CONFAGRICOLTURA CAMPANIA: 5 SPIGHE VERDI A COMUNI CAMPANI - Agricolae

Pagina creata da Samuele Galli
 
CONTINUA A LEGGERE
CONFAGRICOLTURA CAMPANIA: 5 SPIGHE VERDI A COMUNI CAMPANI - Agricolae
CONFAGRICOLTURA CAMPANIA: 5
SPIGHE VERDI A COMUNI CAMPANI
I comuni rurali hanno la “Spiga verde” come le località
turistiche balneari hanno la “Bandiera blu”. Le Spighe Verdi
2019 per i Comuni rurali sono state annunciate da FEE Italia –
Foundation for Environmental Education e Confagricoltura lo
scorso 25 luglio a Roma, presso Palazzo della Valle, sede di
Confagricoltura. Presenti i Sindaci dei Comuni che hanno
ottenuto questo riconoscimento. Ben cinque i riconoscimenti
pervenuti ai comuni della Campania: Massa Lubrense nella
Costiera di Sorrento, provincia di Napoli, Agropoli, Ascea, e
Pisciotta nel Cilento e Positano in Costa d’Amalfi, in
provincia di Salerno.

“Sono ben lieto di comunicare che queste cinque realtà della
nostra Campania hanno ricevuto le Spighe Verdi 2019, un
risultato che premia la capacità amministrativa di valorizzare
le aree rurali – ha commentato Farbizio Marzano, presidente di
Confagricoltura Campania

L’iter procedurale della “Spighe Verdi”, certificato ISO
9001-2015, ha guidato la valutazione delle candidature,
permettendo alla Commissione di Valutazione il raggiungimento
del risultato finale. Nel gruppo di lavoro è stato importante
il contributo di diversi Enti istituzionali come il Ministero
dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare; il
Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e
del Turismo; il Comando Unità Tutela Forestale, Ambientale e
Agroalimentare dell’Arma dei Carabinieri; l’Ispra; il Cnr e
Confagricoltura. In tutta Italia il titolo è andato a ben 42
località rurali

“Spighe Verdi” è un programma FEE, pensato per guidare i
Comuni rurali, passo dopo passo, a scegliere strategie di
gestione del territorio in un percorso virtuoso che giovi
CONFAGRICOLTURA CAMPANIA: 5 SPIGHE VERDI A COMUNI CAMPANI - Agricolae
all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità.

“Spighe Verdi” è un efficace strumento di valorizzazione del
patrimonio rurale, ricco di risorse naturali e culturali,
anche in un’ottica di occupazione. Affinché il programma
raggiunga il massimo del risultato, sono necessari due
elementi essenziali: la volontà dell’Amministrazione comunale
di iniziare un percorso di miglioramento e la partecipazione
della comunità e delle imprese, in particolar modo quelle
agricole, alla sua realizzazione.

Per portare i Comuni rurali alla graduale adozione dello
schema “Spighe Verdi”, FEE Italia ha condiviso con
Confagricoltura un set di indicatori in grado di fotografare
le politiche di gestione del territorio e indirizzarle verso
criteri di massima attenzione alla sostenibilità. Alcuni
indicatori presi in considerazione sono stati: la
partecipazione pubblica; l’educazione allo sviluppo
sostenibile; il corretto uso del suolo; la presenza di
produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l’innovazione
in agricoltura; la qualità dell’offerta turistica; l’esistenza
e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la
gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta
differenziata; la valorizzazione delle aree naturalistiche
eventualmente presenti sul territorio e del paesaggio; la cura
dell’arredo urbano; l’accessibilità per tutti senza
limitazioni. Questi sono solo alcuni degli indicatori che
guidano il programma e che saranno suscettibili di variazioni,
in un’ottica di miglioramento continuo e di massimo
coinvolgimento dei Comuni italiani.

“Spighe Verdi” si basa sull’esperienza trentennale di FEE,
presente in 76 Paesi, nella gestione del programma
internazionale “Bandiera Blu”, un eco-label volontario
assegnato alle località turistiche balneari.

L’agricoltura ha un ruolo prioritario nel programma “Spighe
Verdi”, poiché è qui che deve avvenire la vera rivoluzione
CONFAGRICOLTURA CAMPANIA: 5 SPIGHE VERDI A COMUNI CAMPANI - Agricolae
culturale. Da questa necessità nasce la collaborazione tra FEE
Italia e Confagricoltura, già impegnata su questo fronte con
il progetto EcoCloud al quale si ispirano molti degli
indicatori selezionati.

INTERROGAZIONE,   CENNI  PD
CAMERA,   SU  PRESENTAZIONE
NUOVO PAN PESTICIDI
                                                                 A
                                                                 t
                                                                 t
                                                                 o
                                                                 C
                                                                 a
                                                                 m
                                                                 e
                                                                 r
                                                                 a

Interrogazione a risposta in commissione 5-02626

presentato da

CENNI Susanna

testo di
CONFAGRICOLTURA CAMPANIA: 5 SPIGHE VERDI A COMUNI CAMPANI - Agricolae
Venerdì 26 luglio 2019, seduta n. 216

CENNI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari,
forestali e del turismo, al Ministro della salute, al Ministro
dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per
sapere – premesso che:

l’uso dei prodotti fitosanitari è stato oggetto di una
revisione normativa in seguito alla direttiva 2009/128/CE,
recepita nel nostro ordinamento dal decreto legislativo n. 150
del 14 agosto 2012 che ha previsto l’adozione di un piano
d’azione nazionale (Pan), successivamente attuato con il
decreto 22 gennaio 2014;

il piano di azione ha quindi l’obiettivo di promuovere
pratiche di utilizzo dei prodotti fitosanitari maggiormente
sostenibili e di fornire indicazioni per ridurre l’impatto dei
prodotti fitosanitari nelle aree agricole, nelle aree extra
agricole (ad esempio, aree verdi urbane, strade o ferrovie) e
nelle aree naturali protette;

sono ormai moltissimi gli studi che provano come diserbanti e
pesticidi di sintesi chimica siano dannosi per i suoli
agricoli, per l’ambiente e per la salute umana e da anni il
glifosato è al centro di un dibattito in Europa e in Italia in
relazione al suo uso;

il 18 febbraio 2018 il Parlamento europeo, dopo aver approvato
l’autorizzazione all’uso di glifosato fino al 2021, ha avviato
i lavori di una commissione speciale per studiare gli effetti
del glifosato e le procedure per autorizzare l’uso dei
pesticidi;

con il decreto 9 agosto 2016 è stato vietato in Italia l’uso
del glifosato nelle aree frequentate dalla popolazione o da
«gruppi vulnerabili», quali parchi, giardini, campi sportivi e
zone ricreative, aree gioco per bambini, cortili e aree verdi
interne a complessi scolastici e strutture sanitarie, ma anche
in campagna in pre-raccolta «al solo scopo di ottimizzare il
raccolto o la trebbiatura»;

in Austria il Parlamento ha recentemente approvato un divieto
totale di utilizzo dei pesticidi a base di glifosato sul
proprio territorio invocando il «principio di precauzione»;

il Pan è scaduto il 12 febbraio 2019 e da mesi dovrebbe essere
già stato presentato il nuovo piano per essere sottoposto a
una consultazione pubblica;

Wwf Italia ha denunciato a mezzo stampa che il Pan sarebbe
stato bloccato dal 17 aprile 2019 dal Ministero delle
politiche agricole alimentari, forestali e del turismo,
nonostante i pareri favorevoli dei gabinetti politici degli
altri due Ministeri competenti, ambiente e tutela del
territorio e del mare e salute;

«lo stop del nuovo Pan sui pesticidi – commentano le
associazioni di “Cambia la Terra”: Federbio, Legambiente,
Lipu, Isde e WWF – impedisce di fatto la soluzione di gravi
problemi legati all’uso dei pesticidi noti oramai a livello
territoriale e segnalati da numerosi comitati di cittadini
esasperati dall’esposizione ai rischi per la propria salute.
In alcune aree, ad esempio nel viterbese, ci sono situazioni
di vera e propria emergenza sociale che hanno indotto
l’intervento dei Prefetti e ordinanze dei Sindaci»;

i residenti sono esposti maggiormente agli effetti nocivi dei
prodotti fitosanitari, rispetto agli agricoltori che
utilizzano attrezzature di sicurezza durante le irrogazioni
nelle piantagioni. La popolazione rurale, dopo anni di ignara
esposizione ai prodotti fitosanitari, ha bisogno di poter
contare su una normativa chiara e inderogabile di tutela che
preveda, al contempo, le necessarie sanzioni in caso di
violazione degli obblighi previsti;

il nuovo Pan è già stato oggetto di una interrogazione
parlamentare della sottoscritta (n. 5-01314) depositata il 28
gennaio 2019 a cui però non è stata data ancora risposta –:
per quali reali e giustificati motivi il nuovo piano d’azione
nazionale pesticidi, citato in premessa, non sia stato ancora
presentato, dal momento che rallentare l’iter della sua
approvazione potrebbe causare gravi problemi di salute a molti
cittadini che risiedono nelle aree rurali e se i Ministri
interrogati intendano inserire nel nuovo piano d’azione
nazionale misure efficaci per tutelare le popolazioni
interessate e salvaguardare le coltivazioni biologiche dalla
contaminazione accidentale.

(5-02626)

ASSOSEMENTI, EARTH OVERSHOOT
DAY: L’INNOVAZIONE VEGETALE
VALIDA SOLUZIONE PER TUTELA
PIANETA. UE RIVEDA DIRETTIVA
NBT
La modifica della direttiva 2001/18/CE per consentire ai
ricercatori e al settore sementiero di sfruttare le
potenzialità delle New Breeding Techniques (NBTs) sarebbe una
prima reale azione per difendere il nostro Pianeta. È
l’appello lanciato da Assosementi, l’associazione che riunisce
le aziende sementiere italiane, in occasione dell’Earth
Overshoot Day, la data in cui la richiesta annuale di risorse
da parte dell’uomo supera quella che gli ecosistemi terrestri
sono in grado di rinnovare in quell’anno e che il Global
Footprint Network ha proclamato per la giornata di oggi.

“Il tema della tutela dell’ambiente è di grande attualità
negli ultimi mesi, eppure dal dibattito resta spesso escluso
l’impatto che le NBTs potrebbero avere nella difesa del nostro
Pianeta – ha dichiarato Giuseppe Carli, Presidente di
Assosementi. I benefici sono potenzialmente enormi, perché
permetterebbero di velocizzare l’innovazione vegetale, senza
la quale, secondo uno studio diffuso dalla piattaforma
tecnologica europea “Plants for the future”, l’Europa negli
ultimi 15 anni avrebbe avuto bisogno di altri 19 milioni di
ettari per produrre la stessa quantità di cibo; riconvertire
in campi coltivati una simile superficie di foreste, aree
umide e altri habitat, significherebbe rilasciare 3,4 miliardi
di tonnellate di CO₂, ovvero la stessa quantità di gas serra
emessa ogni anno da un Paese come l’Olanda”.

“Una maggiore sostenibilità delle produzioni agricole è uno
dei principali risultati che promettono di garantire queste
nuove tecniche, in grado di mettere a disposizione degli
agricoltori varietà che necessitano di minori risorse idriche,
fertilizzanti e fitofarmaci. Senza contare i vantaggi anche
per i consumatori che troverebbero sulle loro tavole cibi più
nutrienti. Con l’attuale direttiva tutto questo rischia di
rimanere un miraggio, perché ci è impedito l’accesso a
strumenti innovativi su cui possono invece contare i
concorrenti extra-europei, che stanno rapidamente guadagnando
terreno in termini di competitività” ha aggiunto Carli.

“Il paradosso è che la sentenza della Corte di Giustizia
Europea ha incluso le New Breeding Techniques in una direttiva
che risale al 2001, quando i moderni metodi di mutagenesi
neppure esistevano. Il genome editing non può in alcun modo
essere accomunato al transgenico e consente di produrre in
tempi molto più veloci le stesse mutazioni che si verificano
spontaneamente in natura. Un quadro normativo chiaro e
coerente rappresenta dunque un passo fondamentale per
permettere alla nostra agricoltura di non rimanere indietro e
di innovare per prendersi davvero cura del Pianeta e dei
consumatori” ha concluso Carli.
CONFAGRICOLTURA ALESSANDRIA E
CONFINDUSTRIA       PIEMONTE
INSIEME PER VALORIZZARE LE
PRODUZIONI DI QUALITÀ
                                                                 S
                                                                 i
                                                                 s
                                                                 o
                                                                 n
                                                                 o
                                                                 i
                                                                 n
                                                                 c
                                                                 o
                                                                 n
                                                                 t
                                                                 r
                                                                 a
                                                                 t
                                                                 e
                                                                 v
                                                                 e
                                                                 n
erdì scorso a Torino le delegazioni di Confindustria Piemonte
-Commissione Agroalimentare e Confagricoltura Piemonte per un
esame congiunto della situazione produttiva e commerciale
dell’agroalimentare piemontese. In regione il settore è
l’unico che continua a crescere e, per quanto riguarda il
terzo trimestre 2018 – dati Unioncamere Piemonte – l’aumento è
del 2,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In
Piemonte agricoltura, industria alimentare e commercio
alimentare contano oltre 65.800 imprese: circa 51.000 quelle
agricole e oltre 3.800 quelle dell’industria agroalimentare.

Per la Commissione Agroalimentare di Confindustria Piemonte,
con il presidente Franco Biraghi sono intervenuti la
vicepresidente dell’Unione Industriale di Asti Pia Bosca, il
presidente della Sezione Vini di Confindustria Cuneo Paolo
Sartirano e Maria Grazia Tagliabue di Confindustria Novara
Vercelli Valsesia.

Per Confagricoltura hanno preso parte all’incontro il
presidente nazionale Massimiliano Giansanti, in visita
istituzionale in Piemonte, il presidente regionale Enrico
Allasia, il componete della Giunta nazionale e presidente di
Confagricoltura Alessandria Luca Brondelli di Brondello e i
direttori Valter Parodi ed Ercole Zuccaro.

Il presidente della Commissione Agroalimentare di
Confindustria Piemonte Franco Biraghi ha dichiarato:
“L’incontro di oggi costituisce una svolta importante per la
produzione agroalimentare piemontese e pone le basi per
lavorare insieme verso l’obiettivo comune delle nostre
associazioni e delle aziende che rappresentiamo, ossia lo
sviluppo e la crescita del settore.”

Luca Brondelli di Brondello, presidente di Confagricoltura
Alessandria e membro di Giunta ha sottolineato l’importanza
della convergenza di intenti. “Vogliamo lavorare per un
progetto condiviso di sviluppo dell’agroalimentare piemontese,
trainante per la nostra economia e per la valorizzazione
paesaggistica e turistica dell’intero territorio, a vantaggio
del mondo produttivo e di tutta la collettività”.
I SETTE GIORNI ‘AGRICOLI’
DELLA   CAMERA. TUTTI GLI
APPUNTAMENTI
                                                                 S
                                                                 i
                                                                 a
                                                                 p
                                                                 r
                                                                 e
                                                                 u
                                                                 n
                                                                 a
                                                                 s
                                                                 e
                                                                 t
                                                                 t
                                                                 i
                                                                 m
ana intensa di lavori in commissione Agricoltura della Camera.
A partire dalla Riorganizzazione dell’Agenzia per le
erogazioni in agricoltura – AGEA, per cui sono previste
audizione

Nel corso della settimana la Commissione, in sede di Atti del
Governo, proseguirà l’esame dello Schema di decreto
legislativo concernente Disposizioni integrative e correttive
al decreto legislativo 21 maggio 2018, n. 74, recante
riorganizzazione dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura
– AGEA e per il riordino del sistema dei controlli nel settore
agroalimentare ((Atto n. 96 – Rel. Gallinella, M5S),
nell’ambito del quale svolgerà l’audizione informale del
dottor Andrea Comacchio, Capo del Dipartimento delle politiche
competitive, della qualità agroalimentare, ippiche e della
pesca del Ministero delle politiche agricole alimentari,
forestali e del turismo.

La Commissione si riunirà poi in sede di Comitato ristretto
per l’esame delle proposte di legge recanti Interventi per il
settore ittico. Deleghe al Governo per il riordino e la
semplificazione normativa nel medesimo settore e in materia di
politiche sociali nel settore della pesca professionale (C.
1008 L’Abbate, C. 1009 D’Alessandro e C. 1636 Viviani – rel.
Viviani, Lega).

Inizierà quindi la discussione delle risoluzioni n. 7-00280
Spena, n. 7-00281 Cenni e n. 7-00284 Ciaburro: Misure per il
lavoro e l’imprenditoria femminile in agricoltura.

Svolgerà infine interrogazioni a risposta immediata su
questioni di competenza del Ministero delle politiche agricole
alimentari, forestali e del turismo.

I SETTE GIORNI ‘AGRICOLI’ DEL
SENATO.       TUTTI       GLI
APPUNTAMENTI
S
                                                                 i
                                                                 a
                                                                 p
                                                                 r
                                                                 e
                                                                 u
                                                                 n
                                                                 a
                                                                 i
                                                                 n
                                                                 t
                                                                 e
                                                                 n
                                                                 s
a settimana di lavori per la commissione Agricoltura del
Senato

Martedì 30 luglio alle ore 10:00

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO

DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

(n. 91)

Audizione informale del Gen. B. Massimiliano Conti, Comandante
Raggruppamento Carabinieri Cites, in relazione all’esame del
ddl n. 1335 (bracconaggio ittico acque interne)

Martedì 30 luglio alle ore 11:00

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO

DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI (n. 92)

Ore 11: Audizione informale in relazione all’affare assegnato
n. 200 (nuove biotecnologie in agricoltura) della prof.ssa
Fabiola MASSA, professore aggregato di legislazione e
brevetti, Facoltà di Economia, Università degli Studi di Roma
Tor Vergata e della prof.ssa Eleonora SIRSI, professore di
diritto agrario, Dipartimento Giurisprudenza, Università di
Pisa

Ore 11,45: Audizione informale in relazione all’affare
assegnato n. 148 (affare sulle problematiche del settore
agrumicolo in Italia) di rappresentanti dell’Istituto di
servizi per il mercato agricolo alimentare (ISMEA)

Ore 12,30: Audizione informale in relazione all’affare
assegnato n. 215 (problematiche riguardanti aspetti di mercato
e tossicologici della filiera del grano duro) di
rappresentanti dei GranoSalus

Martedì 30 luglio alle ore 14:00

COMMISSIONI 9a e 13a RIUNITE

(n. 9)

Aula 9a Commissione

AFFARI ASSEGNATI

Seguito dell’esame affare assegnato n. 93 (Affare sulla
normativa sui nitrati di origine agricola, anche con
riferimento alla situazione in Campania oggetto della
deliberazione della Giunta regionale n. 762 del 5 dicembre
2017) – relatori: sen. Bergesio e Paola Nugnes

Martedì 30 luglio alle ore 15:00

ASSEMBLEA

Mercoledi 31 luglio alle ore 8:45

PLENARIA (n. 66)

IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO

Seguito esame AG n. 96 (riorganizzazione dell’Agenzia per le
erogazioni in agricoltura – AGEA e per il riordino del sistema
dei controlli nel settore agroalimentare) – relatore: sen.
Bergesio e sen. Trentacoste

SEDE REDIGENTE

Seguito discussione ddl n. 1335 (bracconaggio ittico acque
interne) – relatore: sen. Ripamonti

SEDE REFERENTE

Seguito esame ddl n. 1252 (semplificazione        agricola   e
agroalimentare) – relatore: sen. Vallardi

Mercoledi 31 luglio alle ore 9:30

ASSEMBLEA

Giovedì 1 agosto alle ore 9:00

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO

DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI (n. 93)

PROGRAMMAZIONE DEI LAVORI

IPPICA:          CENTINAIO,
SOLIDARIETÀ, A FANTINO MULAS
A VARESE
“Solidarietà al fantino MULAS per l’incidente occorso a
Varese. E’ Necessario adottare un codice di legalità per gli
ippodromi finalizzato a creare per gli operatori ippici
condizioni di SICUREZZA indispensabili all’attività Ippica‼️“.
E’ quanto scrive su Facebook il Ministro alla Politiche
agricole alimentari, forestali e del turismo, Gian Marco
Centinaio, in merito all’incidente in cui è rimasto coinvolto
il Fantino Silvano MULAS.

LOMBARDIA, I PRODOTTI LEGATI
AL TURISMO FANNO SEGNARE UNA
CRESCITA DELL’EXPORT DEL 5,8%
                                                                D
                                                                a
                                                                l
                                                                c
                                                                i
                                                                o
                                                                c
                                                                c
                                                                o
                                                                l
                                                                a
                                                                t
                                                                o
                                                                a
                                                                i
                                                                f
                                                                o
rmaggi, dal buon

cibo al latte sino alle biciclette, alle barche e agli
articoli

sportivi. Cresce in maniera esponenziale l’export di prodotti
legati al turismo dalla Lombardia nel mondo: 1,8 miliardi di

euro nel primo trimestre 2019, +5,8% rispetto allo stesso

periodo del 2018, su un export italiano che vale oltre 10

miliardi di euro, con una crescita del 5,5%.

A questo tema e’ dedicato l’approfondimento settimanale di

#LombardiaSpeciale, pubblicato sul sito

www.lombardiaspeciale.regione.lombardia.it.

Il focus e’ disponibile a questo link: http://bit.ly/2JQI60U

I dati sono stati elaborati sulla base di una ricerca condotta

dalla Camera di Commercio di Milano Monza Lodi e Promos
Italia,

certificano il successo della Lombardia nel mondo. Dal food al

vino, dalle biciclette alle barche, dagli articoli sportivi ai

prodotti fotografici    fino   ai   prodotti   delle   attivita’
artistiche,

di intrattenimento e divertimento, l’appeal della nostra
regione

e’ in forte crescita.

REGIONE ATTRATTIVA, ‘MADE IN LOMBARDIA’ E’ BRAND – “Regione

Lombardia – commenta Lara Magoni, assessore regionale al

Turismo, Marketing Territoriale e Moda – e’ sempre piu’
attrattiva

a livello internazionale. Dal cibo al vino, dai prodotti

artigianali sino alla tecnologia e all’innovazione, il mondo
certifica il giusto riconoscimento all’eccellenza delle nostre

produzioni e alla creativita’ dei nostri maestri artigiani.

L’appeal dei nostri territori e’ in continua espansione e il

‘Made in Lombardia’ sta diventando sempre di piu’ un brand di

successo e di garanzia di qualita’”.

PROVINCIA DI MILANO IN POLE POSITION – La prima provincia e’

Milano con 481 milioni, +7,4% rispetto allo stesso periodo del

2018. Poi, ecco Bergamo (269 milioni, +13%), Brescia e Mantova

con 158 milioni, rispettivamente +7,9% e +3,2%, Cremona con
155

milioni, +13,2%. L’export di Varese vale 115 milioni (+1,5%),

quello di Lodi 97 milioni (+11,8%) e quello di Lecco 81
milioni,

con un +6,3% rispetto al 2018. Le altre provincie fanno

registrare una flessione.

ESPORTAZIONI IN EUROPA PER OLTRE 1 MILIARDO – Si esporta in

Europa (1,3 miliardi), America (202 milioni), Asia (145

milioni). Si tratta in particolare di 344 milioni di altri

prodotti alimentari (zucchero, cioccolato, caramelle,

confetture, te’, caffe’, condimenti, sughi e spezie, pasti e

piatti preparati), latte e formaggi con 309 milioni, vini con

280 milioni, biciclette e moto con 194 milioni, carni e
prodotti
da forno, ognuno con oltre 150 milioni, frutta e pesce con
circa

50 milioni. E, ancora: barche per 40 milioni, articoli
sportivi

per 27 milioni, prodotti per attivita’ artistiche e

l’intrattenimento per 21 milioni.

MALTEMPO TOSCANA, LA SOUP
PROROGA CODICE GIALLO FINO
ALLE 20:00
La Sala operativa della Protezione civile ha prorogato il
codice giallo fino alle ore 20 di oggi, domenica 28 luglio.
Nel pomeriggio, ancora possibilità di rovesci e temporali a
carattere sparso su tutta la regione. I fenomeni, localmente
forti, più probabili nelle zone interne, si esauriranno in
serata.

Domani, lunedì, pressione in graduale aumento, residua
instabilità pomeridiana, possibilità di isolati temporali
pomeridiani nelle zone interne, in particolare sui rilievi.

Dettagli e consigli sui comportamenti da adottare si trovano
all’interno della sezione “Allerta meteo” del sito della
Regione               Toscana,               all’indirizzo
http://www.regione.toscana.it/allertameteo
MALTEMPO TOSCANA,                          RIUNIONE
DELLA SOUP
Oggi alle ore 15 gli assessori all’ambiente Federica Fratoni e
alla presidenza Vittorio Bugli terranno nella sede della Soup
(Sala Operativa Unificata Permanente della Regione), una
riunione con i rappresentanti delle Province e delle
Prefetture, per fare il punto sui danni provocati dai violenti
temporali che nella notte hanno interessato molte zone della
Toscana, causando anche la morte di un uomo nell’aretino. Alla
riunione parteciperanno anche i sindaci dei Comuni
maggiormente interessati.

Al termine della riunione, alle ore 16, gli assessori Fratoni
e Bugli terranno una conferenza stampa, sempre nella sede
della Soup, via Val di Pesa 3, Firenze.

TOSCANA,    CONFERENZA                                   SU
RINNOVO OPERAI FORESTALI
Il rinnovo del contratto degli operai forestali della Toscana
e le determinazioni della Regione: è questo il tema della
conferenza stampa in programma lunedì 29 luglio, ore 12,
presso Palazzo Strozzi Sacrati, Firenze, piazza del Duomo 10 –
Sala Pegaso.

Sarà presente l’assessore regionale all’agricoltura Marco
Remaschi.
IPPICA,   ANAG     VERSO   IL
CAMBIAMENTO    DEL    GALOPPO
ITALIANO
la Direzione Nazionale rende noto, come da verbale N.15 del 22
luglio 2019, quanto emerso dalla riunione e quali temi sono
stati affrontati.

All’ordine del giorno sono stati posti i seguenti punti:

1. Attuale stato dei pagamenti;

2. Programmazione Annuale delle Corse al Galoppo;

3. D.D. n. 30523 del 29 aprile 2019 – Sovvenzione Ippodromi e
Gestione dei Centri di Allenamento;

4. Regolamento Ippodromi;

5. Modifiche del Regolamento delle Corse al Galoppo in Piano;

6. Operato della Task Force;

7. Nuovo Spot Settore Ippico.

Erano presenti i Consiglieri :

Ottavio Di Paolo

Devis Grilli

Paola Palmieri

Ovidio Pessi

Sono risaltati assenti i Consiglieri:
Riccardo Menichetti

Vittorio Oriani

Erasmo Lo Piparo

Giovanni Cabitza

Passando subito all’analisi del primo punto all’o.d.g., la DN
ha sottolineato come dopo le ripetute pressioni fatte, la
situazione “pagamenti” si sia regolarizzata rispettando il
temine di 90 giorni per il 2019, come chiarito dallo stesso
Ministro Centinaio. Sottolinea il Presidente con soddisfazione
che tale risultato si è raggiunto grazie alla forte sinergia
con la A.N.G..

Passando ad analizzare il secondo punto all’o.d.g., partendo
dall’analisi degli attuali stanziamenti a montepremi per
l’Ippodromo di Napoli e per l’Ippodromo di Firenze, il
Presidente Ottavio Di Paolo, sottolineando l’importanza di
quanto scritto proprio dall’A.N.G. al Dott. Comacchio, ritiene
doverosa una riprogrammazione complessiva dei montepremi
destinati agli ippodromi.

I due ippodromi sopracitati avrebbero necessità di disporre di
stanziamenti superiori, data la loro importanza circa la
programmazione tecnica delle corse, per la loro disposizione
geografica e per la qualità delle piste da corsa di cui sono
dotati. Partendo da questa riflessione, come già ampiamente
discusso nella riunione di assemblea ordinaria dell’A.N.G. del
9 giugno 2019, presso l’Ippodromo di Milano, il Presidente
informa che attualmente, seppur avuto un calendario di corse
annuale da parte del Ministero, c’è troppa disomogeneità
nell’erogazione dei montepremi, attribuzione delle giornate di
corse e pochissima certezza sul futuro per una adeguata
programmazione.

La DN, richiede pertanto all’ A.N.G. di portare all’attenzione
del Ministero tale nostra esigenza, in modo deciso e
perentorio a partire già dal prossimo autunno, con l’obiettivo
che nel 2020, tutti i programmi delle corse al galoppo siano
definiti, allineati, coordinati e pubblicati, ippodromo per
ippodromo, avendo il parere favorevole e vincolante di una
commissione tecnica, nominata dalla stessa A.N.G., ad inizio
anno.

Questa commissione tecnica dovrà essere composta da:

– Presidente   e     Vicepresidente   dell’associazione   degli
Allenatori;

– Presidente e Vicepresidente dell’associazione dei Fantini;

– Due Handicapper;

– Funzionario per ogni Società di Corse che ha stilato il
programma, (ippodromo per ippodromo).

Sarà necessario tenere conto, al fine di rendere armonici i
montepremi assegnati, dell’attuale numero di cavalli presenti
in Italia, (età, sesso, etc,) ippodromo per ippodromo.
L’A.N.A.G., nella persona del suo Presidente, ha affermato che
la Programmazione Annuale delle Corse al Galoppo così come
prospettata, è condizione necessaria e vincolante per una
corretta riorganizzazione di settore.

Si è passati poi ad analizzare il terzo punto all’o.d.g.,
relativo alle sovvenzioni e alla gestione dei centri di
allenamento, analizzando in modo approfondito il D.D. n. 30523
del 29 aprile 2019. Il Presidente ricorda che su tale tema, in
data 14/05/2019, si tenne una riunione presso gli uffici di
Hippogroup s.r.l., dopo della quale, per conto di A.N.A.G., è
stata invita una email di chiarimenti alla Dott.ssa
Saltamartini del Ministero.

Si riporta di seguito il testo della comunicazione inviata dal
Presidente alla Dott.ssa Saltamartini:

“Analizzando tale nuovo contratto, si evince subito che nella
determina della sovvenzione, non vengono considerati i centri
di allenamento, onere enorme a carico degli ippodromi che
hanno tali strutture e che già attualmente fanno fatica a
sostenere. I criteri contemplati, fanno sì che le società che
gestiscono gli ippodromi aventi tali centri di allenamento non
abbiano alcun interesse diretto alla cura degli stessi.
L’assenza di interesse porterebbe ad un abbandono graduale
delle strutture, delle piste di allenamento e l’intero
settore, già in fortissima crisi, cesserebbe di esistere
poiché tali centri sono fondamentali per l’allenamento di
quasi la totalità dei cavalli al galoppo e compongono, insieme
agli ippodromi stessi, il prodotto ippico. E’ possibile avere
chiarezza su questo punto?     Ai fini della quantificazione
della sovvenzione, gli ippodromi che detengono i centri di
allenamento sono equiparati a quelli che invece non li hanno
in gestione? Con il nuovo contratto, le società di corse che
ad oggi hanno centri di allenamento, come andranno a
gestirli?”

Si riporta di seguito la risposta della Dott.ssa Saltamartini:

“Corre l’obbligo in via preliminare di rappresentare,
ribadendo un concetto già più volte espresso, che nel 2019
sono stati adottati dei criteri che hanno di fatto garantito
un tendenziale equilibrio rispetto alle somme riconosciute a
titolo di sovvenzione alle società di corse. Aggiungo che
questi aspetti sono disciplinati dallo schema di accordo per
la disciplina dei rapporti tra MIPAAFT e società di corse per
l’anno 2019 che prevedono tra l’altro che nessuna società,
senza il preventivo consenso del Ministero, può modificare
aree dell’ippodromo o ad esso inerenti destinate
specificatamente all’attività ippica, prescrive al contempo
che la società DEVE PROVVEDERE alla manutenzione ordinaria
dell’ippodromo e dei relativi impianti, servizi ed
attrezzature, nonché agli aggiornamenti tecnici necessari, in
modo da assicurare la piena efficienza e funzionalità tecnica
degli impianti e servizi, l’adeguamento alle normative in
materia di sicurezza e di igiene e le condizioni statiche di
conservazione e di decoro delle altre parti dell’ippodromo.”

Si rende pertanto necessario rassicurare tutti gli associati
allenatori e gli operatori di settore che a seguito del D.D.
n. 30523 del 29 aprile 2019, riguardante la definizione della
Sovvenzione Ippodromi, le società di corse che gestisce il
proprio centro di allenamento deve provvedere alla
manutenzione ordinaria degli stessi. Qualora tali condizioni
non si manifestassero sarà cura dell’A.N.A.G. informare subito
l’A.N.G. al fine di richiedere un immediato intervento del
Ministero.

Passando all’analisi del quarto punto all’o.d.g., la DN rende
noto che sta definendo la stesura di un “Regolamento
Ippodromi” che andrà a regolare nello specifico i rapporti tra
le varie società di corse e gli allenatori che utilizzano i
centri di allenamento. Saranno chiariti esattamente quali
dovranno essere i diritti ed i doveri che ambo le parti si
impegneranno a sottoscrivere. Lo scopo sarà quello di
migliorare ed ottimizzare l’uso dalle strutture messe a
disposizione nonché a garantire un elevato livello qualitativo
dei servizi forniti agli operatori ippici partendo proprio
dall’analisi dei vari “Codici Etici”, documenti pubblicati da
ogni società di corse. Tale regolamento, una volta che sarà
definito, dovrà essere visionato sia dall’A.N.G., sia dalle
varie società di corse al fine di modificarlo ed integrarlo,
prima di renderlo ufficiale. Questo, al pari del Regolamento
delle Corse, sarà normativa vincolante e andrà a disciplinare
i rapporti tra le società di corse e gli allenatori.

Si è passati poi all’analisi del quinto punto all’o.d.g., che
riguarda la modifica del Regolamento delle Corse in Piano. Il
Presidente, sottolineando che tale richiesta è pervenuta da
tantissimi allenatori, ha individuato alcuni punti sui quali
si è aperta un ampio confronto.

Vengono qui riportati:
– Eliminazione dell’adeguamento di +3kg nelle corse Handicap;

– Somministrazione dei controlli anti doping sempre al cavallo
vincitore o, in alternativa, tramite estrazione pubblica fatta
al termine della corsa presso l’ippodromo;

– Ridefinizione di alcune tipologie di corsa e delle relative
proposizioni di corse tra cui:

o Condizionate di prima fascia (A) e condizionate di fascia
(B);

o Hp Principali / Hp Limitati;

o Vendere e Reclamare;

– Proporre il “Sistema del Rating” (come avviene in Francia)
in sostituzione dell’attuale sistema        con   pesi   per   la
determinazione delle corse Handicap.

Il Presidente ha chiesto alla DN di riflettere su questo
importantissimo tema ed alla prossima riunione, che si terrà
presumibilmente nella prima metà del mese di settembre 2019,
saranno informati nel dettaglio anche tutti gli allenatori
associati per eventuali suggerimenti o precisazioni.

Una volta definiti i punti del regolamento da modificare, sarà
onere dell’A.N.G. portali all’attenzione delle altre categorie
interessate al fine di un ulteriore ufficializzazione
richiesta al Ministero.

In merito al sesto punto posto all’o.d.g., la DN si è
soffermata commentando ampiamente l’articolo uscito sul
quotidiano Libero, il 20 luglio 2019. La DN sottolinea la
totale non condivisione sull’operato “segreto” della Task
Force. La DN chiarisce che per definire la futura “governance”
del settore ippico, ardua Mission che il Ministro avrebbe
affidato alla Task Force, non bisogna in nessun modo rendere
gli operatori di settore allo scuro delle decisioni che
verranno prese, perché essi costituiscono il settore stesso ed
è solo grazie ai loro investimenti, al loro lavoro ed ai
sacrifici     spesi che l’Ippica del futuro potrà
materializzarsi.

A nostro avviso, non avendo chiaro su quali punti si sta
lavorando, è venuto leso un importante principio, quello della
trasparenza. Come già ampiamente sottolineato a Milano dal
Presidente Ottavio Di Paolo, nella riunione tenuta
dall’assemblea ordinaria dell’A.N.G. il 9 giugno 2019, al fine
di attirare nuovi investitori nel settore, la trasparenza e
una programmazione almeno di 3 anni è doverosa. Come si può
attirare investimenti se non si conosce il futuro? Si rende
pertanto necessario, a nostro avviso, che la Task Force,
definisca insieme all’A.N.A.G. e con tutte le associazioni che
rappresentano il galoppo italiano, quanto viene definito e
programmato dal Ministero.

Infine, passando all’analisi del settimo ed ultimo punto posto
all’o.d.g., consapevoli che anche una corretta comunicazione
fatta dai mass media possa contribuire al futuro rilancio del
settore, la DN ritiene fondamentale che il nuovo “Spot
Promozionale”, fortemente voluto dal Ministro, sia proiettato
sulle reti di Rai 1, Rai 2 e Rai 3 e non sul canale Unire Tv
che viene seguito, per la maggior parte, da utenti che già
sono appassionati al nostro sport. Sarà cura del Presidente
informare l’A.N.G. su tale punto al fine di richiedere al
Ministero tale possibilità.

DE BONIS: “SERVE LA ROMA-
MATERA, NON LA TAV TORINO-
LIONE”
“Fermare la Tav è possibile. Il passaggio parlamentare che
intende fare Di Maio, lavandosi le mani come Ponzio Pilato, è
un alibi per scaricare le responsabilità sugli altri. Bisogna,
invece, modificare radicalmente il progetto cambiando stile di
comando”.

Lo   ha   detto   il   senatore   Saverio   De   Bonis   commentando
l’annuncio fatto dal vicepremier Luigi Di Maio sul voto in
Parlamento in merito all’alta velocità Torino-Lione, progetto
vecchio di trent’anni, inutile e dannoso che fa solo gli
interessi di alcuni soggetti politici e non della maggioranza
della popolazione.

“I cittadini del Sud – ha dichiarato De Bonis – vogliono la
tratta ferroviaria tra Roma e Matera. La Tav è un doppione che
serve solo a trasportare merci, non persone, mentre nel
Meridione i cittadini hanno serie difficoltà con gli
spostamenti ferroviari”.

“Occorre potenziare le infrastrutture nel Mezzogiorno per
colmare un inaccettabile gap che frena il suo sviluppo. Ma,
ahimè, per farlo serve uno stile politico serio e autorevole,
proprio quello che oggi manca. A Matera e al Sud serve la
velocità nei collegamenti ferroviari, più che quella della
connessione internet. Il Mezzogiorno ha bisogno di treni e non
di 5G, che sia chiaro a Di Maio come a Liuzzi”.

CIA PUGLIA: AL VIA MASSERIE
SOTTO LE STELLE
Da otto anni, l’agosto tarantino brilla per un evento unico
nel suo genere. Il 20 agosto, “Masserie sotto le stelle,
insieme con la pizzica” celebrerà la sua ottava edizione.
L’evento è organizzato da CIA Agricoltori Italiani della
Puglia, Area Due Mari (Taranto-Brindisi), in collaborazione
con il GAL Luoghi del Mito, Vivi Web Tv e l’Associazione
culturale “Gaia” di Castellaneta. Si partirà da Castellaneta e
da Castellaneta Marina, alle ore 17 di martedì 20 agosto 2019,
per raggiungere alcune destinazioni a sorpresa, diverse
masserie del territorio dove tutto sarà allestito alla
perfezione, come di consueto, per vivere una manifestazione
ricca di colori, musica, divertimento, all’insegna della
grande cultura rurale e contadina della Puglia. Le location
sono segrete: come ogni anno, solo gli organizzatori conoscono
le destinazioni. Si tratterà di luoghi suggestivi,
caratteristici, capaci di esprimere la vocazione rurale della
Puglia. È obbligatoria la prenotazione. Per partecipare, è
necessario prenotare contattando il recapito telefonico
099-8442079. Per info, è attivo anche l’indirizzo email
duemaritabr@cia.it. I posti sono limitati, per partecipare
dunque è consigliabile effettuare al più presto la
prenotazione.

I partecipanti potranno trascorrere una piacevole serata
immersi nella natura, assaporando i valori autentici della
vita agreste, alla scoperta dei tesori della terra. Negli
anni, la grande festa in campagna di CIA Due Mari ha portato
nelle masserie ospiti di tutte le età. Tra gli ingredienti
della serata, ci saranno immancabilmente le eccellenze
pugliesi con una degustazione di prodotti tipici, danze
popolari a cura del gruppo folk dell’Associazione Culturale
Gaia e, naturalmente, lo spettacolo offerto dal cielo stellato
d’agosto.
TURISMO, L’ASSESSORE PIEMONTE
POGGIO    AD    INGRIA    PER
INAUGURAZIONE    BIVACCO    E
DELL’ECOMUSEO
L’assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte,
Vittoria Poggio, è intervenuta questa mattina ad Ingria
(Torino) all’inaugurazione del bivacco in località Bech,
importate punto di riferimento turistico sull’itinerario
sentieristico “Alta Via Canavesana”, e di un Ecomuseo ispirato
alle tipicità delle montagne delle valli Orco e Soana.

Erano presenti, tra gli altri, il sindaco Igor Desantis,
l’onorevole Alessandro Giglio Vigna, il consigliere regionale
Andrea Cane e il presidente del Gruppo di azione locale, Marco
Bonati,

“Ho voluto essere presente in uno dei Comuni più piccoli
incastonati nelle valli Orco e Soana – ha dichiarato
l’assessore Poggio – perché è importante valorizzare le
identità del Piemonte. Il bivacco, primo di tanti altri di un
fitto percorso di sentieri nelle nostre valli, e l’Ecomuseo
sono due esempi di quel turismo ecosostenibile, sportivo e
culturale che consente anche, mediante la storia raccontata
dagli abitanti, di recuperare il valore delle tradizioni e
dell’origine dalle loro famiglie”.
Puoi anche leggere