Le pagine di A CURA DELLO SPI-CGIL EMILIA-ROMAGNA APRILE 2021

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Le pagine di A CURA DELLO SPI-CGIL EMILIA-ROMAGNA APRILE 2021
le pagine di                       A rgentov ivo • Apr i le 2021

               A CURA DELLO SPI-CGIL EMILIA-ROMAGNA • APRILE 2021

                                                                    LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA
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A rgentov ivo • Apr i le 2021
LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA
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A rgentov ivo • Apr i le 2021

La scomparsa di Bruno Pizzica
Spi-Cgil in lutto
◗ M. So.

La
             notizia ci è arri-   nizio della pandemia di Co-
             vata nella tarda     ronavirus nel nostro Paese.
             serata di giovedì    Vorremmo condividere in
25 febbraio dal reparto di        queste pagine, in modo as-
terapia intensiva dell’ospe-      solutamente non retorico,
dale Sant’Orsola di Bologna:      tutti questi sentimenti. Il
Bruno non ce l’ha fatta.          vuoto, la commozione, la vo-
Bruno Pizzica è stato se-         lontà di proseguire nel per-
gretario generale dello           corso condiviso con Bruno
Spi-Cgil dal 20 marzo 2014,       in questi anni.
quasi sette anni; la sua lunga    L’ultima assemblea del-
“biografia pubblica” di mili-     le Leghe Spi (era la fine di
tanza sindacale potete tro-       settembre 2019) aveva se-
varla nelle pagine nazionali      gnato un punto di passaggio        Bandiere a mezz'asta alla Camera
                                                                     del lavoro di Bologna
di questo fascicolo.              importante: con i ragazzi dei
Eravamo consapevoli che le        Fridays For Future Italia
condizioni del nostro segre-      (il movimento lanciato a li-      facilità di spostarsi nel mon-

                                                                                                              LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA
tario generale erano serie,       vello internazionale da Greta     do, un grande progresso che
sin da quando aveva con-          Thunberg) e con l’aiuto di un     le nostre generazioni non
tratto il Covid-19 alla fine di   esperto di fama internazio-       avevano nella misura in cui è
dicembre. Ma Bruno è sem-         nale e nostro iscritto, il pro-   possibile oggi, si è trasforma-
pre stato un “combattente”        fessor Vincenzo Balzani,          ta nel veicolo che ha messo
e fino all’ultimo abbiamo         avevamo dedicato gran parte       sotto sopra il mondo intero
sperato che ce la facesse,        di quella discussione al tema     negli ultimi mesi. Era stato
che riuscisse a superare an-      del cambiamento climatico.        Bruno a spingerci su que-
che questo momento dram-          Avevamo anzi allargato que-       sto percorso, a tenere acce-
matico. La notizia della sua      sta riflessione, cercando di      so il rapporto con le nuove
scomparsa ha colto quindi         immaginare un nuovo tipo          generazioni, a farsi carico
tutti di sorpresa, ha creato      di rapporto tra lo sviluppo       della riflessione sulle respon-
una vera onda di commozio-        umano e la difesa della na-       sabilità delle generazioni
ne che si è riverberata attra-    tura. Come poi ci avrebbe         più anziane, non abbastanza
verso l’intero sindacato pen-     spiegato lo stesso professor      consapevoli dei rischi am-
sionati emiliano-romagnolo.       Balzani su queste pagine, la      bientali. Nei prossimi mesi vi
Per il vuoto improvviso che       diffusione del Coronavirus è      daremo conto del tributo che
lascia ma anche perché è          stata conseguenza diretta di      certamente dedicheremo alla
arrivata alla fine di un anno     un tipo di sviluppo che ha        figura di sindacalista e uomo
terribile, anzi esattamente       fatto violenza all’intero eco-    di cultura del “nostro” Bruno
a un anno di distanza dall’i-     sistema. Tanto che la stessa      Pizzica.
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                                La terra
                                ti sia lieve
                                ◗ Danilo Barbi
                                  Cgil Emilia-Romagna

                                                                C
                                Usato dai carbonari                     arissime compagne
                                italiani, dagli                         e carissimi compa-
                                anarchici svizzeri                      gni, cara Antonella,
                                e dai comunardi                 cara Sara e caro Marco, sia-
                                parigini, è questo il           mo qui dove non avremmo
                                saluto laico di Danilo          assolutamente voluto essere.
                                Barbi, già segretario           Mi sono chiesto che discor-
                                generale regionale              so fare per questo ultimo
                                Cgil ER, alle esequie           saluto che è sicuramen-
                                di Bruno Pizzica.               te un saluto collettivo. Di
                                Pubblichiamo il testo           questa responsabilità e         nella discussione, l’affida-
                                integrale del suo               di questo onore ringrazio       bilità operativa nel fare le
                                discorso                        Bruno, Antonella, la segre-     cose che si erano comune-
                                                                teria regionale della Cgil e    mente decise. Ma Bruno
                                                                Luigi (Giove). Ho pensato       era anche un uomo, una
                                                                che Bruno avrebbe voluto        persona, un compagno di
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                                                                che facessi un discorso a       frontiera: forte, chiaro e af-
                                                                modo mio e così, quindi,        fidabile, ma anche inquie-
                                                                farò. Sarà quindi un di-        to, curioso e aperto.
                                                                scorso poco formale, non        Il primo ricordo, il primo
                                                                necessariamente preciso,        fotogramma è agli inizi
                                                                ma cercherà di essere un        degli anni ‘90: Bruno è re-
                                                                discorso emozionato, col        sponsabile della stampa per
                                                                passo dei flashback come        la Camera del Lavoro di Bo-
                                                                fotogrammi della memoria.       logna. La stampa, le pub-
                                                                Prima però vorrei dire una      blicazioni, i giornalini: una
                                                                cosa del suo carattere, una     passione lunga una vita per
                                                                cosa che lega e caratteriz-     Bruno. Una volta gli chiesi
                                                                za le diverse esperienze        una spiegazione e lui mi dis-
                                                                che Bruno ha fatto all’in-      se semplicemente: “scripta
                                                                terno della Cgil: Bruno era     manent” lucidando la sua
                                                                un uomo complesso. Chi          formazione da liceo classi-
                                                                l’ha conosciuto, magari da      co che si è sempre potuta
                                                                lontano, all’interno o all’e-   intravvedere in lui.
                                                                sterno dell’organizzazione,     Una prima esperienza
                                                                ha visto la sua forza, la sua   stampata di frontiera: “Le
                                                                convinzione, la chiarezza       voci di dentro”. Una prima
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                                                                cordo ancora, con Bruno
                                                                segretario, un cartellone
                                                                appeso all’ingresso della
                                                                Funzione Pubblica in cui a
                                                                pennarello erano segnate
                                                                le deleghe che quotidia-
                                                                namente ogni funzionario
                                                                aveva rifatto.
                                    Alle Cucine Popolari        Poi quasi 7 anni insie-
                                                                me nella segreteria del-
                                                                la Camera del Lavoro di
sperimentazione, innanzi-       i radicali avevano abroga-      Bologna. Quel gruppo di-
tutto culturale, un giornali-   to l’obbligo che lo Statuto     rigente confederale affron-
no con cui, insieme ad altre    dei lavoratori imponeva         tò una sfida cruciale che
compagne e ad altri com-        alle imprese nel raccoglie-     potremmo oggi chiamare
pagni, facevano parlare         re le deleghe sindacali. Se     “come affrontare il grande
operatori sociali e detenuti,   la questione pratica venne      cambiamento”. Facciamo

                                                                                                         LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA
aprendo uno spazio esterno      risolta introducendo que-       mente locale: siamo un po’
in quel luogo di costrizio-     gli obblighi nella formula-     prima della metà degli anni
ne, ma anche uno sguardo        zione dei nuovi contratti       ‘90. Il Comune di Bologna,
verso i luoghi della emargi-    nazionali sia nel pubblico      il simbolo di una sinistra di
nazione per la Camera del       che nel privato, per molti      governo ma anche di tra-
Lavoro di Bologna, Fu l’e-      di noi, per me e per Bru-       sformazione, cambia l’o-
sperienza del Centro diritti    no sicuramente, si trattava     rientamento amministrati-
della Camera del Lavoro,        non solo di risolvere un        vo; ma invece che cerca-
vero e proprio incubatore       problema organizzativo,         re nuovi orizzonti sociali
di sperimentazione sociale      ma si trattava di reagire a     spesso si riduce a ridurre il
fino all’esperienza del gior-   un tentativo di delegitti-      perimetro pubblico. Il par-
nale dei senza fissa dimora     mazione democratica che         tito-guida scompare come
“Piazza Grande”.                quel referendum contene-        per incanto e scompare an-
Il secondo ricordo: lui         va. La Camera del Lavoro        che la capacità di catalizza-
segretario generale della       di Bologna avviò quindi         zione che quel partito ga-
Funzione Pubblica di Bo-        una sperimentazione e una       rantiva da parte del mondo
logna ed io, da pochissi-       battaglia nazionale e re-       intellettuale verso il lavoro
mo, segretario generale di      gionale: quella di rifare il    e i lavoratori. Arrivavano
quella Camera del lavoro.       maggior numero possibile        nuovi operai dall’Africa del
C’era stato un referen-         di deleghe dei lavoratori e     nord e iniziava una nuova
dum con cui, a sorpresa,        delle lavoratrici attive. Ri-   sfida - ancora oggi è una
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                                                                                                 che io e Bruno sentivamo
                                                                                                 anche vicina alla nostra per-
                                                                                                 sonalità, da quel sentimento,
                                                                                                 tante esperienze e inven-
                                                                                                 zioni che portano il tocco
                                                                                                 di Bruno: la consulta contro
                                                                                                 l’emarginazione sociale, pri-
                                                                                                 mo vero ponte della nostra
                                                                                                 cultura della solidarietà ver-
                                                                                                 so quella cattolica in città. E
                                                                                                 poi: “un’altra idea di città”, la
                                                                                                 piattaforma programmatica
                                                                                                 con cui la Camera del Lavo-
                                                                                                 ro conquistava una propria
                                                                                                 autonomia definitiva, rispet-
                                                                                                 to alla politica e alle istituzio-
                                                                                                 ni, circa lo sviluppo di Bolo-
                                                                                                 gna. E poi le linee guida per
                                                                                                 la contrattazione dell’area
                                                                                                 metropolitana in cui prova-
                                                                                                 vamo a dare un indirizzo a
                                                                                                 tutte le piattaforme e i con-
                                                                                                 fronti con gli Enti Locali del-
                                                 Con il sindaco di Bologna, Virginio Merola      la provincia. La contrattazio-
                                                                                                 ne sociale e quella territoria-
                                                                                                 le: un altro orizzonte di cui
                                sfida - di come mantenere         principali aziende bologne-    Bruno è stato un pioniere e
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                                convinzioni universali nella      si. Ricordo un seminario       che ha segnato quasi tutta la
                                difficoltà della solidarietà      prima della Segreteria e       sua vita sindacale.
                                tra diversi. La guerra, con       poi del Direttivo che cer-     Quando cominciammo a
                                le vicende dell’ex Jugo-          cava di ragionare su tutto     ragionare sulla sua respon-
                                slavia, tornava in Europa.        ciò, come affrontare quel
                                Il “toyotismo” arrivava           cambiamento ma provando
                                nelle fabbriche bologne-          a dirigerlo, come scegliere
                                si; pensate: non eravamo          un sentimento di apertura
                                allora neanche in grado di        verso tutte queste novità
                                dargli un nome, chiamava-         cercando di avere la forza
                                mo “post fordismo” quella         di un progetto. “Se hai una
                                terziarizzazione dei luoghi       proposta, non puoi avere
                                di produzione che portava         paura del confronto”: quan-
                                fuori dalla fabbrica, e in        te volte molti di noi hanno
                                altri contratti, la logistica,    sentito Bruno dire questo.
                                i servizi interni e molte at-     E di come affrontare tutte
                                tività terziarie di supporto.     quelle sfide senza potere
                                Improvvisamente assiste-          più contare su un Comune
                                vamo ad una rapidissima           amico e su un partito vera-
                                internazionalizzazione del-       mente di riferimento.
                                le proprietà di molte delle       Da lì, da quella discussione
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A rgentov ivo • Apr i le 2021

sabilità come segretario ge-     L’ultimo ricordo è a Bari,       hai ragione, ma spero che
nerale dello Spi di Bologna,     alla conclusione dell’ulti-      tu abbia ragione.” Questi
Spi nel quale Bruno ha pas-      mo congresso della Cgil.         ricordi ho scelto tra i tan-
sato gli ultimi 16 anni della    Eravamo con altri compa-         tissimi possibili. Ora vor-
sua vita pubblica, mi chie-      gni in albergo, ci scambia-      rei dire un’altra cosa di
se, con una intimità che nei     vamo incertezze, dubbi e         Bruno. Lui era un uomo
momenti cruciali fra di noi      convinzioni su quella con-       orgoglioso, anche suscet-
c’è sempre stata; “Ma non        clusione; non svelo certo        tibile a volte, e in questo
è che si diventa più vec-        un segreto dicendo che in        suo carattere si trovava
chi ad andare allo Spi?”.        quel momento Bruno era           facilmente il retaggio della
Io gli risposi “No, Bruno, al    uno dei meno convinti. Poi       sua terra d’origine. Bruno
contrario, porterai allo Spi     rimanemmo noi due da soli,       non aveva problemi nella
la tua voglia di fare ancora     uscimmo per fare due pas-        discussione, aveva difficol-
cose nuove e il tuo entu-        si davanti a quell’albergo,      tà a superare, anche all’in-
siasmo.” Badate bene, non        Bruno era molto in difficol-     terno della Cgil, quelle che
era mestiere quello che mi       tà, stretto tra il senso della   lui riteneva non diversità di
fece rispondere così, ci cre-    sua responsabilità e i suoi      opinione espresse maga-
devo veramente e mi sem-         profondi dubbi in quel mo-       ri con una dura chiarezza
bra di avere avuto ragione.      mento. Io gli dissi: “Vedi,      fraterna. No, Bruno face-
E infatti nello Spi, prima a     Bruno, ti capisco, ma credo      va fatica a superare quello
Bologna, poi in segreteria       che adesso dobbiamo lavo-        che lui riteneva, a ragione
regionale e infine da segre-     rare per una Cgil migliore       o anche a torto, una scor-
tario generale regionale, mi     di quella che si è troppo        rettezza, una mancanza di
sembra proprio che Bruno         divisa su delle ipotesi di       reciprocità, una provoca-
abbia portato tutto quello       proposte nominative, qua-        zione deliberata. Bruno
che avevamo vissuto e im-        lunque sia stato l’esito del     faceva fatica a superare
parato: l’amore per la paro-     congresso da questo punto        quello che considerava una

                                                                                                           LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA
la scritta, quello per la com-   di vista deve essere possibi-    scorrettezza perché era un
prensione e la sperimenta-       le lavorare per questo.”         uomo serio e profondo,
zione sociale, una cultura di    Ricordo con esattezza cosa       che amava scherzare, ma
apertura e di progetto.          mi disse Bruno: “Non so se       che non amava, soprattut-
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                                to nei dirigenti della Cgil,    qui qualcosa ci legava, an-     sta volta non ce l’hai fatta,
                                la mancanza di consapevo-       che questo non è un miste-      ma puoi essere sicuro che
                                lezza del proprio ruolo.        ro; abbiamo avuto, insie-       noi non ti dimenticheremo.
                                Mi sono chiesto se dire         me a tanti altri e altre, un    Vorrei dire a Antonella,
                                quello che mi accingo a         cuore rosso e bianconero.       Sara e Marco che, invece,
                                dire. Poi di nuovo mi hai       Infine, ho pensato molto        all’ultimo saluto non ho
                                guidato, perché penso che       all’ultima cosa da dirti e mi   dovuto pensarci molto. È
                                lo avresti voluto. La cosa      è venuta fuori un po’ sin-      un saluto del passato, che
                                può sembrare fuori luogo        golare. Ma è questa: dopo       viene dalla cultura latina,
                                nella tristezza di oggi, ma     una vita di lotta e impegno     ma che nell’Ottocento ha
                                noi maschi nati negli anni      per la collettività te ne sei   trovato nuovo significato.
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                                ‘50 avevamo un destino          andato lottando contro una      Perché Bruno, pur essendo
                                quasi obbligato: la passio-     malattia collettiva come        aperto alle novità e al futu-
                                ne per il calcio. E anche       questo terribile virus. Que-    ro, amava le radici e la Me-
                                                                                                moria. E non aveva un pas-
                                                                                                sato di cui pentirsi o per il
                                                                                                quale farsi perdonare. È un
                                                                                                saluto laico perché Bruno,
                                                                                                nonostante apprezzasse il
                                                                                                sentimento religioso quan-
                                                                                                do lo riconosceva sincero e
                                                                                                profondo, sapeva l’impor-
                                                                                                tanza dei diritti individuali
                                                                                                insieme a quelli sociali. È
                                                                                                un saluto di chi ha fatto
                                                                                                parte di una comunità che
                                                                                                vuol cambiare le cose.
                                                                                                Usato dai carbonari italia-
                                                                                                ni, dagli anarchici svizzeri
                                                                                                e dai comunardi parigini, e
                                                                                                così ti saluto Bruno: Ti sia
                                                                                                lieve la terra, fratello!
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Il cordoglio
delle istituzioni
Tantissime le                     Bruno Pizzica è stato un         Sindacato pensionati della
espressioni di                    esponente di primo piano         Cgil regionale, sulla condi-
cordoglio del mondo               del sindacalismo bolognese,      zione delle persone anziane.
politico emiliano-                tra le tante partite che ha      L’assessore Barigazzi mi ha
romagnolo per la                  seguito è stato protagonista     testimoniato più volte che
morte di Bruno                    della contrattazione territo-    le telefonate di Bruno non
Pizzica. Ne riportiamo            riale, nella quale si disegna    mancavano mai, per dare
alcune                            il welfare cittadino. Ha lavo-   un consiglio o per segna-
                                  rato sempre con lo sguardo       lare criticità, sempre in un
                                  in avanti, con lungimiranza,     approccio collaborativo e

“Ci
              lascia un diri-     sapeva indicare soluzioni        insieme determinato.
              gente sinda-        che guardavano non solo al       Di Bruno Pizzica voglio
              cale di gran-       presente ma al futuro. Bru-      in particolare ricordare la
de spessore umano - ha            no lo ha testimoniato anche      grande umanità, un aspet-
scritto il presidente del-        con il lavoro intenso che        to che lo rende un esempio
la Regione, Stefano Bo-           stava facendo, alla guida del    per tutti quelli che, come lui,
naccini - un protagonista
di primissimo piano della

                                                                                                            LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA
scena sociale e politica bo-
lognese e regionale. Con
lui perdiamo una persona
da sempre impegnata nella
difesa del lavoro, dei diritti
e dei più deboli”.

Il sindaco di Bologna, Vir-
ginio Merola, in apertura
della seduta del consiglio co-
munale ha ricordato il nostro
segretario generale con que-
ste parole: “È molto difficile
e molto doloroso dire addio
a Bruno Pizzica perché con
Bruno se ne va un pezzo di
tanti di noi che in questi anni
l’hanno conosciuto o perché
coinvolti come lui nel sinda-
cato, o nell’associazionismo
o perché amministratori.
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                                                                                                      Il deputato Pd Luca Rizzo
                                                                                                      Nervo ha scritto su Facebo-
                                                                                                      ok: “Bruno compagno vero.
                                                                                                      Con lui ho condiviso pensie-
                                                                                                      ri, discussioni, congressi. Mi
                                                                                                      mancherà moltissimo”.
                                                                                                      Il senatore Pd ed ex presi-
                                                                                                      dente della Camera, Pier-
                                                                                                      ferdinando Casini ne ha ri-
                                lavorano per migliorare la          deve essere sempre costan-        cordato “l’autentica passione
                                condizione dei lavoratori e         te e che chi sta a fianco dei     civile, la straordinaria carica,
                                dei pensionati. Come sapete         lavoratori sa bene che per        la coerenza nel sostenere le
                                è scomparso a causa del Co-         i veri cambiamenti si deve        battaglie dei pensionati e del-
                                vid, questo killer che da più       lottare insieme ogni giorno       la Cgil. Nell’ultima campa-
                                di un anno ha stravolto le          e dalla parte dei lavoratori e    gna elettorale a Bologna ho
                                nostre vite. Ora ci troviamo        delle persone più in difficol-    potuto cogliere in prima per-
                                di nuovo in una fase molto          tà. Alla famiglia, al sindacato   sona la qualità di uno spes-
                                delicata con numeri troppo          Cgil il nostro cordoglio e la     sore umano che dovrà essere
                                alti e la necessità di restrizio-   nostra vicinanza”.                adeguatamente ricordato”.
                                ni inevitabili se vogliamo che      La vice presidente della          Per Silvia Piccinini, capo-
                                i nostri ospedali e la nostra       Regione, Elly Schlein, si è       gruppo regionale del Mo-
                                sanità stiano in equilibrio.        detta su Twitter “molto ad-       Vimento 5 Stelle, “grazie al
                                Bruno aveva guardato con            dolorata per la comparsa di       suo impegno e alla passione
                                grande preoccupazione a             Bruno Pizzica, instancabile       per il suo lavoro, Bruno Piz-
                                quello che era accaduto un          combattente e sindacalista”.      zica per anni è stato un pun-
                                anno fa nelle residenze per         E ancora la parlamentare          to di riferimento per tantissi-
                                anziani, durante la prima on-       europea (ed ex vice presi-        mi pensionati ed anziani”.
LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA

                                data. Sarebbe sicuramente           dente della Regione) Elisa-       Poi l’assessore alla cultu-
                                contento di sapere che oggi         betta Gualmini: “Sono scon-       ra del comune di Bologna,
                                la vaccinazione sta facendo         volta e molto addolorata per      Matteo Lepore: “Pizzica
                                crollare i casi tra gli anziani,    la scomparsa di un grande         lascia a tutti noi un grande
                                e approverebbe soprattutto          sindacalista, grande uomo,        dolore. Ci mancherà moltis-
                                il fatto che molto è ciò che        grande segretario dello Spi       simo il suo modo garbato e
                                bisogna fare, che l’impegno         ER, un amico e un interlocu-      determinato di confrontarsi
                                                                    tore importante. Caro Bruno,      con le istituzioni sui proble-
                                                                    mi mancherai moltissimo”.         mi reali delle persone”. Per
                                                                    Il deputato bolognese del         Marco Lombardo, assesso-
                                                                    Pd e segretario di presi-         re al Lavoro, “era un punto
                                                                    denza della Camera dei            di riferimento delle battaglie
                                                                    deputati, Andrea De Maria         sindacali”. Simonetta Salie-
                                                                    lo ricorda come: “Un com-         ra, già presidente del Con-
                                                                    pagno di straordinarie qua-       siglio regionale: Bruno Piz-
                                                                    lità umane e politiche. Un        zica è stato “sempre in prima
                                                                    dirigente sindacale capace e      fila, in difesa dei lavoratori
                                                                    intelligente. Un riferimento      nella costruzione di soluzioni
                                                                    per tanti ed un protagonista      avanzate e rispettose della di-
                                                                    di primo piano della vita po-     gnità della persona quando si
                                                                    litica e sociale di Bologna”.     parlava di anziani e welfare”.
A rgentov ivo • Apr i le 2021

VACCINAZIONE
ANTI-COVID
   Dall’inizio dell’anno è partita la campagna di vaccinazione contro il nuovo Coronavirus.
   Modi e tempi sono decisi a livello nazionale, ma l’organizzazione è su base regionale
   perché il nostro sistema sanitario è gestito dalle Regioni.

IL VACCINO È SICURO
Tutti i vaccini utilizzati (prodotti da      co europea e italiana. Gli studi sono      anti-influenzale) nei punti vaccinali
Pfizer/Biontech, Moderna, Astraze-           pubblici e accessibili a chiunque.         è prevista un’area di osservazione
neca a cui si aggiungeranno John-            Sono state registrate solo alcune          in cui le persone che hanno appe-
son&Johnson e dal 2022 Sanofi/               decine di casi di allergia grave su        na ricevuto il vaccino attendono 15
Adventis) sono stati accuratamen-            milioni di dosi inoculate. Per questo      minuti per verificare che non ci sia-
te valutati dalle autorità del farma-        (come avviene anche per il vaccino         no reazioni allergiche.

                                                                                                                                    LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA
COME PRENOTARE LA VACCINAZIONE
Il vaccino è su base volontaria e quin-      anche gli ambulatori dei medici di fa-     de sanitarie mettono a disposizione
di deve essere prenotato. Per le pre-        miglia; siamo in attesa di un accordo      delle unità mobili vaccinali (com-
notazioni si potranno utilizzare tutti gli   nazionale tra il Ministero e le associa-   poste di medici e infermieri) che si
strumenti già disponibili: CUP, farma-       zioni dei Medici di medicina generale.     recheranno direttamente nelle abi-
cie, telefono, Fascicolo sanitario           Il vaccino è gratuito e non occor-         tazioni. Ogni Azienda Usl ha messo
elettronico, portali internet delle          re la ricetta medica.                      a disposizione un numero dedicato
aziende sanitarie. Il sindacato pen-         Per le persone non autosufficienti         a questo servizio (per il proprio terri-
sionati ha chiesto che siano coinvolti       impossibilitate a muoversi le azien-       torio vedi tabella in fondo).

COME INFORMARSI
È molto importante informarsi. Ma            della Regione, il Ministero della Sa-
bisogna fare molta attenzione alle           lute, i grandi organi di informazione.
notizie che circolano su internet e          Lo stesso sindacato pensionati darà
ai titoli dei giornali che spesso non        informazioni aggiornate durante le
corrispondono al testo degli articoli.       varie fasi della campagna vaccinale.
È bene rivolgersi a fonti di informa-        Se hai dei dubbi parlane con il tuo
zioni affidabili: il sistema informativo     medico di base.
A rgentov ivo • Apr i le 2021

                                QUANDO CI SI POTRÀ VACCINARE
                                Sono previste quattro fasi, in modo      La Regione Emilia-Romagna si è
                                da vaccinare prima le persone            impegnata al massimo per vacci-
                                più esposte alla forma grave del-        nare più persone possibili adat-
                                la malattia e le persone “in prima       tando il piano alla disponibilità
                                linea” (sanitari e forze dell’ordine).   delle fiale dei vari vaccini.

                                   Fase 1
                                   TEMPISTICA
                                                                                             Fase 2
                                                                                             TEMPISTICA
                                   Prevedibilmente entro il mese di marzo                    Da inizio marzo e prevedibilmente da qui
                                                                                             all’estate
                                   CHI SARÀ VACCINATO
                                   Tutti gli operatori sanitari e sociosanitari,             CHI SARÀ VACCINATO
                                   i degenti e gli operatori delle Case residenza            Le persone da 60 a 79 anni (divise per
                                   anziani (Cra), le persone con 80 anni e più,              fasce di età, partendo dai più anziani,
                                   le forze dell’ordine                                      per un totale di circa un milione di
                                                                                             persone), persone con patologie gravi,
                                   I NUMERI                                                  persone con disabilità, insegnanti e
                                   In Emilia-Romagna sono in totale 560mila
                                                                                             personale scolastico ad alta priorità,
                                   persone, di cui gli over 80 (nati nel 1936 e
                                                                                             persone ad alto rischio
                                   negli anni precedenti) sono circa 368mila

                                   Fase 3                                                    Fase 4
LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA

                                   TEMPISTICA                                                TEMPISTICA
                                   Secondo semestre 2021                                     Secondo semestre 2021
                                   CHI SARÀ VACCINATO                                        CHI SARÀ VACCINATO
                                   Tutto il personale scolastico (entro l’inizio             Tutto il resto della popolazione
                                   dell’anno scolastico 2021-22), persone
                                   con pluripatologie non gravi, lavoratori
                                   di servizi essenziali, detenuti in carcere

                                                                           I tempi delle fasi 2, 3 e 4 non sono non sono ancora del tutto
                                                                           certi perché dipendono da quando le case farmaceutiche
                                                                           metteranno a disposizione le dosi di vaccino.
A rgentov ivo • Apr i le 2021

LE FASCE DI ETÀ IN EMILIA-ROMAGNA

COME SARANNO        Un team vaccinale standard prevede un totale di 14/16 operatorii:

I PUNTI VACCINALI   -
                    -
                        2 medici
                        5 infermieri/assistenti sanitari per la vaccinazione
                    -   1 infermiere addestrato per la diluizione (o supporto di un farmacista)
                    -   2/4 amministrativi
                    -   2 OSS

                    Il team vaccinale standard, considerando 5 minuti per atto vaccinale, deve
                    eseguire 300 vaccinazioni in un turno di 6 ore (turno giornaliero di 12 ore
                    almeno 600 vaccinazioni).

                                                                                                       LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA
A rgentov ivo • Apr i le 2021

                                                                IN ATTESA DEL VACCINO
                                                                RICORDATI LE MISURE DI PREVENZIONE

                                     Queste misure vanno mantenute anche dopo la vaccinazione,
                                     fino a quando il virus non sarà sotto controllo.
LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA

                                     Così le persone non ancora vaccinate saranno comunque protette.

                                     Per tutte le informazioni e le prenotazioni
                                     la Regione ha realizzato un portale
                                     con tutti i riferimenti aggiornati

                                     vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it
A rgentov ivo • Apr i le 2021

                                LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA
A rgentov ivo • Apr i le 2021

                                La sanità,
                                oltre il vaccino
                                ◗ Marco Sotgiu

                                                                L’
                                Sotto la pressione                        attenzione di tutti     Emilia-Romagna,           oltre
                                della pandemia di                         noi è giustamente       che docente all’Alma Mater
                                Coronavirus la sanità                     sulla campagna vac-     di Bologna.
                                emiliano-romagnola              cinale, che speriamo possa        “Avere già una rete di ser-
                                ha dovuto accelerare            permetterci di tornare a una      vizi territoriali diffusi ci ha
                                molto i cambiamenti             maggiore normalità e tran-        consentito di affrontare la
                                già avviati. Case               quillità nella vita quotidiana.   pandemia in maniera meno
                                della salute più                Ma la pandemia di Corona-         drammatica che in altri
                                efficienti, rapporto            virus ha già prodotto effetti     territori, e questo sin dalla
                                tra sociale e sanitario         non solo sul comportamen-         prima fase, quella più con-
                                più rapido, sviluppo            to delle persone ma anche         vulsa che tutti ben ricor-
                                della telemedicina.             sul sistema sanitario. E non      diamo”, ci spiega la profes-
                                Oltre l’emergenza,              parliamo stavolta di cambia-      soressa Franchi.
                                quindi, può esserci             menti negativi, ma di una ac-     “Faccio subito un esempio
                                l’innovazione: ecco in          celerazione nel riformare il      molto concreto: ci siamo
                                che modo                        sistema, anche dal punto di       trovati di fronte a situazioni
                                                                vista concettuale (cioè dell’i-   complesse come quella di un
LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA

                                                                dea di sistema sanitario) ol-     anziano che a casa era assi-
                                                                tre che organizzativo.            stito da un familiare e da una
                                                                 Ne parliamo con Fabia            badante, ma in quel momen-
                                                                   Franchi, che è Respon-         to erano entrambi ricoverati
                                                                     sabile del servizio di       per Covid. Non potevamo
                                                                       assistenza territo-        collocarlo in ospedale per-
                                                                        riale della Regione       ché non era il luogo giusto,
                                                                                                  non poteva andare in una
                                                                                                  Casa residenza anziani per-
                                                                                                  ché erano chiuse per evita-
                                                                                                  re l’ingresso del virus, non
                                                                                                  poteva accogliere estranei
                                                                                                  al nucleo familiare perché ri-
                                                                                                  schiava il contagio. Per risol-
                                                                                                  vere questo tipo di proble-
                                                                                                  matiche complesse abbiamo
                                                                                                  utilizzato la rete dei servizi
                                                                                                  territoriali già esistente. La
                                                                                                  stessa assistenza domici-
                                                                                                  liare ha individuato i pazien-
                                                                                                  ti per i quali era più urgente
A rgentov ivo • Apr i le 2021

intervenire e ha sviluppato       “Le nostre Case della salu-       intercorre tra un controllo
moltissimo il supporto te-        te - ci spiega Fabia Franchi      e quello successivo, quando
lefonico, in modo da essere       - si sono naturalmente do-        in qualche modo il pazien-
presenti in maniera sicura        vute fermare relativamente        te è lasciato solo a valutare
per gli assistiti. Quindi meno    all’assistenza ambulatoriale,     un eventuale aggravamento
accessi diretti, a rischio tra-   però sono sempre rimaste          dei sintomi, a volte in modo
smissione contagio, e molti       un punto di riferimento per       molto personale (cosa del
più interventi utilizzando i      i cittadini, anzi il più impor-   tutto naturale perché ognu-
contatti telefonici diretti e     tante insieme alle farmacie.      no ha la sua percezione del
con i familiari. A livello re-    L’attività delle Case della sa-   corpo e dello stato di salu-
gionale a dare questa acce-       lute è rivolta in primo luogo     te). La telemedicina in que-
lerazione sono state le Usca      alle persone fragili, spesso      sto caso vuol dire che para-
(le Unità Speciali di Continu-    anziani con malattie croni-       metri come l’ossigenazione
ità Assistenziale, che rappre-    che. Continuare questa assi-      nei pazienti con scompenso
sentano i presidi della sanità    stenza ha voluto dire restare     cardiaco, per esempio, vie-
pubblica sul territorio, NdR)     vicino alle persone utilizzare    ne monitorata attraverso un
a partire dal territorio di       la telemedicina. E vorrei         ossimetro digitale e comuni-
Piacenza, il primo e più gra-     sottolineare l’importanza di      cata al medico che quasi in
vemente colpito dal Covid.        questo strumento anche per        tempo reale ha il controllo
Possiamo dire che aveva-          il futuro. Siamo consapevoli      della situazione. Parliamo
mo già un’idea di territorio      che il rapporto con il proprio    quindi di un modo per avvi-
forte, come luogo di vita e       medico è fondamentale in          cinare medico e paziente e
di cura insieme, e quindi di      particolare per i cittadini an-   aumentare la frequenza dei
una sanità non centrata solo      ziani. Ma la telemedicina va      controlli, anche se a distan-
sugli ospedali e questo ci ha     vista come un mezzo in più,       za. È un passaggio di tipo
permesso di fare scelte di        che non sostituisce il medi-      ‘culturale’, non facile forse
sviluppo immediato dell’as-       co ma che aiuta il rapporto       ma che dobbiamo assoluta-

                                                                                                             LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA
sistenza territoriale”.           medico-paziente. Anzitutto        mente compiere”.
“Un altro esempio che pos-        non viene mai utilizzata per
so fare - aggiunge la profes-     la prima visita, quella
soressa Franchi - è quello        che serve a valuta-
dell’integrazione tra Aziende     re la situazione del
Usl e comuni, che esisteva        paziente       oltre
già ma che si è velocizzata e     che a instaura-
soprattutto ha potuto cam-        re il rapporto
biare sulla base di modelli       di assisten-
già esistenti e funzionanti.      za. Ma può
Questo ha voluto dire inte-       diventare
grazione forte tra sociale e      preziosa nel
sanitario”.                       periodo che
In Emilia-Romagna, ne ab-
biamo parlato spesso su
queste pagine, si sta raf-
forzando una rete di Case
della salute e di Ospedali di
comunità (Osco), che rap-
presentano il futuro del si-
stema sanitario pubblico.
A rgentov ivo • Apr i le 2021

                                Siediti, che
                                ti racconto
                                ◗ Paola Guidetti

                                                                Un
                                Dalla Memoria delle                             viaggio nella
                                donne della provincia                           memoria, una
                                di Reggio è nato un                             raccolta di ri-
                                libro, che è anche un           cordi, sensazioni, emozioni
                                puzzle di autobiografie         e pensieri al femminile che
                                connotate da una                sono stati riprodotti quasi in-
                                grande forza di riscatto,       tegralmente rispettando il lin-
                                da coraggio e tenacia.          guaggio parlato e le espres-
                                Raccogliere memorie di          sioni dialettali dell’Emilia dal-
                                donne per ricostruire i         la prima metà del Novecento.
                                luoghi di tutti                 “Siediti che ti racconto”: è
                                                                il titolo di un libro nato nel      di donne oggi pensionate, co-
                                                                comune di Fabbrico, in pro-         raggiose interpreti di un tem-
                                                                vincia di Reggio Emilia, che        po difficile.
                                                                          narra quindici storie     Un patrimonio prezioso
                                                                                        di vita     rappresentato dalla vita
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                                                                                                    quotidiana di una genera-
                                                                                                     zione che ha fatto la storia
                                                                                                     del nostro paese, una sto-
                                                                                                     ria che si dipana in parti-
                                                                                                     colare negli anni ‘20-‘30
                                                                                                     del secolo scorso.
                                                                                                     Queste donne, nonostante
                                                                                                        le difficoltà del tempo
                                                                                                          (fame, guerra, povertà),
                                                                                                          hanno sempre affron-
                                                                                                         tato la vita con dignità,
                                                                                                    hanno saputo far fronte con
                                                                                                    grande intelligenza e capa-
                                                                                                    cità alle difficoltà senza mai
                                                                                                    perdersi d’animo o pianger-
                                                                                                    si addosso e hanno vissuto
                                                                                                    la loro vita nel miglior modo
                                                                                                    possibile. Una dignità e una
                                                                                                    fierezza che traspare ancora
                                                                                                    oggi nei loro racconti.
A rgentov ivo • Apr i le 2021

Queste donne hanno parte-         Un laboratorio di memorie       donne si sono raccontate
cipato alla vita politica nei     collettive, di biografie in-    e le loro storie sono state
movimenti dell’epoca e pur        dividuali, di ricostruzioni     raccolte nel libro “Siediti
non avendo potuto studiare,       documentalistiche che si        che ti racconto” pubbli-
sono state capaci di affron-      fanno interrogare dalle do-     cato dal Centro Culturale
tare i problemi con coraggio      mande del presente. Una         “Lucio Lombardo Radice”
e determinazione.                 memoria dei luoghi e del-       di Correggio, con il patro-
In questo libro si sono “rac-     le persone attraverso lo        cinio del Comune di Fab-
contate”, rispolverando av-       sguardo delle donne che         brico.
venimenti, esperienze, epi-       hanno lasciato profonde         Questo non è dunque un
sodi, frammenti di vita che       tracce nella storia comune      semplice libro, ma un puzz-
sono riemersi con calore e        dei quartieri, nelle frazioni   le di autobiografie connotate
intensità. Storie di vita nar-    e nei paesi che abitiamo.       da una grande forza di riscat-
rate con delicatezza.             A Fabbrico, dal 1994, è         to, da coraggio e tenacia.
Un tema importante quello         presente il Gruppo Prima-       Un libro da leggere e far leg-
della “memoria del tempo          vera, una organizzazione di     gere ai nostri figli e nipoti,
presente” su cui il Coor-         volontariato che da oltre 5     quindici storie personali che
dinamento donne Spi-Cgil          anni si occupa dei “Filòs”      si intrecciano con la storia
di Reggio Emilia lavora da        mensili ed ha attivato un       collettiva di un paese, fram-
tempo a livello provinciale       “Amico al telefono”.            menti di vita che sono le no-
e in cui le storie di vita di     Diverse volontarie, una vol-    stre radici.
cui parliamo possono con-         ta alla settimana, telefonano   Il volume, stampato in
fluire. Il Coordinamento ha       ad una quarantina di anziane    centinaia di copie, è repe-
infatti inaugurato un pro-        che per lo più vivono sole,     ribile contattando il Grup-
getto-manifesto dal titolo        per rompere la quotidianità     po Primavera di Fabbrico
“la memoria che ci lega”.         ed entrare in relazione con     (0522/650282) la mattina,
Si tratta di un’impostazione      altre donne. Un appunta-        dal lunedì al venerdì.

                                                                                                           LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA
metodologica comune che           mento fisso, atteso dalle an-
coinvolge tutte le attiviste      ziane, consapevoli che quel
delle leghe che stanno rac-       tempo è dedicato
cogliendo autobiografie, a        esclusivamente
partire dalle iscritte, in par-   a loro. Il poter
ticolare quelle nate nel de-      condividere i
cennio ‘40-‘50.                   loro ricordi le
L’obiettivo è quello di con-      rende felici.
nettere le biografie di cia-      Nel corso de-
scuna ai contesti sociali         gli anni si è
locali, così da poter rico-       creata una
struire memorie collettive        relazione
di donne, aldilà di ruoli e       profonda,
incarichi politici che nella      una       fidu-
quotidianità hanno rige-          cia reciproca,
nerato legami collettivi e        senza la quale
valoriali sul territorio, nei     non sarebbe stato
luoghi dell’abitare e sul la-     possibile racconta-
voro su una base di solida-       re in modo naturale
rietà e impegno sui diritti.      la propria vita. Le
A rgentov ivo • Apr i le 2021

                                Primavera
                                di legalità
                                ◗ Nota della segreteria Spi-Cgil ER

                                                                S
                                Come ogni anno il 21                    ono state due madri,      dato Libera nel 1995, rac-
LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA

                                marzo si è celebrata la                 quella di un carabi-      colse l’invito e dal 1996,
                                Giornata della Memoria                  niere ucciso dalla        ogni anno la sua associa-
                                e dell’Impegno in               mafia nel 1985 e un’altra,        zione, con l’adesione uni-
                                ricordo delle vittime           madre del capo scorta di          taria dei sindacati e di al-
                                delle mafie, alla               Giovanni Falcone, ucciso a        tre associazioni, organizza
                                quale i sindacati e             Capaci, a suggerire a don         la Giornata della Memoria
                                in particolare lo Spi           Luigi Ciotti, fondatore di        e dell’impegno in ricordo
                                contribuiscono con              Libera, l’idea di scegliere       delle vittime delle mafie.
                                particolare impegno             una data per ricordare tutte      Come piazza centrale del-
                                a sostegno delle                le vittime delle mafie, dalle     la commemorazione, viene
                                iniziative di Libera di         più note a quelle meno co-        scelta ogni anno una città
                                don Ciotti                      nosciute a cui, nelle occa-       diversa a cui, in simultanea,
                                                                sioni di cronaca o di ricor-      si uniscono migliaia di altri
                                                                renza di delitti di mafia ci si   luoghi in tutta Italia, piazze,
                                                                riferisce in maniera anoni-       centri sociali, teatri e tan-
                                                                ma ricorrendo a frasi di cir-     te scuole di ogni ordine e
                                                                costanza del tipo: “i militari    grado. Il momento centrale
                                                                della scorta, un passante o       della commemorazione è la
                                                                un innocente cliente del ne-      lettura, per nome e cogno-
                                                                gozio preso di mira”.             me, degli assassinati dalle
                                                                Don Ciotti, che aveva fon-        mafie; un rito carico di si-
A rgentov ivo • Apr i le 2021

gnificato, un modo per farli        con voto unanime alla Came-     sere sottovalutata. Il pro-

                                                                                                             LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA
rivivere nel ricordo assieme        ra dei Deputati, è stata ap-    cesso Aemilia ha dimostrato
alle vittime delle stragi, del      provata la proposta di legge    che nella nostra regione la
terrorismo e del dovere.            che riconosceva il 21 marzo     ‘ndrangheta è stata capace
Sin dalla prima commemo-            quale “Giornata della Memo-     di dare vita ad un sistema
razione del 1996, quella in         ria e dell’Impegno in ricordo   strutturato e fortemente ra-
Piazza del Campidoglio a            delle vittime delle mafie”.     dicato di malaffare che ha
Roma, fu scelta la data del         Col passare degli anni l’i-     coinvolto molti settori della
21 marzo. Una scelta non            niziativa di Libera è diven-    nostra economia, imprendi-
casuale, il 21 marzo è il gior-     tata la manifestazione più      tori, professionisti e frange,
no di inizio della primavera,       significativa e partecipata     non marginali della politica.
il buio dell’inverno lascia il      della lotta contro le mafie e   Quanto è avvenuto in Emi-
posto alla luce della prima-        dell’impegno per la legalità    lia-Romagna si è ripetuto
vera, al risveglio della vita: il   del Paese e ha contribuito      in tutte le regioni del nord
richiamo simbolico al ritorno       all’aumento della consape-      e del centro Italia. Le ma-
e alla rinascita della legalità     volezza nei cittadini che il    fie hanno modificato le loro
è potente e suggestivo. La          problema mafie non riguar-      modalità di presenza sul
tenacia e l’impegno di don          da solo il meridione d’Italia   territorio, sono forse meno
Ciotti e di Libera hanno avu-       ma l’intero paese. La cro-      sanguinarie ma più invasive
to il riconoscimento ufficiale,     naca giudiziaria ci mette di    e di conseguenza più perico-
che era loro dovuto, da parte       fronte ogni giorno ad una       lose perché stanno nell’om-
dello Stato: il 1° marzo 2017,      realtà che non può più es-      bra. Per Libera e don Ciotti
A rgentov ivo • Apr i le 2021

                                                                                   della mafia in ogni possibile
                                                 la luce che può squarciare il     luogo di cultura: scuole, te-
                                                 velo che nasconde le attività     atri, centri di aggregazione     contatto con i referenti di
                                                 criminali delle mafie è quel-     sociale, sedi di associazioni,
                 LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA

                                                                                                                    Libera con l’obiettivo di
                                                 la della cultura.                 nel pieno rispetto delle rego-   organizzare insieme quanti
                                                 “A ricordare e riveder le stel-   le anti Covid.                   più eventi possibile.
                                                 le” è stato lo slogan della       Quest’anno, Cgil, Cisl e Uil,    Lo Spi nazionale ha rispo-
                                                 giornata di quest’anno, la        oltre agli abituali contributi   sto all’invito unitario delle
                                                 ventiseiesima: un invito ad       e al sostegno che non han-       confederazioni con una ini-
LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA

                                                 aprire la mente, a uscire dalle   no mai fatto mancare alle        ziativa, annunciata in una
                                                 tenebre, a buttare lo sguardo     iniziative di Libera, hanno      lettera del Segretario gene-
                                                 avanti verso un futuro mi-        deciso di partecipare diret-     rale Ivan Pedretti, di grande
                                                 gliore. La sede prevista per la   tamente e con grande im-         significato politico e stori-
                                                 celebrazione centrale è quel-     pegno alle celebrazioni del      co, che si inserisce nel sol-
                                                 la di Villa Osio, a Roma, un      21 marzo sia a livello nazio-    co del progetto Spi di lotta
                                                 edificio di grande prestigio      nale sia sul territorio. Nel     alle mafie per la legalità. Il
                                                 confiscato alla mafia. La ma-     corso del mese di marzo          21 marzo è stata deposta,
                                                 nifestazione è stata trasmes-     sono state organizzate tre       all’ingresso della sede na-
                                                 sa in diretta dalla Rai con la    iniziative in streaming e in     zionale di via dei Frentani a
                                                 partecipazione di un numero       diretta Facebook incentrate      Roma, una targa con i nomi
                                                 straordinario di esponenti        sul ruolo del sindacato nel-     dei sindacalisti uccisi dalle
                                                 del mondo della cultura. Per      le tematiche della lotta alle    mafie: nomi di uomini e di
                                                 quanto riguarda il resto del      mafie che lo coinvolgono         donne, di giovani, di con-
                                                 Paese le restrizioni previste     direttamente: gare di ap-        tadini, braccianti, operai e
                                                 per l’emergenza pandemica         palto, recupero produttivo       intellettuali che hanno dato
                                                 hanno impedito di invadere        delle aziende confiscate e       vita ai fasci siciliani dei la-
                                                 le piazze ma non opporranno       costituzione di parte civi-      voratori, alle prime orga-
                                                 alcun ostacolo all’invasione      le nei processi. Cgil Cisl e     nizzazioni sindacali e con-
                                                 dei social e a promuovere         Uil invitano, poi, le struttu-   tribuito alla nascita delle
                                                 letture dei nomi delle vittime    re sul territorio a prendere     Camere del Lavoro.
A rgentov ivo • Apr i le 2021

                                                    CRISTINA
                                                    TOMASINI

   Nata e cresciuta a Modena, l’illustratrice       per esempio passeggiando nei parchi, os-

                                                                                                               LE PAGINE DELL'EMILIA-ROMAGNA
delle Pagine di Argentovivo di questo mese          serva spesso le relazioni tra nonni e nipo-
ha 27 anni e, dopo aver frequentato il liceo        tini con tutta la loro ricchezza di emozioni.
classico, si è laureata in lingue orientali a       Ricchezza che ritroviamo nei disegni, so-
Bologna, studiando il giapponese. La grande         prattutto in quello in cui il nonno regala
passione per i manga (la più diffusa forma          un gioiello alla nonna, con i nipotini che
di fumetto giapponese) l’hanno spinta verso         reagiscono a modo loro a quel gesto di af-
questa scelta, che avrebbe dovuto essere an-        fetto. E poi Cristina ha voluto stravolgere
che professionale. Ha invece prevalso un’al-        i ruoli tradizionali che ancora ingabbiano
tra passione, quella per l’illustrazione. Cristi-   “maschietti e femminucce”. E quindi ha
na ha frequentato la Scuola Comics prima a          messo una bimba a pescare con il nonno
Roma e poi a Reggio Emilia studiando fumet-         e un bimbo a fare i tortellini con la non-
to, colorazione digitale e sceneggiatura.           na. Cristina ha già tanti progetti in mente,
I nonni che ci racconta nei suoi disegni            alcuni realizzati e altri imminenti, a cui la
sono di fantasia perché i suoi non ha fatto         pandemia ha messo un po’ il freno ma che
in tempo a conoscerli. Ma quando è in giro,         non ha certo fermato.

   In collaborazio
                  ne con
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