Auserinforma 2mar-apr 2022 - NUMERO SPECIALE DEDICATO ALL'8 MARZO
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auserinforma mar-apr 2022 2 Periodico di approfondimento dell’Auser Nazionale ONLUS NUMERO SPECIALE DEDICATO ALL’8 MARZO
IN QUESTO NUMERO EDITORIALE La lunga strada della parità di genere 1 Un numero speciale di Auser Informa dedicato alle donne Auser 2 AUSER RACCONTA 8 marzo tutto l’anno 3 A Gradisca d’Isonzo una intera comunità coinvolta nella campagna sul rispetto 5 Donne che aiutano altre donne 6 “Lasciare un segno” - Questioni di genere nella storia urbana 7 Elisa e Rosetta di Auser Toscana ci raccontano il loro 8 marzo 8 L’amore che non è. In scena a Vicenza per l’8 marzo 9 “Donne della Resistenza, Madri della Costituzione, Itinerari di Democrazia” 10 Dall’Abruzzo due importanti progetti dedicati alle donne 11 In Molise riflessioni e proposte sulla medicina di genere 11 La festa della donna / Progettualità per le donne vittime 12 Direttore responsabile GIUSY COLMO Hanno collaborato a questo numero ELENA ANDREINI, SARA BORDONI, MANUELA CARLONI, GIUSY COLMO, ANNA MARIA DI BIASE, PAOLO A. GRAZIANO, VILMA NICOLINI, DOMENICO PANTALEO Direzione, redazione, amministrazione Via Nizza, 154 - 00198 Roma Tel. 068440771 - Fax 0684407777 ufficiostampa@auser.it www.auser.it facebook.com/auser.it twitter.com/AuserNazionale Impaginazione e stampa O.GRA.RO. Roma Editore AUSER NAZIONALE - ONLUS la foto di copertina è uno scatto di Jordan Angelo Cozzi realizzato con le volontarie Aut. Trib. N. 00195/91 del 09/04/91 dell’Auser di Gallarate Distribuzione gratuita AUSER INFORMA
EDITORIALE 1 La lunga strada della parità di genere Domenico Pantaleo, presidente nazionale Auser Le pari opportunità sono un princi- istituzioni e una presa di coscienza pio giuridico inteso come l’assenza collettiva da parte degli uomini. di ostacoli alla partecipazione econo- La sovrastruttura ideologica di quella mica, politica e sociale di un qual- violenza è la matrice patriarcale della siasi individuo per ragioni connesse società e dei rapporti familiari che al genere, religione e convinzioni alimenta la subordinazione di ge- personali, razza, origine etnica, disa- nere, annientando l’identità. La lista bilità, età, orientamento sessuale o dei femminicidi si allunga ogni politico. La nostra Costituzione ga- giorno in una strage silenziosa e novazione culturale. Sono stati rea- rantisce a ogni persona la dignità at- senza fine. Troppe sono le donne uc- lizzati progetti per educare alla cul- traverso l’affermazione e il rispetto cise, maltrattate e violentate. Troppe tura della non violenza con dei diritti. Ma in realtà la nostra so- le richieste di aiuto non adeguata- particolare attenzione alle donne an- cietà è caratterizzata da profonde di- mente e tempestivamente raccolte. ziane. L’ultimo bilancio sociale del- suguaglianze e discriminazioni a Sono una vergogna della nostra pre- l’Auser ha censito, a livello partire proprio dal costante aumento sunta civiltà. Nel contesto delle vio- nazionale, 46.012 volontari di cui del divario di genere. Siamo di fronte lenze quotidiane una particolare 21.388 sono donne. Circa la metà dei a una regressione morale e culturale attenzione va prestata alle donne an- presidenti regionali dell’Auser sono che incide sulla qualità democratica ziane. L’OMS stima che ogni anno donne e con l’ultimo congresso sono del nostro Paese. Il divario tra uomini oltre 4 milioni di anziane siano vit- cresciute anche nelle direzioni delle e donne è evidente nell’accesso al la- time di abusi fisici e psicologici. Per strutture territoriali. Abbiamo realiz- voro, nelle forme sempre più precarie cancellare tali fenomeni bisogna zato risultati positivi, in controten- di impiego, nelle difficoltà a raggiun- prima di tutto agire sulla preven- denza rispetto all’intero mondo del gere ruoli apicali, nelle accentuate zione e l’invecchiamento attivo deve volontariato, ma non bastano. Il no- differenze salariali e nella scarsa pre- essere interpretato come diritto alla stro obiettivo deve essere una rete senza femminile nella politica e nelle cura e alla parità sostanziale. I centri nazionale Auser in cui la parità sia istituzioni. Nonostante titoli di stu- antiviolenza e le case rifugio possono uno dei tratti identitari e valoriali dio più elevati, rispetto agli uomini, essere il fulcro delle reti territoriali per essere all’altezza delle trasforma- le donne sono relegate in ruoli subal- per la presa in carico delle donne vit- zioni necessarie a rendere questa so- terni nel mercato del lavoro e nella time di violenza e l’Auser deve con- cietà più giusta. La capacità società. Inoltre la scarsità di infra- tinuare ad essere protagonista per trasformativa e generativa delle no- strutture sociali e servizi, liberando l’accoglienza e il supporto fisico e stre volontarie è il patrimonio indi- tempo alle donne, e la visione ma- psicologico. Neppure il terzo settore spensabile per fare crescere schilista nella conciliazione dei è esente da problemi di disparità di soprattutto le competenze e le sensi- tempi di vita e di lavoro non facili- genere. Nonostante una crescita co- bilità per comunità sempre più inclu- tano una effettiva uguaglianza di op- stante di donne fortemente impe- sive. Uno degli obiettivi prioritari, portunità. Dobbiamo essere gnate nel volontariato e nelle azioni come abbiamo sostenuto nel Con- consapevoli che il lavoro di qualità è di promozione sociale, non si valoriz- gresso, deve essere quello di pro- essenziale per l’autonomia e l’auto- zano adeguatamente competenze e muovere e rafforzare a ogni livello gli determinazione, liberando le donne il loro impegno. Il 45% del totale dei osservatori in modo da promuovere dall’angoscia di non avere risorse volontari italiani è rappresentato da azioni in grado di intervenire, pro- sufficienti per vivere. Vi è bisogno di donne con azioni efficaci e concrete gettare e lottare sulle tante temati- politiche sociali che tengono conto di solidarietà e umanità verso le per- che che riguardano le donne ma delle diversità e allo stesso tempo sone più fragili. Ma se andiamo a anche per rafforzare un approccio siano realmente universaliste. Sono i analizzare i dati sulla presenza nelle che guardi ai diritti della persona rapporti di forza e di potere disuguali funzioni di direzione ci troviamo di come parte fondamentale del pro- tra i sessi che molto spesso si tra- fronte a una maggiore presenza ma- getto di trasformazione sociale. Vo- sformano in violenza, prevaricazione schile rispetto a quella femminile. gliamo investire nell’educazione e ed emarginazione. Non sono sempli- L’Auser si è impegnata a invertire la nella formazione degli uomini perché cemente fatti di cronaca ma una vio- rotta attraverso il prezioso lavoro del- entrambi i sessi devono agire in- lenza quotidiana che si consuma, l’osservatorio sulle pari opportunità sieme contro ogni violenza e per una senza una adeguata risposta delle politiche di genere e una decisa in- effettiva parità di genere. AUSER INFORMA
2 EDITORIALE Un numero speciale di Auser Informa dedicato alle donne Auser protagoniste del cambiamento sociale Vilma Nicolini, responsabile nazionale Auser Osservatorio P.O e politiche di genere Dalla metà del secolo il fenomeno, purtroppo in crescita, nome di una presunta tutela o difesa scorso, sono stati delle molestie e violenze sulle donne. di noi stesse dall'immigrato “cattivo”. due i principali cam- Si sono fatti notevoli passi avanti sul Molti i progetti di scambio intergene- biamenti sociali, fronte della rappresentanza interna, razionale con le giovani donne ed i ra- senza alcun prece- anche se i dati relativi alle donne di- gazzi nelle scuole affinché siano delle dente storico: la con- rigenti mostrano una realtà non an- sentinelle, perché i diritti conquistati dizione delle donne e cora pienamente paritaria; è tuttora non sono garantiti per sempre. l’allungamento della diffusa una mentalità che stenta a In un momento di forti tensioni tra i vita; la generazione valorizzare ed incentivare l'investi- Paesi, in cui in Ucraina è avvenuta del ’68 riesce abilmente a conciliare mento sulle donne e di conseguenza un’aggressione militare e si com- vita familiare e sociale ed il volonta- perdurano le diseguaglianze fra i ge- batte una guerra di cui non pos- riato femminile è in aumento. Per neri. Siamo sfavorite dalla difficoltà a siamo prevedere l’esito, voglio questo 8 marzo, raccontiamo alcune rivestire ruoli di leadership, ma sottolineare che le azioni quotidiane testimonianze ed attività, uno spac- anche da meccanismi di nomina delle donne impegnate in Auser cato delle iniziative “al femminile” pre-concordati; inoltre è ancora pre- sono rivolte a realizzare i concetti di che realizziamo. sente la scarsa abitudine alla parte- PACE, intendendo non solo la man- Nel ringraziare amiche e compagne cipazione, un effetto di canza di guerre e di conflitti, ma che hanno contribuito alla riuscita di trascinamento del passato, di una anche la pace sociale nella vita pub- questo numero, voglio ricordare che tradizione che escludeva le donne blica e la pace nelle relazioni della il ruolo che occupa oggi la donna nel dalla vita pubblica confinandole vita privata e della solidarietà: una nostro Paese è il frutto della sua co- nell’ambito familiare, ma il percorso sorellanza senza confini. raggiosa partecipazione alla lotta di iniziato difficilmente si fermerà. La pandemia iniziata due anni fa ci liberazione, quando per conquistare Tante le iniziative delle donne Auser ha costrette a modificare la nostra la libertà le donne furono al fianco soprattutto sul tema della violenza partecipazione alla vita associativa, degli uomini e presero parte alla Re- sulle donne, con una particolare at- ma nei territori non si sono fermate sistenza; dopo si sono impegnate tenzione alla violenza sulle persone le iniziative per diffondere la cultura perché venissero riconosciuti i diritti anziane, fenomeno ancora più som- paritaria, contrastando discrimina- delle cittadine nella Costituzione, merso e taciuto, e per diffondere una zioni e violenze, in rete con il sinda- mettendo le basi per le rivendica- cultura del rispetto, antidiscrimina- cato, le associazioni femminili e le zioni di genere da cui nacque il per- toria e dei diritti. istituzioni. corso dell'emancipazione femminile, Numerosi i convegni tematici di de- La pandemia ha pesato di più sulle creando una saldatura tra donne-po- nuncia, sensibilizzazione ed educa- donne, che hanno pagato un costo litica-futuro. Dai diritti si passò poi zione alle politiche di pari molto alto, anche a causa di un re- alle politiche per le donne, lungo un opportunità e le iniziative per l'inte- taggio culturale che ci vede uniche cammino per la promozione della pa- grazione delle donne migranti, per- “responsabili” della cura dell’infan- rità ed il riconoscimento della diffe- ché non dimentichiamo quanto zia, delle persone anziane e della fa- renza femminile, che produsse una ancora resta da fare nel mondo sul miglia. rivoluzione sociale. Le nostre azioni fronte dei diritti di donne e bambine Viviamo un momento di grande tri- contribuiscono alla trasformazione che, fuori dai nostri confini, fuggono stezza e preoccupazione per la crisi collettiva. da uomini che, in nome di una reli- Ucraina ed, essendo impossibile im- Auser, dotandosi dell’Osservatorio gione, le vorrebbero annullate, sotto- maginare il dolore che si prova nel P.O. Politiche di Genere, ha creato le messe, ridotte a corpi per il vedersi strappare violentemente il condizioni per guardare a noi, al soddisfacimento dei loro piaceri e bi- futuro, esprimiamo solidarietà alle modo in cui operiamo all’interno della sogni o per la procreazione. Dob- popolazioni coinvolte e partecipiamo struttura organizzativa, a quello che biamo lottare anche per loro, alle manifestazioni per la PACE, con- possiamo fare nella società, per lot- restando in allerta per evitare che sapevoli che donne e bambine sono tare contro i fattori di discriminazione qualche rigurgito conservatore, e le prime vittime nei conflitti. che pesano sulle donne, in particolare questo Paese ne è pieno, mini le fon- Costruiamo insieme un futuro di sulle donne anziane e per contrastare damenta dei diritti delle donne, in PACE! AUSER INFORMA
AUSER RACCONTA 3 8 marzo tutto l’anno Testimonianze, progetti, sfide. Le donne Auser protagoniste in Lombardia Sara Bordoni, Responsabile Ufficio Stampa Auser Lombardia “8 marzo tutto l’anno”, da quanto lo sentiamo invocare? Il focus sui diritti delle donne, sulla parità che ancora non è raggiunta (pensate a Ursula Von Der Leyen – sì, succede persino a lei - ignorata il 17 febbraio a Bru- xelles, secondo “incidente diploma- tico” di questo tipo), sull’utilizzo di un linguaggio non sessista (finché leggeremo titoli di giornale tipo “Chiara Ferragni vola a New York, Fedez a casa a fare il baby sitter”, c’è evidentemente una questione cultu- rale irrisolta) e sulle varie forme di abusi da sradicare progressivamente (anche con la prevenzione educativa, fin dalla tenera età) deve essere sem- pre prioritario. In Auser Lombardia questo succede: l’8 marzo è tutto l’anno ed è una conquista di donne e uomini, insieme. I mesi segnati dalla pandemia hanno visto una recrude- scenza della violenza domestica e dei femminicidi e Auser ha dato ri- sposte, sia pratiche sia culturali. Iniziamo con Filo Rosa Auser di Le- gnano, al momento unico centro an- tiviolenza gestito interamente da Auser e con uno staff tutto al femmi- nile, formato e qualificato: nel 2021 i contatti sono stati 175 e 101 utenti hanno poi intrapreso effettivamente un percorso di presa in carico, rice- vendo assistenza psicologica e le- gale. 47 donne hanno trovato la forza di denunciare il maltrattante. “Tra le 101 donne che abbiamo assistito – precisa Antonella Manfrin, coordina- trice di Auser Filo Rosa – in 77 casi l’abusante è di nazionalità italiana. 42 donne avevano un reddito inesi- stente o inferiore ai 5.000 euro al- l’anno, il che rende impossibile affrancarsi senza un aiuto esterno. In oltre due terzi dei casi sono coinvolti anche i figli, vittime anch’essi e per il 70% minorenni. Abbiamo aiutato 33 donne che subivano stalking e sei gnano e i nostri sportelli sul territorio mento per chi è più indifesa e siamo che erano state segregate. Abbiamo del Ticino Olona e del varesotto, così orgogliose di aver aiutato tante per- riscontrato quanto l’abuso psicolo- come il numero di emergenza attivo sone a riprendere un cammino di gico sia devastante. Il centro di Le- 24 ore su 24, sono punti di riferi- vita sicuro. Filo Rosa Auser investe AUSER INFORMA
4 AUSER RACCONTA molto anche nella prevenzione e le giungimento progressivo della pa- nario di intergenerazionalità e di po- nostre volontarie fanno incontri nelle rità, sostanziale e non formale, si litiche di conciliazione per le fami- scuole, dalle elementari alle supe- compie ogni giorno, in tutti gli am- glie: le mamme lavoratrici sapevano riori, portando messaggi calibrati biti di vita personale e sociale di che i loro bimbi erano al sicuro e all’età e alle caratteristiche dei ra- donne e uomini. È un cammino com- che si divertivano. Nel bresciano, gazzi: secondo noi l’educazione è la plesso, che richiede coraggio e con- presso Auser Rovato, tutto l’anno le chiave vincente per un futuro di ri- sapevolezza del proprio valore. La donne sono protagoniste del corso spetto e di equilibrio nelle relazioni”. svalutazione del femminile spesso di scrittura creativa autobiografica Auser Pavia ha intercettato un’esi- non è esplicita, si può nascondere in e nel frizzantissimo gruppo di tea- genza simile sul proprio territorio e modo subdolo fra le parole, fra le im- tro: “Parlare di sé è fare analisi da attende i risultati di un bando impor- magini, nelle battute scherzose a soli, aiutati da un Io a volte nemico, tante: “Abbiamo come partner i cen- sfondo sessista e nel mancato rico- a volte indulgente. Fare autobiogra- tri antiviolenza di Vigevano e noscimento del ruolo e del talento fia è un viaggio formativo – dice Voghera – spiega Anna Colombo, femminile. L’impegno delle donne di Mariolina Cadeddu, responsabile presidente di Auser Provinciale di Auser ogni giorno sfida questi ste- delle attività appena citate e autrice Pavia – in una proposta che vuole tu- reotipi per portare nella nostra comu- di “Giulia”, romanzo appena pubbli- telare sia le donne maltrattate sia le nità i valori della solidarietà, della cato - e amo pensare che la scrittura persone fragili, come anziani e disa- cura e del rispetto, che sono valori sia un filo per non perdersi, come bili. Sono stati proprio i centri anti- universali e che fanno della nostra nel mito di Arianna e Teseo. A volte violenza a chiedere di allargare lo azione quotidiana una scuola, un emergono dolori profondissimi e mi sguardo ad altre fragilità, che impat- esempio per tutti di grande umanità sento un po’ disarmata, mi affidano tano meno a livello mediatico e che e di esempio civile positivo”. con la scrittura qualcosa di estrema- pure sono molto più diffuse di Si può fare formazione anche attra- mente personale ma con la condivi- quanto si creda. Abbiamo coinvolto verso la conoscenza delle tante fi- sione si smorza un po’ la forza nel progetto dieci nostre Ala e sa- gure di donne importanti nella storia, aggressiva del dolore e ci si solleva. ranno centrali le volontarie Auser, tra le Auser lombarde hanno scelto Quest’anno per la prima volta adeguatamente formate per poter questa modalità diversi centri e in avremo anche un uomo nel labora- raccogliere, anche in zone collinari e particolare lo ha fatto Auser Provin- torio di scrittura. Il gruppo di teatro decentrate, eventuali sofferenze e ciale di Mantova, nell’ambito della è tutto al femminile: se esce un’idea fare da ponte con i centri antivio- rete Auser Cultura: “Abbiamo messo la mattina dopo avevo una prima lenza”. un accento su donne che sono state sceneggiatura pronta su cui andare Auser Provinciale di Milano, con le protagoniste del loro tempo senza a lavorare insieme. “Villa degli Ole- instancabili Nerina Benuzzi e Franca essere necessariamente al fianco di andri”, messa in scena quest’anno Andreoni, sulle politiche di genere un uomo, e parliamo di Medioevo e per la Festa della Donna, è nata ha impostato un lavoro che va dal Rinascimento: Isabella d’Este, Cate- così: raccontiamo una share house cohousing (per il diritto all’abita- rina Sforza, Elisabetta Gonzaga, Mar- per signore anziane in cui si supe- zione e per cambiare il significato gherita Gonzaga D’Este, Matilde Di rano solitudini e difficoltà economi- della parola “casa” da spazio fisico a Canossa, Cristina Da Pizzano e le che e in cui succedono cose luogo di relazioni, trasformando le pittrici Sofonisba Anguissola, Ma- divertenti. In fondo, andiamo in fragilità delle persone coabitanti in rietta Robusti e Lavinia Fontana. È scena tutti i giorni e, per pudore o risorse) alla potente espressione un messaggio che diamo anche alle per ritrosia, nella vita reale si fa fa- dell’Accademia Creatività e Solida- donne di oggi, a ogni età: non bril- tica a dire la verità; lo spettacolo rietà che valorizza le competenze ar- late di luce riflessa, non temete di teatrale si presta a un gioco tera- tistiche di socie e volontarie Auser, mettere in luce le vostre capacità, peutico di maschere e svelamenti passando da vari convegni di sensi- anche di fronte a ostacoli e pregiu- che rafforzano il Sé”. Rafforzare l’au- bilizzazione e da attività con le dizi sociali continuate a portare tostima: anche questo è un diritto e scuole nell’arco di tutto l’anno per avanti ciò in cui credete”. A Crema ben venga che passi attraverso gli eliminare gli stereotipi di genere. A abbiamo la più giovane vicepresi- strumenti dell’arte e della cultura. novembre 2021 Auser Provinciale di dente di Auser: Sofia ha 23 anni ed è “Ci piace celebrare attivamente la ri- Milano ha pubblicato una guida con- arrivata in Auser come volontaria in correnza dell’otto marzo – conclude tro la violenza nei confronti delle piena pandemia per insegnare ad al- Fulvia Colombini, Presidente di donne anziane, che si trova anche cuni presidenti di Ala a utilizzare Auser Lombardia -. La nostra sfida è sul sito www.auser.lombardia.it agevolmente il computer. Le sue ca- quella di praticare i valori del ri- “È bene ribadire il concetto di otto pacità sono state rapidamente com- spetto di genere, della parità delle marzo tutto l’anno – afferma Tiziana prese e valorizzate. opportunità, della valorizzazione Scalco, componente della Presidenza Auser Provinciale di Cremona con i delle differenze per tutto l’anno. Lo di Auser Lombardia con responsabi- suoi tre centri estivi, a cui lo scorso dimostra il protagonismo delle donne lità sulle politiche di genere e sulla anno hanno aderito oltre 400 bam- di Auser, con le innumerevoli attività Rete Auser Cultura - perché il rag- bini, sono stati un esempio straordi- e progetti attivi sul territorio”. AUSER INFORMA
AUSER RACCONTA 5 A Gradisca d’Isonzo una intera comunità coinvolta nella campagna sul rispetto Giusy Colmo Otto edizioni, oltre 40 partner, la col- lenza di genere e più in generale con- chette e chi se le trova appiccicate. laborazione di tanti artisti, il coinvol- tro ogni forma di abuso. Grazie alla Educare al rispetto non può prescin- gimento delle scuole e delle collaborazione con gli esercenti di dere da un'attenta riflessione sul si- associazioni del territorio. Sono gli in- Gradisca e di Confcommercio di Go- gnificato delle parole e l'impegno del gredienti dell’iniziativa #IORI- rizia, alcuni artisti si sono proposti di linguaggio; le immagini hanno il SPETTO nata nel 2014 a dono del linguaggio Gradisca d’Isonzo (Gorizia) emotivo, sviluppano grazie alla caparbietà di emozioni, e sono un Francesca Colombi, volonta- elemento fondamen- ria Auser del servizio Pedi- tale nella comunica- bus e assessora alle pari zione istituzionale e opportunità del Comune. Un commerciale”. progetto che si è guadagnato Il progetto #IORI- il riconoscimento dal Senato SPETTO considera i della Repubblica come mi- ragazzi gli interlocutori gliore pratica. L’iniziativa privilegiati per realiz- nata in concomitanza con la zare un vero processo giornata internazionale per di cambiamento so- l’eliminazione della violenza ciale improntato sulla contro le donne, un’edizione parità di genere e sul dopo l’altra, si è ampliata, rispetto nei confronti perché il Rispetto è un valore del prossimo. Anche che riguarda tutte le genera- l’Università di Udine si zioni, uomini e donne, gio- è messa al fianco di vani e anziani. sensibilizzare la comunità sulla tema- #IORISPETTO: le studentesse e gli “Il 2017 è stato l’anno della svolta – tica attraverso la street art, utiliz- studenti del corso di relazioni pubbli- racconta Francesca Colombi – un ter- zando le vetrine dei negozi come che e laurea magistrale in comunica- ribile femminicidio travolgeva la no- “tele”. Sono nate così le “vetrine di zione integrata per le imprese hanno stra comunità: Migena Kellezi moriva Rispetto” tante opere, una diversa lavorato per una comunicazione che a 30 anni uccisa a coltellate da suo dall’altra, per raccontare che il valore rafforza ed unisce la comunità, che marito, davanti al figlio. Un fatto che del Rispetto passa dalla quotidiana non odia. ci ha sconvolto, ha innescato molte convivenza, la complicità, l’atten- E così da otto anni – senza mai fer- discussioni soprattutto sulla comuni- zione e l’ascolto dell’altro. La cabina marsi neanche per la pandemia - cazione, su come queste tragedie ve- di trasformazione di Gradisca, grazie #IORISPETTO pervade in tanti modi nivano comunicate sui giornali, sugli all’intervento di uno street artist di le strade di Gradisca d’Isonzo. Spet- stereotipi, sulla responsabilità del- fama internazionale come Mattia tacoli, laboratori creativi per giovani l’uso di certe parole e tutto ciò ci ha Campo Dall’Orto, splende oggi di una ragazze e ragazzi, presentazione di dato la forza per proseguire nella no- nuova luce. Un’opera d’arte che tutti libri, incontri informativi e anche stra iniziativa con maggiore determi- possono vedere, con un forte mes- camminate di rispetto lungo le vie nazione. Tutta la campagna è saggio con al centro il concetto del cittadine con soste lungo il percorso dedicata a Migena.” Rispetto e la lotta ad ogni forma di con interventi di letture o piccole E' stato lasciato un segno che non abuso e violenza. rappresentazioni teatrali. passa certo inosservato a Gradisca “Fondamentale è stato inoltre il coin- Si legge nella presentazione del pro- d’Isonzo: molti autobus della provin- volgimento delle scuole – ci racconta getto: “Solo attraverso la parità di cia sono stati infatti tappezzati dai Francesca – con i ragazzi delle se- genere possiamo costruire gli anti- manifesti e dagli slogan di #IORI- condarie abbiamo giocato sul signifi- corpi alla violenza. Solo se ognuno di SPETTO. Vari artisti hanno realizzato cato di Tag e sui social, si sono noi fa la sua parte contribuisce al delle opere sui muri cittadini veico- affrontate insieme le paure di essere cambiamento”. E mai parole sono lando un messaggio contro la vio- etichettati, il ruolo di chi mette le eti- state più vere. AUSER INFORMA
6 AUSER RACCONTA Donne che aiutano altre donne Manuela Carloni, Osservatorio P.O. Auser Marche Nell’Osservatorio P.O. di Auser Mar- Racconta A.: “Ero in difficoltà, ero che, ragionando sulla festa dell’8 rimasta per la strada. Ero completa- marzo, abbiamo riflettuto come sia mente sola e senza famiglia, buttata importante per tante donne l’impe- per strada ingiustamente. A quel- gno in AUSER, nel volontariato, per l’epoca ero stata allontanata dalla se stesse ma anche per il territorio e casa coniugale e da mio figlio. Poi in la nostra comunità, in particolare seguito le accuse nei miei confronti si quando si tratta di aiutare altre sono dimostrate infondate, era la donne. Ma invece di declinarlo con vendetta del mio ex coniuge perché riflessioni teoriche, abbiamo deciso volevo la separazione. Delle cono- di raccontarlo dando voce alle storie, scenti mi hanno consigliato di chie- alle testimonianze. Certo, ci sono dere aiuto a un prete che in un primo anche gli uomini, e tanti, coinvolti. momento mi ha ospitato e che poi ha Ma senza la sensibilità, la forza, la te- contattato i servizi sociali che mi nacia, la cura, l’attenzione, il corag- hanno parlato del progetto Abitare gio, l’intelligenza delle donne che, solidale e mi hanno proposto il Con- per esempio, sono impegnate nel dominio Solidale “Santa Palazia “. Condominio Solidale di Santa Palazia All’inizio emotivamente era una cosa ad Osimo, siamo convinte che que- drammatica, mi sono trovata in una ste belle storie non ci sarebbero state città sconosciuta, un posto scono- soprattutto quando ad averne biso- sciuto e persone sconosciute…non Abitare solidale ho deciso di intra- gno sono altre donne fragili, sole, in- ho visto per più di sei mesi mio figlio, prendere prima un tirocinio finan- difese, impaurite che chiedono aiuto. il Tribunale… …L’accoglienza nel ziato dal progetto, come grafica Dal 2018 è attivo ad Osimo in provin- condominio Solidale è stata sorpren- presso una ditta di grafica e marke- cia di Ancona “Auser Abitare soli- dente. Ho ricevuto aiuto e sostegno ting, un corso di Web designer che dale nelle Marche” progetto gestito per le problematiche del Tribunale, alzava le mie qualifiche come grafica, da AUSER Marche, in collegamento per alzare le qualifiche per trovare la- che è la vera professione e passione con Auser Abitare Solidale nazionale, voro, per il sostegno psicologico… che voglio fare in vita mia. La pande- in rete con numerose altre associa- L’équipe di Santa Palazia è diventata mia ha comunque rallentato i miei zioni ed Enti Locali. In particolare il la mia famiglia per i due anni e tentativi di alzare le ali e volare via da Condominio solidale di Santa Palazia mezzo che sono stata nel condominio Santa Palazia, ma ho trovato nel- accoglie persone che si trovano in solidale. Innanzitutto mi sono sentita l’equipe sempre un sostegno e un in- una condizione temporanea di diffi- sicura e questo non è poco, poi mi coraggiamento. coltà inviate dai servizi sociali di sono un po’ ripresa dallo shock del- Non tutto è stato semplice. Come Osimo o dei comuni limitrofi, con i l’inizio e ho provato a ricostruire il stare con persone coabitanti, ognuno quali collaboriamo nello spirito di mio futuro, per vedere quello che po- di diversi ambienti, la difficoltà a sussidiarietà del Terzo Settore, per tevo fare, partendo dalle mie capa- volte della vita insieme, la mia impo- aiutarle a costruire un percorso di au- cità. Sono riuscita a prendere la tenza nell’andare via subito, crearmi tonomia. Storie complicate, difficili qualifica di allenatore sportivo grazie una vita normale e il desiderio di far ma che alla fine, quando ottengono il al supporto di AUSER MARCHE che vedere alle persone che valgo e non risultato sperato, ripagano di tutte le ha finanziato il corso e ho cominciato poterlo realizzare, una profonda de- fatiche e le difficoltà che abbiamo do- ad insegnare. Nel percorso di riquali- pressione perché mi hanno tolto mio vuto superare. Purtroppo molto ficazione del mio c.v. con l’equipe di figlio e l’impotenza di fare qualsiasi spesso si tratta di storie di donne che cosa… Poi ho cominciato a credere hanno subito violenza e che devono che il mondo può essere qualcosa di ricostruire la propria vita, a partire positivo. Stare a Santa Palazia mi ha dalla consapevolezza di sé, delle pro- permesso di stare vicino a mio figlio e prie possibilità, per tornare ad avere riprendere i contatti con lui. Il per- un progetto e a ritrovare fiducia nella corso di accompagnamento del- vita e nel prossimo. l’equipe mi ha permesso di essere più Come la storia di due giovani donne, consapevole di me stessa, dei miei li- A., e D. che hanno saputo ritrovare la miti ma anche e soprattutto delle mie forza e le risorse per percorrere una risorse. via nuova per la propria vita. AUSER INFORMA
AUSER RACCONTA 7 Oggi sto progettando la mia vita, ho Questa la storia di D. “Sono ve- dell’equipe di Santa Palazia, ha co- trovato un lavoro temporaneo e ho nuta qui, nel condominio di Santa Pa- struito una nuova condizione di auto- deciso di fare un salto più lungo della lazia, il 28 settembre 2018, in una nomia uscendo dal condominio gamba, ho preso un monolocale in af- situazione critica e in stato di gravi- solidale insieme al suo bambino. fitto, grazie anche al supporto rice- danza. Avevo difficoltà a livello so- Le dinamiche interpersonali all’in- vuto dal progetto “LoriBlu solidale: un ciale, fisico e psicologico; avevo terno del Condominio non sono sem- aiuto concreto”. Sto cercando lavoro problemi linguistici che mi impedi- pre state facili, talvolta hanno in tutte le direzioni, penso anche ai vano di comunicare i miei bisogni, le presentato conflitti, ma hanno co- miei sogni che voglio realizzare, cioè mie sofferenze e i miei sentimenti munque permesso ad A. e a D. di lavorare nel campo della grafica.” agli altri, che fossero assistenti o miei non chiudersi e di allacciare con al- Il punto più importante per la vita di pari. Dal punto di vista psicologico, cune persone rapporti che ancora A. ora è che lei possa trovare un la- ero soffocata dal comportamento del continuano. Fondamentale il ruolo voro stabile. Mai come ora e per mio ex marito: tante umiliazioni e dell’équipe, quasi tutte donne, che molte persone come A. il lavoro con- una condizione di schiavitù come seguono il progetto: la responsabile ferisce stabilità, dignità, stima di sé e non l’avevo mai vissuta prima. Dal di progetto, la psicologa, la counselor, della propria vita. Vorremmo sottoli- punto di vista della salute, avevo pro- l’operatrice di condominio, le volon- neare che Abitare Solidale non è solo blemi ai reni, diabete e ipertensione.” tarie delle associazioni partner che un tetto … A. come tutti gli ospiti del D. ha avuto la possibilità di partorire organizzano laboratori, incontri, ser- Condominio Santa Palazia di Osimo, nel Condominio Solidale e di creare vizi. Donne che si impegnano come ha seguito un progetto di autonomia un ambiente accogliente e conforte- professioniste e come volontarie, che individualizzato, che le ha permesso, vole per lei e il suo bambino. Ha im- sono cresciute nel territorio per capa- anche grazie ai colloqui, di trasfor- parato l’italiano, è stata aiutata a cità di relazionarsi con gli Enti Locali, mare la rabbia e la depressione in un trovare un lavoro, a mantenere i rap- con i cittadini, che si spendono per- percorso di maggior consapevolezza porti con il papà del suo bambino at- ché anche altre donne possano avere e di cambiamento. traverso l’aiuto dei servizi sociali e l’opportunità di farcela. “Lasciare un segno” - Questioni di genere nella storia urbana Manuela Carloni, Osservatorio P.O Auser Marche C’è un dato che ogni giorno ci mette nere presente nelle intitolazioni di di fronte all’enorme gap di genere spazi e luoghi pubblici l’obiettivo ancora presente nella nostra società: dell’associazione Toponomastica Il tema delle biografie femminili nella Femminile che nelle Marche sfociò toponomastica delle nostre città. nel 2015 con l’iniziativa social #levie- Un gap da colmare per riequilibrare delledonnemarchigiane con cui si la memoria storica che può aiutarci a chiese a tutte le donne che avevano favorire quel cambiamento culturale aderito sul social FaceBook di pro- di “attenzione alla pari” che non è porre nomi di donne per l’intitolazione solo una questione simbolica di pari di strade e luoghi pubblici, iniziativa presenza, ma che rappresenta una da cui nacque l’omonimo volume con straordinaria occasione per recupe- la storia di tanti nomi di donne del ter- rare il ruolo, il segno, il cambiamento ritorio che a vario titolo avevano la- lasciato dalle donne nella storia dei sciato un segno con la loro azione ma luoghi in cui abitiamo. Il che signi- che non erano mai state prese in con- fica lavorare sulla memoria, sulla ri- siderazione per intitolare una via, una flessione, su progetti piazza, un luogo pubblico. intergenerazionali che possono, at- Con questo spirito, per la giornata in- traverso la narrazione, la ricerca delle ternazionale della donna, l’Università fonti, la ricostruzione storica, affron- popolare della terza età Auser Uplea tare i temi legati alla costruzione di senti nei 21 capoluoghi di regioni e ha organizzato una iniziativa dedi- una società paritaria e dunque più province autonome italiane, solo 1.629 cata alla poetessa Lea Ferranti (1919- equa, sostenibile e inclusiva. (il 6,6%) sono intitolate a donne. Il 41% 2003) alla quale Secondo lo studio Mapping Diversity, delle strade intitolate a donne (672 su l’Amministrazione Comunale di solo il 6,6% delle strade italiane è inti- 1.629) sono pure dedicate a delle Ascoli Piceno ha intitolato il Chiostro tolato a donne. Delle 24.625 vie pre- sante. Ridurre l’evidente gap di ge- del Polo Culturale S. Agostino. La ce- AUSER INFORMA
8 AUSER RACCONTA rimonia di scoprimento della targa è tura-Tecchi. Nel 1971 vinse a Marina “Creatività ascolana” per mano di programmata per sabato 12 marzo di Ravenna la sfida poetica all’endeca- Maria Luisa Spaziani. L’ultima rac- per consentire la presenza di alcune sillabo con il verso “La luna mi fa colta di poesie Un pugno d’erba fu classi di scuola. Nell’occasione verrà donna fino all’alba”, apprezzato da Eu- pubblicata nell’aprile 2001, ma di lì a distribuito un volumetto curato dal- genio Montale. Nel 1973 ottenne il qualche mese Lea fu colpita da una l’Uplea contenente una selezione di premio nazionale Paestum, ed il pre- grave malattia la morte giunse il 2 poesie e scritti di Lea Ferranti dedi- mio europeo San Benedetto da Norcia, gennaio 2003. L’anno successivo fu cati ad Ascoli. L’intitolazione di quello nel 1982 a Firenze il David d’oro per pubblicata la raccolta di poesie dal spazio è legata al fatto che in quel meriti letterari. Incoraggiata dal suc- 1973 al 2001 La luna sul balcone, cu- sito si trova la Biblioteca Comunale, cesso, Lea iniziò a pubblicare le prime rata da Luciano Roncalli con introdu- collocata negli spazi una volta occu- raccolte, con piccole case editrice o zione di Maria Grazia Lenisa e pati dal Liceo Classico frequentato stamperie, la prima, Donna di Mais, prefazione di Antonio D’Isidoro, con- dalla poetessa. nel 1969. Nel frattempo Lea divenne tenente la cronologia della vita e delle E’ interessante notare che il largo an- corrispondente di riviste letterarie di opere curata da Maria Pia Beani. tistante l’ingresso del Polo Culturale primo piano, come Rinascita Artistica, Una storia affascinante quella di Lea S. Agostino è stato dedicato nel Il Letterato, L’Eco del Parnaso e colla- Ferranti che oggi vive nell’intitola- marzo 2019 a Franca Maria Matri- borò anche con le redazioni locali zione di un luogo fortemente simbo- cardi (1914-1996), ingegnera ascolana ascolane de “Il Messaggero” ed “Il lico e rappresentativo della sua città. che ebbe un ruolo rilevante presso le Resto del Carlino” con articoli su arte Importante il ruolo dell’università case editrici Domus e Rizzoli. e costume. Lea rimase sempre legata AUSER Uplea per la valorizzazione e Lea appartiene ad una famiglia di arti- alla sua famiglia e non si sposò mai e, la diffusione delle sue opere dedicate sti: il padre Arcadio, scultore origina- persi i familiari, restò sola con l’unico ad Ascoli Piceno. rio di Ascoli Piceno, dove ha realizzato conforto della poesia, con la pubblica- Un’azione concreta per la costru- molte opere diffuse nel territorio, la zione di numerose raccolte, segno di zione di una effettiva parità di ge- madre Adelaide Ridi, pianista fioren- una vena inesauribile; tra le altre: La nere che l’Osservatorio di P.O. di tina, la sorella Elena anch’essa piani- stagione degli aceri in fiamme e Al- Auser Marche ha fatto propria deci- sta, il fratello Ettore che si diletta in l’ombra dei melograni in fiore (1985). dendo di proporre a tutte le sue pittura. Dopo la sua nascita avvenuta L’isolamento in cui venne a trovarsi fu strutture una bozza di protocollo da a Roma nel 1919, la famiglia si trasferì alleviato da un fitto scambio di corri- sottoscrivere con gli Enti Locali e le vicino Certaldo e poi nel 1929 ad spondenza con critici, poeti ed artisti altre associazioni del Terzo Settore e Ascoli, dove Lea frequentò il Liceo italiani, tra i quali: Salvatore Fiume, sindacali presenti sul territorio al fine Classico. Fin da piccola aveva scritto Giorgio Barberi Squarotti, Gesualdo di impegnarsi a ricercare, valorizzare sia in poesia che in prosa ed iniziò a Bufalino, Paolo Ruffilli, Luciano Bene- storie di donne che hanno lasciato pubblicare negli anni ’50 su varie rivi- detti Roncalli, Maria Grazia Lenisa, un segno nella storia del territorio e ste letterarie, anche straniere. Ot- Aldo Capasso. Anche la città di Ascoli del paese fino alla possibile intitola- tenne il primo riconoscimento nel le manifestò affetto e considerazione: zione di un luogo della città a loro 1955, il Premio Pisa, seguito l’anno nel 1985 entrò a far parte del gruppo dedicato. Un bel progetto che po- successivo dal titolo di “poetessa del artistico immanentista fondato ad trebbe coinvolgere le generazioni di mare” conseguito a Napoli e da tanti Ascoli da Diego Pierpaoli, nel 1990 il oggi e di ieri per la costruzione di un altri, tra i quali nel 1970 il Bonaven- Lioness Club le conferì il premio domani migliore. Elisa e Rosetta di Auser Toscana ci raccontano il loro 8 marzo Elena Andreini, ufficio stampa Auser Toscana Si pensa all’8 marzo e si pensa alle chiedevano condizioni di lavoro e sa- continua nel tempo perché al centro mimose. E poi alla Festa della donna. lari migliori. ci sono i diritti della donna. Insomma Una data che si è cominciata a cele- Oggi, mentre soffiano i venti di l’8 marzo è la festa delle pari opportu- brare nel 1909 negli Stati Uniti. Come guerra, non tutti sembrano ricordare nità, quelle vere. racconta la storia tutto iniziò l’8 che la Festa della Donna non è come Il punto di vista cambia da genera- marzo 1908 quando le operaie di le altre feste del calendario, non è la zione a generazione. un’industria tessile di New York rima- giornata della scatola di cioccolatini o “La Festa dell’8 marzo è cambiata in sero vittime di un incendio avvenuto di un mazzo di mimose (fiore scelto tutti questi anni. Oggi che ho 65 anni all’interno dell’azienda in risposta allo anche perché fiorisce in marzo), è non è più quel momento di convinci- sciopero indetto dalle lavoratrici che una giornata che supera le 24 ore e mento in cui noi donne ci muove- AUSER INFORMA
AUSER RACCONTA 9 marzo? “Intanto festeggiarla - dice Rosetta - perché è giusto far sapere che esiste e spiegare il motivo della sua esistenza. Oggi noi donne siamo lasciate sole a combattere alla ricerca di un lavoro, o cercando di far cre- scere i figli o curare gli anziani. Dob- biamo essere unite, essere solidali. Solo così potremo conquistare quello vamo per questa data. Era una gior- che ci spetta: pari opportunità anche diritti delle donne” nata sentita, coinvolgente”. Rosetta è per noi”. Come viene vissuta la festa dell’8 in una doppia veste: è dipendente Elisa è una stagista dell’Auser To- marzo dai giovani? Auser, ma è anche una socia. I suoi scana. Ha 22 anni e nel 2018 si è di- “Non ne sentiamo parlare - dice Elisa ricordi sono ancora vivi e quando si plomata al turistico Calamandrei di - sono rari i casi in cui le ragazze o i parla delle “manifestazioni degli anni Sesto Fiorentino. Dopo un anno e ragazzi della mia età dedichino un Settanta-Ottanta” gli occhi le brillano. mezzo è scoppiata la pandemia che pensiero a questa giornata. In qual- Rosetta è impegnata nel sociale, ma ha mandato all’aria (per ora) i suoi che caso sono le donne a festeg- si occupa anche della famiglia perché progetti. giarla, da parte dei ragazzi non c’è sa che nonostante tutte le lotte e tutti “Il mio sogno è diventare imprendi- attenzione”. gli slogan gridati in questi anni, poi a trice nel settore turistico. Creare la- Secondo te è ancora utile questa casa ad occuparsi degli anziani voro per molte persone”. Ma nel cuore festa? “Le donne hanno bisogno di “siamo sempre noi, siamo noi donne ha il volontariato. “Ho iniziato alle affermare i loro diritti ancora oggi - che ci muoviamo per mantenere tutto scuole superiori frequentando una dice Elisa - e per questo dobbiamo in equilibrio”. Rsa della mia città e adesso l’Auser”. fare leva su noi stesse e coalizzarci. E allora l’8 marzo ha ancora un Elisa conosce e festeggia l’8 marzo, Per questo sì, la festa è ancora utile, valore? “Eccome! Dobbiamo tra- ma dice, “non molte persone della ma per coinvolgere i giovani bisogna smettere i nostri sentimenti per que- mia età sanno di quale tipo di festa entrare nelle scuole, chiacchierare sta data alle nuove generazioni - dice si tratta”. con i miei coetanei, spiegare e rac- Rosetta - far capire che sì, è una gior- Cioè? “Per molti è una festa come contare quelle storie che mi ha rac- nata simbolo, ma dobbiamo conti- tante - racconta Elisa - come San Va- contato la nonna. Mia nonna è stata il nuare a lottare per far affermare le lentino o la Festa della mamma. Non mio modello: una persona responsa- pari opportunità tutto l’anno”. vorrei che la festa dell’8 marzo diven- bile e forte e sempre pronta ad aiu- Cosa si può fare per rendere più tasse una festa commerciale e si per- tare chi aveva bisogno. Ed è così che viva e sentita la giornata dell’8 dessero quei valori per affermare i voglio diventare”. L’amore che non è. In scena a Vicenza per l’8 marzo lo spettacolo teatrale tratto dal libro di Gianpaolo Trevisi ex capo della squadra mobile di Verona In occasione della Giornata interna- rona ed attuale Direttore della zionale dei diritti della donna, l’8 Scuola di Polizia di Stato di Pe- marzo alle ore 16 al Teatro Astra di schiera del Garda, racconta fram- Vicenza (Contrà Barche 55) Auser menti di vita e affronta la tematica Veneto e Auser Provinciale di Vi- della violenza di genere, narrando cenza hanno proposto un’opera tea- esperienze tragiche e a volte fatali trale per riflettere sull’emergenza attraverso ambientazioni e storie di- della violenza contro le donne. verse conosciute realmente nel “L’Amore che non è” è realizzato corso dello svolgimento della propria dalla Nuova Compagnia Teatrale di professione. Enzo Rapisarda ed è tratto dal libro “Ho chiesto in prestito quanto più scritto da Gianpaolo Trevisi (edito da possibile alla mia fantasia per, poi, Gabrielli Editore). Gianpaolo Trevisi, mischiarla alla realtà di tredici storie ex Capo della Squadra Mobile di Ve- di donne, alcune delle quali sentite AUSER INFORMA
10 AUSER RACCONTA direttamente dietro la scrivania del scrivere e leggere, sperando che le l’urgenza di una rivoluzione culturale mio ufficio della Questura. – sostiene cose possano davvero cambiare, in grado di porre fine non solo a que- l’autore - L’ho fatto perché da uomo, prima che tutte le donne decidano, st’emergenza, ma anche al clima di e spesso di fronte al quotidiano, mi tutte insieme, per porre fine a queste odio e violenza che ancora serpeggia vergogno anche di esserlo, volevo morti e a queste ferite, di non sorri- nella nostra società. quasi chiedere perdono, raccontando dere più e allora sì che finirebbe dav- L’appuntamento è stato promosso una delle tragedie più grandi della vero il mondo”. dalle Presidenze di Auser Veneto e nostra storia, fatta di talmente tanti e Lo spettacolo, attraverso un atto Auser Provinciale Vicenza e ha visto frequenti episodi da essere, ormai, unico con la regia di Enzo Rapisarda, anche la presenza di Domenico Pan- inascoltati e non considerati. Non bi- si propone di indurre gli spettatori a taleo Presidente di Auser Nazionale, sogna mai smettere, invece, di par- riflettere su questa drammatica Enrico Piron e Lella Brambilla della lare, gridare, ascoltare e, perché no, piaga della modernità, convinti del- Presidenza nazionale. “Donne della Resistenza, Madri della Costituzione, Itinerari di Democrazia”. Una mostra fotografica a Guspini per la festa della donna Il circolo Auser di Guspini, Sud Sar- verso brani degli interventi svolti du- La sequenza dei pannelli, che de- degna ha organizzato per il 18 marzo rante i lavori in assemblea o nelle scrive la metafora degli itinerari, per- 2022 in occasione della giornata in- commissioni, e accompagnati da mette di sviluppare una ricostruzione ternazionale della donna una inizia- brevi note biografiche delle deputate. compiuta del tema della mostra. tiva, in collaborazione con l’Anpi regionale e Medio Campidano sul tema: “Donne della Resistenza, Madri della Costituzione, Itinerari di Democrazia”. Si tratta di una mostra, interamente prodotta dall’ANPI Sar- degna, che descrive con l’uso inte- grato di immagini e parole, le tappe del percorso democratico: dalla Resi- stenza al diritto di voto delle donne, fino alla stesura della Carta Costitu- zionale, che ha rappresentato l’avvio di una produzione legislativa orien- tata al consolidamento dei diritti ci- vili, politici, sociali. Nella ricostruzione degli itinerari di demo- crazia, si è scelto di dedicare l’appro- fondimento al ruolo svolto dalle donne, sia nella resistenza che nel- l’Assemblea Costituente, un ruolo sottovalutato dalla storiografia, al- meno fino a qualche anno fa, di cui gli studi più recenti stanno rivelando l’importanza e la centralità. La mostra propone 15 pannelli. I pan- nelli possono essere distinti tra al- cuni a contenuto tematico generale(le partigiane, il diritto di voto alle donne, i diritti delle donne, l’8 marzo) ed altri dedicati specifica- tamente al contributo di alcune madri costituenti, evidenziato attra- AUSER INFORMA
AUSER RACCONTA 11 Dall’Abruzzo due importanti progetti dedicati alle donne Anna Maria Di Biase, osservatorio P.O Abruzzo Ogni anno, dopo le vacanze natalizie, servatorio Regionale e dal Circolo l’Osservatorio Auser-Abruzzo porta Auser di Villanova, frazione di Cepa- avanti il progetto “Marzo Donne” che gatti (PE), all’Amministrazione Co- comprende una serie di iniziative sia munale e alla locale Scuola Media, a livello di Circoli che a livello di Os- dovrebbe iniziare proprio l’8 marzo. servatorio regionale. Quest’anno Ha come obiettivo quello di risco- l’Osservatorio regionale ha presen- prire figure femminili che hanno tato il libro “Solo Donne” Edito da Li- contribuito allo sviluppo sociale, cul- berEtà a due classi terze della Scuola turale ed economico del territorio in Media Vicentini di Chieti, in collabo- questione. Riteniamo, infatti, che nel razione con gli insegnanti Fantilli e nostro territorio e nella nostra comu- Apollonio. Le ragazze e i ragazzi nità, nel corso degli anni, donne sco- hanno letto il libro in classe e l’8 nosciute ai più, in silenzio e senza marzo si confronteranno in video con nulla chiedere, si sono impegnate l’autrice. Il libro in questione affronta nella vita quotidiana in modi e am- la vita delle donne vissute prevalen- biti diversi per dare un contributo temente nella prima metà del ’900. alla costruzione di un mondo libero, Marietta, Lucia, Bettina, Giusep- giusto e in pace. pina… sono alcune delle protagoni- cole ma significative conquiste, A queste donne vogliamo: Dare un ste che, sia pure alle prese con mille dando così un importante contributo nome e un volto; Raccontarne la vita; problemi personali, familiari e sociali, al lungo e faticoso cammino del- Raccoglierne i messaggi; hanno cercato nel loro quotidiano di l’emancipazione femminile. Dire “grazie”, chiedendo all’Ammini- affermare il diritto alla libertà di orga- “Il Volto e il fare delle donne” è in- strazione Comunale di dedicare a nizzare la propria esistenza con pic- vece il progetto presentato dall’Os- qualcuna di loro uno spazio del paese. In Molise riflessioni e proposte sulla medicina di genere L’incontro “Donna e salute”, organiz- tuttora lettera morta. Alle donne che zato da Auser Molise in collabora- hanno queste patologie spessissimo zione con il Circolo di Auser Larino la diagnosi e le cure appropriate arri- per l’8 Marzo 2022, ci è sembrato il vano con grave ritardo e per anni modo utile per celebrare la giornata, vengono diagnosticati disturbi psi- in un momento in cui la possibilità di chiatrici. curarsi è al centro dei problemi col- Gli interventi saranno filmati e dif- lettivi. Abbiamo cercato di fare di fusi, sotto forma di video in tutti i cir- questo incontro un momento infor- coli Auser del Molise. mativo sui progressi della Medicina, di come la Medicina di genere in- duca l’appropriatezza delle cure e di quale sia lo stato dell’arte nella nostra regione. Le criticità non sono poche: occorre formazione del personale sanitario. Basti pensare alla fibriomialgia e al- l’endometriosi, per cui è stata appro- vata una legge regionale, che giace AUSER INFORMA
12 AUSER RACCONTA L’8 marzo fra le donne del circolo Auser di Bovalino Paolo A. Graziano, Presidente Circolo Auser Noi ci siamo di Bovalino (RC) Quest’anno a causa della pan- simbolo del volontariato e gui- demia, che imperversa ormai dano le varie attività con effi- da due anni, a cui si aggiunge cienza e determinazione. Esse una guerra che incute paura al sono forse in maggioranza, solo pensiero di azioni irre- così come sono tante quelle sponsabili foriere di tragiche che svolgono le mansioni di conseguenze, arriviamo alla presidenti di circolo e di presi- Giornata della Donna consape- denti comprensoriali. Nel ter- voli che l’evento ha perso molto ritorio Reggio/Locri sono sette della sua dimensione originale. le presidenti donna su dieci In questa nostra epoca ci piace circoli. Le volontarie del cir- pensare alla donna che è riu- colo di Bovalino non sono scita a conquistare posizioni di molte, ma sono straordinarie responsabilità, ma ci sono an- nell’espletamento delle atti- cora troppe donne che soffrono vità: esse aggiungono alla de- perché vittime di violenza, a terminazione, e talora anche volte letale, provocata da co- alla compenetrazione per il niugi o conviventi indegni di l’invito di far parte del progetto dolore altrui, il sorriso che in- essere chiamati uomini, che lasciano Re.S.P.I.R.O. – (Rete di Sostegno per fonde coraggio ed allevia il dolore. i figli orfani di madre e privi anche Percorsi di Inclusione e Resilienza Alle donne Auser e a tutte le donne dell’assistenza paterna. con gli Orfani speciali), che troverà impegnate nel volontariato offriamo La presenza di un gruppo di volonta- attuazione nel Sud Italia. virtualmente fiori di mimosa per si- rie nel circolo di Auser Bovalino ha Sono tante le donne quotidiana- gnificare la nostra gratitudine e al agevolato la scelta di operare anche mente impegnate nei progetti Auser contempo il nostro rispetto per l’im- nel campo dell’assistenza ai minori e con loro celebriamo la ricorrenza pegno profuso in tutti i campi della orfani di femminicidi, accogliendo dell’otto marzo. Queste donne sono il vita quotidiana. Progettualità per le donne vittime della tratta Uno sguardo alla condizione della dustria - sottolineano le autrici- una stici, di sartoria, di cucina, laboratori donna nel corso dei secoli, dall’anti- multinazionale con un giro di mi- agricoli e artigianali. L’obiettivo è di chità all’epoca moderna. E un viag- liardi superiore al commercio della restituire loro la libertà, la dignità e gio doloroso nelle storie di donne droga, dell’alcool e del fumo. La pro- l’autonomia. In una parola la vita. vittime della tratta, donne conside- stituzione è legata alla immigrazione rate “cose”. clandestina e, al momento, non esi- E’ il libretto realizzato da Emma ste una politica europea che ri- Campanella e Margherita Tagliaferro sponda in maniera adeguata al grido dell’Auser e Spi del comprensorio del di dolore di tante donne. Nel mo- Pollino Sibaritide Tirreno dal titolo mento che la donna trova il coraggio “Le schiave del terzo millennio. Uno di denunciare, non viene garantita sguardo sul tragico fenomeno della alcuna protezione ed è spesso co- tratta”. stretta a ritornare sui suoi passi”. Storie di giovani vite spezzate ma La pubblicazione si conclude con anche utili elementi di riflessione su una proposta progettuale per il recu- un fenomeno aberrante dai pesanti pero di donne straniere dalla strada risvolti malavitosi. “La tratta è un’in- con l’attivazione di laboratori lingui- AUSER INFORMA
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