Come far piacere le verdure ai bambini?
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“Un maggior consumo di verdure passa attraverso una ricerca della diversità e della varietà del gusto: da qui nasce l’importanza di incoraggiare i bambini, che sono nella fase di sviluppo delle loro preferenze alimentari, a consumare questo genere di alimenti.” Come far piacere le verdure ai bambini? In un contesto di offerta di alimenti così ampio, la formazione del ‘gusto alimentare’ nei bambini è divenuto un tema importante e di grande attualità. Se viene generalmente ammesso che un’alimentazione varia aiuti l’organismo a mantenersi in buona salute, oggi restano da determinare le condizioni ottimali favorevoli alla sua realizzazione. Ora, più che l’adulto, il bambino si mostra particolarmente selettivo e reticente a consumare un certo numero di alimenti, in particolare le verdure. Ma questa tendenza naturale non ha nulla di drammatico. Dallo sviluppo del gusto all’analisi del comportamento alimentare, con l’ausilio di vari stratagemmi, la Fondazione Bonduelle vi offre in queste poche pagine le varie chiavi per far aprire la bocca ai bambini davanti ad un piatto di verdure! Innanzitutto, poniamoci la domanda: perché ai bambini non piacciono le verdure? Le sfere affettive ed emozionali sono particolarmente importanti nella percezione del gusto numerosi vegetali contengono dei composti che hanno un gusto amaro o addirittura un retrogusto di zolfo. È il caso, ad esempio, degli spinaci, del finocchio, del cavolfiore o e nel suo apprendimento. Quindi, una semplice esperienza dei cavoletti di Bruxelles. Alcune persone saranno più sen- negativa (una consistenza spiacevole, un gusto amaro a sibili di altre a questi composti e percepiranno quindi in cui non si è abituati) può bastare a provocare un rifiuto. questi ortaggi un gusto amaro più o meno forte. L’atteggiamento negativo che ne risulta può essere com- Un maggior consumo di verdure passa dunque più che pensato da altri aspetti più allettanti (un’occasione di de- altro attraverso una ricerca della diversità e della varietà gustazione, presentazione, sapore, consistenza, ecc.). Da del gusto: da qui nasce l’importanza di incoraggiare i bam- questo punto di vista, in generale, le verdure sono piuttosto bini, che sono nella fase di sviluppo delle loro preferenze svantaggiate in rapporto ad altre categorie di alimenti. La alimentari, a consumarle. E piuttosto che cadere nel fata- prima ragione è che hanno un livello calorico relativamente lismo, vediamo l’aspetto positivo delle cose: è possibile basso e hanno dunque meno effetti fisiologici percepibili, che la finezza e la complessità del gusto delle verdure ci come ad esempio il senso di sazietà, mentre il bambino aiutino a variare l’alimentazione dei bambini, che spesso ha un bisogno calorico rilevante per il suo sviluppo. Oltre tendono invece a desiderare ed apprezzare sempre le a questo, la maggior parte delle verdure è poco dolce e stesse cose.z www.fondazionebonduelle.org
Fare cambiare durevolmente i comportamenti alimentari In teoria In utero e in lacto, abituare il bambino al gusto delle verdure Le preferenze sono il risultato del vissuto alimentare, che di sei mesi, che erano stati allattati al seno, apprezzavano ha inizio nell’utero, e sono in costante evoluzione per tutto maggiormente le verdure rispetto a coloro che erano stati il corso della vita. Le esperienze chimico-sensoriali precoci nutriti con latte artificiale [1-2]. verso la fine della vita fetale e durante l’allattamento ma- La causa di questo fenomeno è da ricondurre al sapore degli terno (come l’esposizione al sapore delle verdure) favori- alimenti consumati dalla madre, che si ritrovano nel liquido scono il consumo di verdure quando si realizza la diversi- amniotico [3], e quindi nel latte materno [4]. Il gusto e l’ac- ficazione alimentare. In quello stadio, il gusto si acquisisce cettazione delle verdure si sviluppa, dunque, nei primi anni ... gustando! Alcuni studi hanno dimostrato che dei neonati di vita per trasformarsi in seguito in abitudine alimentare.z Forti sensibilità gustative e olfattive possono spiegare alcune reticenze A partire dalle prime ore di vita, perfino (i soggetti cosiddetti “non degustatori”, difficile, con numerosi rifiuti, neofobo, se- in quella intrauterina (intorno all’8° mese circa il 30 % della popolazione europea lettivo...) si siano rivelati particolarmente di gravidanza), il dolce viene accettato, e americana). Quindi, è dimostrato che reattivi sul piano olfattivo. In altri termini, contrariamente all’acido e all’amaro, che questa sensibilità al PROP va di pari un bambino che non ama, per esempio, vengono universalmente rifiutati. Il gusto passo con una minore accettazione dei il cavolfiore, non è semplicemente più amaro di alcuni tipi di frutta e verdura può prodotti amari [5]. sensibile a uno dei composti olfattivi che dunque spiegare il rifiuto che la maggior Malgrado ciò, numerose persone, ben- contribuiscono al suo gusto? In effetti, parte dei bambini ha verso questi alimen- ché sensibili geneticamente all’amaro, gli odori non sono oggetto di risposte ti. Composti solforati che determinano superano questa eventuale “avversione edonistiche (relative al piacere) univer- una sensazione spiacevole in bocca, genetica” grazie al piacere per la sco- sali. Ogni bambino possiede un profilo come il PROP (6-n-propiltiouracile) o perta di nuovi gusti. di sensibilità geneticamente determinato la PTC (feniltiocarbammide), contribui- I ricercatori dello studio Opaline (Osser- che gli è caratteristico. Le analisi sono in scono alla sensazione di amaro. Alcune vatorio delle Preferenze Alimentari del corso, ma i risultati preliminari lasciano persone sono estremamente sensibili a Lattante e del Bambino) hanno, d’altro pensare che l’ipotesi fatta si verifichi questa sensazione (i soggetti cosiddetti canto, cercato di comprendere se i bam- realmente: i bambini più difficili sul piano “degustatori”), mentre altre li percepi- bini che presentano una tipologia spe- alimentare sarebbero effettivamente i più scono solo a un’elevata concentrazione cifica sul piano alimentare (un bambino reattivi sul piano olfattivo. Nel corso della diversificazione e dopo, ripetere le esposizioni Per comprendere la tendenza naturale del bambino a pre- ticini; mentre, per quanto riguarda il rifiuto, si trovano le fratta- ferire le patate fritte agli spinaci, bisogna ammettere che esiste glie, certi prodotti dal gusto molto forte, la maggior parte delle un profilo sensoriale caratteristico dei gusti del bambino. Nel verdure. Crescendo, i bambini imparano a superare i loro rifiuti suo libro “La naissance du goût” (La nascita del gusto) [6], Na- sensoriali: le verdure e gli alimenti dal gusto forte sono sempre talie Rigal, psicologa e ricercatrice specializzata negli studi sul più accettati. Perché? Col passare del tempo, il bambino impa- gusto all’università Paris X Nanterre, ha constatato, alla luce ra a conoscere e ad apprezzare questi alimenti, grazie al pro- dei dati ottenuti in seguito all’indagine, l’esistenza di questo cesso di familiarizzazione. Così la proposta quotidiana, senza gusto infantile al di là delle distinzioni di sesso, origine sociale o tuttavia forzare il bambino, di una verdura poco apprezzata ha geografica. Per quanto riguarda le preferenze, troviamo gli ali- effetti favorevoli in termini di gusto e di consumo e trasformerà menti zuccherati, gli alimenti salati e semplici, certe carni e lat- il rifiuto in accettazione. >> www.fondazionebonduelle.org p. 2 - Come far piacere le verdure ai bambini?
© NiDerLander - Fotolia.com >> AGIRE PRIMA DEI 3 ANNI un lato, che a 2-3 anni le verdure erano il gruppo di alimenti Fino a circa 18 mesi, i bambini accettano di mangiare gli scelto meno frequentemente dai bambini e per il quale le alimenti che sono loro proposti. Questa facilità ad accettare scelte erano le meno variate; dall’altro lato, i bambini che un alimento nuovo può essere rinforzata con l’esposizione sceglievano la maggiore quantità di verdure a 2-3 anni a una maggiore varietà di alimenti. Verso i due anni, in com- erano anche quelli che ne consumavano una maggiore va- penso, la metà dei bambini diventa difficile e si presentano rietà, una volta divenuti adulti”, spiega la ricercatrice. Così, comportamenti di neofobia (la reticenza ad assaggiare pro- nella prima infanzia, anche se le verdure sono consumate dotti sconosciuti) e di selettività (l’accettazione di un nu- in quantità inferiore rispetto agli altri alimenti, il loro livello di mero ristretto di alimenti tra quelli noti). Questa fase di neo- apprezzamento è indice di quello che sarà il loro succes- fobia/selettività ha conseguenze sul consumo alimentare: sivo apprezzamento. In altre parole, l’apprezzamento delle i bambini cosiddetti difficili hanno, infatti, un regime meno verdure e la varietà consumata sono in parte acquisite già variato. Tra i due e i nove anni, i bambini neofobi mangiano a partire dai tre anni di età. Per quanto riguarda il numero meno frutta e soprattutto meno verdura, in termini sia di delle ripetizioni, sarebbero necessarie da otto a dieci e- varietà che di quantità. In generale, il registro alimentare sposizioni per fare accettare un alimento a un bambino di si amplia dopo il periodo di neofobia alimentare. Tuttavia, 2-3 anni [7]. Una cifra che sembra valere anche per i bam- i bambini che mangiavano in modo meno vario nella prima bini di età inferiore [8]. infanzia sono anche quelli che mangiano in modo meno va- D’altra parte, determinate condizioni rinforzano gli effetti rio successivamente, fino all’inizio dell’età adulta. Così, un positivi di un’esposizione ripetuta. Per esempio, un pro- alimento nuovo ha maggiori possibilità di essere apprez- dotto che sazia poco, come la maggior parte delle verdure, zato se è presentato prima del periodo di neofobia/seletti- sarà più apprezzato se associato a un farinaceo. Tuttavia, vità piuttosto che durante questo periodo. L’accesso a una una volta passato il periodo della prima infanzia, propenso grande varietà d’alimenti dovrebbe essere incoraggiato fin alla scoperta delle verdure, e nel corso della quale i genitori dalla più tenera età, eccetto che nel caso di sospette aller- sono particolarmente attenti all’alimentazione dei loro figli, gie alimentari. si osserva una diminuzione della quantità di verdure assunte se non si mantiene un’elevata vigilanza sull’alimentazione.z Quando il bambino raggiunge l’età dei sei mesi, la sua ali- mentazione passa dall’esclusivo allattamento all’introdu- zione progressiva di alimenti solidi. Sophie Nicklaus, ricer- Stop al condizionamento selvaggio catrice presso l’INRA, nell’ambito dell’unità mista di ricerca FLAVIC (FLAveur Vision Comportement du consommateur) Fare attenzione a influire sulle scelte alimentari utiliz- spiega che a quell'età la presentazione di alimenti nuovi è zando le strategie di condizionamento tradizionali poiché nella maggioranza dei casi ben accolta: “È stato dimostrato potrebbe avere presto un effetto controproducente. In che tanto più un bambino ha assaporato alimenti diversi effetti, una frase del tipo “Se mangi tutti gli spinaci, alla a quell’età, quanto più apprezzerà le novità in seguito. La fine puoi mangiare il gelato come dolce” costituisce un ripetizione e la varietà degli alimenti giocano un ruolo im- condizionamento selvaggio che abbassa ancor più la pa- portante fin dall’inizio del processo di diversificazione nella latabilità (gradevolezza di gusto) degli spinaci e rinforza formazione del gusto e favoriscono il consumo di alimenti quella del gelato. Proprio tutto il contrario di quanto si de- nuovi e in particolare di verdure”. siderava ottenere. “Se non mangi gli spinaci, non andrai La prima infanzia costituisce, inoltre, un periodo privilegiato al maneggio oggi pomeriggio”, un ricatto che abbassa di formazione delle preferenze alimentari. Sophie Nicklaus allo stesso modo l’appetibilità degli spinaci. Bisogna in- ha studiato le scelte alimentari di bambini in nidi d’infanzia vece proporre il cibo senza forzare, in nessuna maniera. In (all’età di 2-3 anni), e li ha poi seguiti per diversi anni (fino questo ambito, la pazienza resta la virtù migliore! a 22 anni di età per i più grandi). “Abbiamo dimostrato, da Come far piacere le verdure ai bambini? - p. 3 www.fondazionebonduelle.org
Fare cambiare durevolmente i comportamenti alimentari Genitori e professori: adottate comportamenti corretti Oltre all’alimentazione in senso stretto, l’influenza del Limitare il tempo contesto familiare sembra essere essenziale per il bambino. Abi- trascorso davanti al televisore tuare il bambino ad andare a scuola con un frutto nella cartella, vedere i propri genitori che fanno un consumo regolare di frutta e I dati riguardanti i condizionamenti esterni sull’alimentazione del verdura, conoscere le raccomandazioni in materia di salute, sono bambino relativamente al piccolo schermo sono davvero scon- parametri strettamente correlati al consumo osservato nei bambini fortanti: di undici anni [9-10]. • i bambini in sovrappeso (e ancora di più i bambini obesi) identi- ficano la pubblicità degli alimenti meglio dei bambini magri [12]; NÉ TROPPO PERMISSIVI, NÉ TROPPO AUTORITARI • tutti i bambini aumentano i loro consumi alimentari davanti alla I bambini, più degli adulti, sono in grado di regolare il proprio consu- televisione, gli obesi più degli altri [13-14]; mo alimentare in base al pasto precedente (ad esempio se hanno • ridurre il tempo passato davanti al televisore è sufficiente a dimi- consumato un pranzo ricco, opteranno per una merenda leggera). nuire il sovrappeso [15]; Ad eccezione del caso di ricatto alimentare, è quindi essenziale, per • la televisione aumenta il consumo di bibite gassate o di alimenti rispettare questa naturale capacità di adattamento ai propri bisogni, salati [16] e riduce il consumo di frutta e verdura [17]. non incitarli sistematicamente a finire quello che hanno nel piatto. Il bambino che ha già mangiato la metà delle verdure che ha davanti deve avere la libertà di dire “basta, non ho più fame”. Si tratta di alimentare basata sulle preferenze del bambino. preservare le sue sensazioni di fame e di replezione. Allo stesso Gli altri due fattori predittivi della selettività del bambino, cioè l’uti- modo, il comportamento del bambino che rifiuta di finire i suoi broc- lizzo della coercizione e dell’alternativa, sono i testimoni di un com- coli e reclama un dessert non deve essere considerato dal punto di portamento dei genitori autoritario volto a obbligare il bambino vista dell’inganno ma piuttosto come una forma di piacere. Bisogna ad assaggiare l’alimento che rifiuta. “I nostri risultati confermano tuttavia restare vigili affinché il dessert non sostituisca sistematica- esattamente gli studi precedenti che sottolineano come le strategie mente quello che il bambino gradisce un po’ meno. autoritarie e permissive siano, le une come le altre, associate alla neofobia del bambino”, riassume il Dr Sandrine Monnery-Patris, ri- Il buon esempio dei genitori può aiutare ad cercatrice presso l’INRA, nell’ambito dell’unità mista di ricerca FLA- aumentare il consumo di frutta e verdura VIC (FLAveur Vision Comportement du consommateur). Nonostante l’importanza dell’esempio dei genitori sul com- DARE IL BUON ESEMPIO portamento dei figli, non si può non constatare che in ma- I genitori grandi consumatori di frutta e verdura incoraggeranno i teria di alimentazione i genitori sono per la maggior parte loro figli sia attraverso le loro raccomandazioni, sia attraverso il pro- lontani dall’essere un buon esempio quotidiano. In Europa prio comportamento. Al contrario, le madri poco sensibili a questo un’alta percentuale di madri consuma meno di un frutto o argomento, spesso di ceto modesto, trasmetteranno le loro cattive di una verdura al giorno e soltanto il 27 % segue le racco- abitudini alimentari ai propri figli. Allo stesso modo, i bambini pos- mandazioni dell’OMS di consumare più di 400 g di frutta e sono modellare il loro comportamento sull’esempio di una terza di verdura al giorno [11]. persona. I maschi saranno facilmente influenzati dalla reazione en- tusiastica di un professore del loro stesso sesso di fronte ad un nuovo alimento, mentre quella di un loro compagno di classe avrà I ricercatori coinvolti nello studio Opaline hanno indagato la possi- su di essi un impatto nettamente minore. Le bambine invece si fide- bile esistenza di un legame tra il grado di selettività alimentare del ranno prima di tutto del parere della loro amica del cuore piuttosto bambino e le consuetudini educative familiari. Fino a questo mo- che del loro professore. z mento pochi studi avevano tentato di comprendere se un’educa- zione alimentare permissiva (come il rispetto dell’appetito e delle preferenze del bambino al punto di preparargli il suo menu perso- Mettere a disposizione frutta e verdura nale), intermedia (l’incoraggiamento ad assumere delle quantità ba- Spesso i bambini scelgono la via più semplice e bisogna appro- sate sull’appetito del bambino) o autoritaria (i genitori che obbligano fittarne. Perché cercare ovunque un pacchetto di dolciumi per il bambino a finire quello che ha nel piatto senza tener conto, ad fare merenda se c'è della frutta sul tavolo della cucina? E gli studi esempio, della fame o dello stato di stanchezza del bambino) po- lo confermano: oltre alle preferenze sensoriali, la disponibilità tesse avere una simile influenza. e l’accessibilità della frutta e della verdura rappresentano i fat- I risultati dello studio indicano che il 25 % del grado di selettività tori maggiormente determinanti del loro consumo da parte dei alimentare del bambino dipende dalle abitudini familiari. Così, tra i bambini tra i sei e gli undici anni [18]. Uno studio condotto sugli cinque fattori predittivi di una più accentuata selettività del bambino, adolescenti ha persino mostrato che, quando la preferenza per tre dipendono dalla volontà della madre di soddisfare i desideri di la frutta e la verdura era debole, i consumi di questi alimenti po- quest’ultimo: uno stile educativo permissivo, un comportamento tevano aumentare se i prodotti erano facilmente disponibili [19]. alimentare guidato dalle preferenze del genitore ed una strategia www.fondazionebonduelle.org p. 4 - Come far piacere le verdure ai bambini?
© Monkey Business - Fotolia.com Genitori e professori: affrontate la questione dell'alimentazione nella sua globalità In tema di educazione alimentare, gli esperti concordano UNA SANA ALIMENTAZIONE NELLE SCUOLE nel dire che è preferibile favorire un'educazione sensoriale, le- Paesi diversi mostrano grandi differenze gli uni dagli altri, ma gata alla storia del prodotto, al modo di prepararlo e al piacere globalmente le cifre sottolineano che i giovani europei non di condividerlo in modo da portare il bambino ad apprezzare il consumano a sufficienza verdura. In media, la percentuale dei sapore delle verdure, piuttosto che fornirgli un'educazione nu- bambini dagli 11 ai 15 anni che consumano verdure meno di trizionale costituita da consigli legati alla salute, spesso difficili una volta al giorno si aggira intorno al 65-70 %. Malta, Spa- da comprendere per il bambino e dunque poco efficaci. Questa gna e Italia si posizionano in fondo alla classifica con meno conclusione parte da una constatazione: il miglioramento delle del 25 % di bambini che mangiano verdure quotidianamente, conoscenze dietetiche non è sufficiente a cambiare le preferenze, mentre la Francia raggiunge una percentuale dal 33 al 50 % le scelte e il consumo di frutta e verdura da parte dei bambini. di verdure. Per migliorare questi livelli di consumo, la Fon- La Fondazione Bonduelle finanzia uno studio dell'Institut Pa- dazione Bonduelle agisce a livello europeo sostenendo delle steur di Lille su questo argomento. Lo studio Sensored cerca di operazioni di educazione alimentare in ambito scolastico. In valutare se un'operazione di educazione sensoriale, realizzata in Benelux, per esempio, il professor Louis Veggie ha il compito classe su 500 studenti di 11 anni, generi un'evoluzione positiva di informare i bambini dai 3 ai 12 anni dell'importanza nutri- delle preferenze di frutta e verdura da parte dei ragazzi oltre che zionale delle verdure con lo scopo di indurne un consumo un miglioramento delle scelte e un aumento del consumo di maggiore [21]. Da quasi un anno un sito internet ospita il la- questi alimenti. I risultati di questo studio, cominciato nel set- boratorio della frutta e della verdura. Questo sito può essere tembre 2008, saranno disponibili a marzo 2011. In attesa dei utilizzato in due modi diversi: o il bambino vi naviga libera- risultati, è interessante notare che secondo la ricerca Crédoc mente per ricevere spiegazioni o vedere dei video, oppure CCAF (2007), i bambini dichiarano di interessarsi all'alimentazione gli insegnanti utilizzano i kit pedagogici a loro disposizione innanzitutto per la sua importanza nutrizionale e poi per la sua nel sito, in funzione di diversi livelli di età. Questo progetto dimensione di piacere [20]. Da ciò nasce la necessità di parlare di attualmente è oggetto di una collaborazione con delle scuole alimentazione in modo globale. dei Paesi Bassi. In Italia la Fondazione Bonduelle ha costituito una par- BISOGNA PARLARE DI NUTRIZIONE AI BAMBINI? tnership con Slow Food volta a sviluppare tre programmi di Per Marlène Dreyfus, psicologa clinica all'ospedale Armand educazione alimentare e diffondere una cultura gastronomi- Trousseau di Parigi, gli adulti devono rispettare i gusti dei bambini ca di alto profilo qualitativo. Il programma Orto in Condotta e devono parlare loro di nutrizione con l’obiettivo di farne bambini è un'operazione destinata esclusivamente ai bambini dai 6 con “una testa ben fatta” piuttosto che con “una testa ben piena”. ai 14 anni. L’obiettivo è di insegnare loro a mangiare sano La ragione: senza l'approvazione del bambino, cioè senza tener rispettando l'ambiente. Questo progetto, in attesa di rice- conto delle sue capacità, della sua affettività e del suo piacere, vere l'attribuzione del logo Guadagnare Salute rilasciato dal l'approccio educativo in materia nutrizionale rischia, nel migliore Ministero della Salute italiano (l'equivalente del logo PNNS dei casi, di non raggiungere gli obiettivi e, nel peggiore, di gene- in Francia), comprende delle attività da svolgere in classe, rare dei disturbi del comportamento alimentare. in cucina e nell'orto. Il bambino viene così guidato alla sco- Genitori, insegnanti, educatori sono dunque chiamati a non perta delle diverse tappe dell’alimento, dal campo al piatto e confondere l’insegnamento con l’educazione. I messaggi di na- in questo contesto l'orto consente di imparare e sperimen- tura educativa non devono essere insegnati come delle lezioni da tare divertendosi. Il programma include anche un percorso imparare a memoria e da recitare ma utilizzando degli strumenti e di formazione per gli insegnanti e delle riunioni informative una metodologia specifici. con i genitori.z Come far piacere le verdure ai bambini? - p. 5 www.fondazionebonduelle.org
Fare cambiare durevolmente i comportamenti alimentari In pratica In giardino, al mercato, in cucina... fategli mettere le mani in pasta E' familiarizzando un po' alla volta con le verdure possibilità è quella di andare a cogliere con lui le verdure che i bambini finiscono per apprezzarle. La familiarizza- nell'orto. Il fatto di essere coinvolto è già un passo avanti, zione del bambino con i diversi alimenti può svolgersi a in quanto il bambino sente che le verdure non gli sono im- lungo termine, come precedentemente presentato, at- poste anzi, al contrario, è lui che sa e che decide. traverso un'esposizione ripetuta all’alimento, oppure a breve termine attraverso l'apprendimento di quello che CUCINARE CON LUI sono gli alimenti, la loro forma, la loro provenienza ecc. I più grandi potranno sbucciare le carote con il pelapatate ed anche attraverso la preparazione del pasto. L’obiet- e i più piccoli potranno lavare, scolare e aiutare gli adulti a tivo è di sviluppare una qualsiasi forma di contatto tra mettere le verdure in pentola. Possono inoltre collaborare il bambino e l'alimento prima che questo gli sia presen- alla preparazione di ricette appetitose, il che permette loro tato nel piatto. di sentirsi fieri del risultato ottenuto. Nel caso delle verdure crude, per esempio, esistono degli stratagemmi efficaci che la Fondazione Bonduelle ha spe- ADATTARE IL PIATTO AI LORO GUSTI rimentato sui bambini e sugli adolescenti. È importante presentare al bambino le verdure fresche in quantità ridotte e a pezzettini, mescolandole a ciò che lui FAMILIARIZZARE CON LA MATERIA PRIMA ama mangiare: pasta fredda, patate, frutta, ecc. È consi- Sulle bancarelle dei fruttivendoli, al mercato, fate in modo gliabile condire questi alimenti con aromi freschi che ne che il bambino apprezzi i colori, i profumi e le forme delle addolciscano il sapore (come il basilico), dell’olio extra ver- varie verdure. Insegnategli a identificare la frutta e la verdu- gine di oliva oppure con salse leggere a base di yogurt ra. Poi chiedetegli il suo parere: “che cosa ti incuriosisce?”, ed un pizzico di sale. Tentare inoltre associazioni verdure “di cosa avresti voglia?”, “guarda i broccoli…”. Un'altra fresche/frutta e duro/morbido.z Rendere attraenti le verdure a tavola Il modo in cui le verdure vengono preparate ha verdure grattugiate (zucchine, patate, carote, ecc.) la sua importanza. Nella sua tesi in neuroscienze e unite ad altri ingredienti e cotte al forno, funzionano cognizione, David Morizet, dell'Institut Paul Bocuse quasi sempre. di Lione, ha esaminato la rappresentazione delle • sotto forma di torta salata o quiche: le verdure ven- verdure da parte dei bambini dagli 8 agli 11 anni. gono facilmente accettate con il vantaggio che in “L’unione di più verdure è generalmente poco ap- questa forma costituiscono un pasto completo. prezzata, e per una verdura unica, la maniera in cui • sotto forma di frittata: anche in questo caso si tratta è cucinata conta molto”, spiega il ricercatore. “Per di un piatto completo nel quale si può inserire quasi esempio, le carote grattugiate sono apprezzate dalla ogni tipo di verdura. stragrande maggioranza mentre il purè di carote lo è • sotto forma di ripieno: questo piatto può essere meno”. Un’altra constatazione: i bambini sembrano preparato con l'aiuto dei bambini ed il ripieno può preferire i piatti nei quali sono in grado di riconoscere diventare una sorta di “pasta da modellare”. Un i cibi che li compongono. trucco: il ripieno di carne può essere sostituito con il tonno ma anche con dei cereali (riso, grano, se- VERDURE IN MILLE FORME mola...). Forti di queste indicazioni circa la percezione che i • sotto forma di flan o mousse: la consistenza cremosa bambini hanno della verdura, è necessario trovare una piace ai bambini e, per limitare le materie grasse, si soluzione per far cambiare idea ai refrattari al cavol- può utilizzare del formaggio fresco cremoso al posto fiore gratinato, alla zuppa di porri e ai fagioli al vapore: della panna. cambiarne l'aspetto. E in questo senso non mancano • sotto forma di purè: in questo caso non è la forma certo le opzioni. Le verdure possono essere servite: o la consistenza delle verdure ad attrarre i bambini quanto i colori. Quelli che normalmente sono meno • sotto forma di tortino: questi sformati a base di graditi se associati alle verdure (spesso il verde) >> www.fondazionebonduelle.org p. 6 - Come far piacere le verdure ai bambini?
© Ilike - Fotolia.com >> diventano piacevoli quando si tratta di purè. Un mangiare. trucco: per addolcire il sapore, aggiungere un po' di •L asciate che si servano da soli. Impareranno pro- ricotta. gressivamente a dosare il cibo secondo i loro desi- deri e il loro appetito e si tratta di un segno di fiducia VESTITE DI DOLCE NEI DESSERT a cui saranno sensibili. Alcune verdure possono essere utilizzate anche nei •C ondite la pasta con dadini di pomodoro, dei fagio- dessert. Molte sono dolci o contengono fibre che lini, delle zucchine, per proporre qualcosa di diverso danno una consistenza cremosa senza avere un gusto dalla solita salsa di pomodoro. troppo intenso. Ad esempio: •D i fronte ad una zuppa o a un purè, giocate a indovi- nare gli ingredienti. I bambini adorano gli indovinelli. •L a zucca e la zucchina: in una torta conferiscono una consistenza pastosa e permettono di ridurre le E per finire, è importante valorizzare il ruolo del bam- materie grasse. Si abbinano molto bene con il miele bino rispetto alla sua alimentazione. Fargli i compli- e le noci. menti per le scelte che fa, ringraziarlo per il suo aiuto • La carota e la barbabietola: dolci per natura, la loro se ha partecipato alla preparazione del pasto o della morbidezza fa sì che le torte si sciolgano in bocca. tavola. In senso generale, i genitori devono dimostrar- La torta di carote può essere preparata alla noce di si convinti e convincenti e possono anche mostrarsi cocco, alle mandorle, alla semola ecc. aperti alle critiche chiedendo al bambino recalcitrante • Il finocchio: il suo aroma lievemente all'anice si ab- dei suggerimenti per la prossima volta. z bina perfettamente al miele. • La zucca e la patata dolce: per queste due verdure non ci sono limiti. Sono indicate per qualunque ri- cetta (torta, crostata, flan, gaufre, crumble...) “I bambini e l’educazione QUALCHE ALTRO TRUCCHETTO alimentare” Per spiluccare qualcosa in attesa dell'ora di pranzo, invece di dare un biscotto o un pezzetto di pane, si Oltre 1500 alunni di scuole elementari e medie italiane può far assaggiare ai bambini un fagiolino, dei piselli, che partecipano a Orto in Condotta, il programma una fettina di carota cotta. triennale di educazione ambientale e alimentare curato Una volta a tavola, uno stratagemma per i più piccoli: da Slow Food, hanno compilato dei questionari pre- trasformate il loro menu in una storiella. parati dalla Fondazione Bonduelle, sostenitore ufficiale del progetto. Dai questionari emerge che solo la metà •R accontate una storia inventata che narri del suo del campione, il 49 %, dichiara di consumare ortaggi piatto di verdure. e legumi più di 4 volte la settimana. Tuttavia, il 76 % • Fate vivere il suo piatto, ad esempio con personaggi dichiara di apprezzare la verdura a tavola, mentre solo da divorare; per le verdure crude, disegnate i capelli il 10 % non ne gradisce il gusto. Un aspetto positivo con delle scaglie di carote, gli occhi con delle ron- è rappresentato dal miglioramento avvenuto nella co- delle di cetriolo, il naso con un pomodorino ciliegia noscenza delle verdure: l’83 % infatti dimostra di saper e la bocca con una strisciolina di peperone; per il identificare con sicurezza le varie tipologie di ortaggi. purè, dei piselli per fare gli occhi, dei fagiolini per le Infine, il 69 % trascorre da meno di 1 ora a un massimo sopracciglia e la bocca, dei funghetti champignon di 2 ore al giorno davanti alla televisione e il 74 % dei per le orecchie. Attenzione però, perché alcuni bam- bambini svolge attività fisica. bini si identificano nel personaggio e non lo vogliono Come far piacere le verdure ai bambini? - p. 7 www.fondazionebonduelle.org
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