Auserinforma 2mar-apr 2022 - NUMERO SPECIALE DEDICATO ALL'8 MARZO

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Auserinforma 2mar-apr 2022 - NUMERO SPECIALE DEDICATO ALL'8 MARZO
auserinforma                                                        mar-apr 2022

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Periodico di approfondimento dell’Auser Nazionale ONLUS

                                                          NUMERO SPECIALE DEDICATO ALL’8 MARZO
Auserinforma 2mar-apr 2022 - NUMERO SPECIALE DEDICATO ALL'8 MARZO
IN QUESTO NUMERO

         EDITORIALE                  La lunga strada della parità di genere                                           1

                                     Un numero speciale di Auser Informa dedicato alle donne Auser                    2

         AUSER RACCONTA              8 marzo tutto l’anno                                                             3

                                     A Gradisca d’Isonzo una intera comunità coinvolta nella campagna sul rispetto    5

                                     Donne che aiutano altre donne                                                    6

                                     “Lasciare un segno” - Questioni di genere nella storia urbana                    7

                                     Elisa e Rosetta di Auser Toscana ci raccontano il loro 8 marzo                   8

                                     L’amore che non è. In scena a Vicenza per l’8 marzo                              9

                                     “Donne della Resistenza, Madri della Costituzione, Itinerari di Democrazia”     10

                                     Dall’Abruzzo due importanti progetti dedicati alle donne                        11

                                     In Molise riflessioni e proposte sulla medicina di genere                       11

                                     La festa della donna / Progettualità per le donne vittime                       12

                                     Direttore responsabile
                                     GIUSY COLMO

                                     Hanno collaborato a questo numero
                                     ELENA ANDREINI, SARA BORDONI, MANUELA CARLONI,
                                     GIUSY COLMO, ANNA MARIA DI BIASE, PAOLO A. GRAZIANO,
                                     VILMA NICOLINI, DOMENICO PANTALEO

                                     Direzione, redazione, amministrazione
                                     Via Nizza, 154 - 00198 Roma
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                                     Impaginazione e stampa
                                     O.GRA.RO. Roma

                                     Editore
                                     AUSER NAZIONALE - ONLUS
 la foto di copertina è uno scatto
 di Jordan Angelo Cozzi
 realizzato con le volontarie        Aut. Trib. N. 00195/91 del 09/04/91
 dell’Auser di Gallarate             Distribuzione gratuita

AUSER INFORMA
Auserinforma 2mar-apr 2022 - NUMERO SPECIALE DEDICATO ALL'8 MARZO
EDITORIALE                1

La lunga strada della
parità di genere
Domenico Pantaleo, presidente nazionale Auser

Le pari opportunità sono un princi-        istituzioni e una presa di coscienza
pio giuridico inteso come l’assenza        collettiva da parte degli uomini.
di ostacoli alla partecipazione econo-     La sovrastruttura ideologica di quella
mica, politica e sociale di un qual-       violenza è la matrice patriarcale della
siasi individuo per ragioni connesse       società e dei rapporti familiari che
al genere, religione e convinzioni         alimenta la subordinazione di ge-
personali, razza, origine etnica, disa-    nere, annientando l’identità. La lista
bilità, età, orientamento sessuale o       dei femminicidi si allunga ogni
politico. La nostra Costituzione ga-       giorno in una strage silenziosa e          novazione culturale. Sono stati rea-
rantisce a ogni persona la dignità at-     senza fine. Troppe sono le donne uc-       lizzati progetti per educare alla cul-
traverso l’affermazione e il rispetto      cise, maltrattate e violentate. Troppe     tura della non violenza con
dei diritti. Ma in realtà la nostra so-    le richieste di aiuto non adeguata-        particolare attenzione alle donne an-
cietà è caratterizzata da profonde di-     mente e tempestivamente raccolte.          ziane. L’ultimo bilancio sociale del-
suguaglianze e discriminazioni a           Sono una vergogna della nostra pre-        l’Auser ha censito, a livello
partire proprio dal costante aumento       sunta civiltà. Nel contesto delle vio-     nazionale, 46.012 volontari di cui
del divario di genere. Siamo di fronte     lenze quotidiane una particolare           21.388 sono donne. Circa la metà dei
a una regressione morale e culturale       attenzione va prestata alle donne an-      presidenti regionali dell’Auser sono
che incide sulla qualità democratica       ziane. L’OMS stima che ogni anno           donne e con l’ultimo congresso sono
del nostro Paese. Il divario tra uomini    oltre 4 milioni di anziane siano vit-      cresciute anche nelle direzioni delle
e donne è evidente nell’accesso al la-     time di abusi fisici e psicologici. Per    strutture territoriali. Abbiamo realiz-
voro, nelle forme sempre più precarie      cancellare tali fenomeni bisogna           zato risultati positivi, in controten-
di impiego, nelle difficoltà a raggiun-    prima di tutto agire sulla preven-         denza rispetto all’intero mondo del
gere ruoli apicali, nelle accentuate       zione e l’invecchiamento attivo deve       volontariato, ma non bastano. Il no-
differenze salariali e nella scarsa pre-   essere interpretato come diritto alla      stro obiettivo deve essere una rete
senza femminile nella politica e nelle     cura e alla parità sostanziale. I centri   nazionale Auser in cui la parità sia
istituzioni. Nonostante titoli di stu-     antiviolenza e le case rifugio possono     uno dei tratti identitari e valoriali
dio più elevati, rispetto agli uomini,     essere il fulcro delle reti territoriali   per essere all’altezza delle trasforma-
le donne sono relegate in ruoli subal-     per la presa in carico delle donne vit-    zioni necessarie a rendere questa so-
terni nel mercato del lavoro e nella       time di violenza e l’Auser deve con-       cietà più giusta. La capacità
società. Inoltre la scarsità di infra-     tinuare ad essere protagonista per         trasformativa e generativa delle no-
strutture sociali e servizi, liberando     l’accoglienza e il supporto fisico e       stre volontarie è il patrimonio indi-
tempo alle donne, e la visione ma-         psicologico. Neppure il terzo settore      spensabile per fare crescere
schilista nella conciliazione dei          è esente da problemi di disparità di       soprattutto le competenze e le sensi-
tempi di vita e di lavoro non facili-      genere. Nonostante una crescita co-        bilità per comunità sempre più inclu-
tano una effettiva uguaglianza di op-      stante di donne fortemente impe-           sive. Uno degli obiettivi prioritari,
portunità. Dobbiamo essere                 gnate nel volontariato e nelle azioni      come abbiamo sostenuto nel Con-
consapevoli che il lavoro di qualità è     di promozione sociale, non si valoriz-     gresso, deve essere quello di pro-
essenziale per l’autonomia e l’auto-       zano adeguatamente competenze e            muovere e rafforzare a ogni livello gli
determinazione, liberando le donne         il loro impegno. Il 45% del totale dei     osservatori in modo da promuovere
dall’angoscia di non avere risorse         volontari italiani è rappresentato da      azioni in grado di intervenire, pro-
sufficienti per vivere. Vi è bisogno di    donne con azioni efficaci e concrete       gettare e lottare sulle tante temati-
politiche sociali che tengono conto        di solidarietà e umanità verso le per-     che che riguardano le donne ma
delle diversità e allo stesso tempo        sone più fragili. Ma se andiamo a          anche per rafforzare un approccio
siano realmente universaliste. Sono i      analizzare i dati sulla presenza nelle     che guardi ai diritti della persona
rapporti di forza e di potere disuguali    funzioni di direzione ci troviamo di       come parte fondamentale del pro-
tra i sessi che molto spesso si tra-       fronte a una maggiore presenza ma-         getto di trasformazione sociale. Vo-
sformano in violenza, prevaricazione       schile rispetto a quella femminile.        gliamo investire nell’educazione e
ed emarginazione. Non sono sempli-         L’Auser si è impegnata a invertire la      nella formazione degli uomini perché
cemente fatti di cronaca ma una vio-       rotta attraverso il prezioso lavoro del-   entrambi i sessi devono agire in-
lenza quotidiana che si consuma,           l’osservatorio sulle pari opportunità      sieme contro ogni violenza e per una
senza una adeguata risposta delle          politiche di genere e una decisa in-       effettiva parità di genere.

                                                                                                         AUSER INFORMA
Auserinforma 2mar-apr 2022 - NUMERO SPECIALE DEDICATO ALL'8 MARZO
2      EDITORIALE

     Un numero speciale di Auser Informa
     dedicato alle donne Auser
     protagoniste del cambiamento sociale
     Vilma Nicolini, responsabile nazionale Auser Osservatorio P.O e politiche di genere

                       Dalla metà del secolo     il fenomeno, purtroppo in crescita,        nome di una presunta tutela o difesa
                       scorso, sono stati        delle molestie e violenze sulle donne.     di noi stesse dall'immigrato “cattivo”.
                       due i principali cam-     Si sono fatti notevoli passi avanti sul    Molti i progetti di scambio intergene-
                       biamenti sociali,         fronte della rappresentanza interna,       razionale con le giovani donne ed i ra-
                       senza alcun prece-        anche se i dati relativi alle donne di-    gazzi nelle scuole affinché siano delle
                       dente storico: la con-    rigenti mostrano una realtà non an-        sentinelle, perché i diritti conquistati
                       dizione delle donne e     cora pienamente paritaria; è tuttora       non sono garantiti per sempre.
                       l’allungamento della      diffusa una mentalità che stenta a         In un momento di forti tensioni tra i
                       vita; la generazione      valorizzare ed incentivare l'investi-      Paesi, in cui in Ucraina è avvenuta
     del ’68 riesce abilmente a conciliare       mento sulle donne e di conseguenza         un’aggressione militare e si com-
     vita familiare e sociale ed il volonta-     perdurano le diseguaglianze fra i ge-      batte una guerra di cui non pos-
     riato femminile è in aumento. Per           neri. Siamo sfavorite dalla difficoltà a   siamo prevedere l’esito, voglio
     questo 8 marzo, raccontiamo alcune          rivestire ruoli di leadership, ma          sottolineare che le azioni quotidiane
     testimonianze ed attività, uno spac-        anche da meccanismi di nomina              delle donne impegnate in Auser
     cato delle iniziative “al femminile”        pre-concordati; inoltre è ancora pre-      sono rivolte a realizzare i concetti di
     che realizziamo.                            sente la scarsa abitudine alla parte-      PACE, intendendo non solo la man-
     Nel ringraziare amiche e compagne           cipazione, un effetto di                   canza di guerre e di conflitti, ma
     che hanno contribuito alla riuscita di      trascinamento del passato, di una          anche la pace sociale nella vita pub-
     questo numero, voglio ricordare che         tradizione che escludeva le donne          blica e la pace nelle relazioni della
     il ruolo che occupa oggi la donna nel       dalla vita pubblica confinandole           vita privata e della solidarietà: una
     nostro Paese è il frutto della sua co-      nell’ambito familiare, ma il percorso      sorellanza senza confini.
     raggiosa partecipazione alla lotta di       iniziato difficilmente si fermerà.         La pandemia iniziata due anni fa ci
     liberazione, quando per conquistare         Tante le iniziative delle donne Auser      ha costrette a modificare la nostra
     la libertà le donne furono al fianco        soprattutto sul tema della violenza        partecipazione alla vita associativa,
     degli uomini e presero parte alla Re-       sulle donne, con una particolare at-       ma nei territori non si sono fermate
     sistenza; dopo si sono impegnate            tenzione alla violenza sulle persone       le iniziative per diffondere la cultura
     perché venissero riconosciuti i diritti     anziane, fenomeno ancora più som-          paritaria, contrastando discrimina-
     delle cittadine nella Costituzione,         merso e taciuto, e per diffondere una      zioni e violenze, in rete con il sinda-
     mettendo le basi per le rivendica-          cultura del rispetto, antidiscrimina-      cato, le associazioni femminili e le
     zioni di genere da cui nacque il per-       toria e dei diritti.                       istituzioni.
     corso dell'emancipazione femminile,         Numerosi i convegni tematici di de-        La pandemia ha pesato di più sulle
     creando una saldatura tra donne-po-         nuncia, sensibilizzazione ed educa-        donne, che hanno pagato un costo
     litica-futuro. Dai diritti si passò poi     zione alle politiche di pari               molto alto, anche a causa di un re-
     alle politiche per le donne, lungo un       opportunità e le iniziative per l'inte-    taggio culturale che ci vede uniche
     cammino per la promozione della pa-         grazione delle donne migranti, per-        “responsabili” della cura dell’infan-
     rità ed il riconoscimento della diffe-      ché non dimentichiamo quanto               zia, delle persone anziane e della fa-
     renza femminile, che produsse una           ancora resta da fare nel mondo sul         miglia.
     rivoluzione sociale. Le nostre azioni       fronte dei diritti di donne e bambine      Viviamo un momento di grande tri-
     contribuiscono alla trasformazione          che, fuori dai nostri confini, fuggono     stezza e preoccupazione per la crisi
     collettiva.                                 da uomini che, in nome di una reli-        Ucraina ed, essendo impossibile im-
     Auser, dotandosi dell’Osservatorio          gione, le vorrebbero annullate, sotto-     maginare il dolore che si prova nel
     P.O. Politiche di Genere, ha creato le      messe, ridotte a corpi per il              vedersi strappare violentemente il
     condizioni per guardare a noi, al           soddisfacimento dei loro piaceri e bi-     futuro, esprimiamo solidarietà alle
     modo in cui operiamo all’interno della      sogni o per la procreazione. Dob-          popolazioni coinvolte e partecipiamo
     struttura organizzativa, a quello che       biamo lottare anche per loro,              alle manifestazioni per la PACE, con-
     possiamo fare nella società, per lot-       restando in allerta per evitare che        sapevoli che donne e bambine sono
     tare contro i fattori di discriminazione    qualche rigurgito conservatore, e          le prime vittime nei conflitti.
     che pesano sulle donne, in particolare      questo Paese ne è pieno, mini le fon-      Costruiamo insieme un futuro di
     sulle donne anziane e per contrastare       damenta dei diritti delle donne, in        PACE!

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AUSER RACCONTA                    3

8 marzo tutto l’anno
Testimonianze, progetti, sfide. Le donne Auser protagoniste in Lombardia

Sara Bordoni, Responsabile Ufficio Stampa Auser Lombardia

“8 marzo tutto l’anno”, da quanto lo
sentiamo invocare? Il focus sui diritti
delle donne, sulla parità che ancora
non è raggiunta (pensate a Ursula
Von Der Leyen – sì, succede persino
a lei - ignorata il 17 febbraio a Bru-
xelles, secondo “incidente diploma-
tico” di questo tipo), sull’utilizzo di
un linguaggio non sessista (finché
leggeremo titoli di giornale tipo
“Chiara Ferragni vola a New York,
Fedez a casa a fare il baby sitter”, c’è
evidentemente una questione cultu-
rale irrisolta) e sulle varie forme di
abusi da sradicare progressivamente
(anche con la prevenzione educativa,
fin dalla tenera età) deve essere sem-
pre prioritario. In Auser Lombardia
questo succede: l’8 marzo è tutto
l’anno ed è una conquista di donne e
uomini, insieme. I mesi segnati dalla
pandemia hanno visto una recrude-
scenza della violenza domestica e
dei femminicidi e Auser ha dato ri-
sposte, sia pratiche sia culturali.
Iniziamo con Filo Rosa Auser di Le-
gnano, al momento unico centro an-
tiviolenza gestito interamente da
Auser e con uno staff tutto al femmi-
nile, formato e qualificato: nel 2021 i
contatti sono stati 175 e 101 utenti
hanno poi intrapreso effettivamente
un percorso di presa in carico, rice-
vendo assistenza psicologica e le-
gale. 47 donne hanno trovato la forza
di denunciare il maltrattante. “Tra le
101 donne che abbiamo assistito –
precisa Antonella Manfrin, coordina-
trice di Auser Filo Rosa – in 77 casi
l’abusante è di nazionalità italiana.
42 donne avevano un reddito inesi-
stente o inferiore ai 5.000 euro al-
l’anno, il che rende impossibile
affrancarsi senza un aiuto esterno. In
oltre due terzi dei casi sono coinvolti
anche i figli, vittime anch’essi e per
il 70% minorenni. Abbiamo aiutato
33 donne che subivano stalking e sei       gnano e i nostri sportelli sul territorio   mento per chi è più indifesa e siamo
che erano state segregate. Abbiamo         del Ticino Olona e del varesotto, così      orgogliose di aver aiutato tante per-
riscontrato quanto l’abuso psicolo-        come il numero di emergenza attivo          sone a riprendere un cammino di
gico sia devastante. Il centro di Le-      24 ore su 24, sono punti di riferi-         vita sicuro. Filo Rosa Auser investe

                                                                                                         AUSER INFORMA
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4      AUSER RACCONTA

     molto anche nella prevenzione e le         giungimento progressivo della pa-         nario di intergenerazionalità e di po-
     nostre volontarie fanno incontri nelle     rità, sostanziale e non formale, si       litiche di conciliazione per le fami-
     scuole, dalle elementari alle supe-        compie ogni giorno, in tutti gli am-      glie: le mamme lavoratrici sapevano
     riori, portando messaggi calibrati         biti di vita personale e sociale di       che i loro bimbi erano al sicuro e
     all’età e alle caratteristiche dei ra-     donne e uomini. È un cammino com-         che si divertivano. Nel bresciano,
     gazzi: secondo noi l’educazione è la       plesso, che richiede coraggio e con-      presso Auser Rovato, tutto l’anno le
     chiave vincente per un futuro di ri-       sapevolezza del proprio valore. La        donne sono protagoniste del corso
     spetto e di equilibrio nelle relazioni”.   svalutazione del femminile spesso         di scrittura creativa autobiografica
     Auser Pavia ha intercettato un’esi-        non è esplicita, si può nascondere in     e nel frizzantissimo gruppo di tea-
     genza simile sul proprio territorio e      modo subdolo fra le parole, fra le im-    tro: “Parlare di sé è fare analisi da
     attende i risultati di un bando impor-     magini, nelle battute scherzose a         soli, aiutati da un Io a volte nemico,
     tante: “Abbiamo come partner i cen-        sfondo sessista e nel mancato rico-       a volte indulgente. Fare autobiogra-
     tri antiviolenza di Vigevano e             noscimento del ruolo e del talento        fia è un viaggio formativo – dice
     Voghera – spiega Anna Colombo,             femminile. L’impegno delle donne di       Mariolina Cadeddu, responsabile
     presidente di Auser Provinciale di         Auser ogni giorno sfida questi ste-       delle attività appena citate e autrice
     Pavia – in una proposta che vuole tu-      reotipi per portare nella nostra comu-    di “Giulia”, romanzo appena pubbli-
     telare sia le donne maltrattate sia le     nità i valori della solidarietà, della    cato - e amo pensare che la scrittura
     persone fragili, come anziani e disa-      cura e del rispetto, che sono valori      sia un filo per non perdersi, come
     bili. Sono stati proprio i centri anti-    universali e che fanno della nostra       nel mito di Arianna e Teseo. A volte
     violenza a chiedere di allargare lo        azione quotidiana una scuola, un          emergono dolori profondissimi e mi
     sguardo ad altre fragilità, che impat-     esempio per tutti di grande umanità       sento un po’ disarmata, mi affidano
     tano meno a livello mediatico e che        e di esempio civile positivo”.            con la scrittura qualcosa di estrema-
     pure sono molto più diffuse di             Si può fare formazione anche attra-       mente personale ma con la condivi-
     quanto si creda. Abbiamo coinvolto         verso la conoscenza delle tante fi-       sione si smorza un po’ la forza
     nel progetto dieci nostre Ala e sa-        gure di donne importanti nella storia,    aggressiva del dolore e ci si solleva.
     ranno centrali le volontarie Auser,        tra le Auser lombarde hanno scelto        Quest’anno per la prima volta
     adeguatamente formate per poter            questa modalità diversi centri e in       avremo anche un uomo nel labora-
     raccogliere, anche in zone collinari e     particolare lo ha fatto Auser Provin-     torio di scrittura. Il gruppo di teatro
     decentrate, eventuali sofferenze e         ciale di Mantova, nell’ambito della       è tutto al femminile: se esce un’idea
     fare da ponte con i centri antivio-        rete Auser Cultura: “Abbiamo messo        la mattina dopo avevo una prima
     lenza”.                                    un accento su donne che sono state        sceneggiatura pronta su cui andare
     Auser Provinciale di Milano, con le        protagoniste del loro tempo senza         a lavorare insieme. “Villa degli Ole-
     instancabili Nerina Benuzzi e Franca       essere necessariamente al fianco di       andri”, messa in scena quest’anno
     Andreoni, sulle politiche di genere        un uomo, e parliamo di Medioevo e         per la Festa della Donna, è nata
     ha impostato un lavoro che va dal          Rinascimento: Isabella d’Este, Cate-      così: raccontiamo una share house
     cohousing (per il diritto all’abita-       rina Sforza, Elisabetta Gonzaga, Mar-     per signore anziane in cui si supe-
     zione e per cambiare il significato        gherita Gonzaga D’Este, Matilde Di        rano solitudini e difficoltà economi-
     della parola “casa” da spazio fisico a     Canossa, Cristina Da Pizzano e le         che e in cui succedono cose
     luogo di relazioni, trasformando le        pittrici Sofonisba Anguissola, Ma-        divertenti. In fondo, andiamo in
     fragilità delle persone coabitanti in      rietta Robusti e Lavinia Fontana. È       scena tutti i giorni e, per pudore o
     risorse) alla potente espressione          un messaggio che diamo anche alle         per ritrosia, nella vita reale si fa fa-
     dell’Accademia Creatività e Solida-        donne di oggi, a ogni età: non bril-      tica a dire la verità; lo spettacolo
     rietà che valorizza le competenze ar-      late di luce riflessa, non temete di      teatrale si presta a un gioco tera-
     tistiche di socie e volontarie Auser,      mettere in luce le vostre capacità,       peutico di maschere e svelamenti
     passando da vari convegni di sensi-        anche di fronte a ostacoli e pregiu-      che rafforzano il Sé”. Rafforzare l’au-
     bilizzazione e da attività con le          dizi sociali continuate a portare         tostima: anche questo è un diritto e
     scuole nell’arco di tutto l’anno per       avanti ciò in cui credete”. A Crema       ben venga che passi attraverso gli
     eliminare gli stereotipi di genere. A      abbiamo la più giovane vicepresi-         strumenti dell’arte e della cultura.
     novembre 2021 Auser Provinciale di         dente di Auser: Sofia ha 23 anni ed è     “Ci piace celebrare attivamente la ri-
     Milano ha pubblicato una guida con-        arrivata in Auser come volontaria in      correnza dell’otto marzo – conclude
     tro la violenza nei confronti delle        piena pandemia per insegnare ad al-       Fulvia Colombini, Presidente di
     donne anziane, che si trova anche          cuni presidenti di Ala a utilizzare       Auser Lombardia -. La nostra sfida è
     sul sito www.auser.lombardia.it            agevolmente il computer. Le sue ca-       quella di praticare i valori del ri-
     “È bene ribadire il concetto di otto       pacità sono state rapidamente com-        spetto di genere, della parità delle
     marzo tutto l’anno – afferma Tiziana       prese e valorizzate.                      opportunità, della valorizzazione
     Scalco, componente della Presidenza        Auser Provinciale di Cremona con i        delle differenze per tutto l’anno. Lo
     di Auser Lombardia con responsabi-         suoi tre centri estivi, a cui lo scorso   dimostra il protagonismo delle donne
     lità sulle politiche di genere e sulla     anno hanno aderito oltre 400 bam-         di Auser, con le innumerevoli attività
     Rete Auser Cultura - perché il rag-        bini, sono stati un esempio straordi-     e progetti attivi sul territorio”.

AUSER INFORMA
Auserinforma 2mar-apr 2022 - NUMERO SPECIALE DEDICATO ALL'8 MARZO
AUSER RACCONTA                        5

A Gradisca d’Isonzo una intera
comunità coinvolta nella campagna
sul rispetto
Giusy Colmo

Otto edizioni, oltre 40 partner, la col-    lenza di genere e più in generale con-       chette e chi se le trova appiccicate.
laborazione di tanti artisti, il coinvol-   tro ogni forma di abuso. Grazie alla         Educare al rispetto non può prescin-
gimento delle scuole e delle                collaborazione con gli esercenti di          dere da un'attenta riflessione sul si-
associazioni del territorio. Sono gli in-   Gradisca e di Confcommercio di Go-           gnificato delle parole e l'impegno del
gredienti dell’iniziativa #IORI-            rizia, alcuni artisti si sono proposti di    linguaggio; le immagini hanno il
SPETTO nata nel 2014 a                                                                                    dono del linguaggio
Gradisca d’Isonzo (Gorizia)                                                                               emotivo, sviluppano
grazie alla caparbietà di                                                                                 emozioni, e sono un
Francesca Colombi, volonta-                                                                               elemento fondamen-
ria Auser del servizio Pedi-                                                                              tale nella comunica-
bus e assessora alle pari                                                                                 zione istituzionale e
opportunità del Comune. Un                                                                                commerciale”.
progetto che si è guadagnato                                                                              Il progetto #IORI-
il riconoscimento dal Senato                                                                              SPETTO considera i
della Repubblica come mi-                                                                                 ragazzi gli interlocutori
gliore pratica. L’iniziativa                                                                              privilegiati per realiz-
nata in concomitanza con la                                                                               zare un vero processo
giornata internazionale per                                                                               di cambiamento so-
l’eliminazione della violenza                                                                             ciale improntato sulla
contro le donne, un’edizione                                                                              parità di genere e sul
dopo l’altra, si è ampliata,                                                                              rispetto nei confronti
perché il Rispetto è un valore                                                                            del prossimo. Anche
che riguarda tutte le genera-                                                                             l’Università di Udine si
zioni, uomini e donne, gio-                                                                               è messa al fianco di
vani e anziani.                             sensibilizzare la comunità sulla tema-       #IORISPETTO: le studentesse e gli
 “Il 2017 è stato l’anno della svolta –     tica attraverso la street art, utiliz-       studenti del corso di relazioni pubbli-
racconta Francesca Colombi – un ter-        zando le vetrine dei negozi come             che e laurea magistrale in comunica-
ribile femminicidio travolgeva la no-       “tele”. Sono nate così le “vetrine di        zione integrata per le imprese hanno
stra comunità: Migena Kellezi moriva        Rispetto” tante opere, una diversa           lavorato per una comunicazione che
a 30 anni uccisa a coltellate da suo        dall’altra, per raccontare che il valore     rafforza ed unisce la comunità, che
marito, davanti al figlio. Un fatto che     del Rispetto passa dalla quotidiana          non odia.
ci ha sconvolto, ha innescato molte         convivenza, la complicità, l’atten-          E così da otto anni – senza mai fer-
discussioni soprattutto sulla comuni-       zione e l’ascolto dell’altro. La cabina      marsi neanche per la pandemia -
cazione, su come queste tragedie ve-        di trasformazione di Gradisca, grazie        #IORISPETTO pervade in tanti modi
nivano comunicate sui giornali, sugli       all’intervento di uno street artist di       le strade di Gradisca d’Isonzo. Spet-
stereotipi, sulla responsabilità del-       fama internazionale come Mattia              tacoli, laboratori creativi per giovani
l’uso di certe parole e tutto ciò ci ha     Campo Dall’Orto, splende oggi di una         ragazze e ragazzi, presentazione di
dato la forza per proseguire nella no-      nuova luce. Un’opera d’arte che tutti        libri, incontri informativi e anche
stra iniziativa con maggiore determi-       possono vedere, con un forte mes-            camminate di rispetto lungo le vie
nazione. Tutta la campagna è                saggio con al centro il concetto del         cittadine con soste lungo il percorso
dedicata a Migena.”                         Rispetto e la lotta ad ogni forma di         con interventi di letture o piccole
E' stato lasciato un segno che non          abuso e violenza.                            rappresentazioni teatrali.
passa certo inosservato a Gradisca          “Fondamentale è stato inoltre il coin-       Si legge nella presentazione del pro-
d’Isonzo: molti autobus della provin-       volgimento delle scuole – ci racconta        getto: “Solo attraverso la parità di
cia sono stati infatti tappezzati dai       Francesca – con i ragazzi delle se-          genere possiamo costruire gli anti-
manifesti e dagli slogan di #IORI-          condarie abbiamo giocato sul signifi-        corpi alla violenza. Solo se ognuno di
SPETTO. Vari artisti hanno realizzato       cato di Tag e sui social, si sono            noi fa la sua parte contribuisce al
delle opere sui muri cittadini veico-       affrontate insieme le paure di essere        cambiamento”. E mai parole sono
lando un messaggio contro la vio-           etichettati, il ruolo di chi mette le eti-   state più vere.

                                                                                                             AUSER INFORMA
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6      AUSER RACCONTA

     Donne che aiutano altre donne
     Manuela Carloni, Osservatorio P.O. Auser Marche

     Nell’Osservatorio P.O. di Auser Mar-        Racconta A.: “Ero in difficoltà, ero
     che, ragionando sulla festa dell’8          rimasta per la strada. Ero completa-
     marzo, abbiamo riflettuto come sia          mente sola e senza famiglia, buttata
     importante per tante donne l’impe-          per strada ingiustamente. A quel-
     gno in AUSER, nel volontariato, per         l’epoca ero stata allontanata dalla
     se stesse ma anche per il territorio e      casa coniugale e da mio figlio. Poi in
     la nostra comunità, in particolare          seguito le accuse nei miei confronti si
     quando si tratta di aiutare altre           sono dimostrate infondate, era la
     donne. Ma invece di declinarlo con          vendetta del mio ex coniuge perché
     riflessioni teoriche, abbiamo deciso        volevo la separazione. Delle cono-
     di raccontarlo dando voce alle storie,      scenti mi hanno consigliato di chie-
     alle testimonianze. Certo, ci sono          dere aiuto a un prete che in un primo
     anche gli uomini, e tanti, coinvolti.       momento mi ha ospitato e che poi ha
     Ma senza la sensibilità, la forza, la te-   contattato i servizi sociali che mi
     nacia, la cura, l’attenzione, il corag-     hanno parlato del progetto Abitare
     gio, l’intelligenza delle donne che,        solidale e mi hanno proposto il Con-
     per esempio, sono impegnate nel             dominio Solidale “Santa Palazia “.
     Condominio Solidale di Santa Palazia        All’inizio emotivamente era una cosa
     ad Osimo, siamo convinte che que-           drammatica, mi sono trovata in una
     ste belle storie non ci sarebbero state     città sconosciuta, un posto scono-
     soprattutto quando ad averne biso-          sciuto e persone sconosciute…non           Abitare solidale ho deciso di intra-
     gno sono altre donne fragili, sole, in-     ho visto per più di sei mesi mio figlio,   prendere prima un tirocinio finan-
     difese, impaurite che chiedono aiuto.       il Tribunale… …L’accoglienza nel           ziato dal progetto, come grafica
     Dal 2018 è attivo ad Osimo in provin-       condominio Solidale è stata sorpren-       presso una ditta di grafica e marke-
     cia di Ancona “Auser Abitare soli-          dente. Ho ricevuto aiuto e sostegno        ting, un corso di Web designer che
     dale nelle Marche” progetto gestito         per le problematiche del Tribunale,        alzava le mie qualifiche come grafica,
     da AUSER Marche, in collegamento            per alzare le qualifiche per trovare la-   che è la vera professione e passione
     con Auser Abitare Solidale nazionale,       voro, per il sostegno psicologico…         che voglio fare in vita mia. La pande-
     in rete con numerose altre associa-         L’équipe di Santa Palazia è diventata      mia ha comunque rallentato i miei
     zioni ed Enti Locali. In particolare il     la mia famiglia per i due anni e           tentativi di alzare le ali e volare via da
     Condominio solidale di Santa Palazia        mezzo che sono stata nel condominio        Santa Palazia, ma ho trovato nel-
     accoglie persone che si trovano in          solidale. Innanzitutto mi sono sentita     l’equipe sempre un sostegno e un in-
     una condizione temporanea di diffi-         sicura e questo non è poco, poi mi         coraggiamento.
     coltà inviate dai servizi sociali di        sono un po’ ripresa dallo shock del-       Non tutto è stato semplice. Come
     Osimo o dei comuni limitrofi, con i         l’inizio e ho provato a ricostruire il     stare con persone coabitanti, ognuno
     quali collaboriamo nello spirito di         mio futuro, per vedere quello che po-      di diversi ambienti, la difficoltà a
     sussidiarietà del Terzo Settore, per        tevo fare, partendo dalle mie capa-        volte della vita insieme, la mia impo-
     aiutarle a costruire un percorso di au-     cità. Sono riuscita a prendere la          tenza nell’andare via subito, crearmi
     tonomia. Storie complicate, difficili       qualifica di allenatore sportivo grazie    una vita normale e il desiderio di far
     ma che alla fine, quando ottengono il       al supporto di AUSER MARCHE che            vedere alle persone che valgo e non
     risultato sperato, ripagano di tutte le     ha finanziato il corso e ho cominciato     poterlo realizzare, una profonda de-
     fatiche e le difficoltà che abbiamo do-     ad insegnare. Nel percorso di riquali-     pressione perché mi hanno tolto mio
     vuto superare. Purtroppo molto              ficazione del mio c.v. con l’equipe di     figlio e l’impotenza di fare qualsiasi
     spesso si tratta di storie di donne che                                                cosa… Poi ho cominciato a credere
     hanno subito violenza e che devono                                                     che il mondo può essere qualcosa di
     ricostruire la propria vita, a partire                                                 positivo. Stare a Santa Palazia mi ha
     dalla consapevolezza di sé, delle pro-                                                 permesso di stare vicino a mio figlio e
     prie possibilità, per tornare ad avere                                                 riprendere i contatti con lui. Il per-
     un progetto e a ritrovare fiducia nella                                                corso di accompagnamento del-
     vita e nel prossimo.                                                                   l’equipe mi ha permesso di essere più
     Come la storia di due giovani donne,                                                   consapevole di me stessa, dei miei li-
     A., e D. che hanno saputo ritrovare la                                                 miti ma anche e soprattutto delle mie
     forza e le risorse per percorrere una                                                  risorse.
     via nuova per la propria vita.

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Auserinforma 2mar-apr 2022 - NUMERO SPECIALE DEDICATO ALL'8 MARZO
AUSER RACCONTA                       7

Oggi sto progettando la mia vita, ho         Questa la storia di D. “Sono ve-            dell’equipe di Santa Palazia, ha co-
trovato un lavoro temporaneo e ho            nuta qui, nel condominio di Santa Pa-       struito una nuova condizione di auto-
deciso di fare un salto più lungo della      lazia, il 28 settembre 2018, in una         nomia uscendo dal condominio
gamba, ho preso un monolocale in af-         situazione critica e in stato di gravi-     solidale insieme al suo bambino.
fitto, grazie anche al supporto rice-        danza. Avevo difficoltà a livello so-       Le dinamiche interpersonali all’in-
vuto dal progetto “LoriBlu solidale: un      ciale, fisico e psicologico; avevo          terno del Condominio non sono sem-
aiuto concreto”. Sto cercando lavoro         problemi linguistici che mi impedi-         pre state facili, talvolta hanno
in tutte le direzioni, penso anche ai        vano di comunicare i miei bisogni, le       presentato conflitti, ma hanno co-
miei sogni che voglio realizzare, cioè       mie sofferenze e i miei sentimenti          munque permesso ad A. e a D. di
lavorare nel campo della grafica.”           agli altri, che fossero assistenti o miei   non chiudersi e di allacciare con al-
Il punto più importante per la vita di       pari. Dal punto di vista psicologico,       cune persone rapporti che ancora
A. ora è che lei possa trovare un la-        ero soffocata dal comportamento del         continuano. Fondamentale il ruolo
voro stabile. Mai come ora e per             mio ex marito: tante umiliazioni e          dell’équipe, quasi tutte donne, che
molte persone come A. il lavoro con-         una condizione di schiavitù come            seguono il progetto: la responsabile
ferisce stabilità, dignità, stima di sé e    non l’avevo mai vissuta prima. Dal          di progetto, la psicologa, la counselor,
della propria vita. Vorremmo sottoli-        punto di vista della salute, avevo pro-     l’operatrice di condominio, le volon-
neare che Abitare Solidale non è solo        blemi ai reni, diabete e ipertensione.”     tarie delle associazioni partner che
un tetto … A. come tutti gli ospiti del      D. ha avuto la possibilità di partorire     organizzano laboratori, incontri, ser-
Condominio Santa Palazia di Osimo,           nel Condominio Solidale e di creare         vizi. Donne che si impegnano come
ha seguito un progetto di autonomia          un ambiente accogliente e conforte-         professioniste e come volontarie, che
individualizzato, che le ha permesso,        vole per lei e il suo bambino. Ha im-       sono cresciute nel territorio per capa-
anche grazie ai colloqui, di trasfor-        parato l’italiano, è stata aiutata a        cità di relazionarsi con gli Enti Locali,
mare la rabbia e la depressione in un        trovare un lavoro, a mantenere i rap-       con i cittadini, che si spendono per-
percorso di maggior consapevolezza           porti con il papà del suo bambino at-       ché anche altre donne possano avere
e di cambiamento.                            traverso l’aiuto dei servizi sociali e      l’opportunità di farcela.

“Lasciare un segno” - Questioni di
genere nella storia urbana
Manuela Carloni, Osservatorio P.O Auser Marche

C’è un dato che ogni giorno ci mette                                                     nere presente nelle intitolazioni di
di fronte all’enorme gap di genere                                                       spazi e luoghi pubblici l’obiettivo
ancora presente nella nostra società:                                                    dell’associazione Toponomastica
Il tema delle biografie femminili nella                                                  Femminile che nelle Marche sfociò
toponomastica delle nostre città.                                                        nel 2015 con l’iniziativa social #levie-
Un gap da colmare per riequilibrare                                                      delledonnemarchigiane con cui si
la memoria storica che può aiutarci a                                                    chiese a tutte le donne che avevano
favorire quel cambiamento culturale                                                      aderito sul social FaceBook di pro-
di “attenzione alla pari” che non è                                                      porre nomi di donne per l’intitolazione
solo una questione simbolica di pari                                                     di strade e luoghi pubblici, iniziativa
presenza, ma che rappresenta una                                                         da cui nacque l’omonimo volume con
straordinaria occasione per recupe-                                                      la storia di tanti nomi di donne del ter-
rare il ruolo, il segno, il cambiamento                                                  ritorio che a vario titolo avevano la-
lasciato dalle donne nella storia dei                                                    sciato un segno con la loro azione ma
luoghi in cui abitiamo. Il che signi-                                                    che non erano mai state prese in con-
fica lavorare sulla memoria, sulla ri-                                                   siderazione per intitolare una via, una
flessione, su progetti                                                                   piazza, un luogo pubblico.
intergenerazionali che possono, at-                                                      Con questo spirito, per la giornata in-
traverso la narrazione, la ricerca delle                                                 ternazionale della donna, l’Università
fonti, la ricostruzione storica, affron-                                                 popolare della terza età Auser Uplea
tare i temi legati alla costruzione di       senti nei 21 capoluoghi di regioni e        ha organizzato una iniziativa dedi-
una società paritaria e dunque più           province autonome italiane, solo 1.629      cata alla poetessa Lea Ferranti (1919-
equa, sostenibile e inclusiva.               (il 6,6%) sono intitolate a donne. Il 41%   2003) alla quale
Secondo lo studio Mapping Diversity,         delle strade intitolate a donne (672 su     l’Amministrazione Comunale di
solo il 6,6% delle strade italiane è inti-   1.629) sono pure dedicate a delle           Ascoli Piceno ha intitolato il Chiostro
tolato a donne. Delle 24.625 vie pre-        sante. Ridurre l’evidente gap di ge-        del Polo Culturale S. Agostino. La ce-

                                                                                                             AUSER INFORMA
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     rimonia di scoprimento della targa è        tura-Tecchi. Nel 1971 vinse a Marina        “Creatività ascolana” per mano di
     programmata per sabato 12 marzo             di Ravenna la sfida poetica all’endeca-     Maria Luisa Spaziani. L’ultima rac-
     per consentire la presenza di alcune        sillabo con il verso “La luna mi fa         colta di poesie Un pugno d’erba fu
     classi di scuola. Nell’occasione verrà      donna fino all’alba”, apprezzato da Eu-     pubblicata nell’aprile 2001, ma di lì a
     distribuito un volumetto curato dal-        genio Montale. Nel 1973 ottenne il          qualche mese Lea fu colpita da una
     l’Uplea contenente una selezione di         premio nazionale Paestum, ed il pre-        grave malattia la morte giunse il 2
     poesie e scritti di Lea Ferranti dedi-      mio europeo San Benedetto da Norcia,        gennaio 2003. L’anno successivo fu
     cati ad Ascoli. L’intitolazione di quello   nel 1982 a Firenze il David d’oro per       pubblicata la raccolta di poesie dal
     spazio è legata al fatto che in quel        meriti letterari. Incoraggiata dal suc-     1973 al 2001 La luna sul balcone, cu-
     sito si trova la Biblioteca Comunale,       cesso, Lea iniziò a pubblicare le prime     rata da Luciano Roncalli con introdu-
     collocata negli spazi una volta occu-       raccolte, con piccole case editrice o       zione di Maria Grazia Lenisa e
     pati dal Liceo Classico frequentato         stamperie, la prima, Donna di Mais,         prefazione di Antonio D’Isidoro, con-
     dalla poetessa.                             nel 1969. Nel frattempo Lea divenne         tenente la cronologia della vita e delle
     E’ interessante notare che il largo an-     corrispondente di riviste letterarie di     opere curata da Maria Pia Beani.
     tistante l’ingresso del Polo Culturale      primo piano, come Rinascita Artistica,      Una storia affascinante quella di Lea
     S. Agostino è stato dedicato nel            Il Letterato, L’Eco del Parnaso e colla-    Ferranti che oggi vive nell’intitola-
     marzo 2019 a Franca Maria Matri-            borò anche con le redazioni locali          zione di un luogo fortemente simbo-
     cardi (1914-1996), ingegnera ascolana       ascolane de “Il Messaggero” ed “Il          lico e rappresentativo della sua città.
     che ebbe un ruolo rilevante presso le       Resto del Carlino” con articoli su arte     Importante il ruolo dell’università
     case editrici Domus e Rizzoli.              e costume. Lea rimase sempre legata         AUSER Uplea per la valorizzazione e
     Lea appartiene ad una famiglia di arti-     alla sua famiglia e non si sposò mai e,     la diffusione delle sue opere dedicate
     sti: il padre Arcadio, scultore origina-    persi i familiari, restò sola con l’unico   ad Ascoli Piceno.
     rio di Ascoli Piceno, dove ha realizzato    conforto della poesia, con la pubblica-     Un’azione concreta per la costru-
     molte opere diffuse nel territorio, la      zione di numerose raccolte, segno di        zione di una effettiva parità di ge-
     madre Adelaide Ridi, pianista fioren-       una vena inesauribile; tra le altre: La     nere che l’Osservatorio di P.O. di
     tina, la sorella Elena anch’essa piani-     stagione degli aceri in fiamme e Al-        Auser Marche ha fatto propria deci-
     sta, il fratello Ettore che si diletta in   l’ombra dei melograni in fiore (1985).      dendo di proporre a tutte le sue
     pittura. Dopo la sua nascita avvenuta       L’isolamento in cui venne a trovarsi fu     strutture una bozza di protocollo da
     a Roma nel 1919, la famiglia si trasferì    alleviato da un fitto scambio di corri-     sottoscrivere con gli Enti Locali e le
     vicino Certaldo e poi nel 1929 ad           spondenza con critici, poeti ed artisti     altre associazioni del Terzo Settore e
     Ascoli, dove Lea frequentò il Liceo         italiani, tra i quali: Salvatore Fiume,     sindacali presenti sul territorio al fine
     Classico. Fin da piccola aveva scritto      Giorgio Barberi Squarotti, Gesualdo         di impegnarsi a ricercare, valorizzare
     sia in poesia che in prosa ed iniziò a      Bufalino, Paolo Ruffilli, Luciano Bene-     storie di donne che hanno lasciato
     pubblicare negli anni ’50 su varie rivi-    detti Roncalli, Maria Grazia Lenisa,        un segno nella storia del territorio e
     ste letterarie, anche straniere. Ot-        Aldo Capasso. Anche la città di Ascoli      del paese fino alla possibile intitola-
     tenne il primo riconoscimento nel           le manifestò affetto e considerazione:      zione di un luogo della città a loro
     1955, il Premio Pisa, seguito l’anno        nel 1985 entrò a far parte del gruppo       dedicato. Un bel progetto che po-
     successivo dal titolo di “poetessa del      artistico immanentista fondato ad           trebbe coinvolgere le generazioni di
     mare” conseguito a Napoli e da tanti        Ascoli da Diego Pierpaoli, nel 1990 il      oggi e di ieri per la costruzione di un
     altri, tra i quali nel 1970 il Bonaven-     Lioness Club le conferì il premio           domani migliore.

     Elisa e Rosetta di Auser Toscana ci
     raccontano il loro 8 marzo
     Elena Andreini, ufficio stampa Auser Toscana

     Si pensa all’8 marzo e si pensa alle        chiedevano condizioni di lavoro e sa-       continua nel tempo perché al centro
     mimose. E poi alla Festa della donna.       lari migliori.                              ci sono i diritti della donna. Insomma
     Una data che si è cominciata a cele-        Oggi, mentre soffiano i venti di            l’8 marzo è la festa delle pari opportu-
     brare nel 1909 negli Stati Uniti. Come      guerra, non tutti sembrano ricordare        nità, quelle vere.
     racconta la storia tutto iniziò l’8         che la Festa della Donna non è come         Il punto di vista cambia da genera-
     marzo 1908 quando le operaie di             le altre feste del calendario, non è la     zione a generazione.
     un’industria tessile di New York rima-      giornata della scatola di cioccolatini o    “La Festa dell’8 marzo è cambiata in
     sero vittime di un incendio avvenuto        di un mazzo di mimose (fiore scelto         tutti questi anni. Oggi che ho 65 anni
     all’interno dell’azienda in risposta allo   anche perché fiorisce in marzo), è          non è più quel momento di convinci-
     sciopero indetto dalle lavoratrici che      una giornata che supera le 24 ore e         mento in cui noi donne ci muove-

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                                           marzo? “Intanto festeggiarla - dice
                                           Rosetta - perché è giusto far sapere
                                           che esiste e spiegare il motivo della
                                           sua esistenza. Oggi noi donne siamo
                                           lasciate sole a combattere alla ricerca
                                           di un lavoro, o cercando di far cre-
                                           scere i figli o curare gli anziani. Dob-
                                           biamo essere unite, essere solidali.
                                           Solo così potremo conquistare quello
vamo per questa data. Era una gior-        che ci spetta: pari opportunità anche      diritti delle donne”
nata sentita, coinvolgente”. Rosetta è     per noi”.                                  Come viene vissuta la festa dell’8
in una doppia veste: è dipendente          Elisa è una stagista dell’Auser To-        marzo dai giovani?
Auser, ma è anche una socia. I suoi        scana. Ha 22 anni e nel 2018 si è di-      “Non ne sentiamo parlare - dice Elisa
ricordi sono ancora vivi e quando si       plomata al turistico Calamandrei di        - sono rari i casi in cui le ragazze o i
parla delle “manifestazioni degli anni     Sesto Fiorentino. Dopo un anno e           ragazzi della mia età dedichino un
Settanta-Ottanta” gli occhi le brillano.   mezzo è scoppiata la pandemia che          pensiero a questa giornata. In qual-
Rosetta è impegnata nel sociale, ma        ha mandato all’aria (per ora) i suoi       che caso sono le donne a festeg-
si occupa anche della famiglia perché      progetti.                                  giarla, da parte dei ragazzi non c’è
sa che nonostante tutte le lotte e tutti   “Il mio sogno è diventare imprendi-        attenzione”.
gli slogan gridati in questi anni, poi a   trice nel settore turistico. Creare la-    Secondo te è ancora utile questa
casa ad occuparsi degli anziani            voro per molte persone”. Ma nel cuore      festa? “Le donne hanno bisogno di
“siamo sempre noi, siamo noi donne         ha il volontariato. “Ho iniziato alle      affermare i loro diritti ancora oggi -
che ci muoviamo per mantenere tutto        scuole superiori frequentando una          dice Elisa - e per questo dobbiamo
in equilibrio”.                            Rsa della mia città e adesso l’Auser”.     fare leva su noi stesse e coalizzarci.
E allora l’8 marzo ha ancora un            Elisa conosce e festeggia l’8 marzo,       Per questo sì, la festa è ancora utile,
valore? “Eccome! Dobbiamo tra-             ma dice, “non molte persone della          ma per coinvolgere i giovani bisogna
smettere i nostri sentimenti per que-      mia età sanno di quale tipo di festa       entrare nelle scuole, chiacchierare
sta data alle nuove generazioni - dice     si tratta”.                                con i miei coetanei, spiegare e rac-
Rosetta - far capire che sì, è una gior-   Cioè? “Per molti è una festa come          contare quelle storie che mi ha rac-
nata simbolo, ma dobbiamo conti-           tante - racconta Elisa - come San Va-      contato la nonna. Mia nonna è stata il
nuare a lottare per far affermare le       lentino o la Festa della mamma. Non        mio modello: una persona responsa-
pari opportunità tutto l’anno”.            vorrei che la festa dell’8 marzo diven-    bile e forte e sempre pronta ad aiu-
Cosa si può fare per rendere più           tasse una festa commerciale e si per-      tare chi aveva bisogno. Ed è così che
viva e sentita la giornata dell’8          dessero quei valori per affermare i        voglio diventare”.

L’amore che non è. In scena
a Vicenza per l’8 marzo
lo spettacolo teatrale tratto dal libro di Gianpaolo Trevisi ex
capo della squadra mobile di Verona
In occasione della Giornata interna-       rona ed attuale Direttore della
zionale dei diritti della donna, l’8       Scuola di Polizia di Stato di Pe-
marzo alle ore 16 al Teatro Astra di       schiera del Garda, racconta fram-
Vicenza (Contrà Barche 55) Auser           menti di vita e affronta la tematica
Veneto e Auser Provinciale di Vi-          della violenza di genere, narrando
cenza hanno proposto un’opera tea-         esperienze tragiche e a volte fatali
trale per riflettere sull’emergenza        attraverso ambientazioni e storie di-
della violenza contro le donne.            verse conosciute realmente nel
“L’Amore che non è” è realizzato           corso dello svolgimento della propria
dalla Nuova Compagnia Teatrale di          professione.
Enzo Rapisarda ed è tratto dal libro        “Ho chiesto in prestito quanto più
scritto da Gianpaolo Trevisi (edito da     possibile alla mia fantasia per, poi,
Gabrielli Editore). Gianpaolo Trevisi,     mischiarla alla realtà di tredici storie
ex Capo della Squadra Mobile di Ve-        di donne, alcune delle quali sentite

                                                                                                         AUSER INFORMA
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     direttamente dietro la scrivania del       scrivere e leggere, sperando che le       l’urgenza di una rivoluzione culturale
     mio ufficio della Questura. – sostiene     cose possano davvero cambiare,            in grado di porre fine non solo a que-
     l’autore - L’ho fatto perché da uomo,      prima che tutte le donne decidano,        st’emergenza, ma anche al clima di
     e spesso di fronte al quotidiano, mi       tutte insieme, per porre fine a queste    odio e violenza che ancora serpeggia
     vergogno anche di esserlo, volevo          morti e a queste ferite, di non sorri-    nella nostra società.
     quasi chiedere perdono, raccontando        dere più e allora sì che finirebbe dav-   L’appuntamento è stato promosso
     una delle tragedie più grandi della        vero il mondo”.                           dalle Presidenze di Auser Veneto e
     nostra storia, fatta di talmente tanti e   Lo spettacolo, attraverso un atto         Auser Provinciale Vicenza e ha visto
     frequenti episodi da essere, ormai,        unico con la regia di Enzo Rapisarda,     anche la presenza di Domenico Pan-
     inascoltati e non considerati. Non bi-     si propone di indurre gli spettatori a    taleo Presidente di Auser Nazionale,
     sogna mai smettere, invece, di par-        riflettere su questa drammatica           Enrico Piron e Lella Brambilla della
     lare, gridare, ascoltare e, perché no,     piaga della modernità, convinti del-      Presidenza nazionale.

     “Donne della Resistenza, Madri della
     Costituzione, Itinerari di Democrazia”.
     Una mostra fotografica a Guspini per la festa della donna

     Il circolo Auser di Guspini, Sud Sar-      verso brani degli interventi svolti du-   La sequenza dei pannelli, che de-
     degna ha organizzato per il 18 marzo       rante i lavori in assemblea o nelle       scrive la metafora degli itinerari, per-
     2022 in occasione della giornata in-       commissioni, e accompagnati da            mette di sviluppare una ricostruzione
     ternazionale della donna una inizia-       brevi note biografiche delle deputate.    compiuta del tema della mostra.
     tiva, in collaborazione con l’Anpi
     regionale e Medio Campidano sul
     tema: “Donne della Resistenza,
     Madri della Costituzione, Itinerari di
     Democrazia”. Si tratta di una mostra,
     interamente prodotta dall’ANPI Sar-
     degna, che descrive con l’uso inte-
     grato di immagini e parole, le tappe
     del percorso democratico: dalla Resi-
     stenza al diritto di voto delle donne,
     fino alla stesura della Carta Costitu-
     zionale, che ha rappresentato l’avvio
     di una produzione legislativa orien-
     tata al consolidamento dei diritti ci-
     vili, politici, sociali. Nella
     ricostruzione degli itinerari di demo-
     crazia, si è scelto di dedicare l’appro-
     fondimento al ruolo svolto dalle
     donne, sia nella resistenza che nel-
     l’Assemblea Costituente, un ruolo
     sottovalutato dalla storiografia, al-
     meno fino a qualche anno fa, di cui
     gli studi più recenti stanno rivelando
     l’importanza e la centralità.
     La mostra propone 15 pannelli. I pan-
     nelli possono essere distinti tra al-
     cuni a contenuto tematico
     generale(le partigiane, il diritto di
     voto alle donne, i diritti delle donne,
     l’8 marzo) ed altri dedicati specifica-
     tamente al contributo di alcune
     madri costituenti, evidenziato attra-

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AUSER RACCONTA                      11

Dall’Abruzzo due importanti
progetti dedicati alle donne
Anna Maria Di Biase, osservatorio P.O Abruzzo

Ogni anno, dopo le vacanze natalizie,                                                     servatorio Regionale e dal Circolo
l’Osservatorio Auser-Abruzzo porta                                                        Auser di Villanova, frazione di Cepa-
avanti il progetto “Marzo Donne” che                                                      gatti (PE), all’Amministrazione Co-
comprende una serie di iniziative sia                                                     munale e alla locale Scuola Media,
a livello di Circoli che a livello di Os-                                                 dovrebbe iniziare proprio l’8 marzo.
servatorio regionale. Quest’anno                                                          Ha come obiettivo quello di risco-
l’Osservatorio regionale ha presen-                                                       prire figure femminili che hanno
tato il libro “Solo Donne” Edito da Li-                                                   contribuito allo sviluppo sociale, cul-
berEtà a due classi terze della Scuola                                                    turale ed economico del territorio in
Media Vicentini di Chieti, in collabo-                                                    questione. Riteniamo, infatti, che nel
razione con gli insegnanti Fantilli e                                                     nostro territorio e nella nostra comu-
Apollonio. Le ragazze e i ragazzi                                                         nità, nel corso degli anni, donne sco-
hanno letto il libro in classe e l’8                                                      nosciute ai più, in silenzio e senza
marzo si confronteranno in video con                                                      nulla chiedere, si sono impegnate
l’autrice. Il libro in questione affronta                                                 nella vita quotidiana in modi e am-
la vita delle donne vissute prevalen-                                                     biti diversi per dare un contributo
temente nella prima metà del ’900.                                                        alla costruzione di un mondo libero,
Marietta, Lucia, Bettina, Giusep-                                                         giusto e in pace.
pina… sono alcune delle protagoni-           cole ma significative conquiste,             A queste donne vogliamo: Dare un
ste che, sia pure alle prese con mille       dando così un importante contributo          nome e un volto; Raccontarne la vita;
problemi personali, familiari e sociali,     al lungo e faticoso cammino del-             Raccoglierne i messaggi;
hanno cercato nel loro quotidiano di         l’emancipazione femminile.                   Dire “grazie”, chiedendo all’Ammini-
affermare il diritto alla libertà di orga-   “Il Volto e il fare delle donne” è in-       strazione Comunale di dedicare a
nizzare la propria esistenza con pic-        vece il progetto presentato dall’Os-         qualcuna di loro uno spazio del paese.

In Molise riflessioni e proposte
sulla medicina di genere
L’incontro “Donna e salute”, organiz-        tuttora lettera morta. Alle donne che
zato da Auser Molise in collabora-           hanno queste patologie spessissimo
zione con il Circolo di Auser Larino         la diagnosi e le cure appropriate arri-
per l’8 Marzo 2022, ci è sembrato il         vano con grave ritardo e per anni
modo utile per celebrare la giornata,        vengono diagnosticati disturbi psi-
in un momento in cui la possibilità di       chiatrici.
curarsi è al centro dei problemi col-        Gli interventi saranno filmati e dif-
lettivi. Abbiamo cercato di fare di          fusi, sotto forma di video in tutti i cir-
questo incontro un momento infor-            coli Auser del Molise.
mativo sui progressi della Medicina,
di come la Medicina di genere in-
duca l’appropriatezza delle cure e di
quale sia lo stato dell’arte nella nostra
regione.
 Le criticità non sono poche: occorre
formazione del personale sanitario.
Basti pensare alla fibriomialgia e al-
l’endometriosi, per cui è stata appro-
vata una legge regionale, che giace

                                                                                                             AUSER INFORMA
12      AUSER RACCONTA

     L’8 marzo fra le donne del circolo
     Auser di Bovalino
     Paolo A. Graziano, Presidente Circolo Auser Noi ci siamo di Bovalino (RC)

     Quest’anno a causa della pan-                                                               simbolo del volontariato e gui-
     demia, che imperversa ormai                                                                 dano le varie attività con effi-
     da due anni, a cui si aggiunge                                                              cienza e determinazione. Esse
     una guerra che incute paura al                                                              sono forse in maggioranza,
     solo pensiero di azioni irre-                                                               così come sono tante quelle
     sponsabili foriere di tragiche                                                              che svolgono le mansioni di
     conseguenze, arriviamo alla                                                                 presidenti di circolo e di presi-
     Giornata della Donna consape-                                                               denti comprensoriali. Nel ter-
     voli che l’evento ha perso molto                                                            ritorio Reggio/Locri sono sette
     della sua dimensione originale.                                                             le presidenti donna su dieci
     In questa nostra epoca ci piace                                                             circoli. Le volontarie del cir-
     pensare alla donna che è riu-                                                               colo di Bovalino non sono
     scita a conquistare posizioni di                                                            molte, ma sono straordinarie
     responsabilità, ma ci sono an-                                                              nell’espletamento delle atti-
     cora troppe donne che soffrono                                                              vità: esse aggiungono alla de-
     perché vittime di violenza, a                                                               terminazione, e talora anche
     volte letale, provocata da co-                                                              alla compenetrazione per il
     niugi o conviventi indegni di              l’invito di far parte del progetto               dolore altrui, il sorriso che in-
     essere chiamati uomini, che lasciano       Re.S.P.I.R.O. – (Rete di Sostegno per     fonde coraggio ed allevia il dolore.
     i figli orfani di madre e privi anche      Percorsi di Inclusione e Resilienza       Alle donne Auser e a tutte le donne
     dell’assistenza paterna.                   con gli Orfani speciali), che troverà     impegnate nel volontariato offriamo
     La presenza di un gruppo di volonta-       attuazione nel Sud Italia.                virtualmente fiori di mimosa per si-
     rie nel circolo di Auser Bovalino ha       Sono tante le donne quotidiana-           gnificare la nostra gratitudine e al
     agevolato la scelta di operare anche       mente impegnate nei progetti Auser        contempo il nostro rispetto per l’im-
     nel campo dell’assistenza ai minori        e con loro celebriamo la ricorrenza       pegno profuso in tutti i campi della
     orfani di femminicidi, accogliendo         dell’otto marzo. Queste donne sono il     vita quotidiana.

     Progettualità per le donne vittime
     della tratta
     Uno sguardo alla condizione della          dustria - sottolineano le autrici- una    stici, di sartoria, di cucina, laboratori
     donna nel corso dei secoli, dall’anti-     multinazionale con un giro di mi-         agricoli e artigianali. L’obiettivo è di
     chità all’epoca moderna. E un viag-        liardi superiore al commercio della       restituire loro la libertà, la dignità e
     gio doloroso nelle storie di donne         droga, dell’alcool e del fumo. La pro-    l’autonomia. In una parola la vita.
     vittime della tratta, donne conside-       stituzione è legata alla immigrazione
     rate “cose”.                               clandestina e, al momento, non esi-
     E’ il libretto realizzato da Emma          ste una politica europea che ri-
     Campanella e Margherita Tagliaferro        sponda in maniera adeguata al grido
     dell’Auser e Spi del comprensorio del      di dolore di tante donne. Nel mo-
     Pollino Sibaritide Tirreno dal titolo      mento che la donna trova il coraggio
     “Le schiave del terzo millennio. Uno       di denunciare, non viene garantita
     sguardo sul tragico fenomeno della         alcuna protezione ed è spesso co-
     tratta”.                                   stretta a ritornare sui suoi passi”.
     Storie di giovani vite spezzate ma         La pubblicazione si conclude con
     anche utili elementi di riflessione su     una proposta progettuale per il recu-
     un fenomeno aberrante dai pesanti          pero di donne straniere dalla strada
     risvolti malavitosi. “La tratta è un’in-   con l’attivazione di laboratori lingui-

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