Comunicare il Distretto - Inner Wheel Italia
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DISTRETTO 204 INNER WHEEL ITALIA ANNO 2021/2022 NOTIZIARIO N.7 FEBBRAIO 2022 Comunicare il Distretto Ben ritrovate. Con gran dispiacere scrivo per questo Notiziario accompagnata dalla sconcertante notizia della guerra in Ucraina. Quanto sta accadendo ha dell’incredibile soprattutto per chi, come me, ha vissuto sentendo raccontare dell’ultimo conflitto mondiale. In questi giorni stiamo vivendo in uno scenario surreale. Mi stringo insieme a tutte voi al popolo ucraino, voglio pensare con fiducia ad una risoluzione del conflitto. Ecco i momenti importanti del Distretto che hanno caratterizzato questo mese. Il “Salotto virtuale del D204” è stato particolarmente partecipato e produttivo, dimostrando la valenza di un confronto sereno e pacato tra socie. L’idea dell’incontro “A che punto siamo?” era nata durante lo scambio di idee del primo “Salotto virtuale del D204” con l’obiettivo di fare a metà anno IW il bilancio di quanto svolto dal Distretto rispetto al programma iniziale. Riporto in modo sintetico quanto esposto durante l’incontro. 1
In questo incontro, molto partecipato, ho potuto affermare con grande soddisfazione che sono stati raggiunti entrambi gli obiettivi che avevo esposto alla Prima Assemblea distrettuale (16/10/2021). Il primo, l’annullamento delle distanze tra Distretto e Club, si è concretizzato con la frequenza delle socie al “Salotto virtuale del D204” e attraverso la comunicazione diretta con ogni Club. Mentre la frequentazione al “Salotto virtuale del D204” è la testimonianza del gradimento delle socie per questo scambio diretto di idee con la Governatrice, la comunicazione nel D204 è un punto debole dell’anno IW corrente. E’ chiaro che Agenda e Notiziario non possono rappresentare i soli strumenti di comunicazione interna. Per questo ho cercato di mantenere un contatto personale diretto con i Club e le socie non solo a partire dalle visite istituzionali ai Club, ma soprattutto attraverso e-mail personalizzate e comunicazioni con social network, cioè utilizzando le Chat di WhatsApp e i post di Facebook. Il secondo, visibilità all’IW, ha trovato riscontro attraverso momenti diversi: il “Concerto per le donne afghane” (realizzato grazie a Titti Fusi e Patrizia Possio) tenuto il 28 novembre 2021 al Conservatorio di Milano, che ha riscosso molto successo permettendoci la raccolta di circa 7.000€ da versare a breve alla Fondazione Pangea. Questo bonifico del Distretto, attraverso canali caritativi diretti di Pangea, allieverà il disagio di donne e bambini a Kabul. Di questo concerto hanno dato notizia anche “Io donna” del Corriere della Sera, il Corriere della Sera on-line, Radio Montecarlo. Nell’App “ONDE” del Distretto Rotary 2041 sono stati inseriti 5 podcast da me registrati per presentare in sintesi l’Inner Wheel sino ad oggi. L’App è utilizzata anche da persone esterne al Distretto Rotary 2041. Ho raccolto la descrizione sintetica dei Club che hanno festeggiato l’IW Day e ho approntato il documento che apparirà tra poco sull’IIW Website e sull’IIW Newsletter. Quando ho avuto l’occasione di farlo, ho invitato caldamente le Presidenti dei Club a pubblicare sul proprio sito e sulla pagina Facebook del D204 la sintesi degli eventi organizzati. I Progetti distrettuali presentati a inizio anno sono riferiti alla lotta al Bullismo e Cyberbullismo, alla stesura del Libro dei Musei, all’assegnazione del Premio all’Editoria. Mentre gli ultimi due sono in progress, nella lotta contro la violenza sono stati già effettuati interventi presso alcuni Istituti scolastici, riscuotendo risultati positivi. Prosegue l’impegno di alcuni Club nel programmare l’intervento della Dott.ssa Sofia Pedroni presso classi in sofferenza per atti di prevaricazione verso soggetti deboli. A questo proposito mi permetto di segnalare, a fronte del progressivo aumento quotidiano di atti di Bullismo e Cyberlullismo, l’urgenza che i Club del Distretto s’impegnino, nell’ambito del possibile, a collaborare nella raccolta di fondi per combattere queste piaghe che tormentano la nostra società. La Formazione è stata indirizzata alle Cariche dei Club (Presidenti, Segretarie, Tesoriere, Addette stampa e Responsabile internet), mentre il Corso sulla Comunicazione 4.0 era rivolto a tutte le socie del D204. Il primo evento programmato dal D204, “Internet: una guida per i naviganti del web”, tenuto dal Prof. Alessandro Curioni, ha riscosso molto successo e ci ha introdotto ai problemi connessi alla sicurezza nell’utilizzo della tecnologia. Oltre al Distretto, cinque Club avevano presentato al CN 33 emendamenti ai Regolamenti 2019. Dodici di essi appaiono nella Prima Agenda che abbiamo ricevuto dal Consiglio Nazionale. Il Distretto ha presentato ricorso motivato per gli emendamenti che non sono stati accolti dal CN. Il voto elettronico che nei mesi trascorsi ha visto impegnati i Club nella sistemazione di caselle dei Club (ufficiali e PEC), ha permesso ai Club di esprimere la propria volontà di voto per le Cariche del CN 2022- 2023 nella settimana dal 21 al 25 febbraio e si è conclusa con la comunicazione dei risultati quasi contestualmente alla chiusura del seggio elettronico. Infatti in pochi minuti l’Ing. Urbanis (che aveva accompagnato i Club durante la simulazione avvenuta il 7 febbraio) ha gestito la piattaforma Eligo fornendo i risultati delle votazioni. 2
Il vantaggio derivante dal voto elettronico non è solo ottenere i risultati delle votazioni in tempo reale (in pratica immediatamente dopo il termine delle votazioni), ma è anche quello di abbattere i costi per la gestione dei documenti legati alle votazioni, soprattutto, nel caso di votazioni del CN, approntamento e spedizione delle Raccomandate ai 240 Club italiani. Per questo al termine dello “spoglio virtuale” mi è venuto spontaneo, dopo le congratulazioni alle elette e il ringraziamento anche a chi si era candidata, esprimere l’augurio che il prossimo anno il voto elettronico possa venire utilizzato non solo dall’Internazionale (le Delegate si erano espresse in questo senso nell’aprile 2021, alla Convention di Jaipur) e dal Nazionale (il voto elettronico è stato deciso dal CEN), ma anche dal Distretto che, per poterlo fare, dovrà verificare come operare nel pieno rispetto di Statuto e Regolamenti, in modo da validare correttamente il passaggio da voto cartaceo a voto elettronico. In questo mese ci ha lasciato Magda Vigorelli, socia storica del Club di Milano Sempione. Quello che segue è il saluto che ho letto, a nome di tutte le socie del D204, al termine della cerimonia funebre con cui abbiamo preso commiato da Magda. “Saluto a Magda”, Chiesa della Santa Croce – Milano, 18 febbraio 2022 Cara Magda in questo triste momento rappresento tutte le socie del Distretto che hanno avuto l’onore di conoscerti, di apprezzare il tuo amore per l’IW e la determinazione con cui in questi anni hai vissuto i valori dell’amicizia, della disponibilità verso il prossimo e del generoso impegno nel sociale. Come Governatrice del D204, con molta tristezza nel cuore, ho dovuto annunciare che ci avevi lasciato; con mestizia ho letto le voci dei Club che esprimevano il cordoglio per la tua dipartita e lo smarrimento che ci ha colto ora che sappiamo che non possiamo più fare ricorso a te per un consiglio, per un parere, per chiederti aiuto. Sapevamo che stavi male e ti abbiamo accompagnato in quest’ultimo periodo affettuosamente con le nostre preghiere mentre seguivamo trepidanti le notizie sulle condizioni della tua salute. Ti stiamo accompagnando nel tuo ultimo viaggio terreno, perché vogliamo sentirti ancora tra noi, trattenerti ancora un poco per ringraziarti per tutto ciò che hai fatto per l’IW, per riconoscerti il merito di aver saputo interpretare con intelligenza il cambiamento che l’IW ha vissuto in questi anni. Grazie, cara Amica, che tu possa riposare in pace. Rimarrai per sempre nei nostri cuori, esempio limpido e forte del tuo essere parte dell’Inner Wheel. Ciao, Magda. Concludo questo mio contributo al Notiziario rivolgendo un pensiero alla popolazione ucraina, ripetendo le parole di Papa Francesco che cita la Costituzione: “Chi ama la pace ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali” Arrivederci. Un abbraccio. Maria Milano, 27 febbraio 2022 3
Notizie dai Club Inner Wheel Club di Milano Sempione In ricordo di Magda 17 febbrio 2022 Il nostro club è in lutto per la scomparsa di Magda, una socia veramente speciale. Si, speciale perché Magda è stata un continuo riferimento per tutto il distretto, non solo per il notro club. Il suo parere, la sua parola erano infallibili, perché dell’ Inner conosceva tutto, qualsiasi dettaglio, in realtà la vita dell’ Associazione è stata la sua vita stessa. La sua autorevolezza era riconosciuta e rispettata da tutti. Oggi, con dolore e commozione le abbiamo dato l’ ultimo saluto Questi sono gli interventi ascoltati durante la cerimonia delle sue esequie: - Cara Magda, meriti che sia una Presidente Nazionale in carica, a darti l’ estremo saluto, il commiato nel compianto generale, ad una socia appassionata del suo Inner che ha servito con estremo impegno e competenza, rigore e grande generosità per larga parte della sua vita! Ti siamo tutte immensamente grate per quanto hai dato, per le tante battaglie che hai portato avanti per l’Inner in cui credevi e a cui tenevi! Ma l’ immagine di te che porto nel cuore risale a una confidenza che mi facesti anni fa, di quando tu, sposa giovane, trascorresti una vacanza a Parigi! Ti brillavano gli occhi, ed è con questa luce negli occhi che ti voglio ricordare! Ettorina – Presidente Nazionale - Cara Magda siamo qui per te in questa chiesa gremita di volti e di silenzio. Tutte noi conoscevamo Magda e le volevamo bene. Il vuoto che già sentiamo dentro di noi, ci fa capire come la tua presenza già ci manchi. Sotto il tuo rispetto per le regole e le formalità, batteva un grande cuore, generoso e altruista. Tutte le amiche, anche quelle più lontane, ti ricordano con affetto e , come ha detto Nuccia Adragna, sarai sempre nella stanza accanto! Ciao Magda Gabriella- Presidente Inner club Milano Sempione -Rosanna Pambianco 4
Inner Wheel Club di Santhià e Crescentino Prevenzione e cura del tumore al collo dell’utero Mercoledì 9 febbraio ha avuto luogo un incontro virtuale sulla piattaforma Zoom, in cui è stato trattato un tema volto a dare riscontro a uno degli obiettivi indicati dalla Presidente Internazionale Ebe Martines nel suo programma dell’anno in corso, vale a dire la prevenzione e cura del tumore del collo dell’utero. La relazione è stata tenuta dalla D.ssa Bianca Masturzo, Direttore della Struttura Complessa di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Degli Infermi di Biella, la quale ha illustrato l’origine del tumore della cervìce, la sua incidenza nel mondo , che varia a seconda dei Paesi che attuano o meno regolari screening di prevenzione, i sintomi di allerta e le terapie da effettuare nei vari stadi di sviluppo della malattia. La dettagliata analisi della relatrice non poteva prescindere, a consuntivo, dall’indicazione dei rimedi per evitare che l’infezione da Papillomavirus si evolva in senso oncologico. Perciò ha posto l’accento sulla necessità di adottare stili di vita e comportamenti finalizzati alla prevenzione, sia primaria (vaccinazione contro l’HPV), che rappresenta la prima arma per difendersi dal contagio, soprattutto nelle giovani donne, sia secondaria (PAP test e HPV test quest’ultimo utile per l’identificazione dei ceppi di HPV responsabili dell’infezione. Entrambi gli screening consentono di diagnosticare preventivamente la malattia prima che essa si manifesti clinicamente e degeneri verso chiare evidenze oncologiche. La serata ha registrato una buona partecipazione di pubblico, e le numerose domande e interventi hanno segnato l’ampio interesse verso l’argomento. L’obiettivo del club era quello di creare uno stimolo per tutte verso l’attuazione di un’attenta prevenzione, nonché di trasmettere ad altre donne la necessità di attuarla, perché l’infezione da papillomavirus rimanga sempre più nell’alveo delle malattie curabili. Elvira Orto Mirenghi 5
Inner Wheel Club di Genova Sud Ovest Apericena casa della nostra Presidente Maria Francesca Gritta Tassorello Lagorio Il giorno 10 febbraio 2022 siamo stati ospitati a casa della nostra Presidente Maria Francesca per un delizioso apericena. Maria Francesca ha, tra i vari hobby quello della cucina. Con tanto affetto, ci ha preparato deliziosi manicaretti accompagnati da aperitivi preparati dal suo figliolo Pietro Gritta Tassorello. Pietro, laureando in giurisprudenza, ha la passione di preparare cocktail, già degustati in altre occasioni sempre a favore della nostra Associazione. Durante l’incontro, abbiamo avuto anche l’occasione di eseguire le consuete votazioni sia a livello Nazionale che del Club; tipico passaggio della Ruota che Gira. Ringraziamo tantissimo la nostra Presidente per la bella serata trascorsa insieme , vero auspicio per poter allontanare il difficile periodo che ha provocato la pandemia. Paola Piccini Ferrari Visita al centro storico della “città vecchia”, la Genova di Fabrizio De André Il giorno 19 Febbraio 2022, il Club ha organizzato la visita del centro storico della città, attraversando “ La città vecchia” , la Genova di Fabrizio De Andrè. Siamo stati accompagnati dalla dott.ssa Claudia Bergamaschi, critica d’arte e conoscitrice del cuore di Genova. 6
Fabrizio de André è una figura legata alla nostra città in modo indissolubile. Le sue storie e le sue canzoni ci hanno permesso di vederla in modo diverso, attraverso gli occhi di un poeta. L’itinerario si è svolto in alcuni dei luoghi più significativi di Genova, seguendo il trascorso e le note di Faber. De André manifestò sin da ragazzo la passione per la musica, coltivandola precocemente. Appena quindicenne, si esibì in un concerto di beneficenza al Teatro Carlo Felice. Cantò poi tenendo serate in club privati e teatri, come il Duse e il Genovese, insieme al suo primissimo gruppo: The Crazy Cowboys & The Sheriff One. L’anno del suo vero debutto, come cantautore solista, è il 1960, quando si esibì alla Borsa di Arlecchino , un teatro ospitato all’interno del Palazzo della Borsa dei Valori di Genova, dove si faceva musica dal vivo. In quella occasione cantò la sua prima, vera, canzone: la “Ballata del Miché”. Segnarono la sua via “ la Scuola Genovese” e l’amicizia con Paolo Villaggio. Questo è il nome che storici, critici ed esperti hanno dato alla generazione di musicisti genovesi che, quasi per caso, intorno agli anni ’60, si ritrovarono a condividere le stesse passioni e gli stessi spazi. Tra questi, il Bar Roby, che oggi purtroppo non esiste più e la piazzetta antistante, all’angolo tra via Cecchi e Via Cesaregis. De André, Bruno Lauzi, Luigi Tenco, Gino Paoli, i New Trolls e, in seguito, anche Ivano Fossati: questi alcuni dei più grandi, indimenticati, artisti genovesi che hanno segnato la storia di quegli anni. E proprio “Via del Campo”, resa celebre dall’omonima canzone di De André, è stata una tappa di questo nostro percoso. Qui oggi si trova, tra l’altro, il piccolo museo “Via del Campo 29 Rosso”, in quello che un tempo era il negozio di dischi di Giovanni Tassio. Nel museo, abbiamo trovato tanti oggetti interessanti: oltre ai vinili, anche la mitica chitarra “Esteve,” appartenuta a De André e acquistata dallo stesso Giovanni Tassio, alcuni anni dopo la morte del cantautore, grazie ad un contributo collettivo di tutta la comunità genovese. Nella canzone “Crêuza de mä,” brano capofila in uno degli album più belli e rivoluzionari della storia della musica, si respira proprio l’atmosfera di quel mercato caotico ed esuberante, così intrinsecamente legata a Genova. Le voci che si sentono all’inizio della canzone sono quelle di due pescivendoli di Piazza Cavour, al tempo ricercate e registrate dagli stessi collaboratori di De Andrè. Dopo la visita alcune socie si sono fermate per il lunch presso una tipica trattoria genovese, gustando le specialità locali. Paola Piccini Ferrari 7
Inner Wheel Club di Busto-Gallarate- Legnano “Ticino” “La Fede oggi” 23 Febbraio 2022 In occasione del restauro del Crocefisso processionale (sostenuto dal Club per San Magno a Legnano) la nostra Presidente Rosy Ceron ha organizzato un interessante incontro via zoom con Don Angelo Cairati. Ordinato Sacerdote dal Cardinal Martini nel 1981, Don Angelo è Parroco di S.Magno dal 2013 e da un anno è stato nominato Decano di Legnano dall'Arcivescovo Delpini; ha insegnato religione e teologia morale. Tanti i temi toccati da Don Angelo quali causa delle difficoltà in cui si trova la Chiesa a partire dal forte individualismo che caratterizza l'uomo di oggi nella società perchè i diritti soggettivi prevalgono troppo spesso sul bene comune. La caduta degli ideali e il mancato rispetto delle istituzioni incidono sul comportamento dell'uomo che vuole essere libero di comportarsi secondo le proprie esigenze. Nel concetto di postmodernità del sociologo Bauman, citato da Don Angelo, “la realtà è in rapido cambiamento (società liquida) ed ha perduto i valori e i punti di riferimento del passato... ma emerge l'esigenza di recuperare il soggetto in tutta la sua pienezza dell' essere, compresa la spiritualità e l'emotività, assieme al desiderio di tornare a un armonia con la natura e al piacere della felicità”. Per questo, ha sottolineato il nostro Relatore, è fondamentale l'attenzione alla concretezza del nostro vivere. Un altro tema importante è il rapporto fra scienza e fede: non dovrebbero mai essere in conflitto, nessuna delle due deve invadere il campo dell'altra; la fede è “elemento fondativo dell'intera conoscenza occidentale”. Verità, senso, sapienza non ci sono più, c'è vuoto interiore soprattutto nei giovani. Essi sembrano aver perso il senso per la vita, non esiste più una verità oggettiva e tutto diventa così interpretabile. A tal proposito Don Angelo cita “L'ospite inquietante” di Umberto Galimberti, che approfondisce il tema della perdita dei valori nelle nuove generazioni. Oggigiorno i canali spirituali non sono più i medesimi di prima, ci sono altre spiritualità che puntano esclusivamente al benessere psicofisico dei soggetti (come per esempio la deriva buddista dei Paesi occidentali, che mal interpretano la dottrina originaria). Il Papa ha aperto molte vie; per esempio, dal 2016, c'è la possibilità per i divorziati di tornare ai sacramenti dopo un percorso spirituale. Papa Francesco presta particolare attenzione alla riforma della Chiesa e al sostegno ai poveri, così come è impegnato nella lotta alla pedofilia e sta prendendo importanti misure in questa direzione. Don Angelo chiude il suo intervento sottolineando come la speranza per noi cattolici sia il ritorno di Cristo, che deve rimanere il centro della nostra fede perchè credenedo in Lui si possono superare tutte le difficoltà che la vita ci pone. Sono naturalmente seguite alcune domande poste dalle socie, a cui il Relatore ha risposoto esaustivamente. Sarebbe davvero opportuno poter aver altre occasioni di confronto con Don Cairati, l'incontro è stato estremamente interessante, coinvolgente e ricco di spunti di riflessione. Mally Tosi 8
Inner Wheel Club di Pavia VISITA AL MUSEO KOSMOS 22 Febbraio 2022 La nostra Presidente Maria Teresa Casali e le socie Schiavulli, Groppo,Scarpitta, Pepe, Moschi, Rossi e Sacchi ed un’amica si sono recate a visitare Kosmos, il nuovo Museo di Storia Naturale dell’Università di Pavia, che si trova nello storico Palazzo Botta. Il Museo si presenta oggi nella sua veste moderna in undici sale espositive permanenti ed una grande sala per le mostre temporanee. E’ un percorso nella scienza, con un patrimonio naturalistico di grandissimo valore. Dopo una prima sala destinata alla descrizione anatomica degli animali, hanno potuto dedicarsi alla figura di Lazzaro Spallanzani (1729-1799), sui suoi viaggi e sui reperti raccolti per la dotazione del Museo. Spallanzani arrivò infatti a Pavia nel 1769 sulla nuova cattedra di Storia Naturale e si dedicò all’insegnamento ed alla direzione del Museo di Storia Naturale da lui fondato e diretto fino alla morte. La curiosità scientifica ho potuto ampiamente essere esaudita da reperti molto interessanti come l’Ippopotamo dei Gonzaga, reperto arrivato nel 1783 a Pavia da Mantova. Interessantissime sono anche le tecniche di conservazione, che sono chiaramente spiegate, come la tassidermia o il mantenimento in liquido. Le partecipanti hanno poi ammirato le sale dedicate a Carlo Linneo, Alexander von Humboldt, Georges Cuvier, Charles Darwin, Mantegazza e Jucci. Quest’ultimo fondò a Pavia nel 1941 il primo Istituto di Genetica. Sono state veramente affascinate in particolare da un Orango del Borneo, da un Celacanto rinvenuto nel Canale di Mozambico nel 1963 e donato dall’Aga Khan IV Karim all’Università di Pavia e da una grande Elefantessa. Una visita veramente da consigliare. Luisa Sacchi 9
Inner Wheel Club di Asti “Risate a tre voci” è stato uno spettacolo teatrale creato da tre giovani artiste astigiane e finalizzato a regalare un pomeriggio dinamico e divertente alle socie dell’Inner Club di Asti e alle loro ospiti. Giovedì 24 febbraio 2022, alle ore 18, in collegamento Zoom dal Teatro della Torretta di Asti, Susi Amerio, Fiorella Carpino e Susanna Nuti hanno rappresentato, con il loro spettacolo, un momento di loisir, di piacevole distensione e suscitato applausi da tutte le intervenute. L’incontro, presentato dalla vice governatrice Patrizia Genitle, è stato aperto dal saluto della Presidente Maria Augusta Mazzarolli. All’evento erano presenti la Presidente Nazionale Ettorina Ottaviani, la Governatrice D 204 Maria Sangalli, l’Editor Distrettuale Bibi Bessone, la Past Presidente Nazionale Lella Bottigelli, la Past Governatrice D 208 Angela Imbesi. L’idea di proporre un vero spettacolo è nata per sottolineare l’importanza della promozione della cultura teatrale, soprattutto dopo questi ultimi due anni di pandemia, durante i quali il mondo artistico è stato molto colpito e duramente sacrificato. Risulta utile sottolineare come il teatro rappresenti, da sempre, un ottimo mezzo per legare e unire le persone, attraverso le emozioni. Le tre attrici, una delle quali, Susanna Nuti, innerina del Club di Asti, hanno portato in scena una serie di testi, ad una e più voci, tratti dai temi più variegati: si è parlato di amore, teatro, paure, senso di colpa, ma anche vaccini. Il tutto rappresentato in modo divertente, leggero, mai superficiale. In cui Ironia, sagacia, arguzia e sarcasmo sono stati i veri protagonisti della serata. Le tre donne, formatesi professionalmente e in modo variegato (teatro, canto e danza), sono passate da un personaggio all’altro con leggiadria, eleganza e senza mai perdere il sorriso e la professionalità che le ha contraddistinte. Lo spettacolo, svoltosi alla fine di una giornata estremamente triste per eventi drammatici a livello mondiale, ha permesso di passare un momento in amicizia, condividendo sorrisi, riflessioni e anche vere e proprie risate. “Risate a tre voci” è stata un’occasione di svago, un modo per passare un’ora in compagnia virtuale coniugando il piacere dell’incontro e l’ arte. Non è la prima volta che l’Inner Club di Asti propone appuntamenti teatrali di alto livello, toccando argomenti variegati, ritenendo la recitazione e la teatralità mezzi estremamente efficaci per la comunicazione e per la creazione di momenti di genuina e vera amicizia. CV speditivo - Molto apprezzate dal pubblico, Susi Amerio, Fiorella Carpino e Susanna Nuti, “Le Scalze”, si conoscono e lavorano insieme da diversi anni. Gli ultimi spettacoli che hanno portato in scena sono stati “Musical Girls”, nel quale vengono proposti brani tratti da celebri musical con cui cercano di aiutare un triste strillone a cambiare vita per cercare la felicità, e “Scalze sulla Fune”, una tragicommedia che tratta argomenti femminili di notevole profondità. Susanna Nuti 10
Inner Wheel Club di Lecco Visita alla mostra evento “Capolavoro per Lecco - Storie Salvate” Il 16 febbraio, presso il Palazzo delle Paure, nuovo appuntamento con l’arte per il nostro Club, ospite dell’Associazione Culturale Madonna del Rosario alla mostra “Capolavoro per Lecco” dal titolo “Storie Salvate. Tre Natività del Cinquecento da riscoprire”, evento promosso dall’Associazione stessa e dalla Comunità Pastorale, in collaborazione con il Comune di Lecco. La manifestazione, giunta alla sua terza edizione, mette al centro il tema della Natività attraverso l’esposizione di tre splendide opere appartenenti all’area lombardo-veneta del Cinquecento pittorico e quasi inedite a causa dei luoghi dove vengono custodite: un dipinto proveniente dal Santuario di Arconate, noto solo a livello locale, e altri due appartenenti a collezioni private. Curatori dell’evento, gli esperti d’arte, Giovanni Valagussa e Antonio Mazzotta che hanno voluto dare visibilità ad opere che meritano di essere scoperte, ancora indagate e restituite alla fruizione del pubblico proprio perché poco conosciute. Suggestivi gli spazi espositivi ideati dall’architetto Giorgio Melesi tesi ad offrire ai visitatori un percorso spirituale, artistico e culturale. In scena, non solo opere di raffinata eleganza da contemplare, ma anche letture di frammenti di sacre rappresentazioni e la diffusione di brani musicali del Cinquecento per creare punti di contatto e reciproca armonizzazione tra un’esperienza e l’altra che spingano ad andar oltre la dimensione conoscitiva e divenire, nell’insieme, contenitore emozionale, intenso e suggestivo. L’evento, secondo Don Milani Presidente dell’Associazione Madonna del Rosario, “È un’idea per uscire dagli spazi della parrocchia ed entrare dentro la città per spiegare cos'è il Natale attraverso tre rappresentazioni della nascita di Cristo e il titolo dell’iniziativa è “Storie Salvate” perché la nostra storia è la storia di tutti i personaggi raffigurati nei quadri e salvata dalla visita di Cristo, figlio di Dio. Abbiamo bisogno di salvezza in un tempo così difficile e in un tempo in cui la disperazione di molti sale, abbiamo bisogno di sentire dire che la nostra vita, la nostra quotidianità, è salvata da qualcuno.” 11
Coinvolti nel progetto 180 studenti delle Scuole Superiori di Lecco, appositamente formati, per fare da guida ai visitatori lungo il percorso della mostra. Uno sguardo rivolto ai giovani per renderli partecipi di quella che è ritenuta, entro e oltre i confini lecchesi, una fra le più prestigiose manifestazioni culturali della loro città. Prima tra le opere svelate, la Natività del pittore Andrea Previtali (Brembate di Sopra, 1480-Bergamo,1528) donata al Santuario di Santa Maria Nascente dalla famiglia Arconate Visconti nel corso del seicento. Nella pala, tra i personaggi della Sacra Famiglia, spicca insolitamente la figura di San Giuseppe. Il piccolo Gesù, sorretto dalla Madonna volge lo sguardo al padre putativo inchinato su di lui nell’atto di baciargli le manine. Il bastone di San Giuseppe, inciso sul pilastrino marmoreo che sorregge il Bambinello, esplicita la devozione del popolo bergamasco nei confronti del santo falegname. La presenza degli angeli con le ali tenuemente colorate, anziché bianche, rimandano allo stile pittorico di Lorenzo Lotto mentre la modulazione del rapporto tra luci ed ombre, presente nella tela, richiamano quello del Giorgione. Altra opera esposta, l’Adorazione dei Pastori per ora attribuita, in considerazione della sua traccia stilistica, a Jacopo Bassano (Bassano del Grappa 1515-1592). Il dipinto, ancora oggetto di studio, risale al 1530 circa ed è stato conservato in un oratorio privato del veronese. Recentemente restaurata, ma inedita al pubblico, la tela svela l’emozionante immagine della Natività con San Giuseppe intento a scrutare il piccolo Bambino e Maria nell’atto di venerazione del figlio mentre i pastori, illuminati dalla cometa, si avvicinano alla scena. Sullo sfondo le rovine di un tempio dell’antichità e, in primo piano, una colonna di marmo spezzata in due posta a sorreggere Gesù, ora nato. Ambientazione che prefigura metaforicamente la fine del paganesimo e l’inizio di un mondo nuovo. Ultimo capolavoro scoperto, l’Adorazione dei Pastori di Giovan Battista Moroni (Albino, Bergamo 1520-1578) personalità di spicco della pittura religiosa del suo tempo. Il dipinto destinato quasi certamente alla devozione privata, in ragione delle ridotte dimensioni, risale probabilmente al 1555 e rappresenta, ancora una volta, l’inizio di un’era nuova: la scena della Natività si tinge di colori nitidi e brillanti in contrapposizione alle rovine raffigurate nell’ambiente circostante. Significativi, nel contesto narrativo, i dettagli presenti in ogni parte della tela a partire dalla gioiosa schiera di angeli che scende verso la stalla di Betlemme dove Gesù Salvatore è raffigurato in atto di benedizione con il braccio teso e le tre dita rivolte verso l’alto. L’espressività dei volti dei personaggi, sapientemente giocata, svela il Moroni ritrattista: la dolcezza dello sguardo di Maria, il viso di Giuseppe segnato da profonde rughe, indizio di un’età matura, cosi come il volto di uno dei pastori, scarno e con la barba incolta, evidenzia la stanchezza di un uomo che ha camminato a lungo prima di giungere alla capanna. Una mostra innovativa per lasciarci immergere nel mistero della nascita di Gesù attraverso la bellezza di opere, ora svelate. Anna Cortesi 12
Inner Wheel Club di Parma Est VISITA AL MUSEO DI PALAZZO MARCHI Mercoledì 23 febbraio, alle ore 17,30, le socie del Club Parma Est si sono ritrovate per visitare insieme a Lavinia Antoniacci, storica dell’arte, Palazzo Marchi, recentemente aperto al pubblico come museo. Si tratta di un palazzo neoclassico, edificato nel 700 per volontà del Marchese Scipione Grillo. La progettazione fu affidata ad un allievo del Petitot, mentre le meravigliose decorazioni a stucco che caratterizzano il palazzo sono state eseguite da Giocondo Albertolli. Nel 1859 il Palazzo fu poi acquistato dalla famiglia Marchi che ne è tuttora proprietaria. Ritroviamo i temi della caccia, della natura e degli animali negli stucchi, nei disegni e nelle stampe di Petitot e Bossi e anche nei piatti e negli abiti esposti . In tutti gli stucchi dell’Albertolli sono raffigurati , accanto ad elementi naturali , piccoli putti che, se nelle prime stanze dedicate alla vita privata, sono in posizione totalmente rilassata (sembrano quasi dormire) man mano che ci si avvicina alle sale pubbliche del palazzo diventano sempre più animati, per poi scomparire quasi nella sala da ballo , dove si limitano a sorreggere gli alberi della cuccagna, quasi a voler lasciare spazio alle danze. Solo due stanze del Palazzo hanno stucchi , decisamente di minor rilevanza, che la famiglia Marchi nell’800 aveva commissionato allo scenografo del Teatro Regio di Parma, Girolamo Magnani che pure riprende il tema della natura. Finita la visita ci siamo congedate dandoci appuntamento al prossimo evento. Valeria Massini Tanzi 13
Inner Wheel Club di Alessandria Profumo di Donna San Valentino, poesia e musica Una serata davvero emozionante a cura del poeta Andrea Giordano, già autore di diversi libri di poesie. In particolare il tema sviscerato durante il nostro appuntamento, con delicatezza e matura ammirazione è il mondo femminile. Andrea Giordano è molto attivo anche sui social: i suoi numerosi estimatori che lo seguono ammirano i suoi scritti giornalieri che infondono benessere, ma fanno anche riflettere su temi profondi. La lettura delle poesie ha visto il priacevole sottofondo musicale del chitarrista Giosuè Barbazza. L’aperitivo gourmet di casa Signorelli ha completato in bellezza… Ospite della serata Sagida Syed, giornalista e corrispondente di diverse testate. Un grazie alla nostra Presidente Monica Robiglio che ci ha coccolate con un pensiero affettuoso sul tema San Valentino. Simona Perrone 14
Inner Wheel Club di Varese e Verbano Progetto “Bullismo e Cyberbullismo” Si è completato il 10 febbraio 2022 il ciclo di cinque incontri destinati alla seconda D della scuola secondaria di primo grado Anna Frank di Varese, tenuti dalla dottoressa Pedroni dell’Università di Pavia e relativi alla proposta di “Service Distrettuale: Progetto di prevenzione al bullismo e cyberbullismo”. Il progetto intendeva proseguire l’analogo service iniziato negli anni I.W. 19/20 sotto la presidenza di Paola Dalmasso e successivamente sotto la presidenza di Janet Dionigi. Gli incontri sono stati finalizzati all’alfabetizzazione morale (conoscenza delle emozioni e del loro funzionamento), alla promozione di relazioni, positive e negative, nei gruppi preadolescenziali, alla conoscenza delle dinamiche di gruppo, alle caratteristiche dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo. Durante gli incontri è stato proposto il libro “Cuori connessi” che dimostra, attraverso situazioni reali, come atteggiamenti insensatamente crudeli verso giovani sensibili e fragili possano essere distruttivi. In questa società, in cui la pandemia ha reso ancora più difficili i rapporti e in cui i social sono imperanti, i giovani hanno soprattutto bisogno di essere ascoltati da famiglia e insegnanti, siano essi vittime o bulli o non appartengano a nessuna delle due categorie. Renata Massari Guasco 22 febbraio 2022 Votazioni e in seguito “L’Ambrosiana e la cripta del Santo Sepolcro” Appuntamento molto importante quello del 22 febbraio al Golf club di Luvinate, infatti erano previste le votazioni per il rinnovo delle cariche del Club e del Consiglio Nazionale Italia e IIW per l’anno IW 2022- 2023. La Presidente Janet ha trasmesso la carica all’amica Bibi Bessone, attualmente Editor Distrettuale. Janet ha portato avanti in modo magistrale il Club anche nel periodo difficile della pandemia. E’ riuscita, con l’apporto delle sue collaboratrici, a mantenere vivo l’interesse e a conservare la coesione e l’amicizia tra socie, dimostrando in ogni occasione professionalità, impegno, precisione, capacità organizzative. Ora Bibi proseguirà sul cammino intrapreso con sicura abilità. 15
Esaurito il capitolo votazioni, dopo un breve aggiornamento sull’avanzamento dei lavori relativi al libro dei musei, è intervenuto il Professor Dionigi che ci ha intrattenute con una visita virtuale alla Pinacoteca Ambrosiana di Milano. Con doti di grande esperto d’arte e di sicuro conferenziere ci ha guidate tra i tesori custoditi nel Palazzo dell’Ambrosiana, che comprende una Biblioteca, una Pinacoteca e un’Accademia di Studi fondate da Federico Borromeo. Un grande mecenate quest’ultimo, ma forse non un santo al pari del cugino San Carlo Borromeo o come ce lo descrisse Alessandro Manzoni. Purtroppo alcune opere furono sottratte nel periodo delle guerre napoleoniche e sono conservate al Louvre, ma vi sono alcuni dei più straordinari capolavori di tutti i tempi. La raccolta dei pittori Fiamminghi è unica, con eccezionali opere di Jan Breughel e dei Fratelli Brill, poi il grandioso Cartone di Raffaello, “La Scuola di Atene”, in preparazione dell’analogo affresco presente nelle Stanze Vaticane e opere di Leonardo, “Il Musico” e “Il Codice Atlantico” e poi la meravigliosa “Canestra” di Caravaggio. Insomma, un viaggio meraviglioso tra opere eccezionali. Infine la Cripta della Chiesa di San Sepolcro è un luogo di grande sacralità, dove viene conservato il simulacro del Sepolcro di Cristo e dove San Carlo Borromeo trascorreva intere notti in preghiera. E’ definito “umbilicus civitatis” infatti si trova proprio sotto il centro di Milano. La presentazione del professor Dionigi è stata così coinvolgente che tutte desideriamo recarci di persona a visitare luoghi così ricchi d’arte. Una sorpresa prima del pranzo di rito: Janet ci ha presentato una nuova socia, Irene, che presto arricchirà il club. Renata Massari Guasco 16
Inner Wheel Club di Milano Castello Incontro con il meteorologo Andrea Giuliacci Come influisce ilclima sulla nostra vita quotidiana? A cosa potrebbero portare nel possimo futuro i cambiamenti climatici in corso? Di questo e di altro riguardo al clima ci ha relazionato il 21 febbraio, su ZOOM, il dottor Andrea Giuliacci noto meteorologo. La prima ricerca dell’ influenza del clima sui comportamenti umani risale alla fine dell’ottocento ed è stata pubblicata dagli americani. A tutt’oggi, sempre dall’ America, ci arrivano parecchie ricerche come, ad esempio, quelle che riguardano la criminalità legata al clima. Con l’attuale trend di aumento delle temperature medie, per la fine del secolo si prevede un cospicuo aumento annuale dii crimini violenti, come riportato in una ricerca della Iowa State University. Quindi ci aspetta un futuro con più crimini per colpa dei cambiamenti climatici. Per fortuna,però, nelle occasioni in cui il caldo è “eccessivo”, il numero dei crimini violenti crolla (Florida International University). Anche le grandi bufere di neve provocano lo stesso effetto. Nel febbraio 2010 Washington è stata colpita in breve tempo da due violentissime bufere di neve. Conseguenze: omicidi -40%; furti -67%. In queste situazioni aumentano, invece, gli incidenti automobilistici causati dall’alcool. Nei paesi occidentali, per ogni giornata “ calda “ ( oltre i 26° C ) nove mesi più tardi si osserva un sensibile calo delle nascite! Quindi il caldo interferisce con il concepimento per cause ormonali e ambientali. Da cui per fine secolo, in Europa e Nord America, il tasso di natalità potrebbe calare del 2,6%, Le condizioni meteo ottimali per lavorare con il minor dispendio di energie sono : 25° e 25% di umidità. Si prevede che in futuro, purtroppo , ne saremo sempre più lontani. Il clima condiziona anche l’umore ! Si è notato, per esempio, che in Cina, durante le olimpiadi , i giornalisti sportivi, quando il tempo era particolarmente insopportabile, davano giudizi molto più severi. La siccità è stata il vero Killer di molte civiltà nel passato, e lo è anche nel presente. Nel conflitto in Siria, per esempio, centinaia di migliaia di contadini, ridotti in miseria da una prolungata siccità, si sono riversati nelle città facendo precipitare una situazione già difficile. Nel corso dell’ intervento il dottor Giuliacci ha toccato anche altri temi molto attuali quali: relazione tra inquinamento e condizioni atmosferiche, scioglimentoo della calotta artica, relazione tra inquinamento e gravidanze con parti prematuri, siccità e precipitazioni sempre più violente e irregolari, ecc. L’incontro si è chiuso dopo moltissime domande da parte di noi tutti. Valeria Locanto Agrigento 17
Inner Wheel Club di Milano San Carlo Naviglio Grande “Amicizia ed arte” Sento di poter definire in questo modo la mattinata trascorsa sabato 19 Febbraio in occasione della visita guidata al Museo del ‘900 organizzata dal nostro Club per conoscere le opere di un illustre rappresentante del movimento Futurista in Italia, Mario Sironi. Arricchire lo spirito conoscendo nuovi mondi, nuove idee, nuove passioni di un’artista fuori dagli schemi capace di trasmettere il suo pensiero a volte oscuro attraverso le sue opere dai colori quasi sempre cupi con qualche guizzo di luce, ci ha sicuramente fatto riflettere. Abbiamo terminato la nostra mattinata attraversando Piazza del Duomo sotto un tiepido sole per recarci in un tipico ristorante napoletano per condividere un appetitoso e croccante fritto. Isabella Brambilla Insinna 18
Inner Wheel Club di Torino Visita alla mostra dell’Accademia Albertina- 8 febbraio 2022 E’ un vero peccato che l’amica Paola Gribaudo, Presidente dell’Accademia Albertina e ideatrice della mostra “DISEGNARE LA CITTA’ – l’Accademia Albertina e Torino tra Eclettismo e Liberty” non abbia potuto essere con noi ad accompagnarci nell’interessante percorso espositivo. Avrebbe visto e certamente gradito con quanto piacere chi di noi ha partecipato alla visita ha seguito sala per sala il racconto limpido e coinvolgente di... che illustrava le bellezze esposte. “Disegnare la città” non è una semplice mostra ma un originale viaggio nella storia dell’arte e dell’architettura torinese che ha voluto ritrovare nel passato le sinergie e le ispirazioni utili al nostro futuro. Tra Ottocento e Novecento l’Accademia Albertina fu una fucina di formazione e ricerca che contribuì a definire la nuova immagine di Torino nel processo di trasformazione da città capitale a città industriale, e il percorso espositivo illumina questa vicenda tramite disegni architettonici e preziosi, affascinanti progetti decorativi, la maggior parte dei quali nascosti finora nel caveau dell’Accademia. L’Eclettismo – che dà al progettista, aperto ad ampi repertori che spaziano nella storia e nei luoghi, una nuova libertà di scelte - è lo stile principale indagato nella mostra, insieme al Liberty che si diffonde in contemporanea a inizio Novecento, a partire dall’Esposizione Internazionale d’Arte Decorativa del 1902. Le pianificazioni della seconda metà dell’Ottocento presentano così una nuova immagine urbana, dove il disegno uniformato degli isolati si accompagna a novità compositive come bovindi, torrette, abbaini e decori con figure umane, ritratti, fregi, timpani, cornici che interpretano con fantasia e forse anche ironia il momento storico. Quei decenni di fervore artistico sono testimoniati sia nei disegni che nelle realtà materiali, che restituiscono l’idea di architettura vissuta come impegno civile, e permeata da un’esigenza sempre attuale e irrinunciabile: la costruzione della bellezza. Dalla pianta geometrica della città di Torino esposta sul pavimento della prima sala (eravamo quasi timide a calpestare i luoghi a noi cari che man mano scoprivamo...) a stupirci con la loro bellezza sono stati soprattutto i 19
meravigliosi acquerelli di Giulio Casanova, docente di Decorazione all’Accademia Albertina, che con grande maestria a inizio ‘900 ideò e dipinse gli elementi artistici dei suoi straordinari progetti: dal caffè Baratti & Milano in piazza Castello, al Treno Reale concepito in preparazione del matrimonio tra Umberto di Savoia e Maria José del Belgio (una vera “reggia viaggiante”) e ancora oggi a servizio della Presidenza della Repubblica. Non solo, ma, grazie a un poliedrico ventaglio di committenti sia religiosi che civili, anche i progetti per la teca della Santa Sindone, per l’urna di San Giovanni Bosco e quello grandioso per le Poste Centrali in via Alfieri. L’interessante percorso espositivo è riuscito nell’obiettivo di far riaffiorare ed ammirare l’energia creativa e propositiva che trasformò Torino negli anni della Belle Époque. Essa è testimoniata nello splendido “allestimento immersivo” multimediale – realizzato a cura della Scuola di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Torino - che si ammira al termine della mostra (dopo aver attraversato sempre con emozione la sala dei cartoni gaudenziani...) dove ci si trova totalmente immersi nell’elegante salotto di Baratti & Milano, insieme ai personaggi di allora vestiti con i costumi d’epoca, e si ha quasi voglia di unirsi a loro per sorseggiare un tè e gustare l’ottima tavoletta di cioccolato che all’uscita abbiamo ricevuto, imbustata in una stampa dorata da collezione che ripropone i modelli decorativi di Casanova. Suggestivo! Grazie a Barbara che ci ha coinvolte in un’altra bella esperienza culturale. Di noi erano presenti... Mimì Albanese “Dalla produzione del riso alla salvaguardia dell’ambiente.” 2 febbraio- piattaforma zoom La Presidente Barbara spiega che l’argomento del cibo legato all’ambiente è importante e invita Alice Cerutti (che le ho fatto conoscere in quanto figlia di un’amica) a presentarsi e raccontare la sua storia. Il nonno aveva comperato la cascina Oschiena e data in affitto, in seguito la mamma decise di gestirla dopo aver lasciato gli affittuari servendosi di agronomi e terzo-terzisti. Dopo la laurea in economia e un’esperienza a New York Alice era stata assunta alla Ferrero nel settore marketing. Mentre lavorava alla Ferrero, dopo riunioni con giovani agricoltori, si era resa conto che l’agricoltura non era più quella tradizionale, ma che aveva una potenzialità incredibile. 20
Ecco allora la svolta per Alice, condita anche da un pizzico di romanticismo: che emozione osservare le distese d’acqua coperte dalle prime foglioline di riso! Alice è una donna in un mondo di contadini uomini, non parla piemontese, per lei è difficile destreggiarsi tra agricoltori e mediatori in un mercato che tende alla massimizzazione del prezzo. Tornata dall’Argentina ecco la svolta decisiva di una filosofia diversa: riso e biodiversità naturale, vendita in maniera diretta, didattica e turismo. Sono stati piantati 5000 alberi, ogni campo è stato servito da fossi per la biodiversità. Il riso si radica direttamente nell’acqua e finalmente avviene il ritorno degli animali abitanti naturali del luogo come la Pittima reale, così il territorio attorno a Cascina Oschiena diventa l’unico luogo censito in Europa dove questo uccello nidifica. Scaturisce il senso di responsabilità che diventa missione. Il problema della continuazione della specie nasce quando allagando i campi il nido viene spazzato via. Si decide quindi di restituire 25 ettari alla biodiversità. L’ambiente risponde subito in maniera sorprendente: avviene un incremento esponenziale di farfalle, di ragni rarissimi oltre alla limosa limosa, la favoncella, il cavaliere d’Italia e tornano le quadrifoglie. L’oasi diventa un progetto gigante che coinvolge anche l’Europa. Sarebbe importante creare corridoi ecologici che collegano più aree. Viene fatto un albo nazionale del riso, solo quello antico ha la denominazione “classico” e ha delle proprietà organolettiche assolutamente diverse. La legge consente di vendere i similari, come per esempio l’Arborio, con lo stesso nome solo per la stessa dimensione del chicco e non per la diversa qualità. La legge che impone l’etichetta è un passo avanti ma ci vorrebbe un dazio alle importazioni e delle clausole di salvaguardia. Gli indiani infatti hanno registrato il marchio Basmati anticipando tutti i possibili concorrenti. Alle domande delle socie Alice risponde che per l’attività didattica, oltre alla visita di alcune scuole, è in comunicazione per scambi culturali con l’università di Parigi e con istituti della Lombardia. Risponde poi che ci sono iniziative turistiche anche con agriturismo. Spiega poi l’utilizzo della bioedilizia che avviene con la coibentazione del riso e la finitura a calce. Stupisce tutti la risposta di Alice alla domanda in quanti lavorano nella sua azienda. La risposta è 3 persone, ma poi si capisce che sono giovani molto motivati alle prese con i mezzi più sofisticati e grandi ricercatori sulla problematica della produzione del riso classico e la salvaguardia dell’ambiente. La Presidente Barbara si dice molto colpita dalla passione e determinazione di Alice nel realizzare questo progetto importante e utile. Le socie sono concordi nell’apprezzare il grande lavoro fatto e si ripromettono di fare una visita alla cascina Oschiena in primavera o in autunno per un’esperienza diretta sul luogo. Laura Meda 21
Inner Wheel Club di Piacenza In data 7 febbraio 2022 la Presidente Giuseppina Maestri e alcune socie hanno incontrato al Park Hotel il Professor Luigi Cavanna, Direttore del Dipartimento di Oncologia- Ematologia dell’Azienda USL di Piacenza per consegnare la somma raccolta durante l’evento di apertura dell’anno Inner Wheel 2021-2022. L'International Inner Wheel è un'associazione femminile nata nel 1924. È tra le più grandi organizzazioni femminili di service al mondo. L’Inner Wheel si fonda sull'amicizia e sul servire individuale e collega tra loro Socie che appartengono ai Club di diverse nazioni, favorendo così la comprensione internazionale. Presso il castello di Paderna, il Club Inner Wheel Piacenza, ha promosso un incontro conviviale per la raccolta di contributi a favore dell’Associazione Piacentina Malato Oncologico (Amop). La finalità è stata di consentire l’acquisto di apparecchiature per le cure domiciliari dei malati in segno di riconoscenza per l’intuizione e il lavoro del professor Luigi Cavanna, che ha avuto eco e rilievo anche sulla stampa internazionale. Le visite a domicilio anche casa per casa, hanno consentito di alleviare i disagi e le sofferenze per i malati più bisognosi e di allentare la pressione sulle terapie intensive legate al Covid. Tutto ciò prevede visite accurate da parte di sanitari dotati di dispositivi diagnostici portatili. L’Inner Wheel ha scelto di supportare l’attività di questo reparto Ospedaliero Piacentino che è un Centro di eccellenza che offre ai nostri malati la possibilità di essere curati nella loro città e anche a domicilio. Il professor Luigi Cavanna ha ringraziato calorosamente il Club Inner Wheel per il contributo offerto. Mariuccia Molinaroli 22
Inner Wheel Club di Biella Serata con le maschere del Carnevale Biellese ed estrazione della Lotteria Grande successo e partecipazione per la serata dedicata all’estrazione della lotteria per il service a favore di Fra’ Galdino Salute, un progetto nato dalla Caritàs Diocesiana di Biella con l’obbiettivo di aiutare chi è in una situazione di difficoltà economica nell’acquisto dei farmaci con obbligo di ricetta medica. All’evento sono intervenute anche le maschere biellesi Gipin e Catlin-a, che hanno illustrato le origini di questi personaggi e la storia del carnevale di Biella, accompagnate dal loro seguito, Catlinetta e la Giacca a Quadri. Un’occasione di convivialità e solidarietà nelle splendide sale del Circolo Sociale Biellese per stare insieme in amicizia. Alla piacevolissima serata ha partecipato anche Paolo Candela, Presidente del Rotaract. Barbara Zanetti Latini 23
Inner Wheel Club di Cuorgné e Canavese 23 febbraio 2022 – Lo Storico Carnevale di Ivrea – Storia, Leggende ed Organizzazione In una sala festosamente addobbata, per incoraggiare a dimenticare i tempi cupi della pandemia, il dott. Giancarlo Spagna, primo Presidente del Consorzio Organizzatore dello Storico carnevale di Ivrea e la dott.ssa Gabriella Gianotti, Presidente Associazione Museo Storico Carnevale, hanno allietato gli ospiti con un’interessante e competente narrazione. Lo Storico Carnevale di Ivrea affonda le radici nel Medio Evo e si caratterizza per un complesso cerimoniale che attinge a diverse epoche storiche. È un evento unico in cui storia e leggenda si intrecciano per dar vita a una grande festa civica popolare dal forte valore simbolico, durante la quale la comunità di Ivrea celebra la propria capacità di autodeterminazione ricordando un episodio di affrancamento dalla tirannide di medievale memoria. Lo spirito dello Storico Carnevale d’Ivrea vive nella rievocazione della sollevazione del popolo contro il Marchese di Monferrato che affamava la città. Nella leggenda fu il gesto eroico di Violetta, a liberare il popolo dalla tirannia. Ribellatasi allo ius primae noctis imposto dal barone. Violetta lo uccise con la sua stessa spada e la celebre Battaglia delle Arance rievoca proprio questa rivolta. In segno di partecipazione alla festa, tutti i cittadini e i visitatori devono indossare il classico Berretto Frigio, un cappello rosso che rappresenta l’adesione ideale alla rivolta e quindi l’aspirazione alla libertà, come fu per i protagonisti della Rivoluzione Francese. Purtroppo, anche quest’anno l’evento è stato annullato. La sofferta decisione è stata presa considerando l’incertezza e imprevedibilità degli scenari futuri, incompatibili con le esigenze organizzative dell’evento. Lucia Brossa 24
Visita alla mostra “Una Infinita Bellezza” - Il paesaggio in Italia dalla pittura romantica all’arte contemporanea 16 febbraio 2022 Accolte con disponibilità e simpatia dal Direttore del Consorzio delle Residenze Sabaude, dottor Guido Curto, amico di lunga data della nostra Presidente, abbiamo visitato la prima grande mostra organizzata alla Reggia di Venaria dopo l’inizio della pandemia. Una testimonianza della forte determinazione dell’Ente di rilanciare e riprendere la consueta programmazione per quanto riguarda le grandi esposizioni tematiche da loro progettate. La mostra Una infinita bellezza. Il Paesaggio in Italia dalla pittura romantica all’arte contemporanea, ospitata nell’imponente Citroniera Juvarriana della Reggia, intende documentare, con oltre 200 opere tra dipinti, fotografie e video, come l’attenzione, la passione, la sensibilità per la Natura e l’interesse per il Paesaggio incontaminato siano stati fonte di ispirazione per numerosi artisti del passato, dai pittori preromantici di fine Settecento ai maestri contemporanei. Il percorso, rigorosamente storico-artistico, con un fil rouge cronologico-geografico che intreccia Spazio e Tempo, valorizza in particolare il contesto piemontese, dove la mostra nasce e tutto il Nord della nostra Penisola, senza però trascurare le scuole regionali del Centro e Sud Italia. Un pomeriggio culturale assai interessante e coinvolgente, terminato con una deliziosa cioccolata calda in amicizia. Lucia Brossa 25
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