CCOOLLLLOOQQUUIIOO IINN FFAAMMIIGGLLIIAA - Parrocchia di Sagnino

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CCOOLLLLOOQQUUIIOO IINN FFAAMMIIGGLLIIAA - Parrocchia di Sagnino
COLLOQUIO
                                     IN FAMIGLIA
                                   PERIODICO TRIMESTRALE DELLA COMUNITÀ
                                       SAN PAOLO APOSTOLO DI SAGNINO

                                  Dicembre 2019         Anno 55         Colloquio n. 186

                                                                                           EDITORIALE
                                                                             “Vi annuncio una grande gioia, oggi è
                                                                             nato Gesù”.
                                                                             Questo ritornello accompagnerà le
                                                                             nostre celebrazioni natalizie. Un
                                                                             annuncio, una grande gioia, una
                                                                             nascita. Ma ciò che smuove dentro è
                                                                             soprattutto quell’OGGI. Non un
                                                                             ricordo lontano, non una monotona
                                                                             ripetizione, non un “già visto, già
                                                                             sentito, già fatto”. Questo oggi è ciò
                                                                             che davvero rivoluziona la nostra
                                                                             esistenza dal di dentro. Questo oggi è
                                                                             l’avverbio del Natale (e di ogni
                                                                             celebrazione cristiana) che rende
                                                                             attuale, a noi contemporanei, il mistero
                                                                             della nascita del Redentore. La grazia
                                                                             di quella nascita, avvenuta nella storia
                                                                             e nel tempo, si realizza per noi oggi. È
                                                                             dunque un Natale nuovo quello che ci
                                                                             apprestiamo a celebrare, un Natale che
                                                                             rinnova. Viviamolo con la gioia delle
                                                                             novità e mettiamo da parte la noia e il
                                                                             lamento dell’abitudine. C’è spazio per
                                                                             idee     nuove,    esperienze     nuove,
                                                                             conversioni nuove, fraternità nuove,
                                                                             cuori nuovi, gesti nuovi, parole
                                                                             nuove... Non fermiamoci al vecchio. Il
                                                                             Natale di Gesù è ri­nascita per ciascuno
        Madonna con bambino ­ Casa parrocchiale Sagnino                      di noi. Auguri!            Don Lele

Via Sagnino, 60 22100 Como (Sagnino) • Tel. 031540141 • parrocchia@sagnino.it • www.sagnino.it
Don Emanuele Corti                          Don Fabio Melucci                      Don Marco Germagnoli
Parroco                                     Vicario                                Collaboratore
Cell. 333.34.33.02                          Cell. 333.95.28.124                    Cell.347.53.12.475

emanuele.corti@diocesidicomo.it             fabio.melucci84@libero.it              donmarco.germa@libero.it
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2                                                                 Dicembre 2019 ▪ Colloquio n. 186

Il pensiero del Parroco
               ESSERE DISTRATTI PER FISSARE CON ATTENZIONE
Il Natale ci fa tornare sempre un po’ bambini. Non       apocrifi (non canonici, non inseriti nella Bibbia e
perché il Natale sia “roba da bambini” – certo           quindi non identificabili come Parola di Dio)
perché ha come protagonista il Bambinello – ma           troviamo scritto:
perché i bambini hanno dentro uno spazio in cui il       “Trovò quivi una grotta: ve la condusse, lasciò
desiderio trova eco, lo stupore trova risonanza, la      presso di lei i suoi figli e uscì a cercare una
gioia si dilata. Noi adulti, troppo spesso, abbiamo      ostetrica ebrea nella regione di Betlemme. Io,
questo spazio occupato da molto altro: fatichiamo        Giuseppe, camminavo e non camminavo. Guardai
a desiderare, a stupirci, a gioire.                      nell'aria e vidi l'aria colpita da stupore; guardai
Questo atteggiamento dei bambini – dovuto certo          verso la volta del cielo e la vidi ferma, e immobili
ai doni che arrivano a Natale, agli addobbi in casa,     gli uccelli del cielo; guardai sulla terra e vidi un
alla preparazione del Presepe, alle luminarie – può      vaso giacente e degli operai coricati con le mani
aiutare anche noi adulti a preparare il Natale del       nel vaso: ma quelli che masticavano non
Signore. Forse è necessario che ci chiediamo: cosa       masticavano, quelli che prendevano su il cibo non
desidero in questo tempo della mia vita? Da cosa         l'alzavano dal vaso, quelli che lo stavano
sono attratto? Cosa concentra la mia attenzione?         portando alla bocca non lo portavano; i visi di
Desiderare significa alla lettera: “fissare              tutti erano rivolti a guardare in alto. Ecco delle
attentamente le stelle”.                                 pecore spinte innanzi che invece stavano ferme:
Cosa dunque fissiamo attentamente, o meglio              il pastore alzò la mano per percuoterle, ma la sua
quali sono in questo periodo le nostre stelle?           mano restò per aria. Guardai la corrente del
Purtroppo il contesto natalizio, quello mondano,         fiume e vidi le bocche dei capretti poggiate
più che fissare l’attenzione ci distrae, distoglie il    sull'acqua, ma non bevevano. Poi, in un istante,
nostro sguardo e il nostro cuore dalla vera stella, il   tutte le cose ripresero il loro corso”. Lasciamoci
bambino Gesù che nasce a Betlemme. Le                    distrarre almeno un attimo dal Signore, in questi
celebrazioni, in particolare la Novena del Natale,       giorni!
invece, ci invitano a fermare altri impegni per          Citavo all’inizio i bambini perché loro hanno uno
fissare lo sguardo sulla Stella del Natale: sì,          spazio interiore di desiderio molto grande.
abbiamo bisogno di lasciarci distrarre da ciò che        Impariamo da loro, per desiderare una vita più
riempie tutto il tempo a nostra disposizione, per        intensa alla sequela del Signore Gesù. Come i
fissare con attenzione il nostro Salvatore, che è la     Magi si sono messi in cammino seguendo una
pienezza del tempo.                                      stella, anche noi lasciamoci rimettere in cammino,
È interessante guardare il Presepe e vedere che le       seguendo la Stella che viene nel mondo, Gesù. E
statuine sono tutte rivolte verso il luogo della         mentre i piccoli forse desiderano i doni (e chi è
nascita di Gesù. Tutte fissano attentamente la           stato piccolo li può capire!) noi grandi lasciamo
Stella che sorge da Oriente. Tutte sono "distratte"      spazio al desiderio di una vita nuova che solo il
dai loro lavori e dalle loro occupazioni. Forse          Signore ci può offrire.
serve proprio che ci lasciamo un po’ distrarre dalla
nascita di Gesù, che le nostre occupazioni siano
sospese nel loro corso e attratte da Lui.                               Don Emanuele
Nel Protovangelo di Giacomo, uno dei Vangeli
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Dicembre 2019 ▪ Colloquio n. 186                                                                             3

Il pensiero del Vicario
                                  NATALE É TUTTI I GIORNI
Nella scuola media di Monte Olimpino un                 relazione e ci fa diventare ancora più suoi amici.
ragazzo di terza media, durante l’intervallo, si
avvicina e mi dice: «don! Cosa fai a Natale?» Gli       Lo sai cos'è,
rispondo che celebro le Messe, poi un bel pranzo        dovremmo stringerci le mani
e infine… ­ gli dico sorridendo – una pennica/          ... O é Natale tutti i giorni
riposino che mi deve durare almeno 5 ore!               o non é Natale mai...
Lui, invece, con animo spensierato e fresco, mi
dice: «io invece aprirò un sacco di regali e poi        L’anno scorso, durante le vacanze di Natale, ho
gioco tutto il giorno!». Me lo ha detto con una         incontrato un parrocchiano che stava vivendo un
felicità esuberante e distinta da quella degli altri    periodo difficile: stava accompagnando suo
giorni.                                                 fratello in ospedale per delle cure. Mi disse: "Il
L’espressione del suo viso mi ha fatto ripensare        vero Natale è stare accanto a mio fratello e fargli
alla canzone eseguita in duetto da Luca Carboni e       compagnia durante le sue visite".
Jovanotti “O è Natale tutti i giorni”                   Il senso vero della Festa è davvero l’amicizia, la
In questa canzone ritrovo alcuni aspetti veri... che    fraternità e la condivisione..
mi fanno ripensare, alcuni aspetti della nostra         Il mio invito (oltre che leggere il Vangelo del
realtà:                                                 Natale, ovvio!) è quello di ascoltare questa
                                                        canzone, che ci può aiutare a vivere in maniera
Il mondo forse no, non é cambiato mai                   più concreta e seria il giorno di Natale.
e pace in terra forse un giorno ci sarà                 Anche richiamandoci che il Natale può essere tutti
perché il mondo ha molto tempo,                         i giorni!
ha tempo molto più di noi                               Purificando così la nostra mentalità, fatta spesso
                                                        di consumismo che tante volte genera un’ansia
Il Natale si presenta a noi come un giorno di pace,     pagana a causa del tipo di regalo da fare o non
di incontro e di gioia… ma non ci deve illudere         fare!
che nel mondo ci sia pace… in quel giorno, come         Mettendo l’accento sul fatto che non solo un
in tanti altri, non c’è pace in tanti paesi.            giorno all’anno si può essere felici… ma che la
Può essere banale pensarlo ma diventa                   vera felicità può esserci ogni giorno! senza
un’occasione perchè la gioia di quel giorno non         aspettare il 25 dicembre…
diventi fuga dalla realtà, ma anzi ci aiuti a capire    Essere cristiani oggi significa fare memoria di un
quanto siamo fortunati!                                 Dio che si rende presente per noi ogni giorno e
                                                        non aspetta il 25 dicembre; che la vera pace o la
E intanto noi                                           gioia non dipendono da un regalo materiale ma
ci facciamo i regali                                    dal Regalo di Dio; che il regalo più bello che ci
il giorno che è nato Cristo                             possiamo fare è vivere una vita sempre più
arricchiamo gli industriali                             essenziale per l’Essenziale.

Questa strofa, nel suo stile provocatorio, è di un
sano realismo e concretezza di fronte alla nostra
mentalità che sfiora talvolta un consumismo                            don Fabio
sfrenato!
Invece dovremmo pensare che è il nostro Dio che
ci arricchisce: ci fa diventare ricchi del suo amore­
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4                                                                    Dicembre 2019 ▪ Colloquio n. 186

Il pensiero del Collaboratore

                                  BUON COMPLEANNO GESÚ
Come ci stiamo preparando davvero al Natale,               La volpe chiese allo scoia olo: “Che cos è per te
noi piccoli?                                               Natale?” e lo scoia olo rispose: “Per me Natale è
                                                           un bell’albero con tante luci colorate e tan dolci
Mi rivolgo principalmente a voi bambini della              da sgranocchiare”.
comunità, ma di solito quello che spieghiamo ai            La volpe con nuò “per me naturalmente è un
bambini è utile anche a noi adulti.                        fragrante arrosto… senza arrosto non è Natale”.
Nel corso dell’Avvento ci prepariamo alla Sua              L’orso la interruppe: “Pane one! Per me Natale è
nascita, scriviamo la letterina, addobbiamo                un enorme e profumato pane one!”.
l’albero e facciamo il presepe, preghiamo insieme          La gazza intervenne: “Io direi gioielli sfavillan e
alla nostra famiglia e ai nostri amici.                    luccican . Il Natale è una cosa brillante”.
Ma qual è il vero significato di questa festa?             Anche il bue volle dire la sua “è lo spumante che
La parola «Natale» significa «nascita»: ognuno di          fa il Natale”
noi infatti, festeggia il proprio «giorno natale»,         Il piccolo asinello prese la parola con foga…”
cioè il proprio compleanno.                                Amici, ma siete impazzi ?
Eppure il 25 dicembre festeggiamo un «Natale»              È il Bambino Gesù la cosa più importante del
speciale, un Natale con la N maiuscola e la S              Natale. Ve lo siete dimen ca ?”.
davanti…un Santo Natale.                                   Tu     gli animali, stupi da quella semplice
Un giorno speciale, perché festeggiamo il                  rivelazione, che avevano dimen cato, escla‐
compleanno di Gesù!                                        marono in coro…” è vero!! Natale è la festa di
Qualcuno però, non ha ancora capito questa cosa            Gesù”.
e pensa che il Natale sia la festa delle luci, dei
panettoni e dei regali ma tra tutte queste cose            Ecco allora che, dobbiamo far posto a Gesù nel
dimentica il vero festeggiato, cioè proprio Gesù.          nostro cuore e far festa con Lui, perché nascendo
Ma si può festeggiare un compleanno                        in una mangiatoia tra un bue e un asinello ci aiuti
dimenticandosi del festeggiato?                            a scoprire e capire che le cose
Assolutamente no, è come se il giorno del vostro           più belle e che valgono di più
compleanno, tutti fossero riuniti per fare una             sono quelle semplici e che
grande festa e si dimenticassero di voi: che               nascono dal cuore.
compleanno sarebbe?
Facciamoci guidare da una fiaba che ci aiuterà a
scoprire che cos’è il Natale                                               Don Marco
Una volta gli animali fecero una riunione.

           È REALTÁ: UN “LARGO” INTITOLATO A DON PIERCARLO
Giovedì 28 novembre la Giunta di Como ha approvato l'intitolazione dello spiazzo di via Segantini,
antistante l'oratorio, al nostro don Piercarlo. A distanza di un anno arriva l'attesa risposta da parte del
Sindaco e della sua Giunta alla richiesta che avevamo protocollato il 30 novembre 2018, nella quale
proponevamo l'intitolazione dello spazio davanti all'oratorio al nostro indimenticato parroco fondatore.
Viene così esaudita la richiesta dei tanti parrocchiani che, fin dal 23 agosto dello scorso anno, avevano
manifestato il desiderio che ci fosse un luogo pubblico intitolato a Don Piercarlo.

Un percorso durato un anno durante il quale Don Flavio, Don Emanuele e Don Fabio
hanno tenuta desta l'attenzione del “mondo politico” cittadino ed ora, proprio in
occasione di queste feste natalizie, giunge il tanto atteso “regalo”, che fa felice tutta la
comunità sagninese e non solo.
Confidiamo quanto prima di conoscere, e di divulgare, la data della cerimonia
ufficiale.
CCOOLLLLOOQQUUIIOO IINN FFAAMMIIGGLLIIAA - Parrocchia di Sagnino
Dicembre 2019 ▪ Colloquio n. 186                                                                         5

                                    PRONTI, PARTENZA, VIA!
Si respira l’aria delle grandi occasioni nella serata   Questa considerazione, unita al fatto che Don Lele
di Giovedì 7 novembre, l’atmosfera del primo            ha introdotto l’incontro invitando a leggere la
appuntamento, quella in cui hai la sensazione che       Comunità Pastorale come una vocazione, cioè
fra qualche anno ricorderai chi ti era seduto di        “un’esperienza alla quale il Signore ci chiama,
fianco e “quanta acqua veniva giù, d’altronde           oggi, in questo momento della nostra vita,
quell’anno ha piovuto tu o autunno…”                    personale ed ecclesiale”, mi ricorda un’esperienza
                                                        d’Amore tra una coppia di sposi. La storia
Una serata particolare in cui i Consigli Pastorali      d’amore dell’uomo e della donna che progettano
delle parrocchie di Monte Olimpino e Sagnino e          insieme la loro vita, non cancella le storie
l’Assemblea Parrocchiale di Ponte Chiasso, si           personali dei due. La storia di ciascuno deve
sono dati appuntamento per avviare il cammino           continuare nella sua originalità, anzi potrà
della nuova Comunità Pastorale. E come                  ricevere una nuova spinta, nuovi stimoli, perché la
suggerito dall’apposito vademecum fornito dalla         crescita del rapporto d’amore non potrà che
diocesi, il primo passo è quello di costituire un       portare ricchezza nella vita di ciascuno.
Consiglio Pastorale unico che ragionevolmente
non potrà essere la somma dei tre attuali in            E a proposito di Amore mi tornano alla mente
quanto, essendo un organismo operativo, non             anche le parole del prof. Ezio Aceti recentemente
potrà funzionare con un numero di componenti            ascoltate: “La verità dell’amore è che l’amore si
troppo elevato.                                         educa, è sempre possibile amare. Ci vuole tempo,
                                                        ma l’amore di cuore è la cosa più grande che
Durante tutta la serata si è percepita una naturale     esista.” Un bel segno di Speranza per questo
difficoltà a comunicare, ma non sono mancati gli        nostro cammino intrapreso che continuerà nelle
interventi, utili per conoscersi e comprendere le       prossime settimane grazie all'impegno di un
caratterizzazioni delle tre parrocchie che insieme      gruppo di lavoro ristretto (tre persone per
abbracciano poco più di dodici mila abitanti.           parrocchia) che si sono rese disponibili per
Svariati sono stati gli spunti e le proposte per la     elaborare delle proposte, facendo tesoro di quanto
definizione delle modalità e delle tempistiche          raccolto nella serata, per la definizione di un
della costituzione del nuovo Consiglio Pastorale,       percorso per concretizzare la costituzione del
molto spesso però derivanti da una personale            Consiglio Pastorale comunitario.
esperienza vissuta nella propria parrocchia più
che da un desiderio di individuare un modello                                               Marco Marini
adatto a tutta la comunità.

                                     DOMENICA 15 DICEMBRE
                                     Ore 21 Chiesa Parrocchiale

                          CONCERTO DI NATALE
         Con la partecipazione di:
         Sarah Park ­ Soprano
         Mauro Bonomi ­ Tenore
         Mario Ritter ­ Basso
         Corale Jubilate e corale di Monte Olimpino
         Giuseppe Sanzari ­ Pianoforte e Organo
         Massimo Genesi e Cristina Merlini ­ Direttori
 Nel programma, si eseguiranno musiche di Mozart, Verdi, Puccini, Rossini e i classici brani
 dalla tradizione musicale natalizia.
CCOOLLLLOOQQUUIIOO IINN FFAAMMIIGGLLIIAA - Parrocchia di Sagnino
6                                                                 Dicembre 2019 ▪ Colloquio n. 186

                               PELLEGRINAGGIO VICARIALE
Lo scorso mese di settembre il nostro vicariato ha      monumentale, visitando anche l’interno di una di
organizzato un Pellegrinaggio in Abruzzo, Puglia        queste case ricavate tra le due colline, sulle quali
e Marche al quale ha preso parte un numeroso            sorge Matera, per giungere alla sua cattedrale che
gruppo di persone delle quattro Parrocchie.             svetta sulla sommità del centro storico.
Prima tappa Manoppello, in provincia di Pescara,        Il nostro viaggio è poi proseguito per Alberobello,
dove abbiamo visitato il Santuario che ospita una       la capitale dei “trulli”, caratteristiche costruzioni a
delle più note ed importanti reliquie del mondo         forma conica in pietra, che venivano utilizzate
cristiano: nel tabernacolo dell’altare maggiore è       come ricoveri temporanei nelle campagne o come
esposto il “Volto Santo”, ritenuto l’autentico velo     abitazioni permanenti per gli agricoltori. Oggi
con il quale la Veronica coprì il volto di Gesù         sono stati anch’essi completamente ristrutturati ed
deposto dalla croce.                                    accolgono negozi, ristoranti, alberghi, case per
                                                        turisti.
                                                        Abbiamo poi ripreso il nostro pellegrinaggio con
                                                        una sosta a Monte Sant’Angelo, con il Santuario
                                                        Grotta di San Michele, meta medioevale di
                                                        devozione con pellegrini provenienti da tutta
                                                        Europa.
                                                        Siamo poi arrivati a San Giovanni Rotondo per
                                                        visitare i luoghi che hanno visto la presenza e
                                                        l’opera di San Pio: dal Convento di Santa Maria
                                                        delle Grazie, che contiene la celletta che
                                                        l’ospitava, alla Chiesetta Antica, alla tomba di
                                                        Padre Pio contenuta nella nuova chiesa edificata
                                                        dall’architetto Piano, al famoso Ospedale che si
                                                        prende cura di ammalati provenienti da molti
Successivamente ci siamo recati a Lanciano; nella       luoghi.
chiesa di S. Francesco è costudito il reliquiario del   Il pellegrinaggio si è poi avviato alla conclusione
Miracolo Eucaristico, risalente all’ottavo secolo.      con una sosta a Loreto per pregare nel Santuario
Le reliquie consistono in cinque gocce di sangue        che racchiude la Santa Casa di Nazareth.
coagulato e in una sottile membrana di carne che,       Sulla via del ritorno un’ultima fermata a San
in origine, erano vino ed ostia consacrati.             Marino per una passeggiata tra le vie del suo
Dopo questi primi due appuntamenti a carattere          borgo e l’arrampicata fino alla sua Rocca.
prettamente religioso, ci siamo consentiti anche        E’ stata una bella esperienza, sei giorni trascorsi
un po’ di “turismo” raggiungendo Trani per              insieme, in amicizia, condividendo momenti di
vedere la sua magnifica cattedrale sul mare, Bari e     preghiera, celebrazioni eucaristiche e momenti di
poi Matera.                                             approfondimenti culturali e anche di svago.
Quest’ultima località, Capitale Europea per la
                                                                                                      Tiziano
Cultura 2019, è famosa per i “Rioni Sassi” che
sono stati dichiarati dall’UNESCO Patrimonio
Mondiale dell’Umanità. Essi consistono in
migliaia di antiche abitazioni, botteghe, chiese
scavate nella roccia. Questi quartieri degradati,
sono stati dichiarati inabitabili negli anni
cinquanta e svuotati dei suoi abitanti e passati
sotto il Demanio statale; successivamente negli
anni ottanta sono stati ceduti dallo stato, in
comodato, a privati che li hanno ristrutturati ed
adibiti a negozi, ristoranti, abitazioni di lusso.
Abbiamo       fatto   una     lunga     passeggiata,
accompagnati da una guida, nella zona
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Dicembre 2019 ▪ Colloquio n. 186                                                                            7

                                   CRISTIANI ANTIPATICI?
L'arcivescovo di Milano card. Delpini ha celebra­        però l’antipatia.
to la Messa per l'apertura dell'anno scolastico lo
                                                         Un manuale di sopravvivenza. Per essere
scorso 8 ottobre. Per l'occasione ha pronunciato
                                                         d’aiuto ai cristiani che sono coscienti di essere
una omelia sui "cristiani antipatici", quelli che
                                                         antipatici, ma vogliono continuare a esserlo, con
sono visti dagli altri come un "fastidio" o un
                                                         serenità e fierezza, offrendo la loro testimonianza
"disturbo" e nonostante questo, ci tengono a
                                                         con serenità e semplicità, ho pensato che si
restare se stessi.
                                                         potrebbe scrivere un manuale per la
Qui di seguito il testo dell'omelia di monsignor         sopravvivenza nei giorni dell’antipatia.
Mario Delpini, arcivescovo di Milano
                                                         Si possono formulare alcuni capitoli di questo
I cristiani antipatici                                   manuale che può essere di aiuto per la nostra vita:
Bisogna riconoscere che ci sono momenti in cui i         1. Non mendicare simpatia, non venderti
cristiani sono antipatici: non fanno niente di male,     all’idolatria
eppure molti li guardano come fossero un fastidio,
                                                         I cristiani vigilano per evitare di adeguarsi alle
un disturbo; non vengono a imporre niente, ma
                                                         abitudini del tempo e quindi cercano di non
già il fatto che esistano genera il pregiudizio che
                                                         lasciarsi sedurre dagli idoli, che sono costumi,
siano invadenti; i cristiani – come è ovvio – hanno
                                                         pratiche di vita, risultati che chiedono sacrifici
una visione cristiana del mondo, dell’uomo, della
                                                         senza dare vantaggi: il denaro, il potere, il
donna, del matrimonio, dell’economia, della vita e
                                                         prestigio, la bellezza, ecc.
della morte: questo li rende una presenza
antipatica.                                              2. Se non percorri la via del sapere, ogni
                                                         obiezione ti mette a tacere. Di fronte alle
Ci sono cristiani che si sentono a disagio quando
                                                         accuse, alle insinuazioni, ai luoghi comuni nel
si sentono circondati dall’antipatia o addirittura
                                                         leggere la storia, i cristiani possono rispondere, se
dell’odio. Ma se hanno letto il Vangelo, già sanno
                                                         sanno come sono andate le cose e se sanno i
che devono aspettarselo. Dice infatti Gesù: sarete
                                                         contenuti e gli argomenti della dottrina cristiana.
odiati da tutti a causa del mio nome (Lc 21, 17).
Quando si sentono a disagio cercano di rimediare         3. Se impari la preghiera, sei sereno mattino e
in diversi modi. Alcuni si chiudono, stanno tra di       sera. I cristiani non sono cristiani perché portano
loro, frequentano solo persone che la pensano            un distintivo, ma perché hanno un rapporto vivo
come loro. Altri si nascondono tra la folla, fanno       con Gesù: gli parlano, lo invocano, lo ascoltano.
finta di essere come tutti: pensano i pensieri altrui,   Cioè pregano. In questa preghiera si stabilisce un
dicono le parole che dicono tutti, cercano di            rapporto personale che sostiene in ogni situazione
rendersi simpatici cercando di non essere troppo         e rende perseveranti vincendo ogni tentazione.
evidentemente cristiani. Altri fanno senza parlare,
compiono gesti di carità senza dichiarare che lo         4. In amicizia e compagnia ogni paura vola
fanno perché cristiani: in questo modo vivono con        via. Da soli non si può andare avanti, non si può
coerenza ma evitano discussioni. Non evitano             essere testimoni della fede che si professa.
                                                         L’amicizia e l’appartenenza alla comunità danno
                                                         energie, fiducia, intraprendenza e fantasia per
                                                         perseverare in ogni situazione.
                                                         5. Ogni data situazione è ottima occasione. Di
                                                         fronte a una situazione è possibile lamentarsi, è
                                                         possibile rassegnarsi, è possibile arrabbiarsi. Ma il
                                                         cristiano è convinto che in ogni situazione il dono
                                                         dello Spirito Santo rende possibile dare
                                                         testimonianza e vivere in coerenza.
                                                         6. Guarda lontano, per non finire nel pantano.
                                                         La vita cristiana non è una vita parcheggiata, non
                                                         è una vita seduta su un divano. Il cristiano guarda
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avanti con fiducia: vive nell’attesa della            sete, prossimità vera a chi è solo, speranza a tutti.
manifestazione del Regno. Sa che tutto passa e
                                                      9. Con il grazie comincia ogni mattino, con la
sarà distrutto, ma non quelli che vivono e
                                                      gioia vivi ogni destino. L’amicizia con Gesù, la
muoiono nel Signore.
                                                      fraternità dentro la comunità, la stima di sé perché
7. Ogni nemico può essere un fratello, ogni           abbiamo ricevuto una vocazione santa sono
amico può essere un tranello. Le persone              motivi sufficienti per riassumere nella gratitudine
mostrano talora delle apparenze che nascondono        ogni giornata e ogni condizione che ci è data da
una verità o una menzogna che non si può              vivere.
cogliere all’istante. Perciò anche nell’amicizia è
necessario essere prudenti. Una persona ostile può                                   Mons. Mario Delpini
cambiare atteggiamento; una persona amica può
approfittare della fiducia e indurre al male.
8. Gesù ha dato a tutti salvezza e perdono,
non giudicare: la vita è un dono. Lo sguardo
sull’ambiente in cui viviamo non deve essere
ispirato dal risentimento. Il mondo non
corrisponde alle nostre aspettative, ma noi siamo
chiamati a non giudicare, ma a condividere i
sentimenti di Gesù per tutti e a considerarci
chiamati a collaborare a dare acqua fresca a chi ha

                             SULLA SCIA DI MADRE TERESA
                                                      si sofferma per qualche istante per leggerle e chi
                                                      ne prende nota.
                                                      Ho riletto quelle nei miei appunti e rivisto altre a
                                                      cui avevo scattato un’immagine e ho scelto questa
                                                      che mi sembra simpatica, per dedicarla a tutti voi,
                                                      e per ringraziare ancora la comunità e tutta la
                                                      parrocchia per il prezioso aiuto, il sostegno, le
                                                      preghiere e per l’amore incondizionato verso le
                                                      famiglie indiane ed il progetto Hena e Sunny.
                                                      E’ bello sentire l’abbraccio fraterno della
                                                      parrocchia a cui appartengo.
“PERMETTI A DIO DI USARTI SENZA                       L’ appoggio di Don Fabio e Don Emanuele,
CONSULTARTI”                                          l’iniziativa della commissione oratorio, l’idea del
Madre Teresa                                          libro scritto da Francesca Lironi e insieme a tutti
                                                      coloro che con gesti importanti, hanno e mi
Quando si salgono le scale che portano alla           trasmettono energia e forza interiore per
cappella della Casa Madre delle Missionarie della     proseguire il cammino.
Carità di Calcutta, ci si trova di fronte ad una      Così vorrei abbracciarvi tutti e visto che ormai
piccola lavagna sulla quale vengono ogni giorno       manca poco al Santo Natale, augurarvi ogni bene
trascritte delle brevi ma profonde frasi di Madre     e tanti auguri.
Teresa. C’è chi le fotografa con il telefonino, chi                                            Fabio Vozzo
CCOOLLLLOOQQUUIIOO IINN FFAAMMIIGGLLIIAA - Parrocchia di Sagnino
Dicembre 2019 ▪ Colloquio n. 186                                                                              9

             UN INTENSO DIALOGO CON IL PARROCO DI CHIASSO
                                                          (articolo 114): "Chiunque, per motivi onorevoli,
                    FINE VITA                             segnatamente per pietà, cagiona la morte di una
                                                          persona a sua seria e insistente richiesta, è punito
   LE RIFLESSIONI DI DON FELICIANI
                                                          con una pena detentiva sino a tre anni o con una
 “Ricordiamoci sempre che la morale discende              pena pecuniaria". Diversa è la questione del
         dalla Fede non il contrario”                     suicidio assistito che non è punito in Svizzera, se
                                                          non è commesso per trarne un beneficio
                                                          personale. Punita è, invece, l'istigazione al
Da alcuni anni e sempre con maggiore frequenza            suicidio (articolo 115): "Chiunque per motivi
si parla di eutanasia e suicidio assistito, temi che      egoistici istiga alcuno al suicidio o gli presta aiuto
dividono l'opinione pubblica e infondono dubbi,           è punito, se il suicidio è stato consumato o tentato,
in particolare ai credenti. La sacralità della vita, il   con una pena detentiva sino a cinque anni o con
punto fino a dove spingersi con le cure, il               una pena pecuniaria".
domandarsi: è giusto o meno porre fine alle
                                                          Da una veloce ricerca sul web si può rilevare che
sofferenze? Queste domande sono esplose nella
                                                          esistono in Svizzera associazioni che forniscono
stragrande maggioranza dell'opinione pubblica in
                                                          aiuto al suicidio. In alcuni siti sono presenti
particolare con i casi di Piergiorgio Welby, Eluana
                                                          anche alcune FAQ che forniscono dettagli sulla
Englaro, Dj Fabo, dei quali tutti abbiamo sentito o
                                                          procedura e le regole che guidano questa pratica:
letto. Qual è la risposta della Chiesa a simili
                                                          la persona che vuole ricorrere a questo gesto per
interrogativi? Esiste una risposta univoca?
                                                          porre fine alle proprie sofferenze deve però essere
Si hanno notizie che la pratica del “suicidio             lucida al momento di compiere l'ultimo passo e
assistito” è legale nella vicina Confederazione           agire autonomamente; essa riceverà una dose
Elvetica e che alcuni nostri connazionali si sono         mortale di un determinato farmaco ma dovrà
recati proprio in Svizzera per porre fine alla            assumerlo da solo. Il medico o professionista
propria esistenza presso centri appositamente             sanitario che l'ha fornita non potrà agire in nessun
dedicati.                                                 caso. Ne consegue che i malati in stato vegetativo,
                                                          per esempio, non possono ricevere alcuna forma
Don Emanuele, nel corso della consueta riunione
                                                          di suicidio assistito. Per il momento sono stati
di redazione del nostro periodico, ha riportato
                                                          accettati solo i casi di malati terminali o con
voci che anche a Chiasso parrebbe esserci la
                                                          patologie incurabili. Il dibattito sul suicidio
possibilità di usufruire di tale pratica e mi ha dato
                                                          assistito da concedere anche ai malati mentali è
incarico di provare a far luce su ciò. Per avere
                                                          invece aperto. Il Parlamento svizzero, inoltre,
maggiore discernimento al riguardo, ho incontrato
                                                          potrebbe essere chiamato prossimamente a
un sacerdote che da anni è in prima fila nel
                                                          legiferare ulteriormente sul tema.
tradurre in azioni concrete la Parola e, proprio per
questa sua determinazione, è spesso al centro di
critiche provenienti sia dall'interno del mondo
della Chiesa che da quello politico, da chi non la
pensa come lui. Sto parlando di don Gianfranco
Feliciani, arciprete da diciannove anni della vicina
Chiasso.
Credo sia bene, prima di tutto, dettagliare la
differenza tra eutanasia e suicidio assistito che la
legislazione      elvetica      fornisce:      nella
Confederazione l'eutanasia, ovvero l'uccisione da
parte di un professionista della sanità mediante la
somministrazione di un farmaco, per esempio, ad
un malato terminale, è vietata dal codice penale,
anche se è il malato stesso o i congiunti a
richiederla­ Al riguardo il codice penale recita
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Stimolato da queste notizie e al fine di avere          normativa che vada bene per tutti i casi è utopia
risposte ai nostri interrogativi ho avuto il piacere    perchè ogni caso è a se. Non ultimo il desiderio
di incontrare don Feliciani in un piovoso               del malato di dire che rinunzia ad ogni cura
pomeriggio di metà novembre a casa sua, dove mi         perchè vuole morire. La Chiesa richiama ai valori
ha accolto con cordialità e, durante due ore di         della vita, dell'assistenza al malato ma non può
colloquio appassionato, mi ha illustrato il suo         indicare tutte le modalità possibili per tutte le
punto di vista che prende vita dall'ispirazione         situazioni. Pretendere che la Chiesa abbia una
trovata nelle parole del Cardinale Carlo Maria          parola infallibile per ogni caso è sbagliato”.
Martini tratte dal libro “Credere e conoscere”: ”La
                                                        Mi sento come un pugile alle prime armi salito sul
chiusura aprioristica della Chiesa e delle religioni,
                                                        ring senza sapere che aveva di fronte un campione
di fronte agli inevitabili cambiamenti legati al
                                                        e al primo gong, dopo qualche attimo di
progresso della scienza e della tecnica, non è mai
                                                        conoscenza, ho aperto a guardia e quelli che sono
stata di grande utilità”.
                                                        per lui piccoli buffetti sono invece per me che li
Don Feliciani, di fronte a situazioni simili a quelle   incasso autentici colpi da ko. Sono spiazzato
di Piergiorgio Welby o Dj Fabo, pensa sia stata         davanti a tanta determinazione e chiarezza,
corretta la posizione della Chiesa che dava             chiedevo una risposta su ciò che è giusto o meno
un'impressione di condanna? ”La Chiesa ha la            e don Feliciani mi scuote e mi fa aprire la mente
necessità di partire dagli inevitabili cambiamenti      ad una visione nuova ponendomi di fronte esempi
legati al progresso della scienza e della tecnica       concreti: ”Proviamo a pensare alla sofferenza di
avvenuti negli ultimi decenni. Proprio come ha          un uomo che è incurabile e ad un depresso, i casi
spesso affermato il Cardinale Martini è                 sono chiaramente diversi anche se entrambi
fondamentale stare al passo coi tempi, per cui          chiedono di porre fine alla propria esistenza.
non possiamo avere un pensiero univoco: ogni            Pensiamo a Papa Giovanni Paolo II che ad un
caso è a sé. La Chiesa non può presentarsi con un       certo momento ha messo fine alle cure che
giudizio etico sicuro per tutti i casi perché essi      avrebbero potuto prolungare ancora la sua vita
sono molteplici. In passato la chiusura                 dicendo:”Lasciatemi andare alla casa del
aprioristica della Chiesa, come ad esempio nel          Padre”. Qui si tratta di porre fine all'accanimento
caso Welby, non è stata a mio avviso esemplare. A       terapeutico ed in questo caso la Chiesa si
volte è meglio il silenzio. Ribadisco: ogni caso è a    dichiara più indulgente, ma invece perchè non
sé”.                                                    dicono che è immorale tenere in vita in quelle
                                                        condizioni? Non possiamo solo condannare un
Nella mia mente i dubbi, a questo punto, invece di
                                                        estremo, il depresso che chiede di morire, ma
diminuire aumentano dopo queste parole di don
                                                        anche l'altro di chi voleva tenere in vita Welby, è
Feliciani. Mi attendevo una chiara indicazione,
                                                        un estremo. In quel caso era, a mio avviso,
come una linea netta a demarcare il bene dal male,
                                                        doveroso riconoscere la possibilità di porre fine
ed invece mi parla di silenzio? ”Certamente,
                                                        alle sue sofferenze”.
parlo di silenzio nel senso che la Chiesa non è
chiamata a sentenziare su ogni punto della              Il progresso della scienza ha portato i limiti delle
morale ma piuttosto ad illuminare l'atteggiamento
morale con i valori della Fede. Bisogna tener
conto di tanti fattori, a cominciare dal progresso
medico scientifico e dalla situazione del malato.
Ogni caso è a sé e le situazioni sono molteplici e
ci vuole rispetto. Noi come Chiesa abbiamo alle
spalle un accanimento di dettami morali del
passato che hanno fatto male alla coscienza delle
persone e questo non è giusto. Questo entrare a
gamba tesa ha fatto male a tanti, ci vuole
maggior rispetto. La Chiesa, come il medico
saggio, deve saper dire non lo so, non ne
sappiamo. Anche Gesù ha detto: perchè non
sapete giudicare voi stessi ciò che è giusto?….l
rischi di pretendere di fissare in una legge una
Dicembre 2019 ▪ Colloquio n. 186                                                                       11

cure a livelli sempre più alti nel prolungamento      esistenza ha comunque un grande valore ed è
della vita, quando ci si deve fermare? “Oggi ci       aperta a una grande speranza. In questo anche il
sono le cure palliative ed è giusto che ci siano,     medico ha una sua importante missione”.
queste però indirettamente provocano la morte e
                                                      Altro colpo da ko da parte di don Feliciani e la
allora mi chiedo perché rinunciare ad esse e
                                                      conclusione non è da meno: ”La morale cambia,
ricorrere ad un veleno che in dieci minuti mi dà la
                                                      ma i valori che ispirano la morale sono eterni.
morte? Voglio citare quanto enunciato da Papa
                                                      Ricordiamoci sempre che la morale discende
Giovanni Paolo II in Evangelium Vitae del
                                                      dalla Fede non il contrario. Unire i valori eterni e
1995:”. ..rinunciare ad interventi medici non più
                                                      le modalità contingenti e storiche è sbagliato
adeguati alla reale situazione del malato, perchè
                                                      anche se è stata la tentazione della Chiesa. Noi
ormai sproporzionati ai risultati che si potrebbero
                                                      siamo giudicati in coscienza, la coscienza
sperare o anche perchè troppo gravosi per lui e
                                                      dell'uomo”.
per la sua famiglia. In queste situazioni, quando
la morte si preannuncia imminente e inevitabile,      Iniziano a calare le ombre su Chiasso e, a
si può in coscienza rinunciare a trattamenti che      malincuore, devo lasciare spazio agli altri impegni
procurerebbero soltanto un prolungamento              quotidiani di don Gianfranco. Un'ultima sorpresa ,
precario e penoso della vita, senza tuttavia          al momento dei saluti don Feliciani mi ha voluto
interrompere le cure normali dovute all'ammalato      omaggiare del suo ultimo libro… già dal titolo si
in simili casi. Si dà certamente l'obbligo morale     intuisce molto: ”E' ora di voltare pagina”.
di curarsi e di farsi curare, ma tale obbligo deve
                                                      Grazie per il tempo che mi ha dedicato,
misurarsi con le situazioni concrete; occorre cioè
                                                      arrivederci a presto e Buon Natale caro don
valutare se i mezzi terapeutici a disposizione
                                                      Gianfranco.
siano oggettivamente sproporzionati rispetto alle
prospettive di miglioramento. La rinuncia a mezzi                     Intervista a cura di Mario Molteni
straordinari o sproporzionati non equivale al
suicidio o all'eutanasia; esprime piuttosto
l'accettazione della condizione umana di fronte
alla morte”. E' da tener presente anche quanto ci
ha detto il Cardinal Martini al riguardo: ”In ogni
caso è importantissimo stare vicino ai malati
gravi, soprattutto nello stato terminale e far
sentire loro che si vuole bene e che la loro

   XI SINODO DIOCESANO - SOLENNE CELEBRAZIONE DI APERTURA
Domenica 12 gennaio 2020 ore 15.00, Cattedrale        venti (5 per parrocchia). A questi sarà assegnato
Dopo mesi di lavoro nelle Commissioni per la          un pass e un posto riservato in Duomo.
stesura dell’Instrumentun Laboris, il documento       Tutta la popolazione è invitata a partecipare.
che sarà affrontato e discusso nelle sedute del
Sinodo ­ frutto del lavoro di consultazione nelle
parrocchie ­ il Vescovo Oscar presiederà questa
solenne celebrazione in Cattedrale. Nell’occa­
sione i 300 sinodali presteranno giuramento, cioè
assumeranno pubblicamente e responsabilmente il
loro impegno di accompagnare il lavoro di
discernimento lungo il cammino di tutto il 2020,
con cadenza mensile.
La celebrazione non è un appuntamento privato o
per addetti ai lavori: è un importante momento di
Chiesa, riunita attorno al Vescovo. Dai vicariati
sono invitati alcuni rappresentanti, in numero di
12                                                                  Dicembre 2019 ▪ Colloquio n. 186

                           BEPPE MENAFRA NUOVO ACCOLITO
Lo scorso venerdì 15 Novembre a Cermenate,               la fonte della sua vita nell’Eucaristia, mediante la
insieme con i miei due compagni di cammino,              quale si edifica e cresce come popolo di Dio.
Marco e Massimo mi è stato conferito il ministero        A voi è affidato il compito di aiutare i presbiteri e
dell'accolitato dal Vescovo Oscar.                       i diaconi nello svolgimento delle loro funzioni, e
                                                         come ministri straordinari potrete distribuire
In questi giorni mi sono state poste                     l’Eucaristia a tutti i fedeli, anche infermi.
principalmente due domande:                              Questo ministero vi impegni a vivere sempre più
Perché la celebrazione si è svolta a Cermenate e         intensamente i l sacrificio del Signore e a
soprattutto in cosa consiste il ministero                conformarvi sempre più il vostro essere e il vostro
dell'accolitato.                                         operare. Cercate di comprenderne il profondo
Nel rispondere alla prima domanda mi piace               significato per offrirvi ogni giorno in Cristo come
sottolineare che questo cammino pur essendo              sacrificio spirituale gradito a Dio.
personale ha un risvolto comunitario, perché il          Non dimenticate che, per il fatto di partecipare
percorso verso il diaconato permanente lo sto            con i vostri fratelli all’unico pane, formate con
facendo con altri fratelli nella fede e in modo          essi un unico corpo.
particolare con Marco e Massimo. Con loro e le           Amate di amore sincero il corpo mistico del
loro famiglie, da circa 5 anni stiamo condividendo       Cristo, che è il popolo di Dio, soprattutto i poveri
questo progetto a cui Dio in maniera diversa ci ha       e gli infermi. Attuerete così i l comandamento
chiamati. È sempre bello quando si intraprende           nuovo che Gesù diede agli apostoli nell’ultima
un cammino aver l’occasione di condividerne con          cena: amatevi l’un l’altro, come io ho amato voi.”
altri le gioie e anche le fatiche. Il continuo
confronto e i reciproci stimoli mi stanno aiutando       All’accolito è quindi anche data la facoltà di
a maturare nella vita di fede. E anche in questo,        distribuire la comunione, servizio che come molti
Gesù è maestro perché di strada nella sua vita ne        di voi hanno visto ho già iniziato ad esercitare.
ha percorsa tanta e in genere mai da solo.
Due parole sui miei compagni di viaggio (e di            Nell'omelia il Vescovo ci ha invitato a essere
scuola):                                                 persone di comunione a partire dalle nostre
Marco e Alessandra hanno 4 figli e abitano a             famiglie.
Delebio. Mentre Massimo e Virginia hanno 3 figli
e vivono a Cermenate                                     In realtà c’è una terza domanda che mi viene fatta
Considerato che le tappe in vista dell'ordinazione       dopo che ho risposto alle prime due: e adesso? A
sono 3. Abbiamo deciso di condividere anche i            quando l'ordinazione? Su questo posso dire di
luoghi. Per cui la ‘Domanda’ l'abbiamo fatta nella       aver già fatto un bel pezzo del cammino ma
parrocchia di Sagnino , il conferimento del              manca ancora un po' di strada. Mi affido al
lettorato a Delebio, e come appena ricordato per         Signore e alle vostre preghiere.
l’accolitato siamo stati accolti dalla Comunità di       Un ringraziamento di vero cuore da parte mia e
Cermenate                                                della mia famiglia a tutte quelle persone che in
                                                         questi giorni ho sentito vicino umanamente e
Mi ricollego a quest'ultimo punto per rispondere         spiritualmente.
alla domanda sull’accolitato, ultima tappa prima                                           Beppe Menafra
dell'ordinazione.

L'accolitato è il ministero del servizio all'altare,
ossia all'Eucarestia, centro della vita di ogni
cristiano.
Mi piace ricordare le parole della preghiera
pronunciata dal Vescovo durante la celebrazione.

“Figli carissimi, scelti per esercitare il servizio di
accolito, voi parteciperete in modo particolare al
ministero della Chiesa. Essa infatti ha il vertice e
Dicembre 2019 ▪ Colloquio n. 186                                                                 13

                               ANAGRAFE PARROCCHIALE
FUNERALI                                          BATTESIMI

Gale Giuliano                      anni 72        ANTONAZZO Edoardo, di Massimiliano e
CASATI Enrica in Vanoni            anni 76        Te aman Erica
PIVA Raffaele                       anni 81
BERGAMO Claudio                    anni 73        TOSATO Samuele, di Fabio e Baruffaldi Debora
MARTINELLI Adriano                 anni 83
GALLO Domenico                     anni 88        GALANTUCCI Elisa, di Chris an e Pietrobon
GAGLIARDI Maria Stella in Sorgiovanni anni 85     Monica
RONZI Anna Maria ved. Viscon       anni 102
                                                  GORLA Gabriele, di Simona e Scarano Marianna
FRANCHETTO Dante                   anni 63
SALVADÈ GIUSEPPE                   anni 97        VITI Fabio, di Andrea e Grippo Serena

                                                  PRANDI Alessia, di Roberto e Villaverde
MATRIMONI                                         Marialaura
TRAPANESE Roberto con Silvia MARTINELLI           DROGO Nayara Francesca, di Salvatore e Cordì
                                                  Francesca
LIBRETTI Giovanni con Le zia TORELLI
                                                  PEREGO Ludovica, di Lorenzo e Meroni Francesca
COVUCCI Rocco con Serena BOTTA
                                                  PAGLIARULO DIEGO, di Vito e Malgieri Carmela

                                Vª MOSTRA DEI PRESEPI

Matroneo Chiesa parrocchiale di Sagnino

Inaugurazione: Domenica 15 Dicembre ore 8.00­12.00 e
17.30­19.00

Orari:
Sabato e vigilie ore 17.00­19.00
Domenica e festivi ore 8.00­12.00 e 17.30­19.00
14                                                                Dicembre 2019 ▪ Colloquio n. 186

       Sagninesi nel mondo
                              DA SAGNINO A BEILSKO BIALA
    UNA SCELTA DETTATA DAL CUORE                        facile:”Eh si, sto faticando un po', non mi
                                                        risulta facile come l'inglese e lo spagnolo che
Ancora una volta siamo in giro per il mondo,            ho imparato da autodidatta, ma piano piano
questa volta andiamo non distanti da casa di Papa       qualche risultato arriva”.
Giovanni Paolo II in Polonia, precisamente a
Bielsko Biala una cittadina situata in una              Come si vive in Polonia?: ”Tutto sommato si sta
posizione strategica nei pressi di Cracovia e           bene, la città è bella ma direi che tutto il
Katowice, a pochi chilometri di distanza dal            mondo è paese. La differenza che mi ha colpito
confine con la Repubblica Ceca e l'Ungheria.            maggiormente rispetto all'Italia è che in tutti i
Incontriamo Marco Baggetta.                             paesi si investe in infrastrutture sportive molto
                                                        differenziate e non sempre il solito calcio come
Cordialissimo, Marco ci racconta un po' della sua       siamo abituati in Italia. Qui viviamo in una
vita e cosa l'ha condotto qui: ”Ho 31 anni e vivo       zona molto verde e c'è la possibilità di fare
in Polonia. Cosa mi ha spinto a venire a vivere         sport all'aria aperta. Io pratico MTB enduro e,
qui? Semplice: ho voluto seguire la mia                 anche se qui il freddo è pungente in quanto si
compagna Magdalena che è polacca. Quando                arriva anche a -30, trovo da divertirmi. Non
ci siamo conosciuti, lei viveva da anni in Italia       spaventatevi per le temperature rigide, si
e trovandosi di fronte a scelte lavorative e            sopportano bene perché non è umido”.
sentendo la nostalgia di casa e della sua
famiglia ha deciso di tornare qui e io l'ho             Torni qualche volta a Sagnino?: ”Ho avuto
seguita. La mia è stata una scelta dettata dal          occasione di tornare nel nostro quartiere poco
cuore”.                                                 tempo fa e mi è sembrato più pulito e ordinato
                                                        rispetto al passato, ma l'ho trovato anche più
Bielsko Biala è una città di medie dimensioni,          “vuoto” con meno movimento di ragazzi”.
circa 170.000 abitanti, è formata da due città un
tempo distinte, Bielsko e Biała, separate dal fiume     Siamo ormai prossimi al Natale, quale regalo
Biała, unite dal 1951: l'etimologia dei nomi delle      vorresti ricevere?:” Mi piacerebbe trovare un
due città è la stessa; entrambi vengono dalla           lavoro correlato allo sport, questo sì sarebbe
radice biel, cioè bianco. La città sorge ai piedi dei   un bel regalo”.
monti Beschidi, date le vicinanze a monti, boschi
e laghi è una nota località turistica mentre nella      Grazie Marco per la tua disponibilità, un augurio
parte industriale, si trovano gli stabilimenti della    per un Santo Natale felice a te, Magdalena e al
Fiat e di altre aziende italiane. Marco è alla          piccolo Leonardo.
ricerca di un lavoro: ”Ho conseguito il diploma
di maturità presso l'IPSIA Ripamonti nel 2008                        Intervista raccolta da Mario Molteni
e dal 2006 ho lavorato principalmente come
meccanico auto e altri lavori manuali. Ad oggi
non ho un'occupazione retribuita, ma mi
occupo di lavori a tutto campo per finire la
nostra casa dove ci siamo trasferiti questa
estate, ma che necessita ancora di parecchi
lavori di finitura. Ovviamente spero di trovare
un'occupazione e mi sto dando da fare per
questo ma, come anche in Italia, non è
semplice. Nel frattempo mi dedico alla cura di
Leonardo che è nato a giugno. Sono felice di
essere diventato papà e il piccolo occupa buona
parte delle mie giornate”.

Certo che con la lingua non deve essere
Dicembre 2019 ▪ Colloquio n. 186                                                                        15

          I CONTI PER LA REALIZZAZIONE DELLO SPAZIO CUCINA
PREVENTIVO                                             Più precisamente:
Opere murarie, cartongessi pavimenti e                 ­rifacimento parziale dell’impianto di
rivestimenti, impianti e infissi                       riscaldamento del BAR al piano inferiore con
Compreso IVA­ allacciamenti reti gas, Enel             posizionamento di nuova caldaia autonoma e
–spese tecniche               € 123.000,00             relativa canna fumaria
                                                       ­rifacimento completo della linea di distribuzione
Arredi specialistici e attrezzature per                gas dal contatore alle nuove caldaie
cucina                        €    27.570,00           ­rifacimento completo della linea di distribuzione
                                                       energia elettrica dal contatore al quadro generale
   Totale a preventivo €      150.570,00               ­ parziale rifacimento ed integrazione della rete di
                                                       allontanamento acque nere (fognatura)
CONSUNTIVO                                             ­intervento parziale sulla copertura
Opere murarie, cartongessi pavimenti e                 dell’auditorium per raccordi canne fumarie e di
rivestimenti, impianti e infissi                       espulsione aria dalle cappe della cucina
Integrazioni e opere di completamento                  ­completamento del portico esterno (zona cucina
Compreso IVA­ allacciamenti reti gas, Enel –           all’aperto) mediante formazione di massetto in
spese tecniche              € 146.750,00               calcestruzzo, pavimentazione e cancellate
                                                       perimetrali.
Arredi specialistici e attrezzature per cucina         ­completamento ed integrazione degli arredi e
e banco di distribuzione                               delle attrezzature per cucina (anche esterna)
€     29.037,00
Attrezzature per cucina esterna                        COSTI SOSTENUTI € 179.957,00
griglia e friggitrice a gas
€       4.170,00                                       Costo arredi cucina pagati interamente
                                                       dall’ORATORIO € 33.207,00
   Totale arredi e attrezzature €     33.207,00
                                                       Raccolta fondi con l’iniziativa “REGALACI UN
Totale a consuntivo € 179.957,00                       CAFFE’ “ € 95.000,00

I costi aggiuntivi sono stati determinati da           SPESE GIA' LIQUIDATE € 128.207,00
imprevisti riscontrati in corso d’opera e dalla
necessità di realizzare alcune opere di finitura e         IMPORTO A DEBITO € 51.750,00
completamento indispensabili per dare l’opera
completa e funzionale.                                    Relazione a cura dell'arch. Gabriele Roncoroni

                           ESERCIZI SPIRITUALI ITINERANTI
                                 VICARIATO DI MONTEOLIMPINO
                                        “Contemplativi nella città”
                               Martedì 28 gennaio, 4­11­18 febbraio 2020
                                              Ore 21.00 ­ 22.00
   Dopo l' esperienza di approfondimento della Parola vissuta nel mese di novembre sul tema
   “Testimoni di speranza” verranno proposte quattro serate di preghiera avendo come testo
   di accompagnamento il discorso del nostro vescovo Oscar alla città: “Contemplativi nella città”
   pronunciato in occasione della solennità di Sant’Abbondio e che prende spunto dal bicentenario della
   fondazione in Como del Monastero della Visitazione. Dal documento segnaliamo qualche titolo che
   ci aiuta a comprendere il valore di questo testo: "Pregare per vivere; Cercare Colui che ci cerca;
   Guardare in alto per vedere chiaro in basso; Dio abita la nostra città".
   Vivremo questi quattro appuntamenti in modalità itinerante proponendo ciascuna serata in
   una parrocchia diversa.
   Maggiori dettagli verranno indicati sulla locandina che verrà affissa in bacheca a gennaio.
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                             AUGURI, BUON ANNIVERSARIO
Auguri a tutte le coppie che festeggiano il loro      l’occasione per proporci dei pensieri e delle
anniversario di matrimonio.                           immagini molto vicine alla vita di coppia:
                                                      ­ “noi siamo tue ossa e tua carne” dice il popolo
Sì, perché ogni anniversario è una festa: la festa
                                                          di Israele al suo Re nella prima lettura …
dell’amore che vince su tutte le difficoltà e le
                                                          come non ricordare il passo della Genesi in cui
prove e al tempo stesso che è capace di
                                                          si ripetono le stesse parole alla creazione
ringraziare per le molte gioie che si incontrano
                                                          dell’uomo e della donna e il giorno del
lungo il cammino.
                                                          matrimonio in cui i coniugi si uniscono
Sarà l’amore dei coniugi, sarà il sostegno e              proprio come una sola carne?
l’incoraggiamento di chi ci sta accanto, sarà la      ­ nel Vangelo poi si ricorda che Gesù dalla croce
grazia del Sacramento per chi ha celebrato il             dice al buon ladrone “oggi con me sarai nel
matrimonio cristiano, una coppia che ci                   paradiso” … da qui lo spunto per ricordarci
testimonia il suo amore è comunque una festa, un          che il matrimonio vissuto bene e in pienezza
esempio e un invito per tutti.                            offre alle coppie la possibilità di donarsi
Per questo domenica 24 novembre abbiamo                   reciprocamente il Paradiso già quaggiù, sulla
voluto ricordarlo insieme, insieme: alle coppie più       terra.
giovani che ci parlano della freschezza del loro      E per finire, dopo una bella foto di gruppo, tutti
amore; insieme alle coppie più anziane che ci         insieme in auditorium per un piacevole aperitivo
parlano della testimonianza di una vita; insieme a    preparato dalla SanFiChef, il gruppo oratoriale
tutti quelli che ricordano un anniversario            che organizza pranzi e rinfreschi ( … questa non è
importante del loro cammino.                          una pubblicità, ma il servizio offerto è veramente
La giornata è iniziata con una calorosa               ottimo e chi lo desidera può contattarli anche per
accoglienza e un omaggio floreale a tutte le          eventi privati, provare per credere!)
coppie ed è proseguita con la celebrazione            Di nuovo Auguri a tutti i festeggiati e arrivederci
eucaristica.                                          all’anno prossimo.
La ricorrenza della festa di Cristo Re e le letture                                       Sergio Micelli
ascoltate durante la messa hanno dato a don Lele
Dicembre 2019 ▪ Colloquio n. 186                                                                         17

                 PAPA FRANCESCO: “LA SOVRANITÀ VA DIFESA,
                        IL SOVRANISMO È CHIUSURA”
L'Europa oggi ha ancora senso? Quali le                  Nell’Unione europea ci si deve parlare,
prospettive per il nostro continente? L'evoluzione       confrontare, conoscere. Invece a volte si
politica avvenuta in questi anni cosa ci riserverà?      vedono solo monologhi di compromesso. No:
Quale deve essere l'approccio di un cristiano alle       occorre anche l’ascolto».
politiche migratorie?
                                                          Ecco quindi spostarsi il ragionamento del Santo
A volte, ultimamente, ci si dimentica che stiamo         Padre sulle attuali crescenti forzature che cercano
vivendo un lungo periodo di pace all'interno del         di far prevalere le diverse identità nazionali, da
nostro continente; sono trascorsi oltre 70 anni dal      ritenere sempre e comunque un valore, rispetto
termine dell'ultimo grande conflitto e i popoli, da      alla condivisione e al dialogo tra popoli che
allora, hanno potuto vivere in serenità e in             stanno minando il processo di integrazione: «Le
costante      crescita   scientifica,    tecnologica     faccio l’esempio del dialogo ecumenico: io non
incrementando il benessere. Il merito di questa          posso fare ecumenismo se non partendo dal
condizione è, in particolare, da attribuire al           mio essere cattolico, e l’altro che fa
dialogo tra gli Stati e al realizzarsi dell'UE.          ecumenismo con me deve farlo da protestante,
Nonostante ciò, in questi ultimi anni, ecco              ortodosso… La propria identità non si negozia,
affiorare in modo crescente il desiderio di              si integra. Il problema delle esagerazioni è che
chiudere le frontiere, non solo quelle verso sud ai      si chiude la propria identità, non ci si apre.
migranti provenienti dal Mediterraneo, ma anche          L’identità è una ricchezza ­ culturale,
a nord, costruire muri. Ecco quindi diffondersi il       nazionale, storica, artistica – e ogni paese ha la
c.d.”sovranismo” che l'enciclopedia Treccani             propria, ma va integrata col dialogo. Questo è
indica come:”Posizione politica che propugna la          decisivo: dalla propria identità occorre aprirsi
difesa o la riconquista della sovranità nazionale da     al dialogo per ricevere dalle identità degli altri
parte di un popolo o di uno Stato, in antitesi alle      qualcosa di più grande. Mai dimenticare che il
dinamiche       della    globalizzazione     e    in     tutto è superiore alla parte. La globalizzazione,
contrapposizione alle politiche sovrannazionali di       l’unità non va concepita come una sfera, ma
concertazione”.                                          come un poliedro: ogni popolo conserva la
                                                         propria identità nell’unità con gli altri».
In questo numero, attingendo a piene mani da
un'intervista a Papa Francesco pubblicata il 9           Papa Francesco ci sottolinea in particolare i
agosto 2019 sul sito online de La Stampa a firma         possibili pericoli prodotti dai sovranismi: «Il
del giornalista Domenico Agasso jr, cerchiamo di         sovranismo è un atteggiamento di isolamento.
dare risposta ai quesiti di apertura. Il Pontefice, in   Sono preoccupato perché si sentono discorsi
merito alle prospettive di un'Europa che corre il        che assomigliano a quelli di Hitler nel 1934.
rischio di divisioni,       ha una visione netta:        “Prima noi. Noi… noi…”: sono pensieri che
«L’Europa non può e non deve sciogliersi. È              fanno paura. Il sovranismo è chiusura. Un
un’unità storica e culturale oltre che                   paese deve essere sovrano, ma non chiuso. La
geografica. Il sogno dei Padri Fondatori ha              sovranità va difesa, ma vanno protetti e
avuto consistenza perché è stata un’attuazione
di questa unità. Ora non si deve perdere questo
patrimonio».

Quale azione mettere in atto per realizzare una
vera comunione tra i popoli? Questo il pensiero di
Papa Francesco:«Una su tutte: il dialogo. Fra le
parti, fra gli uomini. Il meccanismo mentale
deve essere “prima l’Europa, poi ciascuno di
noi”. Il “ciascuno di noi” non è secondario, è
importante,     ma     conta   più      l’Europa.
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