Assemblea dei Delegati della Sezione Ana di Valdagno 2020 Ben ritrovati...
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Notiziario periodico della Sezione A.N.A. di Valdagno - Anno 45 n. 2 - Agosto 2020 - Aut. Trib. di Vicenza n. 325 del 27-1-1976 Editore: Editrice Veneta S.r.l.s.- Una copia € 0,10 - Distribuito ai soci e scambi con le altre sezioni Poste Italiane s.p.a. - Sped. in Abb. PT - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 nr. 46) art. 1, comma 1, NE/VI Assemblea dei Delegati della Sezione Ana di Valdagno 2020 Ben ritrovati... B en ritrovati… Inizia così la premessa alla relazione morale che il presidente Enrico Croc- co si accinge a leggere all’annuale Assemblea dei Delegati che sicuramente di Enrico Crocco rimarrà nella storia. Costretta ad attendere oltre 100 giorni per poter permettere l’esecuzione in una nuova location e soprattutto circondata da una strana atmosfera di pre- P enso che a mol- ti di voi sia pas- sato per la mente scrizioni e controlli che però non ha minimamente intaccato l’entusiasmo degli alpini. Quella che si è svolta alla palestra dell’Istituto Comprensivo 1 Valdagno di che il momento che Novale è stata un’assemblea caratterizzata dal distanziamento sociale ma stiamo vivendo finirà un giorno sui dalla vicinanza alpina. libri di storia che studieranno le no- Riportiamo di seguito l’estratto della relazione morale letta dal presidente stre future generazioni. Accanto omettendo la parte della relazione che interessa le attività di rappresentanza alle immagini simbolo come i ca- e le attività delle commissioni. mion militari che trasportano le sal- me, i vari operatori sanitari che do- po turni di lavoro estenuanti, stre- La relazione morale del Presidente mati si abbandonano in un sonno ristoratore, il Papa che celebra la settimana della passione di Cristo S ono passati tre anni dalla mia elezione a presidente della se- zione di Valdagno, sono stati anni Un mio sincero ringraziamento va ai miei vicepresidenti, al consiglio di- rettivo, ai capigruppo, ai giovani al- in assoluta solitudine, la S. Messa di Pasqua celebrata in una S. Pie- che si sono volatilizzati in un baleno. pini, al coro sezionale, alla Protezio- tro deserta, ci sono le storie di tutti Di cose importanti ne abbiamo rea- ne Civile sezionale e a tutte quelle noi, che stiamo attraversando una lizzate tante, tutti assieme, vorrei ri- persone che si son messe a dispo- fase della nostra vita che mai cordarne, senza sminuire altri eventi, sizione della sezione con la loro avremmo immaginato. Anche noi tre in particolare: competenza in vari aspetti organiz- alpini siamo stati chiamati a com- Il ricordo di tutti i caduti della grande zativi. Infine, un sentito grazie va a piere sacrifici e molti, purtroppo, guerra con l’iniziativa del cero, depo- tutti gli sponsor, che ci hanno sup- sono quelli che hanno perso delle sitato, presso tutti e quattro i sacrari portato economicamente in questa persone care. vicentini e nella chiesetta del Lozze, impresa, e per ultimo, permettetemi Ora ci troviamo ad affrontare una centro simbolico del sacro monte di ringraziare tutte le amministrazioni fase nuova, diversa ma non meno dell’Ortigara. locali che ci sono state vicine per far impegnativa: i momenti che seguo- La solidarietà alpina, con l’iniziativa sì che l’evento riuscisse nel miglior no quelli di una epidemia di portata adottata dalla sezione assieme ai dei modi. mondiale sono delicati e comples- vari gruppi, a sostegno di persone o In questo periodo in cui vi ho rap- si, per certi versi ancora più di enti benefici. presentato, ho trovato modo di vi- quanto non sia la gestione dell’e- La bellissima tre giorni alpina, dell’a- vere momenti felici e di aver dovuto mergenza stessa. La nostra classe prile 2019, con la quale abbiamo condividere alcune amarezze, che politica è chiamata ad affrontare la condiviso, assieme a tutta la popo- mi hanno fatto capire che la nostra difficile impresa di tutelare la salute lazione della valle dell’Agno, i nostri grande famiglia alpina è molto simi- segue a pag. 2 valori alpini, che sono fatti di memo- ria e solidarietà. segue a pag.3 1
Ben ritrovati... segue da pag. 1 di tutti i cittadini e nello stesso momento far ripartire il Pa- ese. In questo le istituzioni devono avere il massimo ap- poggio, ma è lecito pretendere trasparenza e chiarezza sui prossimi passaggi che saranno intrapresi. Abbiamo il sacrosanto diritto di essere informati su come verranno create le condizioni perché sia gestito al meglio il ritorno in circolazione delle persone, visto che il virus veicola as- sieme alle persone stesse. È indispensabile dimostrare ai cittadini, ai quali è stato richiesto un grande senso civico, che esiste un disegno, una strategia, un piano per la ripar- tenza. Allora sì che gli Italiani si sentiranno coinvolti e fa- ranno, ancor con più convinzione, la loro parte. Perché alla fine saranno i nostri comportamenti quotidia- ni a fare la differenza, sarà il nostro senso di responsabi- lità uno degli strumenti più efficaci per mettere al riparo noi stessi e gli altri. LA STORIA, come sempre, la facciamo soprattutto NOI. Il presidente Enrico Crocco durante la relazione morale 2019 • Che cosa siamo riusciti a fare in questi mesi di Pande- mia, come PC sezionale ed alpini, è presto detto: - 1.300 giornate/ uomo La relazione morale del Presidente - Pari a 9.885 ore segue da pag. 1 • Dove siamo stati impegnati: - Ripristino ospedale di Zevio (VR) le alla società in cui viviamo, con alcuni elementi che - Realizzazione dell’ospedale da campo donato dallo la compongono che pongono prima il proprio io al stato del Qatar a Schiavonia (PD) bene dell’associazione stessa. - Turni di lavoro presso il magazzino di PC ANA del 3° Il tempo, l’esperienza e la necessità di perseguire gli rap a Campiglia dei Berici (VI) obiettivi prefissati, mi hanno offerto l’opportunità di com- • Collaborazione con i comuni di: prendere il senso profondo dell’associazione alla quale - Brogliano, appartengo. - Castelgomberto, La più importante consapevolezza che mi lasciato l’e- - Cornedo Vicentino, sperienza fin qui vissuta è che la vera forza della nostra - Trissino, associazione sta nel “gruppo”, che ho apprezzato qua- - Valdagno, per distribuzione maschere di protezione della regione e le risorsa efficiente per affrontare qualsiasi sfida. Oggi di altre aziende private, distribuzione di buoni spesa, ho la certezza che i risultati conseguibili da un “gruppo” consegna ad alunni di pc per poter seguire le lezioni da coeso non sono la somma, bensì il prodotto delle ca- casa. pacità e attitudini di ognuno. - Per quanto riguarda il gruppo di Altissimo, abbiamo In questo periodo in cui sono stato alla guida della no- avuto la collaborazione della PC ANA Valchiampo, a cui stra associazione ho avuto modo di incontrare persone vanno i nostri ringraziamenti. fantastiche che mi hanno arricchito e mi hanno rimar- - Tramite un’azienda locale sono stati donati, in tempi cato certi concetti che ora proverò a trasmettervi. dove mancava un po’ di tutto, 5 respiratori che sono stati immediatamente installati in cinque ospedali veneti. DOVERE - Ora siamo impegnati nel controllo delle persone per- Ho voluto mettermi in gioco, accettare le sfide e le re- ché siano rispettate le regole imposte presso i merca- sponsabilità, che comportano il mio ruolo, ho promesso ti comunali. a me stesso che lo avrei fatto senza risparmiarmi. Quan- Mi sembra che basti, per ribadire ancora una volta di più ta fatica e quanti doveri? Non c’è fatica quando il com- che la PC alpina, gli Alpini, gli Amici degli Alpini hanno pito è chiaro e condiviso, non c’è peso nel dovere quan- svolto il loro compito nella maniera più egregia, aiutando do l’adesione è libera, perché alla fine siamo tutti volon- Regione, Provincia e Comuni in silenzio, senza chiedere tari. nulla in cambio, ma soprattutto essendo al fianco della popolazione nel momento del bisogno. CORAGGIO Chi ha orecchie per intendere intenda, perché gli Alpini Prendere decisioni, assumersi delle responsabilità, con- non dimenticano. frontarsi con i propri limiti sono situazioni quotidiane del Per tutto quello che è stato possibile fare mi sento di rin- nostro vivere, il tutto condito con una buona dose di graziare pubblicamente tutta la Protezione civile ANA coraggio necessaria per affrontare l’inevitabile compo- Sezionale e il suo coordinamento di direzione. nente della paura. Enrico Crocco La paura è una sensazione naturale, che ci portiamo 2
Il segretario del 3 Rgpt. Fabio Volpato durante il suo intervento di saluto dietro fin da bambini, eppure se la d’arma, come è la nostra, passa at- L’ESEMPIO sappiamo controllare ci può inse- traverso la memoria, l’esempio, la I giovani non hanno bisogno di pre- gnare e capire fin dove ci possiamo lealtà, lo spirito di sacrificio, il corag- diche, i giovani hanno bisogno di spingere, per ottenere il successo gio, la serenità di giudizio, il senso di esempi di onestà, coerenza ed altru- sperato. È dalla paura infatti che appartenenza. ismo, prima di aspettarsi dagli altri emerge il coraggio di accettare la In maniera particolare è soprattutto lealtà e rispetto bisogna essere certi sfida, guardandola direttamente in “capacità di essere pronti ad ascol- che ai loro occhi noi possiamo esse- faccia e trovando il modo per supe- tare senza giudicare prima”. re persone da emulare e non da elu- rare l’ostacolo. Nella mia breve esperienza associa- dere. Il nostro modo di comportarsi tiva ho capito che la correttezza nel quotidiano può rappresentare un LA CONDUZIONE modo di agire costituisce l’unico modello positivo o un modello nega- DI UN’ASSOCIAZIONE. modo per godere della fiducia degli tivo, sta a noi fare passare nel con- La conduzione di una associazione associati. creto il modello più attinente ai nostri valori. [OMISSIS]…. CONCLUSIONI Da parte mia, e di tutti gli alpini della nostra sezione va un grazie alle For- ze dell’Ordine, per lo svolgimento quotidiano del loro delicato lavoro. Da parte di noi alpini massimo ri- spetto delle istituzioni, degli ammini- stratori locali, con i quali ci confron- tiamo giorno per giorno affinché il nostro amato territorio sia rispettato e curato con adeguati interventi. Purtroppo, quest’anno, i raduni dei quattro raggruppamenti non si po- tranno svolgere a causa delle misure preventive prese contro il Coronavi- segue a pag. 4 Momento degli onori alla bandiera e agli alpini andati avanti al suono della tromba 3
segue da pag. 3 tanza della figura del capogruppo no Povolo e al più giovane del grup- all’interno della nostra associazione, po Daniele Pellizzaro, che si è inse- rus, tutto è rimandato a Luglio 2021 confermando la struttura piramidale rito con pieno merito nell’organico ad Asiago in cui festeggeremo il Tri- dell’ANA, ma senza le basi (alpini) e sezionale. Un mio profondo grazie a veneto, l’Intersezionale delle sezioni le colonne (capigruppo) anche la più Loredana Centomo, Marco Santolin, Vicentine e ricorderemo la prima bella piramide non resta in piedi. Roberto Guiotto che sono andati a adunata nazionale che si svolse il 5 Altro argomento che mi sta partico- ricoprire ruoli importanti nelle quoti- settembre 1920, fortemente voluta larmente a cuore è l’uso o qualche diane funzioni della sezione, come da alcuni reduci alpini, che scelsero volta l’abuso che alcuni di noi fanno segreteria e tesoreria. di effettuare il “Pellegrinaggio nazio- degli strumenti tecnologici, che negli Infine vorrei ringraziare tutti i capi- nale alpino all’Ortigara” per ricorda- ultimi anni abbiamo avuto a disposi- gruppo della nostra sezione e i loro re i loro commilitoni caduti nel primo zione, cellulari, pc ecc. Questi stru- alpini, che si sono dimostrati capaci conflitto mondiale. Da quella prima menti sono entrati nel quotidiano con le loro scelte, di dare quella volta, dove venne inaugurata la Co- nostro vivere, ma comportano un tranquillità operativa che sta alla ba- lonna Mozza nella quale è riportato modo adeguato dell’uso, altrimenti se di ogni associazione, a maggiore il motto “Per non Dimenticare”, si diventano mezzi di offesa, che since- ragione della nostra associazione succedettero negli anni quei magni- ramente non ci fanno onore. E’ inu- ALPINA. fici incontri che presero il nome di tile nasconderci dietro ad un video Confidando nelle persone che ho Adunate Nazionali Alpini. quando dobbiamo esternare alcune trovato positive e propositive all’in- Un altro aspetto che tengo partico- nostre considerazioni, è sempre au- terno della nostra sezione, mi sento larmente portare alla vostra attenzio- spicabile guardarsi negli occhi e di dire GRAZIE ALPINI della Sezione ne è stata quella bella manifestazio- confrontarci cercando sempre di te- di Valdagno; siate orgogliosi di quel- ne voluta dal nostro Presidente Na- nere bene a mente che l’interesse lo che fate quotidianamente e da zionale Sebastiano Favero, nella della nostra associazione viene pri- parte mia vi garantisco che sarò quale ha dato modo ai vari capigrup- ma dell’interesse del singolo. sempre onorato di rappresentarvi se po, convenuti in quel di Rimini, di A questo punto mi sento in dovere di Voi lo desiderate. esporre il proprio punto di vista sul ringraziare tutto il consiglio seziona- futuro associativo della nostra asso- le che ha operato in questi tre anni VIVA GLI ALPINI ciazione. È stato un momento impor- per il bene della sezione, rivolgo un VIVA LA SEZIONE DI VALDAGNO tante anche per il nostro presidente mio pubblico ringraziamento ai vice- VIVA L’ITALIA nazionale, per poter ribadire l’impor- presidenti: Federico Facchin, Silva- Il presidente consegna un dono al consigliere Nazionale di riferimento Lino Rizzi e, a destra, l’assessore Regionale Elena Donazzan durante il suo intervento di saluto 4
ASSEMBLEA 2020 Nuovo consiglio sezionale triennio 2020-2023 S abato 27 Giugno 2020, appena è stato possibile a seguito delle pre- scrizioni anti-contagio, si è svolta l’As- • Elezioni per il consiglio dei revisori dei conti per il triennio 2020-2023 • Elezioni per la giunta di scrutinio per fermando il presidente attuale Enrico Crocco con un voto unanime di 90 preferenze. semblea dei delegati della sezione il triennio 2020-2023 Il lunedì successivo poi, presso la se- ANA di Valdagno. Le votazioni si sono svolte seguendo de sezionale, si sono tenuti gli spogli È stato un segno importante di ripre- le modalità delle prescrizioni in atto, delle altre urne, decretando così il sa e di ritorno alla tanto sperata nor- ma non hanno perso quell’atmosfera nuovo consiglio. malità. sentita dai 93 delegati, come momen- Il giorno 13 luglio quindi si è tenuto il Durante l’Assemblea si sono tenute le to di democrazia diretta che caratteriz- consiglio sezionale dove il presidente votazioni per: za la nostra Associazione. ha proposto i vari incarichi e figure al • Elezioni del presidente sezionale A seguito della conclusione delle ope- consiglio che ha confermato con voto per il triennio 2020-2023 razioni di voto, si sono immediata- unanime le sue proposte. • Elezioni per il consiglio sezionale mente scrutinati i voti del presidente, Risulta quindi di seguito il nuovo orga- per il triennio 2020-2023 comunicati poi a fine assemblea ricon- nigramma sezionale. Cognome Nome Gruppo di Appartenenza Consiglio sezionale Pellizzaro Daniele Castelvecchio Cognome Nome Titolo Incarico Tiso Damiano Massignani Alti Crocco Enrico Presidente Rasia Franco Recoaro Terme Pellizzaro Daniele Vice presidente Vicario Bertoldi Giuseppe Recoaro Terme Tiso Fabio Castelvecchio Bertoldi Giuseppe Vice presidente Coordinatore di PC Povolo Silvano San Quirico Facchin Federico Vice presidente Resp. rapporti PC/Sede - Collaborazione Facchin Federico Castelgomberto comm. Sport - Coord. uscite sezionali Zaupa Silvano Floriano Montepulgo Tiso Damiano Consigliere Resp. rapporti con i gruppi Preto Giuseppe Castelgomberto Collaborazione Cerimoniere Peripolli Edoardo Luigi Cornedo Rasia Franco Consigliere Collaborazione centro studi Spanevello Dario San Quirico Tiso Fabio Consigliere Resp. giovani - Collaborazione Scorsone Gianluca Valle di Castelgomberto comm. sport - Resp. manutenzione sede Pretto Franco Cornedo Povolo Silvano Consigliere Resp. rapporti con il coro sezionale Tomasi Enzo Recoaro Terme Zaupa Silvano Floriano Consigliere Collaborazione tendone Berto' Giannino Campotamaso Preto Giuseppe Consigliere Resp. ADMO-LILT e attività benefiche Minati Armando Castelgomberto Peripolli Edoardo Luigi Consigliere Resp. sede PC a Cornedo Lovato Fabio Trissino Spanevello Dario Consigliere Resp. sito Civillina Rasia Umberto Trissino Scorsone Gianluca Consigliere Resp. centro studi Negri Federico Novale Pretto Franco Consigliere Resp. comm. sport Piana Giuliano Altissimo Tomasi Enzo Consigliere Cerimoniere Minella Antonino Brogliano Minati Armando Consigliere Collaborazione ADMO-LILT Gecchele Gianfranco Valdagno Centro e attività benefiche ALTRI INCARICHI REVISORI DEI CONTI Bertò Giannino a chiamata Resp. informatica - Alfiere Zordan Maurizio Revisore dei conti Presidente Lovato Fabio a chiamata Collaborazione giovani Bocchese Edoardo Revisore dei conti Rapporti con le Scuole Rasia Umberto a chiamata Alfiere Danzo Giandomenico Revisore dei conti Negri Federico a chiamata Collaboarazione Tesseramento GIUNTA DI SCRUTINIO Piana Giuliano a chiamata Alfiere Roana Christian Giunta di Scrutinio Presidente Minella Antonino a chiamata Collaborazione cerimoniere Vuerich Roberto Giunta di Scrutinio Gecchele Gianfranco a chiamata Resp. Potabilizzatore Fontebasso Germano Giunta di Scrutinio Fin Pietro Paolo a chiamata Resp. Tendone Tedesco Michele a chiamata Resp. Sentiero Campogrosso REDAZIONE PERIODICO "ALPINI VAL DELL'AGNO" Peripolli Giovanni a chiamata Resp. apertura sede Valdagno Direttore Responsabile IN FASE DI NOMINA Chiarello Lorenzo a chiamata Resp. Tesseramento “Alpini Val dell’Agno” Centomo Loredana a chiamata Segreteria di Sezione - Economato Redattore IN FASE DI NOMINA Guiotto Roberto a chiamata Tesoriere Crocco Enrico Presidente Santolin Marco a chiamata Segreteria di Sezione - Gestione Pellizzaro Daniele Comitato di redazione Scorsone Gianluca Comitato di redazione Rizzi Lino Consigliere Nazionale di riferimento Bertò Giannino Comitato di redazione Cailotto Luigi Past President Minella Antonino Comitato di redazione Nazario Campi Past President Vuerich Roberto Comitato di redazione 5
RIFLESSIONI Alpini al tempo del coronavirus di Roberto Vuerich di una tromba per il “Silenzio” come sa prestigiosa Protezione Civile a tutti viatico, a loro mandiamo un fraterno Alpini ed Aggregati impegnati in grandi E cco qualche riflessione “mandi”. e piccole opere di soccorso. Un monte che mai mi sarei so- E poi il blocco delle attività economi- ore, maggio 2020, di 7000 ore pari a gnato di fare. che, questa fase di fermo totale, la co- 860 giornate-lavorative, un dato che Intanto premetto che ho strizione di restare tappati in casa que- parla da solo, e solamente della Nostra scritto coronavirus in minuscolo come sto irreale “tempo sospeso” per noi Fantastica Protezione Civile “Sezione di va chiamato chi non merita alcun ri- Alpini tutte le nostre attività bloccate, Valdagno”. spetto se non per la paura che genera siamo poi arrivati al massimo, la so- Ora anche famosi giornalisti si sono ac- nelle persone. spensione e rinvio dell’Adunata Nazio- corti di noi, ringraziamenti e pacche Il virus partito in sordina o forse messo nale di Rimini. sulle spalle speriamo però che questa in sordina per un qualche motivo è visibilità e benevolenza nei nostri con- ANDRÀ TUTTO BENE. Questo è il fronti continui anche dopo. esploso in tutto il mondo, da noi pur- “mantra” che passa dai media, ma an- Grazie comunque da parte di tutti; una troppo ha fatto danni incalcolabili, tan- drà tutto bene? cosa ancora ed è una domanda che tissimi contagiati, moltissimi ricoveri Televisioni giornali sfornano furbesca- molti si fanno nelle varie terapie intensive e purtroppo mente travestiti in spot pubblicitari que- moltissimi deceduti nelle Rsa negli PERCHÉ? Perché di questa efficienza sto ritornello: ma andrà veramente be- Ospedali covid o in casa. di questo “pronti via” di questo balzare ne? Torneremo alle abitudini di una Mettiamoci, e non solo idealmente, tut- dalle trincee della vita quotidiana e met- volta ? E poi cosa vuol dire abitudini di ti sull’attenti e portiamo la mano alla tersi a disposizione di chiunque chieda una volta? Consumo sfrenato delle ri- tesa del Cappello e uniamoci in pre- aiuto? sorse della Terra, materialismo assolu- ghiera per un momento di raccoglimen- La risposta è molto semplice, ed è l’u- to? Relativismo? Culto del nulla? La- to. nica formula chi ci permette di dire già sciare indietro gli ultimi? Fregarsene Il male ha colpito secondo le statistiche da ora altamente delle necessità anche quelle la parte “debole” o meglio più fragile più semplici di un amico un parente un ANDRÀ TUTTO BENE. E’ una formula della società, portatori di varie prece- vicino di casa? Correre correre accu- semplice semplice che abbiamo impa- denti malattie e poi tanti tanti troppi an- mulare senza mai mettere in dubbio le rato nei 18 ,15, 12 mesi di naja ziani tanti tanti nostri “Veci”. proprie idee e convinzioni sono queste Un esempio: ricordate Nembro? Nel “DISCIPLINA”. Senza disciplina, senza le belle abitudini di una volta? 2010 Adunata Nazionale di Bergamo la seguire determinate dure imposizioni Credo che quando, chissà quando, fi- Sezione di Valdagno aveva lì un campo sanitarie non ne verremo fuori. nirà tutti dovremo fare un vero esame base, ricordo scelto dal mai dimentica- Noi Alpini abbiamo fatto della disciplina di coscienza se non altro per non fare to Geometra Tenente Riccardo Fagotti, e delle regole di civiltà le nostre basi, gli stessi errori di prima. bene a Nembro in rapporto al 2019 vi è spetta però ancora a noi divulgare sen- Fortunatamente in questi tre mesi sono stato un aumento di deceduti del 294% za paura le nostre idee, il nostro Presi- emerse delle vere e proprie come dire che ogni giorno morivano dente Favero non ha esitato a farle va- dai 5 ai 10 abitanti, molti sicuramente “ECCELLENZE”. Sanitari che si sono lere e difenderle, guardiamoci attorno avevano sfilato con noi quella domeni- adoperati fino allo sfinimento e molti la ripresa dipenderà anche dai nostri ca di pioggia. alla morte, per salvare moltissimi pa- comportamenti dal nostro essere Li abbiamo visti poi caricati sugli ACTL zienti, giovani ed anziani impegnati nel- militari in quelle lunghe dolorose colon- le varie forme di sussidiarietà e soprat- ALPINI ne verso i crematori di Ferrara, Vicenza, tutto tantissimi volontari. Fra questi Gemona, accolti se andava bene dal VIVA GLI ALPINI Volontari una fetta importantissima di Sindaco con la Fascia Tricolore e la be- VIVA L’ITALIA lavoro l’hanno svolto gli Alpini e gli Ag- nedizione di un Sacerdote ed il suono gregati, ad ogni livello, dalla meraviglio- ANDRÀ VERAMENTE TUTTO BENE DONAZIONI COVID-19 PER LA PROTEZIONE CIVILE A seguito delle richieste di alcuni cittadini che hanno manifestato, in più occasioni, la volontà di poter fare una donazione che rimanga a disposizione della protezione civile ANA Sezionale, il presidente ha messo a disposizione una raccolta fondi. La risposta dei soci e della popolazione è stata importante e continuativa tanto che ne approfittiamo di queste righe per comunicare nuovamente gli estremi. Causale: Donazione Coronavirus - PC ANA Sezione di Valdagno IBAN: IT 79 C 08399 60330 000000195742 Intestatario IBAN: A.N.A SEZIONE DI VALDAGNO Agenzia: CASSA RURALE E ARTIGIANA DI BRENDOLA - AG. Di CORNEDO VICENTINO Ringraziamo tutti per la grande generosità e fiducia dimostrata. 6
ATTIVITÀ SEZIONALI Generosità senza limiti di Giuseppe Preto L a Pasqua 2020 verrà ricordata come una Pasqua particolare. Il perdurare di un’emergenza epocale paragonata a un conflitto militare ha messo a dura prova l’annuale vendita delle colom- be in favore dall’ADMO, l’Associazio- ne Donatori Midollo Osseo, che inve- ce ha registrato grande risposta da parte di tutta la popolazione. Iniziata nell’incertezza a causa dell’e- mergenza COVID 2019 è poi esplosa, grazie al tam-tam mediatico e al pas- saparola caratteristico della nostra Associazione. le colombe sia ai soci che alla conse- e generosità che ha fatto si che anche Così in pochi giorni i dubbi dei nostri gna domicilio di chi le aveva richieste quest’anno l’obiettivo sia stato rag- capi gruppi, preoccupati di non poter con l’aiuto della protezione civile. giunto, permettendo alla sezione ANA dare la consueta risposta all’iniziativa, Ed è grazie a questa “consegna a do- di Valdagno di versare in beneficenza vista l’impossibilità di sostare nelle micilio alpina” che in pochi giorni tut- il contributo di € 10.000,00 all’ADMO. piazze o nei luoghi pubblici per dedi- te le 1190 colombe ordinate sono Un grande grazie quindi in primis alla carsi alla vendita che metteva a serio state consegnate, costringendo l’or- popolazione, ai capigruppo, alla pro- rischio l’iniziativa stessa, sono svaniti. ganizzazione a chiedere aiuto ad altre tezione civile e a tutti gli alpini che I capigruppo quindi coadiuvati dal associazioni per procurarne altre in con il loro contributo hanno fatto si presidente e dall’instancabile volontà modo da soddisfare tutte le richieste che anche quest’anno l’iniziativa “una di tutti gli alpini, assistiti dal sottoscrit- e arrivare a una quantità di 1289 Co- colomba per la vita” abbia avuto suc- to assieme allo storico Giovanni Peri- lombe. cesso. polli, si sono organizzati a distribuire È stato questo mix di collaborazione Arrivederci all’anno prossimo. Novità dalla Protezione Civile ANA Valdagno di Raffaello Soldà Due nuove antenne sono spuntate sul tetto della P.C. ANA Valdagno nella sede di Cornedo Vicentino. La prima antenna è frutto di una nuova collaborazione con i volontari di A.R.I., Associazione Radioamatori Italiani, che ci ha permesso d’installare una loro anten- na radio sul tetto della P.C. a Cornedo. Ricordo che A.R.I. è l’unica associazione autorizzata dal prefetto ad operare con una radio e relativo operatore in sede del- la Prefettura di Vicenza. Questo arricchi- sce ancora di più la nostra sede operativa di Cornedo e la sua importanza strategica nel territorio. La seconda nuova antenna affianca le nostre comunicazioni in analogico con la nuova tecnologia, il digitale permettendo una migliore e diversificata copertura del territorio, tutto questo nella costante ricerca di migliorare i nostri servizi in sup- porto ai volontari impegnati al servizio della comunità. Un grazie a quanti hanno collaborato per raggiungere questo risultato. P.C. ANA Valdagno Referente TLC 7
RIFLESSIONI TRICOLORE: ETERNO SEGNO DI SPERANZA di Daniele Pellizzaro idea), ma almeno quando tocca si po- trebbe esporlo. In quelle date così importanti per la L a tradizione popola- re è ricca di modi di dire e proverbi che la- nostra storia, per la nostra memoria, il tricolore merita gli onori che gli spettano. sciano ai posteri la storia e i valori di L’importanza di esporre il Tricolore sta generazione in generazione. nel fatto che la bandiera stessa rap- Uno di questi proverbi, molto cono- presenta la patria, la comunità che sciuto e utilizzato è: “Non tutto il ma- siamo, con i nostri difetti, con i nostri le vien per nuocere”. mondo, le persone si sono strette at- campanilismi, ma sempre comunità. Mi è tornato in mente in questi mesi di torno a questo simbolo in un momen- So per certo che queste mie righe emergenza, di pandemia mondiale to così difficile, per cercare speranza scritte in queste pagine possono esse- guardandomi attorno mentre mi reca- e sicurezza, mi fatto riflettere. re scontate, perché chi fa parte della vo al lavoro o a fare la spesa, unici Questo sentir cantare il nostro Inno, il nostra associazione in maniera attiva percorsi autorizzati d’altronde. ritrovare, almeno nei Flash mob, lo sa già di cosa sto parlando, ma mi pia- E ci ho pensato perché ho notato spirito di patriottismo e questo prolife- cerebbe che queste riflessioni possa- giorno dopo giorno, l’aumentare in rare di tricolore mi ha emozionato e no arrivare a tutti. modo continuo e inarrestabile di abi- reso felice, non lo nego, ma anche Penso quindi, che non ci sia modo tazioni, balconi e finestre che espone- fatto sorgere spontaneamente alcune migliore di trasmettere le idee che vano il nostro beneamato tricolore. domande. metterle in pratica. Per cui ricordiamo- Quella bandiera da molti amata, da Perché viene esposto solamente in ci di esporre la nostra bandiera nazio- altri ripudiata, da troppi strumentaliz- questi casi, sennò al massimo per nale ogni volta che c’è l’occasione e zata. eventi sportivi? invitiamo tutti a farlo. Per noi Alpini è sacra, simbolo della Perché quando tutto va bene viene Forse così con il tempo potremmo ve- nostra patria, del sacrificio dei nostri dimenticato, viene tralasciato? der nascere molti più pennoni. avi che hanno dato la vita per tutto ciò Non dico che ogni giardino deve ave- Viva l’Italia che rappresenta. re un pennone con issata la bandiera Il vedere come in tutto il paese e nel (anche se non sarebbe una brutta Viva gli alpini GLI ALPINI E LE BANDIERINE di Roberto Vuerich mai consolidate negli anni. Gennaio Eppure eppure, in questi tre mesi ci è il mese dedicato alla ritirata di sono stati tanti che hanno mantenu- Russia, Febbraio Foibe di Basoviz- to le promesse dettate dalle “ban- Q uante volte all’inizio di una legislatura il Presidente del Consi- za, Marzo Aprile Assemblee Sezio- nali, Maggio l’apoteosi l’Adunata Nazionale e poi ormai presi da que- dierine”, non di adunate feste e ra- duni bensì appuntamenti ed impe- gni ben più importanti, accompa- glio davanti ad un bel sta tempesta quasi ormonale via a gnare chi è impossibilitato a fare la quadro dei (desiderata) mette le tutto il possibile, Cima Vallona, Tri- spesa alimentare, a consegnare bandierine: “faremo così per la sa- veneta, Contrin Solidarietà Feste dei porta a porta il bene più importante nità gli anziani per i giovani e poi Gruppi, fino alla fine d’anno una ed ambito “la mascherina”, servizio come si fa a dimenticare la scuola le corsa fatta quasi sempre di buone e controllo del territorio e tante tan- aziende le infrastrutture” piani di intenzioni e promesse mantenute. In tissime altre iniziative piccole finché battaglia per lo più disattesi, grandi questo anomalo burrascoso tragico volete semplici ma così importanti Piani Marshall, tutto da ricostruire e 2020 tutti si è fermato, ci siamo ap- in questo periodo, iniziative sicura- possibilmente gettare via anche pena riaffacciati da qualche giorno mente grandi quelle della Protezio- quel poco che è stato fatto dai Go- alla Vita, usciamo ancora titubanti ne Civile Ana fino alle piccole inizia- verni precedenti. da casa ci sediamo in qualche loca- tive anche una semplice telefonata Non è mancato anche in questi le osservando il viso di chi ci sta di ad una persona sola, ad un parente giorni un insieme di promesse, ve- fronte sperando non abbia gli occhi spaventato, ed un mare di altre ini- dremo se verranno mantenute. lucidi di febbre primo segnale di co- ziative fatte sempre con il Nostro Anche noi Alpini all’inizio dell’anno vid, non possiamo stringerci la ma- Spirito Alpino per il semplice motivo mettiamo tante bandierine, le ban- no, avevano ragione gli antichi che che Noi le “bandierine” le mettiamo dierine sono le nostre “feste” Radu- salutavano in altri modi, niente baci SUI NOSTRI CUORI ni Adunate ed incontri, per lo più in ed abbracci, niente anche la più VIVA L’ITALIA date ben precise ed a scadenze or- semplice delle promiscuità. VIVA GLI ALPINI 8
1914-18 / 2014-18 Centenario Prima Guerra Mondiale PER NON DIMENTICARE La Grande Guerra degli Alpini della Valle dell’Agno raccontata attraverso le azioni e i combattimenti in cui trovarono la morte o nei quali furono decorati per atti di eroismo di Claudio Gattera Parte 17a 1917 - La seconda battaglia difensiva sul Grappa (11-30 dicembre 1917) I l mattino dell’11 dicembre un furioso bombardamento si abbatté su tutta la linea italiana dallo Spinoncia al Col Caprile. Subito dopo iniziò un violento attacco da parte di grosse unità austriache e tedesche che riuscirono ad occupare l’Asolone, il Col della Berretta e lo Spinoncia. I contrattacchi italiani portarono alla riconquista di una parte del Col della Berretta ma, soprattutto, impedirono la presa del Col dell’Orso e l’infiltrazione in Val Calcino, tra il Valderoa e lo Spinoncia. Nei giorni se- guenti la lotta si sviluppò cruenta attorno al Solarolo; in seguito furono perduti il Col Caprile e il Valderoa e i reparti austroungarici si impossessarono definitivamente dell’Asolone. L’accanita resi- stenza italiana opposta il 17 e il 19 dicembre nel settore del Solarolo ebbe, alla fine, ragione dei con- tinui attacchi e infranse le speranze avversarie di raggiungere la pianura attraverso il monte Grappa. Di più, il 19 gli italiani contrattaccarono sull’Asolone, riportando le linee sulle pendici del monte e il 30 dicembre la 47ª divisione francese, riconquistò il monte Tomba. Con la fine dell’anno 1917 si concluse la battaglia d’arresto sul Grappa, da allora il fronte si stabiliz- zò e i reparti si predisposero a trascorrere il terzo inverno di guerra, peraltro già iniziato da tempo con nevicate e temperature particolarmente rigide. Un generale tedesco parlando nelle sue memorie della conclusione della battaglia d’arresto sul Grappa scrisse: “Così si arrestò a breve distanza dal proprio obiettivo l’offensiva ricca di speranze e il Monte Grappa divenne il Monte Sacro degli italiani i quali, a buon diritto, possono andar fieri di averlo vit- toriosamente difeso contro gli sforzi delle migliori truppe austroungariche e dei loro camerati tedeschi”. Come già si è visto, gli alpini dei battaglioni vicentini non furono impiegati direttamente nella bat- taglia d’arresto sul Grappa. Vi furono comunque alpini della valle dell’Agno, appartenenti ad altri battaglioni, che parteciparono alle operazioni sul Massiccio. 9
Cima Grappa E’ il caso del recoarese caporale vi furono 3 morti, 22 feriti e 546 di- Fontanasecca. Nel diario storico del Santagiuliana Marco Matteo, anni spersi (morti o prigionieri). reparto l’azione di quei giorni è così 27, figlio di Marco e Pozza Maria Tra di essi il nostro recoarese, la cui descritta: “Il 24 novembre l’avversario Luigia Teresa, contadino di contra- scomparsa è così riportata nell’Albo tenta di completare l’occupazione di da Santagiuliana. Apparteneva alla d’Oro dei Caduti: “disperso il 23 no- M. Fontanasecca. A fronteggiare la 54ª compagnia del battaglione vembre 1917 in Val Brenta in com- nuova minaccia accorre la 20ª com- Vestone. Il reparto era stato impie- battimento”. pagnia; essa infatti, con mirabile gato in giugno nella battaglia Alla 20ª compagnia del battaglione slancio, impegna il combattimento ed dell’Ortigara, dove aveva perduto Cividale apparteneva il valdagnese 523 effettivi. Il 7 novembre, in con- sottotenente di complemento Fin seguenza dell’avanzata austrotede- Valerio Gino, anni 23, di Francesco sca nella pianura veneto friulana, Fioravante e Cappellazzi Eufrosina, anche sull’Altopiano erano iniziati i merciaio abitante in via XX settem- movimenti di ripiegamento sulle li- bre. Morì eroicamente alle ore 16 del nee prestabilite. Il 13 il Vestone sce- 25 novembre 1917 sul Monte se a Valstagna e si accampò nei pres- Fontanasecca, dopo l’attacco italiano si di Roncobello, in Val Brenta, ai contro la quota 1601 del Solarolo (ci- piedi del Grappa. In particolare la ma D’Avien), a causa di una ferita 54ª compagnia si portò in linea allo penetrante nella scatola cranica. sbarramento di San Marino, suben- Valerio Fin, comandante di un plo- do un primo attacco il 21. Due gior- tone della 20ª schierato tra il ni dopo, sostenute da violento fuoco Fontanel e il Solarolo, recuperò due di artiglieria, le truppe austrotede- mitragliatrici italiane catturate dagli sche rinnovarono l’attacco. Respinte austriaci, le girò e respinse gli attac- una prima volta, riuscirono a sfon- chi provenienti dal Fontanasecca. dare sul versante sinistro della valle Portandosi oltre i reticolati per inse- e aggirarono la linea, vincendo la guire i nemici in fuga, fu colpito a resistenza degli alpini. Nello scontro morte. Fu sepolto sulle pendici del Il valdagnese Valerio Fin II 10
avuto ragione dell’avversario, lo co- un plotone, di sua iniziativa concorre- stringe a ripiegare. Un altro e più te- va a riconquistare una nostra sezione nace attacco sferrato il giorno succes- mitragliatrici caduta in mano del ne- sivo s’infrange contro la salda resi- mico. In un brillante contrattacco in- stenza degli alpini. Su di essi, però, seguiva l’avversario oltre i reticolati, s’abbatte micidiale il fuoco delle bat- infliggendogli perdite gravi. Colpito a terie senza peraltro scuoterne la salda morte, le sue ultime parole furono an- compagine. Più tardi, per l’improvvi- cora di incitamento ai suoi soldati. so ripiegamento di altri reparti, il Monte d’Avien, 25 novembre 1917”. fianco destro della compagnia rimane Sul Col della Berretta, in seguito alle scoperto; il nemico ne approfitta e tor- ferite riportate in combattimento, na avanti obbligando la 20ª a ripiega- morì in quei giorni il tenente Maule re sulla linea del Solarolo. Alla sera Tarcisio, di Cornedo, anni 24, figlio del 26, il Cividale, sostituito dall’Ar- di Nicola Guerrino e Perazzolo venis, passa in riserva…”. Matilde. Non possediamo molti dati Per il suo comportamento, Valerio sulle circostanze della sua morte, tut- Fin fu decorato con la seguente mo- tavia è significativa la motivazione tivazione: della medaglia che gli fu assegnata: Fin Valerio Gino, di Valdagno, sot- Maule Tarcisio, di Cornedo, tenente totenente dell’8° Reggimento Alpini, del 6° Reggimento Alpini, Medaglia Il capitano Gaetano Garbin, medaglia di Medaglia d’Argento: “Comandante di di Bronzo: bronzo “Comandante di una compagnia, sep- pe tener testa ai ripetuti attacchi del nemico, in forze soverchianti precedu- ti ed accompagnati da furiosi bombar- damenti, accorrendo sempre dove maggiore era il pericolo ed incitando con l’esempio e la parola i suoi dipen- denti alla resistenza, finché non venne gravemente ferito. Bell’esempio di co- raggio e virtù militari. Col della Berretta, 22-26 novembre 1917”. Un altro valdagnese si distinse par- ticolarmente negli scontri di quei giorni. Si tratta del capitano Gaetano Garbin che già abbiamo conosciuto durante la trattazione de- gli avvenimenti del 1915. Come si ricorderà, il 2 giugno di quell’anno, quando era sottotenente del batta- glione Cividale combatté sul Monte Sleme e fu decorato con la Medaglia di Bronzo al Valor Militare. In se- guito partecipò a molte altre azioni, rimanendo ferito tre volte, meritan- do nuove onorificenze e una promo- zione per merito di guerra. Lo ritro- viamo nella battaglia d’arresto sul Grappa, quando era capitano nel battaglione Monte Rosa, del 4° alpi- ni. Il reparto era stato impiegato dall’agosto 1916 nel settore di Monte Il cornedese Tarcisio Maule Cauriol dove, con il Feltre, partecipò alla presa di cima Gardinal. Il Monte III 11
calma e valore. Fermato l’impeto av- Grappa. Fu quindi necessario abban- versario con tiro preciso e nutrito, lo donare le posizioni troppo avanzate, contrattaccava con risolutezza co- tra le quali quelle di fronte al tanto stringendolo alla fuga, dopo avergli conteso monte Ortigara, ed arretrare inflitto gravissime perdite e avergli sulle Melette di Gallio e di Foza. strappato i prigionieri. Case Tasson, Pertanto la 29ª divisione italiana fu 25 novembre 1917”. schierata sulle Melette di Gallio, da Al battaglione Monte Rosa apparte- monte Zomo per monte Spil, monte neva anche il valdagnese Cocco Fior, monte Castelgomberto, monte Umberto, anni 24, figlio di Giovanni Miela, monte Tondarecar fino al Battista e Savegnago Maddalena, monte Badenecche e la 52ª dal scrivano abitante in piazza Roma Badenecche al costone di Col 184. Arruolato nel 1914 al V reparto Carpenedi fino a Rocce Anzini. Una di Sanità, divenne poi aspirante uffi- linea più arretrata collegava Sasso ciale del 4° reggimento alpini. Rosso – fondo val Brenta – Col Dopo i combattimenti del 21-27 no- Moschin (sul Grappa). Gaetano Garbin, presidente della Sezione dal Preceduta da attacchi di pattuglie au- 1952 al 1963 vembre, il Monte Rosa era sceso a riposo all’Osteria del Poise. L’8 di- striache nei dintorni di Asiago e di cembre ritornò in linea a Col Gallio già il 9 novembre, la cosiddet- Rosa rimase in quelle zone fino al 4 Moschin e Col del Gallo, il 12 con- ta battaglia d’arresto si svolse in due novembre 1917 quando, a seguito trattaccò per la riconquista di q. 1476 momenti: un primo violento attacco dello sfondamento di Caporetto, fu (sud di Col della Berretta) e infine sferrato dalle truppe imperiali, coa- destinato allo sbarramento di Tezze, combatté a Casera Spiadoni e a Cà diuvate anche da contingenti tede- in Val Sugana. Vi giunse il 10 e il d’Anna. schi, sul monte Grappa e sull’Alto- giorno dopo si schierò a protezione Il 18 dicembre la 134ª compagnia del piano (10 – 26 novembre) e, dopo delle truppe in ritirata verso battaglione era schierata a quota una breve sosta, una seconda offen- Cismon. Il 17 novembre, dopo esse- 1472 a nord e sotto all’Asolone. Fu siva, con nuovi rinforzi, contro gli re transitato per Solagna e Borso, il investita da un violento attacco au- stessi obiettivi (4 – 25 dicembre battaglione salì sul Grappa prenden- stroungarico che la distrusse quasi 1917). do posizione sul tratto di linea da completamente. Umberto Cocco, che Nella prima fase della battaglia, ini- Monte Pertica a Case Tasson, affian- comandava un plotone della 134ª, ziata la notte sul 10 novembre, l’11ª cando i fanti della brigata Trapani. morì nel corso del combattimento. armata austroungarica, appoggiata Durante le notti sul 21 e sul 22 re- da intenso fuoco d’artiglieria e da spinse vari attacchi delle pattuglie La battaglia d’arresto lancio di gas asfissianti, investì le po- austrotedesche. Il mattino del 22 un sull’Altopiano dei Sette Comuni sizioni italiane sull’Altopiano, attac- bombardamento violentissimo si (10-26 novembre; 4-25 dicembre cando da Asiago verso le strade che concentrò sul Pertica e la linea fu 1917) conducono alla pianura e alla testata investita da reparti d’assalto che ir- della Val Frenzela, con l’obiettivo di ruppero sulla posizione, ma contrat- Prima dell’offensiva di Caporetto, le scendere a Valstagna. Il 17 e il 18 si taccati dovettero ritirarsi. Il 24 e il truppe sull’Altopiano, al comando combatté aspramente sullo Zomo, tra 25 continuò incessante il bombarda- del generale Ricci Armani, erano le Melette e Gallio e nei giorni se- mento austrotedesco sulla medesi- schierate nella zona di monte Cengio, guenti gli scontri si svolsero soprat- ma linea e contro Case Tasson, ma dal Ghelpach a Gallio e da Gallio a tutto su Monte Fior. Tutto il settore, sempre la pronta reazione italiana cima Caldiera. dal Tondarecar al Badenecche e da costrinse gli assalitori a desistere. Il Come si è visto, l’abbandono del Monte Castelgomberto alla testata 27, dopo avere subito 112 perdite, fu fronte isontino da parte della 2ª e 3ª della Val Miela fu interessato da con- sostituito da altri reparti. armata con la ritirata fino alla sponda tinui assalti. Per il suo contegno durante le azioni destra del Piave, aveva costretto al L’offensiva fu efficacemente contra- con il Monte Rosa, Garbin fu decora- ripiegamento anche la 4ª armata, cui stata dai difensori, tanto che, dopo to una seconda volta con la seguente erano state affidate le opere difensive giorni di sanguinosi combattimenti e motivazione: sul monte Grappa. Questo movimen- di ingenti perdite, gli attaccanti furo- Garbin Gaetano, di Valdagno, capi- to costrinse la 1ª armata a ridisegnare no costretti a sostare nelle posizioni tano del 4° Reggimento Alpini, una nuova linea sull’Altopiano, per di partenza, in attesa di rinforzi per Medaglia di Bronzo: “Durante un at- potersi collegare, a destra, alle previ- rinnovare gli assalti. tacco nemico, dava bell’esempio di ste posizioni della 4ª armata sul (17 - segue) IV 12
GLI ALPINI E L’EMERGENZA COVID GRUPPO VALLE DI CASTELGOMBERTO Gli Alpini non si fermano e sono sempre in prima linea di Enzo Peruzzi I l Gruppo Alpini Valle di Castelgomberto ha proseguito, come di consueto, con le sue numerose attività anche nell’anno 2019. Oltre a partecipare a tutti gli appuntamenti ufficiali previsti dalla nostra associazione quali l’adu- nata nazionale, l’adunata triveneta, l’interse- zionale commemorativa del 90° della Sezione di Valdagno nonché a tutti gli altri appuntamenti associativi, ha posto in essere molte altre iniziative. Sono stati effettuati i lavori pre- visti in convenzione con gli enti locali e la Sezione di Valda- gno, le attività di volontariato e di supporto al territorio e gli ausili abituali alle persone più deboli con la visita natalizia agli anziani ed il sostegno alle iniziative di scuole ed associazio- ni. Non sono mancati interventi importanti come il supporto in occasione dell’esercitazione della protezione civile duran- sistemando ed annaffiando le tombe e cercando di dare di- te l’adunata intersezionale ed i lavori di ripristino della paliz- gnità e rispetto al luogo visto l’impossibilità dell’apertura e zata delle vecchie scalette di Valle di Castelgomberto. dell’accesso dei familiari. Recentemente con la riapertura del Anche nel 2020 dopo la giornata dedicata al tesseramento mercato settimanale il gruppo si sta rendendo disponibile annuale si era iniziato con le attività previste a partire dalla per l’attività di controllo degli accessi secondo le direttive prima uscita nel febbraio scorso sul monte Civilina per il previste. turno di lavori di manutenzione del sito In ogni caso le attività previste in con- storico. Come per tutti, anche per noi venzione con il comune non si sono l’emergenza Covid-19 ci ha costretti a mai arrestate pur con le dovute caute- rivedere e modificare i nostri program- le e date le prescrizioni previste dalla mi. Ciononostante pur tra le prevedibi- normativa e proseguono regolarmente li difficoltà l’attività del Gruppo non si è con la periodica sistemazione della arrestata ed in varie occasioni si è riu- pulizia delle aree verdi pubbliche e sciti a contribuire alle necessità del dell’area delle scuole elementari. momento ed a far fronte alla situazio- In questo periodo oltre a quanto sopra ne. riportato si sta completando il restauro Nella fattispecie nell’ambito di tale ed il ripristino della croce votiva posta emergenza il gruppo ha contribuito al- sul monte Ratti che si era lesionata do- la distribuzione di beni di prima neces- po un fortunale. La croce è stata innal- sità alle persone che si trovavano in zata nel 2008 dal gruppo stesso e rap- stato di bisogno, abbiamo inoltre, in presenta un simbolo di devozione im- collaborazione con l’amministrazione portante per noi alpini di Valle e per comunale, portato un saluto a tutti i tutta la comunità. defunti del cimitero chiuso da quasi 2 Il Segretario mesi. Nello specifico si è intervenuti Gruppo Alpini Valle di Castelgomberto 13
GLI ALPINI E L’EMERGENZA COVID COVID19 Covid: il lockdown Campotamaso risponde presente visto da un capogruppo di Giannino Bertò di Germano Visonà Dalla Pozza I n occasione della parziale riapertura delle chie- se per le ordinarie mansioni, anche gli alpini di Campotamaso, gruppo che raccoglie alcuni al- I l 12 Marzo 2020 suona una sirena d’allarme: è l’inizio di una “guerra”. Una guerra contro un nemico invisibi- pini e aggregati anche di persone non residenti, le, che ci ha portato via i nostri padri, i dà il suo contributo per la riuscita del normale nostri nonni e la nostra libertà. svolgimento delle funzioni religiose. L’amata libertà, conquistata dai nostri avi con molti Così, quando la comunità di Rovegliana ha richiesto un nostra sacrifici, si è fortamente limitata. Ma - cosa più im- partecipazione alle attività, come sempre, quando il dovere chia- portante - è che tanti nostri avi adesso se ne vanno ma, abbiamo risposto “presente”. senza un saluto, senza una lacrima dei propri cari Il nostro vice capogruppo Mirco Facchin e l’aggregato Silvano sulla loro bara. Colpo si sono messi a disposizione e in occasione delle funzioni In tutta questa situazione, ho visto però le persone religiose del posto sono presenti unirsi in una SOLIDARIETA’ UMANA che finalmente per garantire l’ordine ed il rispetto hanno potuto esprimere, non più ingabbiati dalla delle regole definite dalle autorità vita frenetica di tutti i giorni. causa l’invadenza del virus CO- Si è visto in tutto il lavoro, la partecipazione della Pro- VID19 che ha colpito la nostra tezione Civile in tutti i settori: quando la Protezione amata patria. Civile ha chiesto ai gruppi AIUTO, sono stati in molti Un ringraziamento a loro e a tutti che hanno risposto PRESENTE (cosa devo fare?). i volontari alpini che sacrificano Questo ci fa pensare, meditare, questa nostra vita un po’ del loro tempo a servizio troppo veloce e fatta di consumi ci stava divorando. dei nostri concittadini, e non solo E’ bastato poco per fermarsi e conoscere il nostro in occasione di questa circostan- vicino con SENTIMENTO SOLIDALE. za. Un saluto alpino W gli alpini. il capogruppo di Castelvecchio TRISSINO. Alpini pronti e via! di Fabrizio Giacomon R ispondendo “PRESENTI!” all’ammini- strazione comunale nell’affrontare l’e- mergenza Covid-19, siamo partiti a Marzo con una decina di volontari per collaborare nell’urgente distribuzione porta a porta delle mascherine della regione. Impegnati per più giorni consecutivi abbiamo attraversato in lungo ed in largo il nostro territorio che in quei giorni sembrava un paese fantasma per le persone chiuse in casa ed avvolto dal silenzio di un ambiente surreale, dove vede- re le persone affacciarsi dietro i vetri della propria abitazione per salutarci era già motivo di gratificazione per il nostro operato. Da metà aprile con il servizio di presidio ai mercati comuna- Complessivamente 23 Volontari PC ANA tra donne e uomini li del sabato e del mercoledì abbiamo garantito il necessario del Gruppo Alpini di Trissino coordinati dalla Protezione Ci- rispetto delle norme di sicurezza sanitarie per poterli aprire vile Alpina di Valdagno, hanno donato circa 1000 ore del loro all’afflusso dei cittadini, mentre da inizio Maggio lo stesso tempo raggiungendo così il traguardo di aiutare i nostri con- tipo di servizio lo abbiamo fatto anche ai cimiteri comunali cittadini a superare con successo la critica fase iniziale nella permettendo una più numerosa partecipazione di persone “battaglia” contro il nemico invisibile. alle cerimonie funebri, questo fino a metà Giugno quando i W gli Alpini! nostri servizi non sono stati più necessari. Il Capogruppo 14
GLI ALPINI E L’EMERGENZA COVID In ogni piccolo gesto di Emanuele Massignani to, in questo momento, sempre, è fondamentale. “La fede che riesce a fiorire solo nel bel tempo è di scarso valore. A lpini di tutta la valle ben ritrovati. Abbiamo affrontato con tenacia e umiltà un periodo particolarmente difficile per tutti noi. Nuove Perché la fede abbia un qualche valore, deve saper soprav- vivere alle prove più dure” diceva Gandhi. Ecco, noi alpini siamo bravi a generare fiducia. Nonostante tutto. E grazie a parole si sono introdotte nel nostro gergo chi si mette in gioco per generarla. comune: lockdown, pandemia, distanziamento sociale e Il Capogruppo coglie questa occasione per ringraziare gli chissà quante altre. Emotivamente siamo tutti provati e forse Alpini che lo hanno affiancato nelle attività sopra elencate, non ce ne rendiamo ancora conto, siamo al cambiamento consapevole che il gesto che avete compiuto per la popola- di un’epoca. Eventi come quelli del COVID19 sono eventi zione in un momento difficile per i Contagi sia stato gratifi- che fanno fare il salto di paradigma, che portano ad instau- cante. rare nuove abitudini e nuovi modi di pensare. Ma una cosa GRAZIE A TUTTI che non cambia è la solidarietà Alpina. Nonostante tutto. I ringraziamenti sono arrivati anche dal Sindaco di Cornedo Anche nel periodo della chiusura totale ci sono stati diversi Francesco Lanaro, il quale con parole semplici ha messo in alpini che si sono dati da fare per aiutare. Con poco. evidenza il grande lavoro fatto per la popolazione in un mo- La Protezione Civile Alpina ha fatto un lavoro fantastico e mento particolare carico di tensione e paura. largamente riconosciuto a livello nazionale. Noi membri dei Un altro ringraziamento che il Capogruppo ci tiene in parti- gruppi abbiamo cercato, nei limiti delle possibilità dettate dal colar modo a ricordare è quello di una famiglia di Cornedo momento e nei limiti delle nostre potenzialità, di aiutare in che ha fatto arrivare in sede un bigliettino con queste sem- qualche modo la comunità. In quei giorni di marzo, in piena plici parole ma piene di Amore verso gli Alpini. chiusura totale non stavo lavorando come tanti altri, con la “Vi mando questo pensiero (un contributo) perché siete regola che si sentiva e si leggeva in quei giorni e ancora eccezionali siete Alpini, vi siete dedicati in tutti i lavori che oggi ricorderete, IO RESTO A CASA, ma facendo parte del- vi sono stati chiesti e questo è ammirevole e vi fa onore, la gloriosa ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI ed essendo spero che continuate così per il bene di tutti grazie infinite iscritto con il gruppo di Cornedo, ci è stato chiesto come da Vilma e Gianni”. gruppo di aiutare la PROTEZIONE CIVILE nel distribuire le Gr. Alpini di Cornedo mascherine protettive porta a porta, però per far questo qualcuno doveva uscire. Le mascherine in tessuto fatte dalle aziende Marzotto e Pe- serico, nonché le mascherine della Regione Veneto serviva- no alla Comunità per proteggersi. Consapevoli che c’era un rischio ma consapevoli che, con le dovute protezioni, si poteva fare qualcosa per gli altri, non potevamo tirarci indietro e quindi coordinati dal nostro Ca- pogruppo Raffaele Farardo, che da qualche giorno si era già attivato per altre attività per la popolazione, abbiamo orga- nizzato qualche squadra di distribuzione in collaborazione con la protezione civile per il tempo necessario. E quindi via, mascherina e guanti alla mano, non ci siamo tirati indietro. Abbiamo percorso su e giù le vie e le contrade della nostra Cornedo, frazioni comprese e lo abbiamo fatto per ben due volte salutando i nostri concittadini e trovando un fantastico calore da parte delle persone che costrette a casa, da setti- mane non vedevano nessuno. E’ stata un’attività edificante. Me lo chiedevo in quei giorni. Cosa posso fare in questa si- tuazione paradossale per aiutare gli altri? Seguire le regole che ci era stato chiesto di seguire in quella quarantena, certo. Ma qualcosina in più? L’aiutare in quella distribuzione probabilmente ha aiutato noi e anche tutti i cittadini a ricordarci che non siamo soli. Che siamo una comunità e che le comunità cercano di aiutarsi. Di seguito il nostro Capogruppo con qualche altro alpino hanno continuato ad aiutare la protezione civile per molti Giovedì a contingentare il mercato per mettere in sicurezza i cittadini che uscivano per fare la spesa.Un gesto semplice ma la fiducia genera fiducia. E avere fiducia in quel momen- 15
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