Capire e gestire l'hate speeCh per prevenirlo e Contrastarlo

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Capire e gestire l'hate speeCh per prevenirlo e Contrastarlo
Capire e gestire
l’hate speech
per prevenirlo
e contrastarlo
Capire e gestire l'hate speeCh per prevenirlo e Contrastarlo
Il modulo è stato ideato e realizzato da

Bellaria Igea Marina (RN), Italia          Firenze, Italia
www.zaffiria.it                            www.cospe.org

Il Centro Zaffiria è un centro             COSPE è un’associazione privata,
per l’educazione ai media                  laica e senza scopo di lucro
che lavora quotidianamente                 che promuove progetti in Italia
con studenti, insegnanti                   e Europa per l’inclusione
e genitori organizzando atelier,           dei migranti e per la promozione
laboratori, progetti e attività            di pari opportunità in ambito
di formazione                              educativo, lavorativo e sociale

Un ringraziamento sentito agli insegnanti,
gli studenti e le studentesse, gli attivisti e gli esperti
che hanno contribuito a questo percorso.

             Cofinanziato dal programma
             Fundamental Rights and Citizenship
             dell’Unione Europea

Questa pubblicazione è stata prodotta
con il supporto finanziario del programma
Fundamental Rights and Citizenship dell’Unione Europea.
I contenuti di questa pubblicazione sono di esclusiva
responsabilità degli autori e non riflettono necessariamente
le opinioni della Commissione Europea.
Capire e gestire
l’ h at e spe ec h
per prevenirlo
e contrastarlo
Introduzione
“BRICkS - Costruire il rispetto su internet com-           del flusso di informazioni, specialmente sul web.
battendo l’hate speech” è un progetto europeo
mirato a contrastare la diffusione online dei discorsi     Il fenomeno dell’hate speech è complesso: i gio-
di istigazione all’odio nei confronti dei migranti e       vani rischiano di essere maggiormente esposti
delle minoranze attraverso la media education e            sia per il massiccio uso dei social sia per la scar-
il coinvolgimento attivo dei fruitori e produttori di      sità (o la mancanza) di situazioni in cui prendere
contenuti sul web. Nasce nel 2014, da un’esperienza        consapevolezza del discorso d’odio. La scuola si
condotta in Italia dalla ONG Cospe e dal Centro            trova in prima linea di fronte al difficile compito di
Zaffiria, condivisa con organizzazioni in Germania,        affrontare questo fenomeno, che ha senza dubbio
Repubblica Ceca, Spagna e Belgio e sostenuta dal           forti ripercussioni nelle relazioni tra i pari e nella
programma “Diritti Fondamentali e Cittadinan-              propria relazione col mondo.
za” dell’Unione Europea. L’obiettivo è quello di
esplorare le opportunità di dialogo interculturale         Il progetto risponde al bisogno degli insegnanti di
sul web. Il progetto non è rivolto solo agli utenti ma     trovare delle idee per affrontare l’hate speech con
anche ai professionisti dei media, che affrontano          i propri studenti, attraverso l’educazione ai media,
le sfide dell’informazione digitale.                       l’educazione interculturale e il coinvolgimento attivo
Le rappresentazioni mediatiche influenzano le per-         dei ragazzi e delle ragazze.
cezioni pubbliche e i comportamenti, in particolare
per argomenti sensibili come le migrazioni ed è            La creazione del modulo formativo è frutto di
quindi importante essere consapevoli degli effetti         un processo caratterizzato da tre fasi distinte:

Un percorso partecipativo basato       Una formazione di due giorni che         La sperimentazione delle atti-
su 3 incontri che si sono svolti nel   nel settembre 2015 ha coinvolto          vità, realizzata in cinque scuole
primo semestre del 2015, con 3         educatori ed educatrici dei territori    secondarie dell’Emilia-Romagna e
gruppi di “stakeholders”, che          della Regione Emilia-Romagna             della Toscana (Bologna - 1 scuola,
da prospettive diverse hanno           e Toscana, con interventi teorici        3 classi; Riccione, Santarcangelo e
esperienza di hate speech e gio-       di docenti ed esperti dei temi in        Bellaria - 3 scuole, 10 classi; Prato - 1
vani: insegnanti, attivisti rom e di   oggetto, a cui si sono affiancate        scuola, 10 classi), per un totale di
seconda generazione, giornalisti e     attività di scambio e giochi di ruolo.   580 studenti coinvolti.
esperti del web. Negli incontri sono
emerse le esperienze concrete e
spunti teorici che hanno guidato
la prima elaborazione del modulo.

Questo aspetto è stato per noi fondamentale:               reale comporta. La sperimentazione concreta delle
non si tratta di attività immaginate a tavolino ma         attività ci ha permesso di interrogarci sul senso
di situazioni realmente vissute. Dalla progettazio-        etico di un lavoro come quello sull’hate speech, ci
ne iniziale al modulo finale ci sono state tutte le        ha permesso di ascoltare i ragazzi e le ragazze (le
levigature e i rifacimenti che il lavoro educativo         loro esperienze, le loro opinioni, le loro strategie,

Media education e hate speech - Quaderno di lavoro                                                                     5
le loro emozioni), ci ha evidenziato alcuni passaggi    ricerca insieme agli studenti su questo tema,
del modulo maggiormente faticosi (il lavoro di          ponendo domande e analizzando materiali che
analisi dei messaggi d’odio), ci ha permesso di         possano suscitare curiosità, facendoli sentire
riprogettare situazioni di apprendimento che di         coinvolti, anziché dare loro da subito alcune ri-
volta in volta venivano riplasmate dall’azione reale    sposte che toglierebbero la possibilità alla classe
e dagli scambi verbali degli studenti.                  di scoprirle insieme.
Questo modulo ha avuto il coraggio di ragionare         Le metodologie scelte nelle singole attività hanno
con gli studenti su domande difficili e estrema-        l’obiettivo di “far vivere il problema”, collegarlo
mente attuali: le attività qui proposte sono però       all’esperienza concreta degli studenti, sollecitare il
solo un possibile indice di idee e piste di lavoro      loro ragionamento, la loro attivazione positiva. Ecco
che confidiamo ne possa generare di migliori una        perché non trovate risposte giuste o sbagliate ma
volta in mano ai docenti e agli educatori.              idee concrete per aprire ricerche che confidiamo
È costruito sull’idea che sia più interessante fare     possano appassionare i vostri studenti (e voi).

IL MODULO FORMATIVO
PER ORIENTARSI
TRA LE UNITÀ

                                                        Promemoria
Il modulo è uno strumento di lavoro che l’inse-
gnante/animatore può utilizzare per affrontare
il tema/problema dell’hate speech. Non ci sono
dei percorsi prestabiliti da realizzare in classe, ma   per la conduzione
piste flessibili e adattabili, con le quali i condut-
                                                        di un percorso
                                                        sul contrasto
tori possono costruire un percorso, esplorando le
tante e diverse opportunità di dialogo e di lavoro
educativo che il web offre. Per farlo è fondamen-
tale conoscere il contesto e le caratteristiche del     all’hate speech
gruppo con il quale si intende lavorare: sulla base     Data la delicatezza dei temi trattati, nei gruppi po-
dei bisogni rilevati, delle situazioni specifiche e     trebbero attivarsi delle dinamiche imprevedibili, di
concrete e degli interessi del gruppo, si potranno      difficile gestione, che il conduttore potrà mitigare
apportare le modifiche necessarie per rendere il        attuando opportune strategie di intervento: elen-
lavoro accessibile a tutti i partecipanti.              chiamo di seguito alcune situazioni di potenziale
Punto cardine per raggiungere gli obiettivi prefis-     criticità e consigli su come arginarle.
sati è quello di dare struttura e contenimento al
gruppo: è fondamentale per una buona riuscita del       Messa in discussione del proprio
percorso alla luce delle emozioni molto forti che       punto di vista e dinamiche di gruppo
questo tema suscita. All'interno di una cornice di
riferimento stabile, i ragazzi e le ragazze possono     I conduttori devono essere preparati al fatto che
sperimentarsi ed esprimere la propria opinione in       potrebbero doversi confrontare con situazioni in
completa libertà. A tale proposito è importante         cui il proprio punto di vista è messo in discussione,
creare un contesto sufficientemente protetto e non      che ci potrebbero essere delle emozioni/reazioni
giudicante, basato sul rispetto dell'altro. Infine, è   molto intense, persino dolorose, tra i partecipanti.
molto utile proporre alla classe attività programmate   In queste situazioni è fondamentale mantenere la
e ben strutturate, stabilire con loro una relazione     calma, rispettare il punto di vista di ognuno ma al
empatica e avere un atteggiamento accogliente,          contempo essere fermi sul proprio, avvalorandolo
di ascolto attivo.                                      attraverso testi e documenti. È fortemente consigliato

6                                                            Media education e hate speech - Quaderno di lavoro
compilare il modulo di analisi e monitoraggio delle         essere di incitamento all’odio, pur non contenendo
attività alla fine di ogni incontro: questo permette        parole scurrili ed esplicitamente offensive. Non è
di supervisionare il processo e orientare gli incontri      consigliato fornire ai partecipanti una lista di parole
successivi, individuando nel gruppo comportamenti           non adeguate all’inizio del percorso, ma andando
e dinamiche, risorse e criticità.                           avanti potrebbe essere utile dare indicazioni su
                                                            parole che potrebbero essere percepite come
Mitigare il disagio                                         offensive da determinati gruppi della società. Per
                                                            approfondire questo tipo di analisi consultare
Affrontare il tema dell’hate speech è una sfida sia         “Carta di Roma”, un protocollo deontologico per
per il conduttore, sia per i partecipanti, che saranno      la professione giornalistica, concernente richiedenti
impegnati in un processo che mette in discussione           asilo, rifugiati, vittime della tratta e migranti, creato
i loro valori andando inevitabilmente a toccare             nel 2008 da Ordine Nazionale dei Giornalisti e
corde emotive sensibili: questo potrebbe essere             FNSI (http://www.cartadiroma.org/cosa-e-la-carta-
un’esperienza forte, causa di disagio. Come ridurlo?        di-roma/glossario).

• Utilizzando un atteggiamento non giudicante;              La definizione di discorso d’odio maggiormente
                                                            diffusa è quella proposta della Raccomandazione
• Rispettando la riservatezza delle informazioni            (97)20 del CoE:
  emerse durante l’incontro;
                                                            “L’incitamento all’odio (hate speech) deve essere inteso
• Orientando il gruppo alla partecipazione e al             come comprensivo di tutte le forme di espressione
  coinvolgimento, in modo tale che ogni parteci-            che diffondono, incitano, promuovono, o giustifi-
  pante si senta accolto, protetto e sostenuto dal          cano l’odio razziale, la xenofobia, l’antisemitismo
  gruppo;                                                   o altre forme d’odio generate dall’intolleranza, ivi
                                                            comprese: l’intolleranza espressa dal nazionalismo,
• Ancorando il più possibile il discorso alle fonti         e dall’etnocentrismo aggressivi, la discriminazione e
  per avvalorare o meno determinate affermazioni            l’ostilità nei confronti delle minoranze, dei migranti,
  (e spronare gli studenti ad un lavoro necessario          e delle persone con origine straniera”.
  e fondamentale sulle fonti).                              (http://www.coe.int/it/web/freedom-expression).

Gestione del conflitto                                      Scelta del materiale di lavoro

Il conduttore potrebbe trovarsi di fronte a un conflitto    Per selezionare testi, articoli di giornale, video da
tra i partecipanti e può attuare delle strategie per        analizzare in classe, consigliamo di basarsi su tre
sdrammatizzare la situazione e smorzare i toni. Non         criteri:
è opportuno ignorare un’affermazione o domande
ostili, invece una buona tattica può essere quella          1) Scegliere sempre argomenti di attualità: è im-
di coinvolgere il gruppo per trovare insieme una               portante che la scuola possa creare un rapporto
soluzione (se il conduttore sente che il gruppo è in           costante con l’attualità anche per dare un luogo
grado di far fronte a questo, senza che la situazione          in cui condividere domande sul senso dei tempi
sfugga al suo controllo). In alternativa si possono            che stiamo vivendo, sulle questioni controverse e
accogliere le ostilità restituendole al gruppo come            complesse che investono l’umanità nell’attualità;
un’occasione per mettere in discussione false cre-
denze e luoghi comuni, ad esempio attraverso la             2) Contenuti vicini all’esperienza e alle pratiche
consultazione di fonti ufficiali (in allegato linee guida      dei ragazzi e delle ragazze: videogiochi, post sui
per la gestione di conflitti in gruppi multietnici in          social network, canzoni... tutto quel materiale con
ambienti scolastici).                                          cui gli adolescenti si confrontano e che spesso
                                                               sfugge all’occhio dell’adulto ma che può dare
Il peso delle parole                                           stimoli e occasioni di lavoro educativo molto
                                                               fertili;
Il linguaggio è uno strumento potente: le parole
sono importanti e possono essere utilizzate per             3) Relativi al programma didattico: è fondamentale
emarginare, ferire etichettare e discriminare gruppi           che gli studenti sperimentino come le discipline
di persone e singoli individui. I significati possono          possono essere strumenti per leggere e capire
cambiare a seconda del contesto e di chi parla.                il mondo, non solo materie da studiare scolle-
Pertanto è buona prassi soffermarsi sulla compren-             gate alla realtà. Storia e letteratura, ma anche
sione dei termini stigmatizzanti e del concetto di             matematica e statistica, diventano i luoghi e gli
“hate speech”, alcune affermazioni possono infatti             strumenti per capire in modo più articolato.

Media education e hate speech - Quaderno di lavoro                                                                 7
Strutturare ogni incontro

Come abbiamo detto, strutturare bene ogni in-                le attività da proporre al gruppo classe dopo
contro contribuisce a mantenere alto il livello di           un’attenta valutazione che tenga conto sia della
partecipazione, favorisce l’apertura all’Altro e il          situazione di partenza del gruppo sia del grado
coinvolgimento di tutti i partecipanti.                      di intensità e complessità degli argomenti trattati
Si consiglia di strutturare un percorso composto             in ciascuna Unità di apprendimento.
da almeno 5 incontri di 2 ore ciascuno, se questo            Ogni incontro può essere suddiviso in tre momenti,
non fosse possibile, il conduttore potrà scegliere           con ritualità:

    Introduzione                                Attività                            Conclusione
      (20 minuti)                              Centrale                              (30 minuti)
                                               (70 minuti)
All’inizio di ogni percorso preve-                                                Ogni incontro si conclude con una
dere dei “giochi rompighiaccio”          Svolgimento dell’Unità con le            sintesi collettiva dell’esperienza
per aiutare il gruppo a rilassarsi       eventuali modifiche ritenute ne-         riflettendo su cosa si è fatto e
e permettere ai partecipanti di          cessarie e con il materiale indicato     come, portando l’attenzione sui
entrare in relazione sospendendo         (e eventuale implementazione o           contenuti, sui processi e sulle
il giudizio e destrutturando le loro     sostituzione dello stesso).              dinamiche emerse.
idee sui compagni. All’inizio di ogni    In questa fase si incoraggiano le
incontro, riprendere sinteticamente il   riflessioni personali di ogni par-
lavoro fatto nell’incontro precedente    tecipante, si propone il lavoro in
per permettere ai ragazzi e alle         gruppo, a coppie o singolarmente
ragazze di rientrare nel lavoro: può     affinché acquisiscano via via maggiori
essere una domanda o un’attività         elementi per discutere, pensare
rimasta in sospeso, può essere un        e valutare. Si cerca di generare
compito con cui ci si era lasciati,      un processo di empowerment
può essere una ripresa dei discorsi      individuale e collettivo.
fatti dagli studenti (è importante
documentare i dibattiti tra gli
studenti come materiale stesso di
lavoro e di ulteriore ricerca).

Analisi dell’esperienza e auto valutazione (per il conduttore e i ragazzi e le ragazze)

Dopo la fine di ogni Unità di apprendimento                  dell’attività individuandone i punti di forza e di
il conduttore compila la scheda riflessione                  debolezza, al fine di orientare il lavoro nei succes-
sull’animazione avvenuta in aula e i ragazzi e le            sivi incontri. In particolare si focalizza l’attenzione
ragazze compilano la scheda per la riflessione               sulle dinamiche di gruppo e l’eventuale emersione
sull’animazione avvenuta in aula.                            di tematiche trasversali e conflitti tra i ragazzi e
Questo permette di monitorare l’andamento                    le ragazze.

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COM'È ORGANIZZATA
LA GUIDA
Le Unità di apprendimento che vi presentiamo di            dell'hate speech: analisi e riconoscimento del di-
seguito hanno in evidenza il titolo, gli obiettivi, le     scorso d'odio, tema dell'identità on-line e off-line,
istruzioni, i tempi di realizzazione, gli strumenti,       rapporto con la tecnologie e con i media, analisi
le strategie per il coinvolgimento degli studenti,         e creazione di contenuti, strategie di intervento
i materiali di lavoro, e i prerequisiti necessari          sul web.
a svolgere l’attività. Infine, le unità affrontano
differenti temi che ruotano attorno alle questioni         Nello specifico la guida è strutturata in tre sezioni:

   Unità di                             Monitoraggio                              RIFLESSIONE
apprendimento                           e valutazione                           SULL’ANIMAZIONE
                                                                                   AVVENUTA
Propone giochi di ruolo, giochi        Presenta la scheda di monitoraggio           IN AULA
cooperativi, esercizi da svolgere      dell’attività “riflessione sull’anima-
con il gruppo delle ragazze e dei      zione avvenuta in aula” destinata
                                                                                Destinata ai partecipanti al gruppo
ragazzi.                               al conduttore dell’attività.
                                                                                è la scheda di riflessione finale,
                                       La redazione di tale schema a ogni
                                                                                in allegato, per la valutazione
                                       incontro è utile per una eventuale
                                                                                complessiva del percorso.
                                       ridefinizione della tappa successiva
                                       del laboratorio con i ragazzi e per
                                       verificare come si sviluppa il dia-
                                       logo nei gruppi e come evolve la
                                       riflessione sull’hate speech.

Media education e hate speech - Quaderno di lavoro                                                               9
Elenco delle unità di lavoro

Pensare i social media:                                       L’odio, questo conosciuto.
aperitivo per cominciare                                      Analisi dell’hate speech
a riflettere sul proprio
rapporto con i media                                          L’hate speech
                                                              nella vita degli adolescenti
Capire la questione
del punto di vista                                            Spot video contro
L’hate speech nell’esperienza                                 l’hate speech. Chi si odia?
dei ragazzi e delle ragazze
                                                              Giochi Rompighiaccio
Analizzo l’hate speech
nella comunicazione mediale                                   Gioco di ruolo Bafa Bafa

Di cosa stiamo parlando?                                      Italianometro

Il mio punto di vista                                         La storia di Abigail

Riassunto del modulo                                        Prima di cominciare alcune domande

È fondamentale che ragazzi e ragazze si rendano             Cosa vi sembra pericoloso quando si lavora e
sempre più conto della complessità dell’abitare i           riflette sull’hate speech?
mondi virtuali. Il piacere del raccontarsi e del mostrare   Una delle prime difficoltà incontrate è stata la
esperienze e competenze, le nuove amicizie, i diari         gestione della rabbia: alcuni studenti hanno ma-
collettivi che si costruiscono a partire dai tanti post     nifestato il bisogno di vendicare alcuni commenti,
condivisi non sono la sola faccia della medaglia.           rispondendo all’odio con l’odio.
Bullismo, discorso d’odio, razzismo, offese sono            L’altro problema riscontrato è nella individuazione
fenomeni che sempre più si è chiamati a gestire.            della linea di passaggio tra discorso d’odio e libertà
La responsabilità individuale deve attivarsi, occorre       d’espressione.
rinforzare la costruzione di un’etica delle relazioni.
Il percorso proposto è lungo 10 ore perché pensia-          Quali sfide possiamo lanciare alla classe?
mo sia importante permettere alle classi di sostare         Di diventare consapevoli che il fenomeno esiste,
su temi così delicati affinché possa attivarsi una          che chiunque può essere vittima di un discorso
maggiore consapevolezza e riflessione. Attraverso           d’odio e che per questo è importante la sensi-
attività e lavori di gruppo, partendo dall’esperienza       bilizzazione di tutti. Ed è ancora più importante
quotidiana degli studenti coinvolti, cercheremo di          saperlo gestire online.
capire, definire, prevenire l’hate speech.
                                                            Dopo aver realizzato il modulo
Tempo necessario: 12/14 ore
                                                            Quali risultati sono stati rillevati?
Suggeriamo agli insegnanti di proporre alla classe          Come valuti strumenti, metodologie e strategie?
una ricerca specifica e preliminare sull’immigrazione
per poter poi, con questo modulo, riflettere sul
linguaggio e sul discorso.

10                                                               Media education e hate speech - Quaderno di lavoro
unità n°1                                                    autore: Zaffiria

Pensare i social media:
aperitivo per cominciare
a riflettere sul proprio
rapporto con i media

     Panoramica                         Istruzioni                    Metodologie                         Materiali

Visione di 4 video sul tema      • Introduzione...               Dalla presa di appunti            Scheda (pag. 11) e video:
della relazione “giovani e         Il modulo comincia con        individuale si passa al di-
social network” e proposta         la visione collettiva di 4    battito collettivo. Si chiede     • Sindrome depressiva da
di una scheda per prendere         video e ai ragazzi viene      ai ragazzi e alle ragazze di        social network, canzone
appunti durante la visione,        consegnata una scheda         concentrasi sui video (mo-          del rapper Marracash
per confrontarsi poi sulle         su cui prendere appunti.      dalità frontale - inizialmente)     in cui vengono espressi
proprie idee e punti di vista.                                   per poi avere argomenti             dei giudizi sulla fidanzata
                                 • Dopo ogni video viene         su cui confrontarsi. I video        dipendente dai social
                                   lasciato qualche minuto       offrono lo stimolo per ar-          https://www.youtube.com/
                                   per la scrittura delle        gomentare punti di vista,           watch?v=TkmXBw7AGFU
                                   note e dei pensieri; poi      per prendere posizione nel
                                   viene proiettato il video     dibattito, in modo simile         • I social network a tavola,
                                   successivo.                   ad un cineforum.                    videoprodottodaTreehou-
                                                                 Il dibattito è facilitato dalla     se in cui viene presentata la
        Obiettivi                • Per concludere...             scheda e segue l’imposta-           classica situazione, a cena,
                                   L’educatore o l’insegnante    zione della scheda dando            con figli adolescenti, cellu-
1. Lavorare con i ragazzi e        guidano gli studenti in       voce alle diverse risposte          lari e un papà che chiede
   le ragazze sulla relazione      una prima discussione         emerse.                             che gli venga passato il
   più generale con i social       collettiva, a partire dalle                                       pepe https://www.youtube.
   network.                        note prese dai ragazzi e                                          com/watch?v=0rQkGH-lf3g
2. Creare una curiosità            dalle ragazze.
   rispetto alla proposta di                                                                       • #Rigobitch, consigli per
   lavoro che si sta portando                                                                        una buona foto profilo
   avanti.                                                                                           https://www.youtube.com/
3. Creare lo spazio ne-                                                                              watch?v=fqb7X6XX6Ew
   cessario ad una prima                                              Strategie
   relazione di fiducia tra                                        per coinvolgere                 • È questione di magia?
   il media educator e gli                                           gli studenti                    Siate vigilanti. È un video
   studenti.                         Tempo: 90 min.                                                  belga che porta l’attenzio-
4. Stimolare la narrazione                                       Suscitare curiosità attraver-       ne sulla diffusione delle
   e la presa di parola par-                                     so narrazioni solitamente           informazioni personali
   tendo da stimoli video.                                       non conosciute, favorire            https://www.youtube.com/
                                                                 l’espressione di ognuno             watch?v=9aEiKiyuen8
                                                                 grazie alla scheda personale
                                                                 e al dibattito.

                                     Attrezzature

                                   Pc e videoproiettore.

                                                                                                        Prerequisiti

                                                                                                    Aver visionato i video.

Media education e hate speech - Quaderno di lavoro                                                                             11
Struttura                                                I contenuti su cui si lavora in questo modulo sono

dell’attività
                                                         incentrati sulla relazione personale che gli studenti
                                                         hanno con i social media. Situazioni tra loro molto
                                                         diverse vengono presentate attraverso video e
L’insegnante o l’educatore distribuisce agli studenti    canzoni. I temi indagati: l’amore e l’amicizia, i rap-
la scheda e chiede loro di prendere appunti dopo         porti in famiglia, la dimensione pubblico-privata,
ogni video, creando un ritmo visione-scrittura in        la narrazione del sé. Sono temi introduttivi per co-
quattro tempi.                                           minciare ad osservare le proprie pratiche mediali, il
Nella nostra esperienza, partire con la canzone          rapporto tra la propria vita e i social network e che
di Marracash ha sempre portato molto curiosità:          saranno poi la base per esplorare dove si annida
è ancora insolito che i testi delle canzoni entrino      l’hate speech online.
a lezione e questo dà un segnale immediato agli
studenti rispetto al fatto che si esplorerà il tema      Fonti
anche stando dentro la loro cultura mediale.
Tra un video e l’altro vengono lasciati circa 5 minuti   Elenco dei link:
per prendere appunti sulla scheda.                       • Sindrome depressiva da social network: https://
Dopo le 4 proiezioni, viene proposto di suddividersi       www.youtube.com/watch?v=TkmXBw7AGFU
in gruppi (o a coppie, a seconda del numero degli
studenti coinvolti) e di confrontarsi partendo dalla     • I social network a tavola: https://www.youtube.
scheda: cosa condividono e cosa no? Su cosa sono           com/watch?v=0rQkGH-lf3g
d’accordo e su cosa hanno punti di vista diversi?
All’interno di ogni gruppo viene scelto un portavoce     • #Rigobitch: https://www.youtube.com/watch?-
che poi fa una sintesi alla classe. In questo modo         v=fqb7X6XX6Ew
c’è tempo sia per un approfondimento individuale,
in piccolo gruppo, sia per una overview generale         • Siate vigilanti: https://www.youtube.com/watch?-
dei punti di vista della classe.                           v=9aEiKiyuen8

Per approfondire

In alcune classi è emersa la forte interdipendenza con le tecnologie nella vita quotidiana. Alcune classi
hanno proposto la settimana senza social network per fare esperienza concreta di quanto le azioni del
quotidiano siano sempre più dipendenti dalla tecnologia.

12                                                            Media education e hate speech - Quaderno di lavoro
scheda 1

              In cosa mi riconosco                    Su cosa sono d’accordo

                         In effetti a questo non avevo pensato troppo

Media education e hate speech - Quaderno di lavoro                             13
unità n°2                                               autore: Zaffiria

Capire la questione
del punto di vista
                                                                si erano minimamente           A questo punto viene
                                                                avvicinati alla storia rac-    proiettato uno spez-
                                                                contata nel video.             zone del cartone ani-
                                                                Gli studenti vengono in-       mato di Inside Out in
                                                                vitati a prendere atto del     cui le diverse emozioni
                                                                loro percorso di decodi-       litigano tra loro perché
     Panoramica                      Istruzioni                 fica e ricostruzione della     hanno diversi punti di
                                                                storia con l’intervento        vista sulla situazione che
Si propone l’uso di un         • Introduzione...                del docente/esperto che        sta accadendo a Riley
video prodotto dal The           L’insegnante o l’educa-        propone di individuare         (vedi link nella sezione
Guardian in cui 2 cambi          tore propone la visio-         le interpretazioni più         “fonti”). Nel ritaglio se-
di punto di vista portano        ne collettiva del video        diffuse e domanda agli         lezionato si vede chiara-
a modificare l’interpreta-       del The Guardian sul           studenti cosa li ha por-       mente come gioia e tri-
zione della storia.              tema del punto di vi-          tati (quali elementi della     stezza hanno un punto
Si propone poi l’uso di          sta. Il video mette in         storia, quali loro cono-       di vista completamente
alcuni libri come Zoom che       scena una storia molto         scenze pregresse, quali        diverso sulla pioggia:
presentano un continuo           facile da fraintendere         stereotipi) a interpretare     gioia è euforica perché
cambiamento e sposta-            e, a seconda del punto         in un modo specifico.          si possono usare gli om-
mento del punto di vista.        di vista, si è portati a                                      brelli che sono colorati
Viene presentato uno             certe conclusioni. Solo      • Per concludere...              e si può saltare nelle
spezzone del cartone ani-        alla fine, col sorriso, si     Proporre il libro Zoom         pozzanghere; tristez-
mato Inside Out e viene          scopre quanto è stato          che continua ad insiste-       za invece pensa che la
collegato al video di Gae-       facile farsi fuorviare e       re in modo eccellente          pioggia faccia venire il
tano, un ragazzino vittima       essere fuorviati nell’in-      sul concetto di punto di       raffreddore e inzuppa
di bullismo da parte dei         terpretazione. Arrivati        vista. Gli studenti ven-       le scarpe.
compagni di classe.              alla fine del video è più      gono accompagnati nel-         Lo spezzone introduce il
A questo punto sono gli          facile, con gli studenti,      la lettura collettiva delle    tema delle emozioni che
studenti che devono ar-          introdurre il tema del         immagini. Si tratta di         contribuiscono a dare
ticolare e argomentare i         punto di vista perché          un libro di illustrazioni,     forma al nostro punto
diversi punti di vista pos-      ne hanno appena fatto          molto belle, realizzate        di vista.
sibili.                          un’esperienza concreta.        da Istvan Banyai.
                                                                At traver so un pro -          Segue l’esercizio sulla
                               • Ai ragazzi viene pro-          gressivo ampliarsi del         storia di Gaetano.
                                 posto di interpretare          campo visivo che svela         https://www.youtube.com/
                                 e raccontare la storia         contesti sempre nuovi          watch?v=NwIb22Ydguk?
                                 interrompendo la pro-          e sorprendenti, le illu-       Gaetano viene conside-
                                 iezione prima di ogni          strazioni passano da un        rato dai suoi compagni
                                 cambio di punta di vista.      primissimo piano della         di classe uno ‘sfigato’, e
       Obiettivi                 Ogni volta, tra gli stu-       cresta di un gallo fino a      spesso per questo viene
                                 denti, ci sarà chi proverà     una visione della terra        preso in giro e su inter-
1. Prendere consapevolezza       ad indovinare la storia        dallo spazio.                  net vengono caricate le
   dell’esistenza di diversi     che sembra davvero es-         Il libro insegna a guar-       foto che lo ritraggono
   punti di vista.               sere di facile interpre-       dare le immagini, a im-        negli scherzi pesanti
2. Provare a padroneggiare       tazione se ci fermiamo         maginare quello che può        degli amici.
   le argomentazioni di un       ai luoghi comuni e agli        esservi attorno, a cerca-      La classe organizza un
   punto di vista e provare      stereotipi. Poi partirà la     re sviluppi inattesi, a fare   nuovo scherzo: Maria,
   ad averli presenti in         seconda parte del video        attenzione da che pun-         una compagna molto im-
   simultanea.                   e anche in questo caso         to stiamo guardando.           portante per Gaetano,
3. Suscitare la partecipa-       gli studenti vengono           È un modo poetico per          gli dà un appuntamento
   zione dei ragazzi.            invitati a proseguire la       esercitare ad una visione      nel pomeriggio e lui si
                                 storia. Anche in questo        più attenta. Nel nostro        fida ciecamente di lei. Ma
                                 caso gli studenti pro-         caso, il continuo cam-         all’appuntamento d’a-
                                 pongono le loro versioni.      bio di prospettiva, ad         more sono invitati tutti i
                                 Arriva poi la terza parte.     ogni pagina, obbliga gli       componenti di classe per
                                 E la sorpresa finale: dif-     studenti a riposizionarsi      sbucare all’improvviso e
                                 ficilmente gli studenti        rispetto all’immagine.         fare l’ennesimo scherzo.

14                                                                  Media education e hate speech - Quaderno di lavoro
Storie di ordinario             Rileggendo ad alta voce                                       corsi mentali e sulla rico-
  Cyberbullismo 1                 tutti i cartoncini si discu-                                  struzione del significato.
  - L’amica                       tono insieme comporta-
  www.youtube.com                 menti e strategie.
  Gaetano è appena arri-
  vato in una scuola, ma
  inserirsi non è sempre                                             Metodologie
  facile. Io potrei aiutarlo,
  ma che fare?                                                   Analisi mediale e lettura
                                                                 collettiva.                          Materiali
  Gli studenti pescano dei
  cartoncini (colorati) con          Tempo: 60 min.                                             Disponibilità del libro
  le diverse emozioni e de-                                                                     Zoom. Preparare i carton-
  vono prendere il punto di                                                                     cini colorati.
  vista di queste emozioni.
  Cia scuno complet a
  singolarmente il lavo-
  ro in maniera anonima:                                              Strategie
  mettersi nei panni di un                                         per coinvolgere
  compagno di classe e              Attrezzature                     gli studenti
  prendere una decisione
  sul da farsi, andare allo     Connessione internet, Pc         Spezzare il video permette          PrerequisitI
  scherzo, non andare,          (aula informatica attrezza-      agli studenti di intervenire
  oppure fare qualcosa di       ta), videoproiettore, fogli,     in modo attivo e di con-       Avere visionato tutto il
  diverso.                      penne.                           frontarsi sui propri per-      materiale.

Struttura                                                        stimolo per tutt’altro lavoro educativo. Anche in

dell’attività
                                                                 questo caso, se necessario, l’insegnante può rallen-
                                                                 tare e sostare sul rapporto emozioni-punto di vista.

L’attività è strutturata in 4 parti. Volendo ci si può           Noi lo abbiamo immediatamente usato per fare
fermare alla terza parte e riprendere in un incontro             l’analisi della vicenda di Gaetano. Gli studenti così
successivo l’ultima parte (video di Gaetano).                    avevano una chiara lente per leggere e reagire: era
                                                                 il filtro di una (e solo una) specifica emozione. La
Nella prima parte viene introdotto il tema del                   compresenza di tutte le cinque emozioni permette
punto di vista e viene proposta una esperienza di                di approfondire l’analisi grazie allo scambio dei
immersione nel proprio punto di vista che cambia                 singoli studenti.
per almeno due volte (o tre) in pochi secondi sino
ad arrivare allo spiazzamento finale. Questa espe-               Le fasi dell’attività, le metodologie e
rienza, se ben guidata e valorizzata dall’adulto,                i contenuti
resta impressa negli studenti e diventa un punto
di riferimento nelle analisi previste nelle successive           L’output principale di questa unità didattica è de-
attività.                                                        finire e dare parole al concetto di “punto di vista”
                                                                 in relazione alla nostra interpretazione del mondo,
Nella seconda parte, oltre ad esserci un interes-                delle situazioni, del rapporto con gli altri. Il tema
sante apertura verso il mondo dei libri illustrati               è molto complesso e non si ha nessuna pretesa
che aiuta gli studenti a lavorare sul concetto del               di esaustivi però, nell’ambito dell’hate speech, è
punto di vista con media diversi, permette anche                 fondamentale che la distinzione tra punti di vista
un’attività in sé: volendo l’insegnante può fermare              diversi sia possibile ai ragazzi; è importante che
qui l’unità e può chiedere agli studenti di lavorare             accanto ad argomentazioni razionali e fonti (più o
su un loro personale “zoom” muovendosi da un                     meno probabili) si lasci spazio alle emozioni che ci
punto all’altro di un tema o di una storia, vivendo in           muovono poi non solo nel farci un’idea delle cose
prima persona la fatica e la poeticità della visione.            ma anche nelle reazioni (o mancate reazioni) che più
                                                                 avanti vedremo possibili (o probabili) nell’ambito
Nella terza parte viene introdotto il ruolo delle                della “gestione” del discorso d’odio online.
emozioni nella messa in forma del punto di vista (e
come poi dai diversi punti di vista discendono le varie          A livello metodologico, si è cercato di costruire delle
emozioni) usando un cartone animato di successo                  situazioni in cui gli studenti potessero sperimentare
ma che spiazza gli studenti che qui lo trovano come              su se stessi, potessero verbalizzare e confrontarsi.

Media education e hate speech - Quaderno di lavoro                                                                      15
La molteplicità degli stimoli permette di percorrere     • Il libro Zoom è acquistabile nelle librerie, in alter-
strade diverse per arrivare alla consapevolezza            nativa ci sono dei materiali reperibili su google,
che co-esistono punti di vista diversi e possono           ma l’esperienza della visione collettiva del libro
essere anche conflittuali e aprire domande di              è secondo noi interessante.
senso profonde. L’adulto è quindi un facilitassero
che supporta gli studenti nell’uso dei materiali e       • Il video di Inside Out: https://www.youtube.com/
presiede il dibattito per garantire la partecipazione      watch?v=_gagGQgml_Q
e la molteplicità dei contenuti.
                                                         • Il video di Gaetano: https://www.youtube.com/
Fonti                                                      watch?v=NwIb22Ydguk?

• Il video di The Guardian racconta la storia si un
  uomo che corre (forse sta scappando?) https://
  www.youtube.com/watch?v=fJd1X5a5L4E

Per approfondire                                           in classe, i compagni di classe gli chiederanno
                                                           di descrivere quanto vede dalla finestra e loro
Con questa Unità è possibile andare avanti con-            scrivono quello che viene detto. Faranno caso
tinuando a lavorare sul punto di vista con questi          al punto dell’aula in cui il compagno di classe si
due esercizi:                                              ferma per osservare, se si sposta o se resta fermo
• Prendere una storia nota e riscriverla adottando         in un punto. Dopo il primo compagno, entra il
  diversi punti di vista: potrà essere Cappuccetto         secondo, poi il terzo.
  Rosso ma anche l’Odissea, l’importante è che             A questo punto la classe analizza le tre diverse
  gli studenti provino a raccontarla (o scriverla)         descrizioni:
  sposando uno dei punti di vista dei personaggi;
                                                           Cosa hanno visto i 3 compagni nonostante il
• Cosa vedi dalla finestra?                                paesaggio fuori fosse uguale per tutti?
  Con questa attività tre studenti escono dall’aula        Quali dettagli sono stati raccontati e quali no?
  e al resto della classe viene spiegato il gioco: uno     Da che punto di osservazione si è guardato il
  alla volta, quando i tre compagni usciti entreranno      paesaggio?

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unità n°3                                                    autore: Zaffiria

L’hate speech
nell’esperienza dei ragazzi
e delle ragazze
                                          3. Suscitare il coinvolgi-         di “tirare le conclusioni”:
                                             mento dei ragazzi.              ascoltano tutte le presen-
                                                                             tazioni dei vari gruppi e
                                                                             propongono una sintesi
                                                                             dei pensieri emersi dalla
                                                                             classe.
       Panoramica                                                                                                Metodologie
                                                                           • Per concludere...
Si comincia con la visione                                                   I due studenti che non         In questa unità si fa un
del video di Francesco                           Istruzioni                  sono parte dei gruppi          primo lavoro di analisi
Sole sull’hate speech per                                                    hanno il compito di “tirare    del contenuto di un video
poi avviare un dibattito a                • Introduzione...                  le conclusioni”: ascoltano     che tocca due punti im-
partire da alcune domande                   Visione del video dello          tutte le presentazioni dei     portanti: i social network
guida:                                      youtuber Francesco Sole.         vari gruppi e propongono       e il discorso d’odio. La
                                            Viene chiesto anticipata-        una sintesi dei pensieri       strategia di scegliere uno
•   Cosa ne pensate?                        mente di scrivere la frase/      emersi dalla classe.           youtuber come Francesco
•   è capitato anche a voi?                 le frasi che colpiscono                                         Sole è legata all’idea di
•   Quando si incita all’odio?              di più l’attenzione degli                                       approcciare il discorso
•   Cos’è per voi l’odio?                   studenti. Le frasi sono                                         d’odio scollegandolo dal
•   Avete mai sentito discorsi              anonime e vengono poi                                           tema migratorio e presen-
    che vi sembravano incitare              portare all’insegnante                                          tandolo come fenomeno
    all’odio? Dove?                         o al media educator                                             che può avere chiunque
                                            (serviranno per l’attività                                      come vittima. Si sono usate
I ragazzi e le ragazze scri-                della volta successiva)             TEMPo: 90 min.              poi alcune strategie del
vono le loro esperienze e                                                                                   cooperative learning per
opinioni sui cartelloni murali            • Alle pareti della classe                                        arrivare a definire il quadro
che vengono poi ripresi                     vengono at taccati 5                                            delle esperienze vissute
nel lavoro di gruppo: ogni                  cartelloni con queste                                           dalla classe nell’ambito
gruppo legge le risposte                    domande (ogni domanda                                           del discorso d’odio.
ad una singola domanda                      su un cartellone diverso):                                      Riteniamo fondamentale
e ne propone una sintesi                    - Cosa ne pensate?                                              che il progetto si ancori
per i compagni di classe.                   - È capitato anche a voi?          Attrezzature                 alla reale situazione dei
Viene inoltro proposto di                   - Quando si incita all’odio?                                    vissuti delle classi, che
prendere nota delle frasi                   - Cos’è per voi l’odio?        Pc e videoproiettore (oppure     si possa ancorare sulle
che colpiscono di più e                     - Avete mai sentito di-        una LIM), fogli A3(oppure        esperienze concrete guar-
che verranno poi usate più                  scorsi che vi sembravano       cartelloni 70x100), pennarelli   dandole da punti di vista
avanti nell’unità didattica                 incitare all’odio? Dove?       o penne.                         diversi, rimettendo anche
finale (produzione video).                                                                                  in causa eventuali strategie
                                            Gli studenti si alzano e,                                       e conclusioni.
                                            muniti di penna, girano
                                            tra i vari cartelloni per
                                            rispondere alle domande.
                                            Una volta che tutti hanno
                                            risposto, la classe viene
                                            divisa in gruppi (tranne
          Obiettivi                         due studenti) e a ciascun
                                            gruppo viene dato uno                                                Strategie
1. S c o p r i r e l ’a t t u a l i t à     dei cartelloni murali da                                          per coinvolgere
   dell’hate speech.                        leggere e raccontare ai                                             gli studenti
2. Primi collegamenti tra                   compagni. I due studenti
   hate speech e social                     che non sono parte dei                                          A t t i v a n d o l ’e m p a t i a
   network.                                 gruppi hanno il compito                                         soprattutto grazie all’e-

Media education e hate speech - Quaderno di lavoro                                                                                         17
sperienza biografica dello                                  la sua esperienza di commenti
youtuber protagonista                                       e discorsi d’odio nei suoi
del video, usando il video                                  confronti ed è scaricabile qui:
come specchio e riflesso                                    https://www.youtube.com/
della propria esperienza                                    watch?v=vhWcqf0ui1U.
personale.                                                  Occorre quindi la possibilità
Vengono proposte at-                MaterialI               di proiettare (LIM, computer           Prerequisiti
tività partecipative che                                    e videoproiettore); fogli
permettono a ciascuno        Viene proiettato il video di   A3 (o cartelloni bristol),        Aver visionato il materiale
di esprimersi.               Francesco Sole che racconta    pennarelli.                       video.

Struttura                                                       se e i due studenti /fuori dai gruppi” hanno il

dell’attività
                                                                compito di fare una sintesi.

                                                            L’output di questa Unità è una prima presa d’atto
L’attività è strutturata in 3 parti:                        dei luoghi frequentati dal discorso d’odio che
                                                            interessano al nostro progetto educativo: i social
1) Viene visto il video e vengono trascritte, dagli         network. Nella fase di sperimentazione ci siamo
   studenti, seconda la loro scelta e sensibilità,          accorti che introdurre il tema del discorso d’odio
   le frasi che più li colpiscono. I fogli con le frasi     partendo da materiali che avessero un collega-
   vengono trattenute dall’insegnante per una               mento con una presunta diversità (ad esempio il
   successiva attività. In questa prima fase ci si          colore della pelle) dirottava subito il discorso sul
   sofferma anche a riflettere su youtube, sulla            tema migratorio allargando alla questione più
   possibilità di creare contenuti che possono essere       generale delle migrazioni e perdendo il focus sul
   apprezzati o meno, sulla figura dello youtuber,          discorso d’odio. Occorreva invece trovare degli
   sulla possibilità di scambiare opinioni online. Si       stimoli che permettessero una prima analisi del
   fa un primo collegamento tra il discorso d’odio          discorso d’odio in sé. Usare il video di Francesco
   e i social network.                                      Sole ha permesso ha molti studenti incontrati di
                                                            fare il collegamento con il bullismo e cyberbul-
2) Gli studenti rispondono alle domande sui car-            lismo e portare all’attenzione di tutti episodi in
   telloni e viene lasciato loro il tempo di scrivere       cui sono diventati vittime percependo su di sé il
   su tutti e cinque i cartelloni appesi.                   disprezzo degli altri.

3) La classe viene suddivisa in gruppi (tranne due          Fonti
   studenti) e a questo punto comincia l’analisi di
   quanto scritto da tutti, prima in piccolo gruppo,        Il video di Francesco Sole può essere visionato qui:
   poi avviene una condivisione con l’intera clas-          https://www.youtube.com/watch?v=vhWcqf0ui1U.

Per approfondire

Questa Unità può essere proseguita allargando               • Altri social network
l’analisi sul discorso d’odio ad altri social network
e spazi virtuali.                                           Che tipo di contenuti sono stati trovati dagli stu-
Possiamo proporre agli studenti di fare una ricerca         denti? È possibile fare una mappa temporanea?
personale, per poi condividerla in classe, a partire        Quanto è facile o difficile, semplice o complesso
dalle specifiche pratiche e passioni mediali, su:           incontrare il discorso d’odio su internet?

• Gli strumenti online per fare ricerche:                   Un lavoro molto interessante può essere fatto a
  Google, Wikipedia                                         partire dal “Ideologies of Hate” proposto dal sito
• Canzoni e video                                           mediasmart.ca e di seguito riassunto:
• Videogiochi e piattaforme multiplayer
• Forum, blog                                                     Le ideologie di odio
• Mondi virtuali                                                  Le ideologie di odio condividono una

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serie di caratteristiche:                                   che il loro status speciale è concesso
                                                                 direttamente da Dio. In entrambi i casi,
      1) L’Altro - fondamentale per tutte le                     la rivendicazione divina serve a negare
         tipologie di odio è l’idea di un gruppo                 l’umanità di chi viene considerato Altro
         target (o di gruppi multipli) indicato                  - e per giustificare il comportamento
         come Altro. Tuttavia, non si tratta di un               del gruppo di odio. Questa idea di
         gruppo vero e proprio che esiste nella                  una condizione speciale si manifesta
         realtà, ma di una finzione creata per                   in due modi. In primo luogo vi è l’idea
         consolidare l’identità del gruppo di odio               di un imminente conflitto finale, in cui
         e giustificare la sua esistenza e le sue                il gruppo sconfiggerà i suoi nemici e
         azioni. Per raggiungere questo obiet-                   riconquisterà il suo giusto posto. Per
         tivo, l’Altro deve essere rappresentato                 la maggior parte dei gruppi di odio
         come essere sia inferiore, per stabilire                questo rimane sempre nel mito, ma
         la superiorità del gruppo di odio, che                  alcuni gruppi - e più frequentemente
         minaccioso, per stabilire la necessità                  gli individui - agiscono secondo questa
         prendere provvedimenti contro di lui.                   idea. In secondo luogo, lo status spe-
                                                                 ciale del gruppo eleva le sue sconfitte
      2) Il “passato glorioso” - un altro ele-                   al livello del martirio. Questo è un tema
         mento essenziale dell’ideologia di odio                 ricorrente in materia di odio, e un altro
         è il concetto che il gruppo è precipitato               strumento efficace per radicalizzare
         dal suo glorioso passato di una volta.                  sostenitori.
         Generalmente, questa caduta viene
         imputata o all’Altro o ai membri del           È interessante fare un’analisi a livello storico per dare
         gruppo che è stato preso di mira o             agli studenti una conseguente prospettiva storica di
         sovvertito dall’Altro. Di conseguenza,         un tema così complesso.
         è solo sconfiggendo e distruggendo             Il documento integrale, in inglese, può essere letto
         l’Altro che questo glorioso passato            qui: http://mediasmarts.ca/online-hate/decon-
         può essere riconquistato. I membri del         structing-online-hate
         gruppo di odio devono essere istruiti su
         questo glorioso passato perché i suoi          Sullo stesso sito ci sono risorse audio-video in inglese
         nemici hanno fatto del loro meglio per         che possono essere sfruttate dall’insegnante di lingua
         cancellarlo dalla storia.                      per offrire agli studenti la possibilità di lavorare su
                                                        materiale di altri Centri di ricerca.
      3) Vittimismo - nonostante rappresentino          Una risorsa molto interessante è questa: http://
         l’Altro come un essere inferiore per na-       mediasmarts.ca/sites/mediasmarts/files/tutorials/
         tura, il punto centrale per le ideologie di    facing-online-hate/html5.html
         odio è l’affermare di essere vittime loro
         stessi e rifiutare l’idea che sia l’Altro la   Si tratta però di un materiale che da risposte piuttosto
         vittima. Per esempio, un famoso articolo       che domande e si consiglia di usarlo in un secondo
         di David Duke, un ex “Grande Mago”             momento, non in questa fase di ricerca in cui gli studenti
         dei Cavalieri del Ku Klux Klan, sostiene       si attivano insieme per cercare le proprie risposte.
         che i bianchi erano le vere vittime della
         schiavitù. Oltre a eliminare ogni possibile    Questo modulo è costruito sull’idea che sia più inte-
         simpatia per il nemico, il vittimismo è        ressante fare ricerca insieme agli studenti su questo
         estremamente efficace nel fare appello         tema, ponendo domande e analizzando materiali
         a quei giovani che sono più vulnerabili        che possano suscitare curiosità e facciano sentire
         ai messaggi d’odio.                            coinvolti gli studenti anziché dare loro da subito
                                                        alcune risposte che toglierebbero la possibilità alla
      4) Approvazione divina o diritto di na-           classe di scoprirle insieme. Le metodologie scelte
         tura - un’idea collegata è che il gruppo       nelle singole attività hanno l’obiettivo di “far vivere
         di odio è superiore per sua natura o           il problema”, collegarlo all’esperienza concreta de-
         grazie a un’approvazione divina. I gruppi      gli studenti, sollecitare il loro ragionamento, la loro
         di odio a sfondo razziale spesso usano         attivazione positiva.
         teorie genetiche o antropologiche ob-          Ecco perché non trovate risposte giuste o sbagliate
         solete o distorte per affermare la loro        ma idee concrete per aprire ricerche che confidiamo
         superiorità, mentre altri sostengono           possano appassionare i vostri studenti.

Media education e hate speech - Quaderno di lavoro                                                             19
unità n°4                                                            autore: Zaffiria

Analizzo
l’hate speech
nella comunicazione
mediale
                                                                 volgimento. Alla fine del                      menti rassegnati?
                                                                 video viene posta un’u-
                                                                 nica domanda: voi cosa                      In gruppo, con la tecni-
                                                                 avreste fatto? A coppie,                    ca del brainstorming, si
                                                                 gli studenti ne parlano                     cerca di dare spessore a
                                                                 e scrivono su un post-it                    queste definizioni, sem-
     Panoramica                         Obiettivi                le loro risposte. I post-it                 pre però partendo dalle
                                                                 vengono attaccati alla                      esperienze e considera-
In questa Unità cerchiamo       1. Riconoscere l’hate speech.    carta da pacco prece-                       zioni degli studenti.
di seguire alcune tracce        2. Cimentarsi con il “cosa       dentemente appesa al
del discorso d’odio in             fare”?                        muro e ciascuna coppia                    • L’attività principale...
rete, tra video e messaggi      3. Suscitare la partecipazione   di studenti posiziona il                    A questo punto viene
Facebook.                          dei ragazzi.                  suo post-it, leggendolo                     proiettata la locandina
Vengono presentazio-                                             ad alta voce.                               oggetto del nostro ca-
ne degli emoticon usati                                          Saranno 4 studenti della                    so-studio, pubblicata su
dall’Università di Firenze                                       classe a cercare di fare                    Facebook attirando più
nell’ambito di una ricerca                                       una sintesi delle reazioni                  di 100.000 commenti.
sull’hate speech online che                                      dei compagni per re-                        Alle pareti vengono ap-
qui vengono proposti per                                         stituire alla classe una                    pesi 4 cartelloni con i 4
proporre agli studenti una                                       mappa dei comporta-                         emoticons.
loro catalogazione.                    Istruzioni                menti immaginati.                           Agli studenti viene data
È stato scelto un caso stu-                                                                                  una selezione di com-
dio specifico ma, come          • Introduzione...                Vengono successivamente                     menti pubblicati e viene
già scritto, è importante         Questo modulo comin-           presentati gli emoticon                     chiesto loro di suddivi-
che il materiale sia di at-       cia con la proiezione di       usati dall’Università di                    derli incollandoli sui vari
tualità. In questo caso, il       un video realizzato dal        Firenze per la ricerca                      cartelloni, seguendo la
dibattito sollevato dalla         Centro per i diritti umani     nazionale sull’hate spe-                    distinzione proposta da-
realizzazione e pubblica-         in Lituania. In una sala       ech online (disponibile                     gli emoticons (possono
zione di una determinata          d’attesa si succedono          all’indirizzo http://www.                   anche proporne di loro
locandina (più di 100.000         persone invitate ad un         b r i c k s - p r o j e c t .e u / w p/     - è successo che quan-
commenti) ha permesso             casting per uno spot.          wp-content/uploads/2016/03/                 do si è lavorato sulle
di rintracciare tanti punti       Nella stessa sala, ad          relazione_bricks_bassa.pdf):                definizioni, gli studenti
di vista e di lavorare su         aspettare, c’è un ragaz-                                                   abbiano proposto nuovi
alcune domande sempre             zo nero che chiede un          1)   Buonisti                               emoticons).
attuali (ad esempio, le di-       aiuto per farsi tradurre       2)   Arrabbiati                             Dopo averli suddivisi
scussioni sulle presunte          alcuni post pubblicati sul     3)   Aggressivi                             tra i vari cartelloni, si
diversità). L’analisi del di-     suo profilo facebook. Il       4)   Rassegnati                             staccano dal muro, si
scorso è stato lo strumento       video viene fermato fre-                                                   formano 4 gruppi e ad
usato per raccogliere dati        quentemente per dare           Si propone agli studenti                    ogni gruppo viene affi-
e informazioni..                  modo agli studenti di          di dare una definizione                     dato un cartellone. La
                                  comprendere i conte-           alle 4 macro-categorie:                     consegna è di trovare
                                  nuti e la situazione e                                                     le 5 parole che vengono
                                  anche per elaborare le         1) Cosa sono e come                         ripetute più frequente-
                                  emozioni che si provano.           sono, secondo voi i                     mente. In questo modo
                                  La presa di parola, nel            commenti buonisti?                      gli studenti devono ri-
                                  silenzio delle emozioni,       2) Quali differenze tra                     flettere sulle cose che
                                  ha permesso nelle classi           commenti arrabbiati                     altri hanno scritto on
                                  che hanno sperimentato             e commenti aggres-                      line e devono avere la
                                  il modulo di guardare il           sivi?                                   postura del ricercatore
                                  video con un forte coin-       3) Come sono fatti i com-                   che lavora sulle fonti,

20                                                                    Media education e hate speech - Quaderno di lavoro
cataloga il materiale, ne        viene fatta collettiva-      A3 o bristol, pennarelli,        la funzione di far sentire
  propone una sintesi.             mente, con l’insegnan-       commenti stampati da             gli studenti protagonisti
  Tutti i cartelloni-emoti-        te che supporta l’analisi    distribuire, emoticons           dell’analisi che stanno
  cons vengono poi com-            linguistica. L’obiettivo è   stampati per i cartelloni.       facendo, come fossero
  mentati insieme per con-         quello di tenere la classe                                    ricercatori che devono
  dividere delle conclusioni       nella pluralità dei punti                                     catalogare del materiale
  finali a partire da uno          di vista, a prescindere                                       e dare un ordine. La scel-
  specifico caso-studio.           dalle opinioni personali,                                     ta delle parole più usate
  Vengono anche analizza-          con la capacità però di                                       permette una immediata
  te le parole che secondo         argomentazioni che non                                        focalizzazione anche sulle
  i ragazzi vengono usate          provochino un discorso                                        parole che più facilmente
  di più: quali sono? Che          di incitamento all’odio.          Metodologie                 vengono usate per incitare
  significato hanno?                                                                             all’odio.
                                                                Le metodologie usate si
• Per concludere...                                             incentrano sull’analisi del
  Propone alla classe di                                        contenuto mediale a livello
  riscrivere un commen-                                         linguistico cercando di tenere
  to che reputano nutrire                                       gli studenti sul piano del
  l’hate speech per modifi-                                     discorso, facendo attenzione
  carlo a livello linguistico.       TEmpo: 120 min.            alle parole, alla costruzione
  Il compito prevede che                                        delle argomentazioni (o               Strategie
  gli studenti debbano                                          alla loro totale assenza).         per coinvolgere
  mantenere il punto di                                         In questo caso non si apre           gli studenti
  vista (ad esempio quel-                                       il dibattito su quello che
  lo di “contrario” all’im-                                     pensano loro: quello che         Attivando il desiderio di
  migrazione) ma con il                                         pensano diventa uno degli        fare ricerca insieme su un
  compito di riscrivere                                         aspetti che il catalogare        argomento, usando attività
  le argomentazioni in               Attrezzature               richiama in causa. Il lavoro     partecipative e interagendo
  modo da evitare l’hate                                        di analisi si basa su un ap-     con i social con una postura
  speech. Questa attività        Pc, videoproiettore, fogli     proccio cooperativo e ha         meno superficiale.

Struttura                                                           un’ampia casistica) e viene chiesto agli studenti

dell’attività
                                                                    di suddividerli seguendo gli i criteri rappresen-
                                                                    tati e definiti con gli emoticons. Questo lavoro
                                                                    permette agli studenti di ragionare su come
L’attività è complessa ed è suddivisa in cinque fasi.               classificare, su quale ordine e regola darsi per
È possibile anche realizzarla in più di un incontro.                poter decidere a quale cartellone attaccare il
Le fasi sono:                                                       singolo commento.

1) Presentazione del video lituano “Experiment                  4) Una volta terminati i commenti e riempiti i
   - Translation” e prima attività con i post-it per               cartelloni, la classe si suddivide in 4 gruppi e
   cominciare a ragionare sui comportamenti con-                   ognuno lavora su un cartellone. Si propone
   creti. Cosa faccio quando incontro l’hate speech                un’analisi quantitativa che apre ad alcune ri-
   online? La storia presentata nel video permette                 flessioni qualitative: quali sono le parole usate
   di porre una domanda: voi cosa avreste fatto?                   più frequentemente? L’elenco delle 5 parole più
                                                                   usate nelle 4 colonne con gli emoticons permette
2) Presentazione dello strumento di lavoro per                     all’insegnante di guidare una riflessione rispetto
   l’analisi dell’hate speech: vengono mostrati gli                al linguaggio, alle argomentazioni, alle strategie
   emoticons usato dall’Università di Firenze per                  discorsive.
   catalogare i messaggi di hate speech e viene
   chiesto agli studenti di definire il significato             5) L’ultima attività che si propone è quello di sce-
   degli emoticons e successivamente di usarli per                 gliere collettivamente un commento, analizzarlo
   suddividere i commenti che verranno distribuiti.                insieme in profondità: quali parole, quali argo-
                                                                   menti proposti a supporto della tesi espressa;
3) Viene presentato il caso-studio su cui ci eserci-               come eventualmente riscrivere quel commento
   teremo insieme: si tratta della pubblicazione di                evitando che diventi un discorso di incitamento
   una locandina su Facebook che è stata molto                     all’odio?
   dibattuta. Agli studenti vengono distribuiti una
   selezione dei 100.000 commenti presenti on                   L’obiettivo di questa unità è di imparare a ricono-
   line (circa una trentina a studente, per avere               scere i commenti d’odio, anche se il limite è quello

Media education e hate speech - Quaderno di lavoro                                                                        21
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