Le basi neuroendocrinologiche dello stress Schilleci Dario Bosia Silvano - Medici Competenti

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Le basi neuroendocrinologiche dello stress Schilleci Dario Bosia Silvano - Medici Competenti
Rischi psicosociali e stress lavoro correlato
              Asti 23 Ottobre 2010

Le basi neuroendocrinologiche
         dello stress

Schilleci Dario Bosia Silvano
      Medici Competenti
si parla di stress perché….
Hans Selye
   Endocrinologo e padre dello stress (1907-1982)
                1936 Montreal McGill University :

.. inietta quotidianamente una sostanza a dei ratti per testarne
gli effetti, a questi topi aveva poi riscontrato ulcere
peptiche,atrofia dei tessuti del sistema immunitario e un
notevole ingrossamento delle ghiandole surrenali.
Il fatto era che gli stessi sintomi si potevano riscontrare anche
in quei ratti in cui era stata iniettata quotidianamente una
soluzione fisiologica!

"risposta non specifica dell'organismo a uno stimolo negativo"
                         = STRESS.

Nacque cosi la disciplina fisiologica dello stress
STRESSOR
  The Merriam-Webster’s Dictionary provides this definition:
 “Stressor is an activity, event, or stimulus that causes stress.”

¾psichici (prove scolastiche o lavorative, relazioni affettive, litigi
familiari, lutti, abbandoni)
¾fisici (trauma da incidente stradale, attività sportiva esagerata,
perdita di sonno prolungata, violenza fisica, maltrattamenti, malattie,
dolore fisico)

•intrinseci (colica renale)
•estrinseci (percosse)
•reali (colica renale o percosse)
•percepiti (paura delle percosse o della colica renale)
STRESS
RISPOSTA SPECIFICA DELL’ORGANISMO AD
     UNO STIMOLO CHE DISTURBA O
    INTERFERISCE CON L’EQUILIBRIO
            FISIOLOGICO

        Adattamento dell’organismo al
    cambiamento della sua omeostasi interna
           prodotto da uno stressor
La risposta dell’organismo allo stress è
   fondamentale per la sopravvivenza.
Durante uno stress

9   Aumento dell’attenzione e il cervello è focalizzato
    sulla percezione di fattori di “allerta”
9   Aumenta l’output cardiaco
9   Accelerazione della respirazione
9   Incremento del catabolismo
9   Re-indirizzamento del flusso sanguigno al fine di
    aumentare la perfusione e il “carburante” al
    cervello, cuore e muscoli
Lo stressor può determinare:

1.   Una risposta specifica ad un particolare stimolo
     (non relata alle sue proprietà stressanti)

2.   Una risposta aspecifica (comune a tutti gli stimoli
     stressanti)
La risposta potrà essere :

1.   Fisiologica, con risoluzione della perturbazione
     attivando solo meccanismi normali e specifici

2.   Attivando anche meccanismi di emergenza quando
     non può essere risolta solo fisiologicamente.
SNA (simpatico e parasimpatico)

9 Rappresenta un rapido meccanismo           di
  controllo di molteplici funzioni

9 Cardiovascolari,                respiratorie,
  gastrointestinali, renali ed endocrine
Modificazioni indotte dall’attivazione
      del sistema nervoso autonomo

muscolatura liscia dei vasi
cuore
polmone
muscoli scheletrici
reni
intestino
tessuto adiposo
Cambiamenti comportamentali e fisici
          indotti da stress acuto

L’attivazione del sistema dello stress è un meccanismo
 adattativo fisiologico, limitato nel tempo e volto ad
      aumentare le opportunità di sopravvivenza
                       dell’individuo.

               E. Charmandari, C. Tsigos, G. Chrousos, Ann Rev Physiol 2005
Stress e Immunità

¾ Effetti “double face”!
¾ Stress di breve durata stimola il S.I.
¾ Stress protratto inibisce il S.I. (effetto inibitorio
  sui linfociti Th1 che proteggono da virus e
  neoplasie)
La risposta allo stress è multiormonale

                         Ð GH/IGF-I

Ð O. tiroidei        Ï                                       Ï ADH
                                  Ð Testosterone Ð LH, FSH
                Glucocorticoidi
                                       Ï Prolattina
Stress e Tiroide

  Attivazione dell’asse dello stress include:

  1. Riduzione sintesi e secrezione di TSH
  2. Riduzione della conversione di T4 a T3
     (Eutiroid sick syndrome)
Stress e Gonadi

   Attivazione dell’asse dello stress include:

   1. Soppressione della secrezione di GnRH
   2. Resistenza periferica agli ormoni gonadici
   3. Riduzione di LH e Testoterone (maschio)
      con infertilità e DE
   4. Riduzione LH, FSH ed E2 con amenorrea
      (femmina)
Stress e asse GH/IGF-I

        Attivazione dell’asse dello stress include

        1.   Ritardo puberale e di crescita
        2.   Obesità viscerale
        3.   Insulino-resistenza
        4.   Ipertensione
        5.   Dislipidemia
        6.   CVD
        7.   osteoporosi.
Risposta allo stress è

¾ Aspecifica o specifica
¾ Time dependent (acuto o cronico)
¾ Geneticamente determinata
¾ Influenzata da fattori ambientali
¾ Sex dependent (?)
La risposta allo stress varia
            in base al tipo di lavoro

¾ I “white-collar workers” sono sottoposti a lavoro
  mentale tendono ad avere la risposta di cortisolo
  più elevata e persistente anche al termine delle
  ore lavorative mentre la risposta di catecolamine è
  attenuata.

¾ I “blue-collar workers” sono sottoposti a lavoro
  fisico tendono ad avere la risposta di
  catecolamine più elevata mentre la risposta di
  cortisolo si adatta rapidamente alla tipologia di
  lavoro e non aumenta durante le ore lavorative.
Stressor precoci ambientali (anche prenatali) possono
    provocare effetti permanenti sull’abilità della
  risposta allo stress, alterando la predisposizione
              genetica verso lo stressor
Gender difference?

9 Gli uomini mostrano un incremento delle catecolamine
  superiore a quello osservato nelle donne ma
  normalizzano velocemente ......

9 Le donne mantengono livelli elevati di catecolamine e
  cortisolo anche al termine delle ore lavorative
Ormoni dello stress e patologia
Sonno e metabolismo
A chi dorme male viene il diabete
            Perchè?
Esiste una associazione tra…

                      Deprivazione    Lavoro
                        di sonno     notturno

      resistenza
       insulinica          +            +
        obesità            +            +
     dislipidemia          +            +
     ipertensione          +            +
Le persone di età compresa tra 32 e 49
anni che dormono meno di 7 ore per
notte hanno in media un peso corporeo
maggiore e sono maggiormente a rischio
di diventare obesi rispetto a chi dorme
più di 7 ore per notte.
Dormire 5 ore per notte è associato
ad un rischio raddoppiato di sviluppare
ipertensione in persone di età
compresa tra 32 e 59 anni.
Gli uomini che dormono 5-6 ore per
notte hanno un rischio doppio di
sviluppare diabete …
Carenza di sonno

  alterazione del                                minor consumo
metabolismo glicidico                             energetico?
                         aumento della fame
                        più tempo per mangiare

                          rischio
                         di diabete
Carenza di sonno

  alterazione del
metabolismo glicidico

                         rischio
                        di diabete
Carenza di sonno

 aumento della fame
più tempo per mangiare

  rischio
 di diabete
Conclusioni

• L’attivazione dell’asse dello stress permette
  l’adattamento a fattori che alterano l’equilibrio
  dell’organismo
• È un meccanismo fisiologico
• E’ geneticamente determinato       ma   può   essere
  modificato da fattori ambientali
• Il caso di stress protratto o di risposta inadeguata
  può determinare l’insorgenza di patologie metaboliche
Conclusioni

Chi dorme non piglia pesci…

 … ma ha un minor rischio di
 sviluppare la sindrome metabolica

     … ovvero Diabete Mellito, ipertensione,
     obesità e dislipidemia…
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