CPIA NAPOLI CITTÀ 2 - CPIA Napoli Città 2
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MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA Ufficio Scolastico Regionale per la Campania CPIA NAPOLI CITTÀ 2 Centro Provinciale per l'Istruzione degli Adulti c/o IS "E. di SAVOIA-DIAZ" di NAPOLI Via Tribunali, 370 80138 Napoli Codice fiscale -95215860636 - Codice meccanografico NAMM0CQ00C e-mail: namm0cq00c@istruzione.it Piano Triennale dell’Offerta Formativa Aggiornamento A.S. 2017/2018
Sommario 1. INTRODUZIONE E RIFERIMENTI GENERALI .............................................................................. 4 2. C.P.I.A. ................................................................................................................................... 5 2.1 Riferimenti normativi ............................................................................................................. 5 2.2 Finalità .................................................................................................................................. 5 2.3 Unità amministrativa, unità didattica e unità formativa. ........................................................ 7 3. IL C.P.I.A. NAPOLI CITTÀ 2 - ASSETTO ORGANIZZATIVO-TERRITORIALE .................................... 8 3.1 Sede centrale - Sedi associate - Scuola carceraria.................................................................... 8 3.2 Come contattarci e come raggiungerci ................................................................................... 9 3.3 Il sito istituzionale .................................................................................................................. 9 4. CONTESTO TERRITORIALE E SOCIO-ECONOMICO-CULTURALE ................................................. 10 4.1 Il territorio ............................................................................................................................ 10 4.2 Analisi dei bisogni e delle priorità del territorio ..................................................................... 11 4.3 I nostri iscritti ........................................................................................................................ 12 5. RISORSE UMANE - ORGANIGRAMMA E FUNZIONIGRAMMA .................................................. 14 5.1 Organigramma del personale docente e amministrativo ....................................................... 14 5.2 Funzionigramma ................................................................................................................... 15 5.3 Gli Organi Collegiali .............................................................................................................. 20 6. CONVENZIONI E RETI ............................................................................................................. 23 7. MISSION E VISION ................................................................................................................. 27 7.1 Finalità e obiettivi strategici .................................................................................................. 27 8. OFFERTA FORMATIVA ........................................................................................................... 28 8.1 Percorsi di I livello-Primo periodo didattico (400 ore) traguardi d’apprendimento. ................. 29 8.2 Percorsi di I livello- Secondo periodo didattico (825 ore) traguardi d’apprendimento ............. 31 8.3 Percorsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana..................................... 32 8.4 Quadri orari .......................................................................................................................... 33 9. ACCOGLIENZA E ORIENTAMENTO .......................................................................................... 35 10. IL PATTO FORMATIVO ........................................................................................................... 36 10.1 Commissione per la definizione del patto formativo .............................................................. 36 11. METODOLOGIA ...................................................................................................................... 40 11.1 FAD- Formazione a distanza ................................................................................................ 41 12. VALUTAZIONE FORMATIVA ................................................................................................... 43 13. PROGETTI PER L’AMPLIAMENTO-ARRICCHIMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA ..................... 45 2
13.1 Progetto EduFinCPIA “…verso un Piano nazionale per l’Educazione Finanziaria degli adulti” ............................................................................................................................................ 45 13.2 Scuola Viva ........................................................................................................................... 47 13.3 FAMI (Fondo asilo migrazione ed integrazione 2014/2020) .................................................... 48 13.4 PON - Programma Operativo Nazionale 2014-2020. .............................................................. 49 14 MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DI SISTEMA ....................................................................... 54 15 FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO ..................................................................................... 55 3
1. INTRODUZIONE E RIFERIMENTI GENERALI PTOF (Piano triennale offerta formativa) legge n. 107 del 13/07/2015. La Legge n.107/2015 al comma 14 definisce il Piano Triennale dell’Offerta Formativa “il documento base che definisce l’identità culturale e progettuale della scuola e chiarisce la progettazione curricolare, extracurricolare e organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia”. Il PTOF è documento che prevede una progettualità triennale, potrà essere aggiornato, rivisto e modificato annualmente, sulla base di esperienze e osservazioni da parte di tutte le componenti della comunità scolastica ed extrascolastica. Il piano riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell'offerta formativa. Il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti, tramite la funzione strumentale preposta, sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto. E' introdotto dalla Legge n.107/2015 al comma 14 Esplicita e divulga la progettazione educativo didattica curriculare e E' elaborato dal extracurriculare e organizzativa della scuola Collegio dei Docenti Illustra PTOF Ha durata triennale e può essere sinteticamente revisionato l'identità culturale annualmente della scuola Tiene conto del E' un documento contesto socio- flessibile, culturale del trasparente e territorio modificabile 4
2. C.P.I.A. I C.P.I.A. sono i nuovi centri provinciali per l’istruzione degli adulti (dai 16 anni a salire), dismessi i vecchi CTP (Centri Territoriali Permanenti) il 1 settembre 2015 sono stati istituiti su tutto il territorio nazionale oltre 120 C.P.I.A. 2.1 Riferimenti normativi Il decreto del Presidente della Repubblica 29 ottobre 2012, n. 263 “recante norme generali per la ridefinizione dell'assetto organizzativo didattico dei Centri d'istruzione per gli adulti, ivi compresi i corsi serali, a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”, all’art. 2, comma 1 e comma 4, D.P.R. 263/2012 definisce i caratteri generali dei C.P.I.A. “I Centri costituiscono una tipologia di istituzione scolastica autonoma, dotata dello specifico assetto didattico e organizzativo di cui agli articoli 4 e 5, articolata in reti territoriali di servizio, di norma su base provinciale, nel rispetto della programmazione regionale e dimensionata secondo i criteri e i parametri definiti ai sensi della normativa vigente e con l’osservanza dei vincoli stabiliti per la finanza pubblica… I punti di erogazione del servizio relativi alle reti territoriali sono determinati sulla base dei criteri ivi definiti” . A cui fanno seguito la C.M. 4/10/2014 e gli allegati, le linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento (art. 11, comma 10 D.P.R. 263/2012), elementi fondamentali e continuo punto di riferimento per chi opera all’interno dei percorsi d’istruzione per gli adulti. I Centri Territoriali Permanenti per l’educazione in età adulta (CTP) ed i Corsi serali per il conseguimento di diplomi di istruzione secondaria di secondo grado, Il 31 agosto 2015, hanno cessato di funzionare per essere riorganizzati secondo i nuovi assetti delineati dal DPR 263/12. Viene dato in questo modo nuovo assetto didattico organizzativo e autonomia ai Centri d’istruzione per adulti. 2.2 Finalità L’istituzione dei C.P.I.A. è finalizzata a favorire e sostenere l’innalzamento dei livelli di istruzione della popolazione adulta a bassa scolarità, italiana e straniera. L’offerta formativa dei C.P.I.A. è rivolta agli adulti e giovani adulti, a partire dai 16 anni d'età, che non hanno assolto l’obbligo d’istruzione o che non sono in possesso del titolo di studio conclusivo del primo ciclo di istruzione. Mira al potenziamento dell’educazione permanente degli adulti, al fine di accompagnare lo sviluppo della 5
persona, garantendo il diritto all’apprendimento lungo tutto l’arco della vita e favorendo il pieno esercizio del diritto di cittadinanza. Nell’ottica del lifelong learning, ormai alla base di tutti i progetti sull’istruzione italiana ed europea, obiettivo primario è appunto quello di potenziare le competenze di base di quei cittadini che non hanno completato il ciclo d’istruzione obbligatoria, ma anche di coloro che, essendo usciti dal percorso scolastico da diversi anni, hanno perso gran parte delle competenze di base, il cosiddetto analfabetismo funzionale. L’analfabetismo funzionale affligge le persone che sanno leggere e scrivere ma non comprendono bene il senso di un articolo o di un testo riuscendo a cogliere e interpretare soltanto informazioni semplici ed elementari. L’Ocse, l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, ha ideato il PIAAC (Programme for the International Assessment of Adult Competencies - Indagine internazionale sulle competenze degli adulti) a cui hanno partecipato 24 paesi nel mondo, con l'obiettivo di rilevare le competenze alfanumeriche degli adulti tra i 16 e i 65 anni. È stata pubblicata l'8 ottobre 2013 dimostra che più di 3 milioni di italiani non raggiungono la soglia di lettura o scrittura della singola parola; tra gli stranieri, invece, solo considerando la popolazione immigrata residente, il Censimento Istat del 2011 conta 68.802 analfabeti. L'indagine PIAAC fornisce indicazioni su come le persone fanno uso delle competenze non solo nella loro vita personale, ma anche durante la loro attività lavorativa. Ha messo a confronto il grado di “alfabetizzazione” della popolazione ne risulta che 1 italiano su 5 ha problemi di lettura, mentre in Giappone e Finlandia il rapporto scende a 1 su 20 e 1 su 10. I risultati dell’indagine PIAAC piazzano l’Italia in fondo alla classifica, ultimo tra 24 paesi, per competenze in lettura e al penultimo posto sia per competenze in matematica che per capacità di risolvere problemi in ambienti ricchi di tecnologia. Questo progetto è di grande importanza per comprendere quali strategie adottare in futuro, sia per migliorare i percorsi di istruzione e formazione sia per capire come accrescere e arricchire le competenze degli adulti. Alla luce di ciò possiamo considerare il C.P.I.A., grazie anche alla sua rete capillare nel territorio, lo strumento adatto per raggiungere chi si è allontanato dall’istruzione. Nelle linee guida (C.M. 4/10/2014 e allegati) troviamo uno strumento operativo efficace e funzionale, non più programmi ministeriali uguali per tutti, ma i traguardi d’apprendimento e competenze da raggiungere, declinati in competenze linguistiche, storico-sociali, matematiche e tecno-scientifiche. L’insegnamento per adulti diviene personalizzato e modellabile alle esigenze e necessità degli adulti attraverso una progettazione modulata in Unità di apprendimento. 6
2.3 Unità amministrativa, unità didattica e unità formativa. I C.P.I.A. viene articolato in unità amministrativa, unità didattica e unità formativa - Unità amministrativa. Il C.P.I.A., dal punto di vista amministrativo, ha una sede centrale e diversi punti di erogazione di primo livello (sedi associate) dove si realizzano percorsi di primo livello e percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana; tali punti di erogazione di primo livello (sedi associate) sono individuati nell’ambito della competenza esclusiva delle Regioni. - In quanto unità didattica il C.P.I.A. deve stipulare specifici accordi di rete, ai sensi dell’art. 5, comma 2 del D.P.R. 263/2012, con le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado in cui si erogano percorsi di istruzione per gli adulti di secondo livello (ex corsi serali) finalizzati al conseguimento del diploma conclusivo del secondo ciclo di studi, che restano “incardinati” nelle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado. Con gli accordi di programma vengono definiti criteri e modalità per la progettazione comune organizzativo-didattica dei percorsi di secondo livello, la costituzione ed il funzionamento della Commissione per la definizione del patto formativo individuale e la realizzazione di specifiche misure di sistema destinate, altresì, a favorire gli opportuni raccordi tra i percorsi di istruzione di primo e di secondo livello, anche attraverso l'uso delle nuove tecnologie. - Unità formativa. Il C.P.I.A. per ampliare l’offerta formativa stipula accordi con gli enti locali ed altri soggetti pubblici e privati, con particolare riferimento alle strutture formative accreditate dalle Regioni. L'ampliamento dell'offerta formativa consiste in iniziative coerenti con le finalità del C.P.I.A., che tengono conto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico delle realtà locali. 7
3. IL C.P.I.A. NAPOLI CITTÀ 2 - ASSETTO ORGANIZZATIVO-TERRITORIALE Il C.P.I.A. Napoli Città 2 rappresenta uno degli oltre 120 Centri per l’Istruzione degli Adulti istituiti sul territorio nazionale a seguito della riorganizzazione dei CTP e dei Corsi Serali. Sul territorio regionale dal 1° settembre 2016, con delibera della Giunta Regionale della Campania n. 44 del 9 febbraio 2015 (Organizzazione della rete scolastica e Piano dell'offerta formativa - A.S. 2015/2016 - Modifiche, integrazioni e istituzione dei C.P.I.A.), sono stati istituiti sette C.P.I.A. e individuate le relative sedi. In particolare, per il territorio di Napoli sono stati istituiti quattro C.P.I.A., ripartiti tra area metropolitana e provincia. L’area assegnata al C.P.I.A. Napoli Città 2 è quella centro-orientale della città di Napoli. Alla sede centrale/amministrativa, sita presso l’IISS “Elena di Savoia- Diaz”, sono collegati sette punti di erogazione di primo livello, che costituiscono l’unità amministrativa della rete territoriale di servizio di cui il C.P.I.A. Napoli Città 2 costituisce il centro istituzionale di riferimento. Dei diversi punti di erogazione uno è sede di istruzione carceraria, presso la Casa Circondariale “Giuseppe Salvia” a Poggioreale. Il Dirigente Scolastico del C.P.I.A. Napoli Città 2 è la prof.ssa Rosa Angela Luiso. 3.1 Sede centrale - Sedi associate - Scuola carceraria Sede amministrativa IISS DIAZ ospita i locali della segreteria e della presidenza, svolge un ruolo di coordinamento al suo interno si svolgono le riunioni collegiali. La sede associata Bovio Colletta La sede associata Casanova La sede associata Porchiano Bordiga La sede associata Solimena La sede associata Volino Croce Arcoleo Le sedi associate Sogliano e Mastriani presso la Casa Circondariale di Poggioreale, dove si ha l’attivazione di corsi di alfabetizzazione di lingua italiana, di alfabetizzazione in L2; di percorsi di primo livello, primo e secondo periodo didattico, rivolti agli ospiti delle diverse sezioni. 8
3.2 Come contattarci e come raggiungerci I nostri contatti sono: indirizzo email namm0cq00c@istruzione.it - pec namm0cq00c@pec.istruzione.it telefono segreteria 081 0166128 Denominazione sede Indirizzo Sede amministrativa IISS Diaz Via dei Tribunali n. 370 - Napoli La sede associata Bovio Colletta Corso Garibaldi n. 330- Napoli La sede associata Casanova Piazza Cavour n. 25 - Napoli La sede associata Porchiano Bordiga Via Argine n. 917 - Napoli La sede associata Solimena Corso B.Buzzi n. 55 - Napoli La sede associata Volino Croce Arcoleo Via De Gasperis n.15 - Napoli IC Mastriani con sede carceraria Via Gorizia n. 1/A - Napoli CC “G.Salvia” Poggioreale –Napoli IC Sogliano con sede carceraria Via Bellini n. 77 - Napoli CC “G.Salvia” Poggioreale –Napoli 3.3 Il sito istituzionale Il sito dell’Istituto è consultabile all’indirizzo: www.cpianapolicitta2.it Il sito, realizzato con il preciso scopo di rendere fruibile e accessibile al maggior numero di persone possibile le informazioni relative alle attività dell’istituto, è curato dalla prof.ssa Maria Grazia Cimmino. Esso si rivolge sia agli studenti che ai docenti, questi ultimi attraverso l’area riservata possono accedere rapidamente alla documentazione e alle circolari. In esso sono reperibili le informazioni relative alle attività di istituto, alle varie sedi associate, all’offerta formativa e ai progetti d’istituto. 9
4. CONTESTO TERRITORIALE E SOCIO-ECONOMICO-CULTURALE 4.1 Il territorio Il C.P.I.A. Napoli Città 2 copre parte dell’area centro-orientale della città metropolitana di Napoli, abbracciando nello specifico i seguenti ambiti territoriali: III Municipalità con i quartieri Stella e San Carlo all’Arena IV Municipalità con i quartieri Vicaria, San Lorenzo, CC Poggioreale e Zona Industriale VI Municipalità con i quartieri Ponticelli, Barra e San Giovanni a Teduccio Un territorio vasto che presenta peculiarità e necessità composite, articolate e diversificate, anche se trasversalmente ha caratteri comuni determinati, tra le altre cose, da una significativa presenza di stranieri. I dati Istat dell’ultimo censimento del 2011 dicono che 2,5 milioni di italiani tra i 24 e i 64 anni di età hanno soltanto la licenza elementare quasi 11 milioni hanno solamente la licenza media. Tra licenza elementare e licenza media, dunque, il 40,6% dei 24-64enni si è accontentato di quel livello minimo di scolarizzazione. A questi vanno aggiunti i quasi 2 milioni di italiani senza alcun titolo di studio. I dati dell’abbandono scolastico in Campania sono un campanello d’allarme, il 35,2% dei giovani di età compresa tra i 18 e i 24 anni non studia e non lavora. Si tratta di un dato molto più alto rispetto alla media nazionale che è pari al 22,7% e superiore anche alla media del Sud 31,9% (dati ISTAT). I giovani provengono da famiglie deboli con disagio socio-economico, posti davanti la scelta, a volte necessità, di 10
guadagnare un reddito, ancorché piccolo in un’attività lavorativa spesso informale e marginale, ma pur tuttavia importante per la propria famiglia, invece di frequentare la scuola. Nel 2009 l’Unione Europea ha posto fra gli obiettivi comuni ai paesi dell’UE per i sistemi di istruzione e formazione da raggiungere entro il 2020 fare in modo che l'apprendimento permanente divenga una realtà. Per l'istruzione sono stati fissati a livello europeo fra gli altri alcuni parametri di riferimento per il 2020: - meno del 10% dei giovani dai 18 ai 24 anni dovrebbe abbandonare gli studi o la formazione - almeno il 40% dei 30-34enni dovrebbe aver completato un percorso di istruzione superiore - almeno il 15% degli adulti dovrebbe partecipare all'apprendimento permanente. Portare la percentuale di dispersione scolastica sotto il 10% è uno dei pilastri della strategia Europa 2020 e va, perciò, considerato un fattore fondamentale per stimolare la crescita economica, oltre che ridurre i tassi di povertà, esclusione sociale, criminalità, morbilità e mortalità nel lungo periodo. Nel 2013, con il suo 17% in media (donne a meno del 14% e uomini a più del 20%), l’Italia si collocava al quintultimo posto nell’EU a 28 paesi, con un gap di circa il 5% sul sestultimo paese (Bulgaria). Come nel resto del paese, anche in Campania, c’è un progressivo miglioramento, con il tasso di abbandono che passa dal quasi 30% in media del 2004 a meno del 25% del 2009. La provincia di Napoli è ultima con il suo 29%, quasi il triplo del valore richiesto da Europa 2020. Seguono Caserta (21.5%) e Salerno (17.9%) che si colloca intorno al valore medio italiano. Avellino (poco più del 15%) e, in particolare, Benevento (12% circa) si collocano in posizione nettamente migliore. Benevento è l’unica provincia campana che potrebbe raggiungere effettivamente l’obiettivo di Europa 2020. 4.2 Analisi dei bisogni e delle priorità del territorio Il territorio di competenza del C.P.I.A. Napoli Città 2 è caratterizzato da un tessuto sociale composito caratterizzato dalla presenza di ampi strati sociali in cui appaiono diffusi fenomeni di devianza e di marginalità. Le percentuali di adulti con bassa scolarità, occupazione precaria e disoccupazione sono rilevanti. La richiesta di rientro in formazione da parte di adulti è significativa: si tratta di uomini e 11
donne, giovani e meno giovani, che premono per l’acquisizione di nuovi alfabeti e competenze (lingue straniere, informatica...), unitamente ad approfondimenti culturali di varia natura. L’analfabetismo funzionale e di ritorno è un fenomeno sociale significativo sempre più denunciato da statistiche ISTAT sia nazionali che regionali, che può comportare ricadute negative sull'autostima dell'adulto e che esplode, spesso, in tutta la sua drammaticità nel momento dell'espulsione dal sistema lavorativo. Anche la popolazione adulta momentaneamente reclusa nella Casa Circondariale di Poggioreale è parte della comunità del territorio di competenza del C.P.I.A. Napoli Città 2. Le istituzioni preposte hanno il compito di intercettare i bisogni educativi inespressi da parte della popolazione adulta e di attrarre i giovani fuoriusciti dai circuiti formativi e che non hanno assolto all’obbligo di istruzione. L’area di competenza del C.P.I.A. Napoli Città 2, inoltre è quella di un territorio ad elevatissimo flusso migratorio, peculiarità che comporta l'individuazione di una serie di bisogni primari relativi agli stranieri e al processo della loro integrazione: dall'inserimento in percorsi d'istruzione e formazione rispondenti al nostro ordinamento a partire da quelli dei Paesi di origine, alla facilitazione di accesso a servizi di cittadinanza attiva (educazione alla legalità, alla salute, alla sicurezza, ecc.); dall'acquisizione della lingua italiana a fini comunicativi, come primo requisito per il pieno inserimento nella nostra realtà sociale e lavorativa, a quella del diploma conclusivo del primo ciclo di Istruzione (ex licenza media). 4.3 I nostri iscritti I nostri corsi sono gratuiti e sono rivolti agli adulti ed ai minori di età superiore ai sedici anni che non hanno conseguito il diploma di licenza media o che sono sprovvisti delle competenze di base connesse all’obbligo di istruzione, di cui al DM 139/2007. Possono iscriversi alle attività del C.P.I.A. Napoli città 2: Minori, italiani e stranieri, che abbiano compiuto i 16 anni di età o che li compiano, con deroga del Dirigente Scolastico entro il 31 dicembre. Adulti, italiani e stranieri (questi con regolare permesso di soggiorno) che intendono conseguire il diploma di primo livello primo periodo didattico (ex licenza media). 12
Adulti, italiani e stranieri (questi con regolare permesso di soggiorno) che intendono conseguire la certificazione di primo livello secondo periodo didattico (Biennio scuola superiore). Adulti stranieri con regolare permesso di soggiorno che intendono frequentare i vari corsi di lingua italiana (alfabetizzazione/italiano L2). Adulti, italiani e stranieri (questi con regolare permesso di soggiorno), occupati o disoccupati, con qualificazione scarsa o superata dall’evoluzione dei contesti produttivi e tecnologici, in situazioni di drop-out, che vogliano seguire un percorso per acquisire nuove conoscenze e contenuti che possano in prospettiva essere utilizzati anche per un eventuale rientro nel sistema formativo o dell’istruzione serale. Adulti, italiani e stranieri (questi con regolare permesso di soggiorno), che vogliano cogliere l’opportunità di mantenere o migliorare le proprie competenze in ambito tecnologico e/o linguistico. 13
5. RISORSE UMANE - ORGANIGRAMMA E FUNZIONIGRAMMA 5.1 Organigramma del personale docente e amministrativo Il C.P.I.A. Napoli città 2 ha attualmente la seguente dotazione organica: Sede EEEE A022 A023 A028 A046 A060 AB25 Potenziamento DS DSGA A.A C.S. Sede centrale 1 1 Cl. A001 1 1 IISS DIAZ Bordiga 1 4 2 2 2 1 1 Bovio 2 1 1 1 1 1 1 Colletta Casanova 1 2 1 1 1 1 1 Solimena 2 1 1 1 1 1 Volino Croce 2 1 1 1 1 1 1 Sogliano Sede 2 1 1 1 1 0 Carceraria Mastriani Sede 9 1 1 carceraria 14
5.2 Funzionigramma FUNZIONE NOMINATIVO COMPITI Dirigente Prof.ssa Rappresenta legalmente l’Istituto scolastico R.A. Luiso Instaura e mantiene le relazioni con enti pubblici e privati Coordina e pianifica insieme ai Collaboratori ed alle Funzioni Strumentali le attività dei gruppi di lavoro. È responsabile della procedura gestione delle risorse umane È responsabile della procedura formazione del personale Predispone la diffusione, la conoscenza e la applicazione dei Regolamenti di Istituto e del POF Controlla e vaglia la documentazione da presentare all’esterno Dirigente servizi Dott. M. Salzano Sovrintende la segreteria e lo smistamento delle comunicazioni generali È responsabile della procedura gestione della documentazione amministrativi Gestisce e coordina le attività dei collaboratori scolastici e degli assistenti amministrativi in base alle direttive del DS Gestisce la contabilità corrente e gli adempimenti fiscali Predispone il Piano Annuale ed i budget di spesa in collaborazione con il DS Predispone il Conto Consuntivo, i libri fiscali e la relazione finanziaria Collaboratori del Prof. A. Liotta Sostituiscono il Dirigente Scolastico in caso di assenza dirigente Prof.ssa Collaborano con il Dirigente Scolastico in tutte le attività di M.G.Cimmino gestione-organizzazione dell'I.S. Prof.ssa A.Cozzo Redigono il verbale del Collegio docenti e ne predispongono gli atti Collaborano con il DSGA per attività del personale Ata e sono di supporto al raccordo fra attività formative e le esigenze di Bilancio Fanno parte dello staff del Dirigente 15
Funzioni strumentali Area 1 Prof.ssa Predispone e monitora il PTOF sulla base delle indicazioni del Gestione, A. Musumeci Collegio dei Docenti sulla base delle linee d'indirizzo del monitoraggio e Dirigente Scolastico valutazione del PTOF Verifica l'attuazione dell'ampliamento dell'offerta formativa Predispone il monitoraggio di autovalutazione Fa parte dello staff del Dirigente e della commissione per l’aggiornamento PTOF Area 2 Prof. Coordina le attività generali di informatizzazione dell’Istituto e - Tecnologie R. Di Leo di impiego delle nuove tecnologie educative, FAD e Individua e predispone strumenti e procedure per migliorare la dematerializzazione circolazione delle informazioni per la loro immediata disponibilità nel sito e all’interno dell’Istituto e della materializzazione della documentazione dell’intera fase di Accoglienza Predispone la manutenzione e aggiornamento di hardware e software nella scuola Individua e valuta le piattaforme per la formazione a distanza per la realizzare una prima UDA pilota per la modalità FAD Fa parte dello staff del Dirigente della commissione per l’aggiornamento PTOF Area 3 Prof. L. Volpe Regolamentazione delle modalità di trasmissione dei Patti - Supporto alla Formativi da parte dei Responsabili di sede alla Commissione Commissione PFI, per la definizione del PFI. gestione della Predispone la documentazione e i modelli per l’accoglienza e documentazione e l’orientamento dei corsisti delle certificazioni Fa parte dello staff del Dirigente, della commissione per l’aggiornamento PTOF e della Commissione per i Patti Formativi Area 4 Insegnante Coordinare l'attività dei corsi di italiano L2 in tutte le sedi del Organizzazione e P.Andretta CPIA, con la creazione di condizioni uniformi e condivise per un funzionamento dei omogeneo avvio dei corsi e la conclusione degli stessi; percorsi di Lingua Verificare l'andamento dei percorsi curriculari ed extra Italiana per Stranieri curricolari (FAMI) attraverso la predisposizione di monitoraggi iniziali, intermedi e finali; Rilevazione di dati quantitativi e qualitativi che permettano di avere indicazioni utili per un’analisi delle esigenze formative del territorio, necessarie alla progettazione del piano dell’offerta formativa. Fa parte dello staff del Dirigente e della commissione per l’aggiornamento PTOF 16
Area 5 Prof.ssa Cura ed integra l’offerta formativa curando i rapporti con nuovi Organizzazione e L. Lembo soggetti proponenti iniziative coerenti con le finalità del CPIA. funzionamento della Fazio Crea una base di dati che raccolga le informazioni sugli accordi rete territoriale di di rete stipulati e da stipulare o eventualmente rinnovare con le servizio istituzioni scolastiche di secondo grado, con gli enti locali pubblici e soggetti privati e con le strutture formative accreditate dalla regione. Monitora il funzionamento della rete territoriale di servizio E analizza l’offerta territoriale Fa parte dello staff del Dirigente e della commissione per l’aggiornamento PTOF Area 6 Coordina le attività all’interno della sede carceraria Istruzione carceraria Responsabili progetti Coordinano le attività dei vari progetti Erasmus plus Prof.ssa A. Di Finizio Scuola viva Prof. A. Liotta FAMI Prof.ssa M.G. Cimmino PON Prof.ssa M. Vorzillo Progetti sede Prof. carceraria F.Battista Progetto Social- Prof.ssa Mente L.Lembo Fazio Docente “animatore Prof. FORMAZIONE INTERNA: stimolare la formazione interna alla digitale e team piano Romeo Di Leo scuola negli ambiti del PNSD, attraverso l’organizzazione di nazionale scuola laboratori formativi (senza essere necessariamente formatori), digitale” favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA: favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni 17
metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure Responsabili sedi associate Coordinano l’organizzazione della sede associata e provvedono: Bovio Colletta Prof.ssa alla sostituzione dei docenti assenti, ai permessi dei corsisti M.Vorzillo (ritardi, uscite anticipate), informativa alle famiglie e/o a responsabili; alla vigilanza entrata e uscita corsisti Casanova Prof. Coordinano il personale (controllo della presenza del personale, M.Giordano tenuta dei registri di firma e custodia dei registri di classe e dei Porchiano Bordiga Prof.ssa docenti) F.Molino Coordinano le attività didattiche presso la sede associata Solimena Prof. A. Ricevono e si rapportano con l’utenza Napolitano Coordinano e supervisionano quanto attiene la tutela dei dati Volino Croce Prof.ssa A. Di personali sensibili relativamente ai corsisti ed ai lavoratori del Arcoleo Finizio plesso Sogliano -Sede Prof.ssa Coordinano e sorvegliano sull’attuazione, nel plesso, della carceraria presso G.Ricciardi normativa di igiene e sicurezza sul lavoro e delle relative Casa circondariale disposizioni dell’Istituto G.Salvia - Controllano l’applicazione del Regolamento d’Istituto Poggioreale Segnala tempestivamente all’ufficio di presidenza le situazioni Mastriani-Sede Ins.te T.Arfè di pericolo e di emergenza, nonché situazioni particolari legate carceraria presso alla disciplina dei corsisti e inosservanze ai propri doveri da Casa circondariale parte del personale. G.Salvia - Fanno parte dello staff del Dirigente e della Commissione per i Poggioreale Patti Formativi 18
Referenti Dipartimenti Organizzano le attività di programmazione generale e di Asse Linguistico Prof.ssa individuazione dei contenuti disciplinari essenziali, italiano A.Musumeci specificati all'interno delle UdA Individuano conoscenze, abilità e competenze associate alle UdA Asse storico sociale Prof.ssa M.Sapio Definiscono i criteri di valutazione (griglie di valutazione) e le modalità di verifica Asse linguistico Prof.ssa G. Iusto Presiedono le riunioni dei Dipartimenti programmate dal inglese Piano annuale delle attività e convocano eventuali Asse matematico Prof. M. Giordano riunioni straordinarie Asse scientifico - Prof. M. Renzulli Curano la redazione del verbale di ciascuna seduta che tecnologico deve essere Consegnato al Dirigente Scolastico Alfabetizzazione utilizzando l’apposito modello Italiano Curano la stesura della documentazione prodotta dal Italiano L2 Ins. P. Andretta Dipartimento e la predispongono in formato elettronico (es. griglie di valutazione), con consegna di una copia alla Competenze digitali Prof. I.Ambrosio Dirigente Scolastica e a tutti i docenti del Dipartimento Partecipano alle riunioni dei Coordinatori dei Dipartimenti convocate dalla Dirigente Scolastica Propongono, sentiti tutti i docenti del Dipartimento, gli acquisti dei materiali e/o delle attrezzature necessarie alla didattica Tengono continui contatti con le Funzioni Strumentali e con la D.S. 19
Coordinatori di Presiedono, per delega del D.S., il Consiglio di Gruppi di gruppi di livello Livello (C.d.G.d.L.) organizzandone il lavoro come da o.d.g. predisposto dal D.S. Curano l’osservanza (anche formale) sia della acquisizione che della redazione della documentazione inerente il C.d.G.d.L. nelle varie fasi in cui è impegnato Curano i rapporti con la Segreteria Didattica per i necessari adempimenti Propongono alla D.S., e previa consultazione con gli altri Docenti della Classe, l’eventuale convocazione del C.d.L. in seduta straordinaria Definiscono, con la condivisione degli altri componenti il C.d.G.d.L., le strategie didattico - disciplinari sempre in coerenza con il Regolamento d’istituto e le delibere del Collegio Docenti Coordinano le attività di programmazione e di valutazione dei prerequisiti (c.d. Test d’Ingresso) che vengono deliberate dal C.d.G.d.L. ad inizio anno scolastico Verificano la frequenza (giustificazioni, assenze, ritardi, ed uscite anticipate). Segretari Verbalizzano le riunioni dei Consigli di Livello negli verbalizzanti appositi registri, avendo cura di relazionarsi con i rispettivi Coordinatori dei Gruppi di Livello Curano l’acquisizione della documentazione (prospetti quadrimestrali) fornita dai docenti e la trascrizione delle proposte di voto sui c.d. tabelloni Si attivano unitamente agli altri componenti del C.d.L., alla trascrizione dei voti relativi agli scrutini intermedi e finali; Curano la regolarità formale dei verbali e tiene in ordine il registro dei verbali Collaborano con il Coordinatore di Livello nei rapporti con la Segreteria Didattica. 5.3 Gli Organi Collegiali Gli organi collegiali sono organismi di governo e di gestione delle attività scolastiche a livello territoriale e di singolo istituto. Riferimenti normativi: art. 7 del Decreto Legislativo 297/1994 su composizione e funzioni degli organi collegiali della scuola; art. 7 del DPR 263/2012 nello specifico per gli organi collegiali dei 20
C.P.I.A. La Direzione per gli ordinamenti scolastici, con la nota 6501 del 30 ottobre 2014, ha fornito ulteriori chiarimenti in merito alla costituzione degli organi collegiali dei C.P.I.A. precisando tempi e modalità. Consigli di gruppo di livello I consigli di classe, art. 7 comma 1-A del DPR 263/12 sono costituti in misura corrispondente al numero dei periodi didattici relativi ai percorsi di istruzione di primo livello, e dei percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana, attivati presso il C.P.I.A. Napoli città 2. Sono costituti dai docenti assegnati a ciascuno dei periodi didattici, in cui si articolano i percorsi di istruzione di primo livello, e da tutti i docenti assegnati a ciascun percorso di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana, nonché da tre adulti eletti tra gli iscritti ai rispettivi percorsi. La competenza della valutazione periodica e finale è riservata ai soli docenti dei gruppi di livello costituti sulla base del patto formativo individuale redatto per ciascuno studente. Il consiglio di classe ha il compito di formulare al collegio dei docenti proposte in ordine all'azione educativa e didattica e a iniziative di sperimentazione nonché quello di agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti ed alunni. Fra le mansioni dei consigli rientra anche quello relativo ai provvedimenti disciplinari a carico degli studenti. Collegio docenti Il collegio dei docenti è composto da tutti gli insegnanti in servizio nel C.P.I.A. Napoli città 2 ed è presieduto dal Dirigente scolastico che si incarica anche di dare esecuzione alle delibere del Collegio. Si riunisce in orari non coincidenti con le lezioni, su convocazione del Dirigente scolastico o su richiesta di almeno un terzo dei suoi componenti, ogni volta che vi siano decisioni importanti da prendere. Ha come area di competenza: l'elaborazione del P.O.F; l’innovazione sperimentale di autonomia su aspetti didattici dell'organizzazione scolastica e sulla formazione; la valutazione periodica dell'andamento complessivo dell'azione didattica; l’assegnazione di docenti e orario di lezioni; l’adesione a progetti e corsi di formazione; 21
l'elezione di due docenti che fanno parte del comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti; l'identificazione e l’attribuzione di funzioni strumentali. Consiglio d’Istituto e Giunta esecutiva In attesa della costituzione del consiglio di istituto e della giunta esecutiva (così come previsto dall’art. 7 comma 2 del DPR 263/12), gli Uffici Scolastici Regionali nominano i commissari straordinari per l’intero anno scolastico, tenuto conto della complessità delle operazioni di avvio dei C.P.I.A.. Il consiglio d’istituto, fatte salve le competenze del collegio dei docenti e dei consigli di classe, su proposta della giunta, nei limiti delle disponibilità di bilancio: Elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento della scuola; Delibera il programma annuale e il conto consuntivo e stabilisce come impiegare i mezzi finanziari per il funzionamento amministrativo e didattico. Adotta il regolamento interno dell'istituto, l'acquisto, il rinnovo e la conservazione di tutti i beni necessari alla vita della scuola. Regolamenta l’adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali e i criteri generali per la programmazione educativa Approva il Piano Triennale dell'Offerta Formativa elaborato dal collegio dei docenti. Indica i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all'assegnazione dei singoli docenti, esprime parere sull'andamento generale, didattico ed amministrativo dell'istituto, stabilisce i criteri per l'espletamento dei servizi amministrativi ed esercita le competenze in materia di uso delle attrezzature e degli edifici scolastici. 22
6. CONVENZIONI E RETI Il C.P.I.A. Napoli città 2 collabora con diverse istituzioni scolastiche per mezzo di Accordi di Rete. L’art. 2, comma 5, D.P.R. 263/2012 precisa che “I Centri possono ampliare l’offerta formativa, nell’ambito della loro autonomia e nei limiti delle risorse allo scopo disponibili e delle dotazioni organiche assegnate, secondo quanto previsto dal decreto del Presidente della Repubblica n. 275 del 1999, nel rispetto delle competenze delle regioni e degli enti locali in materia e nel quadro di accordi con gli enti locali ed altri soggetti pubblici e privati, con particolare riferimento alle strutture formative accreditate dalle regioni.” ed ancora l’art. 3, comma 4, D.P.R. 263/2012 “Al fine di garantire agli iscritti organici interventi di accoglienza e orientamento, le commissioni per la predisposizione del patto formativo individuale predispongono, nell’ambito dei compiti loro assegnati e nel quadro di specifici accordi di rete tra i C.P.I.A. e le istituzioni scolastiche dove si realizzarono i percorsi di secondo livello misure di sistema destinate, altresì, a favorire gli opportuni raccordi tra i percorsi di istruzione realizzati dai Centri e quelli realizzati dalle suddette istituzioni.” Conseguentemente il C.P.I.A. Napoli città 2, al fine di migliorare l'erogazione e la qualità del servizio, nonché la sua efficienza, ha stipulato un accordo di rete di I Livello con tutte le II.SS. sedi di ex-CTP e attuali sedi operative. Un accordo di rete di II Livello con le seguenti I.I.S.S.: Codice meccanografico ISTITUZIONE SCOLASTICA Scuola RAPPRESENTANTE LEGALE cod. corso serale NAIS126006 I.T.C.G. ARCHIMEDE Patrizia Scognamiglio NATD12651T NAIS021006 I.T.C. E.DI SAVOIA – DIAZ Paola Guma NATD02152V NAIS051002 I.P.I.A. CASANOVA Rosaria Anna Stellato NARI051513 NATF24000R I.T.I. FERMI - GADDA Natale Bruzzaniti NATF240506 NATF07000V I.T.I. LEONARDO DA VINCI Annabella Marcello NATF070508 I.T. SANNINO-DE CILLIS NAIS09600G - Paolo Pisciotta I.T.T. MARIE CURIE NATF190001 Patrizia Porretta NATF19050A L.A. DON MILANI NAPM10000C Angela Viola 23
La rete assume la denominazione di C.P.I.A. Napoli Città 2 e si configura come Rete Territoriale di Servizio e si compone: - del C.P.I.A. Napoli Città 2 sede amministrativa e gestionale; - delle sedi associate aderenti al C.P.I.A. Napoli Città 2 (ex CTP) presso cui si realizzano percorsi di primo livello e percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana; - delle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado presso cui si realizzano i percorsi di secondo livello. Le parti si impegnano a: garantire il regolare funzionamento della Commissione per la definizione del Patto di cui all’arti. 5 c.2 del DPR/2012; predisporre misure di sistema atte a favorire gli opportuni raccordi tra i percorsi di istruzione realizzati dal C.P.I.A. Napoli città 2 e quelli realizzati dalle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado; realizzare organici interventi di accoglienza e orientamento. Sono individuate le seguenti misure di sistema: a) favorire gli opportuni raccordi per la realizzazione di una progettazione comune tra i percorsi di primo e secondo livello, ovvero definire un quadro organico di riferimento in cui specifici percorsi di apprendimento, UDA, moduli, competenze, abilità e conoscenze acquisite entro i percorsi di primo livello possano essere riconosciute ed acquisite come crediti formativi entro i percorsi di secondo livello; b) lettura e analisi dei bisogni formativi del territorio; c) costruzione di profili di adulti definiti sulla base delle necessità di contesti sociali e di lavoro; d) predisporre modalità e strumenti di cooperazione finalizzati all’efficace fruizione a distanza dell’offerta formativa ; e) definizione di criteri e modalità per la gestione comune delle funzioni attribuite alle istituzioni scolastiche dal comma 2 dell’art. 14 del DPR 275/99, disciplinando, nel rispetto della legislazione vigente, le iscrizioni, le frequenze, le certificazioni, la documentazione, la valutazione, il riconoscimento degli studi compiuti in Italia e all'estero ai fini della prosecuzione degli studi medesimi, la valutazione dei crediti e debiti formativi, la partecipazione a progetti territoriali e internazionali, la realizzazione di scambi educativi internazionali; 24
f) lettura dei fabbisogni formativi del territorio; alla costruzione di profili adulti definiti sulla base delle necessità dei contesti sociali e di lavoro; all’interpretazione dei bisogni di competenze e conoscenze della popolazione adulta; all’accoglienza e orientamento; al miglioramento della qualità e dell’efficacia dell’istruzione degli adulti; (punto 3.1.2 delle Linee guida). g) attivazione di strumenti di informazione e di pubblicizzazione, in accordo con gli EE.LL., adeguati rispetto all’offerta formativa complessiva del C.P.I.A. (corsi di alfabetizzazione e conoscenza della lingua italiana, percorsi di primo e secondo livello, attività di ampliamento dell’offerta formativa); h) elaborazione del Piano dell’Offerta Formativa del C.P.I.A., in quanto rete territoriale di servizio, armonizzando l’offerta formativa erogata dall’unità amministrativa e dall’unità didattico-formativa, comprendendo, per quanto attiene a questa seconda unità, le attività di accoglienza e orientamento, i percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana, i percorsi di I e II livello, i corsi e le attività di ampliamento dell’offerta formativa. Il C.P.I.A. Napoli città 2 promuoverà l’ampliamento della rete degli Istituti Scolastici a tutti i soggetti del territorio che a vario titolo sono promotori di percorsi formativi e lavorativi per gli adulti. Infatti la rete ha funzioni di ordine didattico e organizzativo e quindi comprende soggetti della vita sociale, civile, produttiva e istituzionale, che, secondo le proprie risorse e competenze, possono contribuire a fornire luoghi e occasioni, suggerire tipologie di formazione e coinvolgimento dell’utenza adulta, realizzare forme innovative di collaborazione integrata legate alle esigenze espresse dal territorio, con particolare riguardo alle fasce più deboli della popolazione, alle persone inoccupate o in cerca di riconversione. I soggetti individuati come partner della rete allargata sono: Enti locali Comune Regione Università Centri per l’impiego Patronati sindacali Associazioni imprenditoriali Associazioni no-profit Rappresentanze dei cittadini stranieri e territoriali 25
Enti ed associazioni con cui il CPIA Napoli città 2 ha stipulato protocolli d’intesa per l’a.s. 2016/17 e che sono in fase di rinnovo per l’a.s. 2017/18 DENOMINAZIONE NOME PER ESTESO RAGIONE SOCIALE INDIRIZZO ASSOCIAZIONE DI VIA G. PALADINO,2- Assopace Napoli ASSOCIAZIONE PER LA PACE VOLONTARIATO 80138 NAPOLI ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE ASSOCIAZIONE VIVO LUNGO TEATRO Santa Cecilia SOCIALE CULTURALE NUOVO,113 NAPOLI ASSOCIAZIONE DI VIA SAN BIAGIO DEI ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE DOMUS MEMINI SOCIALE PROMOZIONE LIBRAI- cap. 80138- SOCIALE NAPOLI ASSOCIAZIONE DI SERVIZIO VOLONTARIO VIA ARGINE 917/B cap. S.T.V. TOSSICODIPENDENTI PROMOZIONE SOCIALE 80147- NAPOLI- VIA DONATO CONSORZIO DI SOLIDARIETÀ Virtus Italia Onlus SOCIALE ASSOCIAZIONE MINICHIELLO,146- 00156 ROMA- ASSOCIAZIONE DI VIA FUORI PORTA SAN ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SAMB e DIOP SOCIALE PROMOZIONE GENNARO,10- 80137- SOCIALE NAPOLI- CENTRO STUDI E INIZIATIVE DI IMPRESA SOCIALE CORSO GARIBALDI,261- LESS LOTTA PER LO SVILUPPO DEL ONLUS MEZZOGIORNO D'ITALIA 80139- NAPOLI- CENTRO DI INFORMAZIONE, VIA DELLA VIOLA,1- Cidis Onlus DOCUMENTAZIONE E INIZIATIVA ASSOCIAZIONE PER LO SVILUPPO ONLUS 05122 - PERUGIA- SOCIETÀ DI PROMOZIONE VIA CARPITI,2 – Agape s.r.l. SOCIALE S.R.L. TERZIGNO (NA)- VIA SAN GREGORIO ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE FONDAZIONE Fondazione G.B. Vico SOCIALE ONLUS ARMENO,35- 80138- NAPOLI- ASSOCIAZIONE DI ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE VICO DELLA QUERCIA,22- GARIBALDI 101 SOCIALE PROMOZIONE SOCIALE NAPOLI- ASSOCIAZIONE DI ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE VIA ATRI,7- 80138- Traparentesi ONLUS SOCIALE PROMOZIONE SOCIALE NAPOLI- ASSOCIAZIONE DI VIA ABATE ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE ARCI Napoli SOCIALE PROMOZIONE MINICHINI,37- cap. SOCIALE 80137- NAPOLI- SOCIETÀ VIA VESPUCCI,13 - FLORA SOCIETÀ COOPERATIVA COOPERATIVA NOLA(NA)- 26
7. MISSION E VISION 7.1 Finalità e obiettivi strategici Il C.P.I.A. Napoli città 2 mira al potenziamento dell’educazione permanente degli adulti, al fine di accompagnare lo sviluppo della persona garantendo il diritto all’apprendimento lungo tutto l’arco della vita e favorendo il pieno esercizio del diritto di cittadinanza. In quest'ottica l’alfabetizzazione funzionale degli adulti è lo strumento di intervento volto a garantire il diritto di istruzione e formazione. Quindi, in stretta connessione e cooperazione con il territorio offre attività culturali, di formazione, di orientamento, a tutti coloro che, a partire dai 16 anni d'età, vogliono rientrare in un percorso di cambiamento, rinnovamento e crescita personale. Il nostro C.P.I.A. si prefigge di recuperare i gap formativi che separano la popolazione adulta dall’esercizio pieno di cittadinanza, di fornire il primo orientamento agli adulti desiderosi di rientrare nel sistema di istruzione e formazione (uno degli obiettivi di Europa 2020) per migliorare la propria posizione culturale e professionale, di garantire il rientro tra i banchi per acquisire conoscenze in nuove discipline oppure per mantenere competenze già acquisite a scuola (ad esempio in inglese), operando secondo il criterio della valorizzazione dei saperi e competenze già possedute. I percorsi formativi saranno finalizzati prioritariamente al conseguimento del diploma di stato del primo ciclo di istruzione e, attraverso protocolli di intesa con Scuole Secondarie di secondo grado, al conseguimento del diploma di scuola secondaria. Vale la pena di ricordare che il diploma conclusivo del primo Ciclo di Istruzione rappresenta il requisito necessario per l'accesso a percorsi di scuola superiore o di formazione professionale, e a oggi ancora valido per ottenere servizi minimi quali la patente di guida di categoria C o superiore o contratti di lavoro a tempo determinato o indeterminato, per l’ottenimento di licenze commerciali, il permesso di soggiorno a lunga durata per gli stranieri, la possibilità di sostenere esami REC, etc. Non da ultimo il C.P.I.A. Napoli Città 2 ha come obiettivo accogliere gli immigrati stranieri per garantire loro l’apprendimento della lingua Italiana e l’inserimento nel tessuto sociale e nei contesti lavorativi. Gli obiettivi prefissati verranno perseguiti sia attraverso le attività curriculari ed extracurriculari sia con progetti promossi da enti nazionali o dall’Unione Europea. 27
8. OFFERTA FORMATIVA Le Linee Guida, di cui all’art. 11, comma 10 del d.P.R. 29 ottobre 2012 n. 263 per il passaggio al nuovo ordinamento a sostegno dell’autonomia organizzativa e didattica dei Centri provinciali per l’istruzione degli adulti indicano i risultati d’apprendimento attesi alla fine del percorsi. All’art. 4, comma 1, D.P.R. 263/12 si ha la definizione del nuovo ordinamento organizzativo: “I percorsi di istruzione degli adulti sono riorganizzati in: a) percorsi di primo livello: i percorsi di istruzione di primo livello realizzati dai Centri di cui all’articolo 2, sono finalizzati al conseguimento del titolo di studio conclusivo del primo ciclo di istruzione e della certificazione attestante l’acquisizione delle competenze di base connesse all’obbligo di istruzione di cui al decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007, n. 139, relative alle attività e agli insegnamenti di cui al comma 2, lettera b) ; b) percorsi di secondo livello: i percorsi di istruzione di secondo livello, realizzati dalle istituzioni scolastiche di cui al comma 6, sono finalizzati al conseguimento del diploma di istruzione tecnica, professionale e artistica; c) percorsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana: i percorsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana, realizzati dai Centri di cui all’articolo 2 e destinati agli adulti stranieri di cui all’articolo 3, nei limiti dell’organico assegnato, sono finalizzati al conseguimento di un titolo attestante il raggiungimento di un livello di conoscenza della lingua italiana non inferiore al livello A2 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue elaborato dal Consiglio d’Europa.” All’interno del C.P.I.A. Napoli città 2 sono attivati percorsi didattici di I livello. Tali percorsi prevedono 1° periodo didattico finalizzato al conseguimento del titolo conclusivo del primo ciclo d’istruzione, la licenza media, che è possibile integrare con un percorso propedeutico di 200 ore in caso di assenza di titolo finale di scuola primaria; un 2° periodo didattico per la certificazione del conseguimento delle competenze di base legate all’obbligo scolastico. Grazie agli accordi di rete con gli istituti tecnici è possibile accedere ai percorsi di II livello per il conseguimento del diploma di istruzione tecnica, professionale ed artistica. Inoltre sono presenti percorsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana per stranieri per il raggiungimento del livello A1 ed A2 della lingua italiana. L’art. 4, comma 2, D.P.R. 263/12 definisce le finalità e i percorsi del primo livello “I percorsi di primo livello di cui al comma 1, lettera a), sono articolati in due periodi didattici così strutturati: a) il primo periodo didattico è finalizzato al conseguimento del titolo di studio conclusivo del primo ciclo; b) il secondo periodo didattico è finalizzato al conseguimento della certificazione attestante l’acquisizione delle competenze di base connesse all’obbligo di istruzione di cui al citato decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007, n. 139, relative alle attività e insegnamenti generali comuni a tutti gli indirizzi degli istituti professionali e degli istituti tecnici, di cui, rispettivamente, al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 87, e al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 88.” 28
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