Comunità - ANNI DI COLLABORAZIONE PASTORALE - Natale 2021
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Comunità PE RI OD I CO DE L LA C OL L AB OR AZ ION E P AS T OR AL E V OLP A GHE SE PARROCCHIE DI SANTA MARIA SELVA VENEGAZZÙ VOLPAGO Natale 2021 10 ANNI DI COLLABORAZIONE PASTORALE
10 Anni di Collaborazione Pastorale Volpaghese Dopo questi 10 anni di cammino ed della Collaborazione e a trovare mo- ascolto reciproco, la nostra Collabora- menti di formazione che coinvolgano i zione Pastorale comprendente le Par- fedeli delle Comunità e non solamente rocchie di Volpago, Selva, Venegazzù gli operatori dediti ai vari servizi. e Santa Maria della Vittoria ci sembra Trasformare in azioni concrete le intui- abbia camminato molto nel pensarsi zioni e le priorità identificate nei mo- come una comunità fino a raggiungere menti di discernimento vissuti as- orientamenti comuni e condi- sieme rimane un impor- visi. Gli ambiti in cui da tante ambito su cui qualche anno ormai ripensarci in futuro si opera real- come quello di in- mente come Col- serire nuove pro- laborazione poste che siano sono la prepara- pensate non solo zione del catechi- più per i vicini ma smo, l’educa- che lancino uno zione dei gio- sguardo più lon- vani, la prepara- tano. zione ai sacra- Come crescere nella menti e tutte le attività comunione e nella condivisione della della Caritas. fede tra le nostre comunità? Dob- Tra le difficoltà incontrate quelle di tro- biamo confidare nello Spirito perché ci vare veri momenti di incontro che illumini, ci faccia camminare insieme e coinvolgono le nostre comunità, a par- camminando ci indichi la strada. tire dalla partecipazione alla Liturgia Lisa e Matteo IL SENSO delle collaborazioni Da dove vengono e perché sono state scelte Missione della Chiesa è far incontrare dal Sinodo del 2000, ha assunto al- gli uomini con la persona di Gesù Cri- cuni orientamenti particolari, tra i quali sto morto e risorto e con il suo pro- ci sono le Collaborazioni pastorali. getto di salvezza, attraverso l’annun- Esse nascono da un’esigenza di rin- cio della parola, la celebrazione dei novamento di tutte le componenti ec- sacramenti della fede, la testimo- clesiali e delle loro relazioni, alla luce nianza della carità, momenti che la co- dei mutamenti demografici e delle ve- munità cristiana è chiamata a vivere loci trasformazioni culturali, sociali e di per crescere nella comunione e per la costume che stanno interessando le sua missione. Dentro questa missione nostre comunità cristiane. Si registra generale della Chiesa, la nostra Dio- infatti l’aumento della mobilità nella cesi di Treviso, a partire soprattutto Diocesi, anche in relazione 2
all’appartenenza parrocchiale, una profondo rinnovamento delle comu- crescente secolarizzazione; la perdita nità cristiane, grazie alle Collabora- di significato di alcune espressioni ri- zioni Pastorali, le comunità parroc- tuali e il valore permanente di altre (ad chiali, in un dono reciproco, possono esempio i sacramenti dell’iniziazione mettere in comune persone, tradizioni, cristiana dei ragazzi). Alle parrocchie spiritualità e strutture di cui dispon- viene chiesto sempre più spesso di gono e le singole parrocchie possono assumere un ruolo di prima socializza- trovare nuova linfa per esprimere la zione e di identità comunitaria; mentre propria vitalità spirituale ed energie i presbiteri, attualmente in un lento ma nuove per attuare l’azione pastorale. progressivo calo numerico, In modo sintetico si può affer- devono curare un corretto mare che l’ambito di servi- equilibrio tra le diverse zio delle Collaborazioni è attività pastorali della duplice. Anzitutto impe- parrocchia. gnarsi nel “discerni- Le Collaborazioni Pa- mento ecclesiale”, os- storali sono state indi- sia nel leggere, valu- viduate quale risposta tare e comprendere la concreta alle sfide che realtà del territorio, i la nostra Chiesa parti- suoi problemi e le esi- colare è chiamata ad genze in ordine alla affrontare. Nel docu- trasmissione della mento approvato dal fede e alla testimo- Vescovo di Treviso nianza della carità, “Orientamenti e norme per le Collabo- alla luce della Parola di Dio. In se- razioni Pastorali nella diocesi di Tre- condo luogo impegnarsi nella “promo- viso” esse sono definite come una zione delle iniziative pastorali”, dentro forma stabile di Collaborazione tra più la Collaborazione: le celebrazioni parrocchie, chiamate a vivere un cam- dell’Eucaristia festive e feriali, la for- mino condiviso e coordinato di comu- mazione degli operatori pastorali, nione, attraverso la realizzazione di un l’amministrazione economica e manu- preciso progetto pastorale e vengono tenzione degli edifici parrocchiali, le promosse per dare concretezza ed ef- relazioni con le istituzioni civili, l’uti- ficacia all’opera missionaria e pasto- lizzo di strumenti di comunicazione. rale della Chiesa. In vista di un Roberto Mazzarolo IL CONSIGLIO DELLA COLLABORAZIONE Ripensare alla nostra esperienza nel di portar fuori dal nostro gruppo del Consiglio della Collaborazione ci riem- Consiglio la bellezza e la ricchezza di pie di gioia e per chi ha concluso la quanto percorso insieme e ce ne di- sua esperienza dei primi cinque anni spiace. E’ come il piacere che regala di nostalgia. Gioia e nostalgia sì, per- un bicchiere di acqua fresca nel ché è stata davvero un’esperienza si- mezzo dell’estate torrida, solo facen- gnificativa ed entusiasmante. Siamo done esperienza si può coglierne la consapevoli di non esser stati in grado meraviglia! Tuttora stiamo cercando di 3
capire come poter fare, magari anche condivisione già presenti prima questo articolo potrà servire per arri- dell’istituzione ufficiale della Collabo- vare ai vostri cuori! razione come la Caritas, la formazione Siamo stati scelti dai nostri parroci e dei catechisti e altre. Sono nate di con- siamo partiti con l’entusiasmo tipico seguenza belle proposte, iniziative degli impresari, convinti di dover pro- particolari, votate al sogno di unire un gettare, costruire, invece dovevamo po’ di più le persone, indipendente- conoscerci, familiarizzare e soprat- mente dalla parrocchia di prove- tutto pregare insieme, meglio, impa- nienza, un po’ come è successo a noi. rare a pregare insieme. Costruire, vi- E così è nata l’idea di celebrare in- vere la Collaborazione e la comunione sieme il Fuoco di Pentecoste, a S. Ma- a partire da noi. Pregare per noi, per ria della Vittoria, nel punto più alto del le nostre e non più solo per la nostra nostro Comune, lì dove la Beata Ver- comunità, imparando a sentirci vera- gine sembra volgere il suo sguardo mente fra- verso tutti telli, con noi. Dopo uno aver cele- sguardo brato la benevolo prima edi- e disinte- zione, ci ressato, fi- siamo im- gli di un pegnati a unico Pa- provare ad dre, che ci allargare ama tutti per con- ad uno ad sentire an- uno al di là che ad altri dei nostri di provare meriti. E lì è successo che abbiamo a realizzare una tale festa. Ma non è aperto i nostri cuori, allargato i nostri semplice, purtroppo. Sarebbe una fe- orizzonti e ci siamo sentiti una fami- sta bella da recuperare insieme, IN- glia, una famiglia allargata! E’ come SIEME con tutti, non solo i vari prota- quando ci si ritrova a casa per cenare gonisti temporali della vita delle par- insieme e si condivide quel che si vive. rocchie. Sarebbe un modo nuovo di Noi lo facevamo in profondità sui temi celebrare lo Spirito Santo, sarebbe un della fede e pensando alle nostre co- nuovo modo, bello, di fare comunità! munità. Perché il senso dell’amore, Su proposta di don Massimo siamo che è quello che poi Dio ci chiede, è andati a Bovolone per sperimentare la cercare, desiderare e spendersi per la scuola di Evangelizzazione che è poi felicità dell’altro più che per la propria! partita anche da noi proprio con lo spi- Il campanilismo che era innato in noi rito di portare le persone a pregare in- ha lasciato presto spazio all’acco- sieme in dimensione familiare, incon- glienza, al gusto di conoscere e di nu- trandoci nelle case di coppie prepa- trirsi delle novità, dei modi diversi di rate. Il senso è sempre quello: “Dove fare le stesse cose senza pregiudizi. due o tre sono riuniti nel mio nome, io Gradualmente sono state valorizzate sono in mezzo loro!” E questa inizia- e potenziate tutte le iniziative di tiva ha dato modo a tante nuove 4
persone di conoscersi, entrare nella la Messa della Collaborazione del vita parrocchiale, di assumersi alcuni mercoledì sera itinerante nelle quattro incarichi, di aumentare la famiglia dei parrocchie. Abbiamo imparato a lo- preganti…è bello pensare che qual- dare e a ringraziare il Signore per tutto cuno, gratuitamente sta pregando per quanto opera nelle nostre vite e lo rin- noi!!! Sono nati nuovi momenti di ado- graziamo ancor oggi per la bellissima razione, in particolare quella fissa e lunga esperienza, 10 anni, che ci ha del sabato mattina a Volpago, ed altre concesso di vivere insieme, che ci ha proposte che tuttora continuano nelle uniti profondamente nella fede e nostre parrocchie, come i pellegri- nell’amicizia. naggi per “camminare” un po’ insieme, Ulisse e Eugenio COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DELLA COLLABORAZIONE Il Consiglio della Collaborazione è MARTA DAL PAI (Volpago) composto da 11 persone. Ne fanno È impegnata come chitarrista in uno parte i due Parroci e 9 rappresentati dei cori parrocchiali. scelti dai parroci nei vari ambiti della Pastorale delle quattro parrocchie- ULISSE MARTIN (S. Maria) Impegnato in parrocchia nei vari ser- DON FEDERICO GUMIERO vizi liturgici e nel CPP. Dal 1987 ha ini- Neoparroco di Volpago e Venegazzù. ziato il cammino neocatecumenale (Vedi articolo più avanti). che ancora si riunisce per ascoltare la Parola e celebrare. Partecipa all’orga- DON ANGELO ROSSI nizzazione di eventi della comunità. Originario di Pezzan d’Istrana, ordi- nato sacerdote nel 1980, dopo aver ROBERTO MAZZAROLO (Selva) prestato servizio in varie parrocchie, Impegnato come catechista e anima- da 5 anni è parroco di Selva e Santa tore liturgico, fino al 2020 è stato Di- Maria della Vittoria. È particolarmente rettore del coro parrocchiale. impegnato nel settore giovanile, fami- liare, sociale/caritativo e nella cura del LISA SPAGNOL (Venegazzù) creato. Collabora con gli educatori dei gruppi giovanissimi e dell'ACR. BENIAMINO BONESSO (Venegazzù) Ordinato diacono permanente nel EUGENIO BARDINI (Volpago) 1999, presta servizio nelle parrocchie Ministro straordinario dell'eucaristia e della Collaborazione. Collabora con i animatore del canto durante le cele- sacerdoti, secondo il suo ministero, brazioni liturgiche. nell'annuncio, nella liturgia e principal- mente nella carità. Dal 2017 è coordi- FIORENZA GROTTO (Selva) natore della comunità dei diaconi per- Impegnata in parrocchia come cate- manenti della diocesi. chista e membro del CPP 5
MAURO GAZZOLA (Venegazzù) MATTEO SIMIONI (Volpago) Ministro straordinario dell’Eucarestia, Membro del CPP, impegnato in vari impegnato in vari servizi liturgici e servizi liturgici (lettore / accoglienza), nella preparazione delle coppie al Bat- fa parte del gruppo di formazione de- tesimo. È stato animatore nell’ambito dicato alle coppie. Partecipa all’orga- della Comunità familiare di evangeliz- nizzazione di eventi della comunità. zazione Le Collaborazioni nella nostra diocesi L’origine risale ad uno studio che il Ve- documento originario, alla luce delle scovo Mazzocato aveva commissio- prime esperienze e di nuovi contributi nato ad un sociologo in vista di una di- da parte di chi aveva già avviato un versa organizzazione della diocesi, te- percorso. nendo conto della continua diminu- Finora sono state istituite 47 collabo- zione del clero. razioni. Parecchie funzionano bene, Siamo al primo decennio del 2000. Si altre zoppicano e siamo in attesa che è optato per tutte le 231 la forma parrocchie delle Colla- si mettano borazioni (e in gioco. Le non ad es. attuali Unità Pa- norme pre- storali, vedono che come altre si condivi- diocesi dano questi d’Italia). aspetti: pro- Questa gramma- nuova proposta intendeva conservare zione comune di attività pastorali, ga- l’identità di ogni parrocchia e nello rantire la formazione degli operatori, stesso tempo individuare una espe- concordare orari delle messe, proce- rienza di condivisione con parrocchie dere verso un’unica celebrazione dei vicine. Dopo il confronto con il clero è sacramenti, possibilità di celebrare in stata predisposta una mappa delle un sol luogo i riti del triduo pasquale in Collaborazioni, resa pubblica nel 2010 mancanza di preti, programmare una nel documento “Orientamenti e norme unica messa settimanale o mensile in per le Collaborazioni Pastorali nella un giorno feriale per tutte le parroc- diocesi di Treviso”. chie. Altro obiettivo delle Collabora- La nostra Collaborazione è stata tra le zioni è quello di favorire forme di vita prime ad essere istituita. Il programma comune tra i preti; in alcune canoniche era di costituirne 60. Col passare degli possono coabitare i preti che lavorano anni si è proceduto a modificare la insieme. mappa di origine in favore di Collabo- Ogni Collaborazione viene gestita dal razioni più ampie e possibilmente cir- Consiglio della Collaborazione Pasto- coscritte nel territorio comunale. Nel rale di cui fanno parte i preti, i religiosi, 2016 si è dovuto rivedere il diaconi e alcuni laici per ogni 6
parrocchia. Questo viene rinnovato pastorali e le decisioni che vengono ogni 5 anni, come gli altri consigli delle prese in esso. Dopo 10 anni siamo an- parrocchie. È presieduto dal prete cora in fase di assestamento perché le coordinatore nominato dal Vescovo. Collaborazioni diventino forme stabili Deve necessariamente entrare in dia- di condivisione e le parrocchie assu- logo con i singoli consigli parrocchiali mano una nuova fisionomia. e questi sono tenuti ad attuare le linee Don Angelo CRONOLOGIA DEI PARROCI DALLA DATA DELLA COSTITUZIONE Santa Maria Selva Venegazzù Volpago 2010-2011 Giuseppe Ravanello Luigi Dal Bello Giuliano Comelato Giuliano Comelato 2011-2012 Giuseppe Ravanello Luigi Dal Bello Massimo Lazzari Massimo Lazzari 2012-2016 Luigi Dal Bello Luigi Dal Bello Massimo Lazzari Massimo Lazzari 2016-2021 Angelo Rossi Angelo Rossi Massimo Lazzari Massimo Lazzari 2021-2022 Angelo Rossi Angelo Rossi Federico Gumiero Federico Gumiero Durante questo decennio hanno continuato a prestare il loro servizio don Diego Semenzin, don Daniele Giacomin (dal 2015), il diacono Beniamino Bonesso (dal 2012), P. Peter Kandra (dal 2018). PREGHIERA PER LE COLLABORAZIONI PASTORALI Signore Gesù, Maestro e Pastore, sostenersi nelle fatiche della missione, mandato nel mondo a rivelarci l’amore del Padre edificarsi nella pratica della carità. e a renderci “nuove creature” Le nostre Collaborazioni Pastorali, con il dono della tua vita divina, animate dalla dolce forza del tuo Spirito, aiutaci a fare della tua Chiesa vivano una nuova esperienza di Chiesa il popolo raccolto in unità dalla Trinità santa, come corpo composto di membra diverse, la casa in cui ognuno si sente accolto e amato. tutte protese verso quell’unità Fa’ che le nostre comunità sappiano che Tu hai chiesto ai tuoi discepoli. condividere la gioia della fede, Così saremo umile segno del tuo amore, crescere nella comunione, perché il mondo creda che il Padre ti ha mandato aprirsi all’aiuto reciproco, a renderci Figli amati nel Figlio. valorizzare la varietà dei doni, Amen. 7
Il 21 novembre il nuovo parroco Don Fe- derico Gumiero ha fatto il suo ingresso al mattino a Volpago (foto in questa pagina) e al pomeriggio a Venegazzù (foto pagina successiva), alla presenza rispettivamente del vicario generale della Diocesi mons. Giuliano Brugnotto e del vescovo mons. Michele Tomasi. Per entrambe le comu- nità è stata una grande festa, preparata e vissuta nel segno della comunione e della fraternità. Chi volesse rivivere le due ceri- monie le può trovare su Youtube nel ca- nale “Pastorale Volpaghese”.
Don Federico Gumiero è nato il 30.9.1974. Sacerdote dal 2000, è stato segretario del vescovo Maz- zocato, ha svolto servizio pastorale a San Donà di Piave, Silea, Veter- nigo, Santa Maria di Sala, Ca’ Tron, Musestre, Roncade, Conscio (amministratore parrocchiale) e Frescada (parroco dal 2016). È stato educatore in Seminario, è docente di Teologia sacramenta- ria.
“HO LASCIATO UN PEZZO DI CUORE” D. Massimo saluta Volpago e Venegazzù L’annuncio della sua partenza lo ha serena, maturata negli ultimi anni e dato il 23 ottobre, nel giorno esatto del tutti si sono a loro volta rasserenati. decimo anniversario del suo ingresso Certo non è facile andare via da qui. A a Volpago e Venegazzù, cogliendo Volpago e Venegazzù ho lasciato un molti di sorpresa e lasciando due co- pezzo di cuore. Ho imparato ad amare munità che, grazie alla sua guida, il Montello e anche chi lo abita. Il Si- sono cresciute sotto tanti punti di vi- gnore e voi mi avete insegnato ad sta. Don Massimo Lazzari, 51 anni, in amarvi». Le due comunità lo hanno pieno accordo col vescovo Michele, salutato prima con una veglia di pre- ha scelto come destinazione non ghiera congiunta, semplice e intensa, un’altra parrocchia, ma la Casa di spi- in cui è stato espresso il grazie per ritualità e formazione a S. Severa alle quanto seminato e vissuto in questi porte di Roma, dove il Centro Aletti, di- anni nei vari ambiti pastorali dei retto dal sacerdote gesuita Marko gruppi, specialmente in relazione alla Rupnik, esprime la sua propensione spiritualità. La mattina del 14 novem- alla formazione spirituale. bre, il lungo congedo nelle Messe del Nelle tre settimane prima della par- mattino, pur bagnato dalla pioggia au- tenza sono state moltissime le attesta- tunnale, è stato confortato dal calore zioni di stima e di affetto che gli sono dell’amicizia e della fede, che si sono arrivate in tanti incontri personali. rinforzate in questo tratto di strada «Quando ho spiegato a chi mi salu- percorso assieme. tava cosa vado a fare e a vivere, ho Mirco Cavallin fatto capire che si tratta di una scelta 10
DON PETER tre anni veloci e intensi Un po’ studente, un po’ pastore. I tre ore, su un’auto carica di valigie e di anni di presenza di Don Peter Kandra, speranza, Don Peter si è da subito sacerdote slovacco, nelle comunità di ambientato nelle due comunità. «Du- Volpago e Venegazzù sono passati rante l’estate ho fatto un corso inten- molto velocemente. Con la licenza in sivo di italiano al Cum di Verona e ho Diritto Canonico conseguita il 28 otto- conosciuto Don Massimo a metà ago- bre alla Facoltà sto. Già dopo po- Teologica San che settimane Pio X di Venezia dal mio arrivo ho ha concluso la iniziato a cele- sua permanenza brare la Messa in Italia, rien- festiva da solo e trando nella sua a fare l’omelia. diocesi di Spiš. All’inizio sba- «Il 1° novembre gliavo molto, ho iniziato il ser- specialmente gli vizio di cappel- accenti. In un lano in una par- vangelo ho detto rocchia a tre chi- “apostoli stùpidi” lometri dalla mia invece di “apo- comunità di ori- stoli stupìti”: in gine e lavoro an- molti hanno riso, che al Tribunale ma hanno com- ecclesiastico in preso la mia diffi- Curia. Mi aveva coltà». La richie- inviato in Italia il sta di avere un mio vescovo supporto per le Štefan Sečka, celebrazioni fe- che è morto prematuramente un anno stive e qualche attività parrocchiale fa. All’inizio non volevo, perché non era stata fatta dal parroco e accettata conoscevo per nulla l’italiano e perché dalla Curia di Treviso. «Da Volpago, mi trovavo bene in parrocchia dopo Venezia non è facilmente raggiungi- due anni dalla mia consacrazione. Lui bile coi mezzi pubblici e allora hanno mi ha detto che avrebbe potuto spo- scelto me in quanto automunito. Dal starmi subito in un’altra parte della martedì al giovedì prendevo il treno a diocesi e allora ho accettato in obbe- Spresiano e dedicavo gli altri giorni dienza, accogliendo la fiducia che ha allo studio». Don Peter è stato uno de- riposto in me». Arrivato in canonica a gli ultimi ad arrivare dall’Europa Volpago ai primi di settembre del dell’Est per approfondire gli studi in 2018, dopo un viaggio da solo di 11 Italia e restare a servizio delle diocesi 11
trivenete. «Altri miei connazionali giubilei di matrimonio. Gli sposi cri- erano a Pordenone e Bassano; da ora stiani sono una grande testimonianza in poi saranno privilegiati i giovani sa- per i giovani». Dovendo fare un ap- cerdoti africani». punto Don Peter si è detto «dispia- Già prima dell’estate Don Peter era ciuto perché durante i campiscuola stato festeggiato e ringraziato per il estivi ho visto poca partecipazione alla suo servizio a Venegazzù e Volpago. Messa quotidiana. E’ bello giocare e Con una raccolta di offerte ha potuto divertirsi, ma la fede va nutrita anche affrontare anche la spesa per una vet- da piccoli». Nel congedarsi dall’Italia tura nuova. «E’ stata una giornata Don Peter ha ammesso di rimpian- molto bella. Avrei voluto dare una gere alcune cose. «Mi è piaciuto molto mano in più qui nelle vostre parroc- il territorio e il paesaggio. Non ho mai chie, ma la mia priorità era lo studio. visto così tante vigne in vita mia! E poi Ho seguito l’Acr e un po’ il catechismo, il cibo, così ben preparato dalla si- che in Slovacchia è stato quasi abban- gnora Manuela, specialmente risotto donato: qui ho imparato molto su coi funghi e pollo con le patate. Ma come funziona la pastorale italiana e quello che mi è piaciuto di più è di es- qualcosa ho portato anche in Slovac- sermi sentito sempre accolto e amato chia, ad esempio le celebrazioni dei da tutti». Mirco Cavallin 12
DON ADELINO GATTO a 25 anni dalla sua morte Don Adelino, parroco per 32 anni di teneva per parlare e ascoltare, al fine Selva del Montello (1964-1996), morì di conoscere i loro problemi. la sera del 22 dicembre 1996 all'ospe- Intuiva lo stato d'animo di chi lo incon- dale di Montebelluna, dopo essere trava, rendendosi disponibile a quanti stato investito da un'auto, mentre at- si rivolgevano a lui con fiducia per un traversava le strisce pedonali vicino aiuto o per ricevere i suoi preziosi con- alla chiesa. La cerimonia funebre fu sigli. Non chiedeva pubblicamente of- celebrata a Selva il 26 dicembre. ferte, ma quando qualcuno gliene È impossibile descrivere in poche ri- dava accettava dicendo (col suo di- ghe una personalità screto sorriso) "So come era don Ade- dove metterli", impe- lino. Possedeva un gnandoli quindi per la insieme di qualità in- parrocchia. vidiabile, sia dal Si dedicò pure alla punto di vista intellet- cura della chiesa (la tuale-morale che casa di Dio); in parti- umano e pratico. colare con la collabo- Pastore sensibile, razione di parroc- modesto, obiettivo e chiani competenti, schietto, ma soprat- vennero ideate e rea- tutto sacerdote di lizzate opere: i quadri fede profonda. della Via Crucis, la ra- Le sue omelie erano satura a calce delle semplici e sponta- pareti interne della nee, ispirate al van- chiesa, le nuove porte gelo. in rovere di Slavonia Per la ricorrenza del (trattate a cera), oltre suo 50° di consacra- a tante altre cose da zione sacerdotale de- ricordare. siderò una semplice celebrazione Inoltre ha colto l'iniziativa proposta da della S. Messa festiva. Mons. Rino Olivotto, suo coadiutore, Preparava scrupolosamente e con gettando i semi per la costituzione del sensibilità, coadiuvato dai suoi parroc- Gruppo Giovanile e in particolare del chiani, gli eventi e le solennità parroc- Gruppo Missionario, incoraggiando chiali. una fervente animazione da parte di Voleva conoscere la realtà della sua Missionari e laici, rivolta ai giovani e parrocchia; pertanto ogni anno si re- alle famiglie, con attiva partecipazione cava, anche a piedi, presso le famiglie anche da parte di altre Comunità par- per portare la benedizione divina e rocchiali. quando lo desideravano s'intrat- Daniela e Bruno Gastaldo 13
LA NOSTRA CHIESETTA della Madonna del Carmelo e di S. Rocco Selva è un paese oblungo. Adagiato Francesco De Marinsky (parroco di tra la pianura ed il Bosco, stretto, nella Selva dal 1899 al 1919) che chiese al sua direttrice est-ovest, ma alquanto vescovo di Treviso, monsignor Apollo- esteso nella direzione nord-sud. Que- nio, l’autorizzazione a costruire una ste considerazioni geografiche sono chiesetta nel centro della campagna. utili a cogliere il senso della costru- La posa della prima pietra avvenne il zione della chiesetta della Madonna 25 aprile del 1900 e l’inaugurazione il del Carmine 20 febbraio a Selva 1905 per campagna. mano del Se immagi- nuovo ve- nassimo di scovo di Tre- tornare in- viso, Andrea dietro di più Giacinto di un secolo, Longhin, che alla fine in quell’oc- dell’800, ci casione be- ritroveremo nedisse le in un modo statue della per noi diffi- Vergine del cile da ca- Monte Car- pire, scan- melo e di dito esclusi- San Rocco vamente dai ai quali la ritmi della natura, delle coltivazioni e chiesetta venne intitolata. delle celebrazioni religiose. La chiesa, La statua della Vergine venne donata pertanto, era il fulcro unico della vita dal parroco De Marinsky che a sua sociale della comunità. volta la ricevette in eredità dallo zio, il La chiesa di Selva, all’epoca, sorgeva quale la recuperò rocambolesca- a ridosso del Montello più a nord dal mente durante un viaggio per mare. Si sito in cui si trova l’attuale. Per chi abi- racconta che lo zio, aiutato dal figlio, tava nella parte alta del paese, rag- durante una spaventosa tempesta, in- giungere la chiesa non era affatto un dividuò un oggetto galleggiare presso problema, ma poteva essere certa- il fianco del brigantino sul quale viag- mente complicato per chi viveva im- giava. Essi si adoperarono per recu- merso nella profonda campagna, di- perarlo scoprendo, con loro sommo stante anche qualche chilometro dalla stupore, che si trattava di una sta- parrocchiale. tuetta lignea della Vergine. Interpreta- Chi si fece carico di questa necessità, rono quel ritrovamento come un se- e cercò di porvi rimedio, fu don gno divino e chiesero alla Madonna di 14
far finire il fortunale in corso. La tem- rappresentata dalla professione di pesta cessò. La statua venne restau- quella fede autentica, semplice e fer- rata e rimase in famiglia fino a quando vente tipica di quel lontano mondo an- la ottenne in eredità il giovane don tico che non c’è più. Francesco De Pure l’affetto Marinsky. per questa I parrocchiani chiesetta è an- della campa- cora presente e gna si sono af- intatto; infatti, fezionati alla appena i segni loro chiesetta del tempo si che nel corso sono fatti evi- dei secoli ha vi- denti nella sto il mondo e il struttura, ci si è paesaggio at- mossi per tro- torno a sé mo- vare fondi e ri- dificarsi in sorse per un re- modo irreversi- stauro com- bile. pleto dell’edifi- Le grandi di- cio. Dopo sva- stese di campi riarti sopraluo- sono ormai in- ghi, progetti e tervallate conti- perizie nel nuamente da 2019 sono ini- abitazioni e ziati i lavori di fabbriche, consolida- strade asfal- mento e ripri- tate, rotonde, stino che nem- superstrade, meno la pande- tralicci e cave. mia ha fermato. Il modo di inter- L’8 dicembre pretare le cose 2020 la chie- del mondo è setta è stata mutato e la Chiesa ha progressiva- riaperta al pubblico e il 16 luglio 2021 mente perso la sua funzione di aggre- si è tenuta la festa di inaugurazione. gatore sociale. Il ritmo lento e obbli- L’aver recuperato questo sito si è rive- gato della natura è stato travolto dal lata un’impresa di comunità dove tutti, martellante impulso del progresso e Enti pubblici, privati cittadini e asso- della trasformazione tecnologica. ciazioni, hanno collaborato per il re- Nonostante tutto questo, però, la stauro. Nessuno si è tirato indietro per Chiesetta del Carmine è ancora là a salvare questo pezzo di storia pae- ricordare un passato in cui il tempo era sana e grazie al contributo di tutti la cadenzato dalle stagioni e dal suono nostra chiesetta è di nuovo pronta ad della sua piccola campana posta sul accogliere l’intera comunità di Selva e tetto. Un tempo in cui le persone si a rimanere un punto di riferimento muovevano a piedi e l’unica evasione della campagna volpaghese. alla faticosa vita dei campi era Rudy Stefani 15
75° ANNIVERSARIO INCORONAZIONE della Vergine del Rosario 5 maggio 1946 «La messa delle ore 6.00 è celebrata tutti i canti a più voci dispari vengono da Monsignor Chimenton. Alle ore accompagnati dall'organo e dalla 8.00 celebra don Angelo Campagnaro banda. assistente diocesano dei giovani Monsignor Mantiero prima della dell’Azione Cat- Messa benedice tolica giunti in le due corone e 4.000 circa da poi le pone sul tutta la diocesi. capo del Bam- Contempora- bino e della Ver- neamente ar- gine, mentre il riva la banda di coro esegue un Susegana con i Regina Coeli a pellegrinaggi tre voci dispari degli uomini appositamente dell’Azione Cat- imparato. … tolica della fora- Un applauso im- nia di Montebel- menso si levò luna seguiti da dalla folla a te- quelle di Cusi- stimoniare l'a- gnana e Cor- more e l'attacca- nuda. mento alla Quando alle Mamma celeste. 9.15 giunge il Oltre a tutti i Vescovo Monsi- canti previsti nel gnor Antonio pontificale, Mantiero si cal- all'offertorio pro- cola che nel babilmente si piazzale vi esegue per la siano circa prima volta 10.000 per- l’Inno a Maria sone. musicato da Alle ore 10 il Ve- Faccin. scovo arriva all'altare, mentre nel piaz- A fine Messa si va ad incensare l'al- zale al centro ci sono gli abitanti di tare di San Giuseppe, come il solito. “ Santa Maria, a destra i giovani, a sini- (dal libro di Giuseppe Pagotto, “Santa stra gli uomini e all'intorno fin alla Maria della Vittoria, Storia di una Comu- strada militare la popolazione dei nità e di un Santuario”, Editrice San Libe- paesi vicini. Interessante notare che rale, 2012) 16
7 ottobre 2021 Si è concordato con il Consiglio Pasto- Arduino Beltrame ha presieduto la so- rale di celebrare il lenne celebra- 75° della incorona- zione, ha concele- zione nel contesto brato don Luigi Dal della sagra an- Bello, mentre don nuale, confidando Tarcisio Cervesato nell’attenuamento si è limitato ad in- delle limitazioni viare un saluto a per il contenimento motivo della sua in- della pandemia in fermità. atto. Neppure il In precedenza è cattivo tempo ci ha stata restaurata la frenati. pala della Ma- Per l’occasione donna del Rosario abbiamo chiesto la (olio su tela di G. B. presenza della Borsato) con il re- banda di Villorba e cupero della rela- del coro parroc- tiva cassa in rame, chiale di Selva. La ed è stata regalata processione l’ab- una campana con biamo proposta incisa la data prima della santa dell’evento. messa serale, Questa è visibile lungo la dorsale sopra la porta della partendo dalla sacrestia e il suo presa 16. Abbiamo invitato tutti i preti tocco avverte dell’inizio di ogni cele- che sono passati per Santa Maria: don brazione. 17
CAMPANILE DI VENEGAZZÙ tempo di restauro conservativo Erano alcuni sfruttare il mesi che “bonus fac- dalle pareti ciate” attivo nord ed est si fino alla fine staccavano del 2021, frammenti di quindi al ter- mattoni e pie- mine riusci- tre con il con- remo a pa- seguente pe- gare circa ricolo per le un terzo persone e della spesa cose che comples- transitano nel siva, e que- sagrato della sta occa- chiesa e nella sione è il pista cicla- Particolare della pietra deteriorata del quadrante orologio est vero motivo bile. Questo è per cui ab- il primo motivo per cui si è giunti, prima biamo pensato di affrontare il lavoro. a transennare l’area e poi dopo una Dopo aver approfondito questa oppor- serie di approfondimenti e valutazioni tunità e viste le attuali possibilità eco- sullo stato di salute del campanile a nomiche della parrocchia, assieme al decidere di Consiglio per effettuare i gli affari Eco- lavori di re- nomici ab- stauro. I pro- biamo deciso blemi riscon- di affrontare i trati non ri- lavori di re- guardano la stauro. La staticità, ma spesa am- il solo rivesti- monta a circa mento dei €. 220.000 mattoni e (ivati) com- l’usura delle prensivi di pietre dei progetta- cornicioni e zione, dire- della cella zione lavori e campanaria. oneri per la Particolare delle stuccature e innesti di nuovi mattoni Si sono co- sicurezza. munque, nel frattempo, aggiunti altri I lavori sono stati affidati alla Ditta elementi e in primis la possibilità di N.G.E. Srl di Farra di Soligo che ha già 18
esperienze di restauro in diocesi, Anche la porta in legno subirà un radi- dando prova di serietà e competenza. cale restauro e questo sarà offerto da Progettazione e direzione lavori sono un benefattore del paese. stati gestiti dallo studio dell’architetto Per far fronte al pagamento delle fat- Fabio Nassuato di Vittorio Veneto il ture all’Impresa, in quanto la Parroc- quale è competente di restauri conser- chia deve anticipare i soldi per poi ri- vativi di beni monumentali. ceverli al termine dei lavori dallo Stato, I lavori consistono nel lavaggio tramite piuttosto che aprire un fido in Banca è idro-pulizia da muffe, licheni ed impu- stato chiesto un prestito di €. 60.000 rità di tutte le superfici partendo dalla alla Parrocchia di Volpago. Questo è cuspide fino alla base, successiva- stato concesso e possiamo affermare, mente si procede con un intervento di con un caloroso GRAZIE! che è un bel micro sabbiature sui mattoni rovinati esempio di Collaborazione non solo per poi ricostituirli con della mescola di pastorale. coccio pesto o sostituirli totalmente a Confidiamo anche nella generosità seconda del grado di usura. Vengono dei parrocchiani soprattutto in que- sistemate anche tutte le pietre sia dei sto periodo natalizio, in modo da far cornicioni che i pilastri che compon- fronte anche ai lavori di pulizia della gono la cella campanaria. Al termine facciata principale e quella a nord dei lavori le superfici vengono rico- della chiesa ormai deteriorate da perte da un prodotto protettivo e idro- muffe e dalle intemperie. repellente che garantirà il più possibile Nella primavera del prossimo anno, il mantenimento dei mattoni e dei stiamo valutando la fattibilità di un in- marmi dalle intemperie. Una partico- contro con visita nel campanile per lare attenzione sarà concentrata sui presentare nei dettagli gli interventi di quadranti degli orologi soprattutto restauro. quello ad est che presenta un grado di Il C.P.A.E. di Venegazzù usura della pietra dovuta al tempo. 19
SILVIO TOFFOLETTO i miei primi 100 anni Papa Francesco ha affermato che “La alleati ora nemici, catturano i soldati vita è un dono” e quando è lunga “è un italiani e li deportano in un campo di privilegio”: la ricchezza degli anni è prigionia e lavoro in Austria. Lì il trat- “ricchezza delle persone”, un tesoro tamento e le condizioni di vita sono prezioso che “prende forma nel cam- agghiaccianti. La fame è insopporta- mino della vita”. bile, il freddo penetra i corpi già debili- Ed è davvero così per Silvio Toffoletto tati da turni di lavoro massacranti e il che, nato il 1° settembre 1921, ha rag- morale è distrutto da anni di lonta- giunto, e superato, il traguardo dei nanza dagli affetti più cari. cento anni di vita. Una vita piena, nella Nella primavera del 1945, finita la quale le vicende e le vicissitudini per- guerra, dopo due anni di costrizioni e sonali e familiari si sono intersecate sofferenze, i prigionieri, liberati ma ab- con i grandi eventi storici e le epocali bandonati a loro stessi, possono final- trasformazioni sociali e civili del ’900. mente far ritorno a casa. Silvio è ferito Silvio viene alla luce a Volpago, in una gravemente, ma può contare sull’aiuto famiglia contadina ed è il primo di dei compagni di viaggio, assieme ai sette fratelli. Trascorre infanzia e ado- quali supera ogni sorta di peripezia. lescenza in modo ordinario, all’inse- Rientrato in patria è inviato all’ospe- gna dell’essenzialità e frugalità, che dale di Treviso. Un infermiere avviserà sono i tratti caratteristici degli ambienti la famiglia della sua presenza. Il papà rurali dell’epoca, in cui l’esistenza è rit- e la sorella si precipitano in città per mata dal lavoro nei campi e governata riabbracciare il loro caro ma, setac- dal succedersi delle stagioni. A 19 ciato scrupolosamente tutto il padi- anni, la Storia con la S maiuscola ir- glione, non sono in grado di indivi- rompe nella sua vita, sotto forma di duarlo. Sarà lui a chiamare il papà: una cartolina-precetto che gli impone “non mi riconosci?”. Quel ragazzotto di arruolarsi. Il regime, che insegue un di 85 chili partito in guerra, ora, di chili, ruolo di primo piano nello scenario in- ne pesa 35. È trasfigurato nel corpo e ternazionale, ha bisogno di soldati da nell’anima. Ma è salvo e ha finalmente inviare in guerra e di “un pugno di recuperato la sua dignità di uomo li- morti da usare al tavolo delle tratta- bero. tive”. È il 1941 e Silvio viene in breve I tempi del dopoguerra restano co- tempo istruito come artigliere di mon- munque difficili. Il lavoro scarseggia. tagna, aggregato al 25° reggimento e Giusto il tempo di ritornare in forze e, immediatamente catapultato in Dal- animato dalla speranza di guada- mazia, dove conosce ben presto le gnarsi un futuro, Silvio decide, al pari atrocità, la disumanità e l’abisso mo- di tanti giovani dell’epoca, di giocare la rale rappresentati dalla guerra. Arriva carta dell’emigrazione. Andrà in Bel- l’8 settembre 1943. Con l’Armistizio i gio a lavorare, per nove lunghi anni, in ruoli si ribaltano e i tedeschi, prima una miniera di carbone. Ancora una 20
volta lontano dal suo paese, ancora conferito, dalla necessità di guardare una volta gravato da un enorme sacri- innanzi. ficio fisico e personale. Per tornare alla frase iniziale di Papa Nel frattempo conosce l’adorata Ma- Francesco, dobbiamo veramente rico- rina, con la quale, nel 1954, si sposa. noscere che un lungo cammino di vita Nel 1956 il mondo è sconvolto dalla corrisponde a una ricchezza interiore tragedia della miniera di Marcinelle immensa. Un privilegio personale che che provocò 262 vittime. I famigliari di diventa un tesoro messo a disposi- Silvio lo implorano affinché cambi la- zione di tutta la comunità. Dobbiamo voro: l’even- saper attin- tualità che un gere a questo simile strazio tesoro fatto di possa un esperienza, di giorno colpire esempi e di anche loro li forza morale. atterrisce. Le avversità Inaspettata si vanno affron- presenta una tate con di- buona occa- gnità e corag- sione. Su un gio, bisogna giornale lo- gioire per ciò cale appare che si costrui- l’annuncio di sce col pro- un impor- prio impegno. tante indu- Ascoltare il striale che cerca personale di servizio. racconto di una vita così intensa inter- Silvio e Marina si presentano e ven- roga anche la nostra coscienza e ci gono assunti. Qui l’ambiente e il trat- permette di ristabilire il giusto peso da tamento sono completamente diversi. assegnare a ciò che ci accade e che C’è rispetto, riconoscenza, si respira spesso, istintivamente, reputiamo in- un clima famigliare. Nascono anche giusto o insostenibile: al posto di Silvio due figli. avremmo saputo essere saldi come Alla fine degli anni ’70, la famiglia si ri- lui? stabilisce in Italia. A Selva, ai piedi del Proprio per essere riconoscenti a Sil- Montello, costruiscono la loro casa, vio della ricchezza che ha portato in frutto di tanti sacrifici. Silvio trova la- mezzo a noi, nel giorno del suo com- voro come operaio in fabbrica fino al pleanno è stata celebrata, da Don An- 1981, anno dell’agognata pensione. gelo, una messa presso la sua abita- Sembra arrivata la serenità definitiva. zione, alla quale hanno partecipato fa- Ma il destino, beffardo, si accanisce migliari, parenti, amici, semplici cono- nuovamente. L’esistenza, questa scenti e, in rappresentanza di tutta la volta, è sconvolta dalla perdita improv- comunità, il sindaco Paolo Guizzo. visa di un figlio. Una lacerazione nel Quindi, grazie di cuore Silvio per que- proprio profondo destinata a rimanere sti tuoi primi cento anni. Ti auguriamo per sempre, lenita solo dalla fede, ancora un lungo cammino, come sem- dalla tempra che la vita gli ha pre circondato dall’affetto di tutti. Remo Barbisan 21
SCUOLA DELL’INFANZIA PARITARIA “C.SSA MATILDE SPINEDA” DI VENEGAZZU’ Ciao a tutti, siamo i BAMBINI della scuola dell’infanzia di Venegazzù e siamo lieti di invitarvi a conoscere la nostra scuola, vedere quante bellissime attività facciamo ma soprattutto quanto ci divertiamo!!! Avrete così la possibilità di informarvi per le iscrizioni del prossimo anno scolastico 2022/2023! Quest’anno la nostra Fata Filo Filù ci ha portato una storia molto bella che parla di alberi, di tanti alberi proprio come siamo noi, che hanno bisogno di radici forti che assorbano il nutrimento necessario per crescere, come i valori che le nostre famiglie ci donano quotidianamente. Hanno bisogno di un tronco resistente che sappia affrontare le intemperie della vita e trasporti il nutrimento necessario a noi, come l’alleanza tra la scuola e la famiglia e che ci permette di “sbocciare” ma soprattutto di diventare “grandi”. Bambini, genitori, insegnanti, comunità unita…tanti alberi forti e uniti per crescere, gioire, affrontare le difficoltà…vivere in pienezza, ma come fare? Dopo questi due anni abbiamo bisogno di ritrovarci, di entrare nuovamente in relazione, di sapere che possiamo contare sugli altri e di riscoprire che la gentilezza può scuotere il mondo (Gandhi). Da qui la nostra programmazione di quest’anno: “PER CRESCERE UN BAMBINO…” aperte dal 4 al 28 gennaio 2022 frase tratta da un proverbio africano che dice “Per https://scuolainfanziavenegazzu.it crescere un bambino ci vuole un intero villaggio”. Naturalmente ciò che ci contraddistingue sono le nostre grandi attività all’aperto in cui abbiamo la possibilità di sperimentare con le mani vari materiali che ci permettono di apprendere in modo divertente osservando la natura che ci circonda. Per crescere abbiamo bisogno di stare insieme, di giocare, di relazionarci, di conoscere e di scoprire e lo facciamo attraverso le attività che le nostre maestre e gli esperti esterni ci propongono, loro hanno sempre un sacco di idee bellissime per ampliare l’offerta formativa e ci permettano di acquisire quella maturità emotiva fondamentale per diventare grandi. Quindi non perdete tempo e venite a conoscerci!!! Abbiamo anche un’altra iniziativa molto interessante: ”Dona un pannello” che ci permetterà di sostituire la recinzione attuale e lo faremo in modo creativo grazie anche al vostro contributo! Dai!!! Aiutaci anche tu!!! 22
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Che strano Natale, stiamo vivendo, un parroco nuovo arriva e l’altro sta partendo, ci aspetta un tempo di inatteso cambiamento! Fino a qualche tempo fa avrebbe interessato solo le parrocchie di adozione, adesso, con il cammino fatto, interessa l’intera Collaborazione! Ma in fondo è bello andare in questa direzione, sentirsi uniti in qualsiasi situazione! 10 anni di Collaborazione pastorale… di cammino comunitario e personale, di visione più globale, E allora che un buon Natale sia! A Volpago, a Selva, a Venegazzù e a S. Maria! Che sia un Natale speciale per don Federico, il nuovo benarrivato, per don Massimo, che a Roma se n’è andato e un pezzetto del nostro cuore si è portato, per don Diego che è ancora un po’ malato… ognuno di noi al Signore lo ha affidato; per don Angelo, che fedelmente è restato e punto di riferimento concreto si è affermato… per don Daniele che ha tanto collaborato, un sacco di Messe con noi ha celebrato… e per il diacono Beniamino che tutti, nella carità, anche quest’anno, ha aiutato! I nostri pastori sono doni preziosi, anche se non li troviamo impacchettati sotto all’albero di Natale! Sarebbe importante impegnarsi a capire quanto ciascuno di loro vale, quanto bene fanno per le nostre comunità, per il cammino personale che ognuno fa anche se uomini, pure loro… e talvolta possono sbaglia’! Buon Natale allora ai vicini e ai lontani, ai malati e ai sani e a tutte le persone che conosciamo, quelle che non ci piacciono e quelle che amiamo… Il dolce bambino non fa distinzioni… doniamoci dunque anche noi senza esitazioni! Buon Natale! Monica Follador 24
• -Come si chiama chi ha paura di Santa Claus? CLAUS-TROFOBICO! • -Cosa diventa un re magio quando è triste? Un re mogio • -Cosa fanno gli avvocati cinesi a Natale? I legali • -A che velocità corrono i cammelli dei re magi? A tutta mirraaaaaa • Perché a Natale fa sempre così freddo? Perché è dicembrrrrrrrr • Cosa fa un pollo a Natale? Il re-gallo 25
UN NUOVO ALTARE PER LA CHIESA DI SANTA MARIA Dopo 60 anni di “altare provvisorio” ora la chiesa di Santa Maria dispone di un nuovo altare, pienamente corrispondente alle re- gole e alle esigenze li- turgiche. Progettato dall’arch. Piera Garbellotto, è costituito interamente da “croda” (pudinga) del Montello. È stato inaugurato con una solenne celebrazione alla presenza del Ve- scovo lo scorso sabato 17 aprile. 26
NUOVI NATI IN CRISTO SELVA Bordin Mattia Pisan Riccardo Cesco Riccardo Grespan Ettore Gobbato Leonardo Giusti Aurora Zhuri Aleks Michele Corrà Camilla Campagnola Pietro Grespan Nicolò Semenzin Aurora Durigan Tommaso SANTA MARIA Rasera Tommaso Guzzo Tommaso Camata Giulio Parolin Mattia Cigana Francesco VOLPAGO Durante Gioele Costantini Greta Zecchin Ester Maria Verardo Giulia Baldo Krystal Zancanaro Alice Verardo Nina Cremonese Alan Dartora Mariasole Pizzolato Mattia Piscopo Cesare Zanatta Sofia Veronica Guarnieri Evelyn Bresolin Ambra Spagnol Zoe Baldasso Leonardo Quirino Venturin Sofia Corona Nicholas Panziera Raffaele Borsato Mattiazzi Aurora Merlo Raffaele Ceccato Krystal Bianchin Samuele Tesser Gianluca Dussin Federico Bordignon Gabriel Colzato Gioele Vello Andrea Carlo Mattiuzzo Martino Visentin Michele Tinti Andrea Rizzardo Stella Vittoria VENEGAZZÙ Tesser Veronica Iuliani Leonardo Tolot Celeste Fatima Brunetta Aurora Castiello Eleonora Martines Villalobos Cinzia G. Martini Selene Salvador Iryn Eva De Conto Diletta Mària Elisa Spagnol Geremia Carella Jacopo Bonesso Elia HANNO RICEVUTO IL CORPO DI CRISTO SELVA Bardini Laura Foltran Matilde Puppis Greta Baseggio Denise Fontana Stella Chiara Rizzardi Steven Campagnola Francesco Frattino Lorenzo Specia Beatrice Fantelli Angelica Marcon Alex Vergolani Elisa Favero Emma Padoan Federico 27
VOLPAGO Alberghini Alice Cecchel Isabel Piccinini Achille Ardizzon Giorgia D’Este Lucrezia Pozzobon Ilenia Atzori Alice Favretto Giulia Sartor Maddalena Baldo Grazioso Finotello Alice Sartor Maddalena Ballon Sebastiano Fregolent Manfredi Sartoretto Matteo Alberto Bardini Matteo Giotto Maddalena Maria Scarpel Giorgia Bellè Andrea Girardi Davide Simeoni Gaia Bettiol Yari Gottardo Ginevra Maria Toigo Lorenzo Paolo Bianchin Silvia Guarnieri Stella Torrone Mattia Biscaro Agnese Laurenza Alessandro Zanatta Gloria Bresolin Pietro Mattiuzzo Alessandro Zanin Davide Bressan Angelica Morosini Mattia Ziliotto Nicholas Buratto Giulia Pace Elena Zottino Riccardo Cappellari Martina Pavan Maddalena Cattai Ginevra Pavanello Luigi VENEGAZZÙ Aluisio Gabriele Filippin Lorenzo Piccolotto Gaia Antonia Bertoldo Nicola Follador Edoardo Rasera Marco Corrado Riccardo Antonio Malosso Marco Sartor Zoe Dal Molin Simone Martinelli Brian Angelo F. Tesser Veronica De Zen Vera Montagner Alberto Zanatta Francesco Durante Aurora Osellame Lorenzo Zavarise Marco HANNO RICEVUTO IL DONO DELLO SPIRITO SELVA Cenci Amelia Mattiazzo Aurora Padoan Tommaso De Marchi Davide Mattiazzo Ilaria Robazzini Giovanni Drago Lucilla Mattiuzzo Riccardo Salvador Thomas Furlan Leonardo Menan Alessandro Zanatta Francesco Gallina Riccardo Merlin Nina Zavarise Matilde Gasparetto Irene Nordio Giada Martini Vittorio Ogbekene Shulammite VOLPAGO Baseggio Daniel Bertuola Riccardo Cremonese Alberto Baseggio Filippo Bianchin Simone Cristofolo Nicola Bettolo Giulia Bombarda Mattia Da Riva Andrea Bertolin Costanza Cavallin Riccardo Facchin Roberto Angelo 28
Favero Nicole Pedron Sebastiano Shkora Kauan Franceschin Anna Pontin Daisy Margherita Toigo Federico Garbuio Giovanni Sartor Francesco Krenar Tonetto Kevin Guizzo Tommaso Sartor Tommaso Torrone Gennaro Guzzo Paolo Scarpel Greta Zanatta Marco Mondin Pietro Sernagiotto Vittoria Zanin Benedetta Panziera Maia Adele Serrajotto Alex VENEGAZZÙ Bacchiega Aurora Durante Beatrice Osellame Jerick Bassetto Manuel Facchin Riccardo Rech Riccardo Maria Beltramini Mattia Fantin Aron Rossi Noè Taddeo Bonesso Vittoria Favero Miriam Sartor Francesco Campeotto Giorgia Aurora Gasparetto Chiara Sinatra Gabriele Cappellari Riccardo Laveder Milena Stievano Giacomo De Paoli Alice Marini Beatrice Zanatta Giorgia Del Ben Lorenzo Ludovico Metti Arianna Luigia SPOSI NEL SIGNORE SELVA Campagnola Massimo e Panziera Ruena Zambon Filippo e De Marchi Glenda VOLPAGO Martin Fabio e Gastaldon Elisa Borsato Omar e Mazzaro Francesca Costantini Marco e Morellato Chiara Rizzardo Sebastiano e Battocchio Giorgia Sottana Giuseppe e Dal Pai Elena Mazzocco Carlo e Failla Federica VENEGAZZÙ Cavallin Manuele e Boscariol Marianna De Rossi Andrea e Giotto Alice Bianchin Fabio e Visentin Sara SANTA MARIA Martin Filippo e Ballesto Veronica Cao Alessio e Guolo Sara CI HANNO LASCIATO SELVA Sartorello Luciano (2020) Tessari Lina (2020) Marinelli Luigino Morosini Gina (2020) Biasetto Santina (2020) Pozzebon Giulia Mattiuzzo Paola (2020) De Marchi Cesare Osellame Carla 29
Sartoretto Olga Calcagnotto Pietro Savi Rosanna Fornasier Virginio Guerra Rosetta Mattarollo Elvis De Marchi Maria Elda Torresan Luigino Parolin Giuseppe Gastaldo Severina Martimbinco Elvira Campagnola Antonia Callegari Ida Genovese Cesira Di Turi Tommaso Campagnola Benito Guzzo Enrico SANTA MARIA Stefani Ida Dal Molin Pierina Marsura Giovanni Sottana Rino VOLPAGO Zatta Fiorello (2020) Rizzardo Emanuele Bressan Ottorino Biglio Chiara (2020) Rigato Bruna Gastaldon Luigi Zandonella Alessandra (2020) Bonaldo Stefania Bon Giovanni Bosco Bastianon Eliseo (2020) Venturin Sergio Guizzo Seconda Martimbianco Enzo (2020) Michielin Annita Semenzin Giancarlo Rizzardo Rita (2020) Giotto Sofia Martimbianco Gianfranco Bon Lidia Cattelan Elsa Sartor Vittorio Pizzolato Maria Luigia Sella Angela Visentin Valter Facchin Luigi Sartor Caterina Zanellato Elidia Zanatta Oliva Conte Elda Moro Passio Cattelan Fanio Camerini Mercede Gastaldon Arcangelo Brustolin Sisto Pozzobon Sabrina Rizzardo Maria Sartor Milena Mussato Luigi Bruno Semenzin Sartor Giovanna Dal Zotto Antonio VENEGAZZÙ Borsato Ivo (2020) Bassani Giorgio Brunetta Olinda Giusti Oliva (2020) Zoldan Renzo Simeoni Simone Brunetta Resi (2020) Bressan Assunta Girotto Bruno Sartor Amelia Storgato Ida Durante Claudina Emma Baldasso Luciana Spagnol Romano Brunetta Alfredo Brunetta Luigia Modolo Alberto Sartor Lino Leoni Antonio Follador Silvano Zorzi Ugo Panziera Sante Durante Costanza Giotto Noemi Favero Placida Bolzonello Sergio 30
Don Angelo, Don Federico, DON DIEGO, DON DANIELE e Diacono Beniamino Bonesso augurano a tutti un Santo Natale e un Buon Anno nuovo! COMUNITÀ Periodico della Collaborazione Pastorale delle Parrocchie di: Volpago del Montello volpago@diocesitv.it tel. 0423/620138 Selva del Montello selva@diocesitv.it tel. 0423/620239 Venegazzù venegazzu@diocesitv.it tel. 0423/620138 S. Maria della Vittoria s.mariadellavittoria@diocesitv.it tel. 0423/620239 In REDAZIONE: Don Angelo Rossi, Don Federico Gumiero, Remo Barbisan, Mirco Cavallin, Monica Follador, Rudy Stefani, Massimo Visentin. www.pastoralevolpaghese.it www.parrocchiadiselvadelmontello.it E-mail: collaborazionepastorale@gmail.com In copertina: rappresentazione della Natività con statue di gesso dipinte del 1900, appartenenti alla chiesa di Venegazzù. Chiuso in stampa 8 dicembre 2021 31
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