RIVISTA DI SCIENZE DELL'EDUCAZIONE - STUDI VARI - PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL'EDUCAZIONE AUXILIUM - Pontificia Facoltà di ...
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RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL'EDUCAZIONE AUXILIUM ANNO LIX ● SETTEMBRE DICEMBRE 2021 POSTE ITALIANE SPA - SPED. IN ABB. POSTALE D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1, COMMA 2 E 3, C/RM/04/2014 STUDI VARI
COMITATO DI DIREZIONE PIERA RUFFINATTO MARCELLA FARINA MARIA ANTONIA CHINELLO ROSANGELA SIBOLDI RIVISTA DI SCIENZE ELENA MASSIMI DELL’EDUCAZIONE MARIA SPÓLNIK PUBBLICAZIONE QUADRIMESTRALE EDITA DALLA PONTIFICIA COMITATO SCIENTIFICO FACOLTÀ DI SCIENZE DELL'EDUCAZIONE JOAQUIM AZEVEDO (Portugal) “AUXILIUM” DI ROMA GIORGIO CHIOSSO (Italia) JENNIFER NEDELSKY (Canada) MARIAN NOWAK (Poland) DIREZIONE JUAN CARLOS TORRE (España) Via Cremolino 141 BRITT-MARI BARTH (France) 00166 Roma MICHELE PELLEREY (Italia) MARIA POTOKAROVÁ (Slovakia) Tel. 06.61564226 Fax 06.615720248 COMITATO DI REDAZIONE ELIANE ANSCHAU PETRI E-mail CETTINA CACCIATO INSILLA rivista@pfse-auxilium.org HIANG-CHU AUSILIA CHANG segretaria.rse@pfse-auxilium.org MARIA ANTONIA CHINELLO Sito internet SYLWIA CIĘŻKOWSKA https://rivista.pfse-auxilium.org/ PINA DEL CORE MARCELLA FARINA Informativa GDPR 2016/679 KARLA M. FIGUEROA EGUIGUREMS I dati personali non saranno oggetto ALBERTINE ILUNGA NKULU di comunicazioni o diffusione a terzi. MARIE-JUDITH JEAN-BAPTISTE Per essi Lei potrà richiedere, MARIA KO HA FONG in qualsiasi momento, GRAZIA LOPARCO accesso, modifiche, aggiornamenti, ELENA MASSIMI integrazioni o cancellazione, ANTONELLA MENEGHETTI rivolgendosi al responsabile dei dati LUCY MUTHONI NDERI presso l’amministrazione della rivista. ENRICA OTTONE ANNA PERON PIERA RUFFINATTO MARTHA SÉÏDE ROSANGELA SIBOLDI ALESSANDRA SMERILLI ASSOCIATA MARIA TERESA SPIGA ALLA UNIONE STAMPA MARIA SPÓLNIK PERIODICA MILENA STEVANI ITALIANA DIRETTORE RESPONSABILE Aut. Tribunale di Roma MARIA ANTONIA CHINELLO 31.01.1979 n. 17526 COORDINATORE SCIENTIFICO Progetto grafico impaginazione e stampa MARCELLA FARINA EMMECIPI SRL SEGRETARIA DI REDAZIONE RACHELE LANFRANCHI ISSN 0393-3849
RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE ANNO LIX NUMERO 3 • SETTEMBRE/DICEMBRE 2021 Poste Italiane Spa Sped. in abb. postale d.l. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2 e 3, C/RM/04/2014 PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL'EDUCAZIONE AUXILIUM
STUDI VARI SOMMARIO Presentazione Rachele Lanfranchi 338 Valorizzare le donne: diritti ed opportunità per un futuro migliore. Dalle strategie europee al sostegno alla genitorialità Valuing women: rights and opportunities for a better future. From european strategies to supporting parenting Giuditta Alessandrini - Maria Caterina De Blasis 339-356 Costruire la cittadinanza contemporanea: per una convergenza tra polis globale, cristiana e digitale Constructing contemporary citizenship for convergence of the global christian and digital polis Angela Arsena 357-369 Vivere la speranza nella difficoltà e nella prova. Aspetti psicologici e istanze educative Living in hope through difficulties and trials: psychological aspects and educational necessities Pina Del Core 370-389 Modello e pratiche di un percorso di orientamento nella scuola basato su un approccio umanistico integrato A model and practices for a school orientation course based on an integrated humanistic approach Gildo Iacoviello - Manuela Scendoni - Elisabetta Straffi 390-405 334 PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM
Le critère de la primauté de la grâce et de la beauté dans le Directoire pour la Catéchèse (2020). Quelles implications pour la catéchèse et les catéchistes? The criterion of the primacy of grace and beauty in the Directory for Catechesis: what are the implications for catechesis and catechists? Albertine Ilunga Nkulu 406-423 Parenting stress and heightened risk of child maltreatment in the context of the Covid-19 global pandemic Stress genitoriale e aumento del rischio di maltrattamento dei minori nel contesto della pandemia Covid-19 Lucy Muthoni Nderi 424-440 Maria educatrice di Gesù. Elementi per uno studio interdisciplinare Mary, Jesus’s educator: elements for a interdisciplinary study Linda Pocher 441-455 ORIENTAMENTI BIBLIOGRAFICI Recensioni e segnalazioni 458-475 Libri ricevuti 476-478 Indice dell’annata 2021 480-488 Norme per i collaboratori della Rivista 490-491 RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE • ANNO LIX NUMERO 3 • SETTEMBRE/DICEMBRE 2021 335
STUDI VARI
VALORIZZARE LE DONNE: DIRITTI ED OPPORTUNITÀ PER UN FUTURO MIGLIORE. DALLE STRATEGIE EUROPEE AL SOSTEGNO ALLA GENITORIALITÀ VALUING WOMEN: RIGHTS AND OPPORTUNITIES FOR A BETTER FUTURE. FROM EUROPEAN STRATEGIES TO SUPPORTING PARENTING GIUDITTA ALESSANDRINI - MARIA CATERINA DE BLASIS1 VALORIZZARE LE DONNE... / GIUDITTA ALESSANDRINI - MARIA CATERINA DE BLASIS Ricordiamo che la donna agli studiosi dei processi educativi racchiude in sé la custodia della vita, (da J.J. Rousseau a M. Montessori, la comunione con tutto, da J. Dewey a P. Freire, solo per ci- il prendersi cura di tutto tarne alcuni). Si pensi in particolare Papa Francesco2 agli scritti e all’opera di san Giovanni Bosco e a come l’idea della possibilità 1. “Dare spazio alla donna”: di agire nella direzione della riduzione la parità di genere al centro delle disuguaglianze economiche e delle policy europee 2020-2021 affettive dei bambini e dei giovani «Se abbiamo a cuore l’avvenire, se sia stata una delle leve che hanno sogniamo un futuro di pace, occorre ispirato gli inizi della sua straordinaria dare spazio alla donna»:3 il monito e gigantesca opera.5 del Pontefice è stato fatto proprio Un’area tra le più delicate e complesse dalle policy europee, come vedremo delle disuguaglianze tra esseri umani in questo scritto. Ma bisogna partire è indubbiamente quella tra esseri di dalla riflessione sulle disuguaglianze, genere maschile e femminile, nel tema cardine della riflessione peda- solco tracciato dalla storia da tempo gogica contemporanea pur secondo immemorabile. Disuguaglianze co- diversi assi valoriali e disciplinari. niugate in diversi modi: di accesso Il tema dell’analisi delle disuguaglianze all’istruzione soprattutto, di accesso crescenti nel mondo4 - diventato di alle carriere professionali e alle scelte grande attualità per gli economisti di vita e di impegno culturale e pro- ed i sociologi a partire dalla riflessione fessionale. L’analisi storica delle rile- sulle grandi crisi che hanno attraver- vanti e numerose conquiste in termini sato il mondo occidentale nelle ultime di diritti, che ha accompagnato nel decadi - è da sempre un tema caro Novecento la storia delle donne, dal RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE • ANNO LIX NUMERO 3 • SETTEMBRE/DICEMBRE 2021 339
RIASSUNTO SUMMARY L’aumento della presenza della The increase of the presence of wo- partecipazione femminile nella so- men participating in society and in cietà e nel mondo del lavoro, al di the working world, beyond the fre- là della dimensione della crescita quently advocated question of pay di redditività che spesso è avo- raises, should make society more cata, dovrebbe rendere la società equitable and just by allowing ta- più equa e giusta consentendo la lents to flourish beyond any gender fioritura dei talenti oltre ogni di- discrimination. scriminante di genere. This essay reflects on several data Questo saggio presenta riflessioni points and on several European-level framework initiatives on the difficult STUDI VARI su alcuni dati e alcune iniziative- quadro a livello europeo sulla diffi- situation of women in work settings, cile situazione delle donne nei con- especially during the pandemic testi di lavoro, soprattutto durante emergency, and on the consequen- l’emergenza pandemica, e sulle ces for the life of the family and of conseguenze per la vita delle fami- society as a whole. glie e della società tutta. Il saggio The essay then focuses on one of si sofferma poi su una delle con- the consequences regarding the si- seguenze relative alla situazione tuation of young families burdened delle giovani famiglie oberate da by economic threats and the ab- minacce economiche e assenza di sence of welfare, which is the coun- welfare: il calo demografico del try’s demographic decline and the Paese e il rischio di impoverimento risk of asset impoverishment of the della consistenza delle popolazioni young population in the near future. giovanili nel prossimo futuro. Keywords Parole chiave Women, gender gap, gender equality, Donne, gender gap, parità di genere, demographic winter, education. inverno demografico, educazione. diritto ad esprimere il voto, alle re- dei diritti sanciti nei codici, è indubbio sponsabilità politiche, alla scalata ai che la pressione emergente da dina- posti apicali nella società, dai contesti miche economiche e occupazionali di lavoro, fino agli spazi di cittadinanza particolarmente critiche possa oggi attiva, assicura certo la speranza costituire il rischio di inversione di delle giovani generazioni su un futuro tendenza e quindi presentare “orizzonti migliore. Ma al di là delle norme e grigi” per il breve o medio periodo ri- 340 PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM
Proprio nelle ore in cui stiamo com- RESUMEN pletando questo articolo, nel nostro Paese è stata annunciata la decisione El aumento de la presencia de la parti- di promuovere una valutazione del- cipación femenina en la sociedad y en l’impatto di genere per qualsiasi prov- el mundo del trabajo, más allá de de la vedimento normativo sarà varato dal dimensión del crecimiento de la renta- Parlamento. Altro elemento impor- bilidad que a menudo se invoca, debería tante, l’annuncio della rilevanza che convertir a la sociedad en más igualitaria il tema avrà nell’elaborazione delle y justa consintiendo el florecimiento de linee progettuali del Recovery Fund los talentos por encima de discrimina- ciones de género. Este ensayo presenta da presentare alla Commissione eu- reflexiones sobre algunos datos y algu- ropea. Un vero e proprio piano per la nas iniciativas-cuadro a nivel europeo parità è in via di preparazione e sarà VALORIZZARE LE DONNE... / GIUDITTA ALESSANDRINI - MARIA CATERINA DE BLASIS sobre la difícil situación de las mujeres parte integrante per le risorse finan- en el contexto laboral, sobre todo du- ziarie da acquisire grazie al Next Ge- rante la emergencia pandémica y sobre neration EU, il programma europeo las consecuencias para la vida de las per la ripresa e la resilienza. familias y de la sociedad entera. En un «La promozione della parità tra donne segundo momento el ensayo se detiene e uomini è un compito che spetta al- en una de las consecuencias relacio- l’Unione in tutte le attività che le nadas con las situaciones de las familias competono in virtù dei trattati»: la jóvenes, oprimidas por la amenazas Presidente Ursula von der Leyen, económicas y la ausencia de la protec- esprimendosi con queste parole il 5 ción social: el descenso demográfico marzo 2020, ha sottolineato che «la del País y el riesgo de empobreci- parità di genere è un valore cardine miento de la consistencia de las po- dell’UE, un diritto fondamentale e un blaciones juveniles del futuro cercano. principio chiave del pilastro europeo Palabras clave dei diritti sociali».6 L’accelerazione Mujeres, brecha de género, paridad che la presidenza von der Leyen ha de género, invierno demográfico, potuto dare ai temi dell’empowerment educación. femminile è stata fin dall’inizio sotto gli occhi di tutti anche grazie alla de- terminazione e al grande senso di spetto all’emancipazione di quella concretezza della Presidente. “metà del cielo” che con sforzi inauditi L’obiettivo della transizione al digitale è riuscita ad esprimere nell’ultimo cin- in Europa - già nel documento del quantennio - in particolare nei Paesi marzo 2020 prima citato - era corre- occidentali - il suo potenziale nel mon- lato all’esigenza di una rapida tra- do dei servizi, della cultura e dell’in- sformazione dell’economia e ad un segnamento, e soprattutto della “cura”. piano per l’istruzione che avrebbe RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE • ANNO LIX NUMERO 3 • SETTEMBRE/DICEMBRE 2021 341
dovuto coinvolgere sempre di più le multinazionali mondiali, con una quota donne ai fini del miglioramento degli di partecipazione di appena il 12% equilibri di genere rispetto alle pro- nel settore tecnologico. Quali dunque fessioni per le quali sussiste una pre- le ragioni di questa situazione a livello dominanza maschile. Nel giugno europeo e soprattutto le cause di un 2020, il Piano Colao poneva la parità certo arretramento della situazione di genere come uno dei tre pilastri complessiva della parità di genere portanti per la ripresa. Anche il piano nel nostro Paese? Quali le consape- Next Generation EU, “messo a terra” volezze del mondo del lavoro, in par- alcuni mesi dopo, si è incentrato su ticolare di chi si occupa di educazione una priorità: mettere al centro della e formazione degli adulti? ricostruzione economica la parità tra È evidente che mai come in questo i sessi e non dimenticare il divario di momento il tema della parità di genere STUDI VARI genere. Il 21 gennaio 2021, inoltre, è e dell’empowerment femminile sia di stata approvata una Risoluzione del grande attualità (si pensi al riferimento Parlamento europeo per la parità di al tema in un’ottica più generale genere: il piano GAP III, che integra anche nel discorso di Papa Francesco la strategia per l’uguaglianza delle nel suo viaggio in Iraq, ma anche nel persone 2020-2025, volto ad accre- discorso di insediamento del Presi- scere il contributo europeo per il rag- dente Draghi e nell’intervento in oc- giungimento del Goal 5 nell’ambito casione della giornata internazionale dell’Agenda ONU 2030. della donna), nella direzione di un’in- Per comprendere meglio la situazione versione di rotta rispetto al passato. attuale non si può non tener conto Il tema della disuguaglianza di genere dei dati. Secondo l’Istat in Italia il di- si innesta infatti con il tema della di- vario fra il tasso di occupazione delle suguaglianza intergenerazionale nella donne e quello degli uomini è del situazione dell’emergenza sanitaria 18,9%. I dati sull’occupazione, poi, determinatasi con la crisi pandemica. diventano a dir poco allarmanti se Per le donne queste disuguaglianze consideriamo le donne che hanno riguardano non solo l’accesso alla figli. Si pensi che l’11,1% delle madri dimensione occupazionale, ma anche italiane con almeno un figlio non ha la parità retributiva7 e di carriera. mai svolto un lavoro retribuito. Ve- È innegabile che la pandemia abbia diamo ancora altri dati a livello euro- già mostrato il suo impatto negativo peo per fotografare meglio la situa- sul lavoro, mettendo in difficoltà so- zione relativa all’uguaglianza di ac- prattutto le donne. Sono stati colpiti, cesso alle carriere. Secondo l’OECD, come è noto, in particolare il settore le donne rappresentano solo il 16% dei servizi, dell’assistenza e il lavoro dei membri dei consigli di ammini- precario. Per questo motivo, le donne strazione delle prime cinquecento sono state e sono le più esposte, in 342 PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM
quanto maggiormente presenti in sponibilità dei servizi per l’infanzia queste attività. Al di là dei riconosci- come i nidi, dell’aiuto della famiglia menti di facciata rispetto alla legittimità o delle misure di welfare che le singole del principio della parità uomo-donna, aziende possono mettere a disposi- nei luoghi di lavoro permangono a zione delle famiglie. Un classico esem- tutt’oggi stereotipi negativi sul rag- pio è il part-time involontario che le giungimento di un’autentica parità giovani madri scelgono forzatamente sul piano della retribuzione, sul piano e che spesso contribuisce ad accrescere delle carriere, sul piano del welfare forme di segregazione occupazionale. per le responsabilità di cura dei figli, Se passiamo al versante imprendito- della casa, degli anziani. rialità la situazione non migliora. In I numeri non mentono: da un’intervista Italia solo il 21,86% del totale delle riportata sul giornale Il Sole 24 Ore a imprese è a conduzione femminile VALORIZZARE LE DONNE... / GIUDITTA ALESSANDRINI - MARIA CATERINA DE BLASIS Linda Laura Sabbadini, chair di Wo- come attestato dagli ultimi dati del- man Empowerment nell’ambito della l’Osservatorio per l’imprenditorialità prossima riunione del G20 che è femminile di Unioncamere e InfoCamere, stata ospitata dal nostro Paese, ap- diffusi a marzo 2018. I dati ci mostrano, prendiamo che ci sono 470mila oc- infatti, come soltanto un’attività su cin- cupate in meno rispetto al secondo que sia guidata da una donna. trimestre del 2019. Di queste, 323 Riprendendo l’analisi del documento mila avevano un contratto a tempo europeo del 21 gennaio 2021, citato determinato. Sembra che il Covid- in apertura, voglio ricordare alcuni 19 abbia forzato un’inversione di mar- aspetti che ci inducono a ben sperare cia rispetto al perseguimento del- per il futuro. Il documento, infatti, l’obiettivo 5 dell’Agenda 2030 sulla - esorta la Commissione a garantire parità di genere, rispetto al quale che siano adottate misure concrete l’Italia aveva fatto significativi passi di integrazione della dimensione di avanti. Ma siamo sicuri che il virus genere nell’attuazione dell’agenda di- sia la causa scatenante e non soltanto gitale e a proporre misure concrete un fattore di accelerazione? volte a trasformare le tecnologie e l’IA È un fatto che la pandemia stia gra- (Intelligenza Artificiale) in strumenti di vando maggiormente sul lavoro delle lotta contro gli stereotipi di genere e a donne, ma forse è il mercato del consentire alle donne e alle ragazze lavoro che continua ad essere per di accedere ad ambiti di studio quali loro poco inclusivo e sostenibile. Dal le discipline STEM e le TIC, prose- punto di vista dei diritti, sul piano guendo poi tali percorsi professionali; normativo, è indubbio che nel nostro Paese la parità sia garantita. Ma la - intende sottolineare l’esigenza di questione dei tempi di conciliazione garantire l’indipendenza economica tra vita e lavoro si misura con la di- delle donne nella realizzazione del RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE • ANNO LIX NUMERO 3 • SETTEMBRE/DICEMBRE 2021 343
mercato del lavoro digitale; provazione dell’Agenda stessa il 25 - richiama il monito ad un’integrazione settembre 2015, ovvero obiettivi di della dimensione di genere in tutte le sviluppo suddivisi in 169 target e 240 politiche e i settori esterni. indicatori.9 L’Agenda di fatto è un’ar- Infine si disegna anche una prospet- chitettura complessa e di carattere tiva di profonda innovazione: l’85% sistemico che legittima in modo nuovo di tutti i nuovi programmi deve con- diverse linee di progetto per una so- tribuire alla parità di genere e ci si cietà migliore, inclusiva e democratica. auspica che il 20% dei programmi L’Alleanza Italiana per lo Sviluppo So- debba avere come obiettivo principale stenibile (ASviS), che rappresenta un la parità di genere. unicum a livello internazionale, è di- Il GAP III, documento europeo so- ventata una fonte qualificata di dati e praccitato, individua le seguenti sei un punto di riferimento per il dibattito STUDI VARI principali aree tematiche strategiche sullo sviluppo sostenibile, redigendo di intervento: garantire la libertà da annualmente un Rapporto dove ven- tutte le forme di violenza di genere; gono presentate sia un’analisi dello promuovere la salute sessuale e ri- stato di avanzamento dell’Italia ri- produttiva; rafforzare i diritti economici spetto all’Agenda 2030, sia proposte e sociali e l’emancipazione di ragazze per l’elaborazione di strategie che e donne; promuovere la partecipa- possano assicurare lo sviluppo eco- zione e la leadership su un piano di nomico e sociale del Paese.10 parità; integrare l’agenda per le donne, A quattro anni dall’adozione del- la pace e la sicurezza; affrontare le l’Agenda e a poco più di dieci anni al sfide cogliendo le opportunità offerte traguardo del 2030, l’ultimo Rapporto dalla transizione verde e dalla tra- ONU del 2019 dedicato agli Obiettivi sformazione digitale. di sviluppo sostenibile evidenziava che, nonostante i buoni risultati con- 2. Il Goal 5 dell’Agenda 2030 e il seguiti in molteplici aree, vi sia la ne- ruolo dell’ASviS per lo sviluppo cessità di azioni e politiche più rapide di una cultura della sensibilizza- e ambiziose per realizzare la trasfor- zione alle tematiche della parità mazione economica e sociale neces- di genere saria al raggiungimento degli Sustai- Partiamo dall’architettura accreditata nable Development Goals (SDGs).11 a livello internazionale per “leggere” Parlare di parità di genere significa il fenomeno parità di genere: l’Agenda riflettere sui temi dell’etica, del rispetto ONU 2030.8 Le istanze alle quali si dei diritti umani e delle libertà fonda- ispira il fine dell’Agenda 2030 per mentali, dell’attuazione dell’egua- contrastare la non sostenibilità del- glianza in senso sostanziale, della l’attuale modello di sviluppo si iden- non discriminazione e dell’inclusione. tificano nei 17 Goals stabiliti con l’ap- Un percorso complesso e necessario 344 PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM
che i Paesi e le Organizzazioni sono un 45,2% degli uomini. Più in gene- chiamati ad affrontare per garantire rale, la pandemia e il lockdown hanno la promozione della persona, il be- accentuato situazioni esistenti ed ac- nessere e la prosperità della società celerato tendenze in essere: per l’Italia, e la stessa vita civile e democratica. la realtà era già seriamente problema- Fin da maggio 2020, l’ASviS aveva tica prima del Covid-19, per quel che indicato nella transizione ecologica riguarda la condizione femminile. Alcuni e digitale la lotta alle disuguaglianze. studi hanno dimostrato che il confina- Alla stessa stregua il focus è l’atten- mento in casa per lunghi periodi può zione all’eguaglianza di genere, la rafforzare il rapporto coniugale e fa- semplificazione amministrativa, l’in- miliare, ma laddove ci sono tensioni o vestimento in conoscenza, la difesa addirittura relazioni tendenzialmente e il miglioramento del capitale naturale violente, il clima relazionale ed emotivo VALORIZZARE LE DONNE... / GIUDITTA ALESSANDRINI - MARIA CATERINA DE BLASIS come priorità delle politiche di rilancio. familiare può precipitare in senso pro- Questa impostazione si ritrova pie- blematico.14 namente negli obiettivi dell’iniziativa L’educazione è, in generale, una forte Next Generation EU e nelle linee leva per l’empowerment femminile, guida che i Paesi devono seguire nella vita e nel lavoro e può esserlo nella preparazione del Piano Nazio- ancor più quando, tra gli altri obiettivi, nale di Ripresa e Resilienza.12 L’Alle- consente di ridurre l’evidente gap di anza promuove e diviene un gene- genere che esiste nell’ambito scienti- ratore di conoscenza rispondendo fico-tecnologico. Già 25 anni fa la Di- al bisogno di utilizzare tale risorsa chiarazione di Pechino15 esortava a per anticipare le sfide future.13 compiere azioni per il potenziamento Le asimmetrie di genere devono es- e l’avanzamento delle donne, al fine sere considerate in modo intercon- di garantire loro la possibilità di realiz- nesso rispetto alla dimensione della zare appieno le proprie capacità nella famiglia; senza un’ottica di tipo si- società e di vivere secondo le proprie stemico che affronti le diverse ango- aspirazioni. Nel 2015 le Nazioni Unite lazioni e le diverse cause del peg- hanno di nuovo posto l’attenzione su gioramento del dato della parità di questo tema, dedicando alla parità di genere - come abbiamo visto in pre- genere uno specifico obiettivo del- cedenza - anche considerando i ben- l’Agenda 2030. La gender equality, in- chmarking internazionali, non si com- fatti, viene descritta quale condizione prendono le cause del fenomeno. essenziale per un’economia fiorente, Uno studio dell’Istituto Toniolo del- competitiva e innovativa, nonché un l’Università Cattolica del Sacro Cuore diritto umano fondamentale e un pre- di Milano riporta che il 52,5% delle supposto per un mondo prospero, pa- donne vive un peggioramento netto cifico e sostenibile. delle proprie condizioni di vita, contro Formazione e resilienza sono dunque RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE • ANNO LIX NUMERO 3 • SETTEMBRE/DICEMBRE 2021 345
due nodi basilari dai quali possono solidamente basata sui valori della emergere le fondamenta di policy per giustizia e dell’equità. un concreto orientamento al contrasto La dimensione dell’interazione con degli stereotipi (di genere e di età). modelli comportamentali adeguati Non facciamo riferimento solo a durante i processi di crescita è fon- istruzione e addestramento, ma in- damentale per le bambine e le ado- tendiamo la formazione come leva lescenti, ma anche per i bambini e i più profonda per generare un cam- giovani. Confrontarsi con idealtipi biamento di postura mentale delle dei quali imitare i caratteri, come le persone fin dagli anni scolastici agli “donne scienziate”, le donne impe- studi terziari, e in azienda in un’ottica gnate nel sociale e nella cultura, è lifelong learning nei confronti degli basilare per i soggetti in crescita e effetti negativi connessi alla persi- per le famiglie che hanno maturato stenza degli stereotipi di genere. STUDI VARI intenzionalità positive in questo sen- Formazione come “apprendere ad so. In tale direzione, la collaborazione essere” più che comportamenti ac- della scuola e della cultura con il quisiti e formule alle quali rifarsi pe- mondo editoriale può essere foriera dissequamente. Formazione come di nuove idee nei diversi format, dal “forma” e “azione” coerenti.16 manuale, al racconto, al fumetto, Nel panorama pedagogico di ricerche dove i ruoli possono essere descritti e studi, nell’ultimo decennio si è ve- ed “agiti” come modello per le bam- nuto ritagliando uno spazio signifi- bine ed i bambini superando gli ste- cativo, un settore che possiamo de- reotipi legati ad una rigida bipartizione finire come “pedagogia di genere”. Quest’area è articolata in diversi delle responsabilità e dei comporta- ambiti che vanno dagli studi di tipo menti ammessi come adeguati. storico alle dimensioni interculturali, 3. L’ICT: barriere insormontabili agli aspetti di storia scolastica fino per le donne? alla dimensione della narrazione del sé. Credo che possa essere utile un «Sono fra coloro - ha scritto Marie confronto tra i temi classici della pe- Curie parlando della passione che dagogia di genere con il paradigma l’aveva attratta per gli studi di fisica della sostenibilità sopra descritto. La e chimica - che pensano che la scien- dimensione educativa è trasversale za abbia una grande bellezza. Uno a tutti gli obiettivi dell’Agenda 2030; studioso nel suo laboratorio non è la variabile di genere ha una sua cen- solo un tecnico, è anche un bambino tralità come ambito fortemente con- messo di fronte a fenomeni naturali nesso con l’innovazione della società che lo impressionano come una fiaba. civile. Il “potenziale” delle donne, se Non dobbiamo far credere che ogni valorizzato ed educato potrà essere progresso scientifico si riduca a mec- valore generativo di una società più canismi, a delle macchine, degli in- 346 PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM
granaggi che pure hanno anch’essi stro approccio: Open Power che per- una loro bellezza».17 segue l’empowerment delle donne Eppure tra gli stereotipi negativi an- nel loro percorso aziendale, dall’in- cora oggi più diffusi c’è la percezione gresso fino alle posizioni dirigenziali, della scarsa propensione delle donne con una speciale attenzione all’inte- per la matematica, come anche per grazione di lavoro e vita privata e al l’ingegneria e la fisica e quindi per le benessere» ha dichiarato Maria Luisa carriere che richiedono questo tipo Marino, Responsabile della divisione di preparazione. La matematica in People Care and Diversity Manage- quanto materia astratta, nella visione ment di Enel.18 Alcuni luoghi di lavoro, popolare, sembra lontana dalle atti- come l’azienda appena citata, sono tudini considerate tipiche del genere sensibili ed attenti ai temi della so- femminile: sta di fatto che nel Nove- stenibilità e, quindi, dell’Agenda 2030, VALORIZZARE LE DONNE... / GIUDITTA ALESSANDRINI - MARIA CATERINA DE BLASIS cento, tranne alcuni casi di studiose dal rispetto dell’ambiente ai diritti eccellenti, riscontriamo una sorta di correlati alla parità di genere. invisibilità delle donne impegnate in Vediamo ancora altri dati per com- matematica. Oggi lo scenario è mutato prendere il fenomeno. Secondo l’EIGE ma ancora si evidenzia un ritardo sia (European Institute for Gender Equality), per quanto riguarda le immatricola- una maggiore presenza femminile nel- zioni delle giovani che per l’abbatti- l’educazione delle discipline STEM mento degli stereotipi. avrebbe un impatto positivo sull’intera Ersilia Vaudo, una delle scienziate più crescita economica dell’Unione Eu- brillanti del nostro Paese, attualmente ropea. L’occupazione complessiva Chief Diversity Officer dell’Agenzia nell’UE aumenterebbe, infatti, da Spaziale, astrofisica di formazione e 850mila a 1milione e 200mila posti di direttrice della prossima Triennale di lavoro entro il 2050, producendo anche Milano, ha sostenuto recentemente un amento del prodotto interno lordo. che il vero cambiamento nella que- Un tema chiave, infatti, nel contesto stione di genere si avrà solo quando degli argomenti relativi alla gender un numero sufficiente di donne si oc- equality, tra gli altri, è la bassa per- cuperà degli spazi STEM (Science, centuale di lavoratrici nel settore dello Technology, Engineering and Mathe- sviluppo delle nuove tecnologie digitali matics), perché questi sono gli spazi (TIC) e si riassume in pochi dati: a li- dove si definisce e si costruisce il fu- vello professionale le donne rappre- turo ed aggiunge che il muro della sentano il 18% a livello europeo, men- matematica si abbatte fin dalla scuola tre su 1,3 milioni di studenti di area primaria con un’educazione familiare scientifica, solo il 17% sono ragazze. mirata a combattere gli stereotipi. Per quanto riguarda il nostro Paese «La parità di genere, così come la di- la situazione è ancora più delicata. versità in azienda, è alla base nel no- Bisogna anche sottolineare che il gen- RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE • ANNO LIX NUMERO 3 • SETTEMBRE/DICEMBRE 2021 347
der digital divide, ovvero lo squilibrio che possano incentivare un cambio nella partecipazione tra uomini e don- di prospettiva favorendo già dal re- ne all’economia digitale, è una delle cruitement fino ai sistemi premianti, forme di discriminazione di genere traguardi di valorizzazione della crea- più gravi nel nuovo decennio. tività, delle competenze e della pro- Il nostro Paese ha registrato - come fessionalità delle donne. Salvaguar- abbiamo già sottolineato - una re- dare i diritti delle donne significa va- gressione sul tema della gender equa- lorizzare i diritti di tutti. lity. Dopo essersi posizionato relati- Riportare al centro la famiglia nelle vamente avanti (70esimo posto in policy sociali è una dimensione fon- classifica dall’82esimo del 2017), nel damentale salvaguardando opportu- 2019 in situazione pre-pandemia, nità di sostegno alle donne e soprat- l’Italia è tornata a scendere al 76esimo tutto alle madri per sostenere il nucleo familiare nella difficile situazione eco- STUDI VARI su 153 Paesi. Oggi in situazione post- nomica che i tempi dell’emergenza pandemica, il tasso di occupazione pandemica rendono più duri. delle donne è al 48,5%, il 13,9 % in meno della media europea. È ben 4. L’inverno demografico: noto, peraltro, il dato - che abbiamo i rischi per il futuro commentato in un recente volume - Nell’ultimo Libro Verde del 27 gennaio che secondo il Global Gender Gap 2021 sull’invecchiamento, a cura della Report 2020 del World Economic Fo- Commissione Europea, si legge che rum nessuno di noi vedrà la parità di l’attuale età mediana in Europa è pari genere nella nostra vita, e se conti- a 42,5 anni ed è più che doppia ri- nuano così le cose, nessuno dei spetto a quella dell’Africa. Un divario nostri figli lo farà: la parità non sarà che, si ritiene, rimarrà così ampio raggiunta prima di 99,5 anni.19 anche nei prossimi decenni. Cosa fare dunque? Nel lungo periodo A partire dalla crisi del 2008, si è as- le risposte possono essere diverse: sistito a una decrescita dei livelli di una prima risposta è nell’educazione fecondità, influenzati da una precarietà familiare e scolastica verso il supera- economica che ha effetti non solo mento degli stereotipi di genere e nel- sul presente, ma anche sui progetti l’incoraggiamento delle giovani verso futuri. Le minori disponibilità di lavoro percorsi di studio a livello terziario e e di reddito, forme di lavoro “atipiche” professionale ad ampio spettro. e la forte discontinuità occupazionale Nel medio periodo è indubbio che causano, infatti, notevoli difficoltà nel- spetta alla scuola, alla società civile l’affrontare i costi insiti nell’acquisizione e al mondo delle imprese sviluppare di autonomia abitativa o di formazione le policy indicate sopra e suggerite familiare, aumentando la sfiducia verso dalle raccomandazioni europee per il futuro, il senso di sicurezza e, quindi, rispettare indicatori quali-quantitativi le aspettative e la progettualità a 348 PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM
lungo periodo di ognuno.20 La disparità nella suddivisione di L’Istat, a dicembre 2020, ha rilevato quello che è stato definito “carico un ulteriore record negativo per la mentale” si traduce molto spesso natalità, “al ribasso” per il settimo nella disparità di condizioni econo- anno consecutivo. Nel 2019 ci sono miche e sociali, nonché in una scelta state 20mila nascite in meno rispetto obbligata di contratti part-time. Nella all’anno precedente e oltre 156mila relazione annuale 2018 dell’Ispettorato nel confronto con il 2008. Il decre- Nazionale del Lavoro si legge poi mento ha riguardato soprattutto i nati che il 73% delle dimissioni volontarie da genitori italiani. Il numero medio rassegnate nel 2017 sono state pre- dei figli per le donne di cittadinanza sentate da lavoratrici madri e causate italiana, infatti, è di 1,18, il più basso dall’incompatibilità tra carriera lavo- di sempre.21 Il fenomeno della dena- rativa e attività di cura della prole. VALORIZZARE LE DONNE... / GIUDITTA ALESSANDRINI - MARIA CATERINA DE BLASIS talità riguarda anche i primi figli e, Infine il tasso di donne, tra i 18 e i 64 secondo l’Istituto Nazionale di Stati- anni, che hanno interrotto la propria stica, può essere ricondotto alla pro- attività lavorativa per accudire un lungata permanenza dei giovani nelle figlio ammonta quasi al 50%.25 famiglie di origine, a sua volta causata Il 7 febbraio 2021, giorno in cui la da diversi elementi quali i maggiori Chiesa ha celebrato la giornata in di- tempi dedicati alla formazione, il fa- fesa della vita, anche papa Francesco ticoso ingresso nel mondo del lavoro, ha ricordato, durante l’Angelus, quan- l’instabilità occupazionale e le difficoltà to l’inverno demografico attraversato di accedere al mercato immobiliare.22 dall’Italia metta a rischio il futuro del A tali criticità si aggiunge la posizione Paese, auspicando poi una fioritura delle madri che, soprattutto in pre- primaverile di bambine e bambini. senza di più di un figlio, incontrano Maurizio Ferrera, docente di Scienza difficoltà nel mantenere la propria Politica presso la Statale di Milano, occupazione o nel godere di strumenti spiega che l’Italia, con la diminuzione di conciliazione e di politiche di so- delle nascite, potrebbe somigliare, stegno.23 Inoltre, il gap tra la fecondità negli anni, a un fiore con uno stelo desiderata e quella realizzata, quindi sempre più sottile di bambine e bam- tra aspirazione e realtà, è, in Italia, bini che si trova a sostenere un’ampia tra i più alti d’Europa, poiché nel no- corolla di adulti tra i 45 e i 65 anni. stro Paese non si riscontrano le con- Un fiore che si restringe sempre più dizioni, soprattutto economiche e di fino ad arrivare a una punta di ultra- welfare, che consentono di realizzare centenari. Questa situazione di inso- i propri desideri nella creazione di stenibilità, esemplificata da tale me- una nuova famiglia. Si registra, poi, tafora, porterebbe a un significativo un insufficiente equilibrio di genere calo del PIL poiché ogni lavoratore all’interno del nucleo familiare.24 si troverebbe a dover mantenere più RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE • ANNO LIX NUMERO 3 • SETTEMBRE/DICEMBRE 2021 349
di un anziano, con un carico tre volte l’inverno demografico ceda il passo a superiore a quello attuale.26 stagioni più floride e rigogliose. Sebbene, negli anni, sembra essere 5. La questione di genere: aumentata la consapevolezza sulla pro- una questione di “educazione” blematicità dell’“inverno demografico”, mancano ancora reali strategie di policy Accanto all’educazione familiare e che la fronteggino. Lo stesso professor alle policy dedicate, per affrontare e Ferrara ha proposto un’agenda FAST, gestire con consapevolezza i temi acronimo di famiglia (per la cui crea- finora trattati, è indispensabile un’azione zione ricevere agevolazioni fiscali in pedagogica di carattere propositivo grado di ridurre il costo di ogni figlio che, anche nella declinazione della pedagogia di genere, avvii una continua senza intaccare il lavoro delle madri), ricognizione dei condizionamenti di asili (con l’aumento di servizi soprattutto genere e promuova una riflessione ca- STUDI VARI in termini di asili nido), strutture (in pace «di anticipare le emergenze e le particolare per l’assistenza agli anziani nuove questioni che si vanno prospet- la cui cura è demandata in primo tando nelle scuole, nei servizi, ecc.».29 luogo alle donne) e tempi (per garantire Essere donne, anche in un passato orari più flessibili e una migliore con- non così lontano, ha significato andare ciliazione dei tempi di vita e lavoro).27 incontro a un vita di marginalità e in- La pandemia da Covid-19 influenzerà feriorità, con minori opportunità di in negativo questa tendenza, già da istruzione, carenza o addirittura as- anni caratterizzata dal segno meno. senza di autonomia economica, scar- Secondo una ricerca del Centro In- se opportunità lavorative in pochi e ternazionale Studi Famiglia (CISF) e limitati ambiti.30 Come ben evidenziato dell’Osservatorio Toniolo, ad esempio, nei paragrafi precedenti, ancora oggi oltre il 63% dei giovani ritiene che le donne subiscono quella che è stata dopo l’evento pandemico sarà ancora definita “doppia segregazione”, la più difficile farsi una famiglia.28 quale si sviluppa in una duplice dire- La crisi iniziata ormai un anno fa a zione: verticale poiché si assiste a causa dell’emergenza sanitaria potrà una maggiore concentrazione di la- (e dovrà) essere dunque un momento voratrici ai livelli più bassi della scala per evidenziare questa fragilità e, allo gerarchica nell’ambito di una stessa stesso tempo, un volano per riflettere occupazione; orizzontale in quanto i sul problema e investire su soluzioni lavori appannaggio femminile si di- durature e di ampio respiro, soprattutto stribuiscono in un ristretto numero di con il piano Next Generation EU che, settori e professioni.31 già nel nome scelto, rappresenta un’op- La differenza biologica dei sessi, che portunità per il protagonismo delle e ha determinato anche una differen- per le nuove generazioni, in vista di ziazione dei ruoli, è stata nel tempo un salto nel futuro in cui - si spera - accentuata e utilizzata per creare e 350 PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM
giustificare rapporti di imparità e su- veri. Quando, infatti, sono in possesso balternità, fino all’inculturazione e alla di un’istruzione secondaria, le giovani radicalizzazione di stereotipi che “re- hanno, per esempio, meno possibilità legano” le donne in lavori soprattutto di contrarre matrimoni o avere gravi- di cura e accudimento, i quali ripro- danze in età adolescenziale. Inoltre, ducono all’esterno le medesime atti- mentre le donne che si fermano a vità svolte all’interno delle mura do- un’educazione primaria hanno gua- mestiche, rendendo più faticoso il dagni di poco più elevati rispetto a coinvolgimento in ambiti prettamente quelle senza istruzione, le ragazze “maschili” in cui si fa invece sfoggio con istruzione secondaria guadagna- di elementi competitivi, di dominio, no, in media, il doppio rispetto a di successo e di conquista come, ad quante non hanno mai frequentato esempio, quelli dirigenziali o di ge- la scuola.35 Tutto ciò, però, ancora stione della res publica.32 VALORIZZARE LE DONNE... / GIUDITTA ALESSANDRINI - MARIA CATERINA DE BLASIS non basta se - argomentano ancora La pedagogia, con le sue ricerche e i gli autori del report pubblicato dal- suoi saperi, aiuta a leggere queste l’Unicef - ogni donna non acquisisce dinamiche e a far luce su possibili anche le competenze digitali e quelle cause e soluzioni, promuovendo una competenze trasversali, quali il pen- «maturità individuale e collettiva»33 siero critico o il problem solving, che con un pensiero critico e plurale che consentono loro di partecipare atti- consideri le differenze come ricchezze vamente nel mercato del lavoro. Si e valori. Non si tratta, infatti, di riven- tratta, infatti, di esempi di skill indi- dicare forme di femminismo feticista, spensabili nell’ottica di una futura ma di promuovere un futuro migliore occupabilità che in troppi sistemi e inclusivo per tutte e tutti, in cui non educativi di tutto il mondo non sono si assista a “furti” di possibilità e debitamente considerate per una diritti. È indispensabile, pertanto, possibile transizione dal mondo sco- (ri)partire dal basso, dando spazio lastico a quello lavorativo. alla soggettività e servendosi dell’in- Rimanendo ancora in ambito edu- formazione e dell’educazione.34 cativo, la disparità tra donne e uomini L’istruzione primaria, ricorda l’Unicef, è piuttosto netta (evidentemente con consente di avere le basi per ap- numeri diversi nelle differenti aree prendere nell’intero corso della propria del mondo) anche quando si parla vita, mentre quella secondaria fornisce di NEET,36 a suggerire che le aspira- le conoscenze per divenire adulti re- zioni di studio, di lavoro o di forma- sponsabili e impegnati. È proprio a zione delle giovani hanno più possi- questo secondo livello che si iniziano bilità di “scontrarsi” con pregiudizi a riscontrare significativi benefici per di genere che le vogliono occupate le ragazze, soprattutto nelle realtà solo in casa e nei lavori - non retribuiti più svantaggiate e nei Paesi più po- - domestici e di cura.37 RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE • ANNO LIX NUMERO 3 • SETTEMBRE/DICEMBRE 2021 351
Se la famiglia è sicuramente un ter- tudini e abitudini, per favorire, invece, reno fertile per la crescita di pregiudizi scelte consapevoli e informate nelle e stereotipi, non può essere trascu- quali tener conto delle proprie ca- rata l’azione, non sempre emenda- pacità e competenze, nonché dei tiva, della scuola che spesso ha dif- percorsi formativi e dei contesti eco- fuso errati “schemi mentali” anche nomici e occupazionali.42 attraverso «saperi pensati e costruiti L’immaginario, infatti, come costru- al maschile».38 L’esempio più imme- zione cognitiva può (e deve) essere diato ed evidente può essere rin- suscettibile di mutamento, attraverso tracciato nel pregiudizio che i curricoli un’attenta riflessione critica.43 L’em- scolastici di carattere tecnico e scien- powerment femminile, quindi, può tifico siano più adatti agli uomini, essere sostenibile solo se accompa- mentre quelli di tipo umanistico siano gnato a una concomitante evoluzione STUDI VARI più affini alle attitudini femminili. Cre- del ruolo di ciascuna donna all’interno denze che hanno profondamente in- della società. «Perché questo avvenga fluenzato, e che in molti casi conti- è necessario abbattere cliché e pre- nuano a condizionare, le ragazze e i giudizi […] attraverso un’azione con- ragazzi nella scelta dei propri studi creta e mirata che vada a sostituire secondari e terziari.39 schemi di pensiero ormai obsoleti Tra le studentesse con alto rendimento con una visione nuova del ruolo della scolastico nelle discipline scientifiche, donna, implementandone altresì au- solo una su 8 si aspetta di lavorare tostima, capacità e competenze».44 in tale ambito, a fronte di un maschio Per procedere in tale direzione, ac- su quattro.40 Un divario che trova le canto all’intervento delle istituzioni e sue radici sin dai primi anni della all’introduzione-implementazione di scuola primaria e che si consolida misure adeguate, è fondamentale poi con la scelta del liceo o dell’uni- l’impegno di enti formativi che sap- versità: «un lungo percorso costellato piano promuovere un reale muta- di ostacoli che di conseguenza si ri- mento di passo e di mentalità. Un flette nel mondo del lavoro».41 mutamento che possa fronteggiare Si potrebbe affermare che ci si trova quei “prodotti”, culturali e mediali, di fronte a una sorta di “emergenza che reiterano immagini e modelli di formativa” a cui far fronte investendo femminilità i quali, negli anni, hanno nell’educazione e nella ridefinizione impoverito le opportunità di ciascuna di alcune dinamiche scolastiche, af- di scegliere percorsi di vita e lavoro finché studentesse e studenti pos- rispondenti alle proprie potenzialità sano arrivare a una migliore cono- e ai propri obiettivi.45 scenza dei propri desiderata, nonché L’educazione rende possibile la tra- delle proprie potenzialità, oltre i limiti smissione e la decostruzione definiti da luoghi comuni, consue- dell’«immaginario femminile che lega 352 PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM
cultura e destino delle donne, un pacità d’agire (agency) dei soggetti immaginario intriso di stereotipi che (e quindi della loro formazione), al di vanno prima identificati, poi analizzati là delle caratteristiche peculiari e e, infine, decostruiti con immagini e delle differenze di cui questi ultimi rappresentazioni che, questa volta, sono portatori (genere, etnia, età, vedono i generi entrare in relazione, ecc.). Il tema dello sviluppo umano, conoscendosi e scoprendosi come in un’ottica formativa, sottolinea l’esi- alterità positiva».46 La disuguaglianza genza, da parte di chi ha responsa- delle donne nel raggiungere quelle bilità educative, di potenziare le ca- che Nussbaum definisce capabilites pacità umane come strumento di cit- è una questione di giustizia univer- tadinanza. Le capacità delle donne sale e spetta dunque a ogni donna devono essere valorizzate attraverso e a ogni uomo l’impegno concreto un’educazione familiare adeguata e per risolverla.47 VALORIZZARE LE DONNE... / GIUDITTA ALESSANDRINI - MARIA CATERINA DE BLASIS con l’accesso a carriere di studi se- Tanto su un piano formale, quanto condari e terziari in grado di garantire su quello informale o non formale, professionalità e abilità decisionali educatrici ed educatori hanno quindi nella vita intesa nella sua globalità. il compito di fornire a studentesse Occorre presidiare la capacità di e studenti gli strumenti per ricono- agire attraverso un processo continuo scere e analizzare criticamente i di acquisizione di conoscenze, ma condizionamenti culturali e mediali48 anche di coltivazione dei fattori che al fine di superarli, senza però rin- possano abilitare le capacitazioni negare, anzi rispettando, l’antinomia delle persone, ovvero il loro poten- identità-differenza che caratterizza ziale: questo è il compito del processo ogni individuo.49 formativo nelle società che attiene alle istituzioni formative, ma anche Conclusioni ai contesti della formazione continua Il tema dello sviluppo umano con- e dell’educazione degli adulti.50 nesso all’approccio alle capabilities Non è una “partita” facile, anche e può essere considerato come un soprattutto in vista delle sfide demo- punto di riferimento sostantivo per grafiche e delle relative tensioni cau- ripensare le pratiche educative in sate dalle trasformazioni in atto. In- un’ottica “generativa” anche in riferi- vestimenti, politiche per la concilia- mento a nuovi valori educativi centrati zione, occupazione, un welfare più sulla dimensione inclusiva e sul con- attento alle madri e, in generale, alle trasto alle disuguaglianze, comprese necessità dei figli, sono al centro di quelle di genere. una sfida che è anche culturale ed La valorizzazione della capacità di educativa e che passa per una con- fare delle persone è condizione e sapevole interpretazione della soli- tramite del pieno sviluppo della ca- darietà tra generi e generazioni. RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE • ANNO LIX NUMERO 3 • SETTEMBRE/DICEMBRE 2021 353
NOTE alle persone, al pianeta e alla prosperità. È stata sottoscritta nel settembre 2015 dai go- 1 Giuditta Alessandrini è Professoressa Senior verni dei 193 Paesi membri dell’ONU. nel Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Roma Tre e docente presso 9 Cf www.unric.org/it/agenda-2030. l’Università Mercatorum. Maria Caterina De 10 L’ASviS, in sostanza, è la più grande rete di Blasis è dottoranda di ricerca nel Dipartimento istituzioni e organizzazioni della società civile, di Scienze della Formazione dell’Università nata ufficialmente nel febbraio 2016, alla quale degli Studi di Roma Tre. Nel presente contributo aderiscono ad oggi circa 220 soggetti di i paragrafi 1, 2 e 3 sono stati curati da Ales- diversa natura. Ha come scopo la diffusione, sandrini, il 4 e il 5 da De Blasis. a livello sociale e istituzionale, della conoscenza 2 Tweet di Papa Francesco del 19 giugno e della consapevolezza dell’importanza del- del 2020, pubblicato in occasione della Gior- l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Il nata per l’eliminazione della violenza sessuale Rapporto 2020 dell’ASviS documenta se siano nei conflitti. state introdotte le innovazioni organizzative e normative in linea con l’Agenda 2030 e le 3 La frase è estratta dal discorso pronunciato buone pratiche internazionali proposte negli dal Papa in occasione della Giornata interna- ultimi cinque anni (Cf www.asvis.it; www.fu- STUDI VARI zionale della donna del 2019. PAPA FRANCESCO, Discorso del Santo Padre Francesco a una turanetwork.eu). delegazione dell’“American Jewish Committee, 11 Si veda il documento The Sustainable De- in https://www.vatican.va/content/francesco/it velopment Goals Report 2019, in https://un- /speeches/2019/march/documents/papa-fran- stats.un.org/sdgs/report/2019/The-Sustaina- cesco_20190308_american-jewish-committee. ble-Development-Goals-Report-2019.pdf (19- html (19-03-2021). 03-2021). 4 È ben noto anche il lavoro di alcuni economisti 12 Ad agosto 2020 le organizzazioni aderenti - pur da diverse prospettive - intorno alla tesi all’ASviS sono 270, mentre 201 sono “asso- che sia la stessa crescita economica a generare ciate”. Le attività dell’ASviS, definite dall’As- le condizioni per la crescita della disuguaglianza. semblea degli aderenti attraverso un pro- Basti citare il lavoro di A. Deaton, di E. Moretti gramma approvato annualmente, si svolgono e di Stiglitz analizzato da chi scrive in altri con il supporto dei suoi 20 gruppi di lavoro scritti (Cf ALESSANDRINI Giuditta, Nuovo manuale (14 sugli SDGs, in alcuni casi raggruppati per per l’esperto dei processi formativi, Roma, tematiche, e 6 su temi trasversali), cui parte- Carocci 2016; ID. (a cura di), Atlante di Peda- cipano oltre 600 esperti. gogia del Lavoro, Milano, FrancoAngeli 2017). 13 Cf www.asvis.it. Durante la fase acuta della 5 Cf MOTTO Francesco - PRELLEzO José M. - crisi da Covid-19, l’Alleanza ha lanciato #Al- GIRAUDO Aldo (Edd.), Fonti salesiane 1. Don leanzaAgisce, una campagna di solidarietà Bosco e la sua opera, Roma, LAS 2014. per promuovere sia le tante iniziative messe 6 VON DER LEyEN Ursula, Comunicazione della in campo dalla rete dell’ASviS sul territorio, Commissione al Parlamento europeo, al Con- sia per gestire le difficoltà scaturite dall’emer- siglio, al Comitato economico e sociale europeo genza sanitaria. e al Comitato delle regioni. Un’Unione del- 14 Sulla base delle chiamate al numero verde l’uguaglianza: la strategia per la parità di genere 1522 del Dipartimento per le Pari Opportunità 2020-2025, in https://eur-lex.europa.eu/legal- dedicato alla violenza sulle donne e allo stal- content/IT/TXT/HTML/?uri=CELEX:52020DC01 king, l’Istat ha calcolato che tra marzo e 52&from=DE (19-03-2021). ottobre 2020 le richieste di aiuto sono au- 7 Una ricerca svolta dall’Associazione Consulenti mentate del 71,7% rispetto allo stesso periodo del Lavoro mostra che in Italia se un maschio del 2019: un totale di 23.071 richieste, delle laureato guadagna il 32,6% in più di un diplomato, quali10.577 hanno riguardato casi violenti. per una laureata il divario è solo del 14,3%. 15 Nel 1995, a Pechino, la Quarta Conferenza 8 L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile mondiale dell’ONU sulle donne ha adottato rappresenta un programma di azione dedicato una risoluzione per l’emancipazione e il mi- 354 PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM
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