PROGRAMMA ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2021/2026 - Flero
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Flero la nostra casa “Rimettere al centro le persone e l’ambiente” PROGRAMMA ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2021/2026
In occasione della prossima scadenza elettorale intendiamo presentare uno schema di lavoro che non vuole essere una lista di buone intenzioni, ma una vera e propria traccia programmatica, che si arricchirà a mano a mano che procederà la campagna elettorale con gli incontri che si terranno sul territorio comunale. Già le indicazioni riportate, sono frutto di una meticolosa indagine sui bisogni del nostro territorio comunale condotta mediante questionari e tanti incontri con i cittadini e le associazioni. La scadenza elettorale, rende possibile l’operatività del nostro impegno qui documentato. Tutti i cittadini di Flero hanno l’opportunità di conoscere con chiarezza che cosa si vuole fare e dove si vuole arrivare, senza più delusioni e conseguente sfiducia nel valore della politica, che è la più alta espressione di attenzione al bene comune. Buongiorno Flero, nel prossimo mandato amministrativo 2021/2026, intende mettere al centro le persone e la cura del territorio che sono gli elementi costitutivi del nostro Comune. Iniziamo dalla salute, partendo dalla drammaticità di una pandemia che non mostra di rallentare la sua virulenza con gravi conseguenze anche sulla nostra economia. Veniamo da un anno e mezzo difficile, che ha segnato le famiglie di Flero e le attività economiche e sociali del paese, in primis quelle che sono state costrette a una chiusura prolungata: ristoranti, bar, servizi sportivi, culturali, religiosi. Troppi cittadini sono stati investiti dalla malattia, spesso lunga e debilitante, in solitudine e senza alcun conforto o accompagnamento da parte delle strutture sanitarie territoriali. Per troppe famiglia il COVID ha addirittura significato la scomparsa di persone care. Gli uffici comunali sono stati chiusi per gran parte del tempo e contattarli da remoto spesso impossibile; ancora oggi l’ingresso è permesso solo attraverso appuntamento telefonico. Quand’anche si fosse riusciti a contattare la casa comunale, le informazioni erano spesso contraddittorie, confuse e di nessuna utilità. Chi ha gestito bambini, disabili, anziani in quel momento si è dovuto arrangiare: ogni servizio di riferimento è stato chiuso e tutte le problematiche di cura e di accompagnamento privatizzate in famiglia. Non era di fatto presente alcun Centro Operativo Comunale che potesse aiutare a disbrigarsi in un frangente tanto doloroso e complicato; dal sapere chi poteva passare a ritirare i rifiuti in abitazioni contaminate, al servizio domiciliare integrato fino alle grandi e impellenti necessità fatte di piccole, ma fondamentali esigenze, quali quelle di dover portare il ricambio ai malati ospedalizzati. Dal mese di agosto (sembra con effetto retroattivo) l’INPS non riconoscerà più il pagamento dell’eventuale periodo di quarantena e pertanto obbligherà ad utilizzare ferie e permessi e comunque senza alcun contributo. Ci impegniamo a seguire le famiglie che subiscono tale situazione e anche per questo motivo sosteniamo con forza l’invito alla vaccinazione: accettiamo il rischio che la comunità scientifica ci indica come minimo rispetto a quello mortale derivante dalla saturazione degli ospedali causata dalla disastrata sanità territoriale che ci è stata imposta. Lo Stato ha erogato ingenti fondi al Comune di Flero (più di due milioni di euro) per sopperire all’emergenza al netto dei contributi regionali o di altra fonte, ma all’incirca la metà di tali somme sono state accantonate in avanzo vincolato perché non spese. Eppure non mancavano bisogni da ristorare: ⁃ organizzazione di corse di trasporto per la città capoluogo aggiuntive rispetto ai pullman di Brescia Trasporti alla ripresa delle attività scolastiche; ⁃ supporto operativo alla necessità di sufficiente banda per i collegamenti relativi alla DAD;
⁃ riduzione TARI totale o comunque ingente per tutte le attività economiche che hanno subito chiusure (l’unico aiuto concesso nel 2020 è stata la riduzione del 25% della parte fissa e parte variabile del Tributo peraltro così congegnata per tutte le utenze domestiche e non domestiche, indipendentemente dal danno subito). Le poche misure attuate sono state definite con notevoli ritardi e la gran parte addirittura nel 2021 in concomitanza con il periodo pre-elettorale. Particolarmente odioso è risultato l’utilizzo di quei fondi per ristorare il gestore del Centro sportivo, che ha ottenuto (senza oneri alcuno a suo carico), ulteriori tre anni di proseguimento della convenzione già trentennale per la gestione del centro sportivo di via Aldo Moro, di fatto privatizzato. È evidente la sperequazione con il pochissimo o nulla concesso agli altri operatori sportivi del territorio, così come alle altre realtà associative o economiche. Si è subito drammaticamente il risultato dell’assenza di un adeguato Piano di Protezione Civile e di una presenza effettiva di tale servizio ormai fondamentale. Ma la salute non può prescindere dal territorio e da come viene trattato. Siamo stati per troppo tempo penalizzati da cantieri sovraccomunali abbandonati da anni, e magicamente risvegliati in periodo pre-elettorale. Pensiamo al raccordo autostradale che con insipienza, a totale responsabilità del Comune, è stato sottoposto a Convenzione di avvio dei lavori senza prevedere il tragitto di sbocco sulla Quinzanese, in una specie di “liberi tutti” che rischia di bloccare la già fragile viabilità della importante zona industriale a ovest del paese. Nulla è dato sapere dell’impegno a erogare i finanziamenti necessari raggiunto da Buongiorno Flero e fermo alla Corte dei Conti. Nonostante le promesse e le accuse infondate a Buongiorno Flero, che pure aveva ottenuto il rifinanziamento dell’opera, da vent’anni il cantiere della Caserma è sinonimo di abbandono e insalubrità. E’ evidente che bisognerà tempestivamente riprendere i contatti con i Ministeri e gli enti responsabili per definire celermente il destino e la conclusione di tali opere nell’esclusivo interesse dei cittadini di Flero. Riteniamo sia il tempo, soprattutto dopo l’esperienza del COVID-19, di dedicare risorse e tempo alle azioni che rendono piacevole e salubre la vita di una comunità: pulizia delle strade, dei parchi, dei marciapiedi, rispetto dei beni comuni, servizi pubblici che non siano trasformati in mere attività economiche, ma conservino la loro funzione di sostegno alle persone e alle famiglie a partire da quelle più fragili e bisognose. Per questo motivo guardiamo con diffidenza alla scelta di prorogare e ampliare le attività commerciali del Centro Sportivo di Via Aldo Moro e perfino del nascituro Centro Anziani che, non ancora terminato, si è già deciso di concedere in concessione a soggetti terzi. In questo modo, di fatto, si impedisce che la comunità possa organizzarsi nel gestire gli spazi e le strutture che, nel tempo, i cittadini virtuosi hanno realizzato con i loro contributi e le imposte. Pensiamo che Flero debba poter continuare a godere e valorizzare delle strutture realizzate affinché le stesse rispondano ai bisogni e agli obiettivi approvati senza snaturare i servizi in mere attività commerciali che dimenticano per strada i cittadini in primis quelli più fragili. Garantiremo l’equità fiscale perché se tutti pagano il giusto, le imposte potranno essere stabilizzate senza ulteriori aggravi come è invece successo con l’Amministrazione uscente che, contrariamente ai programmi depositati, ha aumentato l’addizionale IRPEF proprio nell’anno della pandemia.
Non è con l’appalto di un servizio che si esaurisce il compito del Comune: questo inizia ancora prima quando si deve scegliere quali sono gli obiettivi che la comunità intende raggiungere e i servizi di cui i cittadini hanno necessità anche in relazione alle risorse economiche e di competenze che il territorio esprime. Per questo motivo crediamo che vada privilegiata una forma contrattuale che veda nella co-progettazione con le realtà economiche ed associative del territorio, la soddisfazione dei propri bisogni e il successivo controllo e riscontro dei servizi affidati. “C’è sporco dappertutto, il paese è maltenuto, abbandonato a se stesso, parchi e aree verdi sono maletenute, i fossi, le rive dei fossi, i cigli stradali, sono pieni di rifiuti abbandonati, e se qualcuno pone un problema, prima di individuare chi lo prende in mano e a chi tocca di rispondere passano mesi; in troppi casi nemmeno si trova chi si prende in carico la necessità espressa”. Queste le frasi che troppo spesso ci vengono riferite e che non vorremmo più sentire. Ci impegniamo per una Amministrazione che tratti tutti i suoi cittadini allo stesso modo e che prenda in carico le difficoltà e le richieste dei medesimi cercando di snellire il lato burocratico anche mediante la realizzazione di un ufficio di relazioni con il pubblico che sia orientativo al fine di assegnare puntualmente la presa in carico della pratica. Vogliamo ripristinare il corretto confronto democratico sulle scelte da compiere: convocheremo regolarmente le commissioni tematiche, la conferenza dei capigruppo, assemblee pubbliche, incontri con le associazioni, le attività economiche e del terzo settore, ripristineremo la obbligata progettualità del Piano Diritto allo Studio, assurdamente cancellata, garantiremo fogli e messaggi realmente informativi. Tutte metodologie annullate dall’Amministrazione uscente forse timorosa di non poter reggere il pubblico confronto. Basti pensare che alle obbligatorie Conferenze di Servizio propedeutiche all’approvazione del Piano di Governo del Territorio, non sono state invitate le rappresentanze consiliari e le forze politiche del paese che hanno conosciuto e ricevuto i documenti cinque giorni prima del Consiglio Comunale trattato alla stregua di un passaggio obbligato svuotato di ogni significato. Intendiamo promuovere progetti che prevedano l’efficientamento energetico costante degli immobili comunali e favorisca il recupero a favore del Comune dell’energia prodotta dal fotovoltaico e non consumata, così da finanziare l’installazione di altri presidi. Vogliamo coinvolgere gli operatori agricoli nella pulizia dei corsi d’ acqua e diffondere la “piantumazione selvaggia”. Abbiamo assistito in questi ultimi cinque anni a tagli radicali e spesso sconsiderati delle alberature presenti sul nostro territorio. Questo ci induce a pensare che non sempre le decisioni assunte dall’Amministrazione uscente fossero suffragate da competenza in materia. La risposta fornita dagli operatori intervenuti è stata sempre “una rottura del corpo dell’albero”, “il tronco aveva una crepa verticale irreparabile”, … Vi è traccia cartacea di una valutazione tecnica stesa da persona competente, a suffragio dello stato di salute degli alberi abbattuti? Vi è a corredo della diagnosi di abbattimento, un piano di ri-piantumazione? Non sembra. Troppo spesso e con facilità si ricorre a soluzioni “semplici” quali il taglio dell’albero senza cogliere o mettere in conto il danno che ne deriva in termini di mancato assorbimento di elementi inquinanti attraverso la fotosintesi clorofilliana oltre che di mancato riparo, ristoro e sollievo grazie all’ombra delle fronde. Soprattutto a fronte di alberature di pregio o storiche, è necessario il recupero e la prevenzione di eventuali malanni della pianta stessa e questo comporta, è vero, un continuo monitoraggio dello stato di salute del verde pubblico attraverso la spesa di risorse pubbliche,
ma va valutato in tal senso anche quanto la pianta è in grado di restituire all’ambiente in cui vive. Fin dalle scuole elementari, allorché bambini, ci è stato insegnato che l’albero è un vivente e che dona a tutti indistintamente. Non vogliamo che diventando adulti, ci si scordi di tutto. Dopo sei anni di raccolta differenziata porta a porta intendiamo sottoporre a tagliando il servizio e introdurre elementi correttivi che migliorino il servizio e che, soprattutto, portino alla riduzione dei rifiuti indifferenziati e/o in genere. Andranno altresì potenziate le azioni 4R: riusa, ricicla, recupera, riduci. Ogni anno andrà gradualmente potenziata la misurazione puntuale dei rifiuti prodotti da ognuno. Andrà garantita adeguata e costante informazione sulla raccolta differenziata e incentivata la buona tenuta degli spazi di deposito dei contenitori. Parimenti andrà garantito il presidio delle aree verdi, dei parchi, delle alberature esistenti mediante interventi accorti e competenti. Un’attenzione particolare deve essere rivolta a tutta la tematica riguardante la viabilità, l’urbanistica e i lavori pubblici di Flero. A titolo esemplificativo si indicano le seguenti opere fondamentali: la consiliatura deve caratterizzarsi per l’intervento sistematico di manutenzione e riqualificazione delle strade, dei marciapiedi, degli slarghi e dei parcheggi introducendo un sistema di circolazione pedonale e ciclabile il più possibile continuo finalizzato alla sicurezza dei pedoni e della mobilità dolce anche mediante correttivi tecnici che rallentino la velocità nella parte storica. Intendiamo aderire alla richiesta pressante di controllo e sicurezza potenziando anche nelle ore serali il servizio di vigilanza che deve essere svolto direttamente sul campo anche attraverso strumenti di persuasione. Tale attenzione va portata anche alle zone periferiche del paese. Il Piazzale delle Sorgive va attenzionato, riqualificato e reso luogo di relazioni positive anche mediante la realizzazione di strutture associative, ricreative e sportive di cui il paese ha bisogno. Ogni spazio verde di zona va dotato di giochi adeguati e regolarmente manutenuti oltre che di panchine e, se necessario, aree attrezzate. Il Parco Barbaglio è la vetrina del paese: vanno ripristinati il reticolo idrico, i ponticelli, le alberature di confine e i cespugli. È stata inserita nel contesto, un’area gioco per bambini piccolissimi non adeguatamente protetta e non supportata dall’utenza di riferimento. I parchi attigui le scuole materne sono i contenitori ideali di tali spazi ludici, così come necessita realizzare adeguati percorsi protetti di collegamento con la campagna residua e i paesi vicini (le Boschine, il Monte Netto, il Garza, Verziano, …) al fine di permettere l’esercizio di attività sportive di base e contemplazione della importante natura residua (fontanili, alberature, verde agricolo, …). Va corretta la gestione puramente burocratica del Parco del Monte Netto che deve diventare vero punto centrale del sistema delle attigue aree protette garantendo la sostenibilità e valorizzazione delle attività agricole di eccellenza in esso presenti oltre che la salvaguardia delle caratteristiche peculiarità paesaggistiche. Continueremo a chiedere la gestione sovraordinata e puntuale della discarica di cesio al fine di garantire il controllo e la tutela delle nostre falde e della salubrità del territorio. Il controllo e il contenimento delle specie invasive e non pertinenti (dalla nutria all’alianto
fino alla proliferazione di zanzare e moscerini in ogni ora del giorno) va ripreso in mano con strumenti e metodologie concordate tra gli enti di riferimento, gli operatori agricoli e le professionalità competenti oltre che con i volontari del territorio. Le telecamere devono essere costantemente monitorate e a reale servizio della vigilanza e della sicurezza urbana. Come già detto andranno sempre più incentivate forme di mobilità dolce ciclopedonale al fine di garantire sicurezza e attenzione agli utenti deboli della strada. Il nostro paese deve recuperare il gusto e l'attenzione allo spostamento con la bicicletta come già i nostri nonni sapevano: questa la prima ricetta anche per migliorare la qualità dell'aria purtroppo sempre più inquinata. Ci impegniamo a dotare Flero di adeguate colonnine di ricarica per le auto elettriche e ad estendere il servizio BiciMia fino a Flero. Ribadiamo essere fondamentale una verifica puntuale dei lavori di realizzazione dello svincolo della Corda Molle attivati senza la definizione della sua corretta canalizzazione sulla Quinzanese. Bisognerà tempestivamente verificare che l’apertura indiscriminata non costituisca penalizzazione eccessiva per le attività produttive che insistono nell’area interessata, sugli abitanti di Contegnaga e sulla viabilità in genere del Comune. Andranno chiamati alle loro responsabilità il Ministero, la Provincia e il Concessionario per impedire che Flero attenda ancora decenni prima di ottenere i finanziamenti e le attenzioni che le spettano. In particolare andranno verificate le interferenze con i sottoservizi, la realizzazione di adeguato canale di scolo delle acque che oggi corrono sotto il sedimento stradale, la pista ciclabile di attraversamento per garantire l’ordinato collegamento di mobilità dolce tra il paese e la zona industriale. Recupereremo i rapporti con le istituzioni e gli enti interessati dalla realizzazione della TAV che, pur deviata su Brescia, ha lasciato il territorio di Flero in condizioni di abbandono per quanto riguarda manufatti e accessi. Flero deve essere ristorata dei danni provocati e va condiviso un piano di restituzione in opere adeguate in cambio di quelle non effettuate e/o iniziate e abbandonate (piste ciclabili, raccordi, sistemazione delle criticità esistenti, …). Ricordiamo che nell’ambito delle attività concordate per la realizzazione del ponte delle Sorgive e della Bretella, non si è mai definita la responsabilità di gestione e manutenzione degli stessi, comprese le rotonde. Opere che non possono certo ricadere sulle spalle dei cittadini fleresi dopo che gli stessi sono stati prima espropriati e poi abbandonati. Tra tali opere deve essere ricompresa la realizzazione della tangenzialina via Brescia/via XX Settembre permettendo all’ abitato di non soffrire del notevole traffico di attraversamento. Inoltre vanno terminate le installazioni delle barriere anti rumore nella parte a sud dell'infrastruttura e adeguatamente ricompensati i cittadini con adeguate aree in sostituzione di quelle a suo tempo già sottratte all'agricoltura e alla biodiversità animale e vegetale. Buongiorno Flero nel 2016, dopo avere recuperato e bonificato un’area degradata, aveva assicurato un progetto esecutivo e il necessario finanziamento per la realizzazione del COSP e della struttura ex 118. Progetto condiviso con il sodalizio del soccorso pubblico, (uno dei pochi presidi sanitari territoriali rimasti sul territorio dopo la falcidia attuata dalla Regione Lombardia), con i Vigili del Fuoco, ATS e AREU. Inspiegabilmente si è buttato via questo progetto (e i soldi spesi) per commissionarne uno nuovo che è stato realizzato solo in parte e con la pari spesa prevista per la realizzazione del progetto originario. Sarà
necessario verificare l’esistente in accordo con il COSP, definendo le opere da completare oltre che le eventuali necessità che non hanno trovato risposta pur nei limiti di quanto oggi è ancora possibile rimediare stante che i vizi strutturali per l’utilizzo delle parti al secondo piano andranno ben definiti e risolti. L’attenzione alle persone per noi è cruciale e un progetto politico non può prescindere da una forte considerazione per gli anziani e i soggetti fragili in genere. Si lavorerà perché il Centro Anziani possa diventare una vera e propria casa ricreativa e culturale per anziani oltre che occasione di incontro di e fra generazioni. Dovrà essere assicurato uno stretto collegamento con il futuro Centro Diurno e con la residua medicina territoriale che andrà necessariamente potenziata in accordo con Regione Lombardia al fine di garantire la presenza oltre che di specialisti e infermieri, anche di adeguati medici di base e servizi territoriali a favore delle fragilità del territorio. Educare alla differenza e ai limiti che la condizione umana ci pone mettendo in atto tutti i correttivi e i sussidi necessari affinché le famiglie non siano sole, ma inserite in una rete accogliente. Verificheremo la disponibilità a impostare con le Associazioni e gli Enti del territorio l’Università per gli anziani così come nulla sarà lasciato intentato nel ricercare una progettualità sovraordinata per una Casa di Riposo del territorio. Buongiorno Flero aveva lasciato nel 2016 un progetto pronto per la realizzazione di un Centro Diurno conforme alle indicazioni di Regione Lombardia e perciò idoneo ad essere inserito nel circuito dei finanziamenti regionali. Il progetto era stato condiviso con tutte le associazioni a scopo sociale del paese e con la Parrocchia anche per la collocazione della struttura nel contesto dei parchi verdi e sportivi del paese, in stretta relazione con l’Oratorio. Una posizione ideale per parcheggi, verde disponibile, servizi e realtà associative vicine con cui condividere il servizio. Anche questo progetto è stato cancellato dall’Amministrazione uscente che ha previsto la realizzazione di un Centro sociale per anziani in totale commistione con altri spazi e servizi in una delle zone più congestionate del paese. Servirà verificare con ATS e Vigili del Fuoco le necessarie autorizzazioni e la rispondenza ai requisiti regionali per l’ottenimento dei finanziamenti relativi che ad oggi non sono garantiti con conseguente aggravio dei costi sui cittadini. Flero dispone di un elevato numero di alloggi di proprietà comunale destinati alle persone anziane. Tali alloggi devono continuare a rispondere a bisogni abitativi per le persone anziane curando con attenzione la loro manutenzione e rigenerazione. Sarà importante valutare la loro parziale evoluzione in mini alloggi ad alta protezione per evitare lo snaturamento delle volontà iniziali. Una battaglia politica qualificante per un’amministrazione comunale non può non riguardare la cultura e la scuola, che rappresentano linfa vitale per il progresso di un territorio. Gli investimenti in cultura e in educazione e istruzione, arrecano ricchezza e benessere per l’intera comunità. La scuola è innanzi tutto scuola di relazioni per un processo di crescita collettiva dei saperi. Buongiorno Flero ha realizzato le due nuove scuole materne e ciò ha permesso di condurre in sicurezza e in spazi adeguati le attività educative per i più piccoli anche nel tempo del COVID-19. Intendiamo continuare nel sostegno educativo all’infanzia a supporto delle famiglie e in tal senso andrà verificata la necessità di aprire un’altra struttura di Asilo Nido o altri servizi più flessibili e di appoggio quali ludoteche o altro.
Il servizio mensa delle scuole locali è oggetto di numerose critiche da parte dei fruitori e delle famiglie per qualità e porzioni non sempre adeguate aggiunte a un mancato funzionamento del servizio di rendicontazione e pagamento spesso impreciso e troppo differito nel tempo. Serve ripensare il servizio rendendolo rispondente alle finalità educative in campo alimentare così come predisposto dal Ministero della Pubblica Istruzione e dalle autorità sanitarie. E’ necessario che il servizio di ristorazione scolastica, si assuma la responsabilità di partecipare alla costruzione di una filiera corta oltre che etica dei prodotti alimentari utilizzati e all’educazione al gusto della biodiversità mediante il recupero delle varietà e dei sapori. L’obiettivo dichiarato è quello di superare la standardizzazione dei cibi introducendo la valorizzazione di un'alimentazione aperta alle proteine vegetali e alla regolazione di quelle animali. L’introduzione alla musica quale materia curricolare alla Secondaria di primo grado voluta da Buongiorno Flero cinque anni fa, trova piena esplicazione nella partecipazione alla Orchestra d’Istituto per poi continuare nella Banda cittadina e a tal fine è necessario individuare una “Casa della Musica” dentro la quale portare a compimento il progetto d’insieme. Villa Grasseni, finalmente riutilizzata nel suo insieme dopo i necessari interventi di recupero, potrebbe diventare realmente il contenitore di tali attività cosicché da garantire la partecipazione delle orchestre musicali di istituto e della Banda alla vita della comunità (quando si brucia la vecchia, duetti in biblioteca, musical in auditorium, partecipazione alle festività istituzionali e civili, …). Se necessario, andrà aiutata e sostenuta la richiesta al Ministero di una sezione cosiddetta "a tempo pieno" anche alla secondaria di primo grado garantendo alle famiglie un servizio essenziale e dovuto senza pesare sui bilanci familiari. Vanno investite adeguate somme nell'ampliamento e riqualificazione del nostro polo scolastico statale che necessita di spazi adeguati. Serve una palestra aggiuntiva perché l’attuale non permette lo svolgimento di tutte le attività fisiche curriculari. Non è vero che la nuova Convenzione con i gestori del Centro Sportivo risolverà tale problema: la vecchia palestra sarà infatti trasformata in campo da padel e la nuova tensostruttura sostituirà semplicemente la vecchia non più utilizzabile per le attività scolastiche; come evidente i bisogni delle scuole rimangono nuovamente disattesi a favore delle attività economiche esclusive del privato. Va garantita la corretta e tempestiva manutenzione dei plessi scolastici e, come detto, supportata la progettualità d’istituto realizzando adeguati spazi per laboratori, aule di musica e aule destrutturate per attività di gruppo. Il Teatro deve ospitare appieno le esperienze teatrali e musicali del territorio. Alle scuole dell’infanzia vanno garantiti arredi adeguati e giochi all’aperto. Andranno individuati spazi idonei per la realizzazione degli orti didattici e deve essere realizzato un intervento per garantire uno spazio aggiuntivo di ricreazione alla secondaria di primo grado. Andrà valutato e risolto il tema degli spazi mensa oggi non più sufficienti. Buongiorno Flero lavorerà perché sia garantita una costante collaborazione tra il Comune e i diversi ordini di Scuole presenti sul territorio (Comprensivo, Infanzia Beato Nascimbeni, Asili Nido). Tale collaborazione va estesa alle restanti agenzia educative, in primis l’Oratorio e i servizi in esso sviluppati negli ultimi decenni, al fine di organizzare per tempo e in modo coordinato le attività scolastiche e i servizi ad esso collegati. Riteniamo che debbano essere definite in unica voce le proposte indirizzate ai genitori per sostenere la famiglia nei tempi quotidiani non riservati alla scuola quando i genitori sono
ancora impegnati al lavoro. Le attività ricreative e formative estive vanno proposte e coordinate per tempo al fine di agevolare le famiglie nella collocazione dei figli così come vanno definite con sollecitudine e congruo anticipo la formazione delle classi e le attivazioni dei servizi di supporto (mensa, inserimento, posticipo, anticipo, …). L’ufficio scuola del Comune deve garantire lo scambio virtuoso con gli uffici scolastici presenti sul territorio al fine di evitare la duplicazione di accessi a sportelli diversi per lo stesso servizio. Verificheremo con attenzione il servizio mensa erogato per il quale le lamentele riguardanti le gestioni dei menù, la qualità del cibo, caldo e/o freddo eccessivo dei locali, ricambio di aria, sono andate crescendo nel tempo. Andrà combattuto lo spreco alimentare che si consuma nelle strutture comunali definendo apposite azioni atte a rimettere in circolo anche tramite la collaborazione di volontari, una dispensa sociale per i cittadini più poveri. I progetti che il Comune proporrà alla comunità scolastica nell’ambito del Diritto allo Studio, terranno sempre conto della necessità che i nostri bambini e ragazzi conoscano in modo adeguato il territorio in cui vivono. Va data priorità all’accoglienza e all’attuazione di progettazioni integrate per gli alunni disabili e va garantito l’ordinato passaggio dei medesimi alle scuole superiori e a un progetto di vita il più possibile autonomo. Tutti i bambini stranieri andranno accolti fin dalla tenera infanzia al fine di evitare disagi e criticità negli anni superiori: integrare e accogliere un bambino, significa integrare e accogliere la famiglia. A tale proposito Buongiorno Flero non discriminerà mai nessuna persona per censo, religione, orientamento sessuale, provenienza. Parteciperemo a campagne e progetti di solidarietà e accoglienza internazionale proposti dalle Istituzioni centrali e saremo orgogliosi di fare la nostra parte anche se con i piccoli numeri che ci competono. Come già anticipato andranno ripristinati i collegamenti con le Associazioni sportive del territorio al fine di verificare e sostenere con attenzione le offerte esistenti e i relativi spazi. L’obiettivo è la realizzazione di un circuito sportivo/educativo di paese attraverso una progettualità condivisa che riconosca e sostenga le offerte educative/sportive presenti sul territorio con particolare riguardo ai bambini, ai giovani e alle fragilità. Andrà riqualificato il Centro Sportivo di Via Aldo Moro lasciato nell’abbandono più totale (tribune, ex campo di tamburello, spogliatoi, …). Analogo discorso si dovrà attuare per le politiche culturali mediante una progettualità d’insieme che raccordi gestione del Teatro e stagione teatrale con le attività delle associazioni culturali presenti in Palazzo Loda oltre che della Biblioteca Civica da potenziare e riqualificare negli arredi e nelle strumentazioni multimediali. Andrà realizzato apposito spazio dotato di tutti gli strumenti informatici e le tecnologie digitali, da destinare a sala lettura e studio anche per studenti universitari. Buongiorno Flero non censurerà mai alcun libro memore degli anni bui della storia umana, purtroppo vergognosamente riproposti dall’Amministrazione uscente. Va incentivata e potenziata l’attività artistica anche mediante la realizzazione di una specifica accademia. Andrà progettato in collaborazione con tutte le agenzie educative del territorio, un progetto educativo di strada e i giovani potranno partecipare alla definizione di spazi dedicati dove potere esercitare la musica e le attività proprie del gruppo dei pari.
La nostra progettualità prevede inoltre il graduale e costante superamento delle barriere architettoniche. Particolare attenzione andrà posta alla informatizzazione e digitalizzazione dei servizi amministrativi comunali. Andrà favorito il potenziamento delle competenze informatiche di base e un uso più consapevole dei social media. Tutelare il rispetto delle persone favorendo la sensibilizzazione ed educazione dei ragazzi e delle famiglie al fine di contrastare la violenza verbale/psicologica/fisica. Promuovere la comunicazione non ostile o peggio ancora violenta, anche on line, valorizzando modelli relazionali ed educativi rispettosi. Promuovere percorsi formativi sui temi della pace e della memoria, della cittadinanza attiva, della partecipazione democratica. I cittadini di Flero hanno visto ridursi nel tempo i servizi di medicina territoriale così fondamentali per il benessere e la salute dei cittadini ed in particolare dei più fragili per età o per patologia. Garantiamo il nostro impegno nel ricercare con la città capoluogo e con l’ambito di riferimento, le migliori modalità per dotare Flero di un buon servizio territoriale di medicina di base di prossimità. Sarà tempestivamente monitorata la situazione dei medici e pediatri di base al fine di prevenire fenomeni di scopertura del servizio anche tramite convenzioni che permettano la condivisione di spazi e servizi. Mediante adeguato rapporto con la città capoluogo e i Comuni contermini, si cercherà di condividere la fruizione di servizi prossimi (case di riposo, comunità territoriali, strutture psichiatriche, ricoveri in strutture per non autosufficienti totali, comunità minori, adolescenti e disabili, ...). Buongiorno Flero ha garantito in accordo con l’Ente Gestore la riqualificazione e messa a norma del depuratore comunale: la collaborazione virtuosa deve continuare attraverso il costante monitoraggio del servizio idrico: andrà programmato l’estendimento della rete alle zone ancora sprovviste di tale servizio. Serve intervenire sul triangolo nord-ovest compreso tra via Brescia e il retro di via XXV Aprile servito ancora da fognatura mista. Attraverso la realizzazione della dorsale di nera sulla parte alta di via Brescia, sarà possibile spromiscuare la rete attualmente mista in particolare sull’intero Villaggio Marcolini consentendo in tal modo una corretta gestione ambientale del comparto urbanistico oltre che permettere di conseguenza il rifacimento di marciapiedi e strade notevolmente ammalorate. Buongiorno Flero ha lasciato pronto il progetto per la realizzazione della vasca di laminazione posta a nord-ovest del cimitero, progetto sul quale si è ottenuto il finanziamento dell’opera da parte di Regione Lombardia. Andrà verificato il grado di esecuzione del progetto e terminata la parte non ancora eseguita al fine di garantire la sicurezza idraulica dell’abitato. Buongiorno Flero ha garantito nel quinquennio della propria amministrazione l’approvazione di uno strumento urbanistico che ha tutelato le aree agricole residue e regolamentato l’uso del territorio per renderlo più idoneo alla residenza di qualità. Bisognerà tornare su tale argomento correggendo le forzature inserite dall’Amministrazione uscente che in nome di una presunta libertà di intervento “uguale per tutti”, ha di fatto prodotto una deregulation che ha consentito l’edificazione di un pesante carico urbanistico dentro aree già fragili per carenza di parcheggi, di verde, di reticolo idrico adeguato allo smaltimento oltre che della
viabilità necessaria. Basti pensare all’intervento in fase di attuazione nelle aree di Via Garibaldi. Bisogna ripensare l’uso del territorio attivando politiche di sostegno alla rigenerazione urbana dell’esistente che va recuperato salvaguardando spazi verdi, parcheggi e servizi collettivi. Andrà affrontato il tema delle necessità abitative delle giovani coppie e delle famiglie mono-genitoriali o dei genitori separati. Bisogna riprendere in mano la questione della salubrità dell’abitare anche mediante la progettualità di idonee azioni di risanamento degli edifici con copertura in amianto. Andrà rivisto con attenzione il Piano Cimiteriale al fine di programmare gli interventi atti a garantire la ordinata gestione delle richieste. Tempestiva cura sarà posta alle murature perimetrali oltre che al restauro della Chiesetta storica del Cimitero con il recupero dell’affresco degli angioletti dell’artista locale Gigi Zanola. Flero ospita numerose attività commerciali di piccole e medie dimensioni che contribuiscono a rendere accogliente e vivace la comunità. Il nostro impegno garantirà la difesa di tale peculiarità e l’aiuto al coordinamento tra le diverse specializzazione. Garantiremo la collaborazione e lo sviluppo di iniziative aggregative che permettano l’attivazione di dinamiche economiche, sociali e culturali anche attraverso la collaborazione con il Distretto del Commercio. Abbiamo tutti, antichi originari o meno, un debito verso il passato del paese che ci ospita. Intendiamo continuare il lavoro di ricerca storica sul e nel paese a partire dalle interviste registrate e riprese video ai nostri anziani al fine di raccoglierne la testimonianza sulla realtà del paese che essi hanno vissuto e modificato attraverso il lavoro individuale e collettivo. Buongiorno Flero intende chiudere questa programmazione ponendo l’accento sul fatto che il futuro non può che generarsi da un’adeguata conoscenza del passato e della memoria collettiva: chi non ha chiaro da dove viene, non potrà mai sapere dove sta andando.
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