Processi di word-formation: clipping, blending, abbreviations - Francesca Vaccarelli
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Processi di word-formation: clipping, blending, abbreviations Francesca Vaccarelli ARACNE
Copyright © MMVIII ARACNE editrice S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it via Raffaele Garofalo, 133 a/b 00173 Roma (06) 93781065 ISBN 978–88–548–1796–8 I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento anche parziale, con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi. Non sono assolutamente consentite le fotocopie senza il permesso scritto dell’Editore. I edizione: gennaio 2008
INDICE Introduzione .......................................................................................................9 I. Neologismi, processi di word-formation e di ‘sword’-formation ................... 11 II. Clipping....................................................................................................... 19 III. Blending .................................................................................................... 41 IV. Abbreviations ........................................................................................... 61 Bibliografia....................................................................................................... 81
Introduzione Ripercorrendo la storia dei dizionari inglesi, e citandone solo gli esempi che appaiono più significativi per la lessicografia, si può riflettere su come e quanto sia cresciuto il lessico inglese negli ultimi quattro secoli. Dalla prima raccolta monolingue in lingua inglese, A Table Alphabeticall di Robert Cawdrey, pubblicata nel 1604, che conteneva circa 3.000 «hard vsuall English wordes», chiarite attraverso brevi definizioni o sinonimi, al Dictionary of the English Language di Samuel Johnson, iniziato nel 1747 e dato alle stampe nel 1755, composto di 2 volumi contenenti 42.773 parole – l’opera che, per prima, regolamentò la lingua inglese fondandosi sull’autorità degli scrittori attivi fra l’età elisabettiana e la Restaurazione, e che condivideva con il Vocabolario della Crusca, sul quale era modellato, l’impostazione puristica, la censura dei forestierismi non assimilati e l’abbondanza delle citazioni – alla prima edizione dell’Oxford English Dictionary (OED), che inizialmente, nel 1858, cominciò ad essere pubblicato dalla Philological Society sotto il nome di New English Dictionary on Historical Principles (NED), mentre la versione definitiva, composta di 12 volumi contenenti 414.825 parole, vide la realizzazione nel 1928, ed infine alla seconda edizione dell’OED, pubblicata nel 1989 in 20 volumi contenenti 616.500 word forms, il lessico inglese si è notevolmente arricchito di neologismi, di «new words or sense of a word and the coining or use of new words and senses»1, e questo è avvenuto perché «the vocabulary of English is not an unchanging list of words. New words enter the language every day, and words cease to be used»2, oppure può accadere di utilizzare «old words in fresh usage»3. La maggior parte dei neologismi nella lingua inglese si creano o attraverso un processo di arricchimento esogeno – borrowings (ad esempio glasnost, dal russo), calques o loan translation (ad esempio found object, dal 1 McArthur, T. (2005): Concise Oxford Companion to the English Language. Oxford: OUP, p. 393. 2 Stockwell, R. and D. Minkova (2001): English Words. History and Structure. Cambridge: CUP, p. 3. 3 Green, J. (1994): New Words. A Dictionary of Neologisms since 1960. London: Bloomsbury, p. V. 9
10 Introduzione francese objet trouvé) – oppure, molto più frequentemente, attraverso un processo di arricchimento endogeno – word-formation processes. In questo volume l’attenzione sarà rivolta a quei neologismi che si originano tramite processi di word-formation, ed in particolare tramite quei tre procedimenti che rientrano sotto la categoria, sotto il termine-ombrello delle creations by shortenings, o, potremmo dire, con un fantasioso e, forse, ardito neologismo, dei processi di ‘sword’-formation, immaginando una spada che con la sua lama taglia quelle parti di parole ritenute superflue, non necessarie, e conserva, preserva, la radice del termine, il suo cuore. Si tratta dei processi di clipping, blending e abbreviations. In una prospettiva sincronica, si presenteranno alcuni esempi di new clipped words, new blends, new acronyms e initialisms, presentando i contesti tipici dell’ESP di matrice giornalistica – articoli apparsi dal 2005 nelle versioni online di quotidiani e periodici sia britannici (Financial Times, The Economist, The Times) che statunitensi (International Herald Tribune, Wall Street Journal, Newsweek) –4 in cui compaiono i nuovi termini e conducendo un’analisi quantitativa sulle loro occorrenze a partire dal più grande corpus elettronico che è Internet. Alcuni dei risultati di ricerca presentati in questo volume sono frutto del lavoro svolto con metodo e acribia a fianco al Prof. Giuseppe G. Castorina a partire dall’a.a. 2002-2003, in particolare durante le lezioni del Master in Mediazione Linguistico-Culturale, da lui diretto presso l’Università di Roma “La Sapienza”. È soprattutto grazie alla sua guida e alla sua viva passione per la ricerca, che mi ha trasmesso, che sono riuscita a compiere le riflessioni linguistiche presenti in questo volume. Un affettuoso ringraziamento va anche alle amiche e colleghe che mi hanno sostenuto e che hanno contribuito, con i loro preziosi consigli, alla stesura del lavoro. 4 I siti web della stampa specialistica consultata in questo lavoro sono: www.ft.com (Financial Times), www.economist.com (The Economist), www.timesonline.co.uk (The Times), www.iht.com (International Herald Tribune), www.wsj.com (Wall Street Journal), www.newsweek.com (Newsweek).
I Neologismi, processi di word-formation e di ‘sword’-formation Words are like liquorice allsorts, they come in all sorts of varieties5. Un modo utile ed efficace di acquisire e memorizzare nuovi termini è quello di collegarli alle evoluzioni della realtà, dal momento che, come sottolinea anche David Crystal, la lingua si evolve adeguandosi alle esigenze del tempo, alle continue evoluzioni dei fenomeni politici, socioeconomici e culturali a livello globale6. Come abbiamo già chiarito nell’introduzione, le nuove parole che ci interessa analizzare in queste pagine sono quelle originate dai processi che potremmo definire di ‘sword’-formation; ma prima di analizzare da vicino questo “sottogruppo” di procedimenti di creazione di new words, appare utile sintetizzare e classificare le caratteristiche fondamentali dei processi di word-formation, «that branch of the science of language which studies the patterns on which a language forms new lexical units, i.e. words» 7 . Si tratta della formazione di parole semplici, complesse o composte mediante parole, parti di parole o formanti (combining forms) gia esistenti. In tal modo la lingua inglese sfrutta al massimo le proprie potenzialità estetiche e comunicative per generare nuove unità lessicali8. Gli studi tradizionali, così come le classificazioni più recenti, si avvalgono di una terminologia molto chiara ed intuitiva per definire le varie categorie di word-formation processes, che potremmo raggruppare così: a. processi che presuppongono l’unione, la combinazione o aggiunta di parole o formanti (compounding) o affissi (affixation o derivation) ad una parola data, oppure l’errata rimozione di un supposto suffisso (back- formation); 5 Katamba, F. (2005): English Words. History, Structure, Usage. London and New York: Routledge, p. 11. 6 Crystal, D. (2002): The English Language. London: Penguin Books. 7 Marchand, H. (1969): The Categories and Types of Present-Day English Word- Formation. München: C.H.Beck’sche Verlagsbuchhandlung, p. 2. 8 AA. VV. (1999): Texts and Tools. Inglese per le Scienze Economiche, Sociali, Politiche e Giuridiche. Bologna: Monduzzi Editore, p. 20. 11
12 Capitolo 1 b. un processo, tipico di una lingua a struttura analitica come quella inglese, che presuppone il solo spostamento di classe grammaticale di una parola data, senza che questa subisca alcuna modifica dal punto di vista morfologico (conversion o zero derivation o functional shift); c. processi che presuppongono l’accorciamento, la cancellazione di una parte di una parola data (truncation o clipping, acronymy) che si può fondere con un’altra parola o parte di parola (blend). Ai processi di word-formation intesi in senso stretto, si dovrebbe affiancare un altro procedimento di creazione di nuove parole, l’eponymy, che consente di creare nuove parole – eponyms – derivandole dal nome di personaggi reali o fittizi, oppure da brand names che, perdendo l’associazione originaria con la casa produttrice o il prodotto, sono divenuti termini generali: bluetooth, braille, diesel, jacuzzi, kleenex, thermos. Non limitando l’intendimento dei processi di word-formation alla mera costruzione di nuove parole ma ampliandone il senso, in una prospettiva diacronica, alla creazione di nuovi significati, all’aggiunta di altre connotazioni, all’estensione del significato di parole già esistenti, possiamo considerare sia le metaphors che le metonymies come due procedimenti di semantic change molto produttivi soprattutto nei linguaggi specialistici dell’economia, della finanza, della politica e dell’IT. La seguente tabella 1 rappresenta sinteticamente, riportando degli esempi, i tre gruppi di processi di formazione di parole sopra classificati in base all’aggiunta (+) di parole o formanti o affissi, l’invariabilità (=) della parola, o la cancellazione (–) di una parte di parola: Tabella 1: un raggruppamento dei processi di word-formation + – suffix compounding affixation back-formation 1. warehousing 4. overbooking 7. to enthuse > 2. fund-raiser 5. facilitator enthusiasm 3. health food 6. conurbation = – conversion clipping blend acronymy 8. to doctor 11. arb 14. m-commerce 17. IMF 9. a dropout 12. condo 15. guesstimate 18. GATS 10. to up 13. varsity 16. spam 19. GMOs
Neologismi, processi di word-formation e di ‘sword’-formation 13 La possibilità di analizzare le parole scomponendole fino a riconoscerne le loro parti invariabili (roots) 9 è fondamentale per comprenderle ed ancorarle alla nostra memoria; secondo quanto affermato da Bauer: «A lexeme is said to be transparent if it is clearly analysable into its constituent morphs and a knowledge of the morphs involved is sufficient to allow the speaker-listener to interpret the lexeme when it is encountered in context»10. Proprio in base al principio secondo cui ogni significante acquista il proprio significato nello specifico contesto in cui è inserito, sembra utile riportare qui alcuni contesti – tratti dalla stampa specialistica online sia di matrice britannica che statunitense – contenenti le parole sopra elencate, di cui ne chiariranno meglio il significato e il processo di formazione di parole da cui si originano; vengono indicate anche le occorrenze di ciascuna parola all’interno del newspaper o magazine considerato: 1. Supply-chain management these days can include anything, from buying raw materials to managing suppliers, warehousing, operating transport fleets, taking orders, collecting payments, repairing products and even answering the telephone at call-centres. (Financial Times, Jun. 15th 2006). warehousing = solid compound, magazzinaggio occurrences: 916 in www.ft.com 2. U.S. fund-raiser's business ventures left hard feelings in Hong Kong. (International Herald Tribune, Sept. 22nd 2007). fund-raiser = hyphenated compound, persona che raccoglie fondi o finanziamenti (per una causa, un'istituzione); evento organizzato per raccogliere fondi occurrences: 437 in www.iht.com 3. A new health food. Growing vaccines in rice may make them more stable and more effective. (The Economist, Jun. 14th 2007). health food = open compound, alimenti biologici occurrences: 44 in www.economist.com 9 «A root is a morpheme which forms the core of a word. It is the unit to which other morphemes may be added, or, looked at from another angle, it is what remains when all the affixes are peeled away». Katamba, F., op.cit., p. 50. 10 Bauer, L. (1983): English Word-Formation. Cambridge: CUP, p. 19.
14 Capitolo 1 4. Royal Dutch/Shell is to introduce strict guidelines to boost accountability in its core exploration and production business, which was at the centre of a reserves overbooking scandal last year. (Financial Times, Jan. 18th 2005). overbooking = prefix over + book + inflectional form -ing, pratica di accettare prenotazioni in numero superiore alla disponibilità occurrences: 135 in www.ft.com 5. While there have been suggestions that the UN Security Council may try to appoint a new facilitator to renew talks between the two sides, the repeated failure of such attempts over the past seven years makes this unlikely. (The Economist, Dec. 5th 2007). facilitator = to facilitate + suffix -or, colui che facilita, agevola o favorisce occurrences: 242 in www.economist.com 6. A sustained boom, with annual economic growth consistently around 7-8% since 2000, has transformed Vietnam. Ho Chi Minh City (Saigon), its largest conurbation, is bustling, confident and expanding fast. (The Economist, Mar. 29th 2007). conurbation = prefix con- + urb- + suffix -ation, conurbazione occurrences: 106 in www.economist.com 7. Tony Blair is expected to announce on Friday that the minimum wage is to be increased in a pre-election move to enthuse trade unionists and Labour activists. (Financial Times, Feb. 24th 2005). to enthuse = back-formation from enthusiasm, dire, parlare con entusiasmo, tessere le lodi di, esaltarsi, rendere entusiasta, elettrizzare occurrences: 178 in www.ft.com 8. Doctored records on working hours and pay are causing problems for consumer multinationals as they source more of their goods in Asia. (Financial Times, Apr. 22nd 2005). to doctor = conversion from the noun doctor, addottorare, conferire il dottorato a qualcuno; curare, medicare; adulterare, fatturare, falsare, falsificare, manipolare; (mecc.) riparare, accomodare; (fam. eufem.) castrare (animali domestici); (slang USA) drogare (un cavallo da corsa, per renderlo più veloce) occurrences of doctored: 236 in www.ft.com 9. School-district officials dispute the figures, saying they include as dropouts students who have simply moved away, but even their estimate – a dropout rate of around 33% – is unacceptable. (The Economist, Apr. 27th 2006). dropout = conversion from the verb to drop out, abbandono, ritiro (spec. da scuola o da una gara); chi si ritira (da una competizione, ecc.), persona che non ha finito gli studi; individuo autoemarginatosi, fannullone, ozioso; (elettr.)
Neologismi, processi di word-formation e di ‘sword’-formation 15 diseccitazione; (comput.) perdita di bit (o d’informazione); (rugby) calcio di rinvio, rimessa in gioco dropout rate = tasso di abbandono (degli studi, ecc.) occurrences: 133 in www.economist.com 10. Also on Wednesday, Morgan Stanley announced a $3.7 billion loss from its subprime mortgage exposure, while Merrill Lynch upped its tally of exposure to risky subprime and structured credits by $6.3 billion, to $27.2 billion. (International Herald Tribune, Dec. 17th 2007). to up = conversion from the adverb up, alzare; sollevare; tirar su; alzare; aumentare; far salire; promuovere occurrences of upped: 174 in www.iht.com I processi di ‘sword’-formation, ossia clipping, blending e abbreviations sono tutti raggruppati nel volume di Bauer sotto un unico paragrafo intitolato «Unpredictable formations» 11 , mentre Aronoff considera le parole originate da questi processi delle «oddities» 12 . Clipped words, blends e acronyms caratterizzano alcuni linguaggi settoriali 13 , in particolare il linguaggio scolastico e universitario, quello borsistico, quello medico- scientifico e il warspeak; soprattutto i linguaggi informali, gli slogan pubblicitari, e negli ultimi anni il linguaggio informatico, il technospeak e lo slang giovanile, sia parlato che scritto negli sms, nelle e-mail e nelle chat, si è alimentato di queste shortened words la cui peculiarità sta, da un lato, nella loro brevità, sinteticità, che permette di “economizzare” nell’uso e nella pronuncia dei termini, di concentrare un messaggio in poche battute; nel tempo, infatti, soprattutto nel registro popolare e colloquiale, che si compone in massima parte di parole appartenenti al common core di 11 Bauer, L., op. cit., p. 232. 12 Aronoff, M., (1976): Word Formation in Generative Grammar. Linguistic Inquiry Monograph 1, Cambridge, Mass: MIT Press, p. 20. 13 Questi processi di formazione di nuove parole sono diffusi non solo nella lingua inglese, ma anche in altre lingue europee: nella lingua italiana (‘info’ da informazione, ‘docuromanzo’ da documento + romanzo, ‘ATAB’ da [personale] amministrativo, tecnico, ausiliario e bibliotecario), in quella francese (pub da publicité, courriel da courrier électronique, SIDA da syndrome de l'immunodéficience acquise), in quella spagnola (boli da bolígrafo, emoticono da emoción + ícono, OTAN da Organización del Tratado del Atlántico Norte), per riportare solo alcuni esempi. Potremmo quindi riflettere sull’idea che la condivisione di questi processi di accorciamento di parole con altre lingue attribuisca un carattere di internazionalità sia ai processi stessi che alle shortened words da essi derivanti.
16 Capitolo 1 origine prevalentemente, ma non esclusivamente, germanica14, gli inglesi hanno sviluppato una certa ritrosia e difficoltà a pronunciare parole polisillabiche e una tendenza a preferire parole mono o bisillabiche; potremmo quindi riflettere sul fatto che sia proprio questa la ragione per cui la grande maggioranza delle shortened words, soprattutto quelle frutto di troncamento, sono di origine neolatina, ad esempio: demo (< demonstration), champ (< champion), celeb (< celebrity), phone (< telephone); modem (< modulator + demodulator), docudrama (< document + drama), electrocute (< electro + execute), e-commerce (< electronic commerce); CIA (< Central Intelligence Agency), CAP (< Common Agricultural Policy), UNESCO (< United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization), CEO (< Chief Executive Officer). Dall’altro lato, un’altra peculiarità dei termini costruiti tramite questi ‘sword’-formation processes sta nell’avere un effetto eufemizzante, nell’attenuare, rendere meno espliciti, termini ed espressioni considerati irriguardosi, blasfemi, offensivi, celando, dietro la forma accorciata, le connotazioni negative o discriminatorie che il significante nella sua forma estesa può portare con sé. Concludiamo qui l’elenco dei primi esempi di creation by shortening riportando alcuni contesti contenenti le parole di cui intendiamo analizzare il significato, il processo di formazione di parole da cui si originano e le occorrenze all’interno delle testate giornalistiche considerate: 11. Nobody, of course, rules out the possibility that the deal will close – after the price is renegotiated, perhaps. But given how wide the spread is, even if that happens, there could be real money to be made for arbs. (Wall Street Journal, Jan. 17th 2008). arb = back-clipping of arbitrageur, arbitraggista occurrences: 1.120 in www.wsj.com 14 Come scrive G.G. Castorina in un articolo apparso nella stampa nel 2003: «l’opinione che nell’inglese di base, nel suo common core, ci fosse una prevalenza netta di parole di origine germanica rispetto a quelle di matrice neolatina e classica, si è rivelata sorprendentemente imprecisa. Infatti, l’analisi etimologica dei vocaboli usati con maggior frequenza dai parlanti inglesi ha dato i seguenti risultati: Inglese Antico 47%, Francese Antico 33%, Latino 12%, Greco 2%, altro 6%».
Neologismi, processi di word-formation e di ‘sword’-formation 17 12. Cash can move in an instant from dollars to euros, but not from a condo in Miami to one in Madrid. Many countries restrict foreign ownership of property, and there are all the usual closing hurdles, from financing to taxes. (Newsweek, Oct. 17th 2007). condo = back-clipping of condominium, condominio occurrences: 1.420 in www.newsweek.com 13. Students from Oxford and Cambridge will face each other in another varsity contest on Monday, this time competing to provide the best business pitch. (Financial Times, Feb. 17th 2007). varsity = fore-clipping of university, università occurrences: 79 in www.ft.com 14. But with operators routinely charging at least a 20 per cent margin on an m- commerce transaction, some companies are unwilling to participate. (Financial Times, Jun. 26th 2006). m-commerce = blend of m(obile) + commerce, commercio elettronico relativo a servizi e contenuti offerti su dispositivi mobili occurrences: 100 in www.ft.com 15. The OECD's recent attempt to improve on the guesstimate put all counterfeit trade -- excluding homegrown and downloadable fakes -- at $200 billion at the high end, extrapolating from customs seizures and guessing at how many illegitimate goods are missed at border patrols. (Wall Street Journal, Oct. 19th 2007). guesstimate = blend of guess + (es)timate, stima approssimata; calcolo a occhio e croce occurrences: 189 in www.wsj.com 16. Yet today, spam represents roughly 90% of all email sent. Spammers have thwarted both government and industry efforts to fix the problem, but a solution is within reach. (Wall Street Journal, Sept. 6th 2007). spam = blend of sp(iced) + (h)am, massa di messaggi indesiderati (spec. pubblicitari) inviati per e-mail occurrences: 1.360 in www.wsj.com 17. As is customary, the IMF is presenting its analysis of the world economy, and this year it is releasing some research that is sure to cause controversy and provide fuel for its critics. (International Herald Tribune, Oct. 18th 2007). IMF = initialism for International Monetary Fund, Fondo Monetario Internazionale (FMI) occurrences: 1.980 in www.iht.com
18 Capitolo 1 18. When GATS was being negotiated, said Deputy U.S. Trade Representative John K. Veroneau, "no WTO member could have reasonably thought that the United States was agreeing to commitments in direct conflict with its own laws." (International Herald Tribune, Nov. 19th 2007). GATS = acronym for General Agreement on Trade in Services, accordo generale sul commercio di servizi occurrences: 22 in www.iht.com 19. Activist groups and parts of the media said GMOs were dangerous and unethical. Scientific bodies on both sides of the Atlantic agreed that GMOs could be used safely, but politics halted their advance in Europe. (The Economist, Jan. 17th 2008). GMO(s) = initialism for Genetically Modified Organism(s), organismo geneticamente modificato (OGM) occurrences: 155 in www.economist.com La natura vivace e dinamica dei processi di word-formation ha attirato l’attenzione di linguisti e lessicologi a partire dalla seconda metà del XX secolo, forse a causa della «“crossroads” nature of word-formation, where so many facets of linguistics come together»15. Come sottolinea Jean Aitchison, nell’affrontare lo studio della lingua inglese, come di ogni altra lingua, è necessario possedere «a lexical tool kit: the equipment which enables a person to continually expand old words and coin new ones»16. Ovviamente, questo tool kit non è soltanto utile nella produzione di nuove parole, ma è anche fondamentale se si vuole attribuire un senso alle migliaia di parole che ogni anno sono create. La scomposizione e ricomposizione delle parole, come se si trattasse dei pezzi di un puzzle, è indubbiamente un utile strumento di potenziamento, di arricchimento del lessico già conosciuto e di acquisizione e memorizzazione dei neologismi e tecnicismi, in particolare dell’ESP, che quotidianamente sorgono in base a specifiche esigenze e interessi di carattere economico, storico, sociopolitico, culturale, estetico. 15Kastovsky, D. (1977): “Word-formation, or: at the crossroads of morphology, syntax, semantics and the lexicon”. Folia Linguistica, 10, p. 6. 16 Aitchison, J. (1994): Words in the Mind. An Introduction to the Mental Lexicon. Oxford: Blackwell, p. 230.
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