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Le prospettive future dell’Intelligent Automation, secondo le aziende italiane Un’indagine sulle sfide e sulle opportunità attese dalla convergenza tra automazione e intelligenza artificiale A cura di Antonio Rughi e Alessandra Ceriani
Le prospettive future dell’Intelligent Automation, secondo le aziende italiane Introduzione Ai nostri occhi e nell’immaginario collettivo, i robot sono percepiti sia come un’opportunità che come delle minacce al lavoro umano. L’intelligenza artificiale, trasformandoli in “macchine pensanti”, contribuisce ad aumentare l’ambiguità della loro immagine. Tuttavia, se da un lato persiste il timore di chi ritiene che i robot possano sostituirsi all’uomo determinando un potenziale problema occupazionale, dall’altro queste nuove tecnologie permettono di ripensare la collaborazione tra uomo e macchina aprendo ad una serie di potenzialità fino ad oggi completamente impensabili. Lo studio condotto da Deloitte a livello globale approfondisce questo tema, evidenziando la necessità di una collaborazione tra forza lavoro umana e digitale sempre più “intelligente”. L’intelligenza artificiale e quella umana non sono Le aziende, che intendono affrontare tale transizione, sostitutive, bensì complementari. La mente umana devono essere pronte non solo a cogliere le è tipicamente creativa, fantasiosa, strategica. I robot, potenzialità delle tecnologie di intelligenza artificiale, al contrario, eccellono proprio in quelle attività che le ma anche a sviluppare una strategia olistica per persone trovano oltremodo ripetitive, time consuming gestirle nel contesto aziendale. Tutto ciò comporta e soggette ad errore, come l’analisi puntuale di una profonda trasformazione che impatta le immense banche dati, l’identificazione di pattern al organizzazioni su tre principali aree: persone, loro interno, o la compilazione automatica di moduli. processi e tecnologia. Di conseguenza, le organizzazioni stanno cercando di Ma qual è la posizione delle aziende italiane rispetto affidare ai robot le mansioni più monotone e stancanti, alle tecnologie dell’Intelligent Automation? Quali così da dedicare le proprie risorse allo svolgimento di sono le strategie e gli approcci che stanno valutando attività più strategiche e a maggiore valore aggiunto. per meglio gestire queste nuove tecnologie? Le Ad esempio, in ambito finanziario, si stima che entro nostre organizzazioni sono pronte ad affrontare il 2020 l’automazione robotica dei processi (RPA) il cambiamento e le sfide che si prospettano eliminerà il 20% delle attività a minor valore aggiunto1. all’orizzonte? Questo articolo intende dare una Le best practice in questo ambito suggeriscono che, risposta a questi e molti altri interrogativi sull’impatto per sfruttare al meglio le potenzialità delle persone dell’Intelligent Automation sulle dinamiche delle e delle macchine all’interno del medesimo contesto aziende italiane, attraverso l’analisi dei risultati dello organizzativo, le imprese dovrebbero adottare un studio globale “Automation with intelligence. Reimaging nuovo modello di business fondato sulla collaborazione the organization in the "Age of With"3. fra l’intelligenza umana e quella artificiale grazie alle tecnologie di “Intelligent Automation”: un concetto che Deloitte ha sintetizzato in “The Age of With”2 . 3
Le prospettive future dell’Intelligent Automation, secondo le aziende italiane Dalla RPA all’Intelligent Automation Nel percorso verso modalità di lavoro sempre più digitali, le imprese hanno Lo studio di Deloitte ha anche analizzato quali sono le aree di maggiore inizialmente adottato la robotica per interesse rispetto all’artificial intelligence delle aziende. Focalizzando l’attenzione automatizzare i processi più semplici, al contesto italiano e, in particolare, a quelle organizzazioni che hanno ripetitivi e codificabili. In particolare, la implementato almeno un progetto di automation intelligence, emerge che Robotic Process Automation (RPA) ha tecnologie più diffuse e su cui si concentrano le iniziative sono: dato la possibilità alle aziende di configurare dei software/bot che, opportunamente • Machine learning (48%), che consente di identificare dei pattern nelle banche programmati, sono in grado di svolgere in di dati ed elaborare previsioni più accurate sulla base di dati storici; automatico determinate attività (gestire • Sistemi avanzati/basati su regole (32%), dove l’intelligenza artificiale è in dati, comunicare con altri sistemi digitali, grado di identificare, imparare ed evolvere regole di funzionamento di un ecc.), riducendo drasticamente i tempi processo; di elaborazione dell’informazione ed assicurando una migliore qualità dei • Elaborazione/generazione del linguaggio naturale (25%): in questo caso risultati finali. Così facendo, l’RPA garantisce l’RPA combinata con l’NLG può garantire una progressiva sostituzione dei lavori alla forza lavoro umana la possibilità di manuali e anche una migliore presentazione dei dati agli analisti per prendere concentrarsi sulle attività più rilevanti e decisioni informate. garantire un livello di customer experience Una menzione a parte, invece, dev’essere fatta per il deep learning. Ad oggi, superiore. Tuttavia, i bot, nella formulazione infatti, l’interesse verso questa forma di artificial intelligence è ancora contenuto più tradizionale dell’RPA, offrono un (18%), ma crescerà in modo consistente per la fine del 2022, quando verrà supporto solo per i processi digitalizzati e sperimentata da sette imprese su dieci. facilmente codificabili. Ad oggi, le tecnologie di RPA risultano molto pervasive a livello aziendale: infatti supportano diversi Il machine learning giocherà un ruolo • NLP (Natural Language Processing) / NLG dipartimenti (Marketing, HR, Accounting, di primo ordine nel sofisticare le attuali (Natural Language Generation), per il IT…) in molteplici use-case (customer tecnologie di RPA. Allo stato attuale, supporto degli assistenti virtuali; onboarding, payroll automation, accounting le soluzioni mediante le quali questo reconciliation, data migration and entry), • Task discovery, per l’identificazione dei contributo sarà più evidente sono: senza alcuna forma di comprensione, processi automatizzabili tramite RPA. interpretazione e apprendimento del • OCR (Optical Character Recognition), per il Nel lungo termine, inoltre, i miglioramenti contesto. riconoscimento di testi digitali; tecnologici dei sensori e del mondo IoT, lo Questo gap, tuttavia, verrà • ICR (Intelligent Character Recognition), per sviluppo di algoritmi di machine learning progressivamente colmato grazie al l’interpretazione della grafia umana; sempre più all’avanguardia ed il costante contributo delle tecnologie di intelligenza incremento del potere computazionale • Computer vision, per l’individuazione di artificiale: i bot, nel prossimo futuro, non grazie ai “quantum computer” immagini; solo saranno in grado di gestire compiti determineranno la nascita e lo sviluppo standard, ma potranno anche sviluppare • Augmented content, per l’identificazione di una nuova generazione di architetture capacità tipiche degli esseri umani quali della posizione dei campi nei documenti IT in grado di raffinare ulteriormente le valutare il contesto d’azione, prendere (es: fatture); tecnologie dell’automazione, rendendole decisioni e apprendere dall’esperienza. così ancora più attrattive per le aziende. 5
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Le prospettive future dell’Intelligent Automation, secondo le aziende italiane La prospettiva di Deloitte Lo studio Deloitte a livello globale conferma 2022. Solamente 2 aziende su 10 sembrano riconducibile principalmente a un tema di che le imprese non intendono limitarsi non essersi rese conto delle potenzialità ordine strategico. Analizzando le imprese all’utilizzo della RPA, ma ambiscono ad dell’intelligenza artificiale applicata che hanno avviato almeno un progetto di adottare soluzioni di intelligenza artificiale all’automazione, preferendo mantenere il Intelligent Automation, infatti, emerge che per le loro strategie di automazione. La loro focus solo sulla RPA tradizionale. nell’85% dei casi (rispetto alla media globale combinazione di soluzioni di Intelligent del 64%) manca una strategia olistica e Se da un lato si registra un certo entusiasmo Automation con le più avanzate tecniche condivisa da tutta l’organizzazione che da parte delle aziende del nostro paese di “business process redesign”, supporterà governi l’Intelligent Automation in tutte nei confronti dell’Intelligent Automation, le organizzazioni lungo molteplici direzioni: le sue sfaccettature. In particolare, le realtà dall’altro si deve precisare che la posizione l’ottimizzazione delle funzioni di business, italiane fronteggiano alcune difficoltà in due italiana complessivamente paga ancora un il miglioramento in termini di efficienza e ambiti: certo distacco rispetto ai paesi leader, come responsività dei processi di business, la USA e UK, forti di un first-mover advantage. • Elaborazione di un business case che riduzione del rischio operativo associato ai Se le aziende anglo americane risultano definisca in modo chiaro come trarre processi stessi, l’aumento della performance più propense nello scalare le soluzioni di valore dall’Intelligent Automation della forza lavoro e il potenziamento della Intelligent Automation, le organizzazioni (riportato dal 55% dei rispondenti); customer experience. Il suddetto trend italiane mostrano ancora un approccio su trova conferma non solo nella ricerca di • Presenza di silos organizzativi che piccola scala, dominato da progetti pilota di Deloitte4, ma anche nelle previsioni di vanno a limitare una visione condivisa varia natura. mercato, secondo cui: (citato da un rispondente su due). La minor diffusione dell’Intelligent • Il comparto globale dell’Intelligent Automation fra le aziende italiane è Automation, stimato nel 2019 intorno gli 8,2 miliardi di dollari, crescerà ad un CAGR di oltre il 10% nel quinquennio successivo fino a raggiungere i 14,392 miliardi di Figura 1 dollari nel 20245. Grado di diffusione dei Tot. campione progetti di Intelligent Fase pilota (1-10 automazioni) • Il mercato dell’RPA è stimato crescere con Automation un CAGR di circa +20% fino a 5 miliardi di 38% Dove si colloca la sua dollari nel 20246. 29% azienda nel percorso verso l’Intelligent Automation? Implementazione (11-50 automazioni) 12% La posizione dell’Italia rispetto al resto del mondo 10% Le aziende italiane mostrano uno spiccato Espansione (51+ automazioni) interesse nei confronti dell’Intelligent 8% Automation: infatti, sono 4 imprese su 0% 10 (39%) quelle che hanno già intrapreso un percorso di automazione (Figura 1). Nessuna automazione intelligente Di queste, il 55% (rispetto al 47% globale) 42% include l’intelligenza artificiale nella propria 61% strategia di Intelligent Automation e un GLOBAL ITALIA ulteriore 25% lo pianifica entro il termine del 7
Le prospettive future dell’Intelligent Automation, secondo le aziende italiane Opportunità e sfide dell’Intelligent Figura 2 Automation Principali benefici attesi dall’Intelligent Automation La standardizzazione e codifica dei modelli Quali vantaggi spera di ottenere la sua impresa dalla strategia di Intelligent Automation? di business e dei sottostanti processi è un pre-requisito fondamentale per le aziende che vogliono dare avvio ad un processo di progressiva Intelligent Automation Maggiore produttività delle attività. Questo è confermato anche 85% 73% dall’analisi sul nostro paese, dove il 70% delle aziende dichiara la semplificazione Riduzione di costo dei processi il principale obiettivo della sua 45% 60% adozione. Semplificare i processi (o sub- processi) richiede che essi presentino un Maggiore precisione buon grado di maturità, che vi siano chiare 40% 44% regole di funzionamento alla loro base e Migliori analytics che sia minimizzato il numero delle possibili eccezioni da gestire. 40% 25% È evidente come la semplificazione dei Migliore customer experience processi apporti significativi benefici, 39% 30% che sono sempre più chiari alle imprese7 in quanto si traducono in miglioramenti Migliore employee experience quantificabili sotto molteplici aspetti. 23% 20% Più nello specifico, agli occhi del top management italiano, i principali vantaggi dell’Intelligent Automation sono Figura 3 riconducibili anzitutto a miglioramenti in Principali ostacoli percepiti nell’adozione dell’Intelligent Automation termini di (Figura 2): Quali sono i principali ostacoli per incrementare il numero di automazioni intelligenti • Produttività (85%), ottimizzando le nella sua azienda? risorse in uso e aumentando i volumi di output; • Efficienza (45%), riducendo i costi operativi e incrementando la velocità di Frammentazione di processo esecuzione dei processi; 70% 66% • Accuratezza (40%), migliorando la Chiara visione strategica per l’automazione intelligente compliance e la conformità con i blueprint 45% 38% dei processi e riducendo il rischio di errori nel loro svolgimento; Resistenza alcambiamento • Analytics (40%), migliorando la raccolta 45% 27% e gestione dei dati, garantendo una Mancanza di competenze per implementarle maggiore comprensione dei processi e supportando le decisioni strategiche. 40% 34% Nonostante gli evidenti benefici offerti Adeguatezza delle infrastrutture/sistemi IT dall'Intelligent Automation, tuttavia, 48% 30% sussistono ancora diverse sfide che il top management italiano è chiamato Costi di implementazione ad affrontare nello scalare l’Intelligent 32% 30% Automation. Il nostro studio mette in evidenza che le barriere percepite Velocità di implementazione impattano le imprese nella loro totalità (e 32% 20% non solo in specifiche aree): dalla strategia ai processi operativi, dagli aspetti tecnologici Supporto/allineamento del top management alla cultura organizzativa (Figura 3). 14% 10% 8
Le prospettive future dell’Intelligent Automation, secondo le aziende italiane Il principale ostacolo, citato dal 70% delle viene infatti percepita come una minaccia sia differente gestire il deployment di aziende italiane, è la frammentazione dei da parte dei dipendenti che, basando le queste tecnologie a livello di architettura, processi, spesso riconducibile all’esistenza proprie mansioni su specifiche routine, infrastruttura e sicurezza rispetto ai di una molteplicità di variazioni nelle temono sia la rottura dello status quo che la tradizionali sistemi IT8. Tuttavia, l’avere una procedure, confinate in silos organizzativi. possibile loro sostituzione: aspetti tanto più solida infrastruttura IT di base non basta In realtà, le best practice di settore indicano critici per un’organizzazione, quanto più alto a garantire un’implementazione corretta che l’esistenza di processi frammentati è il numero dei lavoratori coinvolti. Questa di tali tecnologie; infatti, è necessario che costituisce una condizione potenzialmente forma di ostilità verso l’innovazione può vengano definiti e condivisi in modo chiaro e favorevole per l’adozione di soluzioni di esprimersi a livello di singoli individui o di fin da subito i ruoli e le relazioni tra il mondo Intelligent Automation. Il vero ostacolo per le gruppi, nonché essere esplicita o latente. del business e quello IT, al fine di evitare il aziende è riconducibile all’assenza di tracce manifestarsi di forme di “IT shadow”. Le aziende italiane manifestano anche una digitali di processo (anche destrutturate) o discreta preoccupazione circa l’effettiva L’analisi condotta da Deloitte in questa alla difficoltà di identificarle. disponibilità interna di competenze a sezione del documento ha confermato Un altro fronte riguarda la strategia: ad supporto dell’implementazione delle che l’adozione di soluzioni di Intelligent oggi molte organizzazioni non hanno tecnologie di Intelligent Automation Automation è in grado di garantire ancora definito e condiviso una vision che (40%). Spesso, le aziende decidono di notevoli benefici, a patto che si riescano detti le linee guida circa l’adozione delle avviare iniziative di Intelligent Automation ad anticipare e gestire le complessità e le automazioni intelligenti su larga scala, senza fare un accurato assessment delle criticità connesse. Il futuro, come emerge limitandosi ad un approccio “wait & see” competenze lungo tutto il ciclo di vita dei dallo studio Deloitte, sorride all’Intelligent di tipo opportunistico basato su progetti progetti di automazione e quasi un’azienda Automation: gli executive intervistati a pilota. Infatti, quasi un’azienda su due su due (45%) senza avvalersi di un centro livello globale stimano che entro il 2022 (45%) lamenta la mancanza di una vision d’eccellenza. Così facendo, molte iniziative l’automazione non solo potenzierà la sull’Intelligent Automation, in grado di hanno un’elevata probabilità di naufragare capacità lavorativa delle loro imprese del definire ad esempio gli obiettivi strategici, a causa della scarsa lungimiranza delle 27% (pari a 2,4 milioni di dipendenti a tempo il framework operativo e le traiettorie di imprese poiché non hanno accesso a pieno), ma consentirà anche una riduzione sviluppo future. Questo punto di debolezza lavoratori con background e competenze dei costi del 22% (27% per le imprese che è indice sia del ritardo con cui le imprese idonee e sufficientemente eterogenee. (e.g. hanno il maggior numero di automazioni) italiane stanno esplorando l’Intelligent persone aventi un’ottima comprensione e un aumento dei ricavi dell’11%. A rendere Automation rispetto ai paesi leader (USA, non solo della dimensione tecnologica, ma ulteriormente appetibili queste tecnologie, UK) sia della limitata dimensione dei anche del contesto aziendale). c’è poi il tema della sostenibilità economica: progetti. infatti, Deloitte stima che una soluzione Infine, sebbene relativamente in basso di Intelligent Automation sia in grado di La stessa quota di aziende indica la nel ranking delle priorità, merita una ripagarsi completamente in un intervallo resistenza al cambiamento (45%) come menzione particolare il tema dell’IT di 9-15 mesi a seconda del grado della ulteriore fattore di criticità. L’adozione readiness. Le imprese stanno maturando ricettività e della maturità delle aziende nel delle soluzioni di Intelligent Automation una crescente consapevolezza di quanto gestire le nuove tecnologie9. 9
Le prospettive future dell’Intelligent Automation, secondo le aziende italiane Lo sviluppo delle competenze per aziende più all’avanguardia si avvalgono in base alla complessità organizzativa di prepararsi al cambiamento di un “Centre of Excellence” (CoE) per ciascuna azienda, alla sua ricettività verso affrontare le problematiche organizzative le innovazioni, al grado di maturità dei Parlando di Intelligent Automation, un e gestire gli ulteriori aspetti legati processi e infine all’attitudine al “change tema non trascurabile è il suo impatto sul all’impatto della tecnologia lungo tutto management”. A prescindere dalla specifica capitale umano nel medio-lungo termine. l’Intelligent Automation journey. Nella loro configurazione, tuttavia, è fondamentale Per le aziende, una delle maggiori priorità è configurazione più semplice, i CoE agiscono che nel CoE coesistano tanto competenze definire il futuro della propria forza lavoro da meri “attivatori” della transizione verso tecnologiche sull’Intelligent Automation (e in particolare le relazioni fra persone l’Intelligent Automation, mentre nelle (possedute da tecnici, ingegneri e macchine) attraverso un’opportuna formulazioni più avanzate possono evolvere dell’automazione, IT ops, etc.) quanto riqualificazione dei dipendenti e dei in “marketplace” interni per lo scambio un’elevata familiarità con i processi modelli organizzativi. Questo si traduce di asset digitali o addirittura agire come aziendali (riconducibile a process owner, operativamente nella necessità di: “orchestratori” dei processi operativi, business analyst, etc.). • Comprendere quali sono i principali ruoli svolgendo ad esempio i seguenti compiti: Per le imprese italiane, però, trovare impattati; 1. Articolare la vision e la strategia aziendale talenti dotati di soft skills (intelligenza • Ridefinire i ruoli e le responsabilità; di Intelligent Automation; emotiva, pensiero critico, problem solving, teamworking) e competenze tecnologiche • Riconfigurare i percorsi di carriera, con 2. Sviluppare e condividere le best practice; altamente specializzate rimane una relative dinamiche salariali; 3. Supervisionare tutto il ciclo di vita della criticità. Un’azienda su due (45%), infatti, • Gestire la mancanza di skill e competenze; tecnologia; dichiara di non possedere sufficienti capability per diffondere l’automazione • Formare / attrarre nuovi talenti. 4. Gestire le relazioni con i provider IT e gli a tutta l’impresa. Al momento, tuttavia, altri fornitori esterni; Il nostro studio evidenzia che, se da un risulta difficile assumere talenti esterni lato le imprese hanno maturato una 5. Garantire il corretto funzionamento delle per colmare questa lacuna. Le tendenze discreta consapevolezza di quali siano le soluzioni già adottate; demografiche (progressivo invecchiamento principali sfide organizzative dell’Intelligent della popolazione, bassi tassi di natalità) 6. Facilitare la formazione delle risorse Automation, dall’altro lato esse non combinate a dinamiche proprie del umane e l’ingresso di nuovi talenti. sembrano ancora pronte a fronteggiarle. mercato del lavoro (percorsi universitari, Infatti, l’85% del campione dichiara di non Chiaramente, non esiste una formazione) stanno infatti riducendo il pool aver ancora calcolato quanti dipendenti configurazione ideale o un approccio di talenti disponibili10, determinando una dovranno essere riqualificati nel prossimo “one-size-fits-all” su come strutturare il crescente competizione tra le imprese per triennio per via dell’impatto dell’Intelligent proprio CoE. Le aziende possono optare fra assumere i migliori candidati. La difficoltà ad Automation. un modello centralizzato o decentralizzato, attingere talenti dall’esterno da parte delle Tuttavia, osservando le best practice nel così come fra una struttura onshore o aziende italiane fa sì che queste si affidino panorama internazionale, emerge che le offshore. La scelta deve essere valutata principalmente a servizi di consulenza esterni: infatti, il 64% delle organizzazioni del nostro paese dichiara di farsi supportare nell’acquisizione di soluzioni di intelligenza artificiale personalizzate e quasi una su cinque (18%) sta valutando questa opzione nel breve periodo. Il ricorso a fornitori esterni, tuttavia, non sembra essere lo strumento preferito dalle organizzazioni quando si tratta di formare o riqualificare i propri dipendenti. Infatti, il 65% delle imprese dichiara di offrire ai propri dipendenti servizi di training interni, mediante sia cambiamenti di ruolo e formazione on-the-job sia programmi di L&D (Learning & Development). Un compito non facile, in quanto le aziende sono chiamate a supportare i propri dipendenti lungo un processo di apprendimento continuo e specifico per ciascuna figura professionale. 10
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Le prospettive future dell’Intelligent Automation, secondo le aziende italiane Conclusioni Il settore dell’Intelligent Automation appare Dal nostro studio emerge che, rispetto e della scarsità di competenze interne in costante crescita, come dimostra ai paesi leader, l’Italia sconta ancora un necessarie a supportare lo sviluppo l’impegno delle imprese nell’integrare le certo ritardo, che si riflette nella limitata tecnologico. Per avere successo, le aziende tecnologie di intelligenza artificiale per diffusione dei progetti di Intelligent italiane devono prendere coscienza che spingere l’innovazione dei processi oltre la Automation all’interno delle organizzazioni. l’Intelligent Automation causa cambiamenti semplice automazione di singole attività. Al tempo stesso, però, esse esprimono un strutturali a livello aziendale. Ciò richiede Per sfruttare appieno le potenzialità del forte interesse verso questa evoluzione un perfetto allineamento del top cambiamento in atto, tuttavia, le imprese tecnologica, alla luce dei molteplici benefici management che è chiamato a validare una dovranno sviluppare una strategia chiara relativi ai miglioramenti in termini di strategia chiara e condivisa sull’Intelligent e condivisa a tutta l’organizzazione. Lo produttività, efficienza e accuratezza. Automation, dove i CoE saranno chiamati sviluppo di questa visione dovrà essere a svolgere un ruolo attivo di orchestratori Espandere la scala delle automazioni orientato a diffondere le automazioni dei processi operativi legati all’Intelligent intelligenti rimane, dunque, una sfida intelligenti in tutta l’azienda, in modo da Automation. complessa, anzitutto a causa della sfruttarne al massimo i vantaggi in termini frammentazione dei processi, della di incrementi di produttività, efficienza, mancanza di una visione strategica di ampio precisione e qualità. respiro, della resistenza al cambiamento 13
Le prospettive future dell’Intelligent Automation, secondo le aziende italiane Bibliografia 1. “When and Where to Use Robotic Process Automation in Finance and Accounting”, Gartner, 19 Febbraio 2019 2. Automation with intelligence. Reimagining the organization in the ‘Age of With’”, Deloitte Insights (https://www2.deloitte.com/us/en/insights/focus/technology-and-the-future-of-work/intelligent-automation- technologies-strategies.html) 3. Lo studio è basato sui risultati di una survey online condotta da Deloitte nel Giugno 2019 in cui sono stati intervistati 523 executive appartenenti ad aziende di diversi settori, con un fatturato annuo combinato di 2,7 trilioni di dollari, operanti in 26 paesi distribuiti su tutto il mondo 4. Automation with intelligence. Reimagining the organization in the ‘Age of With’”, Deloitte Insights (https://www2.deloitte.com/us/en/insights/focus/technology-and-the-future-of-work/intelligent-automation- technologies-strategies.html) 5. Market Research Future, Intelligent Process Automation Market Research Report - Global Forecast 2024, 2019 (https://www.marketresearchfuture.com/reports/intelligent-process-automation-market-6065) 6. Global Market Insights, RPA market by tools (https://www.marketwatch.com/press-release/to-2024-robotic- process-automation-market-to-see-20-cagr-2018-10-05) 7. “The robots are waiting. Are you ready to reap the benefits?”, Deloitte Switzerland (https://www2.deloitte.com/ch/en/pages/innovation/articles/the-robots-are-waiting.html) 8. “The robots are waiting. Are you ready to reap the benefits?”, Deloitte Switzerland (https://www2.deloitte.com/ch/en/pages/innovation/articles/the-robots-are-waiting.html) 9. “Automation with intelligence. Reimagining the organization in the ‘Age of With’”, Deloitte Insights (https://www2.deloitte.com/us/en/insights/focus/technology-and-the-future-of-work/intelligent-automation- technologies-strategies.html) 10. Eurostat, “Employment rate of older workers, age group 55-64,” accessed August 29, 2019 (https://ec.europa.eu/eurostat/web/products-datasets/product?code=tesem050) 14
Contatti Antonio Rughi Senior Partner Deloitte Finance & Performance Private and Robotics & Intelligent Automation Leader arughi@deloitte.it Alessandra Ceriani Senior Partner Deloitte FSI Consulting Leader and Robotics & Cognitive solutions Leader aceriani@deloitte.it Research & Editorial Luca Bonacina Marco Tirelli C&I Eminence and Market C&I Eminence and Market Insight Supervisor Insight Specialist lbonacina@deloitte.it mtirelli@deloitte.it
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