CELIACHIA E COVID-19, QUALI I VERI RISCHI?
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Attualità / Parla la scienza CELIACHIA E COVID-19, QUALI I VERI RISCHI? È online il rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità in collaborazione con l’Associazione Italiana Celiachia. Le indicazioni dell’ISS per la gestione delle persone affette da celiachia nell’attuale scenario di emergenza dovuto al SARS-CoV-2 ©SHUTTERSTOCK 42 2.2020 42_45_Rapporto_Covid_ok.indd 42 14/07/20 17:24
Fin dal principio dell’emergenza sanitaria che lazione generale, purché i celiaci siano a dieta ha duramente colpito il nostro Paese, nume- senza glutine e abbiano ricevuto la vaccina- Misure preventive rosi pazienti celiaci si sono rivolti all’Associa- zione per chiedere se ci fosse una particolare zione anti-pneumococcica. È inoltre dimo- strato che il rischio di polmonite batterica è Consigli pratici in correlazione tra celiachia e Covid-19. Le do- maggiore per i celiaci, rispetto ai soggetti sani, tempi di pandemia mande riguardavano in particolare la fonda- prima della diagnosi di celiachia, quindi nel tezza o meno di una maggiore esposizione periodo in cui questi erano esposti al glutine per i celiaci alla malattia e alle sue conseguenze, il rischio con la dieta e al danno conseguente. di sviluppare sintomi più gravi ed eventua- La più frequente complicazione della celia- u Seguire una rigorosa li indicazioni per tutelare maggiormente la chia causa di immunodepressione è l’ipo- dieta senza glutine, per il propria salute. splenismo, che si sviluppa solo nel celiaco controllo dell’infiammazione L’Istituto Superiore di Sanità ha elaborato il adulto esposto al glutine per molti anni, o celiaca e la remissione delle rapporto “Indicazioni ad interim per un’ade- con celiachia complicata o accompagnata da eventuali complicanze, se guata gestione delle persone affette da celia- un’altra malattia auto-immune. L’iposple- queste hanno mantenuto la chia nell’attuale scenario emergenziale SARS- nismo nella celiachia è parzialmente glu- dipendenza dal glutine CoV-2” recentemente pubblicato sul sito tine-dipendente, per cui migliora solo par- u Mantenere il dell’ISS. “Il documento - afferma Marco Sila- zialmente dopo l’inizio di una rigorosa dieta distanziamento sociale e no, fra i firmatari del rapporto e coordinatore senza glutine. L’iposplenismo determina una utilizzare i DPI, secondo le del Board scientifico di AIC - fornisce utili in- suscettibilità alle infezioni da batteri cap- indicazioni del Ministero della dicazioni per l’adeguata gestione dei pazien- sulati (Pneumococcus, Haemophilus Influenzae, Salute (www.salute.gov.it/ ti celiaci nell’attuale scenario emergenziale. Meningococcus). Un recentissimo studio attri- nuovocoronavirus) Sono oltre 200.000 le persone affette da ce- buisce una mortalità aumentata del 20% per u Avvertire liachia in Italia: il recente rapporto costituisce malattie respiratorie (incluse le polmoniti) immediatamente per una guida per medici, amministratori della nei soggetti celiaci, indipendentemente dalla telefono il Medico del sanità e associazioni con l’obiettivo di fornire presenza di iposplenismo. È quindi consiglia- territorio (Medico di le informazioni corrette e definire le politiche to che tutti gli individui celiaci siano sotto- Medicina Generale, Pediatra sanitarie necessarie”. Come si legge nella co- posti a profilassi vaccinale verso lo Pneumo- di Libera Scelta) e la ASL municazione ufficiale dell’Istituto Superiore cocco e il Meningococco, iniziando anche da di competenza in caso di di Sanità, “allo stato attuale delle conoscenze, adulti se non hanno ricevuto il ciclo previsto comparsa anche di uno è plausibile che le persone con celiachia non di legge da bambini. solo dei sintomi suggestivi complicata, in trattamento dietetico e sen- Un’altra condizione associata alla celiachia di COVID-19 (febbre ≥ 37.5, za segni clinici e sierologici di attività di ma- che, a loro volta, comporta immunodepres- tosse, dispnea), come lattia in corso e in buono stato di nutrizione, sione è il deficit di IgA (che compare nel 2% da disposizioni vigenti non presentino un maggior rischio, rispetto dei casi di celiachia). dell’Autorità Competente alla popolazione generale, di contrarre l’infe- Infine, i pazienti celiaci affetti da complican- u Contattare il Medico zione da SARS-CoV-2 o di avere un decorso ze neoplastiche, da celiachia refrattaria e da Curante del Presidio nel più sfavorevole”. I celiaci che non seguono un malattie auto-immuni vanno considerati a caso di comparsa di adeguato trattamento dietetico, che hanno più alto rischio infettivo, sia per la patologia diarrea, vomito, dolori sviluppato complicanze, in particolar modo che hanno sviluppato che per l’eventuale te- addominali e in generale di l’iposplenismo, o che presentano una ma- rapia immunosoppressiva che possono stare sintomi gastro-intestinali, lattia auto-immune associata alla celiachia, seguendo. affinché il medico sappia sono invece a più alto rischio infettivo rispet- Nella letteratura scientifica, non vi sono stu- interpretare la responsabilità to alla popolazione generale. Riportiamo uno di sul rischio di specifiche infezioni virali o di del SARS-CoV-2 in questa stralcio dal Rapporto dell’Istituto Superiore di polmoniti interstiziali per le persone celiache. sintomatologia, alla luce degli Sanità. ultimi controlli effettuati e Celiachia e Covid-19 dell’aderenza alla dieta del Celiachia e rischio infettivo Al momento attuale, non ci sono in letteratu- soggetto. Un articolo scientifico pubblicato nel 2016 ra studi che indagano direttamente il rischio riporta che il rischio di contrarre polmonite di Covid-19 nei celiaci. In considerazione di comunità da pneumococco per i soggetti delle evidenze indirette disponibili, è plausi- celiaci è sovrapponibile a quello della popo- bile che le persone con celiachia non compli- 2.2020 43 42_45_Rapporto_Covid_ok.indd 43 14/07/20 17:24
Attualità / Parla la scienza cata, in trattamento dietetico, senza segni cli- presenza di complicanze neoplastiche e pa- nici e sierologici di attività di malattia in corso tologie auto-immuni associate alla celiachia. e in buono stato di nutrizione, non presentino Al momento, non è possibile definire il rischio un maggior rischio, rispetto alla popolazione Covid-19 specifico per i pazienti celiaci non generale, di contrarre l’infezione da SARS- diagnosticati e quindi non adeguatamen- CoV-2 o di avere un decorso più sfavorevole. te trattati, per l’impossibilità di identificare I pazienti affetti da celiachia complicata dalla questi pazienti nella popolazione generale. presenza di iposplenismo sono immunode- Una risposta a questo quesito potrebbe ve- pressi a causa della ridotta funzionalità del- nire dall’analisi dell’evoluzione dell’infezione la milza e quindi vanno considerati ad alto da Covid-19 in soggetti in cui si documenti la rischio di contrarre l’infezione. Per questi presenza di autoimmunità celiaca. individui devono essere applicati con rigore le misure di prevenzione dell’infezione da Assistenza alle persone celiache durante la pande- SARS-CoV-2, quali il distanziamento sociale mia COVID-19 e l’uso dei DPI previsti dall’Autorità Compe- tente, e l’inclusione in eventuali programmi Diagnosi di diagnosi precoce, promosse a livello ter- La diagnosi di celiachia richiede negli adulti ritoriale. Inoltre, questi pazienti vanno sotto- e in una percentuale di casi pediatrici l’ese- posti a profilassi vaccinale e antibiotica con- cuzione della duodenoscopia. L’esecuzione di tro le infezioni da batteri capsulati e devono questo accertamento presenta un alto rischio seguire una rigorosa dieta senza glutine. In di trasmissione del SARS-CoV-2 per l’opera- particolare, la polmonite da Pneumococco è tore, in quanto provoca la nebulizzazione tipo stata riportata come una frequente co-infe- aerosol della saliva e delle secrezioni delle ©SHUTTERSTOCK zione del SARS-CoV-2. prime vie digerenti. Nel valutare il rischio Covid-19 nei pazien- La Società Europea di Endoscopia Gastroin- ti celiaci, è importante considerare anche la testinale (European Society of Gastrointestinal 44 2.2020 42_45_Rapporto_Covid_ok.indd 44 14/07/20 17:24
Hepatology and Nutrition, ESPGHAN) ha con- diviso questo statement (http://www.espghan. Chi ha partecipato org/societal-papers/covid-19-informatio- nal-statements/). La pubblicazione Al momento, l’emergenza Covid-19 in atto dell’ISS potrebbe quindi rappresentare un ostacolo all’accesso agli accertamenti diagnostici per Silano M, Bertinato L, la celiachia, anche se diverse Regioni e PA Boirivant M, Pocchiari M, autonome hanno organizzato dei percorsi Taruscio D, Corazza GR, ospedalieri protetti Covid-free per assicu- Troncone R. Indicazioni ad rare un’adeguata assistenza alle condizioni interim per un’adeguata patologiche diverse dal Covid-19. Qualora gestione delle persone ci fossero pazienti sospetti di celiachia, con affette da celiachia positività anticorpale, in attesa di eseguire la nell’attuale scenario duodenoscopia, non va mai iniziata la dieta emergenziale SARS-CoV-2. senza glutine o ridotto il contenuto di glutine Versione del 29 maggio 2020. nella dieta rispetto a quanto se ne sta assu- Roma: Istituto Superiore di mendo. L’evoluzione dei sintomi del pazien- Sanità; 2020. (Rapporto ISS te in attesa di accertamento endoscopico va COVID-19, n. 38/2020). monitorata dal Curante che deciderà caso per caso se trovare percorsi di urgenza per l’ese- cuzione di questo esame diagnostico. Follow-up Il follow-up del paziente celiaco non presenta Endoscopy, ESGE) in un position statement del particolari criticità nell’emergenza Covid-19. 19 aprile 2020 e ancora valido, ritiene op- Servizi di telemedicina potranno essere atti- portuno che sia sospesa l’esecuzione delle vati. La valutazione della compliance alla dieta esofago-gastroduodenoscopie per motivi di potrà essere standardizzata mediante l’uso di routine e che siano eseguite solo quelle rite- questionari validati. L’esito di accertamen- nute salva-vita (sanguinamento gastrointe- ti emato-chimici potrà essere comunicato a stinale, ingestione di corpi estranei pericolosi distanza al Medico Curante. Per una analisi da ritenere). La Società Europea di Gastroen- generale del modello assistenziale basato sui terologia, Epatologia e Nutrizione Pediatrica servizi di telemedicina, consultare il Rappor- (European Society for Paediatric Gastroenterology to ISS COVID-19 n.12/2020. u 2.2020 45 42_45_Rapporto_Covid_ok.indd 45 14/07/20 17:24
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