Bamberger Symphoniker Jakub Hrůša - 22.05.2019 ore 20.30 Concerto Sala Teatro - LAC - LuganoMusica

Pagina creata da Roberto Berardi
 
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Bamberger
Symphoniker
Jakub Hrůša
direttore

Mercoledì

22.05.2019
ore 20.30 Concerto
Sala Teatro - LAC
Programma
LuganoMusica ringrazia                                                           Bedřich Smetana
                                                                                 Má vlast (La mia patria), sei poemi sinfonici

                                                                                 - Vyšehrad (Il Castello Alto)
                                                                                 - Vltava (La Moldava)
                                                                                 - Šárka
Partner istituzionali
                                                                                 Intervallo

                                                                                 - Zčeských luhů a hájů (Dai prati e dai boschi di Boemia)
                                                                                 - Tábor
                                                                                 - Blaník
Sponsor

Fondazioni
Fondazione ing. Pasquale Lucchini
Fondazione Lugano per il Polo Culturale
Fondazione Landis & Gyr
Fondazione Ernst Göhner

Club Pentagramma
Si ringraziano sentitamente i membri per il prezioso sostegno.

Media Partner                                                                    Il concerto è trasmesso in diretta radiofonica su RSI Rete Due.
Corriere del Ticino
                                                                                 Vi invitiamo a tener spenti gli apparecchi elettronici per
                                                                                 tutta la durata del concerto, onde evitare di disturbare
                                                                                 con suoni e luci sia l'esecuzione musicale sia gli altri spettatori.

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© Peter Eberts

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Biografie
interpreti       Bamberger Symphoniker                                                                      Jakub Hrůša
                 Orchestra tra le più antiche d’Europa – le sue origini risalgono                           Nato in Repubblica Ceca, a Brno, nel 1981 ha studiato direzione
                 all’Orchestra di Praga attiva fin dal secolo XVIII – fu fondata con                        d'orchestra all'Accademia delle arti dello spettacolo di Praga
                 l’attuale denominazione nel 1946, accogliendo ex membri della                              sotto la guida – tra gli altri – di Jiří Bělohlávek. È direttore prin-
                 Filarmonica Tedesca di Praga e altri musicisti costretti a fuggire                         cipale dei Bamberger Symphoniker, principale direttore ospite
                 per via della Seconda guerra mondiale. Fulcro musicale della                               della Philharmonia Orchestra e della Filarmonica Ceca.
                 città di Bamberga e dell'intero nord della Baviera, i Bamberger                            È inoltre regolarmente invitato da molte delle maggiori orchestre
                 Symphoniker si sono esibiti con regolarità anche in tournée                                internazionali: Royal Concertgebouw di Amsterdam, Orchestra
                 nazionali e internazionali, con oltre 7000 concerti in più di 500                          di Santa Cecilia, Gewandhaus di Lipsia, New York Philharmonic,
                 città e 63 paesi. Fin dagli esordi la rinomanza globale dell’orche-                        Philharmonique de Radio France. Nella stagione 2018/2019
                 stra si è affermata anche grazie alle numerose collaborazioni                              ha debuttato con i Berliner Philharmoniker, la Symphonieor-
                 con la Radio Bavarese, per concerti dal vivo, registrazioni in                             chester des Bayerischen Rundfunks, l’Orchestre de Paris e la
                 studio e pubblicazioni discografiche: nella primavera del 2018                             NHK Symphony di Tokyo. Ha collaborato con i più importanti
                 è stato riconosciuto l'alto valore proprio di questa collaborazio-                         solisti e cantanti a livello mondiale, tra cui – nelle ultime stagioni
                 ne, con il premio dell'Associazione degli editori tedeschi per la                          – Behzod Abduraimov, Piotr Anderszewski, Leif Ove Andsnes,
                 "Best Concert Series". Particolare importanza – soprattutto in                             Julia Fischer, Vilde Frang, Anne-Sophie Mutter, Daniil Trifonov,
                 tempi recenti – è data dal rapporto con i creatori del presente,                           Mitsuko Uchida e Frank Peter Zimmermann. In ambito operisti-
                 che ha portato a prime esecuzioni assolute di autori quali Ru-                             co è stato ospite del Glyndebourne Festival e direttore musicale
                 dolf Kelterborn, Wolfgang Rihm e Jörg Widmann. Nel 2016, a                                 del Glyndebourne On Tour, ha diretto produzioni per la Royal
                 settant'anni dalla fondazione, l’orchestra ha scelto come proprio                          Opera House Covent Garden, l’Opera di stato di Vienna, l’Opéra
                 nuovo direttore principale il giovane maestro ceco Jakub Hrůša,                            National de Paris e l'Opera di Francoforte. Le sue ultime uscite
                 rinnovando così ulteriormente il vivo legame tra le radici storiche                        discografiche sono il disco Longing for Paradise per Deutsche
                 della Bamberger Symphoniker e il suo presente. La collabora-                               Grammophon (con l’oboista Albrecht Mayer e i Bamberger
                 zione con Hrůša ha già prodotto diverse registrazioni, pubblicate                          Symphoniker) e l’album dedicato a Bartók e Kodály per Penta-
                 da Tudor: la prima è stata proprio Má Vlast di Smetana, poi la                             tone (con la Rundfunk-Sinfonieorchester Berlin). Attualmente
                 Sinfonia n. 4 di Johannes Brahms e la Sinfonia n. 9 (Dal Nuovo                             è presidente dell’International Martinů Circle e della Dvořák
                 Mondo) di Antonín Dvořák.                                                                  Society.
             4   www.luganomusica.ch                                                                    5
Scheda
                   Bedřich Smetana                                                           Spunti d’ascolto       Oltre a comporre musicalmente l’intero ciclo sinfonico di Má vlast,
                                                                                                                    Bedřich Smetana si preoccupò anche di fornire all’ascoltatore
                   (Litomyšl, Repubblica Ceca, 2 marzo 1824 –                                                       delle introduzioni verbali (che riportiamo di seguito) per ognu-
                   Praga, 12 maggio 1884)                                                                           no dei sei poemi. Quasi fossero una diretta esemplificazione
Anno di                                                                                                             dell’idea di poema sinfonico – cioè d’invenzione musicale che
composizione       Má vlast (La mia patria), sei poemi sinfonici                                                    ricostruisce precise impressioni poetiche e narrative – i testi
1874-1879                                                                                                           descrivono il percorso storico, geografico e culturale che l’autore
                                                                                                                    volle tracciare con le sue opere.
Prima esecuzione   Sull’opera:
completa           Smetana compose Má vlast (La mia patria) tra il 1874 e il 1879,                                  Vyšehrad (Il Castello Alto)
Palazzo Žofín,     ma la prima esecuzione integrale si tenne solo nel 1882, a                                       Iniziano le arpe, aprendo alla narrazione del bardo. Il cantore
Praga,             Praga, quando l’autore era ormai completamente sordo. L’ope-                                     racconta gli eventi che hanno avuto luogo in Vyšehrad: la gloria,
5 novembre 1882    ra fu concepita come una vera e propria epopea sinfonica in                                      lo splendore dei tornei e delle battaglie e infine la sua rovina. La
                   sei quadri: un inno alla propria patria – la Boemia – in grado di                                composizione si conclude con una nota elegiaca.
Durata             celebrarne la storia, la cultura e la tradizione. Má vlast, infatti, fa
85’                un continuo ricorso all’idioma nazionale, riprendendo melodie                                    Vltava (La Moldava)
                   del folclore, leggende e figure realmente esistite, in una rap-                                  Il brano descrive il corso della Moldava, a partire dalle due picco-
                   presentazione immaginifica e simbolica in grado di racchiudere                                   le sorgenti – la Moldava fredda e calda – fino all'unificazione dei
                   in sé l’essenza del patrimonio boemo. Allo stesso tempo, però,                                   due rami in un unico flusso. Il corso della Moldava prosegue poi
                   Smetana assunse come modelli Berlioz e Liszt, rifacendosi alla                                   fra boschi e prati (paesaggi in cui si celebrano matrimoni di con-
                   musica sinfonica più innovativa del secondo Ottocento europeo                                    tadini) e accanto alle rocce che sorreggono castelli e palazzi in
                   e adottando la forma del poema sinfonico, che seppe caratteriz-                                  rovina, dove nelle notti di luna piena danzano le sirene. La Molda-
                   zare con una grande ricchezza strumentale e tematica.                                            va accelera in turbinii alle rapide di San Giovanni e poi si allarga
                                                                                                                    scorrendo verso Praga, passa sotto il Castello di Vyšehrad e poi
                                                                                                                    svanisce maestosamente in lontananza, terminando il suo corso
                   Nell’anno 1879 durante un sopralluogo sul cantiere della galleria                                nell'Elba.
                   ferroviaria del San Gottardo a Göschenen muore d’infarto all’età
                   di cinquantatré anni Louis Favre: l’architetto e ingegnere ginevrino                             Šárka
                   che otto anni prima aveva ottenuto – con un’offerta di un anno e                                 Questo poema non raffigura scene di paesaggio ma la storia di
                   di 12,5 milioni (cioè circa il 20%) inferiore ai concorrenti – l’appal-                          Šárka. Inizia con un ritratto della regina delle Amazzoni, assetata
                   to per la costruzione dell’opera il pittore francese Edgar Degas,                                di vendetta contro gli uomini ingannatori per l'infedeltà del suo
                   strenuo promotore dell’impressionismo in arte, dipinge il Ritratto di                            amante. Da lontano si sente l'arrivo degli uomini armati guidati
                   Henri Michel-Lévy, olio su tela ora esposto al Gulbenkian di Lisbo-                              da Ctirad, che è venuto a punire Šárka e le sue compagne ribelli.
                   na. Michel-Lévy era collega di Degas e il suo ritratto si inscrive                               Šárka si è però fatta legare a un albero per attrarre con falsi la-
                   in una lunga serie di quadri che celebrò Degas tra i più originali                               menti il bel cavaliere e risvegliare la sua pietà. Nel vederla, Ctirad
                   ritrattisti della sua epoca nasce a Bologna Ottorino Respighi,                                   è sopraffatto dalla sua bellezza e, acceso dalla passione, la libera
                   compositore, musicologo e direttore d’orchestra. Tra i più cele-                                 senza indugiare. Con una pozione preparata in precedenza Šárka
                   bri autori italiani di musica strumentale appartenne al gruppo di                                inebria Ctirad e i suoi uomini, che uno a uno si addormentano.
                   musicisti, detti in seguito “generazione dell’Ottanta”, di cui fecero                            Sopiti i nemici, Šárka suona un corno per richiamare le compa-
                   parte anche Alfredo Casella, Franco Alfano, Gian Francesco Ma-                                   gne che, nascoste nelle rocce vicine, si precipitano sul posto per
                   lipiero e Ildebrando Pizzetti. Tra le sue opere più note, la Trilogia                            commettere il sanguinoso atto di vendetta. L'orrore, la furia e il
                   romana, serie di poemi sinfonici dedicati a Roma                                                 pathos del massacro caratterizzano il finale della composizione.

                                                                                                                    Zčeských luhů a hájů (Dai prati e dai boschi di Boemia)
                                                                                                                    È un dipinto dei sentimenti che si generano quando si guarda il
                                                                                                                    paesaggio boemo. Da tutte le parti, cioè dai campi e dai boschi,
               6   www.luganomusica.ch                                                                          7
risuonano dei canti dal carattere sia lieto sia malinconico. Così
             accade nelle regioni delle foreste – evocate dal solo di corno –
             ma anche nelle pianure gioiose e fertili della valle dell'Elba, che
             promanano allegrezza. Ognuno può scegliere la propria libera
             immagine – come il poeta, che davanti a sé trova un percorso
             aperto – seguendo le singole sezioni dell'opera musicale.

             Tábor
             L’intera composizione si basa sul maestoso corale Voi che siete
             guerrieri di Dio. Fu senza dubbio nella città di Tábor, luogo in cui
             nacque il movimento riformatore hussita, che questo commo-
             vente canto risuonò con maggior potenza e frequenza. Il pezzo
             rappresenta la forte volontà di vincere le battaglie, e la tenace
             perseveranza dei Taboriti. Il poema sinfonico non può essere
             analizzato in dettaglio, perché l’intera musica vuole esprimere
             la gloria e la grandezza della lotta degli Hussiti e il carattere indo-
             mito dei suoi guerrieri.

             Blaník
             Blaník inizia dove finisce la composizione precedente. Nell’atte-
             sa di accorrere in aiuto della patria in pericolo, gli eroi hussiti si
             preparano sul monte Blaník, aspettando il momento esiziale. Lo
             stesso corale Voi che siete guerrieri di Dio – che è stato usato
             come leitmotiv in Tábor – è qui impiegato come fondamento
             del pezzo. Questa melodia costituisce la base della risurrezione
             della nazione Ceca, la sua futura felicità e gloria da qui si svilup-
             peranno. Con questo inno vittorioso, scritto in forma di marcia,
             la composizione si conclude, e con essa l'intero ciclo di La mia
             patria. Come breve intermezzo, all’interno del poema, si sente una
             situazione idilliaca che descrive il monte Blaník, dove un picco-
             lo pastorello suona una melodia. dolcemente replicata dall'eco
             dietro di lui.

Ultimo appuntamento Stagione 2018/2019
             Giovedì 20.06.19
             ore 20.30 Sala Teatro
             Krystian Zimerman pianoforte
             Brahms . Chopin

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