CORSO DI PEDAGOGIA DELL'EMERGENZA CON INTRODUZIONE AI PRINCIPI MONTESSORIANI
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PROGETTO CORSO DI PEDAGOGIA DELL’EMERGENZA CON INTRODUZIONE AI PRINCIPI MONTESSORIANI ASSISI LUGLIO 2019 L’IDEA L’idea di organizzare un Corso di Pedagogia dell’emergenza con introduzione ai principi montessoriani nasce dal desiderio della Cooperativa Montessori Brescia di dare un contributo significativo, grazie al pensiero ed al metodo di Maria Montessori, alla cosiddetta Pedagogia dell’emergenza. La garanzia di un’istruzione di qualità rappresenta un diritto umano fondamentale che deve essere riconosciuto a ciascun individuo del mondo, indipendentemente dal suo ceto sociale, dalla sua lingua natale, dalla sua professione religiosa, dal suo gruppo etnico di origine, dai suoi valori culturali, dalla sua situazione economica, dalle sue opinioni politiche e dalle sue condizioni di vita.
Questo diritto è stato solennemente sancito da numerosi accordi di portata globale. L’approccio analitico di Maria Montessori muove dal corretto assunto teorico di base per il quale, nelle situazioni di emergenza, l'educazione offre un supporto pressoché irrinunciabile, fornendo una protezione sia fisica che psico-sociale al bambino in quanto eleva implicitamente la figura dell’insegnante/educatore quale artefice e garante di sicurezza e resilienza. L’educazione in contesti emergenziali può dotare i bambini di determinate abilità e conoscenze specifiche utili per arrivare ad assumere un ruolo più attivo nella propria comunità sia come bambini che come adulti futuri, garantendo anche un maggiore accesso ad opportunità sociali ed economiche. Soprattutto l'educazione può concorrere in misura incisiva a minimizzare i loro disagi emotivi attraverso un adeguato sostegno psicologico e grazie alla creazione di un ambiente sicuro in cui i bambini possano interagire con i loro coetanei, in cui principalmente possano essere “bambini”. Si impone a tal fine un programma educativo pertinente ed opportuno, attento ai temi della sicurezza e della salute, capace di esercitare una funzione di supporto psico-sociale, nonché responsabile e trasparente nei confronti dei figli, dei genitori e dell’intera comunità. Quando l’emergenza è costituita da un conflitto, per le comunità umane diventa una questione umanitaria essenziale la fornitura di servizi di base, tra i quali non viene chiaramente contemplata l’educazione, ritenuta tendenzialmente dalla generalità dei consociati un’attività complementare, un bene accessorio. Maria Montessori anticipò con grande sensibilità il tema della pedagogia dell’emergenza. Il compito dell’educazione, secondo l’illustre pedagogista, deve consistere nel “riparare violazioni, colmare divari che sono ampi e seri” e che “i suoi obiettivi primari devono essere la realizzazione dei valori della personalità umana e lo sviluppo della razza umana”. Si evince, dunque, in termini assolutamente inconfondibili la percezione di Montessori dell’educazione come mezzo per il ripianamento di dissidi e per il superamento di conflitti e quindi come strumento insostituibile per il recupero e la rinascita dalle situazioni di crisi, il che ammanta il processo educativo, ed in particolare quello di impronta montessoriana, di quella veste universale, rivelata non solo dai numerosi consensi internazionali e dai documenti che ne sono scaturiti, ma anche dalle varie esperienze vissute dagli insegnanti e dai seguaci della dottoressa Montessori in situazioni critiche in tutti gli angoli del pianeta e coronate da rinfrancanti successi. Vi sono infatti documenti storici che testimoniano come ella si occupò di emergenze nei luoghi terremotati di Lazio e Abruzzo e come il suo metodo
partecipò significativamente ad aiutare i bambini sopravvissuti non solo al sisma di Calabria e Sicilia ma anche alla Prima Guerra Mondiale nelle Case dei Bambini francesi gestite dalla newyorkese Mary R. Cromwell, grande sostenitrice del pensiero pedagogico della dottoressa Montessori. La stessa Montessori rimase colpita nel constatare in quale misura il suo metodo avesse concorso a ristabilire condizioni di vita normali in minori profondamente segnati dai cataclismi e dalla guerra. Dall’idea di Maria Montessori della «Croce Bianca» dei bambini (un’organizzazione che, per parallelismo con la «Croce Rossa» dedita ai soldati feriti in guerra, avrebbe dovuto occuparsi, attraverso la formazione degli insegnanti e dei volontari, dei bambini che hanno subito traumi fisici o psichici derivanti dalla guerra ma che di fatto non fu mai avviata) l’AMI – Association Montessori Internationale ha dato vita nel 1929 all’esperimento di “Educateurs sans Frontières” con l’ambizioso ed edificante scopo di preservare l’integrità della riflessione teorica e delle molteplici attività pratiche, realizzate da Maria Montessori, dotandolo di una veste progettuale di respiro internazionale e prefiggendosi di perpetuarne la valenza per l’avvenire. La proiezione dell’educazione Montessori verso le situazioni di emergenza e la moltitudine di esperimenti di formazione dei fanciulli e degli adulti intrapresi dalla studiosa e dai suoi operatori in svariate e complesse realtà nazionali nei cinque continenti, evidenziano in maniera palese ed inconfutabile la vocazione internazionale del Movimento Montessori e la capacità dei suoi indirizzi teorici di promuovere e garantire, attraverso lo strumento dell’educazione, il progressivo recupero dalle situazioni di crisi e di conflitto e lo stabilimento di un’armoniosa e pacifica convivenza. Quindi, in linea con quanto la Montessori sostiene, l’istruzione, che è l’arma della pace, diventa un potente strumento ed un meccanismo indispensabile per la cooperazione internazionale in quanto funge da solido supporto per forgiare uno spirito collettivo internazionale, per favorire una connessione globale e plasmare una coscienza ed una guida valide in tutto il mondo, portando alla luce la vera identità dell’uomo ed il profondo legame tra il procedimento auto-costruttivo del bambino ed il rinnovamento della specie umana. Di fronte ai profondi danni che sta provocando ancora oggi il perpetuarsi delle guerre e delle carestie che continuano a devastare numerose zone della terra, costringendo ogni giorno centinaia di migliaia di persone a lasciare le proprie case in cerca di un futuro, riteniamo nostro dovere morale contribuire a far conoscere i principi della pedagogia montessoriana agli operatori ed ai volontari di pace che quotidianamente prestano il loro lavoro a servizio dell’umanità, nella convinzione che possano contribuire in misura rilevante al riequilibrio psicologico dei bambini.
Nei contesti di emergenza e violenza, la necessità di istruzione si impone in modo sempre più pressante sia come antidoto e chiave per la fuoriuscita da una situazione difficile e critica, sia come opportunità per offrire a bambini e ragazzi un ambiente in cui sentirsi protetti e poter riacquistare quell’innocenza dell’infanzia che rappresenta pur sempre un loro diritto. Riconoscendo il ruolo estremamente importante degli operatori di pace e di assistenza ai profughi, ai poveri ed ai rifugiati, la Cooperativa Montessori desidera arricchirne la preparazione con l’introduzione ai principi della pedagogia montessoriana e della vita pratica, un ambito del metodo Montessori estremamente importante perché propedeutico ed essenziale nel processo di normalizzazione dei bambini, anche nei contesti sociali più difficili. Il Corso sarà offerto gratuitamente a tutti i volontari iscritti da Enti e Organizzazioni che lavorano per difendere, tutelare ed aiutare i bambini in difficoltà, senza distinzione di sorta (volontari di case famiglia, centri di accoglienza, campi profughi etc etc). La fascia d’età oggetto di studio del Corso va da 0 a 6 anni. Il corso avrà la durata di 80 ore, di cui 20 di studio autonomo con indicazioni bibliografiche e 60 di lezioni frontali e lavori di gruppo che si terranno a Luglio 2019 ad Assisi presso l’Agriturismo Villa Val d’Olivi. I FORMATORI I formatori scelti per il Corso sono: Per la sezione generale relativa alla Pedagogia dell’emergenza: Prof. Alessandro Vaccarelli – docente di Pedagogia Interculturale Università dell’Aquila Per la sezione relativa alla Pedagogia montessoriana: Dr.ssa Patrizia Enzi – Psicopedagogista, Tutor all’Università Cattolica di Brescia e formatrice dell’Opera Nazionale Montessori IL PROGRAMMA - LA PEDAGOGIA DELL’EMERGENZA. PROMUOVERE LA RESILIENZA NELLA RELAZIONE EDUCAVITA - Alessandro Vaccarelli 8 ore
- MARIA MONTESSORI: LA VITA, L’OPERA E IL PENSIERO PEDAGOGICO. Patrizia Enzi 32 ORE - LA VITA PRATICA: FUNZIONE, ATTIVITA’ E ORGANIZZAZIONE Patrizia Enzi 20 ORE LA BIBLIOGRAFIA Maria Montessori , La scoperta del bambino – Editore Garzanti Maria Montessori , Il Segreto dell’infanzia – Editore Garzanti Maria Montessori , La mente del bambino– Editore Garzanti Maria Montessori , Come educare il potenziale umano – Editore Garzanti Maria Montessori, Educazione e Pace – Ed. Opera Nazionale Montessori Maria Montessori, P Trabalzini, Giustizia e bisogni speciali – Edizioni Opera Nazionale Montessori Maria Montessori, Educazione e Pace. Atti del convegno internazionale del 3 ottobre 2015 Associazione Montessori Brescia G. Honegger Fresco, Maria Montessori. Una storia attuale, Leone Verde Edizioni Mario Montessori Jr, L’educazione come aiuto alla vita – Leone Verde Edizioni AAVV, Contributi per una pedagogia della Resilienza, Il Leone Verde Edizioni AAVV, L’infanzia svantaggiata e Maria Montessori, Fefè Editore Alessandro Vaccarelli, Pedagogia dell’emergenza. Didattica nell’emergenza, Franco Angeli I SOGGETTI COINVOLTI Cooperativa Montessori Brescia Rosa Giudetti – Direttrice del Corso Dr.ssa Patrizia Enzi – Opera Nazionale Montessori - Formatrice Prof. Alessandro Vaccarelli - Università Dell’Aquila - Formatore
PATROCINI RICHIESTI Alto Patronato della Presidenza della Repubblica Comune di Assisi Regione Umbria Opera Nazionale Montessori Educateurs sans Frontières di AMI - Association Montessori Internationale Università dell’Aquila GLI OBIETTIVI Gli obiettivi del progetto si muovono su diversi piani: promuovere la conoscenza della pedagogia dell’emergenza far conoscere il pensiero pedagogico di Maria Montessori agli operatori che lavorano in contesti di emergenza (bellici, post bellici, case famiglia, etc) promuovere la conoscenza di strumenti pedagogici montessoriani di grande efficacia per la cura ed il supporto ai bambini in situazioni di disagio psichico LE FASI PROGETTUALI Il Corso verrà proposto a livello internazionale (con il supporto dell’AMI – Association Montessori Internationale), avrà durata di 8 giorni e si svolgerà ad Assisi presso l’Agriturismo Val d’Olivi dal 6 al 14 Luglio 2019. Il percorso formativo verrà offerto gratuitamente ai volontari ed agli operatori che verranno iscritti dalle Organizzazioni e dagli Enti che intervengono nella gestione di situazioni di disagio minorile con bambini di età da 0 a 6 anni e presso cui prestano il proprio servizio. IL 5 Luglio ci sarà l’accoglienza ed il benvenuto ai corsisti e le lezioni si svolgeranno dal mattino di sabato 6 Luglio 2019 al pomeriggio del sabato 13 Luglio dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle ore 14.00 alle 18.00. La mattina del 14 Luglio si chiuderanno i lavori.
Trattandosi di una formazione residenziale, ai partecipanti verrà chiesto di pagare il solo soggiorno che verrà proposto nella formula “all inclusive”. Verrà rilasciato attestato di partecipazione. DOCUMENTAZIONE, PUBBLICIZZAZIONE E DIFFUSIONE Il Corso verrà presentato e diffuso a livello internazionale attraverso una conferenza stampa dedicata e pubblicizzata sui canali social e di diffusione (media, giornali) con una copertura nazionale a cura dell’Ufficio Stampa della Cooperativa Montessori Brescia. Il supporto dell’AMI – Association Montessori Internationale verrà data al Corso una risonanza internazionale.
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