COSA METTERE IN VALIGIA - GUIDA PRATICA PER VIAGGIATORI DISATTENTI ANDREA DAMONTE - Andrea Damonte Official

Pagina creata da Mattia Cappelli
 
CONTINUA A LEGGERE
COSA METTERE IN VALIGIA
GUIDA PRATICA PER VIAGGIATORI DISATTENTI

         ANDREA DAMONTE
INDICE

  Introduzione                                       vii

1. LINEE GUIDA PER PREPARARE UNA VALIGIA              1
  Il metodo Marie Kondo                               2
  Bagaglio a mano o bagaglio da stiva, questo è il    5
  problema

2. VAMOS A LA PLAYA: GUIDA ALLA VALIGIA               8
  ESTIVA
  Avviso ai signori viaggiatori: con il caldo,        8
  meglio viaggiare leggeri
  Un occhio per la praticità: la borsa da spiaggia    9
  Riempire la borsa: accessori e prodotti per        10
  l’abbronzatura
  Che vacanza al mare sarebbe senza dei bei          11
  costumi da bagno?
  Non solo mare: che abbigliamento portare?          12
  Checklist riassuntiva                              13
3. MA CHE FREDDO FA: GUIDA ALLA VALIGIA              15
  INVERNALE
  Una valigia voluminosa                             16
  Viaggiatori invernali e trucchi del mestiere:      17
  vestiti pesante!
  Pianifica gli strati di indumenti                  18
  Soluzioni salvaspazio: sacchetti sottovuoto ed     19
  elastici
  Ottimizza ogni singolo centimetro                  19
  Checklist riassuntiva                              20
4. DAL MANUALE DELL’AVVENTURIERO                     21
  PERFETTO: GUIDA PER UNO ZAINO
  OUTDOOR
  A ciascuno il suo zaino                            22
  Questione di dimensioni                            24
  Non solo quantità, ma anche qualità                25
Guida essenziale alla preparazione di uno zaino        26
  Checklist riassuntiva                                  28
5. LA PREMURA NON È MAI TROPPA (MA FINO                  30
  A UN CERTO PUNTO): GUIDA AL KIT
  MEDICO
  Kit di primo soccorso sì, ospedale da campo no         31
  Personalizza il tuo kit in base alle tue esigenze...   32
  ...Ma non dimenticare i farmaci di base                33
  Non tralasciare nessun fattore particolare             34
  Suggerimenti pratici per preparare un buon kit         34
  medico
  Checklist riassuntiva                                  35
6. PRENDERSI CURA DI SÉ, ANCHE IN                        38
  VACANZA: GUIDA AD UN BEAUTY DA
  VIAGGIO
  Caratteristiche del beauty perfetto                    39
  Che tipo di beauty scegliere?                          40
  Parola d’ordine: essenzialità                          41
  Checklist riassuntiva                                  43

  Ringraziamenti                                         45
  BONUS                                                  47
Copyright 2021 – Andrea Damonte

Tutti i diritti riservati, nessuna parte di questo libro può essere pertanto
riprodotta senza il preventivo assenso dell’autore.

Non è consentito in alcun modo riprodurre, duplicare, o trasmettere alcuna
parte di questo documento in formato digitale o cartaceo. La diffusione di
questa pubblicazione è severamente proibita e qualsiasi fruizione di questo
documento non è consentita senza il preventivo consenso scritto dell’editore.
Tutti i diritti riservati. L'accuratezza e l'integrità dell'informazione qui
contenute è garantita, ma non è assunta responsabilità di alcun genere. Essa è
infatti, in termini di fraintendimento dell'informazione per disattenzione,
oppure per l'uso o l'abuso di eventuali politiche, processi o istruzioni
contenute all'interno del libro, responsabilità sola ed assoluta del lettore
destinatario. In nessun caso è consentito perseguire legalmente o incolpare
l'editore per qualsiasi danno recato o perdita monetaria avvenuti a causa di
informazione contenute in questo libro, né direttamente né indirettamente. I
diritti sono contenuti dai rispettivi autori e non dall' editore.

Nota legale: questo libro è protetto da copyright. È esclusivamente per uso
personale. Non è consentito modificare, distribuire, vendere, utilizzare, citare
o parafrasare nessuna parte del contenuto di questo libro senza lo specifico
consenso dell'autore o del proprietario dei diritti di copyright. Qualsiasi
produzione di questi termini sarà sanzionata secondo quanto previsto dalla
legge.
INTRODUZIONE

Viaggiare: una delle cose più belle del mondo! Scegliere la
meta, preparare l’itinerario, fantasticare sui luoghi che visi‐
terai e sulle esperienze che potrai vivere. Preparare un
viaggio è qualcosa di elettrizzante, c’è chi quasi si esalta di
più con i preparativi che con il viaggio stesso: hai presente la
storiella del “Non è forse l’attesa del piacere, il piacere stes‐
so”? Ecco forse tu, viaggiatore appassionato ti ritroverai
particolarmente in questa frase.

Eppure, anche il più intrepido viaggiatore, quello affetto da
Wanderlust in maniera quasi patologica, il girovago che non
può stare fermo per più di qualche settimana nello stesso
posto, ha due subdoli nemici giurati: ansia e stress! Spesso
preparare un viaggio può essere infatti tanto esaltante quan‐
to...sfiancante. Sì, ok, cominciare a fantasticare sul selfie fatto
con il Taj Mahal alle spalle in India o pianificare per filo e per
segno il Ring Road Tour in Islanda è già un’esperienza esal‐
tante, ma per realizzarla devi prima compiere tutta una serie
di step non certo ugualmente piacevoli.

                                                                vii
I N T R ODUZIONE

Hai trovato il volo? La sistemazione in albergo? Hai
programmato bene tutti gli spostamenti e prenotato tutto
quello che ti serve? Il passaporto e i documenti sono in
ordine? Servono vaccinazioni particolari? Il budget è adatto
alle tue aspirazioni o una volta sul luogo dovrai procacciare
il cibo e dormire sotto un ponte?

Non giriamoci intorno, i preparativi per il viaggio dei sogni a
volte possono essere molto stancanti. Certo, una volta fatto il
check-in, saliti sull’aereo (o sul treno, nave, pullman, astrona‐
ve…), tutta quella stanchezza apparirà improvvisamente
come un lontano ricordo e tu, viaggiatore impavido, ti
sentirai come un Ercole al termine delle sue tredici fatiche:
eroicamente soddisfatto.

Così dopo un lasso di tempo X, a volte fulmineo, altre volte
quasi interminabile, eccoti arrivato a destinazione. Il sogno
diventa realtà. I tuoi sensi vengono bombardati da percezioni
fino ad allora sconosciute: gli odori di una nuova terra, il
chiacchiericcio di una lingua sconosciuta ma terribilmente
affascinante. Persino il cielo sembra avere un colore diverso.
Trascinato da questa mescolanza di sensazioni, con l’entu‐
siasmo a mille, arrivi finalmente nella sistemazione che hai
scelto con tanta cura, stanco ma allo stesso tempo pronto a
tuffarti a pieni polmoni in questa nuova avventura. Sei
pronto, carico, devi solo aprire la valigia e…

viii
LINEE GUIDA PER PREPARARE UNA
                VALIGIA

A       ttimi di panico. “Avrò preso tutto?”, “Cavolo ma alla
        fine ho messo quel paio di calzini in più extra che
potrebbe salvarmi la vita?”. Aprire la valigia è sempre un
momento traumatico, ansiogeno. Anche la persona più ordi‐
nata, metodica e precisa, verrà colta da un attimo di terrore
di fronte alla possibilità di avere dimenticato qualcosa a
chilometri e chilometri di distanza dal luogo in cui si trova.

Sono sicuro che almeno una volta nella vita avrai vissuto
queste sensazioni. A volte i tuoi timori saranno stati smentiti
dal fatto che sì, in valigia avevi proprio messo tutto,
compreso il carica batteria del rasoio elettrico che pensavi di
avere dimenticato. Altre volte invece avrai maledetto te
stesso per non avere fatto quella lista organizzata come ti
aveva consigliato il tuo partner, che per inciso ti guardava
ridendo mentre ti disperavi perché non avevi idea di come
avresti fatto a farti la barba per apparire impeccabile la sera
del vostro anniversario.
                            •   •   •

                                                              1
A N D R EA DAMONTE

Per quanto il brivido dell’apertura della valigia possa essere
annoverato tra i momenti che caratterizzano una vacanza,
accorgersi di avere dimenticato qualcosa a casa non è piace‐
vole, per quanto magari si possa prendere con una buona
dose di filosofia e di spiccata autoironia. Scordare di mettere
qualcosa nel proprio bagaglio non è certo una cosa rara, per
alcune persone anzi è proprio un tratto distintivo. Esiste un
metodo perfetto, infallibile, scientificamente provato per
portare a zero il rischio di sciagurate dimenticanze? Proba‐
bilmente no, gli sbadati riescono sempre a superare sé stessi!

Esistono però tutta una serie di strategie e consigli che posso
consigliarti per ridurre al minimo quest’eventualità e per
rendere meno tragico(mico) il processo di preparazione dei
bagagli che ti serviranno per affrontare al meglio il tuo viag‐
gio. Ovviamente ogni destinazione richiederà accorgimenti
particolari che analizzeremo nei paragrafi successivi. Ma
andiamo con calma, passo dopo passo!

IL METODO MARIE KONDO

Hai mai sentito parlare di Marie Kondo? Se la risposta è no,
forse questo è il motivo per il quale preparare la valigia non è
esattamente il tuo forte. Scrittrice giapponese passata alle
luci della ribalta grazie ai suoi libri di economia domestica,
Marie Kondo è una vera e propria guru in materia. Dalla
carta stampata all’etere il passo è stato breve, con trasmis‐
sioni TV, un canale Youtube e addirittura una trasmissione in
streaming su Netflix. Il metodo “KonMari” non è espressa‐
mente nato per aiutarti a preparare i bagagli, ma può essere
tranquillamente riutilizzato per lo scopo.
                             •   •   •

2
COSA METTE R E I N V A L I G I A

Certo, organizzare lo spazio in un armadio non è come farlo
in una valigia, ma alcuni trucchetti possono comunque
tornare utili per gestire al meglio lo stress pre-partenza ed
evitare brutte sorprese all’arrivo. Curioso di sapere quali
sono? Eccoli:

   1. Ordinare per categoria: Che tu voglia scrivere
      una lista o raggruppare fisicamente gli oggetti per
      poi sistemarli nel bagaglio scelto, categorizza
      sempre ciò che scegli di portare secondo criteri
      ben precisi. Hai già deciso degli outfit per alcune
      occasioni particolari che vivrai in viaggio? Mettili
      insieme in valigia, sarà più facile prenderli. Hai
      bisogno di caricabatterie, cavetti e dispositivi
      tecnologici per un viaggio di lavoro? Raggruppali
      in un unico punto. Fai lo stesso per i prodotti da
      bagno, cosmetici, con la biancheria intima o con gli
      accessori come ad esempio i gioielli. Se prepari le
      cose in maniera ordinata, anche nella tua valigia
      ritroverai quest’ordine ben preciso.

   1. Una sola sessione di preparazione: Procrastinare
      è bello. Per molte persone addirittura è una vera e
      propria passione: per quelle che seguono il metodo
      di Marie Kondo invece è un’abitudine da
      eliminare. Per mantenere l’ordine che hai deciso
      per la tua valigia, sarà necessario riempirla in un
      unico momento, così da non dover aggiungere altri
      oggetti successivamente in maniera caotica e
      disordinata. Una volta completata la tua lista

                                                               3
A N D R EA DAMONTE

       quindi non perdere tempo e prepara il tuo
       bagaglio!

    1. Utilizza dei contenitori: Con tutti i buoni
       propositi del mondo, mantenere ordinato un
       ambiente ristretto come quello di una valigia non è
       facile e il fatto che verrà sballottata di qua e di là,
       certamente non aiuta. Per quanto possibile utilizza
       contenitori, sacchettini, elastici, pochette e beauty
       case per tenere insieme oggetti con caratteristiche
       simili. Ordine, ma anche praticità!
    2. La filosofia dello stretto necessario: Lo so,
       l’abbiamo detto tutti almeno una volta nella vita
       “Questo lo porto che non si sa mai…”, “Lì farà
       caldo, però metti una pioggia improvvisa, il
       cappottino può servire…”. Applicando questo
       metodo d’azione, si finisce praticamente per
       trasformare la nostra fuga d’amore in un paradiso
       tropicale, nelle prove tecniche di un trasloco. La
       filosofia di Marie Kondo è quella dell’eliminazione
       del superfluo, nella propria casa ma anche nella
       propria valigia. Scegli solo ciò che sarà
       strettamente necessario e che sarai sicuro di
       utilizzare o indossare e lascia la tua ansia a casa: a
       meno che tu non stia andando in una missione
       esplorativa in Antartide, se proprio dovesse
       accadere un qualche imprevisto, potresti rimediare
       in qualche modo nel luogo in cui ti troverai.

    1. Arrotolare per vincere: Una volta che hai

4
COSA METTE R E I N V A L I G I A

      accuratamente selezionato, categorizzato e
      raggruppato ciò che devi portarti dietro e stai per
      dare inizio alla tua sessione di riempimento del
      bagaglio...arrotola tutto! Hai capito bene. Il metodo
      di Marie Kondo si basa sulla sua celebre tecnica di
      piegatura degli indumenti, che li renderà simili ad
      un involtino. Contro ogni aspettativa questo
      eviterà sgualcimenti e piegature e ti permetterà di
      ottimizzare al meglio lo spazio, mantenendo
      l’ordine che ti eri dato come buon proposito.

Se nonostante questi piccoli consigli sei ancora scettico, non
ti rimane che provare, così da rimanere sorpreso dai benefici
che otterrai: ne sono certo, avrai voglia di ringraziare Marie
Kondo quando una volta in vacanza, sarà facilissimo e
pratico trovare la camicia delle grandi occasioni!

BAGAGLIO A MANO O BAGAGLIO DA STIVA,
QUESTO È IL PROBLEMA

Vediamo quelle che sono le norme più comuni per l’imbarco
dei bagagli in aereo. Specie per chi non viaggia spesso, ricor‐
darsi cosa si può comodamente portare nel bagaglio a mano
e cosa va riposto necessariamente nel bagaglio da stiva, può
essere motivo di confusione. Non passare un controllo all’ae‐
roporto e trovarsi a dover necessariamente buttare qualcosa
non è piacevole: meglio arrivare preparati.

La prima norma da seguire è quella del buon senso e della
legalità. Tanto nel bagaglio a mano che in quello da stiva è
vietato portare oggetti che possano mettere in pericolo

                                                                5
A N D R EA DAMONTE

l’aereo o i passeggeri: immagino (e spero) che partire
portando con te un arsenale bellico non abbia nemmeno
lontanamente sfiorato i tuoi pensieri, ma siccome nella vita
“Mai dire mai” sappi che no, non puoi farlo a meno che tu
non voglia rischiare di trasformare le tue vacanze in una
meno esaltante esperienza di detenzione.

Tornando seri, ecco delle piccole linee guida per i rispettivi
tipi di bagaglio:

    1. Bagaglio da stiva: Rispetto a una ventina d’anni fa
       il bagaglio a stiva è ancora più fondamentale per
       viaggiare tranquilli. Dopo l’attentato dell’11
       Settembre sono aumentate le restrizioni
       riguardanti la quantità e la tipologia di oggetti che
       si possono portare a bordo. Ricordati di
       controllare le linee guida della compagnia aerea
       riguardo dimensioni, peso e oggetti concessi.
       Generalmente vanno esclusi appunto oggetti
       pericolosi quali esplosivi, bombole di gas, pistole
       lanciarazzi o da starter, e sostanze pericolose di
       vario tipo (radioattive, corrosive, ossidanti o
       velenose). Puoi portare armi da fuoco, isolate,
       smontate e con un numero limitato di munizioni
       se regolarmente in possesso di porto d’armi e se,
       previa dichiarazione del passeggero, vengono
       accettate dalla compagnia aerea e dallo Stato in cui
       sbarcherai. Le restrizioni del paese d’arrivo
       potranno influenzare anche la possibilità di
       imbarcare alcolici, cibo e sigarette.

6
COSA METTE R E I N V A L I G I A

1. Bagaglio a mano: Le regole del bagaglio a mano
   sono ovviamente più restrittive e mutano
   rapidamente a seconda dei paesi coinvolti o di
   particolari momenti storici. Indipendentemente
   dalla compagnia aerea scelta, sono sempre vietati
   gli oggetti che possono mettere in pericolo gli altri
   passeggeri: oltre alle ovvie armi (sia vere, che
   giocattolo!), sono vietati anche attrezzi da lavoro
   utilizzabili in maniera offensiva e qualsiasi paio di
   forbici con lame lunghe oltre i 6 cm. Se sei un
   fumatore, inoltre, ricorda di non imbarcare un
   accendino per evitare problemi. Un’altra categoria
   vietata è quella delle sostanze infiammabili, tra cui
   combustibili liquidi e bevande con più del 70% di
   alcool. Come per i bagagli da stiva sono anche da
   evitare sostanze tossiche, velenose o corrosive. Le
   sostanze liquide, come ad esempio prodotti da
   bagno o per l’igiene personale possono essere
   portate se inserite negli appositi sacchettini
   trasparenti da 100 ml, fino a un totale di 1000 ml
   totali di liquido.

                                                             7
VAMOS A LA PLAYA: GUIDA ALLA
             VALIGIA ESTIVA

B           ene. Adesso hai perfettamente chiare le linee
            generali per preparare una valigia di successo.
Partire d’estate alla volta delle Maldive non è però la stessa
cosa di preparare un’escursione ai fiordi in pieno inverno.
Grazie al metodo Marie Kondo abbiamo scongiurato il peri‐
colo che tu possa aver occupato inutilmente spazio nella tua
valigia portandoti un maglioncino per sicurezza, ma non è
abbastanza. Vediamo come ottimizzare il nostro bagaglio in
base a quelle che sono le caratteristiche tipiche di una
vacanza estiva.

AVVISO AI SIGNORI VIAGGIATORI: CON IL
CALDO, MEGLIO VIAGGIARE LEGGERI

A meno che il tuo viaggio estivo non sia una fuga verso l’emi‐
sfero australe alla ricerca dell’inverno perduto o una crociera
nell’Artico, la tua vacanza sarà sicuramente all’insegna del
caldo o comunque di temperature più miti rispetto a quelle
invernali. L’estate è il periodo ideale per andare alla scoperta

8
COSA METTE R E I N V A L I G I A

di paradisi tropicali, per rilassarsi in località di mare, sotto
l’ombrellone e con un cocktail in mano alla ricerca dell’ab‐
bronzatura perfetta.

Le ferie estive possono essere il momento ideale per scari‐
care lo stress e le tensioni lavorative accumulate durante
tutto l’anno, magari in un bel resort, all-inclusive, dove
l’unico obiettivo è rilassarsi. Relax deve essere dunque la
parola d’ordine a partire dalla preparazione della valigia: non
vorrai mica rovinare la vacanza al mare perfetta, dimenti‐
cando a casa il tuo costume da bagno preferito, giusto?

La valigia per una vacanza estiva sarà per certi versi più
pratica da preparare di quella per una vacanza invernale, in
quanto la presenza di indumenti leggeri renderà il carico
meno voluminoso e quindi più semplice l’organizzazione
degli spazi. Costumi, magliette e camicie a maniche corte,
vestitini, sono capi d’abbigliamento che occupano meno
spazio rispetto alle loro controparti invernali: sfrutta questo
fattore a tuo vantaggio, forse per una volta sarai meno in
crisi con il dover scegliere cosa portare e cosa lasciare a casa!

UN OCCHIO PER LA PRATICITÀ: LA BORSA DA
SPIAGGIA

Il mare e la spiaggia devono essere quindi protagonisti asso‐
luti sin dalla fase di pianificazione della valigia. Assicurati
innanzitutto di non dimenticare una borsa da spiaggia: che
sia nel bagaglio a mano o in quello da stiva, è fondamentale
che tu abbia con te uno zaino o una borsa di tela per portare
in spiaggia tutti quegli oggetti che possono servirti. Occhiali

                                                                9
A N D R EA DAMONTE

da sole, creme solari, riviste, bibite, accessori quali collanine,
fermagli o braccialetti: difficilmente si va in spiaggia con solo
il costume da bagno e tanta voglia di abbrustolirsi al sole! È
importante quindi che tu abbia una borsa capiente ma non
troppo voluminosa per tenere insieme tutte queste cose.

Una buona idea sarebbe quella di metterla, se sufficiente‐
mente piatta, sul fondo della valigia, insieme ai teli mare che
ti serviranno per stenderti e asciugarti: disponendoli subito
sulla base del bagaglio non correrai il rischio di dimenticarli
e non ruberai spazio agli indumenti. Se dovessi invece avere
uno zaino più voluminoso potresti usarlo come bagaglio a
mano, o inserirlo a sua volta in un bagaglio a mano più
grande.

RIEMPIRE LA BORSA: ACCESSORI E PRODOTTI
PER L’ABBRONZATURA

A questo punto puoi raggruppare proprio gli oggetti di cui
parlavamo prima. Se hai già dei prodotti per il mare, come ad
esempio abbronzante, olio o crema solare, ricorda che per
portarli all’interno del bagaglio a mano devi utilizzare
flaconcini da massimo 100 ml cadauno. Se opterai invece per
portarli nel bagaglio da stiva puoi magari organizzare un
beauty o una pochette per ottimizzare lo spazio ed essere
sicuro di ritrovarli con facilità (ma se hai appreso il metodo
Kondo questo consiglio sarà ormai scontato).

Se lo spazio a tua disposizione è poco, puoi sempre optare
per una partenza leggera e comprare tutto quello di cui avrai
bisogno per la tintarella perfetta una volta arrivato a destina‐

10
COSA METTE R E I N V A L I G I A

zione: a meno che tu non stia andando su un’isola letteral‐
mente deserta, in una località balneare turistica non avrai
certo problemi a reperire questo genere di prodotti. Cerca
sempre però di avere con te una borraccia termica per avere
sempre con sé dell'acqua fresca: quando fa caldo è fonda‐
mentale idratarsi in ogni momento, non aspettare per
comprarla!

Tra gli accessori immancabili ti consiglio occhiali da sole con
lenti molto grandi per proteggere i tuoi occhi dal sole
durante le lunghe sessioni abbronzanti e possibilmente dei
cappelli per proteggerti dalle insolazioni: specialmente per
una donna un bel cappello chiaro a falda larga è un must, un
accessorio che unisce il fashion alla praticità, per essere al
sicuro dal troppo sole, ma anche all’ultima moda. Ricordati
di proteggere gli occhiali in valigia con le apposite custodie e
di non schiacciare troppo i cappelli che potrebbero irrime‐
diabilmente deformarsi: a mali estremi puoi presentarti al
check-in già indossandoli, così da entrare nel giusto mood
già dalle battute iniziali della tua vacanza!

CHE VACANZA AL MARE SAREBBE SENZA DEI BEI
COSTUMI DA BAGNO?

Ma a proposito di outfit, bisogna adesso passare ai protago‐
nisti della festa: i costumi! Scegli i tuoi preferiti sia conside‐
rando il fattore estetico, sia valutando le attività che andrai a
svolgere in spiaggia e il tipo di abbronzatura che vorrai. Slip
per uomo e bikini per donna sono sicuramente le soluzioni
migliori per un’abbronzatura con meno segni e zone bianche
possibile, ma potrebbero farti sentire meno a tuo agio se
decidi di praticare delle attività sportive in spiaggia. Assicu‐

                                                                 11
A N D R EA DAMONTE

rati quindi di pensare a tutte le possibilità così da non avere
alcun motivo di stress una volta in vacanza.

Valuta anche quanti costumi effettivamente ti serviranno e
quanto avrai la possibilità di farli asciugare tra una sessione
al mare e un’altra: un costume al giorno potrebbe essere un
eccesso di cui non hai bisogno, ma non andare nemmeno
troppo al ribasso! In base alla durata della tua permanenza,
scegli una quantità di costumi che possa permetterti di non
rimanere mai senza. E se sei donna, gioca con le combina‐
zioni: abbinare il pezzo di sopra di un bikini al sotto di un
altro aiuterà anche la fashion diva più esigente a non appa‐
rire mai uguale a sé stessa per due giorni di seguito.

NON SOLO MARE: CHE ABBIGLIAMENTO
PORTARE?

Come detto in precedenza, l’abbigliamento tipico della
vacanza estiva prevede capi leggeri e generalmente informali.
Tieni sempre a mente che con il caldo probabilmente suderai
molto e avrai bisogno di cambiarti spesso, specie se tra un
Mojito in spiaggia e una partita di beach volley, prevedi di
fare passeggiate, escursioni o visite guidate. Tieni sempre a
mente se avrai modi di lavare i tuoi vestiti: con una casa a
disposizione, troverai nella lavatrice la tua migliore alleata;
viceversa, se sei in un resort o in un villaggio devi assicurarti
di avere la giusta quantità di indumenti per ogni momento
della vacanza.

Trova il giusto compromesso tra praticità e gusto estetico:
non portare 15 costumi per cambiare sempre look in spiag‐
gia, se poi devi indossare la stessa maglietta ogni sera. Se

12
COSA METTE R E I N V A L I G I A

sono previste escursioni dove devi camminare molto, assicu‐
rati di avere delle scarpe comode e appositamente scelte per
quel tipo di attività. Non dimenticare inoltre abiti sportivi se
hai intenzione di sfidare i tuoi compagni di viaggio a tennis o
a calcio in strutture che prevedono anche questo tipo di
attività.

Cerca di trovare anche un compromesso per eventuali capi
più eleganti. Una vacanza al mare non significa stare sempre
in spiaggia e potresti avere bisogno di qualcosa di più
elegante per festeggiare una grande occasione, andare a cena
in un ristorantino un po’ più sfizioso o semplicemente per
dare sfogo al tuo stile fashion. Anche nella scelta di abiti
formali prediligi qualcosa di leggero, che occupi poco spazio,
eventualmente facile da lavare e che sia comunque in linea
con le temperature del luogo.

CHECKLIST RIASSUNTIVA

Ecco una piccola checklist che può tornarti utile per assicu‐
rarti di non dimenticare nulla. (Nota Bene: le cose che
troverai nella lista sono esclusivamente quelle tipiche di una
valigia estiva. Ricordati che mutande, calzini e spazzolino da
denti, servono 365 giorni all’anno!)

      Teli/tovaglie per la spiaggia
      Borsa mare
      Cappello per la spiaggia
      Crema solare, olio abbronzante, protezione solare
      (se decidi di portarle da casa)
      Una borraccia termica
      Accessori vari

                                                               13
A N D R EA DAMONTE

      Costumi da bagno
      Indumenti leggeri, poco voluminosi, organizzati in
      base alle esigenze.
      Scarpe (da mare, da escursione, da sera, da
      passeggio…)
      Occhiali da sole

14
MA CHE FREDDO FA: GUIDA ALLA
           VALIGIA INVERNALE

S          e sei una di quelle persone che odia anche solo
           sentire parlare del caldo, che quando si accenna ad
una vacanza al mare si sente male a pensare alla sabbia che si
appiccica ovunque e alle spiagge turistiche piene di persone
stipate una accanto all’altra come se fossero sardine… questo
è il capitolo giusto per te. Viaggiare non è solo sole, estate e
fughe verso paradisi tropicali o lussuosi resort in località
marittime di spicco.

Il viaggio invernale, o comunque verso luoghi freddi, ha un
fascino tutto suo. Vuoi mettere riuscire a ritagliare una
piccola parentesi di pace tutta per te, mentre i tuoi colleghi
sono rimasti a sgobbare in ufficio? Scappare in una città
d’arte, perdersi tra i suoi vicoli caratteristici o passare interi
pomeriggi tra i musei? Ritrovarsi a sorseggiare una ciocco‐
lata calda in un caffè storico di Parigi, avvolto in caldo
piumino, mentre la pioggia ticchetta sui vetri, è un’espe‐
rienza sensoriale alla quale nessun intrepido viaggiatore che
si rispetti vorrebbe sottrarsi.

                                                               15
A N D R EA DAMONTE

                             •   •   •

Ma un viaggio di inverno può essere anche sinonimo di
paesaggi innevati, di escursioni in montagna, di ambienti più
selvaggi e primordiali. Trovarti in Islanda, a caccia dell’au‐
rora boreale potrebbe essere un’esperienza indimenticabile
per mille motivi: dimenticare la tuta termica e trovarti lì, in
quella situazione, con un maglioncino troppo leggero,
cercando di non finire assiderato e maledicendo la tua sbada‐
taggine per avere sbagliato a fare la valigia, è invece una delle
cose da evitare assolutamente. Indimenticabile sì, ma per i
motivi giusti insomma!

UNA VALIGIA VOLUMINOSA

Non voglio scoraggiarti, ma fare una valigia invernale è più
complesso. Richiede una super padronanza del metodo
KonMari, nervi saldi e una capacità di scelta non indiffe‐
rente. È un’esperienza necessaria per temprare i viaggiatori e
farli diventare degli esperti. Hai presente quelle scene dei
cartoni animati dove ci sono valigie così grandi che finiscono
poi per esplodere mandando tutti i vestiti all’aria? Ecco è
quello che potrebbe succederti se esageri con maglioni e
giacconi pesanti.

Ok, confesso, sto esagerando! Però tieni a mente questo:
preparare una valigia per una vacanza in un posto freddo
implica necessariamente un maggiore volume, per via di
indumenti più pesanti e ingombranti, rispetto a quelli estivi.
Questo significa essere più restrittivi nelle proprie scelte. Se
in spiaggia non avessi particolari problemi a sfoggiare anche
un costume diverso al giorno, in montagna potresti doverti
rassegnare a riciclare più volte uno stesso outfit. O in alter‐

16
COSA METTE R E I N V A L I G I A

nativa, ricorrere a una valigia più grande, però non dimenti‐
care: stai facendo una vacanza, non un trasloco. Una valigia
più grande sarà inoltre più pesante, rendendo meno pratici i
tragitti durante i quali saremo costretti a portarla a mano.

Ovviamente un viaggio invernale rende molto improbabile
partire con il solo bagaglio a mano, specie se la tua perma‐
nenza durerà più di qualche giorno. Magari se parti in
coppia, una buona soluzione potrebbe essere quella di prepa‐
rare un bagaglio unico per due, con gli indumenti più pesanti
e due bagagli a mano con quelli più leggeri. Soluzione non al
top della praticità, ma a volte percorribile per viaggi votati al
risparmio o magari non troppo lunghi.

VIAGGIATORI INVERNALI E TRUCCHI DEL
MESTIERE: VESTITI PESANTE!

Il primo trucco da mettere in atto per fare la valigia non
riguarda la valigia. Proprio così, hai capito bene. A meno che
tu non stia partendo da un posto molto caldo, per andare
verso uno molto freddo, cerca di indossare i tuoi capi più
voluminosi già alla partenza, così da liberare spazio in
valigia.

Due cappotti in vacanza possono servire, ma metterli in
valigia entrambi potrebbe essere complicato. Stesso discorso
per il paio di scarpe più voluminoso che hai deciso di
portare: magari gli scarponi non sono la soluzione più alla
moda per stare in aeroporto, ma grazie a questa scelta
potresti guadagnare spazio per un paio di scarpe in più in
valigia.
                             •   •   •

                                                                   17
A N D R EA DAMONTE

Se dovessi aver esagerato con gli strati, sembrando l’omino
Michelin, puoi sempre alleggerirti in aereo, mettendo i
vestiti di troppo negli appositi spazi insieme al borsone. La
parola d’ordine è ovviamente una: equilibrio! Avere a dispo‐
sizione una cappelliera non è un escamotage per portarti
dietro mezzo guardaroba.

Un’ottima scelta per le donne potrebbero essere i cosiddetti
“Piumini 100 grammi”. Questi giubbotti hanno fatto furore
negli ultimi anni, e sono pensati proprio per offrire riparo e
calore restando comunque leggeri da indossare, rivelandosi
anche una soluzione fantastica per non appesantire ulterior‐
mente il tuo bagaglio.

PIANIFICA GLI STRATI DI INDUMENTI

Ce lo sentiamo dire fin da piccoli: «Quando fa freddo vestiti
a cipolla!». Questo è infatti un ottimo rimedio contro il
freddo, nonché un’utile strategia da tenere in conto per
capire cosa portare con noi in vacanza. La biancheria intima
termica (maglie, canotte, boxer…) è sicuramente una solu‐
zione meno voluminosa rispetto a maglioni e giacche più
grandi e avvolgenti ed è pensata appositamente per combat‐
tere il freddo più pungente.

Cerca quindi di abbondare con i vestiti meno voluminosi,
che metterai sotto i maglioni più grandi. Stando a diretto
contatto con la pelle saranno quelli che cambierai di più,
mentre sarà più facile utilizzare più volte lo stesso maglione.
Per quanto sia importante avere sempre un outfit adatto, non
puoi correre il rischio di non avere cosa mettere o di sottova‐
lutare il freddo e finire per essere troppo leggero.

18
COSA METTE R E I N V A L I G I A

                             •   •   •

Pensa inoltre a dei buoni abbinamenti di indumenti. Porta
dei maglioni o delle giacche che puoi combinare a diversi
pantaloni, delle scarpe che stanno bene sia per il giorno che
per la sera. Cerca di unire il gusto estetico alla praticità, la
tua valigia ti ringrazierà.

SOLUZIONI SALVASPAZIO: SACCHETTI
SOTTOVUOTO ED ELASTICI

A volte hai a disposizione molto più spazio di quanto tu non
creda, a patto che ottimizzi al massimo quello che hai a
disposizione. Per fare questo puoi utilizzare dei praticissimi
oggetti come, ad esempio, i sacchetti sottovuoto o gli elastici.

Con i primi potrai eliminare tutta l’aria presente tra le pieghe
dei vestiti, rendendoli il più piatti possibile. Assicurati di
scegliere quelli delle dimensioni più adatte alle tue esigenze e
di avere esattamente il numero di sacchetti che ti servono.
Con gli elastici invece potrai raggruppare oggetti più volu‐
minosi all’interno della valigia o in un eventuale zaino. Tra il
metodo Kondo e questi accessori, potresti rimanere sorpreso
da quanto spazio riuscirai a guadagnare, permettendoti così
di viaggiare più leggero o dovere compiere meno rinunce.

OTTIMIZZA OGNI SINGOLO CENTIMETRO

Questo è un consiglio che vale in generale, ma ora più che
mai, ti sarà utile per una valigia invernale. Se la tua valigia è
ricca di tasche e taschine varie, usale! Raggruppa la bian‐
cheria intima e arrotolala per bene, per renderla facilmente
accessibile. Se ti porti dietro cosmetici, trucchi e prodotti da

                                                                  19
A N D R EA DAMONTE

bagno cerca di rimuoverli da eventuali confezioni volumi‐
nose per guadagnare spazio, usando beauty piccoli o ancora
una volta le tasche del bagaglio. E a proposito di cosmetici,
non dimenticare una buona crema per le mani: sarà un’al‐
leata fondamentale per combattere le screpolature da freddo.

Ricorda inoltre di non riempire necessariamente il bagaglio
fino al suo limite massimo. Non vorrai mica correre il
rischio di non poter comprare nulla da portare con te al tuo
ritorno perché non avevi pensato a dove metterlo?

CHECKLIST RIASSUNTIVA

Anche per la tua valigia “Winter edition” ti propongo una
breve checklist essenziale, con le cose che non possono
mancare per la tua vacanza. Ricordati di personalizzarla con
tutto quello che può servirti, ma almeno seguendola, non
correrai il rischio di morire di freddo!

      Indumenti pesanti (Maglioni, giacche, pantaloni
      lunghi…)
      Cappotti e piumini
      Biancheria intima termica
      Accappatoio in microfibra (Meno voluminoso
      rispetto a quello di spugna)
      Guanti, sciarpe e cappelli invernali
      Indumenti da neve (Se la tua vacanza prevede
      escursioni sulla neve)
      Scarpe pesanti e resistenti alla pioggia
      Crema per le mani

20
DAL MANUALE DELL’AVVENTURIERO
    PERFETTO: GUIDA PER UNO ZAINO
               OUTDOOR

I           viaggiatori non sono tutti uguali. Per alcuni il
            viaggio è un’occasione di relax, il pretesto ideale
per staccare la famosa “Spina” e godersi le meritate vacanze.
Per altri viaggiare è quasi una necessità, un imprescindibile
accrescimento culturale e umano, cibo per la mente e per
l’anima. Viaggiare a volte può essere una salvezza o una fuga,
un modo per ritrovare sé stessi lontani da casa, dalla propria
comfort zone e da mille altre cose ancora.

Per molti, inoltre, il viaggio è sinonimo di avventura. In
barba alle comodità e al relax, agli hotel 5 stelle e ai resort
all-inclusive, gli avventurieri del ventunesimo secolo portano
avanti quel desiderio antico di esplorare nuovi sentieri, di
perdersi in luoghi sconosciuti, di sfidare la natura impervia
per poi essere ricompensati dalla sua bellezza disarmante.

Se per alcune persone concepire una vacanza del genere è
pura follia, per altri è l’unico modo di intendere un viaggio.

                                                            21
A N D R EA DAMONTE

Proporre una valigia a questi intrepidi esploratori è quasi
un’eresia: troppo comoda! Qual è allora la soluzione ideale?
Va bene l’avventura, il contatto con la natura, lo spirito
d’esplorazione… ma neanche il più impavido degli impavidi
risponderebbe al richiamo della natura senza il suo fidato
zaino.

A CIASCUNO IL SUO ZAINO

Estensione quasi naturale delle spalle di ogni indomito
avventuriero, lo zaino è la soluzione ideale per chi vuole
programmare l’ennesima vacanza outdoor o anche per chi
vuole approcciarsi a questo mondo per la prima volta.
Questo tipo di vacanza richiede sicuramente, oltre a uno
spirito passionale, una preparazione più accurata e consape‐
vole nonché un’attrezzatura adatta alla situazione. Scarponi,
vestiario, strumenti del mestiere e infine proprio lo zaino,
che ti permetterà di avere a portata di mano tutto ciò che ti
serve. Al contrario di altri tipi di viaggio, infatti, le occasioni
in cui potrai sopperire a eventuali dimenticanze saranno più
rare, quindi è fondamentale che il tuo zaino risponda ad ogni
tuo bisogno.

Il primo passo fondamentale sta quindi proprio nella scelta
del tipo di zaino adatto. Nemmeno a dirlo, le proposte dei
vari marchi sono tantissime e si adattano alle più svariate
esigenze. Ti propongo una breve panoramica sulle tipologie
di zaino più diffuse, che può tornarti utile:

       Zaino da trekking: Sono zaini dal design e dalle
       dimensioni variabili, così da permettere una scelta
       personalizzata in base al percorso che si dovrà

22
COSA METTE R E I N V A L I G I A

affrontare. Alcuni zaini avranno ad esempio una
forma più affusolata e allungata per non impicciare
in sentieri particolarmente ricchi di vegetazione;
altri invece avranno una forma più compatta,
adatta a percorsi più turistici o comunque meno
rigogliosi. Sono zaini pensati per mantenere un
buon bilanciamento del corpo, necessario per non
trasformare una lunga camminata in un calvario.

Zaino da arrampicata: Come per alcuni tipi di
zaini da trekking, quelli da arrampicata
prediligono una forma allungata per garantire una
maggiore adesione alla schiena e non ostacolare i
movimenti. Caratteristica peculiare di questi zaini
è la presenza di agganci per corde e moschettoni e
di passanti per fissare l’attrezzatura che può essere
utile. Ulteriori varianti sono quelli per alpinismo,
con più accessori per trasportare l’apposita
attrezzatura e privi di tasche laterali per non
rischiare incastri durante i passaggi tra le rocce e
quelli da scialpinismo, con degli attacchi per fissare
gli sci.

Zaino da escursionismo: Gli zaini da
escursionismo sono più leggeri e compatti, con
una capienza più ridotta. Sono ottimali per delle
brevi gite in percorsi non troppo impervi. Possono
rivelarsi l’ideale da portare in valigia per una
vacanza che prevede dei momenti outdoor
circoscritti.

                                                         23
A N D R EA DAMONTE

      Zaini da motociclismo: Variante dei più classici
      zaini da ciclismo, permette una totale aderenza alla
      schiena dei centauri, offrendo anche un rinforzo
      protettivo per proteggere il contenuto da eventuali
      urti e cadute.

      Zaino da viaggio: Categoria più generica, votata
      più all’estetica che alla funzionalità. Sono
      genericamente di dimensioni ridotte ma molto
      pratici per piccoli spostamenti outdoor. Ne
      esistono delle varianti con le ruote, una sorta di
      ibrido tra lo zaino da spalla e il trolley. Non l’ideale
      per escursioni avventurose, ma potrebbero tornare
      utili per vacanze che prevedono lunghi
      spostamenti a piedi con i bagagli al seguito!

QUESTIONE DI DIMENSIONI

Bene, hai scelto lo zaino adatto al tuo obiettivo. Ora si tratta
di riempirlo. Prima di pensare al contenuto, bisogna tenere a
mente una cosa fondamentale: il peso. Ricordati che al
contrario di un trolley o una valigia, lo zaino sarà qualcosa
che porterai sulle spalle per lunghi tragitti non sempre esat‐
tamente comodi. Scegli non solo lo zaino adatto al viaggio
che devi intraprendere, ma anche adatto alla tua fisicità.

Una buona regola è considerare il peso che lo zaino
completo dovrà avere in base al proprio peso corporeo,
usando il proprio allenamento come variabile. Usiamo come

24
COSA METTE R E I N V A L I G I A

riferimento uno zaino da trekking, supponendo quindi che
tu debba camminare molto: questo dovrebbe pesare tra il
15% e il 25% del peso del portatore. Un uomo di 90 kg
dovrebbe regolarsi con uno zaino dal peso variabile tra i 16 e
i 23 kg, a seconda del proprio livello di allenamento e della
lunghezza del percorso. In ogni caso tutti i moderni zaini da
trekking sono costruiti con un occhio di riguardo alla salva‐
guardia della schiena: se ti rivolgerai a un marchio di qualità,
troverai sicuramente ciò che fa per te.

Detto questo puoi scegliere uno zaino del volume adatto alla
quantità di cose che pensi di portare con te. Anche da questo
punto di vista, la scelta è molto ampia e si passa dai 10-12
litri degli zaini da corsa, ai 30 litri per il trekking breve, fino
a dimensioni più considerevoli, dai 60 agli addirittura 100
litri per escursioni prolungate. È importante che uno zaino
vuoto abbia una solidità strutturale, ma anche un peso
ridotto: sarà il contenuto a fargli raggiungere il massimo
peso consentito.

NON SOLO QUANTITÀ, MA ANCHE QUALITÀ

Uno zaino perfetto non deve solo essere grande e capiente,
ma anche rispettare determinati standard qualitativi. Non
andare al risparmio sulla qualità costruttiva, potresti avere
brutte sorprese una volta in viaggio. Una buona norma è
scegliere uno zaino di un materiale resistente e impermea‐
bile, così da poter essere usato anche per escursioni a rischio
precipitazioni.

Oltre alla già citata ergonomia per la schiena, è fondamentale
prestare attenzione alla presenza di imbottiture, sia per

                                                                25
A N D R EA DAMONTE

proteggere lo zaino stesso dagli urti, sia per ridurre la sensa‐
zione di peso percepito. Un’altra caratteristica importante da
considerare è la presenza di un cinturone lombare, che
insieme alle cinghie permette una certa aderenza dello zaino
lungo i fianchi, diminuendo lo stress sulle spalle e riducendo
la possibilità di dondolio.

Di fondamentale importanza anche la presenza di tasche e il
tipo di apertura dello zaino. Le tasche sono fondamentali per
organizzare e dividere al meglio il proprio carico, ma come
accennato sopra potrebbero rivelarsi problematiche qualora
aggiungessero volume laterale allo zaino, fattore non trascu‐
rabile a seconda del percorso. Il tipo di apertura influisce sul
come andremo a prendere ciò che abbiamo riposto all’in‐
terno: può essere frontale, laterale o superiore, tramite lacci,
o cinghie impermeabili (rolltop). Alcuni zaini hanno inoltre
dei cappucci impermeabili per proteggere ulteriormente il
tessuto dall’acqua.

GUIDA ESSENZIALE ALLA PREPARAZIONE DI UNO
ZAINO

Hai trovato lo zaino perfetto per la tua avventura? Benis‐
simo, ora devi riempirlo. All’inizio potrebbe sembrarti
un’impresa ardua, ma non farti sopraffare dalla paura di
sbagliare: riuscirci è più semplice di quel che tu creda.

Cerca innanzitutto di organizzare il carico in maniera
uniforme, così da distribuire bene il peso lungo tutta la
schiena. Mantieni inoltre un certo ordine, disponendo gli
oggetti in maniera coerente con il tipo di apertura dello
zaino. Praticità è la parola d’ordine: durante un'escursione

26
COSA METTE R E I N V A L I G I A

non puoi permetterti certo di tirare fuori tutto per trovare
quello che cerchi. Metti quindi i beni di prima necessità o in
tasche esterne o comunque nella parte più vicina all’apertura
dello zaino.

Cerca di conciliare l’esigenza pratica al fattore peso. Per
garantire la migliore distribuzione possibile tieni a mente
queste semplici regole: metti gli oggetti più leggeri sul fondo,
assicurandoti ovviamente di non farli finire distrutti da ciò
che metterai sopra. Distribuisci gli oggetti più pesanti nella
parte medio-alta dello zaino (l’altezza delle scapole è l’ideale)
e infine utilizza le parti rimanenti per gli oggetti più volumi‐
nosi ma di peso medio.

La parte bassa dello zaino funge da piano d’appoggio e potrai
riempirla con oggetti che non prendi di frequente e che sono
appunto leggeri: il sacco a pelo che userai per la notte, scarpe
o abbigliamento di ricambio ma che non pensi ti serviranno
durante la camminata, sono ottimi candidati per costituire il
fondo del tuo zaino. In alcuni zaini, la parte inferiore è
spesso isolata e raggiungibile separatamente.

La parte medio alta è deputata agli oggetti più pesanti. Specie
per le escursioni più lunghe è opportuno mettere qui fornelli,
griglie, kit di cottura e scorte di cibo. Ricordati di cercare di
fare aderire il più possibile il contenuto alle spalle, per garan‐
tire un maggiore equilibrio.

La parte superiore, generalmente più vicina all’apertura dello
zaino deve essere adibita a quegli oggetti da prendere rapida‐

                                                                27
A N D R EA DAMONTE

mente durante l’escursione stessa, come ad esempio alcuni
abiti (un K-Way per ripararsi da una pioggia improvvisa) o
dell’attrezzatura come può essere una borsa di una macchina
fotografica.

Ricorda infine di usare metodi divisori per mantenere l’or‐
dine nello zaino, analogamente a come faresti per una vali‐
gia: sacchetti, buste, elastici, potrebbero rivelarsi i tuoi
migliori alleati.

CHECKLIST RIASSUNTIVA

Si ma cosa ci metto dentro lo zaino? Anche in questo caso ho
preparato una checklist per aiutarti a organizzare le idee.
Mai come nel caso dello zaino outdoor però, è fondamentale
avere ben chiaro l’itinerario della tua vacanza. Uno zaino è
simile ad una valigia, ma allo stesso tempo è profondamente
diverso: tutto quello che porti con te deve essere pensato in
base alla possibilità che potresti non avere la possibilità di
rifornirti per giorni. Fai tesoro di questi consigli generali, ma
cerca di programmare al meglio la tua vacanza, tenendo
conto di quante più evenienze possibili.

       Attrezzatura per dormire (Tenda da campeggio,
       sacco a pelo, materassino termico, amaca)
       Cibo e kit da cucina (fornellino a gas o griglia, con
       annesse vettovaglie quali posate, tazze, bicchieri,
       borracce, thermos)
       Mappe, navigatore GPS, bussola (Va bene essere
       impavidi, ma perdersi non è una buona idea!)
       Una riserva d’acqua
       Carica batterie portatile

28
COSA METTE R E I N V A L I G I A

Kit di pronto soccorso
Giacca antivento e Indumenti antipioggia
Cordino
Coltello multiuso
Fiammiferi e accendini
Torcia
Indumenti e scarpe di ricambio

                                                     29
LA PREMURA NON È MAI TROPPA
       (MA FINO A UN CERTO PUNTO):
           GUIDA AL KIT MEDICO

V           iaggiare è un’esperienza fantastica, che ti
            arricchisce dentro. Una continua scoperta di
nuovi posti, di bellezze culturali e paesaggistiche fino ad
allora inimmaginabili. Si fanno nuove conoscenze, si entra a
contatto con modi di vivere e di pensare completamente
diversi dal nostro, a volte incomprensibili ma tremenda‐
mente affascinanti. Eppure ogni cosa, anche la più bella,
nasconde i suoi lati oscuri. Essere a chilometri e chilometri
da casa, può mettere una certa ansia, specie se durante il
nostro soggiorno qualcosa va storto e finiamo per farci male
o sentirci poco bene.

Se ti stai già agitando, tieni a bada la tua parte ipocondriaca:
a meno che tu non stia programmando un’arrampicata a
mani nude sul monte Everest, o un giro nella giungla amaz‐
zonica travestito da Indiana Jones, viaggiare non è un’espe‐
rienza pericolosa, o almeno non più della vita di tutti i
giorni. Inoltre, se seguirai i piccoli consigli che sto per
fornirti, la tua esperienza lontano da casa sarà ancora più

30
COSA METTE R E I N V A L I G I A

sicura e tranquilla. Lascia la tua ansia fuori dalla valigia e
procedi con la lettura, è arrivato il momento di preparare un
kit medico essenziale ma assolutamente pratico!

KIT DI PRIMO SOCCORSO SÌ, OSPEDALE DA
CAMPO NO

La premessa ideale per mettere insieme il proprio kit di
primo soccorso da vacanza è analoga a quella generale per
preparare una buona valigia: così come non stiamo traslo‐
cando, non stiamo nemmeno andando a costruire un ospe‐
dale da campo. Sii pratico, non è necessario portarsi dietro
un’intera farmacia pensando che, proprio durante la tua
vacanza potresti contrarre quella malattia rara che colpisce
lo 0,5% della popolazione mondiale.

Il kit di primo soccorso deve essere orientato alla praticità.
Devi essere sicuro di avere quei farmaci o quella specifica
attrezzatura medica che può servirti per affrontare tempesti‐
vamente un piccolo infortunio o i primi sintomi di uno stato
patologico come può essere una febbre, una reazione aller‐
gica o un disturbo gastro-intestinale. Lo dice la parola stessa:
primo soccorso significa… primo soccorso! Non puoi
improvvisarti certo medico solo portando con te tutti i
farmaci dalla A, alla Z, ma puoi evitare di farti cogliere
impreparato da un imprevisto.

Per essere ancora più tranquillo, prima di partire, documen‐
tati sull’assistenza sanitaria che potrai ricevere nel luogo in
cui trascorrerai il tuo soggiorno. Se stai andando in uno stato
estero, verifica come funziona eventualmente la sanità
pubblica o il sistema di guardia medica; se alloggerai in un

                                                               31
A N D R EA DAMONTE

resort accertati se all’interno della struttura è presente un
servizio medico di prima assistenza. Non dimenticarti di
consultare inoltre la sezione del sito del ministero della
salute dedicata proprio ai viaggi all’estero, così da avere più
chiara la situazione specifica della tua destinazione

PERSONALIZZA IL TUO KIT IN BASE ALLE TUE
ESIGENZE...

Quando ti accingi a preparare il kit medico per la tua
vacanza, tieni innanzitutto a mente la tua situazione di
salute. Non esiste il kit di primo soccorso standard: esiste
quello adatto a te. Certo, come vedremo a breve ci sono
effettivamente degli “Ingredienti” che proprio non possono
mancare, ma in un’ipotetica lista, le prime cose che devi
appuntare sono i farmaci che ti servono abitualmente.

Sei una persona fortemente predisposta all’allergia e stai
partendo in primavera, programmando una vacanza che
prevede molte escursioni all’aria aperta? Fai scorta di antista‐
minici, senza paura di abbondare. Stai seguendo una cura per
la pressione prescritta dal tuo medico? Assicurati di poterla
continuare tranquillamente in qualsiasi posto tu stia
andando, portando l’occorrente da casa.

Assicurati inoltre di portare con te solo farmaci che hai già
utilizzato nel corso della tua vita. Assumere un farmaco
nuovo può portare a effetti indesiderati, come ad esempio
reazioni allergiche o intolleranze, oppure potresti riscon‐
trare uno scarso effetto: meglio affidarsi all’usato sicuro e
non sperimentare. Se devi soggiornare all’estero, magari per
lungo tempo e hai dei dubbi sulla tua salute, tranquillizzati

32
COSA METTE R E I N V A L I G I A

parlando con il tuo medico prima di partire: ti aiuterà a
gestire al meglio la tua salute anche lontano da casa.

...MA NON DIMENTICARE I FARMACI DI BASE

Non scordarti di abbinare ai farmaci particolarmente indi‐
cati per la tua situazione, quelli generici per quei piccoli inci‐
denti di percorso che possono capitare a chiunque, in ogni
momento. Sto parlando dei farmaci da banco più comuni:
antinfiammatori, antidolorifici, antipiretici, una crema anti‐
batterica, antidiarroici.

I farmaci per i problemi di stomaco e dell'intestino sono
particolarmente importanti quando si va all’estero, dato che i
disturbi gastrointestinali sono tra i più frequenti quando ci si
allontana da casa, specie andando in paesi con tradizioni
gastronomiche molto diverse da quelle del proprio paese.

Un kit medico che si rispetti inoltre non è composto solo da
farmaci, ma anche da tutta una serie di oggetti che non
possono mancare: guanti sterili, cerotti, bende, garze, forbi‐
cine, un laccio emostatico, disinfettante, acqua ossigenata,
creme e pomate, tutto l’occorrente per far fronte a piccoli
infortuni, abrasioni, scottature, o ferite. Questi oggetti ti
saranno utili sia per piccoli incidenti, o anche (in casi più
importanti) per un primo intervento in attesa di quello
medico.

                                                                33
A N D R EA DAMONTE

NON TRALASCIARE NESSUN FATTORE
PARTICOLARE

Stai partendo con dei bambini? Controlla di aver preso tutti i
farmaci pediatrici che ti occorrono per pensare alla salute dei
più piccoli. Il consiglio dato in precedenza, di utilizzare
esclusivamente farmaci con i quali si ha familiarità vale
soprattutto per i bambini, potenzialmente più predisposti a
un’intolleranza verso un farmaco sconosciuto.

Il luogo in cui andrai fa inoltre una grande differenza nella
personalizzazione del proprio kit. In una valigia estiva,
specie se al mare, non possono mancare prodotti per
combattere le punture di insetto o di medusa, nemici
numero uno del relax da ombrellone. Lozioni o spray a base
di ammoniaca (per le meduse) o prodotti fitoterapici come
l’olio tea tree o l’aloe mentolato sono alleati fondamentali per
combattere punture e scottature, potendo essere combinati
anche con le creme solari.

In una valigia invernale, specie se la vacanza prevede lunghe
escursioni in montagna, puoi fare più attenzione alle creme
antidolorifiche, alle bende o alle stecche, in previsione di
eventuali slogature, sicuramente più frequenti tra gli intre‐
pidi esploratori di sentieri impervi, che non tra gli assidui
frequentatori di musei e gallerie d’arte.

SUGGERIMENTI PRATICI PER PREPARARE UN
BUON KIT MEDICO

Ora che hai chiarito tutti i tuoi dubbi, rimane da decidere,
che tipo di kit medico utilizzare per ottimizzare lo spazio in

34
COSA METTE R E I N V A L I G I A

valigia. Farmaci, creme e oggetti vari di loro non occupano
molto spazio e volume, quindi generalmente il kit del pronto
soccorso non crea grandi problemi di spazio. Puoi migliorare
ulteriormente la situazione utilizzando un contenitore
morbido, con cerniera, così da poter raggruppare tutto ciò
che ti serve senza aver paura di spargerlo per tutta la valigia,
ma ricorrendo ad una soluzione poco voluminosa.

Lascia ovviamente a casa le confezioni, dato che aggiungono
volume inutile. Se hai dei farmaci in fiale di vetro, assicurati
di proteggerli adeguatamente dalle rotture, disponendoli tra
qualcosa di morbido o conservandoli in buste di plastica con
chiusura ermetica. Assicurati in ogni caso di scegliere una
posizione in valigia che metta al sicuro la borsa dagli urti, ma
che allo stesso tempo garantisca una conservazione della
temperatura ideale.

Infine, è importantissimo non dimenticare a casa i bugiar‐
dini. Certo magari di alcuni farmaci conoscerai nel dettaglio
composizione, posologia ed effetti collaterali, ma specie
lontano da casa è meglio avere tutto sotto controllo. Grazie
ai foglietti illustrativi non potrai mai sbagliare e dopotutto
che ingombro vuoi che dia qualche pezzetto di carta?

CHECKLIST RIASSUNTIVA

Concludiamo con una piccola lista generica, da personaliz‐
zare in base ai fattori di cui abbiamo appena parlato. Per
quanto riguarda le quantità, essendo i farmaci oggetti che
praticamente non occupano spazio, non avere paura di
esagerare: ragiona come se dovessi stare fuori qualche giorno
in più del previsto. Ora sei pronto a preparare il tuo kit

                                                              35
A N D R EA DAMONTE

medico perfetto, con un ultimo augurio però: quello di
aprirlo solo una volta tornato a casa, giusto per svuotarlo in
attesa della prossima partenza!

Farmaci

      Farmaci personali
      Antistaminici
      Antipiretici
      Antinfiammatori
      Antidolorifici
      Antiacidi
      Antidiarroici
      Cortisone
      Spray o compresse per il mal di gola
      Creme o spray contro le punture di insetto o le
      bruciature

Materiale Generico

      Qualche paio di guanti monouso, non sterili
      Siringhe da 5 ml
      Laccio emostatico
      Ghiaccio sintetico
      Fazzolettini disinfettanti
      Cerotti antivesciche
      Tiraveleno
      Fiale soluzione fisiologica da 5 ml

36
COSA METTE R E I N V A L I G I A

Materiale per medicazione

     Garze sterili
     Cerotti di vario formato
     Materiale per steccatura
     Benda elastica
     Rocchetto di cerotto anallergico
     Acqua ossigenata
     Soluzione antisettica

                                                           37
PRENDERSI CURA DI SÉ, ANCHE IN
     VACANZA: GUIDA AD UN BEAUTY DA
                VIAGGIO

A        nche in viaggio, è importante ritagliarsi uno spazio
         per prendersi cura di sé. Prodotti da bagno, per la
cura del corpo e tutti quei piccoli oggetti fondamentali per
mantenere impeccabile il proprio aspetto, sono alleati fonda‐
mentali per il viaggiatore che tra una visita guidata per i
monumenti della città e un massaggio nella spa dell’hotel
cinque stelle, vuole apparire sempre impeccabile.

Contrariamente a quanto si pensa, il beauty da viaggio non è
una “Cosa da femmine”, ma una soluzione pratica tanto per
gli uomini quanto per le donne. Non solo l’uomo di oggi è
sempre più attento al suo aspetto fisico, tanto da seguire alle
volte anche lui una vera e proprio beauty routine, ma il
beauty è in generale un ottimo modo per contribuire all’or‐
dine di una valigia perfetta.

Grazie al beauty potrai infatti concentrare in un piccolo
spazio tutta una serie di cose che altrimenti rischieresti di

38
Puoi anche leggere