Attività intersezionali - Benedizione Scialpinismo - Giovane Montagna

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Attività intersezionali - Benedizione Scialpinismo - Giovane Montagna
Giovane Montagna Genova           N. 2 - Giugno 2022

                           Attività
                    intersezionali
                                Benedizione
                          alpinisti e attrezzi

                     Scialpinismo
                                Finalmente
                          concluso il corso

                Attività di sede
                 Serata in collaborazione
                               con il CAAI
Attività intersezionali - Benedizione Scialpinismo - Giovane Montagna
IN COPERTINA
                                                                                                          La Torre del Bagno,
                                                                                                          sull’Isola di Capraia

Dopo una lunga e sofferta pausa, sono
finalmente ricominciate le serate organiz-
                                                  vastità di questo mondo senza neppure
                                                  bisogno di menzionare l’elevata difficoltà                  PROSSIMO
zate dalla nostra sezione a favore del pub-
blico cittadino amante della montagna: il
                                                  tecnica dei percorsi.
                                                  Merita infine qualche parola la genesi                       NUMERO
12 maggio, nella Sala di Letture e Conver-        della serata.                                             29 settembre 2022
sazioni Scientifiche di Palazzo Ducale, è         Nel percorso di avvicinamento al conve-
stato protagonista Luciano Peirano, bravo         gno nazionale CAAI che si terrà ad otto-
e appassionato alpinista del levante ligure,      bre al Palazzo Ducale di Genova, il Grup-
membro del CAAI (Club Alpino Accade-              po Occidentale, con il contributo dell’As-
                                                                                                 IL NOTIZIARIO DELLA GM
mico Italiano), prestigiosa associazione          sessorato al Tempo Libero della Regione        Periodico trimestrale di informazione.
che riunisce chi si distingue nella pratica       Liguria, organizza una serie di conferenze-    Proprietario: Giovane Montagna, Sezione di Ge-
dell’alpinismo senza guide, venuto a rac-         incontri rivolti al pubblico degli appassio-   nova.
contarci e mostrarci le immagini delle sue        nati di alpinismo in Liguria, anche allo       Direttore Responsabile: Guido Papini
                                                                                                 Direttore Editoriale: Anna Brignola
salite nel gruppo del Monte Bianco.               scopo di farsi conoscere e di trasmettere      Impaginazione e grafica: Anna Brignola
Credo che a stupire la maggior parte del          la passione per la montagna; a coinvolger-     Stampa: Status S.r.l. - Via Paleocapa 16A/r - 16135
folto pubblico (la sala era davvero gremi-        ci nell’organizzazione di uno di questi        Genova
ta) sia stato il numero di ascensioni com-        appuntamenti è stato Fulvio Scotto, valen-     Autorizzazione Tribunale Genova n. 24/2008.
                                                                                                 Hanno inoltre collaborato a questo numero: To-
piute da Luciano lungo tutta l’estensione         te alpinista savonese, scrittore di monta-     nia Banchero, Paolo Bixio, Angelo Bodra, Lucia-
del massiccio: dal bacino del Freney              gna, già più volte gradito ospite delle no-    no Caprile, Emanuela Cepolina, Mariacaterina
(Cresta di Peuterey e Pilone Centrale,            stre serate, nonché Presidente del Gruppo      Cogorno, Daniele Corrado, Giacomo d’Alessan-
solo a titolo di esempio), a quello della         Occidentale del CAAI. Oltre che un ono-        dro, Francesco Ferrari, Mattia Laffi, Walter Si-
                                                                                                 moncini, Mariacarla Sbolci, Fabio Veneruso,
Brenva (via Major), dalle Jorasses (quattro       re e un piacere, è stata per noi occasione     Lorenzo Verardo, Stefano Vezzoso.
vie sulla parete nord) al bacino d’Argen-         anche di prendere contatti con le associa-     ORARIO APERTURA SEDE
tiere… un paio d’ore di avventure in lun-         zioni organizzatrici degli altri eventi, con   La Sede della Giovane Montagna - Sezione di
go e in largo sulle pareti, le creste, i ghiac-   l’auspicio di collaborazioni future e con      Genova è in Piazzetta Chiaffarino 3-4r (accanto a
ciai e i nevai del tetto d’Europa, un susse-      l’obiettivo di diffondere l’amore per la       Piazza della Nunziata).
                                                                                                 La sede è aperta il GIOVEDI’ dalle ore 21.00 alle
guirsi di immagini e racconti con cui il          montagna e la cultura alpina.                  ore 22.30. La Sede resta chiusa nel mese di agosto
relatore ha tenuto viva l’attenzione dell’u-      E chissà… da cosa nasce cosa…                  e durante le festività natalizie.
ditorio fino alla fine, dando un’idea della                                 Lorenzo Verardo      CONTATTI
                                                                                                 Piazzetta Chiaffarino 3-4R - 16124 Genova (GE)
                                                                                                 Tel. 3471241360 - www.giovanemontagna.org -

             NUOVI SOCI                                      LIETI EVENTI
                                                                                                 email: genova@giovanemontagna.org
                                                                                                 QUOTE SOCIALI
    La sezione continua a collezionare            Il Presidential Baby è nato! La First          SOCI ORDINARI 40 € (22 € giovani fino a 25
    nuovi soci, in questo trimestre sono          Lady, Anna Brignola, ha dato alla              anni) - SOCI AGGREGATI (senza Rivista e Noti-
    ben ventitré: Stefania Astengo, Al-           luce un meraviglioso maschietto,               ziario): 20 € (13 € fino ai 18 anni)
                                                                                                 La quota associativa dà diritto a:
    berto Bertot, Fausto Brizi, Matteo            primogenito suo e dell’augusto con-
                                                                                                    Rivista di Vita Alpina (nazionale, 3 numeri)
    Bruzzo, Patrizia Castagnoli, Renzo            sorte, il Presidente Lorenzo Verardo.             La Traccia (sezionale, 4 numeri)
    Cordera, Daniele Corrado, Marina              Il bimbo e la mamma stanno bene,                  copertura con polizza RC contro terzi per le
    Delbene, Maria Paola Dettori, Gian-           si legge nel comunicato ufficiale in-              gite sociali
    franco Di Maio, Paola Funghini,               viato su WA dalla casa presidenziale              copertura con polizza infortuni per le gite socia-
                                                                                                     li, compresi i trasferimenti
    Jacopo Galliano, Arrigo Gualinetti,           genovese: «Lo mostreremo presto al
                                                                                                   libero accesso ai locali della Sede e alla biblio-
    Franco Ibba, Silvana Maugeri, Sabri-          mondo GM - ha detto il Presidente                 teca, secondo gli orari e le regole specifiche.
    na Nassano, Annamaria Pessino,                parlando con i suoi più stretti colla-         La quota aggiuntiva per il primo anno di iscrizio-
    Andrea Polidori, Silvia Raffo, Paola          boratori – e lavorerò per assicurargli         ne è di 5 € e dà diritto a tessera, Statuto sociale e
                                                                                                 Regolamento sezionale.
    Romanengo, Mariacarla Sbolci, Bru-            un lusinghiero futuro alpinistico».            Per rinnovare la quota sociale i Soci possono
    na Taravello, Giovanna Vinci.                 Il piccolo, che di nome fa Martino, è          provvedere al pagamento venendo in Sede nell’o-
                                                  quindi destinato a fare tanta strada e         rario di apertura oppure sul c/c IBAN: IT 81 C
                                                                                                 02008 01432 000040455021 Giovane Montagna
                   LUTTI                          molto dislivello. Per il momento se            Sezione di Genova - Unicredit Banca Genova
    Siamo vicini al socio mons. Nicolò            ne sta sereno nelle braccia dei rag-           Cornigliano.

    Anselmi per la scomparsa della                gianti neogenitori. E noi sappiamo             MANCATO RECAPITO
                                                                                                 In caso di mancato recapito inviare al CMP di
    mamma.                                        che è in ottime mani!                          Genova Aeroporto per la restituzione al mittente.

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Attività intersezionali - Benedizione Scialpinismo - Giovane Montagna
La parola all’archivista
Un tragico racconto: la storia di Gloria Paganetto
Di seguito Tonia ci propone una nuova        facili della zona. Il primo aveva supera-    un ossario comune.
storia ricostruita attraverso i documenti    to il passaggio più duro (giudicato di 5°    La GM, oltre ad occuparsi di tutte le
contenuti nell’Archivio Centrale della       grado), quando un appiglio lo tradì e        pratiche burocratiche e delle spese fu-
nostra associazione ed anche altre fonti.    precipitò: la conformazione della roccia     nebri, organizza una sottoscrizione fra i
Dopo aver introdotto la storia delle         provocò uno strappo al secondo               soci per aiutare economicamente Tere-
origini della nostra sezione presentan-      (l’avvocato Zanotti) in direzione per-       sa che, vedova, aveva nell’impiego del-
doci il fondatore Nello Costaguta, ora       pendicolare alla roccia su cui dava si-      la figlia l’unico sostentamento. Con
ci racconta la tragica storia di Gloria      curezza e lo catapultò letteralmente in      molto tatto il Consiglio Sezionale si
Paganetto, giovane socia deceduta nel        fuori. La terza, la povera Paganetto, fu     raccomanda che l’aiuto sia prestato con
1947 durante un’uscita di un corso di        pure strappata violentemente dalla ca-       i dovuti riguardi e non con il carattere
roccia.                                      duta del secondo, mentre il primo - per      di soccorso – come si legge in un ver-
                                             un miracolo - sbatteva su di un esile        bale.
Il primo giugno 1947 per Genova è            cengia e si salvava perché la corda si       Il 19 settembre 1948 la Sezione Ligure
una domenica vigilia di un giorno festi-     ruppe. Il primo, inebetito e in posizio-     del CAI dedica ad Ervedo Zanotti un
vo. L’indomani, come nel resto d’Italia,     ne precarissima, fu salvato grazie all’im-   rifugio nell'Alto Vallone del Piz (Alpi
ci saranno varie iniziative per celebrare    mediato intervento degli altri che lo        Marittime); all’evento partecipa anche
il primo anniversario del referendum         ripescarono appena in tempo, prima           Antonio Saviotti, Vice - Presidente del-
che ha decretato la nascita della Re-        che riprecipitasse.                          la GM genovese, che ricorda la nostra
pubblica.                                    Un gruppo di escursionisti in zona assi-     socia definendola vero fiore di grazia e
Per la Giovane Montagna, che ha sede         ste alla scena e raggiunge con fatica il     di bontà.
in Vico Casana e che conta un centi-         luogo della caduta, trovando i corpi         Gloria oggi sarebbe centenaria, ma da
naio di soci, è giorno di corso: una         senza vita di Gloria e dell’istruttore       quel giorno del 1947 è rimasta giovane
Scuola di Roccia organizzata insieme         Ervedo Zanotti. A breve giungono an-         per sempre. Una giovane che ama la
alla Sezione Ligure del CAI. Un’allieva      che due squadre della Pubblica Assi-         montagna.
è la socia Gloria Paganetto; ha venticin-    stenza di Voltri e il Comandante della
que anni, è impiegata all’Ufficio Igiene     Stazione dei Carabinieri di Pegli con                                Tonia Banchero
del Comune di Genova e abita in Via          due militi; le salme vengono trasportate     Fonti:
di Montegalletto, a pochi passi da Cor-      all’obitorio di San Martino.                 Archivio Centrale Giovane Montagna
so Dogali. È attivissima in GM, che          Un necrologio sul Secolo XIX, a nome         Archivio Sezione di Genova Giovane
sicuramente conosce già da anni in           della Giovane Montagna e della Sezio-        Montagna
quanto sua madre Teresa risulta nel          ne Ligure del CAI, annuncia la morte         Archivio La Stampa
primo elenco di soci genovesi del 1938,      delle vittime sulle montagne che tanto       Archivio Il Secolo XIX
anno in cui è stata fondata la nostra        amavano.                                     Archivio Cimitero di Staglieno
Sezione.                                     Sgomento, incredulità e disperazione si      Lo Scarpone, 1948, fascicolo 20
La destinazione dell’uscita è sulle alture   diffondono tra i soci GM e amorosa
del ponente genovese, in Val Baiardet-       attenzione viene subito rivolta - soprat-
ta presso Punta Martin; un istruttore è      tutto dalla parte femminile della Sezio-
Ervedo Zanotti, un quarantacinquenne         ne - a Teresa, distrutta dal più inaccet-
avvocato torinese che svolge il ruolo di     tabile dei dolori. Una ragazza compo-
Pretore a Genova, dove è anche Segre-        nente del Consiglio, Marisa Dasso, rice-
tario della Sezione Ligure del CAI.          ve il triste incarico di consegnare alla
Un tragico destino è in agguato sul          donna i documenti della figlia recupe-
Monte Pietralunga, dove sono impe-           rati presso la Rocca Gambino.
gnati Italo Rossi del CAI, primo di          Il 3 giugno vengono celebrati i funerali
cordata, Ervedo Zanotti e la nostra          di Gloria, cui partecipano moltissimi
Gloria. Una lettera del Presidente di        soci della GM e del CAI. Un campo
Sezione GM, Nello Costaguta, così            nelle vicinanze dell’ingresso principale
descrive l’accaduto: la cordata seguiva      del Cimitero di Staglieno accoglie i
uno spigolo di bel granito rosso che è       resti della giovane dove resteranno una
una delle vie più interessanti, o meno       decina d’anni; saranno poi trasferiti in

                                                                                                                                 3
Attività intersezionali - Benedizione Scialpinismo - Giovane Montagna
Programma gite luglio-settembre
A cura di Luciano Caprile
16-17/7 – GIRO DEI 7 PASSI IN VALLE MAIRA (EE)                   Il Rifugio Benevolo
24-31/7 – SETTIMANA PRATICA ALPINISTICA
7-11/8 – GITA PER FAMIGLIE
24-28/8 – ALTA VIA DEI GHIACCIAI (PARTE II) (EE)
3-4/9 – DENT BLANCHE (A)
10-11/9 – M. PAGANO (E)
16-18/9 – RADUNO INTERSEZIONALE ESTIVO
(SAPPADA) (E/A)
24-25/9 – AGGIORNAMENTO ROCCIA (A)
24-25/9 – GITA PER FAMIGLIE
24-25/9 – TESTA DI PEITAGÙ (E)
1-2/10 – TESTA GIAS DEI LAGHI (A)
1-2/10 – CICLOTURISTICA (CORONA DI DELIZIE)
8/10 – MICOLOGICA (E)
8-9/10 – M. GERBONTE (EE)                                        svolgerà dal 24 al 31 luglio, facendo base a Laste di Rocca
                                                                 Pietore (BL), in posizione baricentrica rispetto ai gruppi
Legenda                                                          dolomitici del Monte Civetta, Marmolada e Lagazuoi. Ci
                                                                 sarà quindi amplissima possibilità di effettuare scalate, sia
A     Alpinistica
                                                                 di stampo classico che moderno. La relativa vicinanza del-
E     Escursionistica
                                                                 la Marmolada offrirà ai partecipanti anche l’opportunità di
EE    Escursionistica per Esperti
                                                                 poter variare la tipologia delle ascensioni, dalla verticalità
                                                                 delle pareti dolomitiche, agli scenari più aperti delle salite
16-17/7 – Giro dei 7 Passi in Valle Maira - EE
                                                                 con picca e ramponi. I destinatari principali a cui si rivolge
Spettacolare e interessante gita ad anello di due giorni per     la Settimana sono tutti coloro che all’interno delle proprie
escursionisti esperti, sui sentieri del Vallo Alpino, in alta    sezioni partecipano alle attività sociali sia come primi che
Valle Maira, tra il vallone di Unerzio e la valle dei laghi di   come secondi di cordata ed intendono mettere a disposi-
Roburent. Percosa la Val Maira fino ad Acceglio, si devia        zione della loro sezione e dell’Associazione le loro capaci-
nel vallone di Unerzio fino a Chialvetta, dove pernottere-       tà proponendosi come capo-gita o co-organizzatori di ap-
mo all’Osteria gestita da Rolando. L’indomani proseguire-        puntamenti intersezionali. Programma della Settimana,
mo fino a Prato Ciorliero (1940 m), dove si parcheggia.          quote di partecipazione e modalità di iscrizione sono repe-
Saliremo al colle dell’Escalon (2415 m) e al colle della Sca-    ribili nel sito internet www.giovanemontagna.org.
letta (2640 m). L’itinerario si immette sul sentiero Roberto
Cavallero e attraverso una breve galleria raggiunge la cima      7-11/8 – Gita per famiglie *
del Monte Scaletta (2840 m). Da qui in avanti inizia la par-
te più spettacolare e impegnativa (difficoltà EE) che, prose-
                                                                 24-28/8 – Alta Via dei Ghiacciai (parte II) - EE
guendo per il passo Peroni, e il passo La Croce Occidenta-
le, costeggiando il bivacco Due Valli (2612 m), raggiunge        Dopo l’indimenticabile (per chi c’era) cavalcata dello scor-
il passo di Croce Orientale (2630 m) fino al colle Oserot        so anno a stretto contatto con nevai e ghiacciai, il concate-
(2641 m). Da qui, attraverso il passo di Rocca Brancia           namento delle varie tappe dell’Alta Via dei Ghiacciai pro-
(2606 m) e il passo della Gardetta (2440 m), torneremo a         segue con l’ambizione di regalare nuove grandi emozioni.
Prato Ciorliero. Il dislivello è di circa 1300 m e il tempo      Partiremo da dove ci eravamo fermati lo scorso anno al
complessivo stimato 8 ore e mezza.                               termine delle prime cinque tappe, ossia Pont Valsavaren-
Coordinatrice: Enrica Cartasegna (338.5936523).                  che, e per quattro intensi giorni cammineremo fino a Pla-
                                                                 naval. Qui di seguito il programma di massima:
24-31/7 – Settimana Pratica Alpinistica - A - C.C.A.SA.          Mercoledì 24 agosto: partenza da Genova per Aosta e
                                                                 quindi spostamento con autobus o navetta a noleggio a
La XLIV Settimana di Pratica Alpinistica organizzata dalla
                                                                 Pont Valsavarenche dove si pernotterà.
Commissione Centrale di Alpinismo e Sci-Alpinismo si

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Attività intersezionali - Benedizione Scialpinismo - Giovane Montagna
Giovedì 25 agosto: tappa Pont/Rifugio Benevolo per il Col         una spalla nevosa. La cresta si caratterizza per la presenza
Nivoletta. Dislivello in salita 1219 m - Dislivello in discesa    di tanti piccoli o grandi gendarmi rocciosi, alcuni abba-
882 m -19 Km circa - tempo di percorrenza 10 ore circa.           stanza impegnativi, come il Grande Gendarme, aggirabile
Venerdì 26 agosto: tappa Rif. Benevolo/Rif. Bezzi con sali-       o scalabile direttamente (IV grado). La salita richiede circa
ta alla Becca Traversiere (3337 m). Dislivello in salita 1050     4 ore dal rifugio; la discesa, sullo stesso itinerario, prevede
m - Dislivello in discesa 1053 m - 12 Km circa - tempo di         un tempo analogo. Gita riservata ad alpinisti preparati e
percorrenza 7 ore circa.                                          ben allenati, che richiede un equipaggiamento adeguato
Sabato 27 agosto: tappa Rif. Bezzi/Rif. Angeli. Dislivello in     con attrezzatura completa d’alta quota, compresi ramponi,
salita 1472 m - Dislivello in discesa 840 m - 21 Km circa -       piccozza e qualche chiodo da ghiaccio. Per ulteriori infor-
tempo di percorrenza 11 ore circa.                                mazioni ed iscrizioni contattare il coordinatore: Francesco
Domenica 28 agosto: tappa Rif. Angeli/Planaval. Dislivello        Romanengo (345.6708256).
in salita 90 m - Dislivello in discesa 1430 m - 11,5 Km -
tempo di percorrenza 4,30 ore circa.                              10-11/9 – M. Pagano (2348 m) - E
È da tenere presente che i posti a disposizione sono già          La meta di questo fine settimana, il Monte Pagano, in alta
esauriti e che eventuali interessati potranno essere inseriti     Val Camonica, sarà accoppiata ad un’altra bella escursio-
in apposita lista di attesa contattando il coordinatore: Stefa-   ne durante il percorso di avvicinamento. Partendo infatti
no Vezzoso (e-mail: stefano.vezzoso@gmail.com; cell: (ore         sabato mattina da Genova, saliremo al Monte Corna Tren-
serali) 349.8226523).                                             ta Passi (1248 m) con spettacolare vista sul sottostante Lago
                                                                  d’Iseo. L’escursione, adatta a tutti, prevede una salita di
3-4/9 – Dent Blanche (4357 m) - A                                 circa 600 m di dislivello per un totale di 3 ore e mezza di
Bellissimo “4000” del Vallese svizzero, abbastanza impe-          cammino. Il punto di partenza è Cusato (689 m), frazione
gnativo, ma ancora fattibile quale gita sociale, come lo fu       di Zone (BS). Dopo questa escursione, riprese le auto e
parecchi anni fa. Saliremo la via normale classificata AD         superata Edolo, andremo verso il passo di Mortirolo, rag-
con passaggi di III grado e uno di IV (evitabile). Sabato         giungendo l’Hotel Belvedere, presso Monno, dove pernot-
saliremo in circa 5 ore e mezza al Rifugio della Dent Blan-       teremo. La domenica mattina, portate le auto a 2120 m,
che - Capanna Rossier (3507 m), partendo da Ferpècle              inizieremo a camminare su bel sentiero, tra rododendri,
(1900 m). La domenica raggiungeremo ancora al buio la             ginepri nani, larici e, infine, magri pascoli e facili rocce
cresta sud (Wandfluegrat), attraversando tratti rocciosi e        (circa 300 m di dislivello). È un itinerario ai confini del

                                                                                                        Gita sociale sulla Dent
                                                                                                        Blanche (luglio 1991)

                                                                                                                               5
Attività intersezionali - Benedizione Scialpinismo - Giovane Montagna
Il Monte Pagano

Parco Nazionale dello Stelvio di grande bellezza ed inte-         24-25/9 – Testa di Peitagù (1815 m) - E
resse per l’ambiente naturale, le ben conservate fortifica-       La gita del weekend di inizio autunno in Valle Stura si
zioni e strade della Grande Guerra. Seppur non particolar-        compone di due escursioni, effettuabili anche indipenden-
mente elevato, il Pagano permette ampi scorci panoramici,         temente una dall’altra. Il sabato (partenza da Genova sul
in particolar modo sul gruppo Adamello-Presanella, sulle          presto) raggiungeremo il Vallone di Riofreddo (presso Vi-
più belle cime del versante destro orografico della Valca-        nadio) per effettuare un suggestivo anello toccando 4 laghi
monica e sul Bernina. Per la discesa (700 m di dislivello)        (Aver sottano e soprano, Martel, Nero) per un dislivello
percorreremo una lunga carrabile militare che con giro ad         totale di 950 m e 6,30 ore circa di cammino (quota massi-
anello ci riconduce a valle a 1650 m, dove avremo lasciato        ma 2450 m); riscenderemo poi in valle per cenare e per-
un’auto per andare a recuperare le altre al punto di par-         nottare tra Vinadio e Aisone. La domenica da Aisone (835
tenza. Per il Monte Pagano le ore di cammino complessive          m) effettueremo un anello a più bassa quota che, attraver-
sono circa 6. Per ulteriori dettagli contattare la coordinatri-   sando diversi ambienti e borgate, porta al crinale e alla
ce: Fiammetta Less (348.8524729).                                 panoramica Testa di Peitagù con panorama sul sottostante
                                                                  Vallone dell’Arma; discesa per altro sentiero e chiusura
16-18/9 – Raduno Intersezionale Estivo (Sappada) - E/A            dell’anello ad Aisone (980 m di dislivello e circa 6 ore di
Il raduno rappresenta il tradizionale appuntamento di fine        cammino).
estate con tutte le sezioni della GM, allo scopo di incon-        Contattare il capogita segnalando interesse a partecipare
trarsi per rafforzare i legami comuni di appartenenza e di        ad entrambi i giorni, quindi con pernottamento, o even-
reciproca conoscenza che favoriscano un’amicizia forte e          tualmente a una sola giornata.
duratura, e di far conoscere un territorio di montagna inte-      Coordinatore: Giacomo Stringa (340.5658388).
ressante e contraddistinto da rilevanti aspetti storici, cultu-
rali e ambientali. È compito della Sezione di Vicenza orga-       1-2/10 – Testa Gias dei Laghi (2739 m) - A
nizzare l’edizione 2022 in zona Sappada - Forni Avoltri           Si tratta di una allettante uscita di arrampicata nel cuore
nelle Alpi Carniche. Sono previste interessanti attività          delle Alpi Marittime. La Testa Gias dei Laghi posta nel
escursionistiche e alpinistiche e il programma dettagliato è      versante destro del Vallone di Sant’Anna di Vinadio, offre
disponibile sul sito www.giovanemontagna.org. Per infor-          un ambiente alpino e selvaggio. In circa un’ora di avvici-
mazioni e prenotazioni contattare Simona Ventura                  namento si raggiunge la base dell’anticima SO dove corro-
(328.0267416) entro il 28 luglio.                                 no diversi itinerari di arrampicata sportiva con esposizioni
                                                                  sud ed ovest su un buon gneiss. La via (o le vie) che ver-
24-25/9 – Aggiornamento Roccia - A - C.C.A.SA.                    ranno percorse saranno individuate in funzione del nume-
L’Aggiornamento Roccia 2022, organizzato dalla Commis-            ro e del livello dei partecipanti; la maggior parte di queste
sione Centrale di Alpinismo e Scialpinismo (C.C.A.SA.), si        prevede sviluppi fino a 300 m con difficoltà obbligatorie
svolgerà dal 24 al 25 settembre in Val d’Aosta (zona bassa        dal 5c al 6b. Per ulteriori informazioni contattare il coordi-
valle). L’Aggiornamento sarà coordinato da guide alpine           natore: Alberto Vannoni (348.9821122).
ed ha come destinatari principali coloro che all’interno
delle proprie sezioni si propongono di prendere parte             1-2/10 – Cicloturistica (Corona di Delizie)
all’attività sociale come capi-gita. Il programma dettagliato,    La Corona di Delizie è il disegno architettonico (ideato tra
comprensivo dei costi, sarà comunicato agli iscritti tramite      il ‘500 e il ‘600) del sistema di Residenze Reali, volute sto-
la mailing list e verrà pubblicato sul sito internet              ricamente dalla famiglia sabauda, per circondarsi di sfarzo-
www.giovanemontagna.org.                                          se “maisons de plaisance”, intorno alla città di Torino. Tra
                                                                  queste residenze storiche si snoda oggi un itinerario ciclo-
24-25/9 – Gita per famiglie *                                     turistico ad anello, che attraversa Torino ed alcuni paesi

6
Attività intersezionali - Benedizione Scialpinismo - Giovane Montagna
limitrofi, su piste ciclabili, strade a basso traffico, aree ver-   8-9/10 – M. Gerbonte (1727 m) - EE
di, parchi cittadini e strade di campagna, per una lunghez-         L’alta valle Argentina, sopra Ventimiglia, in autunno si
za totale di circa 90 km, che ci vedrà impegnati con le no-         tinge dell’arancione dei larici, anche se il nome è dato dal-
stre bici in questo fine-settimana di inizio autunno; alcune        le foglie argentate degli ulivi a fondo valle. Dato il lungo
possibili varianti per visitare siti di interesse storico o natu-   viaggio in auto per raggiungerla, la proposta è di pernotta-
rale potranno eventualmente far aumentare un po’ il chilo-          re nel piccolo rifugio di Realdo (14 posti), posto nella vec-
metraggio totale. Inizieremo a pedalare dalla stazione di           chia scuola del paese. In tal senso è stata effettuata già una
Torino, che raggiungeremo in treno + bici. Itinerario quasi         prenotazione. Realdo è un affascinante paese a picco su
totalmente pianeggiante ed adatto a cicloturisti mediamen-          un dirupo, a 1000 m d’altitudine, all’interno della Terra
te allenati. Maggiori dettagli saranno forniti ai partecipanti      Brigasca. Sabato quindi è previsto un giro turistico a Real-
nei giorni precedenti la gita. Comunicare la propria ade-           do e Verdeggia (con visita al Museo etnografico). Domeni-
sione entro e non oltre giovedì 15 settembre, versando una          ca si partirà molto presto in auto per la vicina Creppo (10
caparra di 50 euro.                                                 minuti d’auto) per incamminarsi da lì al Monte Gerbonte;
Coordinatore: Fulvio Schenone (347.8735744).                        1300 m di dislivello, difficoltà EE a causa del sentiero non
                                                                    sempre facile, a tratti con pietraie.
8/10 – Micologica - E                                               Coordinatrice: Francesca Massajoli (349.6041548).
Accompagnati da un micologo professionista, faremo un’e-
scursione didattica alla scoperta del mondo dei funghi, del
loro rapporto con le essenze vegetali e con le altre specie         * Gite per famiglie: per conoscere o ricevere i programmi
fungine, di come la morfologia                                      dettagliati, è necessario contattare il referente: Enrico Ca-
del terreno, l’esposizione, le condizioni microclimatiche           vanna (338.9319198).
possano influire sulla crescita di questi affascinanti e mera-      N.B. Le gite per famiglie, che si svolgeranno in concomi-
vigliosi abitanti dei nostri boschi. Ai partecipanti potrebbe       tanza con le gite per adulti, avranno un Coordinatore sepa-
essere richiesta la                                                 rato e un programma idoneo a rispettare le esigenze dei
quota di acquisto del tesserino abilitante alla raccolta fun-       più piccoli.
ghi.
Coordinatore: Alberto Martinelli (338.6891145).

                                                                                                    Il Monte Gerbonte visto da
                                                                                                                      Creppo

                                                                                                                                7
Attività intersezionali - Benedizione Scialpinismo - Giovane Montagna
Asinara Sinuosa
Colori, profumi, asini e molto di più
Dopo un viaggio di andata temporal-         compaiono ovunque. Anche le zecche             ziosa cala Sabina alle nebbie dei quasi
mente molto indefinito, approdiamo          se la spassano bene…                           400 m verso punta della Scomunica.
in Terra Sarda. Il gruppo si compatta       La calma degli scorci ci colpisce come         La bellezza della natura, i percorsi nel
attorno a Luigina, Giorgio e Ghigo,         quella dei gestori dell’ostello di Cala        sole caldo e nel vento tra rovi e massi,
autentici e avventurosi condottieri: ed     d’Oliva a cui dobbiamo le nostre lun-          le rinfrescanti incursioni nel mare cri-
è subito simpatia. Dalle spiagge di         ghe chiacchierate a cena, in attesa            stallino delle cale permettono a ciascu-
Porto Torres, dove anche san Gavino         delle ottime portate tanto agogniate.          no di esprimere il meglio di sé. L’oc-
era al momento in vacanza, con un’ar-       La notte ci regala un incontro speciale        chio esperto di Cinzia attraverso l’o-
dita traversata di quasi due ore, in        con lo scultore Mereu e la sua consor-         biettivo cattura e restituisce vedute e
trenta valorosi approdiamo a Cala           te, unici effettivi abitanti dell’isola. Lui   particolari magnifici, Fiammetta spu-
Reale. Da qui comincia la nostra im-        artista dispensatore di liquore al mirto       meggiante, Simona calma e sorriden-
mersione in immagini insulari: spiagge      e di racconti.                                 te, Dario a bracciate fino all’ultimo
di sabbia bianca e banchi di posido-        Si dorme in grandi camerate intitolate         molo, Daniele backup di Luigina con
nia, rocce granitiche e scisti, macchia     a vittime della mafia. Non distante è          GPS, 29 compagni di avventura da
profumata di mirto, elicriso e ruta,        la villetta rossa dove Falcone e Borsel-       scoprire e riscoprire.
cespi di centaurea horrida. Un paesag-      lino prepararono parte del maxipro-            Nessuna mancanza bensì un pieno di
gio selvaggio e aspro illuminato dal        cesso nel 1985 e qualcuno di noi si            occasioni, per le nuove ed i nuovi
rosso vivido dell’euforbia arborea e        tuffa in acqua lì accanto, privilegiata        socie e soci, di entrare in relazione
dalla sua variante verde acceso. Un         prossimità.                                    con i Giemmini storici con scambi di
paesaggio struggente, colonia penale        Da Stintino ci raggiunge padre Neil            esperienze, racconti e condivisione
agricola e strutture carcerarie in disu-    per la Messa di Pentecoste, sotto gli          dell’avventura.
so, edifici in pietra abbandonati alla      alberi di Fornelli.                            La Giovane Montagna ci ha offerto
vegetazione, un pietoso sacrario dedi-      Il gruppo trova in Luigina una guida           una splendida esperienza: grazie ed a
cato ai prigionieri austroungarici.         sicura ed esperta che scandisce i tem-         presto per una prossima vacanza.
Mentre a noi umani la presenza              pi per le nostre numerose escursioni e
sull’Asinara è concessa, gli asini ne       offre conforto, fermezza ed accoglien-                            Maria Carla Sbolci
sono i liberi occupanti: si affacciano      za per ognuno ed ognuna di noi. Il                           Maria Caterina Cogorno
tra i ruderi e le case, percorrono i no-    suo programma di trekking ci porta                                  Daniele Corrado
stri sentieri, si riposano sull’unico na-   da un capo all’altro, dalla cala di
stro di strada che attraversa l’isola,      sant’Andrea al Castellaccio, alla deli-

                                                                                                       Foto di gruppo davanti al
                                                                                                        Castellaccio dell’Asinara

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Attività intersezionali - Benedizione Scialpinismo - Giovane Montagna
Incontro intersezionale a Loreto
Benedizione degli Alpinisti e degli Attrezzi
Quest’anno la tradizionale Benedizione
degli Alpinisti e degli Attrezzi si è svol-
ta, a Sezioni riunite, il 14-15 maggio
presso Loreto, località particolarmente
ricca di spiritualità, devozione e arte.
Noi genovesi siamo arrivati il venerdì
sera per ammortizzare meglio il non
breve viaggio; il sabato, in attesa dell’i-
nizio del raduno previsto per il tardo
pomeriggio, abbiamo visitato la vicina
Recanati: particolarmente emozionante
è stata la visita ai luoghi decantati da
Leopardi nelle sue poesie più famose.
Alle 18 siamo entrati, insieme ai nume-
rosi soci delle altre Sezioni, nella impo-
nente Basilica della Santa Casa per
dirigerci nell’ampia sala del Pomaran-
cio, affrescata da questo pittore nel
XVII secolo, denominata anche
“Cappella Sistina delle Marche”. Qui          Il sermone presidenziale
siamo stati accolti da Don Francesco
Pierpaoli, socio della Giovane Monta-         che costituisce la ragion d’essere della      nel commentare il Vangelo della do-
gna e Parroco a Fano, e dal vicerettore       nostra associazione, particolarmente          menica in cui Gesù ci invita ad amarci
del Santuario, Padre Janvier Ague,            attuale in questo anno “sinodale” (il         come Lui ha amato noi, ha tenuto a
appartenente all’Ordine dei Cappucci-         termine sinodo, di origine greca, indi-       sottolineare che la meta delle nostre
ni (custodi del luogo sacro), originario      ca proprio il cammino fatto insieme           gite, proprio come l’Eucarestia, è un
del Benin, che in un italiano perfetto ci     dal Popolo di Dio).                           dono. Al termine della celebrazione si
ha illustrato la storia di Loreto, della      La Giovane Montagna ha poi conse-             è svolta la vera e propria Benedizione
chiesa e più in particolare della Santa       gnato al Cardinale Menichelli un cero         degli Alpinisti e degli Attrezzi.
Casa di Nazareth.                             votivo preparato con cura e abilità da        Nelle sue considerazioni conclusive,
Dopo cena siamo tornati in Basilica           due soci della Sottosezione Frassati,         Stefano ha innanzitutto ricordato il
per la recita del Rosario e poi ci siamo      caratterizzato dal simbolo della GM e         privilegio di avere avuto con noi e tra
spostati in processione nella piazza          dal motto “Verso l’Alto” tanto caro al        di noi un sacerdote nostro socio, fatto
antistante; la partecipata e suggestiva       Beato.                                        che ormai avviene molto raramente
cerimonia è stata presieduta dall’Arci-       Dopo il pernottamento nelle varie             (Don Francesco ha anche camminato
vescovo Emerito di Ancona, Cardinale          strutture ubicate nei dintorni della Ba-      con noi al Conero); ha poi rilevato
Edoardo Menichelli, il quale, nel suo         silica, la domenica mattina siamo anda-       ancora una volta la bellezza, l’impor-
discorso sul sagrato al termine del rito,     ti con i pullman a Sirolo, punto di par-      tanza e, a volte, la difficoltà del cammi-
ha salutato la Giovane Montagna. Ci           tenza per l’escursione sul Conero: ac-        nare insieme. Infine ha ringraziato la
ha ricordato che noi siamo chiamati a         compagnati dalle disponibilissime Gui-        Sottosezione Frassati, che festeggiava i
fare il cammino inverso rispetto a quel-      de del CAI di Ancona, nonostante le           dieci anni di attività e che per la prima
lo del buon samaritano, salendo da            temperature quasi estive, abbiamo fa-         volta ha organizzato, peraltro in modo
Gerico, luogo della tribolazione, alla        cilmente raggiunto il panoramico Pas-         impeccabile, un evento intersezionale.
Gerusalemme celeste e ci ha invitati a        so del Lupo. Bellissima la vista sul Ma-      L’incontro, che ha rinnovato i legami
non smettere di camminare spiritual-          re Adriatico, sulle sue spiagge e sulla       di amicizia tra i soci delle varie Sezio-
mente, per salire la montagna che ci          sua costa.                                    ni, si è concluso con rinfresco all’inse-
porta alla contemplazione di Dio.             Rientrati a Loreto, nel primo pomerig-        gna della massima semplicità.
Ha quindi preso la parola il Presidente       gio si è svolta presso la Basilica inferio-
Centrale, Stefano Vezzoso, il quale ha        re dei “Papi Pellegrini” la Santa Messa,                              Fabio Veneruso
ripreso il tema del camminare insieme,        celebrata da Don Francesco, il quale,

                                                                                                                                    9
Attività intersezionali - Benedizione Scialpinismo - Giovane Montagna
C’era una volta in Vipiteno
Aggiornamento avanzato di scialpinismo organizzato dalla CCASA
C’era una volta, in Vipiteno, un sogno tanto atteso di         c’erano facce nuove e c’era la mascotte.
ritrovarsi con gli amici, gli sci ai piedi e le pelli sotto    C’era la scelta dei letti e la scelta accurata dei compa-
gli sci, cappello in testa, viso al vento a respirare l’aria   gni di camera tra quelli che giurano di non russare…
fresca.                                                        fino a quando non si addormentano.
C’era l’attesa di un incontro rimandato, da due anni           C’erano i tortellini, il salame e le polpette, e c’era l’al-
almeno.                                                        ternativa vegetariana che era: non mangiare i tortellini,
C’erano i dubbi di un viaggio lungo, di un aggiorna-           il salame e le polpette.
mento impegnativo magari tecnicamente, magari fisi-            C’era la piscina riscaldata e c’era la vasca idromassag-
camente, magari tutti e due; di una stagione avara in          gio. C’era la sauna, quella che prima “se è senza costu-
cui non speravamo di trovare le condizioni più adatte          me non ci vado” e poi “ quasi quasi lo lascio diretta-
e ci domandavamo cosa avremmo fatto.                           mente a casa”.
C’era un viaggio ancora più lungo del previsto, ma già         C’era la neve, ma tanta neve… e chi se lo aspettava?
piacevole, perchè le ore in compagnia passano più              Quella che, se non c’è vento, vedi le vecchie tracce
rapide, anche quando sei fermo in un’autostrada chiu-          sotto e quindi il rischio è più basso ma se c’è vento fa
sa, fino a quando non ti fanno uscire facendo inversio-        accumulo ed il rischio aumenta (in estrema sintesi).
ne.                                                            Quella bianca che ti arriva alle ginocchia e ti bagna
Ma naturalmente c’era anche il piacere di arrivare,            che sei da strizzare. Ma tanto poi, l’ho già detto che…
magari con il buio ma con tanti altri che arrivano pri-        c’era la sauna?
ma, assieme o dopo di te.                                      C’era lo scialpinismo (… all’inizio non eravamo sicuri),
E a quel punto, in Vipiteno…                                   che da queste parti sembra quasi un modus vivendi.
C’era Genova e c’era Torino, c’erano i vecchi amici,           C’era il posto dove, quando stai partendo e scopri di

                                                                                               Sotto la Kleine Kreuzspitze

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Meteo inclemente
                                                                                              risalendo la Val di Fileresti

avere un problema all’attrezzatura, puoi affittare gli sci      re gli impianti per scendere e poi mi sono pentito di
con le pelli al volo, l’altro dove ti riparano il guasto e ti   non averlo imitato!
cambiano il pezzo che non pensavi possibile in 10 mi-           C’era la ricerca ARTVA e subito c’era la competizio-
nuti (grazie, Gunther!) e dove intanto ti danno le dritte       ne tra i due gruppi formati per trovare i seppelliti nel
su quali gite fare e la sciolina giusta da mettere (grazie,     minor tempo possibile, in un campo preparato e rava-
amica di Gunther!). C’era, in fondo alla valle, all’inizio      nato ad hoc, con buche scavate in profondità fino al
del bosco e della gita, apparentemente in mezzo al              terreno per mettere in difficoltà gli “avversari” dell’al-
nulla, la colonnina che ti dice con una luce verde che          tro gruppo.
il tuo ARTVA è accesso e puoi andare. C’erano poi               C’era la valutazione dell’itinerario sulla mappa e sul
tanti locali su per “le classiche”, di età diverse, alcuni      terreno, la chicca tecnica e la discesa assicurata con il
venivano su sparati ma senza necessariamente darti              cordino e l’amico che ovviamente ti blocca il cordino
quell’idea di “tutina che si prepara per il Mezzalama”          sul più bello facendoti cadere proprio quando stavi
che si ha a volte dalle nostre parti… semplici amatori,         prendendo il ritmo con le curve.
semplicemente allenati, o mi verrebbe da dire                   C’erano le persone, c’erano le guide, c’era il super
“abituati”, tanto che alla fine hai un senso strano che         chef, c’era la voglia di parlare e di ascoltare. C’erano
questa attività qui sia davvero come fare jogging al            le chiacchere in macchina, in salita, nelle pause in di-
parco o portare il cane fuori e ti domandi se da queste         scesa, in camera, a tavola.
parti normalmente i ragazzi le ore di educazione fisica         C’era la GM, in allegria, in amicizia, con (come direb-
le passino con le pelli sotto i piedi.                          be il super-chef) un po’ di forma e tanta sostanza.
C’era quindi la gita, sempre apprezzata sia sotto la ne-
vicata che sotto il sole, ma anche il free-ride, per raffor-                                                  Mattia Laffi
zare o costruire le capacità in discesa, perchè, diciamo-
lo, non siamo in pochi che, quando le condizioni non
sono ottimali, ci godiamo più la salita che la discesa,
tanto che altrove quest’anno ho visto qualcuno prende-

                                                                                                                         11
What happened...
                                                                                              per mancanza di neve, la gita è stata
                                                                                              dirottata qui. Siamo al cospetto del Gran
                                                                                              Paradiso in un ambiente magnifico. 13-
                                                                                              Bionda, scura o rossa non importa: fa
                                                                                              impazzire comunque, anche le donne!
                                                                                              Ancor di più se si accompagna ad un
                                                                                              ripasso di nodi in sede. I giovani alpini-
                                                                                              sti hanno lanciato questa bellissima ini-
                                                                                              ziativa che ha già avuto due appunta-
                                                                                              menti: il 17 marzo ed il 19 maggio. Non
                                                                                              mancate alle prossime! 14- Falesia molto
                                                                                              nota ai genovesi, dove decidono di ar-
                                                                                              rampicare Marco e Stefano l'8 maggio.
                                                                                              Siamo nel comune di Campomorone,
                                                                                              nel settore La Grande. 15- Di nome ma
                                                                                              non di fatto! É una vetta in ambiente già
                                                                                              di per sé meraviglioso, ma reso ancora
                                                                                              più magico dalla presenza abbondante
                                                                                              della neve caduta a sorpresa il 2 aprile,
                                                                                              il giorno prima della gita. Siamo in Ligu-
                                                                                              ria, sull'alta via delle cinque terre, e non
                                                                                              ci sono maiali. Sono 14 i partecipanti
                                                                                              condotti da Renzo che hanno goduto di
                                                                                              questo panorama eccezionale. 16- Loca-
                                                                                              lità sciistica del Monte Rosa dove gli
                                                                                              scialpinisti e gli allievi del corso di scial-
                                                                                              pinismo sono stati istruiti da tre guide
                                                                                              alpine a ricercare e diseppellire i travolti
ORIZZONTALI:                                   Cave etrusche": opere antiche, ciclopi-
                                                                                              da valanga. Muniti di lenti di ingrandi-
1- Famosissimo pittore precursore della        che eppure poco visibili, nascoste tra
                                                                                              mento e di strumenti di misura, i nostri
sensibilità barocca e ed amatissima me-        valli, boschi e torrenti. Le hanno visitate,
                                                                                              soci si sono cimentati anche ad effettua-
ta, tra le più amate dagli escursionisti       insieme alle terme libere di Saturnia, le
                                                                                              re le prove per la valutazione della sicu-
liguri. La posizione di questo santuario       città di Pitigliano, Sovana, Soran, la città
                                                                                              rezza del manto nevoso che generalmen-
del 1700, in cima al Monte Orsena, per-        perduta di Vitozza ed alcune necropoli
                                                                                              te effettuano i tecnici Aineva. Sempre in
mette di ammirare una vista eccezionale        etrusche, 19 escursionisti, guidati da
                                                                                              sicurezza! Anche se di neve, qui, il 19
sui golfi Tigullio e Paradiso. Purtroppo       Michele tra il 20 ed il 22 maggio. 7- No-
                                                                                              marzo ce ne è così poca che per iniziare
la giornata del 27 marzo non ha consen-        me di diverse montagne, tra cui questa,
                                                                                              la gita della domenica gli sciatori devo-
tito ai 13 partecipanti di godere appieno      che si trova nelle Apuane e si raggiunge
                                                                                              no prendere gli impianti! L'ascesa ha
dei panorami per via delle velature. Non       da Stazzema. Ci arrivano sei escursioni-
                                                                                              comunque il suo fascino: in un vallone
paghi della meta, le nostre famiglie han-      sti guidati da Sauro il 15 maggio per
                                                                                              incontaminato da cui gli impianti non si
no deciso di salire anche il monte Am-         godere della famosa fioritura dei narcisi
                                                                                              vedono. 18- In queste valli, con partenza
pola, nonostante il caldo, percorrendo         che coprono i prati sommitali in una
                                                                                              da Villa di Traves, si è svolta la gita con-
un anello. 5- Ce le hanno alcuni insetti e     magnifica distesa bianca. 8- Ha le corna
                                                                                              dotta da Carlo il 29 maggio. I 10 parteci-
ce l'abbiamo noi genovesi, nel nome di         e si affaccia sul lago di Lecco. E' la meta
                                                                                              panti accompagnati da 2 cani hanno
un forte. E' qui che la sezione si è riunita   della gita alpinistica organizzata da Lo-
                                                                                              ripercorso in parte una delle ultime
il 9 giugno per un aperitivo al tramonto:      renzo e Tommaso il 26/27 marzo. Oltre
                                                                                              escursioni effettuate da Piergiorgio Fras-
abbiamo avuto il piacere di condividere        ai nostri, qui ha arrampicato la storia
                                                                                              sati, che si recò in questi luoghi, insieme
questo bel momento, per salutarci prima        dell’alpinismo: Cassin, Bonatti e tanti
                                                                                              a due amici, il 7 giugno 1925. Le pietre
della pausa estiva, con un folto gruppo        altri hanno tracciato vie su queste pareti
                                                                                              rese viscide dalla pioggia del giorno
di Ucraini, che speriamo di coinvolgere        calcaree. 12- Meta della gita alpinistica
                                                                                              precedente non hanno fermato i nostri
nelle nostre attività. 6- L'uomo, la natura    condotta da Giovanni il 29 maggio. Sa-
                                                                                              soci che, nonostante le nubi, sono saliti
ed il tempo ci hanno scavato le “Vie           rebbe dovuta essere punta Savina, ma
                                                                                              in vetta all'Uja di Calcante. Peccato per

12
il panorama! 20- È in occasione di que-         godersi il sentiero, a tratti ripido. 9- No-      12 vert.
sta ricorrenza religiosa che è stata orga-      me di battesimo dei due autori del libro
nizzata una serata con Andrea Ghirardi-         “Golfo Paradiso, Portofino, Tigullio”,
ni, che ci ha parlato di cammini in luo-        presentatoci in sede il 28 aprile. Il libro
ghi di fede. 21- Luciano Peirano, accade-       raccoglie moltissime escursioni nel levan-
mico del CAI, ne conosce ogni mean-             te ligure. 10- Zona collinare molto nota
dro. Ce lo ha raccontato a Palazzo Du-          per i vini dove, nel fine settimana del 9-
cale il 12 maggio. La serata, condotta da       10 aprile, scorrazzano in lungo e in largo
Fulvio Scotto e dal nostro Guru, è stata        alcuni soci ciclisti guidati da Elisa. Il per-
seguitissima: molte le persone in piedi         corso li porta da Asti ad Alba e poi da
nella grande sala!                              qui in un giro ad anello nei luoghi di
                                                infanzia di Cavour. 11- Non in forma ma
VERTICALI:                                      in ……… ! In questa valle, nel fine setti-
                                                mana del 9-10 aprile, si ritrovano il corso       1 orizz.
2- Isola che tradizionalmente ospita asini
(nel censimento del 2001 risultava solo 1       di sci alpinismo e la gita sociale per un
abitante) e che, eccezionalmente, ha            weekend magnifico. Complice la nevica-
ospitato 30 soci di Genova in un trek-          ta nella notte ed il meteo perfetto, la gita
king condotto da Luigina nel ponte del          è indimenticabile. Per prudenza, viste le
2 giugno. Il meteo umido non ha impe-           condizioni della neve, si decide di non
dito ai partecipanti di girare l'isola in       raggiungere la vetta ma un colle: quello
lungo e in largo. In realtà il nome dell'i-     di Valrossa. La discesa è memorabile, su
sola non deriva da quello della bestia da       neve fresca polverosa. 12- Montagna
soma, ma dal latino sinuara, ovvero di          dietro a Zoagli dove arrivano, percorren-
forma sinuosa. 3- È quella delle Traver-        do un anello, 9 soci guidati da Gloria. E'
siere che i numerosi scialpinisti del cor-      il 27 marzo ed il meteo è quello tipico
so e della gita sociale raggiungono il          primaverile. 17- Qui si è svolta la benedi-
primo maggio. Dopo aver pernottato al           zione degli alpinisti e degli attrezzi il 14-
rifugio Bezzi, i nostri salgono al colle per    15 maggio. Siamo nelle Marche, in pro-
poi percorrere la cresta di neve che con-       vincia di Ancona, in uno dei più impor-
duce in vetta. Qui altri sci alpinisti saliti   tanti e antichi luoghi di pellegrinaggio         12 orizz.
da un altro versante rimangono sorpresi         mariano del mondo cattolico. Da qui i
da quanti siamo e soprattutto dalle quo-        soci provenienti da tutta Italia hanno
te rosa: il corso pullula di ragazze molto      fatto diverse escursioni: sul Conero e nei
in gamba! La neve è magnifica e regala          luoghi leopardiani. 19- L'aggiornamento
una discesa eccezionale. 4- Città della         avanzato di sci alpinismo di quest'anno
costa ligure di levante dove termina la         ha celebrato questa materia in tutte le
gita famiglie dell'8 maggio. Il foltissimo      sue forme: solida (neve farinosa), liquida
gruppo di grandi e piccini, guidati da          (piscina riscaldata all’aperto), vapore
Federico e da sua mamma Badà, parto-            (sauna). Eh sì, il nuovo presidente Albe
no da Riva Trigoso e percorrono un              ci ha trattati bene! Oltre ad assicurarci
sentiero immerso nella macchia mediter-         utili progressi nel campo della gestione
ranea che li conduce prima a Punta Baf-         delle gite di sci alpinismo, i tre giorni a
fe, antica torre di avvistamento della          Vipiteno ci hanno anche assicurato un
Repubblica di Genova, e poi al monte            divertimento matto, nel meraviglioso
omonimo della città di arrivo. Un tuffo         noto spirito GM, con un pizzico di godu-
in mare rinfresca gli spiriti. 7- Isola a noi   ria in più: tornati dalle fatiche sui monti       6 orizz.
cara perché cara a Checco, esplorata da         avevamo accesso gratis alle terme cittadi-
un folto gruppo di escursionisti guidati        ne!
da Fiammetta nel ponte del 25 aprile.
Siamo in Toscana, l’isola è vulcanica e
qui sorgono il monte Arpagna e la pun-
                                                qua.
ta dello Zenobito, il monte Le Penne e il
                                                mazza; 12- Castello; 17- Loreto; 19- Ac-
laghetto dello Stagnone, tutti luoghi visi-
                                                gro; 9- Andrea; 10- Monferrato; 11- For-
tati durante i tre giorni di trekking. 8-
                                                ca; 4- Moneglia; 7- Capraia; 8- Montalle-
Santuario raggiunto il 18 aprile da 5
                                                squa; 21- Bianco. Vert: 2- Asinara; 3- Bec-
escursionisti guidati da Federico. Il per-      Porcile; 16- Alagna; 18- Lanzo; 20- Pa-
corso parte ed arriva a Rapallo e si svi-       - Ciarforon; 13- Birra; 14- Cravasco; 15-
luppa in una zona boscosa. La giornata          Tenaglie; 6- Tufo; 7- Croce; 8- Medale; 12
fresca ha permesso ai partecipanti di           SOLUZIONI. Orizz: 1- Caravaggio; 5-

                                                                                                       13
XVII Percorso di introduzione allo
Scialpinismo
I pensieri del                                                                                        Scialpinisti in erba
                                                                                                              Valpelline
“Neofita”
“Non fa per me, è l’ultima volta
che vengo con voi!” è la frase che
più volte abbiamo sentito dire (o ci
siamo detti sottovoce) nel corso
delle prime uscite del XVII Percor-
so di Introduzione allo Scialpini-
smo organizzato dalla Giovane
Montagna. A metà di una salita,
con le caviglie in fiamme, nel ten-
tativo di rimettere uno sci, o duran-
te una discesa rocambolesca sulla
brutta neve di questo caldo inver-
no. Ma è anche la frase che abbia-
mo continuamente smentito, noi
venti e rotti allievi trainati dal fami-
gerato “WAF” (premiata ditta               nea intimità collettiva, un clima di    Il post-covid ha portato nelle brac-
triumviri Walter – Angelo – Franz)         collaborazione, confronto, ironia,      cia della sezione genovese della
e da tutte le persone della Giovane        passione, che ha coinvolto visibil-     Giovane Montagna non solo i co-
Montagna che si sono prestate non          mente e rigenerato ad ogni passo,       siddetti “Irriducibili”, già avviati
solo come istruttori ma soprattutto        tanto chi è venuto per imparare,        alla disciplina negli scorsi anni sfor-
come compagni di avventura.                quanto chi è venuto per insegnare.      tunati e intenzionati a concludere
Quello che si è creato quest’anno          Alla fine la cosa era rilevante solo    la loro formazione base, ma anche
al corso di scialpinismo - dopo i          dal punto di vista tecnico: per il      un folto numero di “Neofiti” che
faticosissimi anni covid di interru-       resto si partecipava per il piacere     per diversi motivi (passione per la
zioni, zone arancioni, isolamenti,         di partecipare, di essere insieme, di   montagna, per l’ambiente, per lo
divieti - è stata una sorta di sponta-     respirare quel gruppo e quella me-      sport in gruppo…) si sono lanciati
                                           scolanza.                               alla ricerca degli attrezzi necessari
                                                                                   e del coraggio per tutte le alzatacce
                                                                                   delle 5 del mattino previste a ca-
                                                                                   lendario. In un anno di scarsissimo
                                                                                   e desolante innevamento (da veri
                                                                                   scialpinisti in erba, appunto) abbia-
                                                                                   mo puntato sempre a quote eleva-
                                                                                   te: dai pendii sopra Champillon, al
                                                                                   monte Ventasuso, dal complesso
                                                                                   del Rosa verso Punta Indren, alla
                                                                                   Becca del Traversiére, fino alla
                                                                                   lontana e selvaggia Val Formazza.
                                                         Salendo nel vallone di    Memorabili le due giorni, con il
                                                        Valrossa al cospetto del   valore aggiunto della convivialità,
                                                     M.Basodino - Val Formazza     delle canzoni con chitarra e corale,

14
delle esercitazioni anti-valanga, del-     no a suo modo, con quella partico-
la bellezza di raggiungere luoghi          lare soddisfazione “che si ha lassù
sperduti nel silenzio, dove le pietre      anche quando… non si raggiunge
lasciano il passo alla neve, le im-        la vetta” ma si traguarda una mèta,
pronte umane all’orma di volpe, e          tutti insieme, per poi abbracciarci
l’alba intirizzisce il volto che si vol-   davanti ad uno sconfinato orizzon-
ge verso l’alto, a cercare la traccia      te.
per andare.                                “Ce la farò ? “, “non ce la farò ?”.
Un’esperienza preziosa che per noi         Lo sguardo perso di Chiara, i suoi
ha scandito l’anno con attese a me-        occhi umidi di pianto trattenuto,
tà tra il “ce la farò?” e il “non vedo     intrisi di odio mal celato, lei esau-
l’ora”, forse ancor più perché se-         sta dopo l’ennesima caduta nella
gue il tempo ostile della pandemia,        neve pastosa, che ammanta i decli-
e ci riporta alla culla della vita:        vi di un Ventasuso ormai calato                          Uscita dal colletto di
quella natura selvaggia e però ac-         nell’ombra e nel silenzio, di un                  Cimalegna - Alagna Valsesia
cogliente se la si sa accogliere ed        freddo pomeriggio invernale… “Lo
affrontare, che solo la montagna,          sapevo! Lo sapevo!! Avrei dovuto
alle nostre latitudini, conserva per       restare in laboratorio a lavorare –      distinti da chiusure, incertezze, co-
ridare l’uomo a se stesso.                 ho un sacco di cose da fare. Que-        lori e bollettini nefasti, faticose
                                           sto sport non è per me. E’ faticosis-    ripartenze e dolorose tensioni
             Giacomo D’Alessandro          simo. Non avrei mai pensato. Que-        all’interno del sodalizio. Ora pos-
                                           sta è la prima e ultima volta che        siamo dire: “Sì, ce l’abbiamo fat-
                                           vengo!”. Un paio di mesi dopo, in        ta!“. Il vostro entusiasmo, allieve e
                                                                                    allievi, ha donato vigore all’amici-
I pensieri del WAF*                        un perfetto gioco metamorfico, di
                                           rientro dalla Traversiere, fantasti-     zia che profondamente unisce la
                                           co epilogo di questo per-corso, lei      “vecchia guardia GM”, qui in Ter-
Grazie, Giacomo, allievo, mene-                                                     ra e, lassù, nell’Oltre, dove Lele,
                                           ti ammicca. Un sorriso sbarazzino
strello e cantore del gruppo. Me-                                                   Checco e Pino, luce nella luce, ci
                                           ne illumina il viso abbronzato, qua-
morabile resterà la tua discesa, “io                                                benedicono e alzano i calici insie-
                                           si a sfidare l’istruttore, con un fare
sono un allievo, con la chitarra in                                                 me a noi.
                                           da skialper ormai “navigata”.
mano”, filmata dalla Ceppo, men-
                                           Un corso fortemente voluto, ostina-
tre scendiamo giù dalle balze del                                                                  * Walter Simonicini,
                                           tamente condotto, con il contributo
Rifugio Maria Luisa, ebbri di gioia,                                                                     Angelo Bodra
                                           prezioso di tutti, dopo due anni
di vento e di neve fresca, ora trac-                                                                  Francesco Ferrari
                                           tremendi, segnati da lutti, contrad-
ciata e poi “spennellata” da ciascu-

                                                                                            Foto di gruppo sotto la Cima
                                                                                              di Valrossa - Val Formazza

                                                                                                                       15
Ricordo di Piero Lanza
Presidente Centrale Onorario della Giovane Montagna
Un’altra figura storica della Giovane     sone che ho incontrato quando entrai
Montagna ci ha lasciato ai primi del-     in GM, cioè alla fine degli anni ’70, e
lo scorso aprile: a 91 anni compiuti,     con timore reverenziale gli succedetti
Piero Lanza, Socio Onorario e Presi-      come Presidente Centrale: con me fu
dente Centrale Onorario, è stato per      sempre prodigo di consigli e non mi
tutti noi un punto di riferimento e       fece mai mancare il suo appoggio o
fonte di consigli fino a poche settima-   indirizzo. Ancora poche settimane
ne prima della sua dipartita.             prima che ci lasciasse, ci scambiam-
Lo ricordiamo come infaticabile ani-      mo idee e opinioni sull’andamento
matore della Sezione di Moncalieri,       della Giovane Montagna e delle va-
di cui fu per molti anni Presidente, e    rie Sezioni, di cui, ovviamente era
come artefice, insieme con altri va-      profondo conoscitore.
lenti consoci, della realizzazione e      Ho alcuni flash, che mi tornano spes-
ammodernamento del Bivacco Mon-           so alla memoria dei tanti momenti
calieri e della Casa Alpina di San        vissuti assieme: voglio in particolare
Giacomo di Entracque, che è stata         ricordarlo sul Rocciamelone, nel                                    Con Piero sul
spesso utilizzata come base per attivi-   1997, insieme a Tita Piasentini in oc-                              Rocciamelone
tà sociali intersezionali, quali alcune   casione del trasporto e collocamento                           (7 settembre 1997)
Settimane di Pratica escursionistica e    del piccolo mosaico della Madonna
alpinistica.                              dell’Antelao nella Cappella di vetta,
                                                                                      personalmente, e mai come in questo
A livello di Centrale, prima di diven-    e in cammino sul Sentiero del Pelle-
                                                                                      caso possiamo e dobbiamo ringrazia-
tare Presidente, fu per molti anni        grino (la nostra Via Francigena), nel
                                                                                      re il Cielo di avercelo dato. Ci man-
attento e preciso Segretario, in tempi    1999, quando questa importante ini-
                                                                                      cherai tanto, caro Piero!
nei quali l’informatizzazione della       ziativa fu realizzata sotto la sua Presi-
Segreteria Centrale era di là da veni-    denza.
                                                                                                           Luciano Caprile
re. Piero è stato una delle prime per-    Molto ha dato Piero alla GM, e a me

               SOGGIORNI AL RIFUGIO NATALE REVIGLIO - CHAPY
     Cari soci e amici, per questa torrida estate il
     soggiorno nella nostra amata casa per ferie è
     una gran bella soluzione! Vi aspettiamo
     ancora numerosi, ci sono ancora alcuni posti
     liberi in particolare nella seconda parte del
     mese di Agosto. In ogni caso potrete
     verificare puntualmente la disponibilità
     contattando per informazioni e prenotazioni
     il responsabile sig. Luca Borgnino
     011..0437704 (ore serali) o scrivere alla e-
     mail natalereviglio@gmail.com
     Buona estate e buona montagna allo Chapy!

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