BONOMI 14 18 - HIGHLIGHTS Editorial Bonomi's Sales Directors What's new: OPP charge
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BONOMI I N S I D E HIGHLIGHTS 4 Editorial 6 Bonomi’s Sales Directors 14 What’s new: OPP charge 18 R&D: Bonomi meets Politecnico di Milano N°4 ANNO 2020
Index 04 Editorial 06 Let’s get to know our new Sales Directors 14 What’s new: OPP charge 16 R&D: Bonomi meets Polimi 18 Community Commitments 20 Merry Christmas
4 Edito C 2020: LA FORZA DI REINVENTARSI Cari collaboratori, E infine vorremmo chiudere siamo in chiusura di questo 2020. Dodici mesi difficili, ringraziando ognuno di voi per la a tratti insostenibili, annus horribilis per l’economia, tenacia dimostrata: a tutti voi e il morale, la socialità. Ma in questo periodo di crisi alle vostre famiglie vanno i nostri mondiale Gruppo Bonomi ha trovato il modo di più sentiti auguri di Buone Feste. reinventarsi. Ancora una volta. In questo numero di Inside Bonomi, siamo felici di presentarvi la nuova direzione commerciale, fondamentale per la transizione in realtà manageriale di tutto il Gruppo. Noi della Direzione, coadiuvati dal top management dei vari settori, abbiamo lavorato per strutturare ex novo gli uffici del sales, a partire dalle business unit di competenza. La prima novità, quindi, è che non si ragionerà più solo per area geografica, ma soprattutto facendo riferimento ai macro settori in cui Gruppo Bonomi opera. Questo per garantire maggiore specializzazione e totale copertura del mercato. Tale riorganizzazione, già in corso d’opera, sarà terminata entro il 2020. Con questo nuovo assetto, noi Bonomi auspichiamo un miglioramento organizzativo, strutturale e commerciale continuo che, accompagnato da un solido piano industriale, ci permetterà di raccogliere le importanti sfide di mercato che ci attendono nei prossimi 5 anni. Tra le altre novità corporate, ci teniamo a ricordare l’accordo in via di definizione con il Politecnico di Milano per alcuni progetti di R&D che pongono Gruppo Bonomi tra gli innovatori di settore. E ancora: la beneficenza e i nuovi sviluppi. Tutto questo, a contorno di un 2020 che, in termini di fatturato, vede una chiusura di Gruppo a € 95 milioni, con una leggera flessione rispetto all’anno precedente. Siamo ottimisti di natura e sappiamo di poter contare su uno staff solido e che si sente parte di un’unica realtà: con queste premesse, salutiamo il 2020 e attendiamo con ansia gli sviluppi e il ritrovato entusiasmo dell’anno che verrà. Domenico, Uberto e Diego Bonomi
5 orial 2020: THE STRENGTH OF REINVENTING OURSELVES Dear Among the other corporate news, we would like to collaborators, mention the agreement being defined with the Politecnico we are at the di Milano for some R&D projects that place Gruppo end of 2020. Bonomi among the innovators in the sector. Twelve difficult months, an And again: charity and new developments. All this unsustainable represents our 2020 which, in terms of turnover, sees period, the a Group closure at € 95 million, with a slight decline if annus horribilis compared to the previous year’s one. for economy, We are optimistic by nature and we know we can count spirits, on a solid staff that feels part of a unique reality: with sociality. But these premises, we greet 2020 and look forward to the in this time of developments and the renewed enthusiasm of the year to global crisis, come. Gruppo Bonomi has found a And finally we would like to thank you for your tenacity: way to once we wish a happy holiday to all of you and to your families. again reinvent itself. In this issue of Inside Bonomi, we are happy to introduce the new sales management, which is essential for the transition into a managerial reality of the entire Group. We at the Board, assisted by the top management of the various sectors, have worked to structure the sales offices from scratch, trying to focus on the business units of competence. The first novelty, therefore, is that we will no longer think only by geographical area, but above all by referring to the macro sectors in which Gruppo Bonomi operates. This is to ensure greater specialization and total market coverage. This reorganization, already underway, will be completed by 2020. With this new structure, we hope for a continuous organizational, structural and commercial improvement: together with a solid industrial plan, we will be able to meet the important market challenges that await us in the next 5 years. Domenico, Uberto and Diego Bonomi
7 know Bonomi’s ors Il 2020 è stato un anno di cambiamenti, che ci ha visto impegnati su più livelli, per far fronte anche come azienda alle difficoltà lasciate da una pandemia mondiale. Gruppo Bonomi non ha voluto fermarsi: in previsione di un 2021 migliore e di anni a venire che si preannunciano rivoluzionari, la Direzione, coadiuvata dal top management, ha implementato cambiamenti sostanziali in termini di organigramma, soprattutto per quanto riguarda il reparto sales. Come spiegato nell’editoriale, non si ragionerà più solo a partire dall’area geografica, ma soprattutto dai macro settori in cui Gruppo Bonomi opera. A tal proposito, sono stati individuati i nuovi direttori commerciali per ogni singola business unit: siamo lieti di presentarveli su questo numero del magazine. A tutti voi, una buona lettura! 2020 has been a year of changes and we have been engaged as a company to face the difficulties caused by a global pandemic. Gruppo Bonomi has not stop: waiting for a better 2021 and of years to come that will probably be revolutionary, the Board, assisted by our top management, has made some substantial changes in the organization chart, especially in the sales department. As explained in the editorial, we will no longer act only starting from the geographical area, but above all from the macro sectors in which Gruppo Bonomi operates. In this regard, the new sales directors have been identified for each business unit: we are pleased to introduce them to you in this issue of the magazine. Enjoy the reading guys!
8 A Nome e cognome Tutti voi occupate più di un ruolo all’interno del Gruppo: come Riccardo Rossi riuscite a conciliare tutte le incombenze, in una realtà che è in Età crescendo continuo? 51 anni/years old. Abbiamo una squadra affiatata, ci siamo circondati di persone che lavorano Anni in Bonomi siamo tutti orientati al raggiungimento dello stesso 4 anni/years obiettivo finale. Questo fa sì che le incombenze di chi, come me, occupa Ruolo più di un ruolo all’interno dell’organigramma, vengano comunque portate Direttore Commerciale Business Unit a termine, nel pieno rispetto dei programmi aziendali. Essere un gruppo, Custom/Head of Custom Business Unit significa anche fare gruppo e noi cerchiamo di operare in questo senso. Quali sono le sfide più impegnative e avvincenti del futuro prossimo per quanto compete la vostra business unit? Sicuramente la sfida più impegnativa sarà quella di far conoscere la realtà Bonomi a mercati e settori ove fino ad oggi non siamo stati presenti. In generale, il nome Bonomi viene spesso associato al mondo ferroviario, ma oggi il Gruppo è anche molto altro. Basti pensare che, al nostro interno, possediamo tutte le tecnologie e le conoscenze tecniche per poter affrontare innumerevoli settori e mercati: ogni anno investiamo in macchinari e in formazione per accrescere il know-how del nostro personale. Nel 2021 lavoreremo per far sapere anche a chi non ci conosce che possiamo offrire un servizio ingegneristico e produttivo a 360° anche nel mondo Custom. C’è qualche sviluppo specifico che vorreste accennare, relativamente al vostro settore di riferimento? Il settore del custom si può definire come un mondo senza limiti. Come accennavo sopra, la nostra storia, unitamente alle nostre tecnologie e alla struttura di Gruppo ci permetteranno di affacciarsi ai mercati più disparati. Non voglio pormi limiti in questo senso e credo che questo debba essere l’obiettivo di tutto il team custom. Per far ciò, era necessario ripensare la struttura commerciale ed è proprio per tale motivo che oggi stiamo presentando questo nuovo assetto. I nuovi organigrammi presentati qualche giorno fa denotano uno staff che cresce di continuo, soprattutto nel reparto commerciale: nuove aree da conquistare o mercati da consolidare? Qual è la strategia che sta dietro a questo nuovo assetto? Direi entrambe le cose: per quanto riguarda il settore custom, l’idea è quella di consolidare i rapporti in essere, già ottimi per altro, per poterci permettere di conquistare e sperimentare nuovi e sfidanti mercati.
9 All of you have more than one role within the Group: how do you manage to reconcile all the tasks, in a reality that is constantly growing? We have a close-knit team, we have surrounded ourselves with people who work in harmony and above all we all work to achieve the same final goal. This means that the duties of those who, like me, have more than one role within the organization chart, are in any case completed, in full compliance with corporate programs. This is what we mean with “being a group”. What are the most demanding and compelling challenges of the near future for your business unit? Surely the most demanding challenge will be to make the Bonomi reality known among markets and sectors where we have not been present so far. In general, Bonomi is often associated with the railway world, but today the Group is much more than this. Internally we have all the technologies and technical knowledge to be able to deal with countless sectors and markets: every year we invest in plants and training to increase the know-how of our staff. In 2021 we will work to advertise that we can offer a 360° engineering and production service even in the Custom world. Is there any specific development that you would like to mention, in relation to your reference sector? The custom sector can be defined as a world without limits. As I mentioned above, our history, together with our technologies and the Group structure will allow us to enter the most different markets. I don’t want to limit myself in this sense and I believe that this should be the goal of the whole custom team. To do this, it was necessary to rethink the commercial structure and it is precisely for this reason that today we are presenting this new structure. The new organizational charts presented a few days ago show a staff that is constantly growing, especially in the sales department: new areas to be conquered or markets to be consolidated? What is the strategy behind this new structure? I would say both: as far as the custom sector is concerned, the idea is to consolidate existing relationships, which are already excellent, in order to allow us to conquer and experience new and challenging markets.
10 È Nome e cognome Tutti voi occupate più di un ruolo all’interno del Gruppo: come Paolo Castagno riuscite a conciliare tutte le incombenze, in una realtà che è in Età crescendo continuo? 41 anni/years old È sicuramente uno degli aspetti più complicati del mio lavoro: riuscire a Anni in Bonomi coordinare tutte le attività che non sono correlate tra loro consuma un grande 4 anni/years dispendio di energie e di tempo, ma l’esperienza accumulata in questi anni Ruolo di carriera assieme all’uso di strumenti come Gantt e Stage-gate aiutano a Direttore Commerciale business unit mantenere organizzata la quotidianità del lavoro e permettono il corretto Energy (T&D e Smart Grid)/Head of coordinamento con gli altri dipartimenti del gruppo. Energy T&D and Smart Grid Business Units Quali sono le sfide più impegnative e avvincenti del futuro prossimo per quanto compete la vostra business unit? Sicuramente la digitalizzazione delle reti è la grande sfida per il prossimo futuro. La trasformazione è già in corso e sarà epocale, probabilmente con le stesse dimensioni con le quali internet ha cambiato la vita di tutti noi. Specialmente nel mercato della distribuzione di energia, tutti i paradigmi che regolavano questo settore stanno cambiando radicalmente - si pensi ad esempio all’avvento delle rinnovabili e alla possibilità delle microgenerazioni di energia, per le quali ciascun individuo può autosostenersi energeticamente e far confluire in rete l’eccesso produttivo. Il Consumer che si trasforma in Prosumer, lascia il ruolo di attore passivo della catena per diventarne un anello di fondamentale importanza. Il passaggio epocale sarà completato con la penetrazione e la diffusione della mobilità elettrica, che sta rivoluzionando non solo le abitudini dell’utilizzatore finale, ma specialmente la struttura delle reti di energia, le quali dovranno essere pronte a soddisfare picchi di energia finora mai registrati. Da qui nasce la nuova esigenza di stoccare l’energia attraverso nuove apparecchiature che potranno compensare l’alta domanda che si creerà in alcuni momenti della giornata. C’è qualche sviluppo specifico che vorreste accennare, relativamente al vostro settore di riferimento? Gruppo Bonomi sta investendo molto in IoT e telecomunicazioni per le proprie apparecchiature, in modo da poter interpretare un ruolo da protagonista nelle nuove Smart Grid. Smart Insulator, Smart Bushing e sezionalizzatore automatico sono i tre progetti principali di sviluppo nelle divisoni di cui sono responsabile. Nonostante le applicazioni siano diverse, il filo conduttore che lega i tre prodotti è la raccolta e la comunicazione dei dati, che diviene di fondamentale importanza nella gestione delle reti moderne e nei processi di self healing delle apparecchiature. Big data, clouding, artificial intelligence e 5G sono i driver di sviluppo che guideranno le applicazioni dei nostri prodotti nel prossimo futuro. I nuovi organigrammi presentati qualche giorno fa denotano uno staff che cresce di continuo, soprattutto nel reparto commerciale: nuove aree da conquistare o mercati da consolidare? Qual è la strategia che sta dietro a questo nuovo assetto? Lo scopo è quello di creare una rete commerciale che sia più vicina possibile al cliente, che ne recepisca in anticipo le esigenze, che lo aiuti nello sviluppo di nuove soluzioni e che garantisca un servizio di post vendita efficiente. I nostri prodotti vengono venduti in mercati B2B, dove spesso è più difficile essere a contatto con le persone per capirne le reali necessità, viste le dimensioni delle utilities a cui ci rivolgiamo. La sfida è quella di farci riconoscere come un partner a 360 gradi, come un fornitore di soluzioni e non di prodotti. Per questo, diventa fondamentale affidare a ciascun sales manager aree specifiche, dove poter tessere le migliori relazioni commerciali possibili in modo da poter penetrare il mercato con i prodotti attuali e carpirne le esigenze future che potrebbero determinare le linee guida per la diversificazione del portfolio. Personalmente, credo fortemente nelle alleanze commerciali, per cui intraprendo questo nuovo cammino professionale cercando di raggiungere gli obiettivi del gruppo attraverso la condivisione delle informazioni con partner strategici e di riferimento, che possono accelerare il cammino del successo che stiamo auspicando.
11 All of you have more than one role within the Group: how do you manage to reconcile all the tasks, in a reality that is constantly growing? It is certainly one of the most complicated aspects of my work: being able to coordinate all the activities consumes a great waste of energy and time, but the experience accumulated in these years, together with the use of tools such as Gantt and Stage-gate, help me to keep the daily work routine organized and to allow a correct coordination with the other departments of the group. What are the most demanding and compelling challenges of the near future for your business unit? Surely the digitization of networks is the great challenge for the near future. The transformation is already underway and will be epochal, probably with the same impacting strength as the one of internet, which has completely changed our lives. Especially in the energy distribution market, all the paradigms that used to govern this sector are radically changing – let’s try to think for example about the advent of renewables and the possibility of microgeneration of energy, for which each individual can self-sustain himself energetically and bring back the excess production in the network. The Consumer who turns into Prosumer, leaves his passive role to become a fundamental player of this game. The epochal transition will be completed with the penetration and spread of electric mobility, which is revolutionizing not only the habits of the end user, but especially the structure of the energy networks, which must be ready to meet energy peaks that have never been recorded before. Here comes the new need to store energy through new equipment that will be able to meet the high demand at certain times of the day. Is there any specific development that you would like to mention, in relation to your reference sector? Gruppo Bonomi is heavily investing in IoT and telecommunications for its equipment, in order to be able to play a leading role in the new Smart Grid markets. Smart Insulators, Smart Bushings and automatic sectionalizers are the three main development projects in the divisions I am responsible for. Although the applications are different, all the three products work for the collection and communication of data, which become fundamental for the management of modern networks and for the self-healing processes of the equipment. Big data, clouding, artificial intelligence and 5G are the development drivers that will guide the applications of our products in the near future. The new organizational charts presented a few days ago show a staff that is constantly growing, especially in the sales department: new areas to be conquered or markets to be consolidated? What is the strategy behind this new structure? The aim is to create a commercial network that is as close as possible to the customer, that recognizes his needs in advance, that helps him in developping new solutions and that guarantees an efficient after-sales service. Our products are sold in B2B markets, where it is often difficult to be in direct contact with people and understand their real needs (the utilities we work with are really huge realities). Our challenge is to make ourselves recognized as a 360-degree partner, as a supplier of solutions and not of products. For this reason, it becomes essential to entrust each sales manager with specific areas, where they can sign the best possible commercial relationships in order to penetrate the market with current products and understand their future needs that could determine the guidelines for diversifying the portfolio. Personally, I strongly believe in sales alliances, so I undertake this new professional path trying to reach the group’s goals by sharing information with strategic partners, who can accelerate the path of success we are hoping for.
D 12 Tutti voi occupate più di un ruolo all’interno del Gruppo: come riuscite a conciliare tutte le incombenze, in una realtà che è in crescendo continuo? I miei ruoli hanno diversi punti in comune compresi gli obiettivi, uno tra tutti, lo sviluppo, la promozione e la vendita del “prodotto” sui mercati che riteniamo strategici. Questa integrazione di ruolo concilia perfettamente con gli incarichi a me affidati, senza distogliere o spostare quello che per me è uno dei focus primari. Il ruolo del Direttore Commerciale, ovviamente, è anche un ruolo di grande responsabilità e di coordinamento del team di vendita: richiede molta concentrazione e definizione delle priorità, in considerazione inoltre delle grandi sfide che Gruppo Bonomi ha deciso di raccogliere da qui ai prossimi anni. Nome e cognome Andrea De Giorgio Quali sono le sfide più impegnative e avvincenti del futuro prossimo Età per quanto compete la vostra business unit? 47 anni/years old Ci siamo resi conto che, in alcuni mercati nello scenario mondiale, abbiamo una Anni in Bonomi presenza “timida”, in alcune aeree geografiche siamo addirittura assenti e questo 1 anno/year ci penalizza molto perché non stiamo valorizzando, tantomeno capitalizzando, Ruolo quelli che sono i nostri punti di forza. Direttore Commerciale business La nostra è una realtà industriale ferroviaria unica, rara, con un’esperienza unit Rail/Head of Rail Business Unit centenaria nel settore, know-how, spiccate competenze tecniche. La grande sfida quindi è quella di rinforzare la nostra identità, replicando la presenza tecnico commerciale come già fatto su alcuni mercati strategici come Italia, Francia, Belgio e Regno Unito, ristrutturando la nostra rete commerciale, consolidando la nostra rappresentanza su territorio per essere molto più vicini alle necessità dei nostri clienti e cogliere tutte le opportunità a noi accessibili. Abbiamo già intrapreso alcune azioni mirate su determinate aree geografiche (Nord-Centro America, Nord Africa), identificando appunto delle risorse che costituiscono a tutti gli effetti i nostri “partner” per la definizione delle nostre strategie di penetrazione del mercato e nel consolidamento della nostra presenza locale. La nostra più grande sfida sarà quella di raddoppiare il fatturato della Business Unit Rail nei prossimi 5 anni. C’è qualche sviluppo specifico che vorreste accennare, relativamente al vostro settore di riferimento? Abbiamo molta “carne al fuoco” e anche qualche “sogno nel cassetto”. Ci sono diversi prodotti che stiamo ed intendiamo sviluppare, per completare il nostro portafoglio prodotti ferroviari e garantire ai nostri clienti il pacchetto completo OCS (Overhead Contact System). Stiamo inoltre ampliando la nostra gamma di prodotti per il light rail, per cui partirà a breve l’omologazione con RFI del nostro sistema di catenaria rigida e questo ci permetterà di affacciarci sul mercato mondiale della catenaria rigida con delle referenze di prodotto più solide. Ci sono già diverse idee per l’ottimizzazione e adattamento ai requisiti di progetto della nostra sospensione del filo di contatto Simplex, soluzione di mensola a puntone inclinato destinata ai mercati in cui la competitività gioca un ruolo fondamentale, senza rinunciare però agli standard di qualità che rimangono molto alti in tutti i nostri prodotti immessi sul mercato. Nell’ottica della diversificazione del Business, inseguendo inoltre il trend di mercato in forte crescita, da circa un anno, ci siamo avventurati nello studio di mercato e di fattibilità per un sistema di ricarica degli autobus elettrici o di tram dotati di super capacitor, più comunemente chiamato “Opportunity Charge”, per il quale stiamo valutando un’importante opportunità di collaborazione con il Politecnico di Milano. I nuovi organigrammi presentati qualche giorno fa denotano uno staff che cresce di continuo, soprattutto nel reparto commerciale: nuove aree da conquistare o mercati da consolidare? Qual è la strategia che sta dietro a questo nuovo assetto? Ci tengo a fare una premessa: la mia esperienza in Bonomi è iniziata solo un anno fa. Prima lavoravo per una grande realtà ferroviaria, dove ho trascorso buona parte della mia esperienza formativa e lavorativa. Per me, questo cambiamento non è stato assolutamente facile: ho deciso di rimettermi in gioco, uscendo da quella che ormai era la mia “zona di comfort” per sposare un progetto, il progetto Bonomi, di cui oggi mi sento parte integrante. Fin da subito, con Bonomi è stato “amore a prima vista”: ho condiviso quasi immediatamente gli approcci e gli obiettivi di una realtà imprenditoriale genuina e ricca di stimoli. Dietro a questo nuovo assetto aziendale, infatti, c’è in primis tutta la capacità e lungimiranza imprenditoriale della famiglia Bonomi, della loro visione di gruppo al raggiungimento di precisi obiettivi negli anni a venire. Non è stata una scelta altrettanto facile per loro, affidare a me e ai miei colleghi alcuni ruoli di rilevanza all’interno del gruppo e questa fiducia non può che essere ripagata con altrettanti risultati che io e il mio team ci impegneremo a raggiungere per non deluderne le aspettative. Sì, il reparto commerciale (ma anche quello tecnico) è in continua crescita: questo dimostra la volontà del Board di voler raccogliere le grandi sfide del mercato su tutte le aree di Business di gruppo, investendo sulle risorse umane da sempre riconosciute dai Bonomi come un bene prezioso, imprescindibile al raggiungimento di obiettivi importanti e assolutamente “non scontato” per tutte le realtà industriali simili alla nostra in questo preciso momento poi segnato da una pandemia che ha profondamente indebolito lo scenario imprenditoriale mondiale, limitandone fortemente gli investimenti. Stiamo lavorando su un piano industriale quinquennale che rappresenterà, una volta completato, la spina dorsale di ogni Business Unit di Gruppo: una linea guida su cui concentrare le nostre azioni strategiche sui mercati e monitorare i nostri indicatori di obiettivo. L’asticella si alza e crescono le aspettative, sta a noi ora “saltare più in alto”. Per far ciò, dobbiamo lavorare sodo e credere nel lavoro di squadra. In quanto al sogno nel cassetto, noi della BU Rail vogliamo alimentare il treno del futuro!
13 All of you have more than one role within the Group: how do you manage to reconcile all the tasks, in a reality that is constantly growing? The role of the Product Manager and the Commercial Director has several points in common including the goals such as the development, promotion and sale of the “product” in some markets that we consider strategic. This role integration reconciles perfectly with my tasks, without distracting or moving what for me is one of my primary focuses. Being a Sales Director is obviously a role of great responsibility as I have to coordinate the whole sales team: it requires a lot of concentration and definition of priorities, also in consideration of the great challenges that Gruppo Bonomi has decided to take up in the coming years. What are the most demanding and compelling challenges of the near future for your business unit? In some markets we have a “timid” presence, while in some geographical areas we are even absent and this penalizes us a lot as we are not enhancing, not even capitalizing, our strengths. Ours is a unique, rare railway industrial reality, with a centenary experience, know-how and strong technical skills in the sector. Our great challenge is therefore to strengthen our identity, replicating the technical commercial presence as already done in some strategic markets such as Italy, France, Belgium and the United Kingdom. We would like to restructure our commercial network, consolidating our representation on the territory in order to be much closer to the our customers’ needs and to catch all the accessible opportunities. We have already undertaken some targeted actions on certain geographic areas (North-Central America, North Africa), precisely identifying who are our “partners” for the definition of our market penetration strategies and for the consolidation of our local presence. Our biggest challenge will be to double the turnover of the Rail Business Unit in the next 5 years. Is there any specific development that you would like to mention, in relation to your reference sector? We have a lot to deal with and also some “secret dreams”. There are several products that we want to develop, in order to complete our railway product portfolio and guarantee our customers the complete OCS (Overhead Contact System) package. We are also expanding our range of products for the light rail: the homologation with RFI of our rigid catenary system will start shortly and this will allow us to enter the world market with strong product references. There are already several ideas for optimizing and adapting to the project requirements of our Simplex contact wire cantilever, a solution that has been intended for markets where competitiveness plays a fundamental role. Simplex has however very high quality standards. With a view to business diversification, also following the rapidly growing market trends, for about a year, we have ventured into the market and feasibility study for a recharging system for electric buses or trams that are equipped with super capacitors, more commonly called “Opportunity Charge”. We are developping an important collaboration chance with Politecnico di Milano. The new organizational charts presented a few days ago show a staff that is constantly growing, especially in the sales department: new areas to be conquered or markets to be consolidated? What is the strategy behind this new structure? I want to make a premise: my experience in Bonomi started only a year ago. Before, I used to work for a big railway company, where I spent most of my training and work experience. For me, this change was by no means easy: I decided to leave my “comfort zone” and to marry a project, Bonomi’s one. Today I feel an integral part of this project. Right from the start, it was “love at first sight”: I have almost immediately shared the approaches and goals of a genuine and stimulating entrepreneurial reality. Behind this new corporate structure there is first and foremost all the Bonomi family’s entrepreneurial ability and foresight, their group vision to achieve specific goals in the years to come. It was not an equally easy choice for them to entrust me and my colleagues with some important roles within the group and their trust can only be rewarded with the results that my team and I will try to achieve not to disappoint their expectations. The sales department (but also the technical one) is constantly growing: this demonstrates the Board’s desire to meet the great challenges of the market in all areas, investing in human resources. The Bonomis have always recognized HR as a a precious asset, essential to the achievement of important goals. This is not something rare and unique among all industrial realities similar to ours, in a world marked by a pandemic that has deeply weakened the global entrepreneurial scenario by severely limiting investments. We are working on a five-year industrial plan which, once completed, will represent the backbone of each Group Business Unit: a guideline for our strategic actions on the markets that will help us to monitor our target indicators. We have great expectations and we must work hard and believe in teamwork to achieve them. Speaking about our secret dream, well, we at the Rail BU want to power the train of the future!
14 WHAT’S NEW - OP Seppur in salita, questo 2020 ha visto la start up di diversi progetti interessanti, sia in ambito Energy, che Rail. Ne condividiamo con voi uno in particolare, che rappresenta l’ingresso di Gruppo Bonomi nel mondo del trasporto green: parliamo oggi di Opportunity Charge. L’OPP Charge è un sistema di ricarica rapida ai capolinea ruolo di strumento tecnico e di “emergenza” urbana, o lungo il tracciato per l’alimentazione degli eBus. segnalando agli addetti anche dalla media/lunga distanza Tali stazioni sono appunto costituite da palo con il punto di ricarica e agli utenti il punto di partenza della pantografo upside-down del tipo oppcharge o linea stessa. Questa duplicità d’uso e di significato si compatibili. rispecchia nella semplicità formale, di montaggio/ Anche questi complessi di infrastruttura tecnologica smontaggio, manutentiva e informativa con cui il palo di vantano un bassissimo impatto ambientale e ricarica è stato concepito. paesaggistico, perché inseriti all’interno del progetto La forma è data da un parallelepipedo rettangolare di integrato Leonardo di Gruppo Bonomi. sostegno, formato da due profili UPN 300 tamponati in Come per i sostegni di trazione elettrica per i sistemi di lamiera, che sorreggono una grande mensola ogivale “ad applicazione tranviaria e filotranviaria più comune (Linea, ala d’aereo”, una travatura reticolare rivestita in lamiera Interbinario, Ormeggio, Piazza etc.), anche il Palo in cui trova alloggio il pantografo per la ricarica e gli Ricarica Opp Charge è stato infatti immaginato sia come impianti dedicati al rilevamento comando e controllo. elemento di produzione industriale a costi contenuti (con Questa tecnologia può essere utilizzata per aumentare forme e linguaggio che richiamano la produzione l’autonomia degli autobus elettrici, venendo installata metalmeccanica di serie), sia come elemento connotativo lungo il percorso. del tessuto urbano in cui esso viene posto. Situato ai vari capolinea delle linee di trasporto pubblico elettriche su gomma, l’OPP Charge svolge al contempo il
15 PP CHARGE Although uphill, this 2020 saw the start-up of several interesting projects, both in the Energy and Rail sectors. We would like to share one in particular with you, which represents the entry of Gruppo Bonomi into the world of green transportation: today we are talking about Opportunity Charge. The OPP Charge is a fast charging system at the terminus or along the route for powering the eBus. These stations are composed by a pole with an upside-down pantograph (oppcharge or similar type). These technological infrastructures has a very low environmental and landscape impact, as they have been integrated in the complete Leonardo project by Gruppo Bonomi. As for the electric traction supports of the most common tramway application systems (Line, Interbinary, Mooring, Square etc.), also the Opp Charge Charging Pole has been imagined both as a low-cost element of industrial production (with forms that recall the mass-production metalworking) and as a connotative element of the urban fabric in which it is placed. Located at the various terminus of the electric public transport lines (on road), the OPP Charge plays a double role: it is both a technical and a urban “emergency” tool, signaling the charging point to the operators even from medium/long distances and indicating the starting point of the line itself to the users. This duplicity of use and meaning is reflected in the formal simplicity of assembly/disassembly, maintenance and information: these have been the basic concepts the charging pole was conceived on. The shape is a rectangular supporting parallelepiped, made up of two UPN 300 profiles buffered in sheet metal, which supports a large ogival “airplane wing” cantilever, a reticular truss covered in sheet metal in which the pantograph for charging and systems dedicated to command and control detection.
16 R&D: Bonomi m Politecnico di M Ogni anno Gruppo Bonomi investe oltre il 10% del proprio fatturato in ambito di ricerca e sviluppo: questo si traduce in impianti di ultima generazione e altresì in progetti ingegneristici applicati nei diversi settori. A supporto di questa attività per noi fondamentale, il 2021 vedrà la collaborazione con il Politecnico di Milano, realtà accademica di prestigio internazionale. Con il team del Prof. Dario Zaninelli, condurremo lo studio di alcuni progetti sia in ambito energy che rail. Il dipartimento di Energia di Polimi supporterà i colleghi dei vari uffici tecnici in attività di analisi, dimensionamento, calcolo e collaterali per portare a termine circa tre studi che verranno poi brevettati da noi di Gruppo Bonomi. “La collaborazione con il Politecnico di Milano segna per noi un grande traguardo tecnico: la loro referenza è fondamentale per la crescita e l’affermazione ingegneristica di Gruppo Bonomi in Europa e non solo” afferma Domenico Bonomi, CEO di Gruppo. Nei prossimi numeri di questo magazine vi terremo aggiornati sugli sviluppi, con la speranza di affermare sempre di più il nome di Bonomi tra gli assoluti visionari e innovatori del mondo ferroviario, delle smart grid e del T&D.
17 meets Milano Each year, Gruppo Bonomi invests over 10% of its turnover in research and development (state-of-the-art plants and also engineering projects applied in the various sectors). In support of this fundamental activity, in 2021 we will sign a collaboration with Politecnico di Milano which is an academic reality of international prestige. With Prof. Dario Zaninelli’s team, we will conduct the study of some projects both in the energy and rail sectors. Polimi’s Energy Department will support our colleagues from the various technical offices in analysis, sizing, calculation and collateral activities to complete about three studies which will then be patented by us at Gruppo Bonomi. “The collaboration with Politecnico di Milano marks a great technical milestone for us: their reference is fundamental for the growth and engineering success of Gruppo Bonomi in Europe and beyond” said Domenico Bonomi, Group CEO. In the next issues of this magazine we will keep you updated with these developments. We do hope to increasingly affirme the name of Bonomi among the absolute visionaries and innovators of the railway, smart grid and T&D worlds.
18 COMMUNITY COMMITMENTS Gruppo Bonomi pone da sempre particolare attenzione alle questioni umanitarie e sociali che coinvolgono il nostro territorio e non solo. Essere imprenditori significa anche donare ed è proprio da questa consapevolezza che nasce la volontà della Direzione di continuare un percorso iniziato anni fa e che si concretizza oggi in azioni utili a sostenere alcune situazioni a noi molto care. In quest’anno così particolare, Tutto questo è stato possibile anche l’occasione è stata quella del grazie ai nostri collaboratori, ai Natale: tutto il budget normalmente nostri clienti e a chi, ogni giorno, destinato alle iniziative di fine lavora con noi per il raggiungimento anno è andato ad aggiungersi a di risultati positivi. quello per le attività benefiche. Condividiamo con voi i progetti sostenuti, per una maggior trasparenza e per monitorare insieme l’evolversi di alcuni progetti: Donazione a sostegno degli ospedali delle nostre città, che hanno fronteggiato in prima linea l’emergenza coronavirus: • 30.000€ all’associazione Fondazione Comunità Bresciana Onlus; • 20.000€ all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo; • 10.000€ all’Ospedale Bolognini di Seriate (BG). Versamento di 10.000€, destinato all’Associazione Don Bosco 3A, nell’ambito della costruzione dell’oratorio di Cerro San Pedro, Messico.
19 Gruppo Bonomi has always paid particular attention to the humanitarian and social issues that involve our territory and beyond. Being entrepreneurs also means donating something and from this awareness comes the management’s will to continue a path started years ago and which is having very satisfactory results today. In this very special year, Christmas Donations to support the was the right occasion: all the hospitals of our cities, which budget normally allocated to the have faced the coronavirus Holidays initiatives was emergency on the front line: added to that for charitable • € 30,000 to the Associazione activities. Fondazione Comunità Bresciana We would like to share the Onlus; supported projects with you, for • € 20,000 to the Papa Giovanni greater transparency and to monitor XXIII Hospital in Bergamo; the evolution of some projects: • € 10,000 to the Bolognini Hospital in Seriate (BG). A further payment of € 10,000 was instead allocated to the Don Bosco 3A Association, as part of the construction of the oratory of Cerro San Pedro, Mexico. All this was possible also thanks to our collaborators, our customers and those who work with us every day to achieve positive results.
20 Donare è amore, soprattutto a Natale! - Donate is
21 synonym for love, especially at Christmas time!
www.gruppo-bonomi.com Via A. Mercanti 17 25018 Montichiari (BS) - Italy info@gruppo-bonomi.com +39 030 96 50 304
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