Comunità - ANNI DI COLLABORAZIONE PASTORALE - Natale 2021

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Comunità - ANNI DI COLLABORAZIONE PASTORALE - Natale 2021
Comunità
 PE RI OD I CO DE L LA C OL L AB OR AZ ION E P AS T OR AL E V OLP A GHE SE
 PARROCCHIE DI SANTA MARIA SELVA VENEGAZZÙ VOLPAGO

               Natale 2021

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                       ANNI DI
                       COLLABORAZIONE
                       PASTORALE
Comunità - ANNI DI COLLABORAZIONE PASTORALE - Natale 2021
10 Anni di
Collaborazione Pastorale Volpaghese
Dopo questi 10 anni di cammino ed                 della Collaborazione e a trovare mo-
ascolto reciproco, la nostra Collabora-           menti di formazione che coinvolgano i
zione Pastorale comprendente le Par-              fedeli delle Comunità e non solamente
rocchie di Volpago, Selva, Venegazzù              gli operatori dediti ai vari servizi.
e Santa Maria della Vittoria ci sembra            Trasformare in azioni concrete le intui-
abbia camminato molto nel pensarsi                zioni e le priorità identificate nei mo-
come una comunità fino a raggiungere              menti di discernimento vissuti as-
orientamenti comuni e condi-                                      sieme rimane un impor-
visi. Gli ambiti in cui da                                             tante ambito su cui
qualche anno ormai                                                      ripensarci in futuro
si opera real-                                                            come quello di in-
mente come Col-                                                           serire nuove pro-
laborazione                                                                poste che siano
sono la prepara-                                                           pensate non solo
zione del catechi-                                                        più per i vicini ma
smo,       l’educa-                                                      che lancino uno
zione dei gio-                                                           sguardo più lon-
vani, la prepara-                                                      tano.
zione ai sacra-                                                     Come crescere nella
menti e tutte le attività                         comunione e nella condivisione della
della Caritas.                                    fede tra le nostre comunità? Dob-
Tra le difficoltà incontrate quelle di tro-       biamo confidare nello Spirito perché ci
vare veri momenti di incontro che                 illumini, ci faccia camminare insieme e
coinvolgono le nostre comunità, a par-            camminando ci indichi la strada.
tire dalla partecipazione alla Liturgia                                       Lisa e Matteo

IL SENSO delle collaborazioni
Da dove vengono e perché sono state scelte
Missione della Chiesa è far incontrare            dal Sinodo del 2000, ha assunto al-
gli uomini con la persona di Gesù Cri-            cuni orientamenti particolari, tra i quali
sto morto e risorto e con il suo pro-             ci sono le Collaborazioni pastorali.
getto di salvezza, attraverso l’annun-            Esse nascono da un’esigenza di rin-
cio della parola, la celebrazione dei             novamento di tutte le componenti ec-
sacramenti della fede, la testimo-                clesiali e delle loro relazioni, alla luce
nianza della carità, momenti che la co-           dei mutamenti demografici e delle ve-
munità cristiana è chiamata a vivere              loci trasformazioni culturali, sociali e di
per crescere nella comunione e per la             costume che stanno interessando le
sua missione. Dentro questa missione              nostre comunità cristiane. Si registra
generale della Chiesa, la nostra Dio-             infatti l’aumento della mobilità nella
cesi di Treviso, a partire soprattutto            Diocesi,     anche       in     relazione

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all’appartenenza parrocchiale, una              profondo rinnovamento delle comu-
crescente secolarizzazione; la perdita          nità cristiane, grazie alle Collabora-
di significato di alcune espressioni ri-        zioni Pastorali, le comunità parroc-
tuali e il valore permanente di altre (ad       chiali, in un dono reciproco, possono
esempio i sacramenti dell’iniziazione           mettere in comune persone, tradizioni,
cristiana dei ragazzi). Alle parrocchie         spiritualità e strutture di cui dispon-
viene chiesto sempre più spesso di              gono e le singole parrocchie possono
assumere un ruolo di prima socializza-          trovare nuova linfa per esprimere la
zione e di identità comunitaria; mentre         propria vitalità spirituale ed energie
i presbiteri, attualmente in un lento ma        nuove per attuare l’azione pastorale.
progressivo calo numerico,                               In modo sintetico si può affer-
devono curare un corretto                                    mare che l’ambito di servi-
equilibrio tra le diverse                                     zio delle Collaborazioni è
attività pastorali della                                       duplice. Anzitutto impe-
parrocchia.                                                     gnarsi nel “discerni-
Le Collaborazioni Pa-                                           mento ecclesiale”, os-
storali sono state indi-                                        sia nel leggere, valu-
viduate quale risposta                                         tare e comprendere la
concreta alle sfide che                                         realtà del territorio, i
la nostra Chiesa parti-                                          suoi problemi e le esi-
colare è chiamata ad                                              genze in ordine alla
affrontare. Nel docu-                                              trasmissione della
mento approvato dal                                                 fede e alla testimo-
Vescovo di Treviso                                                  nianza della carità,
“Orientamenti e norme per le Collabo-           alla luce della Parola di Dio. In se-
razioni Pastorali nella diocesi di Tre-         condo luogo impegnarsi nella “promo-
viso” esse sono definite come una               zione delle iniziative pastorali”, dentro
forma stabile di Collaborazione tra più         la Collaborazione: le celebrazioni
parrocchie, chiamate a vivere un cam-           dell’Eucaristia festive e feriali, la for-
mino condiviso e coordinato di comu-            mazione degli operatori pastorali,
nione, attraverso la realizzazione di un        l’amministrazione economica e manu-
preciso progetto pastorale e vengono            tenzione degli edifici parrocchiali, le
promosse per dare concretezza ed ef-            relazioni con le istituzioni civili, l’uti-
ficacia all’opera missionaria e pasto-          lizzo di strumenti di comunicazione.
rale della Chiesa. In vista di un                                    Roberto Mazzarolo

IL CONSIGLIO DELLA COLLABORAZIONE
Ripensare alla nostra esperienza nel            di portar fuori dal nostro gruppo del
Consiglio della Collaborazione ci riem-         Consiglio la bellezza e la ricchezza di
pie di gioia e per chi ha concluso la           quanto percorso insieme e ce ne di-
sua esperienza dei primi cinque anni            spiace. E’ come il piacere che regala
di nostalgia. Gioia e nostalgia sì, per-        un bicchiere di acqua fresca nel
ché è stata davvero un’esperienza si-           mezzo dell’estate torrida, solo facen-
gnificativa ed entusiasmante. Siamo             done esperienza si può coglierne la
consapevoli di non esser stati in grado         meraviglia! Tuttora stiamo cercando di

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capire come poter fare, magari anche              condivisione già presenti prima
questo articolo potrà servire per arri-           dell’istituzione ufficiale della Collabo-
vare ai vostri cuori!                             razione come la Caritas, la formazione
Siamo stati scelti dai nostri parroci e           dei catechisti e altre. Sono nate di con-
siamo partiti con l’entusiasmo tipico             seguenza belle proposte, iniziative
degli impresari, convinti di dover pro-           particolari, votate al sogno di unire un
gettare, costruire, invece dovevamo               po’ di più le persone, indipendente-
conoscerci, familiarizzare e soprat-              mente dalla parrocchia di prove-
tutto pregare insieme, meglio, impa-              nienza, un po’ come è successo a noi.
rare a pregare insieme. Costruire, vi-            E così è nata l’idea di celebrare in-
vere la Collaborazione e la comunione             sieme il Fuoco di Pentecoste, a S. Ma-
a partire da noi. Pregare per noi, per            ria della Vittoria, nel punto più alto del
le nostre e non più solo per la nostra            nostro Comune, lì dove la Beata Ver-
comunità, imparando a sentirci vera-              gine sembra volgere il suo sguardo
mente fra-                                                                      verso tutti
telli, con                                                                      noi. Dopo
uno                                                                             aver cele-
sguardo                                                                         brato     la
benevolo                                                                        prima edi-
e disinte-                                                                      zione,     ci
ressato, fi-                                                                    siamo im-
gli di un                                                                       pegnati a
unico Pa-                                                                       provare ad
dre, che ci                                                                        allargare
ama tutti                                                                       per     con-
ad uno ad                                                                       sentire an-
uno al di là                                                                    che ad altri
dei nostri                                                                      di provare
meriti. E lì è successo che abbiamo               a realizzare una tale festa. Ma non è
aperto i nostri cuori, allargato i nostri         semplice, purtroppo. Sarebbe una fe-
orizzonti e ci siamo sentiti una fami-            sta bella da recuperare insieme, IN-
glia, una famiglia allargata! E’ come             SIEME con tutti, non solo i vari prota-
quando ci si ritrova a casa per cenare            gonisti temporali della vita delle par-
insieme e si condivide quel che si vive.          rocchie. Sarebbe un modo nuovo di
Noi lo facevamo in profondità sui temi            celebrare lo Spirito Santo, sarebbe un
della fede e pensando alle nostre co-             nuovo modo, bello, di fare comunità!
munità. Perché il senso dell’amore,               Su proposta di don Massimo siamo
che è quello che poi Dio ci chiede, è             andati a Bovolone per sperimentare la
cercare, desiderare e spendersi per la            scuola di Evangelizzazione che è poi
felicità dell’altro più che per la propria!       partita anche da noi proprio con lo spi-
Il campanilismo che era innato in noi             rito di portare le persone a pregare in-
ha lasciato presto spazio all’acco-               sieme in dimensione familiare, incon-
glienza, al gusto di conoscere e di nu-           trandoci nelle case di coppie prepa-
trirsi delle novità, dei modi diversi di          rate. Il senso è sempre quello: “Dove
fare le stesse cose senza pregiudizi.             due o tre sono riuniti nel mio nome, io
Gradualmente sono state valorizzate               sono in mezzo loro!” E questa inizia-
e potenziate tutte le iniziative di               tiva ha dato modo a tante nuove

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persone di conoscersi, entrare nella             la Messa della Collaborazione del
vita parrocchiale, di assumersi alcuni           mercoledì sera itinerante nelle quattro
incarichi, di aumentare la famiglia dei          parrocchie. Abbiamo imparato a lo-
preganti…è bello pensare che qual-               dare e a ringraziare il Signore per tutto
cuno, gratuitamente sta pregando per             quanto opera nelle nostre vite e lo rin-
noi!!! Sono nati nuovi momenti di ado-           graziamo ancor oggi per la bellissima
razione, in particolare quella fissa             e lunga esperienza, 10 anni, che ci ha
del sabato mattina a Volpago, ed altre           concesso di vivere insieme, che ci ha
proposte che tuttora continuano nelle            uniti profondamente nella fede e
nostre parrocchie, come i pellegri-              nell’amicizia.
naggi per “camminare” un po’ insieme,                                   Ulisse e Eugenio

                       COMPOSIZIONE DEL
                CONSIGLIO DELLA COLLABORAZIONE

Il Consiglio della Collaborazione è              MARTA DAL PAI (Volpago)
composto da 11 persone. Ne fanno                 È impegnata come chitarrista in uno
parte i due Parroci e 9 rappresentati            dei cori parrocchiali.
scelti dai parroci nei vari ambiti della
Pastorale delle quattro parrocchie-              ULISSE MARTIN (S. Maria)
                                                 Impegnato in parrocchia nei vari ser-
DON FEDERICO GUMIERO                             vizi liturgici e nel CPP. Dal 1987 ha ini-
Neoparroco di Volpago e Venegazzù.               ziato il cammino neocatecumenale
(Vedi articolo più avanti).                      che ancora si riunisce per ascoltare la
                                                 Parola e celebrare. Partecipa all’orga-
DON ANGELO ROSSI                                 nizzazione di eventi della comunità.
Originario di Pezzan d’Istrana, ordi-
nato sacerdote nel 1980, dopo aver               ROBERTO MAZZAROLO (Selva)
prestato servizio in varie parrocchie,           Impegnato come catechista e anima-
da 5 anni è parroco di Selva e Santa             tore liturgico, fino al 2020 è stato Di-
Maria della Vittoria. È particolarmente          rettore del coro parrocchiale.
impegnato nel settore giovanile, fami-
liare, sociale/caritativo e nella cura del       LISA SPAGNOL (Venegazzù)
creato.                                          Collabora con gli educatori dei gruppi
                                                 giovanissimi e dell'ACR.
BENIAMINO BONESSO (Venegazzù)
Ordinato diacono permanente nel                  EUGENIO BARDINI (Volpago)
1999, presta servizio nelle parrocchie           Ministro straordinario dell'eucaristia e
della Collaborazione. Collabora con i            animatore del canto durante le cele-
sacerdoti, secondo il suo ministero,             brazioni liturgiche.
nell'annuncio, nella liturgia e principal-
mente nella carità. Dal 2017 è coordi-           FIORENZA GROTTO (Selva)
natore della comunità dei diaconi per-           Impegnata in parrocchia come cate-
manenti della diocesi.                           chista e membro del CPP

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MAURO GAZZOLA (Venegazzù)                       MATTEO SIMIONI (Volpago)
Ministro straordinario dell’Eucarestia,         Membro del CPP, impegnato in vari
impegnato in vari servizi liturgici e           servizi liturgici (lettore / accoglienza),
nella preparazione delle coppie al Bat-         fa parte del gruppo di formazione de-
tesimo. È stato animatore nell’ambito           dicato alle coppie. Partecipa all’orga-
della Comunità familiare di evangeliz-          nizzazione di eventi della comunità.
zazione

Le Collaborazioni nella nostra diocesi
L’origine risale ad uno studio che il Ve-       documento originario, alla luce delle
scovo Mazzocato aveva commissio-                prime esperienze e di nuovi contributi
nato ad un sociologo in vista di una di-        da parte di chi aveva già avviato un
versa organizzazione della diocesi, te-         percorso.
nendo conto della continua diminu-              Finora sono state istituite 47 collabo-
zione del clero.                                razioni. Parecchie funzionano bene,
Siamo al primo decennio del 2000. Si            altre zoppicano e siamo in attesa che
è optato per                                                                  tutte le 231
la      forma                                                                   parrocchie
delle Colla-                                                                  si mettano
borazioni (e                                                                  in gioco. Le
non ad es.                                                                           attuali
Unità Pa-                                                                     norme pre-
storali,                                                                      vedono che
come altre                                                                    si condivi-
diocesi                                                                       dano questi
d’Italia).                                                                    aspetti: pro-
Questa                                                                            gramma-
nuova proposta intendeva conservare             zione comune di attività pastorali, ga-
l’identità di ogni parrocchia e nello           rantire la formazione degli operatori,
stesso tempo individuare una espe-              concordare orari delle messe, proce-
rienza di condivisione con parrocchie           dere verso un’unica celebrazione dei
vicine. Dopo il confronto con il clero è        sacramenti, possibilità di celebrare in
stata predisposta una mappa delle               un sol luogo i riti del triduo pasquale in
Collaborazioni, resa pubblica nel 2010          mancanza di preti, programmare una
nel documento “Orientamenti e norme             unica messa settimanale o mensile in
per le Collaborazioni Pastorali nella           un giorno feriale per tutte le parroc-
diocesi di Treviso”.                            chie. Altro obiettivo delle Collabora-
La nostra Collaborazione è stata tra le         zioni è quello di favorire forme di vita
prime ad essere istituita. Il programma         comune tra i preti; in alcune canoniche
era di costituirne 60. Col passare degli        possono coabitare i preti che lavorano
anni si è proceduto a modificare la             insieme.
mappa di origine in favore di Collabo-          Ogni Collaborazione viene gestita dal
razioni più ampie e possibilmente cir-          Consiglio della Collaborazione Pasto-
coscritte nel territorio comunale. Nel          rale di cui fanno parte i preti, i religiosi,
2016 si è dovuto rivedere il                    diaconi e alcuni laici per ogni

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Comunità - ANNI DI COLLABORAZIONE PASTORALE - Natale 2021
parrocchia. Questo viene rinnovato                         pastorali e le decisioni che vengono
ogni 5 anni, come gli altri consigli delle                 prese in esso. Dopo 10 anni siamo an-
parrocchie. È presieduto dal prete                         cora in fase di assestamento perché le
coordinatore nominato dal Vescovo.                         Collaborazioni diventino forme stabili
Deve necessariamente entrare in dia-                       di condivisione e le parrocchie assu-
logo con i singoli consigli parrocchiali                   mano una nuova fisionomia.
e questi sono tenuti ad attuare le linee                                             Don Angelo

   CRONOLOGIA DEI PARROCI DALLA DATA DELLA COSTITUZIONE
                  Santa Maria                  Selva               Venegazzù                Volpago

 2010-2011      Giuseppe Ravanello      Luigi Dal Bello         Giuliano Comelato       Giuliano Comelato

 2011-2012      Giuseppe Ravanello      Luigi Dal Bello         Massimo Lazzari         Massimo Lazzari

 2012-2016      Luigi Dal Bello         Luigi Dal Bello         Massimo Lazzari         Massimo Lazzari

 2016-2021      Angelo Rossi            Angelo Rossi            Massimo Lazzari         Massimo Lazzari

 2021-2022      Angelo Rossi            Angelo Rossi            Federico Gumiero        Federico Gumiero

Durante questo decennio hanno continuato a prestare il loro servizio don Diego Semenzin, don
Daniele Giacomin (dal 2015), il diacono Beniamino Bonesso (dal 2012), P. Peter Kandra (dal 2018).

       PREGHIERA PER LE COLLABORAZIONI PASTORALI

          Signore Gesù, Maestro e Pastore,                      sostenersi nelle fatiche della missione,
  mandato nel mondo a rivelarci l’amore del Padre                 edificarsi nella pratica della carità.
             e a renderci “nuove creature”                        Le nostre Collaborazioni Pastorali,
           con il dono della tua vita divina,                  animate dalla dolce forza del tuo Spirito,
             aiutaci a fare della tua Chiesa                    vivano una nuova esperienza di Chiesa
    il popolo raccolto in unità dalla Trinità santa,          come corpo composto di membra diverse,
   la casa in cui ognuno si sente accolto e amato.                   tutte protese verso quell’unità
         Fa’ che le nostre comunità sappiano                      che Tu hai chiesto ai tuoi discepoli.
            condividere la gioia della fede,                   Così saremo umile segno del tuo amore,
               crescere nella comunione,                   perché il mondo creda che il Padre ti ha mandato
               aprirsi all’aiuto reciproco,                        a renderci Figli amati nel Figlio.
            valorizzare la varietà dei doni,                                     Amen.
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Comunità - ANNI DI COLLABORAZIONE PASTORALE - Natale 2021
Il 21 novembre il nuovo parroco Don Fe-
derico Gumiero ha fatto il suo ingresso al
mattino a Volpago (foto in questa pagina)
e al pomeriggio a Venegazzù (foto pagina
successiva), alla presenza rispettivamente
del vicario generale della Diocesi mons.
Giuliano Brugnotto e del vescovo mons.
Michele Tomasi. Per entrambe le comu-
nità è stata una grande festa, preparata e
vissuta nel segno della comunione e della
fraternità. Chi volesse rivivere le due ceri-
monie le può trovare su Youtube nel ca-
nale “Pastorale Volpaghese”.
Comunità - ANNI DI COLLABORAZIONE PASTORALE - Natale 2021
Don Federico Gumiero è nato il
30.9.1974. Sacerdote dal 2000, è
stato segretario del vescovo Maz-
zocato, ha svolto servizio pastorale
a San Donà di Piave, Silea, Veter-
nigo, Santa Maria di Sala, Ca’
Tron, Musestre, Roncade, Conscio
(amministratore parrocchiale) e
Frescada (parroco dal 2016).
È stato educatore in Seminario, è
docente di Teologia sacramenta-
ria.
Comunità - ANNI DI COLLABORAZIONE PASTORALE - Natale 2021
“HO LASCIATO UN PEZZO DI CUORE”
D. Massimo saluta Volpago e Venegazzù
L’annuncio della sua partenza lo ha              serena, maturata negli ultimi anni e
dato il 23 ottobre, nel giorno esatto del        tutti si sono a loro volta rasserenati.
decimo anniversario del suo ingresso             Certo non è facile andare via da qui. A
a Volpago e Venegazzù, cogliendo                 Volpago e Venegazzù ho lasciato un
molti di sorpresa e lasciando due co-            pezzo di cuore. Ho imparato ad amare
munità che, grazie alla sua guida,               il Montello e anche chi lo abita. Il Si-
sono cresciute sotto tanti punti di vi-          gnore e voi mi avete insegnato ad
sta. Don Massimo Lazzari, 51 anni, in            amarvi». Le due comunità lo hanno
pieno accordo col vescovo Michele,               salutato prima con una veglia di pre-
ha scelto come destinazione non                  ghiera congiunta, semplice e intensa,
un’altra parrocchia, ma la Casa di spi-          in cui è stato espresso il grazie per
ritualità e formazione a S. Severa alle          quanto seminato e vissuto in questi
porte di Roma, dove il Centro Aletti, di-        anni nei vari ambiti pastorali dei
retto dal sacerdote gesuita Marko                gruppi, specialmente in relazione alla
Rupnik, esprime la sua propensione               spiritualità. La mattina del 14 novem-
alla formazione spirituale.                      bre, il lungo congedo nelle Messe del
Nelle tre settimane prima della par-             mattino, pur bagnato dalla pioggia au-
tenza sono state moltissime le attesta-          tunnale, è stato confortato dal calore
zioni di stima e di affetto che gli sono         dell’amicizia e della fede, che si sono
arrivate in tanti incontri personali.            rinforzate in questo tratto di strada
«Quando ho spiegato a chi mi salu-               percorso assieme.
tava cosa vado a fare e a vivere, ho                                      Mirco Cavallin
fatto capire che si tratta di una scelta

                                            10
DON PETER
tre anni veloci e intensi
Un po’ studente, un po’ pastore. I tre         ore, su un’auto carica di valigie e di
anni di presenza di Don Peter Kandra,          speranza, Don Peter si è da subito
sacerdote slovacco, nelle comunità di          ambientato nelle due comunità. «Du-
Volpago e Venegazzù sono passati               rante l’estate ho fatto un corso inten-
molto velocemente. Con la licenza in           sivo di italiano al Cum di Verona e ho
Diritto Canonico conseguita il 28 otto-        conosciuto Don Massimo a metà ago-
bre alla Facoltà                                                      sto. Già dopo po-
Teologica San                                                         che      settimane
Pio X di Venezia                                                      dal mio arrivo ho
ha concluso la                                                        iniziato a cele-
sua permanenza                                                        brare la Messa
in Italia, rien-                                                      festiva da solo e
trando nella sua                                                      a fare l’omelia.
diocesi di Spiš.                                                      All’inizio     sba-
«Il 1° novembre                                                       gliavo       molto,
ho iniziato il ser-                                                   specialmente gli
vizio di cappel-                                                      accenti. In un
lano in una par-                                                      vangelo ho detto
rocchia a tre chi-                                                    “apostoli stùpidi”
lometri dalla mia                                                     invece di “apo-
comunità di ori-                                                      stoli stupìti”: in
gine e lavoro an-                                                     molti hanno riso,
che al Tribunale                                                      ma hanno com-
ecclesiastico in                                                      preso la mia diffi-
Curia. Mi aveva                                                       coltà». La richie-
inviato in Italia il                                                  sta di avere un
mio       vescovo                                                     supporto per le
Štefan Sečka,                                                         celebrazioni fe-
che è morto prematuramente un anno             stive e qualche attività parrocchiale
fa. All’inizio non volevo, perché non          era stata fatta dal parroco e accettata
conoscevo per nulla l’italiano e perché        dalla Curia di Treviso. «Da Volpago,
mi trovavo bene in parrocchia dopo             Venezia non è facilmente raggiungi-
due anni dalla mia consacrazione. Lui          bile coi mezzi pubblici e allora hanno
mi ha detto che avrebbe potuto spo-            scelto me in quanto automunito. Dal
starmi subito in un’altra parte della          martedì al giovedì prendevo il treno a
diocesi e allora ho accettato in obbe-         Spresiano e dedicavo gli altri giorni
dienza, accogliendo la fiducia che ha          allo studio». Don Peter è stato uno de-
riposto in me». Arrivato in canonica a         gli ultimi ad arrivare dall’Europa
Volpago ai primi di settembre del              dell’Est per approfondire gli studi in
2018, dopo un viaggio da solo di 11            Italia e restare a servizio delle diocesi

                                          11
trivenete. «Altri miei connazionali              giubilei di matrimonio. Gli sposi cri-
erano a Pordenone e Bassano; da ora              stiani sono una grande testimonianza
in poi saranno privilegiati i giovani sa-        per i giovani». Dovendo fare un ap-
cerdoti africani».                               punto Don Peter si è detto «dispia-
Già prima dell’estate Don Peter era              ciuto perché durante i campiscuola
stato festeggiato e ringraziato per il           estivi ho visto poca partecipazione alla
suo servizio a Venegazzù e Volpago.              Messa quotidiana. E’ bello giocare e
Con una raccolta di offerte ha potuto            divertirsi, ma la fede va nutrita anche
affrontare anche la spesa per una vet-           da piccoli». Nel congedarsi dall’Italia
tura nuova. «E’ stata una giornata               Don Peter ha ammesso di rimpian-
molto bella. Avrei voluto dare una               gere alcune cose. «Mi è piaciuto molto
mano in più qui nelle vostre parroc-             il territorio e il paesaggio. Non ho mai
chie, ma la mia priorità era lo studio.          visto così tante vigne in vita mia! E poi
Ho seguito l’Acr e un po’ il catechismo,         il cibo, così ben preparato dalla si-
che in Slovacchia è stato quasi abban-           gnora Manuela, specialmente risotto
donato: qui ho imparato molto su                 coi funghi e pollo con le patate. Ma
come funziona la pastorale italiana e            quello che mi è piaciuto di più è di es-
qualcosa ho portato anche in Slovac-             sermi sentito sempre accolto e amato
chia, ad esempio le celebrazioni dei             da tutti».                Mirco Cavallin

                                            12
DON ADELINO GATTO
a 25 anni dalla sua morte
Don Adelino, parroco per 32 anni di              teneva per parlare e ascoltare, al fine
Selva del Montello (1964-1996), morì             di conoscere i loro problemi.
la sera del 22 dicembre 1996 all'ospe-           Intuiva lo stato d'animo di chi lo incon-
dale di Montebelluna, dopo essere                trava, rendendosi disponibile a quanti
stato investito da un'auto, mentre at-           si rivolgevano a lui con fiducia per un
traversava le strisce pedonali vicino            aiuto o per ricevere i suoi preziosi con-
alla chiesa. La cerimonia funebre fu             sigli. Non chiedeva pubblicamente of-
celebrata a Selva il 26 dicembre.                ferte, ma quando qualcuno gliene
È impossibile descrivere in poche ri-            dava accettava dicendo (col suo di-
ghe una personalità                                                screto sorriso) "So
come era don Ade-                                                  dove metterli", impe-
lino. Possedeva un                                                 gnandoli quindi per la
insieme di qualità in-                                             parrocchia.
vidiabile, sia dal                                                 Si dedicò pure alla
punto di vista intellet-                                           cura della chiesa (la
tuale-morale        che                                            casa di Dio); in parti-
umano e pratico.                                                   colare con la collabo-
Pastore       sensibile,                                           razione di parroc-
modesto, obiettivo e                                               chiani      competenti,
schietto, ma soprat-                                               vennero ideate e rea-
tutto sacerdote di                                                 lizzate opere: i quadri
fede profonda.                                                     della Via Crucis, la ra-
Le sue omelie erano                                                satura a calce delle
semplici e sponta-                                                 pareti interne della
nee, ispirate al van-                                              chiesa, le nuove porte
gelo.                                                              in rovere di Slavonia
Per la ricorrenza del                                              (trattate a cera), oltre
suo 50° di consacra-                                               a tante altre cose da
zione sacerdotale de-                                              ricordare.
siderò una semplice celebrazione                 Inoltre ha colto l'iniziativa proposta da
della S. Messa festiva.                          Mons. Rino Olivotto, suo coadiutore,
Preparava scrupolosamente e con                  gettando i semi per la costituzione del
sensibilità, coadiuvato dai suoi parroc-         Gruppo Giovanile e in particolare del
chiani, gli eventi e le solennità parroc-        Gruppo Missionario, incoraggiando
chiali.                                          una fervente animazione da parte di
Voleva conoscere la realtà della sua             Missionari e laici, rivolta ai giovani e
parrocchia; pertanto ogni anno si re-            alle famiglie, con attiva partecipazione
cava, anche a piedi, presso le famiglie          anche da parte di altre Comunità par-
per portare la benedizione divina e              rocchiali.
quando lo desideravano s'intrat-                               Daniela e Bruno Gastaldo

                                            13
LA NOSTRA CHIESETTA
della Madonna del Carmelo e di S. Rocco
Selva è un paese oblungo. Adagiato                  Francesco De Marinsky (parroco di
tra la pianura ed il Bosco, stretto, nella          Selva dal 1899 al 1919) che chiese al
sua direttrice est-ovest, ma alquanto               vescovo di Treviso, monsignor Apollo-
esteso nella direzione nord-sud. Que-               nio, l’autorizzazione a costruire una
ste considerazioni geografiche sono                 chiesetta nel centro della campagna.
utili a cogliere il senso della costru-             La posa della prima pietra avvenne il
zione della chiesetta della Madonna                 25 aprile del 1900 e l’inaugurazione il
del Carmine                                                                     20 febbraio
a       Selva                                                                   1905      per
campagna.                                                                       mano      del
Se immagi-                                                                      nuovo     ve-
nassimo di                                                                      scovo di Tre-
tornare in-                                                                     viso, Andrea
dietro di più                                                                        Giacinto
di un secolo,                                                                   Longhin, che
alla      fine                                                                  in quell’oc-
dell’800, ci                                                                    casione be-
ritroveremo                                                                     nedisse le
in un modo                                                                      statue della
per noi diffi-                                                                  Vergine del
cile da ca-                                                                     Monte Car-
pire, scan-                                                                     melo e di
dito esclusi-                                                                   San Rocco
vamente dai                                                                     ai quali la
ritmi della natura, delle coltivazioni e            chiesetta venne intitolata.
delle celebrazioni religiose. La chiesa,            La statua della Vergine venne donata
pertanto, era il fulcro unico della vita            dal parroco De Marinsky che a sua
sociale della comunità.                             volta la ricevette in eredità dallo zio, il
La chiesa di Selva, all’epoca, sorgeva              quale la recuperò rocambolesca-
a ridosso del Montello più a nord dal               mente durante un viaggio per mare. Si
sito in cui si trova l’attuale. Per chi abi-        racconta che lo zio, aiutato dal figlio,
tava nella parte alta del paese, rag-               durante una spaventosa tempesta, in-
giungere la chiesa non era affatto un               dividuò un oggetto galleggiare presso
problema, ma poteva essere certa-                   il fianco del brigantino sul quale viag-
mente complicato per chi viveva im-                 giava. Essi si adoperarono per recu-
merso nella profonda campagna, di-                  perarlo scoprendo, con loro sommo
stante anche qualche chilometro dalla               stupore, che si trattava di una sta-
parrocchiale.                                       tuetta lignea della Vergine. Interpreta-
Chi si fece carico di questa necessità,             rono quel ritrovamento come un se-
e cercò di porvi rimedio, fu don                    gno divino e chiesero alla Madonna di

                                               14
far finire il fortunale in corso. La tem-        rappresentata dalla professione di
pesta cessò. La statua venne restau-             quella fede autentica, semplice e fer-
rata e rimase in famiglia fino a quando          vente tipica di quel lontano mondo an-
la ottenne in eredità il giovane don             tico che non c’è più.
Francesco De                                                              Pure      l’affetto
Marinsky.                                                                 per        questa
I parrocchiani                                                            chiesetta è an-
della campa-                                                              cora presente e
gna si sono af-                                                           intatto; infatti,
fezionati alla                                                            appena i segni
loro chiesetta                                                            del tempo si
che nel corso                                                             sono fatti evi-
dei secoli ha vi-                                                         denti        nella
sto il mondo e il                                                         struttura, ci si è
paesaggio at-                                                             mossi per tro-
torno a sé mo-                                                            vare fondi e ri-
dificarsi        in                                                       sorse per un re-
modo irreversi-                                                           stauro       com-
bile.                                                                     pleto dell’edifi-
Le grandi di-                                                             cio. Dopo sva-
stese di campi                                                            riarti sopraluo-
sono ormai in-                                                            ghi, progetti e
tervallate conti-                                                         perizie         nel
nuamente da                                                               2019 sono ini-
abitazioni        e                                                       ziati i lavori di
fabbriche,                                                                       consolida-
strade      asfal-                                                        mento e ripri-
tate, rotonde,                                                            stino che nem-
superstrade,                                                              meno la pande-
tralicci e cave.                                                          mia ha fermato.
Il modo di inter-                                                         L’8 dicembre
pretare le cose                                                           2020 la chie-
del mondo è                                                               setta è stata
mutato e la Chiesa ha progressiva-               riaperta al pubblico e il 16 luglio 2021
mente perso la sua funzione di aggre-            si è tenuta la festa di inaugurazione.
gatore sociale. Il ritmo lento e obbli-          L’aver recuperato questo sito si è rive-
gato della natura è stato travolto dal           lata un’impresa di comunità dove tutti,
martellante impulso del progresso e              Enti pubblici, privati cittadini e asso-
della trasformazione tecnologica.                ciazioni, hanno collaborato per il re-
Nonostante tutto questo, però, la                stauro. Nessuno si è tirato indietro per
Chiesetta del Carmine è ancora là a              salvare questo pezzo di storia pae-
ricordare un passato in cui il tempo era         sana e grazie al contributo di tutti la
cadenzato dalle stagioni e dal suono             nostra chiesetta è di nuovo pronta ad
della sua piccola campana posta sul              accogliere l’intera comunità di Selva e
tetto. Un tempo in cui le persone si             a rimanere un punto di riferimento
muovevano a piedi e l’unica evasione             della campagna volpaghese.
alla faticosa vita dei campi era                                             Rudy Stefani

                                            15
75° ANNIVERSARIO INCORONAZIONE
della Vergine del Rosario
                                  5 maggio 1946
«La messa delle ore 6.00 è celebrata             tutti i canti a più voci dispari vengono
da Monsignor Chimenton. Alle ore                 accompagnati dall'organo e dalla
8.00 celebra don Angelo Campagnaro               banda.
assistente diocesano dei giovani                 Monsignor Mantiero prima della
dell’Azione Cat-                                                         Messa benedice
tolica giunti in                                                         le due corone e
4.000 circa da                                                           poi le pone sul
tutta la diocesi.                                                        capo del Bam-
Contempora-                                                              bino e della Ver-
neamente ar-                                                             gine, mentre il
riva la banda di                                                         coro esegue un
Susegana con i                                                           Regina Coeli a
pellegrinaggi                                                            tre voci dispari
degli      uomini                                                           appositamente
dell’Azione Cat-                                                         imparato. …
tolica della fora-                                                       Un applauso im-
nia di Montebel-                                                         menso si levò
luna seguiti da                                                          dalla folla a te-
quelle di Cusi-                                                          stimoniare l'a-
gnana e Cor-                                                             more e l'attacca-
nuda.                                                                    mento          alla
Quando         alle                                                      Mamma celeste.
9.15 giunge il                                                           Oltre a tutti i
Vescovo Monsi-                                                           canti previsti nel
gnor     Antonio                                                                pontificale,
Mantiero si cal-                                                         all'offertorio pro-
cola che nel                                                             babilmente       si
piazzale         vi                                                      esegue per la
siano        circa                                                       prima         volta
10.000        per-                                                       l’Inno a Maria
sone.                                                                    musicato        da
Alle ore 10 il Ve-                                                       Faccin.
scovo arriva all'altare, mentre nel piaz-        A fine Messa si va ad incensare l'al-
zale al centro ci sono gli abitanti di           tare di San Giuseppe, come il solito. “
Santa Maria, a destra i giovani, a sini-             (dal libro di Giuseppe Pagotto, “Santa
stra gli uomini e all'intorno fin alla            Maria della Vittoria, Storia di una Comu-
strada militare la popolazione dei               nità e di un Santuario”, Editrice San Libe-
paesi vicini. Interessante notare che                                             rale, 2012)

                                            16
7 ottobre 2021
Si è concordato con il Consiglio Pasto-         Arduino Beltrame ha presieduto la so-
rale di celebrare il                                               lenne        celebra-
75° della incorona-                                                zione, ha concele-
zione nel contesto                                                 brato don Luigi Dal
della sagra an-                                                    Bello, mentre don
nuale, confidando                                                  Tarcisio Cervesato
nell’attenuamento                                                  si è limitato ad in-
delle      limitazioni                                             viare un saluto a
per il contenimento                                                motivo della sua in-
della pandemia in                                                  fermità.
atto. Neppure il                                                   In precedenza è
cattivo tempo ci ha                                                stata restaurata la
frenati.                                                           pala della Ma-
Per      l’occasione                                               donna del Rosario
abbiamo chiesto la                                                 (olio su tela di G. B.
presenza         della                                             Borsato) con il re-
banda di Villorba e                                                cupero della rela-
del coro parroc-                                                   tiva cassa in rame,
chiale di Selva. La                                                ed è stata regalata
processione l’ab-                                                  una campana con
biamo        proposta                                              incisa     la    data
prima della santa                                                  dell’evento.
messa          serale,                                             Questa è visibile
lungo la dorsale                                                   sopra la porta della
partendo         dalla                                             sacrestia e il suo
presa 16. Abbiamo invitato tutti i preti        tocco avverte dell’inizio di ogni cele-
che sono passati per Santa Maria: don           brazione.

                                           17
CAMPANILE DI VENEGAZZÙ
tempo di restauro conservativo
Erano alcuni                                                                        sfruttare il
mesi         che                                                                    “bonus fac-
dalle pareti                                                                        ciate” attivo
nord ed est si                                                                      fino alla fine
staccavano                                                                          del     2021,
frammenti di                                                                        quindi al ter-
mattoni e pie-                                                                      mine riusci-
tre con il con-                                                                     remo a pa-
seguente pe-                                                                        gare circa
ricolo per le                                                                       un       terzo
persone         e                                                                   della spesa
cose         che                                                                        comples-
transitano nel                                                                      siva, e que-
sagrato della                                                                       sta      occa-
chiesa e nella                                                                      sione è il
pista      cicla-  Particolare della pietra deteriorata del quadrante orologio est   vero motivo
bile. Questo è                                                                       per cui ab-
il primo motivo per cui si è giunti, prima           biamo pensato di affrontare il lavoro.
a transennare l’area e poi dopo una                  Dopo aver approfondito questa oppor-
serie di approfondimenti e valutazioni               tunità e viste le attuali possibilità eco-
sullo stato di salute del campanile a                nomiche della parrocchia, assieme al
decidere di                                                                        Consiglio per
effettuare i                                                                       gli affari Eco-
lavori di re-                                                                      nomici      ab-
stauro. I pro-                                                                     biamo deciso
blemi riscon-                                                                      di affrontare i
trati non ri-                                                                      lavori di re-
guardano la                                                                        stauro.      La
staticità, ma                                                                      spesa am-
il solo rivesti-                                                                   monta a circa
mento        dei                                                                   €. 220.000
mattoni        e                                                                   (ivati) com-
l’usura delle                                                                      prensivi      di
pietre       dei                                                                        progetta-
cornicioni e                                                                       zione, dire-
della      cella                                                                   zione lavori e
campanaria.                                                                        oneri per la
                      Particolare delle stuccature e innesti di nuovi mattoni
Si sono co-                                                                        sicurezza.
munque, nel frattempo, aggiunti altri                I lavori sono stati affidati alla Ditta
elementi e in primis la possibilità di               N.G.E. Srl di Farra di Soligo che ha già

                                                18
esperienze di restauro in diocesi,                Anche la porta in legno subirà un radi-
dando prova di serietà e competenza.              cale restauro e questo sarà offerto da
Progettazione e direzione lavori sono             un benefattore del paese.
stati gestiti dallo studio dell’architetto        Per far fronte al pagamento delle fat-
Fabio Nassuato di Vittorio Veneto il              ture all’Impresa, in quanto la Parroc-
quale è competente di restauri conser-            chia deve anticipare i soldi per poi ri-
vativi di beni monumentali.                       ceverli al termine dei lavori dallo Stato,
I lavori consistono nel lavaggio tramite          piuttosto che aprire un fido in Banca è
idro-pulizia da muffe, licheni ed impu-           stato chiesto un prestito di €. 60.000
rità di tutte le superfici partendo dalla         alla Parrocchia di Volpago. Questo è
cuspide fino alla base, successiva-               stato concesso e possiamo affermare,
mente si procede con un intervento di             con un caloroso GRAZIE! che è un bel
micro sabbiature sui mattoni rovinati             esempio di Collaborazione non solo
per poi ricostituirli con della mescola di        pastorale.
coccio pesto o sostituirli totalmente a           Confidiamo anche nella generosità
seconda del grado di usura. Vengono               dei parrocchiani soprattutto in que-
sistemate anche tutte le pietre sia dei           sto periodo natalizio, in modo da far
cornicioni che i pilastri che compon-             fronte anche ai lavori di pulizia della
gono la cella campanaria. Al termine              facciata principale e quella a nord
dei lavori le superfici vengono rico-             della chiesa ormai deteriorate da
perte da un prodotto protettivo e idro-           muffe e dalle intemperie.
repellente che garantirà il più possibile         Nella primavera del prossimo anno,
il mantenimento dei mattoni e dei                 stiamo valutando la fattibilità di un in-
marmi dalle intemperie. Una partico-              contro con visita nel campanile per
lare attenzione sarà concentrata sui              presentare nei dettagli gli interventi di
quadranti degli orologi soprattutto               restauro.
quello ad est che presenta un grado di                           Il C.P.A.E. di Venegazzù
usura della pietra dovuta al tempo.

                                             19
SILVIO TOFFOLETTO
i miei primi 100 anni
Papa Francesco ha affermato che “La                 alleati ora nemici, catturano i soldati
vita è un dono” e quando è lunga “è un              italiani e li deportano in un campo di
privilegio”: la ricchezza degli anni è              prigionia e lavoro in Austria. Lì il trat-
“ricchezza delle persone”, un tesoro                tamento e le condizioni di vita sono
prezioso che “prende forma nel cam-                 agghiaccianti. La fame è insopporta-
mino della vita”.                                   bile, il freddo penetra i corpi già debili-
Ed è davvero così per Silvio Toffoletto             tati da turni di lavoro massacranti e il
che, nato il 1° settembre 1921, ha rag-             morale è distrutto da anni di lonta-
giunto, e superato, il traguardo dei                nanza dagli affetti più cari.
cento anni di vita. Una vita piena, nella           Nella primavera del 1945, finita la
quale le vicende e le vicissitudini per-            guerra, dopo due anni di costrizioni e
sonali e familiari si sono intersecate              sofferenze, i prigionieri, liberati ma ab-
con i grandi eventi storici e le epocali            bandonati a loro stessi, possono final-
trasformazioni sociali e civili del ’900.           mente far ritorno a casa. Silvio è ferito
Silvio viene alla luce a Volpago, in una            gravemente, ma può contare sull’aiuto
famiglia contadina ed è il primo di                 dei compagni di viaggio, assieme ai
sette fratelli. Trascorre infanzia e ado-           quali supera ogni sorta di peripezia.
lescenza in modo ordinario, all’inse-               Rientrato in patria è inviato all’ospe-
gna dell’essenzialità e frugalità, che              dale di Treviso. Un infermiere avviserà
sono i tratti caratteristici degli ambienti         la famiglia della sua presenza. Il papà
rurali dell’epoca, in cui l’esistenza è rit-        e la sorella si precipitano in città per
mata dal lavoro nei campi e governata               riabbracciare il loro caro ma, setac-
dal succedersi delle stagioni. A 19                 ciato scrupolosamente tutto il padi-
anni, la Storia con la S maiuscola ir-              glione, non sono in grado di indivi-
rompe nella sua vita, sotto forma di                duarlo. Sarà lui a chiamare il papà:
una cartolina-precetto che gli impone               “non mi riconosci?”. Quel ragazzotto
di arruolarsi. Il regime, che insegue un            di 85 chili partito in guerra, ora, di chili,
ruolo di primo piano nello scenario in-             ne pesa 35. È trasfigurato nel corpo e
ternazionale, ha bisogno di soldati da              nell’anima. Ma è salvo e ha finalmente
inviare in guerra e di “un pugno di                 recuperato la sua dignità di uomo li-
morti da usare al tavolo delle tratta-              bero.
tive”. È il 1941 e Silvio viene in breve            I tempi del dopoguerra restano co-
tempo istruito come artigliere di mon-              munque difficili. Il lavoro scarseggia.
tagna, aggregato al 25° reggimento e                Giusto il tempo di ritornare in forze e,
immediatamente catapultato in Dal-                  animato dalla speranza di guada-
mazia, dove conosce ben presto le                   gnarsi un futuro, Silvio decide, al pari
atrocità, la disumanità e l’abisso mo-              di tanti giovani dell’epoca, di giocare la
rale rappresentati dalla guerra. Arriva             carta dell’emigrazione. Andrà in Bel-
l’8 settembre 1943. Con l’Armistizio i              gio a lavorare, per nove lunghi anni, in
ruoli si ribaltano e i tedeschi, prima              una miniera di carbone. Ancora una

                                               20
volta lontano dal suo paese, ancora                 conferito, dalla necessità di guardare
una volta gravato da un enorme sacri-               innanzi.
ficio fisico e personale.                           Per tornare alla frase iniziale di Papa
Nel frattempo conosce l’adorata Ma-                 Francesco, dobbiamo veramente rico-
rina, con la quale, nel 1954, si sposa.             noscere che un lungo cammino di vita
Nel 1956 il mondo è sconvolto dalla                 corrisponde a una ricchezza interiore
tragedia della miniera di Marcinelle                immensa. Un privilegio personale che
che provocò 262 vittime. I famigliari di            diventa un tesoro messo a disposi-
Silvio lo implorano affinché cambi la-              zione di tutta la comunità. Dobbiamo
voro: l’even-                                                                  saper attin-
tualità che un                                                                 gere a questo
simile strazio                                                                 tesoro fatto di
possa         un                                                               esperienza, di
giorno colpire                                                                 esempi e di
anche loro li                                                                  forza morale.
atterrisce.                                                                    Le avversità
Inaspettata si                                                                 vanno affron-
presenta una                                                                   tate con di-
buona occa-                                                                    gnità e corag-
sione. Su un                                                                   gio, bisogna
giornale lo-                                                                   gioire per ciò
cale appare                                                                    che si costrui-
l’annuncio di                                                                  sce col pro-
un        impor-                                                               prio impegno.
tante      indu-                                                               Ascoltare     il
striale che cerca personale di servizio.            racconto di una vita così intensa inter-
Silvio e Marina si presentano e ven-                roga anche la nostra coscienza e ci
gono assunti. Qui l’ambiente e il trat-             permette di ristabilire il giusto peso da
tamento sono completamente diversi.                 assegnare a ciò che ci accade e che
C’è rispetto, riconoscenza, si respira              spesso, istintivamente, reputiamo in-
un clima famigliare. Nascono anche                  giusto o insostenibile: al posto di Silvio
due figli.                                          avremmo saputo essere saldi come
Alla fine degli anni ’70, la famiglia si ri-        lui?
stabilisce in Italia. A Selva, ai piedi del         Proprio per essere riconoscenti a Sil-
Montello, costruiscono la loro casa,                vio della ricchezza che ha portato in
frutto di tanti sacrifici. Silvio trova la-         mezzo a noi, nel giorno del suo com-
voro come operaio in fabbrica fino al               pleanno è stata celebrata, da Don An-
1981, anno dell’agognata pensione.                  gelo, una messa presso la sua abita-
Sembra arrivata la serenità definitiva.             zione, alla quale hanno partecipato fa-
Ma il destino, beffardo, si accanisce               migliari, parenti, amici, semplici cono-
nuovamente. L’esistenza, questa                     scenti e, in rappresentanza di tutta la
volta, è sconvolta dalla perdita improv-            comunità, il sindaco Paolo Guizzo.
visa di un figlio. Una lacerazione nel              Quindi, grazie di cuore Silvio per que-
proprio profondo destinata a rimanere               sti tuoi primi cento anni. Ti auguriamo
per sempre, lenita solo dalla fede,                 ancora un lungo cammino, come sem-
dalla tempra che la vita gli ha                     pre circondato dall’affetto di tutti.
                                                                             Remo Barbisan

                                               21
SCUOLA DELL’INFANZIA PARITARIA

                   “C.SSA MATILDE SPINEDA” DI VENEGAZZU’
Ciao a tutti,
siamo i BAMBINI della scuola dell’infanzia di Venegazzù e siamo lieti di invitarvi a
conoscere la nostra scuola, vedere quante bellissime attività facciamo ma soprattutto
quanto ci divertiamo!!!
Avrete così la possibilità di informarvi per le iscrizioni del prossimo anno scolastico
2022/2023!
Quest’anno la nostra Fata Filo Filù ci ha portato
una storia molto bella che parla di alberi, di tanti
alberi proprio come siamo noi, che hanno bisogno di
radici forti che assorbano il nutrimento necessario
per crescere, come i valori che le nostre famiglie
ci donano quotidianamente. Hanno bisogno di un
tronco resistente che sappia affrontare le
intemperie della vita e trasporti il nutrimento
necessario a noi, come l’alleanza tra la scuola e la
famiglia e che ci permette di “sbocciare” ma
soprattutto   di   diventare    “grandi”.   Bambini,
genitori, insegnanti, comunità unita…tanti alberi
forti e uniti per crescere, gioire, affrontare le
difficoltà…vivere in pienezza, ma come fare? Dopo
questi due anni abbiamo bisogno di ritrovarci, di
entrare nuovamente in relazione, di sapere che
possiamo contare sugli altri e di riscoprire che la
gentilezza può scuotere il mondo (Gandhi). Da qui
la nostra programmazione di quest’anno:

“PER CRESCERE UN BAMBINO…”
                                                             aperte dal 4 al 28 gennaio 2022
frase tratta da un proverbio africano che dice “Per           https://scuolainfanziavenegazzu.it
crescere un bambino ci vuole un intero villaggio”.

Naturalmente ciò che ci contraddistingue sono le nostre grandi attività all’aperto in cui abbiamo la
possibilità di sperimentare con le mani vari materiali che ci permettono di apprendere in modo
divertente osservando la natura che ci circonda. Per crescere abbiamo bisogno di stare insieme, di
giocare, di relazionarci, di conoscere e di scoprire e lo facciamo attraverso le attività che le nostre
maestre e gli esperti esterni ci propongono, loro hanno sempre un sacco di idee bellissime per ampliare
l’offerta formativa e ci permettano di acquisire quella maturità emotiva fondamentale per diventare
grandi.

Quindi non perdete tempo e venite a conoscerci!!!
Abbiamo anche un’altra iniziativa molto interessante: ”Dona un pannello” che ci
permetterà di sostituire la recinzione attuale e lo faremo in modo creativo grazie anche
al vostro contributo! Dai!!! Aiutaci anche tu!!!

                                                     22
23
Che strano Natale, stiamo vivendo,
              un parroco nuovo arriva e l’altro sta partendo,
              ci aspetta un tempo di inatteso cambiamento!
Fino a qualche tempo fa avrebbe interessato solo le parrocchie di adozione,
     adesso, con il cammino fatto, interessa l’intera Collaborazione!
             Ma in fondo è bello andare in questa direzione,
                    sentirsi uniti in qualsiasi situazione!
                   10 anni di Collaborazione pastorale…
                    di cammino comunitario e personale,
                             di visione più globale,
                      E allora che un buon Natale sia!
             A Volpago, a Selva, a Venegazzù e a S. Maria!
    Che sia un Natale speciale per don Federico, il nuovo benarrivato,
               per don Massimo, che a Roma se n’è andato
                e un pezzetto del nostro cuore si è portato,
               per don Diego che è ancora un po’ malato…
                  ognuno di noi al Signore lo ha affidato;
                  per don Angelo, che fedelmente è restato
             e punto di riferimento concreto si è affermato…
                 per don Daniele che ha tanto collaborato,
                 un sacco di Messe con noi ha celebrato…
                    e per il diacono Beniamino che tutti,
                nella carità, anche quest’anno, ha aiutato!
                     I nostri pastori sono doni preziosi,
    anche se non li troviamo impacchettati sotto all’albero di Natale!
  Sarebbe importante impegnarsi a capire quanto ciascuno di loro vale,
                quanto bene fanno per le nostre comunità,
                  per il cammino personale che ognuno fa
        anche se uomini, pure loro… e talvolta possono sbaglia’!
                 Buon Natale allora ai vicini e ai lontani,
                               ai malati e ai sani
                     e a tutte le persone che conosciamo,
            quelle che non ci piacciono e quelle che amiamo…
                   Il dolce bambino non fa distinzioni…
              doniamoci dunque anche noi senza esitazioni!
                                 Buon Natale!
                                                                Monica Follador

                                    24
• -Come si chiama chi ha paura di Santa Claus?
  CLAUS-TROFOBICO! 

• -Cosa diventa un re magio quando è triste?
  Un re mogio 

• -Cosa fanno gli avvocati cinesi a Natale?
  I legali 

• -A che velocità corrono i cammelli dei re magi?
  A tutta mirraaaaaa 

• Perché a Natale fa sempre così freddo?
  Perché è dicembrrrrrrrr 

• Cosa fa un pollo a Natale?
  Il re-gallo 

 25
UN NUOVO ALTARE PER LA CHIESA DI SANTA MARIA

                                 Dopo 60 anni di “altare
                                 provvisorio” ora la
                                 chiesa di Santa Maria
                                 dispone di un nuovo
                                 altare,     pienamente
                                 corrispondente alle re-
                                 gole e alle esigenze li-
                                 turgiche.
                                 Progettato dall’arch.
                                 Piera Garbellotto, è
                                 costituito interamente
                                 da “croda” (pudinga)
                                 del Montello. È stato
                                 inaugurato con una
                                 solenne celebrazione
                                 alla presenza del Ve-
                                 scovo lo scorso sabato
                                 17 aprile.

                     26
NUOVI NATI IN CRISTO

                                   SELVA
Bordin Mattia               Pisan Riccardo             Cesco Riccardo
Grespan Ettore              Gobbato Leonardo           Giusti Aurora
Zhuri Aleks Michele         Corrà Camilla              Campagnola Pietro
Grespan Nicolò              Semenzin Aurora            Durigan Tommaso

                               SANTA MARIA
Rasera Tommaso              Guzzo Tommaso              Camata Giulio
Parolin Mattia              Cigana Francesco

                                  VOLPAGO
Durante Gioele              Costantini Greta           Zecchin Ester Maria
Verardo Giulia              Baldo Krystal              Zancanaro Alice
Verardo Nina                Cremonese Alan             Dartora Mariasole
Pizzolato Mattia            Piscopo Cesare             Zanatta Sofia Veronica
Guarnieri Evelyn            Bresolin Ambra             Spagnol Zoe
Baldasso Leonardo Quirino   Venturin Sofia             Corona Nicholas
Panziera Raffaele           Borsato Mattiazzi Aurora   Merlo Raffaele
Ceccato Krystal             Bianchin Samuele           Tesser Gianluca
Dussin Federico             Bordignon Gabriel          Colzato Gioele
Vello Andrea Carlo          Mattiuzzo Martino          Visentin Michele
Tinti Andrea                Rizzardo Stella Vittoria

                                VENEGAZZÙ
Tesser Veronica             Iuliani Leonardo           Tolot Celeste Fatima
Brunetta Aurora             Castiello Eleonora         Martines Villalobos Cinzia G.
Martini Selene              Salvador Iryn Eva          De Conto Diletta
Mària Elisa                 Spagnol Geremia
Carella Jacopo              Bonesso Elia

         HANNO RICEVUTO IL CORPO DI CRISTO
                                    SELVA
Bardini Laura               Foltran Matilde            Puppis Greta
Baseggio Denise             Fontana Stella Chiara      Rizzardi Steven
Campagnola Francesco        Frattino Lorenzo           Specia Beatrice
Fantelli Angelica           Marcon Alex                Vergolani Elisa
Favero Emma                 Padoan Federico

                                       27
VOLPAGO
Alberghini Alice           Cecchel Isabel               Piccinini Achille
Ardizzon Giorgia           D’Este Lucrezia              Pozzobon Ilenia
Atzori Alice               Favretto Giulia              Sartor Maddalena
Baldo Grazioso             Finotello Alice              Sartor Maddalena
Ballon Sebastiano          Fregolent Manfredi           Sartoretto Matteo Alberto
Bardini Matteo             Giotto Maddalena Maria       Scarpel Giorgia
Bellè Andrea               Girardi Davide               Simeoni Gaia
Bettiol Yari               Gottardo Ginevra Maria       Toigo Lorenzo Paolo
Bianchin Silvia            Guarnieri Stella             Torrone Mattia
Biscaro Agnese             Laurenza Alessandro          Zanatta Gloria
Bresolin Pietro            Mattiuzzo Alessandro         Zanin Davide
Bressan Angelica           Morosini Mattia              Ziliotto Nicholas
Buratto Giulia             Pace Elena                   Zottino Riccardo
Cappellari Martina         Pavan Maddalena
Cattai Ginevra             Pavanello Luigi

                               VENEGAZZÙ
Aluisio Gabriele           Filippin Lorenzo             Piccolotto Gaia Antonia
Bertoldo Nicola            Follador Edoardo             Rasera Marco
Corrado Riccardo Antonio   Malosso Marco                Sartor Zoe
Dal Molin Simone           Martinelli Brian Angelo F.   Tesser Veronica
De Zen Vera                Montagner Alberto            Zanatta Francesco
Durante Aurora             Osellame Lorenzo             Zavarise Marco

    HANNO RICEVUTO IL DONO DELLO SPIRITO
                                   SELVA
Cenci Amelia               Mattiazzo Aurora             Padoan Tommaso
De Marchi Davide           Mattiazzo Ilaria             Robazzini Giovanni
Drago Lucilla              Mattiuzzo Riccardo           Salvador Thomas
Furlan Leonardo            Menan Alessandro             Zanatta Francesco
Gallina Riccardo           Merlin Nina                  Zavarise Matilde
Gasparetto Irene           Nordio Giada
Martini Vittorio           Ogbekene Shulammite

                                VOLPAGO
Baseggio Daniel            Bertuola Riccardo            Cremonese Alberto
Baseggio Filippo           Bianchin Simone              Cristofolo Nicola
Bettolo Giulia             Bombarda Mattia              Da Riva Andrea
Bertolin Costanza          Cavallin Riccardo            Facchin Roberto Angelo

                                       28
Favero Nicole                 Pedron Sebastiano         Shkora Kauan
Franceschin Anna              Pontin Daisy Margherita   Toigo Federico
Garbuio Giovanni              Sartor Francesco Krenar   Tonetto Kevin
Guizzo Tommaso                Sartor Tommaso            Torrone Gennaro
Guzzo Paolo                   Scarpel Greta             Zanatta Marco
Mondin Pietro                 Sernagiotto Vittoria      Zanin Benedetta
Panziera Maia Adele           Serrajotto Alex

                                 VENEGAZZÙ
Bacchiega Aurora              Durante Beatrice          Osellame Jerick
Bassetto Manuel               Facchin Riccardo          Rech Riccardo Maria
Beltramini Mattia             Fantin Aron               Rossi Noè Taddeo
Bonesso Vittoria              Favero Miriam             Sartor Francesco
Campeotto Giorgia Aurora      Gasparetto Chiara         Sinatra Gabriele
Cappellari Riccardo           Laveder Milena            Stievano Giacomo
De Paoli Alice                Marini Beatrice           Zanatta Giorgia
Del Ben Lorenzo Ludovico      Metti Arianna Luigia

                            SPOSI NEL SIGNORE
                                   SELVA
Campagnola Massimo e Panziera Ruena    Zambon Filippo e De Marchi Glenda

                                 VOLPAGO
Martin Fabio e Gastaldon Elisa        Borsato Omar e Mazzaro Francesca
Costantini Marco e Morellato Chiara   Rizzardo Sebastiano e Battocchio Giorgia
Sottana Giuseppe e Dal Pai Elena      Mazzocco Carlo e Failla Federica
                                  VENEGAZZÙ
Cavallin Manuele e Boscariol Marianna   De Rossi Andrea e Giotto Alice
Bianchin Fabio e Visentin Sara
                               SANTA MARIA
Martin Filippo e Ballesto Veronica    Cao Alessio e Guolo Sara

                            CI HANNO LASCIATO

                                      SELVA
Sartorello Luciano (2020)     Tessari Lina (2020)       Marinelli Luigino
Morosini Gina (2020)          Biasetto Santina (2020)   Pozzebon Giulia
Mattiuzzo Paola (2020)        De Marchi Cesare          Osellame Carla

                                          29
Sartoretto Olga                 Calcagnotto Pietro     Savi Rosanna
Fornasier Virginio              Guerra Rosetta         Mattarollo Elvis
De Marchi Maria Elda            Torresan Luigino       Parolin Giuseppe
Gastaldo Severina               Martimbinco Elvira     Campagnola Antonia
Callegari Ida                   Genovese Cesira        Di Turi Tommaso
Campagnola Benito               Guzzo Enrico

                                  SANTA MARIA
Stefani Ida                     Dal Molin Pierina      Marsura Giovanni
Sottana Rino

                                     VOLPAGO
Zatta Fiorello (2020)          Rizzardo Emanuele      Bressan Ottorino
Biglio Chiara (2020)           Rigato Bruna           Gastaldon Luigi
Zandonella Alessandra (2020)   Bonaldo Stefania       Bon Giovanni Bosco
Bastianon Eliseo (2020)        Venturin Sergio        Guizzo Seconda
Martimbianco Enzo (2020)       Michielin Annita       Semenzin Giancarlo
Rizzardo Rita (2020)           Giotto Sofia           Martimbianco Gianfranco
Bon Lidia                      Cattelan Elsa          Sartor Vittorio
Pizzolato Maria Luigia         Sella Angela           Visentin Valter
Facchin Luigi                  Sartor Caterina        Zanellato Elidia
Zanatta Oliva                  Conte Elda             Moro Passio
Cattelan Fanio                 Camerini Mercede       Gastaldon Arcangelo
Brustolin Sisto                Pozzobon Sabrina       Rizzardo Maria
Sartor Milena                  Mussato Luigi          Bruno Semenzin
Sartor Giovanna                Dal Zotto Antonio

                                    VENEGAZZÙ

Borsato Ivo (2020)             Bassani Giorgio       Brunetta Olinda
Giusti Oliva (2020)            Zoldan Renzo          Simeoni Simone
Brunetta Resi (2020)           Bressan Assunta       Girotto Bruno
Sartor Amelia                  Storgato Ida          Durante Claudina Emma
Baldasso Luciana               Spagnol Romano        Brunetta Alfredo
Brunetta Luigia                Modolo Alberto        Sartor Lino
Leoni Antonio                  Follador Silvano      Zorzi Ugo
Panziera Sante                 Durante Costanza      Giotto Noemi
Favero Placida                 Bolzonello Sergio

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Don Angelo, Don Federico, DON DIEGO,
                 DON DANIELE e Diacono Beniamino Bonesso
                            augurano a tutti
                 un Santo Natale e un Buon Anno nuovo!

                                           COMUNITÀ
      Periodico della Collaborazione Pastorale delle Parrocchie di:
Volpago del Montello                 volpago@diocesitv.it                 tel.   0423/620138
Selva del Montello                   selva@diocesitv.it                   tel.   0423/620239
Venegazzù                            venegazzu@diocesitv.it               tel.   0423/620138
S. Maria della Vittoria              s.mariadellavittoria@diocesitv.it    tel.   0423/620239
In REDAZIONE: Don Angelo Rossi, Don Federico Gumiero, Remo Barbisan, Mirco Cavallin, Monica
Follador, Rudy Stefani, Massimo Visentin.
www.pastoralevolpaghese.it   www.parrocchiadiselvadelmontello.it   E-mail: collaborazionepastorale@gmail.com

In copertina: rappresentazione della Natività con statue di gesso dipinte del 1900, appartenenti alla
              chiesa di Venegazzù.
                                   Chiuso in stampa 8 dicembre 2021

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