Assemblea dei Delegati della Sezione Ana di Valdagno 2020 Ben ritrovati...

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Assemblea dei Delegati della Sezione Ana di Valdagno 2020 Ben ritrovati...
Notiziario periodico della Sezione A.N.A. di Valdagno - Anno 45 n. 2 - Agosto 2020 - Aut. Trib. di Vicenza n. 325 del 27-1-1976
                   Editore: Editrice Veneta S.r.l.s.- Una copia € 0,10 - Distribuito ai soci e scambi con le altre sezioni
               Poste Italiane s.p.a. - Sped. in Abb. PT - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 nr. 46) art. 1, comma 1, NE/VI

Assemblea dei Delegati della Sezione Ana di Valdagno 2020
Ben ritrovati... B
                                                 en ritrovati…
                                                 Inizia così la premessa alla relazione morale che il presidente Enrico Croc-
                                             co si accinge a leggere all’annuale Assemblea dei Delegati che sicuramente
                 di Enrico Crocco            rimarrà nella storia.
                                             Costretta ad attendere oltre 100 giorni per poter permettere l’esecuzione in
                                             una nuova location e soprattutto circondata da una strana atmosfera di pre-

                P     enso che a mol-
                      ti di voi sia pas-
                  sato per la mente
                                             scrizioni e controlli che però non ha minimamente intaccato l’entusiasmo
                                             degli alpini.
                                             Quella che si è svolta alla palestra dell’Istituto Comprensivo 1 Valdagno di
                  che il momento che         Novale è stata un’assemblea caratterizzata dal distanziamento sociale ma
stiamo vivendo finirà un giorno sui          dalla vicinanza alpina.
libri di storia che studieranno le no-       Riportiamo di seguito l’estratto della relazione morale letta dal presidente
stre future generazioni. Accanto             omettendo la parte della relazione che interessa le attività di rappresentanza
alle immagini simbolo come i ca-
                                             e le attività delle commissioni.
mion militari che trasportano le sal-
me, i vari operatori sanitari che do-
po turni di lavoro estenuanti, stre-          La relazione morale del Presidente
mati si abbandonano in un sonno
ristoratore, il Papa che celebra la
settimana della passione di Cristo           S     ono passati tre anni dalla mia
                                                   elezione a presidente della se-
                                             zione di Valdagno, sono stati anni
                                                                                            Un mio sincero ringraziamento va ai
                                                                                            miei vicepresidenti, al consiglio di-
                                                                                            rettivo, ai capigruppo, ai giovani al-
in assoluta solitudine, la S. Messa
di Pasqua celebrata in una S. Pie-           che si sono volatilizzati in un baleno.        pini, al coro sezionale, alla Protezio-
tro deserta, ci sono le storie di tutti      Di cose importanti ne abbiamo rea-             ne Civile sezionale e a tutte quelle
noi, che stiamo attraversando una            lizzate tante, tutti assieme, vorrei ri-       persone che si son messe a dispo-
fase della nostra vita che mai               cordarne, senza sminuire altri eventi,         sizione della sezione con la loro
avremmo immaginato. Anche noi                tre in particolare:                            competenza in vari aspetti organiz-
alpini siamo stati chiamati a com-           Il ricordo di tutti i caduti della grande      zativi. Infine, un sentito grazie va a
piere sacrifici e molti, purtroppo,          guerra con l’iniziativa del cero, depo-        tutti gli sponsor, che ci hanno sup-
sono quelli che hanno perso delle            sitato, presso tutti e quattro i sacrari       portato economicamente in questa
persone care.                                vicentini e nella chiesetta del Lozze,         impresa, e per ultimo, permettetemi
Ora ci troviamo ad affrontare una            centro simbolico del sacro monte               di ringraziare tutte le amministrazioni
fase nuova, diversa ma non meno              dell’Ortigara.                                 locali che ci sono state vicine per far
impegnativa: i momenti che seguo-            La solidarietà alpina, con l’iniziativa        sì che l’evento riuscisse nel miglior
no quelli di una epidemia di portata         adottata dalla sezione assieme ai              dei modi.
mondiale sono delicati e comples-            vari gruppi, a sostegno di persone o           In questo periodo in cui vi ho rap-
si, per certi versi ancora più di            enti benefici.                                 presentato, ho trovato modo di vi-
quanto non sia la gestione dell’e-           La bellissima tre giorni alpina, dell’a-       vere momenti felici e di aver dovuto
mergenza stessa. La nostra classe            prile 2019, con la quale abbiamo               condividere alcune amarezze, che
politica è chiamata ad affrontare la         condiviso, assieme a tutta la popo-            mi hanno fatto capire che la nostra
difficile impresa di tutelare la salute      lazione della valle dell’Agno, i nostri        grande famiglia alpina è molto simi-
              segue a pag. 2                 valori alpini, che sono fatti di memo-
                                             ria e solidarietà.                                           segue a pag.3

                                                                                                                                     1
Assemblea dei Delegati della Sezione Ana di Valdagno 2020 Ben ritrovati...
Ben ritrovati...                       segue da pag. 1

    di tutti i cittadini e nello stesso momento far ripartire il Pa-
    ese. In questo le istituzioni devono avere il massimo ap-
    poggio, ma è lecito pretendere trasparenza e chiarezza
    sui prossimi passaggi che saranno intrapresi. Abbiamo il
    sacrosanto diritto di essere informati su come verranno
    create le condizioni perché sia gestito al meglio il ritorno
    in circolazione delle persone, visto che il virus veicola as-
    sieme alle persone stesse. È indispensabile dimostrare ai
    cittadini, ai quali è stato richiesto un grande senso civico,
    che esiste un disegno, una strategia, un piano per la ripar-
    tenza. Allora sì che gli Italiani si sentiranno coinvolti e fa-
    ranno, ancor con più convinzione, la loro parte.
    Perché alla fine saranno i nostri comportamenti quotidia-
    ni a fare la differenza, sarà il nostro senso di responsabi-
    lità uno degli strumenti più efficaci per mettere al riparo
    noi stessi e gli altri.
    LA STORIA, come sempre, la facciamo soprattutto NOI.
                                                                           Il presidente Enrico Crocco durante la relazione morale 2019
    • Che cosa siamo riusciti a fare in questi mesi di Pande-
       mia, come PC sezionale ed alpini, è presto detto:
       - 1.300 giornate/ uomo                                          La relazione morale del Presidente
       - Pari a 9.885 ore                                              segue da pag. 1
    • Dove siamo stati impegnati:
       - Ripristino ospedale di Zevio (VR)                             le alla società in cui viviamo, con alcuni elementi che
       - Realizzazione dell’ospedale da campo donato dallo             la compongono che pongono prima il proprio io al
          stato del Qatar a Schiavonia (PD)                            bene dell’associazione stessa.
       - Turni di lavoro presso il magazzino di PC ANA del 3°          Il tempo, l’esperienza e la necessità di perseguire gli
          rap a Campiglia dei Berici (VI)
                                                                       obiettivi prefissati, mi hanno offerto l’opportunità di com-
    • Collaborazione con i comuni di:
                                                                       prendere il senso profondo dell’associazione alla quale
       - Brogliano,
                                                                       appartengo.
       - Castelgomberto,
                                                                       La più importante consapevolezza che mi lasciato l’e-
       - Cornedo Vicentino,
                                                                       sperienza fin qui vissuta è che la vera forza della nostra
       - Trissino,
                                                                       associazione sta nel “gruppo”, che ho apprezzato qua-
       - Valdagno,
       per distribuzione maschere di protezione della regione e        le risorsa efficiente per affrontare qualsiasi sfida. Oggi
       di altre aziende private, distribuzione di buoni spesa,         ho la certezza che i risultati conseguibili da un “gruppo”
       consegna ad alunni di pc per poter seguire le lezioni da        coeso non sono la somma, bensì il prodotto delle ca-
       casa.                                                           pacità e attitudini di ognuno.
    - Per quanto riguarda il gruppo di Altissimo, abbiamo              In questo periodo in cui sono stato alla guida della no-
       avuto la collaborazione della PC ANA Valchiampo, a cui          stra associazione ho avuto modo di incontrare persone
       vanno i nostri ringraziamenti.                                  fantastiche che mi hanno arricchito e mi hanno rimar-
    - Tramite un’azienda locale sono stati donati, in tempi            cato certi concetti che ora proverò a trasmettervi.
       dove mancava un po’ di tutto, 5 respiratori che sono
       stati immediatamente installati in cinque ospedali veneti.      DOVERE
    - Ora siamo impegnati nel controllo delle persone per-             Ho voluto mettermi in gioco, accettare le sfide e le re-
       ché siano rispettate le regole imposte presso i merca-          sponsabilità, che comportano il mio ruolo, ho promesso
       ti comunali.                                                    a me stesso che lo avrei fatto senza risparmiarmi. Quan-
    Mi sembra che basti, per ribadire ancora una volta di più          ta fatica e quanti doveri? Non c’è fatica quando il com-
    che la PC alpina, gli Alpini, gli Amici degli Alpini hanno         pito è chiaro e condiviso, non c’è peso nel dovere quan-
    svolto il loro compito nella maniera più egregia, aiutando         do l’adesione è libera, perché alla fine siamo tutti volon-
    Regione, Provincia e Comuni in silenzio, senza chiedere            tari.
    nulla in cambio, ma soprattutto essendo al fianco della
    popolazione nel momento del bisogno.                               CORAGGIO
    Chi ha orecchie per intendere intenda, perché gli Alpini           Prendere decisioni, assumersi delle responsabilità, con-
    non dimenticano.                                                   frontarsi con i propri limiti sono situazioni quotidiane del
    Per tutto quello che è stato possibile fare mi sento di rin-       nostro vivere, il tutto condito con una buona dose di
    graziare pubblicamente tutta la Protezione civile ANA              coraggio necessaria per affrontare l’inevitabile compo-
    Sezionale e il suo coordinamento di direzione.                     nente della paura.
                                                  Enrico Crocco        La paura è una sensazione naturale, che ci portiamo

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Il segretario del 3 Rgpt. Fabio Volpato durante il suo intervento di saluto

dietro fin da bambini, eppure se la               d’arma, come è la nostra, passa at-                   L’ESEMPIO
sappiamo controllare ci può inse-                 traverso la memoria, l’esempio, la                    I giovani non hanno bisogno di pre-
gnare e capire fin dove ci possiamo               lealtà, lo spirito di sacrificio, il corag-           diche, i giovani hanno bisogno di
spingere, per ottenere il successo                gio, la serenità di giudizio, il senso di             esempi di onestà, coerenza ed altru-
sperato. È dalla paura infatti che                appartenenza.                                         ismo, prima di aspettarsi dagli altri
emerge il coraggio di accettare la                In maniera particolare è soprattutto                  lealtà e rispetto bisogna essere certi
sfida, guardandola direttamente in                “capacità di essere pronti ad ascol-                  che ai loro occhi noi possiamo esse-
faccia e trovando il modo per supe-               tare senza giudicare prima”.                          re persone da emulare e non da elu-
rare l’ostacolo.                                  Nella mia breve esperienza associa-                   dere. Il nostro modo di comportarsi
                                                  tiva ho capito che la correttezza nel                 quotidiano può rappresentare un
LA CONDUZIONE                                     modo di agire costituisce l’unico                     modello positivo o un modello nega-
DI UN’ASSOCIAZIONE.                               modo per godere della fiducia degli                   tivo, sta a noi fare passare nel con-
La conduzione di una associazione                 associati.                                            creto il modello più attinente ai nostri
                                                                                                        valori.

                                                                                                        [OMISSIS]….

                                                                                                        CONCLUSIONI
                                                                                                        Da parte mia, e di tutti gli alpini della
                                                                                                        nostra sezione va un grazie alle For-
                                                                                                        ze dell’Ordine, per lo svolgimento
                                                                                                        quotidiano del loro delicato lavoro.
                                                                                                        Da parte di noi alpini massimo ri-
                                                                                                        spetto delle istituzioni, degli ammini-
                                                                                                        stratori locali, con i quali ci confron-
                                                                                                        tiamo giorno per giorno affinché il
                                                                                                        nostro amato territorio sia rispettato
                                                                                                        e curato con adeguati interventi.
                                                                                                        Purtroppo, quest’anno, i raduni dei
                                                                                                        quattro raggruppamenti non si po-
                                                                                                        tranno svolgere a causa delle misure
                                                                                                        preventive prese contro il Coronavi-

                                                                                                                     segue a pag. 4
      Momento degli onori alla bandiera e agli alpini andati avanti al suono della tromba

                                                                                                                                               3
Assemblea dei Delegati della Sezione Ana di Valdagno 2020 Ben ritrovati...
segue da pag. 3                    tanza della figura del capogruppo                   no Povolo e al più giovane del grup-
                                               all’interno della nostra associazione,              po Daniele Pellizzaro, che si è inse-
rus, tutto è rimandato a Luglio 2021           confermando la struttura piramidale                 rito con pieno merito nell’organico
ad Asiago in cui festeggeremo il Tri-          dell’ANA, ma senza le basi (alpini) e               sezionale. Un mio profondo grazie a
veneto, l’Intersezionale delle sezioni         le colonne (capigruppo) anche la più                Loredana Centomo, Marco Santolin,
Vicentine e ricorderemo la prima               bella piramide non resta in piedi.                  Roberto Guiotto che sono andati a
adunata nazionale che si svolse il 5           Altro argomento che mi sta partico-                 ricoprire ruoli importanti nelle quoti-
settembre 1920, fortemente voluta              larmente a cuore è l’uso o qualche                  diane funzioni della sezione, come
da alcuni reduci alpini, che scelsero          volta l’abuso che alcuni di noi fanno               segreteria e tesoreria.
di effettuare il “Pellegrinaggio nazio-        degli strumenti tecnologici, che negli              Infine vorrei ringraziare tutti i capi-
nale alpino all’Ortigara” per ricorda-         ultimi anni abbiamo avuto a disposi-                gruppo della nostra sezione e i loro
re i loro commilitoni caduti nel primo         zione, cellulari, pc ecc. Questi stru-              alpini, che si sono dimostrati capaci
conflitto mondiale. Da quella prima            menti sono entrati nel quotidiano                   con le loro scelte, di dare quella
volta, dove venne inaugurata la Co-            nostro vivere, ma comportano un                     tranquillità operativa che sta alla ba-
lonna Mozza nella quale è riportato            modo adeguato dell’uso, altrimenti                  se di ogni associazione, a maggiore
il motto “Per non Dimenticare”, si             diventano mezzi di offesa, che since-               ragione della nostra associazione
succedettero negli anni quei magni-            ramente non ci fanno onore. E’ inu-                 ALPINA.
fici incontri che presero il nome di           tile nasconderci dietro ad un video                 Confidando nelle persone che ho
Adunate Nazionali Alpini.                      quando dobbiamo esternare alcune                    trovato positive e propositive all’in-
Un altro aspetto che tengo partico-            nostre considerazioni, è sempre au-                 terno della nostra sezione, mi sento
larmente portare alla vostra attenzio-         spicabile guardarsi negli occhi e                   di dire GRAZIE ALPINI della Sezione
ne è stata quella bella manifestazio-          confrontarci cercando sempre di te-                 di Valdagno; siate orgogliosi di quel-
ne voluta dal nostro Presidente Na-            nere bene a mente che l’interesse                   lo che fate quotidianamente e da
zionale Sebastiano Favero, nella               della nostra associazione viene pri-                parte mia vi garantisco che sarò
quale ha dato modo ai vari capigrup-           ma dell’interesse del singolo.                      sempre onorato di rappresentarvi se
po, convenuti in quel di Rimini, di            A questo punto mi sento in dovere di                Voi lo desiderate.
esporre il proprio punto di vista sul          ringraziare tutto il consiglio seziona-
futuro associativo della nostra asso-          le che ha operato in questi tre anni                          VIVA GLI ALPINI
ciazione. È stato un momento impor-            per il bene della sezione, rivolgo un                 VIVA LA SEZIONE DI VALDAGNO
tante anche per il nostro presidente           mio pubblico ringraziamento ai vice-                           VIVA L’ITALIA
nazionale, per poter ribadire l’impor-         presidenti: Federico Facchin, Silva-

                        Il presidente consegna un dono al consigliere Nazionale di riferimento Lino Rizzi e, a destra,
                                  l’assessore Regionale Elena Donazzan durante il suo intervento di saluto

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Assemblea dei Delegati della Sezione Ana di Valdagno 2020 Ben ritrovati...
ASSEMBLEA 2020
             Nuovo consiglio sezionale triennio 2020-2023
S   abato 27 Giugno 2020, appena è
    stato possibile a seguito delle pre-
scrizioni anti-contagio, si è svolta l’As-
                                                     • Elezioni per il consiglio dei revisori
                                                       dei conti per il triennio 2020-2023
                                                     • Elezioni per la giunta di scrutinio per
                                                                                                               fermando il presidente attuale Enrico
                                                                                                               Crocco con un voto unanime di 90
                                                                                                               preferenze.
semblea dei delegati della sezione                     il triennio 2020-2023                                   Il lunedì successivo poi, presso la se-
ANA di Valdagno.                                     Le votazioni si sono svolte seguendo                      de sezionale, si sono tenuti gli spogli
È stato un segno importante di ripre-                le modalità delle prescrizioni in atto,                   delle altre urne, decretando così il
sa e di ritorno alla tanto sperata nor-              ma non hanno perso quell’atmosfera                        nuovo consiglio.
malità.                                              sentita dai 93 delegati, come momen-                      Il giorno 13 luglio quindi si è tenuto il
Durante l’Assemblea si sono tenute le                to di democrazia diretta che caratteriz-                  consiglio sezionale dove il presidente
votazioni per:                                       za la nostra Associazione.                                ha proposto i vari incarichi e figure al
• Elezioni del presidente sezionale                  A seguito della conclusione delle ope-                    consiglio che ha confermato con voto
  per il triennio 2020-2023                          razioni di voto, si sono immediata-                       unanime le sue proposte.
• Elezioni per il consiglio sezionale                mente scrutinati i voti del presidente,                   Risulta quindi di seguito il nuovo orga-
  per il triennio 2020-2023                          comunicati poi a fine assemblea ricon-                    nigramma sezionale.

 Cognome Nome                    Gruppo di Appartenenza                                     Consiglio sezionale
 Pellizzaro   Daniele              Castelvecchio               Cognome Nome                        Titolo               Incarico
 Tiso         Damiano              Massignani Alti             Crocco          Enrico              Presidente	 
 Rasia        Franco               Recoaro Terme
                                                               Pellizzaro      Daniele             Vice presidente      Vicario
 Bertoldi     Giuseppe             Recoaro Terme
 Tiso         Fabio                Castelvecchio               Bertoldi        Giuseppe            Vice presidente      Coordinatore di PC
 Povolo       Silvano              San Quirico                 Facchin         Federico            Vice presidente      Resp. rapporti PC/Sede - Collaborazione
 Facchin      Federico             Castelgomberto              			                                                      comm. Sport - Coord. uscite sezionali
 Zaupa        Silvano Floriano     Montepulgo                  Tiso            Damiano             Consigliere          Resp. rapporti con i gruppi
 Preto        Giuseppe             Castelgomberto              			                                                      Collaborazione Cerimoniere
 Peripolli    Edoardo Luigi        Cornedo                     Rasia           Franco              Consigliere          Collaborazione centro studi
 Spanevello   Dario                San Quirico                 Tiso            Fabio               Consigliere          Resp. giovani - Collaborazione
 Scorsone     Gianluca             Valle di Castelgomberto     			                                                      comm. sport - Resp. manutenzione sede
 Pretto       Franco               Cornedo                     Povolo          Silvano             Consigliere          Resp. rapporti con il coro sezionale
 Tomasi       Enzo                 Recoaro Terme               Zaupa           Silvano Floriano    Consigliere          Collaborazione tendone
 Berto'       Giannino             Campotamaso                 Preto           Giuseppe            Consigliere          Resp. ADMO-LILT e attività benefiche
 Minati       Armando              Castelgomberto              Peripolli       Edoardo Luigi       Consigliere          Resp. sede PC a Cornedo
 Lovato       Fabio                Trissino                    Spanevello      Dario               Consigliere          Resp. sito Civillina
 Rasia        Umberto              Trissino                    Scorsone        Gianluca            Consigliere          Resp. centro studi
 Negri        Federico             Novale
                                                               Pretto          Franco              Consigliere          Resp. comm. sport
 Piana        Giuliano             Altissimo
                                                               Tomasi          Enzo                Consigliere          Cerimoniere
 Minella      Antonino             Brogliano
                                                               Minati          Armando             Consigliere          Collaborazione ADMO-LILT
 Gecchele     Gianfranco           Valdagno Centro             			                                                      e attività benefiche

                             ALTRI INCARICHI                                                                 REVISORI DEI CONTI
 Bertò        Giannino       a chiamata    Resp. informatica - Alfiere             Zordan          Maurizio     Revisore dei conti         Presidente
 Lovato       Fabio          a chiamata    Collaborazione giovani                  Bocchese        Edoardo      Revisore dei conti         Rapporti con le Scuole
 Rasia        Umberto        a chiamata    Alfiere                                 Danzo           Giandomenico Revisore dei conti
 Negri        Federico       a chiamata    Collaboarazione Tesseramento                                  GIUNTA DI SCRUTINIO
 Piana        Giuliano       a chiamata    Alfiere                                 Roana           Christian          Giunta di Scrutinio Presidente
 Minella      Antonino       a chiamata    Collaborazione cerimoniere              Vuerich         Roberto            Giunta di Scrutinio
 Gecchele     Gianfranco     a chiamata    Resp. Potabilizzatore                   Fontebasso      Germano            Giunta di Scrutinio
 Fin          Pietro Paolo   a chiamata    Resp. Tendone
 Tedesco      Michele        a chiamata    Resp. Sentiero Campogrosso                   REDAZIONE PERIODICO "ALPINI VAL DELL'AGNO"
 Peripolli    Giovanni       a chiamata    Resp. apertura sede Valdagno                                          Direttore Responsabile IN FASE DI NOMINA
 Chiarello    Lorenzo        a chiamata    Resp. Tesseramento                                                    “Alpini Val dell’Agno”
 Centomo      Loredana       a chiamata    Segreteria di Sezione - Economato                                     Redattore              IN FASE DI NOMINA
 Guiotto      Roberto        a chiamata    Tesoriere                               Crocco         Enrico         Presidente
 Santolin     Marco          a chiamata    Segreteria di Sezione - Gestione        Pellizzaro     Daniele        Comitato di redazione
                                                                                   Scorsone       Gianluca       Comitato di redazione
 Rizzi        Lino           Consigliere Nazionale di riferimento
                                                                                   Bertò          Giannino       Comitato di redazione
 Cailotto     Luigi          Past President
                                                                                   Minella        Antonino       Comitato di redazione
 Nazario      Campi          Past President
                                                                                   Vuerich        Roberto        Comitato di redazione

                                                                                                                                                                    5
Assemblea dei Delegati della Sezione Ana di Valdagno 2020 Ben ritrovati...
RIFLESSIONI
                             Alpini al tempo del coronavirus
               di Roberto Vuerich             di una tromba per il “Silenzio” come          sa prestigiosa Protezione Civile a tutti
                                              viatico, a loro mandiamo un fraterno          Alpini ed Aggregati impegnati in grandi

              E    cco qualche riflessione    “mandi”.                                      e piccole opere di soccorso. Un monte
                   che mai mi sarei so-       E poi il blocco delle attività economi-       ore, maggio 2020, di 7000 ore pari a
               gnato di fare.                 che, questa fase di fermo totale, la co-      860 giornate-lavorative, un dato che
               Intanto premetto che ho        strizione di restare tappati in casa que-     parla da solo, e solamente della Nostra
scritto coronavirus in minuscolo come         sto irreale “tempo sospeso” per noi           Fantastica Protezione Civile “Sezione di
va chiamato chi non merita alcun ri-          Alpini tutte le nostre attività bloccate,     Valdagno”.
spetto se non per la paura che genera         siamo poi arrivati al massimo, la so-         Ora anche famosi giornalisti si sono ac-
nelle persone.                                spensione e rinvio dell’Adunata Nazio-        corti di noi, ringraziamenti e pacche
Il virus partito in sordina o forse messo     nale di Rimini.                               sulle spalle speriamo però che questa
in sordina per un qualche motivo è                                                          visibilità e benevolenza nei nostri con-
                                              ANDRÀ TUTTO BENE. Questo è il                 fronti continui anche dopo.
esploso in tutto il mondo, da noi pur-
                                              “mantra” che passa dai media, ma an-          Grazie comunque da parte di tutti; una
troppo ha fatto danni incalcolabili, tan-
                                              drà tutto bene?                               cosa ancora ed è una domanda che
tissimi contagiati, moltissimi ricoveri
                                              Televisioni giornali sfornano furbesca-       molti si fanno
nelle varie terapie intensive e purtroppo
                                              mente travestiti in spot pubblicitari que-
moltissimi deceduti nelle Rsa negli                                                         PERCHÉ? Perché di questa efficienza
                                              sto ritornello: ma andrà veramente be-
Ospedali covid o in casa.                                                                   di questo “pronti via” di questo balzare
                                              ne? Torneremo alle abitudini di una
Mettiamoci, e non solo idealmente, tut-                                                     dalle trincee della vita quotidiana e met-
                                              volta ? E poi cosa vuol dire abitudini di
ti sull’attenti e portiamo la mano alla                                                     tersi a disposizione di chiunque chieda
                                              una volta? Consumo sfrenato delle ri-
tesa del Cappello e uniamoci in pre-                                                        aiuto?
                                              sorse della Terra, materialismo assolu-
ghiera per un momento di raccoglimen-                                                       La risposta è molto semplice, ed è l’u-
                                              to? Relativismo? Culto del nulla? La-
to.                                                                                         nica formula chi ci permette di dire già
                                              sciare indietro gli ultimi? Fregarsene
Il male ha colpito secondo le statistiche                                                   da ora
                                              altamente delle necessità anche quelle
la parte “debole” o meglio più fragile
                                              più semplici di un amico un parente un        ANDRÀ TUTTO BENE. E’ una formula
della società, portatori di varie prece-
                                              vicino di casa? Correre correre accu-         semplice semplice che abbiamo impa-
denti malattie e poi tanti tanti troppi an-
                                              mulare senza mai mettere in dubbio le         rato nei 18 ,15, 12 mesi di naja
ziani tanti tanti nostri “Veci”.
                                              proprie idee e convinzioni sono queste
Un esempio: ricordate Nembro? Nel                                                           “DISCIPLINA”. Senza disciplina, senza
                                              le belle abitudini di una volta?
2010 Adunata Nazionale di Bergamo la                                                        seguire determinate dure imposizioni
                                              Credo che quando, chissà quando, fi-
Sezione di Valdagno aveva lì un campo                                                       sanitarie non ne verremo fuori.
                                              nirà tutti dovremo fare un vero esame
base, ricordo scelto dal mai dimentica-                                                     Noi Alpini abbiamo fatto della disciplina
                                              di coscienza se non altro per non fare
to Geometra Tenente Riccardo Fagotti,                                                       e delle regole di civiltà le nostre basi,
                                              gli stessi errori di prima.
bene a Nembro in rapporto al 2019 vi è                                                      spetta però ancora a noi divulgare sen-
                                              Fortunatamente in questi tre mesi sono
stato un aumento di deceduti del 294%                                                       za paura le nostre idee, il nostro Presi-
                                              emerse delle vere e proprie
come dire che ogni giorno morivano                                                          dente Favero non ha esitato a farle va-
dai 5 ai 10 abitanti, molti sicuramente       “ECCELLENZE”. Sanitari che si sono            lere e difenderle, guardiamoci attorno
avevano sfilato con noi quella domeni-        adoperati fino allo sfinimento e molti        la ripresa dipenderà anche dai nostri
ca di pioggia.                                alla morte, per salvare moltissimi pa-        comportamenti dal nostro essere
Li abbiamo visti poi caricati sugli ACTL      zienti, giovani ed anziani impegnati nel-
militari in quelle lunghe dolorose colon-     le varie forme di sussidiarietà e soprat-                 ALPINI
ne verso i crematori di Ferrara, Vicenza,     tutto tantissimi volontari. Fra questi
Gemona, accolti se andava bene dal                                                                  VIVA GLI ALPINI
                                              Volontari una fetta importantissima di
Sindaco con la Fascia Tricolore e la be-                                                             VIVA L’ITALIA
                                              lavoro l’hanno svolto gli Alpini e gli Ag-
nedizione di un Sacerdote ed il suono         gregati, ad ogni livello, dalla meraviglio-    ANDRÀ VERAMENTE TUTTO BENE

                    DONAZIONI COVID-19 PER LA PROTEZIONE CIVILE
    A seguito delle richieste di alcuni cittadini che hanno manifestato, in più occasioni, la volontà di poter fare una donazione
    che rimanga a disposizione della protezione civile ANA Sezionale, il presidente ha messo a disposizione una raccolta fondi.
    La risposta dei soci e della popolazione è stata importante e continuativa tanto che ne approfittiamo di queste righe per
    comunicare nuovamente gli estremi.
                                  Causale: Donazione Coronavirus - PC ANA Sezione di Valdagno
                                              IBAN: IT 79 C 08399 60330 000000195742
                                       Intestatario IBAN: A.N.A SEZIONE DI VALDAGNO
                Agenzia: CASSA RURALE E ARTIGIANA DI BRENDOLA - AG. Di CORNEDO VICENTINO

                          Ringraziamo tutti per la grande generosità e fiducia dimostrata.

6
Assemblea dei Delegati della Sezione Ana di Valdagno 2020 Ben ritrovati...
ATTIVITÀ SEZIONALI
                                      Generosità senza limiti
              di Giuseppe Preto

             L    a Pasqua 2020 verrà
                  ricordata come una
Pasqua particolare. Il perdurare di
un’emergenza epocale paragonata a
un conflitto militare ha messo a dura
prova l’annuale vendita delle colom-
be in favore dall’ADMO, l’Associazio-
ne Donatori Midollo Osseo, che inve-
ce ha registrato grande risposta da
parte di tutta la popolazione.
Iniziata nell’incertezza a causa dell’e-
mergenza COVID 2019 è poi esplosa,
grazie al tam-tam mediatico e al pas-
saparola caratteristico della nostra
Associazione.                                    le colombe sia ai soci che alla conse-     e generosità che ha fatto si che anche
Così in pochi giorni i dubbi dei nostri          gna domicilio di chi le aveva richieste    quest’anno l’obiettivo sia stato rag-
capi gruppi, preoccupati di non poter            con l’aiuto della protezione civile.       giunto, permettendo alla sezione ANA
dare la consueta risposta all’iniziativa,        Ed è grazie a questa “consegna a do-       di Valdagno di versare in beneficenza
vista l’impossibilità di sostare nelle           micilio alpina” che in pochi giorni tut-   il contributo di € 10.000,00 all’ADMO.
piazze o nei luoghi pubblici per dedi-           te le 1190 colombe ordinate sono           Un grande grazie quindi in primis alla
carsi alla vendita che metteva a serio           state consegnate, costringendo l’or-       popolazione, ai capigruppo, alla pro-
rischio l’iniziativa stessa, sono svaniti.       ganizzazione a chiedere aiuto ad altre     tezione civile e a tutti gli alpini che
I capigruppo quindi coadiuvati dal               associazioni per procurarne altre in       con il loro contributo hanno fatto si
presidente e dall’instancabile volontà           modo da soddisfare tutte le richieste      che anche quest’anno l’iniziativa “una
di tutti gli alpini, assistiti dal sottoscrit-   e arrivare a una quantità di 1289 Co-      colomba per la vita” abbia avuto suc-
to assieme allo storico Giovanni Peri-           lombe.                                     cesso.
polli, si sono organizzati a distribuire         È stato questo mix di collaborazione       Arrivederci all’anno prossimo.

                Novità dalla Protezione Civile ANA Valdagno
               di Raffaello Soldà

                Due nuove antenne sono
                spuntate sul tetto della P.C.
                ANA Valdagno nella sede di
Cornedo Vicentino.
La prima antenna è frutto di una nuova
collaborazione con i volontari di A.R.I.,
Associazione Radioamatori Italiani, che ci
ha permesso d’installare una loro anten-
na radio sul tetto della P.C. a Cornedo.
Ricordo che A.R.I. è l’unica associazione
autorizzata dal prefetto ad operare con
una radio e relativo operatore in sede del-
la Prefettura di Vicenza. Questo arricchi-
sce ancora di più la nostra sede operativa
di Cornedo e la sua importanza strategica
nel territorio.
La seconda nuova antenna affianca le nostre comunicazioni in analogico con la nuova tecnologia, il digitale permettendo
una migliore e diversificata copertura del territorio, tutto questo nella costante ricerca di migliorare i nostri servizi in sup-
porto ai volontari impegnati al servizio della comunità.
Un grazie a quanti hanno collaborato per raggiungere questo risultato.
                                                                                                           P.C. ANA Valdagno
                                                                                                                 Referente TLC

                                                                                                                                 7
Assemblea dei Delegati della Sezione Ana di Valdagno 2020 Ben ritrovati...
RIFLESSIONI
                    TRICOLORE: ETERNO SEGNO DI SPERANZA
                 di Daniele Pellizzaro                                                   idea), ma almeno quando tocca si po-
                                                                                         trebbe esporlo.
                                                                                         In quelle date così importanti per la

                L    a tradizione popola-
                     re è ricca di modi di
                  dire e proverbi che la-
                                                                                         nostra storia, per la nostra memoria,
                                                                                         il tricolore merita gli onori che gli
                                                                                         spettano.
sciano ai posteri la storia e i valori di                                                L’importanza di esporre il Tricolore sta
generazione in generazione.                                                              nel fatto che la bandiera stessa rap-
Uno di questi proverbi, molto cono-                                                      presenta la patria, la comunità che
sciuto e utilizzato è: “Non tutto il ma-                                                 siamo, con i nostri difetti, con i nostri
le vien per nuocere”.                        mondo, le persone si sono strette at-       campanilismi, ma sempre comunità.
Mi è tornato in mente in questi mesi di      torno a questo simbolo in un momen-         So per certo che queste mie righe
emergenza, di pandemia mondiale              to così difficile, per cercare speranza     scritte in queste pagine possono esse-
guardandomi attorno mentre mi reca-          e sicurezza, mi fatto riflettere.           re scontate, perché chi fa parte della
vo al lavoro o a fare la spesa, unici        Questo sentir cantare il nostro Inno, il    nostra associazione in maniera attiva
percorsi autorizzati d’altronde.             ritrovare, almeno nei Flash mob, lo         sa già di cosa sto parlando, ma mi pia-
E ci ho pensato perché ho notato             spirito di patriottismo e questo prolife-   cerebbe che queste riflessioni possa-
giorno dopo giorno, l’aumentare in           rare di tricolore mi ha emozionato e        no arrivare a tutti.
modo continuo e inarrestabile di abi-        reso felice, non lo nego, ma anche          Penso quindi, che non ci sia modo
tazioni, balconi e finestre che espone-      fatto sorgere spontaneamente alcune         migliore di trasmettere le idee che
vano il nostro beneamato tricolore.          domande.                                    metterle in pratica. Per cui ricordiamo-
Quella bandiera da molti amata, da           Perché viene esposto solamente in           ci di esporre la nostra bandiera nazio-
altri ripudiata, da troppi strumentaliz-     questi casi, sennò al massimo per           nale ogni volta che c’è l’occasione e
zata.                                        eventi sportivi?                            invitiamo tutti a farlo.
Per noi Alpini è sacra, simbolo della        Perché quando tutto va bene viene           Forse così con il tempo potremmo ve-
nostra patria, del sacrificio dei nostri     dimenticato, viene tralasciato?             der nascere molti più pennoni.
avi che hanno dato la vita per tutto ciò     Non dico che ogni giardino deve ave-                      Viva l’Italia
che rappresenta.                             re un pennone con issata la bandiera
Il vedere come in tutto il paese e nel       (anche se non sarebbe una brutta                         Viva gli alpini

                                    GLI ALPINI E LE BANDIERINE
              di Roberto Vuerich             mai consolidate negli anni. Gennaio         Eppure eppure, in questi tre mesi ci
                                             è il mese dedicato alla ritirata di         sono stati tanti che hanno mantenu-
                                             Russia, Febbraio Foibe di Basoviz-          to le promesse dettate dalle “ban-

             Q   uante volte all’inizio
                 di una legislatura il
             Presidente del Consi-
                                             za, Marzo Aprile Assemblee Sezio-
                                             nali, Maggio l’apoteosi l’Adunata
                                             Nazionale e poi ormai presi da que-
                                                                                         dierine”, non di adunate feste e ra-
                                                                                         duni bensì appuntamenti ed impe-
                                                                                         gni ben più importanti, accompa-
             glio davanti ad un bel          sta tempesta quasi ormonale via a           gnare chi è impossibilitato a fare la
quadro dei (desiderata) mette le             tutto il possibile, Cima Vallona, Tri-      spesa alimentare, a consegnare
bandierine: “faremo così per la sa-          veneta, Contrin Solidarietà Feste dei       porta a porta il bene più importante
nità gli anziani per i giovani e poi         Gruppi, fino alla fine d’anno una           ed ambito “la mascherina”, servizio
come si fa a dimenticare la scuola le        corsa fatta quasi sempre di buone           e controllo del territorio e tante tan-
aziende le infrastrutture” piani di          intenzioni e promesse mantenute. In         tissime altre iniziative piccole finché
battaglia per lo più disattesi, grandi       questo anomalo burrascoso tragico           volete semplici ma così importanti
Piani Marshall, tutto da ricostruire e       2020 tutti si è fermato, ci siamo ap-       in questo periodo, iniziative sicura-
possibilmente gettare via anche              pena riaffacciati da qualche giorno         mente grandi quelle della Protezio-
quel poco che è stato fatto dai Go-          alla Vita, usciamo ancora titubanti         ne Civile Ana fino alle piccole inizia-
verni precedenti.                            da casa ci sediamo in qualche loca-         tive anche una semplice telefonata
Non è mancato anche in questi                le osservando il viso di chi ci sta di      ad una persona sola, ad un parente
giorni un insieme di promesse, ve-           fronte sperando non abbia gli occhi         spaventato, ed un mare di altre ini-
dremo se verranno mantenute.                 lucidi di febbre primo segnale di co-       ziative fatte sempre con il Nostro
Anche noi Alpini all’inizio dell’anno        vid, non possiamo stringerci la ma-         Spirito Alpino per il semplice motivo
mettiamo tante bandierine, le ban-           no, avevano ragione gli antichi che         che Noi le “bandierine” le mettiamo
dierine sono le nostre “feste” Radu-         salutavano in altri modi, niente baci                SUI NOSTRI CUORI
ni Adunate ed incontri, per lo più in        ed abbracci, niente anche la più                        VIVA L’ITALIA
date ben precise ed a scadenze or-           semplice delle promiscuità.                           VIVA GLI ALPINI

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Assemblea dei Delegati della Sezione Ana di Valdagno 2020 Ben ritrovati...
1914-18 / 2014-18
Centenario
Prima Guerra Mondiale
PER NON DIMENTICARE
La Grande Guerra degli Alpini della Valle dell’Agno
  raccontata attraverso le azioni e i combattimenti
in cui trovarono la morte o nei quali furono decorati
                 per atti di eroismo

 di Claudio Gattera

Parte 17a

1917 - La seconda battaglia difensiva sul Grappa (11-30 dicembre 1917)

I  l mattino dell’11 dicembre un furioso bombardamento si abbatté su tutta la linea italiana dallo
   Spinoncia al Col Caprile. Subito dopo iniziò un violento attacco da parte di grosse unità austriache
e tedesche che riuscirono ad occupare l’Asolone, il Col della Berretta e lo Spinoncia. I contrattacchi
italiani portarono alla riconquista di una parte del Col della Berretta ma, soprattutto, impedirono la
presa del Col dell’Orso e l’infiltrazione in Val Calcino, tra il Valderoa e lo Spinoncia. Nei giorni se-
guenti la lotta si sviluppò cruenta attorno al Solarolo; in seguito furono perduti il Col Caprile e il
Valderoa e i reparti austroungarici si impossessarono definitivamente dell’Asolone. L’accanita resi-
stenza italiana opposta il 17 e il 19 dicembre nel settore del Solarolo ebbe, alla fine, ragione dei con-
tinui attacchi e infranse le speranze avversarie di raggiungere la pianura attraverso il monte Grappa.
Di più, il 19 gli italiani contrattaccarono sull’Asolone, riportando le linee sulle pendici del monte e il
30 dicembre la 47ª divisione francese, riconquistò il monte Tomba.
Con la fine dell’anno 1917 si concluse la battaglia d’arresto sul Grappa, da allora il fronte si stabiliz-
zò e i reparti si predisposero a trascorrere il terzo inverno di guerra, peraltro già iniziato da tempo
con nevicate e temperature particolarmente rigide.
Un generale tedesco parlando nelle sue memorie della conclusione della battaglia d’arresto sul Grappa
scrisse: “Così si arrestò a breve distanza dal proprio obiettivo l’offensiva ricca di speranze e il Monte
Grappa divenne il Monte Sacro degli italiani i quali, a buon diritto, possono andar fieri di averlo vit-
toriosamente difeso contro gli sforzi delle migliori truppe austroungariche e dei loro camerati tedeschi”.
Come già si è visto, gli alpini dei battaglioni vicentini non furono impiegati direttamente nella bat-
taglia d’arresto sul Grappa. Vi furono comunque alpini della valle dell’Agno, appartenenti ad altri
battaglioni, che parteciparono alle operazioni sul Massiccio.

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Assemblea dei Delegati della Sezione Ana di Valdagno 2020 Ben ritrovati...
Cima Grappa

E’ il caso del recoarese caporale         vi furono 3 morti, 22 feriti e 546 di-     Fontanasecca. Nel diario storico del
Santagiuliana Marco Matteo, anni          spersi (morti o prigionieri).              reparto l’azione di quei giorni è così
27, figlio di Marco e Pozza Maria         Tra di essi il nostro recoarese, la cui    descritta: “Il 24 novembre l’avversario
Luigia Teresa, contadino di contra-       scomparsa è così riportata nell’Albo       tenta di completare l’occupazione di
da Santagiuliana. Apparteneva alla        d’Oro dei Caduti: “disperso il 23 no-      M. Fontanasecca. A fronteggiare la
54ª compagnia del battaglione             vembre 1917 in Val Brenta in com-          nuova minaccia accorre la 20ª com-
Vestone. Il reparto era stato impie-      battimento”.                               pagnia; essa infatti, con mirabile
gato in giugno nella battaglia            Alla 20ª compagnia del battaglione         slancio, impegna il combattimento ed
dell’Ortigara, dove aveva perduto         Cividale apparteneva il valdagnese
523 effettivi. Il 7 novembre, in con-     sottotenente di complemento Fin
seguenza dell’avanzata austrotede-        Valerio Gino, anni 23, di Francesco
sca nella pianura veneto friulana,        Fioravante e Cappellazzi Eufrosina,
anche sull’Altopiano erano iniziati i     merciaio abitante in via XX settem-
movimenti di ripiegamento sulle li-       bre. Morì eroicamente alle ore 16 del
nee prestabilite. Il 13 il Vestone sce-   25 novembre 1917 sul Monte
se a Valstagna e si accampò nei pres-     Fontanasecca, dopo l’attacco italiano
si di Roncobello, in Val Brenta, ai       contro la quota 1601 del Solarolo (ci-
piedi del Grappa. In particolare la       ma D’Avien), a causa di una ferita
54ª compagnia si portò in linea allo      penetrante nella scatola cranica.
sbarramento di San Marino, suben-         Valerio Fin, comandante di un plo-
do un primo attacco il 21. Due gior-      tone della 20ª schierato tra il
ni dopo, sostenute da violento fuoco      Fontanel e il Solarolo, recuperò due
di artiglieria, le truppe austrotede-     mitragliatrici italiane catturate dagli
sche rinnovarono l’attacco. Respinte      austriaci, le girò e respinse gli attac-
una prima volta, riuscirono a sfon-       chi provenienti dal Fontanasecca.
dare sul versante sinistro della valle    Portandosi oltre i reticolati per inse-
e aggirarono la linea, vincendo la        guire i nemici in fuga, fu colpito a
resistenza degli alpini. Nello scontro    morte. Fu sepolto sulle pendici del                 Il valdagnese Valerio Fin

II
10
avuto ragione dell’avversario, lo co-        un plotone, di sua iniziativa concorre-
stringe a ripiegare. Un altro e più te-      va a riconquistare una nostra sezione
nace attacco sferrato il giorno succes-      mitragliatrici caduta in mano del ne-
sivo s’infrange contro la salda resi-        mico. In un brillante contrattacco in-
stenza degli alpini. Su di essi, però,       seguiva l’avversario oltre i reticolati,
s’abbatte micidiale il fuoco delle bat-      infliggendogli perdite gravi. Colpito a
terie senza peraltro scuoterne la salda      morte, le sue ultime parole furono an-
compagine. Più tardi, per l’improvvi-        cora di incitamento ai suoi soldati.
so ripiegamento di altri reparti, il         Monte d’Avien, 25 novembre 1917”.
fianco destro della compagnia rimane         Sul Col della Berretta, in seguito alle
scoperto; il nemico ne approfitta e tor-     ferite riportate in combattimento,
na avanti obbligando la 20ª a ripiega-       morì in quei giorni il tenente Maule
re sulla linea del Solarolo. Alla sera       Tarcisio, di Cornedo, anni 24, figlio
del 26, il Cividale, sostituito dall’Ar-     di Nicola Guerrino e Perazzolo
venis, passa in riserva…”.                   Matilde. Non possediamo molti dati
Per il suo comportamento, Valerio            sulle circostanze della sua morte, tut-
Fin fu decorato con la seguente mo-          tavia è significativa la motivazione
tivazione:                                   della medaglia che gli fu assegnata:
Fin Valerio Gino, di Valdagno, sot-          Maule Tarcisio, di Cornedo, tenente
totenente dell’8° Reggimento Alpini,         del 6° Reggimento Alpini, Medaglia
                                                                                          Il capitano Gaetano Garbin, medaglia di
Medaglia d’Argento: “Comandante di           di Bronzo:                                                    bronzo

                                                                                        “Comandante di una compagnia, sep-
                                                                                        pe tener testa ai ripetuti attacchi del
                                                                                        nemico, in forze soverchianti precedu-
                                                                                        ti ed accompagnati da furiosi bombar-
                                                                                        damenti, accorrendo sempre dove
                                                                                        maggiore era il pericolo ed incitando
                                                                                        con l’esempio e la parola i suoi dipen-
                                                                                        denti alla resistenza, finché non venne
                                                                                        gravemente ferito. Bell’esempio di co-
                                                                                        raggio e virtù militari. Col della
                                                                                        Berretta, 22-26 novembre 1917”.
                                                                                        Un altro valdagnese si distinse par-
                                                                                        ticolarmente negli scontri di quei
                                                                                        giorni. Si tratta del capitano
                                                                                        Gaetano Garbin che già abbiamo
                                                                                        conosciuto durante la trattazione de-
                                                                                        gli avvenimenti del 1915. Come si
                                                                                        ricorderà, il 2 giugno di quell’anno,
                                                                                        quando era sottotenente del batta-
                                                                                        glione Cividale combatté sul Monte
                                                                                        Sleme e fu decorato con la Medaglia
                                                                                        di Bronzo al Valor Militare. In se-
                                                                                        guito partecipò a molte altre azioni,
                                                                                        rimanendo ferito tre volte, meritan-
                                                                                        do nuove onorificenze e una promo-
                                                                                        zione per merito di guerra. Lo ritro-
                                                                                        viamo nella battaglia d’arresto sul
                                                                                        Grappa, quando era capitano nel
                                                                                        battaglione Monte Rosa, del 4° alpi-
                                                                                        ni. Il reparto era stato impiegato
                                                                                        dall’agosto 1916 nel settore di Monte
                              Il cornedese Tarcisio Maule                               Cauriol dove, con il Feltre, partecipò
                                                                                        alla presa di cima Gardinal. Il Monte
                                                                                                                                    III
                                                                                                                                    11
calma e valore. Fermato l’impeto av-       Grappa. Fu quindi necessario abban-
                                               versario con tiro preciso e nutrito, lo    donare le posizioni troppo avanzate,
                                               contrattaccava con risolutezza co-         tra le quali quelle di fronte al tanto
                                               stringendolo alla fuga, dopo avergli       conteso monte Ortigara, ed arretrare
                                               inflitto gravissime perdite e avergli      sulle Melette di Gallio e di Foza.
                                               strappato i prigionieri. Case Tasson,      Pertanto la 29ª divisione italiana fu
                                               25 novembre 1917”.                         schierata sulle Melette di Gallio, da
                                               Al battaglione Monte Rosa apparte-         monte Zomo per monte Spil, monte
                                               neva anche il valdagnese Cocco             Fior, monte Castelgomberto, monte
                                               Umberto, anni 24, figlio di Giovanni       Miela, monte Tondarecar fino al
                                               Battista e Savegnago Maddalena,            monte Badenecche e la 52ª dal
                                               scrivano abitante in piazza Roma           Badenecche al costone di Col
                                               184. Arruolato nel 1914 al V reparto       Carpenedi fino a Rocce Anzini. Una
                                               di Sanità, divenne poi aspirante uffi-     linea più arretrata collegava Sasso
                                               ciale del 4° reggimento alpini.            Rosso – fondo val Brenta – Col
                                               Dopo i combattimenti del 21-27 no-         Moschin (sul Grappa).
Gaetano Garbin, presidente della Sezione dal                                              Preceduta da attacchi di pattuglie au-
               1952 al 1963
                                               vembre, il Monte Rosa era sceso a
                                               riposo all’Osteria del Poise. L’8 di-      striache nei dintorni di Asiago e di
                                               cembre ritornò in linea a Col              Gallio già il 9 novembre, la cosiddet-
Rosa rimase in quelle zone fino al 4           Moschin e Col del Gallo, il 12 con-        ta battaglia d’arresto si svolse in due
novembre 1917 quando, a seguito                trattaccò per la riconquista di q. 1476    momenti: un primo violento attacco
dello sfondamento di Caporetto, fu             (sud di Col della Berretta) e infine       sferrato dalle truppe imperiali, coa-
destinato allo sbarramento di Tezze,           combatté a Casera Spiadoni e a Cà          diuvate anche da contingenti tede-
in Val Sugana. Vi giunse il 10 e il            d’Anna.                                    schi, sul monte Grappa e sull’Alto-
giorno dopo si schierò a protezione            Il 18 dicembre la 134ª compagnia del       piano (10 – 26 novembre) e, dopo
delle truppe in ritirata verso                 battaglione era schierata a quota          una breve sosta, una seconda offen-
Cismon. Il 17 novembre, dopo esse-             1472 a nord e sotto all’Asolone. Fu        siva, con nuovi rinforzi, contro gli
re transitato per Solagna e Borso, il          investita da un violento attacco au-       stessi obiettivi (4 – 25 dicembre
battaglione salì sul Grappa prenden-           stroungarico che la distrusse quasi        1917).
do posizione sul tratto di linea da            completamente. Umberto Cocco, che          Nella prima fase della battaglia, ini-
Monte Pertica a Case Tasson, affian-           comandava un plotone della 134ª,           ziata la notte sul 10 novembre, l’11ª
cando i fanti della brigata Trapani.           morì nel corso del combattimento.          armata austroungarica, appoggiata
Durante le notti sul 21 e sul 22 re-                                                      da intenso fuoco d’artiglieria e da
spinse vari attacchi delle pattuglie           La battaglia d’arresto                     lancio di gas asfissianti, investì le po-
austrotedesche. Il mattino del 22 un           sull’Altopiano dei Sette Comuni            sizioni italiane sull’Altopiano, attac-
bombardamento violentissimo si                 (10-26 novembre; 4-25 dicembre             cando da Asiago verso le strade che
concentrò sul Pertica e la linea fu            1917)                                      conducono alla pianura e alla testata
investita da reparti d’assalto che ir-                                                    della Val Frenzela, con l’obiettivo di
ruppero sulla posizione, ma contrat-           Prima dell’offensiva di Caporetto, le      scendere a Valstagna. Il 17 e il 18 si
taccati dovettero ritirarsi. Il 24 e il        truppe sull’Altopiano, al comando          combatté aspramente sullo Zomo, tra
25 continuò incessante il bombarda-            del generale Ricci Armani, erano           le Melette e Gallio e nei giorni se-
mento austrotedesco sulla medesi-              schierate nella zona di monte Cengio,      guenti gli scontri si svolsero soprat-
ma linea e contro Case Tasson, ma              dal Ghelpach a Gallio e da Gallio a        tutto su Monte Fior. Tutto il settore,
sempre la pronta reazione italiana             cima Caldiera.                             dal Tondarecar al Badenecche e da
costrinse gli assalitori a desistere. Il       Come si è visto, l’abbandono del           Monte Castelgomberto alla testata
27, dopo avere subito 112 perdite, fu          fronte isontino da parte della 2ª e 3ª     della Val Miela fu interessato da con-
sostituito da altri reparti.                   armata con la ritirata fino alla sponda    tinui assalti.
Per il suo contegno durante le azioni          destra del Piave, aveva costretto al       L’offensiva fu efficacemente contra-
con il Monte Rosa, Garbin fu decora-           ripiegamento anche la 4ª armata, cui       stata dai difensori, tanto che, dopo
to una seconda volta con la seguente           erano state affidate le opere difensive    giorni di sanguinosi combattimenti e
motivazione:                                   sul monte Grappa. Questo movimen-          di ingenti perdite, gli attaccanti furo-
Garbin Gaetano, di Valdagno, capi-             to costrinse la 1ª armata a ridisegnare    no costretti a sostare nelle posizioni
tano del 4° Reggimento Alpini,                 una nuova linea sull’Altopiano, per        di partenza, in attesa di rinforzi per
Medaglia di Bronzo: “Durante un at-            potersi collegare, a destra, alle previ-   rinnovare gli assalti.
tacco nemico, dava bell’esempio di             ste posizioni della 4ª armata sul                                      (17 - segue)

IV
12
GLI ALPINI E L’EMERGENZA COVID
                                  GRUPPO VALLE DI CASTELGOMBERTO
             Gli Alpini non si fermano e sono sempre in prima linea
                 di Enzo Peruzzi

                I     l Gruppo Alpini Valle di Castelgomberto ha
                      proseguito, come di consueto, con le sue
                     numerose attività anche nell’anno 2019. Oltre
                     a partecipare a tutti gli appuntamenti ufficiali
                     previsti dalla nostra associazione quali l’adu-
                     nata nazionale, l’adunata triveneta, l’interse-
zionale commemorativa del 90° della Sezione di Valdagno
nonché a tutti gli altri appuntamenti associativi, ha posto in
essere molte altre iniziative. Sono stati effettuati i lavori pre-
visti in convenzione con gli enti locali e la Sezione di Valda-
gno, le attività di volontariato e di supporto al territorio e gli
ausili abituali alle persone più deboli con la visita natalizia agli
anziani ed il sostegno alle iniziative di scuole ed associazio-
ni. Non sono mancati interventi importanti come il supporto
in occasione dell’esercitazione della protezione civile duran-          sistemando ed annaffiando le tombe e cercando di dare di-
te l’adunata intersezionale ed i lavori di ripristino della paliz-      gnità e rispetto al luogo visto l’impossibilità dell’apertura e
zata delle vecchie scalette di Valle di Castelgomberto.                 dell’accesso dei familiari. Recentemente con la riapertura del
Anche nel 2020 dopo la giornata dedicata al tesseramento                mercato settimanale il gruppo si sta rendendo disponibile
annuale si era iniziato con le attività previste a partire dalla        per l’attività di controllo degli accessi secondo le direttive
prima uscita nel febbraio scorso sul monte Civilina per il              previste.
turno di lavori di manutenzione del sito                                                        In ogni caso le attività previste in con-
storico. Come per tutti, anche per noi                                                          venzione con il comune non si sono
l’emergenza Covid-19 ci ha costretti a                                                          mai arrestate pur con le dovute caute-
rivedere e modificare i nostri program-                                                         le e date le prescrizioni previste dalla
mi. Ciononostante pur tra le prevedibi-                                                         normativa e proseguono regolarmente
li difficoltà l’attività del Gruppo non si è                                                    con la periodica sistemazione della
arrestata ed in varie occasioni si è riu-                                                       pulizia delle aree verdi pubbliche e
sciti a contribuire alle necessità del                                                          dell’area delle scuole elementari.
momento ed a far fronte alla situazio-                                                          In questo periodo oltre a quanto sopra
ne.                                                                                             riportato si sta completando il restauro
Nella fattispecie nell’ambito di tale                                                           ed il ripristino della croce votiva posta
emergenza il gruppo ha contribuito al-                                                          sul monte Ratti che si era lesionata do-
la distribuzione di beni di prima neces-                                                        po un fortunale. La croce è stata innal-
sità alle persone che si trovavano in                                                           zata nel 2008 dal gruppo stesso e rap-
stato di bisogno, abbiamo inoltre, in                                                           presenta un simbolo di devozione im-
collaborazione con l’amministrazione                                                            portante per noi alpini di Valle e per
comunale, portato un saluto a tutti i                                                           tutta la comunità.
defunti del cimitero chiuso da quasi 2                                                                                       Il Segretario
mesi. Nello specifico si è intervenuti                                                                               Gruppo Alpini Valle
                                                                                                                     di Castelgomberto

                                                                                                                                       13
GLI ALPINI E L’EMERGENZA COVID
         COVID19                                                           Covid: il lockdown
Campotamaso risponde presente                                              visto da un capogruppo
                  di Giannino Bertò                                                        di Germano Visonà Dalla Pozza

                  I n occasione della parziale riapertura delle chie-
                    se per le ordinarie mansioni, anche gli alpini di
                  Campotamaso, gruppo che raccoglie alcuni al-
                                                                                          I  l 12 Marzo 2020 suona una sirena
                                                                                             d’allarme: è l’inizio di una “guerra”.
                                                                                            Una guerra contro un nemico invisibi-
                  pini e aggregati anche di persone non residenti,                          le, che ci ha portato via i nostri padri, i
                  dà il suo contributo per la riuscita del normale                          nostri nonni e la nostra libertà.
                  svolgimento delle funzioni religiose.                    L’amata libertà, conquistata dai nostri avi con molti
Così, quando la comunità di Rovegliana ha richiesto un nostra              sacrifici, si è fortamente limitata. Ma - cosa più im-
partecipazione alle attività, come sempre, quando il dovere chia-          portante - è che tanti nostri avi adesso se ne vanno
ma, abbiamo risposto “presente”.                                           senza un saluto, senza una lacrima dei propri cari
Il nostro vice capogruppo Mirco Facchin e l’aggregato Silvano              sulla loro bara.
Colpo si sono messi a disposizione e in occasione delle funzioni           In tutta questa situazione, ho visto però le persone
religiose del posto sono presenti                                          unirsi in una SOLIDARIETA’ UMANA che finalmente
per garantire l’ordine ed il rispetto                                      hanno potuto esprimere, non più ingabbiati dalla
delle regole definite dalle autorità                                       vita frenetica di tutti i giorni.
causa l’invadenza del virus CO-                                            Si è visto in tutto il lavoro, la partecipazione della Pro-
VID19 che ha colpito la nostra                                             tezione Civile in tutti i settori: quando la Protezione
amata patria.                                                              Civile ha chiesto ai gruppi AIUTO, sono stati in molti
Un ringraziamento a loro e a tutti                                         che hanno risposto PRESENTE (cosa devo fare?).
i volontari alpini che sacrificano                                         Questo ci fa pensare, meditare, questa nostra vita
un po’ del loro tempo a servizio                                           troppo veloce e fatta di consumi ci stava divorando.
dei nostri concittadini, e non solo                                        E’ bastato poco per fermarsi e conoscere il nostro
in occasione di questa circostan-                                          vicino con SENTIMENTO SOLIDALE.
za.
                                                                                               Un saluto alpino
            W gli alpini.
                                                                                                  il capogruppo di Castelvecchio

                                     TRISSINO. Alpini pronti e via!
                  di Fabrizio Giacomon

                 R    ispondendo “PRESENTI!” all’ammini-
                      strazione comunale nell’affrontare l’e-
                  mergenza Covid-19, siamo partiti a Marzo
                  con una decina di volontari per collaborare
nell’urgente distribuzione porta a porta delle mascherine
della regione.
Impegnati per più giorni consecutivi abbiamo attraversato
in lungo ed in largo il nostro territorio che in quei giorni
sembrava un paese fantasma per le persone chiuse in casa
ed avvolto dal silenzio di un ambiente surreale, dove vede-
re le persone affacciarsi dietro i vetri della propria abitazione
per salutarci era già motivo di gratificazione per il nostro
operato.
Da metà aprile con il servizio di presidio ai mercati comuna-
                                                                    Complessivamente 23 Volontari PC ANA tra donne e uomini
li del sabato e del mercoledì abbiamo garantito il necessario
                                                                    del Gruppo Alpini di Trissino coordinati dalla Protezione Ci-
rispetto delle norme di sicurezza sanitarie per poterli aprire
                                                                    vile Alpina di Valdagno, hanno donato circa 1000 ore del loro
all’afflusso dei cittadini, mentre da inizio Maggio lo stesso
                                                                    tempo raggiungendo così il traguardo di aiutare i nostri con-
tipo di servizio lo abbiamo fatto anche ai cimiteri comunali
                                                                    cittadini a superare con successo la critica fase iniziale nella
permettendo una più numerosa partecipazione di persone
                                                                    “battaglia” contro il nemico invisibile.
alle cerimonie funebri, questo fino a metà Giugno quando i
                                                                                             W gli Alpini!
nostri servizi non sono stati più necessari.
                                                                                                                   Il Capogruppo

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GLI ALPINI E L’EMERGENZA COVID
                                           In ogni piccolo gesto
                di Emanuele Massignani                                to, in questo momento, sempre, è fondamentale. “La fede
                                                                      che riesce a fiorire solo nel bel tempo è di scarso valore.

                A    lpini di tutta la valle ben ritrovati. Abbiamo
                     affrontato con tenacia e umiltà un periodo
                 particolarmente difficile per tutti noi. Nuove
                                                                      Perché la fede abbia un qualche valore, deve saper soprav-
                                                                      vivere alle prove più dure” diceva Gandhi. Ecco, noi alpini
                                                                      siamo bravi a generare fiducia. Nonostante tutto. E grazie a
                 parole si sono introdotte nel nostro gergo           chi si mette in gioco per generarla.
comune: lockdown, pandemia, distanziamento sociale e                  Il Capogruppo coglie questa occasione per ringraziare gli
chissà quante altre. Emotivamente siamo tutti provati e forse         Alpini che lo hanno affiancato nelle attività sopra elencate,
non ce ne rendiamo ancora conto, siamo al cambiamento                 consapevole che il gesto che avete compiuto per la popola-
di un’epoca. Eventi come quelli del COVID19 sono eventi               zione in un momento difficile per i Contagi sia stato gratifi-
che fanno fare il salto di paradigma, che portano ad instau-          cante.
rare nuove abitudini e nuovi modi di pensare. Ma una cosa             GRAZIE A TUTTI
che non cambia è la solidarietà Alpina. Nonostante tutto.             I ringraziamenti sono arrivati anche dal Sindaco di Cornedo
Anche nel periodo della chiusura totale ci sono stati diversi         Francesco Lanaro, il quale con parole semplici ha messo in
alpini che si sono dati da fare per aiutare. Con poco.                evidenza il grande lavoro fatto per la popolazione in un mo-
La Protezione Civile Alpina ha fatto un lavoro fantastico e           mento particolare carico di tensione e paura.
largamente riconosciuto a livello nazionale. Noi membri dei           Un altro ringraziamento che il Capogruppo ci tiene in parti-
gruppi abbiamo cercato, nei limiti delle possibilità dettate dal      colar modo a ricordare è quello di una famiglia di Cornedo
momento e nei limiti delle nostre potenzialità, di aiutare in         che ha fatto arrivare in sede un bigliettino con queste sem-
qualche modo la comunità. In quei giorni di marzo, in piena           plici parole ma piene di Amore verso gli Alpini.
chiusura totale non stavo lavorando come tanti altri, con la          “Vi mando questo pensiero (un contributo) perché siete
regola che si sentiva e si leggeva in quei giorni e ancora            eccezionali siete Alpini, vi siete dedicati in tutti i lavori che
oggi ricorderete, IO RESTO A CASA, ma facendo parte del-              vi sono stati chiesti e questo è ammirevole e vi fa onore,
la gloriosa ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI ed essendo                  spero che continuate così per il bene di tutti grazie infinite
iscritto con il gruppo di Cornedo, ci è stato chiesto come            da Vilma e Gianni”.
gruppo di aiutare la PROTEZIONE CIVILE nel distribuire le                                                      Gr. Alpini di Cornedo
mascherine protettive porta a porta, però per far questo
qualcuno doveva uscire.
Le mascherine in tessuto fatte dalle aziende Marzotto e Pe-
serico, nonché le mascherine della Regione Veneto serviva-
no alla Comunità per proteggersi.
Consapevoli che c’era un rischio ma consapevoli che, con
le dovute protezioni, si poteva fare qualcosa per gli altri, non
potevamo tirarci indietro e quindi coordinati dal nostro Ca-
pogruppo Raffaele Farardo, che da qualche giorno si era già
attivato per altre attività per la popolazione, abbiamo orga-
nizzato qualche squadra di distribuzione in collaborazione
con la protezione civile per il tempo necessario. E quindi via,
mascherina e guanti alla mano, non ci siamo tirati indietro.
Abbiamo percorso su e giù le vie e le contrade della nostra
Cornedo, frazioni comprese e lo abbiamo fatto per ben due
volte salutando i nostri concittadini e trovando un fantastico
calore da parte delle persone che costrette a casa, da setti-
mane non vedevano nessuno. E’ stata un’attività edificante.
Me lo chiedevo in quei giorni. Cosa posso fare in questa si-
tuazione paradossale per aiutare gli altri? Seguire le regole
che ci era stato chiesto di seguire in quella quarantena,
certo. Ma qualcosina in più?
L’aiutare in quella distribuzione probabilmente ha aiutato noi
e anche tutti i cittadini a ricordarci che non siamo soli. Che
siamo una comunità e che le comunità cercano di aiutarsi.
Di seguito il nostro Capogruppo con qualche altro alpino
hanno continuato ad aiutare la protezione civile per molti
Giovedì a contingentare il mercato per mettere in sicurezza
i cittadini che uscivano per fare la spesa.Un gesto semplice
ma la fiducia genera fiducia. E avere fiducia in quel momen-

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