La MARTAGANA n 1 2019 - LNI-Pozzuoli

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La MARTAGANA n 1 2019 - LNI-Pozzuoli
la MARTAGANA
Periodico trimestrale edito dalla Lega Navale Italiana sez. di Pozzuoli

 Anno XII                                                      n° 1 - 2019
La MARTAGANA n 1 2019 - LNI-Pozzuoli
la MARTAGANA
   Lega Navale Italiana
                                                     anno XII n.1 / 2019
                                                 In questo numero:
                               Cover più Sommario più trafiletto...............pag. 1 - 2
                                                                                                             II Prova del Trofeo Campi Flegrei
                                                                                                             di Vittorio Alabiso
        sezione di Pozzuoli    II Prova del Trofeo Campi Flegrei................pag. 3 - 9                   Si è tenuta Domenica 27 Gennaio la II Prova del Trofeo Campi Flegrei (la prima con
                               Nautic Sud.......................................................pag. 10-13   partenza da Ischia era stata annullata per mancanza di vento). Ci affidiamo alle imma-
     Comitato Editoriale       Code Zero: una vela per tutti........................pag. 14-17               gini per rivivere questa competizione sociale. La giornata presentava condizioni meteo-
    Vincenzo Cassandro         Galeotto fu il Galeone....................................pag. 18-21          marine non ideali: nuvole, mare formato, temperatura sui 4°, vento medio intorno ai 10
                               Cartoline della memoria................................pag. 22-25             knots. Belle prove delle barche e dei relativi team per Brezza (Gran Crociera A), Nikita
   Direttore Responsabile      Gara ai cefalopodi..........................................pag. 26-29        (Grancrociera B) ed infine del glorioso Duffy in ORC. Non sono mancate le solite simpa-
     Giovanni Caruso           Da ragazzi giocavamo a squagliaschiuma....pag. 34-35                          tiche polemiche all’atto della pubblicazione delle classifiche, fanno parte integrante della
                               Canna da natante...........................................pag. 36-43         competizione…..
  Responsabile di Redazione Interferenze endocrine...................................pag. 44-49
      Raffaele Schiano         Aglio, fravaglio, fattura ca nun quaglio.......pag. 50-51
 Redazione e controllo qualità Gli Omega 3....................................................pag. 52-55
     Franco Pennasilico        Rovistando in Cambusa.................................pag. 56-57
      Marcella Peviani         Aree marine protette......................................pag. 58-59
      Loredana Pirrello        Emergenza in mare........................................pag. 60
         Redazione             La Martagana 2019
      Vittorio Alabiso         con l’esperienza la qualità sale e anche di parecchio.
      Umberto Basile
     Maurizio Liguori          Vi presentiamo il primo numero del 2019 con grande soddi-
        Lucio Livio            sfazione soprattutto per la qualità e la quantità dei contenuti
     Massimiliano Suter        e non è una presunzione.
       Iaia De Marco           La pesca è rappresentata da articoli abbastanza specifici;
    Osvaldo Cammarota          esattamente la seconda prova del Primo trofeo dei Campi
                               flegrei e relative classifiche e con “Canna da natante” viene
     Giulio Spagnuolo
                               presentato un nuovo e innovativo sistema di ancoraggio sen-
     Salvatore Palermo
                               za perdere il 1° CAMPIONATO SOCIALE 2019 di pesca ai
   Redazione per immagini      cefalopodi.
       Mario Di Pinto           La vela si propone con il Code zero una vela “sintesi e com-
       Maura Lazzari           promesso tra gennaker e genoa”.
     Mariano Stellatelli       Nel primo numero di ogni anno c’è lo storico spazio dedica-
        Webmaster              to al Nautic Sud che segna una forte ripresa della nautica al
      Ettore Lapegna           Sud. Scatenati come sempre sul territorio con “galeotto fu il
  Autorizzazione del tribunale di Napoligaleone” e “cartoline della memoria”. Se pur con amarezza
          n° 25 del 15 aprile 2008
                                        non trascuriamo la gravità della crisi “ambientale “ del no-
                                        stro mare con un singolare articolo “Da ragazzi giocavamo a
                                        squaglia schiuma” e continuiamo nel mondo scientifico con
                                        “Gli interferenti endocrini, questi sconosciuti”. Una menzio-
                                        ne a parte per il nostro costante rapporto con le scuole con
                                        progetto mare per 130 studenti.
                                        Dopo tanto lavoro ci tiriamo su con su con le superstizioni
                                        marinare per cui non bisogna mai cambiare nome alla barca.
                                        Prima di chiudere in bellezza con una deliziosa ricetta par-
                                        liamo anche dei “magnifici Omega3”.Buona lettura.
La Martagana imbarcazione a vela latina La Redazione

                                                                                                        2                                                                                              3
La MARTAGANA n 1 2019 - LNI-Pozzuoli
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La MARTAGANA n 1 2019 - LNI-Pozzuoli
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La MARTAGANA n 1 2019 - LNI-Pozzuoli
I° TROFEO DEI CAMPI FLEGREI                                                                                                                        I° TROFEO DEI CAMPI FLEGREI
                                                                                                                                                                                                      SESTA GIORNATA

                                                  13/01/2019 - / /                                                                                                                             17/03/2019 - 17/03/2019

         CLASSIFICA GENERALE                              Classe : GRANCROCIERA A                                          Scarti : 1                              RISULTATI PROVA : 01                                              Classe : GRANCROCIERA A

 Pos   N.Velico          Yacht          Armatore         Club             Modello        1    2     3        4         5         6       Punti              Data : 17/03/2019              Ora Partenza : 11.00.00             Distanza : 7.1        Coefficiente : 1        GPH

                   BREZZA            GIUSEPPE         LNI             GRAND SOLEIL
  1    ITA16521                                                                          1    1     1        1         1         2        5
                   POSILLIPO         GROSSO           POZZUOLI        45
                                                                                                                                                      Pos       N.Velico              Yacht                  Armatore                Ora Arrivo   T.Reale     T.Corretti      Oss
                                     VACCARO          LNI
  2    ITALAMIA    LA MIA PICCOLA                                     BAVARIA 40         4    3     3        2         2         1        11            1     ITALAMIA      LA MIA PICCOLA              VACCARO MARIO                 13.08.20    02.08.20     00.00.00
                                     MARIO            POZZUOLI

                                                      LNI             DUFOUR 405                             6         6         6                      2     ITA16521      BREZZA POSILLIPO            GIUSEPPE GROSSO               13.05.02    02.05.02     00.00.44
  3    ITA16504    TATTOO            PAOLETTI LUIGI                                      2    2     2                                     18
                                                      POZZUOLI        GL                                    DNC       DNC       DNC
                                                                                                                                                        3     ITAACUBE      ACUBE                       AVETA LUIGI                   13.22.32    02.22.32     00.12.39
                                                      LNI             DUFOUR 385                             6         6
  4    ITAACUBE ACUBE                AVETA LUIGI                                         3    4     5                            3        21            4     ITA16502      VERTIGO                     MAIELLO NELLO                 13.33.32    02.33.32     00.23.18
                                                      POZZUOLI        GL                                    DNC       DNC
                                                                                                                                                        5     ITA16504      TATTOO                      PAOLETTI LUIGI                                                        DNC
                                                      LNI                                     6              6         6
  5    ITA16502    VERTIGO           MAIELLO NELLO                    SUN FIZZ           5          4                            4        25
                                                      POZZUOLI                               DNF            DNS       DNC                            (c) Cyber Altura Crucero - Version UVAI 4.0                         ILLI-J86L                 Data : 17/03/2019       21:02:17
(c) Cyber Altura Crucero - Version UVAI 4.0                        ILLI-J86L                      Data : 17/03/2019                  21:00:34

                                                                                                                                                                              I° TROFEO DEI CAMPI FLEGREI
                           I° TROFEO DEI CAMPI FLEGREI                                                                                                                                                SESTA GIORNATA

                                                                                                                                                                                               17/03/2019 - 17/03/2019
                                                  13/01/2019 - / /
                                                                                                                                                                   RISULTATI PROVA : 01                                              Classe : GRANCROCIERA B
         CLASSIFICA GENERALE                              Classe : GRANCROCIERA B                                          Scarti : 1
                                                                                                                                                            Data : 17/03/2019              Ora Partenza : 11.00.00             Distanza : 7.1        Coefficiente : 1        GPH
 Pos   N.Velico          Yacht         Armatore          Club           Modello      1        2         3         4         5        6   Punti

                                   FRANCESCO                         COMET 910                                                                        Pos       N.Velico           Yacht                   Armatore                  Ora Arrivo   T.Reale     T.Corretti       Oss
  1    ITANIKITA   NIKITA                             LNI ISCHIA                     1        1         1         2         2        1    6
                                   PECORA                            PLUS
                                                                                                                                                        1     ITANIKITA     NIKITA                 FRANCESCO PECORA                   13.16.16    02.16.16     00.00.00
                                                      LNI
  2    ITA14669    SFERIKA         LAZZARO ROSARIA                   FIRST 31.7      4        2         2         1         1        3    9             2     ITA12229      DESIREE                VINCENZO ITALIANO                  13.14.58    02.14.58     00.02.11
                                                      POZZUOLI

                                   BERNARDO DE                                                                    6                                     3     ITALEIIA      LEI                    MANUELE IACONO                     13.11.05    02.11.05     00.05.00
  3    ITA251      SUMMERTIME                         LNI ISCHIA     REBEL 35        2        3         3                   3        5    16
                                   MARTINO                                                                       DNS
                                                                                                                                                        4     ITA14669      SFERIKA                LAZZARO ROSARIA                    13.12.18    02.12.18     00.05.46
                                                                     CANADOS
  4    ITALEIIA    LEI             MANUELE IACONO     LNI ISCHIA                     3        4         4         3         4        2    16            5     ITA14455      KIKO                   LONGO FABIO                        13.15.38    02.15.38     00.08.58
                                                                     37G

                                                      LNI                            6        6      6            6         6                           6     ITA17492      TINA                   PEPPE ALESSANDRELLA                13.20.24    02.20.24     00.13.28
  5    ITA14455    KIKO            LONGO FABIO                       FIRST 27.7                                                      4    28
                                                      POZZUOLI                      DNC      DNC    DNC          DNC       DNC
                                                                                                                                                        7     ITA15435      PHOENIX II             ROBERTO DE MICCO                   13.35.25    02.35.25     00.19.12
(c) Cyber Altura Crucero - Version UVAI 4.0                        ILLI-J86L                      Data : 17/03/2019                  16:08:10
                                                                                                                                                        8     ITA251        SUMMERTIME             BERNARDO DE MARTINO                13.50.53    02.50.53     00.32.58

                                                                                                                                                     (c) Cyber Altura Crucero - Version UVAI 4.0                         ILLI-J86L                 Data : 17/03/2019       16:01:21

                           I° TROFEO DEI CAMPI FLEGREI
                                                                                                                                                 8                                                                                                                                    9
La MARTAGANA n 1 2019 - LNI-Pozzuoli
NAUTIC SUD
                                                                                           La 46° edizione si è tenuta, come di consueto, alla Mostra d’Oltremare, dal 9 al 17 feb-
Si rinnovano successi e speranze per lo sviluppo della nautica al Sud.                     braio. Ciò che ci preme mettere in maggiore evidenza è l’importanza delle aziende che
                                                                                           hanno partecipato, ed è doveroso citarne alcune tra le più importanti: Azimut, Fiart, Sal-
                                                                                           pa, Rizzardi, Rioyacht, Chris Craft, Aironmarine di Paolo Molinari e soprattutto Aprea
di Raffaele Schiano
                                                                                           Mare , fiore all’occhiello della nautica regionale.
E’ consuetudine che la Martagana dedichi al Nautic Sud un articolo significativo che
cade nel primo numero di ogni anno.
Quest’anno il rito è ancora più piacevole perché dopo diversi anni di evidente crisi si
nota una formidabile ripresa del settore nautico.
Il Nautic Sud è secondo solo al Salone della nautica di Genova, ma per numeri e non cer-
tamente per la qualità dei prodotti presentati e delle aziende presenti.

                                                                                    10                                                                                           11
La MARTAGANA n 1 2019 - LNI-Pozzuoli
Due dati danno l’idea dell’importanza di questa manifestazione: ben 220 espositori e
l’intera copertura dei 50.000 metri quadri espositivi disponibili totalmente coperti.
Le barche esposte ( ben 800 barche da diporto!) sono state il meglio dell’innovazione e
della “bellezza”. Impossibile non avere l’acquolina in bocca di fronte ad un simile spetta-
colo. Impossibile non pensare che tra quelle c’è la barca che ognuno di noi sogna.

                                                                                              E’ stata di grande importanza anche l’esposizione delle motorizzazioni, che ha messo in
                                                                                              evidenza il meglio delle innovazioni tecnologiche, con grandissimo riguardo all’ambiente
                                                                                              in generale ed al mare in particolare.
                                                                                              Durante l’intera manifestazione si sono tenuti diversi incontri e convegni e, come di con-
                                                                                              sueto, sono stati premiati diversi atleti protagonisti della attività marinare. Una partico-
                                                                                              lare menzione al convegno “FISCO & NAUTICA – problematiche IVA nell’acquisto e nel
                                                                                              possesso di unità da diporto”.
                                                                                              Il successo di quest’anno lascia veramente ben sperare per lo sviluppo della nautica re-
                                                                                              gionale e nazionale: alla Martagana il compito di pubblicizzare tutto ciò che contribuisce
                                                                                              alle attività marinare.

                                                                                       12                                                                                             13
La MARTAGANA n 1 2019 - LNI-Pozzuoli
Code Zero:una vela per tutti
di Vittorio Alabiso

Il Code Zero è una vela che venne impiegata per la prima volta durante una Volvo Ocean
Race nel 1997. Questa è una regata attorno al mondo che si svolge con imbarcazioni tutte
perfettamente uguali (il Monotipo Whitbread 60), sulle quali le uniche opzioni sono il
tipo di velatura da impiegare.

                                                                                             Da allora essa è diventata una vela sfruttata in modo particolare sui catamarani che
                                                                                             hanno grossi problemi ad armare i gennaker, ma anche in barche da crociera, essendo
                                                                                             innovativa e di grande successo per la sua versatilità e la semplicità di utilizzo. Se poi
                                                                                             aggiungete l’ottimizzazione delle performances in navigazione, in ottica easy sailing, il
                                                                                             cerchio si chiude. Allora, quando impiegarla? Quando il vento nelle navigazioni costiere,
                                                                                             frequenti, in estate scarseggia con il genoa che non “porta” come vorremmo e non pos-
                                                                                             siamo drizzare il gennaker perché l’angolo al vento è troppo stretto.

Sappiamo tutti che molto spesso vince una regata chi sfrutta a pieno i cali di vento. Pro-
prio a questo scopo, Paul Cayard, skypper d una barca svedese, s’inventò questa vela che
è una sorta di compromesso tra gennaker e genoa: larga e leggera come il primo per la
cattura di ogni refolo di vento, ma con un taglio molto simile al secondo per poter essere
utilizzata anche con angoli di vento apparente molto più stretti. Fu l’arma segreta di Ca-
yard, che risultò primo in quell’edizione di gara.

                                                                                      14                                                                                          15
La MARTAGANA n 1 2019 - LNI-Pozzuoli
Potrete constatare, con la spinta che la barca subisce al momento in cui l’avete distesa,
sfruttando la drizza di spy, la sua immediata reattività che ci permette di trattenere gli
sbuffi più tenui di vento, potendo restare armata fino agli otto nodi di bolina e ai sedici
di poppa o gran lasco. Per quanto riguarda la caratteristica di base, il Code Zero è rea-
lizzato in materiale molto leggero, a basso allungamento del tipo nylon per piccoli scafi
e laminati per quelli più grandi, con una superficie almeno una volta e mezza il genoa,
opportunamente variata a secondo della barca.

                                                                                              Esso non va inferito nello strallo, ma comunque è costruito in modo da essere avvolgibi-
                                                                                              le su tamburo, con un punto di mura possibilmente su un bompresso o comunque più a
                                                                                              prua dello strallo. La sua regolazione è molto semplice limitandosi a due soli fattori: la
                                                                                              scotta e la drizza, aumentando la tensione di quest’ultima con l’incremento dell’angolo
                                                                                              di bolina, che renderà l’inferitura di prua perfettamente tesa. Allora proviamola questa
                                                                                              vela portante che bolina e buon vento con Code Zero …..anche se scarso!

                                                                                       16                                                                                           17
La MARTAGANA n 1 2019 - LNI-Pozzuoli
GALEOTTO FU IL GALEONE
di Franco Pennasilico

In ogni numero del nostro giornale vi parlerò di un sito, di un monumento, di una leggen-
da del nostro splendido territorio…
Di luoghi, storie, protagonisti di una storia antica fra quelli meno conosciuti ai più…
E, statene certi, al termine di ogni articolo, mi rivolgerò ad ognuno di voi lettori e vi farò
la fatidica domanda:
”Ma ti rendi conto della fortuna che hai?”…

In questi giorni l’amministrazione comunale di Pozzuoli ha dato il via ai lavori di ri-
qualificazione urbana di un area interna del Porto, a ridosso del rione Terra, la vecchia
darsena detta “ ‘O Valjone” , termine dialettale per indicare il “galeone” detto così per
la sua forma oblunga.

                                                                                                 Si tratta dell’antico borgo dei pescatori, con le sue case pastello che si affacciano sul mare
                                                                                                 e la chiesa dell’Assunta, edificata proprio dai pescatori. Il primo ad andare giù è stato il
                                                                                                 muretto di tufo che affacciava proprio sulla Darsena, da dove, seduti, si potevano ammi-
                                                                                                 rare le barchette colorate dei pescatori che ondeggiano cullate dal mare, al riparo nella
                                                                                                 conca, protetta dal molo del Porto. Si intravede anche una vecchia baracca costruita un
                                                                                                 tempo dagli anziani mastri d’ascia, emblema di un passato che oramai non c’è più.

                                                                                          18                                                                                               19
Per quelli della mia generazione quel muretto è un amico, perché ha accompagnato la
     nostra infanzia e la nostra adolescenza, assistendo alla nascita di amori, ai primi baci,
     agli inevitabili addii. Le nostre prime sbronze, le serate tirate fino a tardi, i miliardi di
     confidenze fra amici, con in mano una birretta che sorseggiavamo con parsimonia, per
     non farla terminate presto…E mentre si beveva e si parlava, lo sguardo andava alle bar-
     chette che dondolavano sull’acqua.

     Ancora oggi centinaia di giovani si incontravano fuori ai baretti della zona, la sera del
     sabato, a godere dell’aria frizzantina e della visione magica della Darsena del Valione.
     Chissà, speriamo che il progetto di riqualificazione della zona tenga conto di queste at-
     mosfere e abbia suggerito agli architetti la creazione di elementi di arredo urbano che
     possano consentire le nuove aggregazioni giovanili, di ragazzi che possano anch’essi rac-
     contare un giorno “Io so cresciuto dint’ ‘o Valione!”

     Insomma, tu lettore che vai per questi luoghi...…
     ”Ma ti rendi conto della fortuna che hai?”…
20                                                                                             21
Cartoline dalla memoria
di Iaia De Marco
Da quando vivo a Pozzuoli, forse per le dimensioni più umane della città, mi capita spesso
di imbattermi in persone interessanti, portatrici di storie che vale la pena raccontare.
Rino Chiocca, classe 1940, è uno di questi personaggi. Assunto all’Italsider nel ’60 come
manuale, apprende la fierezza del lavoro duro e importante e il senso di responsabilità re-
ciproca che caratterizzarono quella che qualcuno ha definito l’”aristocrazia operaia” di
Bagnoli. Rino frequenta assiduamente l’ufficio addestramento nell’acciaieria. Lo sprone
paterno all’avanzamento sociale, fin lì intralciato da sfortune scolastiche, lo spinge a un
impegno formativo e di miglioramento personale (di cui vi è traccia nel suo modo d’esse-
re tutt’ora) che lo porterà presto al laboratorio di chimica e da lì a diventare un accurato
e apprezzato analista, con relativo passaggio di qualifica.

                                                                                                Nel 1987, viene pubblicato il libro di Raffaele Giamminelli “Immagine dei Campi Fle-
                                                                                                grei” con le fotografie di Michele Iaccarino. Per Rino è la data di nascita di una passione
                                                                                                che, tuttavia, resterà ancora latente per qualche tempo. Fino alla chiusura della fabbrica.
                                                                                                Ma più ancora, alla perdita della moglie. Giornate vuote dove il dolore dilaga. L’unico
                                                                                                argine che riesce pian piano a costruire gli viene dal collezionismo. Inizia a cercare e
                                                                                                a raccogliere cartoline che riproducono il paesaggio flegreo da fine ‘800 al ‘900 e, cosa
                                                                                                meno comune, gli insediamenti produttivi in zona: dai ristoranti, alla fabbrica di arti-
                                                                                                glieria navale Armstrong, dalla pesca all’Ilva e quindi all’Italsider, dalle terme “Subveni
                                                                                                Homini” dei padri gerolomini alla Sofer.

“Stavo bene in fabbrica”, mi dice. Poi, come pentito dall’accenno intimo, la mette sul
tecnico, ponendo l’accento sull’eccellente qualità delle analisi che venivano effettuate su
tutti i materiali di approvvigionamento per verificare i dati dichiarati dai produttori. L’I-
talsider disponeva di sofisticate apparecchiature per il controllo delle polveri nell’aria e
dei metalli pesanti nell’acqua; inoltre, per “correggere” la colata, era importante la tem-
pestività dell’analisi chimica che veniva effettuata sui fumi di scarico con lo spettrometro
di massa. Rino me ne parla con un orgoglio sommesso e severo, venato di rimpianto.
Penso che è della sua vita che mi sta parlando, in realtà.
                                                                                          22                                                                                            23
Le immagini dei luoghi incrociano, poi, i nomi e le storie delle persone che li hanno, nel
tempo, abitati e interpretati. Tra questi Nicola Fasano, primo operaio in Italia eletto alla
Camera nel 1958, nelle fila del PCI, e Raimondo Annecchino, avvocato, storico, politico,
primo sindaco di Pozzuoli del dopoguerra e innumerevoli altri. E poi i documenti minuti,
biglietti di ingresso alle terme, prescrizioni mediche, ordinativi, una messe di frammenti
scritti che ricompongono il mosaico sociale e civile della città nel suo divenire storico.
Rino Chiocca mi mostra gli enormi album nei quali raccoglie i suoi tesori. Devo confessa-
re, a margine, che ho un certo pregiudizio nei confronti del collezionismo che – ribadisco,
certamente per mio limite – trovo un po’ inquietante per quella sua tendenza a sconfinare
con la maniacalità e la monocoltura di interessi. Ma nell’esperienza con Rino devo ricre-
dermi. A partire dal modo stesso in cui la ricchissima collezione è organizzata, risulta su-
bito evidente che la sua modalità non è quella dell’accumulatore, geloso e chiuso, quanto
piuttosto quella del coltivatore di una memoria documentale che integri ed espanda la
propria, con il fine dichiarato di trasmetterla, in senso verticale, alle generazioni a venire
e, in senso orizzontale, ai suoi contemporanei immigrati, come me, o immemori.

                                                                                                 La struttura di ciascun album somiglia a un ipertesto in cui, dalla singola cartolina, è
                                                                                                 possibile seguire varie piste di approfondimento contestuale. A ciò va aggiunto il parti-
                                                                                                 colare valore della sua voce narrante che, come un contadino che conosce ogni singolo
                                                                                                 ramo di ogni albero del suo frutteto, dà informazioni sulle circostanze del rinvenimento,
                                                                                                 sul soggetto ritratto, sulla qualità di viaggiata o meno. Storie nella storia, una storia per
                                                                                                 immagini. E non è tutto, ci sono ancora, segrete e invisibili,le storie dei retrò, filamenti
                                                                                                 di biografie minime che, in una fitta rete di incredibili coincidenze, si annodano fino a
                                                                                                 ricomporre storie antiche, o solo ipotesi suggestive e fantastiche. Vorrei che tutti voi po-
                                                                                                 teste incontrare Rino e viaggiare nel tempo della trasformazione paesaggistica, urbana e
                                                                                                 umana dei Campi Flegrei, mentre ascoltate la sua voce, quasi un sussurro, che regala a
                                                                                                 chi lo desidera ciò che ha scovato e custodito (anche) per ognuno di noi.
                                                                                                 Un bellissimo esempio di bene comune che meriterebbe un posto d’onore nel museo civi-
                                                                                                 co che, speriamo e ci impegniamo perché ciò accada, si realizzerà in uno degli edifici del
                                                                                                 Rione Terra.

                                                                                         24                                                                                                25
1° Campionato sociale 2019                                                                   l regolamento di gara ha consentito solo l’uso di esche artificiali, e l’utilizzo di canne con
                                                                                             mulinello o di lenze a mano. Ai fini della classifica sono state considerate valide solo le
                                                                                             catture di Cefalopodi (Sepia Officinalis, Octopus vulgaris, Todarodes sagittatus e Loligo
PESCA AI CEFALOPODI                                                                          vulgaris) comunemente denominati Seppia, Polpo, Totano, Calamaro.
10 febbraio 2019

di Giulio Spagnuolo
Dopo due rinvii per avverse condizioni meteo-marine si è finalmente disputata il 10 feb-
braio 2019 la programmata gara sociale di pesca ai cefalopodi indetta dalla sezione LNI
di Pozzuoli.

                                                                                             In questi mesi invernali i cefalopodi, ed in particolare le seppie, si avvicinano alle coste e
                                                                                             la pesca è favorita della presenza di una leggera brezza marina che permetta all’imbar-
                                                                                             cazione di poter “scarrocciare” alla guisa di una traina naturale, ispezionando così ampi
                                                                                             tratti di fondale e suscitando la curiosità delle prede inducendole ad abboccare.

Le 10 imbarcazioni impegnate nella competizione si sono cimentate nel campo gara com-
preso tra il Rione Terra e la Località La Pietra, caratterizzato da fondali essenzialmente
sabbiosi, di origine vulcanica, con profondità compresa da pochi metri (4-5) fino a circa
m 35.

                                                                                       26                                                                                               27
Le condizioni meteo marine non sono state particolarmente favorevoli a causa della pre-
senza di un vento da SSO di intensità crescente fino a raggiungere gli 11 kn. Nonostante          EQUIPAGGIO 1° CLASSIFICATO                      EQUIPAGGIO 2° CLASSIFICATO
molte imbarcazioni hanno usato ancore galleggianti (alcune anche 2 ancore), tutte hanno
dovuto più volte accendere i motori e dirigersi verso il largo per contrastare il vento che
spingeva i natanti verso riva.

                                                                                                  EQUIPAGGIO 3° CLASSIFICATO                             CAMPO DI GARA
                                                                                              Terminata la gara le imbarcazioni sono rientrate alla base nautica dove sono subito ini-
                                                                                              ziate le operazioni di pesatura. È stato assegnato 1 punto per ogni grammo di pescato
                                                                                              e la classifica del singolo natante è stata effettuata dal punteggio conseguito dall’intero
                                                                                              equipaggio diviso il numero degli atleti componenti l’equipaggio stesso. L’imbarcazione
                                                                                              vincitrice della competizione ha realizzato un pescato di Kg 5,02 mentre il pescato totale
                                                                                              di tutti i concorrenti è stato di Kg 19.38. Le catture di polpi e seppie sono risultate predo-
                                                                                              minanti rispetto a quelle degli altri cefalopodi.
                                                                                              La bella giornata di pesca sportiva è stata ulteriormente allietata dalla festosa premia-
                                                                                              zione dei primi tre equipaggi classificati e dalla assegnazione, per sorteggio, di 5 utili
                                                                                              attrezzature per la pesca tra tutti i partecipati alla competizione.

                                                                                      28                                                                                                29
Da ragazzi giocavamo a squagliaschiuma
di Osvaldo Cammarota
Chi si tuffava, diceva il nome di chi doveva tuffarsi dopo di lui prima che la schiuma
scomparisse.
I “malvagi” chiamavano chi si era appena tuffato. Il designato non aveva il tempo di ri-
salire in banchina perché la schiuma si squagliava in fretta e subiva la penalità.

                                                                                           Oggi questo rischio non c’è. Per effetto delle tonnellate di saponi e schifezze che si river-
                                                                                           sano in mare, chi volesse fare questo gioco, potrebbe comodamente alzarsi dall’acqua,
                                                                                           fare colazione, schiacciare un pisolino. La schiuma che si forma in mare è permanente.

                                                                                           Il mare è un gigante buono. Sappiamo della sua capacità e forza rigeneratrice. Ma, quan-
                                                                                           do i corpi estranei al suo “metabolismo” eccedono oltre misura, ce li restituisce sotto
                                                                                           forma di malattie della pelle, di contaminazione dei prodotti per la nostra prelibata cu-
                                                                                           cina, di estinzione di fauna marina che, all’opposto, dovrebbe costituire un elemento di
                                                                                           orgoglio e di sviluppo per le nostre comunità.

                                                                                    30                                                                                               31
Che fare? Dubito che si possa assegnare un carabiniere per vigilare su ogni singola per-
sona. Per quanti sforzi compiano le Forze dell’Ordine per la Sicurezza ambientale, la
battaglia è impari. Serve accrescere una consapevolezza e una responsabilità collettiva
sui danni procurati alla natura e a noi stessi da comportamenti dannosi. Serve una più
efficace convergenza operativa da parte dei numerosi apparati pubblici competenti in
materia: da chi gestisce i depuratori a chi scrive le leggi a chi deve farle osservare; da chi
fa programmazione finanziaria a chi utilizza le risorse.

                                                                                                 Per parte nostra possiamo solo operare per favorire tali convergenze e, più concretamen-
                                                                                                 te, unire i nostri sforzi per combattere il fenomeno e accrescere la coscienza sociale nel
                                                                                                 contrastarlo.
                                                                                                 Per queste ragioni Arci Pesca FISA, la Lega Navale di Pozzuolo-Nisida e Legambiente
                                                                                                 hanno promosso una “Convenzione di scopi” per fare #guerraallaplastica. È una traccia
                                                                                                 di lavoro aperta. Lavoreremo per costruire alleanze più ampie e per scrivere nuove pa-
                                                                                                 gine di operatività.

                                                                                                 Osvaldo Cammarota
                                                                                                 Presidente regionale Arci Pesca Fisa Campania
                                                                                          32                                                                                           33
Progetto Mare per 130 studenti
di Maurizio Liguori

Nello splendido pomeriggio assolato del 14 marzo, presso la sede nautica della Lega Na-
vale Italiana sezione di Pozzuoli, si è tenuto il primo incontro con gli alunni della scuola
media Gadda di Quarto (NA), nell’ambito di un corso di avvicinamento, per giovani
sportivi, alla Canoa da mare.

                                                                                               Dopo una prima parte didattica in banchina, mediante la spiegazione e la successiva
                                                                                               dimostrazione dei gesti propriamente “tecnici” della canoa, i ragazzi sono passati alla
                                                                                               pratica della canoa in mare, dove, grazie all’esperienza dei nostri soci istruttori, hanno
                                                                                               mosso i primi “passi” in acqua in piena sicurezza e divertimento.
                                                                                               Per ragazzi e professori, una bella esperienza ludico-sportiva, organizzata dal Gruppo
                                                                                               Canoa della LNI Pozzuoli, che ogni anno favorisce, con questi incontri, l’avvicinamento
                                                                                               al mare di nuovi appassionati e che ha permesso a tutti di vivere una giornata di diverti-
                                                                                               mento e di attività sportiva.

                                                                                        34                                                                                            35
2° Gara sociale 2019

CANNA DA NATANTE

Nella gara sociale di canna da natante si evidenzia l’utilizzo di un in-
novativo dispositivo di ancoraggio

di Giulio Spagnuolo
Grande interesse e curiosità per il sistema di ancoraggio elettronico (spot lock) adottato
nel corso della gara sociale di pesca da natante, disputatasi il 10 marzo 2019. L’anco-
ra elettronica permette di “ancorarsi” letteralmente sullo spot prescelto provvedendo
a correggere automaticamente lo scarroccio provocato dalla corrente, dal vento e dalle
onde. Lo spot lock evita lo stress di calare/salpare l’ancora ogni volta che si sceglie uno
spot di pesca diverso.
                                                                                       36     37
La competizione si è svolta nel consueto specchio d’acqua dove si svolgono generalmen-       Le condizioni meteo sono state caratterizzate da moderati venti da Est-Sud-Est con in-
te le gare sociali, compreso tra il Rione Terra e la Località La Pietra, caratterizzato da   tensità di circa 12km/h.
fondali essenzialmente sabbiosi, di origine vulcanica, con profondità compresa da pochi      Ai fini della classifica sono state considerate valide solo le catture di Pagello fragolino,
metri (4-5) fino a circa m 35.                                                               Pagello bastardo, Pagro, Dentice, Sarago e Orata.

                                                                                      38                                                                                             39
L’equipaggio vincitore della gara ha realizzato un pescato di Kg 5.25, mentre le 10 im-
barcazioni partecipanti hanno realizzato un pescato complessivo di Kg 32.
Come nelle altre gare sociali è stato assegnato 1 punto per ogni grammo di pescato e la
classifica è stata effettuata in base al punteggio conseguito da ciascun equipaggio, diviso
il numero degli atleti componenti l’equipaggio stesso.

                                                                                        40    41
Sono stati premiati i primi 3 equipaggi in una atmosfera festosa per la bella giornata di
1° Equipaggio        Esposito Giovanni   con Kg. 3.130                                   pesca sportiva, ulteriormente allietata dalla assegnazione, per sorteggio, di utili attrezza-
    classificato:    Russo Spena Michele con Kg. 2.120 (peso per classificaKg. 2.625)    ture per la pesca tra tutti i partecipati alla competizione.

                                                                                           3° Equipaggio       Pianese Giuseppe     con Kg. 1.400
2° Equipaggio       De Dominicis Vincenzo con Kg. 1.890                                        classificato:   Fago Fabio           con Kg. 2.040 (peso per classificaKg. 1.760)
   classificato:    Castaldo Alfredo                                              44
                                          con Kg. 2.885 (peso per classificaKg. 2.387)                         De Angelis Salvatore con Kg. 1.840

                                                                                   42                                                                                             43
Gli interferenti endocrini, questi sconosciuti.
di Maurizio Liguori
L’uomo, nel corso degli anni, ha sversato in natura, in modo diretto o indiretto, sostanze
che alterano gli ecosistemi e che producono effetti dannosi sulla salute umana. La situa-
zione è globale perché l’inquinamento, più presente nei paesi industrializzati, viaggia
veloce e colpisce anche le zone più remote della Terra.

Gas e polveri sottilissime di microinquinanti si diffondono nei mari e nell’atmosfera e,
tramite i venti e le correnti marine, vengono trasportati da una parte all’altra del piane-   Spesso sui media mainstream si discute di inquinamento riferito alla CO2 ed al riscalda-
ta.                                                                                           mento globale, considerato come un disastro imminente (anche se i dati NASA dicono che
                                                                                              il fenomeno è difficilmente prevedibile e frutto di fattori largamente indipendenti dalle
                                                                                              attività umane), viceversa poco ci si preoccupa del ruolo pericolosamente importante
                                                                                              che hanno i cosiddetti “ Distruttori o Interferenti Endocrini” sull’organismo dell’uomo
                                                                                              e degli animali.

                                                                                       44                                                                                           45
Siamo talmente immersi in queste sostanze che ne veniamo in contatto anche con i pro-
                                                                                                 dotti per l’igiene e la cosmetica, i solventi e le colle presenti negli arredi di casa e ufficio.
                                                                                                 Anche il sale da cucina è contaminato da microplastiche.
                                                                                                 Il più studiato e conosciuto è il Bisfenolo-A (BPA) sostanza con effetti estrogenici, capace
                                                                                                 di alterare la funzione della Tiroide e del sistema riproduttivo, nervoso e immunitario.

                                                                                                 Tra gli interferenti più diffusi troviamo i composti perfluorurati (PFOS e PFOA), gli fta-
                                                                                                 lati, i pesticidi, i bifenilipoliclorurati (PCB). Si calcola che siano almeno 87.000 le sostan-
                                                                                                 ze chimiche che possiedono una qualche azione ormonale. Queste sostanze, nel nostro
                                                                                                 organismo, interferiscono con gli ormoni androgeni, con gli estrogeni e con la tiroide.
                                                                                                 Esistono dati concreti che dimostrerebbero un nesso causale tra gli interferenti endocrini
                                                                                                 e l’infertilità maschile, ma anche con tumori del seno e della prostata.
Eppure ne veniamo in contatto ingerendoli, respirandoli o semplicemente toccandoli. Li
ingeriamo soprattutto attraverso il cibo (pesticidi), con l’acqua o altri liquidi contenuti
in bottiglie di plastica, specialmente se riutilizzate o conservate in luoghi inadatti. Li in-
geriscono i neonati dal biberon (di plastica) a contatto con liquido caldo. Anche la pelli-
cola trasparente, per conservare gli alimenti, può rilasciare queste sostanze che poi sono
assorbite dai grassi degli alimenti stessi.

                                                                                            46                                                                                                47
Le normative si stanno aggiornando con lo sviluppo delle conoscenze scientifiche. In at-        Non da ultimi, gli habitat acquatici sono esposti agli interferenti endocrini, che, anche se
tesa di norme legislative, ai cittadini non resta che adottare, nella vita quotidiana, com-     presenti a livelli bassi, possono danneggiare il sistema endocrino degli organismi ed ave-
portamenti responsabili e intelligenti, come il non riutilizzare contenitori in plastica per    re conseguenze serie sulla riproduzione. Il fragile equilibrio della vita marina animale e
alimenti e bevande, o limitare l’impiego di padelle antiaderenti graffiate e utilizzare carta   vegetale è messo in pericolo dalla concentrazione sempre più elevata di microplastiche di
per alimenti e pellicole seguendo attentamente le limitazioni indicate e non usarle special-    ogni tipo e la catena alimentare sta subendo danni forse irreparabili.
mente con gli alimenti acidi.
                                                                                                Sarebbe auspicabile una migliore gestione dei rifiuti inquinanti in ambiente terrestre e la
                                                                                                riduzione della produzione di imballaggi e rifiuti in plastica.

                                                                                         48                                                                                             49
Un’altra ipotesi, a mio avviso meno intrigante della prima ( e qui parla una donna), ma
                                                                                             forse più....fiabesca, vuole che il nome della barca incarni l’anima della barca stessa e in
                                                                                             quanto tale sia riportato in un libro tenuto dagli dei del mare, che permetta il suo ricono-
                                                                                             scimento dovunque essa navighi.
Continua l’excursus nelle superstizioni marinare :
non si deve cambiare il nome di una barca
di Marcella Peviani
E sì, non ci provate, altrimenti saranno guai! Questo è sicuro, altro che superstizione,
perchè Dio ci scansi da una donna gelosa! O meglio da una polena gelosa. Si narra, infat-
ti, che il nome dell’imbarcazione era quello attribuito alla polena, l’unica figura femmi-
nile ammessa a bordo che veniva regolarmente battezzata in chiesa. In caso di cambio,
sentendosi “sostituita” da un’altra, la polena stessa, travolta dalla gelosia, avrebbe po-
tuto far colare a picco la barca. Meglio, dunque, rimanere fedeli, cari naviganti, chiaro?
Ma, se proprio volete cambiare il nome, vi consiglio i dovuti scongiuri, questi a vostro

                                                                                             Ed è considerato un affronto cambiare il nome senza comunicarlo alle divinità marine,
                                                                                             che potrebbero vendicarsi in malo modo. Anche in questo caso credo non mi sembra pru-
                                                                                             dente aggiornare questa sorte di ...anagrafe divina.
                                                                                             Infine ancora una terza ipotesi, che prevede però in questo caso un pizzico di malafede
                                                                                             in chi cambia il nome alla barca. E già perché i marinai esperti, infatti, di ogni barca,
                                                                                             che individuano facilmente attraverso il nome, conoscono pregi e difetti, ma, ingannati
                                                                                             da un nuovo nome, potrebbero imbarcarsi in un natante non di loro gradimento. Alla
                                                                                             prossima....superstizione.

                                                                                      50                                                                                            51
Gli Omega 3                                                                                       Pertanto agiscono sul cuore riducendo la pressione arteriosa e i livelli di trigliceridi e in-
                                                                                                  nalzando il colesterolo buono Hdl, evitando la formazione di trombi e le loro conseguenze
                                                                                                  all’intero del sistema cardiovascolare. Sono utili al cervello preservandolo dai deficit di
di Vittorio Alabiso                                                                               memoria e migliorando soprattutto nei bimbi la capacità di attenzione. Aumentano inol-
                                                                                                  tre le difese contrastando i radicali liberi e rafforzando le cellule immunitarie.
Si sente spesso parlare di queste sostanze, oggi che l’attenzione all’alimentazione come
fonte di salute è sotto il fuoco dei media. Gli omega in generale sono una classe di vari
acidi grassi, dei quali i più importanti ai fini dei benefici nella nutrizione sono gli omega3.

                                                                                                  La quota minima di assunzione è fissata dagli studiosi in 250 milligrammi dì, facilmente
                                                                                                  raggiungibili con il consumo di pesci come lo sgombro, il salmone, il tonno e di semi ole-
                                                                                                  osi. Sarebbe opportuno cuocere il pesce al vapore perché si conserva in tal modo intatta
                                                                                                  la loro quota di O3.
Il nostro organismo non è in grado di produrli ma si possono assumere con la dieta.
Infatti il pesce, alcuni crostacei, semi oleosi come le noci, le nocciole e i pistacchi, sono
molto ricchi di O3. Essi svolgono funzioni che recenti studi hanno ritenuto indispensabili
per l’attività delle cellule e delle loro membrane, favorendo l’interazione con le proteine
assicurando ai tessuti sia muscolari che nervosi l’ottimale funzionamento.

                                                                                           52                                                                                               53
E se con la dieta non riusciamo ad assumerli così come consigliato dai nutrizionisti? Ser-
vono gli integratori alimentari che li contengono? In generale occorre fare attenzione a
                                                                                                                       Cibi Ricchi di Omega 3
scegliere prodotti non contaminati da impurità costituite da metalli pesanti, che finiscono   Cibi naturali non lavorati o parti di essi                   Estratti/integratori
con l’interagire con essi, con dosi certe di almeno 250-300 mg opportunamente bilanciati
con gli omega 6. Se poi consideriamo i costi, allora vediamo che conviene mangiare pesce      Semi di chia, di kiwi, di perilla, di lino, di   Olio di semi di chia, olio di kiwi, olio di pe-
azzurro: il pesce fa bene, il pesce conviene, a tutte le età !                                mirtillo rosso, di camelia, di porcellana, di    rilla, olio di lino, olio di mirtillo rosso, olio
                                                                                              olivello spinoso, di canapa, di noce, di cano-   di camelia, olio di porcellana, olio di olivel-
                                                                                              la, di soia                                      lo spinoso, olio di canapa, olio di noce, olio
                                                                                                                                               di canola, olio di soia

                                                                                              Cibi naturali non lavorati o parti di essi

                                                                                              Sardina, sgombro, tonno, palamita, agu-
                                                                                              glia, lanzardo, sugarello, alaccia, aringa,
                                                                                              merluzzo, salmone, alice, lattuga di mare,                  Estratti/integratori
                                                                                              alga wakame, fegato di merluzzo, uova di
                                                                                              salmone, di cefalo, di pesce voltante, di sto- Alghe secche come nori e kombu; pesce in
                                                                                              rione                                          scatola, bottarga, olio di fegato di merluz-
                                                                                                                                             zo, olio di salmone

                                                                                      54                                                                                                     55
Rovistando in Cambusa
di Salvatore Palermo
Preparazione di tortini di riso basmati
con salsa rosa e gamberi rossi

Occorrenti per una persona:

   *   100 gr di riso basmati
   *   4 gamberi rossi mediterranei
   *   Maionese
   *   Salsa rosa
   *   Limone
   *   Sale q.b.
   *   Pepe q.b.
   *   Un pirottino per muffin

                                               Preparazione:
                                               Lessare il riso in acqua salata, colarlo al dente e passarlo sotto ad un getto di acqua fred-
                                               da per fermare la cottura.
                                               Quando il riso si è raffreddato aggiungere a1/2 cucchiaio di maionese,1/2 limone premu-
                                               to, pepe e la buccia del limone grattugiato.
                                               Riempire il pirottino di riso pressandolo bene lasciandolo in frigo per qualche ora.
                                               Sbollentare i gamberi.
                                               Riprendere dal frigo il pirottino con il riso sformarlo in un piattino.
                                               Ricoprirlo su tutti lati di salsa rosa, intingere i gamberi nella stessa salsa e metterne tre
                                               intorno e uno sopra come nella foto.
                                               Spolverizzare con prezzemolo.
                                               Servire freddo.

                                          56                                                                                            57
58   59
La Martagana
    Periodico della L.N.I. Sez. di Pozzuoli

                 Direttore Giovanni Caruso

E’ gradita la collaborazione al giornale da parte dei soci.
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                                                         60
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