La difesa di Lamorgese - L'Opinione delle Libertà

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Il centrodestra perde,
vince chi sa fare squadra
 di PAOLO PILLITTERI                                       La difesa di Lamorgese
L        a lezione più importante di queste
         elezioni finali, naturalmente per chi
         ha perso, è che vince chi ha saputo
fare squadra. E fin dall’inizio. Va detto con
                                                           Il ministro dell’Interno, nell’informativa alla Camera sugli scontri a Roma,
                                                          nega totalmente la strategia della tensione: “Devo respingere fermamente
chiarezza, e forse è fin troppo facile ma la
sensazione sta nel non porvi l’orecchio: il cen-          questa lettura”. Anche perché essa “insinua il dubbio che le forze di polizia
trodestra ha incassato una delle sue sconfitte
più clamorose, come se ne avesse cercato il ri-        si prestino a essere strumento di oscure finalità politiche. È un’ingiusta accusa”
sultato a cominciare dalla scelta dei capilista,
anche se la perdita di Varese è un po’ come
la ciliegina sulla torta, dal momento che è la
città natale del bossismo e che da sempre è
in mano alla Lega. E che nella città lacustre
chi comanda è il numero due, Giancarlo Gior-
getti, subito dopo Matteo Salvini col quale,
peraltro, lo scontro politico non è mancato
negli ultimi mesi, pesando per certi versi sul
risultato del voto.
    Un osservatore fra i più lucidi e disinte-
ressati come Dagospia ha per dir così messo
il dito nella piaga più dolorosa, parlando di
suicidio del centrodestra e questa impietosa
considerazione non può non comportare una
riflessione successiva a proposito delle elezio-
ni che contano, quelle del 2023, mettendo così
in guardia il trio del centrodestra proprio sui
consensi, premiati fino a ora dai sondaggi ma
non più accompagnati dalle ferree certezze di
cui Salvini e Giorgia Meloni erano andati fieri.
È probabile, forse certo, che da qui – da que-
sto ballottaggio – al suicidio ce ne vuole ma il
punto politico che a noi pare essere mancato
al centrodestra, escluso Silvio Berlusconi, è
che non ha saputo ascoltare e dunque parlare
al proprio elettorato, soprattutto Salvini, il cui
procedere a zig-zag (come si diceva a Milano,
una volta sul pero e una volta sul fico) ha fi-
nito col disilludere quelle tante piccole e me-
die aziende che sono il nucleo portante della
Lega del Nord. Quanto alla Meloni, che pure
negli ultimi tempi ha saputo recuperare im-
portanti fette di elettorato, è apparsa per certi
aspetti datata col suo prevalente obiettivo di
raccogliere qua e là gli scontenti ma senza
una visione da offrire, senza cioè un disegno
compiuto da rendere fattibile con gli elettori,
senza un’ipotesi del tutto credibile da porgere
ai nuovi.
    Detto in termini semplicisti, né Meloni né
Salvini sono stati in grado di dire ciò he vo-
gliono e come lo vogliono. Su queste carenze
politiche si è steso come un sudario l’enorme
quantità delle astensioni che racconta, col suo
voto di metà degli aventi diritto, di una crisi
gravissima dello stato politico delle forze in
campo. E il crollo dei Cinque Stelle, col loro
populismo a parole e l’incapacità nei fatti, ne
è a suo modo una ulteriore conferma. Una
crisi soprattutto di credibilità che ha spinto
all’indifferenza quei non elettori sempre più
convinti che “questi o quelli per me pari sono”
favorendo un centrosinistra più presente e at-
tivo grazie a una organizzazione storica (Par-
tito Comunista italiano, Partito Democratico,
Democratici di Sinistra) indubbiamente ca-
pace che ha saputo contenere l’irrilevanza del
voto di Giuseppe Conte.

                                                         E(o)lezioni municipali
I
      candidati di (centro)destra hanno perso                                                                                                                   che il centro si sforza soltanto di rappresentare
      perché non erano buoni o non erano buo-                                 di PIETRO DI MUCCIO DE QUATTRO                                                    riuscendoci mai?
      ni perché hanno perso? Silvio Berlusconi,                                                                                                                    Nella corsa demagogica l’hanno sempre
      Giorgia Meloni, Matteo Salvini (ordine          to degli elettori aventi diritto. Il che non scusa   riamente all’opinione comune, accreditata dai        spuntata le sinistre. Il (centro)destra pensa
alfabetico) in questa tornata elettorale non          affatto i perdenti. Proprio i capi del (centro)de-   media amici e nemici, al (centro)destra man-         davvero di vincere rincorrendole, anziché pro-
hanno dimostrato di essere quei gran rabdo-           stra, prescindendo dai sondaggi nazionali, de-       ca un’ideologia siffatta. Il sovranismo è forse      spettando con realismo e lungimiranza una
manti che trovano l’acqua sulla luna. Nomina-         vono meditare sulla sconfitta, che dipende da        l’opposto del populismo oppure la stessa roba        rigenerazione delle cellule muscolari del corpo
re i candidati sulla linea di partenza comporta,      fattori che comprendono le tante cose di cui è       o una variante della stessa? Qualcuno, un sim-       italiano? La premiership di Mario Draghi do-
nelle elezioni municipali, che perdano la corsa.      fatta la politica, e che sono mancate quasi tutte    patizzante acculturato, ha forse compreso fino       vrebbe aver insegnato che, nella politica con
La trimurti del (centro)destra lo sa molto bene.      nelle Municipali e relativi ballottaggi. Il leade-   in fondo i pochi punti programmatici (esteri,        la “P” maiuscola, la serietà paga quanto l’ap-
Sicché resta da chiedersi perché ha fatto il con-     rismo connota, è vero, la politica dall’inizio del   difesa, economia, educazione e poc’altro) che        plicarsi alle cose importanti, avendo un certo
trario.                                               terzo millennio, e forse da sempre. Eppure non       fanno la differenza in termini di libertà indivi-    senso storico e una precisa idea di Governo,
    I sindaci eletti vincono con i voti di un quar-   basta, senza un’ideologia strutturata. Contra-       duale e di società aperta, rispetto alla sinistra,   che vuol dire “dove andare” e “come andarci”.
La difesa di Lamorgese - L'Opinione delle Libertà
2     L’OPINIONE delle Libertà                                                                                                                           Mercoledì 20 Ottobre 2021

Pro o contro il vaccino                           invece il perverso uso politico del Green
                                                  pass. Insomma, una autentica lezione di
                                                                                                    sando sotto il Mar Baltico e bypassando
                                                                                                    l’Ucraina.
                                                                                                                                                    L’obiettivo ufficiale della Nato era dunque
                                                                                                                                                    la difesa collettiva dei paesi membri. Ma
                                                  etica pubblica fornita dal giovane Miche-            Il Nord Stream 2 ha una capacità tota-       come il primo segretario generale di que-
di MAURO ANETRINI                                 le, il quale, per riaffermare i suoi principi,    le annua di 110 miliardi di metri cubi, in      sta organizzazione, il britannico Hastings

N
        on si tratta di essere pro o contro il    ha dovuto letteralmente resistere a una           grado di rifornire tutta l’Europa occiden-      Ismay, all’epoca ebbe a dietro le quinte, il
        vaccino, il Green pass o chissà che       continua insinuazione, mai doma, attra-           tale. Anche l’attuale presidente statuni-       vero scopo era: “Tenere fuori i russi, gli
        altro. Si tratta di capire, piuttosto.    verso la quale i giornalisti, evidentemente       tense Joe Biden ha inizialmente criticato       americani dentro e tarpare le ali ai tede-
        Capire che cosa ci ha portati ad una      sorpresi dalla sua incrollabile dirittura,        l’accordo, annunciando sanzioni contro          schi”.
frantumazione che prelude agli scontri;           cercavano di farne vacillare le certezze,         tutte le società coinvolte nel completa-           Questo spiega perché la Germania non
capire che cosa spinge i lavoratori a divi-       alludendo ai mali che egli avrebbe potuto         mento del progetto, ma poi ha dovuto fare       ha mai potuto soffrire Nato. E siccome
dersi; capire che cosa induce ad ordinare         attirare su se stesso e sulla sua famiglia.       marcia indietro per evitare di danneggia-       per continuare a giustificare l’esistenza
l’uso degli idranti, che – quand’anche giu-           Non c’è stato nulla da fare. Michele si       re le relazioni tra Stati Uniti e Germania.     di questa burocrazia, la propaganda occi-
stificato, cosa di cui non voglio parlare –       faceva scivolare addosso le previsioni più        Nord Stream 2 che collega direttamente          dentale vuole ancora rappresentare Mo-
è comunque un segnale sinistro. Capire,           funeste sul suo destino come l’acqua sul          Russia e Germania non è ancora operati-         sca come nemico ufficiale, anche Putin
ascoltare, perché – paradosso? – l’una e          parapioggia, giungendo perfino a rive-            vo perché, al momento, non conforme alle        detesta la Nato.
l’altra parte brandiscono la Costituzione,        lare che, senza la revoca del Green pass,         normative energetiche europee. Spetterà            La crisi energetica dell’Europa, del tut-
ora come scudo, ma più spesso come una            sarebbe stato pronto a lasciare l’Italia per      alla nuova Amministrazione tedesca far          to prevedibile, e lo spostamento tedesco
clava. Forse le piazze ci parlano, da en-         trasferirsi altrove, forse in Slovenia. Poi è     ottenere l’approvazione che, data la situa-     verso la Russia sono eventi importanti
trambi i lati della barricata, e ci avverto-      stato il turno della ex sottosegretaria alla      zione energetica europea, non dovrebbe          nella politica globale. Si riesce a imma-
no del declino irreversibile del modello di       Salute, Sandra Zampa, che con tono sua-           essere un problema. Tuttavia, l’oleodotto       ginare quanto Nord Stream 2 espanderà
democrazia ottocentesco, superato dal de-         dente, ha cercato di dissuadere Michele           è osteggiato sia dall’Ucraina che, bypassa-     l’economia russa e ne rafforzerà il pote-
cisionismo informatico e dalla rivoluzione        dalle sue convinzioni. Nessun risultato:          ta, verrebbe privata dei ricavi del transito,   re? Sarà la strategia del nuovo Cancelliere
a mezzo social. Se tendiamo l’orecchio,           Michele non si piega.                             sia da altri Paesi dell’Europa centrale e       tedesco fare dell’Europa una superpoten-
spento il clamore delle urla, non sentiamo            Aggiungo che Michele è vaccinato e            orientale, per il timore che i gasdotti pos-    za guidata dalla Germania, facendo leva
voci ragionevoli. La logica di ruolo impo-        questo fornisce al suo comportamento              sano aumentare l’influenza politica russa.      sull’arma energetica russa e rendere vas-
ne l’arrocco delle posizioni. Giocano tutti       una ulteriore significazione altamen-                Finita l’era Merkel spetta al nuovo Go-      salli i membri europei? Anche se non lo
in difesa, come se fosse l’ultima trincea.        te etica, in quanto egli si erge a difende-       verno tedesco risolvere la questione ener-      dicono, l’oleodotto Nord Stream 2 sembra
    Ma non è una trincea, non ancora, al-         re chi abbia fatto scelte diverse dalle sue       getica. Dopo una primavera fredda e pio-        fatto apposta per far dissolvere la Nato.
meno. Sono le prove generali di un mondo          strettamente personali, non vaccinandosi.         vosa e il rimbalzo economico post-Covid,        Del resto, dopo il precipitoso e fallito riti-
che cambia e che vorrebbe imporre nuovi           Questo è propriamente la coscienza etica:         la Germania e l’Europa hanno iniziato a         ro dell’America dall’Afghanistan l’ordine
modelli di pensiero, fondati sulla degrada-       salvaguardare le legittime ragioni di colo-       essere a corto di gas naturale. Nel passato     mondiale guidato dagli Stati Uniti è sulla
zione della tolleranza a condivisione dei         ro che, pur pensandola diversamente, in           non c’erano problemi, perché si accumu-         via del tramonto. La scorsa settimana, i
pensieri convergenti, con emarginazione           quanto non vaccinati, meritano comunque           lavano riserve durante l’estate, quando la      leader europei si sono incontrati per di-
delle diversità; modelli fatti per estro-         di essere difesi perché portatori di istanze      domanda di gas era generalmente bassa.          scutere di un esercito unificato. Ma con
mettere, o per cancellare con la spugna           oggettivamente degne di tutela.                   Ma la Russia, al momento, ha consegnato         27 Stati membri rappresentati, come al so-
dell’infamia. Ecco. La damnatio memo-                 Sicché davvero l’impressione finale è         solo ciò di cui gli europei hanno bisogno       lito, non sono riusciti a concordare nulla.
riae dei grandi del passato è il barometro        che mentre i suoi interlocutori appariva-         per tenere le luci accese. Il risultato sono    Per questo alcuni in Germania, dietro le
delle condizioni attuali: tende al cattivo        no quali improbabili pigmei dell’anima,           stati prezzi record del gas, con aumenti        quinte, stanno sostenendo l’opportunità
tempo; piove; sono riapparsi gli idranti.         preoccupati soltanto di tutelare le proprie       fino al 400 per cento rispetto all’inizio       di assecondare il progetto che dà potere
                                                  rendite di posizione, Michele, al contra-         dell’anno.                                      alla Russia.
La coscienza etica                                rio, è apparso come un vero gigante dello
                                                  spirito, indifferente al piccolo cabotaggio
                                                                                                       Com’è noto il gas svolge ancora un ruo-
                                                                                                    lo fondamentale per il riscaldamento e la
di Michele, portuale                              personale e familiare, e soltanto proteso
                                                  ad affermare le ragioni politiche che in-
                                                                                                    produzione industriale in Europa, soste-
                                                                                                    nendo anche la stabilità del mix energeti-
triestino                                         ducono a rifiutare la logica prevaricatrice
                                                  del Green pass. Per questo dovremmo tut-
                                                                                                    co della regione e chissà quando e come
                                                                                                    l’energia rinnovabile lo potrà sostituire.
                                                  ti ringraziarlo. E prenderlo come esempio.        Purtroppo, la crisi energetica non si è li-
di VINCENZO VITALE                                                                                  mitata solo al gas: i prezzi di tutto il menù      QUOTIDIANO LIBERALE PER LE GARANZIE,

E                                                 La Nato verrà dissolta
      siste ancora in questa Italia, devastata                                                      energetico sono aumentati, dal carbone
                                                                                                                                                           LE RIFORME ED I DIRITTI CIVILI
      dalla pandemia e desertificata nell’a-                                                        al petrolio. Se Nord Stream 2 non sarà
      nima dalla gestione politica della
      pandemia, dissennata e apertamente          dal gas russo?                                    operativo entro l’anno, l’Europa cadrà in
                                                                                                    ginocchio, perché avendo puntato sull’e-         IDEATO E RIFONDATO DA ARTURO DIACONALE
dittatoriale, un barlume di coscienza eti-                                                          nergia verde non ha altro modo per copri-
ca, di una coscienza che sia cioè capace di       di GERARDO COCO                                   re il suo fabbisogno energetico. È quindi              Registrazione al Tribunale di Roma

                                                  N
ergersi coraggiosamente contro ogni cen-                 el 2018 il presidente degli Stati Uniti,   evidente che il funzionamento industriale                     n.8/96 del 17/01/96
sura e tentativo di coercizione, allo scopo              Donald Trump, rimproverò pubbli-           europeo dipende soprattutto dal gas rus-
di proclamare la fedeltà a principi irrinun-             camente il cancelliere tedesco Ange-       so, diventato una potente arma di ricatto           Direttore Responsabile: ANDREA MANCIA
ciabili? Esiste, ma non alberga nei politici             la Merkel per la decisione della Ger-      nelle mani di Vladimir Putin grazie… alla             Condirettore: GIANPAOLO PILLITTERI
– ridotti al silenzio e impauriti dal perdere     mania di acquistare enormi quantità di            cecità politica del Governo Merkel.                       Caporedattore: STEFANO CECE
la poltrona; non nei giornalisti – propen-        gas naturale dalla Russia. L’America, dis-           Ma siamo sicuri che sia stato proprio
si, rinunciando al dovere di informazione         se Trump, “ha speso miliardi per risolle-         così? Quello che ci siamo sempre chiesti
per darsi alla propaganda, a dare ragione a       vare la Germania dalle sue macerie dopo           è: Angela Merkel era davvero così stupida                 AMICI DE L’OPINIONE soc. cop.
chi detenga il potere; non nei sedicenti in-      la Seconda guerra mondiale, speso miliar-         da non sapere che, puntando tutto sull’e-                      Impresa beneficiaria
tellettuali, supinamente filogovernativi e        di per mantenere la pace in Europa. La            nergia verde, prima o poi, avrebbe rega-                 per questa testata dei contributi
perciò per nulla intellettuali. La coscienza      Germania non sarebbe dove è oggi senza            lato a Putin un potere così immenso non                    di cui alla legge n. 250/1990
etica si mostra invece attraverso Michele,        l’aiuto dell’America. Stiamo proteggendo          solo contro il suo Paese ma anche contro              e successive modifiche e integrazioni
portuale triestino, intervistato da Omni-         Germania, Francia, stiamo proteggendo             l’Europa occidentale? Oppure era una
bus, pochi giorni or sono, a proposito delle      tutti questi Paesi stretti alleati della Nato,    strategia mirata a trasformare, attraver-              IMPRESA ISCRITTA AL ROC N.8094
proteste organizzate contro il Green pass.        e poi questi paesi fanno un accordo per un        so il Nord Stream 2, la Germania nell’hub
    Infatti, mentre la intervistatrice, da stu-   oleodotto con la Russia, versando miliardi        energetico europeo: la Germania è a valle
                                                                                                                                                     Sede di Roma - Via Teulada, 52 - 00195 - ROMA
dio, cercava in tutti i modi e ripetutamen-       di dollari nelle casse di questo Paese”.          della Russia, ma tutti gli altri dovranno
                                                                                                    prendere il gas dalla Germania. Alla fac-           Telefono: 06/53091790 - red@opinione.it
te, di farlo riflettere sulle conseguenze             Il gas russo a cui Trump faceva ri-
indubbiamente negative e temibili del suo         ferimento non era solo quello pompato             cia delle rinnovabili.
impegno – perdita di denaro, messa in di-         attraverso la prima linea dell’oleodotto             Il secondo aspetto strategico è che                  Amministrazione - Abbonamenti
scussione del posto di lavoro, disagi fami-       Nord Stream 1 posata nel 2011, che tran-          Nord Stream 2 che salda Russia e Germa-                  amministrazione@opinione.it
liari – Michele, impavidamente e per nulla        sita per l’Ucraina e di cui la società russa      nia, servirebbe a minare l’Organizzazione
incline a farsi intimidire, ribatteva colpo       Gazprom è il maggior azionista, ma anche          del Trattato del Nord Atlantico fondata                Stampa: Centro Stampa Romano -
su colpo, mostrando una caratura etica e          quello che la stessa società aveva in cor-        nel 1949, meglio conosciuta come Nato,                   Via Alfana, 39 - 00191 - ROMA
una forza d’animo imprevedibili, al punto         so di esecuzione e che è stato completato         nata con lo scopo di proteggere dall’Unio-
da affermare che questi per lui non erano         quest’anno, il Nord Stream 2, che corre di-       ne Sovietica guidata dalla Russia, la Ger-          CHIUSO IN REDAZIONE ALLE ORE 19:00
problemi, perché il problema urgente era          rettamente dalla Russia in Germania pas-          mania disarmata e gli altri Paesi europei.
La difesa di Lamorgese - L'Opinione delle Libertà
Mercoledì 20 Ottobre 2021                                                           POLITICA                                                                     L’OPINIONE delle Libertà             3

    Questa è la Giorgia che ci piace
I
     n questi giorni Giorgia Meloni è stato                                                                                                                    dal momento che l’opportunità della sua
     oggetto di una serie impressionante                                                di GABRIELE MINOTTI                                                    presenza ha suscitato qualche resistenza
     di attacchi, perlopiù da parte della si-                                                                                                                  e malcontento all’interno della stessa co-
     nistra, in particolar modo dopo l’at-                                                                                                                     munità ebraica. Al che, la Meloni ha deciso
teggiamento, ritenuto troppo ambiguo,                                                                                                                          comunque di commemorare il nefasto av-
sui fatti del 9 ottobre a Roma, coi militanti                                                                                                                  venimento con un post in cui ha ricordato
di Forza nuova che hanno assaltato e de-                                                                                                                       le vittime della “furia nazifascista”, sotto-
vastato la sede della Cgil, e sull’inchiesta                                                                                                                   lineando al tempo stesso il dovere del ri-
di Fanpage sulla cosiddetta “lobby nera”                                                                                                                       cordo di quell’orrore e definendo quello il
all’interno di Fratelli d’Italia, con le riprese                                                                                                               momento “più basso” della storia italiana.
dell’europarlamentare Carlo Fidanza in-                                                                                                                            Questa è la Meloni che ci piace e che vo-
tento a esibire saluti romani, slogan nostal-                                                                                                                  gliamo. Quella che usa tutto il suo carattere
gici e battute a sfondo antisemita e razzista.                                                                                                                 (che certo non le manca) nel fare chiarez-
In seguito a tutto questo, la presidente del                                                                                                                   za, nel prendere le distanze dai buffoni e
partito è stata accusata di non essere abba-                                                                                                                   dai beceri e nel contribuire a dare un’im-
stanza incisiva e decisa nel condannare la                                                                                                                     magine della destra più fedele a quello che
violenza di stampo fascista; di non avere il                                                                                                                   essa dovrebbe essere: la guardiana delle
coraggio di tagliare definitivamente i ponti                                                                                                                   istituzioni e della moderazione, non una
con quel tipo di esperienza e di non disde-                                                                                                                    sobillatrice di piazza. A questo punto, c’è
gnare il supporto, in termini elettorali, da                                                                                                                   da augurarsi che questa determinazione da
parte del radicalismo di destra.                      tipo di vicinanza, accostamento (anche              foibe, piuttosto che i revisionisti storici i        parte di Giorgia Meloni e della dirigenza di
   Bisogna ammettere che la reazione ini-             solo mentale o ideale) o simpatia con quel          quali negano che i massacri compiuti sotto           Fratelli d’Italia nel condannare ogni mani-
ziale da parte della Meloni non è stata delle         mondo fatto di nostalgici, di teppaglia, di         il regime sovietico, cinese, cubano, cambo-          festazione di intolleranza e di radicalismo
migliori, sia nel caso della violenza forza-          violenti o semplicemente di idioti senza            giano o rumeno abbiano avuto la rilevanza            vada via via rafforzandosi e che si proceda
novista che in quello di Fidanza. Nel primo           arte né parte, deve essere smentito e biso-         che comunemente viene loro attribuita. Da            all’epurazione (termine forte, lo so, ma ne-
caso avrebbe dovuto condannare imme-                  gna fare in modo che non possa verificarsi.         qui il giusto rifiuto della Meloni di accetta-       cessario in alcuni casi) nei riguardi di tutti
diatamente la violenza di questi gruppi ol-           Se Fratelli d’Italia vuole accreditarsi come        re prediche dalla sinistra.                          coloro (gli utili idioti, per usare le parole
tranzisti, e non solo la violenza in generale,        un moderno partito conservatore, allora                 Per il resto, la presidente di Fratelli d’I-     della leader) che sembrano fatti apposta
come strumento di lotta politica e, possibil-         non deve avere più nulla a che fare col re-         talia ricorda che negli anni ha cercato di           per infangare l’immagine della destra ita-
mente, come suggerito anche da Gianfran-              taggio del fascismo. Proprio come fatto dai         fare del suo meglio per allontanare dal suo          liana; per farla apparire come un consesso
co Fini – stando ad alcune indiscrezioni              popolari spagnoli, che pure nacquero come           partito ogni possibile rigurgito o nostalgia,        di bigotti, di ignoranti e di fascisti e per
degli ultimi giorni, trapelate dalla sua cer-         movimento che intendeva dare continui-              chiedendo ai dirigenti locali la massima             dare adito a polemiche il più delle volte ste-
chia e riportate da La Stampa – sostenere             tà all’esperienza franchista, e ora sono un         severità: i nostalgici e gli estremisti sono         rili e strumentali.
o presentare lei stessa una mozione per lo            partito liberale e moderato.                        un’arma nelle mani della sinistra – dice                 Il principio che deve essere stabilito una
scioglimento di Forza nuova, in ossequio                 A distanza di dieci giorni dallo scoppio         la Meloni – che li usa per mobilitare il suo         volta per sempre è che, in un vero partito
alle disposizioni costituzionali. Mentre              del caso Fidanza, Giorgia Meloni, in una            elettorato paventando un “pericolo nero”.            conservatore, la libertà dell’individuo ri-
nel caso della “lobby nera”, se da un lato è          lunga intervista rilasciata al Corriere del-        Arriva a definirli “utili idioti” e promette         spetto a qualunque coercizione è quanto di
stato giusto chiedere di vedere i girati per          la Sera, dichiara apertamente che nel suo           espulsioni nei riguardi di chiunque, anche           più sacro possa esistere e che solo il meri-
sincerarsi della loro autenticità e pretende-         partito non c’è posto per i nostalgici del fa-      in maniera folkloristica o goliardica, faccia        to e le qualità personali possono essere un
re di essere lasciata libera di riflettere e di       scismo, del razzismo e dell’antisemitismo;          riferimenti a quel passato. Tuttavia, è in           ragionevole criterio di distinzione e di dif-
valutare attentamente la situazione prima             che le leggi razziali furono una parentesi          occasione del ricordo del rastrellamento             ferenziazione tra i singoli. Di conseguenza,
di prendere provvedimenti contro uno sto-             vergognosa della storia italiana e che nel          compiuto dai nazisti al ghetto ebraico di            non può essere lasciato alcuno spazio a chi
rico dirigente del partito; dall’altro è stato        Dna di Fratelli d’Italia c’è il rifiuto per ogni    Roma, il 16 ottobre 1943, che Giorgia Melo-          sostiene la necessità di comprimere quella
comunque un modo per rimandare l’ine-                 regime. Bene anche il fatto che abbia sot-          ni ha usato le parole più dure. Inizialmente,        libertà, di violarla, di limitarla arbitraria-
vitabile, dato che Fidanza è stato comun-             tolineato come l’ambiguità nell’additare e          era prevista una sua visita al monumento             mente o che non mostra nei suoi riguardi
que sospeso dal gruppo dei conservatori               condannare gli errori del passato non sia           in onore dei deportati, ma le è stato chiesto        il dovuto rispetto. Di casi, in questi anni, ce
europei. L’errore, in entrambi i casi, è stato        un problema solo della destra, ma anche             da Ruth Dureghello in persona – la preside           ne sono stati fin troppi: il lavoro da fare è
tentennare, ritardare una condanna e una              della sinistra, che sebbene si permetta di          della comunità ebraica romana, che con la            tanto e si prospetta assai arduo. Ma è ne-
presa di posizione chiara che, comunque,              dare lezioni di moralità e di pontificare su        Meloni sembra coltivare una sincera ami-             cessario, affinché, anche in questo Paese,
alla fine c’è stata e doveva esserci.                 qualunque cosa, fa anch’essa fatica a fare i        cizia e una profonda stima reciproca – di            possa esistere una destra autenticamente
   Questo la Meloni sembra averlo capito:             conti coi propri trascorsi, non proprio ro-         non partecipare direttamente all’evento              liberale, costituzionale e schierata salda-
quando si tratta di fascismo, qualunque               sei: sono ancora troppi i negazionisti delle        per non dare adito a polemiche e proteste,           mente in difesa dei valori democratici.

 Allarmi siam fascisti, l’antifascismo parolaio
L
      a Legge Scelba? Vladimiro Zagrebel-                                                                                                                      nio investigativo interforze. Per la parte non
      sky su La Stampa del 16 ottobre, fa eco                                          di MAURIZIO GUAITOLI                                                    in comune (ad esempio le funzioni di polizia
      all’Opinione del 14 ottobre (“La strate-                                                                                                                 militare, reati fiscali, valutari) le varie for-
      gia dell’attenzione: guai a chi vince!”)        una consistente riserva di posti da prefetto, ad    ziare entrambe le funzioni, quella di sicurezza      ze di polizia farebbero riferimento esclusivo
convenendo che, forse, i “metodi fascisti” di         appannaggio dei funzionari di polizia che ab-       generale e quella civile prefettizia, all’interno    alla catena di comando dei ministeri di ap-
fare politica non sono soltanto una prerogati-        biano raggiunto la qualifica di dirigente gene-     di un nuovo schema ordinamentale.                    partenenza. Sarebbe poi buona regola che sia
va della destra extraparlamentare ma anche,           rale di secondo livello (corrispondente grosso         A titolo di esempio, visto che dai tempi del      esclusivamente il personale proveniente dai
paradossalmente, di quella estremista antifa-         modo al grado di generale di corpo d’armata),       Prefetto Giuseppe Porpora l’incarico di capo         ruoli civili dell’amministrazione dell’Interno
scista! Zagrebelsky riprende l’argomento di           tenuto conto dell’anzianità di ruolo. Ora, si ca-   della Polizia è stato attribuito fin da allora a     a svolgere mansioni amministrative in seno al
Piero Calamandrei, padre nobile della Costi-          pisce bene che questo compromesso, vecchio          un dirigente generale di Pubblica Sicurezza          Dipartimento di pubblica sicurezza, questure
tuzione italiana che, in un suo intervento alla       di quaranta anni, non possa più funzionare in       nominato prefetto, sarebbe interessante ri-          comprese, liberando da compiti impropri gli
Costituente del 4 marzo 1947, discutendo dei          una società molto più complessa di quella in        pensarne il ruolo, prendendo spunto dai crite-       appartenenti ai ruoli della Polizia di Stato e
caratteri costituenti dell’azione dei Partiti e       cui la norma vide la luce.                          ri di nomina-rotazione in ambito Nato. In tal        delle altre forze di polizia.
del connesso divieto di ricostituzione del Par-           Sempre di più, è chiara la netta e non ridu-    senso, si potrebbe prevedere che l’incarico di           Ovviamente, una volta espletato l’incari-
tito fascista, suggerì di non fermarsi al nome        cibile contrapposizione tra uffici di questura      capo della Polizia sia ricoperto con rotazione       co superiore di capo della Polizia, è appena
del Partito, ma di andare alla sostanza e in-         e una funzione prefettizia di carriera, netta-      triennale da dirigenti delle tre forze nazionali     il caso che gli avvicendati possano transitare
dicare come inconciliabile con la Costituzione        mente orientata ad assumere compiti sempre          di polizia (Dirigenti generali di P.S. di seconda    con nomina governativa nei ruoli della mas-
un’associazione che si dia un’organizzazione          più esclusivi di chiusura dell’ordinamento.         fascia, generali di corpo d’armata dei Cara-         sima magistratura amministrativa, in modo
paramilitare, che abbia un programma di vio-          Concetto quest’ultimo per cui, con sempre           binieri e della Guardia di Finanza) nominati         da arricchirne le professionalità settoriali at-
lenze contro i diritti di libertà, di totalitarismo   maggiore frequenza, è al Prefetto (come             Prefetti, istituendo in contemporanea un Se-         traverso la loro esperienza maturata nelle più
e di negazione dei diritti delle minoranze. Ora,      rappresentante unitario dello Stato nella cir-      gretario generale per la sicurezza del mini-         alte responsabilità operative dello Stato. Al
resta in sospeso la risposta alla seguente do-        coscrizione amministrativa periferica) che          stero dell’interno. Per questo profilo apicale, è    Segretario generale per la sicurezza interna è
manda: il genere sfascista, alla Black bloc o         Parlamento e Governo affidano responsabili-         opportuno fissare un limite di mandato pari          delegata la presidenza dei Comitati regionali e
inerente alle organizzazioni di hooligans vio-        tà emergenziali, che poco o nulla hanno a che       a un quinquennio rinnovabile una sola volta,         interregionali per l’ordine e la sicurezza, rima-
lenti e organizzati del tifo stadio, come si col-     fare con attività esplicite di repressione e pre-   in modo da evitare eccessive concentrazioni          nendo di esclusiva competenza del ministro
loca in questa retorica in cui tutto ciò che non      venzione di fenomeni delinquenziali o eversi-       di potere. Per il bilanciamento dei poteri, l’in-    dell’Interno quello dell’omonimo Comitato
fa rima con il politically correct è puramente e      vi, che riguardano attività specifiche e ultra      carico relativo è attribuito esclusivamente a        nazionale. Poi, per gli sfascisti di ogni ordi-
semplicemente “Fascismo”? Altra questione:            professionalizzate di pubblica sicurezza.           un prefetto di carriera, diretto collaboratore       ne e grado occorre una Legge Scelba-bis che
l’organizzazione generale dell’ordine pubblico            L’assalto recente alla sede della Cgil ha mo-   del ministro dell’Interno per le questioni tec-      dia pieni poteri di scioglimento al Consiglio
e della sicurezza va bene così com’è, o la legge      strato per intero la corda di questa mancata        niche che riguardano la sicurezza e l’ordine         dei ministri, con provvedimento impugnabi-
n.121 del 1981 di riforma dell’ex corpo (milita-      ridefinizione dei ruoli, che caratterizzano le      pubblico. Per un pieno supporto interforze           le presso il Consiglio di Stato. Al Parlamento,
re) della Polizia di Stato sta mostrando tutti i      due principali anime delle delicate funzioni        al capo della Polizia sulle attività trasversali     invece, deve essere riservato il potere di scio-
suoi limiti funzionali, gerarchici e organizza-       attribuite al ministero dell’Interno nel suo        e comuni di ordine e sicurezza pubblica (cri-        glimento nel caso di partiti che abbiano otte-
tivi?                                                 complesso. Così come è impensabile che un           minalità, terrorismo, controllo del territorio),     nuto una rappresentanza parlamentare. E se
    La questione, assolutamente non banale, è         prefetto di carriera vada a dirigere una gran-      si potrebbe pensare a un board composto da           le cose stanno così, socialmente parlando, in
la doppia natura che contraddistingue le due          de questura, è vero simmetricamente l’esat-         generali di divisione e dirigenti generali di P.S.   questa estrema e indecifrabile confusione dei
principali carriere del ministero dell’Inter-         to contrario, per cui un dirigente generale di      Quest’ultimo organismo operativo funzio-             ruoli tra sinistra e destra extraparlamentare,
no, prefettizia e della Polizia di Stato. Per far     pubblica sicurezza non ha né la vocazione né        nerebbe come una Blockchain (in cui si tiene         non è del tutto fuori luogo il detto: “Fascismo,
quadrare fini e giuste aspettative individuali        la competenza per andare a ricoprire il ruolo       conto di tutti i passaggi delle transazioni di       antifascismo e sfascismo per me pari sono”.
di carriera, si è cercato di ibridare i due ruo-      di prefetto in una grande sede. Quindi, sarebbe     moneta virtuale), o gruppo di continuità, per        Ma anche: “Fare il no-pass con gli anticorpi
li con la legge di riforma del 1981, attraverso       il caso che si provvedesse con urgenza a poten-     la messa a fattor comune di tutto il patrimo-        degli altri!”
La difesa di Lamorgese - L'Opinione delle Libertà
4     L’OPINIONE delle Libertà                                                     CULTURA                                                             Mercoledì 20 Ottobre 2021

  La deriva antiscientifica e le post-verità
C’
             è una “deriva antiscientifica                                                                                                        e non smentibile. La post-verità si affer-
             che si registra un po’ ovunque                                         di LUCIO LEANTE                                               ma nell’ambito di un’opinione pubblica
             anche nel nostro Paese… che                                                                                                          dove – per effetto del relativismo assolu-
             porta a bloccare il futuro e ri-                                                                                                     to post-modernista diffuso da molti in-
portare tutto al passato”. Pronunciando                                                                                                           tellettuali e giornalisti – hanno trionfato
queste parole ieri all’Università di Pisa,                                                                                                        da tempo le idee post-moderne. “La verità
il presidente Sergio Mattarella evidente-                                                                                                         non esiste” e “la scienza è una funzione
mente non si riferiva solo ai “No vax” e ai                                                                                                       del potere e del dominio”, per cui bisogna
“No pass”, ma a un fenomeno molto più                                                                                                             diffidare degli scienziati in quanto corrot-
vasto e profondo che si verifica da tempo                                                                                                         ti dalle multinazionali e dai “poteri forti”.
in Italia.                                                                                                                                        Queste pseudo-verità servono bene uno
   Spesso in passato si sono accusati i fi-                                                                                                       dei più antichi desideri umani: quello di
losofi del neo-idealismo italiano, in specie                                                                                                      avere sempre e comunque ragione anche
Benedetto Croce e Giovanni Gentile, di                                                                                                            contro l’evidenza fattuale e scientifica.
avere espresso posizioni anti-scientifiche.                                                                                                          La caratteristica principale della
In proposito diremo soltanto che quelle                                                                                                           post-verità è infatti quella di affermarsi in
accuse erano infondate e frutto di equivo-                                                                                                        un ambiente culturale in cui la verità e la
ci semantici tra i due filosofi da una parte                                                                                                      scienza vengono considerate una questio-
e gli scienziati dall’altra, sul significato                                                                                                      ne di importanza secondaria e di eguale
dell’espressione “conoscenza della realtà”.                                                                                                       valore a quello delle opinioni dell’uomo
L’egemonia sulla cultura italiana dei due                                                                                                         della strada e a quello delle dicerie popo-
filosofi neo-idealisti (entrambi furono in                                                                                                        lari; è in quell’ambiente che la post-verità
epoche diverse ministri dell’Istruzione)                                                                                                          viene percepita e accettata come “vera”
non impedì che nella prima parte del se-                                                                                                          dal pubblico sulla base di emozioni, sen-
colo scorso ci fosse in Italia un formidabi-                                                                                                      sazioni e speranze che promettono soli-
le sviluppo delle scienze e una prolifera-                                                                                                        darietà, eguaglianza, fine delle discrimi-
zione di scienziati, spesso di orientamento                                                                                                       nazioni, progresso ed emancipazione. Il
filosofico illuminista o positivista. Di essi                                                                                                     che corrisponde bene a uno dei più antichi
Guglielmo Marconi è solo il più famoso                                                                                                            errori umani: quello di unificare desideri
esempio. Nacquero in quegli anni il Con-                                                                                                          e realtà.
siglio nazionale delle Ricerche, l’Istituto      si risolveva in numeri” e aveva provocato        nucleare). Il programma nucleare italiano          La verità è nulla, l’emozione è tutto.
centrale di Statistica, l’Accademia d’Italia     “la distruzione degli Dei e delle qualità”.      fu fortemente ridimensionato in favore –        Insomma: “Va dove ti porta il cuore”. È il
(che negli anni Trenta assorbì il patrimo-       Anzi, sarebbe proprio la scienza ciò che         forse non a caso – della filiera petrolifera    cosiddetto “emotivismo” diffuso per de-
nio dell’Accademia dei Lincei); l’Istituto       “aliena e disumanizza l’uomo” (sono evi-         nazionale e mediorientale. Lo Stato inve-       cenni da cattedre universitarie, da libri
dell’Enciclopedia italiana, l’Istituto di        denti le assonanze con il pensiero reazio-       stì sempre meno nei campi che avrebbero         di saggisti e filosofi post-moderni famosi
Storia delle scienze; l’Istituto di Sanità       nario del filosofo tradizionalista francese      potuto promuovere la ricerca scientifica,       (come Richard Rorty e Gianni Vattimo) e
pubblica, l’Istituto nazionale di Alta ma-       René Guénon). In particolare, dai libri di       tecnica e industriale. A loro volta le indu-    poi anche da pulpiti mediatici. È da quei
tematica e quello di Geofisica. In quegli        Herbert Marcuse, idolo dei contestatori          strie private, che avrebbero potuto im-         pulpiti e da quelle cattedre che le post-ve-
anni all’Istituto di Fisica di via Panisper-     del ’68, si poteva leggere che la Ragione        pegnare il loro capitale nell’innovazione       rità si sono diffuse fino a diventare quasi
na a Roma cresceva e maturava un gruppo          è la “tela di ragno” del dominio, e che la       tecnologica, posero fine a una stagione di      senso comune. Che il relativismo assoluto
di fisici teorici e sperimentali guidato da      scienza non sarebbe che “strumento di            investimenti coraggiosi. Dalla metà degli       dei postmoderni sia “l’antefatto ideologi-
Enrico Fermi che fece le prime esperienze        falsa coscienza e di dominio”. Le cose non       anni Sessanta e fino al recentissimo caso       co” e il presupposto della post-verità lo so-
al mondo sulla fissione nucleare.                migliorarono negli anni successivi al 1968.      contrario di Giorgio Parisi tutti gli scien-    stiene tra gli altri un filosofo ex post-mo-
   Le vere tendenze antiscientifiche                Erede di queste teorie sessantottesche        ziati italiani premi Nobel sono stati ricer-    derno come Maurizio Ferraris, secondo il
nell’intellighenzia italiana si diffuse-         fu lo sciagurato libretto collettaneo dal        catori nati in Italia, ma professionalmen-      quale la post-verità è persino “l’essenza” e
ro nei decenni successivi alla Seconda           titolo “L’ape e l’architetto”, pubblicato da     te cresciuti all’estero. L’Italia è oggi agli   “il sintomo dei caratteri fondamentali del-
guerra mondiale, quando molti intellet-          Feltrinelli nel 1976 a cura del noto fisico      ultimi posti nella ricerca scientifica e nei    la nostra epoca” (vedi Maurizio Ferraris,
tuali italiani sposarono quasi in massa il       nucleare Marcello Cini. Quest’ultimo,            brevetti. Ancora oggi la Rai, che ha un ca-     “Postverità e altri enigmi”, Il Mulino, Bo-
marxismo (e l’esistenzialismo francese           nella sua Introduzione, spiegava come            nale dedicato alla Storia, non ha una rete      logna 2017, pagina 155).
di Jean-Paul Sartre) che, fondato su uno         persino in fisica “nei suoi contenuti e nei      dedicata alla Scienza (a parte Rai scuola).        La post-verità caratterizza non solo il
storicismo dialettico pseudo-scientifico,        suoi metodi, nella scelta dei problemi da        L’unico programma veramente scientifi-          populismo politico, basato in sostanza sul-
diffidava o disprezzava la “scienza bor-         risolvere e nella definizione delle priorità     co è il periodico Superquark. Quello che        la credenza antiscientifica e irrazionalista
ghese” come “storicamente e socialmente          da rispettare, nella stessa formulazione         è peggio è che negli ultimi tempi le ideo-      che “il popolo” sarebbe “la fonte e la bocca
determinata”. Quelle tendenze si aggrava-        delle sue ipotesi e nella costruzione dei        logie antiscientifiche sono penetrate nel       della “verità” (e viceversa), come illustra-
rono negli anni ’60 e soprattutto a ridosso      suoi strumenti si potessero rintracciare         senso comune, con il relativismo assoluto       to da Ferraris nel suo libro testé citato. La
del 1968, quando molti intellettuali, scrit-     le impronte dei rapporti sociali di produ-       delle ultime mode filosofiche postmoder-        post-verità caratterizza anche e soprat-
tori, professori, giornalisti, caddero pre-      zione capitalistici” e della “logica irrazio-    ne, creando un ambiente favorevole allo         tutto quel fenomeno post-moderno che è
da del delirio rivoluzionario comunista,         nale del capitalismo”. Occorreva denun-          sviluppo del populismo e del politicamen-       la diffusione attraverso i media e il web
il quale – ad occhi attenti come quelli di       ciare, quindi, la “natura classista” della       te corretto.                                    dell’ideologia del politicamente corretto.
Croce – già appariva sconfitto filosofica-       scienza, definita “scienza del padrone” e           Ai giorni nostri quando si dicono scioc-     In cosa, infatti, quest’ultimo consiste nel-
mente e smentito dalla storia. Alcuni di         “pseudo-scienza”. Bisognava quindi lavo-         chezze antiscientifiche come “uno vale          la sua essenza se non nell’atteggiamento
loro sfilarono agitando il libretto rosso di     rare per una palingenesi che riabilitasse la     uno”, o “la terra è piatta”, o che “i vaccini   di chi pensa che, non essendoci alcuna ve-
Mao, qualcuno sostenendo che in Cina si          scienza e la rimettesse sui suoi piedi.          provocano l’autismo”, o che “maschio e          rità e nessun grado di verità, “tanto vale”
riattaccavano le braccia agli operai grazie         Fu in quel periodo che iniziò il lento        femmina sono costruzioni socio-cultu-           sostenere delle pseudo-verità edificanti
al pensiero maoista. Nelle aule universi-        declino della scienza italiana, sempre più       rali indipendenti dal sesso biologico”, o       che promettano di eliminare le discrimi-
tarie si adottavano i testi dei filosofi della   isolata, senza spazi di autonomia e alle         che “le sorti del mondo sono preordinate        nazioni e di promuovere la solidarietà e di
Scuola di Francoforte che rifiutavano ra-        prese con un ceto politico privo di co-          e determinate da un Grande Complotto            emancipare l’umanità?
dicalmente la scienza borghese. Quest’ul-        scienza e soprattutto di interesse/i nello       Mondiale” si dicono dei tipi di menzogne           Quest’ultimo       atteggiamento,     det-
tima in quanto si limiterebbe a descrive-        sviluppo della ricerca scientifica e tecno-      che sono qualcosa di più di una semplice        to emotivismo, è poi in sé una classica
re, registrare e classificare i fenomeni e       logica. Il Consiglio nazionale delle Ricer-      falsità. Sono delle “post-verità” eredità       post-verità che ha solo l’apparenza della
a servirsi di modelli meccanicistici, rive-      che fu usato in maniera sempre più clien-        delle ideologie antiscientifiche coltivate      ragionevolezza perché è la più radicale
lerebbe un modo di vedere “a-dialettico”         telare, elargendo le sempre più povere           per decenni nei nostri licei, università, li-   negazione della ragione e della scienza e
e quindi funzionale alla conservazione e         borse di studio a un sempre più alto nume-       bri e giornali. La “post-verità” differisce     tende a fare ritornare l’umanità ad epoche
allo sviluppo del sistema capitalistico.         ro di ricercatori specialisti, soprattutto, in   dalla semplice vecchia menzogna o dalla         premoderne, pre-scientifiche e pre-illu-
   Nel libro “Dialettica dell’Illuminismo”       discipline umanistiche e in Scienze uma-         diceria popolare in quanto è reiterata e        ministe quando sul sapere profano pre-
Max Horkheimer e Theodor Adorno spie-            ne, sociologiche e politiche. Emblematica        amplificata dalla potenza del web e ri-         valeva la potenza del sapere sacro, basato
gavano che la scienza con la sua “ragione        negli anni ’60 fu la pretestuosa vicenda         sulta perciò impermeabile a ogni prova          proprio su emozioni e su sentimenti eti-
calcolante” aveva creato la deprecabile so-      politico-giudiziaria in cui fu coinvolto lo      contraria. Anzi ogni argomento fattuale         co-religiosi. È l’emotivismo la vera fonte
cietà industriale che ha relegato nel mon-       scienziato Felice Ippolito presidente del        contrario non fa che amplificarla. Essa         degli atteggiamenti irrazionalisti e anti-
do delle apparenze “tutto quello che non         Cnen (Comitato nazionale per l’energia           perciò, in pratica, risulta non falsificabile   scientifici di oggi.
La difesa di Lamorgese - L'Opinione delle Libertà
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