Cronache ipogee - Federazione Speleologica Regionale del Friuli ...
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cronache ipogee pagine di informazione speleologica per il Friuli Venezia Giulia - n. 9/2018 CENTRO RICERCHE CARSICHE "CARLO SEPPENHOFER": UNA STORIA LUNGA 40 ANNI Nel weekend appena trascorso (22- Oltre 100 (cento) i partecipanti pro- Società Speleologica Slovena, sig. 23/9) si sono svolti a Taipana (UD) i venienti dalla nostra Regione e dal Igor Benko ed il responsabile del festeggiamenti per il raggiungimento Veneto, dalla Slovenia e dall'Austria Soccorso Speleologico della Carin- del traguardo dei 40 anni di vita del e anche Svizzera. zia, sig. Andreas Langer mentre per Centro Ricerche Carsiche "C. Sep- Dopo un breve saluto agli organizzato- l’Italia è intervenuto il sig. Pino Guidi penhofer" di Gorizia. ri, il sindaco di Taipana, Alan Cecutti, della Commissione Grotte “E. Boegan” Per l'occasione, grazie all’ospitalità ha voluto donare all’associazione go- di Trieste che è la memoria storica del paese prealpino, è stata indetta, riziana, che da diversi anni gestisce della speleologia regionale. Maurizio nella sala consigliare del Comune proprio a Taipana un rifugio speleo- Tavagnutti, presidente del C.R.C. una tavola rotonda per analizzare i logico, una targa commemorativa di ”Seppenhofer”, invece, ha fatto da problemi derivanti dalle esplorazioni questo evento. moderatore coadiuvato dall’interprete speleologiche a cavallo tra i confini Hanno partecipato al dibattito della signora Costanza Marchesan e dal di Austria, Slovenia e Italia. tavola rotonda, il Presidente della tecnico informatico, Eduardo Klassen. Maurizio Tavagnutti, Presidente del C.R.C. "C. Seppenhofer" riceve una targa commemorativa da parte del Sindaco di Taipana, Alan Cecutti. cronache ipogee 1
Il sindaco di Taipana, che ha seguito re nuovi progetti ed esplorazioni tra gli donazione di una targa ricordo. il dibattito, ha auspicato che la colla- stati contermini. Si ringraziano anche tutti gli amici della borazione tra le varie realtà confinarie Per il pernottamento gli ospiti hanno Polisportiva di Taipana per la magnifica possa proseguire anche in futuro. potuto usufruire dell’ospitalità del rifu- accoglienza dei numerosissimi ospiti. Alla sera tutti gli ospiti hanno potuto gio speleologico e di un’apposita area I cuochi sono stati unici e davvero partecipare alla cena e al gran rice- per il camping nonché dei vari B&B insuperabili come sempre e ancora vimento offerto dal Centro Ricerche della zona. di più. Carsiche “C. Seppenhofer” presso Nella giornata di domenica invece Ringraziamo anche il trio musicale che l'area feste di Taipana. i numerosi partecipanti all’incontro ci ha accompagnato per tutta la serata. Una festa che ha coronato una giorna- sono stati accompagnati nella visita Un particolare ringraziamento a tutti ta intensa di lavori e che si è conclusa di alcune tra le più interessanti grotte gli amici della Commissione Grotte "E. a notte tarda con il tradizionale “Gran che si trovano nel territorio di Taipana. Boegan" di Trieste per tutto il lavoro Pampel”. Per la magnifica disponibilità dell’am- svolto per la buona riuscita del "Gran L’incontro di Taipana è stato anche l’oc- ministrazione comunale taipanese, si Pampel". casione per poter rinsaldare vecchie ringrazia il sindaco di Taipana che ha Grazie a tutti, soprattutto al paese di amicizie transfrontaliere e programma- voluto ricordare questa giornata con la Taipana! 2 cronache ipogee
settembre 2018... ESERCITAZIONE relativi erogatori, zavorre (300-400 kg) DEL SOCCORSO rebreather da 36 kg ciascuno. Questo SPELEOSUB (CNSAS) il “peso”, solo per la squadra italiana. AL GORGAZZO (PN) Il malcapitato è stato ben interpretato da un manichino, vestito di tutto pun- Si è svolta, nei giorni 21-22-23 settem- to, riemerso per due volte dai -100 m bre 2018, una esercitazione dall’esito grazie alla capacità delle due squadre, positivo, che ha stabilito un importante che hanno risolto lo stesso incidente, risultato. La ricerca e il recupero di un una successiva all’altra. subacqueo da -104 m di profondità, La buona sinergia e alcuni provvedi- in immersione, presso le risorgive del menti, consentiranno in una prossima Gorgazzo, in provincia di Pordenone. esercitazione, programmata per gen- Altra nota di rilievo è stata quella che naio 2019, di ridurre le distanze “di ha visto coinvolta, per la prima volta in metodo” tra i due team e consentire un evento di questo tipo, la squadra del di operare con squadre miste. Soccorso Speleosubacqueo Sloveno, La profondità raggiunta non è fine a se capitanata da Damir Podnar. stessa, ma consente alla Commissione L’attività congiunta apre un’altra fine- Subacquea Nazionale di porsi come stra importante sulla realizzazione valido supporto ai Corpi dello Stato delle collaborazioni internazionali nel che, per limiti di procedura, non posso- campo del soccorso subacqueo. no operare a queste quote. Il contributo Dopo il recente incidente nella grotta potrebbe essere significativo, vista la di Tham Luang, in Thailandia, si è recente acquisizione delle competen- sentita maggiormente questa esi- ze, da parte dei tecnici CNSAS, delle genza e, anche per questo motivo, procedure di Polizia Giudiziaria. all’esercitazione erano presenti degli Duilio Cobol esponenti dell’ECRA (European Cave Rescue Association) e il loro referen- te per la speleosubacquea, Robert SEZIONE DIDATTICA. Anzic. Insieme si sono analizzate le PRIME RICHIESTE modalità di intervento delle due realtà PER L'ANNO tecniche, quella italiana e quella slove- SCOLASTICO 2018-19. na. Realtà di operatori del soccorso, provenienti da nazioni diverse, che si Nel corso del mese di settembre, sia- potrebbero trovare a intervenire negli mo già stati contattati per effettuare i stessi scenari. consueti interventi in classe, le sempre La particolare complessità dell’opera- gradite escursioni in grotta, ma anche zione eseguita è data in primo luogo per parlare, e concordare, progetti a dalla profondità (-104 m.) per la quale lungo termine che sono destinati a è richiesta una perfetta sinergia tra i durare per l'intero ciclo scolastico. tecnici che devono scendere in acqua. Oltre alla collaborazione, collaudatis- Di seguito si espone una descrizione sima, con la Scuola Media "Nazario dei dettagli che sono famigliari solo agli Sauro" di Muggia, quest'anno ci è addetti ai lavori, ma sono significativi stato chiesto di lavorare con la Scuola nei numeri: Primaria Pertini (Rozzol-Melara) e 5 bombole, più il rebreather (che ne con alcune classi della vicina Scuola ha altre due), per ogni profondista. (20 Media sia con interventi in classe che Alcune fasi dell'esercitazione nel Gorgazzo. bombole per 4 sub). con escursioni sul territorio carsico e Altre 6 bombole per le linee di sicu- in grotta nell'ottica di un programma rezza e decompressiva, rappresentano finalizzato alla conoscenza e al rispetto la ridondanza necessaria per ogni dell'ambiente. tecnico. Sugli sviluppi di tutto questo e delle Anche i sub che non hanno toccato richieste che arriveranno dalle scuole la quota massima, sono scesi tra i 50 sarete debitamente informati. e i 70 metri grazie all’uso di speciali Ringrazio tutti per l'apporto fattivo che miscele elio-ossigeno. Sono state uti- è sempre stato portato avanti con im- lizzate oltre un centinaio di bombole pegno e con impeccabile competenza. che, neutre in acqua, pesano com- Sergio Dolce Escursione didattica in Val Rosandra. (Gherlizza) plessivamente non meno di 1500 kg, i Sezione Didattica del CAT cronache ipogee 3
SLOJAME Guida alle più belle grotte della Slovenia Sud-Occidentale quelle storiche conosciute da sempre e presenti addirittura già nel libro di Boegan “2000 grotte” del 1926. Da sempre gli speleologi sloveni sono stati molto gelosi delle loro grotte (ed i più vecchi continuano ad esserlo) e poco propensi nel pubblicizzarle. Se anche avessero scritto qualcosa sui loro bollettini o blog, la lingua slovena è un’ulteriore barriera per la diffusione della loro conoscenza. Krempljak. La Sala delle Colonne. Per contro hanno un catasto on-line Con questa guida ho contribuito a favoloso dove è possibile fare nume- rompere la barriera del “non se ne sa rose ricerche, consultare la mappa nulla”. Sono stato molto dibattuto: la interattiva degli ingressi e soprattutto voglia di divulgare si scontra con quella scaricare le coordinate GPS che si della tutela di queste favolose grotte. sono rivelate sempre molto esatte. Riusciranno i visitatori che verranno È un gran peccato che non ci siano a mantenere intatte e pulite tutte le i rilievi, impossibili da trovare on-line meraviglie che si troveranno di fronte? ed ottenibili solo andando fisicamente Voglio essere fiducioso: tutti coloro che al Catasto. Qualcuno di trova all’inter- verranno faranno l’impossibile affinché Perché una guida sulle grotte slovene? no di alcune riviste speleo slovene, anche chi verrà dopo di loro possa Prima di tutto perché la Slovenia è un ad esempio Nase Jame o Jamar, continuare a meravigliarsi. paese meraviglioso! Splendidi paesag- oppure bisogna sperare di trovare gi rilassanti, si mangia benissimo e la qualche speleologo sloveno disposto birra costa meno dell’acqua! a condividerli. La maggior parte delle La lingua utilizzata E poi, una guida perché non ce ne grotte che abbiamo visitato è stato sono! Finora mi era capitato tra le solo grazie all’accompagnamento, o Dato che gli speleologi sono pochi, per mani solamente una guida in inglese descrizioni dettagliate, da parte di chi avere un pubblico più ampio, ho scelto che trattava la zona attorno a Planina. c’era già stato e che non finiremo mai di scriverlo anche in lingua inglese Null’altro. di ringraziare. in modo che possa essere letto da Dopo la realizzazione delle guide su La Slovenia si è dotata di una legge Veneto (Luci nel buio) e Friuli Venezia sulla speleologia, a tutela del patrimo- Giulia (Grotte al confine Est), l’attenzio- nio carsico, che limita la frequentazio- ne si è spostata sulla vicina Slovenia. ne del sottosuolo solo a speleologi Noi tutti sappiamo che essa è un istruiti e preparati tecnicamente. Un paradiso per gli speleologi, talmente capitolo a parte sarà interamente è ricca di meraviglie nel suo mondo dedicato a questo argomento. Ecco sotterraneo. che anche la necessità di avere il “pa- Le grotte di Postojina e Skocjan sono tentino” diventa un ulteriore deterrente famose in tutto il mondo, ma non al- nella visita delle grotte slovene. trettanto conosciute (per noi stranieri, almeno) sono tutte le altre cavità del paese. Abbiamo constatato che la bellezza delle cavità slovene è rimasta quasi intatta fino ai giorni nostri. Questo lo si deve sicuramente anche al loro isolamento durante il periodo della Guerra Fredda, ma anche ora, che l’in- gresso in Slovenia è libero, continuano a restare poco visitate. Il principale fattore è che se ne sa poco, a parte Set fotografico nella Mitijna Jama. Golokratna Jama. Il pozzo interno. 4 cronache ipogee
di contatto tra flysh e calcare che ha determinato lo sviluppo di bellissime cavità molto varie tra loro. Da una parte inghiottitoi attivi, dall’altra grotte semi-fossili riccamente con- crezionate. Il tutto con difficoltà di progressione modeste, ideali anche per speleologi alle prime armi. Non mancano le cavità sub-orizzontali (sono 9 su 28) dove anche gli escursio- L'enorme galleria terminale della Lipiska Jama. nisti potranno fare le loro esperienze tutti: italiani, sloveni, austriaci e resto di avventura ipogea. del mondo. Chiedo scusa fin da ora sull’inglese che leggerete nella guida. Descrizione degli itinerari Dovendo produrre il libro in econo- mia, non ho potuto affidarmi ad una Per ogni grotta sono state fornite tutte traduzione professionale e quindi ho le informazioni utili per l’accesso e la utilizzato Google Translator per tradur- visita. re buona parte delle parole che non Introduzione generale, dati tecnici, conoscevo, mentre la mia conoscenza indicazioni stradali, avvicinamento a della lingua ha sistemato grammatica piedi e, novità assoluta per le grotte e sintassi. slovene, una scheda d’armo completa! La nota dolente di questo libro? Non ci sono i rilievi! La scelta delle grotte Il Catasto delle grotte slovene può for- nirli, però bisogna andare a prenderli Silvarske Ponikve. Geograficamente mi sono concentrato nella loro sede di Ljubljana e di utiliz- Fotografia su quelle più vicine al confine italiano, zarli per scopo personale prettamente scegliendo la zona Sud-Occidentale. speleologico. Le foto di S-Team sono il piatto forte Ci sono tantissime grotte nella zona Però la proprietà intellettuale del di questa guida. Vi facciamo vedere e la scelta è finita su quelle più note, rilievo resta sempre dell’autore che le grotte che andrete a visitare; non con maggiore sviluppo o, pur essendo lo ha redatto e quindi deve essere dovrete solo immaginarle leggendo la corte, con morfologie interessanti da lui a concedere l’autorizzazione alla descrizione. vedere, fidandomi dei suggerimenti di pubblicazione. La documentazione fotografica è stata chi c’era già stato. Purtroppo non tutti gli autori hanno realizzata con lo scopo di dare una Ci sono anche delle escluse impor- concesso l’autorizzazione, uno addi- precisa idea degli ambienti e delle tanti, tipo la Kacna e la Vilenica, non rittura non si è neppure degnato di principali caratteristiche della grotta. fatte per motivi emotivi, la prima, per rispondere ai numerosi solleciti. Tutte le foto, ove diversamente indi- incomunicabilità coi gestori la seconda. Per questo motivo non era bello pub- cato, sono state realizzate dall’autore Come anche ne mancano alcune di blicare alcuni rilievi ed altri no; quindi Sandro Sedran in collaborazione con veramente interessanti che, a causa la scelta è stata nessuno. i componenti S-Team ed amici occa- di un periodo di inattività speleologica, Quelli liberi da copyright si potranno sionali che ci facevano compagnia non ho fatto in tempo a visitare. scaricare dalla pagina del libro pre- durante la visita. Qui si trova un’interessantissima zona sente sul sito dell’S-Team. Sono state realizzate con una Canon EOS 6D ed obiettivo Canon EF 17-40. L’illuminazione era data da 4 faretti a led da 2500 lumen. Nota Si tratta di una pubblicazione intera- mente sviluppata, gestita, prodotta e distribuita all’autore. Il libro NON LO TROVERETE IN LIBRERIA! Contattare l’autore per info. Sandro Sedran Jazbina v Rovniah. cronache ipogee 5
Prima segnalazione del rinvenimento di una seconda traccia di Palaeodictyon nel Castello di Gorizia Roberto Ferrari Il cacciatore di fossili non sa mai quale possa essere il suo bottino, forse nulla, forse un essere mai visto prima da occhio umano. Egli deve possedere abilità, conoscenze e un certo grado di coraggio; otterrà così dei risultati che sono tanto più importanti, valevoli e duraturi di quelli raggiunti in un qualsiasi altro sport. Il cacciatore di fossili non uccide, resuscita. E il risultato di questo sport è quello di accrescere il piacere umano e i tesori della conoscenza. ... Lo storico della vita non acquisisce solo nozioni sui fossili, ma apprende anche conoscenze da altri campi della geologia e della biologia, per fonderle in un'interpretazione globale del mondo della vita e di come essa si sia realizzata. Infine, egli è costretto a riflettere ancora più profondamente e ad affrontare gli enigmi concernenti il signi- ficato e la natura della vita nel suo complesso, nonché i problemi riguardanti i valori e il comportamento dell'uomo. (George Gaylord Simpson, I fossili e la storia della vita) A seguito, e come piacevole ed in- contesto litologico sedimentario grazie tocenosi (1)). La possibilità per un dato teressante conseguenza, dell’articolo a vari processi chimico-fisici che hanno organismo, o parte di esso, di fossi- pubblicato di recente sulle pagine di permesso la trasmissione nel tempo di lizzarsi è condizionata da severi, rari questa Rivista (Ferrari, 2018 (b)) vie- parametri fondamentali per riconoscer- e concomitanti, parametri ambientali ne qui per la prima volta segnalato il ne e determinarne il riconoscimento del momento quali, tra gli altri, bassa rinvenimento di una seconda traccia di quale entità specifica vissuta in un energia, condizioni anossiche, assenza Palaeodictyon in un blocco arenaceo dato passato. Oramai è cosa comune di predatori, presenza di sedimenti fini, all’interno del Castello di Gorizia. pensare a resti pietrificati impressi e/o rapidità di seppellimento, …. In presen- Per “fossile”, paleontologicamente conservati nella roccia quali una foglia, za di un reperto fossile conservato in discorrendo, si intende un resto di un guscio di conchiglia, una “lisca” di maniera ottimale è possibile effettuare organismo vissuto in epoche ante- pesce, un dente di dinosauro ed as- uno studio completo dal punto di vista cedenti all’attuale e conservato in un sociare questi oggetti alla definizione anatomico, morfologico, filetico e di di “fossile”. Tutti questi resti anatomici conseguenza dedurre la sua biologia e pietrificati rappresentano una piccola, tutto ciò che faceva parte dell’ambiente incompleta, testimonianza di comunità di vita dell’organismo. Talvolta, addi- di organismi vissuti in vari momenti del rittura, è possibile risalire al “tipo” ed passato geologico ed in quanto tali alle reali dimensioni dell’organismo e rappresentano contemporaneamente parellelamente alle sue esigenze e stili momenti, cicli ed ambienti che si sono di vita da un piccolo frammento osseo succeduti nel tempo aprendo uno mediante comparazioni anatomiche. spiraglio conoscitivo sulla loro biologia Il rinvenimento di gusci e scheletri co- e sulle caratteristiche paleoambientali stituisce quindi la condizione ottimale del momento geologico del sito (tana- per poter descrivere l’organismo e dedurne lo stile di vita e, comparando questi dati a quelli ricavati dallo studio litologico del sedimento inglobante, ricostruire l’antico ambiente nel quale l’organismo stesso viveva. Altri elementi utilissimi per determinare specie ed ambienti, anche se di più difficile interpretazione immediata, sono rappresentati da impronte e tracce di attività biologica impressi Controimpronta problematica (proble- Controimpronta problematica (proble- nei sedimenti. Le impronte possono matic marking) del tipo Palaeodictyon matic marking) del tipo Palaeodictyon rappresentare sia la morfologia dell’or- (Carso Triestino, Trieste / Eocene (Carso Triestino, Trieste / Eocene ganismo (talvolta anche a corpo molle, medio, Luteziano superiore). medio, Luteziano superiore). senza guscio o scheletro (meduse, …)) (Foto R. Ferrari) (Foto R. Ferrari) impressa in un sedimento che presenti 6 cronache ipogee
Palaeodictyon (da: Paul C, 1982). Squamodictyon (da: Paul C, 1982). caratteristiche granulometriche idonee, deducibili, quali: allungato, con diametri di pochi mm; sia attività fisiologiche dell’organismo • Repichnia. Tracce ed impronte di si presentano sia con continuità e li- quali spostamenti (orme, piste, …), locomozione e reptazione (2). nearità di alcuni dm, sia a piccoli tratti predazioni (impressioni di morsi su • Gradichnia. Tracce ed impronte di sembrando interrompersi improvvisa- gusci od ossa, …), scavi nel substrato locomozione di vertebrati. mente; le varie direttrici hanno direzioni (gallerie, fori, …). • Fugichnia. Tracce ed impronte di varie e spesso si incrociano. Non Le impronte e le tracce di attività fuga. rappresentano il “corpo” di organismi, biologica nei sedimenti litificati sono • Equilibrichnia. Tracce ed impronte di bensì una traccia della loro attività: considerate a tutti gli effetti veri e strutture di riequilibrio. sono il risultato del riempimento di gal- propri “fossili” (icnofossili, ichnofos- • Cubichnia. Tracce ed impronte di lerie scavate nell’inter-faccia marnosa sili); alcuni casi sono molto evidenti riposo. (sottostante) arenacea (sovrastante) (orme di grossi vertebrati, il cui stu- • Fodichnia. Tracce ed impronte di forse e probabilmente alla ricerca di dio può portare alla determinazione nutrizione. nutrimento; le apparenti brusche in- tassonomica, alle dimensioni, al tipo • Praedichnia. Tracce ed impronte di terruzioni che presentano le estremità di deambulazione, …) talaltri al con- predazione. affusolate, indicano l’abbandono della trario talvolta si presentano in modo • Mordichnia. Tracce ed impronte di subdolo (incisioni lineari, continue, predazione mediante morsicatura. interrotte, tacche, affossamenti, …). • Pascichnia. Tracce ed impronte di Nonostante queste ultime situazioni pascolo. di rinvenimento siano di gran lunga di • Agrichnia. Tracce ed impronte di più difficile interpretazione, è possibile strutture e trappole agro-alimentari. individuare alcune tipologie morfologi- • Faecichnia. Tracce ed impronte di che caratteristiche che si ripetono nel escrementi. tempo e nello spazio. • Domichnia. Tracce ed impronte di Rispetto alla loro ubicazione spaziale strutture abitative e/o di allevamento. nello strato roccioso possono essere • Isolidichnia. Tracce ed impronte di distinte in quattro tipologie principali: strutture abitative in substrati duri • Epichnia. Impronte superficiali al tet- e di parassitismo su gusci ed eso- to (superficie limite superiore) dello scheletri. strato. Nelle formazioni a Flysch (alternan- • Endichnia. Impronte interne allo ze di marne ed arenarie) tracce ed strato. impronte di attività biologica sono re- • Hypichnia. Impronte superficiali al lativamente comuni, anche se alcune letto (superficie limite inferiore) dello di difficile interpretazione, e possono strato. essere grossolanamente distinte prin- • Exichnia. Impronte esterne allo strato. cipalmente in gallerie di scavatori (bur- È interessante notare come questa row casts), impronte e controimpronte Controimpronta problematica (proble- branca di ricerca abbia sviluppato di piste meandriformi, controimpronte matic marking) del tipo Helminthoidea una classificazione – artificiale - ed problematiche (problematic markings). labirintica (Eocene medio, ?Luteziano una terminologia sua propria basata Le gallerie di scavatori (burrow ca- medio) (in situ); lungo la strada che da non su caratteri tassonomici degli sts) appaiono su superfici soprattutto Koisko porta a Gonjače (Notranjska); artefici bensì sulle finalità fisiologiche arenacee ed hanno aspetto cilindrico, 20 Maggio 2018. (Foto R. Ferrari) cronache ipogee 7
logica è la prevalente. Rappresentano maglia esagonale in cui dagli angoli un raggruppamento eterogeneo e dif- di ciascun esagono si dipartono delle ferenziato di strutture la cui difficoltà brevi gallerie verticali che collegano di interpretazione è dovuta al fatto la struttura, planare ed orizzontale e che non ci sono riscontri analoghi in parallela alla stratificazione, alla allo- sedimenti attuali mancando quindi ter- ra superficie del substrato; si tratta mini di confronto e/o paragone. Tra le quindi di una struttura tridimensionale. più conosciute e caratteristiche, citate L’organismo che produceva, il passato anche nella letteratura e sistematica è d’obbligo in quanto strutture simili paleontologica quali incertae sedis, non sono conosciute in sedimenti Traccia riferibile a Palaeodictyon Palaeodictyon, dalla inconfondibile attuali, tali sistemi non è conosciuto. sull’architrave della finestra della struttura alveolare a maglia esagonale Per quanto riguarda la funzione è cucina al Piano terra del Castello di con celle di dimensioni uguali tra loro possibile solamente azzardare ipo- Gorizia (in situ); in muro, Castello di ma differenti da struttura a struttura, tesi confrontando strutture similari in Gorizia (Gorizia, Pianura Friulana); Squamodictyon, con struttura simile sedimenti attuali e conoscendone gli 24 Aprile 2018. (Foto R. Ferrari) alla precedente ma con andamento artefici: a differenza di altre tracce di della maglia più irregolare, Helmin- attività biologica legate alla ricerca di superficie marnosa e la risalita nel thoidea labirintica pista con peculiare cibo, in questo caso il “verme” sem- sedimento prevalentemente sabbioso, struttura meandriforme compattissima brerebbe aver costruito una struttura mentre quelle ad estremità tronca con curvature a 180° e con conse- in cui ripasserebbe continuamente alla potrebbero indicare l’effettivo abban- guenti bordi adiacenti. Sono strutture ricerca e raccolta di batteri “allevati” in dono del percorso da parte dell’or- post-deposizionali rinvenibili sulla essa e contemporaneamente tornando ganismo del quale non si rinvengono superficie sommitale di un sedimento a rivestirla del suo muco fresco per vestigia (?organismo a corpo molle o generalmente a granulometria fine attrarne degli altri, facendo pensare dotato di struttura scheletrica). Sono (pelitico) successivamente ricoperto quindi ad una struttura di abitazione strutture post-deposizionali ad anda- da un sedimento a granulometria più ed “allevamento”. Dal punto di vista mento spaziale “tridimensionale” nei grossolana (sabbioso); mentre Palae- “ingegneristico” è interessante notare sedimenti, che implicano una dubbia odictyon e Sqamodicyction possono che questa tipologia di struttura non interpretazione nella determinazione essere utilizzati per la determinazione può essere realizzata senza dover della polarità dello strato, nonché del della polarità dello strato (il rilievo ripassare lungo almeno un segmento verso di avanzamento dell’organismo delle celle è rivolto verso il basso), del tracciato (Paul, 1982). produttore. in Helminthoidea labirintica la deter- Altre strutture enigmatiche sono Le impronte e controimpronte di piste minazione risulta più ambigua e di risultato dell’interferenza e concomi- meandriformi sono i solchi o, molto difficile interpretazione. Palaeodictyon tanza di azioni biologico-fisiologiche più frequentemente, i calchi di solchi fisicamente si presenta come un siste- e meccaniche e risultano confuse e dovuti allo spostamento di organismi ma regolare di gallerie costituenti una di difficile interpretazione, costituendo bentonici su superfici molli, fangose, materia d’esame relativamente a quelle conservatisi per rapido seppellimento situazioni generalmente contraddistinte per sedimentazione successiva da come “superfici bioturbate”. parte di materiali a granulometria Tutte queste manifestazioni possono generalmente più grossolana. Si prendere forma in ambienti profondi, presentano in semirilievo con anda- a bassa energia, a sedimentazione mento meandriforme, continuo, non lenta; nei depositi Flyschoidi, di origine ordinato, senza direzioni principali, torbiditica, potevano prendere origine senza incroci, molto raramente con nei periodi di intervallo tra i vari eventi sovrapposizioni; la zona interna della deposizionali torbiditici che comunque pista può presentare scanalature di cancellavano di volta in volta le faune diversi ordini parallele all’asse longi- instauratevisi nei precedenti periodi di tudinale e raggrinzimenti ortogonali o stasi: resta comunque aperto l’interro- trasversali all’asse longitudinale. Sono gativo se questi organismi, colonizza- strutture post-deposizionali ad anda- tori di questi ambienti estremi fossero mento spaziale “bidimensionale” nei in qualche modo autoctoni o provenis- sedimenti; pur non rinvenendosi resti sero da livelli batimetrici più superficiali di gusci o scheletrici, per analogia con (?era questo il loro ambiente di vita, situazioni analoghe in sedimenti attuali, ?sopravvivevano in queste condizioni, potrebbero essere interpretate come ?entrambe le situazioni). rilasciate da Molluschi Gasteropodi. Dalla ricerca sul campo e dallo studio Le controimpronte problematiche (pro- Traccia riferibile a Palaeodictyon in dei campioni si può dedurre che gli blematic markings) rappresentano un pietra pavimentale in camminamento ambienti sedimentari si sono succeduti gruppo di strutture che alcuni Autori delle mura del Castello di Gorizia (in nel tempo geologico con più o meno classificano ancora come derivanti da situ); in pavimento, Castello di Gorizia le stesse modalità ed in essi si sono origini meccaniche, anche se ormai (Gorizia, Pianura Friulana); 21 Settem- formate più o meno le stesse tipologie l’origine derivante quale attività fisio- bre 2018. (Foto R. Ferrari) di organismi; quello che cambia è il 8 cronache ipogee
l’idea di una deformazione singenetica della struttura dovuta a plasticità del substrato originario; la polarità della superficie è in senso inverso rispetto le condizioni di formazione e di gia- citura originarie. Come per il reperto già noto rimangono gli interrogativi sulla provenienza del blocco litoide arenaceo, su quando lo stesso è stato messo in posto (?all’origine o durante i vari restauri e ricostruzioni), e se lo stesso deriva da precedente materiale di costruzione; essendo non conosciuta l’origine del blocco e quindi impossibile localizzare e collocare stra- tigraficamente il reperto, è possibile so- lamente ipotizzare in linea di massima, come per il reperto precedente, con un certo margine di sicurezza un’età riferibile all’Eocene medio, Luteziano medio. A differenza del primo reperto, il cui blocco di appartenenza è posto verticalmente su muro e protetto dalle strutture adiacenti, questo è posto oriz- zontalmente in pavimento, all’esterno, Castello di Gorizia, Piano terra; in verde ubicazione delle tracce riferibili a oltrettutto in uno stretto passaggio Palaeodictyon 1 e Palaeodictyon 2. obbligato e quindi impietosamente sog- getto alla naturale erosione da parte succedersi di forme (generi, specie) cui dimensione massima è di 1,1 x 1,8 degli agenti atmosferici e soprattutto che presentano comunque gli stessi cm, appaiono deformate e disturbate; all’azione di calpestio con abrasione e trend evolutivi ed adattativi a quel l’intera superficie è interessata da altre consumo dovuta all’alta frequentazione determinato ambiente. tracce di attività biologica quali gallerie e fruizione del sito da parte antropica. La ripetitività dei fenomeni geologici di scavatori (burrow casts) delle quali A tal proposito viene qui azzardata la nel tempo e la conseguente ripetitività una interseca, attraversandola, la por- proposta di un intervento conservativo di situazioni ambientali, trascina gli zione più grande dell’impronta, dando di salvaguardia del reperto mediante organismi in una corsa alla coloniz- l’impressione di una sua formazione asportazione, con sostituzione di zazione mediante l’adattamento. immediatamente successiva; lo stato analogo con caratteristiche geo-lito- I fenomeni geologici si ripetono e si di conservazione, o meglio di fossi- logiche similari, e sua collocazione alternano, più o meno sempre uguali lizzazione, non è dei migliori dando in posizione verticale, mediante staffe a se stessi, mentre le forme biologiche sono in continua evoluzione (3). La presente prima segnalazione ri- guarda una controimpronta del gruppo delle controimpronte problematiche (problematic markings) ascrivibile al tipo Palaeodictyon. La traccia è com- presa sulla superficie a vista di un blocco di arenaria a grana medio-fine di colore grigio bruno, dalla forma vagamente trapezoidale le cui “basi” misurano lunghezza di 40 cm e 28 cm e l’”altezza” (larghezza) di 30 cm; il blocco fa parte della pavimentazio- ne di un camminamento delle mura sito sul lato W del Castello di Gorizia ed è affogato e fugato con miscela cementizia, assieme a suoi simili. La traccia si sviluppa marginalmente al blocco, in due porzioni lungo la “base minore” ed uno dei lati; le due porzioni non sono collegate, ma sono Traccia riferibile a Palaeodictyon in pietra pavimentale in camminamento delle probabilmente facenti parte di un mura del Castello di Gorizia (particolare, in situ); in pavimento, Castello di sistema unico più esteso; le celle, la Gorizia (Gorizia, Pianura Friulana); 21 Settembre 2018. (Foto R. Ferrari) cronache ipogee 9
metalliche, a fianco del precedente migia, biocenosi. (Foucault A. & mento e dilatazione; oppure moti conosciuto; in questo modo si verrebbe R aoult J.-F., 1986). serpeggianti) e dall’impedimento a preservare il pezzo, realizzando al simmigia s. f. [C. Babin, 1971, dal alla retrocessione, determinato da contempo un “angolo paleontologico”, gr. summiges, mescolato insieme] scaglie, setole o altri corpi resi- arricchito da un supporto esplicativo, – Insieme di fossili riuniti in una stenti, che fanno presa sul terreno. creando un valore aggiunto al Castello roccia sedimentaria e provenienti (Treccani, Vocabolario on line) di Gorizia. da biotopi diversi. V. anche bioce- (3) evoluzíone s. f. [dal lat. evolu- nosi, tanatocenosi. (Foucault A. & tio-onis, der. di evolvĕre, propr. Ringraziamenti R aoult J.-F., 1986). «svolgere (il rotolo del papiro per Grazie alle signore della Biglietteria biocenosi s. f. [K. Mobius, 1877, dal leggere)»]. – 1. Nel sig. proprio, del castello ed ai custodi per avermi gr. bios, vita e koinos, in comune] – svolgimento, sviluppo, spiegamen- coinvolto in questa loro scoperta. Insieme di organismi viventi in uno to; quindi, movimento ordinato a La comprensione, la pazienza e la stesso luogo o ambiente (biotopo). un fine: i due compagni dovettero curiosità dimostratemi durante i miei Per estensione, insieme dei resti far la stessa e., se vollero entrare primi sopralluoghi effettuati alla ricerca scheletrici fossilizzati nel biotopo (Manzoni). In ostetricia, e. del feto, della testimonianza già conosciuta e loro proprio. Si usa anche in questo l’insieme dei movimenti compiuti dal citata nella bibliografia scientifica, si caso il termine paleobiocenosi. V. corpo fetale nel corso del parto, sono trasformate in uno stimolo, quasi tanatocenosi, e simmigia. (Foucault culminante con la espulsione ed un desiderio-sfida, a rinvenire “cose” A. & R aoult J.-F., 1986). estrazione di esso. In ginnastica simili. L’amore per e la conoscenza Insieme di organismi fossili inglobati ed equitazione, esercizio, eseguito della Natura fanno sì che questa sveli in un sedimento in un determinato su comando, con cui un gruppo piacevolmente i suoi meravigliosi se- sito. Può essere distinta una com- di ginnasti o di cavalieri muta di- greti a chi sa e vuole vedere (in questo ponente autoctona derivante dalla rezione o formazione: le e. della caso anche in ambito cittadino). A loro biocenosi originaria (organismi che cavalleria, dei trapezisti; evoluzioni devo la mia soddisfazione per essere popolavano quel dato ambiente) al cavallo, alle parallele, agli anelli. riuscito, involontariamente ed inconsa- fossilizzatasi in situ ed una com- 2. Nel linguaggio milit., insieme di pevolmente, a trasmettere e stimolare ponente alloctona derivante dal tra- movimenti di truppe, di navi, di curiosità, interesse ed attenzione verso sporto attivo o passivo di organismi aerei che cambiano ordinatamente oggetti naturali apparentemente eva- non viventi in quel dato ambiente, la loro posizione; in partic.: a. Con nescenti e di difficile individuazione provenienti da aree limitrofe. riferimento a truppe terrestri, ogni ed interpretazione. (2) Reptazione Modo di locomozione movimento compiuto da reparti caratteristico di molti animali, sia per disporsi al combattimento; in Note Invertebrati (per es., Platelminti, passato, la combinazione dei mo- (1) tanatocenosi s. f. [E. Wasmund, Nematodi, Anellidi), sia Vertebrati vimenti per spiegare in battaglia 1927; dal gr. thanatos, morte, e (per es., molti Rettili, e in parti- un’unità organica dell’esercito. b. In koinos, insieme] – Insieme di or- colare i serpenti). Nelle r. il corpo marina, il percorso che, seguendo ganismi fossili che hanno vissuto striscia sul suolo e non è sollevato direzioni varie, viene effettuato da in uno stesso biotopo e sono stati sugli arti, che mancano o sono una nave per un determinato fine; trasportati, dopo la morte, nello rudimentali. Lo spostamento è al plur., evoluzioni, i vari movimenti stesso ambiente di deposito dove provocato da movimenti di tutto il d’insieme che un complesso di navi vengono a costituire una parte o corpo (d’allungamento e costrizione compie per cambiamento di rotta l’intero sedimento. V. anche sim- alternati con movimenti d’accorcia- o di formazione a scopo tattico o di parata. c. In aeronautica, ogni successione di atti di moto di un aeromobile caratterizzati da cam- biamenti della velocità in direzione e intensità (per es., la virata, la picchiata, la cabrata, ecc.). 3. fig. Ogni processo di trasformazione, graduale e continuo, per cui una data realtà passa da uno stato all’altro – quest’ultimo inteso gene- ralmente come più perfezionato – attraverso cambiamenti successivi: secondo un modo di concepire la natura affermatosi alla fine del 18° sec. sulla base di ipotesi cosmo- logiche (ipotesi di Kant-Laplace sull'origine del Sistema Solare, v. laplaciano) e di teorie sull'origine e la trasformazione delle forme Primi rilevamenti speditivi; nel Castello di Gorizia (Gorizia, Pianura Friulana); viventi (trasformismo, teoria del- 21 Settembre 2018. (Foto R. Ferrari/G. Graziuso) la discendenza), si è cercato di 10 cronache ipogee
spiegare in termini di evoluzione i non sono considerate immutabili contrario, e di e. ricorrente quando fenomeni cosmologici, chimici, bio- (come sosteneva il fissismo), bensì si ripetono alternativamente varia- logici e antropologici (si parla quindi in via di continua trasformazione zioni di attività e di chimismo. c. di e. cosmica, galattica, stellare; di e differenziazione per l’azione di In campo storico e sociologico, lo e. chimica, molecolare; di e. orga- fattori strutturali o casuali, interni svolgimento graduale della società nica; di e. psicosociale, culturale), o esterni (mutazioni, riproduzione verso forme più progredite di vita passando dalla scienza alla filosofia differenziale, selezione naturale); e di cultura: popoli, paesi in via di della scienza (e. scientifica) e alla l’insieme delle specie viventi è a rapida evoluzione. d. In linguistica metafisica (evoluzionismo). In tal sua volta soggetto a processi di , la serie delle modificazioni fo- senso il termine si contrappone sia diversificazione (che determinano netiche, morfologiche, strutturali, a permanenza sia a rivoluzione. In la comparsa di nuove specie) e di semantiche, attraverso le quali partic.: a. Nelle scienze biologiche, estinzione. Per le teorie che si sono passa una lingua nel suo sviluppo con riferimento a singoli organismi, avvicendate a partire dalla prima storico; e. semantica, risultato dei il termine è stato usato per indicare metà del sec. 19° (lamarckismo, successivi cambiamenti di signi- l sviluppo che porta l’embrione ad darwinismo, mutazionismo, ologe- ficato che subisce un vocabolo; assumere la forma adulta. Succes- nesi, neodarwinismo), v. le singole e. fonetica, qualsiasi alterazione sivamente, è passato a significare, voci; per l formulazioni più recenti fonetica che in una parola, o in anche per suggestione dell’uso (teoria della neutralità, teoria degli una serie analoga di parole, appare generalm. filosofico, la storia delle equilibri intermittenti), v. rispettivam. come progressiva, in opposizione ai forme viventi: teoria dell’e, teorie neutralità, equilibrio. Per macroe- mutamenti improvvisi e immediati. sull’origine della vita e sui processi voluzione e microevoluzione , v. 4. In statistica, si chiama indice che hanno prodotto gli organismi le singole voci. b. In vulcanologia, di e. di un fenomeno in un dato attuali, secondo le quali (trasfor- trasformazione graduale dell’attività periodo di tempo un numero che mismo, evoluzionismo) sulla Terra di un vulcano, dalla sua formazione rappresenta, prescindendo dalle sono apparsi dapprima organismi all’estinzione; si parla di e. normale oscillazioni irregolari o accidentali, semplici, dai quali sono poi derivati quando l’attività passa da esplosi- la tendenza di un fenomeno a cre- quelli più complessi; conseguen- va a effusiva e i prodotti da acidi scere o a diminuire. TAV. (Treccani, temente, le specie in quanto tali a basici, di e. inversa nel caso Vocabolario on line) Curiosità cialmente mai verificate di persona da menzionato è ubicato esattamente autori poco scrupolosi che parlano e come da descrizione). Nella ricerca del reperto conosciuto in scrivono senza curarsi di rendersi per- Una contingenza. bibliografia (… come il piccolo retico- sonalmente conto de visu dell'oggetto La Natura svela piacevolmente i suoi lo di Palaeodictyon presente su una e della fonte del loro disquisire (non meravigliosi segreti a chi sa e vuole finestra del pianterreno del castello era questo il caso, in quanto il reperto vedere (anche in ambito cittadino). di Gorizia… (Calligaris, 1987)) la mia attenzione era volta a strutture quali davanzali, stipiti, architravi e quanto di simile; avendo con me Ariel, lo ac- compagnai in alcuni angoli suggestivi del castello e tra questi anche su di un camminamento delle mura lungo il quale si trova la pietra pavimentale dove è stato identificato il secondo reperto, senza peraltro, erroneamente, soffermarmi ad esaminare pietra per pietra se non altro per prestare atten- zione ai movimenti del nipotino che si muoveva in ambiente senza protezioni. Così evidentemente camminai sul nuo- vo reperto ed addirittura mi ci soffermai sopra per scattare alcune fotografie, senza accorgermene. A ben ripensarci, il fatto di non essermi reso conto in quell'occasione è stato un bene, in quanto in caso contrario avrei potuto scambiare quello per il reperto già descritto e conosciuto, … la mia attenzione era volta a strut- … camminai sul nuovo reperto ed abbandonando ulteriori ricerche: in ture quali davanzali, stipiti, architravi addirittura mi ci soffermai sopra per effetti, anche se non posizionato e quanto di simile... ; nel Castello di scattare alcune fotografie... ; nel come da descrizione, avrebbe potuto Gorizia (Gorizia, Pianura Friulana); 24 Castello di Gorizia (Gorizia, Pianura a buon titolo rientrare nella casistica Aprile 2018. Friulana); 25 Gennaio 2018. di descrizioni tramandate e superfi- (Foto R. Ferrari/G. Graziuso) (Foto R. Ferrari) cronache ipogee 11
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ottobre 2018... CLUB ALPINISTICO TRIESTINO SEZIONE MONTAGNA INVITO ALL'ESCURSIONE DI OTTOBRE LA VALLE DEI CERVI Di solito, parlando in campo zoologico, il periodo degli amori per la maggior parte delle specie animali si svolge in primavera. Non è così per i cervi (Cervus elaphus) i cui maschi entrano in calore più o meno dalla metà di settembre alla metà di ottobre. In questo periodo i maschi sostano nelle radure ed escono dal folto della foresta per mettersi in mostra, per far sentire i loro bramiti ed eventualmente per combattere con altri maschi. La sezione montagna del Club Alpinistico Triestino organizza pertanto una escursione nella valle del Rio Cercevesa (Alpi Carniche) che è frequentata dai cervi e dove è possibile almeno sentire i loro bramiti e poi, con un po’ di for- tuna, …chissà! PROGRAMMA: Data: 7 ottobre 2018. Ora: 7.00. Ritrovo: parcheggio c/o il quadrivio di Opicina (per chi sale da Trieste, al quadrivio si gira a sinistra – direzione Mon- falcone - il parcheggio è a destra dopo circa 100 metri). Percorso auto: autostrada uscita Carnia, poi per Cedarchis e Paularo fin sotto alla Casera Ramaz (m 1020) dove si parcheggia (tutto asfaltato). Percorso a piedi: sentiero di fondovalle (407) lungo il Rio Cercevesa fino ad incontrare il sentiero 448a che fa parte della Traversata Carnica e che si segue in salita verso sinistra fino alla forcella della Creta Rossa (m 1750), poi in discesa al Rifugio Fabiani (m 1539) e sempre in discesa rientro al parcheggio passando nei pressi della Casera Lodin (m 1443). Ambienti: bosco montano, bosco rado e praterie alpine Dislivello: circa m 750 Pranzo al sacco. Abbigliamento da escursione. Si consiglia macchina fotografica con zoom o teleobiettivo. Rientro previsto al parcheggio: ore 17.00. Foto di Sergio Dolce (Valle del Rio Cercevesa, ottobre 2017) cronache ipogee 13
Gentili tutti, con la presente vorremmo invitarvi ad un importante appuntamento per la conoscenza naturalistica del nostro territorio. DOMENICA 7 OTTOBRE alle ORE 9.00 presso la Mostra della Miniera del Resartico a Resiutta, nell’ambito della tradizionale FESTA DELL’AGRICOLTURA, verrà presentata la pubblicazione “GEOVAGANDO IN FRIULI VENEZIA GIULIA Un viaggio geologico alla scoperta dei geositi delle Alpi Giulie Meridionali e Prealpi Giulie Quaderni di geologia del Friuli Venezia Giulia n. 5” realizzata dal Servizio geologico della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia in collaborazione con Divulgando s.r.l. Si tratta di una pratica guida per conoscere ed esplorare alcuni luoghi di straordinario interesse geologico presenti nei territori di Chiusaforte, Dogna, Lusevera, Resia e Resiutta. Un appuntamento da non perdere per quanti amano la geologia e la natura e che servirà anche a promuovere la SETTIMANA DEL PIANETA TERRA che avrà luogo dal 14 al 21 ottobre. Gli interessati potranno poi partecipare all’escursioni gratuita alla MINIERA DEL RESARTICO che partirà al termine della presentazione. Vi aspettiamo numerosi. Stefano Santi 14 cronache ipogee
Il Museo Civico di Storia Naturale di Trieste promuove un incontro rivolto ad insegnanti, educatori, dirigenti dal titolo NUOVI PERCORSI DIDATTICI FUORI DALL’AUL A il giorno lunedì 15 ottobre 2018, alle ore 16, presso il Museo Civico di Storia Naturale di Trieste in via Tominz 4, Trieste. Saranno presentati nuovi percorsi didattici di divulgazione scientifica e naturalistici, rivolti alla conoscenza del territorio, attraverso la visita di musei, laboratori ed escursioni. Le presentazioni saranno curate da Ecothema - Centro Didattico Naturalistico di Basovizza - Club Alpinistico Triestino - Curiosi di Natura - Interland Consorzio e Speleovivarium Erwin Pichl della Società Adriatica di Speleologia - Grotta Nera, Gruppo Speleologico San Giusto - Grotta Gigante Trieste. I diversi percorsi didattici saranno presentati ai docenti in un unico pomeriggio per una migliore organizzazione dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2018-2019. I posti sono limitati dunque È NECESSARIA LA REGISTRAZIONE ALL’INCONTRO sul sito https://www.eventbrite.it/e/biglietti-nuovi-percorsi-didattici-fuori-dallaula-50601840467 o telefonando al numero 3274067974. Ai partecipanti sarà consegnato un attestato di partecipazione. Organizzazione: Museo Civico di Storia Naturale in collaborazione con Speleovivarium - sastrieste.it cronache ipogee 15
GEOVAGANDO E GEOPEDALANDO IN FRIULI VENEZIA GIULIA Il Servizio geologico della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, ha sviluppato negli ultimi anni un crescente impe- gno nella geodivulgazione. Dopo il successo della prima edizione di Geositi del FVG nel 2009 e diverse altre pubblicazioni geo-divulgative, del 2015 ha iniziato a pubblicare dei "quaderni di geologia", in formato libretto tascabile, inerenti aree geologicamente omogenee della Regione con le descrizioni dei percorsi per visitare i geositi più interessanti ivi presenti. I tre Geovagando (Carso Classico, Alpi e Prealpi Carniche, Pedemontana) e le altre pubblicazioni, sono liberamente scaricabili dal sito istituzionale regionale alla pagina dedicata alla geologia e geodivulgazione. Nell'ambito della stessa collana, nel 2016, è uscito il primo "Geopedalando", indirizzato agli amanti della pedalata, con quattro proposte di percorsi ciclabili alla scoperta dei geositi del Carso Classico. Quest'anno, in collaborazione con la Divulgando s.r.l., sono stati redatti due nuovi libretti che verranno presentati in occasione della Settimana del Pianeta Terra: “Geovagando nelle Prealpi Giulie e Alpi Giulie Meridionali” e “Geopeda- lando dalla foce del Tagliamento a quella dell’Isonzo”. In collaborazione con il Centro didattico naturalistico di Basovizza, futuro centro visite del geoparco del Carso Classico, i nuovi libretti verranno presentati presso la sede del Centro stesso insieme ad un excursus sulle attività di geodivul- gazione e promozione del patrimonio geologico svolte dagli uffici regionali. PROGRAMMA Dalle 9.00 alle 11.00 possibilità di visite guidate al Centro didattico naturalistico di Basovizza; Ore 11.30 Presentazione dei nuovi libretti della serie “Quaderni di geologia”: GEOVAGANDO IN FRIULI VENEZIA GIULIA - Un viaggio geologico alla scoperta dei geositi delle Alpi Giulie Meri- dionali e Prealpi Giulie - Quaderni di geologia del Friuli Venezia Giulia n. 5. GEOPEDALANDO IN FRIULI VENEZIA GIULIA - Una pedalata geologica alla scoperta dei geositi dalla foce del Ta- gliamento a quella dell’Isonzo - Quaderni di geologia del Friuli Venezia Giulia n. 6. ABBIGLIAMENTO O EQUIPAGGIAMENTO CONSIGLIATO abiti informali ISCRIZIONE E ASSICURAZIONE Iscrizione non necessaria Ingresso libero Assicurazione non necessaria ORGANIZZATORI E SPONSOR Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Servizio Geologico & Centro didattico naturalistico di Basovizza www.regione.fvg.it Divulgando Srl www.divulgando.eu DATA DELL'EVENTO Venerdì, 19/10/2018 - Ore 11.30 LUOGO DELL'EVENTO CDN - Centro didattico naturalistico di Basovizza Località Basovizza 224, BASOVIZZA (TS), Trieste ISCRIZIONE Non necessaria, ingresso libero. CONTATTI Sara Bensi 040.3774400 - sara.bensi@regione.fvg.it www.regione.fvg.it 16 cronache ipogee
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