PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA 2018/2019 - Istituto Comprensivo ...

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PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA 2018/2019 - Istituto Comprensivo ...
Istituto Comprensivo ad indirizzo Musicale
                                          “Mons.Mario Vassalluzzo”
                                                Roccapiemonte (SA)
                               Piano Triennale dell’Offerta Formativa

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
               2018/2019

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                                                                         Roccapiemonte (SA)
                                                        Piano Triennale dell’Offerta Formativa

INDICE
 SEZIONE 1- La scuola e il suo contesto
1.1 ANALISI DEL CONTESTO E DEI BISOGNI DEL TERRITORIO
 IL CONTESTO SOCIO-CULTURALE
IL RAPPORTO SCUOLA-TERRITORIO
STRUMENTI PER RENDERE PIÙ STRUTTURATO IL RAPPORTO SCUOLA E
CONTESTO TERRITORIALE
1.2 CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLA SCUOLA
DATI IDENTIFICATIVI E ASPETTI DI CARATTERE GENERALE DELLA SCUOLA E DEL
SUO FUNZIONAMENTO
1.3 RICOGNIZIONE ATTREZZATURE E RISORSE STRUTTURALI
 DESCRIZIONI DEGLI EDIFICI E DELLE INFRASTRUTTURE
NOTE DESCRITTIVE SUI SINGOLI PLESSI
1.4 RISORSE PROFESSIONALI
I FABBISOGNI DI PERSONALE – L’IMPIEGO DEI DOCENTI FACENTI PARTE
DELL’ORGANICO POTENZIATO

 SEZIONE 2- Le scelte strategiche
 2.1 PRIORITA DESUNTE DAL RAV
GLI OBIETTIVI DI PROCESSO DEFINITI IN SEDE DI REDAZIONE DEL RAV
IL QUADRO DI RIFERIMENTO DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
IL PIANO DI MIGLIORAMENTO: GLI ATTORI COINVOLTI ED I LORO COMPITI
PIANIFICAZIONE DELLE AZIONI DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
RISORSE FINANZIARIE PER L’ATTUAZIONE DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

 SEZIONE 3- L’offerta formativa
 3.1 TRAGUARDI ATTESI IN USCITA
 FINALITA’ DELL’AZIONE DIDATTICO - EDUCATIVA ED ORGANIZZATIVA
 OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI E PROGETTI DIDATTICI ED EDUCATIVI AD ESSI
 CONNESSI
 LA PROMOZIONE DELLE COMPETENZE ED I TRAGUARDI DI COMPETENZA
 3.2 INSEGNAMENTI E QUADRI ORARI
INDIRIZZO MUSICALE
 3.3 CURRICOLO DI ISTITUTO
 I CRITERI METODOLOGICI DELLA ATTIVITA’ DIDATTICA
 LO SVILUPPO DEL CURRICOLO IN SENSO VERTICALE
 LA STRUTTURA DEL CURRICOLO
 I CRITERI E LE MODALITA’ DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
 3.4 INIZIATIVE DI AMPLIAMENTO CURRICOLARE
CORSI DI PRIMO ESPERIMENTO IN STRUMENTO MUSICALE IN CONVENZIONE CON IL
CONSERVATORIO DI SALERNO
CLASSE TEMPO PIENO SCUOLA PRIMARIA
PROGETTI ANNO SCOLASTICO 2018/2019
LA CONTINUITA’ E L’ORIENTAMENTO _IL PROGETTO DELLA SCUOLA
VISITE GUIDATE E VIAGGIO DI ISTRUZIONE
 3.5 ATTIVITA’ PREVISTE IN RELAZIONE AL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
IL PIANO NAZIONALE PER LA SCUOLA DIGITALE
3.6 VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
LA VALUTAZIONE
3.7 AZIONI DELLA SCUOLA PER L’INCLUSIONE SCOLASTICA
PIANO DI INCLUSIONE
GRIGLIE DI VALUTAZIONE ESAME

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                                                                                        Roccapiemonte (SA)
                                                                       Piano Triennale dell’Offerta Formativa

 SEZIONE 4- L’organizzazione
 4.1 MODELLO ORGANIZZATIVO
LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA
 4.2 ORGANIZZAZIONE UFFICI E MODALITA DI RAPPORTO CON L’UTENZA
 4.3 RETI E CONVENZIONI ATTIVE
 RETE Musica dI InsiemI
 CONVENZIONE CON CONSERVATORIO DI SALERNO
 CONVENZIONE CON PARCO ARCHEOLOGICO DI PAESTUM
 CONVENZIONE CON CLA UNIVERSITA’ DI SALERNO
 CONVENZIONE CON LICEO RESCIGNO PER ATTIVITA’ DI ALTERNANZA SCUOLA
 LAVORO
 4.4 PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE
LE SCELTE DELLA SCUOLA IN CAMPO FORMATIVO
IMPLEMENTAZIONE DEL PIANO IN RAPPORTO ALL’INTRODUZIONE DEL PORTFOLIO
PROFESSIONALE E DEL PIANO DI SVILUPPO PROFESSIONALE
 4.5 PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE ATA
 LA FORMAZIONE DEL PERSONALE

SEZIONE 5- Il monitoraggio, la verifica e la rendicontazione ( di prossima pubblicazione)
L’AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO

ALLEGATI:
RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE RAV
REGOLAMENTO DI ISTITUTO E SUOI ALLEGATI

                                                                                      P a g . 3 | 53
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                                                                                            Roccapiemonte (SA)
                                                                           Piano Triennale dell’Offerta Formativa

PREMESSA

Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto Comprensivo “Mons. Mario
Vassalluzzo” di Roccapiemonte, è stato elaborato dal collegio docenti con delibera nr. 8/3 del
23/10/2018 ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del
sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative
vigenti”, sulla scorta dell’atto d’indirizzo del Dirigente Scolastico emanato con nota prot.n.1822
del 06/09/2018, dopo le interlocuzioni preliminari nel corso delle quali sono state vagliate le
proposte ed i pareri formulati dagli studenti, dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali,
culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché degli organismi e delle associazioni
dei genitori.

Esso tiene conto:
- delle risultanze del RAV-RAPPORTO ANNUALE DI AUTOVALUTAZIONE, di cui alla
delibera del collegio docenti nr. 32 del 14/01/2015;

- della nota MIUR. AOODPIT.REGISTRO UFFICIALE(U).0002805 dell’ 11-12-2015 avente per
oggetto “Orientamenti per l’elaborazione del Piano Triennale dell’Offerta formativa”;

- della nota MIUR MIUR.AOODPIT.REGISTRO UFFICIALE(U).0000035 del 07-01-2016 avente
per oggetto “Indicazioni ed orientamenti per la definizione del piano triennale di formazione del
personale”;

- delle nuove disposizioni emanate con D.Ls. 60/2017 – Norme sulla promozione della cultura
umanistica, sulla valorizzazione del patrimonio e delle produzioni culturali e sul sostegno alla
creatività

- delle   nuove disposizioni          emanate     con D.Ls. 62/2017        e relativa   nota
MIUR.AOODPIT.REGISTRO UFFICIALE(U).0001865 del 10-10-2017 avente per oggetto
“Indicazioni in merito a valutazione, certificazione delle competenze ed Esame di Stato nelle
scuole del primo ciclo di istruzione”

- delle nuove disposizioni emanate con D.Ls. 66/2017 –Norme per la promozione dell’inclusione
scolastica degli studenti con disabilità.

                                                                                          P a g . 4 | 53
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                                                                                              Roccapiemonte (SA)
                                                                             Piano Triennale dell’Offerta Formativa

SEZIONE 1 LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO

1.1 ANALISI DEL CONTESTO E DEI BISOGNI DEL TERRIRORIO

  IL CONTESTO SOCIO-CULTURALE

  L'Istituto comprensivo opera nel comune di Roccapiemonte che conta circa 10.000 abitanti ed è
  un territorio appartenente geograficamente all'agro nocerino-sarnese. Nel tessuto sociale del
  paese non sono presenti gruppi nomadi e bassa è la percentuale di studenti con cittadinanza non
  italiana. Inizialmente di origine rurale l'ambiente è in evoluzione con aumento del settore
  terziario. Le attività economiche fanno capo a piccoli esercizi commerciali e ad alcune aziende
  industriali che operano nel settore metalmeccanico e alimentare. Sono presenti alcune
  associazioni laiche e religiose che cercano di aggregare i ragazzi con attività socio-culturali e
  ricreative.
  Ad un'attenta analisi risulta che il contesto socio–economico- culturale degli utenti dell'istituto è
  composto in maggioranza da famiglie appartenenti al ceto medio e medio basso. In alcune classi
  della scuola primaria si registra una percentuale, più elevata della media nazionale e regionale,
  di alunni che hanno entrambi i genitori disoccupati. Sicuramente questa difficoltà economica si
  traduce anche in forme di svantaggio culturale che, specie ai primi anni di studio, possono
  riflettersi sugli esiti conseguiti dagli allievi.
  La depressione economica del territorio ha portato alla perdita graduale di posti di lavoro e la
  conseguente chiusura di alcune industrie e di molte attività commerciali per cui la situazione
  socio-economica è precaria dal punto di vista dell'occupazione.

  IL RAPPORTO SCUOLA-TERRITORIO

  Scuola e territorio, con le diverse agenzie formative formali e/o informali, fanno rete e cercano
  di coordinarsi per ottimizzare gli interventi e creare sinergia. Infatti, le associazioni, la Proloco,
  l'Ente Comune, in particolare l'assessorato alla Istruzione ed alla Cultura, organizzano attività
  culturali, ludico-ricreative, feste, manifestazioni al fine di mantenere viva l’attenzione dei
  cittadini sulle problematiche emergenti del territorio e promuovere la consapevolezza delle
  risorse da mettere in campo. Le diverse agenzie presenti sul territorio sopperiscono, almeno in
  parte, alla situazione di precarietà attuale, supportando le famiglie con limitate possibilità e
  fornendo opportunità e servizi a loro accessibili; presso l'Ente Comune sono attivi il Centro
  Studi ed Osservatorio Permanente sul disagio giovanile e la Consulta per le Pari Opportunità.
  L'Ente Comune garantisce i servizi scolastici di base: trasporto e mensa scolastici, buoni libri.
  Particolarmente attive e collaborative con la scuola risultano alcune Associazioni presenti sul
  territorio comunale; tra esse, in particolare, l’Associazione cultarale Fedora, la Cooperativa
                                                                                            P a g . 5 | 53
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                                                                                               Roccapiemonte (SA)
                                                                              Piano Triennale dell’Offerta Formativa
   sociale il Canguro, il Comitato dei Genitori; il rapporto con associazioni e Onlus afferenti al
   territorio comunale consente alla scuola di usufruire di importanti apporti in termini di servizi di
   supporto da esse fornite e di realizzazione di significative attività didattiche di ampliamento
   dell’offerta formativa.

L’Istituto non interloquisce solo con l’ambito strettamente comunale, ma si relaziona al più
complessivo contesto territoriale. Da questo punto di vista, particolarmente importanti sono i
rapporti intessuti con enti, associazioni, istituzioni, quali ad esempio i rapporti con;

 - l’ASL SALERNO e il Piano di Zona S1, in specie per l’adesione a progetti con importanti
   ricadute didattiche educative in campo di Educazione alla Salute (Asl Salerno), e dalle pari
   opportunità ed alla prevenzione della violenza di genere (Piano di Zona S1);
  - l’Associazione Culturale Discimus UNINA– per la divulgazione scientifica;
 - il Centro Linguistico di Ateneo di Salerno CLA – per la certificazione Cambridge in lingua
   inglese;
 - l’Associazione Culturale William Shakespeare di Castel San Giorgio – Scuola di Lingue Trinity
   Point – con cui la scuola si relazione allo scopo di potenziare l’offerta formativa in un ambito
   strategico come l’apprendimento dell’Inglese;
 - l’Università di Salerno, in specie con il Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della
   Formazione e la cattedra di Psicologia Generale con cui vengono stipulati accordi di rete, anche
   con la partecipazione di altre scuole, finalizzati alla formazione dei docenti;
 - Rete di scuole del territorio per il progetto PNSD “ LABORATORI TERRITORIALI per
   l’occupabilità”;
 - Rete Musica di Insiemi per la valorizzazione delle realtà territoriali di interesse storico artistico,
   attraverso la realizzazione di un Progetto Rassegna;
 - l’Associazione di Enti Locali per l’educational e la cultura “Bimed “, alla cui iniziative la scuola
   partecipa per le ricadute formative che esse consentono;

In riferimento a quanto sopra riportato, l’Istituto intende continuare ad interloquire con le realtà
territoriali indicate per il rilievo che ciò comporta per la compiuta attuazione del Piano Triennale.

STRUMENTI PER RENDERE PIÙ STRUTTURATO IL RAPPORTO SCUOLA E
CONTESTO TERRITORIALE

Nel corso del triennio di riferimento di detto Piano la scuola si propone di utilizzare strumenti per
meglio definire e strutturare il rapporto con enti, associazioni, onlus, ecc.
In particolare allo scopo si prevede di stipulare apposite Convenzioni o accordi, da approvare in
sede di Consiglio di Istituto.

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                                                                                                Roccapiemonte (SA)
                                                                               Piano Triennale dell’Offerta Formativa

1.2 CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLA SCUOLA

DATI IDENTIFICATIVI E ASPETTI DI CARATTERE GENERALE
DELLA SCUOLA E DEL SUO FUNZIONAMENTO

           CODICE MECCANOGRAFICO                     SAIC8BD00X

                          INTITOLAZIONE              MONS. MARIO VASSALLUZZO

                                          VIA        VIA ANGELO FERRENTINO

         C.A.P. – COMUNE –PROVINCIA                  84086 ROCCAPIEMONTE – SA

                        TELEFONO E FAX               081/931587

                         CODICE FISCALE              94065920657

                                     E-MAIL          saic8bd00x@istruzione.it

                                         PEC         saic8bd00x@PEC.istruzione.it

                           SITO INTERNET             www.istitutocompensivoroccapiemonte.edu.it

               DIRIGENTE SCOLASTICO                  Dott.ssa Anna DE SIMONE

L’Istituto Comprensivo statale ad indirizzo musicale di Roccapiemonte nasce il 1 Settembre 2000,
dall’unione della Scuola Media Dante Alighieri di Roccapiemonte, della Scuola dell’Infanzia e della
Scuola Primaria Palumbo di Casali di Roccapiemonte. In seguito al dimensionamento di tutte le
scuole della provincia di Salerno e della Campania, su delibera comunale e provinciale, dall'anno
scolastico 2013/2014, tutti i plessi di scuola dell'infanzia e primaria presenti sul territorio fanno parte
di un'unica autonomia: Istituto Comprensivo di Roccapiemonte.
Dall’anno scolastico 2015/2016 il nostro Istituto è stato intitolato alla memoria di Mons. Mario
Vassalluzzo, ex vicario della diocesi Nocera Sarno.
L’Istituto Comprensivo comprende la sede centrale (scuola secondaria di primo grado), 3 plessi di
scuola primaria, ubicati in via Ponte , via Ferrentino e Via della Pace - Fraz Casali, 4 sedi di scuola
dell'Infanzia ubicati in via Berlinguer, via A. Ferrentino , via C. Pagano e Via Salvati - Fraz Casali.

                                                                                              P a g . 7 | 53
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                                                                                              Roccapiemonte (SA)
                                                                             Piano Triennale dell’Offerta Formativa

Si indicano di seguito i codici meccanografici dei plessi scolastici e la loro denominazione

                           INFANZIA VIA PAGANO
    SAAA8BD01R

                           INFANZIA BERLINGUER VIA PIGNO
    SAAA8BD02T

                            INFANZIA VIA FERRENTINO “ SANTA MARIA DELLE GRAZIE”
    SAAA8BD03V

                            INFANZIA CASALI
    SAAA8BD04X

                            PRIMARIA VIA FERRENTINO “SANTA MARIA DELLE GRAZIE“
     SAEE8BD012

                            PRIMARIA VIA PONTE “GAETANO ANGRISANI”
     SAEE8BD023

                            PRIMARIA VIA DELLA PACE “ALFONSO PALUMBO”
     SAEE8BD034

     SAMM8BD011             SECONDARIA I GRADO VIA PIGNO

1.3 RICOGNIZIONE ATTREZZATURE E RISORSE STRUTTURALI

DESCRIZIONI DEGLI EDIFICI E DELLE INFRASTRUTTURE
Quasi tutti gli edifici scolastici, pur non essendo di recente costruzione, sono privi di barriere
architettoniche e dispongono di ampi spazi e di una adeguato numero di strutture ed ambienti
(biblioteche, auditorium-teatro, sale mense, spazi esterni attrezzati, laboratori, aule dedicate).
Abbastanza considerevoli le infrastrutture scolastiche: LIM in quasi tutte le aule, PC, tablet,
strumentazioni multimediali, musicali, scientifiche.
Tutti i plessi sono facilmente raggiungibili in auto e con i mezzi di trasporto scuola bus.
NOTE DESCRITTIVE SUI SINGOLI PLESSI
In riferimento a quanto sopra detto, si considerino le seguenti note descrittive per ogni singolo
plesso:

                                         PLESSI INFANZIA

                                                     VIA C. PAGANO
                                                        ✓ 3 aule
                                                        ✓ 1 sala mensa
                                                        ✓ 1 ampio spazio ricreativo
                                                        ✓ 2 ripostigli
                                                        ✓ 14 servizi igienici

                                                                                            P a g . 8 | 53
Istituto Comprensivo ad indirizzo Musicale
                                            “Mons.Mario Vassalluzzo”
                                                  Roccapiemonte (SA)
                                 Piano Triennale dell’Offerta Formativa

         VIA BERLINGUER
            ✓ 3 aule
            ✓ 1 sala mensa
            ✓ 1 ampio corridoio
            ✓ 3 ripostigli
            ✓ 14 servizi igienici

         VIA A. FERRENTINO

             ✓   4 aule (Scuola dell’Infanzia)
             ✓   1 sala mensa (Scuola dell’Infanzia)
             ✓   1 ampio corridoio (spazio ricreativo)
             ✓    1 aula (Scuola Primaria)
             ✓    1 locale deposito materiale
             ✓    12 servizi igienici

          CASALI
             ✓   3 aule
             ✓   1 sala mensa (Scuola dell’Infanzia)
             ✓   1 ampio corridoio (spazio ricreativo)
             ✓   1 locale deposito materiale
             ✓   7 servizi igienici
             ✓   1 palestra

PLESSI PRIMARIA

                 VIA PONTE
                    ✓   9 aule
                    ✓   3 laboratori informatici
                    ✓   1 laboratorio scientifico
                    ✓   1 laboratorio musicale
                    ✓   1 saletta utilizzabile come
                        deposito materiale scolastico
                    ✓   1laboratorio linguistico
                        multimediale (LLM)
                    ✓   1 sala docenti
                    ✓   1 biblioteca
                    ✓   16 servizi igienici
                    ✓   4 ampi corridoi (2 al piano inferiore
                        e 2 al piano superiore)
                    ✓   2 ripostigli

                 VIA FERRENTINO

                    ✓ 1 atrio
                    ✓ 10 aule di cui n.6 dotate di L.I.M.
                                                P a g . 9 | 53
Istituto Comprensivo ad indirizzo Musicale
                                               “Mons.Mario Vassalluzzo”
                                                     Roccapiemonte (SA)
                                    Piano Triennale dell’Offerta Formativa
                       ✓ 1 laboratorio informatico
                       ✓ 1 laboratorio linguistico
                            multimediale (LIM)
                       ✓ 1 saletta utilizzabile come
                            deposito materiale scolastico
                       ✓ 9 servizi igienici
                       ✓ 1 cortile interno
                       ✓ 1 cortile identificato come punto di
                            raccolta per casi di emergenza
                       ✓ 2 ripostigli
                       ✓ 3 uffici ex Direzione Didattica

                   CASALI
                     ✓ 8 Aule
                       ✓   1 laboratorio informatico
                       ✓   1 ampio ingresso
                       ✓   1sala professori
                       ✓   1 aula sostegno
                       ✓   1 locale deposito
                       ✓   10 bagni

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

                   ✓   Ufficio del Dirigente Scolastico
                   ✓   Ufficio del DSGA
                   ✓   Uffici assistenti amministrativi
                   ✓   15 aule
                   ✓   1 sala professori
                   ✓   1 auditorium
                   ✓   1 sala video
                   ✓   1 biblioteca e videoteca
                   ✓   1 laboratorio multimediale
                   ✓   1 laboratorio scientifico
                   ✓   1 laboratorio musicale
                   ✓   1 sala medica
                   ✓   1 sala sportello ascolto
                   ✓   1 laboratorio artistico
                   ✓   1 palestra

                                                 P a g . 10 | 53
Istituto Comprensivo ad indirizzo Musicale
                                                                                    “Mons.Mario Vassalluzzo”
                                                                                          Roccapiemonte (SA)
                                                                         Piano Triennale dell’Offerta Formativa

1.4 RISORSE PROFESSIONALI

Al momento della approvazione del presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa la distribuzione
degli alunni, dei docenti e del personale ATA, è la seguente:

PLESSO VIA A. FERRENTINO
 Scuola                Sezioni                     Alunni       Docenti              Personale ATA
 dell’Infanzia         3                           66           9                    1
 Scuola                Classi                      Alunni       Docenti              Personale ATA
 Primaria              10 di cui 1 a tempo pieno   187          19                   1
 PLESSO VIA PONTE
 Scuola                Classi                      Alunni       Docenti              Personale ATA
 Primaria              8                           139          13                   1
 PLESSO CASALI
 Scuola                Classi                      Alunni       Docenti              Personale ATA
 Primaria              5                           81           11                   1
 PLESSO VIA BERLINGUER
 Scuola                Sezioni                     Alunni       Docenti              Personale ATA
 dell’Infanzia         3                           51           11                   2
 PLESSO C. PAGANO
 Scuola                Sezioni                     Alunni       Docenti              Personale ATA
 dell’Infanzia         3                           57           8                    2
 PLESSO CASALI
 Scuola                Sezioni                     Alunni       Docenti              Personale ATA
 dell’Infanzia         3                           55           8                    2
 PLESSO VIA PIGNO - SEDE CENTRALE
 Scuola                Classi                      Alunni       Docenti              Personale ATA
 secondaria            15                          329          39                   2

I FABBISOGNI DI PERSONALE – L’IMPIEGO DEI DOCENTI FACENTI PARTE
DELL’ORGANICO POTENZIATO

Per ciò che concerne la situazione prevista dei posti dell’organico dell’autonomia, essa è la
seguente:
- Scuola dell’Infanzia:
       - Posti comuni: nr. 16
       - Posti di potenziamento : nr. 0
       - Posti di sostegno: nr.6
       - Religione: nr. 2
- Scuola Primaria:
       - Posti comuni: nr. 28
       - Posti di potenziamento: nr. 3
       - Posti di sostegno: nr. 4
       - Posti di lingua inglese: nr. 2
       - Religione: nr. 3
- Scuola secondaria di primo grado:
       - Docenti di Lettere nr. 8
                                                                                      P a g . 11 | 53
Istituto Comprensivo ad indirizzo Musicale
                                                                                          “Mons.Mario Vassalluzzo”
                                                                                                Roccapiemonte (SA)
                                                                               Piano Triennale dell’Offerta Formativa
        - Docente di Matematica e Scienze nr. 5
        - Docenti di Inglese nr. 5
        - Docenti di Francese nr. 2
        - Docenti di Tecnologia nr. 2
        - Docenti di Arte nr. 2
        - Docenti di Musica nr. 2
        - Docenti di Scienze Motorie nr. 2
        - Docenti di Strumento Musicale nr. 4
        - Dovente di Potenziamento di Musica nr.1
        - Religione nr. 1
        - Sostegno nr. 4
Per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario il fabbisogno, in base
alle concrete esigenze inerenti al buon andamento ed adeguatezza dei servizi, è così definito:
- Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi
- Assistenti Amministrativi: nr. 5
- Collaboratori scolastici: nr. 11
- Personale LSU nr. 3

SEZIONE 2 - LE SCELTE STRATEGICHE
2.1 PRIORITA’ DESUNTE DAL RAV

GLI OBIETTIVI DI PROCESSO DEFINITI IN SEDE DI REDAZIONE DEL RAV

In sede di redazione del RAV, la scuola ha definito altresì gli obiettivi di processo. Nella logica del
RAV, gli obiettivi di processo rappresentano una definizione operativa delle attività su cui si intende
agire concretamente per raggiungere le priorità strategiche individuate, sulla scorta del riferimento ai
traguardi di lungo periodo.
Essi costituiscono, in sostanza, degli obiettivi operativi da raggiungere nel breve periodo (un anno
scolastico), essenziali per il perseguimento del miglioramento. Nella stesura del RAV gli obiettivi
suddetti sono stati individuati in rapporto ad una o più aree di processo, in riferimento alle sette aree
di processo che il RAV stesso ha proposto, ovvero:
 -   Curricolo, progettazione e valutazione;
 -   Inclusione e differenziazione;
 -   Continuità ed orientamento;
 -   Orientamento strategico e organizzazione della scuola;
 -   Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane.

 Sono stati, quindi descritti in rapporto a tali aree, gli obiettivi che la scuola si prefigge di
 raggiungere a conclusione dell’anno scolastico in corso 2018-19, individuando un numero di
 obiettivi di processo circoscritto, collegati con le priorità, ritenuti congruenti con i traguardi indicati
 nel RAPPORTO NIV a.s. 2017-2018.

 Gli obiettivi di processo di seguito indicati nel loro complesso sono stati ritenuti in sede di
 elaborazione del RAV utili e rilevanti in rapporto al raggiungimento delle priorità in quanto tali da
 favorire, sul piano della progettazione del curricolo e della programmazione didattica, il
 coordinamento degli interventi.
 Inoltre, essi, sono stati individuati quali riferimenti significativi al fine di realizzare una revisione
 della organizzazione scolastica e dell'utilizzo delle risorse - nella prospettiva della valorizzazione

                                                                                            P a g . 12 | 53
Istituto Comprensivo ad indirizzo Musicale
                                                                                        “Mons.Mario Vassalluzzo”
                                                                                              Roccapiemonte (SA)
                                                                             Piano Triennale dell’Offerta Formativa
 del lavoro dei singoli e dei gruppi operanti all'interno della scuola – più coerentemente connessa
 alle esigenze ed agli obiettivi prioritari di miglioramento emergenti dalla autovalutazione.
 Si veda al riguardo la seguente tabella

                                                                                    PRIORITÁ
AREA DI PROCESSO            OBIETTIVI DI PROCESSO
                                                                         1     2       3      4       5      6
                            -    Qualificare        nella      scuola
                                 primaria la progettazione e la
                                 programmazione disciplinare per         X      X      X               -      X
                                 classi parallele con specifica
                                 attenzione      al    tema     delle
                                 difficoltà di a pprendi mento

                            -    Valorizzare il ruolo di FF.SS per
CURRICOLO,                       promuovere/verificare           il
PROGETTAZIONE E                  coordinamento didattico tra i
VALUTAZIONE                      docenti disciplinari e di a mbito      X      -      X       X       X      X
                                 disciplinare titolari su classi
                                 parallele

                            -    Progettare e realizzare in modo
                                 più     esteso     moduli       di
                                 ampliamento           dell'offerta      X      X      X      -       -
                                 formativa rivolte al recupero ed
                                 al potenzia mento

                            - Estendere a tutte le classi l'uso di      X      X      X       X
                            - prove strutturate per classi
                            - parallele  in itinere e finali di
                              italiano, mate matica ed L2

                            - Rivedere i criteri di formazione
                                delle classi per una più equa
                                distribuzione degli alunni con un       -       X     X       X
INCLUSIONE E                    profilo di competenze recanti
DIFFERENZIAZIONE                problematicità

                            - Incrementare la sinergia delle
                                azioni rivolte a gli alunni BES
                                promuovendo un gruppo di lavoro         X      X      -
                                a presidio di tale area
                            -Definire all'interno dei dipartimenti
                            con maggiore analiticità il profilo
                            delle competenze in uscita al                             X                      X
                            termine della scuola primaria
                            Progettare e realizzare
                            attività di amplia mento dell'offerta
                            coinvolgendo le classi ponte dei                                   X      X      X
CONTINUITA’ ED              diversi ordini di scuola

                                                                                           P a g . 13 | 53
Istituto Comprensivo ad indirizzo Musicale
                                                                                        “Mons.Mario Vassalluzzo”
                                                                                              Roccapiemonte (SA)
                                                                             Piano Triennale dell’Offerta Formativa
ORIENTAMENTO                 Presiedere l'area della
                             organizzazione dei progetti di
                             educazione alla salute, alla legalità,
                             alla cittadina nza attraverso il la voro                                 X      X
                             di un docente FS

                             Convogliare in ma niera più efficace
                             le risorse del Fis e di altri fondi
                             disponibili al perseguimento degli          X     X      X       X        X      X
                             obiettivi prioritari

                             Promuovere una ma ggiore
                             conoscenza e competenza, da parte
ORIENTAMENTO
                             dei docenti e del personale ATA,                                          X     X
STRATEGICO   ED              delle tecnologie informatiche.
ORGANIZZAZIONE
DELLA SCUOLA    Concentrare l'uso delle risorse sui
                             progetti considerati prioritari
                             rispetto alle esigenze formative ed        X      X      X       -       X      X
                             agli obiettivi di migliora mento
                             Riorganizzare i gruppi di
                             lavoro/commissioni per focalizzare
                             il lavoro di tea m rispetto alle
                             esigenze rappresentate dalle priorità       -     -      -       -       X      X
                             individuate
SVILUPPO E
VALORIZZAZIONE
                             Svolgere attività formative volte
DELLE RISORSE
                             alla promozione della didattica per
UMANE                        competenze ed inclusiva, nell'ottica       X      X      X       X        X     X
                             della continuità orizzontale e
                             verticale

 L’individuazione di un livello specifico di impatto attribuito ad ogni obiettivo di processo rispetto
 al perseguimento delle priorità costituirà, nella realizzazione delle attività di miglioramento, un
 elemento di riferimento utile a perseguire effettivamente, in primo luogo, i percorsi più
 significativi ed incidenti. Inoltre, rappresenterà, un aspetto da tener presente in sede di futura
 revisione degli obiettivi di processo stessi.

IL QUADRO DI RIFERIMENTO DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
(Riferimenti normativi: D.P.R. 28 Marzo 2013 nr. 80 ; comma 14 - art. 1 Legge 107/2015)

Nella redazione del presente piano di miglioramento, inserito all’interno del Piano Triennale
dell’Offerta Formativa, quale quadro di riferimento fondamentale sono considerate le priorità, i
traguardi di riferimento, le aree e gli obiettivi di processo definiti in sede di elaborazione del RAV –
periodo di riferimento 2014-15. Si consideri in rapporto a ciò quanto segue.

Le priorità si riferiscono agli obiettivi generali che la scuola si prefigge di realizzare nel lungo
periodo attraverso l’azione di miglioramento. Le priorità che la scuola si pone devono
necessariamente riguardare gli esiti degli studenti. Nel Rapporto di Autovalutazione periodo di
riferimento 2014-15 (d’ora in poi RAV), rispetto alle quattro aree degli Esiti presenti (Risultati
scolastici, Risultati nelle prove standardizzate nazionali, Competenze chiave e di cittadinanza,
Risultati a distanza), ed in base all’esame delle risultanze emerse, sono state privilegiate le seguenti
due aree, quali aree rispetto a cui definire ed implementare il piano di miglioramento:

                                                                                          P a g . 14 | 53
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                                                                                            “Mons.Mario Vassalluzzo”
                                                                                                  Roccapiemonte (SA)
                                                                                 Piano Triennale dell’Offerta Formativa
- AMBITO ESITI DEGLI STUDENTI:
                     RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI

- AMBITO ESITI DEGLI STUDENTI: COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA

Nel RAV, all'interno delle due aree suddette, sono stati indicate le priorità da perseguire in rapporto
alle criticità rilevate e quindi descritti i traguardi di lungo periodo; tali traguardi riguardano i risultati
attesi in relazione alle priorità strategiche. Si tratta di risultati previsti a lungo termine (3 anni). Per
ogni priorità individuata è stato individuato nel RAV il relativo traguardo di lungo periodo.
Per la definizione dei traguardi non è si è fatto riferimento solo a percentuali, ma anche, in qualche
caso, ma alla indicazione di una tendenza costituita da traguardi di riferimento a cui la scuola mira
per migliorare, ad esempio rispetto alle scuole o alle situazioni con cui è opportuno confrontarsi.
Rispetto a quanto sopra detto, si riporta di seguito quanto indicato nel RAV in ordine alle priorità ed
ai traguardi di lungo periodo:
AMBITO ESITI DEGLI STUDENTI: RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE
NAZIONALI

Priorità NR. 1
Ridurre in misura significativa la varianza dei risultati tra le classi di scuola primaria sia in italiano
che in matematica.
Descrizione del traguardo riferito alla priorità
Ridurre per la scuola primaria di almeno 3 punti percentuali la percentuale di varianza dei risultati
tra classi per italiano e di almeno 2 punti quella relativa a matematica.

Priorità NR. 2
Ridurre la percentuale degli alunni della primaria che si collocano per risultato nella prima e
seconda fascia.

Descrizione del traguardo riferito alla priorità
Portare per tutte le classi di scuola primaria le percentuali degli alunni presenti nelle fasce 1 e 2 in
linea con le percentuali del sud.

Priorità NR 3
Ridurre le variazioni tra punteggi della scuola e punteggi dei plessi – scuola primaria.
Descrizione del traguardo riferito alla priorità
Ridurre per tutte le classi di scuola primaria entro max 4 p. lo scarto tra punteggi medi della scuola e
punteggi medi dei plessi.

Priorità NR 4
Ridurre in matematica le variazioni tra punteggi ottenuti dalle classi terze di scuola secondaria
Descrizione del traguardo riferito alla priorità
Ridurre in matematica in tutte le classi terze entro max 4 p. lo scarto tra punteggio medio della
scuola e punteggi delle singole classi.

AMBITO ESITI DEGLI STUDENTI: COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA

Priorità NR 5
Promuovere le competenze chiave e di cittadinanza presso gli allievi attraverso percorsi formativi
inerenti alla educazione alla salute ed alla legalità.
Descrizione del traguardo riferito alla priorità
Estendere ad almeno il 50% delle classi la partecipazione a progetti, iniziative, concorsi, ecc su temi
di educazione alla salute ed alla legalità.

Priorità NR 6
                                                                                              P a g . 15 | 53
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                                                                                              “Mons.Mario Vassalluzzo”
                                                                                                    Roccapiemonte (SA)
                                                                                   Piano Triennale dell’Offerta Formativa
Promuovere ulteriormente in modo organico l'acquisizione delle competenze chiave e di
cittadinanza.
Descrizione del traguardo riferito alla priorità
Estendere a tutte le classi l'uso consapevole da parte dei docenti di indicatori e strumenti per la
valutazione delle competenze chiave e di cittadinanza.

IL PIANO DI MIGLIORAMENTO: GLI ATTORI COINVOLTI ED I LORO COMPITI

La fase di formulazione e attuazione del Piano di Miglioramento si è aperta con la chiusura e
pubblicazione del RAV – periodo di riferimento 2014-15 – . Con il Piano di Miglioramento (d’ora in
poi PdM) a partire dall’anno scolastico 2015-16 la scuola è tenuta a pianificare un percorso di
miglioramento che – come suddetto – ha come scopo il raggiungimento dei traguardi connessi alle
priorità indicate nel RAV.

Tale processo non va considerato in modo statico, ma in termini dinamici in quanto si basa sul
coinvolgimento di tutta la comunità scolastica e fa leva sulle modalità organizzative gestionali e
didattiche messe in atto dalla scuola utilizzando tutti gli spazi di autonomia a disposizione.
Gli attori coinvolti nella elaborazione del PdM sono:
    - Il Dirigente Scolastico, quale responsabile della gestione del processo di miglioramento;
     -   Il Nucleo Interno di Valutazione, costituito per la fase di autovalutazione e per la
         compilazione del RAV, formalizzato con nomina del DS prot. 1129 del 15/05/2018,
         composto dai seguenti componenti:

Vincenzo Tedesco, Antonio Ferrentino      Colloaboratori del Dirigente
Maria Giovanna Pagano                     Referente NIV
Maria Rosaria Morese                      Funzione Strumentale AREA 1
Anna Giordano                             Docente di Italiano
Settineri Marco                           Docente di Matematica
Torino Anna                               Docente di Inglese
Adinolfi Anna                             Responsabile plesso Infanzia Berlinguer
Brillante Maria                           Responsabile plesso Infanzia Casali
Pesce Concetta                            Responsabile plesso Infanzia S.M.G
Fimiani Francesca                         Responsabile plesso Infanzia Pagano
Antonia De Lista                          Direttore dei Servizi G.A.

All’interno del Gruppo è presente una professionalità specifica, la docente di Lettere Pagano Maria
Giovanna, Consulente Indire.
In particolare i compiti del DS e del nucleo di autovalutazione sono su un piano di carattere
generale:
 -   Favorire e sostenere il coinvolgimento diretto di tutta la comunità scolastica, anche
     promuovendo momenti di incontro e di condivisione degli obiettivi e delle modalità operative
     dell’intero processo di miglioramento
 -   Valorizzare le risorse interne, individuando e responsabilizzando le competenze professionali più utili in
     relazione ai contenuti delle azioni previste dal PDM
 -   Incoraggiare la riflessione dell’intera comunità scolastica attraverso una progettazione delle
     azioni che induca nuovi approcci al miglioramento scolastico, basati sulla condivisione di
     percorsi di innovazione
 -   Promuovere la conoscenza e la comunicazione anche pubblica del processo di miglioramento,
     prevenendo un approccio di chiusura autoreferenziale

Il Nucleo Interno di Valutazione rappresenta un elemento di interazione continua tra la leadership
più direttamente legata alle scelte del Dirigente scolastico e l'insieme della comunità scolastica. Uno

                                                                                                P a g . 16 | 53
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                                                                                           “Mons.Mario Vassalluzzo”
                                                                                                 Roccapiemonte (SA)
                                                                                Piano Triennale dell’Offerta Formativa
dei fattori di successo dei PDM sta proprio nella partecipazione di tutta la scuola alle azioni di
miglioramento, nella condivisione a tutti i livelli della direzione strategica che la scuola adotta, nella
consapevolezza diffusa del percorso intrapreso e dei risultati che esso produce.

Il Gruppo è presieduto dal Dirigente o da un suo delegato, ad esso compete di:
- individuare gli ambiti prioritari da valutare in un’ottica di miglioramento del sistema;
- individuare strategie, procedure e strumenti per un’efficace autovalutazione di Istituto;
- analizzare e comunicare alle diverse componenti scolastiche i dati emersi dalla valutazione degli
 ambiti esaminati.

Particolare rilievo ed attenzione viene data da parte del DS e del nucleo di autovalutazione all’analisi
in dettaglio dei nessi esistenti tra gli obiettivi di processo funzionali al raggiungimento dei traguardi
ed i traguardi stessi, valutando la coerenza tra gli uni e gli altri, considerando l'impatto e la fattibilità
di ogni processo, in modo anche da finalizzare al meglio le risorse umane e finanziarie da mettere in
campo.
Il nucleo interno di valutazione programmerà delle verifiche periodiche dello stato di avanzamento
del PDM, confrontando la situazione di partenza con il traguardo indicato nel RAV e rilevando
l'entità dei risultati conseguiti. Sarà lo stesso nucleo, sulla base dei dati rilevati, a considerare se la
direzione intrapresa è quella giusta o se occorre riconsiderare l'efficacia delle azioni di
miglioramento intraprese dalla scuola.

PIANIFICAZIONE DELLE AZIONI DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

Di seguito è indicata la pianificazione delle azioni che la scuola intende mettere in atto per
raggiungere gli obiettivo di processo, accompagnata da un quadro delle risorse umane che si
prevede di impegnare per ciascun obiettivo ed indicazioni sui tempi di attuazione.
Per ogni obiettivo vengono indicati i risultati attesi e gli indicatori sulla base dei quali la scuola
compie delle valutazioni sullo stato di avanzamento e sul raggiungimento dei risultati previsti.
La pianificazione suddetta è delineata in base ad un lavoro propedeutico alla sua elaborazione
condotto dal nucleo di autovalutazione e dal Dirigente Scolastico nel quale si è provveduto a
primariamente:
    -  Riesaminare i punti di debolezza e gli elementi di criticità emergenti dal RAV rispetto ai vari
        ambiti che lo compongono
Nella pianificazione delle azioni si è privilegiato una impostazione in base alla quale gli interventi di
miglioramento si collocano su due livelli: quello delle pratiche educative e didattiche e quello delle
pratiche gestionali ed organizzative. Ciò allo scopo di agire in maniera efficace sulla complessità del
sistema scuola.

Riesame delle criticità emergenti dal RAV:

Ambito Contesto e Risorse:

    -   In alcune classi della scuola primaria si registra una percentuale, più elevata della media
        nazionale e regionale, di alunni che hanno entrambi i genitori disoccupati. Sicuramente
        questa difficoltà economica si traduce anche in forme di svantaggio culturale che, specie ai
        primi anni di studio, possono riflettersi sugli esiti conseguiti dagli allievi.
    -   Le strutture a disposizione, quali laboratori, aule dedicate, spazi attrezzati, ecc, necessitano
        di migliore qualificazione, ad es. di tipo tecnico, edilizio, e per quanto concerne gli arredi, al
        fine di renderle più adeguate per quanto concerne la fruibilità didattica e l'operatività. Alcuni
        locali vanno meglio organizzati e dotati rispetto alle funzioni di riferimento (sala medica,
        aule sportello ascolto, sala musicale della scuola media).

                                                                                             P a g . 17 | 53
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                                                                                           “Mons.Mario Vassalluzzo”
                                                                                                 Roccapiemonte (SA)
                                                                                Piano Triennale dell’Offerta Formativa
    Ambito Esiti:

-   La lettura della restituzione dei dati Invalsi 2018, utile strumento di diagnosi per migliorare
l’offerta formativa all’interno della scuola, ci fornisce un quadro significativo dei cambiamenti
avvenuti all’interno della nostra realtà scolastica. I risultati conseguiti in italiano e soprattutto in
matematica dagli alunni delle classi seconde e quinte della scuola primaria sono nettamente
migliorati rispetto agli anni precedenti e i punteggi sono al di sopra della media della Campania,
della macroarea e di quelli nazionali. Positivo è quindi “l’effetto scuola” che indica il contributo
messo in atto dall’istituto scolastico al livello di competenza dei ragazzi. La prova di inglese per le
classi quinte ha visto gli alunni conseguire risultati positivi per la prova di ascolto( Listening) mentre
per la prova di lettura (Reading ) i punteggi riportati sono inferiori alla media regionale e nazionale.
-   Diversi e da meglio analizzare i risultati degli alunni delle classi terze della secondaria di I grado
    che sia per italiano che per matematica e per inglese risultano essere inferiori al punteggio degli
    degli studenti della regione, della macroarea e dell’Italia per cui bisognerà lavorare affinchè “l’
    effetto scuola “ migliori.

    Ambito Processi – Pratiche educative e didattiche:

-   Emerge la necessità di progettare ed attuare un maggior numero di attività di ampliamento
    dell'offerta formativa,soprattutto per la scuola sec. di I grado diversificate per tipologie, al fine di
    meglio rispondere ai fabbisogni formativi degli allievi in ordine al recupero, al potenziamento,
    ed alla promozione anche delle competenze civiche e sociali; in particolare si rivela la necessità
    di progettare moduli o unità didattiche per il recupero ed il potenziamento delle competenze di
    italiano e matematica.
-   Per quanto riguarda in specie la scuola secondaria, sono state condivise e predisposte prove di
    verifica comuni intermedie e finali. L'utilizzo di prove strutturate per classi parallele è diffuso sia
    per la scuola primaria che per la secondaria. Strumenti quali prove di valutazione autentiche o
    rubriche di valutazione vengono utilizzate dai docenti, ma non in modo sistematico e diffuso.
-   Il tempo scuola risulta gestito in modo funzionale alle esigenze di apprendimento; tuttavia
    appare necessario ampliare maggiormente l'offerta formativa extracurricolare in orario
    pomeridiano, in modo organico e coerente rispetto alle priorità educative e formative, ad
    esempio per attuare moduli per il recupero, il potenziamento, lo sviluppo delle competenze
    sociali.
    -   Da realizzare un'azione per lo sviluppo di competenze dei docenti di sostegno e dei docenti
        curricolari rispetto al modello antropologico ICF.
    -   L’individuazione di docenti tutor e le attività ed il supporto pomeridiano per lo svolgimento
        dei compiti non sono presenti nell’ambito della organizzazione e progettazione didattica;
        risulta quindi carente l’area del tutoraggio educativo e formativo con carattere di spiccata
        personalizzazione.
    -   In ambito di continuità si rivela la necessità di meglio strutturare ed incrementare gli incontri
        tra insegnanti della primaria e della secondaria per definire le competenze in uscita e in
        entrata, le attività educative per studenti della primaria con insegnanti della secondaria,
        nonché le attività educative comuni tra studenti della primaria e della secondaria;
    -   La scuola organizza percorsi di orientamento rivolti alla conoscenza di sé e delle proprie
        inclinazioni ed attività di orientamento finalizzate alla scelta del percorso scolastico
        successivo. Si rivela la necessità di incrementare e meglio strutturare tali attività. Occorre
        inoltre che le attività di orientamento includano in modo meglio definito il riferimento alla
        realtà economica territoriale.

Ambito Processi – Pratiche organizzative e gestionali

    -   Per quanto attiene ai docenti, è necessaria una maggiore valorizzazione di figure di
        coordinamento e di presidio relative a contesti specifici quali il settore motorio, il settore
        musicale, l'ambito didattico delle lingue straniere, quello relativo alla promozione delle
        nuove tecnologie e delle competenze informatiche da incentivare attraverso remunerazione
        di un maggior numero di docenti che accedono al FIS.
                                                                                    P a g . 18 | 53
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                                                                                           “Mons.Mario Vassalluzzo”
                                                                                                 Roccapiemonte (SA)
                                                                                Piano Triennale dell’Offerta Formativa

   -       La cura di alcuni ambiti rilevanti quali quello della continuità didattica in verticale, e della
           progettazione e programmazione didattica per il recupero ed il potenziamento delle
           competenze, devono trovare maggiore spazio all'interno delle attività da svolgere da parte dei
           gruppi di lavoro, con la previsione di una effettiva e concreta elaborazione di documenti e
           proposte volte al perseguimento degli obiettivi di miglioramento. Una maggiore
           partecipazione del numero dei docenti coinvolti nelle attività dei gruppi risulta necessaria,
           così come una maggiore concentrazione delle attività svolte rispetto alle prioritarie esigenze
           formative ed educative.
   -       Dal RAV emerge un’alta varietà degli argomenti per cui non vengono attivati gruppi di
           lavoro, rispetto ai riferimenti provinciali, regionali e nazionali. Particolare rilievo assume
           sotto questo aspetto l’obiettivo di processo sopra indicato “Incrementare il numero di gruppi
           di lavoro per focalizzare il lavoro di team rispetto alle esigenze rappresentate dalle priorità
           individuate”.
   -       I genitori non versano alcun contributo per l’implementazione dell’Offerta formativa.

In rapporto al perseguimento di ciascun obiettivo di processo, il Gruppo di Autovalutazione ed il DS
hanno individuato, come indicato di seguito, la previsione di una serie di azioni tra loro connesse e
interrelate; in esse sono riportati i soggetti responsabili dell'attuazione, le scadenze, le modalità, ed i
tempi di realizzazione delle stesse, nonché gli aspetti relativi al monitoraggio ed alla valutazione.
L’individuazione delle azioni suddette e la loro definizione rappresenta un aspetto delicato e
dirimente del PDM. In relazione a ciò, nel corso della concreta implementazione del piano stesso, da
parte del Gruppo di Autovalutazione si provvederà ad una verifica delle azioni determinate e, nel
caso, ad una loro revisione in itinere, prevedendo una loro rivisitata articolazione.
Il processo di miglioramento, infatti, va considerato come un processo dinamico e circolare basato
su un costante lavoro di analisi e sempre più accurata realizzazione.
In particolare, va sottolineata la complessità e la problematicità che l’azione di miglioramento
presenta. Essa, infatti, richiede e sollecita una profonda riflessione dei docenti, sia sul piano
individuale che di gruppo, rispetto al rinnovamento delle pratiche didattiche e valutative tradizionali;
comporta, inoltra, un atteggiamento professionale rivolto a concepire la propria azione lavorativa in
modo strettamente connesso al perseguimento dei fini propri della Istituzione Scolastica, in relazione
alle esigenze specifiche del contesto.

RISORSE FINANZIARIE PER L’ATTUAZIONE DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

In riferimento alle risorse finanziarie necessarie saranno impiegate, a partire dall’anno scolastico
2018-2019 e per i tre anni di riferimento del Piano triennale somme del FIS. In particolare, per
remunerare le attività svolte da figure con compiti di coordinamento, quali in particolare i docenti
coordinatori di dipartimento.
L’impiego di professionalità esterne per l’attuazione del Piano di Miglioramento sarà valutato in
sede di verifica dell’attuazione del Piano di Miglioramento da parte del Gruppo di Autovalutazione
di Istituto. L’apporto eventuale di esperti, consulenti, formatori, ritenuto utile ai fini della
realizzazione di azioni ed attività.
Le risorse finanziarie necessarie al buon funzionamento della scuola saranno impegnate tenendo ben
presenti i criteri di efficienza, efficacia, economicità e la coerenza delle azzioni programmate per
l’attuazione del Piano di Miglioramento.
Sulla base della diagnosi successiva all’analisi dei dati, il Collegio dei docenti ha evidenziato la
necessità di mettere in campo interventi efficaci per:
       -     riconoscere e individuare i bisogni di apprendimento degli alunni ed intervenire in modo
            mirato ripensando metodologie e attivando strategie di insegnamento calibrate sui
            bisogni/carenze
       -     rimodulare il curricolo in funzione dell’acquisizione delle competenze trasversali
            attraverso l’uso consapevole delle discipline  e di metodologie di insegnamento
            /apprendimento di tipo costruttivo
                                                                                             P a g . 19 | 53
Istituto Comprensivo ad indirizzo Musicale
                                                                                           “Mons.Mario Vassalluzzo”
                                                                                                 Roccapiemonte (SA)
                                                                                Piano Triennale dell’Offerta Formativa

       -     riequilibrare la tendenza decrescente che, anche a livello nazionale, fa registrare un
            progressivo decremento delle prestazioni man mano che si sale dalle classi di scuola
            primaria alle classi di scuola secondaria fino a far rilevare i risultati più bassi nelle terze
            classi di scuola secondaria.

Tra le azioni individuate dal Collegio si segnalano, per importanza:
   -       la definizione di indici di miglioramento annuali;
   -       la formazione dei docenti sui percorsi metodologici, sulla costruzione del curricolo, sulla
           cultura della valutazione.

SEZIONE 3 – L’OFFERTA FORMATIVA
3.1 TRAGUARDI ATTESI IN USCITA

FINALITA’ DELL’AZIONE DIDATTICO- EDUCATIVA ED ORGANIZZATIVA

In rapporto alle previsioni contenuti nella legge 107/2015 l’Istituto, viste le linee di Indirizzo del
Dirigente Scolastico a.s. 2018/2019, attraverso l’implementazione del Piano si propone di orientare
tutta l’azione didattica educativa ed il funzionamento scolastico ed organizzativo rispetto al
perseguimento delle seguenti finalità di carattere generale:

Finalità generali dell’Istituzione scolastica saranno:

- lo sviluppo e la piena attuazione dell’autonomia, della ricerca didattico educativa, della lotta alle
  disuguaglianze socio-culturali per garantire il diritto allo studio e le pari opportunità nel successo
  formativo (anche attraverso forme e modalità di personalizzazione dell’offerta formativa),
  l’educazione alla cittadinanza attiva nell’ottica di una scuola sempre più inclusiva;

- l’attuazione di forme di flessibilità didattica, sia in orario antimeridiano che pomeridiano, in specie
  per garantire la realizzazione di attività di arricchimento ed ampliamento dell’offerta formativa, sia
  di recupero sia di potenziamento;

- l’organizzazione e l’amministrazione della scuola secondo criteri di efficienza, efficacia ed
   economicità;

- lo sviluppo di una rete di rapporti con gli enti, con le associazioni e con le agenzie presenti sul
   territorio in cui la scuola opera ai fini di una compiuta realizzazione dell’offerta formativa ed allo
   scopo del migliore perseguimento di obiettivi specifici e degli obiettivi di miglioramento; in tal
   senso l’attività della scuola è rivolta ed aperta a promuovere accordi, intese, convenzioni con altre
   scuole, Enti, associazioni, Onlus , osservatori, Università, ecc;

- la promozione della qualità dei processi formativi e dell’innovazione dei processi di
  apprendimento;

- la formazione del personale.

In rapporto a tali finalità l’Istituto nel corso del triennio di riferimento intende perseguire gli
obiettivi formativi prioritari di cui al seguente paragrafo, e realizzare progetti didattici relativi a
tali obiettivi, allo scopo di conseguire una sostanziale migliore qualificazione dell’offerta formativa
che si rifletti sugli esiti conseguiti dai discenti sia sul piano formativo che sul piano educativo.
Pertanto in rapporto alla progettazione ed all’attuazione dei progetti didattici si specifica che
dovranno attenersi ai seguenti criteri:

                                                                                             P a g . 20 | 53
Istituto Comprensivo ad indirizzo Musicale
                                                                                              “Mons.Mario Vassalluzzo”
                                                                                                    Roccapiemonte (SA)
                                                                                   Piano Triennale dell’Offerta Formativa

    -     Il numero e l’ampiezza dei progetti deve tendere in via di tendenza a soddisfare i fabbisogni
          formativi effettivi presentati dai discenti; ad esempio, la rilevazione delle esigenze di recupero
          in una disciplina in riferimento a un determinato anno di corso condurrà a definire il numero
          degli studenti che abbisognano di tali attività di recupero, e la scuola si adopererà quindi ad
          organizzare un numero congruo di attività allo scopo di garantire in modo uniforme e
          compiuto il soddisfacimento delle esigenze formative della popolazione scolastica.
    -     Il numero degli alunni partecipanti alle attività deve essere proporzionato alla tipologia di
          attività, ad esempio ad un corso di recupero sarà presente un numero non eccessivo di allievo.
    -     L’inserimento degli allievi all’interno dei percorsi formativi sarà oggetto di una particolare
          verifica delle esigenze formative da essi presentati.
    -     La partecipazione degli allievi ad attività progettuali sarà supportato da un chiaro processo di
          condivisione con le famiglie degli allievi.
    -     In rapporto alle risorse disponibili saranno realizzati in misura congrua in primo luogo i
          progetti definiti in rapporto alle esigenze prioritarie di miglioramento del profitto e delle
          competenze degli esiti degli studenti, emerse in sede di autovalutazione e particolarmente
          tenute presente in sede di elaborazione del Piano di Miglioramento.
In riferimento all’attuazione dei progetti didattici la scuola si impegna a considerare tutte le proposte
ed opportunità, purché coerenti con le priorità ed esigenze formative definite, provenienti da Enti,
Associazioni, dal MIUR, dall’USR, dagli Ambiti territoriali, da Esperti esterni, ecc.
La scuola partecipa ai progetti PON-FSE. La definizione delle proposte formative da realizzare in
tale ambito dovrà avere, nell’ambito del triennio di riferimento del Piano, un esplicito riferimento
agli obiettivi formativi prioritari nel Piano stesso individuati.

OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI E PROGETTI DIDATTICI ED EDUCATIVI AD ESSI
CONNESSI

        Gli obiettivi di cui sopra e la relativa progettualità sono definiti in rapporto ai seguenti ambiti:

-       Potenziamento e recupero delle competenze in ambito linguistico sia per quanto concerne la
        lingua madre che per quanto concerne la lingua inglese; saranno attuati in tale ambito progetti di
        recupero e di potenziamento secondo le indicazione fornite dai docenti e quelle emerse in ambito
        di Dipartimento; tali progetti saranno attuati in orario pomeridiano, o anche in orario
        antimeridiano attraverso suddivisione delle singole classi per gruppo di livello, in specie grazie
        all’utilizzo dei docenti afferenti all’organico potenziato; per quanto attiene all’inglese saranno
        attuati progetti rivolti ad alunni di quinta elementare e di seconda media per l’ottenimento delle
        Certificazioni:
        Trinity (Livello A1 e A 2 del Quadro Comune di Riferimento Europeo);
        Cambridge (Livello A1 e A 2 del Quadro Comune di Riferimento Europeo)

-       Potenziamento e recupero delle competenze matematico-logiche e scientifiche; saranno svolti
        progetti in tale ambito in base alle proposte dei docenti ed alle indicazioni fornite in ambito di
        dipartimento;

-       Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia
        dell'arte, nelle discipline espressive, in ordine alla pratica teatrale ed della drammatizzazione,
        alla promozione dei linguaggi iconici, visuali, e del linguaggio cinematografico, e della danza;
        tali progetti saranno in specie rivolti a promuovere e migliorare la socializzazione tra gli allievi,
        a sostenere l’autostima e la consapevolezza di sé, a superare impacci emotivi, a stimolare la
        cooperazione e la capacità di lavorare in gruppo; riguardo alla promozione della cultura e alla
        acquisizione del linguaggio musicale saranno svolte attività di propedeutica musicale rivolte agli
        alunni della scuola primaria e dell’Infanzia (si ritiene coerente la realizzazione di attività di tale
        tipologia in considerazione del fatto che la scuola è una scuola ad indirizzo musicale);

                                                                                                P a g . 21 | 53
Istituto Comprensivo ad indirizzo Musicale
                                                                                           “Mons.Mario Vassalluzzo”
                                                                                                 Roccapiemonte (SA)
                                                                                Piano Triennale dell’Offerta Formativa

-   Acquisizione di abilità e competenze utili al buon inserimento rispetto all’ordine di scuola
    successivo; ciò, in particolare, attraverso la frequenza di percorsi formativi che vedano il
    coinvolgimento di classi ponte; tali progetti comportano una valorizzazione del tema della
    continuità educativa; rispetto a tale tema si consideri anche quanto definito nell’ambito del Piano
    di Miglioramento e nel capitolo ad esso dedicato nel Piano; il perseguimento delle abilità e
    competenze suddette sarà sotteso dalla individuazione di accordi in ordine ai raccordi didattici e
    curriculari tra i diversi ordini di scuola da definire e condividere nell’ambito di Gruppi di Lavoro
    sul tema della continuità didattica con la partecipazione di docenti afferenti ai diversi ordini di
    scuola, anche in base alle proposte in merito formulata dai docenti Funzione Strumentali
    incaricati rispetto a tale area;

-   Valorizzazione e rispetto delle diversità culturali e della parità dei diritti: rispetto a tale contesto,
    la scuola vuole caratterizzarsi per una spiccata attenzione alle tematiche della interculturalità; nel
    rispetto dalla scelte opzioni e delle scelte educative delle famiglie, si attuano nella scuola,
    secondo quanto prescrive la normativa di riferimento, le attività alternative alla religione
    cattolica;

-   Potenziamento delle discipline motorie e sportive; ciò in specie in riferimento ai valori educativi
    che esse veicolano sul piano individuale e sociale; in tale ambito l’Istituto, già costituito come
    centro sportivo scolastico, nel corso del triennio parteciperà ai GSS, al progetto “Sport di
    Classe” promosso dal MIUR e dal CONI per la scuola primaria, e ad altri progetti proposti da
    enti, associazioni di ambito sportivo coerenti rispetto ai programmi di studio e rispetto alle
    finalità ed agli obiettivi dei due progetti suddetti; rispetto al potenziamento di tali competenze
    specifica attenzione e sollecitazione sarà rivolta all’Ente Comune affinché si ottenga un
    miglioramento sul
    piano delle infrastrutture a disposizione, che appaiono carenti in specie rispetto ai plessi di
    scuola primarie e dell’Infanzia;

-   Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero
    computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media; la scuola
    intende promuovere e realizzare nell’ambito del triennio progetti legati al potenziamento della
    didattica che fa uso delle nuove tecnologie; in specie, con la partecipazione all’avviso per
    l’accesso ai finanziamenti PON – FESR per la costruzione di reti LAN/WLAN si intende
    realizzare un evidente miglioramento dal punto di vista dell’infrastruttura di rete e servizi ad essa
    legati. Questo sviluppo permetterà di ottenere una ricaduta notevole sia sulla didattica sia sul
    funzionamento e sull’organizzazione scolastica. Si potranno sviluppare e migliorare
    notevolmente servizi come l’e‐Learning, la gestione dei contenuti digitali, le lezioni con LIM e
    la comunicazione scuola‐famiglia; inoltre si otterrà un processo di miglioramento del Know‐how
    tecnologico dei docenti.

-   Diffusione delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio; sia per la scuola
    primaria che per la scuola secondaria progetti di tale ambito saranno favoriti e sostenuti per il
    loro carattere innovativo e il rilievo ai fini del miglioramento delle competenze disciplinari e
    trasversali, e del sostegno alla motivazione scolastica e all’interesse verso lo studio; per favorire
    la diffusione di tali metodologia ed attività particolare attenzione sarà rivolta ad elaborare ipotesi
    di specifico e dedicato utilizzo di spazi ed ambienti a disposizione; ci si rapporterà all’ Ente
    Comune affinché si ottenga un miglioramento sul piano delle infrastrutture a disposizione; si
    parteciperà a progetti di ambito regionale, nazionale, europeo, che risultassero utili a tal fine.

-   Potenziamento delle attività di tutoraggio formativo educativo a spiccata personalizzazione.
    Tali attività saranno particolarmente rivolte agli allievi i quali presentino un particolare bisogno
    di orientamento in quanto appartenenti a fasce deboli della popolazione scolastica. Si consideri,
    al riguardo il fenomeno dello svantaggio socio-culturale, e le carenze in ordine alla
    partecipazione scolastica ed alla motivazione scolastica mostrate dagli alunni provenienti da
                                                                                             P a g . 22 | 53
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