CCOOLLLLOOQQUUIIOO IINN FFAAMMIIGGLLIIAA - Parrocchia di Sagnino
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COLLOQUIO IN FAMIGLIA PERIODICO TRIMESTRALE DELLA COMUNITÀ SAN PAOLO APOSTOLO DI SAGNINO Dicembre 2019 Anno 55 Colloquio n. 186 EDITORIALE “Vi annuncio una grande gioia, oggi è nato Gesù”. Questo ritornello accompagnerà le nostre celebrazioni natalizie. Un annuncio, una grande gioia, una nascita. Ma ciò che smuove dentro è soprattutto quell’OGGI. Non un ricordo lontano, non una monotona ripetizione, non un “già visto, già sentito, già fatto”. Questo oggi è ciò che davvero rivoluziona la nostra esistenza dal di dentro. Questo oggi è l’avverbio del Natale (e di ogni celebrazione cristiana) che rende attuale, a noi contemporanei, il mistero della nascita del Redentore. La grazia di quella nascita, avvenuta nella storia e nel tempo, si realizza per noi oggi. È dunque un Natale nuovo quello che ci apprestiamo a celebrare, un Natale che rinnova. Viviamolo con la gioia delle novità e mettiamo da parte la noia e il lamento dell’abitudine. C’è spazio per idee nuove, esperienze nuove, conversioni nuove, fraternità nuove, cuori nuovi, gesti nuovi, parole nuove... Non fermiamoci al vecchio. Il Natale di Gesù è rinascita per ciascuno Madonna con bambino Casa parrocchiale Sagnino di noi. Auguri! Don Lele Via Sagnino, 60 22100 Como (Sagnino) • Tel. 031540141 • parrocchia@sagnino.it • www.sagnino.it Don Emanuele Corti Don Fabio Melucci Don Marco Germagnoli Parroco Vicario Collaboratore Cell. 333.34.33.02 Cell. 333.95.28.124 Cell.347.53.12.475 emanuele.corti@diocesidicomo.it fabio.melucci84@libero.it donmarco.germa@libero.it
2 Dicembre 2019 ▪ Colloquio n. 186 Il pensiero del Parroco ESSERE DISTRATTI PER FISSARE CON ATTENZIONE Il Natale ci fa tornare sempre un po’ bambini. Non apocrifi (non canonici, non inseriti nella Bibbia e perché il Natale sia “roba da bambini” – certo quindi non identificabili come Parola di Dio) perché ha come protagonista il Bambinello – ma troviamo scritto: perché i bambini hanno dentro uno spazio in cui il “Trovò quivi una grotta: ve la condusse, lasciò desiderio trova eco, lo stupore trova risonanza, la presso di lei i suoi figli e uscì a cercare una gioia si dilata. Noi adulti, troppo spesso, abbiamo ostetrica ebrea nella regione di Betlemme. Io, questo spazio occupato da molto altro: fatichiamo Giuseppe, camminavo e non camminavo. Guardai a desiderare, a stupirci, a gioire. nell'aria e vidi l'aria colpita da stupore; guardai Questo atteggiamento dei bambini – dovuto certo verso la volta del cielo e la vidi ferma, e immobili ai doni che arrivano a Natale, agli addobbi in casa, gli uccelli del cielo; guardai sulla terra e vidi un alla preparazione del Presepe, alle luminarie – può vaso giacente e degli operai coricati con le mani aiutare anche noi adulti a preparare il Natale del nel vaso: ma quelli che masticavano non Signore. Forse è necessario che ci chiediamo: cosa masticavano, quelli che prendevano su il cibo non desidero in questo tempo della mia vita? Da cosa l'alzavano dal vaso, quelli che lo stavano sono attratto? Cosa concentra la mia attenzione? portando alla bocca non lo portavano; i visi di Desiderare significa alla lettera: “fissare tutti erano rivolti a guardare in alto. Ecco delle attentamente le stelle”. pecore spinte innanzi che invece stavano ferme: Cosa dunque fissiamo attentamente, o meglio il pastore alzò la mano per percuoterle, ma la sua quali sono in questo periodo le nostre stelle? mano restò per aria. Guardai la corrente del Purtroppo il contesto natalizio, quello mondano, fiume e vidi le bocche dei capretti poggiate più che fissare l’attenzione ci distrae, distoglie il sull'acqua, ma non bevevano. Poi, in un istante, nostro sguardo e il nostro cuore dalla vera stella, il tutte le cose ripresero il loro corso”. Lasciamoci bambino Gesù che nasce a Betlemme. Le distrarre almeno un attimo dal Signore, in questi celebrazioni, in particolare la Novena del Natale, giorni! invece, ci invitano a fermare altri impegni per Citavo all’inizio i bambini perché loro hanno uno fissare lo sguardo sulla Stella del Natale: sì, spazio interiore di desiderio molto grande. abbiamo bisogno di lasciarci distrarre da ciò che Impariamo da loro, per desiderare una vita più riempie tutto il tempo a nostra disposizione, per intensa alla sequela del Signore Gesù. Come i fissare con attenzione il nostro Salvatore, che è la Magi si sono messi in cammino seguendo una pienezza del tempo. stella, anche noi lasciamoci rimettere in cammino, È interessante guardare il Presepe e vedere che le seguendo la Stella che viene nel mondo, Gesù. E statuine sono tutte rivolte verso il luogo della mentre i piccoli forse desiderano i doni (e chi è nascita di Gesù. Tutte fissano attentamente la stato piccolo li può capire!) noi grandi lasciamo Stella che sorge da Oriente. Tutte sono "distratte" spazio al desiderio di una vita nuova che solo il dai loro lavori e dalle loro occupazioni. Forse Signore ci può offrire. serve proprio che ci lasciamo un po’ distrarre dalla nascita di Gesù, che le nostre occupazioni siano sospese nel loro corso e attratte da Lui. Don Emanuele Nel Protovangelo di Giacomo, uno dei Vangeli
Dicembre 2019 ▪ Colloquio n. 186 3 Il pensiero del Vicario NATALE É TUTTI I GIORNI Nella scuola media di Monte Olimpino un relazione e ci fa diventare ancora più suoi amici. ragazzo di terza media, durante l’intervallo, si avvicina e mi dice: «don! Cosa fai a Natale?» Gli Lo sai cos'è, rispondo che celebro le Messe, poi un bel pranzo dovremmo stringerci le mani e infine… gli dico sorridendo – una pennica/ ... O é Natale tutti i giorni riposino che mi deve durare almeno 5 ore! o non é Natale mai... Lui, invece, con animo spensierato e fresco, mi dice: «io invece aprirò un sacco di regali e poi L’anno scorso, durante le vacanze di Natale, ho gioco tutto il giorno!». Me lo ha detto con una incontrato un parrocchiano che stava vivendo un felicità esuberante e distinta da quella degli altri periodo difficile: stava accompagnando suo giorni. fratello in ospedale per delle cure. Mi disse: "Il L’espressione del suo viso mi ha fatto ripensare vero Natale è stare accanto a mio fratello e fargli alla canzone eseguita in duetto da Luca Carboni e compagnia durante le sue visite". Jovanotti “O è Natale tutti i giorni” Il senso vero della Festa è davvero l’amicizia, la In questa canzone ritrovo alcuni aspetti veri... che fraternità e la condivisione.. mi fanno ripensare, alcuni aspetti della nostra Il mio invito (oltre che leggere il Vangelo del realtà: Natale, ovvio!) è quello di ascoltare questa canzone, che ci può aiutare a vivere in maniera Il mondo forse no, non é cambiato mai più concreta e seria il giorno di Natale. e pace in terra forse un giorno ci sarà Anche richiamandoci che il Natale può essere tutti perché il mondo ha molto tempo, i giorni! ha tempo molto più di noi Purificando così la nostra mentalità, fatta spesso di consumismo che tante volte genera un’ansia Il Natale si presenta a noi come un giorno di pace, pagana a causa del tipo di regalo da fare o non di incontro e di gioia… ma non ci deve illudere fare! che nel mondo ci sia pace… in quel giorno, come Mettendo l’accento sul fatto che non solo un in tanti altri, non c’è pace in tanti paesi. giorno all’anno si può essere felici… ma che la Può essere banale pensarlo ma diventa vera felicità può esserci ogni giorno! senza un’occasione perchè la gioia di quel giorno non aspettare il 25 dicembre… diventi fuga dalla realtà, ma anzi ci aiuti a capire Essere cristiani oggi significa fare memoria di un quanto siamo fortunati! Dio che si rende presente per noi ogni giorno e non aspetta il 25 dicembre; che la vera pace o la E intanto noi gioia non dipendono da un regalo materiale ma ci facciamo i regali dal Regalo di Dio; che il regalo più bello che ci il giorno che è nato Cristo possiamo fare è vivere una vita sempre più arricchiamo gli industriali essenziale per l’Essenziale. Questa strofa, nel suo stile provocatorio, è di un sano realismo e concretezza di fronte alla nostra mentalità che sfiora talvolta un consumismo don Fabio sfrenato! Invece dovremmo pensare che è il nostro Dio che ci arricchisce: ci fa diventare ricchi del suo amore
4 Dicembre 2019 ▪ Colloquio n. 186 Il pensiero del Collaboratore BUON COMPLEANNO GESÚ Come ci stiamo preparando davvero al Natale, La volpe chiese allo scoia olo: “Che cos è per te noi piccoli? Natale?” e lo scoia olo rispose: “Per me Natale è un bell’albero con tante luci colorate e tan dolci Mi rivolgo principalmente a voi bambini della da sgranocchiare”. comunità, ma di solito quello che spieghiamo ai La volpe con nuò “per me naturalmente è un bambini è utile anche a noi adulti. fragrante arrosto… senza arrosto non è Natale”. Nel corso dell’Avvento ci prepariamo alla Sua L’orso la interruppe: “Pane one! Per me Natale è nascita, scriviamo la letterina, addobbiamo un enorme e profumato pane one!”. l’albero e facciamo il presepe, preghiamo insieme La gazza intervenne: “Io direi gioielli sfavillan e alla nostra famiglia e ai nostri amici. luccican . Il Natale è una cosa brillante”. Ma qual è il vero significato di questa festa? Anche il bue volle dire la sua “è lo spumante che La parola «Natale» significa «nascita»: ognuno di fa il Natale” noi infatti, festeggia il proprio «giorno natale», Il piccolo asinello prese la parola con foga…” cioè il proprio compleanno. Amici, ma siete impazzi ? Eppure il 25 dicembre festeggiamo un «Natale» È il Bambino Gesù la cosa più importante del speciale, un Natale con la N maiuscola e la S Natale. Ve lo siete dimen ca ?”. davanti…un Santo Natale. Tu gli animali, stupi da quella semplice Un giorno speciale, perché festeggiamo il rivelazione, che avevano dimen cato, escla‐ compleanno di Gesù! marono in coro…” è vero!! Natale è la festa di Qualcuno però, non ha ancora capito questa cosa Gesù”. e pensa che il Natale sia la festa delle luci, dei panettoni e dei regali ma tra tutte queste cose Ecco allora che, dobbiamo far posto a Gesù nel dimentica il vero festeggiato, cioè proprio Gesù. nostro cuore e far festa con Lui, perché nascendo Ma si può festeggiare un compleanno in una mangiatoia tra un bue e un asinello ci aiuti dimenticandosi del festeggiato? a scoprire e capire che le cose Assolutamente no, è come se il giorno del vostro più belle e che valgono di più compleanno, tutti fossero riuniti per fare una sono quelle semplici e che grande festa e si dimenticassero di voi: che nascono dal cuore. compleanno sarebbe? Facciamoci guidare da una fiaba che ci aiuterà a scoprire che cos’è il Natale Don Marco Una volta gli animali fecero una riunione. È REALTÁ: UN “LARGO” INTITOLATO A DON PIERCARLO Giovedì 28 novembre la Giunta di Como ha approvato l'intitolazione dello spiazzo di via Segantini, antistante l'oratorio, al nostro don Piercarlo. A distanza di un anno arriva l'attesa risposta da parte del Sindaco e della sua Giunta alla richiesta che avevamo protocollato il 30 novembre 2018, nella quale proponevamo l'intitolazione dello spazio davanti all'oratorio al nostro indimenticato parroco fondatore. Viene così esaudita la richiesta dei tanti parrocchiani che, fin dal 23 agosto dello scorso anno, avevano manifestato il desiderio che ci fosse un luogo pubblico intitolato a Don Piercarlo. Un percorso durato un anno durante il quale Don Flavio, Don Emanuele e Don Fabio hanno tenuta desta l'attenzione del “mondo politico” cittadino ed ora, proprio in occasione di queste feste natalizie, giunge il tanto atteso “regalo”, che fa felice tutta la comunità sagninese e non solo. Confidiamo quanto prima di conoscere, e di divulgare, la data della cerimonia ufficiale.
Dicembre 2019 ▪ Colloquio n. 186 5 PRONTI, PARTENZA, VIA! Si respira l’aria delle grandi occasioni nella serata Questa considerazione, unita al fatto che Don Lele di Giovedì 7 novembre, l’atmosfera del primo ha introdotto l’incontro invitando a leggere la appuntamento, quella in cui hai la sensazione che Comunità Pastorale come una vocazione, cioè fra qualche anno ricorderai chi ti era seduto di “un’esperienza alla quale il Signore ci chiama, fianco e “quanta acqua veniva giù, d’altronde oggi, in questo momento della nostra vita, quell’anno ha piovuto tu o autunno…” personale ed ecclesiale”, mi ricorda un’esperienza d’Amore tra una coppia di sposi. La storia Una serata particolare in cui i Consigli Pastorali d’amore dell’uomo e della donna che progettano delle parrocchie di Monte Olimpino e Sagnino e insieme la loro vita, non cancella le storie l’Assemblea Parrocchiale di Ponte Chiasso, si personali dei due. La storia di ciascuno deve sono dati appuntamento per avviare il cammino continuare nella sua originalità, anzi potrà della nuova Comunità Pastorale. E come ricevere una nuova spinta, nuovi stimoli, perché la suggerito dall’apposito vademecum fornito dalla crescita del rapporto d’amore non potrà che diocesi, il primo passo è quello di costituire un portare ricchezza nella vita di ciascuno. Consiglio Pastorale unico che ragionevolmente non potrà essere la somma dei tre attuali in E a proposito di Amore mi tornano alla mente quanto, essendo un organismo operativo, non anche le parole del prof. Ezio Aceti recentemente potrà funzionare con un numero di componenti ascoltate: “La verità dell’amore è che l’amore si troppo elevato. educa, è sempre possibile amare. Ci vuole tempo, ma l’amore di cuore è la cosa più grande che Durante tutta la serata si è percepita una naturale esista.” Un bel segno di Speranza per questo difficoltà a comunicare, ma non sono mancati gli nostro cammino intrapreso che continuerà nelle interventi, utili per conoscersi e comprendere le prossime settimane grazie all'impegno di un caratterizzazioni delle tre parrocchie che insieme gruppo di lavoro ristretto (tre persone per abbracciano poco più di dodici mila abitanti. parrocchia) che si sono rese disponibili per Svariati sono stati gli spunti e le proposte per la elaborare delle proposte, facendo tesoro di quanto definizione delle modalità e delle tempistiche raccolto nella serata, per la definizione di un della costituzione del nuovo Consiglio Pastorale, percorso per concretizzare la costituzione del molto spesso però derivanti da una personale Consiglio Pastorale comunitario. esperienza vissuta nella propria parrocchia più che da un desiderio di individuare un modello Marco Marini adatto a tutta la comunità. DOMENICA 15 DICEMBRE Ore 21 Chiesa Parrocchiale CONCERTO DI NATALE Con la partecipazione di: Sarah Park Soprano Mauro Bonomi Tenore Mario Ritter Basso Corale Jubilate e corale di Monte Olimpino Giuseppe Sanzari Pianoforte e Organo Massimo Genesi e Cristina Merlini Direttori Nel programma, si eseguiranno musiche di Mozart, Verdi, Puccini, Rossini e i classici brani dalla tradizione musicale natalizia.
6 Dicembre 2019 ▪ Colloquio n. 186 PELLEGRINAGGIO VICARIALE Lo scorso mese di settembre il nostro vicariato ha monumentale, visitando anche l’interno di una di organizzato un Pellegrinaggio in Abruzzo, Puglia queste case ricavate tra le due colline, sulle quali e Marche al quale ha preso parte un numeroso sorge Matera, per giungere alla sua cattedrale che gruppo di persone delle quattro Parrocchie. svetta sulla sommità del centro storico. Prima tappa Manoppello, in provincia di Pescara, Il nostro viaggio è poi proseguito per Alberobello, dove abbiamo visitato il Santuario che ospita una la capitale dei “trulli”, caratteristiche costruzioni a delle più note ed importanti reliquie del mondo forma conica in pietra, che venivano utilizzate cristiano: nel tabernacolo dell’altare maggiore è come ricoveri temporanei nelle campagne o come esposto il “Volto Santo”, ritenuto l’autentico velo abitazioni permanenti per gli agricoltori. Oggi con il quale la Veronica coprì il volto di Gesù sono stati anch’essi completamente ristrutturati ed deposto dalla croce. accolgono negozi, ristoranti, alberghi, case per turisti. Abbiamo poi ripreso il nostro pellegrinaggio con una sosta a Monte Sant’Angelo, con il Santuario Grotta di San Michele, meta medioevale di devozione con pellegrini provenienti da tutta Europa. Siamo poi arrivati a San Giovanni Rotondo per visitare i luoghi che hanno visto la presenza e l’opera di San Pio: dal Convento di Santa Maria delle Grazie, che contiene la celletta che l’ospitava, alla Chiesetta Antica, alla tomba di Padre Pio contenuta nella nuova chiesa edificata dall’architetto Piano, al famoso Ospedale che si prende cura di ammalati provenienti da molti Successivamente ci siamo recati a Lanciano; nella luoghi. chiesa di S. Francesco è costudito il reliquiario del Il pellegrinaggio si è poi avviato alla conclusione Miracolo Eucaristico, risalente all’ottavo secolo. con una sosta a Loreto per pregare nel Santuario Le reliquie consistono in cinque gocce di sangue che racchiude la Santa Casa di Nazareth. coagulato e in una sottile membrana di carne che, Sulla via del ritorno un’ultima fermata a San in origine, erano vino ed ostia consacrati. Marino per una passeggiata tra le vie del suo Dopo questi primi due appuntamenti a carattere borgo e l’arrampicata fino alla sua Rocca. prettamente religioso, ci siamo consentiti anche E’ stata una bella esperienza, sei giorni trascorsi un po’ di “turismo” raggiungendo Trani per insieme, in amicizia, condividendo momenti di vedere la sua magnifica cattedrale sul mare, Bari e preghiera, celebrazioni eucaristiche e momenti di poi Matera. approfondimenti culturali e anche di svago. Quest’ultima località, Capitale Europea per la Tiziano Cultura 2019, è famosa per i “Rioni Sassi” che sono stati dichiarati dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Essi consistono in migliaia di antiche abitazioni, botteghe, chiese scavate nella roccia. Questi quartieri degradati, sono stati dichiarati inabitabili negli anni cinquanta e svuotati dei suoi abitanti e passati sotto il Demanio statale; successivamente negli anni ottanta sono stati ceduti dallo stato, in comodato, a privati che li hanno ristrutturati ed adibiti a negozi, ristoranti, abitazioni di lusso. Abbiamo fatto una lunga passeggiata, accompagnati da una guida, nella zona
Dicembre 2019 ▪ Colloquio n. 186 7 CRISTIANI ANTIPATICI? L'arcivescovo di Milano card. Delpini ha celebra però l’antipatia. to la Messa per l'apertura dell'anno scolastico lo Un manuale di sopravvivenza. Per essere scorso 8 ottobre. Per l'occasione ha pronunciato d’aiuto ai cristiani che sono coscienti di essere una omelia sui "cristiani antipatici", quelli che antipatici, ma vogliono continuare a esserlo, con sono visti dagli altri come un "fastidio" o un serenità e fierezza, offrendo la loro testimonianza "disturbo" e nonostante questo, ci tengono a con serenità e semplicità, ho pensato che si restare se stessi. potrebbe scrivere un manuale per la Qui di seguito il testo dell'omelia di monsignor sopravvivenza nei giorni dell’antipatia. Mario Delpini, arcivescovo di Milano Si possono formulare alcuni capitoli di questo I cristiani antipatici manuale che può essere di aiuto per la nostra vita: Bisogna riconoscere che ci sono momenti in cui i 1. Non mendicare simpatia, non venderti cristiani sono antipatici: non fanno niente di male, all’idolatria eppure molti li guardano come fossero un fastidio, I cristiani vigilano per evitare di adeguarsi alle un disturbo; non vengono a imporre niente, ma abitudini del tempo e quindi cercano di non già il fatto che esistano genera il pregiudizio che lasciarsi sedurre dagli idoli, che sono costumi, siano invadenti; i cristiani – come è ovvio – hanno pratiche di vita, risultati che chiedono sacrifici una visione cristiana del mondo, dell’uomo, della senza dare vantaggi: il denaro, il potere, il donna, del matrimonio, dell’economia, della vita e prestigio, la bellezza, ecc. della morte: questo li rende una presenza antipatica. 2. Se non percorri la via del sapere, ogni obiezione ti mette a tacere. Di fronte alle Ci sono cristiani che si sentono a disagio quando accuse, alle insinuazioni, ai luoghi comuni nel si sentono circondati dall’antipatia o addirittura leggere la storia, i cristiani possono rispondere, se dell’odio. Ma se hanno letto il Vangelo, già sanno sanno come sono andate le cose e se sanno i che devono aspettarselo. Dice infatti Gesù: sarete contenuti e gli argomenti della dottrina cristiana. odiati da tutti a causa del mio nome (Lc 21, 17). Quando si sentono a disagio cercano di rimediare 3. Se impari la preghiera, sei sereno mattino e in diversi modi. Alcuni si chiudono, stanno tra di sera. I cristiani non sono cristiani perché portano loro, frequentano solo persone che la pensano un distintivo, ma perché hanno un rapporto vivo come loro. Altri si nascondono tra la folla, fanno con Gesù: gli parlano, lo invocano, lo ascoltano. finta di essere come tutti: pensano i pensieri altrui, Cioè pregano. In questa preghiera si stabilisce un dicono le parole che dicono tutti, cercano di rapporto personale che sostiene in ogni situazione rendersi simpatici cercando di non essere troppo e rende perseveranti vincendo ogni tentazione. evidentemente cristiani. Altri fanno senza parlare, compiono gesti di carità senza dichiarare che lo 4. In amicizia e compagnia ogni paura vola fanno perché cristiani: in questo modo vivono con via. Da soli non si può andare avanti, non si può coerenza ma evitano discussioni. Non evitano essere testimoni della fede che si professa. L’amicizia e l’appartenenza alla comunità danno energie, fiducia, intraprendenza e fantasia per perseverare in ogni situazione. 5. Ogni data situazione è ottima occasione. Di fronte a una situazione è possibile lamentarsi, è possibile rassegnarsi, è possibile arrabbiarsi. Ma il cristiano è convinto che in ogni situazione il dono dello Spirito Santo rende possibile dare testimonianza e vivere in coerenza. 6. Guarda lontano, per non finire nel pantano. La vita cristiana non è una vita parcheggiata, non è una vita seduta su un divano. Il cristiano guarda
8 Dicembre 2019 ▪ Colloquio n. 186 avanti con fiducia: vive nell’attesa della sete, prossimità vera a chi è solo, speranza a tutti. manifestazione del Regno. Sa che tutto passa e 9. Con il grazie comincia ogni mattino, con la sarà distrutto, ma non quelli che vivono e gioia vivi ogni destino. L’amicizia con Gesù, la muoiono nel Signore. fraternità dentro la comunità, la stima di sé perché 7. Ogni nemico può essere un fratello, ogni abbiamo ricevuto una vocazione santa sono amico può essere un tranello. Le persone motivi sufficienti per riassumere nella gratitudine mostrano talora delle apparenze che nascondono ogni giornata e ogni condizione che ci è data da una verità o una menzogna che non si può vivere. cogliere all’istante. Perciò anche nell’amicizia è necessario essere prudenti. Una persona ostile può Mons. Mario Delpini cambiare atteggiamento; una persona amica può approfittare della fiducia e indurre al male. 8. Gesù ha dato a tutti salvezza e perdono, non giudicare: la vita è un dono. Lo sguardo sull’ambiente in cui viviamo non deve essere ispirato dal risentimento. Il mondo non corrisponde alle nostre aspettative, ma noi siamo chiamati a non giudicare, ma a condividere i sentimenti di Gesù per tutti e a considerarci chiamati a collaborare a dare acqua fresca a chi ha SULLA SCIA DI MADRE TERESA si sofferma per qualche istante per leggerle e chi ne prende nota. Ho riletto quelle nei miei appunti e rivisto altre a cui avevo scattato un’immagine e ho scelto questa che mi sembra simpatica, per dedicarla a tutti voi, e per ringraziare ancora la comunità e tutta la parrocchia per il prezioso aiuto, il sostegno, le preghiere e per l’amore incondizionato verso le famiglie indiane ed il progetto Hena e Sunny. E’ bello sentire l’abbraccio fraterno della parrocchia a cui appartengo. “PERMETTI A DIO DI USARTI SENZA L’ appoggio di Don Fabio e Don Emanuele, CONSULTARTI” l’iniziativa della commissione oratorio, l’idea del Madre Teresa libro scritto da Francesca Lironi e insieme a tutti coloro che con gesti importanti, hanno e mi Quando si salgono le scale che portano alla trasmettono energia e forza interiore per cappella della Casa Madre delle Missionarie della proseguire il cammino. Carità di Calcutta, ci si trova di fronte ad una Così vorrei abbracciarvi tutti e visto che ormai piccola lavagna sulla quale vengono ogni giorno manca poco al Santo Natale, augurarvi ogni bene trascritte delle brevi ma profonde frasi di Madre e tanti auguri. Teresa. C’è chi le fotografa con il telefonino, chi Fabio Vozzo
Dicembre 2019 ▪ Colloquio n. 186 9 UN INTENSO DIALOGO CON IL PARROCO DI CHIASSO (articolo 114): "Chiunque, per motivi onorevoli, FINE VITA segnatamente per pietà, cagiona la morte di una persona a sua seria e insistente richiesta, è punito LE RIFLESSIONI DI DON FELICIANI con una pena detentiva sino a tre anni o con una “Ricordiamoci sempre che la morale discende pena pecuniaria". Diversa è la questione del dalla Fede non il contrario” suicidio assistito che non è punito in Svizzera, se non è commesso per trarne un beneficio personale. Punita è, invece, l'istigazione al Da alcuni anni e sempre con maggiore frequenza suicidio (articolo 115): "Chiunque per motivi si parla di eutanasia e suicidio assistito, temi che egoistici istiga alcuno al suicidio o gli presta aiuto dividono l'opinione pubblica e infondono dubbi, è punito, se il suicidio è stato consumato o tentato, in particolare ai credenti. La sacralità della vita, il con una pena detentiva sino a cinque anni o con punto fino a dove spingersi con le cure, il una pena pecuniaria". domandarsi: è giusto o meno porre fine alle Da una veloce ricerca sul web si può rilevare che sofferenze? Queste domande sono esplose nella esistono in Svizzera associazioni che forniscono stragrande maggioranza dell'opinione pubblica in aiuto al suicidio. In alcuni siti sono presenti particolare con i casi di Piergiorgio Welby, Eluana anche alcune FAQ che forniscono dettagli sulla Englaro, Dj Fabo, dei quali tutti abbiamo sentito o procedura e le regole che guidano questa pratica: letto. Qual è la risposta della Chiesa a simili la persona che vuole ricorrere a questo gesto per interrogativi? Esiste una risposta univoca? porre fine alle proprie sofferenze deve però essere Si hanno notizie che la pratica del “suicidio lucida al momento di compiere l'ultimo passo e assistito” è legale nella vicina Confederazione agire autonomamente; essa riceverà una dose Elvetica e che alcuni nostri connazionali si sono mortale di un determinato farmaco ma dovrà recati proprio in Svizzera per porre fine alla assumerlo da solo. Il medico o professionista propria esistenza presso centri appositamente sanitario che l'ha fornita non potrà agire in nessun dedicati. caso. Ne consegue che i malati in stato vegetativo, per esempio, non possono ricevere alcuna forma Don Emanuele, nel corso della consueta riunione di suicidio assistito. Per il momento sono stati di redazione del nostro periodico, ha riportato accettati solo i casi di malati terminali o con voci che anche a Chiasso parrebbe esserci la patologie incurabili. Il dibattito sul suicidio possibilità di usufruire di tale pratica e mi ha dato assistito da concedere anche ai malati mentali è incarico di provare a far luce su ciò. Per avere invece aperto. Il Parlamento svizzero, inoltre, maggiore discernimento al riguardo, ho incontrato potrebbe essere chiamato prossimamente a un sacerdote che da anni è in prima fila nel legiferare ulteriormente sul tema. tradurre in azioni concrete la Parola e, proprio per questa sua determinazione, è spesso al centro di critiche provenienti sia dall'interno del mondo della Chiesa che da quello politico, da chi non la pensa come lui. Sto parlando di don Gianfranco Feliciani, arciprete da diciannove anni della vicina Chiasso. Credo sia bene, prima di tutto, dettagliare la differenza tra eutanasia e suicidio assistito che la legislazione elvetica fornisce: nella Confederazione l'eutanasia, ovvero l'uccisione da parte di un professionista della sanità mediante la somministrazione di un farmaco, per esempio, ad un malato terminale, è vietata dal codice penale, anche se è il malato stesso o i congiunti a richiederla Al riguardo il codice penale recita
10 Dicembre 2019 ▪ Colloquio n. 186 Stimolato da queste notizie e al fine di avere normativa che vada bene per tutti i casi è utopia risposte ai nostri interrogativi ho avuto il piacere perchè ogni caso è a se. Non ultimo il desiderio di incontrare don Feliciani in un piovoso del malato di dire che rinunzia ad ogni cura pomeriggio di metà novembre a casa sua, dove mi perchè vuole morire. La Chiesa richiama ai valori ha accolto con cordialità e, durante due ore di della vita, dell'assistenza al malato ma non può colloquio appassionato, mi ha illustrato il suo indicare tutte le modalità possibili per tutte le punto di vista che prende vita dall'ispirazione situazioni. Pretendere che la Chiesa abbia una trovata nelle parole del Cardinale Carlo Maria parola infallibile per ogni caso è sbagliato”. Martini tratte dal libro “Credere e conoscere”: ”La Mi sento come un pugile alle prime armi salito sul chiusura aprioristica della Chiesa e delle religioni, ring senza sapere che aveva di fronte un campione di fronte agli inevitabili cambiamenti legati al e al primo gong, dopo qualche attimo di progresso della scienza e della tecnica, non è mai conoscenza, ho aperto a guardia e quelli che sono stata di grande utilità”. per lui piccoli buffetti sono invece per me che li Don Feliciani, di fronte a situazioni simili a quelle incasso autentici colpi da ko. Sono spiazzato di Piergiorgio Welby o Dj Fabo, pensa sia stata davanti a tanta determinazione e chiarezza, corretta la posizione della Chiesa che dava chiedevo una risposta su ciò che è giusto o meno un'impressione di condanna? ”La Chiesa ha la e don Feliciani mi scuote e mi fa aprire la mente necessità di partire dagli inevitabili cambiamenti ad una visione nuova ponendomi di fronte esempi legati al progresso della scienza e della tecnica concreti: ”Proviamo a pensare alla sofferenza di avvenuti negli ultimi decenni. Proprio come ha un uomo che è incurabile e ad un depresso, i casi spesso affermato il Cardinale Martini è sono chiaramente diversi anche se entrambi fondamentale stare al passo coi tempi, per cui chiedono di porre fine alla propria esistenza. non possiamo avere un pensiero univoco: ogni Pensiamo a Papa Giovanni Paolo II che ad un caso è a sé. La Chiesa non può presentarsi con un certo momento ha messo fine alle cure che giudizio etico sicuro per tutti i casi perché essi avrebbero potuto prolungare ancora la sua vita sono molteplici. In passato la chiusura dicendo:”Lasciatemi andare alla casa del aprioristica della Chiesa, come ad esempio nel Padre”. Qui si tratta di porre fine all'accanimento caso Welby, non è stata a mio avviso esemplare. A terapeutico ed in questo caso la Chiesa si volte è meglio il silenzio. Ribadisco: ogni caso è a dichiara più indulgente, ma invece perchè non sé”. dicono che è immorale tenere in vita in quelle condizioni? Non possiamo solo condannare un Nella mia mente i dubbi, a questo punto, invece di estremo, il depresso che chiede di morire, ma diminuire aumentano dopo queste parole di don anche l'altro di chi voleva tenere in vita Welby, è Feliciani. Mi attendevo una chiara indicazione, un estremo. In quel caso era, a mio avviso, come una linea netta a demarcare il bene dal male, doveroso riconoscere la possibilità di porre fine ed invece mi parla di silenzio? ”Certamente, alle sue sofferenze”. parlo di silenzio nel senso che la Chiesa non è chiamata a sentenziare su ogni punto della Il progresso della scienza ha portato i limiti delle morale ma piuttosto ad illuminare l'atteggiamento morale con i valori della Fede. Bisogna tener conto di tanti fattori, a cominciare dal progresso medico scientifico e dalla situazione del malato. Ogni caso è a sé e le situazioni sono molteplici e ci vuole rispetto. Noi come Chiesa abbiamo alle spalle un accanimento di dettami morali del passato che hanno fatto male alla coscienza delle persone e questo non è giusto. Questo entrare a gamba tesa ha fatto male a tanti, ci vuole maggior rispetto. La Chiesa, come il medico saggio, deve saper dire non lo so, non ne sappiamo. Anche Gesù ha detto: perchè non sapete giudicare voi stessi ciò che è giusto?….l rischi di pretendere di fissare in una legge una
Dicembre 2019 ▪ Colloquio n. 186 11 cure a livelli sempre più alti nel prolungamento esistenza ha comunque un grande valore ed è della vita, quando ci si deve fermare? “Oggi ci aperta a una grande speranza. In questo anche il sono le cure palliative ed è giusto che ci siano, medico ha una sua importante missione”. queste però indirettamente provocano la morte e Altro colpo da ko da parte di don Feliciani e la allora mi chiedo perché rinunciare ad esse e conclusione non è da meno: ”La morale cambia, ricorrere ad un veleno che in dieci minuti mi dà la ma i valori che ispirano la morale sono eterni. morte? Voglio citare quanto enunciato da Papa Ricordiamoci sempre che la morale discende Giovanni Paolo II in Evangelium Vitae del dalla Fede non il contrario. Unire i valori eterni e 1995:”. ..rinunciare ad interventi medici non più le modalità contingenti e storiche è sbagliato adeguati alla reale situazione del malato, perchè anche se è stata la tentazione della Chiesa. Noi ormai sproporzionati ai risultati che si potrebbero siamo giudicati in coscienza, la coscienza sperare o anche perchè troppo gravosi per lui e dell'uomo”. per la sua famiglia. In queste situazioni, quando la morte si preannuncia imminente e inevitabile, Iniziano a calare le ombre su Chiasso e, a si può in coscienza rinunciare a trattamenti che malincuore, devo lasciare spazio agli altri impegni procurerebbero soltanto un prolungamento quotidiani di don Gianfranco. Un'ultima sorpresa , precario e penoso della vita, senza tuttavia al momento dei saluti don Feliciani mi ha voluto interrompere le cure normali dovute all'ammalato omaggiare del suo ultimo libro… già dal titolo si in simili casi. Si dà certamente l'obbligo morale intuisce molto: ”E' ora di voltare pagina”. di curarsi e di farsi curare, ma tale obbligo deve Grazie per il tempo che mi ha dedicato, misurarsi con le situazioni concrete; occorre cioè arrivederci a presto e Buon Natale caro don valutare se i mezzi terapeutici a disposizione Gianfranco. siano oggettivamente sproporzionati rispetto alle prospettive di miglioramento. La rinuncia a mezzi Intervista a cura di Mario Molteni straordinari o sproporzionati non equivale al suicidio o all'eutanasia; esprime piuttosto l'accettazione della condizione umana di fronte alla morte”. E' da tener presente anche quanto ci ha detto il Cardinal Martini al riguardo: ”In ogni caso è importantissimo stare vicino ai malati gravi, soprattutto nello stato terminale e far sentire loro che si vuole bene e che la loro XI SINODO DIOCESANO - SOLENNE CELEBRAZIONE DI APERTURA Domenica 12 gennaio 2020 ore 15.00, Cattedrale venti (5 per parrocchia). A questi sarà assegnato Dopo mesi di lavoro nelle Commissioni per la un pass e un posto riservato in Duomo. stesura dell’Instrumentun Laboris, il documento Tutta la popolazione è invitata a partecipare. che sarà affrontato e discusso nelle sedute del Sinodo frutto del lavoro di consultazione nelle parrocchie il Vescovo Oscar presiederà questa solenne celebrazione in Cattedrale. Nell’occa sione i 300 sinodali presteranno giuramento, cioè assumeranno pubblicamente e responsabilmente il loro impegno di accompagnare il lavoro di discernimento lungo il cammino di tutto il 2020, con cadenza mensile. La celebrazione non è un appuntamento privato o per addetti ai lavori: è un importante momento di Chiesa, riunita attorno al Vescovo. Dai vicariati sono invitati alcuni rappresentanti, in numero di
12 Dicembre 2019 ▪ Colloquio n. 186 BEPPE MENAFRA NUOVO ACCOLITO Lo scorso venerdì 15 Novembre a Cermenate, la fonte della sua vita nell’Eucaristia, mediante la insieme con i miei due compagni di cammino, quale si edifica e cresce come popolo di Dio. Marco e Massimo mi è stato conferito il ministero A voi è affidato il compito di aiutare i presbiteri e dell'accolitato dal Vescovo Oscar. i diaconi nello svolgimento delle loro funzioni, e come ministri straordinari potrete distribuire In questi giorni mi sono state poste l’Eucaristia a tutti i fedeli, anche infermi. principalmente due domande: Questo ministero vi impegni a vivere sempre più Perché la celebrazione si è svolta a Cermenate e intensamente i l sacrificio del Signore e a soprattutto in cosa consiste il ministero conformarvi sempre più il vostro essere e il vostro dell'accolitato. operare. Cercate di comprenderne il profondo Nel rispondere alla prima domanda mi piace significato per offrirvi ogni giorno in Cristo come sottolineare che questo cammino pur essendo sacrificio spirituale gradito a Dio. personale ha un risvolto comunitario, perché il Non dimenticate che, per il fatto di partecipare percorso verso il diaconato permanente lo sto con i vostri fratelli all’unico pane, formate con facendo con altri fratelli nella fede e in modo essi un unico corpo. particolare con Marco e Massimo. Con loro e le Amate di amore sincero il corpo mistico del loro famiglie, da circa 5 anni stiamo condividendo Cristo, che è il popolo di Dio, soprattutto i poveri questo progetto a cui Dio in maniera diversa ci ha e gli infermi. Attuerete così i l comandamento chiamati. È sempre bello quando si intraprende nuovo che Gesù diede agli apostoli nell’ultima un cammino aver l’occasione di condividerne con cena: amatevi l’un l’altro, come io ho amato voi.” altri le gioie e anche le fatiche. Il continuo confronto e i reciproci stimoli mi stanno aiutando All’accolito è quindi anche data la facoltà di a maturare nella vita di fede. E anche in questo, distribuire la comunione, servizio che come molti Gesù è maestro perché di strada nella sua vita ne di voi hanno visto ho già iniziato ad esercitare. ha percorsa tanta e in genere mai da solo. Due parole sui miei compagni di viaggio (e di Nell'omelia il Vescovo ci ha invitato a essere scuola): persone di comunione a partire dalle nostre Marco e Alessandra hanno 4 figli e abitano a famiglie. Delebio. Mentre Massimo e Virginia hanno 3 figli e vivono a Cermenate In realtà c’è una terza domanda che mi viene fatta Considerato che le tappe in vista dell'ordinazione dopo che ho risposto alle prime due: e adesso? A sono 3. Abbiamo deciso di condividere anche i quando l'ordinazione? Su questo posso dire di luoghi. Per cui la ‘Domanda’ l'abbiamo fatta nella aver già fatto un bel pezzo del cammino ma parrocchia di Sagnino , il conferimento del manca ancora un po' di strada. Mi affido al lettorato a Delebio, e come appena ricordato per Signore e alle vostre preghiere. l’accolitato siamo stati accolti dalla Comunità di Un ringraziamento di vero cuore da parte mia e Cermenate della mia famiglia a tutte quelle persone che in questi giorni ho sentito vicino umanamente e Mi ricollego a quest'ultimo punto per rispondere spiritualmente. alla domanda sull’accolitato, ultima tappa prima Beppe Menafra dell'ordinazione. L'accolitato è il ministero del servizio all'altare, ossia all'Eucarestia, centro della vita di ogni cristiano. Mi piace ricordare le parole della preghiera pronunciata dal Vescovo durante la celebrazione. “Figli carissimi, scelti per esercitare il servizio di accolito, voi parteciperete in modo particolare al ministero della Chiesa. Essa infatti ha il vertice e
Dicembre 2019 ▪ Colloquio n. 186 13 ANAGRAFE PARROCCHIALE FUNERALI BATTESIMI Gale Giuliano anni 72 ANTONAZZO Edoardo, di Massimiliano e CASATI Enrica in Vanoni anni 76 Te aman Erica PIVA Raffaele anni 81 BERGAMO Claudio anni 73 TOSATO Samuele, di Fabio e Baruffaldi Debora MARTINELLI Adriano anni 83 GALLO Domenico anni 88 GALANTUCCI Elisa, di Chris an e Pietrobon GAGLIARDI Maria Stella in Sorgiovanni anni 85 Monica RONZI Anna Maria ved. Viscon anni 102 GORLA Gabriele, di Simona e Scarano Marianna FRANCHETTO Dante anni 63 SALVADÈ GIUSEPPE anni 97 VITI Fabio, di Andrea e Grippo Serena PRANDI Alessia, di Roberto e Villaverde MATRIMONI Marialaura TRAPANESE Roberto con Silvia MARTINELLI DROGO Nayara Francesca, di Salvatore e Cordì Francesca LIBRETTI Giovanni con Le zia TORELLI PEREGO Ludovica, di Lorenzo e Meroni Francesca COVUCCI Rocco con Serena BOTTA PAGLIARULO DIEGO, di Vito e Malgieri Carmela Vª MOSTRA DEI PRESEPI Matroneo Chiesa parrocchiale di Sagnino Inaugurazione: Domenica 15 Dicembre ore 8.0012.00 e 17.3019.00 Orari: Sabato e vigilie ore 17.0019.00 Domenica e festivi ore 8.0012.00 e 17.3019.00
14 Dicembre 2019 ▪ Colloquio n. 186 Sagninesi nel mondo DA SAGNINO A BEILSKO BIALA UNA SCELTA DETTATA DAL CUORE facile:”Eh si, sto faticando un po', non mi risulta facile come l'inglese e lo spagnolo che Ancora una volta siamo in giro per il mondo, ho imparato da autodidatta, ma piano piano questa volta andiamo non distanti da casa di Papa qualche risultato arriva”. Giovanni Paolo II in Polonia, precisamente a Bielsko Biala una cittadina situata in una Come si vive in Polonia?: ”Tutto sommato si sta posizione strategica nei pressi di Cracovia e bene, la città è bella ma direi che tutto il Katowice, a pochi chilometri di distanza dal mondo è paese. La differenza che mi ha colpito confine con la Repubblica Ceca e l'Ungheria. maggiormente rispetto all'Italia è che in tutti i Incontriamo Marco Baggetta. paesi si investe in infrastrutture sportive molto differenziate e non sempre il solito calcio come Cordialissimo, Marco ci racconta un po' della sua siamo abituati in Italia. Qui viviamo in una vita e cosa l'ha condotto qui: ”Ho 31 anni e vivo zona molto verde e c'è la possibilità di fare in Polonia. Cosa mi ha spinto a venire a vivere sport all'aria aperta. Io pratico MTB enduro e, qui? Semplice: ho voluto seguire la mia anche se qui il freddo è pungente in quanto si compagna Magdalena che è polacca. Quando arriva anche a -30, trovo da divertirmi. Non ci siamo conosciuti, lei viveva da anni in Italia spaventatevi per le temperature rigide, si e trovandosi di fronte a scelte lavorative e sopportano bene perché non è umido”. sentendo la nostalgia di casa e della sua famiglia ha deciso di tornare qui e io l'ho Torni qualche volta a Sagnino?: ”Ho avuto seguita. La mia è stata una scelta dettata dal occasione di tornare nel nostro quartiere poco cuore”. tempo fa e mi è sembrato più pulito e ordinato rispetto al passato, ma l'ho trovato anche più Bielsko Biala è una città di medie dimensioni, “vuoto” con meno movimento di ragazzi”. circa 170.000 abitanti, è formata da due città un tempo distinte, Bielsko e Biała, separate dal fiume Siamo ormai prossimi al Natale, quale regalo Biała, unite dal 1951: l'etimologia dei nomi delle vorresti ricevere?:” Mi piacerebbe trovare un due città è la stessa; entrambi vengono dalla lavoro correlato allo sport, questo sì sarebbe radice biel, cioè bianco. La città sorge ai piedi dei un bel regalo”. monti Beschidi, date le vicinanze a monti, boschi e laghi è una nota località turistica mentre nella Grazie Marco per la tua disponibilità, un augurio parte industriale, si trovano gli stabilimenti della per un Santo Natale felice a te, Magdalena e al Fiat e di altre aziende italiane. Marco è alla piccolo Leonardo. ricerca di un lavoro: ”Ho conseguito il diploma di maturità presso l'IPSIA Ripamonti nel 2008 Intervista raccolta da Mario Molteni e dal 2006 ho lavorato principalmente come meccanico auto e altri lavori manuali. Ad oggi non ho un'occupazione retribuita, ma mi occupo di lavori a tutto campo per finire la nostra casa dove ci siamo trasferiti questa estate, ma che necessita ancora di parecchi lavori di finitura. Ovviamente spero di trovare un'occupazione e mi sto dando da fare per questo ma, come anche in Italia, non è semplice. Nel frattempo mi dedico alla cura di Leonardo che è nato a giugno. Sono felice di essere diventato papà e il piccolo occupa buona parte delle mie giornate”. Certo che con la lingua non deve essere
Dicembre 2019 ▪ Colloquio n. 186 15 I CONTI PER LA REALIZZAZIONE DELLO SPAZIO CUCINA PREVENTIVO Più precisamente: Opere murarie, cartongessi pavimenti e rifacimento parziale dell’impianto di rivestimenti, impianti e infissi riscaldamento del BAR al piano inferiore con Compreso IVA allacciamenti reti gas, Enel posizionamento di nuova caldaia autonoma e –spese tecniche € 123.000,00 relativa canna fumaria rifacimento completo della linea di distribuzione Arredi specialistici e attrezzature per gas dal contatore alle nuove caldaie cucina € 27.570,00 rifacimento completo della linea di distribuzione energia elettrica dal contatore al quadro generale Totale a preventivo € 150.570,00 parziale rifacimento ed integrazione della rete di allontanamento acque nere (fognatura) CONSUNTIVO intervento parziale sulla copertura Opere murarie, cartongessi pavimenti e dell’auditorium per raccordi canne fumarie e di rivestimenti, impianti e infissi espulsione aria dalle cappe della cucina Integrazioni e opere di completamento completamento del portico esterno (zona cucina Compreso IVA allacciamenti reti gas, Enel – all’aperto) mediante formazione di massetto in spese tecniche € 146.750,00 calcestruzzo, pavimentazione e cancellate perimetrali. Arredi specialistici e attrezzature per cucina completamento ed integrazione degli arredi e e banco di distribuzione delle attrezzature per cucina (anche esterna) € 29.037,00 Attrezzature per cucina esterna COSTI SOSTENUTI € 179.957,00 griglia e friggitrice a gas € 4.170,00 Costo arredi cucina pagati interamente dall’ORATORIO € 33.207,00 Totale arredi e attrezzature € 33.207,00 Raccolta fondi con l’iniziativa “REGALACI UN Totale a consuntivo € 179.957,00 CAFFE’ “ € 95.000,00 I costi aggiuntivi sono stati determinati da SPESE GIA' LIQUIDATE € 128.207,00 imprevisti riscontrati in corso d’opera e dalla necessità di realizzare alcune opere di finitura e IMPORTO A DEBITO € 51.750,00 completamento indispensabili per dare l’opera completa e funzionale. Relazione a cura dell'arch. Gabriele Roncoroni ESERCIZI SPIRITUALI ITINERANTI VICARIATO DI MONTEOLIMPINO “Contemplativi nella città” Martedì 28 gennaio, 41118 febbraio 2020 Ore 21.00 22.00 Dopo l' esperienza di approfondimento della Parola vissuta nel mese di novembre sul tema “Testimoni di speranza” verranno proposte quattro serate di preghiera avendo come testo di accompagnamento il discorso del nostro vescovo Oscar alla città: “Contemplativi nella città” pronunciato in occasione della solennità di Sant’Abbondio e che prende spunto dal bicentenario della fondazione in Como del Monastero della Visitazione. Dal documento segnaliamo qualche titolo che ci aiuta a comprendere il valore di questo testo: "Pregare per vivere; Cercare Colui che ci cerca; Guardare in alto per vedere chiaro in basso; Dio abita la nostra città". Vivremo questi quattro appuntamenti in modalità itinerante proponendo ciascuna serata in una parrocchia diversa. Maggiori dettagli verranno indicati sulla locandina che verrà affissa in bacheca a gennaio.
16 Dicembre 2019 ▪ Colloquio n. 186 AUGURI, BUON ANNIVERSARIO Auguri a tutte le coppie che festeggiano il loro l’occasione per proporci dei pensieri e delle anniversario di matrimonio. immagini molto vicine alla vita di coppia: “noi siamo tue ossa e tua carne” dice il popolo Sì, perché ogni anniversario è una festa: la festa di Israele al suo Re nella prima lettura … dell’amore che vince su tutte le difficoltà e le come non ricordare il passo della Genesi in cui prove e al tempo stesso che è capace di si ripetono le stesse parole alla creazione ringraziare per le molte gioie che si incontrano dell’uomo e della donna e il giorno del lungo il cammino. matrimonio in cui i coniugi si uniscono Sarà l’amore dei coniugi, sarà il sostegno e proprio come una sola carne? l’incoraggiamento di chi ci sta accanto, sarà la nel Vangelo poi si ricorda che Gesù dalla croce grazia del Sacramento per chi ha celebrato il dice al buon ladrone “oggi con me sarai nel matrimonio cristiano, una coppia che ci paradiso” … da qui lo spunto per ricordarci testimonia il suo amore è comunque una festa, un che il matrimonio vissuto bene e in pienezza esempio e un invito per tutti. offre alle coppie la possibilità di donarsi Per questo domenica 24 novembre abbiamo reciprocamente il Paradiso già quaggiù, sulla voluto ricordarlo insieme, insieme: alle coppie più terra. giovani che ci parlano della freschezza del loro E per finire, dopo una bella foto di gruppo, tutti amore; insieme alle coppie più anziane che ci insieme in auditorium per un piacevole aperitivo parlano della testimonianza di una vita; insieme a preparato dalla SanFiChef, il gruppo oratoriale tutti quelli che ricordano un anniversario che organizza pranzi e rinfreschi ( … questa non è importante del loro cammino. una pubblicità, ma il servizio offerto è veramente La giornata è iniziata con una calorosa ottimo e chi lo desidera può contattarli anche per accoglienza e un omaggio floreale a tutte le eventi privati, provare per credere!) coppie ed è proseguita con la celebrazione Di nuovo Auguri a tutti i festeggiati e arrivederci eucaristica. all’anno prossimo. La ricorrenza della festa di Cristo Re e le letture Sergio Micelli ascoltate durante la messa hanno dato a don Lele
Dicembre 2019 ▪ Colloquio n. 186 17 PAPA FRANCESCO: “LA SOVRANITÀ VA DIFESA, IL SOVRANISMO È CHIUSURA” L'Europa oggi ha ancora senso? Quali le Nell’Unione europea ci si deve parlare, prospettive per il nostro continente? L'evoluzione confrontare, conoscere. Invece a volte si politica avvenuta in questi anni cosa ci riserverà? vedono solo monologhi di compromesso. No: Quale deve essere l'approccio di un cristiano alle occorre anche l’ascolto». politiche migratorie? Ecco quindi spostarsi il ragionamento del Santo A volte, ultimamente, ci si dimentica che stiamo Padre sulle attuali crescenti forzature che cercano vivendo un lungo periodo di pace all'interno del di far prevalere le diverse identità nazionali, da nostro continente; sono trascorsi oltre 70 anni dal ritenere sempre e comunque un valore, rispetto termine dell'ultimo grande conflitto e i popoli, da alla condivisione e al dialogo tra popoli che allora, hanno potuto vivere in serenità e in stanno minando il processo di integrazione: «Le costante crescita scientifica, tecnologica faccio l’esempio del dialogo ecumenico: io non incrementando il benessere. Il merito di questa posso fare ecumenismo se non partendo dal condizione è, in particolare, da attribuire al mio essere cattolico, e l’altro che fa dialogo tra gli Stati e al realizzarsi dell'UE. ecumenismo con me deve farlo da protestante, Nonostante ciò, in questi ultimi anni, ecco ortodosso… La propria identità non si negozia, affiorare in modo crescente il desiderio di si integra. Il problema delle esagerazioni è che chiudere le frontiere, non solo quelle verso sud ai si chiude la propria identità, non ci si apre. migranti provenienti dal Mediterraneo, ma anche L’identità è una ricchezza culturale, a nord, costruire muri. Ecco quindi diffondersi il nazionale, storica, artistica – e ogni paese ha la c.d.”sovranismo” che l'enciclopedia Treccani propria, ma va integrata col dialogo. Questo è indica come:”Posizione politica che propugna la decisivo: dalla propria identità occorre aprirsi difesa o la riconquista della sovranità nazionale da al dialogo per ricevere dalle identità degli altri parte di un popolo o di uno Stato, in antitesi alle qualcosa di più grande. Mai dimenticare che il dinamiche della globalizzazione e in tutto è superiore alla parte. La globalizzazione, contrapposizione alle politiche sovrannazionali di l’unità non va concepita come una sfera, ma concertazione”. come un poliedro: ogni popolo conserva la propria identità nell’unità con gli altri». In questo numero, attingendo a piene mani da un'intervista a Papa Francesco pubblicata il 9 Papa Francesco ci sottolinea in particolare i agosto 2019 sul sito online de La Stampa a firma possibili pericoli prodotti dai sovranismi: «Il del giornalista Domenico Agasso jr, cerchiamo di sovranismo è un atteggiamento di isolamento. dare risposta ai quesiti di apertura. Il Pontefice, in Sono preoccupato perché si sentono discorsi merito alle prospettive di un'Europa che corre il che assomigliano a quelli di Hitler nel 1934. rischio di divisioni, ha una visione netta: “Prima noi. Noi… noi…”: sono pensieri che «L’Europa non può e non deve sciogliersi. È fanno paura. Il sovranismo è chiusura. Un un’unità storica e culturale oltre che paese deve essere sovrano, ma non chiuso. La geografica. Il sogno dei Padri Fondatori ha sovranità va difesa, ma vanno protetti e avuto consistenza perché è stata un’attuazione di questa unità. Ora non si deve perdere questo patrimonio». Quale azione mettere in atto per realizzare una vera comunione tra i popoli? Questo il pensiero di Papa Francesco:«Una su tutte: il dialogo. Fra le parti, fra gli uomini. Il meccanismo mentale deve essere “prima l’Europa, poi ciascuno di noi”. Il “ciascuno di noi” non è secondario, è importante, ma conta più l’Europa.
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