APRILE 2022 Novità - Biblioteca Comunale Antonelliana - Comune di Senigallia

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APRILE 2022 Novità - Biblioteca Comunale Antonelliana - Comune di Senigallia
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  APRILE 2022
APRILE 2022 Novità - Biblioteca Comunale Antonelliana - Comune di Senigallia
APRILE 2022 Novità - Biblioteca Comunale Antonelliana - Comune di Senigallia
Narrativa italiana
                               L'equazione del cuore          Inventario: 89945
                                                              Collocazione: NARRATIVA
                               Maurizio de Giovanni           DEGIM 03 ITALIANA
                               Mondadori, 2022

Dopo la morte della moglie, Massimo, professore di matematica in pensione, vive,
introverso e taciturno, in una casa appartata su un'isola del golfo di Napoli. Pesca con
metodo e maestria e si limita a scambiare rare e convenzionali telefonate con la figlia
Cristina, che vive in una piccola città della ricca provincia padana. A interrompere il
ritmo di tanto abitudinaria esistenza la notizia di un grave incidente stradale: la figlia e
il genero sono morti, il piccolo Checco è in coma. Massimo deve assolvere i suoi
doveri. Crede, una volta celebrata la cerimonia funebre, di poter tornare nella sua
isola, e lasciare quel luogo freddo e inospitale. Non può. I sanitari lo vogliono presente
accanto al ragazzino che giace incosciente. Controvoglia, il professore si dispone a
raccontare al nipote, come può e come sa, la "sua" matematica, la fascinosa armonia
dei numeri. Fuori dall'ospedale si sente addosso gli occhi della città, dove lo si addita,
in quanto unico parente, come tutore del minore, potenziale erede di una impresa da
cui dipende il benessere di molti. Da lì in poi quanto mistero è necessario
attraversare? Quanto umano dolore bisogna patire? Per arrivare dove? Maurizio de
Giovanni scrive una delle storie che ha sempre sognato di raccontare. E ci consegna a
un personaggio, tormentato e meravigliosamente umano, messo dinanzi al mistero
del cuore.
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Il prigioniero dell'interno 7       Inventario: 89950
                                                                       Collocazione: NARRATIVA
                                   Marco Presta                        PRESM 06 ITALIANA
                                   Einaudi, 2022

Vittorio ha poco più di quarant'anni e per lavoro commenta notizie curiose su un quotidiano
nazionale: un giorno scrive di granchi che scappano dai loro acquari, un altro di ricerche secondo
cui l'universo odora di pancetta abbrustolita, o di piedi, o di lampone. Quando arriva, la pandemia lo
prende in contropiede e in un attimo accartoccia la sua vita, proprio come succede a milioni di
persone intorno a lui. Da un giorno all'altro Vittorio si ritrova a fare i conti con una realtà inaudita e
il suo universo finisce per coincidere a poco a poco con i confini del condominio. Nessuno lo lascia
in pace: la sua impegnativa quasi-fidanzata che gli si presenta sul pianerottolo con le valigie in
mano, la vicina di casa filantropa che lo coinvolge nei suoi tentativi di aiutare il prossimo, l'anziano
dirimpettaio che perde colpi, per non parlare degli agguati telefonici della madre che cerca di farlo
sentire in colpa nei modi più fantasiosi. Forse è un uomo buono a sua insaputa, Vittorio, di certo
preferisce nascondersi dietro all'umorismo e alle battute feroci. Ma mentre una dopo l'altra cadono
le certezze di sempre, lui ne ricava di nuove: che durante una pandemia i cani si possono
noleggiare, che Andy Warhol può colonizzare la mente di un architetto svampito e che pure una
signora anziana può innamorarsi. E, forse, che può provare a essere felice persino lui. Neanche
rimanendo asserragliato nel suo appartamento, dietro una cortina di articoli satirici e di vita sbirciata
dalla finestra, Vittorio riesce a ottenere l'unica cosa che gli sta davvero a cuore: non essere
coinvolto da niente, mai, per nessun motivo. Anzi, nei giorni lenti del lockdown diventa suo
malgrado il punto di riferimento di una comunità casuale e sgangherata: quella dei vicini di casa.
Lui non lo sa ancora, ma è proprio mentre fuori infuria la tempesta che finalmente potrà imparare
qualcosa del mondo e di se stesso. «Floriana dice che sono uno sfigato di successo, e che prima o
poi dovrò decidere quale di queste mie due inclinazioni assecondare».
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Tutto il bene, tutto il male       Inventario: 89921

                                  Carola Carulli                     Collocazione: NARRATIVA
                                                                     CARUC 01 ITALIANA
                                  Salani, 2021

Bisogna avere coraggio anche per essere felici, e Sveva nella casa dei suoi genitori non lo è mai
stata. Sarah, sua madre, ha puntato tutto sulla bellezza e sulla conquista di un ruolo in società, per
osservare il mondo da una posizione comoda. Ma a Sveva non importa dei bei vestiti o delle scuole
esclusive, né di cercare un uomo perbene e un matrimonio sicuro. Per questo, ogni volta che può
scappa da sua zia Alma, la mamma che avrebbe voluto, la stramba con gli occhi di colori diversi,
l'irregolare di famiglia, la ribelle a cui non va mai bene niente. In lei ha trovato un'amica e una
complice, qualcuno da cui imparare il senso dell'amore, l'indipendenza e - perché no? - anche gli
sbagli. Se la disobbedienza è un tratto ereditario, Sveva è certa di averla ricevuta da lei e dalla
bisnonna, che aveva poteri da sensitiva e che da molto lontano continua a vegliare su di loro.
Quando Alma rimane incinta di Tommaso, creatura solitaria che appartiene unicamente al mare, il
fragile e complicato equilibrio familiare rischia di rompersi. Per tutti loro arriva il momento di
rimettere ordine dentro se stessi o, forse, di accettare che la vita è destinata a restare eternamente
inesatta e che le persone più importanti sono quelle che ti piovono addosso senza preavviso. Con
delicatezza e una scrittura ricca di sfumature, Carola Carulli getta uno sguardo originale sulla
maternità, sull'ambivalenza dei legami di sangue e sulla straordinaria capacità delle donne di ferirsi
e di curarsi l'un l'altra.

                                  Cos' hai nel sangue                Inventario: 89966

                                  Gaia Giovagnoli                    Collocazione: NARRATIVA
                                                                     GIOVG 01 ITALIANA
                                  Nottetempo, 2022

L'antropologo Spina bussa alla loro porta per un'intervista: così Caterina scopre che sua madre ha
un passato rimosso e subito sente che vuole conoscere tutta la verità. Ripercorre dunque le ricerche
di Spina su Coragrotta, borgo inquietante e isolato, e in un crescendo di sogni e visioni il rapporto
tra una madre malata e una figlia costretta a prendersene cura trova nuovi significati e nuovi misteri.
"Cos'hai nel sangue" è un romanzo che insegue il dramma dei rapporti umani e lo unisce al
richiamo oscuro verso un'origine, in un filo teso che porterà la figlia a incrociare la sua storia con
quella di un intero paese, fra tradizioni nascoste, montagne infestate da spiriti bianchi, magia
popolare e terribili maledizioni. E alla fine Caterina scoprirà le ragioni del dolore.
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Narrativa straniera
                                  Violeta                            Inventario: 89967

                                  Isabel Allende,                    Collocazione: NARRATIVA
                                  traduzione di Elena Liverani       ALLEI 21 STRANIERA

                                  Feltrinelli, 2022

Violeta nasce in una notte tempestosa del 1920, prima femmina dopo cinque turbolenti maschi. Fin
dal principio la sua vita è segnata da avvenimenti straordinari, con l'eco della Grande guerra ancora
forte e il virus dell'influenza spagnola che sbarca sulle coste del Cile quasi nel momento esatto della
sua nascita. Grazie alla previdenza del padre, la famiglia esce indenne da questa crisi solo per
affrontarne un'altra quando la Grande depressione compromette l'elegante stile di vita urbano che
Violeta aveva conosciuto fino ad allora. La sua famiglia perde tutto ed è costretta a ritirarsi in una
regione remota del paese, selvaggia e bellissima. Lì la ragazza arriva alla maggiore età e conosce il
suo primo pretendente... Violeta racconta in queste pagine la sua storia a Camilo in cui ricorda i
devastanti tormenti amorosi, i tempi di povertà ma anche di ricchezza, i terribili lutti e le immense
gioie. Sullo sfondo delle sue alterne fortune, un paese di cui solo col tempo Violeta impara a
decifrare gli sconvolgimenti politici e sociali. Ed è anche grazie a questa consapevolezza che
avviene la sua trasformazione con l'impegno nella lotta per i diritti delle donne. Una vita
eccezionalmente ricca e lunga un secolo, che si apre e si chiude con una pandemia.
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Verso il paradiso                  Inventario: 89947

                                   Hanya Yanagihara,                  Collocazione: NARRATIVA
                                   traduzione di Francesco            YANAH 02 STRANIERA
                                   Pacifico

                                   Feltrinelli, 2022

In una versione alternativa dell'America del 1893, New York fa parte degli Stati Liberi, dove le
persone possono vivere e amare chi vogliono (o almeno così sembra). Il fragile e giovane rampollo
di una famiglia illustre rifiuta il fidanzamento con un degno corteggiatore, attratto da un
affascinante insegnante di musica senza mezzi. In una Manhattan del 1993 assediata dall'epidemia
di aids, un giovane hawaiano vive con il partner molto più anziano e ricco, nascondendo la sua
infanzia travagliata e il destino del padre. E nel 2093, in un mondo lacerato da pestilenze e
governato da un regime totalitario, la nipote di un potente scienziato cerca di affrontare la vita senza
di lui e di risolvere il mistero delle sparizioni di suo marito. Queste tre parti sono unite in una
sinfonia avvincente, con note e temi ricorrenti che si approfondiscono e si arricchiscono a vicenda:
una residenza a Washington Square Park nel Greenwich Village; malattie e cure dal terribile costo;
ricchezza e squallore; il debole e il forte; la razza; la definizione di famiglia e di nazionalità; la
pericolosa giustizia dei potenti e dei rivoluzionari; il desiderio di trovare il proprio posto in un
paradiso terrestre e la graduale consapevolezza che non può esistere. Ciò che unisce non solo i
personaggi, ma anche queste Americhe, è il loro venire a patti con quello che ci rende umani: la
paura, l'amore, la vergogna, il bisogno, la solitudine. Verso il paradiso è un meraviglioso esempio di
tecnica letteraria, ma soprattutto è un'opera geniale che affronta le nostre emozioni. Hanya
Yanagihara scrive un romanzo sul desiderio di proteggere coloro che amiamo - partner, amanti,
figli, amici, famiglia e persino i nostri concittadini - e sul dolore che ne deriva quando non
possiamo farlo.

                                   Messia di Dune                     Inventario: 89907

                                   Frank Herbert,                     Collocazione: NARRATIVA
                                   traduzione dall'inglese di         HERBF 02 STRANIERA
                                   Giampaolo Cossato e Sandro
                                   Sandrelli

                                   Fanucci, 2020.

Dodici anni dopo la vittoria dei Fremen sull'Imperatore Pascià Shaddam IV, Paul Muad'Dib, erede
degli Atreides, è ancora il temuto Imperatore della galassia e governa l'universo dalla sua capitale
su Arrakis. La forza del mito che lo circonda viene però intaccata da un complotto che vede
protagonisti il Bene Gesserit, la Gilda Spaziale, i Tleilaxu e alcuni Fremen ribelli: al centro della
cospirazione c'è il tentativo di indebolire la sua capacità di comando e rendere instabile la dinastia
degli Atreides ostacolando la nascita di un erede. Tuttavia, il prezioso dono della prescienza dà a
Paul la consapevolezza che la strada da seguire è quella indicata dal suo destino: indirizzare il
proprio popolo su un percorso che lo allontani dall'autodistruzione e dalla miseria, verso un futuro
armonioso e duraturo, un obiettivo che è disposto a raggiunge anche a costo del proprio sacrificio...
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Gialli
                                   Per mia colpa                      Inventario: 89909

                                   Piergiorgio Pulixi                 Collocazione: GIALLI
                                                                      PULIP 06
                                   Mondadori, 2021

A volte l'unico modo per voltare pagina è andare via. È quello che si rassegna a fare la
vicecommissaria Giulia Riva, decisa a chiudere una storia clandestina con un superiore che le
procura soltanto dolore. Ha appena chiesto il trasferimento, che al commissariato di Cagliari si
presenta Elisa, nove anni e una richiesta che raggela: ritrovare la mamma scomparsa. Giulia non
può tirarsi indietro, anche se Virginia Piras era una moglie e una madre serena, e dunque per sparire
così probabilmente è stata uccisa. Ma da chi? E perché? Tutti sembrano essersi dimenticati di lei,
compreso l'ispettore Flavio Caruso, il partner e mentore di Giulia, a cui l'indagine è affidata. Caruso
però non è più il poliziotto di un tempo, e Giulia capisce che potrebbe aver commesso errori fatali.
Così si fa assegnare il caso, nella speranza di risolverlo ed evitare una possibile onta al suo partner.
Non immagina che la ricerca la spingerà a interrogarsi anche sui propri errori passati: perché il
cuore ha due lati, uno con cui si ama e uno con cui si odia. Piergiorgio Pulixi, vincitore del premio
Scerbanenco 2019, debutta nel Giallo Mondadori con un noir sulle maschere a cui ricorriamo per
preservare le emozioni che ci fanno sentire vivi - anche quando potrebbero esserci fatali.
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Nero come la notte                  Inventario: 89902

                                   Tullio Avoledo                      Collocazione: GIALLI
                                                                       AVOLT 03
                                   Marsilio, 2020

Sergio Stokar era un buon poliziotto. Forse il migliore a Pista Prima, degradata ma ancora grassa
città del Nord-Est. Fino al giorno in cui, senza saperlo, ha pestato i piedi alle persone sbagliate. Così
qualcuno l'ha lasciato, mezzo morto, sulla porta dell'ultimo posto in cui avrebbe voluto finire: le
Zattere, un complesso di edifici abbandonati dove si è insediata, dandosi proprie leggi, una
comunità di immigrati irregolari. Quel rifugio dall'equilibrio fragile e precario - con la sua babele di
lingue, razze e odori - normalmente sarebbe un incubo per uno col credo politico di Sergio. Ma è un
incubo in cui è costretto a rimanere, adattandosi a nuove regole e a convivere con una realtà che un
tempo avrebbe rifiutato. Per poter stare al sicuro, è diventato "lo sceriffo delle Zattere": mantiene
l'ordine, indaga su piccoli reati. Finché un giorno il Consiglio che governa il complesso gli affida un
incarico speciale. Alcune ragazze delle Zattere sono state uccise in modo orribile, c'è un assassino
in agguato, e solo un poliziotto abile come Sergio può scovarlo, con il suo fiuto e le sue conoscenze,
ma soprattutto grazie a un'ostinazione che lo trasforma in un autentico rullo compressore. In
un'Italia appena dietro l'angolo - l'Italia di dopodomani, che ci indica con chiarezza dove sta
andando il nostro paese - Sergio Stokar deve tornare dal regno dei morti e rimettersi a indagare,
frugando nel passato e negli angoli più in ombra della sua città, per scoprire, alla fine, che forse
l'indagine è una sola, e che l'orrore si nasconde in luoghi e persone insospettabili. Tutto è legato da
un filo. Un filo nero come la notte, rosso come il sangue. Perché in un mondo che ha fatto
dell'avidità il suo credo non esistono colpevoli e innocenti, ma solo infinite sfumature di male.
APRILE 2022 Novità - Biblioteca Comunale Antonelliana - Comune di Senigallia
La stazione                         Inventario: 89946

                                   Jacopo De Michelis                  Collocazione: GIALLI
                                                                       DEMIJ 01
                                   Giunti, 2022

Milano, aprile 2003. Riccardo Mezzanotte, un giovane ispettore dal passato burrascoso, ha appena
preso servizio nella Sezione di Polizia ferroviaria della Stazione Centrale. Insofferente a gerarchie e
regolamenti e con un'innata propensione a ficcarsi nei guai, comincia a indagare su un caso che non
sembra interessare a nessun altro: qualcuno sta disseminando in giro per la stazione dei cadaveri di
animali orrendamente mutilati. Intuisce ben presto che c'è sotto più di quanto appaia, ma
individuare il responsabile si rivela un'impresa tutt'altro che facile. Laura Cordero ha vent'anni, è
bella e ricca, e nasconde un segreto. In lei c'è qualcosa che la rende diversa dagli altri. È abituata a
chiamarlo "il dono" ma lo considera piuttosto una maledizione, e sa da sempre di non poterne
parlare con anima viva. Ha iniziato da poco a fare volontariato in un centro di assistenza per gli
emarginati che frequentano la Centrale, e anche lei è in cerca di qualcuno: due bambini che ha visto
più volte aggirarsi nei dintorni la sera, soli e abbandonati. Nel corso delle rispettive ricerche le loro
strade si incrociano. Non sanno ancora che i due misteri con cui sono alle prese confluiscono in un
mistero più grande, né possono immaginare quanto sia oscuro e pericoloso. Su tutto domina la mole
immensa della stazione, possente come una fortezza, solenne come un mausoleo, enigmatica come
una piramide egizia. Quanti segreti aleggiano nei suoi sfarzosi saloni, nelle pieghe dolorose della
sua Storia, ma soprattutto nei suoi labirintici sotterranei, in gran parte dismessi, dove nemmeno la
polizia di norma osa avventurarsi? Per svelarli, Mezzanotte dovrà calarsi nelle viscere buie e
maleodoranti della Centrale, mettendo a rischio tutto ciò che ha faticosamente conquistato. Al suo
ritorno in superficie, non gli sarà più possibile guardare il mondo con gli stessi occhi e capirà che il
peggio deve ancora venire. "La stazione" è, allo stesso tempo, thriller e romanzo d'avventura.
Mescolando i generi più popolari, Jacopo De Michelis continuamente apre e chiude davanti agli
occhi del suo lettore le porte di storie differenti eppure sempre collegate, e lo conduce in giro per
sotterranei favolosi e inquietanti.
Le ore più buie                     Inventario: 89939

                                   Michael Connelly,                   Collocazione: GIALLI
                                   traduzione di Alfredo Colitto       CONNM 32

                                   Piemme, 2022

Non è la notte a metterti in pericolo. È ciò che si nasconde nell'oscurità. È la sera di Capodanno del
2020, e a Hollywood è il caos. Tra la pandemia di Covid-19 e le violenze che hanno portato al
movimento Black Lives Matter, la gente non vede l'ora di lasciarsi alle spalle l'anno appena
trascorso. Il mondo è cambiato, e anche Renée Ballard ha bisogno di un nuovo inizio. Ma non è il
momento di mollare. Non ora che c'è una coppia di stupratori seriali a piede libero: gli "Uomini
della Mezzanotte", che da settimane terrorizza le donne della città. Impegnata nel solito turno di
notte, la detective sta osservando la tradizionale pioggia di proiettili che segna l'inizio dei
festeggiamenti quando viene chiamata sulla scena del primo crimine dell'anno: un uomo è stato
colpito alla testa da uno sparo. Ballard capisce subito che il proiettile fatale non è caduto dal cielo e
che quella morte non è un incidente. Decisa a fare giustizia, le indagini la conducono a un caso di
omicidio irrisolto su cui aveva lavorato anni prima una sua vecchia conoscenza: l'ex detective Harry
Bosch. Ballard e Bosch si ritrovano così a collaborare ancora una volta per scoprire la verità. In che
modo i due casi sono collegati? Nel frattempo, nelle ore più buie, gli Uomini della Mezzanotte si
muovono indisturbati. Ballard deve anticiparne le mosse, se vuole salvare dall'incubo la loro
prossima vittima. Nel suo romanzo, Michael Connelly prende le mosse dai clamorosi fatti che
hanno sconvolto l'opinione pubblica nel 2020 e intesse una doppia indagine, affidata a una delle
coppie di detective più amate di sempre.
Nel tempo sbagliato. Bacci
                                   Pagano e l'irresistibile arte      Inventario: 89948
                                   della fuga
                                                                      Collocazione: GIALLI
                                   Bruno Morchio                      MORCB 13

                                   Garzanti, 2021

È un lunedì di maggio del 1994, Bacci Paganosi è appena separato, non può vedere la figlia e deve
affrontare il doloroso trasloco di ufficio e abitazione. Alla porta del detective, in piena crisi di
mezza età, si presenta un curioso personaggio che gli chiede di ritrovare la moglie scomparsa. Carlo
Pizarro è uno spirito anacronistico, uno di quei singolari individui che coltivano il sospetto di vivere
nel tempo sbagliato e il rimpianto di aver mancato per un pelo la propria personalissima età dell'oro.
Ciononostante Pizarro, cresciuto in una famiglia modesta, ha conseguito una laurea in economia e si
è arricchito con spregiudicate speculazioni finanziarie. Pagano comincia a indagare e, una dopo
l'altra, incontra le persone che hanno conosciuto la fascinosa moglie del suo cliente, una giovane
ucraina di nome Myra, ricercatrice universitaria e studiosa di Marziale. A poco a poco, si delinea la
figura di una donna forte, geniale e determinata, cui fanno riscontro la pochezza e la meschinità del
marito. La ricerca di Myra perde Bacci in un labirintico gioco di specchi che lo porterà lontano dalla
verità. Sarà Mara, la sua fidanzata psicologa, a indicargli la strada per risolvere il caso,
dimostrandogli ancora una volta quanto egli sia un «analfabeta dei sentimenti». Con un tocco da
maestro, Bruno Morchio inverte il corso del tempo e regala ai lettori una nuova indagine del suo
personaggio più amato, l'investigatore dei carruggi Bacci Pagano. Sullo sfondo di una Genova che
ha avviato la sua metamorfosi da città operaia e industriale ad attrazione turistica affacciata sul
nuovo millennio, Bacci dovrà farsi strada tra le mille sfaccettature della natura umana, tra vette di
candido lirismo e abissi di miserevole abiezione.
La casa di tolleranza. Tre          Inventario: 89949
                                   avventure del commissario
                                   Bordelli                            Collocazione: GIALLI
                                                                       VICHM 06
                                   Marco Vichi

                                   Guanda, 2021.

Siamo nel '49, Bordelli è entrato in Pubblica Sicurezza da due anni, è vice commissario in prova.
Non ha ancora l'automobile e si muove in bicicletta. Sta comprando l'appartamento di via del
Leone, con l'aiuto dei genitori e di un prestito bancario. Ha trentanove anni, e la memoria colma di
ricordi di una guerra sanguinosa, dalla quale è tornato con un cane lupo grande come un vitello, un
cane delle SS che lui ha trovato ferito e che ha salvato: Blisk. Durante un controllo in una casa di
tolleranza, incarico che lui detesta, incontra una prostituta singolare, che nelle pause tra un cliente e
l'altro lavora a maglia. Nasce subito una simpatia destinata a trasformarsi in amicizia. E il loro
incontro, per puro caso, trascinerà Bordelli in un'indagine complicata e pericolosa, che lo
costringerà a mettere in moto tutte le sue capacità. Tra una «rilassante» passeggiata nei cimiteri -
dove verrà scoperchiata una macabra vicenda - e il ricordo di una notte passata a raccontarsi storie,
che darà il via alla tradizione delle cene della Confraternita del Chianti, conosciamo il giovane
Bordelli, investigatore alle prime armi ma con un gran fiuto nel risolvere i casi più intricati.
Saggi
                                  L'origine del virus                Inventario: 89908

                                  Paolo Barnard, con Steven Collocazione: DEWEY 616.9
                                  Quay e Angus Dalgleish    BARNP

                                  Chiarelettere, 2021

L'estrema letalità del COVID-19, nato in laboratorio, era nota alla Cina con largo anticipo. Anche in
occidente qualcuno sapeva. La denuncia di due tra i più importanti ricercatori internazionali,
coadiuvati da Paolo Barnard. "È assai probabile che la virologa cinese Zheng-Li Shi avrebbe salvato
innumerevoli vite, se solo avesse rivelato alla comunità scientifica di aver scoperto un'arma letale
nel COVID-19" (Steven Quay). "Perché insabbiamenti e depistaggi? Perché l'OMS ha mentito? E
perché a causa di ciò milioni di persone sono dovute morire? Senza risposte a domande così
drammatiche, la catastrofe della pandemia è destinata a ripetersi" (Angus Dalgleish). "C'è stato un
complotto per attaccare i critici dell'origine naturale come complottisti" ("British Medical Journal").
In una ricostruzione inquietante, due tra i più importanti ricercatori internazionali svelano i letali
segreti biologici del coronavirus, causa del COVID-19, che erano già noti ai virologi di Wuhan e ai
loro amministratori politici nei primi giorni del contagio in Cina. Saranno poi coperti da un muro di
reticenza e conflitti d'interesse, complici alcuni settori pubblici americani e gran parte dei media,
anche scientifici. Steven Quay e Angus Dalgleish sono stati coordinati da Paolo Barnard in una
ricerca che fin dalle prime ore del disastro ha fatto emergere verità sempre più allarmanti. Il nuovo
virus ha infatti caratteristiche di aggressività anomale ed estremamente patogene che sono state
ottenute tramite tecniche di manipolazione genetica in laboratorio, per questo ammala e uccide in
modi così devastanti. Se queste verità fossero venute fuori subito, sarebbero state prese misure ben
più drastiche quando ancora i numeri della pandemia erano contenibili e si sarebbero salvate
innumerevoli vite umane. Insabbiamenti sostenuti da interessi economici e politici, invece, hanno
imposto una versione fasulla, che andava bene innanzitutto ai cinesi, ma anche agli americani che li
avevano finanziati per condurre sperimentazioni genetiche scellerate e prive di adeguate misure di
sicurezza. Le verità faticosamente venute alla luce ed esposte in questo libro possano servire a
prevenire nuove catastrofi, che altrimenti saranno inevitabili, e a fornire una risposta al perché la
scienza non abbia potuto almeno limitare questa immane tragedia.
L'Italia di Dante. Viaggio nel Inventario: 89903
                                   paese della Commedia
                                                                  Collocazione: CRITICA 20/22
                                   Giulio Ferroni                 0215 LETTERARIA

                                   La nave di Teseo +, DA,
                                   Società Dante Alighieri, 2019

Seguendo la traccia della Divina Commedia, e quasi ripetendone il percorso, Giulio Ferroni compie
un vero e proprio viaggio all'interno della letteratura e della storia italiane: una mappa del nostro
paese illuminata dai luoghi che Dante racconta in poesia. L'incontro con tanta bellezza, palese o
nascosta, nelle città come in provincia, e insieme con tanti segni della violenza del passato e dei
guasti del presente, è un modo per rileggere la parola di Dante in dialogo con l'attualità, ma anche
per ritrovare in questi luoghi una ricchezza, storica e letteraria, che spesso fatichiamo a riconoscere
anche là dove ci troviamo a vivere. Da nord a sud, dalla cerchia alpina alla punta estrema della
Sicilia, da Firenze al Monferrato, da Montaperti a Verona, da Siena a Roma, Ravenna, Brindisi, si
seguono con Dante i diversi volti di questo paese "dove 'l sì suona", "serva Italia", "bel paese",
"giardin dell'impero": un percorso attraverso la storia, l'arte, la cultura, con quanto di essa
luminosamente resiste e con ciò che la consuma e la insidia; ma anche un viaggio che riesce a
restituirci, pur tra le fuggevoli immagini di uno smarrito presente, la profondità sempre nuova della
nostra memoria.

                                   Il lavoro del lettore. Perché       Inventario: 89910
                                   leggere ti cambia la vita
                                                                       Collocazione: DEWEY 028.8
                                   Piero Dorfles                       DORFP

                                   Bompiani Overlook, 2021

Chi non sa leggere si trova un po' nella condizione di chi non sa nuotare: non ha la possibilità di
fare un'esperienza unica. Poiché nella vita quotidiana però chi non legge libri sembra cavarsela
benissimo, verrebbe da pensare che l'incapacità di leggere abbia poco a che fare con la capacità di
essere bravi cittadini, lavoratori competenti, persone rispettose ed empatiche. La realtà però è che
chi non legge difficilmente troverà altrove quello che chi legge trova nei libri. Nei libri c'è la storia
dell'uomo, con le sue conquiste e i suoi fallimenti; ci siamo noi, con i nostri sentimenti, sogni,
azioni; c'è quell'esperienza simbolica che ci spinge a sviluppare ingegno, fantasia e immaginazione.
I libri sono una delle risorse più straordinarie per salvarci dalle prove della vita: chi sa leggere lo fa
anche di fronte alle ansie più drammatiche, alle angosce più profonde, ai dolori più esacerbanti.
Piero Dorfles illumina le prospettive che la letteratura può aprirci raccogliendo qui - senza alcuna
pretesa di esaustività o sistematicità - alcune opere classiche raggruppate per grandi temi: quelli
centrali dell'esperienza umana. Il risultato è una ricognizione personalissima che ci dimostra perché
il lavoro del lettore è il più bello che esista.
Maledetta sfortuna. Vedere,         Inventario: 89904
                                   riconoscere e rifiutare la
                                   violenza di genere                  Collocazione: DEWEY 362.83
                                                                       VAGNC

                                   Carlotta Vagnoli

                                   Fabbri, 2021

Di cosa parliamo quando usiamo l'epressione "violenza di genere"? Come nasce? Quali sono i primi
campanelli d'allarme? Che cosa accomuna il catcalling al femminicidio? È tempo di fare chiarezza
su un argomento che ci tocca tutti quanti, ma di cui si fa spesso fatica a parlare nei termini giusti: se
ne fa carico Carlotta Vagnoli, giornalista, sex columnist, femminista, attivista, da anni punto di
riferimento proprio sui temi della violenza di genere. Vagnoli sviscera il discorso affrontandolo a
trecentosessanta gradi, parlando di revenge porn e di linguaggio dell'odio, di victim blaming e
mezzi di comunicazione, di pregiudizi e luoghi comuni, di educazione e ruoli, di vittime e carnefici.
E facendolo ci sprona a muovere un passo fuori dal branco e a diffondere la disciplina del consenso,
aprendo la discussione sugli scenari futuri del rapporto tra uomo e donna, con la speranza in una
società libera finalmente dagli stereotipi di genere.

                                   Puliti. La nuova scienza della      Inventario: 89905
                                   pelle e la bellezza del lavarsi
                                   di meno                             Collocazione: DEWEY 613.4
                                                                       HAMBJ
                                   James Hamblin,
                                   traduzione di Mariastella
                                   Notaristefano

                                   Einaudi, 2021

La nostra società è ossessionata dall'igiene. Ma pulizia non è sempre sinonimo di purezza; a volte è
solo ossessione di controllo, spesso dannosa per il nostro corpo. Questo libro ci mostra come
uscirne. La nostra società è ossessionata dall'igiene. Ogni superficie che tocchiamo è sottoposta ad
attenta detersione, come la nostra pelle, soprattutto la nostra pelle. E se tutto ciò fosse sbagliato?
James Hamblin, medico e giornalista, ci conduce in un viaggio - scientifico e culturale - parlando
con dermatologi, allergologi, immunologi, estetisti e molti altri. Egli indaga il modo in cui la salute
della nostra pelle è influenzata dal mondo che ci circonda, in forme sorprendenti. Manca un fattore
essenziale per comprenderla: un ecosistema sconosciuto ai piú noto come microbioma della pelle;
mille miliardi di microbi che vivono sulla nostra pelle. Non sono pericolosi, rappresentano uno
strato superficiale della pelle che nessuno sapeva di avere, e influenzano molti fenomeni, dall'acne
all'eczema, dalla pelle secca al nostro odore. Hamblin ha scoperto che molti dei nostri criteri di
pulizia sono meno connessi alla salute di quanto non si pensi. Abbracciare una nuova definizione di
«pulito» può significare fare molto di meno e nel contempo risparmiare tempo, denaro, acqua e
bottiglie di plastica.
La vita nuda                        Inventario: 89906

                                   Danilo Kiš, Aleksandar              Collocazione: DEWEY 949.7
                                   Mandić,                             KIS D
                                   traduzione di Alice
                                   Parmeggiani.

                                   Mimesis, 2021

Israele, marzo 1989. Danilo Kis intervista, per un documentario diretto dall'amico Aleksandar
Mandich, due donne ebree jugoslave: Jenny Lebl ed Eva Nahir. Jenny, all'epoca dell'occupazione
tedesca della Jugoslavia, è arrestata, torturata e ben presto trasferita in una prigione della Gestapo. ll
20 aprile 1945 - il giorno del compleanno di Hitler - viene condannata a morte. Ma i russi sono
ormai alle porte di Berlino e nel lager avviene un vero e proprio miracolo: "Siete libere!", le parole
più belle mai sentite pronunciare in tedesco. Tornata a Belgrado si iscrive alla Facoltà di
Giurisprudenza e inizia a collaborare con il rinomato quotidiano "Politika". Sembra che tutto vada
finalmente per il meglio quando, dopo aver raccontato una barzelletta su Tito, Jenny è arrestata e
condotta nel campo di prigionia dell'Isola nuda (Goli otok), dove rimarrà dall'aprile 1949 all'ottobre
1951. Dopo infinite umiliazioni Jenny, una volta liberata, emigrerà in Israele, dove, nella primavera
del 1986, avviene l'incontro con un'altra ex detenuta di Goli otok, Eva Nahir, e con Danilo Kish, che
decide di raccontare la loro storia.
POESIA
         Da sponda a sponda       Inventario: 89922

         Luciano Cecchinel        Collocazione: POESIA 20/22
                                  0190
         Arcipelago Itaca, 2019
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