Piano Integrato - Università degli Studi di Firenze
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Indice Presentazione 5 Sezione 1 | Il processo di pianificazione 7 1.1 Il piano integrato, l’organizzazione e il capitale umano 9 1.2 Principi e elementi di pianificazione 10 Sezione 2 | Dalla pianificazione strategica alle performance 13 2.1 Performance istituzionale 15 2.2 Fonti per la pianificazione integrata 17 2.2.1 Piano strategico 17 2.2.2 Altri piani 18 2.2.3 Il performance budgeting 21 2.2.4 I riscontri degli organi di valutazione e controllo 22 2.2.5 Il coinvolgimento dell’utente 23 2.3 Le connessioni alle linee di performance 33 Sezione 3 | La performance organizzativa 35 Sezione 4 | La performance di struttura 49 Sezione 5 | La performance individuale 55 5.1 La performance individuale 57 5.2 Titolari di funzione e relativi obiettivi 58 5.3 Il personale B-C-D e i relativi obiettivi 59 Sezione 6 | Analisi del rischio, prevenzione della corruzione e promozione della trasparenza 63 6.1 Analisi dei rischi per la salute, la sicurezza, danni informatici e reputazionali 65 6.2 Prevenzione della corruzione e promozione della trasparenza 67 Allegati 69
Presentazione Il Piano Integrato 2019-2021 di seguito pre- Nella volontà di confermare nella sostanza Secondo le indicazioni normative, l’appro- sentato costituisce la quarta edizione del l’impianto già adottato, esito a sua volta di vazione del Piano integrato è stata prece- Piano Integrato dell’Ateneo fiorentino, oltre un processo di revisione compiuto sulle indi- duta dalla approvazione del Sistema di Mi- le precedenti tre edizioni del previgente Pia- cazioni ricevute da ANVUR e dal Nucleo di va- surazione e Valutazione delle Performance. no delle Performance. Esso assolve alle in- lutazione nel 2017, il documento che segue si Quest’ultimo documento, mantenendo l’ar- dicazioni normative del D.Lgs. 150/2009 ed pone anche l’obiettivo di semplificare la let- ticolato impianto già in atto, estende la logi- è redatto secondo le indicazioni ricevute da tura ed ottimizzare l’uso del rinvio a docu- ca e la configurazione di quanto esposto nel ANVUR a partire dal 2015, con qualche mag- menti e dati di riferimento a cui occorra far ri- Piano non solo a tutte le autonomie organiz- giore libertà ritenuta vantaggiosa per dare chiamo senza replicarne il contenuto. zative di Ateneo, ma anche ad ogni catego- maggiore enfasi agli aspetti sostanziali. Il Piano Integrato, così come strutturato, in- ria di personale in esso inquadrato, dal livel- Quale documento di riscontro alle norme in troduce lo scenario della performance istitu- lo apicale del Direttore Generale, ai Dirigenti, materia di performance organizzativa ed in- zionale in cui le scelte politiche ed operative RAD, EP di processo, titolari di funzione e in- dividuale, esso definisce gli obiettivi, gli in- si collocano, fa sintesi e tesoro degli elemen- carichi e personale tutto. dicatori ed i target su cui si basano la misu- ti di programmazione che occorre integrare e Le logiche pervasive ed omnicomprensive del razione, valutazione e rendicontazione delle rendere attuabili con azioni concrete, tratta Piano integrato sono state accompagnate e performance. come oggetto di interesse centrale la perfor- verranno nel tempo sostenute da processi di Quale documento di applicazione delle “Linee mance organizzativa e quella individuale. formazione, di coinvolgimento, partecipazio- guida per la gestione integrata del ciclo del- La performance di struttura, quand’anche ne, responsabilizzazione già avviate con ap- le performance delle Università statali italia- non espressamente richiamata nelle norme prezzabili esiti. ne”, esso rappresenta lo sforzo di interpreta- e nel permanere del dibattito circa la sua re- re e valutare l’attività amministrativa nel più lazione con la performance organizzativa, co- Il Direttore Generale ampio contesto accademico, facendo pertan- stituisce uno snodo di pregio ed un elemen- D.ssa Beatrice Sassi to sintesi della pianificazione strategica, del- to di ulteriore integrazione e di rilevante inte- la programmazione operativa, della pianifi- resse tenuto conto dell’articolazione interna cazione economico finanziaria, e di ogni altro dell’Ateneo e della sua multiforme e poliedri- atto di programmazione di rilievo nell’ordina- ca composizione. mento universitario e per il funzionamento La stesura del Piano Integrato del triennio di dell’Ateneo. interesse beneficia della contemporanea re- La redazione del presente Piano reca elemen- dazione ed approvazione del Piano Strategi- ti di continuità, di semplificazione e di im- co relativo allo stesso triennio a cui pertanto plementazione rispetto al precedente, rap- esso si ispira, e fa riferimento, quale annesso, presentando la sua stessa composizione un ai piani strategici redatti in conformità dalle esercizio continuo verso la schematicità, il strutture dipartimentali. pragmatismo realizzativo, il miglioramento Ruolo di rilievo per la declinazione delle scelte dell’azione amministrativa e della sua misu- è assunto dagli stakeholder cui il Piano anche rabilità in termini di efficacia, efficienza ed è rivolto con un’attenzione particolare agli economicità. studenti, i servizi verso i quali la tecnostrut- La “ciclicità” della performance consente di tura di Ateneo, oltre che la politica, conside- riproporre una nuova fase di programmazio- ra un obiettivo di assoluto, prioritario, dove- ne attraverso gli strumenti di monitoraggio roso riferimento. nel tempo arricchiti ed in uso, indipendente- mente dal fatto che non si sia ancora formal- mente chiusa la rendicontazione dell’edizio- ne del Piano immediatamente precedente, ed in specie, la valutazione delle azioni fissa- te per l’anno 2018, rispetto al quale il presen- te piano si pone in continuità.
6 Università degli Studi di Firenze • Piano Integrato 2019-2021
sezione 1 • Il processo di pianificazione 7 Il processo di pianificazione sezione 1
8 Università degli Studi di Firenze • Piano Integrato 2019-2021
Il processo di pianificazione sezione 1 1.1 Il Piano Integrato, mento necessario a garantirne il funziona- Ciò per la diversa rilevanza che le figure assu- l’organizzazione e il capitale mento, reti professionali che impostano dia- mono nella cornice delle disposizioni contrat- umano loghi fra soggetti che svolgono analoghe fun- tuali e delle relative prerogative gestionali. La realizzazione del Piano Integrato e degli zioni; ciò consente di agevolare i confronti, le La premessa assume particolare rilievo nel- obiettivi in esso definiti è affidata alla com- uniformità procedurali, l’ottimizzazione dei la definizione di alcune parti del Piano Inte- ponente tecnico amministrativa di Ateneo. processi, gli investimenti formativi. La rete grato. In particolare la definizione delle re- Essa è tradizionalmente definita come com- professionale inoltre costituisce una forma ti professionali e degli incarichi ad esse rife- ponente di supporto alle attività didattiche e di valorizzazione del personale in esso impe- riti è l’elemento di pregio nel contesto del- scientifiche interpretate dalla componente gnato. Si ricordano: le reti fra RAD, fra RAD e la declinazione della performance individua- docente. Nei più evoluti sistemi essa è ormai Dirigenti, fra RAD di processo e funzioni spe- le; per il personale con incarico essa infatti si invece caratterizzata da una professionali- cialistiche di Dipartimento in esso coinvolti, concretizza e si declina, nonché misura, sugli tà autonoma, specifica, distinta e al contem- fra Funzioni Specialistiche di omogeneo con- obiettivi di funzione, trattati al paragrafo 3.4 po integrata con quella didattico-scientifica, tenuto. La recente visita ANVUR per l’accre- del SMVP 2019. Il presente Piano Integrato ad essa coesa per il raggiungimento di mede- ditamento, in proposito, ha annotato come viene redatto quindi nell’auspicabile conti- simi obiettivi cui ciascuno tende con i propri esperienza da perseguire il modello dei refe- nuità degli assetti organizzativi del funzio- mezzi, strumenti, azioni. renti della Qualità attivati nelle Scuole che nigramma, ancorché la trattativa sindacale Il Piano Integrato presuppone e sottende l’e- costituiscono, appunto, una ulteriore espres- non sia ad oggi conclusa. sistenza di una organizzazione e considera il sione di questo concetto di reti organizzate Come detto, costituisce elemento di rilievo capitale umano come la più importante leva per Funzioni Specialistiche. inoltre il fatto che il Piano Integrato si rivolga di conduzione di essa verso i risultati attesi. Il modello organizzativo, sopra esposto, fon- finalmente a tutto il personale di Ateneo con Nell’Ateneo fiorentino, la riorganizzazione dato sulla mappatura dei processi, e faticosa- il pregevole coinvolgimento in esso anche del avviata con decreto del Direttore Generale del mente affermatosi anche con elementi di di- personale di categoria B, C e D senza incarico, 26 febbraio 2015, n. 344 — prot. n. 25649 (Li- scontinuità (rotazione degli incarichi e sele- fino a quest’anno impegnato invece nei pro- nee Guida per la riorganizzazione delle fun- zioni per il conferimento), aveva una valenza getti che, giusto accordo sindacale del 2009, zioni tecnico amministrative d’Ateneo) è sta- sperimentale, il cui rinnovo è in fase di defi- costituivano la cornice per la definizione della ta conclusa nel 2017. Essa risulta esposta al- nizione. Infatti, agli incarichi di funzione so- produttività. Questi ultimi avevano solo con la pagina del sito, ove sono menzionati tut- pra menzionati fino al 31.12.2018 è stata corri- enorme sforzo raggiunto da ultimo un accet- ti i decreti attuativi del percorso dichiarato e sposta un’indennità la cui erogazione da fon- tabile livello di coerenza con le logiche e l’im- progressivamente attuato. di contrattuali è stata possibile in esecuzio- pianto della performance organizzativa ma I due elementi di rilievo, organigramma e fun- ne di un accordo sindacale, essendo la mate- ne restavano, di fatto, avulsi. zionigramma, sono rispettivamente visibili ria oggetto di contrattazione. Con l’accordo del 17 dicembre 2018, il sud- sulla pagina menzionata, aggiornata con gli Il tema deve essere dunque riproposto alla detto personale entra pienamente nella lo- ultimi interventi organizzativi. Il primo perse- trattativa sindacale ed è all’ordine del gior- gica della performance organizzativa e della gue una visione organizzativa unitaria e offre no dei lavori del tavolo nella più articolata cor- performance individuale definite nel presen- una cornice di riferimento omogenea alle en- nice della nuova contrattazione generale da te documento nella misura e con le modalità tità caratterizzate da autonomia organizza- discutere ed affrontare auspicatamente in descritte nel SMVP. L’accordo segue la sotto- tiva al fine di garantire il coerente loro ope- tempi brevi. Nelle more intanto, la Direzione scrizione del nuovo CCNL-Comparto Istruzio- rare con la totalità delle strutture dirigenzia- Generale ha adottato due provvedimenti: ne e Ricerca, avvenuto il 19 aprile 2018, che li e dipartimentali. Alle dimensioni struttura- • uno sulla sospensione delle indennità (e impegna l’Amministrazione nella concerta- li, infatti, l’organizzazione aggiunge obiettivi indirettamente delle funzioni) ai titola- zione di un nuovo accordo integrativo. Esso strategici e funzioni trasversali a garanzia di ri delle Funzioni Specialistiche e Funzio- ha imposto, relativamente alla valutazione una sostanziale convergenza dell’operare dei ni di Responsabilità (prot. n. 222305 del della performance individuale del personale Centri di autonomia alle funzioni dirigenziali. 20/12/2018); di cat. B, C e D, variazioni all’attuale approccio Il secondo tende a tessere intorno alle strut- • uno di prosecuzione senza indennità ai ti- previsto dal precedente Contratto Nazionale ture, e parimenti all’interno di esse quale ele- tolari di Unità Funzionali (prot. n. 1246 del 03/01/2019).
10 Università degli Studi di Firenze • Piano Integrato 2019-2021 e dai successivi accordi integrativi. Si è gene- Quali che siano le forme, piuttosto vincolate • Piano Strategico; rata pertanto la necessità di comporre in ar- e non esaurienti, di valorizzazione del perso- • Piani triennali per il reclutamento del per- monia tale previsione contrattuale con le di- nale, il capitale umano di Ateneo cui il Piano sonale docente, tecnico-amministrativo e sposizioni di legge in materia di Sistema di Integrato è rivolto è l’interprete unico delle collaboratore linguistico; Valutazione. Come noto, ai sensi dell’art. 7 c.1 aspettative di risultato in esso descritte per • Piano Edilizio; D.lgs. 150/2009 novellato dal D.lgs. 74/2017, il raggiungimento delle quali rileva ogni con- • Bilancio previsionale triennale; le amministrazioni pubbliche hanno l’obbli- tributo professionale e comportamentale op- • Programmazione triennale ministeriale go di valutazione della performance organiz- portunamente supportato dalle conoscenze (Pro3); zativa e individuale; a tal fine, adottano e ag- e consapevolezze individuali e dall’assetto • Piano triennale per la prevenzione della giornano annualmente, previo parere vinco- organizzativo ormai a regime. corruzione e della trasparenza. lante del Nucleo di Valutazione, il Sistema di Completano il quadro della pianificazione an- Misurazione e Valutazione della Performan- 1.2 Principi e elementi di che gli ulteriori atti programmatori approva- ce. Si sono pertanto creati i presupposti per pianificazione ti dagli Organi centrali relativi a specifici am- il superamento del datato approccio basato Il Piano Integrato è uno dei primari strumenti biti di attività come ad esempio, quelli relati- su progetti di produttività e per la costituzio- di pianificazione di Ateneo. Sicuramente rap- vi alla comunicazione e all’internazionalizza- ne di un’unica piattaforma che uniformi la va- presenta il documento più significativo per la zione, e quelli adottati dalle Strutture aventi lutazione di tutto il personale, incluso quello componente tecnico-amministrativa. Si po- caratteristiche di autonomia anche e soprat- appartenente alle cat. B, C e D non titolare di ne in linea e a sintesi di altri strumenti di pia- tutto a declinazione strategica delle decisioni alcun specifico incarico. Per inciso, considera- nificazione dell’Ateneo dettagliando le linee degli Organi centrali. to che stiamo parlando del 90% del persona- strategiche definite dal Governo dell’Ateneo Nondimeno la pianificazione integrata re- le tecnico amministrativo, la modifica intro- in obiettivi e azioni specifiche e operative re- cepisce e rielabora anche direttamente, ol- dotta è di notevole portata ai fini della coe- lative a ciascun anno di pianificazione. Speci- tre che per via degli indirizzi degli Organi, le sione di tutto il personale che si vede adesso fica quindi il quadro delle performance atte- istanze normative e di valutazione naziona- collocato ai fini valutativi su un’unica piatta- se nel periodo di riferimento e formalizza gli li e locali. Per l’anno 2018 infatti si devono ci- forma. Il 17 dicembre 2018, dopo un articola- obiettivi e le azioni necessarie, allocando al tare alcuni eventi avvenuti che hanno un im- to e complesso confronto con i Sindacati, si contempo risorse e definendo le responsabi- patto certo sul sistema delle performance: è giunti alla sigla dell’ “Ipotesi di accordo per lità per la loro realizzazione. 1. l’assegnazione del Fondo del Ministero la determinazione dei criteri per l’attribuzio- In questa sua primaria funzione, il Piano re- dell’Istruzione, dell’Università e della Ri- ne dei premi correlati alla performance — an- cepisce altresì le istanze dei portatori di inte- cerca destinato a ben nove Strutture di ri- no 2019”, che in estrema sintesi, si sostanzia- resse, soprattutto dei primari fruitori dei ser- cerca dell’Ateneo a conclusione del ricono- no nel ribaltamento della Performance Orga- vizi erogati, ed è sensibile anche alle novità, scimento dei “Dipartimenti universitari nizzativa su tutto il personale di categoria B, alle sollecitazioni e alle conoscenze acquisite di eccellenza” che sono stati assunti dalla C e D (con incarico e senza incarico) seppur in che provengono dall’ambiente in cui l’Ateneo pianificazione nel corso dell’esercizio 2018 percentuale calmierata, e nell’inserimento di vive e che hanno caratterizzato i recenti eser- in una corsia realizzativa prioritaria impo- Obiettivi di struttura, elementi che approfon- cizi e specificamente l’ultimo. sta dalla necessità di fornire tempestiva diremo nei paragrafi dedicati. Il Piano integrato del triennio è pertanto svi- rendicontazione; Il nuovo Contratto sopra ricordato e la sua de- luppato in coerenza con le linee di indirizzo clinazione decentrata conferiscono leve ge- espresse dagli Organi di governo e dagli or- stionali per arricchire di ulteriori elementi e gani direzionali, formalizzate nelle principali supporto le finalità perseguite dal Piano. In fonti di pianificazione dell’Ateneo, che saran- particolare, è dedicata alla valorizzazione no dettagliate nel Capitolo 2. A titolo esem- del capitale umano, già perseguita nel Pia- plificativo e non esaustivo si citano: no Strategico, la linea di performance nume- ro “5. Valorizzazione delle risorse e benessere organizzativo”.
sezione 1 • Il processo di pianificazione 11 2. il Contratto Collettivo Nazionale di Lavo- L’impianto generale del Piano Integrato 2019- ro relativo al personale del comparto istru- 2021 è in buona sostanza quello definito nel zione e ricerca per il triennio 2016-2018 si- Piano precedente (2018-2020), ma è arricchi- glato il 19 aprile 2018, anche in relazione al- to da una particolare aderenza agli altri pia- le novità normative introdotte dal D.lgs. n. ni d’Ateneo (e in particolare al Piano Strate- 74/2017 del 25 Maggio 2017, modificative gico 2019-2021 di simultanea stesura) e da del D.lgs. n. 150/2009 del 27 Ottobre 2009 una maggiore e più stringente connessione in tema di valutazione della performan- agli elementi di bilancio destinati al conse- ce dei lavoratori pubblici. Esso ha avuto un guimento degli obiettivi (performance bud- forte impatto e ha imposto di rendere coe- geting). L’analisi degli elementi di contesto e rente con il nuovo quadro normativo l’im- quella di posizionamento dell’Ateneo nel pa- pianto valutativo del personale di catego- norama istituzionale precedono la trattazio- ria B-C-D attraverso la costituzione di una ne e la definizione delle linee di performance. nuova piattaforma; I principali dati di presentazione dell’Ateneo 3. le indicazioni formulate dal Nucleo di Valu- sono diffusamente disponibili in altri docu- tazione in occasione della “Validazione del- menti di rendicontazione e programmazione, la Relazione della performance 2017” e nel- ed in particolare quelli sulla storia dell’Ateneo la “Relazione Annuale 2018”; e quelli sui principali fenomeni dimensionali e 4. la “Restituzione dei risultati della visita” ri- relativi alla sostenibilità sociale e ambientale lasciata dalla Commissione di esperti del- nel Bilancio Sociale 2017. la valutazione ANVUR a seguito della vi- Tali elementi, opportunamente integra- sita in loco per l’accreditamento periodico ti fra loro, favoriscono l’elaborazione del Pia- del 22-26 ottobre 2018. Si tratta di un do- no stesso. Di tutti questi elementi si tratte- cumento di sintesi consegnato al termine rà nelle pagine che seguono per le evidenti ri- della visita che, in attesa della più esausti- percussioni sulle operazioni di pianificazione, va e completa relazione finale, costituisce che terranno altresì conto delle recenti deli- ad oggi il solo materiale di riferimento; berazioni degli Organi relative al riassetto 5. la “Relazione sui processi di Assicurazio- scientifico e funzionale dei Dipartimenti en- ne della Qualità e sull’attività del Presidio trato in vigore a partire dal 1 gennaio 2019, della Qualità di Ateneo per l’anno 2017” del che ha determinato una diminuzione nu- marzo 2018. merica dei Dipartimenti da 24 a 21 attraver- Il Piano Integrato infine recepisce e traduce in so procedimenti complessi di soppressioni e azioni programmate le indicazioni degli sta- fusioni. keholder ed in particolare dei fruitori dei ser- vizi, sia di quelli già attivi che di quelli poten- ziali. In questo contesto infatti, assumono un particolare rilievo le indicazioni e valutazio- ni da loro espresse nella definizione e nel mi- glioramento dei servizi e quelle raccolte nella valutazione finale d’anno sui servizi fruiti. Es- si assumono infatti, prima ancora che il ruo- lo di valutatori, quello di propulsori dell’azio- ne amministrativa. In questo senso le loro istanze, anche rilevate dalle indagini di custo- mer satisfaction oltre che direttamente as- sunte, costituiscono privilegiati elementi di programmazione.
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sezione 1 • Il processo di pianificazione 13 Dalla pianificazione strategica alle performance sezione 2
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Dalla pianificazione strategica alle performance sezione 2 2.1 Performance istituzionale Metrica Posizionamento fra Quota sul sistema Costituisce necessaria premessa alla tratta- gli atenei pubblici (%) zione dei temi successivamente esposti, l’e- Valore FFO assegnato 7 3,4 videnza del contesto di riferimento in cui l’A- Numero di docenti e ricercatori 7 3,3 teneo opera e si colloca. Il SMVP definisce ta- Costo del personale di ruolo 7 3,4 le contesto “Performance istituzionale”; essa Numero studenti regolari entro il primo anno 7 3,5 lungi dall’avere una rilevanza valutativa, as- IRFS VQR 2011-2014 7 3,6 sume un interesse specifico per dare conto IRAS 2. Politiche reclutamento Personale 8 4,0 della collocazione dell’Ateneo rispetto agli VQR 2015–2017 indicatori nazionali e per comparare le sue Autonomia responsabile 8 3,4 performance a quelle degli altri Atenei, non- Dipartimenti di eccellenza 4 5,1 ché per conoscere e valutare l’impatto e le ri- Ammontare contribuzione studentesca 8 2,9 cadute delle successive decisioni di Piano sui Indicatori di sostenibilità (PROPER) 8 3,0 grandi assi di sistema. La performance istituzionale dell’Ente è in • Tavola 1 Posizionamento dell’Ateneo fiorentino in relazione agli altri atenei statali italiani questo senso determinata dai risultati gene- Fonte: rielaborazioni di dati ministeriali: FFO 2018 (DM 587 dell’8 agosto 2018), CercaUniversità, rali conseguiti negli ultimi esercizi e definiti Statistica e Studi, PROPER. in relazione al livello dimensionale e di conte- sto in cui l’Ateneo opera. Tali risultati rivesto- no un particolare rilievo nella definizione del- le politiche generali dell’Ateneo, fissate nei domanda di formazione e dai risultati conse- da parte degli atenei pubblici (2,9%, osserva- principali strumenti di indirizzo e di program- guiti nei recenti esercizi nei principali obietti- to con riferimento all’esercizio 2016). Ciò av- mazione triennale, e primariamente nel Pia- vi istituzionali1. viene non tanto per una più bassa numerosi- no Strategico di Ateneo cui si rinvia per i prin- Sulla base dei dati più aggiornati, l’Ateneo tà degli studenti (3,5% degli studenti iscritti cipali approfondimenti. si caratterizza per un allineamento fra l’in- ad atenei pubblici italiani entro un anno dalla Nel rinviare ad altri strumenti di rendiconta- cidenza dei proventi da finanziamento pub- durata normale del corso) quanto per la mi- zione e pianificazione per una diffusa presen- blico (3,4% del complesso del FFO agli ate- nore contribuzione media per studente, che tazione generale dell’Ateneo (Bilancio socia- nei statali) e l’incidenza del costo del perso- ammonta nel caso di Firenze a circa mille eu- le 2017 e Piano Strategico 2019-2021), si sot- nale di ruolo sul sistema nazionale (3,4% de- ro, significativamente più bassa di quella me- tolinea che in questa sede, e specificamente gli assegni fissi corrisposti negli atenei sta- dia nazionale. Questa situazione è descrit- per le conseguenze che ne derivano sul siste- tali). È invece decisamente più bassa l’inci- ta nel Piano Strategico come punto di forza ma delle performance, rilevano i livelli presta- denza dei proventi da contribuzioni studen- dell’Università di Firenze. zionali dell’Ente confrontate con quelle del si- tesche sul complesso del gettito nazionale I dati beneficiano in particolare delle buone stema universitario nazionale nel suo com- prestazioni nella VQR 2011-14 (IRFS=3,57% plesso. In questa chiave è possibile valuta- del sistema nazionale), che portano ad un pe- re le performance istituzionali in relazione 1 La modalità di determinazione delle quote del so della componente premiale (3,56%) più FFO è sostanzialmente invariata rispetto al pre- alle quote di sistema attratte e gestite, evi- cedente esercizio: la quota base è assegnata per il alto rispetto al peso di quella base (3,40%). denziando e dimensionando le performan- 69% su storico, perequazione e altri parametri resi- Dato questo da leggersi positivamente. Per ce stesse dagli scostamenti positivi o nega- duali, mentre per il restante 31% sulla base del co- quanto concerne la quota premiale, inoltre, tivi rispetto ai parametri di sistema. Per ta- sto standard per studente (nella sua nuova moda- si registra un ulteriore netto miglioramen- lità di calcolo dettata dal DM n. 585 del 8 agosto le approccio può trovare applicazione specifi- 2018, che comprende anche lo studente iscritto un to dell’indicatore IRAS2, calcolato in base al- ca un’analisi comparativa con gli altri Atenei anno oltre la durata normale). Nella quota premia- la valutazione delle politiche di reclutamen- Statali dedotta dalle banche dati del MIUR le sono confermati i parametri di distribuzione con to del triennio 2015-2017 e dei dati relativi alla (Statistica e Studi, PROPER, …) ed in parti- impiego dei risultati della VQR 2011-14. In partico- VQR 2011-2014 (dal 3,57% del 2017 al 4,02% lare il 60% sulla base dei risultati della VQR 2011- colare dal sistema di finanziamento pubbli- 2014, il 20% secondo i risultati raggiunti nella VQR del 2018), oltre ad un andamento in progres- co, che riconosce un’erogazione dipendente 2011-14 dai nuovi reclutati, il 20% secondo le per- sione dell’indicatore relativo all’autonomia dal volume storico delle attività, da fattori di formance conseguite nella cosiddetta “autonomia responsabile (3,35%), quindi sostanzialmen- responsabile”, ossia negli indicatori autodetermi- te in linea con le dimensioni dell’Ateneo, an- nati dagli atenei per i quali è premiato il livello di miglioramento conseguito.
16 Università degli Studi di Firenze • Piano Integrato 2019-2021 • Indici Valore Ateneo Soglia di Valutazione Tavola 2 riferimento 2017 2016 Indicatori di sostenibilità D.lgs. 49/2012. Anni 2016 e 2017 Spese Personale * Ancorché non sia definita una (IP) 67,05% 67,22% Superiore: 80,00% soglia di riferimento, il valore è in linea con quello dei Mega-atenei Spese Indebitamento italiani (di poco superiore). (I DEB) 7,54% 7,67% Non definita* Sostenibilità Economico Finanziaria (I SEF) 1,18 1,17 Inferiore: 1,00 corché basato su fenomeni anche precedenti tore dà ampio valore alle capacità di ricerca e fra le varie qualifiche in relazione alle propor- la relativa programmazione. di progettazione dell’Ateneo rispetto agli al- zioni definite dalla quota di attrazione di FFO, Il posizionamento dell’Ateneo derivante tri competitors istituzionali. In questo am- in un’ottica di sostenibilità prospettica che è dall’analisi del FFO è quindi confermato nel- bito meglio di Firenze si sono posizionati so- parte integrante dei processi interni di piani- la fascia dei “Mega-atenei”, al 7° posto fra gli lo atenei con lunghe tradizioni ed eccellenze: ficazione. atenei dimensionalmente maggiori, e preci- nell’ordine Bologna, Padova e Torino. Si di- Si propone infine anche la consultazione de- samente compreso fra la posizione dell’Uni- scosta positivamente dall’equilibrio (4,0%) gli indicatori di sostenibilità definiti dal versità degli Studi di Torino e quella del Poli- anche un altro indicatore della ricerca e pre- D.lgs. 49/2012. Dalla loro analisi si osserva il tecnico di Milano. cisamente quello relativo alla qualità del re- maturare dei frutti di una corretta e oculata La Tavola 1 evidenzia in particolare l’alline- clutamento (IRAS23). Fra gli indicatori che gestione dell’Ateneo, capaci di creare un con- amento delle percentuali dimensionali alla si discostano invece negativamente trovia- testo favorevole anche per future manovre misura del 3,3-3,6%, ambito nel quale è po- mo quello relativo al finanziamento da con- espansive volte a incrementi di performan- sizionata l’incidenza dell’Ateneo sul siste- tribuzione studentesca e quello relativo agli ce e alla crescita del livello di erogazione dei ma nazionale (risorse, personale e relativi indicatori di sostenibilità. Tali parametri sono servizi. costi, studenti, qualità della ricerca, autono- sotto-dimensionati stante la volontà dell’A- La tabella sintetizza i principali indicatori di mia responsabile). Tale situazione di sostan- teneo di applicare misure di contenimento sostenibilità dell’Ateneo. Il quadro di soste- ziale armonizzazione degli indicatori (sia di alle spese per gli studi e la valutazione pon- nibilità economico-finanziaria e di conte- domanda sia di offerta), meglio di ogni altra derata di mantenere i mutui in essere nono- nimento delle spese di personale è decisa- considerazione esplicita la piena sostenibi- stante la presenza di utili di esercizio, come si mente positivo. L’indicatore relativo all’in- lità e armonizzazione recuperate nel tempo dirà poco oltre. debitamento, che apparentemente mostra dall’Ateneo e il suo raggiunto equilibrio. Sono pertanto interessanti i livelli di perfor- la necessità di ulteriori miglioramenti, risen- Per contro, invece, alcuni valori discosta- mance dell’Ateneo in relazione alle risorse as- te della politica dell’Ateneo di mantenimento no dal citato equilibrio. Quello che si disco- sorbite e, più ancora, i significativi risultati di dei mutui in essere a fronte di una situazio- sta maggiormente verso l’alto è quello rela- qualità ed eccellenza in ambito di ricerca, so- ne di utile di esercizio che ne consentirebbe tivo ai “Dipartimenti di eccellenza”2. L’indica- prattutto se paragonati al contenuto ricorso l’anticipata estinzione, rinviata per ragioni di di risorse economiche provenienti dal bacino economicità e convenienza, misurata sui co- studentesco e alla sostanziale assenza di in- sti necessari all’estinzione. 2 Per rafforzare e valorizzare l’eccellenza della ricer- debitamento. Dopo anni di significative con- Per far comprendere la rilevanza fattuale e ca e come stabilito dalla Legge 11 dicembre 2016, n. 232, l’Agenzia Nazionale di Valutazione dell’Uni- trazioni, l’Ateneo quindi ha possibilità di cre- l’impatto di detti indicatori, si menziona infi- versità e della Ricerca ha selezionato i migliori Di- scere nel rispetto dei principi di sostenibili- ne ed in ultimo il DM 873/2018 del 29 dicem- partimenti universitari selezionando 180 Diparti- tà complessiva con politiche di reclutamento bre 2018 che determina, sulla base di detti menti in tutta Italia sulla base della qualità e fat- orientate a conseguire un armonico rapporto indicatori, il contingente assunzionale delle tibilità dei progetti presentati e alle ricadute at- tese. I 180 Dipartimenti ricevono il fondo del mi- Università statali per l’anno 2018, da cui risul- nistero dell’Istruzione destinato alle strutture di ta che all’Ateneo sono assegnati 71,21 Pun- ricerca di eccellenza, pari ad oltre 1 miliardo di eu- 3 L’IRAS2 è un indicatore della quantità e quali- ti Organico (in sostituzione degli 81 PuOr di ro nel prossimo quinquennio. L’Ateneo di Firen- tà dei prodotti conferiti dai neopromossi e neoas- cessazioni verificatisi nel 2017), che saranno ze è tra i primi posti con 9 Dipartimenti scelti pre- sunti di ogni Università nel periodo di riferimento valentemente nelle materie scientifiche e me- (VQR 2011-2014). Tale modalità si riferisce al calco- implementati con la programmazione inter- diche (Biologia, Chimica «Ugo Schiff», Lettere e lo operato durante la VQR 2011-2014. Per le applica- na del 2019 e con il relativo reclutamento. In Filosofia, Medicina Sperimentale e Clinica, Storia zioni di FFO il parametro è calcolato in base alla va- uno scenario proteso al reintegro del 100% Archeologia Geografia Arte e Spettacolo, Scienze lutazione delle politiche di reclutamento del trien- del turnover, si evidenzia come i PuOr asse- Biomediche Sperimentali e Cliniche «Mario Serio», nio 2015-2017 e dei dati relativi alla VQR 2011-2014. Scienze della Terra, Scienze giuridiche, Statistica, L’incremento ottenuto in questo parametro di- gnati all’Ateneo rappresentino ancora una Informatica e Applicazioni «G. Parenti»). I nove pende quindi dal buon risultato dell’esercizio VQR quota minore (88%). Ciò in considerazione Dipartimenti ricevono 14 milioni di euro ogni anno 2011-2014 e dal buon numero in termini percentuali per 5 anni, con un peso sul sistema nazionale pari di nuovi ingressi e progressioni di carriera nel trien- al 5,13%. nio 2015-2017.
sezione 2 • Dalla pianificazione strategica alle performance 17 anche della situazione di Atenei con parame- 2.2 Fonti per la pianificazione Il testo si pone in evidente continuità con tri analoghi ai nostri, ma con maggiori entra- integrata quando disposto col precedente Piano e ten- te da contribuzione studentesca e livelli di in- Abbiamo menzionato al paragrafo 1.2 gli at- de a consolidare i risultati già conseguiti nel debitamento inferiori, che hanno avuto facol- ti di pianificazione che questo documento primo triennio e a rafforzare gli interventi tà assunzionali anche superiori al 100%. Ad tiene a riferimento per dedurre in modo in- sugli obiettivi non completamente realizza- esempio, dalla tabella dei conteggi analitici tegrato il sistema degli obiettivi, oggetto di ti, anche in conseguenza di fatti successiva- si può osservare che a parità di indicatori del diffusa trattazione nei capitoli 3 e 4, relativi mente intervenuti e legati, primi fra tutto, al- costo del personale (IP) e ISEF, gli Atenei con alle performance generali, organizzativa, di la formalizzazione degli obiettivi ministeriali margine (differenza tra numeratore e deno- struttura e individuale. o all’introduzione di nuove normative. minatore dell’indicatore ISEF) più ampio in- In questo paragrafo si affronterà una prima Esso costituisce l’elemento di più diretto ri- cassano più punti organico a scapito degli al- disamina ed analisi di tali atti programma- ferimento per la declinazione del Piano del- tri. Ciò spiega il fatto che l’Ateneo di Firenze e tori. Ricordiamo infatti che, oltre agli obiet- le Performance in quanto esprime nella sua quello di Padova, che hanno gli stessi indica- tivi generali che l’Ateneo persegue per il solo struttura la matrice degli obiettivi strategici tori IP e ISEF, ma margini diversi (35 milioni di fatto di appartenere al sistema (programma- di più rilevante ispirazione dell’azione di Go- euro per Firenze e 47 milioni di euro per Pado- zione triennale, VQR, riequilibrio componen- verno. Con i suoi punti cardine, la sua visione, va) ottengono un turnover complessivo mol- te FFO, indebitamento, dipartimenti eccel- la sua analisi strategica, è la principale fonte to diverso (88% versus 106%). È opportuno lenti, costo standard, spese di personale, …) che guida la programmazione, lo svolgimen- poi rimarcare che l’assegnazione di PuOr non che hanno trovato trattazione nel paragrafo to e la valutazione di tutte le attività dell’A- garantisce di per sé la fruizione se non attra- precedente, l’Ateneo persegue obiettivi stra- teneo, dal livello strategico a quello operati- verso la sostenibilità in Bilancio e la reale ca- tegici specifici quale momento di integra- vo: gli obiettivi e le azioni contestualizzate pacità di assunzione è quella lì definita. zione della volontà politica negli ambiti e nei nel presente Piano Integrato trovano quindi Il citato DM assegna agli atenei le facoltà as- momenti tecnostrutturali in cui si sviluppa la in esso la primaria base fondante. sunzionali nell’ambito di un quadro più gene- pianificazione (programmazione del perso- La visione pluriennale espressa dal Piano rale definito da un DPCM recante “Disposizio- nale, piano edilizio, programmazione dell’of- Strategico viene sintetizzata nelle sei missio- ni per il rispetto dei limiti delle spese di per- ferta formativa, ecc.). ni che anche graficamente mostrano le prin- sonale e delle spese di indebitamento da par- Gli atti di programma che il Piano Integrato cipali tensioni dell’Ateneo verso il migliora- te delle università, per il triennio 2018-2020, deve sintetizzare, rendere operativi e porre mento e il potenziamento delle attività isti- a norma dell’articolo 7, comma 6, del decre- alla base dell’elaborazione delle linee di per- tuzionali (chioma di un albero ideale). Alle ra- to legislativo 29 marzo 2012, n. 49” di cui però formance sono di seguito richiamati e breve- dici dell’albero sono poste le linee strategiche a oggi non sono noti i contenuti. Tratteremo mente illustrati, con rinvio al relativo link per relative al governo delle risorse che alimenta- a seguire gli effetti di questi atti con il pro- la lettura integrale. no il funzionamento complessivo del sistema gramma di reclutamento che rileva nella pia- Il più rilevante fra questi strumenti è costi- e specificamente le risorse umane e il patri- nificazione integrata. tuito dal Piano Strategico, che verrà per pri- monio. È infine parte della performance istituzio- mo esaminato. La tecnostruttura ed il governo delle risorse si nale la pianificazione delle azioni richieste pongono in asse trasversale e supportano gli all’Ateneo nella cornice della Programma- 2.2.1 Piano Strategico slanci strategici. È appunto in questo ambi- zione ministeriale ex DM 635 del 8 agosto Nella medesima seduta in cui viene porta to che si sviluppa la declinazione della perfor- 2016 (PRO3) per gli anni 2016-2018. All’at- all’approvazione il presente documento, il mance organizzativa, e più in generale la per- to di questa programmazione sono conclusi Consiglio di Amministrazione adotta il Pia- formance di tutta l’organizzazione, intesa sia gli obiettivi e le azioni programmate con de- no Strategico 2019-2021. Si tratta di un Pia- in senso unitario sia nelle varie articolazioni libere degli Organi delle sedute del mese di no che giunge alla sua seconda edizione e previste. Parimenti nel Piano Integrato sono dicembre 2016. A fronte della conclusione al che è il frutto dell’esperienza acquisita con il diffusamente presenti i presupposti della so- 31 dicembre 2018 della programmazione non precedente Piano (2016-2018), e che benefi- stenibilità e della qualità che imprimono l’a- sono ancora noti gli esiti (attesi entro il 30 cia al contempo dell’esperienza maturata dal zione di Governo in maniera trasversale. giugno 2019) anche se non mancano elemen- Rettore e dalla Squadra di governo nel primo Rimandando al testo completo per approfon- ti di monitoraggio interno. La rendicontazio- triennio di mandato. dimenti o ulteriori dettagli, si ritiene utile fa- ne sarà oggetto di interesse nella Relazione re alcune brevi note sulle variazioni intercorse delle performance di prossima stesura. nella nuova edizione rispetto alla precedente:
18 Università degli Studi di Firenze • Piano Integrato 2019-2021 • Il processo di pianificazione diffusa entra no un ruolo di particolare rilievo nel processo sce di seguito elencazione di alcuni fra i prin- come elemento di matrice strategica, in- di approvazione poiché è stato chiesto loro di cipali atti programmatori e dell’eventuale cludendo la declinazione strategica nei Di- esprimere parere preventivo sui contenuti del link al materiale disponibile. In particolare, si partimenti a rafforzamento delle azioni Piano e una declinazione specifica riferita alla tratta di atti di pianificazione aventi rilevante volte al conseguimento degli obiettivi, ol- singola Struttura in ragione delle proprie vo- impatto sui processi organizzativi e sulla re- tre che di coesione e armonizzazione degli cazioni scientifiche e didattiche. lativa programmazione. interventi Al fine di rendere puntualmente eviden- • È stata rimossa la missione relativa al- ti i legami e i richiami, nelle pagine dedicate Programmazione del personale la sostenibilità (economica, sociale e am- ad esplicitare le azioni inerenti gli obiettivi di Nel mese di dicembre 2018 gli Organi di Go- bientale) che nel nuovo Piano viene consi- performance, si darà atto della matrice stra- verno hanno approvato il Bilancio di previsio- derata un presupposto generale all’azione tegica di cui essi sono diretta declinazione. ne e le determinazioni in ordine ai criteri e al- di indirizzo. Essa ha dato luogo ad iniziati- la consistenza della programmazione del per- ve importanti in tema di mobilità, instal- 2.2.2 Altri piani sonale (verbale del CdA del 21 dicembre 2018). lazione di fontanelli di acqua potabile ne- Gli Organi esprimono i propri indirizzi me- Essa ha una valenza triennale e tratta conte- gli edifici universitari, realizzazione di pun- diante atti programmatori e assumono de- stualmente il reclutamento del personale do- ti di raccolta differenziata di rifiuti speciali, cisioni di orientamento anche su specifici cente e tecnico-amministrativo. Il Bilancio di creazione di orti universitari, organizzazio- aspetti della gestione. Tali atti evidentemen- previsione, in adesione alle linee programma- ne di corsi formativi ed eventi pubblici; te trovano coerenza se non addirittura decli- tiche di Governo, autorizza la spesa pari a 67 • È stata espressamente prevista una mis- nazione rispetto all’atto programmatorio per PuOr. sione di carattere generale volta all’Assi- eccellenza costituito dal Piano Strategico, di Per il personale docente e ricercatore, a se- curazione della Qualità delle attività istitu- cui si è appena detto. Di questa concordan- guito della Nota strategica del Rettore “La zionali e dell’Amministrazione. Anch’essa, za si registrano numerose evidenze, anche e programmazione del personale docente come la sostenibilità, è considerata come soprattutto per via dei ripetuti rinvii al Piano triennio 2019-2021: linee di sviluppo per un un presupposto generale all’azione di indi- Strategico contenuti nei vari documenti, pri- Ateneo proiettato negli anni ’20”, è stata ap- rizzo e come tale irrinunciabile e fondante; mi fra tutti il Piano edilizio e il Bilancio previ- provata la destinazione di 50 PuOr per il 2019, • L’articolazione degli obiettivi è stata con- sionale. Ciò ancorché l’asse temporale di pre- e 25 PuOr rispettivamente per il 2020 e il tenuta rispetto al precedente Piano, favo- disposizione dei vari atti non possa essere in- 2021. 17 PuOr sono destinati al reclutamento rendo la sintesi e la percezione immediata vocato a comprova. È evidente però che in un del personale tecnico-amministrativo. La re- degli assi prioritari di intervento. Gli obiet- arco temporale triennale la programmazione lativa programmazione di dettaglio sarà og- tivi strategici sono articolati in obiettivi di risponde comunque e sempre alle strategie getto di determinazioni degli Organi nella se- base (anziché in azioni, come nel preceden- generali che sono state impostate ed esplici- duta di gennaio 2019. te Piano) proprio a rafforzare il contenuto tate, e che l’asse della programmazione ge- Nell’ottica di dare continuità alla consistenza di indirizzo e delegano a strumenti derivati stionale è in linea con le volontà strategiche: della compagine del personale tecnico-am- la compiuta articolazione in azioni e conse- questo positivo giudizio ha espresso la CEV ministrativo e CEL e alle azioni di migliora- guente assegnazione delle responsabilità; all’esito dell’analisi dei documenti al termine mento e di perseguimento degli obiettivi, si è • Sono stati potenziati gli strumenti di ren- della visita per l’accreditamento. optato per garantire un quantitativo di PuOr dicontazione e definiti in maniera più spe- Nell’ambito dell’armonizzazione e della frui- che garantiscano la sostituzione integrale al- cifica le metriche di calcolo degli indicatori zione degli strumenti di pianificazione si rav- le cessazioni (prevedibili), destinando 17 PuOr e i target da raggiungere. visano ancora elementi da migliorare, soprat- per il 2019, 22 PuOr per il 2020 e 10 PuOr per L’iter di approvazione del Piano Strategico tutto per ciò che riguarda la fase di comunica- il 2021. Le citate destinazioni per entrambe si è snodato da una sua stesura partecipata zione dei piani e la semplificazione di lettura le componenti trovano corrispondenza nel- da parte della Squadra di Governo supporta- per lo stakeholder, obiettivo questo contem- la quantificazione del Budget triennale 2019- ta dagli uffici di coordinamento della Direzio- plato anche dal Piano Strategico sulla missio- 2021. Per la specifica rilevanza nell’economia ne Generale, ad una presentazione in assem- ne strategica della Comunicazione4. Si forni- delle azioni di performance, viene allegata blea a tutto il personale avvenuta il 9 gen- sub Allegato n. 1) la programmazione del per- naio 2019. Le strutture dipartimentali han- 4 Nell’ambito di uno dei Laboratori del progetto sonale tecnico-amministrativo. Essa si ca- “Good Practice” è emerso che tale criticità ci acco- ratterizza per essere una programmazione di muna a molti degli altri Atenei aderenti, per i quali infatti si parla essenzialmente di coerenza fra Piani di indirizzo e non di declinazione.
sezione 2 • Dalla pianificazione strategica alle performance 19 ampio respiro che struttura e raccoglie, non- “5. Valorizzazione delle risorse e benessere Piano della formazione ché propone le valutazioni svolte di concer- organizzativo”) attraverso la previsione di Il Piano della formazione, approvato a fine to con le strutture dipartimentali e centrali. Il scorrimenti di graduatorie ove è presente 2018, è la sintesi di un processo di rilevazio- confronto ha preso in esame i dati delle ces- personale interno e progressioni economi- ne del fabbisogno censito dal personale stes- sazioni del triennio 2016, 2017 e 2018 e 2019- che verticali nelle misure e nel rispetto dei so, dibattuto nella Commissione Pariteti- 2021, e ha tenuto conto non solo delle aspet- vincoli previsti dalle normative vigenti. ca e arricchito di contributi direzionali. Di per tative di reintegro del turnover (assestato- Il valore previsionale del reclutamento del sé rappresenta uno strumento di importan- si per l’Ateneo di Firenze nel 2018 a 87,9%), personale tecnico-amministrativo per il te riferimento per le finalità di valorizzazione ma ha altresì tenuto in considerazione il fab- 2019 ammonta a Euro 990.972, pari sostan- del personale descritto nella linea “5. Valoriz- bisogno di risorse legato agli attesi sviluppi zialmente alla valutazione economica di 17 zazione delle risorse e benessere organizzati- e obiettivi strategici. In questo senso la pro- PuOr in servizio per sei mesi. vo”, garantendo a tutto il personale un age- grammazione del personale tecnico-ammini- vole accesso a nuove competenze e orientan- strativo proposta è intimamente legata alle Piano edilizio do al contempo gli interessi e le esigenze for- linee di performance e alle loro realizzabilità. Alcune linee di performance che verranno nel mative delle varie reti professionali ivi citate. In specie essa sostiene le linee: seguito descritte, anche in continuità con il Come di consueto contiene anche lo stanzia- • Valorizzazione del patrimonio, nella par- triennio precedente, declinano concretamen- mento per i corsi inerenti la formazione obbli- te in cui propone il reclutamento di risor- te e fanno proprie le specificazioni del Piano gatoria e prevalentemente di quella correla- se professionali necessarie per sviluppare edilizio. In specie si fa riferimento alle sche- ta all’erogazione dei corsi per la sicurezza, og- la progettazione edilizia, l’esecuzione delle de del Piano Edilizio medesimo che assicure- getto delle azioni della linea di performance opere e il loro monitoraggio nonché ad as- ranno le risorse per l’esecuzione delle relati- “3. Potenziamento della sicurezza delle per- sumere nuove figure atte a garantire il ri- ve azioni. Esse saranno puntualmente richia- sone, dei dati e dei luoghi di lavoro”, per com- cambio generazionale; parimenti il conte- mate nella declinazione delle azioni di perfor- piere i quali il Piano della formazione prevede sto definito nella presentazione della li- mance. Il valore complessivo del Piano Edi- l’idonea disponibilità e copertura. Complessi- nea “3. Potenziamento della sicurezza del- lizio ammonta ad Euro 56.674.800,20 per il vamente il Piano vale 150.000 euro , oltre lo le persone, dai dati e dei luoghi di lavoro” triennio 2019-2021. stanziamento per la formazione obbligatoria. dà atto dell’attesa e già avviata operazio- Esso è prioritariamente orientato a dare ri- ne di consolidamento delle figure profes- scontro alle volontà strategiche in ordine a: Programmazione acquisti sionali addette al Servizio prevenzione e • Ristrutturazione edifici di alto valore archi- In data 21 dicembre 2018 il Consiglio di Ammi- protezione; tettonico, museale e cittadino (Brunelle- nistrazione ha approvato la programmazione • La trasversalità dell’innovazione informa- schi, La Specola, Villa La Quiete); acquisti. Essa rispetta il dettato normativo e tica è strumentale alla realizzazione di tut- • Messa in sicurezza di edifici vetusti e sedi sintetizza le richieste di acquisti inerenti an- te le linee di performance e richiede per- di attività didattica (Agraria); che il fabbisogno delle strutture per gli acqui- tanto un particolare investimento su figu- • Sviluppo di nuovi investimenti per le sti di importo superiore a 40.000 euro. Ove re atte a garantire la progettazione di sof- aspettative di ampliamento di spazi de- possibile essa accorpa ed aggrega acquisti di tware, la gestione ineludibile degli applica- stinati alla didattica, alle attività di labora- beni di uso comune per favorire economie di tivi, la sicurezza informatica; torio, allo sviluppo di progetti di eccellen- scala e offrire strumenti di soddisfazione del- • Infine, la programmazione prevede il con- za (Anatomia patologica, Cubo, Co-wor- le richieste di agile fruizione per le strutture solidamento/ampliamento delle figure king, Ingegneria Santa Marta, Biologia ani- (Accordi quadro). professionali destinate ai servizi, in parti- male…); La programmazione acquisti, in quest’ottica, colare finalizzate all’ampliamento dell’ora- • Il Piano Edilizio impatta pertanto priorita- è legata agli obiettivi di struttura e in specie rio di apertura delle biblioteche e per l’im- riamente sulle linee di performance n. 2 e 3 enuclea le acquisizioni legate alla progetta- plementazione dei front-office studenti; (Valorizzazione del patrimonio e Potenzia- zione effettuata dai Dipartimenti di eccellen- • Le scelte programmatiche in materia di re- mento della sicurezza delle persone, dei da- za, cui è stata data priorità. clutamento del personale tecnico-ammi- ti e dei luoghi di lavoro) e supporta in alcu- nistrativo inoltre sono finalizzate a perse- ni ambiti la n. 1 (Miglioramento dei servizi guire la valorizzazione del personale (linea agli studenti).
20 Università degli Studi di Firenze • Piano Integrato 2019-2021 Piano anticorruzione cazioni prescrittive anche in ambito organiz- mondo” e “Comunicazione e diffusione del- L’integrazione del presente Piano con il Piano zativo. la cultura universitaria”. La politica persegui- anticorruzione merita un focus specifico, esi- ta risulta inoltre dalle relazioni dei Prorettori to anche del dibattito intercorso in merito fra Politiche per la qualità e la valutazione agli Organi. Il Piano Integrato recepisce in va- ANVUR e ANAC. Infatti, mentre ANVUR nel- interna rie parti l’indicazione politica e in specie: le linee guida del 2015 ha sostenuto la neces- L’Ateneo fiorentino garantisce la qualità delle • Internazionalizzazione, principalmente sità che il contenuto del Piano Anticorruzio- proprie attività istituzionali attraverso il con- nelle linee “1. Miglioramento dei servizi agli ne fosse inserito nel contesto del Piano Inte- trollo, la trasparenza e il miglioramento con- studenti” e “5. Valorizzazione delle risorse e grato, ANAC ha ribadito la necessità che es- tinuo di tutti i processi, con particolare atten- benessere organizzativo”; so costituisca oggetto di un piano separato e zione alle aree della didattica e della ricerca. • Comunicazione, in tutte le linee. distinto. Le politiche per la qualità e il funzionamen- Il Piano Strategico Metropolitano è il Docu- Esso sarà portato in approvazione agli Organi to degli Organi ad esse preposti sono defini- mento che costruisce una visione condivisa in pari data rispetto al Piano Integrato. te nel documento “Assicurazione della qua- dello sviluppo del territorio metropolitano, Il Piano manterrà comunque una impostazio- lità”, approvato dal Consiglio di Amministra- coinvolgendo in maniera più diretta i princi- ne di sintetico richiamo al paragrafo 6.2. zione nella seduta del 16 aprile 2014. Anche pali soggetti istituzionali del territorio: Cit- se tale documento non riveste le caratteristi- tà Metropolitana di Firenze, Università de- Linee per lo sviluppo informatico di ateneo che proprie di un documento di programma- gli Studi di Firenze, Camera di Commercio di Fra le pianificazioni strategiche di Ateneo da zione, tipicamente ancorato ad un periodo di Firenze, Ente Cassa di Risparmio di Firenze. I integrare nel Piano e rendere operative non pianificazione, è opportuno citarlo fra le fon- soggetti pubblici e privati che hanno un ruolo può ad oggi ancora citarsi il Piano per l’in- ti in questione proprio per la rilevanza e tra- nello sviluppo economico, sociale, infrastrut- formatizzazione di Ateneo che invece inte- sversalità della materia trattata e per il fon- turale, culturale e ambientale del territorio, i ressa molteplici linee di performance in mo- damento che costituisce nella pianificazione cittadini e i vari livelli istituzionali costruisco- do trasversale oltreché specifico e costituisce strategica. no grazie al Piano Strategico un documento in molti casi lo strumento del miglioramento Il Piano Integrato sintetizza tutti questi ele- in grado di indicare le traiettorie di sviluppo evolutivo. menti, anche nel seguito esaminati, in una li- della comunità metropolitana e del suo ter- La rilevanza strategica della materia e del- nea di performance dedicata alla qualità, de- ritorio, ed i principali progetti per realizzar- la correlata necessità di pianificazione è re- clinando poi le specifiche azioni necessarie le. Un modo di lavorare innovativo nel me- sa evidente dalla costituzione di una appo- negli obiettivi di struttura. rito, perché favorisce strategie e progetti di sita funzione trasversale e dalla creazione ampio respiro, e nel metodo, perché inclusi- di una cabina di regia coordinata dal Retto- Altri piani vo e partecipativo di tutte le energie presen- re stesso che sistematizza i contributi scien- Ulteriori piani di utile citazione, rispetto a ti nella comunità metropolitana, come dimo- tifici, progettuali e di risorse di cui sono in- quelli descritti in precedenza, sono il Piano strano con tutta evidenza gli interventi per la terpreti e portatori alcune strutture di Ate- Strategico Metropolitano, il Piano di inter- mobilità studentesca attivati nel settembre neo (SIAF, DINFO, DISIA). La cabina di regia è nazionalizzazione e il Piano di Comunica- 2018. La linea di performance n. 1 — Migliora- il luogo delle scelte e degli orientamenti stra- zione. Questi ultimi due Piani hanno termi- mento dei servizi agli studenti recepisce le in- tegici, oltre che l’ambito in cui si affrontano le nato la loro vigenza nel 2018 e possono co- tese perfezionatesi nella realizzazione di uno modalità realizzative delle decisioni assunte. munque offrire interessanti spunti a declina- spazio per il co-working ponendosi l’obiettivo In sostituzione del Piano non ancora defini- zione di linee strategiche ancora attive per le di garantirne l’efficace gestione. to al giusto livello di maturazione per una di- utili deduzioni desumibili, in attesa di un lo- Ciascuno dei piani sopra citati sviluppa anali- stinta approvazione, si espongono nel docu- ro aggiornamento in corso d’anno. Anche se si e contiene dati che il Piano Integrato, qua- mento allegato in appendice sub Allegato n. i Piani dell’internazionalizzazione e della co- le massima espressione della integrazione 2) le riflessioni progettuali e le linee di svi- municazione non sono ancora stati rinnova- fra strategie e obiettivi operativi, recepisce e luppo cui si ricollegheranno le linee di perfor- ti, gli obiettivi strategici sottesi risultano ben fa propri unitamente agli elementi desumi- mance. Con la loro definizione e applicazione, esplicitati nel Piano Strategico e specifica- bili dai variegati coinvolgimenti degli utenti, peraltro, si darà risposta anche alle recenti di- mente nelle missioni relative a “Ateneo nel nell’ottica rafforzata dalla modifica apporta- sposizioni in materia di Amministrazione Di- ta all’art. 7 del D.lgs. 150/2009 dal D.Lgs. n. gitale (D.Lgs. 217 del 13/12/2017) che dà indi- 74/2017, mirante a conferire grande rilievo
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