Centro Studi Confindustria Scenari Economici - Dicembre 2016 Discussione Giancarlo Corsetti University of Cambridge Roma
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Centro Studi Confindustria Scenari Economici Dicembre 2016 Discussione Giancarlo Corsetti University of Cambridge Roma
Indice Rischio stagnazione globale Area euro Italia Nota: le slides con banda rossa sono un generoso prestito del IMF (Vitor Gaspar)
Rischio stagnazione globale Due aspetti (strettamente connessi) nel dibattito 1. Bassa crescita anche in piena occupazione Demografia, produttivita’/innovazione, imperfezioni finanziarie Tassi di equilibrio di piena occupazioni negativi in termini reali 2. Sotto-occupazione di medio e lungo periodo Regimi di politica economica inadatti Tassi nominali a zero, ma tassi reali troppo alti => Domanda debole, abbattimento del debito lento, instabilita’
Aspettative di crescita a inflazione nei paesi avanzati Fonte: Vitor Gaspar, IMF Crescita PIL potenziale Andamento del livello dei prezzi 1995–2020 01.1999–11. 2016 (Indice, gennaio 1999=100) (Per cento) 4,0 160 3,5 150 3,0 140 Stati Uniti 130 Stati Uniti Area euro 2,5 120 2,0 Area euro 110 Trend del 2 percento 1,5 100 1,0 Giappone 90 Giappone 0,5 80 0,0 1995 1998 2001 2004 2007 2010 2013 2016 2019 Source: IMF World Economic Outlook October 2016. Source: Haver Analytics. Monthly data. Latest observation October 2016 for United States and Euro Area, September 2016 for Japan.
Tassi di interesse Fonte: Vitor Gaspar, IMF Stime del tasso di interesse di equilibrio Percent di piena occupazione 4 3 2 1 0 -1 -2 -3 1985 1990 1995 2000 2005 2010 2015 Source: Furman (2016), “The New View of Fiscal Policy and Its Application,” Source: Laubach and Williams (2015), Obstfeld and others (2016), Source: Furman (2016), “The New View of Fiscal Policy and Its Conference: Global Implications of Europe’s Redesign, New York, NY, 5 and Nomura (2016). Application,” Conference: Global Implications of Europe’s Redesign, New October 2016. York, NY, 5 October 2016.
Politica monetaria convenzionale Fonte Vitor Gaspar, IMF Tassi di politica monetaria 7,0 6,0 United States 5,0 4,0 3,0 Euro Area 2,0 1,0 Japan 0,0 -1,0 Note: Euro Area policy rate: Main Refinancing Operations Minimum Bid Rate. Japan policy rate: Uncollateralized Overnight Call Rate. United States policy rate: Fed Funds Target Rate. Source: Haver Analytics. Monthly data. Latest observation November 2016.
L’evoluzione della politica Dopo Brexit e soprattutto Trump, aspettative di forte ri-direzione del regime di intervento pubblico Globalizzazione (US e EU), disavanzo pubblico e inflazione (US), architettura finanziaria (?) (D. Kohn: ‘too many moving parts’) • Politiche ‘inefficienti’ nel futuro possono avere effetti positivi di breve. • Ma anche generano volatilita’ nei tassi e nei cambi
Politica monetaria convenzionale Fonte Vitor Gaspar, IMF Tassi di politica monetaria Tassi attesi, fine-2020 7,0 2,0 6,0 United States October 2015 1,5 5,0 July 2016 4,0 1,0 November 3,0 Euro Area 2016 2,0 0,5 1,0 Japan 0,0 0,0 -1,0 -0,5 United States United Euro Area Japan Kingdom Note: Euro Area policy rate: Main Refinancing Operations Minimum Bid Rate. Japan policy rate: Note: Expected policy rate is the overnight indexed swap rate in 2020 measured as the implicit Uncollateralized Overnight Call Rate. United States policy rate: Fed Funds Target Rate. Source: Haver forward rate. Analytics. Monthly data. Latest observation November 2016. Sources: Bloomberg; and IMF staff calculations.
Rischio area euro Persistenza della recessione
Produzione industriale Fonte: Vitor Gaspar, IMF 120 120 Stati Uniti August 1937 Area euro 110 110 100 100 90 Crisi Finanziaria Globale 90 80 80 70 70 60 60 Grande Depressione 50 50 40 40 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 Mesi Mesi Note: For the Euro Area, the 1929 to 1937 series corresponds to the average across France, Germany, and Italy. Source: Eichengreen, B. and K.H. O’Rourke (2010) “What do the new data tell us?” VoxEU.org , 08 March; League of Nations Statistical Yearbooks 1934-38 made digitally available by Northwestern University Library at http://digital.library.northwestern.edu/league/stat.html ; Federal Reserve Bank of St. Louis; Haver Analytics and IMF staff estimates. Latest observation September 2016.
Rischio area euro Relativamente agli Stati Uniti, nell’area euro 1. Stance macroeconomica insufficiente a sostenere livelli accettabili di oocupazione e inflazione 2. Differenza/divergenza contro convergenza in produzione, condizioni finanziarie e sostenibilita’ fiscale tra stati • Frammentazione finanziaria e rischio paese Nella AE, 1 e 2 sono due dimensioni dello stesso problema. (Assonime Lecture)
Frammentazione e domanda aggregata Frammentazione tra stati causa insufficienza di domanda aggregata a livello di area euro, e viceversa 1 La frammentazione riduce l’efficacia della politica monetaria 2 Il rischio paese induce un bias a favore politiche fiscali non espansive 3 Divergenza di condizioni macroeconomiche crea conflitti sulle politiche di aggiustamento, e mina la cooperazione internazionale quando questa e’ piu’ necessaria in materia Monetaria Fiscale Bancaria
L’esempio statunitense Shock iniziale molto forte e concentrato geograficamente (mutui e mercato immobiliare) causa all’impatto variazioni molto marcate dell’occupazione per contea/stato. • Salari relativi rimangono invariati. Prezzi relativi rimangono invariati per i servizi, si muovono nella distribuzione. L’aggiustamento piu’ forte e’ nelle rent immobiliari. • Redditi relativi cadono nelle regioni di crisi Gli shock si aggregano a livello nazionale ma, in un contesto istituzionale maturo, le condizioni regionali non peggiorano. Le politiche di domanda raggiungono tutte le regioni. La ripresa avviene contestualmente alla convergenza regionale (a varie velocita’, mai ‘in reverse’).
Area auro Shock iniziale meno concentrato geograficamente Debolezze strutturali creano la premessa di instabilita’ finanziaria con una forte componente di aspettative che si auto-realizzano Per lo sviluppo istituzionale incompleto della unione monetaria, la risposta e’ debole e in ritardo Il rischio amplifica endogenamente le differenze tra stati, provocando una involuzione fondamentale dell’economia
Italia dopo il 2013-2014 Produzione industriale 80% pre-crisi 7,6 milioni di disoccupati o sottoccupati Credito bancario su trend negativo Debito pubblico stazionario nella migliore delle ipotesi Life-lines BCE su cambio e spread Interventi di sostegno del reddito e investimento Segnali positivi Saldo tecnologico Spazi di espansione delle esportazioni
Domanda dal rapporto Supponiamo che lo sviluppo istituzionale dell’EU cominci a ricomporre la frattura dell’area euro Qual’e’ la strategia che meglio serve l’interesse italiano? Vantaggi comparati Capitale umano e fisico Ricerca e sviluppo Finanziamento dello sviluppo Sistemi territoriali
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