MPRA Three myths on gas prices in Italy
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M PRA Munich Personal RePEc Archive Three myths on gas prices in Italy Carlo Stagnaro Istituto Bruno Leoni 2009 Online at http://mpra.ub.uni-muenchen.de/48739/ MPRA Paper No. 48739, posted 3. August 2013 19:20 UTC
ENERGIA 4/2009 REGULATION & DEREGULATION di Carlo Stagnaro* UNO, NESSUNO O CENTOMILA? TRE MITI SUI PREZZI DEI CARBURANTI IN ITALIA This paper deals with the issue of transparency in the una revisione trimestrale dei pricing process for motor fuels, vis-à-vis the collusion prezzi dei carburanti (2). Il 26 charges between oil companies (for which no eviden- agosto, il Garante per la sorve- ce is found) and the «myth» of «one» national price for glianza dei prezzi, Roberto Sambuco, ha convocato le motor fuels. Such an approach ignores both the com- compagnie petrolifere per di- petition between oil companies, and the large geo- scutere del «costo del pie- graphical differences. The paper concludes by identi- no» (3). Il 21 ottobre 2009, il fying some structural rigidities in the motor fuel distribu- Ministro dello Sviluppo Econo- tion, that are largely due to legislation or regulatory mico, Claudio Scajola, si è la- failures. mentato che il tema del prezzo dei carburanti è un tema «dif- Questo articolo affronta la questione della trasparen- ficile da affrontare perché sia- za nel processo di pricing dei carburanti per autotra- mo in un Paese di libero mer- zione, mettendolo sullo sfondo delle accuse di collu- cato» (4). Queste notizie sono accomunate dall’apparente in- sione (a supporto delle quali non viene trovata alcuna capacità della politica di esi- evidenza) e del «mito» secondo cui esisterebbe «un» mersi dall’intervenire sul «co- prezzo nazionale dei carburanti. Tale approccio igno- sto del pieno». È in quest’otti- ra sia la competizione tra le compagnie petrolifere, ca che va inquadrato pure il sia le forti differenziazioni geografiche. L’articolo si «solito rito stanco» ( 5) delle conclude individuando alcune rigidità strutturali nella polemiche agostane quando, distribuzione dei carburanti, dovute principalmente a vuoi per la carenza di notizie, fallimenti normativi o regolatori. vuoi per l’effetto della driving season sui prezzi dei carburan- ti, puntualmente e sistematica- L a legge «Sviluppo mente si accendono da molti ed energia», appro- anni discussioni vivaci sui pre- vata in via definiti- sunti comportamenti abusivi va dal Senato il 9 dei petrolieri. luglio 2009, preve- Tra le righe di queste noti- de l’obbligo per i gestori degli zie, è possibile identificare tre impianti di rifornimento dei miti che meritano un’attenzio- carburanti di comunicare al ne particolare: Ministero dello Sviluppo Eco- – mito numero uno: la tra- nomico (MSE) i prezzi da essi sparenza dei prezzi italiani, se- praticati (art. 51) (1). Il 7 ago- condo cui essi sarebbero siste- sto, al termine di un incontro maticamente superiori a quel- tra il sottosegretario Stefano li europei a causa, tra l’altro, Saglia, le associazioni dei con- di una eccessiva opacità, che * Direttore Ricerche e Studi sumatori e l’Unione Petrolife- impedirebbe ai consumatori di dell’Istituto Bruno Leoni ra (UP), è stata avanzata l’ipo- compiere le scelte più conve- carlo.stagnaro@brunoleoni.it tesi di introdurre l’obbligo di nienti; 60
ENERGIA 4/2009 – mito numero due: la collu- rità di altre condizioni. Se non dualità e sostenibilità le decorrenze sione tra le compagnie, cui è si parte da tale premessa, è im- dell’obbligo di cui al comma 1 e de- periodicamente ricondotta la possibile giungere a conclusio- finisce i criteri e le modalità per le crescita dei prezzi e il maggior ni ragionevoli, giustificate dal- comunicazioni delle informazioni di livello rispetto a quelli medi la teoria economica, sostenute prezzo da parte dei gestori degli europei con la richiesta di in- dall’evidenza, scevre da popu- impianti, per l’acquisizione e il trat- terventi correttivi e sanzioni da lismo e libere da ingerenze di- tamento dei suddetti prezzi dei car- parte delle autorità competen- rigistiche da cui tutti a parole buranti, nonché per la loro pubbli- ti – governo o Antitrust, a se- sostengono di voler rifuggire. cazione sul sito internet del Mini- conda dei casi; stero medesimo ovvero anche attra- – mito numero tre: l’esisten- verso strumenti di comunicazione za di «un» prezzo di mercato na- 1. MITO NUMERO UNO: atti a favorire la più ampia diffusio- zionale dei carburanti, così LA TRASPARENZA ne di tali informazioni presso i con- che avrebbe senso chiedere al- DEI PREZZI sumatori. Dall’applicazione delle l’Unione Petrolifera o comun- disposizioni di cui al presente com- que alle compagnie collettiva- 1.1. La legge ma non devono derivare nuovi o mente, di ridurlo di un certo «Sviluppo ed energia» maggiori oneri per la finanza pub- «ammontare» rispetto ai prez- blica e le attività ivi previste devono zi medi di mercato che, simil- Negli ultimi due anni, si è essere svolte con le risorse umane, mente, verrebbero individuati assistito a un bizzarro pendo- strumentali e finanziarie disponibili a livello europeo. Una varian- lo sulla trasparenza dei prez- a legislazione vigente. te di questo mito, che riecheg- zi: ritenuta, di volta in volta, (3) In caso di omessa comunica- gia antiche posizioni, che ci si strumento che favorisce la col- zione o quando il prezzo effettiva- illudeva fossero per sempre lusione o, tutto all’opposto, di mente praticato sia superiore a quel- superate, è quella secondo cui empowerment del consumato- lo comunicato dal singolo impianto spetterebbe all’Eni una funzio- re ignorante. L’art. 51 della ci- di distribuzione di cui al comma 1, ne «sociale» di calmieratore tata legge afferma che: si applica la sanzione amministra- dei prezzi, nella duplice veste tiva pecuniaria di cui all’articolo 22, di market leader del mercato (1) Al fine di favorire la più am- comma 3, del decreto legislativo 31 italiano e di azienda control- pia diffusione delle informazioni marzo 1998, n. 114 (6), da irrorare lata dal Tesoro. sui prezzi dei carburanti praticati con le modalità previste. Questo articolo intende af- da ogni singolo impianto di distri- frontare, singolarmente, questi buzione di carburanti per autotra- Il primo aspetto che balza miti, per giungere a una più zione sull’intero territorio naziona- agli occhi è l’oggettiva estrema corretta analisi dei prezzi dei le, è fatto obbligo a chiunque eser- difficoltà di enforcement del carburanti praticati in Italia, citi l’attività di vendita al pubblico provvedimento. Pochi dati ne alle ragioni dei loro «stacchi» di carburante per autotrazione per rendono conto. La rete italia- rispetto a quelli prevalenti in uso civile di comunicare al Ministe- na di distribuzione dei carbu- Europa, infine ad alcune pro- ro dello Sviluppo Economico i prez- ranti è stimata in 22.800 punti poste di policy che non hanno zi praticati per ogni tipologia di car- vendita, di cui 469 stazioni necessariamente lo scopo di burante per autotrazione commer- autostradali, 9.183 stazioni di abbattere i prezzi – dipenden- cializzato. servizio, 6.578 stazioni di rifor- do il loro andamento da varia- (2) Il Ministro dello Sviluppo nimento, 5.135 chioschi o pun- bili esogene oltre che dalla Economico, con proprio decreto da ti isolati (Tab. 1). Una realtà, struttura dell’industria – ma adottare entro sei mesi dalla data di quindi, dimensionale e com- tutto al più di produrre l’effetto entrata in vigore della presente leg- merciale profondamente diver- di favorirne la riduzione a pa- ge, individua secondo criteri di gra- sa, impossibile a ricondursi a un unico paradigma compor- Tab. 1 - ITALIA: STRUTTURA DELLA RETE DI DISTRIBUZIONE DEI CARBURANTI (1) tamentale e imprenditoriale, 1995 2000 2005 2006 2007 2008 come è implicito nel terzo dei miti su riportati. Secondo l’UP, Autostradali (2) 466 465 457 461 462 469 Stazioni servizio (2) 6.959 8.150 8.628 8.840 9.062 9.183 circa 1.400 punti vendita offro- Stazioni rifornimento (2) 7.585 7.001 6.250 6.244 6.480 6.578 no anche carburanti ecocom- Chioschi/Punti isolati (2) 11.775 7.398 5.963 5.885 5.311 5.135 patibili (Gpl o metano), men- Totale (3) 28.200 23.900 22.400 22.450 22.500 22.800 tre poco più della metà (1) Dati a fine anno. (12.794) dispone di self service (2) Campione composto da Api, Eni, Erg, Esso, Ies, Ip, Q8, Shell, Tamoil, Total. (3) Stima. pre-pay (De Simone 2009). Il Fonte: UP. numero degli impianti attrez- 61
ENERGIA 4/2009 zati con self service post-pay è 1.2. La genesi del provvedimento più. La piena conoscibilità e valutato a 6.741, ma una parte trasparenza dei prezzi, intesa di essi – ragionevolmente mag- È interessante, a questo pro- come strumento proconcor- gioritaria – dispone di entram- posito, ricostruire la genesi del renziale, rischia, infatti e so- be le modalità di «fai da te». provvedimento che nasce – fe- prattutto, di scontrarsi con le Per semplicità, questi ultimi nomeno piuttosto inusuale indicazioni provenienti dal- non saranno conteggiati. nella presente legislatura – da l’Autorità garante della concor- Riassumendo: ciascun pun- una proposta dell’opposizione. renza e del mercato (AGCM). to vendita dispone di almeno Originariamente, infatti, non tre tipi di carburanti: benzina, era presente nel disegno di leg- 1.3. Profili antitrust gasolio, gasolio plus; 1.400 di ge trasmesso dal governo alle un quarto carburante (Gpl o Camere: è stato introdotto il 28 L’Autorità si è dichiarata metano); mentre il 57% ha aprile 2009 dalla Commissio- sorprendentemente favorevole doppi prezzi (self e servito) per ne Industria del Senato, che ha a, e comunque non ha avuto ciascun carburante. Per sem- approvato un emendamento alcuna obiezione contro, i già plicità, si suppone che nessu- della senatrice Anna Rita Fio- citati benza-cartelloni, a di- no di questi ultimi offra car- roni (PD), la quale ha così com- spetto delle sue precedenti po- buranti ecocompatibili. Ne se- mentato il voto: «si chiude il sizioni. In una segnalazione al gue che quotidianamente do- processo di liberalizzazione governo e alle Camere dell’8 vrebbero essere inviati e pub- della rete avviato dal preceden- gennaio 2007, auspicava, infat- blicati dal MSE poco meno di te governo [del centro-sinistra, ti, «una modifica delle moda- 110 mila dati: circa 800.000 ndr] a tutela dei consumato- lità di pubblicizzazione dei ogni settimana. Tale cifra sot- ri» ( 7 ). Il riferimento, forse prezzi consigliati dalle società tostima il dato reale: perché iperbolico, è all’istituzione dei petrolifere nel senso di non trascura la presenza di ulterio- cosiddetti «benza-cartelloni», consentire l’individuazione del ri prezzi ed eventuali aggior- resi obbligatori sulla rete au- prezzo consigliato da ciascuna namenti infra-giornalieri. tostradale dalla seconda «len- società, posto che tale dato, La complessità tecnica degli zuolata» dell’ex-Ministro dello fornito quotidianamente, è su- obblighi informativi imposti Sviluppo, Pierluigi Bersani (8). scettibile di ridurre il già scar- dalla legge è quindi enorme. All’origine di tale intervento – so grado di incertezza delle Non solo e non tanto per la «ge- maturato parallelamente allo imprese sulle rispettive politi- stibilità» astratta di una così svolgimento di un’istruttoria che commerciali, facilitando grande massa di dati, quanto Antitrust che, come si vedrà, l’adozione di convergenti stra- per la loro gestione centraliz- verte proprio sulla trasparen- tegie di prezzo». E ancora: «la zata e in tempo reale, dovendo za dei prezzi – sta la «retorica pubblicazione quotidiana dei teoricamente essere trasmessi, del consumatore informato» prezzi praticati da ogni socie- più o meno contemporanea- (Ceffalo 2007, p. 12). tà petrolifera determina condi- mente, da 22.800 punti diffe- L’obbligo di pubblicazione zioni di trasparenza del mer- renti. Così come lo è consentir- dei prezzi è stato, fin da subi- cato che, lungi dal giovare ai ne un’utile fruizione da parte to, duramente contestato non consumatori, risultano idonee dei consumatori, ossia creare solo e non tanto dalle compa- a facilitare equilibri collusivi di un portale user friendly attra- gnie petrolifere, quanto dai prezzo tra le società petrolife- verso il quale un automobilista potenti sindacati dei gestori, re» (AGCM 2007a) (11). Tesi del di media cultura e abilità pos- che in una lettera (9) al Mini- tutto coerenti erano state sa conoscere, quando e dove ne stro dello Sviluppo, Claudio espresse già in precedenza. ha bisogno, e comunque in Scajola, arrivano a parlare di Sempre il 18 gennaio 2007, tempo utile, i prezzi dei diversi «limitazione alla libertà econo- l’Antitrust apriva un’istruttoria distributori. Non è banale, in- mica del singolo gestore, che contro nove compagnie petro- fine, vigilare sulla correttezza [...] è – in quanto rivenditore – lifere, accusate di comporta- delle informazioni fornite. È l’unico titolare del prezzo al menti collusivi (AGCM 2007b), credibile che degli emissari pubblico». Inoltre, «un provve- sul presupposto che la diffusio- ministeriali o locali girino l’Ita- dimento di questo genere crea ne di comunicati stampa sui lia, armati di palmare, per ve- una vera e propria discrimina- prezzi consigliati e addirittura rificarne la corrispondenza con zione tra i gestori/rivenditori di la pubblicizzazione di sconti e i prezzi effettivamente pratica- carburante e qualsiasi altro promozioni potesse conside- ti? E, ancor prima, è davvero esercente che non sia sottopo- rarsi come «evidenza sullo utile ed è possibile farlo «sen- sto [...] allo stesso regime di scambio di informazioni tra le za aggravio per l’erario»? comunicazione» (10). Ma vi è di parti». Anzi, «il raggiungimen- 62
ENERGIA 4/2009 to di un equilibrio non concor- sollevare dubbi. Piuttosto, è il sumatore produrrà un certo renziale appare essere assisti- ruolo centrale attribuito alla ammontare di informazioni to in maniera cruciale dallo trasparenza a lasciare perples- pubbliche, a cui le compagnie scambio di informazioni sui si. Come hanno argomentato stesse avranno accesso. È cu- prezzi consigliati messo in atto Stagnaro e Verde (2007), sono rioso che l’incapacità di risol- dalle parti». le condizioni stesse del merca- vere questo dilemma abbia L’istruttoria è stata chiusa to a rendere relativamente condotto a sbandamenti biz- il 20 dicembre 2007 con l’ac- semplice lo scambio di infor- zarri: con l’obbligo iniziale per cettazione, da parte dell’Auto- mazioni tra le compagnie. Il legge alle compagnie a prati- rità, degli impegni presentati bene è omogeneo sotto il pro- care e comunicare prezzi na- dalle compagnie allo scopo di filo merceologico (sebbene zionali; il suo superamento in far venire meno i profili di cri- non riguardo la tipologia dei conseguenza di una decisione ticità, con la motivazione servizi offerti), le variabili di del regolatore del mercato (14); (AGCM 2007c) che: «gli impe- costo sono sostanzialmente si- l’attuale sua reintroduzione, gni di tutte le parti del proce- mili per gli operatori. In que- sotto altre spoglie, con l’obbli- dimento a limitare la traspa- ste condizioni, non sarebbe go per legge di trasparenza dei renza sui prezzi consigliati e difficile, in qualunque conte- prezzi ai rivenditori finali. sui differenziali integrativi pre- sto, identificare degli impianti Il vero convitato di pietra in via cessazione di ogni comu- di riferimento attraverso cui tutta questa vicenda è il mer- nicazione alla stampa specia- scambiare le informazioni ne- cato. Per i nostri politici e/o re- lizzata, nonché gli impegni cessarie. Di più, è la stessa golatori pare infatti impossibi- presentati da Eni, Erg, Tamoil struttura del mercato e dei co- le da accettare – nonostante che e Esso a definire i prezzi con- sti a forzare un certo paralleli- il loro pressante interventismo sigliati su base non più nazio- smo dei prezzi. Un conto è in- sia motivato a difesa del mer- nale, bensì locale appaiono, nel ferire da due dati inerenti alla cato – che quantità e tipo di loro insieme, idonei a spezza- struttura del mercato (paralle- informazioni che ciascuna re il legame tra la trasparenza lismo dei prezzi e loro relativa compagnia o rivenditore scel- delle informazioni sui prezzi ed trasparenza), l’esistenza di un ga di diffondere possano costi- il parallelismo di comportamen- cartello; ben altra cosa è dimo- tuire uno strumento di compe- ti descritto nel provvedimento strare l’esistenza di un effetti- tizione. Poiché, in media, i di avvio» (corsivo aggiunto). vo coordinamento nelle politi- prezzi non saranno mai tra loro La posizione dell’Antitrust è che di pricing. Un classico caso «troppo» distanti, è del tutto dunque chiara: in un mercato in cui due indizi non fanno una logico che, quando le compa- caratterizzato dalla struttura prova, e tantomeno chiudono gnie fanno uno sforzo promo- leader-follower, nel quale la va- il caso. Anche perché né l’Au- zionale, vogliano comunicarlo; riabilità dei prezzi è relativa- torità, né altri soggetti, hanno e lo stesso si applica ai gestori mente bassa rispetto al loro li- dimostrato alcun danno ai del singolo impianto. L’inter- vello (12), l’eccessiva trasparen- consumatori, l’intera istrutto- vento pubblico, politico o rego- za è uno strumento collusivo ria avendo ruotato attorno a latorio che sia, dovrebbe esse- più che informativo. Da qui, la circostanze che al più poteva- re sussidiario, ed eventualmen- richiesta di cessare la diffusio- no facilitare la collusione, ma te correggere o complementa- ne delle informazioni e di su- certo non erano sufficienti a re il mercato: se tenta di sosti- perare i prezzi nazionali per provarne l’esistenza né a quan- tuirlo, difficilmente può sorti- pervenire alla definizione di tificarne l’effetto. re risultati positivi. prezzi locali (punto di fonda- Tutto ciò premesso, è co- mentale importanza anche ri- munque paradossale che la re- spetto al terzo mito). Rendere, golazione del settore, in meri- 2. MITO NUMERO DUE: in sostanza, più ardua la cono- to alla trasparenza, oscilli – LA COLLUSIONE scibilità e confrontabilità dei nelle posizioni dell’Antitrust e prezzi offerti, con vantaggi per del legislatore – tra due estre- Il secondo mito, che risale i consumatori tutti da capi- mi. Come indice e indizio, da alla notte dei tempi, è la pre- re (13). un lato, di collusione (Anti- sunta anomalia italiana della Nella ricostruzione dell’An- trust) ovvero come strumento sistematica adozione da parte titrust vi è un elemento di for- essenziale per le scelte del con- delle compagnie petrolifere di te ingenuità. In discussione sumatore (legislatore). Una strategie collusive nella fissa- non è tanto l’esistenza o meno sintesi è, quindi, impossibile. zione dei prezzi. Incuranti del- di eventuali comportamenti È evidente, infatti, che ogni le passate sanzioni (poi annul- collusivi, su cui pure è lecito tentativo di informare il con- late dal Consiglio di Stato), dei 63
ENERGIA 4/2009 cambiamenti nel comporta- no due ragioni: una struttura- concorrenti non integrati. Se mento conseguenti all’ultima le e l’altra formale. Dal punto anche l’integrazione verticale istruttoria Antitrust, delle se- di vista strutturale, il business determinasse spostamenti di verissime regole che vincolano della distribuzione non ha, prodotti a prezzi diversi da le filiali delle compagnie este- come input industriale, il pe- quelli prevalenti sul mercato, re, delle continue accuse mos- trolio greggio, bensì i suoi de- dal punto di vista economico/ se da governi, sindacati, asso- rivati. Sebbene nell’immagina- contabile non avrebbe senso ciazioni dei consumatori, i pe- rio collettivo la lunga catena valorizzarli in tal modo, né un trolieri continuerebbero testar- che da un pozzo mediorienta- buon amministratore lo fareb- damente e pervicacemente a le conduce a un distributore di be, essendovi un «costo oppor- concordare tra loro i prezzi dei Voghera sia ininterrotta, nella tunità» intrinseco da cui non singoli carburanti, così come realtà questo assunto non è né si potrebbe prescindere se non le loro variazioni ormai quoti- generale né assoluto. In alcuni si vogliono alterare i risultati diane. Anche di questo mito casi, le compagnie sono verti- economici dell’unità interessa- circolano varie versioni, ma calmente integrate in tutta la ta. In sostanza i transfer prices due ne sono gli elementi fon- filiera petrolifera (come Eni o dei prodotti non possono che damentali, che potremmo de- ExxonMobil); mentre in altri lo avvenire ai valori di mercato. finire come argomento vertica- sono solo parzialmente (come Qualcuno potrebbe essere ten- le e orizzontale. nel caso, riferendoci al nostro tato di spostare a monte le cri- Secondo l’argomento verti- Paese, di Erg o Api); in altri tiche, dirigendole verso i raffi- cale, i prezzi medi italiani non casi ancora, si occupano uni- natori piuttosto che i distribu- seguirebbero fedelmente gli camente di distribuzione (le tori di prodotti raffinati. Non andamenti internazionali del cosiddette «pompe bianche» e è intenzione di questo articolo petrolio, ma tenderebbero a gli ipermercati). Modelli di rispondere a tale accusa: basti discostarsene vistosamente business, quindi, completa- dire che altre indagini specifi- soprattutto durante le fasi di- mente diversi con strategie, che, sia pure su realtà diverse scendenti del ciclo petrolifero, organizzazioni, comportamen- da quella italiana, non hanno viceversa di quel che accade ti difficilmente confrontabili e riscontrato evidenza di com- nelle fasi ascendenti. Secondo tantomeno assimilabili – diffi- portamenti anticompetitivi da l’argomento orizzontale – am- cili, dunque, da coordinare. parte dei raffinatori, e anzi piamente sostenuto dall’Anti- Comunque, anche nel caso hanno mostrato che essi nep- trust nella sua più recente di compagnie integrate, esse pure sarebbero in grado di istruttoria (2007) – si osserve- sono organizzate in distinte manipolare il mercato, qualo- rebbe, sul mercato italiano, un unità di business o societarie, ra lo volessero (Dahl 2007). parallelismo molto sospetto tra con propria autonomia deci- I prodotti raffinati, al pari i prezzi praticati dalle diverse sionale. Chi si occupa di distri- del petrolio, vengono trattati e compagnie, nonostante il fat- buzione – dacché di queste prezzati su specifici mercati to che l’eguaglianza dei prezzi stiamo parlando – si approvvi- internazionali, meno mediati- la si abbia proprio in un mer- giona sul mercato dei prodotti camente visibili di quelli del cato perfettamente concorren- raffinati allo stesso modo dei greggio, ma non meno essen- ziale. È appena il caso di nota- re – ma sarà l’oggetto del pros- Fig. 1 - GASOLIO: PREZZI MEDI IN ITALIA E QUOTAZIONI PLATT’S, GEN-AGO 2009 (euro/litro) simo paragrafo – che il secon- 0,60 0,60 do mito s’innesta, almeno par- zialmente, sul terzo, ossia sul- l’esistenza e rintracciabilità di 0,50 0,50 «un» prezzo nazionale di mer- cato per i carburanti. 0,40 0,40 2.1. L’argomento verticale 0,30 0,30 Prima di analizzare i dati, è bene precisare che il confron- 0,20 0,20 to, cui pure normalmente si Italia Platt’s ricorre, tra quotazioni del pe- trolio e prezzi finali (industria- 0,10 0,10 li) dei carburanti è spurio e gen mar mag lug 2009 privo di senso. Lo è per alme- Fonte: elaborazione su dati MSE, UP, Platt’s. 64
ENERGIA 4/2009 Fig. 2 - BENZINA: PREZZI MEDI IN ITALIA E QUOTAZIONI PLATT’S, GEN-AGO 2009 (euro/litro) sulla somma tra accisa e prez- 0,60 0,60 zo industriale). La differenza tra prezzo industriale e Platt’s fornisce il cosiddetto «margi- 0,50 0,50 ne lordo», che a sua volta in- corpora una serie di costi: stoc- 0,40 0,40 caggi, distribuzione primaria e secondaria, costi operativi, ammortamento dei capitali 0,30 0,30 investiti, etc. Al netto di tali costi, si hanno i «margini net- 0,20 0,20 ti» di compagnie e gestori. Italia Prima di procedere, un’ul- Platt’s tima nota: il «vero profitto» 0,10 0,10 delle compagnie petrolifere, da gen mar mag lug 2009 cui trarrebbero motivazione gli Fonte: elaborazione su dati MSE, UP, Platt’s. intenti regolatori, non è un mi- stero. Anzi è, paradossalmen- ziali. Porre a confronto la di- sivi o anticompetitivi è impos- te, il dato più trasparente: per- namica dei prezzi industriali sibile (altro è il discorso sul ché facilmente desumibile dai della benzina o del gasolio con potenziale impatto di compor- bilanci. Curiosamente, non ri- quella del petrolio è cosa priva tamenti speculativi da parte di sulta che nessuno tra i sosteni- di senso, dal momento che i operatori finanziari, prevalen- tori della collusione abbia mai mercati dei prodotti riflettono temente non commercial). Fino saputo o potuto dimostrare le specifiche condizioni di do- a prova contraria i prezzi che: (a) i profitti delle compa- manda/offerta d’ogni singolo Platt’s rappresentano, quindi, gnie petrolifere italiane nella prodotto, con variazioni dei gli effettivi «prezzi di merca- distribuzione siano superiori a prezzi spesso disancorate da to» dei prodotti. La domanda quelli delle loro omologhe quelle della materia prima da che occorre porsi è, allora, se straniere; (b) siano superiori ad cui pure originano (che, a sua (a) i prezzi medi industriali ita- altri settori industriali; (c) volta, è tutt’altro che omoge- liani si discostino dalle quota- ammesso di provare (a) e (b), a nea o indifferenziata: il costo zioni Platt’s e se (b) tale scosta- quanto ammontino, compagnia e la resa di un barile di greg- mento sia giustificato o meno. per compagnia, questi extrapro- gio dolce e leggero sono assai Se su un piatto della bilan- fitti e da cosa dipendano. diversi da quelli di un olio pe- cia bisogna porre il Platt’s, sul- Le Figg. 1 e 2 riportano gli sante e sour). Il business delle l’altro stanno i prezzi indu- andamenti delle quotazioni imprese petrolifere consiste striali, cioè i prezzi medi al Platt’s e dei prezzi medi alla spesso proprio nella capacità netto della componente fisca- pompa per benzina e gasolio, di giocarsi i differenziali di le (accisa più Iva, che insiste nel periodo gennaio-agosto prezzo materia prima/prodot- Fig. 3 - QUOTAZIONI DEL BRENT, GEN-AGO 2009 (doll./bbl) ti, attraverso mutamenti nei 80 80 mix dei greggi trattati (data una certa dotazione impianti- stica di raffinazione) o trami- te arbitraggi sui mercati. 70 70 Convenzionalmente, si as- sume che la quotazione Platt’s Cif Med sia rappresentativa 60 60 dell’effettivo valore di merca- to di benzine e gasoli. È que- sto, dunque, il benchmark ri- 50 50 spetto al quale le dinamiche dei prezzi industriali dei pro- dotti vanno misurate. Che tale 40 40 indice, risultato di molte mi- gliaia di quotidiane transazio- ni internazionali, sia condizio- gen mar mag lug 2009 nato da comportamenti collu- Fonte: elaborazione su dati DOE. 65
ENERGIA 4/2009 Tab. 2 - COEFFICIENTI DI CORRELAZIONE TRA QUOTAZIONI BRENT, PLATT’S, che le dinamiche italiane si al- PREZZI ITALIANI, GEN-AGO 2009 lontanano da quelle internazio- Benzina Gasolio nali, si dovrebbero rilevare si- Brent Platt’s Prezzo Italia Brent Platt’s Prezzo Italia gnificativi scostamenti nei Brent 1 0,940 0,938 1 0,828 0,777 margini praticati nei diversi pe- Platt’s 1 0,998 1 0,899 riodi. In particolare, dovrebbe Prezzo Italia 1 1 persistere un delta vistoso nei Fonte: elaborazione su dati MSE, UP e Platt’s. periodi di prezzi ascendenti in raffronto a quelli nei periodi di 2009. In tale periodo, il valore che prevalenti sui mercati in- prezzi discendenti. Le Figg. 4 del barile è oscillato feroce- ternazionali: infatti, la correla- e 5 mostrano i margini medi mente: il Brent ha aperto l’an- zione tra Platt’s e Brent per la nei primi otto mesi del 2009. no a 43 doll./bbl, in caduta li- benzina è superiore a quella Se è vero che il margine cre- bera dai quasi 150 sfiorati a per il diesel. sce quando le quotazioni scen- metà luglio 2008, risalendo In prima approssimazione, dono e viceversa (15), poiché poi, pur tra sensibili oscillazio- non sembrano dunque esservi nel periodo considerato i gior- ni, a livelli prossimi o superio- particolari anomalie nell’anda- ni in cui i prezzi sono cresciu- ri ai 70 doll./bbl (probabilmen- mento dei prezzi dei carburan- ti (93) sono superiori a quelli te incorporando una non tra- ti in Italia. Anche se ciò non con prezzi in calo (77), do- scurabile componente specula- equivale a dire che il nostro vremmo aspettarci una ten- tiva, ove si considerino gli an- mercato sia un ideale di effi- denza verso il restringimento damenti reali del mercato) cienza. Tale sensazione è con- dei margini. (Fig. 3). fermata dall’analisi dell’anda- A complemento di questi È del tutto evidente che, mento dei margini. Se è vero dati, va ricordato che la do- mentre il Brent percorre una traiettoria distinta da quelle Fig. 4 - GASOLIO: MARGINI MEDI SUI PREZZI RISPETTO ALLE VARIAZIONI DELLE QUOTAZIONI della benzina e del gasolio, PLATT’S, GEN-AGO 2009 (euro/litro) queste seguono fedelmente gli 0,25 0,25 andamenti internazionali. Un’impressione, questa, con- 0,20 0,20 fermata dal calcolo dei coeffi- cienti di correlazione, riporta- ti in Tab. 2. 0,15 0,15 L’analisi dei gradi di corre- lazione mostra anzitutto che essi si assestano su valori mol- 0,10 0,10 to alti, indicativi di un signifi- cativo parallelismo tra prezzi y = -0,835x + 0,155 italiani, internazionali, e per- 0,05 0,05 sino del petrolio greggio. Inol- -0,03 -0,01 0 0,01 0,03 0,05 tre, in entrambi i casi, la cor- Fonte: elaborazione su dati MSE, UP, Platt’s. relazione tra i prezzi italiani e quelli internazionali è più alta Fig. 5 - BENZINA: MARGINI MEDI SUI PREZZI RISPETTO ALLE VARIAZIONI DELLE QUOTAZIONI PLATT’S, GEN-AGO 2009 (euro/litro) della correlazione sia tra prez- 0,20 0,20 zi italiani e Brent, sia tra prez- zi internazionali e Brent. Ciò conferma che le quotazioni 0,16 0,16 internazionali dei prodotti raf- finati forniscono la base di ri- ferimento per la fissazione dei 0,12 0,12 prezzi italiani. La correlazio- ne è estremamente alta per il gasolio, e addirittura quasi li- 0,08 0,08 neare per la benzina. Anche in questo caso, è significativo y = -0,8464x + 0,1473 che la differenza tra benzina e 0,04 0,04 diesel non sia un’esclusiva ita- -0,03 -0,01 0 0,01 0,03 0,05 liana, ma risponda a dinami- Fonte: elaborazione su dati MSE, UP, Platt’s. 66
ENERGIA 4/2009 manda di benzina e diesel è in Tab. 3 - ITALIA: DOMANDA DI BENZINA E GASOLIO (mil. tonn.) calo strutturale e, secondo le Dati storici Previsioni più recenti previsioni, è desti- 1995 2000 2005 2008 2010 2015 2020 nata a scendere ulteriormente Benzina (1) 17,5 16,8 13,5 11,0 10,0 8,6 8,3 da qui al 2010 (UP 2009b). Gli Gasolio (2) 16,6 18,3 24,4 25,9 25,4 26,5 25,4 andamenti delle vendite sono Totale carburanti 34,1 35,1 37,9 36,9 35,4 35,1 33,7 illustrati in Tab. 3. (1) Per gli anni 1995 e 2000, somma tra benzina super e verde. L’analisi dell’andamento dei (2) Compresi i biocarburanti. margini rivela, sia per il gaso- Fonte: elaborazione su dati UP. lio che per la benzina, una so- mercato è in tensione, a detri- prezzi medi nazionali (ammes- stanziale stabilità con una mento dei margini e a difesa so e non concesso che essi sia- moderata tendenza alla ridu- dei volumi: cioè l’effettiva con- no economicamente e signifi- zione, apparentemente coeren- correnzialità del mercato. Di cativamente rilevabili) alla sti- te con l’ipotesi di «doppia ve- fatto, si tratta di guardare da ma dei prezzi praticati dalle locità» dei prezzi quanto al se- due prospettive lo stesso feno- singole compagnie. gno ma di fatto poco significa- meno: una modesta asimme- tiva. Le Tabb. 4 e 5 riassumo- tria. Che trova giustificazione 2.2. L’argomento orizzontale no questi dati: la prima valuta anche in un’analisi recente- i margini medi, in salita e in mente condotta da Tomasini Riassumendo: l’esame del- discesa, rispetto ai valori del (2009). Concentrandosi sugli l’argomento verticale ha rive- Brent, mentre l’altra si concen- andamenti dei prezzi petroli- lato che i prezzi medi italiani tra sulle variazioni del Platt’s. feri e dei prodotti raffinati dal non si discostano da quelli in- Come atteso, i margini medi 2007 ai primi tre mesi del 2009, ternazionali – anzi, nel caso sul gasolio sono leggermente e quindi adottando un orizzon- della benzina li seguono con superiori a quelli sulla benzi- te temporale più di lungo pe- fedeltà impressionante – ma na. Mettendo assieme i tassel- riodo rispetto a quello qui esa- che esiste una piccola asimme- li del puzzle, è possibile affer- minato, l’autrice ha trovato che tria nei margini. Infatti, i mar- mare che, in media, i margini «le differenze… non sono tali da gini medi nei giorni di discesa su benzina e diesel tendono a superare la soglia statistica di dei prezzi sui mercati interna- essere leggermente maggiori significatività» (pp. 53-54). zionali sono mediamente supe- quando il prezzo dei prodotti Questo è coerente con gli an- riori di 0,011 euro/litro a quel- sui mercati internazionali cala. damenti rilevati in un periodo li registrati nei giorni di rinca- Di per sé, ciò non è indice di di tempo più breve e caratte- ro, sia per la benzina che per il dinamiche anomale né dell’esi- rizzato da oscillazioni senza diesel. Le compagnie, in altri stenza di strategie collusive, precedenti. termini, sembrano comprime- potendo indicare esattamente Per comprendere se esista- re i margini quando le quota- l’opposto di quel che i fautori no effettivamente dinamiche zioni internazionali crescono, della tesi del cartello sostengo- collusive, è necessario (ma non allo scopo di non determinare no: cioè che il gasolio in parti- ancora sufficiente) approfon- aumenti troppo bruschi nei colare – il prodotto per il quale dire gli andamenti e concen- prezzi finali. Per capire se tale la domanda è maggiore e in au- trarsi su quello che è stato de- asimmetria sia indice di collu- mento tendenziale relativa- finito l’argomento orizzontale: sione, esamineremo i prezzi mente alla benzina – viene ri- muovere dall’osservazione dei praticati dalle singole compa- toccato verso l’alto con più at- gnie. È importante premettere tenzione e parsimonia di quan- Tab. 4 - ITALIA: MARGINI RISPETTO AL che i prezzi nazionali non ven- to non si faccia verso il basso. BRENT (gen-ago 2009, euro/litro) gono più pubblicati quotidia- Politiche commerciali, in so- Benzina Gasolio namente sul sito del Ministero stanza, sostenute dall’anda- Media 0,147 0,155 dello Sviluppo Economico, e in mento della domanda, ovvero Deviazione standard 0,015 0,014 molti casi sono stati sostituiti dal mercato. Fonte: elaborazione su dati MSE, UP. da prezzi provinciali, coerente- In altre parole, quello in atto mente con gli impegni assunti Tab. 5 - ITALIA: MARGINI RISPETTO AL potrebbe testimoniare non già PLATT’S (gen-ago 2009, euro/litro) con l’Antitrust. Si farà quindi un comportamento opportuni- riferimento alle stime sui prez- Benzina Gasolio stico delle compagnie quando zi nazionali fornite dalla rivi- Margine medio 0,146 0,155 i listini calano, bensì un loro Margine salita 0,141 0,149 sta «Quotidiano Energia». tentativo di mitigare – in un Margine discesa 0,152 0,160 La Tab. 6 riporta i valori dei mercato sostanzialmente sta- Differenza 0,011 0,011 coefficienti di correlazione tra gnante – gli aumenti quando il Fonte: elaborazione su dati MSE, UP, Platt’s. i prezzi praticati dalle compa- 67
ENERGIA 4/2009 Tab. 6 - COEFFICIENTI DI CORRELAZIONE TRA PREZZI MEDI NAZIONALI PRATICATI DALLE COMPAGNIE PETROLIFERE (mar-ago 2009) Benzina Agip Api Erg Esso Ip Kupit Shell Tamoil Total Agip 1,0000 0,9826 0,9729 0,9807 0,9826 0,9834 0,9743 0,9823 0,9855 Api 1,0000 0,9900 0,9927 1,0000 0,9933 0,9912 0,9956 0,9947 Erg 1,0000 0,9887 0,9900 0,9869 0,9930 0,9910 0,9858 Esso 1,0000 0,9927 0,9895 0,9889 0,9930 0,9924 Ip 1,0000 0,9933 0,9912 0,9956 0,9947 Kupit 1,0000 0,9861 0,9939 0,9936 Shell 1,0000 0,9908 0,9874 Tamoil 1,0000 0,9961 Total 1,0000 Gasolio Agip Api Erg Esso Ip Kupit Shell Tamoil Total Agip 1,0000 0,9704 0,9656 0,9729 0,9704 0,9752 0,9600 0,9745 0,9755 Api 1,0000 0,9890 0,9888 1,0000 0,9867 0,9834 0,9937 0,9898 Erg 1,0000 0,9877 0,9890 0,9804 0,9894 0,9889 0,9830 Esso 1,0000 0,9888 0,9846 0,9817 0,9912 0,9887 Ip 1,0000 0,9867 0,9834 0,9937 0,9898 Kupit 1,0000 0,9773 0,9914 0,9906 Shell 1,0000 0,9862 0,9813 Tamoil 1,0000 0,9950 Total 1,0000 Fonte: elaborazione su dati QE. gnie nel periodo marzo-agosto peraltro al riguardo alcuna essenziali sono di fatto esoge- 2009: periodo posteriore all’ac- contestazione da parte del Ga- namente determinati dall’auto- cettazione degli impegni da rante. rità fiscale o dal mercato inter- parte dell’Autorità Antitrust, e I coefficienti di correlazio- nazionale (quotazione Platt’s). tale da far ritenere che gli im- ne appaiono effettivamente Per verificare se questi valori pegni assunti dalla chiusura molto alti. Il valore minimo per siano «sospetti», occorre con- formale della procedura Anti- la benzina è circa 0,96, per il frontarli con quelli preceden- trust (dicembre 2007), perlo- diesel è 0,97. Tuttavia, come ti. Si eseguirà dunque un con- meno in relazione alle modali- ricordato, la struttura dei co- fronto col periodo che va da ot- tà di fissazione dei prezzi, sia- sti praticati dalle compagnie è tobre 2004 a marzo 2007, du- no stati rispettati. Non risulta molto simile, perché gli input rante il quale sarebbe stato at- Tab. 7 - DIFFERENZA TRA IL GRADO DI CORRELAZIONE TRA I PREZZI PRATICATI DALLE COMPAGNIE A GENNAIO-AGOSTO 2009 E OTTOBRE 2004-MARZO 2007 Benzina Agip Api Erg Esso Ip Kupit Shell Tamoil Total Agip 0,0000 – 0,0104 – 0,0146 – 0,0075 – 0,0105 – 0,0100 – 0,0183 – 0,0103 – 0,0076 Api 0,0000 – 0,0020 – 0,0013 0,0035 – 0,0046 – 0,0041 – 0,0027 – 0,0007 Erg 0,0000 0,0004 0,0004 – 0,0042 0,0025 – 0,0003 – 0,0035 Esso 0,0000 – 0,0004 – 0,0054 – 0,0058 – 0,0026 – 0,0013 Ip 0,0000 – 0,0045 – 0,0031 0,0011 – 0,0033 Kupit 0,0000 – 0,0121 – 0,0046 – 0,0044 Shell 0,0000 – 0,0057 – 0,0074 Tamoil 0,0000 0,0015 Total 0,0000 Gasolio Agip Api Erg Esso Ip Kupit Shell Tamoil Total Agip 0,0000 – 0,0238 – 0,0247 – 0,0174 – 0,0202 – 0,0198 – 0,0328 – 0,0101 – 0,0146 Api 0,0000 – 0,0055 – 0,0066 0,0057 – 0,0105 – 0,0131 0,0042 – 0,0029 Erg 0,0000 – 0,0040 – 0,0009 – 0,0055 – 0,0047 0,0017 – 0,0061 Esso 0,0000 – 0,0034 – 0,0099 – 0,0147 0,0023 – 0,0025 Ip 0,0000 – 0,0103 – 0,0104 0,0083 – 0,0033 Kupit 0,0000 – 0,0185 – 0,0056 0,0109 Shell 0,0000 – 0,0032 – 0,0116 Tamoil 0,0000 0,0115 Total 0,0000 N.B. Il segno negativo indica una riduzione della correlazione. Fonte: elaborazione su dati QE, MSE, UP, «Staffetta Quotidiana». 68
ENERGIA 4/2009 tivo il presunto cartello sgomi- preposti a sorvegliare sulla Tab. 8 - DISTANZA TRA I PREZZI nato dall’ultimo intervento del concorrenza, oltre a quelli che MASSIMI E MINIMI RILEVATI Garante della concorrenza. La a tale ruolo si sono autocandi- GIORNALMENTE (gen-ago 2009, euro/litro) Tab. 7 riporta le variazioni nei dati, si tratterebbe di un feno- coefficienti di correlazione. meno invero bizzarro, visto Benzina Gasolio L’unica deduzione possibi- che giorno dopo giorno perde Max 0,050 0,041 Min 0,002 0,005 le è che, rispetto al passato, il efficacia. Media 0,017 0,015 parallelismo tra i prezzi è di- Fonte: elaborazione su dati QE. minuito. A complemento oc- corre ricordare che Stagnaro e 3. MITO NUMERO TRE: fettuate da «Quotidiano Ener- Verde (2007) hanno mostrato IL PREZZO NAZIONALE gia», si può facilmente notare che la correlazione durante come la variabilità sia tutt’al- l’arco di applicazione del «me- La parte conclusiva del- tro che ridotta. Ironicamente, todo Mincato» (una particola- l’analisi del secondo mito aiu- negli Stati Uniti in passato si è re strategia di pricing seguita ta anche ad avviare una rifles- svolto un feroce dibattito in dall’Eni all’ombra della quale, sione sul terzo mito: l’esisten- merito al potenziale anticom- secondo l’Antitrust, si sarebbe za di «un» prezzo nazionale petitivo dello zone pricing. Nel- organizzato il cartello) era a per i carburanti su cui sia pos- la pratica, Kleit (2003) ha mo- sua volta inferiore a quanto si sibile intervenire (17). Il proble- strato come tale pratica non verificava prima. Il confronto ma è che non solo non esiste debba necessariamente essere coi dati di Verde (2005), poi, un prezzo unico per i carbu- condannata. Questa curiosa ha evidenziato che tali valori ranti – perché ogni compagnia vicenda, però, lascia intende- sono simili o inferiori a quelli fa il proprio, e così ogni gesto- re come la valenza politica ed dei periodi ancora precedenti. re, avendo il potere di fissazio- elettorale del mercato dei car- In sostanza, si può concludere ne in ultima istanza dei prezzi buranti sia tale che quasi ogni che non vi è alcuna evidenza finali – ma pure a livello di sin- soluzione organizzativa trova di un comportamento attiva- gola compagnia, in seguito al- i suoi avversari, pronti a indi- mente teso a restringere la con- l’istruttoria Antitrust 2007, la carla come «la causa» dei prez- correnza, e dunque ad alzare i pratica di definire un prezzo zi «troppo alti». Meyer e Fi- prezzi. Più importante, il gra- nazionale è stata superata da scher (2004) evidenziano in ef- do di correlazione – pur asse- diverse aziende. Pur trascuran- fetti come tutte queste caratte- standosi su valori alti in senso do quest’ultimo punto, non si ristiche possano avere sia con- assoluto – conosce una tenden- può però ignorare l’altro: che seguenze procompetitive che za verso la progressiva riduzio- il prezzo può non essere l’uni- anticompetitive, a seconda del- ne, indice di una competizio- ca leva competitiva a disposi- le condizioni concrete in cui ne più aspra. Ironicamente, la zione delle compagnie, pur es- vengono calate. correlazione sembra modera- sendo certo di primaria impor- Come è evidente dalla Tab. tamente più debole sulla ben- tanza. Sempre basandosi sulle 8, gli scostamenti tra prezzi zina che sul diesel, mentre è stime dei prezzi nazionali ef- minimi/massimi, a livello na- proprio sulla prima che si sono zionale, sono tutt’altro che appuntate le più recenti criti- marginali: pari a 5,0 e 4,1 cen- che (16). In sostanza, è vero che tesimi/litro, rispettivamente esiste una piccola asimmetria per benzina e diesel, con valori tra i margini nei periodi di medi comunque rilevanti; 1,7 ascesa e discesa dei prezzi, ed centesimi per la benzina e 1,5 è vero che esiste un significa- centesimi per il diesel. Non si tivo parallelismo dei prezzi dei tratta di cifre trascurabili, se carburanti: tuttavia, non vi è solo si considera che il valore evidenza che ciò risponda a medio dei margini lordi, nello una strategia collusiva, quan- stesso periodo, è stato rispetti- to piuttosto alla struttura del- vamente di 14,6 e 15,5 centesi- l’industria e alle reazioni che mi (con una percentuale quin- essa ha voluto opporre alle di- di prossima al 10%). Addirittu- namiche internazionali dei ra, se si sposta l’attenzione sui prezzi. Se anche fosse in atto margini netti delle compagnie un cartello talmente ben con- – quantificabili attorno agli 1- gegnato da sfuggire allo scru- 2 centesimi/litro, in media – lo tinio quotidiano di tutti gli enti scostamento prezzi massimi/ 69
ENERGIA 4/2009 minimi assume una proporzio- Tab. 9 - SCOSTAMENTI TRA PREZZI – ma in alcuni casi addirittura ne davvero importante. MASSIMI E MINIMI IN 57 dello stesso ordine di grandez- Se la variabilità tra i prezzi PROVINCE ITALIANE za del margine. Perfino gli sco- (luglio 2009, euro/litro) praticati dalle compagnie è ri- stamenti minimi non scendo- levante, lo stesso può dirsi del- Benzina Gasolio no sotto il centesimo (2,4 cen- la variabilità geografica. A ti- Max 0,120 0,128 tesimi per il diesel): una frazio- Min 0,010 0,024 tolo di esempio, un automobi- ne comunque rilevante del Media 0,060 0,064 lista che si fosse messo in viag- margine lordo, e pari o supe- Fonte: elaborazione su dati QE. gio il 9 settembre 2009 da Mi- riore al margine netto. Questi lano verso Napoli, sulla sola pompa e dell’ordine di gran- dati suggeriscono una banale rete autostradale gestita da dezza dei due terzi del margi- verità: che il panorama dei Autostrade per l’Italia Spa (che ne lordo medio. Tale dato ri- prezzi dei carburanti è molto mette a disposizione sul pro- sulta confermato dal monito- più complesso di quanto si ri- prio sito i prezzi nelle stazioni raggio sui prezzi provinciali tenga o si voglia far credere. di rifornimento) avrebbe in- condotto dall’Osservatorio sui Inoltre, scostamenti tanto for- crociato 27 distributori, con prezzi del Ministero dello Svi- ti indeboliscono ulteriormente prezzi della benzina oscillanti luppo Economico (19). Ulterio- le tesi secondo cui sarebbe in da 1,209 a 1,331 euro/litro e ri statistiche sono disponibili atto un fenomeno collusivo. per il diesel tra 1,036 e 1,147 nella Tab. 9. Sarebbe stupefacente quel car- euro/litro (18). Lo scostamento Ancora una volta, si osser- tello che lascia registrare, su un prezzi massimi/minimi sareb- vano scostamenti notevoli, in territorio sostanzialmente be stato, rispettivamente, di media dell’ordine dei 6 cente- omogeneo quale quello provin- 0,122 e 0,111 euro/litro, pari a simi/litro – poco meno della ciale, una variabilità dei prezzi circa il 10% del prezzo alla metà del margine lordo medio tanto pronunciata. Oltre tutto, i dati disponibili normalmente Tab. 10 - BENZINA: SCOSTAMENTI TRA I PREZZI INDUSTRIALI MEDI non incorporano gli sconti (sia SETTIMANALI ITALIANI E QUELLI DELL’UNIONE EUROPEA A 27 da parte delle compagnie che E DELL’EUROZONA (gen-set 2009, euro/litro) dei gestori), né tengono conto Data Italia Media UE-27 Delta Media eurozona Delta del valore delle promozioni, né 05-01-09 0,338 0,282 0,056 0,299 0,039 infine considerano la differen- 12-01-09 0,363 0,310 0,053 0,335 0,028 za tra servito e self service (e tra 19-01-09 0,380 0,319 0,061 0,346 0,034 26-01-09 0,383 0,321 0,062 0,346 0,037 le diverse modalità di self, che 02-02-09 0,389 0,331 0,058 0,353 0,036 talvolta sono prezzate in manie- 09-02-09 0,388 0,342 0,046 0,361 0,027 ra differente), così come delle 16-02-09 0,382 0,344 0,038 0,362 0,020 23-02-09 0,389 0,337 0,052 0,351 0,038 variazioni tra i prezzi diurni e 02-03-09 0,400 0,338 0,062 0,352 0,048 notturni. 09-03-09 0,403 0,340 0,063 0,357 0,046 16-03-09 0,407 0,340 0,067 0,357 0,050 23-03-09 0,406 0,342 0,064 0,360 0,046 30-03-09 0,425 0,360 0,065 0,382 0,043 4. LO SCARTO CON L’EUROPA 06-04-09 0,416 0,369 0,047 0,388 0,028 20-04-09 0,433 0,376 0,057 0,394 0,039 In tutta questa analisi dei tre 27-04-09 0,434 0,379 0,055 0,400 0,034 04-05-09 0,422 0,377 0,045 0,391 0,031 miti che dominano la discus- 11-05-09 0,460 0,400 0,060 0,421 0,039 sione pubblica sui prezzi dei 18-05-09 0,464 0,411 0,053 0,430 0,034 carburanti, rischiano di rima- 25-05-09 0,489 0,428 0,061 0,448 0,041 01-06-09 0,499 0,436 0,063 0,457 0,042 nere in ombra quelle che paio- 08-06-09 0,505 0,447 0,058 0,469 0,036 no verità sistematicamente 15-06-09 0,524 0,467 0,057 0,487 0,037 ignorate. Se infatti le dinami- 22-06-09 0,533 0,475 0,058 0,495 0,038 che competitive sembrano fun- 29-06-09 0,512 0,462 0,050 0,475 0,037 06-07-09 0,502 0,454 0,048 0,465 0,037 zionare adeguatamente, resta 13-07-09 0,486 0,437 0,049 0,445 0,041 aperta la domanda sul perché 20-07-09 0,479 0,433 0,046 0,440 0,039 i prezzi italiani siano media- 27-07-09 0,502 0,447 0,055 0,457 0,045 03-08-09 0,503 0,461 0,042 0,474 0,029 mente superiori a quelli euro- 10-08-09 0,526 0,471 0,055 0,487 0,039 pei. La Tab. 10 riporta i valori 17-08-09 0,523 0,476 0,047 0,494 0,029 del delta tra i prezzi industria- 24-08-09 0,516 0,471 0,045 0,486 0,03 31-08-09 0,513 0,463 0,050 0,475 0,038 li medi settimanali italiani e 07-09-09 0,496 0,459 0,037 0,470 0,026 quelli europei per la benzina; 14-09-09 0,494 0,449 0,045 0,461 0,033 la Tab. 11 lo stesso tipo di dato Fonte: elaborazione su dati MSE. per il gasolio. La Tab. 12 ripor- 70
ENERGIA 4/2009 Tab. 11 - GASOLIO: SCOSTAMENTI TRA I PREZZI INDUSTRIALI MEDI fornimento, come ipermercati SETTIMANALI ITALIANI E QUELLI DELL’UNIONE EUROPEA A 27 o grandi distributori che ven- E DELL’EUROZONA (gen-set 2009, euro/litro) dono non solo carburanti ma Data Italia Media UE-27 Delta Media eurozona Delta anche, e soprattutto, prodotti 05-01-09 0,429 0,397 0,032 0,404 0,025 non oil. Al contrario, in Italia 12-01-09 0,454 0,427 0,027 0,438 0,016 gli ipermercati sono quasi as- 19-01-09 0,469 0,425 0,044 0,436 0,033 senti, mentre i punti di rifor- 26-01-09 0,461 0,417 0,044 0,427 0,034 02-02-09 0,462 0,419 0,043 0,427 0,035 nimento sono piccoli e picco- 09-02-09 0,465 0,423 0,042 0,429 0,036 lissimi. A questo si aggiunge un 16-02-09 0,461 0,415 0,046 0,421 0,040 dato comportamentale: se i 23-02-09 0,438 0,400 0,038 0,400 0,038 02-03-09 0,428 0,395 0,033 0,396 0,032 benzinai italiani tendono ad 09-03-09 0,425 0,390 0,035 0,392 0,033 affidarsi meno al self service, 16-03-09 0,426 0,386 0,040 0,386 0,040 in particolare post-pay, rispet- 23-03-09 0,432 0,389 0,043 0,392 0,040 30-03-09 0,445 0,405 0,040 0,412 0,033 to ai loro colleghi europei, è 06-04-09 0,437 0,412 0,025 0,416 0,021 anche perché gli italiani han- 20-04-09 0,454 0,413 0,041 0,416 0,038 no una spiccata preferenza per 27-04-09 0,456 0,412 0,044 0,417 0,039 il servito, come dimostra l’ele- 04-05-09 0,454 0,413 0,041 0,417 0,037 11-05-09 0,470 0,419 0,051 0,423 0,047 vata percentuale di automobi- 18-05-09 0,465 0,422 0,043 0,426 0,039 liste e automobilisti che prefe- 25-05-09 0,460 0,420 0,040 0,421 0,039 riscono non ricorrere al «fai da 01-06-09 0,464 0,424 0,040 0,425 0,039 08-06-09 0,485 0,441 0,044 0,447 0,038 te», diversamente dai colleghi 15-06-09 0,502 0,456 0,046 0,461 0,041 tedeschi o francesi. 22-06-09 0,509 0,466 0,043 0,472 0,037 Al netto delle preferenze 29-06-09 0,495 0,462 0,033 0,466 0,029 06-07-09 0,490 0,455 0,035 0,457 0,033 degli automobilisti, comun- 13-07-09 0,473 0,435 0,038 0,437 0,036 que, la differente estensione 20-07-09 0,464 0,428 0,036 0,427 0,037 della rete – pur fortemente ri- 27-07-09 0,496 0,446 0,050 0,449 0,047 dimensionata nell’arco degli 03-08-09 0,497 0,457 0,040 0,462 0,035 10-08-09 0,516 0,467 0,049 0,473 0,043 ultimi 15-20 anni (con disagi 17-08-09 0,513 0,473 0,040 0,481 0,032 talvolta di non poco conto nel- 24-08-09 0,509 0,471 0,038 0,477 0,032 le aree periferiche del Paese) – 31-08-09 0,508 0,467 0,041 0,472 0,036 07-09-09 0,489 0,460 0,029 0,464 0,025 dipende anche da ostacoli og- 14-09-09 0,488 0,448 0,040 0,452 0,036 gettivi di natura normativa o Fonte: elaborazione su dati MSE. regolatoria. A livello naziona- le, una serie di interventi ha ta alcune statistiche relative a che le ragioni dello scarto sia- tentato di scardinare parte del- questi dati. no strutturali, non riconduci- le resistenze, per esempio abo- Nel periodo considerato (5 bili alle dinamiche quotidiane lendo i vincoli sulle distanze, gennaio-14 settembre 2009) il della fissazione dei prezzi da il contingentamento numerico, delta tra Italia ed Europa è parte delle compagnie e dei la richiesta di superfici mini- sempre positivo. Rispetto al- gestori (Clô 2005). me e gran parte dei limiti al l’eurozona è nettamente infe- Almeno in parte, è lecito at- mix merceologico (ma non per riore a quello con l’Unione tribuire lo scollamento alle dif- quel che riguarda tabacchi e Europea a 27. Questo è com- ferenze nella rete di distribu- giornali, due beni che si pre- prensibile, alla luce delle diver- zione. Come è già stato ricor- sentano, nel resto del mondo, se caratteristiche regolatorie e dato, i grandi Paesi europei come complementari ai carbu- fiscali. In virtù della relativa- comparabili con l’Italia tendo- ranti). mente maggiore omogeneità no ad avere una rete impernia- I tentativi di aprire il mer- dell’eurozona, questo bench- ta su pochi, grandi punti di ri- cato – compresi quelli più re- mark appare meritevole di maggiore attenzione. Lo scar- Tab. 12 - ALCUNE STATISTICHE SUGLI SCOSTAMENTI TRA I PREZZI INDUSTRIALI MEDI SETTIMANALI ITALIANI E QUELLI NELL’UE-27 E NELL’EUROZONA to tra prezzi italiani ed euro- (euro/litro) pei non è molto diverso, in Benzina Gasolio media, per gasolio e benzina, UE-27 eurozona UE-27 eurozona assestandosi rispettivamente a Media 0,054 0,037 0,040 0,035 3,5 e 4,0 centesimi/litro. La Deviazione standard 0,008 0,007 0,006 0,006 deviazione standard è bassa Max 0,067 0,050 0,051 0,047 per entrambi i prodotti: 0,6 Min 0,037 0,020 0,025 0,016 centesimi. Ciò lascia supporre Fonte: elaborazione su dati MSE. 71
ENERGIA 4/2009 centi, a opera di Bersani e Scajola – si sono spesso scon- trati con la resistenza, anche cruenta, dei sindacati dei ge- stori, i quali appaiono come una sorta di ircocervo. Pur rap- presentando degli autonomi o addirittura piccole imprese, si muovono, infatti, secondo le logiche tipiche dei sindacati dei lavoratori dipendenti. Co- munque, se l’azione di lobbying dei gestori è stata relativamen- te efficace a livello nazionale, è a livello regionale che essi hanno trovato una pronta e quasi totale e politicamente tenzialmente disposti a svolge- lizzare la rete, anche al ribas- trasversale accoglienza. Si pen- re questa attività, ad esempio so, non implica solo la chiusu- si ai vincoli urbanistici che, se perché accrescono le dimen- ra di stazioni di servizio, ma talvolta possono apparire giu- sioni minime richieste per i anche la loro apertura in luo- stificati, più spesso rispondo- nuovi impianti riducendo il ghi diversi – o in zone dove gli no semplicemente alla volon- numero dei siti idonei ad ospi- spazi sono più ampi, per esem- tà di inserire blocchi alla con- tare i nuovi punti vendita». La pio per ospitare un mini- correnza che, pur coerenti con chiave di volta del ragionamen- market a latere del distributo- la normativa in vigore, sono la to dell’Antitrust, ribadito sia re, o ancora perché le pompe prosecuzione delle precedenti nella Relazione annuale 2009 si spostano nei pressi di un barriere con altri mezzi. sia nell’intervento di presenta- supermercato esistente. In al- La più recente ondata pro- zione da parte di Antonio Ca- tre parole, la riduzione nume- tezionista ha cavalcato l’onda- tricalà, sta nella natura discri- rica degli impianti può impli- ta ecologista che, negli ultimi minatoria di queste norme, che care anche una loro rilocazio- anni, ha travolto quasi ogni si applicano solo ai nuovi en- ne geografica. altro obiettivo politico, impo- tranti. Per consentire un corretto nendosi come «variabile indi- Le regioni hanno risposto a adeguamento della rete, che pendente» (Clô 2008). L’aggan- tali accuse con un documen- sappia andare incontro alla cio sta proprio nell’art. 83 bis to (22) che rivendica la compa- domanda e alle sue esigenze, della legge 133/2008, il cui in- tibilità delle rispettive norme occorre lasciare la massima tento era semmai quello di con quelle nazionali, e mini- flessibilità di localizzazione. aprire la distribuzione a un mizza i costi di adeguamento Cioè è necessario ridurre al maggior grado di concorrenza, (e dunque l’effettiva entità delle minimo, o eliminare, i vincoli che impone alle regioni di ade- barriere all’ingresso sul merca- residui, qualunque essi siano. guare le rispettive normative. to che le loro decisioni erigo- Compresi quelli di natura giu- Diverse regioni (20) hanno ap- no). Il prevedibile esito è che i slavoristica che impediscono, provato leggi che richiedono a costi di entrata saranno effet- talvolta, una razionale organiz- tutti i nuovi impianti, sia stra- tivamente molto alti per i zazione nelle stazioni di rifor- dali sia autostradali, di dotar- newcomers, specialmente in nimento. A causa di tali rego- si delle strutture per la distri- quelle regioni dove la doman- lamentazioni, che pure varia- buzione di almeno un carbu- da di carburanti ecocompati- no di regione in regione, i ben- rante ecocompatibile (metano, bili è relativamente bassa. È zinai italiani lavorano meno Gpl o idrogeno). importante comprendere, a ore al giorno, e meno giorni Tale manovra è stata dura- questo proposito, che denun- all’anno, rispetto ai loro colle- mente contestata dall’Anti- ciare la ridondanza della rete ghi europei. I nostri punti ven- trust, che in una segnalazione non equivale necessariamente dita sono aperti mediamente al Parlamento (21) ha sostenu- a opporsi all’apertura di nuovi 10 ore al giorno per 280 giorni to come «obblighi di questo impianti. La morfologia loca- all’anno (23), contro una media tipo siano idonei ad accresce- le è cambiata, e con essa si europea di 15 ore per 335 gior- re significativamente i costi dei sono spostati i siti più appro- ni all’anno. nuovi entranti, nonché a ridur- priati per ospitare un punto di Solo superando tutte queste re il numero dei soggetti po- rifornimento. Quindi, raziona- limitazioni sarà possibile far 72
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