Alimentare: quando il rischio fa bene alla qualità

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Alimentare: quando il rischio fa bene alla qualità
Risk Management News
                                                                                                                        Numero 38 - Aprile 2015

       Alimentare: quando il rischio
       fa bene alla qualità
       I sei mesi di Expo lanceranno un nuovo modo di intendere il settore
       agroalimentare a livello globale, in cui la soluzione per i problemi nutrizionali si
       intreccia con le economie dei paesi in via di sviluppo e con gli stimoli commerciali
       delle imprese multinazionali. Globalizzazione e alimentazione sono concetti
       pienamente integrati, che danno luogo ad una serie di rischi potenziali da cui le
       imprese del settore non possono prescindere

Con Expo avviata, per alcuni mesi il            cer di Aon, punta il dito sull’estremiz-
tema dell’alimentazione sarà al centro          zazione delle logiche di profitto quali
dell’interesse globale. “Nutrire il piane-      potenziale vulnus alla qualità dell’ali-
ta” è una questione che va ben oltre le         mentazione: “in un contesto di mercato
problematiche dell’industria alimentare         sempre più globalizzato, vi è il rischio
ed implica un approccio in primo luo-           che le logiche di massimizzazione del
go etico e politico. Puntando l’attenzio-       profitto attraverso lo sfruttamento in-
ne su cibo e alimentazione, Expo 2015           tensivo delle coltivazioni e degli alleva-
sottolinea il potenziale delle specificità      menti possano esporre il consumatore
locali in ottica di sviluppo, ma apre la        finale a nuove patologie, se non possibili
porta a temi chiave come la sostenibilità,      pandemie, come ci ha già dimostrato il
la diffusione delle colture ogm, la qua-        recente passato. Dall’altro lato, i forti
lità delle materie prime e del prodotto         cambiamenti climatici potrebbero cam-
finito: tra business, bisogno e benessere       biare sensibilmente l’offerta dei prodotti
l’attenzione alla qualità nel settore ali-      e la loro distribuzione geografica, espo-
mentare è sempre più alta. In questo            nendoci a rischi di approvvigionamento,
panorama che si estende tra produzioni          che potrebbero mettere in crisi numerose
locali e distribuzione globale, quali sa-       aziende”. Anche Emanuele Cordero di
ranno i rischi di maggiore rilevanza?           Vonzo, consigliere di Assiteca, prevede
                                                                                                Emanuele Cordero Di Vonzo
Riccardo Parretti, Chief Broking Offi-          per l’industria alimentare un’evoluzione
                                                della rischiosità maggiore rispetto ad al-
                                                tri settori: “il cibo, come l’aria e l’acqua,   Emanuele Cordero di Vonzo sono prin-
                                                costituisce uno dei rischi fondamentali.        cipalmente quelli legati ai cambiamenti
                                                L’aumento della popolazione determina           climatici e alla contaminazione ambien-
                                                una generica carenza di cibo che induce         tale delle materie prime (si pensi, estre-
                                                alla produzione di materie prime a bas-         mizzando, alle conseguenze già anni fa
                                                so costo, con un aumento potenziale del         del disastro di Chernobyl, con il divieto
                                                rischio. La globalizzazione porta con sé        di importazione di beni) e da qui i rischi
                                                una serie di rischi che cinquant’anni fa        legati alla supply chain, al recall prodotti e,
                                                non erano contemplati e che sono con-           in ultima analisi, alla reputazione azien-
                                                nessi ai modelli di approvvigionamento          dale, tema di importanza fondamentale
                                                a livello mondiale che riguardano tutte         oggi per le aziende. Cordero di Vonzo
                                                le fasi, dalla produzione alla trasforma-       sottolinea poi un altro rischio legato alla
                                                zione”. Una tale complessità comporta           reputazione aziendale, che è quello della
                                                un aumento esponenziale della nor-              contraffazione del brand, nelle varie for-
                                                mativa sulla produzione, a partire dalle        me: “soprattutto per le imprese italiane,
                                                materie prime fino alla distribuzione,          che godono del valore del Made in Italy,
                                                con una crescente attenzione da parte           la mancata tutela del marchio è un ri-
                                                delle imprese che devono spesso gestire         schio reale che può determinare danni
                                                adeguamenti alla compliance differenti          molto gravi all’immagine aziendale”.
Riccardo Parretti
                                                da paese a paese. I rischi principali per

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                                               significativi sono quelli tipici del setto-     L’approccio al rischio da parte delle im-
                                               re alimentare che riguardano criticità di       prese
                                               natura igienico sanitaria come i rischi         La gestione del rischio per le imprese
                                               di tipo fisico (es. corpi estranei), chimi-     del settore alimentare è legata ad una
                                               co (es. presenza di pesticidi) e biologico      molteplicità di fattori che devono essere
                                               (presenza di batteri), ma anche i rischi        tenuti costantemente sotto controllo e
                                               legati al packaging, all’etichettatura e alle   che vanno dall’approvvigionamento del-
                                               dichiarazioni non corrette sui prodotti.        le materie prime, alla produzione del la-
                                               Sicuramente la globalizzazione e l’in-          vorato, alla qualità dell’imballo, fino alla
                                               tensificarsi della circolazione di merci        distribuzione e alla somministrazione,
                                               e prodotti nel mondo ha amplificato la          ambiti per i quali da Autogrill sottoline-
                                               frequenza di accadimento dei rischi po-         ano la centralità dei sistemi di controllo
                                               tenziali”; per questo, secondo i referenti      aziendale: “il processo di “Assicurazione
                                               di Autogrill, è necessaria un’attività di       qualità” è cruciale per perseguire obietti-
                                               controllo capillare: “le funzioni interne,      vi di prevenzione dei rischi ed è gestito
                                               coadiuvate da esperti in materie spe-           con una logica di risk assessment dei ri-
                                               cialistiche, aggiornano costantemente           schi potenziali, al quale segue una fase
                                               le procedure e i controlli, e sviluppano        di monitoraggio e controllo. In parti-
                                               tempestivamente training al personale           colare la valutazione di fornitori, da un
                                               per rendere operativi gli adeguamenti.          lato, e di materie prime e prodotti finiti
                                               Le attività di monitoraggio continuo e          dall’altro, è basata su criteri e requisiti
Carlo Costantini Scala                         di auditing hanno in questo una grande          valutati opportunamente che permet-
                                               rilevanza”.                                     tono di definire un rating in termini di
I Rischi di oggi                               Su questo ragionamento, Emanuele                livello di rischio e probabilità di accadi-
Una macro suddivisione nei rischi che          Cordero di Vonzo, di Assiteca, inseri-          mento. I parametri adottati prendono a
il settore agroalimentare si trova a dover     sce un ulteriore aspetto: “se parliamo di       riferimento anche gli standard HACCP,
gestire tutti i giorni è quella tra i rischi   industria alimentare è necessario effet-        la UNI 10854:99 per quanto concerne
relativi alla coltivazione del prodotto        tuare una distinzione tra l’attività della      la sicurezza alimentare e la SA 8000 per
agricolo e i rischi più strettamente legati    grande multinazionale e quella delle            quanto concerne gli aspetti di sostenibi-
all’immissione del prodotto sul mercato.       piccole imprese. La multinazionale è            lità e rispetto dei lavoratori. La selezio-
Carlo Costantini Scala, Agribusiness           maggiormente esposta ma è in grado              ne dei fornitori tiene conto, oltre che dei
Specialty Director di Aon, li dettaglia in     di attuare un controllo efficace attra-         suddetti parametri tecnici ed economi-
questo modo: “nella prima categoria si         verso i capitolati di acquisto e controllo      ci, anche di elementi quali l’analisi del
collocano i rischi da eventi atmosferici,      qualità in produzione; d’altro canto va         mercato di riferimento, la capacità di
nella seconda si collocano tutti i rischi      detto che un qualsiasi danno ha per la          soddisfare i volumi richiesti nei tempi e
che possono colpire il prodotto nelle va-      multinazionale un’eco più vasta in ter-         nei modi corretti, nonché l’integrabili-
rie fasi di lavorazione, trasformazione,       mini di reputazione. L’azienda italiana         tà nella supply chain. I successivi sistemi
conservazione, stoccaggio e trasporto.         che esporta deve fare i conti con livel-        di controllo si basano sul monitoraggio
In questa fase i rischi che maggiormen-        li di adeguamento agli standard quali-          dei KPI e sulla verifica dell’efficacia del-
te si presentano sono il deperimento, la       tativi che possono essere molto diversi         le azioni messe in atto attraverso audit
contaminazione, la sofisticazione e l’in-      da un paese all’altro: l’evoluzione della       specialistici stabiliti in funzione della
quinamento”. Su questa linea si trova          giurisprudenza è una protezione per il          classe di rischio attribuita”.
d’accordo Autogrill, principale opera-         cittadino ma rappresenta un ambito di           La potenziale area di rischio rappre-
tore italiano nei servizi di ristorazione      costante attenzione per le aziende”.            sentata da una rete di fornitura delle
autostradali: “nel quotidiano, i rischi più                                                    materie prime che si estende potenzial-

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mente a livello globale, ha aumentato                                                        rative forniscono la copertura dei costi
l’attenzione delle compagnie assicura-                                                       di ritiro del prodotto in tutto il mondo,
tive sull’argomento: “l’approvvigiona-                                                       ma possono tutelare anche dalle perdite
mento di materie prime è un problema                                                         di profitto e dalle spese finalizzate al ri-
che viene gestito in maniera più siste-                                                      pristino dello status di partenza, inclusa
matica oggi rispetto al passato, cercando                                                    l’elaborazione di strategie per prevenire
d’individuare, non solo all’interno del                                                      o per contenere la situazione di crisi.
proprio stato ma anche al di là dei confi-                                                   L’attivazione del contratto assicurativo
ni nazionali, possibili aree alternative di                                                  è un elemento di questo processo: “ad
coltivazione, allevamento o approvvigio-                                                     esempio, si va dalle soluzioni tradizio-
namento”, sostiene Riccardo Parretti di                                                      nali, che riguardano la richiesta di ri-
Aon, “il mercato assicurativo sta rispon-                                                    sarcimento da parte di terzi in caso di
dendo a tale esigenza con coperture pa-                                                      prodotto difettoso, alle spese sostenute
rametriche che andranno ad indenniz-                                                         per il ritiro dal commercio del prodot-
zare l’assicurato della perdita economica                                                    to stesso in caso di contaminazione e
subita dal mancato approvvigionamento                                                        rischio per la salute pubblica”, spiega
a seguito di un evento naturale di parti-                                                    Dalle Vacche, “esistono poi prodotti as-
colare severità, senza che sia necessario                                                    sicurativi più evoluti, relativi alla conta-
provare l’effettivo danno, rendendo il ri-                                                   minazione accidentale, o in caso di erra-
sarcimento molto più snello”.                                                                ta etichettatura nella preparazione di un
                                              Marco Dalle Vacche                             bene, che coprono le spese sostenute per
Recall prodotti: prevenzione silenziosa                                                      il ritiro dal commercio, la distruzione e
Una forma di difesa attuata dall’indu-                                                       la distribuzione sostitutiva del prodotto,
                                              gati alla chiusura di una linea produttiva
stria alimentare è rappresentata dal ri-                                                     ma anche la perdita di profitto e i costi
                                              o dell’intero stabilimento, alla perdita di
chiamo di prodotti già inviati sul mer-                                                      di gestione della crisi; inoltre va sempre
                                              contratti stipulati con rivenditori e di-
cato. Secondo i dati forniti da Rapid                                                        tenuta in considerazione l’importanza
                                              stributori”.
Alert System for Food and Feed e citati                                                      di una copertura per il rischio inquina-
                                              Un caso di ritiro può avvenire ad esem-
da Marco Dalle Vacche, general mana-                                                         mento”.
                                              pio quando si verifichi una contamina-
ger di Aig Italia, solo nell’anno 2012 si                                                    In questa eventualità, è fondamentale
                                              zione reale o presunta di alimenti e be-
sono verificati entro i confini dell’Unio-                                                   per le aziende dell’agroalimentare essere
                                              vande: “sono casi che possono verificarsi
ne Europea oltre 900 casi di ritiro di                                                       in grado di fronteggiare in tempi imme-
                                              in modo accidentale o per un’azione de-
prodotti, in buona parte avvenuti prima                                                      diati la situazione, per non incorrere in
                                              liberata da parte di soggetti che puntano
dell’acquisto da parte del consumatore.                                                      danni da interruzione del business che
                                              ad ottenere dolosamente un vantaggio
Dalle Vacche spiega il fenomeno: “nel-                                                       nel settore si manifestano in tempi bre-
                                              di tipo politico o finanziario”, appro-
la grande maggioranza dei casi si tratta                                                     vissimi: “credo che l’industria alimen-
                                              fondisce Marco Dalle Vacche, “episodi
di recuperi cosiddetti “silenziosi”, che                                                     tare che vende nelle grandi catene di
                                              di questo tipo possono compromettere
riguardano prodotti ritirati dall’azienda                                                    distribuzione organizzata debba neces-
                                              irrimediabilmente la fiducia dell’opi-
non all’altezza dei canoni richiesti”. Tali                                                  sariamente poter contare su un piano di
                                              nione pubblica nel brand, nel prodotto
richiami non sono indolori, ma possono                                                       business continuity strutturato”, chiosa
                                              contaminato, ma anche nel ristorante,
rappresentare un grave danno indiretto                                                       Emanuele Cordero di Vonzo ricordan-
                                              nel nome del franchisee o del supermer-
per l’impresa: “il recall comporta costi e                                                   do che proprio a questo tema è stata de-
                                              cato. I costi da sostenere, sia per ritirare
oneri riferiti al controvalore del prodot-                                                   dicata un’edizione del Premio Assiteca
                                              e sostituire il prodotto contaminato che
to, alla diminuzione di fatturato, ai costi                                                  alla quale hanno partecipato importanti
                                              per ristabilire la fiducia dell’opinione
logistici necessari per ritirare e distrug-                                                  aziende del settore, “le grandi aziende
                                              pubblica, possono essere considerevoli”.
gere il prodotto inadeguato, ai danni le-                                                    alimentari, e in parte alcune delle medie,
                                              In tal senso, alcune compagnie assicu-

                                                                   5
Alimentare: quando il rischio fa bene alla qualità
Risk Management News
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si sono attrezzate per costruire un piano     do Marco Dalle Vacche, infatti “come         to. L’analisi della supply chain diventa
di continuità in caso di interruzione che     compagnia non possiamo più limitarci         essenziale, esaminando i metodi di ap-
include anche il rischio di recall prodot-    ad intervenire solo in caso di sinistro      provvigionamento delle materie prime,
ti”.                                          ma è necessario essere al fianco delle       l’affidabilità dei fornitori, l’adeguatezza
                                              aziende supportandole con un’attività        dei macchinari, la tracciabilità dei pro-
La valutazione del rischio da parte delle     di prevenzione che consenta di dare la       dotti e il processo di qualità/controllo”.
compagnie                                     certezza del risarcimento”. Un esempio
La logica della suddivisione tra multi-       di valutazione dei rischi viene fornito da   Etica, ambiente e rischio
nazionali e imprese medio-piccole vale        Riccardo Parretti, di Aon: “essa avviene     In epoca di greenwashing, l’approccio
per Cordero di Vonzo anche nelle at-          attraverso un processo di risk mana-         alla sostenibilità è spesso interpretato
tività che possono mettere in grado le        gement atto ad individuare le aree più       come funzionale al successo del pro-
compagnie di valutare correttamente le        critiche del processo produttivo, eviden-    dotto o del brand attraverso l’approva-
coperture: “chi deve acquistare materia       ziando processi o soluzioni che possono      zione morale da parte del consumatore.
prima nel settore alimentare non può          mitigare gli effetti negativi di un even-    In ambito agroalimentare, però il tema
non attuare una politica di control-
lo qualità molto stringente. Così come
nell’automotive si richiede un compo-            “Afuture” è il nome scelto                   efficienza energetica e
nente fornendo le caratteristiche, allo          da Autogrill per definire la                 d’impronta ecologica del
stesso modo l’industria alimentare deve
forzatamente costruire un capitolato
                                                 propria filosofia di Gruppo                  Protocollo LEED Leadership
del prodotto al quale il produttore deve         nel mercato, una scelta                      in Energy and Environmental
attenersi. Alcune di queste indicazioni          di approccio globale che                     Design, i principi di Design
deriveranno dalla legislazione in ma-            nasce dalla consapevolezza                   For All per l’accessibilità, ed
teria, altre sono scelte dall’industria in       dell’importanza di adottare                  è certificato per l’ambiente
base alle proprie necessità. Il piccolo
produttore ha meno capacità di agire in
                                                 un modello di business                       Emas e ISO14001) e si
questo senso, ma è anche vero che egli           sostenibile e duraturo,                      caratterizza per l’elevata
si rifornisce in un ambito geografica-           in grado di individuare                      qualità dell’offerta di
mente ristretto e ha un raggio d’azione          e ridurre i rischi ad esso                   ristorazione e i numerosi
nelle vendita più limitato”. Queste pre-         collegati. Le linee guida di                 servizi e comfort offerti ai
cauzioni fanno parte dell’attività propria
dell’azienda, alla quale segue la valuta-
                                                 Afuture identificano i tre                   viaggiatori. Per migliorare
zione del rischio da parte della compa-          principali ambiti in cui opera               ulteriormente la gestione
gnia: “le polizze assicurative non posso-        Autogrill - persone, ambiente                del business e la governance
no riguardare la qualità del prodotto di         e prodotti - e si traducono                  della società, Autogrill
materia prima, la copertura viene fornita        in progetti e attività. Uno                  ha elaborato un modello
come Rc per il prodotto finito e per i
prodotti acquistati già trasformati e poi
                                                 degli esempi è l’area di                     integrato e proattivo
usati come componenti nella produzio-            servizio di Villoresi Est,                   per l’identificazione, la
ne di altri alimenti (ne è esempio il cioc-      inaugurata nel 2013: il punto                misurazione e la gestione del
colato)”, conclude Cordero di Vonzo.             vendita è stato realizzato                   rischio che mira a rendere
Il ruolo delle compagnie si è conseguen-         seguendo elevati standard                    più efficienti i processi
temente spesso ampliato, fino a fornire
all’azienda un supporto consulenziale
                                                 di sostenibilità (è costruito                aziendali.
nella valutazione del rischio. Secon-            secondo gli standard di

                                                                  6
Alimentare: quando il rischio fa bene alla qualità
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                                                                                            municazione delle informazioni, dare
                                                                                            evidenza dei dati che si espongono e
                                                                                            garantire le competenze necessarie per
                                                                                            assicurare la sostenibilità delle proprie
                                                                                            attività di business”. Della stessa opi-
                                                                                            nione è Riccardo Parretti, di Aon: “etica
                                                                                            e rispetto dell’ambiente devono essere
                                                                                            elementi distintivi e caratterizzanti di
                                                                                            un’azienda nel settore alimentare. La
                                                                                            possibilità di dimostrare l’attenzione a
                                                                                            questi due aspetti e le azioni intraprese
                                                                                            per raggiungerli, avranno effetti positivi
è senza dubbio di primo piano e non           che di qualità, sostenibilità e ambiente,     anche nella gestione del rischio e nella
può limitarsi ad un’adesione di faccia-       come sono le aziende dell’alimentare.         copertura dei rischi. Il mercato assicu-
ta ai principi ambientalistici. Tornando      “La Corporate social responsibility e in      rativo non potrà che giudicare positi-
all’Expo, la possibilità di nutrire il pia-   senso più ampio la Sostenibilità, rap-        vamente tutto questo nella fase di valu-
neta passa inevitabilmente dal saper ge-      presentano per le imprese una grande          tazione del rischio, con riflessi positivi
stire le risorse alimentari in modo soste-    opportunità ed un valore aggiunto nella       anche sul costo totale”.
nibile e dal salvaguardare la qualità dei     gestione di tutti gli aspetti del business,   Le aziende dell’agroalimentare si trova-
beni commestibili, a partire dall’acqua.      dalla gestione delle risorse umane agli       no quindi in una situazione di grande
Ma gli aspetti di sostenibilità si intrave-   acquisti, dalla ricerca e sviluppo nuovi      equilibrio, dovendo garantire e mante-
dono già nel boom dei prodotti biologici      prodotti alle operations”, spiegano da        nere la qualità dei loro prodotti desti-
che in Italia, ma ancora di più in alcuni     Autogrill, “in particolare, per le azien-     nati al consumo e la loro distribuzione
paesi europei, sono sempre più richiesti.     de che operano nel settore alimentare,        costante, pur tra cambiamenti climatici
Anche il tema dell’impatto ambientale         sostenibilità significa prestare grande       ed eventi estremi, rischi di approvvi-
della produzione agroalimentare è in          attenzione agli aspetti di qualità, salute    gionamento della materia prima legati
primo piano nelle agende dei Risk ma-         e sicurezza a partire dalla propria catena    agli equilibri socio-politici globali, ri-
nager delle imprese e lo dimostra il fatto,   di fornitura. La sostenibilità si focalizza   schi di contaminazione che possono
sottolineato da Marco Dalle Vacche, che       sull’eccellenza della gestione e su un’at-    ledere l’immagine aziendale. In questo,
“la probabilità che si verifichi un evento    tenta cura degli aspetti sociali ed am-       l’applicazione concreta di azioni di re-
di inquinamento è almeno pari a quella        bientali, di conseguenza una strategia        sponsabilità sociale da parte dell’azienda
del verificarsi degli eventi garantiti at-    di questo tipo non espone a maggiori          verso l’ambiente, i fornitori e i consuma-
traverso la polizza incendio”.                rischi, anzi, tutela l’impresa. Il rischio    tori rappresentano non solo una scelta
In questo senso, l’adozione di una Cor-       maggiore sarebbe quindi non approc-           consapevole del proprio ruolo di salva-
porate social responsibility può rappresen-   ciarsi al business in maniera sostenibi-      guardia, ma anche una forma concreta
tare uno stimolo e un valore per le im-       le”. L’importante, secondo gli esperti di     di prevenzione del rischio e una scelta
prese, in modo particolare per quelle che     Autogrill, è quindi “mantenere sempre         apprezzata dalle compagnie in termini
hanno una stretta attinenza alle temati-      grande coerenza e trasparenza nella co-       di valutazione del rischio.
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