Cronache ipogee - Federazione Speleologica Regionale del Friuli ...

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Cronache ipogee - Federazione Speleologica Regionale del Friuli ...
cronache ipogee
pagine di informazione speleologica per il Friuli Venezia Giulia - n. 9/2018

                  CENTRO RICERCHE CARSICHE
                    "CARLO SEPPENHOFER":
                   UNA STORIA LUNGA 40 ANNI
Nel weekend appena trascorso (22-             Oltre 100 (cento) i partecipanti pro-          Società Speleologica Slovena, sig.
23/9) si sono svolti a Taipana (UD) i         venienti dalla nostra Regione e dal            Igor Benko ed il responsabile del
festeggiamenti per il raggiungimento          Veneto, dalla Slovenia e dall'Austria          Soccorso Speleologico della Carin-
del traguardo dei 40 anni di vita del         e anche Svizzera.                              zia, sig. Andreas Langer mentre per
Centro Ricerche Carsiche "C. Sep-             Dopo un breve saluto agli organizzato-         l’Italia è intervenuto il sig. Pino Guidi
penhofer" di Gorizia.                         ri, il sindaco di Taipana, Alan Cecutti,       della Commissione Grotte “E. Boegan”
Per l'occasione, grazie all’ospitalità        ha voluto donare all’associazione go-          di Trieste che è la memoria storica
del paese prealpino, è stata indetta,         riziana, che da diversi anni gestisce          della speleologia regionale. Maurizio
nella sala consigliare del Comune             proprio a Taipana un rifugio speleo-           Tavagnutti, presidente del C.R.C.
una tavola rotonda per analizzare i           logico, una targa commemorativa di             ”Seppenhofer”, invece, ha fatto da
problemi derivanti dalle esplorazioni         questo evento.                                 moderatore coadiuvato dall’interprete
speleologiche a cavallo tra i confini         Hanno partecipato al dibattito della           signora Costanza Marchesan e dal
di Austria, Slovenia e Italia.                tavola rotonda, il Presidente della            tecnico informatico, Eduardo Klassen.

Maurizio Tavagnutti, Presidente del C.R.C. "C. Seppenhofer" riceve una targa commemorativa da parte del Sindaco di Taipana, Alan Cecutti.

                                                         cronache ipogee                                                               1
Cronache ipogee - Federazione Speleologica Regionale del Friuli ...
Il sindaco di Taipana, che ha seguito       re nuovi progetti ed esplorazioni tra gli    donazione di una targa ricordo.
il dibattito, ha auspicato che la colla-    stati contermini.                            Si ringraziano anche tutti gli amici della
borazione tra le varie realtà confinarie    Per il pernottamento gli ospiti hanno        Polisportiva di Taipana per la magnifica
possa proseguire anche in futuro.           potuto usufruire dell’ospitalità del rifu-   accoglienza dei numerosissimi ospiti.
Alla sera tutti gli ospiti hanno potuto     gio speleologico e di un’apposita area       I cuochi sono stati unici e davvero
partecipare alla cena e al gran rice-       per il camping nonché dei vari B&B           insuperabili come sempre e ancora
vimento offerto dal Centro Ricerche         della zona.                                  di più.
Carsiche “C. Seppenhofer” presso            Nella giornata di domenica invece            Ringraziamo anche il trio musicale che
l'area feste di Taipana.                    i numerosi partecipanti all’incontro         ci ha accompagnato per tutta la serata.
Una festa che ha coronato una giorna-       sono stati accompagnati nella visita         Un particolare ringraziamento a tutti
ta intensa di lavori e che si è conclusa    di alcune tra le più interessanti grotte     gli amici della Commissione Grotte "E.
a notte tarda con il tradizionale “Gran     che si trovano nel territorio di Taipana.    Boegan" di Trieste per tutto il lavoro
Pampel”.                                    Per la magnifica disponibilità dell’am-      svolto per la buona riuscita del "Gran
L’incontro di Taipana è stato anche l’oc-   ministrazione comunale taipanese, si         Pampel".
casione per poter rinsaldare vecchie        ringrazia il sindaco di Taipana che ha       Grazie a tutti, soprattutto al paese di
amicizie transfrontaliere e programma-      voluto ricordare questa giornata con la      Taipana!

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settembre 2018...
                                                                ESERCITAZIONE                    relativi erogatori, zavorre (300-400 kg)
                                                                DEL SOCCORSO                     rebreather da 36 kg ciascuno. Questo
                                                                SPELEOSUB (CNSAS)                il “peso”, solo per la squadra italiana.
                                                                AL GORGAZZO (PN)                 Il malcapitato è stato ben interpretato
                                                                                                 da un manichino, vestito di tutto pun-
                                                    Si è svolta, nei giorni 21-22-23 settem-     to, riemerso per due volte dai -100 m
                                                    bre 2018, una esercitazione dall’esito       grazie alla capacità delle due squadre,
                                                    positivo, che ha stabilito un importante     che hanno risolto lo stesso incidente,
                                                    risultato. La ricerca e il recupero di un    una successiva all’altra.
                                                    subacqueo da -104 m di profondità,           La buona sinergia e alcuni provvedi-
                                                    in immersione, presso le risorgive del       menti, consentiranno in una prossima
                                                    Gorgazzo, in provincia di Pordenone.         esercitazione, programmata per gen-
                                                    Altra nota di rilievo è stata quella che     naio 2019, di ridurre le distanze “di
                                                    ha visto coinvolta, per la prima volta in    metodo” tra i due team e consentire
                                                    un evento di questo tipo, la squadra del     di operare con squadre miste.
                                                    Soccorso Speleosubacqueo Sloveno,            La profondità raggiunta non è fine a se
                                                    capitanata da Damir Podnar.                  stessa, ma consente alla Commissione
                                                    L’attività congiunta apre un’altra fine-     Subacquea Nazionale di porsi come
                                                    stra importante sulla realizzazione          valido supporto ai Corpi dello Stato
                                                    delle collaborazioni internazionali nel      che, per limiti di procedura, non posso-
                                                    campo del soccorso subacqueo.                no operare a queste quote. Il contributo
                                                    Dopo il recente incidente nella grotta       potrebbe essere significativo, vista la
                                                    di Tham Luang, in Thailandia, si è           recente acquisizione delle competen-
                                                    sentita maggiormente questa esi-             ze, da parte dei tecnici CNSAS, delle
                                                    genza e, anche per questo motivo,            procedure di Polizia Giudiziaria.
                                                    all’esercitazione erano presenti degli                                   Duilio Cobol
                                                    esponenti dell’ECRA (European Cave
                                                    Rescue Association) e il loro referen-
                                                    te per la speleosubacquea, Robert                       SEZIONE DIDATTICA.
                                                    Anzic. Insieme si sono analizzate le                    PRIME RICHIESTE
                                                    modalità di intervento delle due realtà                 PER L'ANNO
                                                    tecniche, quella italiana e quella slove-               SCOLASTICO 2018-19.
                                                    na. Realtà di operatori del soccorso,
                                                    provenienti da nazioni diverse, che si       Nel corso del mese di settembre, sia-
                                                    potrebbero trovare a intervenire negli       mo già stati contattati per effettuare i
                                                    stessi scenari.                              consueti interventi in classe, le sempre
                                                    La particolare complessità dell’opera-       gradite escursioni in grotta, ma anche
                                                    zione eseguita è data in primo luogo         per parlare, e concordare, progetti a
                                                    dalla profondità (-104 m.) per la quale      lungo termine che sono destinati a
                                                    è richiesta una perfetta sinergia tra i      durare per l'intero ciclo scolastico.
                                                    tecnici che devono scendere in acqua.        Oltre alla collaborazione, collaudatis-
                                                    Di seguito si espone una descrizione         sima, con la Scuola Media "Nazario
                                                    dei dettagli che sono famigliari solo agli   Sauro" di Muggia, quest'anno ci è
                                                    addetti ai lavori, ma sono significativi     stato chiesto di lavorare con la Scuola
                                                    nei numeri:                                  Primaria Pertini (Rozzol-Melara) e
                                                    5 bombole, più il rebreather (che ne         con alcune classi della vicina Scuola
                                                    ha altre due), per ogni profondista. (20     Media sia con interventi in classe che
Alcune fasi dell'esercitazione nel Gorgazzo.        bombole per 4 sub).                          con escursioni sul territorio carsico e
                                                    Altre 6 bombole per le linee di sicu-        in grotta nell'ottica di un programma
                                                    rezza e decompressiva, rappresentano         finalizzato alla conoscenza e al rispetto
                                                    la ridondanza necessaria per ogni            dell'ambiente.
                                                    tecnico.                                     Sugli sviluppi di tutto questo e delle
                                                    Anche i sub che non hanno toccato            richieste che arriveranno dalle scuole
                                                    la quota massima, sono scesi tra i 50        sarete debitamente informati.
                                                    e i 70 metri grazie all’uso di speciali      Ringrazio tutti per l'apporto fattivo che
                                                    miscele elio-ossigeno. Sono state uti-       è sempre stato portato avanti con im-
                                                    lizzate oltre un centinaio di bombole        pegno e con impeccabile competenza.
                                                    che, neutre in acqua, pesano com-                                       Sergio Dolce
Escursione didattica in Val Rosandra. (Gherlizza)   plessivamente non meno di 1500 kg, i                      Sezione Didattica del CAT

                                                               cronache ipogee                                                          3
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SLOJAME
                     Guida alle più belle grotte
                   della Slovenia Sud-Occidentale
                                              quelle storiche conosciute da sempre
                                              e presenti addirittura già nel libro di
                                              Boegan “2000 grotte” del 1926.
                                              Da sempre gli speleologi sloveni sono
                                              stati molto gelosi delle loro grotte (ed
                                              i più vecchi continuano ad esserlo) e
                                              poco propensi nel pubblicizzarle. Se
                                              anche avessero scritto qualcosa sui
                                              loro bollettini o blog, la lingua slovena
                                              è un’ulteriore barriera per la diffusione
                                              della loro conoscenza.                      Krempljak. La Sala delle Colonne.
                                              Per contro hanno un catasto on-line         Con questa guida ho contribuito a
                                              favoloso dove è possibile fare nume-        rompere la barriera del “non se ne sa
                                              rose ricerche, consultare la mappa          nulla”. Sono stato molto dibattuto: la
                                              interattiva degli ingressi e soprattutto    voglia di divulgare si scontra con quella
                                              scaricare le coordinate GPS che si          della tutela di queste favolose grotte.
                                              sono rivelate sempre molto esatte.          Riusciranno i visitatori che verranno
                                              È un gran peccato che non ci siano          a mantenere intatte e pulite tutte le
                                              i rilievi, impossibili da trovare on-line   meraviglie che si troveranno di fronte?
                                              ed ottenibili solo andando fisicamente      Voglio essere fiducioso: tutti coloro che
                                              al Catasto. Qualcuno di trova all’inter-    verranno faranno l’impossibile affinché
Perché una guida sulle grotte slovene?        no di alcune riviste speleo slovene,        anche chi verrà dopo di loro possa
Prima di tutto perché la Slovenia è un        ad esempio Nase Jame o Jamar,               continuare a meravigliarsi.
paese meraviglioso! Splendidi paesag-         oppure bisogna sperare di trovare
gi rilassanti, si mangia benissimo e la       qualche speleologo sloveno disposto
birra costa meno dell’acqua!                  a condividerli. La maggior parte delle      La lingua utilizzata
E poi, una guida perché non ce ne             grotte che abbiamo visitato è stato
sono! Finora mi era capitato tra le           solo grazie all’accompagnamento, o          Dato che gli speleologi sono pochi, per
mani solamente una guida in inglese           descrizioni dettagliate, da parte di chi    avere un pubblico più ampio, ho scelto
che trattava la zona attorno a Planina.       c’era già stato e che non finiremo mai      di scriverlo anche in lingua inglese
Null’altro.                                   di ringraziare.                             in modo che possa essere letto da
Dopo la realizzazione delle guide su          La Slovenia si è dotata di una legge
Veneto (Luci nel buio) e Friuli Venezia       sulla speleologia, a tutela del patrimo-
Giulia (Grotte al confine Est), l’attenzio-   nio carsico, che limita la frequentazio-
ne si è spostata sulla vicina Slovenia.       ne del sottosuolo solo a speleologi
Noi tutti sappiamo che essa è un              istruiti e preparati tecnicamente. Un
paradiso per gli speleologi, talmente         capitolo a parte sarà interamente
è ricca di meraviglie nel suo mondo           dedicato a questo argomento. Ecco
sotterraneo.                                  che anche la necessità di avere il “pa-
Le grotte di Postojina e Skocjan sono         tentino” diventa un ulteriore deterrente
famose in tutto il mondo, ma non al-          nella visita delle grotte slovene.
trettanto conosciute (per noi stranieri,
almeno) sono tutte le altre cavità del
paese.
Abbiamo constatato che la bellezza
delle cavità slovene è rimasta quasi
intatta fino ai giorni nostri. Questo
lo si deve sicuramente anche al loro
isolamento durante il periodo della
Guerra Fredda, ma anche ora, che l’in-
gresso in Slovenia è libero, continuano
a restare poco visitate. Il principale
fattore è che se ne sa poco, a parte          Set fotografico nella Mitijna Jama.         Golokratna Jama. Il pozzo interno.

4                                                         cronache ipogee
Cronache ipogee - Federazione Speleologica Regionale del Friuli ...
di contatto tra flysh e calcare che ha
                                                  determinato lo sviluppo di bellissime
                                                  cavità molto varie tra loro.
                                                  Da una parte inghiottitoi attivi, dall’altra
                                                  grotte semi-fossili riccamente con-
                                                  crezionate. Il tutto con difficoltà di
                                                  progressione modeste, ideali anche
                                                  per speleologi alle prime armi.
                                                  Non mancano le cavità sub-orizzontali
                                                  (sono 9 su 28) dove anche gli escursio-
L'enorme galleria terminale della Lipiska Jama.
                                                  nisti potranno fare le loro esperienze
tutti: italiani, sloveni, austriaci e resto       di avventura ipogea.
del mondo.
Chiedo scusa fin da ora sull’inglese
che leggerete nella guida.                        Descrizione degli itinerari
Dovendo produrre il libro in econo-
mia, non ho potuto affidarmi ad una               Per ogni grotta sono state fornite tutte
traduzione professionale e quindi ho              le informazioni utili per l’accesso e la
utilizzato Google Translator per tradur-          visita.
re buona parte delle parole che non               Introduzione generale, dati tecnici,
conoscevo, mentre la mia conoscenza               indicazioni stradali, avvicinamento a
della lingua ha sistemato grammatica              piedi e, novità assoluta per le grotte
e sintassi.                                       slovene, una scheda d’armo completa!
                                                  La nota dolente di questo libro?
                                                  Non ci sono i rilievi!
La scelta delle grotte                            Il Catasto delle grotte slovene può for-
                                                  nirli, però bisogna andare a prenderli         Silvarske Ponikve.
Geograficamente mi sono concentrato               nella loro sede di Ljubljana e di utiliz-      Fotografia
su quelle più vicine al confine italiano,         zarli per scopo personale prettamente
scegliendo la zona Sud-Occidentale.               speleologico.                                  Le foto di S-Team sono il piatto forte
Ci sono tantissime grotte nella zona              Però la proprietà intellettuale del            di questa guida. Vi facciamo vedere
e la scelta è finita su quelle più note,          rilievo resta sempre dell’autore che           le grotte che andrete a visitare; non
con maggiore sviluppo o, pur essendo              lo ha redatto e quindi deve essere             dovrete solo immaginarle leggendo la
corte, con morfologie interessanti da             lui a concedere l’autorizzazione alla          descrizione.
vedere, fidandomi dei suggerimenti di             pubblicazione.                                 La documentazione fotografica è stata
chi c’era già stato.                              Purtroppo non tutti gli autori hanno           realizzata con lo scopo di dare una
Ci sono anche delle escluse impor-                concesso l’autorizzazione, uno addi-           precisa idea degli ambienti e delle
tanti, tipo la Kacna e la Vilenica, non           rittura non si è neppure degnato di            principali caratteristiche della grotta.
fatte per motivi emotivi, la prima, per           rispondere ai numerosi solleciti.              Tutte le foto, ove diversamente indi-
incomunicabilità coi gestori la seconda.          Per questo motivo non era bello pub-           cato, sono state realizzate dall’autore
Come anche ne mancano alcune di                   blicare alcuni rilievi ed altri no; quindi     Sandro Sedran in collaborazione con
veramente interessanti che, a causa               la scelta è stata nessuno.                     i componenti S-Team ed amici occa-
di un periodo di inattività speleologica,         Quelli liberi da copyright si potranno         sionali che ci facevano compagnia
non ho fatto in tempo a visitare.                 scaricare dalla pagina del libro pre-          durante la visita.
Qui si trova un’interessantissima zona            sente sul sito dell’S-Team.                    Sono state realizzate con una Canon
                                                                                                 EOS 6D ed obiettivo Canon EF 17-40.
                                                                                                 L’illuminazione era data da 4 faretti a
                                                                                                 led da 2500 lumen.

                                                                                                 Nota

                                                                                                 Si tratta di una pubblicazione intera-
                                                                                                 mente sviluppata, gestita, prodotta e
                                                                                                 distribuita all’autore.
                                                                                                 Il libro NON LO TROVERETE IN
                                                                                                 LIBRERIA!
                                                                                                 Contattare l’autore per info.
                                                                                                                         Sandro Sedran

Jazbina v Rovniah.

                                                             cronache ipogee                                                           5
Cronache ipogee - Federazione Speleologica Regionale del Friuli ...
Prima segnalazione del rinvenimento
                di una seconda traccia
        di Palaeodictyon nel Castello di Gorizia
                                                                                                Roberto Ferrari

         Il cacciatore di fossili non sa mai quale possa essere il suo bottino, forse nulla, forse un essere mai visto prima
da occhio umano. Egli deve possedere abilità, conoscenze e un certo grado di coraggio; otterrà così dei risultati che
sono tanto più importanti, valevoli e duraturi di quelli raggiunti in un qualsiasi altro sport. Il cacciatore di fossili non
uccide, resuscita. E il risultato di questo sport è quello di accrescere il piacere umano e i tesori della conoscenza.
         ...
         Lo storico della vita non acquisisce solo nozioni sui fossili, ma apprende anche conoscenze da altri campi
della geologia e della biologia, per fonderle in un'interpretazione globale del mondo della vita e di come essa si sia
realizzata. Infine, egli è costretto a riflettere ancora più profondamente e ad affrontare gli enigmi concernenti il signi-
ficato e la natura della vita nel suo complesso, nonché i problemi riguardanti i valori e il comportamento dell'uomo.
                                                                  (George Gaylord Simpson, I fossili e la storia della vita)

A seguito, e come piacevole ed in-        contesto litologico sedimentario grazie      tocenosi (1)). La possibilità per un dato
teressante conseguenza, dell’articolo     a vari processi chimico-fisici che hanno     organismo, o parte di esso, di fossi-
pubblicato di recente sulle pagine di     permesso la trasmissione nel tempo di        lizzarsi è condizionata da severi, rari
questa Rivista (Ferrari, 2018 (b)) vie-   parametri fondamentali per riconoscer-       e concomitanti, parametri ambientali
ne qui per la prima volta segnalato il    ne e determinarne il riconoscimento          del momento quali, tra gli altri, bassa
rinvenimento di una seconda traccia di    quale entità specifica vissuta in un         energia, condizioni anossiche, assenza
Palaeodictyon in un blocco arenaceo       dato passato. Oramai è cosa comune           di predatori, presenza di sedimenti fini,
all’interno del Castello di Gorizia.      pensare a resti pietrificati impressi e/o    rapidità di seppellimento, …. In presen-
Per “fossile”, paleontologicamente        conservati nella roccia quali una foglia,    za di un reperto fossile conservato in
discorrendo, si intende un resto di       un guscio di conchiglia, una “lisca” di      maniera ottimale è possibile effettuare
organismo vissuto in epoche ante-         pesce, un dente di dinosauro ed as-          uno studio completo dal punto di vista
cedenti all’attuale e conservato in un    sociare questi oggetti alla definizione      anatomico, morfologico, filetico e di
                                          di “fossile”. Tutti questi resti anatomici   conseguenza dedurre la sua biologia e
                                          pietrificati rappresentano una piccola,      tutto ciò che faceva parte dell’ambiente
                                          incompleta, testimonianza di comunità        di vita dell’organismo. Talvolta, addi-
                                          di organismi vissuti in vari momenti del     rittura, è possibile risalire al “tipo” ed
                                          passato geologico ed in quanto tali          alle reali dimensioni dell’organismo e
                                          rappresentano contemporaneamente             parellelamente alle sue esigenze e stili
                                          momenti, cicli ed ambienti che si sono       di vita da un piccolo frammento osseo
                                          succeduti nel tempo aprendo uno              mediante comparazioni anatomiche.
                                          spiraglio conoscitivo sulla loro biologia    Il rinvenimento di gusci e scheletri co-
                                          e sulle caratteristiche paleoambientali      stituisce quindi la condizione ottimale
                                          del momento geologico del sito (tana-        per poter descrivere l’organismo e
                                                                                       dedurne lo stile di vita e, comparando
                                                                                       questi dati a quelli ricavati dallo studio
                                                                                       litologico del sedimento inglobante,
                                                                                       ricostruire l’antico ambiente nel quale
                                                                                       l’organismo stesso viveva.
                                                                                       Altri elementi utilissimi per determinare
                                                                                       specie ed ambienti, anche se di più
                                                                                       difficile interpretazione immediata,
                                                                                       sono rappresentati da impronte e
                                                                                       tracce di attività biologica impressi
Controimpronta problematica (proble-      Controimpronta problematica (proble-         nei sedimenti. Le impronte possono
matic marking) del tipo Palaeodictyon     matic marking) del tipo Palaeodictyon        rappresentare sia la morfologia dell’or-
(Carso Triestino, Trieste / Eocene        (Carso Triestino, Trieste / Eocene           ganismo (talvolta anche a corpo molle,
medio, Luteziano superiore).              medio, Luteziano superiore).                 senza guscio o scheletro (meduse, …))
                      (Foto R. Ferrari)                         (Foto R. Ferrari)      impressa in un sedimento che presenti

6                                                    cronache ipogee
Cronache ipogee - Federazione Speleologica Regionale del Friuli ...
Palaeodictyon (da: Paul C, 1982).                                  Squamodictyon (da: Paul C, 1982).

caratteristiche granulometriche idonee,        deducibili, quali:                          allungato, con diametri di pochi mm;
sia attività fisiologiche dell’organismo       • Repichnia. Tracce ed impronte di          si presentano sia con continuità e li-
quali spostamenti (orme, piste, …),              locomozione e reptazione (2).             nearità di alcuni dm, sia a piccoli tratti
predazioni (impressioni di morsi su            • Gradichnia. Tracce ed impronte di         sembrando interrompersi improvvisa-
gusci od ossa, …), scavi nel substrato           locomozione di vertebrati.                mente; le varie direttrici hanno direzioni
(gallerie, fori, …).                           • Fugichnia. Tracce ed impronte di          varie e spesso si incrociano. Non
Le impronte e le tracce di attività              fuga.                                     rappresentano il “corpo” di organismi,
biologica nei sedimenti litificati sono        • Equilibrichnia. Tracce ed impronte di     bensì una traccia della loro attività:
considerate a tutti gli effetti veri e           strutture di riequilibrio.                sono il risultato del riempimento di gal-
propri “fossili” (icnofossili, ichnofos-       • Cubichnia. Tracce ed impronte di          lerie scavate nell’inter-faccia marnosa
sili); alcuni casi sono molto evidenti           riposo.                                   (sottostante) arenacea (sovrastante)
(orme di grossi vertebrati, il cui stu-        • Fodichnia. Tracce ed impronte di          forse e probabilmente alla ricerca di
dio può portare alla determinazione              nutrizione.                               nutrimento; le apparenti brusche in-
tassonomica, alle dimensioni, al tipo          • Praedichnia. Tracce ed impronte di        terruzioni che presentano le estremità
di deambulazione, …) talaltri al con-            predazione.                               affusolate, indicano l’abbandono della
trario talvolta si presentano in modo          • Mordichnia. Tracce ed impronte di
subdolo (incisioni lineari, continue,            predazione mediante morsicatura.
interrotte, tacche, affossamenti, …).          • Pascichnia. Tracce ed impronte di
Nonostante queste ultime situazioni              pascolo.
di rinvenimento siano di gran lunga di         • Agrichnia. Tracce ed impronte di
più difficile interpretazione, è possibile       strutture e trappole agro-alimentari.
individuare alcune tipologie morfologi-        • Faecichnia. Tracce ed impronte di
che caratteristiche che si ripetono nel          escrementi.
tempo e nello spazio.                          • Domichnia. Tracce ed impronte di
Rispetto alla loro ubicazione spaziale           strutture abitative e/o di allevamento.
nello strato roccioso possono essere           • Isolidichnia. Tracce ed impronte di
distinte in quattro tipologie principali:        strutture abitative in substrati duri
• Epichnia. Impronte superficiali al tet-        e di parassitismo su gusci ed eso-
   to (superficie limite superiore) dello        scheletri.
   strato.                                     Nelle formazioni a Flysch (alternan-
• Endichnia. Impronte interne allo             ze di marne ed arenarie) tracce ed
   strato.                                     impronte di attività biologica sono re-
• Hypichnia. Impronte superficiali al          lativamente comuni, anche se alcune
   letto (superficie limite inferiore) dello   di difficile interpretazione, e possono
   strato.                                     essere grossolanamente distinte prin-
• Exichnia. Impronte esterne allo strato.      cipalmente in gallerie di scavatori (bur-
È interessante notare come questa              row casts), impronte e controimpronte       Controimpronta problematica (proble-
branca di ricerca abbia sviluppato             di piste meandriformi, controimpronte       matic marking) del tipo Helminthoidea
una classificazione – artificiale - ed         problematiche (problematic markings).       labirintica (Eocene medio, ?Luteziano
una terminologia sua propria basata            Le gallerie di scavatori (burrow ca-        medio) (in situ); lungo la strada che da
non su caratteri tassonomici degli             sts) appaiono su superfici soprattutto      Koisko porta a Gonjače (Notranjska);
artefici bensì sulle finalità fisiologiche     arenacee ed hanno aspetto cilindrico,       20 Maggio 2018.        (Foto R. Ferrari)

                                                          cronache ipogee                                                          7
Cronache ipogee - Federazione Speleologica Regionale del Friuli ...
logica è la prevalente. Rappresentano       maglia esagonale in cui dagli angoli
                                            un raggruppamento eterogeneo e dif-         di ciascun esagono si dipartono delle
                                            ferenziato di strutture la cui difficoltà   brevi gallerie verticali che collegano
                                            di interpretazione è dovuta al fatto        la struttura, planare ed orizzontale e
                                            che non ci sono riscontri analoghi in       parallela alla stratificazione, alla allo-
                                            sedimenti attuali mancando quindi ter-      ra superficie del substrato; si tratta
                                            mini di confronto e/o paragone. Tra le      quindi di una struttura tridimensionale.
                                            più conosciute e caratteristiche, citate    L’organismo che produceva, il passato
                                            anche nella letteratura e sistematica       è d’obbligo in quanto strutture simili
                                            paleontologica quali incertae sedis,        non sono conosciute in sedimenti
Traccia riferibile a Palaeodictyon          Palaeodictyon, dalla inconfondibile         attuali, tali sistemi non è conosciuto.
sull’architrave della finestra della        struttura alveolare a maglia esagonale      Per quanto riguarda la funzione è
cucina al Piano terra del Castello di       con celle di dimensioni uguali tra loro     possibile solamente azzardare ipo-
Gorizia (in situ); in muro, Castello di     ma differenti da struttura a struttura,     tesi confrontando strutture similari in
Gorizia (Gorizia, Pianura Friulana);        Squamodictyon, con struttura simile         sedimenti attuali e conoscendone gli
24 Aprile 2018.        (Foto R. Ferrari)    alla precedente ma con andamento            artefici: a differenza di altre tracce di
                                            della maglia più irregolare, Helmin-        attività biologica legate alla ricerca di
superficie marnosa e la risalita nel        thoidea labirintica pista con peculiare     cibo, in questo caso il “verme” sem-
sedimento prevalentemente sabbioso,         struttura meandriforme compattissima        brerebbe aver costruito una struttura
mentre quelle ad estremità tronca           con curvature a 180° e con conse-           in cui ripasserebbe continuamente alla
potrebbero indicare l’effettivo abban-      guenti bordi adiacenti. Sono strutture      ricerca e raccolta di batteri “allevati” in
dono del percorso da parte dell’or-         post-deposizionali rinvenibili sulla        essa e contemporaneamente tornando
ganismo del quale non si rinvengono         superficie sommitale di un sedimento        a rivestirla del suo muco fresco per
vestigia (?organismo a corpo molle o        generalmente a granulometria fine           attrarne degli altri, facendo pensare
dotato di struttura scheletrica). Sono      (pelitico) successivamente ricoperto        quindi ad una struttura di abitazione
strutture post-deposizionali ad anda-       da un sedimento a granulometria più         ed “allevamento”. Dal punto di vista
mento spaziale “tridimensionale” nei        grossolana (sabbioso); mentre Palae-        “ingegneristico” è interessante notare
sedimenti, che implicano una dubbia         odictyon e Sqamodicyction possono           che questa tipologia di struttura non
interpretazione nella determinazione        essere utilizzati per la determinazione     può essere realizzata senza dover
della polarità dello strato, nonché del     della polarità dello strato (il rilievo     ripassare lungo almeno un segmento
verso di avanzamento dell’organismo         delle celle è rivolto verso il basso),      del tracciato (Paul, 1982).
produttore.                                 in Helminthoidea labirintica la deter-      Altre strutture enigmatiche sono
Le impronte e controimpronte di piste       minazione risulta più ambigua e di          risultato dell’interferenza e concomi-
meandriformi sono i solchi o, molto         difficile interpretazione. Palaeodictyon    tanza di azioni biologico-fisiologiche
più frequentemente, i calchi di solchi      fisicamente si presenta come un siste-      e meccaniche e risultano confuse e
dovuti allo spostamento di organismi        ma regolare di gallerie costituenti una     di difficile interpretazione, costituendo
bentonici su superfici molli, fangose,                                                  materia d’esame relativamente a quelle
conservatisi per rapido seppellimento                                                   situazioni generalmente contraddistinte
per sedimentazione successiva da                                                        come “superfici bioturbate”.
parte di materiali a granulometria                                                      Tutte queste manifestazioni possono
generalmente più grossolana. Si                                                         prendere forma in ambienti profondi,
presentano in semirilievo con anda-                                                     a bassa energia, a sedimentazione
mento meandriforme, continuo, non                                                       lenta; nei depositi Flyschoidi, di origine
ordinato, senza direzioni principali,                                                   torbiditica, potevano prendere origine
senza incroci, molto raramente con                                                      nei periodi di intervallo tra i vari eventi
sovrapposizioni; la zona interna della                                                  deposizionali torbiditici che comunque
pista può presentare scanalature di                                                     cancellavano di volta in volta le faune
diversi ordini parallele all’asse longi-                                                instauratevisi nei precedenti periodi di
tudinale e raggrinzimenti ortogonali o                                                  stasi: resta comunque aperto l’interro-
trasversali all’asse longitudinale. Sono                                                gativo se questi organismi, colonizza-
strutture post-deposizionali ad anda-                                                   tori di questi ambienti estremi fossero
mento spaziale “bidimensionale” nei                                                     in qualche modo autoctoni o provenis-
sedimenti; pur non rinvenendosi resti                                                   sero da livelli batimetrici più superficiali
di gusci o scheletrici, per analogia con                                                (?era questo il loro ambiente di vita,
situazioni analoghe in sedimenti attuali,                                               ?sopravvivevano in queste condizioni,
potrebbero essere interpretate come                                                     ?entrambe le situazioni).
rilasciate da Molluschi Gasteropodi.                                                    Dalla ricerca sul campo e dallo studio
Le controimpronte problematiche (pro-       Traccia riferibile a Palaeodictyon in       dei campioni si può dedurre che gli
blematic markings) rappresentano un         pietra pavimentale in camminamento          ambienti sedimentari si sono succeduti
gruppo di strutture che alcuni Autori       delle mura del Castello di Gorizia (in      nel tempo geologico con più o meno
classificano ancora come derivanti da       situ); in pavimento, Castello di Gorizia    le stesse modalità ed in essi si sono
origini meccaniche, anche se ormai          (Gorizia, Pianura Friulana); 21 Settem-     formate più o meno le stesse tipologie
l’origine derivante quale attività fisio-   bre 2018.             (Foto R. Ferrari)     di organismi; quello che cambia è il

8                                                      cronache ipogee
Cronache ipogee - Federazione Speleologica Regionale del Friuli ...
l’idea di una deformazione singenetica
                                                                                        della struttura dovuta a plasticità del
                                                                                        substrato originario; la polarità della
                                                                                        superficie è in senso inverso rispetto
                                                                                        le condizioni di formazione e di gia-
                                                                                        citura originarie. Come per il reperto
                                                                                        già noto rimangono gli interrogativi
                                                                                        sulla provenienza del blocco litoide
                                                                                        arenaceo, su quando lo stesso è
                                                                                        stato messo in posto (?all’origine o
                                                                                        durante i vari restauri e ricostruzioni),
                                                                                        e se lo stesso deriva da precedente
                                                                                        materiale di costruzione; essendo non
                                                                                        conosciuta l’origine del blocco e quindi
                                                                                        impossibile localizzare e collocare stra-
                                                                                        tigraficamente il reperto, è possibile so-
                                                                                        lamente ipotizzare in linea di massima,
                                                                                        come per il reperto precedente, con
                                                                                        un certo margine di sicurezza un’età
                                                                                        riferibile all’Eocene medio, Luteziano
                                                                                        medio. A differenza del primo reperto,
                                                                                        il cui blocco di appartenenza è posto
                                                                                        verticalmente su muro e protetto dalle
                                                                                        strutture adiacenti, questo è posto oriz-
                                                                                        zontalmente in pavimento, all’esterno,
Castello di Gorizia, Piano terra; in verde ubicazione delle tracce riferibili a         oltrettutto in uno stretto passaggio
Palaeodictyon 1 e Palaeodictyon 2.                                                      obbligato e quindi impietosamente sog-
                                                                                        getto alla naturale erosione da parte
succedersi di forme (generi, specie)      cui dimensione massima è di 1,1 x 1,8         degli agenti atmosferici e soprattutto
che presentano comunque gli stessi        cm, appaiono deformate e disturbate;          all’azione di calpestio con abrasione e
trend evolutivi ed adattativi a quel      l’intera superficie è interessata da altre    consumo dovuta all’alta frequentazione
determinato ambiente.                     tracce di attività biologica quali gallerie   e fruizione del sito da parte antropica.
La ripetitività dei fenomeni geologici    di scavatori (burrow casts) delle quali       A tal proposito viene qui azzardata la
nel tempo e la conseguente ripetitività   una interseca, attraversandola, la por-       proposta di un intervento conservativo
di situazioni ambientali, trascina gli    zione più grande dell’impronta, dando         di salvaguardia del reperto mediante
organismi in una corsa alla coloniz-      l’impressione di una sua formazione           asportazione, con sostituzione di
zazione mediante l’adattamento.           immediatamente successiva; lo stato           analogo con caratteristiche geo-lito-
I fenomeni geologici si ripetono e si     di conservazione, o meglio di fossi-          logiche similari, e sua collocazione
alternano, più o meno sempre uguali       lizzazione, non è dei migliori dando          in posizione verticale, mediante staffe
a se stessi, mentre le forme biologiche
sono in continua evoluzione (3).
La presente prima segnalazione ri-
guarda una controimpronta del gruppo
delle controimpronte problematiche
(problematic markings) ascrivibile al
tipo Palaeodictyon. La traccia è com-
presa sulla superficie a vista di un
blocco di arenaria a grana medio-fine
di colore grigio bruno, dalla forma
vagamente trapezoidale le cui “basi”
misurano lunghezza di 40 cm e 28
cm e l’”altezza” (larghezza) di 30 cm;
il blocco fa parte della pavimentazio-
ne di un camminamento delle mura
sito sul lato W del Castello di Gorizia
ed è affogato e fugato con miscela
cementizia, assieme a suoi simili.
La traccia si sviluppa marginalmente
al blocco, in due porzioni lungo la
“base minore” ed uno dei lati; le due
porzioni non sono collegate, ma sono      Traccia riferibile a Palaeodictyon in pietra pavimentale in camminamento delle
probabilmente facenti parte di un         mura del Castello di Gorizia (particolare, in situ); in pavimento, Castello di
sistema unico più esteso; le celle, la    Gorizia (Gorizia, Pianura Friulana); 21 Settembre 2018.        (Foto R. Ferrari)

                                                     cronache ipogee                                                            9
Cronache ipogee - Federazione Speleologica Regionale del Friuli ...
metalliche, a fianco del precedente              migia, biocenosi. (Foucault A. &            mento e dilatazione; oppure moti
conosciuto; in questo modo si verrebbe           R aoult J.-F., 1986).                       serpeggianti) e dall’impedimento
a preservare il pezzo, realizzando al            simmigia s. f. [C. Babin, 1971, dal         alla retrocessione, determinato da
contempo un “angolo paleontologico”,             gr. summiges, mescolato insieme]            scaglie, setole o altri corpi resi-
arricchito da un supporto esplicativo,           – Insieme di fossili riuniti in una         stenti, che fanno presa sul terreno.
creando un valore aggiunto al Castello           roccia sedimentaria e provenienti           (Treccani, Vocabolario on line)
di Gorizia.                                      da biotopi diversi. V. anche bioce-      (3) evoluzíone s. f. [dal lat. evolu-
                                                 nosi, tanatocenosi. (Foucault A. &          tio-onis, der. di evolvĕre, propr.
Ringraziamenti                                   R aoult J.-F., 1986).                       «svolgere (il rotolo del papiro per
Grazie alle signore della Biglietteria           biocenosi s. f. [K. Mobius, 1877, dal       leggere)»]. – 1. Nel sig. proprio,
del castello ed ai custodi per avermi            gr. bios, vita e koinos, in comune] –       svolgimento, sviluppo, spiegamen-
coinvolto in questa loro scoperta.               Insieme di organismi viventi in uno         to; quindi, movimento ordinato a
La comprensione, la pazienza e la                stesso luogo o ambiente (biotopo).          un fine: i due compagni dovettero
curiosità dimostratemi durante i miei            Per estensione, insieme dei resti           far la stessa e., se vollero entrare
primi sopralluoghi effettuati alla ricerca       scheletrici fossilizzati nel biotopo        (Manzoni). In ostetricia, e. del feto,
della testimonianza già conosciuta e             loro proprio. Si usa anche in questo        l’insieme dei movimenti compiuti dal
citata nella bibliografia scientifica, si        caso il termine paleobiocenosi. V.          corpo fetale nel corso del parto,
sono trasformate in uno stimolo, quasi           tanatocenosi, e simmigia. (Foucault         culminante con la espulsione ed
un desiderio-sfida, a rinvenire “cose”           A. & R aoult J.-F., 1986).                  estrazione di esso. In ginnastica
simili. L’amore per e la conoscenza              Insieme di organismi fossili inglobati      ed equitazione, esercizio, eseguito
della Natura fanno sì che questa sveli           in un sedimento in un determinato           su comando, con cui un gruppo
piacevolmente i suoi meravigliosi se-            sito. Può essere distinta una com-          di ginnasti o di cavalieri muta di-
greti a chi sa e vuole vedere (in questo         ponente autoctona derivante dalla           rezione o formazione: le e. della
caso anche in ambito cittadino). A loro          biocenosi originaria (organismi che         cavalleria, dei trapezisti; evoluzioni
devo la mia soddisfazione per essere             popolavano quel dato ambiente)              al cavallo, alle parallele, agli anelli.
riuscito, involontariamente ed inconsa-          fossilizzatasi in situ ed una com-          2. Nel linguaggio milit., insieme di
pevolmente, a trasmettere e stimolare            ponente alloctona derivante dal tra-        movimenti di truppe, di navi, di
curiosità, interesse ed attenzione verso         sporto attivo o passivo di organismi        aerei che cambiano ordinatamente
oggetti naturali apparentemente eva-             non viventi in quel dato ambiente,          la loro posizione; in partic.: a. Con
nescenti e di difficile individuazione           provenienti da aree limitrofe.              riferimento a truppe terrestri, ogni
ed interpretazione.                          (2) Reptazione Modo di locomozione              movimento compiuto da reparti
                                                 caratteristico di molti animali, sia        per disporsi al combattimento; in
Note                                             Invertebrati (per es., Platelminti,         passato, la combinazione dei mo-
(1) tanatocenosi s. f. [E. Wasmund,              Nematodi, Anellidi), sia Vertebrati         vimenti per spiegare in battaglia
    1927; dal gr. thanatos, morte, e             (per es., molti Rettili, e in parti-        un’unità organica dell’esercito. b. In
    koinos, insieme] – Insieme di or-            colare i serpenti). Nelle r. il corpo       marina, il percorso che, seguendo
    ganismi fossili che hanno vissuto            striscia sul suolo e non è sollevato        direzioni varie, viene effettuato da
    in uno stesso biotopo e sono stati           sugli arti, che mancano o sono              una nave per un determinato fine;
    trasportati, dopo la morte, nello            rudimentali. Lo spostamento è               al plur., evoluzioni, i vari movimenti
    stesso ambiente di deposito dove             provocato da movimenti di tutto il          d’insieme che un complesso di navi
    vengono a costituire una parte o             corpo (d’allungamento e costrizione         compie per cambiamento di rotta
    l’intero sedimento. V. anche sim-            alternati con movimenti d’accorcia-         o di formazione a scopo tattico o
                                                                                             di parata. c. In aeronautica, ogni
                                                                                             successione di atti di moto di un
                                                                                             aeromobile caratterizzati da cam-
                                                                                             biamenti della velocità in direzione
                                                                                             e intensità (per es., la virata, la
                                                                                             picchiata, la cabrata, ecc.). 3. fig.
                                                                                             Ogni processo di trasformazione,
                                                                                             graduale e continuo, per cui una
                                                                                             data realtà passa da uno stato
                                                                                             all’altro – quest’ultimo inteso gene-
                                                                                             ralmente come più perfezionato –
                                                                                             attraverso cambiamenti successivi:
                                                                                             secondo un modo di concepire la
                                                                                             natura affermatosi alla fine del 18°
                                                                                             sec. sulla base di ipotesi cosmo-
                                                                                             logiche (ipotesi di Kant-Laplace
                                                                                             sull'origine del Sistema Solare, v.
                                                                                             laplaciano) e di teorie sull'origine
                                                                                             e la trasformazione delle forme
Primi rilevamenti speditivi; nel Castello di Gorizia (Gorizia, Pianura Friulana);            viventi (trasformismo, teoria del-
21 Settembre 2018. (Foto R. Ferrari/G. Graziuso)                                             la discendenza), si è cercato di

10                                                      cronache ipogee
spiegare in termini di evoluzione i          non sono considerate immutabili                contrario, e di e. ricorrente quando
   fenomeni cosmologici, chimici, bio-          (come sosteneva il fissismo), bensì            si ripetono alternativamente varia-
   logici e antropologici (si parla quindi      in via di continua trasformazione              zioni di attività e di chimismo. c.
   di e. cosmica, galattica, stellare; di       e differenziazione per l’azione di             In campo storico e sociologico, lo
   e. chimica, molecolare; di e. orga-          fattori strutturali o casuali, interni         svolgimento graduale della società
   nica; di e. psicosociale, culturale),        o esterni (mutazioni, riproduzione             verso forme più progredite di vita
   passando dalla scienza alla filosofia        differenziale, selezione naturale);            e di cultura: popoli, paesi in via di
   della scienza (e. scientifica) e alla        l’insieme delle specie viventi è a             rapida evoluzione. d. In linguistica
   metafisica (evoluzionismo). In tal           sua volta soggetto a processi di               , la serie delle modificazioni fo-
   senso il termine si contrappone sia          diversificazione (che determinano              netiche, morfologiche, strutturali,
   a permanenza sia a rivoluzione. In           la comparsa di nuove specie) e di              semantiche, attraverso le quali
   partic.: a. Nelle scienze biologiche,        estinzione. Per le teorie che si sono          passa una lingua nel suo sviluppo
   con riferimento a singoli organismi,         avvicendate a partire dalla prima              storico; e. semantica, risultato dei
   il termine è stato usato per indicare        metà del sec. 19° (lamarckismo,                successivi cambiamenti di signi-
   l sviluppo che porta l’embrione ad           darwinismo, mutazionismo, ologe-               ficato che subisce un vocabolo;
   assumere la forma adulta. Succes-            nesi, neodarwinismo), v. le singole            e. fonetica, qualsiasi alterazione
   sivamente, è passato a significare,          voci; per l formulazioni più recenti           fonetica che in una parola, o in
   anche per suggestione dell’uso               (teoria della neutralità, teoria degli         una serie analoga di parole, appare
   generalm. filosofico, la storia delle        equilibri intermittenti), v. rispettivam.      come progressiva, in opposizione ai
   forme viventi: teoria dell’e, teorie         neutralità, equilibrio. Per macroe-            mutamenti improvvisi e immediati.
   sull’origine della vita e sui processi       voluzione e microevoluzione , v.               4. In statistica, si chiama indice
   che hanno prodotto gli organismi             le singole voci. b. In vulcanologia,           di e. di un fenomeno in un dato
   attuali, secondo le quali (trasfor-          trasformazione graduale dell’attività          periodo di tempo un numero che
   mismo, evoluzionismo) sulla Terra            di un vulcano, dalla sua formazione            rappresenta, prescindendo dalle
   sono apparsi dapprima organismi              all’estinzione; si parla di e. normale         oscillazioni irregolari o accidentali,
   semplici, dai quali sono poi derivati        quando l’attività passa da esplosi-            la tendenza di un fenomeno a cre-
   quelli più complessi; conseguen-             va a effusiva e i prodotti da acidi            scere o a diminuire. TAV. (Treccani,
   temente, le specie in quanto tali            a basici, di e. inversa nel caso               Vocabolario on line)

Curiosità                                    cialmente mai verificate di persona da         menzionato è ubicato esattamente
                                             autori poco scrupolosi che parlano e           come da descrizione).
Nella ricerca del reperto conosciuto in      scrivono senza curarsi di rendersi per-        Una contingenza.
bibliografia (… come il piccolo retico-      sonalmente conto de visu dell'oggetto          La Natura svela piacevolmente i suoi
lo di Palaeodictyon presente su una          e della fonte del loro disquisire (non         meravigliosi segreti a chi sa e vuole
finestra del pianterreno del castello        era questo il caso, in quanto il reperto       vedere (anche in ambito cittadino).
di Gorizia… (Calligaris, 1987)) la mia
attenzione era volta a strutture quali
davanzali, stipiti, architravi e quanto
di simile; avendo con me Ariel, lo ac-
compagnai in alcuni angoli suggestivi
del castello e tra questi anche su di
un camminamento delle mura lungo
il quale si trova la pietra pavimentale
dove è stato identificato il secondo
reperto, senza peraltro, erroneamente,
soffermarmi ad esaminare pietra per
pietra se non altro per prestare atten-
zione ai movimenti del nipotino che si
muoveva in ambiente senza protezioni.
Così evidentemente camminai sul nuo-
vo reperto ed addirittura mi ci soffermai
sopra per scattare alcune fotografie,
senza accorgermene.
A ben ripensarci, il fatto di non essermi
reso conto in quell'occasione è stato
un bene, in quanto in caso contrario
avrei potuto scambiare quello per il
reperto già descritto e conosciuto,          … la mia attenzione era volta a strut-         … camminai sul nuovo reperto ed
abbandonando ulteriori ricerche: in          ture quali davanzali, stipiti, architravi      addirittura mi ci soffermai sopra per
effetti, anche se non posizionato            e quanto di simile... ; nel Castello di        scattare alcune fotografie... ; nel
come da descrizione, avrebbe potuto          Gorizia (Gorizia, Pianura Friulana); 24        Castello di Gorizia (Gorizia, Pianura
a buon titolo rientrare nella casistica      Aprile 2018.                                   Friulana); 25 Gennaio 2018.
di descrizioni tramandate e superfi-                  (Foto R. Ferrari/G. Graziuso)                               (Foto R. Ferrari)

                                                        cronache ipogee                                                           11
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Pinna G., 1985 - Enciclopedia illustrata dei fossili. Istituto Geografico De Agostini, Novara, 1985.
Simpson G.G, 1986 - I fossili e la storia della vita. Nuovi classici della scienza 1, Prima edizione Febbraio 1986, Zanichelli
   Editore, Bologna, Gennaio 1985.
Foucault A. & R aoult J.-F., 1986 - Dizionario di Scienze della Terra. Masson Italia Editori, Milano, Settembre 1986.
Calligaris R., 1987 - Impronte e fossili nel Flysch triestino. Notiziario di Mineralogia e Paleontologia N.53: 21-23, Riccione,
   Ottobre 1987.
Gould S.J. , 1989 - La freccia del tempo, il ciclo del tempo. Mito e metafora nella scoperta del tempo geologico. Saggi
   Feltrinelli, Giangiacomo Feltrinelli Editore Milano, Prima Edizione, Milano, Ottobre 1989.
Gould S.J., 1990 - La vita meravigliosa. I fossili di Burgess e la natura della storia. Saggi Feltrinelli, Feltrinelli, Milano, Ot-
   tobre 1990.
Calligaris R., Dolce S. & Bressi N., 1999 - Flysch. Trieste tra marna e arenaria. Comune di Trieste Assessorato alla Cultura
   Museo Civico di Storia Naturale, Trieste, Novembre 1999.
Dalla Vecchia F.M., 2013 - Sulle tracce del passato. Piste e impronte fossili di vertebrati in Carnia e nelle aree contermini/
   Auf den Spuren der Vergangenheit. Fossilien-Spuren und-Abdrücke von Wirbeltieren in Karnien und den benachbarten
   Gebieten. Comunità Montana della Carnia, Ottobre 2013.
Andrian L., 2015 - Il Monte Calvario tra storia geologica e dissesti idrogeologici. Lucinis, Anno 2015, Numero unico (40):
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Ferrari R., 2016 (a) - La prima volta di Ariel, nell’Eocene inferiore-medio di Russiz di Sopra (Prealpi Giulie). Cronache Ipo-
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Ferrari R., 2016 (b) - Le sequenze di Bouma nei pressi di Bocca di Crosis (Prealpi Giulie). Cronache Ipogee. Pagine di in-
   formazione speleologica per il Friuli Venezia Giulia, Anno VII, N.12 Dicembre 2016: 12-16, Trieste, on-line, Dicembre 2016.
Ferrari R., 2017 (a) - Le fessure ed i poligoni di disseccamento (mud cracks), tracce di episodi di aridità. Cronache Ipogee.
   Pagine di informazione speleologica per il Friuli Venezia Giulia, Anno VIII, N.5 Maggio 2017: 5-8, Trieste, on-line, Maggio
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Ferrari R., 2017 (b) - Le fratture (e le celle) poligonali di tensione (pseudo mud-cracks, infilled tension cracks): due casi
   enigmatici. Cronache Ipogee. Pagine di informazione speleologica per il Friuli Venezia Giulia, Anno VIII, N.6 Giugno 2017:
   7-10, Trieste, on-line, Giugno 2017.
Ferrari R., 2017 (c) - Diversamente litologico. Cronache Ipogee. Pagine di informazione speleologica per il Friuli Venezia
   Giulia, Anno VIII, N.8 Agosto 2017: 5-9, Trieste, on-line, Agosto 2017.
Ferrari R., 2017 (d) - Tracce ed impronte di attività biologica dalle profondità marine del tempo profondo. Cronache Ipogee.
   Pagine di informazione speleologica per il Friuli Venezia Giulia, Anno VIII, N.11 Novembre 2017: 10-15, Trieste, on-line,
   Novembre 2017.
Ferrari R., 2017 (e) - Improbabili quanto rare testimonianze fossili nel Flysch. Cronache Ipogee. Pagine di informazione
   speleologica per il Friuli Venezia Giulia, Anno VIII, N.12 Dicembre 2017: 9-13, Trieste, on-line, Dicembre 2017.
Ferrari R., 2018 (a) - Il processo di fossilizzazione, trionfo della vita oltre la morte. Cronache Ipogee. Pagine di informazione
   speleologica per il Friuli Venezia Giulia, Anno IX, N.2 Febbraio 2018: 5-8, Trieste, on-line, Febbraio 2018.
Ferrari R., 2018 (b) - Palaeodictyon, il più antico mistero del Castello di Gorizia. Cronache Ipogee. Pagine di informazione
   speleologica per il Friuli Venezia Giulia, Anno IX, N.4 Aprile 2018: 7-13, Trieste, on-line, Aprile 2018.
Ferrari R., 2018 (c) - Tracce ed impronte di attività biologica, nonché sculture alveolari nel Flysch della Costiera Triestina.
   Cronache Ipogee. Pagine di informazione speleologica per il Friuli Venezia Giulia, Anno IX, N.6 Giugno 2018: 8-19,
   Trieste, on-line, Giugno 2018.

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ottobre 2018...
          CLUB ALPINISTICO
          TRIESTINO
          SEZIONE MONTAGNA
          INVITO ALL'ESCURSIONE
          DI OTTOBRE

                                   LA VALLE DEI CERVI
Di solito, parlando in campo zoologico, il periodo degli amori per la maggior parte delle specie animali si svolge in
primavera.
Non è così per i cervi (Cervus elaphus) i cui maschi entrano in calore più o meno dalla metà di settembre alla metà
di ottobre.
In questo periodo i maschi sostano nelle radure ed escono dal folto della foresta per mettersi in mostra, per far sentire
i loro bramiti ed eventualmente per combattere con altri maschi.
La sezione montagna del Club Alpinistico Triestino organizza pertanto una escursione nella valle del Rio Cercevesa
(Alpi Carniche) che è frequentata dai cervi e dove è possibile almeno sentire i loro bramiti e poi, con un po’ di for-
tuna, …chissà!

                                                    PROGRAMMA:
Data: 7 ottobre 2018.
Ora: 7.00.
Ritrovo: parcheggio c/o il quadrivio di Opicina (per chi sale da Trieste, al quadrivio si gira a sinistra – direzione Mon-
falcone - il parcheggio è a destra dopo circa 100 metri).
Percorso auto: autostrada uscita Carnia, poi per Cedarchis e Paularo fin sotto alla Casera Ramaz (m 1020) dove si
parcheggia (tutto asfaltato).
Percorso a piedi: sentiero di fondovalle (407) lungo il Rio Cercevesa fino ad incontrare il sentiero 448a che fa parte
della Traversata Carnica e che si segue in salita verso sinistra fino alla forcella della Creta Rossa (m 1750), poi in
discesa al Rifugio Fabiani (m 1539) e sempre in discesa rientro al parcheggio passando nei pressi della Casera Lodin
(m 1443).
Ambienti: bosco montano, bosco rado e praterie alpine
Dislivello: circa m 750

Pranzo al sacco.
Abbigliamento da escursione.
Si consiglia macchina fotografica con zoom o teleobiettivo.
Rientro previsto al parcheggio: ore 17.00.

Foto di Sergio Dolce (Valle del Rio Cercevesa, ottobre 2017)

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Gentili tutti, con la presente vorremmo invitarvi ad un importante appuntamento
                      per la conoscenza naturalistica del nostro territorio.

                  DOMENICA 7 OTTOBRE alle ORE 9.00
                presso la Mostra della Miniera del Resartico a Resiutta,
               nell’ambito della tradizionale FESTA DELL’AGRICOLTURA,
                            verrà presentata la pubblicazione

             “GEOVAGANDO IN FRIULI VENEZIA GIULIA
            Un viaggio geologico alla scoperta dei geositi
             delle Alpi Giulie Meridionali e Prealpi Giulie
                    Quaderni di geologia del Friuli Venezia Giulia n. 5”
     realizzata dal Servizio geologico della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
                          in collaborazione con Divulgando s.r.l.

               Si tratta di una pratica guida per conoscere ed esplorare
                     alcuni luoghi di straordinario interesse geologico
         presenti nei territori di Chiusaforte, Dogna, Lusevera, Resia e Resiutta.

      Un appuntamento da non perdere per quanti amano la geologia e la natura
      e che servirà anche a promuovere la SETTIMANA DEL PIANETA TERRA
                        che avrà luogo dal 14 al 21 ottobre.

               Gli interessati potranno poi partecipare all’escursioni gratuita
       alla MINIERA DEL RESARTICO che partirà al termine della presentazione.

                                 Vi aspettiamo numerosi.

                                                                      Stefano Santi

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Il Museo Civico di Storia Naturale di Trieste
                                         promuove
              un incontro rivolto ad insegnanti, educatori, dirigenti dal titolo

                   NUOVI PERCORSI DIDATTICI
                       FUORI DALL’AUL A
                     il giorno lunedì 15 ottobre 2018, alle ore 16,
      presso il Museo Civico di Storia Naturale di Trieste in via Tominz 4, Trieste.

                                      Saranno presentati
             nuovi percorsi didattici di divulgazione scientifica e naturalistici,
                           rivolti alla conoscenza del territorio,
                  attraverso la visita di musei, laboratori ed escursioni.

                           Le presentazioni saranno curate da
                Ecothema - Centro Didattico Naturalistico di Basovizza -
                      Club Alpinistico Triestino - Curiosi di Natura -
Interland Consorzio e Speleovivarium Erwin Pichl della Società Adriatica di Speleologia -
         Grotta Nera, Gruppo Speleologico San Giusto - Grotta Gigante Trieste.

    I diversi percorsi didattici saranno presentati ai docenti in un unico pomeriggio
 per una migliore organizzazione dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2018-2019.

                                  I posti sono limitati dunque
                È NECESSARIA LA REGISTRAZIONE ALL’INCONTRO
                                             sul sito
   https://www.eventbrite.it/e/biglietti-nuovi-percorsi-didattici-fuori-dallaula-50601840467
                           o telefonando al numero 3274067974.

             Ai partecipanti sarà consegnato un attestato di partecipazione.

                                   Organizzazione:
  Museo Civico di Storia Naturale in collaborazione con Speleovivarium - sastrieste.it

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GEOVAGANDO E GEOPEDALANDO IN FRIULI VENEZIA GIULIA
Il Servizio geologico della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, ha sviluppato negli ultimi anni un crescente impe-
gno nella geodivulgazione.
Dopo il successo della prima edizione di Geositi del FVG nel 2009 e diverse altre pubblicazioni geo-divulgative, del
2015 ha iniziato a pubblicare dei "quaderni di geologia", in formato libretto tascabile, inerenti aree geologicamente
omogenee della Regione con le descrizioni dei percorsi per visitare i geositi più interessanti ivi presenti.
I tre Geovagando (Carso Classico, Alpi e Prealpi Carniche, Pedemontana) e le altre pubblicazioni, sono liberamente
scaricabili dal sito istituzionale regionale alla pagina dedicata alla geologia e geodivulgazione.
Nell'ambito della stessa collana, nel 2016, è uscito il primo "Geopedalando", indirizzato agli amanti della pedalata, con
quattro proposte di percorsi ciclabili alla scoperta dei geositi del Carso Classico.
Quest'anno, in collaborazione con la Divulgando s.r.l., sono stati redatti due nuovi libretti che verranno presentati in
occasione della Settimana del Pianeta Terra: “Geovagando nelle Prealpi Giulie e Alpi Giulie Meridionali” e “Geopeda-
lando dalla foce del Tagliamento a quella dell’Isonzo”.
In collaborazione con il Centro didattico naturalistico di Basovizza, futuro centro visite del geoparco del Carso Classico,
i nuovi libretti verranno presentati presso la sede del Centro stesso insieme ad un excursus sulle attività di geodivul-
gazione e promozione del patrimonio geologico svolte dagli uffici regionali.

                                                     PROGRAMMA

Dalle 9.00 alle 11.00 possibilità di visite guidate al Centro didattico naturalistico di Basovizza;
Ore 11.30 Presentazione dei nuovi libretti della serie “Quaderni di geologia”:
GEOVAGANDO IN FRIULI VENEZIA GIULIA - Un viaggio geologico alla scoperta dei geositi delle Alpi Giulie Meri-
dionali e Prealpi Giulie - Quaderni di geologia del Friuli Venezia Giulia n. 5.
GEOPEDALANDO IN FRIULI VENEZIA GIULIA - Una pedalata geologica alla scoperta dei geositi dalla foce del Ta-
gliamento a quella dell’Isonzo - Quaderni di geologia del Friuli Venezia Giulia n. 6.

                              ABBIGLIAMENTO O EQUIPAGGIAMENTO CONSIGLIATO
                                               abiti informali

                                           ISCRIZIONE E ASSICURAZIONE
                                               Iscrizione non necessaria
                                                     Ingresso libero
                                             Assicurazione non necessaria

                                          ORGANIZZATORI E SPONSOR
                                       Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
                            Servizio Geologico & Centro didattico naturalistico di Basovizza
                                                 www.regione.fvg.it
                                                   Divulgando Srl
                                                 www.divulgando.eu

                                                DATA DELL'EVENTO
                                            Venerdì, 19/10/2018 - Ore 11.30

                                                LUOGO DELL'EVENTO
                                   CDN - Centro didattico naturalistico di Basovizza
                                   Località Basovizza 224, BASOVIZZA (TS), Trieste

                                                    ISCRIZIONE
                                            Non necessaria, ingresso libero.

                                                     CONTATTI
                                                     Sara Bensi
                                        040.3774400 - sara.bensi@regione.fvg.it
                                                  www.regione.fvg.it

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