SEZIONE PRIMAVERA "Orsetti" - PROGETTO EDUCATIVO DIDATTICO - Casa Sacro Cuore
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PROGETTO EDUCATIVO DIDATTICO Anno scolastico 2021- 2022 SEZIONE PRIMAVERA “Orsetti” Premessa Il progetto educativo che presentiamo intende illustrare le modalità organizzative e le metodologie educative che la Scuola Paritaria “Casa Sacro Cuore”, di cui è parte integrante la Scuola dell’infanzia “G. Marzotto”, intende proporre per l’erogazione del servizio Sezione Primavera ed ha come scopo principale la garanzia di un servizio di qualità, centrato sull’unicità e sulle esigenze di ciascun bambino iscritto. La Sezione Primavera della nostra scuola si propone come servizio integrativo della scuola dell’infanzia, ponendosi l’obiettivo di rispondere sia alle esigenze delle famiglie che a quelle specifiche dei bambini di età inferiore ai tre anni. La Sezione primavera è inserita all’interno della Scuola dell’infanzia: questo implica una conoscenza di questa realtà a livello di organizzazione, personale, utenti e richiede un’attenta considerazione delle caratteristiche spazio-temporali, degli intenti, delle finalità e del pensiero educativo propri della Scuola dell’Infanzia. In questo modo i due servizi, ciascuno con la propria specificità, si trovano in continuità e creano un ambiente educativo in cui risorse, stimoli, opportunità vengono accolti come occasioni di cura e crescita per ogni bambino e ogni bambina che frequenta la nostra Scuola. Questo si riflette, in modo molto pratico, nel fatto che le attività proposte, le occasioni di relazione e scambio sono organizzate in momenti di scambio, avvicinamento e comunanza con i bambini più grandi frequentanti la Scuola dell’Infanzia. Pur avendo un proprio percorso educativo specifico e attenzioni particolari, i bambini della Sezione Primavera crescono così in un ambiente di per sé formativo e impregnato di occasioni che favoriscono la socialità. Il presente Progetto Educativo è un documento di riferimento fondamentale per le educatrici e le insegnanti che operano all’interno della Scuola ed è uno strumento di informazione per le famiglie, attraverso il quale intendiamo rendere trasparenti ed espliciti i principi fondamentali che ci guidano, così come le caratteristiche organizzative ed operative del nostro Servizio. La Sezione Primavera definisce annualmente una propria programmazione sulla base delle peculiarità, dei bisogni e degli interessi del gruppo di bambini frequentanti. Il Progetto Educativo si rivolge ai bambini, alle bambine e alle famiglie che ne sono i destinatari principali, collocandosi in una prospettiva di tipo relazionale dove servizio, Famiglia e Territorio sono interagenti e assumono le loro responsabilità nel rispetto delle specifiche competenze di ciascuno. Vers.03_01-02-2021
Nota: tutto quanto è contenuto in questo documento, trova un suo aggiornamento e adeguamento specifico in materia di contenimento del contagio anti-Covid. Tali aspetti sono contenuti del Protocollo di sicurezza che la Scuola, in collaborazione con la Famiglia, si impegna a seguire e mettere in atto per garantire standard di sicurezza e tutela della salute del personale e dell’utenza. 1. Quale visione di bambino ci guida? Il punto focale di ogni nostra progettazione risiede nell’immagine del bambino come persona portatrice non solo di bisogni, ma anche di interessi, come individuo competente ed attivo al quale si riconoscono, fin dalla nascita, capacità e desiderio di apprendere e di comunicare. Affinché questo bagaglio di competenze emerga e si espliciti in tutte le sue potenzialità, i bambini necessitano della nostra fiducia e della nostra attenzione di adulti che sappiano cogliere e valorizzare ciò che in ogni singola fase della loro crescita sanno fare e che siano capaci di lanciare sfide alle competenze già consolidate per metterli nelle condizioni di poter “andare oltre”. Il ruolo dell’adulto si configura di conseguenza come una sorta di “regia educativa”, avente come obiettivi primari la predisposizione di contesti adeguati, la promozione delle relazioni e, soprattutto, il rifornimento affettivo, ponendosi come “base sicura” e punto di riferimento per il proprio gruppo di bambini. 2. La Sezione Primavera e il gruppo di lavoro La Sezione Primavera è annessa alla Scuola dell’Infanzia, ne fa parte a livello organizzativo al fine di garantire un percorso di continuità dentro una cultura per l’infanzia maturata nel corso degli anni e specifica per questo contesto. La sezione accoglie bambini della fascia di età 24/36 mesi. Il servizio è garantito da settembre a giugno e l’orario di apertura va dalle 9.00 alle 16.00 per il tempo pieno, dalle 9.00 alle 13.30 per il part time. È comunque garantita la possibilità di accogliere il bambino dalle 7.30 alle 9.00 e di fare il ricongiungimento tra le 16.00 e le 18.00. La Sezione Primavera realizza la propria opera educativa attraverso la presenza di personale qualificato (insegnante e/o educatore) proporzionato al numero di iscritti. Questa équipe fa parte del team della Scuola dell’Infanzia con cui lavora in sinergia attraverso regolari riunioni. Il personale a servizio dei bambini è guidato da una figura di Coordinamento che si occupa della parte organizzativa della Scuola nel suo insieme. Questa impostazione del lavoro e un continuo aggiornamento delle figure educative, permette di condividere, aggiornare, approfondire una comune visione educativa che si concretizza in quelle scelte quotidiane attraverso le quali i bambini e le bambine presenti a scuola hanno l’opportunità di vivere un coinvolgente percorso educativo in cui l’intento principale è lo sviluppo integrale di ognuno ed essere valido punto di riferimento per i genitori nella loro imprescindibile opera educativa. 3. Le finalità educative Nella particolare fascia di età compresa tra i 24 e i 36 mesi si assiste nel bambino al raggiungimento di molte conquiste: la maturazione dell’identità, la conquista dell’autonomia e lo Vers.03_01-02-2021
sviluppo delle competenze inteso come consolidamento delle abilità sensoriali, percettive, motorie, linguistiche e cognitive. I bambini hanno bisogno di: - giocare; - acquistare fiducia in sé, nelle proprie capacità e negli altri; - conquistare la capacità di orientarsi e compiere scelte autonome; - esprimersi e comunicare; - accorgersi che abbiamo cura delle loro potenzialità; - sentirsi sicuri nella scoperta del mondo; - dialogare e relazionarsi con adulti e coetanei. La Sezione Primavera offre ai bambini la possibilità di vivere esperienze significative in un contesto relazionale ricco e stimolante, che li aiuterà ad entrare in contatto con la propria interiorità, a riconoscere e ad esprimere bisogni, interessi e stati d’animo. Si vuole creare uno spazio socio-educativo che offra situazioni formative legate all’apprendimento, all’autonomia e alla socializzazione. I bambini sono chiamati ad essere protagonisti delle proprie scelte, portatori di un’individualità riconosciuta e valorizzata nei propri modi e tempi. All’interno di questa dimensione, l’adulto si configura come sostegno e facilitatore nell’emergere delle potenzialità di ognuno, come riferimento rassicurante, disponibile ad accogliere i vissuti emotivi dei bambini, ad aiutarli a nominarli, ad esprimerli e ad elaborarli. 4. La programmazione educativa Programmare aiuta insegnanti ed educatori ad essere consapevoli delle proprie intenzioni, evidenziare degli obiettivi e riflettere sui metodi necessari per raggiungerli, attraverso una osservazione costante delle risposte che giungono dai bambini, dalle famiglie, dal contesto. Per questo motivo parliamo di programmazione evolutiva, per sottolineare il fatto che gli obiettivi che ci diamo, lungi da un voler giungere a un “giudizio” sul livello di sviluppo dei bambini, hanno invece lo scopo di orientare le azioni degli adulti, che potranno offrire alle bambine e ai bambini proposte corrispondenti ai loro desideri e ai loro bisogni, in continuo cambiamento e appunto evoluzione. In particolare la programmazione educativa si avvale del contributo della ‘Teoria delle intelligenze multiple’, elaborata dallo studioso Howard Gardner. Di cosa si tratta? Lo studioso statunitense, all'inizio degli anni '80, basandosi su studi neurologici, arrivò ad individuare numerose forme di intelligenza. Ogni individuo contiene in sé tutte queste forme di intelligenza, il grado di sviluppo di ognuna di essa è strettamente correlato alle caratteristiche distintive di ciascuno. Sostenere che in ogni bambino sia presente una serie di abilità o competenze intellettive (talenti) consente di variare la proposta educativa, di adeguarla all’individualità dei bambini, di utilizzare un ventaglio di approcci che possano stimolare le diverse intelligenze di ognuno, incrementando motivazione ad apprendere, autostima, creatività. La ‘Teoria delle Intelligenze Multiple’ si basa sul concetto che tutti gli esseri umani possiedono almeno nove forme di “rappresentazione mentale”, ovvero diverse tipologie di intelligenze che vanno riconosciute dall’insegnante/educatore che si pone come regista delle attività educativa. Tali tipologie di talenti specifici si possono individuare in: Intelligenza Linguistica: è l'intelligenza legata alla capacità di utilizzare il linguaggio con sensibilità nei confronti del significato delle parole, implica una buona capacità di ragionamento astratto e pensiero simbolico. Vers.03_01-02-2021
Intelligenza Logico-Matematica: è l'intelligenza che governa la deduzione, la logica. Implica una spiccata abilità nel cogliere le relazioni e i nessi tra informazioni diverse. Intelligenza Visuo-Spaziale: è l'intelligenza legata alla memorizzazione dei dettagli relativi allo spazio. È tipica di chi possiede buone doti di orientamento, di chi ha, per così dire, una buona memoria visiva e riesce a ricordare i contenuti di un testo risalendo magari alla sua collocazione spaziale nel foglio. Intelligenza Corporeo-Cinestesica: è l'intelligenza legata alla padronanza del proprio corpo, padronanza che viene da esperienze concrete, da informazioni che passano attraverso il corpo. Intelligenza Musicale: è l'intelligenza che permette di riconoscere suoni e ritmi, comporre brani musicali; un'abilità tutta dovuta allo sviluppo e al funzionamento dell'emisfero destro del nostro cervello. Intelligenza Intrapersonale: comprensione di sè stessi e dei propri sentimenti, che devono essere chiaramente classificabili per poter riflettere tale comprensione nel campo delle relazioni con gli altri. Intelligenza Interpersonale: è la capacità di socializzazione ed integrazione, che avviene tramite la comprensione degli altri, delle loro emozioni. È tramite l'empatia che si possono stringere relazioni di qualità. Intelligenza Naturalistica: è quel tipo di intelligenza legata al riconoscimento e alla classificazione degli elementi della natura, alla sensibilità verso il creato e i suoi abitanti. Intelligenza Esistenziale: è legata all'ambiente e alla capacità di autoriflessione di ogni individuo. In quest’ottica si innesta la progettazione didattica relativa alla Sezione Primavera che ha quindi come punto focale una didattica inclusiva, capace di valorizzare il potenziale espresso attraverso pochi principi cardine che si possono evidenziare in: differenziazione delle attività differenziazione delle metodologie di insegnamento impostazione di metodologie di apprendimento diversificate osservazioni individualizzate. Le attività proposte nel corso della giornata saranno alternate a momenti di gioco autonomo, in cui ogni bambino avrà occasione di esprimere se stesso liberamente, sperimentandosi in ogni spazio e situazione. Tutte le attività di programmazione verranno integrate con osservazioni sia singole che di gruppo, non con lo scopo di dare una valutazione, ma con il fine di adattare continuamente il percorso alle esigenze espresse dal gruppo di bambini. Tutte le attività saranno legate tra loro grazie ad uno sfondo integratore, un libro che offrirà spunti e personaggi. Lo sfondo integratore proposto viene scelto sulla base delle programmazioni delle sezioni della scuola dell’Infanzia, allo scopo di favorire l’integrazione dei bambini della sezione primavera con i propri compagni più grandi. 4. L’ambientamento Il periodo dell’ambientamento nella Sezione Primavera vede come protagonisti il bambino, il genitore che lo accompagna e il personale educativo che li accoglie. L’insegnante/educatore costituirà il riferimento per tutto il gruppo, in modo che tutti i bambini possano osservare ed imparare a rapportarsi a stili relazionali differenti. Vers.03_01-02-2021
Dal punto di vista del bambino, per ambientamento si intende la conquista di un modo di vivere il contesto con agio e serenità, attraverso la conoscenza graduale di spazi e oggetti e l’accettazione della presenza di altri adulti e altri bambini. Per il genitore rappresenta, invece, un momento importante per conoscere l’ambiente in cui il suo bambino trascorrerà la giornata e l’insegnante/educatore che si prenderà cura di lui. La presenza dell’adulto nel periodo dell’ambientamento è ritenuta indispensabile. La figura familiare, infatti, costituisce la base sicura dalla quale il bambino può avventurarsi nell’esplorazione del nuovo ambiente; esso, gradualmente, da estraneo gli diventerà familiare e quindi capace di offrirgli rassicurazione anche quando il genitore si sarà assentato. Al genitore è richiesta una presenza che può variare da una a due settimane: nei primi giorni il bambino resterà con la sua mamma (o adulto di riferimento) per qualche ora, gradualmente i tempi si allungheranno e il bambino si tratterrà per il pranzo e successivamente anche per il sonno pomeridiano. L’insegnante/educatore è periodicamente disponibile ad incontrare la famiglia per condividere con i genitori il percorso di sviluppo seguito dal proprio bambino; durante tutto l’arco dell’anno educativo, ogni qualvolta ce ne sia la necessità sia da parte della famiglia che da parte dell’insegnante/educatore, potranno essere effettuati altri incontri individuali. Durante l’anno sono previsti almeno due incontri di sezione. Il primo si tiene entro la fine di settembre – inizio ottobre, per favorire la conoscenza tra le famiglie e tra queste e l’insegnante/educatore che svolge il servizio nella Sezione Primavera. In questa occasione si svolgerà l’elezione del rappresentante dei genitori della sezione. Il secondo incontro viene programmato nella tarda primavera e ha l’obiettivo di documentare le storie di apprendimento del gruppo di bambini. Le informazioni o notizie giornaliere o settimanali sono esposte in bacheca all’interno della sezione e facilmente accessibili alle famiglie. La Scuola inoltre offre altre occasioni d’incontro, informali e di convivialità, che le famiglie condividono con i bambini della Sezione Primavera e tra loro. Tali occasioni ricalcano gli appuntamenti propri della Scuola dell’Infanzia: la scelta di proporli sarà valutata dal personale educativo in base al gruppo che in quello specifico momento frequenta la Sezione Primavera. Solitamente, la Scuola, promuove e organizza le seguenti feste: - la festa dell’accoglienza; - la festa dei nonni; - la festa missionaria; - la festa di Natale; - la festa di fine anno; - la festa del papà, festa della mamma; - l’eventuale uscita con le famiglie, con destinazione da concordare (es. parco); - la festa di fine anno con consegna del Diploma ai piccoli che passeranno alla Scuola dell’Infanzia. 5. La giornata educativa Le routines si svolgono in modo ciclico nel corso della giornata e con rituali che le rendono facilmente riconoscibili e prevedibili. Nella misura in cui scandiscono il ritmo della giornata dei bambini, esse consentono l’acquisizione di abitudini regolari e ordinate assicurando a ciascun bambino condizioni di benessere di base. Il tempo dedicato alle routines viene accuratamente organizzato attorno a tutte le attività strutturate e di gioco libero. Si tratta di momenti legati alle attività rituali, cioè di immediata necessità e di quotidiana importanza quali: salutare e salutarsi, mangiare, lavarsi, cambiarsi, Vers.03_01-02-2021
utilizzare autonomamente il bagno, svestirsi e rivestirsi. Questi eventi, che si ripetono ogni giorno e alla stessa ora (o quasi), permettono al bambino di percepire il trascorrere del tempo contribuendo a fargli conoscere il senso del "prima" e del "dopo". Il bambino "impara il tempo" all’interno delle attività proprie di vita quotidiana e riceve così anche informazioni sul sistema di regole generiche per vivere in un gruppo. 6. Organizzazione degli spazi L’ambiente ha un ruolo fondamentale nel favorire lo sviluppo delle potenzialità e dell’identità del bambino. Gli spazi, le cose, gli oggetti, sono per il bambino interlocutori importanti che condizionano i suoi comportamenti, la qualità delle sue esperienze personali, motorie e relazionali. L’ambiente dovrà dunque essere connotato in modo da trasmettere al bambino l’immagine di uno spazio organizzato e accogliente, facilmente riconoscibile. Tra i fattori da tenere presenti nell’organizzazione dello spazio, individuiamo: l’importanza di caratterizzare “gli angoli” di ogni ambiente, la necessità di creare sicurezza e riconoscimento e la valenza di stimolare al contrario scoperta ed esplorazione. Saranno le figure educative a scegliere le caratteristiche ambientali migliori a seconda della fase che il bambino sta vivendo o degli obiettivi che si intende perseguire. Gli spazi sono predisposti in modo da offrire sia l’opportunità di uno spazio raccolto, che consenta al bambino di ritrovarsi in piccoli gruppi favorendo le capacità interattive dei bambini stessi, che la presenza di stimoli dal punto di vista motorio, percettivo, cognitivo e di relazione, innescando processi di sperimentazione attiva. Uno spazio ben differenziato offre opportune sollecitazioni alle potenzialità di sviluppo e alle curiosità dei bambini, ai comportamenti esplorativi e all’espansione delle attività ludiche. Lo spazio deve necessariamente anche potersi adattare alle esigenze rispetto al numero di bambini coinvolti. Sarà compito del gruppo di lavoro osservare, monitorare e pianificare eventuali modifiche rispetto a quanto sotto descritto. Spazi interni Esistono innanzitutto alcuni spazi indispensabili per lo svolgimento del servizio, ricollegabili ai momenti di routine. Accoglienza: è la zona dove i bambini al momento dell’accesso al servizio trovano il proprio armadietto con il proprio nome ed il proprio simbolo, dove riporre le proprie cose. L’organizzazione connota in maniera ritualistica l’importante momento dell’ingresso in cui avviene il passaggio dai familiari al personale. Deve quindi essere una zona curata e piacevole che possa trasmettere serenità e calore. Alle pareti dell’entrata principale sono collocati dei pannelli rivolti ai genitori con la presentazione del servizio, del progetto pedagogico e organizzativo generale, dei regolamenti, della giornata educativa e la messa a disposizione del menù. In questo modo i genitori sono aiutati e incoraggiati a condividere le proposte educative. Spazio per colazione/esperienze La zona per la colazione deve essere caratterizzata dalla semplicità di organizzazione ed adattamento alle diverse esigenze quotidiane. Deve prevedere tavoli e sedie difficilmente ribaltabili ed in numero sufficiente da ospitare almeno la capienza massima di bambini ed educatori presenti. Al tavolo, dopo il momento dell’accoglienza, i bambini e il personale educativo si siedono per cantare qualche canzoncina, raccontarsi storie e fatti personali e successivamente consumare una piccola colazione a base di frutta o biscotti. Il tavolo poi viene utilizzato durante Vers.03_01-02-2021
diversi momenti della mattinata per esperienze che prevedono di stare seduti o comunque appoggiati ad una superficie, come attività di pittura, manipolazione o travasi. Toilette Risponde alle necessità del bambino di igiene personale. L’ambiente per l’igiene deve avere, rispetto agli altri, una maggior delimitazione, ma non deve rivestire il carattere dell’isolamento visivo e permettere il libero e facile accesso da parte dei bambini e il controllo da parte dell’adulto. Sono presenti 6 water e 2 lavandini a misura di bambino, che consentono a piccoli gruppi di svolgere con sempre maggiore autonomia le attività di pulizia personale; è dotato di un comodo fasciatoio e appendini dove sistemare gli indumenti di cambio di ciascun bambino. Spazio multifunzionale La sala riservata alla Sezione Primavera è allestita come uno spazio multifunzionale adibito durante le attività attraverso punti di interesse che sono: - angolo dei travestimenti e drammatizzazione: è previsto uno spazio “chiuso - aperto” con specchi e materiale vario per i travestimenti, esperienza importante dal punto di vista relazionale e accattivante per la sua forma simbolico ludica; - angolo del gioco simbolico: uno spazio pensato per permettere al bambino di entrare concretamente nel gioco diventando naturalmente una creazione “trasfigurata” della realtà esterna; la possibilità di entrare e uscire dalla realtà e dalla trasfigurazione di essa permette al bambino stesso di vivere la propria dimensione affettivo-emotiva liberamente, creando un ponte fra realtà interna e realtà esterna. In questo spazio troviamo: o un angolo cucina che riproduce l’ambiente familiare con mobili e stoviglie, dove i bambini possono fare esperienze di manipolazione con vari materiali anche commestibili; l’attività in cucina permette anche di sintonizzarsi col compagno, concordando le varie azioni nel raggiungimento di uno scopo (interazione fra bambini); o un angolo delle bambole che dà l’opportunità di sperimentare momenti di gioco imitativo e di finzione, nonché di intrattenimento con favole e storie animate; queste prime “finzioni” non sono altro che il risultato dell’imitazione dei ruoli e dell’attività degli adulti e la rielaborazione delle esperienze vissute; - un angolo morbido con materasso e oggetti morbidi, tappeto e cuscini; l’angolo può essere utilizzato per favorire ai bambini momenti di relax e di coccole; - angolo della lettura indispensabile e preziosissimo, e dotato della possibilità di libero accesso ad alcuni volumi, per permettere ai bambini di scegliere e sfogliare liberamente, da soli o in piccolo gruppo, i libri che preferiscono. Sono inoltre presenti libri che l’insegnante/educatore possono proporre e leggere ai bambini, anche tramite “scatole narrative” (la scatola narrativa è un modo diverso di raccontare una fiaba; all’interno della scatola ci sono i personaggi rappresentati attraverso simboli, facilmente riconoscibili dai bambini) ed il “teatro al collo” (un vero e proprio teatro in miniatura con cui e possibile drammatizzare la storia attraverso uno scenario e dei personaggi-marionetta facilmente riconoscibili). - angolo per i giochi da tavolo: prevede un tavolino, un armadio aperto e uno chiuso contenente materiali per le varie esperienze. Lo spazio è adibito anche alle costruzioni e ai giochi a tavolino: incastri, costruzioni, puzzle, mattoncini in legno, ecc. Spazi esterni Il giardino, condiviso con la Scuola dell’Infanzia secondo orari prestabiliti, è inteso come parte integrante dell’ambiente interno. Si configura come risorsa interessante per le scoperte e gli stimoli offerti ai bambini con ampie possibilità di essere organizzato. Il giardino diventa una sede accogliente anche per le abituali attività e ogni volta che il clima lo permetta. Vers.03_01-02-2021
L’esterno è un luogo di energia, di movimento; lo spazio antistante la Scuola è dedicata alle ‘corse veloci’ sui tricicli e alle iniziative spontanee. L’intento è quello di stimolare i bambini e le bambine ad esprimere la propria creatività mettendo a loro disposizione ogni tipo di materiale naturale: fango, terra, sabbia, foglie, etc… 7. La giornata tipo La giornata è scandita da azioni che si ripetono uguali ogni giorno. Questa organizzazione consente al bambino di acquisire la padronanza del tempo e quindi di prevedere gli avvenimenti. ORARIO ATTIVITÀ DESCRIZIONE 7.30-9.00 Possibilità di ingresso anticipato. 9.00-9.30 Orario di ingresso standard. Momento del distacco, necessità del massimo rispetto dei tempi dei bambini e degli adulti per un passaggio sereno e consolatorio. 9.30-10.00 Accoglienza di tutto il gruppo. Momento di condivisione in attesa dello spuntino. 10.00-10.30 Piccola colazione - igiene Prima routine con tutto il personale – routine. gruppo. Momento dove nascono le prime relazioni e gli scambi verbali. 10.45-11.15 Attività propedeutiche alla Suddivisi in piccoli gruppi, giornata: suddivisione negli svolgono le varie attività al fine angoli e spazi attrezzati della di sviluppare processi di sezione. sperimentazione ed apprendimento. Vengono proposte esperienze che comprendono: espressione grafico pittorica e manipolativa, espressione corporea e psicomotoria, espressione linguistica, lettura di immagini, ascolto di fiabe e produzione di storie. 11.15-11.45 Routine pre-pasto. È il momento dell’igiene personale della preparazione al pranzo. 11.45-12.45 Pranzo. Tutti insieme, bambini e personale educativo consumano il pranzo. Vers.03_01-02-2021
12.45-13.30 Attività di rilassamento. Attività di rilassamento, canti, letture, filastrocche. 13.00-13.30 Uscita. Momento di ricongiungimento con il familiare. 13.30-13.45 Routine pre-nanna. È il momento dell’ igiene personale prima della nanna. 13.45-15.15 Nanna. 15.30-16.00 Uscita 16.00-18.00 Servizio di dopo-scuola. 8. Le attività di gioco Attraverso il gioco il bambino conosce, apprende, si misura ed estende le proprie capacità; il gioco è una continua palestra fisica, cognitiva e sociale. La Sezione Primavera ha un compito formativo che non si articola attraverso l’insegnamento precoce di abilità e nozioni; si impara piuttosto attraverso la scoperta e l’esplorazione liberamente condotte. Durante la giornata il bambino vive momenti di gioco libero o strutturato nel grande e nel piccolo gruppo. Le principali attività proposte sono le seguenti. - Gioco euristico: è il gioco della scoperta, segue e continua la stimolazione dello sviluppo sensoriale; è proposto ai bambini per favorire una maggiore padronanza di coordinazione. Il bambino, in questo modo, scopre le interazioni che ci possono essere tra più oggetti di varia natura. - Attività grafico-pittoriche: i bambini disegnano, scarabocchiano, dipingono spontaneamente, non c’è bisogno di insegnare loro come si fa. Attraverso queste attività i bambini esprimono e manifestano la loro rappresentazione dei vari aspetti della realtà e il loro vissuto emozionale. Il fine non è la produzione di qualcosa, ma semplicemente il lasciare un segno, una traccia, come affermazione della propria identità. - Manipolazione: questa attività riveste molta importanza perché attraverso di essa il bambino scopre se stesso e gli oggetti che lo circondano. La manipolazione permette di creare schemi mentali della realtà discriminando le differenti sensazioni che l’approccio diretto con le cose suscita. Per scoprire la natura di un oggetto, infatti, il bambino deve toccarlo, spostarlo, osservarlo, assaggiarlo… - Gioco simbolico: è il gioco del “far finta”. Il bambino, anche se è ancora in una fase iniziale del suo percorso, riproduce ruoli ed attività degli adulti e comincia a rielaborare le esperienze vissute. Grazie al gioco simbolico il bambino può comprendere la realtà e trasformarla in base ai suoi desideri, trasformarsi in un’altra persona, costruire relazioni, sviluppare il linguaggio, prendersi cura di sé, degli altri e delle cose. - Gioco del movimento: i bambini sperimentano il “rischio controllato”. Salire, arrampicarsi, saltare, sperimentare, ricercare nuovi limiti da superare, affermare la propria autonomia in un Vers.03_01-02-2021
ambiente dove possono giocare da soli senza pericolo fisico, né proibizioni accanto ad adulti disponibili. - Lettura dei libri: tra i 24 e i 36 mesi il bambino è nella fase di avvio dell’acquisizione delle parole. Per questo è importante la narrazione di brevi storie, soprattutto a partire da esperienze della vita quotidiana, dove la pronuncia scandita dei nomi consentirà al bambino il processo di apprendimento e memorizzazione. I libri racchiudono in sé innumerevoli possibilità: i bambini li prendono, li sfogliano da soli o in compagnia, amano ascoltare le storie. Ma il libro è molto di più: è veicolo di fantasia, accresce la creatività, il piacere di scoprire cose nuove, stimola il linguaggio, rafforza il legame adulto/bambino e favorisce momenti di condivisione nel gruppo. - Drammatizzazione: la drammatizzazione è una delle attività preferite dai bambini perché favorisce e rafforza lo sviluppo del nascente gioco simbolico. Essa invita il bambino ad usare il proprio corpo per esprimere se stesso e le proprie emozioni. Queste esperienze rafforzano la consapevolezza di sé – del proprio corpo e delle proprie emozioni – e concorrono ad un’armonica strutturazione della propria identità. Il laboratorio di drammatizzazione prevede la lettura di storie semplici e significative per il bambino, rappresentazioni attraverso giochi con marionette, percorsi tattili e corporei… alla scoperta di nuove emozioni. Tali esperienze sono pensate per avvicinare il bambino ai primi approcci di rielaborazione della storia. È un laboratorio basato sull’esperienza concreta e creativa e non sull’ascolto passivo. 9. Il controllo sfinterico Un’attenzione particolare merita il tema del controllo sfinterico in quanto rappresenta un percorso delicato e complesso che interessa il bambino intorno ai due anni di età. Quando si introduce l’uso del water (o vasino) ci si propone di non avere fretta, anzi di seguire i tempi del bambino e avere molta comprensione. Non esiste un’età prefissata, il momento giusto è riferito soprattutto allo sviluppo psicofisico del bambino e alla sua raggiunta capacità di controllare intestino e vescica. Se per l’età, quindi, ci possono essere delle variabili, è comunque accertato che per un efficace controllo sfinterico sono indispensabili un adeguato sviluppo neurologico e muscolare: in questa fascia rientrano perciò i bambini dai 20 mesi circa in poi. È normale, tuttavia, se succede che un bimbo di oltre 30 mesi non è ancora “pronto”, poiché può essere improntato su altri versanti dello sviluppo. Importante è non fare paragoni e creare nel bambino ansia e paura perché l’abbandono del pannolino può richiedere tempi lunghi che non vanno forzati. La strada da percorrere verso l’autonomia sarà segnata da un senso di conquista e non di frustrazione o imposizione. Va sottolineato che il controllo dell’intestino viene prima di quello della vescica ed è per questo che di notte si bagnerà più a lungo. Nel nostro servizio il bagno è un contesto vissuto dai bambini con curiosità, oltre che come “luogo dove ci si lava le mani”, perciò anche le proposte di sedersi sul water sono vissute, specie le prime volte, come un gioco. In caso di assenza del prodotto non si rimprovera certo il bambino, anzi, lo si rassicura per non fargli avere paura; ovviamente in caso di riuscita il bambino sarà soddisfatto anche solo vedendo il proprio prodotto! Tenendo conto di alcuni segnali che fanno capire che potrebbe essere il momento adeguato per proporre il vasino e/o il water, è importante che questo percorso venga portato avanti in un’ottica di collaborazione tra la famiglia e il personale educativo: la continuità di atteggiamento è infatti indispensabile per non creare confusione nel bambino ed aiutarlo a conquistare l’autonomia con serenità. Vers.03_01-02-2021
10. Il progetto di continuità con la Scuola dell’Infanzia Per affrontare al meglio questo passaggio è stato concordato con le insegnanti della Scuola dell’Infanzia l’effettuazione di alcune visite presso le loro sezioni nel periodo maggio-giugno. In primavera, una piccola rappresentanza della scuola dell’infanzia porta alla Sezione Primavera un invito personale a tutti i bambini che effettueranno il passaggio. Successivamente, durante alcune mattinate, l’insegnante/educatore della Sezione Primavera accompagna i bambini a piccoli gruppi nella Scuola dell’Infanzia. Questi primi incontri permettono al bambino un’iniziale conoscenza del nuovo ambiente, delle insegnanti e delle sezioni; inoltre costituiscono un’occasione per condividere con i futuri compagni alcune attività di gioco e il pranzo. A queste visite seguono degli incontri tra l’insegnante/educatore della Sezione Primavera e le insegnanti della Scuola dell’Infanzia, per illustrare il percorso di crescita di ogni singolo bambino. 11. Progetti per la Sezione Primavera L’offerta formativa della Scuola ‘Casa Scaro Cuore’ arricchisce la competenza del proprio personale educativo elaborando progetti che possono avere differenti tematiche ed attingere alle competenze del personale stesso oppure a quelle offerte da associazioni e gruppi presenti sul territorio. Tali progetti possono essere proposti all’interno dell’orario scolastico, oppure essere un’opportunità offerta alle famiglie per aprirsi a realtà che hanno un’attenzione particolare all’ambito educativo. L’obiettivo di questi progetti resta l’approfondimento di alcuni aspetti educativi che possono favorire la crescita dei nostri bambini. Uscite sul territorio Nel corso dell’anno, per favorire la continuità e la conoscenza del territorio e vivere piccole esperienze all’ aperto Per le iniziative che si realizzano all’esterno della struttura si richiederà ai genitori di esprimere il proprio consenso all’uscita attraverso la sottoscrizione di un modulo. PER CHI FOSSE INTERESSATO… Nel mese di novembre-dicembre, viene organizzato l’open-day dove alle famiglie interessate è data la possibilità di visitare il servizio, conoscere il personale educativo e ricevere alcune informazioni di carattere generale. I genitori interessati ad avere altre informazioni possono richiedere, previo appuntamento, un colloquio con il coordinatore, durante il quale si inizia la reciproca conoscenza, viene presentato il servizio e le sue peculiarità. È questa l’occasione per il genitore di porre specifiche domande ed esporre aspettative, dubbi o preoccupazioni. In ogni momento dell’anno educativo è possibile richiedere un colloquio. CONTATTI SEZIONE PRIMAVERA Scuola ‘Casa Sacro Cuore’ - Sezione Primavera Mail infanzia@casasacrocuore.eu Tel.0332770293 Vers.03_01-02-2021
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