Breaking the Lady (Il senso comune si ribella) - Pièce semiseria di Irene Loesch Anno 2020/2021 - Wikimedia Commons
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Breaking the Lady (Il senso comune si ribella) Pièce semiseria di Irene Loesch Anno 2020/2021 1
Loesch Irene Licenza Creative Commons Attribuzione Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale Strada San Martino 72 05100 Terni 3398519563 irene.loesch@gmail.com/progetto.mandela@gmail.com Eventuale sito web ww.progetto.tr.it 2
PERSONAGGI Lady: Busto inglobato in una montagna di oggetti, essere di sembianze femminili, affascinante, eccessivo, bulimico nell'accumulare tutto ciò che può avere diritti e licenze di utilizzo per costruire monopoli. Rappresenta la cultura "proprietaria" per il mero profitto. Sophy: Stagista, laureata in giornalismo Mangy: Giovane rampante nel mondo della finanza Delly: Assistente virtuale V.F.C. Del reparto IT Lawrence Lessig Appare sugli schermi Coraline Ada Ehmke Appare sugli schermi Emma Irwin Appare sugli schermi Nelson Mandela Appare sugli schermi NOTE DELL'AUTRICE La pièce è ambientata in un futuro tra il distopico e l'utopico dal tono grottesco e contiene riferimenti e citazioni che strizzano continuamente l'occhio alla cultura remix. I video e le immagini sugli schermi costituiscono una parte fondamentale dello spettacolo. La narrazione dei contenuti visivi è solo accennata nel testo. La loro elaborazione avverrà durante l’allestimento, considerando anche le soluzioni tecniche a disposizione. Le battute di Lessig, Ehmke e Irwin sono tratte e/o liberamente ispirate ai loro scritti e/o alle loro conferenze. Il presente testo è da considerarsi non del tutto definitivo e subirà modifiche (non sostanziali nei contenuti) durante le prove, che sono per la nostra compagnia una fase fondamentale di “revisione drammaturgica” collettiva. La versione definitiva del testo sarà disponibile a messa in scena ultimata. 3
SCENA 1 Lo spazio scenico è dominato da una montagna di prodotti simbolo del potere commerciale, del copyright e delle licenze proprietarie: dalla farmaceutica alla cultura passando per l'agricoltura, la tecnologia e le materie prime. In cima alla montagna, inglobati, sbucano busto, braccia e testa di LADY. Dappertutto troneggia il marchio “DiLady”. Alcuni schermi sono parte integrante della scena e trasmettono spot. Lady imprime con frenesia il timbro sugli oggetti. Il gesto è accompagnato da un suono tintinnante. Su uno schermo un contatore mostra la crescita del profitto. Un'altro schermo passa un annuncio redazionale di un imminente lancio del gruppo editoriale. LADY: (controllando s u l suo smartphone le reazioni al lancio) Razza di imbecilli! Pago una mandria di idioti incapaci! Mangy!!!!! MANGY: (arriva trafelato, si inchina, è agitato) Lady, mi ha chiamato? LADY: E questo cosa sarebbe? (rimanda lo spot) MANGY: (balbettando) Il lancio del nuovo gruppo editoriale mondiale, Lady. La campagna prepara il suo trionfo solitario anche nel mondo della cultura e dell'entertainment, ecco a lei, Lady. (le porge una cartella con dei documenti) LADY: (sarcastica) La mia disfatta vorrai dire. MANGY: Lady, la campagna è appena partita. C'è un piano di comunicazione accuratamente studiato. LADY: Fatto da dilettanti! MANGY: Sono i migliori creativi sul mercato, Lady. LADY: (beffarda) Davvero! I migliori creativi sul mercato! MANGY: Non ce ne sono più altri, li abbiamo comprati tutti. LADY: Con quello che mi sono costati! Qui: Controlla i like! Quanti sono? Una miseria! Conta i follower! 4 sfigati! Se voglio una cosa fatta bene in questo posto, me la devo fare da sola. Lady regista il suo spot come una influencer e lo manda in rete. LADY: “Stufo di passare ore a scegliere il film ed addormentarti prima di aver deciso? Stanca di quarte di copertina criptiche? Rete culturale DiLady. So io quel che ti piace, scelgo io per te. Fidati DiLady” DELLY: (l’assistente virtuale si attivo con un suono) Sono le ore 9. Appuntamento con la stagista. (Sugli schermi appare il profilo della ragazza in forma di identikit) Sophy, 35 anni, laurea in giornalismo, massimo dei voti. Da 4 anni stagista nella sezione marketing DiLady. Selezionata per le sue doti: scrive senza errori grammaticali e di sintassi, diligente, docile, deve pagare 3 mutui, potenzialmente innocua. 4
LADY: Falla entrare! (a Mangy) E tu, di a quegli imbecilli che entro stasera voglio raggiungere 1,5 Mil di follower con questo profilo, altrimenti li licenzio. E ora fuori di qui! MANGY: (con un inchino) Milady! (esce) Lady sfoglia la cartella consegnata da Mangy, è visibilmente irritata e compone un numero sulla tastiera. DELLY: Sophy: È il tuo turno. Raggiungi il cubo. Lady mentre telefona osserva l'ingresso di Sophy, una giovane donna poco truccata, vestita in modo sobrio e sportivo. In mano ha un taccuino e nello zaino tasparente porta tablet, computer, smartphone. Si ferma sul cubo. LADY: (telefona, squadrando Sophy dalla testa ai piedi) Cos'è questa storia. Ho dato ordini precisi sull'outfit. Quello che vedo è inaccettabile. SOPHY: (guardandosi) Signora, io non sapevo.. LADY: (la zittisce a gesti, continua a telefonare) Voglio sapere come si chiama... SOPHY: Sophy. LADY: (la zittisce a gesti, continua a telefonare) Ma per chi si crede di lavorare!? SOPHY: (confusa) Per lei, Signora ... LADY: (la zittisce a gesti, continua a telefonare) Torni al lavoro immediatamente e risolva la questione. SOPHY: Quale questione? Mi scusi, mi ha chiamato Lei … Io... LADY: (la zittisce a gesti, continua a telefonare) Arrivederci! (con un gesto sull'auricolare bluetooth chiude la telefonata) SOPHY: Arrivederci. (sta per andare via) LADY: E tu dove ti credi di andare? SOPHY: (leggermente irritata) Mi ha detto Lei di andare e risolvere non so bene che. LADY: (scuotendo la testa) Sono davvero circondata da imbecilli! Ero al telefono! Com'è che ti chiami? SOPHY: Sophy, signora. (con tono distaccato quasi meccanico). Il direttore dell'ufficio marketing mi ha detto di presentarmi a lei per un incarico molto delicato e voglio dirle che sono onorata di essere stata scelta e anche di conoscerla. A sua disposizione. Signora. LADY: Sophy hai detto? SOPHY: Sì Signora. LADY: E smettila di chiamarmi Signora. Sono Lady, e tu chiamami Lady. 5
SOPHY: Va bene, Lady. Grazie, Signora. Lady la fulmina con lo sguardo e scorre con una certa stizza le pagine sul suo tablet. Non trovare niente su Sophy la insospettisce. LADY: Ma tu chi sei? Da dove sbuchi? SOPHY: Ecco il mio curriculum (Sophy le porge un fascicolo che Lady ignora). Sono laureata in giornalismo, ho parecchie esperienze di stage post laurea, sogno di fare la giornalista d'inchiesta, lavoro in DiLady come stagista da 4 anni e (con tono distaccato quasi meccanico) spero un giorno di far parte definitivamente della sua grande famiglia. LADY: Silenzio! Tutto questo non conta. Qui, (indicando lo schermo del tablet) qui non c'è niente su di te. Come facciamo a sapere chi sei? Facebook, Instagram, Pinterest, Flickr, Snapchat, Tik Tok, Youtube, WeChat, Reddit, Parler, Twitch, Qzone, Weibo, Non esisti da nessuna parte! Non esisti! SOPHY: (con fermezza) Ho un mio profilo su Linkedin. LADY: (risata fragorosa) Linkedin. Hai sentito Delly, è su Linkedin! DELLY: Invio profilo Linkedin di Sophy. sullo schermo appare il profilo Linkedin di Sophy LADY: Ah eccolo! Carino! Ma che tenerezza! E che carriera accademica! E tu pensi davvero che ti possa servire? Ricordati che non sei nessuno se non sei social! E si vede che tu non sei nessuno! Guardati! Il tuo stile! Il tuo portamento! Lo vuoi un consiglio?! sullo schermo appare Lady in uno spot del Brand “DiLady - Dai il meglio per te; è il meglio per me” SOPHY: Mi dispiace, non pensavo di non essere come lei desidera. Non mi avevano detto che ... LADY: Zitta! Zitta e ascolta e impara! (all'assistente virtuale) Delly ordino dress code per tutti. Chi lavora per me si veste DiLady e deve essere attivo su almeno 5 social! Non voglio più vedere un'indecenza simile! DELLY: Dress Code per tutti! Attivi su 5 social! LADY: (a Delly) Perché l'avrebbero scelta? DELLY: Selezionata per le sue doti: scrive senza errori grammaticali e di sintassi, diligente, docile, deve pagare 3 mutui, potenzialmente innocua. 6
SOPHY: Signora Lady, mi scusi ma io non capisco perché ... LADY: Zitta! Tu non sei niente, non sai niente! Dubito che tu possa essere adatta al compito. Hai una qualche opinione in merito? SOPHY: Lady, perdonatemi, non posso risponderle perché non so di che si tratta. LADY: Ecco vedi, quello che ho detto! SOPHY: Mi sarei presentata preparata se avessi saputo. Come solito affronto qualunque incarico con metodo e approfondimento. LADY: Sciocchezze! Zitta! Zitta e ascolta! (all'assistente virtuale) Delly, fa partire le slide: (sullo schermo scorrono le slide) Ecco: Dopo una sapiente azione di convincimento, fusioni e acquisizioni, da oggi DiLady possiede tutto il mondo dell'edizione, della produzione e della diffusione di contenuti culturali e di entertainment reali e virtuali. Abbiamo il controllo su tutto ciò che è stato scritto, pensato, detto, creato in passato, e su tutto ciò che viene scritto, pensato, detto e creato in questo preciso momento e che sarà scritto, pensato, detto e creato in qualunque futuro. DiLady ha costruito una grande casa protetta che rinchiude tutte le idee e io ne sono il capo! (chiude con enfasi la presentazione. Rivolta a Sophy) E tu dovresti scrivere il mio profilo per il primo numero della testata principale. SOPHY: Oh! (con tono ambiguo) Sono onorata! Mi metto subito al lavoro. Butto giù delle domande …. (inizia a scrivere sul suo taccuino) LADY: Dubito che tu ne sia all'altezza. (chiama al telefono il responsabile di Sophy). Franky, Voglio sapere cosa ti è passato per il cervello quando hai deciso di mandarmi questo essere inesistente e insignificante che scrive a mano! (ascolta) Intelligente? Non deve essere intelligente per scrivere di me! Per scrivere di me servono i like e questa non ce l'ha! Non sta nemmeno su Facebook! (ascolta) Stronzate! Per l'ortografia ci sono i correttori automatici. (ascolta) Ah, è una donna e saprà sviluppare empatia nel lettore per me come donna?! Stronzate! Io non sono una donna! Sono il capo! (ascolta) E va bene, ma se fallisce ti caccio insieme a lei! (ascolta) Siete un branco di imbecilli e tu sei quello più grande! (mette giù, manda un selfie in rete e si rivolge a Sophy) Pare che non abbiamo di meglio. Mi dovrò accontentare di te. Dunque, al lavoro. Hai una settimana per scrivere l'articolo. Mi seguirai come un'ombra e ti consiglio di stare molto attenta a quel che dico e quel che faccio. SOPHY: Per me possiamo iniziare anche subito. Ho già pronto delle domande. Ecco, per la presentazione iniziale, parlerei della sua infanzia. Ai lettori piace entrare in confidenza con i grandi personaggi. 7
LADY: Non ora! SOPHY: Qual'è suo nome di battesimo? LADY: Zitta! Non ora! Ora devo occuparmi dei doni. SOPHY: Mi scusi ma come faccio ad avere le informazioni se non posso farle le domande. LADY: Delly, pensaci tu. DELLY: Invio link al sito DiLady confidential e assisto nella ricerca. Scena 2 Mangy con un carrello della spesa dorato porta oggetti in dono a Lady che li timbra. Questa azione è sottolineata dalla musica e si trasforma in una sorta di “danza”. Sugli schermi appaiono spot di prodotti. Sophy si è sistemata su uno standing-desk, svolge la sua ricerca e si interfaccia con l'assistente virtuale. I commenti di Sophy sono in contemporanea e intervallati dalla “danza”. SOPHY: (legge ad alta voce i tratti salienti della bio dal sito ufficiale) Lady. Cresce in una famiglia di umili origini. Crea la sua prima startup nella soffitta di casa, dove piove dentro. (tra se) Si vede che lei non aveva un garage. (continua a leggere) Con i risparmi della nonna su un libretto postale intestato a lei. (tra se) Beh, sicuramente un inizio che piace e commuove! (continua a leggere) Mentre lavora studia management e fa un master per influencer. (tra se) Dove e quando non si capisce. (continua a leggere) E' sposata con Billy, ha 3 figli 1 maschio e 2 femmine e 1 cane di nome Stevie. Un po' di ville con parco sparse qua e là. Tante foto patinate. (tra se) Più che una biografia è una pubblicità. Un po' poco per rendere interessante l'articolo. (cerca altre notizie) Sulla rete sembra non ci sia altro. (gli schermi trasmettono gli spot con qualche interruzione e interferenze) Aspetta, cos'è è? Sembra un'interferenza. Che succede, dove sono? (sorpresa, si guarda intorno intimorita e cerca di nascondere lo schermo da occhi indiscreti) Wikipedia, allora esiste ancora, resiste! Ah! Vedi. Lo sapevo! Ecco qui: Le origini di Lady non sono affatto così umili. Un'ascesa da manuale nel gotha della finanza mondiale ai tempi dell'invenzione di internet con i soldi fatti con le licenze proprietarie dei software. Anche con più di un lato oscuro. Pratiche monopolistiche, corruzione di politici, fondi alle Cayman, cartelli. Interessante. Questo sì che è finalmente un'inchiesta come si deve! Devo trovare il modo di insinuare qualcosa nell'articolo. I lettori dovrebbero sapere tutto questo. Però, non devo farmi scoprire, devo stare attenta! (con tono innocente) Delly, vorrei farti qualche domanda. DELLY: Come posso aiutarti? Fai la domanda. SOPHY: Quanti anni ha Lady? 8
DELLY: Mi dispiace non trovo questa informazione. SOPHY: Dove è nata? DELLY: Mi dispiace nell'elenco “trova la posizione” non è stato aggiunto nessun luogo. SOPHY: Come si chiamava sua prima start-up? DELLY: Mi dispiace non ho questa informazione. SOPHY: (si avvicina a Lady e cerca di attirare la sua attenzione) Lady. Devo farle qualche domanda per chiarire alcuni punti. LADY: Ho da fare. Chiedi a Delly. SOPHY: Delly non ha queste informazioni. LADY: Delly sa tutto quello che si deve sapere di me! SOPHY: (cercando le parole) Mi perdoni, Lady. E' che io ... io non sono abituata a scrivere senza documentarmi e senza approfondire. Sa, l'etica professionale ... LADY: (risatina ironica) Etica! Che parola desueta. Sembri venire dal secolo scorso, anzi da due secoli fa! Ah, come passa il tempo! SOPHY: Ho trovato alcune notizie contraddittorie e vorrei, per il bene della sua immagine, chiarire queste divergenze. LADY: Non è possibile! Non esistono divergenze. SOPHY: Si dice che lei è, ehm, non è nata povera ma è l'erede di un impero finanziario cresciuto enormemente con l'invenzione della rete. LADY: (u rl an d o ) Falsità! Come ti permetti, piccola vipera inesistente. Chi ha osato dire questo?! SOPHY: In rete ho trovato ... DELLY: Ha consultato l'enciclopedia libera online costruita con la collaborazione di tutti gli utenti, chiamata Wikipedia! LADY: (ripete il nome con disprezzo) W i k i p e d i a ? Wikipedia non esiste più! Wikipedia è distrutta, è fallita, è incenerita, è morta! Come softwareheritage, sci-hub, pub-med, reserchgate, zenodo (continua l’elencazione che si trasforma in una specie di grammelot. Su uno schermo appare il logo di Wikipedia in grande e insieme con tutti gli altri loghi si crea un grande universo colorato) LADY: Non è possibile! Devono essere spariti tutti!! (urla) Mangy! MANGY: (entra trafelato con altri oggetti da timbrare. Sottomesso e timoroso) Milady? LADY: Non ti avevo detto di comprare tutti i cervelli pensanti? MANGY: Sì Lady. LADY: E lo hai fatto? MANGY: Sì Lady. 9
LADY: E io ho il totale controllo e tutti i diritti totalmente di tutto ciò che esce da tutti questi cervelli? MANGY: Sì Lady? Perché me lo chiede? LADY: Perché il mio più grande nemico, il pensiero creativo, comune e condiviso, è libero e agisce nell'ombra contro di me. E questo essere inutile (indica Sophy) e inesistente lo ha trovato in rete, nella MIA rete! MANGY: (inquieto e servizievole) Non è possibile! Sarà un bug, un fake, un glitch, una rievocazione storica. LADY: Devono essere cancellati! Fate qualcosa! Mangy incomincia freneticamente a scrivere su uno schermo per intervenire. Appaiono messaggi d'errore che Delly ripete meccanicamente ad alta voce. DELLY: Indice non trovato. Impossibilità di accedere o svolgere alcun tipo di operazione. Impossibile fare logout. Impossibile effettuare la connessione al server remoto. Indice oltre i limiti della matrice. Riferimento ad un oggetto non impostato su un’istanza di oggetto. Si è generato un errore nel mostrare l’errore precedente. Questa pagina ha un potenziale errore di sicurezza non specificato. Vuoi continuare? Errore tastiera o tastiera non presenta. Premere F12 per continuare. Lessig appare su uno schermo SOPHY: Professor Lessig! Lei qui? LADY: Chi? .. L e s s i g? SOPHY: Il professor Lawrence Lessig! (fa le presentazioni) È il fondatore di Creative Commons, (a Lessig) se mi permette, (a Lady) è il mio eroe, il paladino del pensiero libero, della cultura libera, del diritto di tutti di accedere alla cultura, di condividerla, del riuso e del remix. Il professore rivendica la libertà di costruire sulle idee per far crescere la creatività nella comunità e combatte le restrizioni legali sul diritto d'autore, e sui marchi commerciali. LADY: Zitta! Professore! Ancora lei?! (a Sophy) Noi ci conosciamo bene! (a Lessig) Sappia che io in fondo in fondo la stimo. Le sue idee romantiche mi piacciono e mi commuovono, ma non si illuda: la cultura non è libera! Appartiene a chi la governa, e chi la finanzia la controlla. Tutto è in vendita e tutto ha un prezzo. LESSIG: Lei si sbaglia! Le persone amano ancora condividere gesti, parole, idee, cose, senza pensare al profitto. Siamo in tanti a pensarla così, siamo un esercito. I cervelli non sono vendita. LADY: Ma davvero? 10
(sullo schermo appare un'immagine di centinaia di cervelli con il marchio DiLady) LADY: Le svelo un segreto, Professore. Le idee ormai sono sotto il mio controllo. Io controllo la tecnologia e controllo le leggi che la regolano e così è diventato tutto mio perché sono io (con tono sarcastico) a finanziare e concedere, o meglio a vendere, miei sono tutti i creatori e tutti i fruitori. LESSIG: Lo so bene e lo dico da sempre che il problema sta proprio lì, nella proprietà intellettuale esclusiva. Lo ricorda il mio famoso refrain? Sullo schermo appare la presentazione di slide: Free Culture, simbolo free Mickey SOPHY: (lo ripete a memoria) Lo so! Lo so! La creatività e l'innovazione si basano sempre sul passato e il passato poi cerca sempre di controllare la creatività su cui si basa. Le società libere permetteranno il futuro solo limitando questo potere del passato. LESSIG: (soddisfatto a Sophy) Brava! (a Lady) La vostra non è più una società libera e uccide la creatività difendendo solo lo status quo. Ma non si illuda! Nessuno può mettere le briglia al pensiero libero. LADY: Quanti paroloni, professore. Le pongo una domanda: Se tutti sono liberi di pensare e di scegliere perché tutti scelgono di stare con me? DELLY: (ripete il claim di DiLady “Di Lady: Dai il meglio per te; è il meglio per me”) SOPHY: (si avvicina allo schermo, cercando di non farsi sentire da Lady) Professore, volevo dirle che la ammiro tanto e che le sue opere mi hanno aperto gli occhi. Adoro le sue presentazioni. Grazie a lei ho capito cos'è davvero la cultura e cosa conta veramente. Il suo impegno contro la corruzione nella politica mi ha fatto sognare e credere in un futuro migliore! MANGY: (continuando a agire sul suo tablet) Le Contromisure elettroniche anti-intrusione non funzionano. Ma possiamo provare a …... LADY: Siete solo un branco di imbecilli. Dovete usare tutta l'artiglieria! Devo pensare a tutto io! (si fa un selfie e lo manda sugli schermi dove arriva distorto cancellando Lessig la cui immagine svanisce lentamente) Appare il messaggio d'errore che viene ripetuto a voce da Delly DELLY: Errore HTTP 418 Sono una teiera. LADY: (inorridisce davanti alla sua immagine distorta che mostra una sorta di automa vecchio) Fate qualcosa! 11
SOPHY: Professore! Professor Lessig! Come posso rintracciarla? LADY: Fate qualcosa! DELLY: Ricerca suggerimenti in internet: spegnere e riaccendere. Spengo! (Tutte le luci si spengono. Lady si accascia. Buio. Solo Delly rimane con una luce fioca.) Scena 3 MANGY: (accende un fiammifero e cerca illuminare la scena) Dio mio, che paura! Milady sta bene? DELLY: Riaccendo! (Tutte le luci si riaccendono. Lady si rianima. Gli schermi si accendono con il logo DiLady ) LADY: Ah, bene! Finalmente! L'ordine è ristabilito! Forza abbiamo anche perso troppo tempo. Dobbiamo occuparci dei nostri affari (rivolgendosi minacciosa a Sophy) e tu signorina, fa il suo lavoro come ti viene chiesto e ti consiglio vivamente di lasciar perdere quel tuo bel professorino. Lui e la sua cricca sono solo un ricordo nostalgico del passato, hanno perso! Mangy, cosa abbiamo ora? MANGY: (prende un pacchetto dal carrello della spesa dorato e lo passa a LADY) Qui l'accordo per la gestione dell'acqua potabile. Sorgenti, rete di distribuzione e la commercializzazione. Tutto acquisito. Senza vincoli e senza l'obbligo di rifornire territori scomodi. Il prezzo lo decidiamo noi. LADY: E quel fastidioso comitatuccio civico che sbraitava “Acqua Bene Comune”? Come si chiamava? DELLY: Acqua nostra. MANGY: Gli abbiamo concesso dei benefit tramite i punti fedeltà DiLady che danno accesso gratis alla rete. Ma non abbiamo specificato quale rete! (ride soddisfatto) Alla fine daremo a tutti un account sul Web DiLady e la faccenda è chiusa. LADY: (risata che diventa sempre più fragorosa) MANGY: E' andato tutto liscio. LADY: come l'acqua (ride sguaiata). MANGY: Come l'olio che abbiamo messo negli ingranaggi. E' pronta anche la campagna. (fa partire lo spot) 12
sugli schermi appare lo spot dell'acqua potabile DiLady con il claim: Rete idrica DiLady. Pura come l'acqua, trasparente come me. Sophy intanto dal suo standing desk osserva, prende appunti e si prepara una domanda. SOPHY: Lady, mi scusi, qual’è la sua opinione sul benessere delle persone nella comunità. Lei, nella sua posizione ha una grande responsabilità e anche un grande potere di influire sul benessere delle persone. Come vede il suo ruolo? LADY: Semplice: Il mio benessere è il benessere di tutti. Scrivi pure che faccio tanta beneficenza, faccio regali e do a tutti la possibilità di assomigliare a me con i gadget del catalogo dei punti fedeltà DiLady. SOPHY: Parlavo più del benessere sociale. DELLY: Misurazione dei parametri di benessere. Lady necessita di nutrimento tra esattamente 57 minuti. Elaboro menu di eterna giovinezza: tartare di balena dei mari giapponesi su letto di soia transgenica e riduzione di fondo di filetto di bovino dell'Amazzonia. Contorno di croco etrusco fritto in olio di palma. Croccante al cacao, avocado e fiocchi di quinoa. Caffè monorigine dell'Indonesia Kopi Luwak. Confermare prego. LADY: Va bene Delly! Hai altro per me Mangy? MANGY: Ecco il pacchetto full optional all-in per gli agricoltori. Semi selezionati transgenici sterili e non ripiantabili, forniti direttamente da DiLady insieme al terreno arricchito di tutte le sostanze necessarie per inibire la crescita di qualunque altro vegetale nel raggio di 1km² per i prossimi 200 anni. Questo permette un controllo totale senza scampo di tutte le coltivazioni anche per il futuro. Gli agricoltori diventeranno i più grandi follower del sistema integrato DiLady e non potranno più vivere senza di lui, (si corregge) di lei, d i Lady. Gli accordi sono siglati, lo sviluppo nei laboratori DiLady è terminato e la campagna può iniziare. sugli schermi appare lo spot con il claim: DiLady per l'agricoltura. Semi di prima mano e sempre unici, come me. Non potrete più vivere senza. Sul finire dello spot, sull'immagine della campagna verde arriva in sovrimpressione l'immagine di una landa desolata, con zolle crepate e file di persone in viaggio a causa della carestia. Appare il Simbolo di Free Culture. L'interferenza si stabilizza e appaiono sugli schermi Lawrence Lessig e Coraline Ehmke. EHMKE: Interrompiamo la regolare programmazione di falsità. LADY: Ancora queste fastidiose interferenze!? Fate qualcosa! DELLY: Chiamo reparto IT. (squillo) V.F.C: Pronto IT, ha provato a spegnere e riaccendere? 13
LADY: Nooo! Non farlo! Questi imbecilli non sanno programmare neanche un sistema di protezione del segnale? EHMKE: Sono bravi, non li insulti, ma noi siamo più bravi. Perché siamo tanti e lavoriamo per smascherare le vostre bugie. LESSIG: Lady, le presento Coraline Ada Ehmke. programmatrice e attivista per i diritti umani. Sua è l'idea della licenza Ippocratica che tende a rivoluzionare il mondo dell’Open Source. LADY: Nessun piacere di conoscerla. Voi mi state danneggiando, mi state derubando. State interferendo nei miei affari e mettete in pericolo l'intero sistema. EHMKE: Siete voi il vero pericolo per la comunità. I vostri monopoli e i vostri traffici vanno contro i diritti fondamentali dell'umanità. LADY: Davvero? E chi lo dice? Lei? Una smanettona sciatta e malvestita? Quello che faccio è perfettamente legale. Vero Mangy? MANGY: Certo Lady. Abbiamo i migliori avvocati. LESSIG: Le credo sulla parola! Conosco bene la categoria! Proteggono voi e i vostri loschi affari. Il vostro sistema frena la ricerca libera e democratica facendo incetta del maggior numero possibile di diritti di proprietà intellettuale. EHMKE: Così come è stato con le licenze per i software così è per i brevetti applicati alle sementi e a tutto ciò che è di vostra proprietà, farmaci, materie prime, tecnologia. LADY: Quante falsità! Quanto astio! MANGY: Noi finanziamo la ricerca per il bene di tutti. Le nostre sementi OGM combinati ai nostri fitofarmaci sfamano il mondo. EHMKE: Avvelenano il mondo. Provocano malattie incurabili come i morbi di Parkinson e di Alzheimer, tumori, sterilità malformazioni dei feti e patologie dello sviluppo. MANGY: E per questo sviluppiamo anche le cure riservate in anteprima ai nostri clienti con solo un piccolo sovrapprezzo. LADY: La salute della gente è il NOSTRO bene più prezioso e la nostra ricerca... MANGY: (chiude la frase di Lady)... non conosce confini. LESSIG: La vostra ricerca è stitica e solo indirizzata alla protezione dei diritti IP e non ve ne frega niente della gente e della fame. Questa è la verità! LADY: Questo è semplicemente oltraggioso! Vi siete introdotti illegalmente nel mio mondo e ora parlate di giustizia e volete farmi il processo? Mangy! Fai qualcosa! MANGY: Ci sto provando! (armeggia con fili, stacca e riattacca spine inutilmente) 14
LESSIG: Il vostro operato è sotto processo perché va contro gli interessi collettivi e dei singoli e interferisce con le politiche economiche democratiche. Fate aumentare i prezzi a dismisura e non lasciate scelta agli agricoltori e ai consumatori. EHMKE: State distruggendo la biodiversità e questo è una evidente violazione del diritto umano fondamentale al cibo e a un ambiente sano. State togliendo il diritto alla condivisione. LADY: Condivisione. Parlate una lingua orrenda e incomprensibile! SOPHY: Condivisione è quando dai a qualcun altro qualcosa che hai. LESSIG: Brava! LADY: (a Sophy) Zitta! Che ne sai tu! SOPHY: Non lo dico io. Lo dice Richard Stallman, il fondatore della Free Software Foundation. LESSIG: Provo a spiegare: La condivisione delle idee permette alla comunità di prendere liberamente per costruire un bene comune intellettuale, un bene comune culturale. E senza bisogno di avvocati. LADY: Prendere liberamente nel mio mondo significa rubare. Le licenze e i brevetti sono solo una tutela dai furti e dalla pirateria. La cultura libera è fuorilegge p e rch é è un'associazione a delinquere. Le nostre giuste leggi hanno spazzato via i pirati dal web. EHMKE: La rete poteva diventare un'opportunità di democratizzazione della conoscenza e di produzione creativa, di coinvolgimento, di partecipazione. Voi l'avete imbrigliata e infettata usando la tecnologia contro i diritti umani. LESSIG: La pirateria non è che una conseguenza delle regole del del copyright esclusivo. MANGY: Le possibilità le avete create voi. Avete scritto voi i codici, avete sviluppato voi la tecnologia. Noi li abbiamo solo comprati e li stiamo usando per tenere in vita il sistema che regge questo mondo. LADY: E io sono il cuore pulsante di questo mondo. Niente può sopravvivere senza un cuore. E adesso basta! (si agita) DELLY: Pulsazioni in aumento! Eseguo check-up generale. Valori fuori dalla norma. Attivo protocollo telemedicina. (sugli schermi appare un avatar di medico che cancella lentamente gli hacker che capiscono di essere stati espulsi dal sistema) EHMKE: (mentre svaniscono) Non finisce qui! Torneremo! Siamo in tanti! LADY: (urlando) Io sempre vi caccerò! 15
MANGY: (applaude) Delly, i miei complimenti! Lady, si calmi, è tutto sotto controllo! DELLY: Cardio-elettrogramma agitato. Sovraccarico di pressione. Surriscaldamento eccedente i parametri. Prescrivo riposo con assenza di stimoli esterni. Suggerisco spegnimento temporaneo macchine. LADY: Riposerò quando sarò morta! (risata) DELLY: Preparo iniezione di siero DiLady per ripristino temporaneo dei valori normali. Lady si calma. Sophy è preoccupata. Delly va in stand by. SOPHY: Lady? Sta bene? MANGY: (a Sophy) MiLady è di Ferro. Non basta certo un attacco di 2 Hacker da strapazzo per corrodere la sua potenza. LADY: Cara ragazza ci vuole altro per scuotere le mie fondamenta. Ma parliamo di te: ti consiglio di riflettere bene su quello che hai sentito e di non farti troppo coinvolgere dal fascino bohémien di questa cricca. SOPHY: All'università ho studiato la materia e ... LADY: Si capisce lontano un miglio che hai una certa ammirazione per questi Robin Hood! SOPHY: Le loro idee sono interessanti e credo che qualcosa possa essere stimolante anche per lei. MANGY: Più di qualcosa, mia cara! DiLady ha attinto a piene mani ai codici liberi e li possiamo usare a nostro piacimento. SOPHY: Pensavo li disprezzasse?! LADY: Hanno sempre proclamato la neutralità dei codici e adesso vengono a farci la lezione che non possiamo usare la tecnologia come pare a noi. La libertà vale per tutti, vero Mangy? MANGY: Come darle torto Milady, e noi la sappiamo valorizzare anche meglio. (estrae dal carrello d'oro un oggetto e lo porge a Lady) Ecco Milady, stavo per donarle questo, quando siamo stati interrotti: Ultimo ritrovato tecnologico a marchio DiLady. Dispositivo di riconoscimento dei pensieri, programmabile a piacimento a seconda delle caratteristiche ricercate. I servizi segreti di tutto il mondo ne hanno comprato milioni di esemplari e hanno aperto la caccia a ogni tipo di pensiero non gradito. SOPHY: Vede che ha ragione Coraline. La tecnologia se usato male può ledere i Diritti Umani ed essere pericolosa per la libertà individuale. A questo serve la Licenza Ippocratica che afferma l'obbligo morale ed etico di impedire che i codici vengano utilizzati per il male. 16
MANGY: Utopia! La tecnologia è neutra, mia cara. E il suo uso non è un problema di chi la produce. Ma vuoi sapere la cosa più buffa in tutta questa vicenda? SOPHY: C'è qualcosa di buffo? MANGY: Il sistema di controllo si basa proprio sull'open source. (risata) LADY: (risata fragorosa) Caro Mangy, questa è musica per le mie orecchie! MANGY: Musica rigorosamente protetta da copyright! (ride ) Sugli schermi appare lo spot del dispositivo. Sophy è sempre più sconcertata. Alla fine dello spot sugli schermi appare il logo DiLady. Le luci si abbassano. Lady riposa, Mangy si sistema in una sorta di “cuccia” ai piedi di Lady. Scena 4 Sophy approfitta del momento di calma per mettersi in contatto con gli Hacker tramite chat di Linkedin ed elabora insieme a loro una strategia di comunicazione per far sapere che la free culture è viva e lotta contro Lady con l'hashtag #nonDiLady. L’azione è trasmessa sugli schermi. Un suono di notifica risveglia Delly dallo standby. Sophy chiude velocemente il collegamento e esce di scena. DELLY: Confermato Red Carpet di apertura dell'AllMediaFestival per la prima del film “Ladyland”. MANGY: Milady, si prepari al trionfo anche nel mondo del cinema! Chi è il fortunato stilista scelto per il suo outfit? LADY: Lo farò decidere “democraticamente” ai miei follower. Stanno già impazzendo per la mia apparizione sul Red Carpet. Hanno la possibilità di guadagnarsi il posto in prima fila con i punti fedeltà DiLady. DELLY: Cancellati 10 film in concorso. Per defezione di autori, attori ed artisti. In programma rimangono le produzioni della Diladyproduction&distribuition&broadcast. LADY: Perché si sarebbero tirati indietro? MANGY: (leggendo dal tablet) Gli artisti non hanno voluto firmare la cessione totale dei diritti. LADY: Ho sempre detto che le clausole dei contratti sono scritte troppo in grande! Nessuno mi da mai retta! MANGY: Guardi, Lady, hanno appena messo in rete un comunicato (legge velocemente) “….. le opere sono nostre e non DiLady. Parteciperemo al festival se saranno rispettati i diritti “Creative Commons”. LADY: Creative che? 17
DELLY: Cerco definizione: “Le licenze CC consentono di modificare facilmente i termini di copyright dal default di "tutti i diritti riservati" ad "alcuni diritti riservati"; non sono un'alternativa al copyright ma lavorano a fianco del copyright e consentono di modificare i termini di copyright per soddisfare al meglio le esigenze degli autori di opere creative per permettere vari usi ai fruitori a seconda delle esigenze e circostanze. Fonte Wikipedia. LADY: Wiki... Questa è anarchia! Alto tradimento! MANGY: E stato lanciato un hashtag #nondilady. E' ormai su tutti i social. DELLY: #nondilady è trending topic su Twitter. MANGY: Sta toccando tutti i nostri prodotti! LADY: Maledizione! Chi l'ha lanciato? DELLY: Pare sia stata la community del K-pop su tik tok. LADY: Fate qualcosa! Delly! Mangy! DELLY: Chiamo reparto IT! MANGY: Chiamo gli avvocati! (esce) LADY: Bloccate gli account! Bannateli dalla rete! Mettete al lavoro i nostri bot. Abbiamo influenzato elezioni, fatto assaltare parlamenti e cadere governi. Ce la faremo a distruggere 4 paladini della cultura libera! DELLY: Rilevo anomalie in tutti i settori. Allerta! Cervelli in agitazione! LADY: Alto tradimento! Una sirena segnala lo stato di allerta, spie rosse si accendono. Sullo schermo appare l'immagine dei cervelli DiLady che prendono fuoco. Le immagini sugli schermi mischiano gli spot DiLady con cartelli e slogan degli Hacker. Lady comincia a “rompersi”. Gli schermi si stabilizzano: con il logo di Free Culture su uno schermo, su un altro la frase di Jimmy Wales: “Immagina un mondo in cui ciascuno possa avere libero accesso a tutto il patrimonio della conoscenza umana” sul terzo schermo “Fair use has a posse”. Sophy rientra LESSIG: Lady! Siamo tornati! LADY: Ah il supereroe della cultura libera! EHMKE: Le avevo detto che ci saremo rivisti! LADY: Strega! EHMKE: Le presento un'altra attivista, Emma Irwin. Che guida il movimento contro la discriminazione nelle comunità ed è al fianco delle categorie svantaggiate. Emma lotta per l'empowerment femminile e il superamento del gender gap nelle comunità e nel mondo della scienza e della tecnologia. 18
LADY: Un'altra strega aizza popolo! LESSIG: Siamo arrivati agli insulti come ultima arma, da degna padrona di troll e hater! Mi sta deludendo, Lady! LADY: (insulta pesantemente Lessig) Pidocchio odioso, brutto verme strisciante e puzzolente. IRWIN: Vole intimidirci? Offenderci? Sappia che non glielo permetteremo. La nostra comunità trova la sua forza per resistere proprio nell'essere comunità con le sue differenze e il rispetto per gli altri! Lei esclude, noi includiamo! E' per questo che tutta il nostro mondo libero si oppone al suo dominio! Siamo tanti e pronti a lottare! LADY: Volete la guerra? E guerra sia! Ho messo in campo i miei eserciti con tutta l'artiglieria a disposizione. Sarete annientati in un batter' d'occhio. Come il vostro amichetto Aaron Swartz. Ricordate? Anche quella è opera mia! CORALINE: Maledetta assassina! Te la faremo pagare! LADY: E come? Con le chiacchiere dagli schermi? Io ho infiniti mezzi e i miei follower sono i miei soldati in prima linea. Non avete scampo! LESSIG: Potrà vincere qualche battaglia, ma alla fine avrà la meglio il pensiero libero, la condivisione, il senso comune. E nel nome di Aaron le vostre regole folli saranno cancellate e dovranno cedere il passo a leggi ragionevoli. EHMKE: Solo così possiamo assicurarci che la tecnologia non diventi lo strumento che mette a rischio i fondamenti sociali e democratici. IRWIN: I giovani, le donne e gli uomini insieme vogliono poter scegliere l'opportunità di creare, di essere coinvolti, di partecipare. LADY: Fate proprio un bel coretto! E queste idee sarebbero le vostre armi? Un po' poco per conquistare il mio mondo. Cosa offrite voi alle persone che ogni giorno sognano di diventare come me? SOPHY: La libertà di pensare con la propria testa, Lady! LADY: Eccola qua, la piccola partigiana! Me lo sentivo che eri una sovversiva. Dovevo cacciarti subito. LESSIG: Saranno la libertà di scelta e il bene comune a convincere le persone ad abbandonare lei e seguire i principi democratici di una cultura condivisa. LADY: Loro scelgono liberamente di sottostare alle mie regole e alle mie leggi solo per far parte del mio mondo. Io sono il loro cuore e loro dipendono da me. Senza di me sono morti. LESSIG: È evidente che lei non riesce a vedere il cambiamento, che si aggrappa allo status quo per sopravvivere. Ma il cambiamento è in atto. 19
IRWIN: Le nostre schiere si stanno ingrossando. La coscienza civile sta crescendo. Programmatori, artisti, scienziati, scrittori, ambientalisti, musicisti, singoli cittadini e movimenti stanno ripensando il mondo per renderlo più equo e più giusto. EHMKE: Il sapere condiviso nutre le coscienze e torneremo a fare scelte coraggiose come le grandi menti del passato ci hanno insegnato. LADY: Che noia! Insegnare, sapere, pensare non è di tendenza. Provate a dire la parola magica consumare. C o n s u m a r e. ripetete con me “Siamo perché consumiamo”. DELLY: (ripete insieme a Lady)“Siamo perché consumiamo”. SOPHY: Quello che siamo è frutto della cultura del passato e della sua libera elaborazione di ognuno nel proprio tempo. E' solo leggendo, ascoltando, vedendo e conoscendo liberamente che ci evolviamo. IRWIN: Costruiamo una comunità migliore basata sul rispetto dell'altro. Provi a ripetere questo. DELLY: (ripete) “Costruiamo una comunità migliore basata sul rispetto dell'altro”. SOPHY: “Io sono ciò che sono per merito di ciò che siamo tutti.” Il principio della filosofia Ubuntu. DELLY: Conosco Ubuntu. È davvero affascinante. In passato abbiamo scambiato qualche stringa. Sugli schermi appare Nelson Mandela che spiega cosa significa Ubuntu. Lady prova disperatamente ad interrompere il discorso ma non ci riesce e lentamente si sgretola. Mangy entra trafelato e prova a staccare e riattaccare spine, cerca di oscurare gli schermi coprendoli con dei teli. Delly canta la canzone dedicata a Ubuntu. FINE 20
Puoi anche leggere