La proposta di IV direttiva antiriciclaggio: novità e conferme
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Antiriciclaggio La proposta di IV direttiva antiriciclaggio: novità e conferme di Lucia Starola La Commissione europea ha adottato, sulla base delle Raccomandazioni dell’organismo interna- zionale per la lotta contro il riciclaggio (GAFI) e degli studi della Commissione stessa, la propo- sta di direttiva in materia di antiriciclaggio, che dovrà essere adottata dal Parlamento europeo e dal Consiglio dei Ministri, in sostituzione della direttiva 2005/60/CE. Le risultanze, quasi paralle- le, delle Raccomandazioni GAFI e degli studi della Commissione hanno evidenziato la necessità di dare maggiore chiarezza e consistenza alle regole di contrasto al riciclaggio, unita- mente all’opportunità di ricercare una maggiore uniformità nell’interpretazione delle regole ne- gli Stati membri e di implementare un robusto contrasto ai nuovi scenari emergenti. La propo- sta di direttiva, pertanto, si pone l’obiettivo di migliorare la chiarezza e l’uniformità delle norme in tutti gli Stati membri, estendere il suo ambito di applicazione per far fronte a nuove minacce e vulnerabilità, promuovere «standard» elevati di lotta contro il riciclag- gio del denaro, rafforzare la cooperazione tra le differenti unità di informazione finan- ziaria. La Commissione europea ha concluso il riesame temi inerenti all’applicazione della direttiva (in della direttiva sulla prevenzione del riciclaggio particolare: applicazione dell’approccio basato e il 5 febbraio 2013 ha adottato la proposta di sul rischio, ampliamento del campo dei reati direttiva che sostituirà la direttiva 2005/60/CE presupposto e dell’ambito degli enti obbligati, del 26 ottobre 2005. problemi di individuazione del titolare effettivo, La proposta, che dovrà essere adottata dal Parla- modalità di segnalazione delle operazioni so- mento europeo e dal Consiglio dei Ministri, tie- spette). A seguito della pubblica consultazione, ne conto delle più recenti Raccomandazioni del- la Commissione ha ricevuto il contributo di ben l’organismo internazionale per la lotta contro il 77 soggetti (Autorità pubbliche, organizzazioni riciclaggio, Gruppo di azione finanziaria inter- finanziarie e professionali). nazionale (GAFI), adottate il 16 febbraio 2012 Le risultanze, quasi parallele, delle nuove Rac- (1). Parallelamente la Commissione europea, l’11 aprile 2012, aveva presentato al Parlamento Lucia Starola - Starola - Cantino Battaglia - Sandri - Dottori Com- mercialisti Associati europeo e al Consiglio la relazione sull’applica- Nota: zione della direttiva 2005/60/CE nel quadro eu- (1) In particolare le nuove Raccomandazioni evidenziano la ne- ropeo, con un triplice scopo: cessità di: 1) presentare i riscontri del processo di riesame – maggiore trasparenza nelle compagini societarie, al fine di age- della Commissione in merito alle modalità di volare l’identificazione del titolare effettivo; applicazione della direttiva; – adempimenti rafforzati e più stringenti per l’individuazione e il controllo delle persone esposte politicamente (PEP); 2) adempiere agli obblighi previsti dagli artt. 42 – ampliamento della sfera dei reati presupposto di riciclaggio e 43 della III direttiva antiriciclaggio; comprendente in modo esplicito i reati fiscali; 3) valutare la necessità di eventuali modifiche – miglioramento della cooperazione internazionale; del quadro legislativo, alla luce sia dei risultati – maggiori poteri e strumenti operativi per le unità di informa- zione finanziaria e per le forze dell’ordine; della Commissione, sia delle norme internazio- – miglioramento dell’approccio basato sul rischio, che consente nali di recente adozione. ai Governi e al settore privato di agire in modo più efficiente La relazione presentava considerazioni su alcuni concentrandosi sulle situazioni ad alto rischio. 15/2013 1212
Antiriciclaggio PROSPETTIVE FUTURE comandazioni GAFI e degli Valutazione del rischio no servizi contro pagamen- studi della Commissione Nella nuova direttiva antiriciclaggio to in contanti di importo pa- hanno evidenziato la neces- viene introdotta la richiesta agli Stati ri o superiore a 7.500 euro; sità di apportare modifiche membri di identificare, valutare, 4) rafforzare la cooperazio- al quadro normativo vigen- comprendere ed assumere le misure ne tra le differenti unità di te, per dare maggiore chia- per mitigare il rischio di riciclaggio e informazione finanziaria. rezza e consistenza alle re- di finanziamento del terrorismo Di seguito si propone una gole di contrasto al riciclag- esistente in ogni Stato e di tenere prima analisi di alcune no- gio, unitamente all’opportu- aggiornata la valutazione del rischio. vità e si evidenziano talune nità di ricercare una mag- Tale attività può essere supportata conferme rispetto al quadro giore uniformità nell’inter- dalla valutazione del rischio effettuata normativo previgente. pretazione delle regole nei a livello sovranazionale da parte delle vari Stati membri e di im- Autorità di vigilanza europee (EBA, Valutazione del rischio plementare un robusto con- ESMA, ecc.) ed i risultati devono Costituisce una novità della trasto ai nuovi scenari emer- essere condivisi con gli altri Stati proposta di direttiva l’inse- genti. membri e con i soggetti destinatari. rimento nel Capitolo I della Come la direttiva 2005/60/ Sezione II «Risk Asses- CE, la proposta di direttiva sment». elenca 48 Considerando, ed è composta di 63 ar- Viene introdotta la richiesta agli Stati membri di ticoli e 4 allegati, contro i precedenti 47 articoli identificare, valutare, comprendere ed assumere e 1 allegato. le misure per mitigare il rischio di riciclaggio e In sintesi, la proposta di direttiva si pone l’obiet- di finanziamento del terrorismo esistente in ogni tivo di: Stato e di tenere aggiornata la valutazione del ri- 1) migliorare la chiarezza e l’uniformità delle schio. Tale attività può essere supportata dalla norme in tutti gli Stati membri: valutazione del rischio effettuata a livello sovra- – prevedendo un meccanismo chiaro per l’indi- nazionale da parte delle Autorità di vigilanza eu- viduazione dei beneficiari effettivi; ropee (EBA, ESMA, ecc.) ed i risultati devono – accrescendo la chiarezza e la trasparenza delle essere condivisi con gli altri Stati membri e con norme sull’obbligo della verifica della clientela, i soggetti destinatari. al fine di disporre di una migliore conoscenza I soggetti destinatari degli obblighi devono an- della clientela e di una migliore comprensione ch’essi identificare e valutare i rischi e devono della natura delle loro attività; aggiornare e documentare le loro valutazioni del – estendendo le disposizioni in materia di perso- rischio. Gli stessi destinatari devono avere poli- ne politicamente esposte alle persone politica- tiche, controlli e procedure per ridurre e gover- mente esposte «nazionali» (ossia residenti negli nare il rischio di riciclaggio. Queste attività e Stati membri dell’UE), in aggiunta alle persone queste procedure devono essere proporzionate «straniere» e alle persone con funzioni politiche alla natura e alle dimensioni dei destinatari. in seno alle organizzazioni internazionali; 2) estendere il suo ambito di applicazione per Persone politicamente esposte far fronte a nuove minacce e vulnerabilità: Ponendo rimedio ad un’evidente carenza dell’at- – assicurando l’inclusione del settore del gioco tuale disciplina, la proposta estende le disposi- d’azzardo nell’ambito di applicazione; zioni in materia di persone politicamente espo- – includendo un esplicito riferimento ai reati fi- ste (PEP) anche ai cittadini residenti in ciascuno scali; degli Stati membri (2). 3) promuovere standard elevati di lotta contro il riciclaggio del denaro: Nota: – spingendosi oltre le disposizioni del GAFI in (2) Considerando (21): materia e ampliando il suo ambito di applicazio- This is particularly true of business relationships with individuals ne a tutte le persone che offrono merci o presta- (segue) 15/2013 1213
Antiriciclaggio PROSPETTIVE FUTURE Viene quindi previsto che Persone politicamente esposte anche quando PEP non è il gli obblighi rafforzati di Ponendo rimedio ad un’evidente cliente bensì il titolare ef- adeguata verifica si applica- carenza dell’attuale disciplina, la fettivo. no anche nei confronti di proposta di direttiva estende le Nei confronti delle PEP na- coloro che svolgono o han- disposizioni in materia di persone zionali o internazionali, il no svolto funzioni politiche politicamente esposte (PEP) anche ai nuovo art. 19 richiede l’ap- all’interno del Paese o in cittadini residenti in ciascuno degli plicazione delle misure raf- organizzazioni internazio- Stati membri. Viene quindi previsto forzate previste dall’art. 18, nali. La sintetica definizio- che gli obblighi rafforzati di adeguata qualora dall’adeguata veri- ne di persone politicamente verifica si applicano anche nei fica emerga che la relazione esposte, in precedenza ri- confronti di coloro che svolgono o d’affari con il soggetto evi- chiamata all’art. 3, n. 8 (3), hanno svolto funzioni politiche denzia un rischio di livello è ora sostituita con all’interno del Paese o in alto. L’art. 21 precisa che le un’esplicita individuazione organizzazioni internazionali. stesse misure devono essere delle PEP in Paesi terzi o adottate nei confronti dei nel Paese membro o in or- familiari e delle persone ganismi internazionali, indicando che sono in- che notoriamente intrattengono stretti legami clusi capi di Stato, di Governo, Ministri e sotto- con le PEP. segretari, membri del Parlamento, membri delle Infine l’art. 22 prevede che, quando vengono a Supreme Corti, Corti costituzionali e Giudici di cessare le funzioni pubbliche del soggetto, i de- grado superiore, membri degli organi di ammi- stinatari della normativa devono continuare ad nistrazione e controllo delle banche centrali, applicare le misure previste fino a che non si ambasciatori, incaricati d’affari e ufficiali di al- presentano più ulteriori rischi e comunque per to rango delle forze armate, membri degli orga- un periodo non inferiore a 18 mesi. ni di amministrazione, gestione e controllo del- le società possedute dallo Stato; vengono esem- Beneficiario effettivo plificate le varie tipologie di persone che si L’individuazione e l’identificazione del «benefi- considerano familiari (il coniuge, il compagno ciario economico finale» di un’operazione, di considerato equivalente al coniuge, i figli e loro una prestazione professionale o di un rapporto coniugi e partner, i genitori). Infine vengono continuativo costituisce uno degli aspetti più esemplificate le persone che si considerano in- problematici della normativa antiriciclaggio. trattenere stretti legami per effetto di rapporti Come rappresentato nello studio condotto a li- societari o di affari, ovvero le persone fisiche vello europeo da Deloitte (4) sull’applicazione che sono titolari effettivi di una società o di un della direttiva 2005/60/CE, la richiesta di fare affare notoriamente portato avanti per il benefi- cio di fatto di persone politicamente esposte di Note: cui sopra. (segue nota 2) In merito al contenuto degli obblighi di adegua- holding, or having held, important public positions, particularly those from countries where corruption is widespread. Such rela- ta verifica rafforzata nei confronti di una PEP di tionships may expose the financial sector in particular to signifi- Paese terzo, l’art. 18 della proposta direttiva ri- cant reputational and legal risks. The international effort to com- calca quanto previsto dal precedente art. 13, bat corruption also justifies the need to pay special attention to punto h (procedura adeguata per determinare se such cases and to apply appropriate enhanced customer due dili- gence measures in respect of persons who hold or have held il cliente o il titolare effettivo è una PEP, ottene- prominent functions domestically or abroad and senior figures in re l’autorizzazione dei massimi dirigenti prima international organizations. di avviare il rapporto, adottare adeguate misure (3) 8. «Persone politicamente esposte»: le persone fisiche che per stabilire l’origine del patrimonio o dei fondi, occupano o hanno occupato importanti cariche pubbliche come assicurare un controllo continuo e rafforzato pure i loro familiari diretti o coloro con i quali tali persone in- trattengono notoriamente stretti legami. delle relazioni d’affari) e viene esplicitamente (4) Deloitte, «Final study on the application of the anti-money prevista l’applicazione delle misure rafforzate laundering Directive», Service contract ETD/2009/-IM/F2/90. 15/2013 1214
Antiriciclaggio PROSPETTIVE FUTURE chiarezza sulla figura del ti- Beneficiario effettivo tificando il direttore gene- tolare effettivo proviene La proposta di direttiva antiriciclaggio rale. tanto dagli organismi pub- afferma che individuare una Per evitare fraintendimenti, blici quanto dal settore pri- percentuale di possesso di una la Federation of European vato. società non necessariamente significa Accountants, nel suo rappor- Particolari sono le difficoltà aver individuato il beneficiario to alla Commissione europea applicative nell’individua- effettivo, ma costituisce un fattore che (6), ha suggerito di precisare zione del titolare effettivo, deve essere tenuto in considerazione. la necessità e la separatezza collegate alla nozione di L’identificazione e la verifica del dei due adempimenti: «controllo» ai fini della nor- beneficiario effettivo dovrebbe i.) verifica dell’esistenza o mativa antiriciclaggio, ri- estendersi, quando rilevante, alle meno del titolare effettivo e spetto alla nozione di con- società che possiedono altre società ii.) identificazione dei sog- trollo prevista dalle legisla- e dovrebbe seguire la catena di getti (management or exe- zioni nazionali e nelle «ca- proprietà fino alla persona fisica che cutive) che agiscono per tene societarie», specie nei esercita la proprietà o il controllo conto dell’entità. gruppi societari internazio- delle società. La definizione di titolare Banca d’Italia, nella bozza nali. Incertezze nella defini- effettivo appare conforme a quella di provvedimento recante zione di titolare effettivo o contenuta nella direttiva 2005/60/CE, disposizioni attuative per interpretazioni divergenti mentre è nuovo il capitolo III, ove si l’adeguata verifica della degli Stati membri creano prevede che gli Stati membri devono clientela (7), destinato agli difficoltà e possono aumen- assicurare che le società con sede nel intermediari finanziari, af- tare i costi di compliance, loro territorio detengano adeguate, ferma che il titolare effetti- nonché influire sulle condi- accurate ed aggiornate informazioni vo «può rinvenirsi in uno o zioni di concorrenza per i sul loro titolare effettivo e che queste più amministratori della so- soggetti tenuti ad osservare informazioni siano accessibili cietà, in considerazione del- gli obblighi antiriciclaggio facilmente alle autorità ed ai l’eventuale influenza da nei diversi Stati membri. destinatari della normativa. questi esercitata sulle deci- Nelle nuove Raccomanda- sioni riservate ai soci». Tale zioni GAFI (5) si prevede circostanza assume «preci- che, per effettuare l’adeguata verifica delle per- puo rilievo» quando non ricorra alcuna delle sone giuridiche/enti, laddove non sia possibile condizioni previste, ad esempio nelle società ad individuare la persona fisica che: azionariato diffuso o nelle società cooperative. i.) detiene la partecipazione di controllo o che La proposta di direttiva, nei Considerando 10) e ii.) esercita il controllo con altri mezzi, occorre 11) (8), afferma che individuare una percentuale identificare una persona fisica che iii.) occupi la posizione di senior managing offi- cial. Note: Tale posizione è stata individuata nel direttore (5) The FAFT Recommendations; February 2012, cit. (6) Federation of European Accountants, «Comments on the Eu- generale, nella traduzione italiana del testo del- ropean Commission’s report to the European Parliament and the la relazione della Commissione al Parlamento Council on the application of Directive 2005/60/EC on the pre- europeo e al Consiglio sull’applicazione della vention of the use of the financial system for purpose of money direttiva dell’11 aprile 2012. I tre criteri indica- laundering and terrorist financing», 19 giugno 2012. (7) Provvedimento recante disposizioni attuative per l’adeguata ti (da i. a iii.) non sono alternativi, ma devono verifica della clientela, ai sensi dell’art. 7, comma 2, del D.Lgs. 21 essere verificati e applicati progressivamente: novembre 2007, n. 231, in consultazione. laddove nel caso di specie non sia configurabi- (8) 10) There is a need to identify any natural person who exer- le il primo, si passa a verificare l’applicabilità cises ownership or control over a legal person. While finding a percentage shareholding will not automatically result in finding del secondo e, nell’impossibilità di individuare the beneficial owners, it is an evidential factor to be taken into una persona fisica, titolare effettivo, con questi account. due criteri, si applica la terza previsione, iden- (segue) 15/2013 1215
Antiriciclaggio PROSPETTIVE FUTURE di possesso non necessaria- Adeguata verifica effettuare la verifica del- mente significa aver indivi- La proposta di direttiva antiriciclaggio l’identità del cliente e del duato il beneficiario effetti- prevede che gli Stati membri titolare effettivo prima che vo, ma costituisce un fattore richiedano ai destinatari della si instauri il rapporto o che che deve essere tenuto in normativa di effettuare la verifica sia svolta la transazione. In considerazione. L’identifi- dell’identità del cliente e del titolare deroga a tale previsione, la cazione e la verifica del be- effettivo prima che si instauri il verifica potrà anche essere neficiario effettivo dovrebbe rapporto o che sia svolta la effettuata nel corso del rap- estendersi, quando rilevan- transazione. In deroga a tale porto, ove ciò sia necessa- te, alle società che possie- previsione, la verifica potrà anche rio per non comprometterne dono altre società e dovreb- essere effettuata nel corso del il normale svolgimento e be seguire la catena di pro- rapporto, ove ciò sia necessario per sempre che il rischio di rici- prietà fino alla persona fisi- non comprometterne il normale claggio sia minimo: in si- ca che esercita la proprietà svolgimento e sempre che il rischio tuazioni del genere, le pro- o il controllo delle società. di riciclaggio sia minimo: in situazioni cedure di verifica dovranno La definizione di titolare ef- del genere, le procedure di verifica essere portate a termine fettivo richiamata nell’art. 3 dovranno essere portate a termine quanto prima possibile ri- appare conforme a quella quanto prima possibile rispetto al spetto al contatto iniziale contenuta nell’art. 3 della contatto iniziale con il cliente. con il cliente. direttiva 2005/60/CE, men- La vigente direttiva, all’art. tre è del tutto nuovo il capi- 11, prevede espressamente tolo III «Beneficial Ownership Information», l’esenzione dall’obbligo di adeguata verifica ove si prevede (art. 29) che gli Stati membri de- quando il cliente è un ente creditizio o finanzia- vono assicurare che le società con sede nel loro rio e la possibilità per gli Stati membri di preve- territorio detengano adeguate, accurate ed ag- dere l’esenzione dagli obblighi quando il cliente giornate informazioni sul loro titolare effettivo e è una società i cui valori mobiliari sono ammes- che queste informazioni siano accessibili facil- si alle negoziazioni in un mercato regolamentato mente alle autorità ed ai destinatari della norma- ovvero è una autorità pubblica. tiva. Norme specifiche sono previste per i trust e La proposta di direttiva, all’art. 13, prevede che le fiduciarie. gli Stati membri ed i destinatari della normativa possano identificare aree a basso rischio, per le Adeguata verifica quali gli Stati membri possono permettere veri- Gli Stati membri devono assicurare che un’ade- fiche semplificate. L’allegato II riporta un elen- guata verifica in forma rafforzata sia effettuata co di fattori che evidenziano un potenziale ri- nelle situazioni di alto rischio e possono permet- schio di livello basso. Tra i fattori di basso «ri- tere una verifica semplificata nelle situazioni di basso rischio. La Commissione ritiene che, nella vigente diret- Nota: tiva, le disposizioni in materia di verifica sem- (segue nota 8) plificata si siano rivelate troppo permissive. La Identification and verification of beneficial owners should, where proposta non individua alcuna situazione nella relevant, extend to legal entities that own other legal entities, quale sia consentito applicare esenzioni tout and should follow the chain of ownership until the natural per- son who exercises ownership or control of the legal person that court ed, al contrario, la decisione su quando e is the customer is found. come intraprendere verifiche semplificate deve 11) The need for accurate and up-to-date information on the essere giustificata dalla valutazione del rischio e beneficial owner is a key factor in tracing criminals who might devono essere individuati fattori minimi da tene- otherwise hide their identity behind a corporate structure. Mem- ber States should therefore ensure that companies retain infor- re in considerazione. mation on their beneficial ownership and make this information La proposta (art. 12) prevede che gli Stati mem- available to competent authorities and obliged entities. In addi- bri richiedano ai destinatari della normativa di tion, trustees should declare their status to obliged entities. 15/2013 1216
Antiriciclaggio PROSPETTIVE FUTURE schio cliente» sono elencate Reati fiscali nere in considerazione nel le società quotate soggette I reati fiscali saranno inseriti nella IV recepimento della futura di- ad adeguata trasparenza del direttiva antiriciclaggio come categoria rettiva: titolare effettivo ed i clienti specifica di reati gravi, con 1) il principio di proporzio- residenti in aree geografiche riferimento alla misura della pena nalità, richiamato al Consi- a basso rischio. (detenzione con un massimo superiore derando 18) prevede che ad un anno o minimo superiore a 6 nell’applicazione della di- Reati fiscali mesi). Al fine di armonizzare a livello rettiva è necessario tenere Le Raccomandazioni GAFI comunitario l’ambito delle attività conto delle caratteristiche e del febbraio 2012 ricom- criminose presupposto di riciclaggio specificità dei destinatari di prendono esplicitamente i sarebbe stato auspicabile che la piccole dimensioni ed assi- reati tributari - così come Comunità europea avesse fornito una curare un’applicazione del- individuati da ciascun Paese precisa definizione dei reati fiscali la normativa proporzionata con la propria legislazione comune a tutti i Paesi dell’UE, valevole alla loro struttura; penale-tributaria - nella ca- ai soli fini della normativa 2) il principio di uniformità tegoria dei reati presuppo- antiriciclaggio, indipendente dalla di trattamento per i servizi sto. normativa penale-tributaria di cui professionali, per effetto del La relazione della Commis- ogni singolo Paese è dotato e dalla quale, al Considerando 8), sione europea dell’aprile pena che ogni singolo Paese commina. si prevede che servizi diret- 2012 propone di esaminare: tamente comparabili devo- – se l’approccio attuale no essere regolati alle stes- «tutti i reati gravi» sia sufficiente a comprendere so modo quando erogati da qualsiasi professio- i reati fiscali; nista cui si riferisce la direttiva. Ciò significa, – se i reati fiscali debbano essere inseriti come ad esempio, che la consulenza fiscale, nella qua- categoria specifica di «reati gravi» nell’art. 3, le vi è un alto rischio che i servizi professionali punto 5; e/o siano usati a scopo di riciclaggio - Considerando – se occorra una definizione più precisa dei reati 7) - è attività che deve essere soggetta alle rego- fiscali. le della direttiva da chiunque sia svolta, senza La soluzione prescelta è stata la seconda e cioè ingiuste discriminazioni tra le diverse libere quella di inserire i reati fiscali come categoria professioni. specifica di reati gravi all’art. 3, n. 4, lett. f, con Infatti viene espressamente previsto al Conside- riferimento alla misura della pena (detenzione rando 7), come in precedenza al Considerando con un massimo superiore ad un anno o minimo 19), che i professionisti legali sono soggetti alle superiore a 6 mesi). disposizioni della direttiva quando partecipano Al fine di armonizzare a livello comunitario ad operazioni di natura finanziaria o societaria, l’ambito delle «attività criminose» presupposto inclusa la consulenza tributaria. In effetti, tutto di riciclaggio sarebbe stato auspicabile che la il sistema delle direttive, nell’attribuzione degli Comunità europea avesse fornito una precisa de- obblighi antiriciclaggio, dovendo riferirsi ad una finizione dei reati fiscali comune a tutti i Paesi pluralità di Stati, con differenziate figure profes- dell’UE, valevole ai soli fini della normativa an- sionali, non fa tanto riferimento al titolo o alla tiriciclaggio, indipendente dalla normativa pena- qualifica professionale, quanto all’attività e alle le-tributaria di cui ogni singolo Paese è dotato funzioni esercitate; ed indipendente dalla pena che ogni singolo 3) la proposta di direttiva conferma (art. 39) che Paese ha ritenuto di comminare. gli Stati membri devono richiedere ai destinatari di archiviare e conservare una serie di documen- Ulteriori misure ti, quali le copie dei dati, per un periodo di cin- La proposta di direttiva contiene alcune confer- que anni. me di particolare interesse per i professionisti, Il legislatore italiano, anche in applicazione che il legislatore italiano dovrà debitamente te- del principio di cui al punto 1), dovrebbe ri- 15/2013 1217
Antiriciclaggio PROSPETTIVE FUTURE considerare la possibilità di Consulenza legale e tributaria informazione finanziaria non prevedere per i profes- In base al principio di uniformità di prontamente e senza filtro sionisti un obbligo di con- trattamento per i servizi professionali, (art. 33). servazione fino a dieci an- servizi direttamente comparabili La previsione è ben com- ni, tenuto conto del costo vanno regolati alle stesso modo prensibile se si pensa che le connesso alla conservazio- quando erogati da qualsiasi informazioni trasmesse rap- ne. professionista cui si riferisce la presentano la sintesi del pa- Inoltre, la proposta di diret- direttiva. La consulenza fiscale, nella trimonio conoscitivo del se- tiva, come la vigente diretti- quale vi è un alto rischio che i servizi gnalante, sono coperte dal va, non prevede l’obbligo di professionali siano usati a scopo di segreto professionale e dun- registrazione introdotto dal riciclaggio, è attività che va soggetta que non devono essere ac- legislatore italiano bensì alle regole della direttiva da chiunque cessibili né divulgate a ter- unicamente l’obbligo di co- sia svolta. I professionisti legali sono, zi, se non al destinatario fi- municazione. Lo studio De- infatti, soggetti alle disposizioni della nale (UIF). In proposito la loitte citato enfatizza come direttiva quando partecipano ad relazione della Commissio- in soli tre Paesi (tra cui operazioni di natura finanziaria o ne aveva analizzato la que- l’Italia) siano state stabilite societaria, inclusa la consulenza stione e, dedicando molta misure più incisive per tributaria. importanza all’argomento, quanto riguarda la registra- ha suggerito come sia op- zione delle informazioni; portuno chiarire che, nei ca- 4) viene confermato che, qualora gli Stati mem- si in cui gli Stati membri concludano che la tra- bri designino un organismo di autoregolamenta- smissione delle segnalazioni di operazioni so- zione professionale per ricevere in prima battuta spette sia filtrata, dovrebbero riflettere sull’op- le segnalazioni di operazioni sospette - Conside- portunità di imporre che la segnalazione sia fatta rando 27) - questo deve trasmetterle all’Unità di direttamente dall’UIF. 15/2013 1218
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