Due chiacchiere con Franco Marrocco, direttore dell'Accademia di Brera - Antonio Maria Pecchini

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Due chiacchiere con Franco Marrocco, direttore dell'Accademia di Brera - Antonio Maria Pecchini
Due chiacchiere con Franco Marrocco,
direttore dell’Accademia di Brera.

Antonio Maria Pecchini

                                        Il tavolo del canto, 1989
                         dittico acriclico su tela - cm. 207x280
                                             © Franco Marrocco
Due chiacchiere con Franco Marrocco, direttore dell'Accademia di Brera - Antonio Maria Pecchini
Du chiacchiere con Franco Marrocco,                                                   Antonio Maria Pecchini
           direttore dell’Accademia di Brera.

Dopo anni di impegno artistico e didattico come insegnante, il    dovrà costituirne la sede effettiva.
riconoscimento che il corpo docente dell’Accademia di Brera ti    Segue il ripristino dei laboratori, uno dei momen-
ha riservato è, nella sua complessità, un bel segno. Come stai    ti più importanti nella tabella della didattica “la-
impostando il non facile cammino di dirigente di un’istituzione   boratori pratici e teorici” che pone al centro dei
così complessa?                                                   suoi obiettivi gli allievi e le loro ricerche.
           Il “lavoro di dirigente” è per me nuovo, nonostan-     La questione, ormai antica, dell’allargamento del-
           te abbia potuto precedentemente verificare, nel        la Pinacoteca a scapito dell’Accademia è invece
           ruolo di Preside di Dipartimento, le mie attitudi-     uno dei temi più sentiti, da Brera in particolare e
           ni nella gestione di una grande struttura didattica    dai milanesi in generale. La questione è incentrata
           qual è quella del Dipartimento di Arti Visive che,     sulla possibilità o meno dell’Accademia di espan-
           oltre a rappresentare la memoria storica di Brera,     dersi nella città, pur mantenendo l’occupazione
           costituisce i due terzi del suo organico.              di un’importante porzione del palazzo storico.
           Dall’esperienza acquisita e dalle capacità proba-      Questo potrà avvenire solo qualora sarà pronto
           bilmente dimostrate, i colleghi hanno voluto af-       uno spazio ritenuto adeguato, che potrà essere
           fidarmi la direzione dell’Accademia di Belle Arti      anche l’ex caserma in via Mascheroni se ridefinita
           più grande d’Italia. È una grande occasione ma         mediante un concorso internazionale.
           anche un impegno delicato dal punto di vista           Infine, la questione che pone la nostra Accade-
           delle responsabilità. Mi auguro di operare al me-      mia in relazione con il mondo, presuppone un
           glio, cercando di non deludere le aspettative di       ruolo partecipe nella formazione artistica a livel-
           nessuno.                                               lo internazionale, che ci veda protagonisti e non
           Una delle prerogative necessarie ad una buona          gregari, così come la storia della nostra istituzione
           direzione è quella di essere costituita da collabo-    ci insegna.
           ratori capaci, è dunque mio compito individuarli.
           È altresì importante un’attenta analisi della “si-     Anche le accademie sono state coinvolte nella ristrutturazione
           tuazione Brera” rivolta in prima istanza alla di-      universitaria, tanto che anche Brera ha aperto tre Dipartimenti
           dattica e poi alle problematiche riguardanti la        Didattici: uno relativo alle storiche Arti Visive, un secondo sulla
           sede “Grande Brera” che prevede un’eventuale           Progettazione e Arti Applicate, il terzo relativo alla Comunica-
                                                                  zione e Didattica dell’Arte. Sono sufficienti questi cambiamenti
           espansione dell’Accademia nella città. Salvo esse-
                                                                  a innovare gli studi artistici oppure è necessario costruire qual-
           re necessario occuparsi dell’Accademia di Brera in
                                                                  cosa di più?
           Europa e nel Mondo.
           Questi i tre passaggi alla base del programma che      In realtà questo è solo un piccolo passo rispet-
           ho presentato per la candidatura a direttore, a        to alla ristrutturazione-adeguamento in senso
           capo dei quali stava la didattica.                     universitario. I dipartimenti rappresentano una
           Ho così iniziato dalla Scuola di Restauro per la       diversa articolazione della didattica accademica,
                                                                  insufficiente ad una vera innovazione ed incapace
           quale siamo riusciti ad ottenere parere positivo
                                                                  di ovviare il necessario processo di trasformazione
           dalla Commissione Interministeriale MIUR –
                                                                  del Diploma Accademico di Primo e Secondo Li-
           MIBAC, garantendoci la possibilità di avviare
                                                                  vello in Diploma di Laurea e Laurea Magistrale,
           un Biennio Specialistico, quindi un Corso Quin-
                                                                  con conseguente riconoscimento del titolo anche
           quennale, in Restauro per i profili ligneo e car-      all’estero. Occorre dunque il pieno riconosci-
           taceo, mentre per l’attivazione di quello lapideo      mento di Laurea in Arti Visive, Conservazione e
           siamo in attesa della sistemazione dell’edificio che   Didattica e Progettazione ed Arti Applicate. Per

                                                                                                                                        2
Due chiacchiere con Franco Marrocco, direttore dell'Accademia di Brera - Antonio Maria Pecchini
Du chiacchiere con Franco Marrocco,                                                Antonio Maria Pecchini
direttore dell’Accademia di Brera.

                                                                               Brace, parole mute, 2004
                                                                     tecnica mista su tela - cm. 150x150
                                                                                     © Franco Marrocco

quanto concerne la didattica siamo già competi-       livello della nostra Accademia, soffrono di una
tivi e possiamo vantare piani di studio di buon       scarsa considerazione “universitaria e politica”.
livello che, garanti di effettive competenze ac-      Parte dei nostri professori ci sono invidiati da
quisite dagli allievi, motivano gli studenti prove-   importanti atenei riconosciuti a livello mondiale,
nienti dall’estero che, ad oggi, costituiscono un     parte di loro collabora con università straniere. La
terzo dell’utenza complessiva. Occorre insomma        chiave di volta è dunque la portata a compimen-
il riconoscimento giuridico del titolo e il ricono-   to della legge 508/99 di riforma delle accademie,
scimento dello stato giuridico dei professori che,    in riferimento alla 509/99 riguardante la riforma
seppur determinanti nell’offerta formativa di alto    delle università.

                                                                                                             3
Du chiacchiere con Franco Marrocco,                                                  Antonio Maria Pecchini
            direttore dell’Accademia di Brera.

Un istituto come Brera ha in sé dinamiche culturali ben deter-      Beni Architettonici e la Pinacoteca di Milano.
minate. E’ possibile arricchire i dipartimenti attraverso inizia-   Con l’Università di Palermo e quella di Reggio
tive culturali esterne sia sul territorio cittadino che in ambito   Calabria rivolta al terzo livello, “Dottorato di
regionale o l’istituto deve restare ancorato solo al suo luogo di   Ricerca” e ancora con l’Università di Granada -
apprendimento?                                                      Spagna – e di Cracovia - Polonia -, con università
            In virtù della sua vocazione ad essere una grande       cinesi e coreane. Abbiamo stabilito contatti di
            scuola, Brera ha stipulato convenzioni con strut-       collaborazione con facoltà scientifiche, per la rea-
            ture ed università milanesi, italiane ed estere. Ne     lizzazione di progetti in ambito tecnologico, volti
            sono un attuale esempio quelle tra la Terapeutica       alla realizzazione di macchine robotiche per opere
            Artistica e l’Università degli Studi di Pavia, tra      multimediali. Nostri allievi e docenti, attraverso il
            la Scuola di Restauro, il Politecnico e la Facoltà      Progetto Erasmus, sono oggi in diverse accademie
            di Agraria di Milano, con la Soprintendenza dei         ed università europee. Sono inoltre in corso di

                                                                                           Terra d’ombra dorata, 1994
                                                                                         acrilico su tela - cm. 160x150
                                                                                                    © Franco Marrocco

                                                                                                                            4
Du chiacchiere con Franco Marrocco,                                                      Antonio Maria Pecchini
            direttore dell’Accademia di Brera.

            realizzazione progetti culturali che coinvolgono           Il mercato dell’arte non è mai stato generoso con
            enti e musei italiani ed esteri. È infatti anche at-       gli artisti, soprattutto in Italia.
            traverso la collaborazione con diverse realtà cultu-       L’attuale crisi ha determinato un peggioramento
            rali esterne, e quindi attraverso lo scambio diretto       della situazione, facendo evaporare il mercato e
            tra diversi saperi, che Brera oggi si qualifica, per       venir meno i punti di riferimento. Nonostante
            importanza, tra le prime accademie del mondo.              questo, gli artisti continuano a fare ricerca, sia
                                                                       coloro i quali soffrendo da sempre per questa
L’eterno dibattito tra il fare manuale e il pensiero ha condizio-
                                                                       mancanza, non avvertono la differenza, che que-
nato da sempre le ricerche artistiche. Si è sempre preferito privi-
                                                                       gli artisti che invece hanno vissuto stagioni im-
legiare dimensioni poco concettuali.
                                                                       portanti sia dal punto di vista della visibilità che
Oggi è ancora attuale questa diatriba?
                                                                       di mercato.
            Penso che il fare manuale e il pensiero non gene-          L’arte non è questione di moda e di mercato, sap-
            rino più diatribe o sterili dibattiti.                     piamo bene che è questione prima di tutto esi-
            Sappiamo da sempre che un’opera può essere rea-            stenziale.
            lizzata con le mani ma è figlia del pensiero. Oggi         Brera è stata a volte ingrata con i suoi figli - ma
            queste questioni non procurano più accesi dibat-           non madre disattenta - ed ora, con l’apertura di
            titi, a mio avviso inutili, e forse definitivamente        una nuova scuola, ha avuto bisogno di compe-
            risolti negli anni Cinquanta – Sessanta mediante           tenze e qualifiche differenti, che ha ricercato pro-
            la contrapposizione tra pittori figurativi e astratti.     prio tra ex allievi, ormai illustri, chiamati a tenere
            La questione si può considerare dunque superata,           alcuni corsi. Tale ricerca ha interessato in parti-
            l’allievo di oggi, giovane artista, sa bene che non        colare le nuove aree di Progettazione Artistica e
            c’è confine ma che la buona pittura si fa anche            Nuove Tecnologie.
            con il pensiero, come ci ricorda Leonardo. Lo              Purtroppo questa riforma, ancora imperfetta,
            stesso Luciano Fabro, nostro illustre professore di        non ci permette di aprire concorsi per le nuove
            pittura e noto artista, nonostante la propensione          discipline e, lasciando corsi di nuova istituzione
            verso l’arte concettuale, negli ultimi anni della          privi di docenti, ci costringe a chiamare professori
            sua docenza aveva proposto un progetto didattico           a progetto, sottopagati, a cui vengono proposti
            che poneva la pittura al centro del programma,             contratti a ore decisamente imbarazzanti, disar-
            facendo coincidere il pensiero e la realizzazione          monici rispetto alle loro competenze.
            dell’opera.                                                Purtroppo questo pare accadere anche in molte
                                                                       altre università italiane.
La storia di Brera è anche la storia di tanti suoi figli. Attraverso   Forse l’unico aspetto positivo, legato alla profes-
i dipartimenti l’Accademia non potrebbe perseguire la valoriz-         sionalità acquisita, è la possibilità di chiamare gli
zazione di alcuni personaggi pubblici oggi dimenticati da un           artisti e di lavorare con loro.
certo mercato?

            Dallo Stesso Autore in Caleidoscopio:                      Tags
            Testo Poetico su Franco Fossa.                             Franco Marrocco, Antonio Maria Pecchini,
            Trasformare in energia la propria debolezza.               Accademia di Brera, Arte.
            Un gioco che, quando riesce, diventa poesia.
            L’Arte rappresenta il modo di essere dell’umanità...
            migliore.                                                  nomosedizioni.it
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