COVID-19, ECONOMIA. FDI: TANTE CHIACCHIERE E POCHI FATTI PER I PROFESSIONISTI E GLI AUTONOMI

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COVID-19, ECONOMIA. FDI: TANTE CHIACCHIERE E POCHI FATTI PER I PROFESSIONISTI E GLI AUTONOMI
Covid-19,    economia.  FdI:
tante chiacchiere e pochi
fatti per i professionisti e
gli autonomi

di Roberto Cuccioletta*

Sono giorni ormai che leggiamo di numerosi provvidenti in
sostegno dei professionisti e degli autonomi inseriti nel
decreto Cura Italia. Abbiamo letto di slittamenti per il
pagamento delle scadenze tributarie e al versamento di un
bonus di 600 euro come se queste fossero misure risolutive.

La   responsabile   nazionale   di   Fratelli   d’Italia      del
Dipartimento Professioni, Marta Schifone, ha evidenziato che
nel decreto liquidità si è deciso di restringere nuovamente la
platea dei destinatari del bonus dei 600 euro promessi,
inserendo, requisiti oltremodo limitanti, questo come
l’ennesima riprova che esiste un vero e proprio disegno che
mina le fondamenta del sistema delle professioni e che vuole
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infliggere un altro, insopportabile, carico alle già molto
precarie situazioni di questi lavoratori.

Non si sono viste prendere serie misure a sostegno della
categoria partendo dalle più semplici ed ovvie

E’ noto, per i professionisti, il forte ritardo nel pagamento
delle parcelle da parte della pubblica amministrazione. Sembra
abbastanza ovvio che, per le prestazioni professionali svolte
su incarico della pubblica amministrazione, si debba disporre
la liquidazione immediata delle prestazioni dei professionisti
per le procedure in cui prestazione professionale è stata resa
nella sua interezza ovvero la cui istruttoria è da ritenersi
conclusa. Sembra ovvio, ma le parcelle subiscono ritardi nei
pagamenti di mesi, se non anni, la cui liquidazione sembra
oggi l’ultimo dei problemi delle pubbliche amministrazioni.

Sembra assurdo ma, per la stragrande maggioranza dei casi, i
professionisti fungono da finanziarie per le pubbliche
amministrazioni. Altro ostacolo da superare in questo momento
di crisi dovrebbe essere la sospensione della richiesta del
DURC per ottenere il pagamento della propria fattura.

Questi sono solo due piccoli esempi di azioni volte a
risolvere i problemi di una categoria da tempo vessata e
tristemente dimenticata in questo terribili momenti che tutti
stiamo vivendo, ma ne esistono molti altri .

Concludo con le parole della responsabile nazionale del
Dipartimento Professioni, Marta Schifone: “Noi di Fratelli di
Italia, crediamo che i professionisti siano la spina dorsale
del paese, una forza sociale che merita ascolto e tutela. Una
risorsa sulla quale puntare per poter ripartire, in quello che
sarà lo scenario economico della Nazione, una volta terminata
la fase più acuta della crisi economica”.

*Coordinatore regionale Dipartimento Professioni Fratelli
d’Italia
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Pasqua, controlli anti Covid:
ecco le giustificazioni degli
“irriducibili”

Un runner trovato a correre “per rimettermi in forma prima
dell’abbuffata pasquale”. Una coppia che sta insieme da anni
finge un corteggiamento per provare a intenerire i militari.
Sono solo alcune delle scuse raccolte dai carabinieri del
Comando provinciale di Napoli durante i controlli anti-Covid
nel periodo pasquale.

A Marano è stato multato l’uomo sorpreso a fare footing in
vista del pranzo di Pasqua. Sanzioni anche a Villaricca dove
quattro amici si erano riuniti per giocare a carte. La
motivazione in questo caso è stata la noia: tutti residenti in
comuni diversi si erano dati appuntamento per trascorrere
qualche ora di distrazione.

A Villaricca due persone – un uomo e una donna – sono stati
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sanzionati perché non sono stati in grado di giustificare per
quale motivo fossero insieme per accompagnare il cane nella
passeggiata quotidiana. La donna ha detto di aver incontrato
per caso l’uomo e di essere stata “corteggiata”. La menzogna è
stata facilmente smascherata: i due erano già insieme da molti
anni.

Tre le persone sanzionate a Mugnano di Napoli: i carabinieri
le hanno sorprese a bordo di un auto. Si sono giustificate
dicendo di dover acquistare degli elettrodomestici e di
essersi perse a causa del navigatore. Una dozzina le multe
elevate a Ischia, tra cui quella a un uomo che, con i negozi
chiusi, sosteneva di voler fare la spesa.

Rocca di Papa, intervista al
comandante Gabriele Di Bella:
“Nove mesi insieme”
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Nove mesi al comando della Polizia Locale di Rocca Di Papa, è
soddisfatto? Non posso che esprimere tutta la mia grande
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soddisfazione per i risultati fin qui
conseguiti, al fianco di un’Amministrazione alla cui Sindaca
F.F. Veronica Cimino
non posso non riconoscere, dall’alto della mia esperienza in
divisa (circa 28 anni!)
capacità di sintesi nell’attività amministrativa, ma
soprattutto coraggio nelle scelte.

Del resto è stata Veronica Cimino a volerLa al comando della
Polizia Locale? Giusto? Non dimenticherò mai che la scelta di
conferirmi l’incarico di Comandante del Corpo di Polizia
Locale di Rocca di Papa è stata fortemente voluta dalla
Sindaca, dopo un’intensa riunione a Roma alla presenza del
Prefetto Basilone, della Sindaca della Città Metropolitana di
Roma Capitale Virginia
Raggi e del Comandante della Polizia Roma Capitale Antonio Di
Maggio

E ricordiamo Comandante, che si è insediato in un momento
drammatico per Rocca di Papa che a causa di una fuga di gas e
conseguente esplosione del palazzo comunale ha perso il
Sindaco Emanuele Crestini e il suo delegato Vincenzo Eleuteri
Si dice bene. Un triste e drammatico epilogo del 10 giugno
2019, una data che nessuno dei rocchegiani dimenticherà e
proprio a partire da questo accadimento non ci siamo fermati
un attimo. A onor del vero, non si può non riconoscere nella
circostanza lungimiranza nelle scelte, perché non era
circoscritta ad una visione prettamente emergenziale della
tragica vicenda ma a determinare una ripartenza tale da
garantire una rapida riorganizzazione verso una prospettiva
più moderna della macchina amministrativa.

Che intende per “prospettiva più moderna”? Intendo una visione
dove il cittadino è centrale nella condivisione delle scelte
attraverso un coinvolgimento diretto nell’erogazione dei
servizi. Un modello organizzativo nel quale l’amministrazione
proietta i suoi responsabili di settore in modo dinamico sul
territorio davanti alle problematiche che si presentano
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quotidianamente.

Un’idea di Veronica Cimino o Sua? Direi fortemente condivisa.
Certo tutto questo è più facile, per chi ha svolto da sempre
il ruolo di Architetto per due semplici motivi: la competenza
in materia e la perfetta conoscenza delle
dinamiche operative dei cantieri che consentono di garantire
un’accelerazione nella
tempistica per quanto concerne l’avvio e/o la consegna delle
opere/cantieri realizzati
dalla pubblica amministrazione.

Si riferisce anche all’operazione decoro urbano? Anche,
certamente. La Sindaca, che è per legge responsabile (non
avendo conferito alcuna delega) della Polizia Locale e della
Protezione Civile, dopo aver sottoscritto un protocollo con il
Presidente dell’ANCI sul “decoro urbano”, ha fortemente voluto
inserire nelle attività operative del Corpo, per quanto
attiene alla gestione dell’emergenza, questo caratteristico
aspetto che vede accanto alle opere di
ricostruzione, particolari attività      di   riqualificazione
urbana, che credo sia sotto gli
occhi di tutti.

E i cittadini come hanno risposto?
Il sostegno ed i complimenti che riceviamo dai cittadini
quando con semplicità
risolviamo un’annosa problematica, riapriamo un parcheggio,
riapriamo una scuola,
riapriamo una strada, dopo aver intimato ai proprietari della
stessa, la rimozione di
cumuli di macerie…insieme abbiamo condiviso un percorso di
ricostruzione di un muro in appena 90 giorni…con la Protezione
Civile pongo in essere quell’attività di
prevenzione sul controllo della regimentazione delle acque dei
fossi che da sempre
avevano creato disastri in presenza di forti piogge…la messa
in sicurezza della
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viabilità cittadina in concorso con altri Enti per evitare gli
allagamenti delle strade o
addirittura di edifici pubblici, una cosa quest’ultima, che mi
fa pensare alla stranezza
di come sia possibile che una città di montagna possa
allagarsi… credo sia questo il
vero, grande mistero di chi, in passato, con ruolo di
responsabilità nella gestione del
Comune sotto il profilo politico/ gestionale abbia controllato
la realizzazione delle
opere fatte e quelle ancora in itinere, che da contribuente
della cosa pubblica sono un
colpo al cuore, una ferita aperta nel bilancio dello Stato!

Sta dicendo che ci sono delle precise responsabilità? Anche su
questo, proprio per uscire in tempi rapidi, stiamo lavorando
per individuare precise responsabilità: chi doveva fare cosa e
non lo ha fatto!

Ha una buona squadra che opera con Lei? Direi straordinaria.
Ringrazio i colleghi per l’impegno profuso in questi mesi
senza risparmiarsi mai,
anche in queste ore dove all’emergenza locale si è aggiunta la
pandemia mondiale
Covid-19. Stiamo facendo del nostro meglio per il bene della
città e mi sento di dire che i
risultati fin qui raggiunti, senza risorse umane aggiuntive
(anzi trasferendo un
Ispettore di P.L. a ricoprire un incarico presso l’Ufficio
Igiene Pubblica comunale per
migliorare nei prossimi giorni il decoro della città) sono
stati possibili solo attraverso
un metodo di lavoro che da sempre mi ha caratterizzato.

E di che metodo si tratta? Ha imparato a impartire bene le
direttive? Comandare, come mi ha sempre insegnato mio padre “è
stare al servizio della gente” … assumere le
responsabilità lavorando accanto ai propri uomini sul
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territorio, mi sentirei di dire
“andando più veloce delle polemiche”.

Che mi dice del dopo Covid-19?
Credo che, superata l’emergenza coronavirus, si completeranno
le opere di
ricostruzione già cantierizzate e finalizzate a riportare alla
normalità il quotidiano di
Rocca di Papa in materia di viabilità cittadina, a partire da
Corso della Costituente,
gli uffici comunali di Via Ferri.

Comandante, ma quante deleghe ha? Ringrazio la Sindaca per la
fiducia risposta in me, sono Responsabile dell’Ufficio
Personale, dell’Anagrafe, dei Servizi Cimiteriali, dei sistemi
informatici, un incarico ambizioso che ho assunto con piacere
senza ulteriori oneri per l’Amministrazione; sono scelte
gestionali finalizzate alla realizzazione di un’organizzazione
amministrativa dei servizi al cittadino commisurata ad una
Città di
Rocca di Papa. Non ho ereditato una situazione facile, ma le
sfide che il quotidiano lavoro mi pone
davanti, le ho sempre affrontate insieme ai miei collaboratori
condividendo le scelte e
con il costante sostegno dell’Amministrazione, in primis della
Sindaca Cimino. Sono fiero in particolar modo della Polizia
Locale di Rocca di Papa perché ha compreso la mia filosofia di
pensiero ed insieme stiamo ridisegnando, insieme alla Sindaca,
Architetto Veronica Cimino, le dinamiche interne alla macchina
amministrativa in materia di informatizzazione delle procedure
secondo i principi di
massima trasparenza. Tra qualche ora se ne vedranno i
risultati…attraverso un modello operativo che ci
vede sempre più proiettati sul territorio tra la gente. Tutto
questo non può che
rassicurarmi nei risultati fin qui conseguiti, che dimostrano
quanto l’azione gestionale
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posta in essere in questi mesi, sia giusta e fortemente
compatibile con il territorio, ma
soprattutto, con il grande sostegno del cittadino.

E le critiche? Come le prende?
Ho sempre avuto rispetto per chi ha un’idea diversa dalla mia,
ma soprattutto esigo il
rispetto dei ruoli. Non nascondo che in questi mesi mi sono
trovato davanti a situazioni incresciose, ma
fortunatamente casi sporadici risolti con il buon senso e la
puntuale applicazione
delle leggi, perché l’uniforme non è qualcosa che indossiamo
per accreditarci nella
società, ma deve poter rappresentare l’Amministrazione alla
quale tutti devono portare
rispetto, oserei sottolineare, ancor di più in queste ore, in
cui fra tante difficoltà, lo
Stato ci ha chiamato ad ausiliare le altre forze di Polizia
nella gestione dell’ordine
pubblico sul territorio.

Insomma una missione per la legalità?
Come ben riuscito a Nemi, lavoro per ristabilire i confini
territoriali e quelli della
legalità, perché da sempre sono convinto che quel sacrosanto
principio scritto nelle
aule di ogni Tribunale “la legge è uguale per tutti” debba
essere scolpito nelle menti
di ognuno di noi…. Sarà più facile per tutti rispettare le più
elementari norme di
convivenza civile in una società moderna in cui un cittadino
vale uno, da contrapporre ad una visione stantia, arcaica a
dir poco medioevale del “Lei non sa chi sono io”! Questo
purtroppo ancora accade, quando siamo chiamati a sanzionare un
cittadino per una semplice violazione al C.d.S. o più
semplicemente una violazione alle più elementari norme di
convivenza civile, ma per fortuna sono quasi solo casi
sporadici. Sono certo che ANDRA’ TUTTO BENE e che tutti
insieme ce la faremo a ricostruire come stiamo facendo e com’è
indirizzo preciso della Sindaca, una città in cui venga
garantita a tutti i cittadini assistenza, solidarietà e
democrazia che si concretizza solo
con il rispetto delle regole da parte di tutti. Sanno i miei
colleghi, ed anche i cittadini, che “non mi siedo dietro una
scrivania”, vivo la strada e mai come ora sono convinto che
quella intrapresa a Rocca di Papa sia la strada giusta per
migliorare le cose, “NON BASTA NASCERCI LA DEVI
AMARE” ed io, oramai ogni giorno la porto nel cuore. Una
certezza, che non vuole
essere una semplice promessa: ricostruire attraverso il
progetto dell’Architetto
Sindaco una città in cui nessuno si senta ultimo e dove tutti
insieme si arrivi primi!
Non dimenticherò mai lo sguardo della gente, i loro volti il
giorno delle esequie al
Parco “la Pompa”! Era questo quello che ci chiedevano, e nel
ricordo del Sindaco
Emanuele Crestini metterò tutto il mio impegno a sostegno
della Sindaca e
dell’Amministrazione.

Grazie Comandante Di Bella Grazie a voi

Bracciano, deposta corona di
alloro   al   cimitero.   Il
Sindaco: “Un gesto a nome di
tutta la cittadinanza”

BRACCIANO (RM) – Il Sindaco Armando Tondinelli ha deposto una
corona di alloro al cimitero comunale per commemorare tutti i
defunti nei giorni di festività di Pasqua.

Una iniziativa carica di significato per la comunità di
Bracciano: “L’Amministrazione – dice il Sindaco – è vicina a
tutte le famiglie di Bracciano che in questo periodo di
emergenza coronavirus non possono mettere un fiore sulle tombe
dei loro defunti a causa della chiusura del cimitero. Questo
gesto va dunque inteso a nome di tutta la cittadinanza anche
nei confronti di tutte le vittime del mondo colpite dal Covid
-19. Il nostro pensiero in questi giorni va quindi all’intera
comunità e alle famiglie che stanno facendo il grande
sacrificio di restare a casa e che avrebbero voluto recarsi al
cimitero in visita ai propri cari defunti”.

La solenne benedizione è stata impartita dal parroco Don Piero
Rongoni alla presenza del Comandante della Polizia Locale
Claudio Pierangelini.
Coronavirus, dati in discesa
da   giorni:  imboccata   la
strada giusta
Diminuiscono i malati in terapia
intensiva e pure le vittime
Si può iniziare a parlare di discesa. L’Italia sembra
finalmente aver imboccato la curva giusta. Diminuiscono i
malati in terapia intensiva e pure le vittime. E per entrambi
la curva è in discesa da giorni.

In particolare, per il nono giorno consecutivo calano i
pazienti in rianimazione: sono 38 in meno rispetto a ieri, in
tutto 3.343 di cui 1.176 in Lombardia. I morti si sono
‘fermati’ a 431 in più, un numero ancora alto ma che non si
registrava dal 19 marzo. Con il segno meno anche i ricoveri:
27.847 quelli con sintomi, 297 in meno rispetto al giorno
precedente. Tre dati che, sommati, fanno dire agli esperti che
“il trend è ormai affidabile”. E’ Luca Richeldi, del Comitato
tecnico-scientifico, a dirlo chiaramente durante la conferenza
stampa quotidiana della Protezione civile. Segno che “le
misure adottate e prorogate stanno avendo un impatto su questo
virus”. Hanno quindi un ritmo continuo ma più lento i contagi
da Covid-19. Del resto i malati continuano a essere tanti:
102.253 cioè 1.984 più di ieri e i casi totali hanno toccato
quota 156.363. Nel frattempo crescono anche i guariti: +1.677
per un totale di 34.211. Insomma, il lockdown paga.

“Personalmente – ha affermato il presidente del Consiglio
superiore di sanità (Css), Franco Locatelli – penso che si
possa fare una riflessione per posporre la riapertura delle
scuole al prossimo anno. Ma la decisione . ha precisato –
spetta al governo”.

In Lombardia le persone positive al coronavirus sono 59052 con
un aumento di 1460 casi. Ieri c’era stato un aumento di 1.544
casi. I decessi sono 10621, con una crescita di 110 mentre
ieri c’erano stati 273 morti in più, un dato quindi “molto
inferiore a quello di ieri e dopo tanti giorni c’è trend
riduzione”, come ha detto l’assessore al Welfare di Regione
Lombardia Giulio Gallera. Calano i ricoveri che sono arrivati
a 11969, con una riduzione di 57 posti mentre i ricoverati in
intensiva sono 1176, con un aumento di 2.

Ancora alti i dati del contagio a Milano e provincia: i casi
accertati sono 13.682 con +412 (ieri 520): “un dato che non
possiamo ancora considerare sotto controllo” ha detto
l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera,
nella diretta facebook per fare il punto sull’emergenza
coronavirus. A Milano città i nuovi casi sono 193 (ieri 262 )
per un totale di 5.561. Forte calo dei nuovi contagi nella
provincia di Bergamo: +51 (ieri 107) per un totale di 10.309.
Qui, nella città simbolo dell’epidemia, fino ad appena 10
giorni fa si contavano oltre 300 nuovi casi al giorno. Resta
invece alto quello di Brescia con +269 (totale 10.868), che
risente, ha detto l’assessore al Welfare della Regione
Lombardia, Giulio Gallera, della maggiore esecuzione di
tamponi in alcuni cluster. Per il resto della regione, si
rilevano quasi 100 nuovi casi a Como (99), 84 a Pavia, 75 a
Mantova, 71 a Lodi, dove sono in leggero costante aumento, 64
a Monza, 63 a Cremona, 36 a Sondrio, alti rispetto ad un
totale di ‘soli’ 720, 30 a Varese, 21 a Lecco.
“Oggi è un giorno che abbiamo sempre vissuto come una festa e
so che per tutti è un grande sforzo continuare a mantenere e
rispettare la linea del rigore, ma è l’unico modo per non
vanificare i sacrifici fatti finora”. Lo afferma il presidente
della Regione Piemonte, Alberto Cirio, che – dopo aver
convocato la giunta regionale – firmerà nelle prossime ore la
proroga delle misure in questo momento in vigore fino al 3
maggio. Restano quindi chiuse anche le librerie, le
cartolibrerie e i negozi di abbigliamento per l’infanzia.

Il Veneto illustrerà il giorno di Pasquetta la nuova ordinanza
regionale che aggiornerà le disposizioni sul Coronavirus,
anche alla luce del nuovo Dpcm. Lo ha annunciato , nel
briefing con la stampa, il presidente Luca Zaia. “La tragedia
non è conclusa – ha detto – Sono molto preoccupato del fatto
che qualcuno possa pensare che è già finita. Vorrei restasse
agli atti”. “Domani firmerò la nuova ordinanza, che stiamo
scrivendo, perchè dobbiamo chiarire alcuni punti giuridici” ha
spiegato. Il governatore ha voluto precisare che in ogni caso
“non compete alla Regione riaprire le imprese, così come le
scuole. E non è uno scarica barile”. “E’ fondamentale adesso –
ha concluso – fare affidamento sul senso di responsabilità dei
veneti. Torneremo alla normalità, ma nel tempo”.

“Per me riaprire le scuole sarebbe un errore: significa masse
di ragazzi che si muovono, e in ambienti confinati come
un’aula, quindi pericoloso. Non possiamo permetterci una nuova
accelerazione del virus”. Così il presidente del Veneto, Luca
Zaia, è intervenuto sul tema della conclusione dell’anno
scolastico.

“E’ un grande sforzo ma è l’unico modo per non vanificare i
sacrifici fatti finora”. Resteranno chiuse anche le librerie,
le cartolibrerie e i negozi di abbigliamento per l’infanzia.
Stesse chiusure in Campania. Le prevede un’ordinanza firmata
da Vincenzo De Luca, che cita focolai nelle famiglie come spia
dell’allarme ancora alto. Pronto a una nuova ordinanza anche
il Veneto, probabilmente sui dispositivi di sicurezza. “La
tragedia non è conclusa – ammonisce Luca Zaia – Sono molto
preoccupato che qualcuno possa pensare che è già finita”. Il
riferimento è allo ‘stop al lockdown’ che ieri Zaia aveva
dedotto ‘provocatoriamente’ dall’ultimo decreto del premier.
“Parlare di misure restrittive non ha più senso”, aveva
aggiunto. Oggi frena: “Per me riaprire le scuole sarebbe un
errore” perché “non possiamo permetterci una nuova
accelerazione del virus”

Roma, tentata manifestazione
di   Forza    Nuova:    Digos
identifica e multa 6 persone

Sei militanti di Forza identificati dai poliziotti della Digos
di Roma. I sei attivisti questa stamattina si stavano recando
alla basilica di Santa Maria Maggiore, dopo aver annunciato
nei giorni scorsi una manifestazione per Pasqua.
Tra gli identificati, secondo quanto si è appreso, anche il
leader romano del movimento Giuliano Castellino. Le loro
posizioni sono al vaglio degli investigatori.

I sei verranno comunque sanzionati per la violazione del
decreto per il contenimento dell’epidemia da Coronavirus.
Secondo quanto si è appreso da fonti polizia, Castellino
sarebbe stato bloccato su via Merulana a piedi, altri due in
auto con uno striscione e gli altri nei pressi della piazza.

Roma, Pasqua 2020: la città
eterna nelle immagini girate
dall’elicottero della Polizia
di Stato

La città eterna nel giorno di Pasqua nell’era Covid-19. Le
immagini girate dall’elicottero della Polizia di Stato.
PittCoVacc, dall’Università
di Pittsburgh un cerotto per
produrre anticorpi contro
Covid-19

Gli scienziati della “School of Medicine dell’Università di
Pittsburgh” hanno annunciato un potenziale vaccino contro la
SARS-CoV-2, il nuovo coronavirus che causa la pandemia di
COVID-19.

Testato su topi, il vaccino, somministrato attraverso un
cerotto delle dimensioni di un dito, produce anticorpi
specifici per SARS-CoV-2 in quantità ritenute sufficienti per
neutralizzare il virus.

I ricercatori sono stati in grado di agire
rapidamente perché avevano già gettato le basi
durante le precedenti epidemie di coronavirus
“Abbiamo avuto precedenti esperienze su SARS-CoV nel 2003 e
MERS-CoV nel 2014. Questi due virus, che sono strettamente
correlati a SARS-CoV-2, ci insegnano che una particolare
proteina, chiamata proteina spike, è importante per indurre
l’immunità contro il virus. Sapevamo esattamente dove andare a
combattere questo nuovo virus ”, ha affermato l’autore senior
Andrea Gambotto, professore associato di chirurgia presso la
Pitt School of Medicine. “Ecco perché è importante finanziare
la ricerca sui vaccini. Non sai mai da dove arriverà la
prossima pandemia. “

“La nostra capacità di sviluppare rapidamente questo vaccino è
il risultato di scienziati con esperienza in diverse aree di
ricerca che collaborano con un obiettivo comune”, ha detto
l’autore co-senior Louis Falo, professore e presidente di
dermatologia presso la School of Medicine e UPMC di Pitt.

Un iter consolidato per il PittCoVacc
Rispetto al candidato al vaccino sperimentale con mRNA che è
appena entrato in studi clinici, il vaccino che gli autori
chiamano PittCoVacc, abbreviazione di Pittsburgh CoronaVirus
Vaccine, segue un approccio più consolidato, usando pezzi di
proteine virali di laboratorio per costruire l’immunità, allo
stesso modo di come funzionano gli attuali vaccini
antinfluenzali.

Un cerotto simile a quello che si usava per la
vaccinazione al vaiolo
I ricercatori hanno anche usato un nuovo approccio per fornire
il farmaco, chiamato array di microneedle, per aumentare la
potenza. Questo array è un cerotto delle dimensioni di una
punta di 400 minuscoli aghi che trasporta i frammenti di
proteine della punta nella pelle, dove la reazione immunitaria
è più forte. Il cerotto va avanti come un cerotto e poi gli
aghi – che sono fatti interamente di zucchero e i pezzi di
proteine – si dissolvono semplicemente nella pelle.
“Abbiamo sviluppato questo per basarci sul metodo antigraffio
originale utilizzato per somministrare il vaccino contro il
vaiolo sulla pelle, ma come una versione ad alta tecnologia
che è più efficiente e riproducibile da paziente a paziente”,
ha detto Falo. “Ed è in realtà abbastanza indolore”.

Il PittCoVacc può rimanere a temperatura ambiente
Una volta prodotto, il vaccino può rimanere a temperatura
ambiente fino a quando non è utilizzato, eliminando la
necessità di refrigerazione durante il trasporto o lo
stoccaggio.
“Per la maggior parte dei vaccini, non è necessario affrontare
la scalabilità per cominciare”, ha detto Gambotto. “Ma quando
si tenta di sviluppare rapidamente un vaccino contro una
pandemia, questo è il primo requisito.”

Anticorpi entro 2 settimane dalla somministrazione
del PittCoVacc
Il test sui topi del PittCoVacc ha generato un’ondata di
anticorpi contro SARS-CoV-2 entro due settimane dalla puntura
del microneedle. Questi animali però non sono ancora stati
monitorati nel lungo termine, ma i ricercatori sottolineano
che i topi che hanno ricevuto il vaccino MERS-CoV hanno
prodotto un livello sufficiente di anticorpi per neutralizzare
il virus per almeno un anno e finora i livelli di anticorpi
della SARS. E gli animali vaccinati con COV-2 sembrano seguire
la stessa tendenza.

La sperimentazione del PittCoVacc sull’uomo
È importante sottolineare, fanno sapere i ricercatori, che il
vaccino per microneedle SARS-CoV-2 mantiene la sua potenza
anche dopo essere stato completamente sterilizzato con
radiazioni gamma, un passo fondamentale verso la realizzazione
di un prodotto adatto all’uso nell’uomo. E gli autori stanno
ora richiedendo l’approvazione di un nuovo farmaco
sperimentale (IND) da parte della Food and Drug Administration
in previsione dell’inizio di una sperimentazione clinica umana
di fase I nei prossimi mesi. “Il test nei pazienti
richiederebbe in genere almeno un anno e probabilmente più a
lungo”, ha detto Falo. “Questa particolare situazione è
diversa da qualsiasi cosa abbiamo mai visto, quindi non
sappiamo quanto tempo richiederà il processo di sviluppo
clinico. Le revisioni recentemente annunciate ai normali
processi suggeriscono che potremmo essere in grado di avanzare
più rapidamente. “

Covid-19, torna lo spettro
contagi in Cina e la Svezia
fa “Mea culpa”

La Cina ha annunciato 97 nuovi casi “importati” di
coronavirus, il numero più alto dall’inizio di marzo. Solo due
i casi locali, secondo quanto annunciato dal ministero della
Salute cinese. Le autorità sono preoccupate da una nuova
ondata di Covid-19 portata dall’esterno tanto che le frontiere
restano chiusi a quasi tutti gli stranieri. Rimane tuttavia il
problema dei cinesi che ritornano a casa dall’estero. Oggi a
Pechino il livello di allerta sulla salute è passato da
“verde” (“nessun problema”) ad “arancione”, che prevede
l’obbligo di restare in isolamento a casa propria.

Sono stati 1.920 i morti per coronavirus negli Stati Uniti
nelle ultime 24 ore. E’ quanto emerge dalle rilevazioni della
Johns Hopkins University. Intanto le scuole nella città di New
York resteranno chiuse per il resto dell’anno accademico: non
riapriranno fino a settembre. Lo annuncia il sindaco di New
York Bill de Blasio. New York ha il sistema di scuole
pubbliche più grande degli Stati Uniti con 1,1 milioni di
studenti. Le scuole nella città sono state chiuse il 16 marzo
a causa dell’epidemia di coronavirus.

Il numero dei contagiati da coronavirus in America latina ha
superato oggi quota 60.000, di cui oltre 2.503 morti. E’
quanto emerge da una statistica elaborata dall’ANSA sulla
situazione esistente in 34 nazioni e territori
latinoamericani. In appena 36 ore la regione è passata dai
50.037 casi confermati il 10 aprile ai 60.300 odierni. Le
vittime fatali nello stesso periodo sono cresciute di 442
unità.

Volano i contagi in Svezia, il premier fa mea culpa – “Non
abbiamo fatto abbastanza”. Per la prima volta dall’inizio
della guerra contro il coronavirus la Svezia ammette che la
sua decisione di rimanere neutrale ha fallito. Il premier
socialdemocratico Stefan Lofven si assume le sue
responsabilità ma senza prendere per il momento nessuna
decisione sull’inasprimento delle misure. Ma la preoccupazione
per i contagi e le vittime che aumentano, rispettivamente a
9.685 e 870 casi, c’è. Soprattutto alla luce del fatto che la
Svezia è il Paese con il numero più basso di posti in terapia
intensiva. Se la situazione dovesse aggravarsi il Karolinska
Institute dell’università di Stoccolma avrebbe chiesto ai
medici di fare delle scelte, secondo un documento interno
pubblicato in questi giorni dal quotidiano Aftonbladet. In
pratica gli anziani che hanno più di 80 anni non saranno
considerati una priorità così come quelle di 70 anni “che
hanno un problema a un organo” e i 60-70enni “sui quali si
riscontra una patologia su più di due organi”.

Altri 917 morti in Gb, 9.875 totali. Tra loro anche 11enne
– Altre 917 persone sono morte in Gran Bretagna a causa del
coronavirus portando il numero totale delle vittime a 9.875,
secondo i dati del ministero della Salute riportati dalla Bbc.
Il numero è in lieve calo rispetto ai 980 morti registrati
ieri I casi di contagio sono 78.991. Delle 917 nuove vittime
di Covid-19 registrate nel Regno Unito, 823 sono morte in
Inghilterra, precisa il servizio sanitario. La città più
colpita è Londra, con 102 vittime. Almeno 33 persone decedute
avevano altri problemi di salute ed un’età tra i 29 e i 94
anni. In Scozia, sono state registrate 47 nuove vittime (542
in totale), mentre in Irlanda del Nord 15 (107 in totale). Tra
le nuove vittime del coronavirus in Gran Bretagna c’è anche un
ragazzino o una ragazzina di 11 anni. Lo scrivono i media
basandosi sui dati forniti dal Nhs, il servizio sanitario
nazionale, secondo i quali le vittime registrate oggi in
Inghilterra hanno tra gli 11 e i 102 anni. Si tratta di una
delle vittime più giovani finora nel Regno Unito. Secondo il
tabloid Daily Mail, l’undicenne “non aveva altri problemi di
salute”.

In Francia 353 morti in ospedale, 290 in ospizi – Altri 643
morti nelle ultime 24 ore in Francia per il Covid-19, 353
negli ospedali e 290 nelle case di riposo. Il totale, secondo
il direttore generale della Sanità, Jerome Salomon, è quindi
di 13.832 morti. Continua per il 3/o giorno consecutivo il
trend positivo del calo di pazienti in rianimazione. Oggi in
tutta la Francia sono scesi a 6.883. La portaerei nucleare
francese “Charles de Gaulle”, sulla quale si trovano 50
marinai positivi al Coronavirus, arriverà domani nel porto di
Tolone, nel sud della Francia, dove i contagiati potranno
cominciare la quarantena.

In Spagna 510 morti in 24 ore, ancora in calo – In Spagna
prosegue il rallentamento dell’epidemia di coronavirus. Il
ministero della sanità, rende noto El Pais, riporta che nelle
ultime 24 si registrano 510 nuove vittime, in calo rispetto
alle 605 di venerdì: è l’aumento più contenuto dal 23 marzo.
Il numero di contagi è di 161.852. Le persone guarite sono
59.109. Il governo spagnolo ha prorogato di due settimane,
fino al 25 aprile il controllo alle frontiere terrestri con
Francia e Portogallo. Lo ha annunciato il ministero
dell’Interno, riporta l’agenzia Efe. L’ordinanza, firmata dal
ministro Fernando Grande Marlaska, entrerà in vigore a
mezzanotte, e “può essere soggetta a nuove proroghe in caso di
necessità”. Il ristabilimento dei controlli alle frontiere
interne è entrato il vigore il 17 marzo per contenere la
diffusione del coronavirus.

In Africa superata la soglia dei 700 morti – Ha raggiunto
quota 700 il numero di decessi per coronavirus in Africa dove
sono stati registrati 13.145 contagi in 52 dei 54 Stati del
continente nero. E’ quanto emerge da dati aggiornati a questo
pomeriggio da “Africa Cdc”, un’istituzione tecnica dell’Unione
africana. Le guarigioni sono 2.171, sottolinea Africa Cdc in
un post su Facebook. L’area più colpita, con 5.784 casi e 528
morti, è l’Africa settentrionale dove in cima alla classifica
c’è l’Egitto, il Paese più popoloso, che dichiara 1.794
contagi e 135 decessi seguito dall’Algeria (1.761) che però
conta più vittime (256). Il Paese col maggior numero di
contagi (2.003) è il Sudafrica che però conta 24 morti. La
Nigeria, il Paese con più abitanti in Africa, ha 305 casi e 7
decessi. Un altro grande Paese del continente, il Kenya,
dichiara 191 contagi e 7 morti. Dalla lista si nota l’assenza
degli unici due Paesi africani che non hanno dichiarato casi
di Covid-19: il piccolo regno (2,2 milioni di abitanti) del
Lesotho e le Isole Comore.

Cori, Covid-19: vertice in
Comune per predisporre la
task   force di  controlli
pasquali

CORI (LT) – Si è tenuto ieri a Cori un vertice presso il
Comune tra il Sindaco – Mauro De Lillis, il vice Sindaco –
Ennio Afilani, il Comandante della Polizia Locale di Cori –
Mariella Di Prospero, il Comandante della          Stazione dei
Carabinieri di Cori – Ugo Scotti, il Comandante   della Stazione
CC Forestale di Cori – Alberto Mastracchio,       il Presidente
dell’Associazione Volontariato e Protezione       Civile Cori –
Roberto Ceracchi.

All’ordine del giorno l’intensificazione dei controlli sul
territorio comunale nei giorni di Pasqua e Pasquetta, con
l’obiettivo di evitare incontri familiari e raduni tra amici.

Secondo le disposizioni concordate, sarà attivata una rete di
sorveglianza capillare sia in paese che nelle campagne e nella
macchia circostanti.

La Polizia Locale sarà di pattuglia nell’area urbana, su
piazze e strade del centro. I Carabinieri saranno posizionati
sulle strade provinciali e di accesso comunali.

La Forestale monitorerà le zone rurali e i boschi. La
Protezione Civile percorrerà a piedi le stradine dei centri
storici. Tutti gli operatori resteranno in contatto telefonico
per segnalare qualsiasi criticità. L’Amministrazione comunale
di Cori ha inoltre fatto richiesta al Prefetto di Latina di
poter utilizzare un drone – in regola con tutte              le
certificazioni di legge – per intensificare i controlli.

Rivolgendosi ai suoi concittadini il Sindaco Mauro De Lillis
rinnova l’appello a non abbassare la guardia – “l’emergenza
non è ancora finita – ribadisce il primo cittadino – restiamo
a casa, altrimenti rischiamo di vanificare i sacrifici fatti
finora. Buona Pasqua”.
Roma,   bioparco:   nato   un
fenicottero rosa
Al Bioparco di Roma si è schiuso un uovo speciale, quello dei
fenicotteri rosa: sulle rive del laghetto è nato un piccolo di
Phoenicopterus roseus.

Il pulcino ha pochi giorni di vita, pesa circa 100 grammi e
sta bene. Ancora non è possibile stabilirne il sesso, che sarà
svelato dalla genetica nei prossimi mesi.

La nascita è avvenuta dopo circa un mese di cova da parte di
entrambi i genitori che in queste ore nutrono a turno il
pulcino con una sostanza liquida prodotta dal loro tratto
digestivo.

Il caratteristico colore rosa dell’adulto è dovuto ai pigmenti
presenti in alcuni microrganismi di cui si nutre, tra cui
l’artemia salina, un piccolo crostaceo di cui i fenicotteri
sono ghiotti. I giovani sono grigiastri e assumono la
colorazione adulta a circa 3-4 anni di età.

Inoltre alla nascita i piccoli hanno il becco corto e dritto,
dopo due settimane comincia a somigliare a quello dell’adulto.

Da sottolineare che anche questi volatili subiscono i danni
arrecati all’ecosistema in cui vivono dall’inquinamento e
dalle attività antropiche.
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