SEZIONE PRIMAVERA "Orsetti" - PROGETTO EDUCATIVO DIDATTICO - Casa Sacro Cuore

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SEZIONE PRIMAVERA "Orsetti" - PROGETTO EDUCATIVO DIDATTICO - Casa Sacro Cuore
PROGETTO EDUCATIVO DIDATTICO
                             Anno scolastico 2021- 2022

         SEZIONE PRIMAVERA
              “Orsetti”

Premessa
Il progetto educativo che presentiamo intende illustrare le modalità organizzative e le
metodologie educative che la Scuola Paritaria “Casa Sacro Cuore”, di cui è parte integrante la
Scuola dell’infanzia “G. Marzotto”, intende proporre per l’erogazione del servizio Sezione
Primavera ed ha come scopo principale la garanzia di un servizio di qualità, centrato sull’unicità e
sulle esigenze di ciascun bambino iscritto.

La Sezione Primavera della nostra scuola si propone come servizio integrativo della scuola
dell’infanzia, ponendosi l’obiettivo di rispondere sia alle esigenze delle famiglie che a quelle
specifiche dei bambini di età inferiore ai tre anni.
La Sezione primavera è inserita all’interno della Scuola dell’infanzia: questo implica una
conoscenza di questa realtà a livello di organizzazione, personale, utenti e richiede un’attenta
considerazione delle caratteristiche spazio-temporali, degli intenti, delle finalità e del pensiero
educativo propri della Scuola dell’Infanzia. In questo modo i due servizi, ciascuno con la propria
specificità, si trovano in continuità e creano un ambiente educativo in cui risorse, stimoli,
opportunità vengono accolti come occasioni di cura e crescita per ogni bambino e ogni bambina
che frequenta la nostra Scuola.
Questo si riflette, in modo molto pratico, nel fatto che le attività proposte, le occasioni di relazione
e scambio sono organizzate in momenti di scambio, avvicinamento e comunanza con i bambini più
grandi frequentanti la Scuola dell’Infanzia.
Pur avendo un proprio percorso educativo specifico e attenzioni particolari, i bambini della
Sezione Primavera crescono così in un ambiente di per sé formativo e impregnato di occasioni che
favoriscono la socialità.

Il presente Progetto Educativo è un documento di riferimento fondamentale per le educatrici e le
insegnanti che operano all’interno della Scuola ed è uno strumento di informazione per le famiglie,
attraverso il quale intendiamo rendere trasparenti ed espliciti i principi fondamentali che ci
guidano, così come le caratteristiche organizzative ed operative del nostro Servizio.
La Sezione Primavera definisce annualmente una propria programmazione sulla base delle
peculiarità, dei bisogni e degli interessi del gruppo di bambini frequentanti.
Il Progetto Educativo si rivolge ai bambini, alle bambine e alle famiglie che ne sono i destinatari
principali, collocandosi in una prospettiva di tipo relazionale dove servizio, Famiglia e Territorio
sono interagenti e assumono le loro responsabilità nel rispetto delle specifiche competenze di
ciascuno.

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SEZIONE PRIMAVERA "Orsetti" - PROGETTO EDUCATIVO DIDATTICO - Casa Sacro Cuore
Nota: tutto quanto è contenuto in questo documento, trova un suo aggiornamento e
adeguamento specifico in materia di contenimento del contagio anti-Covid. Tali aspetti sono
contenuti del Protocollo di sicurezza che la Scuola, in collaborazione con la Famiglia, si impegna a
seguire e mettere in atto per garantire standard di sicurezza e tutela della salute del personale e
dell’utenza.

1. Quale visione di bambino ci guida?
Il punto focale di ogni nostra progettazione risiede nell’immagine del bambino come persona
portatrice non solo di bisogni, ma anche di interessi, come individuo competente ed attivo al quale
si riconoscono, fin dalla nascita, capacità e desiderio di apprendere e di comunicare.
Affinché questo bagaglio di competenze emerga e si espliciti in tutte le sue potenzialità, i bambini
necessitano della nostra fiducia e della nostra attenzione di adulti che sappiano cogliere e
valorizzare ciò che in ogni singola fase della loro crescita sanno fare e che siano capaci di lanciare
sfide alle competenze già consolidate per metterli nelle condizioni di poter “andare oltre”.

Il ruolo dell’adulto si configura di conseguenza come una sorta di “regia educativa”, avente come
obiettivi primari la predisposizione di contesti adeguati, la promozione delle relazioni e,
soprattutto, il rifornimento affettivo, ponendosi come “base sicura” e punto di riferimento per il
proprio gruppo di bambini.

2. La Sezione Primavera e il gruppo di lavoro
La Sezione Primavera è annessa alla Scuola dell’Infanzia, ne fa parte a livello organizzativo al fine di
garantire un percorso di continuità dentro una cultura per l’infanzia maturata nel corso degli anni
e specifica per questo contesto.
La sezione accoglie bambini della fascia di età 24/36 mesi.
Il servizio è garantito da settembre a giugno e l’orario di apertura va dalle 9.00 alle 16.00 per il
tempo pieno, dalle 9.00 alle 13.30 per il part time.
È comunque garantita la possibilità di accogliere il bambino dalle 7.30 alle 9.00 e di fare il
ricongiungimento tra le 16.00 e le 18.00.
La Sezione Primavera realizza la propria opera educativa attraverso la presenza di personale
qualificato (insegnante e/o educatore) proporzionato al numero di iscritti.
Questa équipe fa parte del team della Scuola dell’Infanzia con cui lavora in sinergia attraverso
regolari riunioni.
Il personale a servizio dei bambini è guidato da una figura di Coordinamento che si occupa della
parte organizzativa della Scuola nel suo insieme.

Questa impostazione del lavoro e un continuo aggiornamento delle figure educative, permette di
condividere, aggiornare, approfondire una comune visione educativa che si concretizza in quelle
scelte quotidiane attraverso le quali i bambini e le bambine presenti a scuola hanno l’opportunità
di vivere un coinvolgente percorso educativo in cui l’intento principale è lo sviluppo integrale di
ognuno ed essere valido punto di riferimento per i genitori nella loro imprescindibile opera
educativa.

3. Le finalità educative
Nella particolare fascia di età compresa tra i 24 e i 36 mesi si assiste nel bambino al
raggiungimento di molte conquiste: la maturazione dell’identità, la conquista dell’autonomia e lo
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sviluppo delle competenze inteso come consolidamento delle abilità sensoriali, percettive,
motorie, linguistiche e cognitive.
I bambini hanno bisogno di:
- giocare;
- acquistare fiducia in sé, nelle proprie capacità e negli altri;
- conquistare la capacità di orientarsi e compiere scelte autonome;
- esprimersi e comunicare;
- accorgersi che abbiamo cura delle loro potenzialità;
- sentirsi sicuri nella scoperta del mondo;
- dialogare e relazionarsi con adulti e coetanei.

La Sezione Primavera offre ai bambini la possibilità di vivere esperienze significative in un contesto
relazionale ricco e stimolante, che li aiuterà ad entrare in contatto con la propria interiorità, a
riconoscere e ad esprimere bisogni, interessi e stati d’animo.
Si vuole creare uno spazio socio-educativo che offra situazioni formative legate all’apprendimento,
all’autonomia e alla socializzazione.
I bambini sono chiamati ad essere protagonisti delle proprie scelte, portatori di un’individualità
riconosciuta e valorizzata nei propri modi e tempi.
All’interno di questa dimensione, l’adulto si configura come sostegno e facilitatore nell’emergere
delle potenzialità di ognuno, come riferimento rassicurante, disponibile ad accogliere i vissuti
emotivi dei bambini, ad aiutarli a nominarli, ad esprimerli e ad elaborarli.

4. La programmazione educativa
Programmare aiuta insegnanti ed educatori ad essere consapevoli delle proprie intenzioni,
evidenziare degli obiettivi e riflettere sui metodi necessari per raggiungerli, attraverso una
osservazione costante delle risposte che giungono dai bambini, dalle famiglie, dal contesto.
Per questo motivo parliamo di programmazione evolutiva, per sottolineare il fatto che gli obiettivi
che ci diamo, lungi da un voler giungere a un “giudizio” sul livello di sviluppo dei bambini, hanno
invece lo scopo di orientare le azioni degli adulti, che potranno offrire alle bambine e ai bambini
proposte corrispondenti ai loro desideri e ai loro bisogni, in continuo cambiamento e appunto
evoluzione.
In particolare la programmazione educativa si avvale del contributo della ‘Teoria delle intelligenze
multiple’, elaborata dallo studioso Howard Gardner. Di cosa si tratta?
Lo studioso statunitense, all'inizio degli anni '80, basandosi su studi neurologici, arrivò ad
individuare numerose forme di intelligenza. Ogni individuo contiene in sé tutte queste forme di
intelligenza, il grado di sviluppo di ognuna di essa è strettamente correlato alle caratteristiche
distintive di ciascuno.
Sostenere che in ogni bambino sia presente una serie di abilità o competenze intellettive (talenti)
consente di variare la proposta educativa, di adeguarla all’individualità dei bambini, di utilizzare
un ventaglio di approcci che possano stimolare le diverse intelligenze di ognuno, incrementando
motivazione ad apprendere, autostima, creatività.
La ‘Teoria delle Intelligenze Multiple’ si basa sul concetto che tutti gli esseri umani possiedono
almeno nove forme di “rappresentazione mentale”, ovvero diverse tipologie di intelligenze che
vanno riconosciute dall’insegnante/educatore che si pone come regista delle attività educativa.
Tali tipologie di talenti specifici si possono individuare in:
 Intelligenza Linguistica: è l'intelligenza legata alla capacità di utilizzare il linguaggio con
   sensibilità nei confronti del significato delle parole, implica una buona capacità di ragionamento
   astratto e pensiero simbolico.
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   Intelligenza Logico-Matematica: è l'intelligenza che governa la deduzione, la logica. Implica una
    spiccata abilità nel cogliere le relazioni e i nessi tra informazioni diverse.
   Intelligenza Visuo-Spaziale: è l'intelligenza legata alla memorizzazione dei dettagli relativi allo
    spazio. È tipica di chi possiede buone doti di orientamento, di chi ha, per così dire, una buona
    memoria visiva e riesce a ricordare i contenuti di un testo risalendo magari alla sua collocazione
    spaziale nel foglio.
   Intelligenza Corporeo-Cinestesica: è l'intelligenza legata alla padronanza del proprio corpo,
    padronanza che viene da esperienze concrete, da informazioni che passano attraverso il corpo.
   Intelligenza Musicale: è l'intelligenza che permette di riconoscere suoni e ritmi, comporre brani
    musicali; un'abilità tutta dovuta allo sviluppo e al funzionamento dell'emisfero destro del
    nostro cervello.
   Intelligenza Intrapersonale: comprensione di sè stessi e dei propri sentimenti, che devono
    essere chiaramente classificabili per poter riflettere tale comprensione nel campo delle
    relazioni con gli altri.
   Intelligenza Interpersonale: è la capacità di socializzazione ed integrazione, che avviene tramite
    la comprensione degli altri, delle loro emozioni. È tramite l'empatia che si possono stringere
    relazioni di qualità.
   Intelligenza Naturalistica: è quel tipo di intelligenza legata al riconoscimento e alla
    classificazione degli elementi della natura, alla sensibilità verso il creato e i suoi abitanti.
   Intelligenza Esistenziale: è legata all'ambiente e alla capacità di autoriflessione di ogni
    individuo.
In quest’ottica si innesta la progettazione didattica relativa alla Sezione Primavera che ha quindi
come punto focale una didattica inclusiva, capace di valorizzare il potenziale espresso attraverso
pochi principi cardine che si possono evidenziare in:
 differenziazione delle attività
 differenziazione delle metodologie di insegnamento
 impostazione di metodologie di apprendimento diversificate
 osservazioni individualizzate.

Le attività proposte nel corso della giornata saranno alternate a momenti di gioco autonomo, in
cui ogni bambino avrà occasione di esprimere se stesso liberamente, sperimentandosi in ogni
spazio e situazione.
Tutte le attività di programmazione verranno integrate con osservazioni sia singole che di gruppo,
non con lo scopo di dare una valutazione, ma con il fine di adattare continuamente il percorso alle
esigenze espresse dal gruppo di bambini.
Tutte le attività saranno legate tra loro grazie ad uno sfondo integratore, un libro che offrirà spunti
e personaggi. Lo sfondo integratore proposto viene scelto sulla base delle programmazioni delle
sezioni della scuola dell’Infanzia, allo scopo di favorire l’integrazione dei bambini della sezione
primavera con i propri compagni più grandi.

4. L’ambientamento
Il periodo dell’ambientamento nella Sezione Primavera vede come protagonisti il bambino, il
genitore che lo accompagna e il personale educativo che li accoglie.
L’insegnante/educatore costituirà il riferimento per tutto il gruppo, in modo che tutti i bambini
possano osservare ed imparare a rapportarsi a stili relazionali differenti.

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Dal punto di vista del bambino, per ambientamento si intende la conquista di un modo di vivere il
contesto con agio e serenità, attraverso la conoscenza graduale di spazi e oggetti e l’accettazione
della presenza di altri adulti e altri bambini.
Per il genitore rappresenta, invece, un momento importante per conoscere l’ambiente in cui il suo
bambino trascorrerà la giornata e l’insegnante/educatore che si prenderà cura di lui.
La presenza dell’adulto nel periodo dell’ambientamento è ritenuta indispensabile. La figura
familiare, infatti, costituisce la base sicura dalla quale il bambino può avventurarsi
nell’esplorazione del nuovo ambiente; esso, gradualmente, da estraneo gli diventerà familiare e
quindi capace di offrirgli rassicurazione anche quando il genitore si sarà assentato.
Al genitore è richiesta una presenza che può variare da una a due settimane: nei primi giorni il
bambino resterà con la sua mamma (o adulto di riferimento) per qualche ora, gradualmente i
tempi si allungheranno e il bambino si tratterrà per il pranzo e successivamente anche per il sonno
pomeridiano.
L’insegnante/educatore è periodicamente disponibile ad incontrare la famiglia per condividere con
i genitori il percorso di sviluppo seguito dal proprio bambino; durante tutto l’arco dell’anno
educativo, ogni qualvolta ce ne sia la necessità sia da parte della famiglia che da parte
dell’insegnante/educatore, potranno essere effettuati altri incontri individuali.
Durante l’anno sono previsti almeno due incontri di sezione.
Il primo si tiene entro la fine di settembre – inizio ottobre, per favorire la conoscenza tra le
famiglie e tra queste e l’insegnante/educatore che svolge il servizio nella Sezione Primavera. In
questa occasione si svolgerà l’elezione del rappresentante dei genitori della sezione.
Il secondo incontro viene programmato nella tarda primavera e ha l’obiettivo di documentare le
storie di apprendimento del gruppo di bambini.
 Le informazioni o notizie giornaliere o settimanali sono esposte in bacheca all’interno della
sezione e facilmente accessibili alle famiglie.
La Scuola inoltre offre altre occasioni d’incontro, informali e di convivialità, che le famiglie
condividono con i bambini della Sezione Primavera e tra loro. Tali occasioni ricalcano gli
appuntamenti propri della Scuola dell’Infanzia: la scelta di proporli sarà valutata dal personale
educativo in base al gruppo che in quello specifico momento frequenta la Sezione Primavera.
Solitamente, la Scuola, promuove e organizza le seguenti feste:
- la festa dell’accoglienza;
- la festa dei nonni;
- la festa missionaria;
- la festa di Natale;
- la festa di fine anno;
- la festa del papà, festa della mamma;
- l’eventuale uscita con le famiglie, con destinazione da concordare (es. parco);
- la festa di fine anno con consegna del Diploma ai piccoli che passeranno alla Scuola dell’Infanzia.

5. La giornata educativa
Le routines si svolgono in modo ciclico nel corso della giornata e con rituali che le rendono
facilmente riconoscibili e prevedibili. Nella misura in cui scandiscono il ritmo della giornata dei
bambini, esse consentono l’acquisizione di abitudini regolari e ordinate assicurando a ciascun
bambino condizioni di benessere di base.
Il tempo dedicato alle routines viene accuratamente organizzato attorno a tutte le attività
strutturate e di gioco libero. Si tratta di momenti legati alle attività rituali, cioè di immediata
necessità e di quotidiana importanza quali: salutare e salutarsi, mangiare, lavarsi, cambiarsi,

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utilizzare autonomamente il bagno, svestirsi e rivestirsi. Questi eventi, che si ripetono ogni giorno
e alla stessa ora (o quasi), permettono al bambino di percepire il trascorrere del tempo
contribuendo a fargli conoscere il senso del "prima" e del "dopo". Il bambino "impara il tempo"
all’interno delle attività proprie di vita quotidiana e riceve così anche informazioni sul sistema di
regole generiche per vivere in un gruppo.

6. Organizzazione degli spazi
L’ambiente ha un ruolo fondamentale nel favorire lo sviluppo delle potenzialità e dell’identità del
bambino. Gli spazi, le cose, gli oggetti, sono per il bambino interlocutori importanti che
condizionano i suoi comportamenti, la qualità delle sue esperienze personali, motorie e relazionali.
L’ambiente dovrà dunque essere connotato in modo da trasmettere al bambino l’immagine di uno
spazio organizzato e accogliente, facilmente riconoscibile.
Tra i fattori da tenere presenti nell’organizzazione dello spazio, individuiamo: l’importanza di
caratterizzare “gli angoli” di ogni ambiente, la necessità di creare sicurezza e riconoscimento e la
valenza di stimolare al contrario scoperta ed esplorazione. Saranno le figure educative a scegliere
le caratteristiche ambientali migliori a seconda della fase che il bambino sta vivendo o degli
obiettivi che si intende perseguire.
Gli spazi sono predisposti in modo da offrire sia l’opportunità di uno spazio raccolto, che consenta
al bambino di ritrovarsi in piccoli gruppi favorendo le capacità interattive dei bambini stessi, che la
presenza di stimoli dal punto di vista motorio, percettivo, cognitivo e di relazione, innescando
processi di sperimentazione attiva.
Uno spazio ben differenziato offre opportune sollecitazioni alle potenzialità di sviluppo e alle
curiosità dei bambini, ai comportamenti esplorativi e all’espansione delle attività ludiche.
Lo spazio deve necessariamente anche potersi adattare alle esigenze rispetto al numero di
bambini coinvolti. Sarà compito del gruppo di lavoro osservare, monitorare e pianificare eventuali
modifiche rispetto a quanto sotto descritto.

Spazi interni
Esistono innanzitutto alcuni spazi indispensabili per lo svolgimento del servizio, ricollegabili ai
momenti di routine.
Accoglienza: è la zona dove i bambini al momento dell’accesso al servizio trovano il proprio
armadietto con il proprio nome ed il proprio simbolo, dove riporre le proprie cose.
L’organizzazione connota in maniera ritualistica l’importante momento dell’ingresso in cui avviene
il passaggio dai familiari al personale. Deve quindi essere una zona curata e piacevole che possa
trasmettere serenità e calore. Alle pareti dell’entrata principale sono collocati dei pannelli rivolti ai
genitori con la presentazione del servizio, del progetto pedagogico e organizzativo generale, dei
regolamenti, della giornata educativa e la messa a disposizione del menù. In questo modo i
genitori sono aiutati e incoraggiati a condividere le proposte educative.

Spazio per colazione/esperienze
La zona per la colazione deve essere caratterizzata dalla semplicità di organizzazione ed
adattamento alle diverse esigenze quotidiane. Deve prevedere tavoli e sedie difficilmente
ribaltabili ed in numero sufficiente da ospitare almeno la capienza massima di bambini ed
educatori presenti. Al tavolo, dopo il momento dell’accoglienza, i bambini e il personale educativo
si siedono per cantare qualche canzoncina, raccontarsi storie e fatti personali e successivamente
consumare una piccola colazione a base di frutta o biscotti. Il tavolo poi viene utilizzato durante

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diversi momenti della mattinata per esperienze che prevedono di stare seduti o comunque
appoggiati ad una superficie, come attività di pittura, manipolazione o travasi.

Toilette
Risponde alle necessità del bambino di igiene personale. L’ambiente per l’igiene deve avere,
rispetto agli altri, una maggior delimitazione, ma non deve rivestire il carattere dell’isolamento
visivo e permettere il libero e facile accesso da parte dei bambini e il controllo da parte dell’adulto.
Sono presenti 6 water e 2 lavandini a misura di bambino, che consentono a piccoli gruppi di
svolgere con sempre maggiore autonomia le attività di pulizia personale; è dotato di un comodo
fasciatoio e appendini dove sistemare gli indumenti di cambio di ciascun bambino.

Spazio multifunzionale
La sala riservata alla Sezione Primavera è allestita come uno spazio multifunzionale adibito
durante le attività attraverso punti di interesse che sono:
- angolo dei travestimenti e drammatizzazione: è previsto uno spazio “chiuso - aperto” con specchi
  e materiale vario per i travestimenti, esperienza importante dal punto di vista relazionale e
  accattivante per la sua forma simbolico ludica;
- angolo del gioco simbolico: uno spazio pensato per permettere al bambino di entrare
  concretamente nel gioco diventando naturalmente una creazione “trasfigurata” della realtà
  esterna; la possibilità di entrare e uscire dalla realtà e dalla trasfigurazione di essa permette al
  bambino stesso di vivere la propria dimensione affettivo-emotiva liberamente, creando un ponte
  fra realtà interna e realtà esterna. In questo spazio troviamo:
  o un angolo cucina che riproduce l’ambiente familiare con mobili e stoviglie, dove i bambini
    possono fare esperienze di manipolazione con vari materiali anche commestibili; l’attività in
    cucina permette anche di sintonizzarsi col compagno, concordando le varie azioni nel
    raggiungimento di uno scopo (interazione fra bambini);
  o un angolo delle bambole che dà l’opportunità di sperimentare momenti di gioco imitativo e di
    finzione, nonché di intrattenimento con favole e storie animate; queste prime “finzioni” non
    sono altro che il risultato dell’imitazione dei ruoli e dell’attività degli adulti e la rielaborazione
    delle esperienze vissute;
- un angolo morbido con materasso e oggetti morbidi, tappeto e cuscini; l’angolo può essere
  utilizzato per favorire ai bambini momenti di relax e di coccole;
- angolo della lettura indispensabile e preziosissimo, e dotato della possibilità di libero accesso ad
  alcuni volumi, per permettere ai bambini di scegliere e sfogliare liberamente, da soli o in piccolo
  gruppo, i libri che preferiscono. Sono inoltre presenti libri che l’insegnante/educatore possono
  proporre e leggere ai bambini, anche tramite “scatole narrative” (la scatola narrativa è un modo
  diverso di raccontare una fiaba; all’interno della scatola ci sono i personaggi rappresentati
  attraverso simboli, facilmente riconoscibili dai bambini) ed il “teatro al collo” (un vero e proprio
  teatro in miniatura con cui e possibile drammatizzare la storia attraverso uno scenario e dei
  personaggi-marionetta facilmente riconoscibili).
- angolo per i giochi da tavolo: prevede un tavolino, un armadio aperto e uno chiuso contenente
  materiali per le varie esperienze. Lo spazio è adibito anche alle costruzioni e ai giochi a tavolino:
  incastri, costruzioni, puzzle, mattoncini in legno, ecc.

Spazi esterni
Il giardino, condiviso con la Scuola dell’Infanzia secondo orari prestabiliti, è inteso come parte
integrante dell’ambiente interno. Si configura come risorsa interessante per le scoperte e gli
stimoli offerti ai bambini con ampie possibilità di essere organizzato. Il giardino diventa una sede
accogliente anche per le abituali attività e ogni volta che il clima lo permetta.
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L’esterno è un luogo di energia, di movimento; lo spazio antistante la Scuola è dedicata alle ‘corse
veloci’ sui tricicli e alle iniziative spontanee.
L’intento è quello di stimolare i bambini e le bambine ad esprimere la propria creatività mettendo
a loro disposizione ogni tipo di materiale naturale: fango, terra, sabbia, foglie, etc…

7. La giornata tipo
La giornata è scandita da azioni che si ripetono uguali ogni giorno. Questa organizzazione consente
al bambino di acquisire la padronanza del tempo e quindi di prevedere gli avvenimenti.

             ORARIO                         ATTIVITÀ                        DESCRIZIONE
 7.30-9.00                      Possibilità di ingresso
                                anticipato.

 9.00-9.30                      Orario di ingresso standard.      Momento del distacco,
                                                                  necessità del massimo rispetto
                                                                  dei tempi dei bambini e degli
                                                                  adulti per un passaggio sereno e
                                                                  consolatorio.

 9.30-10.00                     Accoglienza di tutto il gruppo.   Momento di condivisione in
                                                                  attesa dello spuntino.

 10.00-10.30                    Piccola colazione - igiene        Prima routine con tutto il
                                personale – routine.              gruppo. Momento dove nascono
                                                                  le prime relazioni e gli scambi
                                                                  verbali.

 10.45-11.15                    Attività propedeutiche alla       Suddivisi in piccoli gruppi,
                                giornata: suddivisione negli      svolgono le varie attività al fine
                                angoli e spazi attrezzati della   di sviluppare processi di
                                sezione.                          sperimentazione ed
                                                                  apprendimento. Vengono
                                                                  proposte esperienze che
                                                                  comprendono: espressione
                                                                  grafico pittorica e manipolativa,
                                                                  espressione corporea e
                                                                  psicomotoria, espressione
                                                                  linguistica, lettura di immagini,
                                                                  ascolto di fiabe e produzione di
                                                                  storie.

 11.15-11.45                    Routine pre-pasto.                È il momento dell’igiene
                                                                  personale della preparazione al
                                                                  pranzo.

 11.45-12.45                    Pranzo.                           Tutti insieme, bambini e
                                                                  personale educativo consumano
                                                                  il pranzo.
                                                                                  Vers.03_01-02-2021
12.45-13.30                      Attività di rilassamento.       Attività di rilassamento, canti,
                                                                  letture, filastrocche.

 13.00-13.30                      Uscita.                         Momento di ricongiungimento
                                                                  con il familiare.

 13.30-13.45                      Routine pre-nanna.              È il momento dell’ igiene
                                                                  personale prima della nanna.

 13.45-15.15                      Nanna.

 15.30-16.00                      Uscita

 16.00-18.00                      Servizio di dopo-scuola.

8. Le attività di gioco
Attraverso il gioco il bambino conosce, apprende, si misura ed estende le proprie capacità; il gioco
è una continua palestra fisica, cognitiva e sociale.
La Sezione Primavera ha un compito formativo che non si articola attraverso l’insegnamento
precoce di abilità e nozioni; si impara piuttosto attraverso la scoperta e l’esplorazione liberamente
condotte. Durante la giornata il bambino vive momenti di gioco libero o strutturato nel grande e
nel piccolo gruppo.

Le principali attività proposte sono le seguenti.
- Gioco   euristico: è il gioco della scoperta, segue e continua la stimolazione dello sviluppo
  sensoriale; è proposto ai bambini per favorire una maggiore padronanza di coordinazione. Il
  bambino, in questo modo, scopre le interazioni che ci possono essere tra più oggetti di varia
  natura.
- Attività grafico-pittoriche: i bambini disegnano, scarabocchiano, dipingono spontaneamente,
  non c’è bisogno di insegnare loro come si fa. Attraverso queste attività i bambini esprimono e
  manifestano la loro rappresentazione dei vari aspetti della realtà e il loro vissuto emozionale. Il
  fine non è la produzione di qualcosa, ma semplicemente il lasciare un segno, una traccia, come
  affermazione della propria identità.
- Manipolazione: questa attività riveste molta importanza perché attraverso di essa il bambino
  scopre se stesso e gli oggetti che lo circondano. La manipolazione permette di creare schemi
  mentali della realtà discriminando le differenti sensazioni che l’approccio diretto con le cose
  suscita. Per scoprire la natura di un oggetto, infatti, il bambino deve toccarlo, spostarlo,
  osservarlo, assaggiarlo…
- Gioco simbolico: è il gioco del “far finta”. Il bambino, anche se è ancora in una fase iniziale del
  suo percorso, riproduce ruoli ed attività degli adulti e comincia a rielaborare le esperienze
  vissute.
  Grazie al gioco simbolico il bambino può comprendere la realtà e trasformarla in base ai suoi
  desideri, trasformarsi in un’altra persona, costruire relazioni, sviluppare il linguaggio, prendersi
  cura di sé, degli altri e delle cose.
- Gioco del movimento: i bambini sperimentano il “rischio controllato”. Salire, arrampicarsi,
  saltare, sperimentare, ricercare nuovi limiti da superare, affermare la propria autonomia in un
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ambiente dove possono giocare da soli senza pericolo fisico, né proibizioni accanto ad adulti
  disponibili.
- Lettura dei libri: tra i 24 e i 36 mesi il bambino è nella fase di avvio dell’acquisizione delle parole.
  Per questo è importante la narrazione di brevi storie, soprattutto a partire da esperienze della
  vita quotidiana, dove la pronuncia scandita dei nomi consentirà al bambino il processo di
  apprendimento e memorizzazione. I libri racchiudono in sé innumerevoli possibilità: i bambini li
  prendono, li sfogliano da soli o in compagnia, amano ascoltare le storie. Ma il libro è molto di più:
  è veicolo di fantasia, accresce la creatività, il piacere di scoprire cose nuove, stimola il linguaggio,
  rafforza il legame adulto/bambino e favorisce momenti di condivisione nel gruppo.
- Drammatizzazione: la drammatizzazione è una delle attività preferite dai bambini perché
  favorisce e rafforza lo sviluppo del nascente gioco simbolico. Essa invita il bambino ad usare il
  proprio corpo per esprimere se stesso e le proprie emozioni. Queste esperienze rafforzano la
  consapevolezza di sé – del proprio corpo e delle proprie emozioni – e concorrono ad un’armonica
  strutturazione della propria identità. Il laboratorio di drammatizzazione prevede la lettura di
  storie semplici e significative per il bambino, rappresentazioni attraverso giochi con marionette,
  percorsi tattili e corporei… alla scoperta di nuove emozioni. Tali esperienze sono pensate per
  avvicinare il bambino ai primi approcci di rielaborazione della storia. È un laboratorio basato
  sull’esperienza concreta e creativa e non sull’ascolto passivo.

9. Il controllo sfinterico
Un’attenzione particolare merita il tema del controllo sfinterico in quanto rappresenta un percorso
delicato e complesso che interessa il bambino intorno ai due anni di età.
Quando si introduce l’uso del water (o vasino) ci si propone di non avere fretta, anzi di seguire i
tempi del bambino e avere molta comprensione.
Non esiste un’età prefissata, il momento giusto è riferito soprattutto allo sviluppo psicofisico del
bambino e alla sua raggiunta capacità di controllare intestino e vescica.
Se per l’età, quindi, ci possono essere delle variabili, è comunque accertato che per un efficace
controllo sfinterico sono indispensabili un adeguato sviluppo neurologico e muscolare: in questa
fascia rientrano perciò i bambini dai 20 mesi circa in poi.
È normale, tuttavia, se succede che un bimbo di oltre 30 mesi non è ancora “pronto”, poiché può
essere improntato su altri versanti dello sviluppo.
Importante è non fare paragoni e creare nel bambino ansia e paura perché l’abbandono del
pannolino può richiedere tempi lunghi che non vanno forzati. La strada da percorrere verso
l’autonomia sarà segnata da un senso di conquista e non di frustrazione o imposizione.
Va sottolineato che il controllo dell’intestino viene prima di quello della vescica ed è per questo
che di notte si bagnerà più a lungo.
Nel nostro servizio il bagno è un contesto vissuto dai bambini con curiosità, oltre che come “luogo
dove ci si lava le mani”, perciò anche le proposte di sedersi sul water sono vissute, specie le prime
volte, come un gioco. In caso di assenza del prodotto non si rimprovera certo il bambino, anzi, lo si
rassicura per non fargli avere paura; ovviamente in caso di riuscita il bambino sarà soddisfatto
anche solo vedendo il proprio prodotto!
Tenendo conto di alcuni segnali che fanno capire che potrebbe essere il momento adeguato per
proporre il vasino e/o il water, è importante che questo percorso venga portato avanti in un’ottica
di collaborazione tra la famiglia e il personale educativo: la continuità di atteggiamento è infatti
indispensabile per non creare confusione nel bambino ed aiutarlo a conquistare l’autonomia con
serenità.

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10. Il progetto di continuità con la Scuola dell’Infanzia
Per affrontare al meglio questo passaggio è stato concordato con le insegnanti della Scuola
dell’Infanzia l’effettuazione di alcune visite presso le loro sezioni nel periodo maggio-giugno.
In primavera, una piccola rappresentanza della scuola dell’infanzia porta alla Sezione Primavera un
invito personale a tutti i bambini che effettueranno il passaggio.
Successivamente, durante alcune mattinate, l’insegnante/educatore della Sezione Primavera
accompagna i bambini a piccoli gruppi nella Scuola dell’Infanzia.
Questi primi incontri permettono al bambino un’iniziale conoscenza del nuovo ambiente, delle
insegnanti e delle sezioni; inoltre costituiscono un’occasione per condividere con i futuri compagni
alcune attività di gioco e il pranzo.
A queste visite seguono degli incontri tra l’insegnante/educatore della Sezione Primavera e le
insegnanti della Scuola dell’Infanzia, per illustrare il percorso di crescita di ogni singolo bambino.

11. Progetti per la Sezione Primavera
L’offerta formativa della Scuola ‘Casa Scaro Cuore’ arricchisce la competenza del proprio personale
educativo elaborando progetti che possono avere differenti tematiche ed attingere alle
competenze del personale stesso oppure a quelle offerte da associazioni e gruppi presenti sul
territorio.
Tali progetti possono essere proposti all’interno dell’orario scolastico, oppure essere
un’opportunità offerta alle famiglie per aprirsi a realtà che hanno un’attenzione particolare
all’ambito educativo.
L’obiettivo di questi progetti resta l’approfondimento di alcuni aspetti educativi che possono
favorire la crescita dei nostri bambini.

Uscite sul territorio
Nel corso dell’anno, per favorire la continuità e la conoscenza del territorio e vivere piccole
esperienze all’ aperto
Per le iniziative che si realizzano all’esterno della struttura si richiederà ai genitori di esprimere il
proprio consenso all’uscita attraverso la sottoscrizione di un modulo.

PER CHI FOSSE INTERESSATO…
Nel mese di novembre-dicembre, viene organizzato l’open-day dove alle famiglie interessate è
data la possibilità di visitare il servizio, conoscere il personale educativo e ricevere alcune
informazioni di carattere generale.
I genitori interessati ad avere altre informazioni possono richiedere, previo appuntamento, un
colloquio con il coordinatore, durante il quale si inizia la reciproca conoscenza, viene presentato il
servizio e le sue peculiarità. È questa l’occasione per il genitore di porre specifiche domande ed
esporre aspettative, dubbi o preoccupazioni.
In ogni momento dell’anno educativo è possibile richiedere un colloquio.

CONTATTI SEZIONE PRIMAVERA
Scuola ‘Casa Sacro Cuore’ - Sezione Primavera
Mail infanzia@casasacrocuore.eu
Tel.0332770293

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