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“Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in Abbonamento Postale – 70% – NO/Alessandria” – ANNO 68° Al Medica apr 2018.qxp_Layout 1 18/04/18 08:06 Pagina 1 alessandriamedica 4 2018
Al Medica apr 2018.qxp_Layout 1 18/04/18 08:06 Pagina 2 4|2018 Consiglio Direttivo Dott. Mauro Cappelletti (Presidente) Dott. Simone Porretto (Vice Presidente) Dott. Antonio Giovanni Maconi (Segretario) Dott. Giorgio Comazzi (Tesoriere) Consiglieri Dott. Ciro Apetino Rivista mensile Dott.ssa Mariaemanuela Boffa dell’Ordine dei Medici Chirurghi Dott.ssa Daniela Brancalion e degli Odontoiatri Dott. Riccardo Cavaliere della Provincia di Alessandria Dott. Enio Giuseppe Mantellini fondata nel 1949 Dott.ssa Giulia Milano Dott. Silvio Roldi Aut. trib. Al n. 33 - Decret. 4.10.49 Dott.ssa Annamaria Franca Rossi litografia Viscardi - Alessandria Dott. Gian Mario Santamaria Dott. Federico Torregiani Direttore Responsabile Dott.ssa Oria Trifoglio Dott. Mauro CAPPEllETTI Dott. Pier Angelo Arlandini Dott. Giuseppe Giulio Gullo Vivaldi Direttore Editoriale Graziella REPOSI Revisori dei Conti Dott.ssa Gloria Pivotti (Presidente) Redattore Capo Dott. Aldo Alpa Antonio Giovanni MACONI Dott. Prospero Gastaldi Revisore dei Conti supplente Vice Redattore Dott.ssa Simona Cavazzoli Pier luigi PORTA Commissione Odontoiatri Progetto grafico Dott. Pier Angelo Arlandini (Presidente) Mauro BERTA Dott.ssa Elena Duca (Segretario) Dott. Giuseppe Giulio Gullo Vivaldi OMCeO - Alessandria Dott. Giovanni Iacono Via Pisacane, 21 Dott. Paolo Patrucco 15121 Alessandria Tel. 0131 253666 Direzione Fax 0131 52455 Ilaria Agosta www.ordinemedici.al.it omceo@ordinemedici.al.it Referente ECM ordinemedicial@postacert.com Graziella Reposi la rivista è stampata su carta patinata opaca ORARIO DI APERtURA AL PUBBLICO DEGLI UFFICI che, ad oggi, è la carta meno costosa in asso- DAl luNEDì Al VENERDì luto. Inoltre la carta patinata Burgo utilizzata mattino dalle ore 9 alle ore 13 è ecologica ed ha ottenuto la certificazione pomeriggio dalle ore 14 alle ore 16 FSC, organizzazione che controlla sia il pro- SABATO ChIuSO blema del rimboscamento, sia la correttezza sociale del processo produttivo. Il Presidente Dott. Mauro CAPPELLEttI Il Vice Presidente Dott. Simone PORREttO Il giornale è l’organo ufficiale dell’Ordine e Il Segretario Dott. Antonio Giovanni MACONI pertanto siamo grati a quei Colleghi che de- ricevono previo appuntamento telefonico siderano collaborare con contributi di vario genere (culturale, informativo, sindacale, CONSULENZE ecc.) alla sua realizzazione. su appuntamento telefonico Per esigenze organizzative, le richieste di pubblicazione di testi o programmi di conve- Consulenza Legale per il Consiglio - Giorgio Rosso gni su un determinato numero mensile de- Consulenza Fiscale e Consulenza sul Lavoro - Aloisia Ferraris vono pervenire all’Ordine al più tardi entro Consulenza Previdenziale-Assistenziale ENPAM - Graziella Reposi il giorno 15 del mese precedente. Consulenza Previdenziale-Assistenziale INPS/INPDAP - Marino Ravera Nel rispetto della libertà di opinione, la Dire- Consulenza ECM - Graziella Reposi zione e la Redazione si riservano di adeguare Consulenza Assicurativa - Giuseppe Giordano il materiale presentato alle esigenze di spa- Consulenza Medicina del Lavoro - Marco Pestarino zio e di impaginazione e di non pubblicare Consulenza Medicina Legale - Riccardo Cavaliere articoli, espressioni denigratorie o polemiche - Federico Torregiani non ritenute idonee al prestigio dell’Ordine. Consulenza Medicina Generale - Mauro Cappelletti Gli spazi della rivista, previo parere favore- Consulenza Pediatria di Base - Giorgio Comazzi vole della Redazione, sono a disposizione dei Consulenza Medicina Ambulatoriale - Paolo Graziosi Consulenza Odontoiatria - Giovanni Iacono Colleghi che intendono trattare temi di ca- Consulenza Formazione e Rapporti con Azienda - Antonio Giovanni Maconi rattere professionale e scientifico. Ospedaliera IL REDATTORE CAPO Consulenza Medici Continuità Assistenziale, - Paolo Antonio Barberis Antonio Giovanni Maconi Graduatorie e Concorsi 118 Consulenza Medici Specializzandi - Giulia Milano La riproduzione di articoli pubblicati su Consulenza Medicina Sportiva - Ettore Bacchini “Alessandria Medica” e sul sito internet Consulenza Medici Ospedalieri - Enio Giuseppe Mantellini non necessita di preventiva autorizzazione - Antonello Santoro da parte della redazione. Consulenza, compilazione, invio Mod. 730 - Aloisia Ferraris è indispensabile tuttavia riportare in calce - Alfio Scrivanti agli stessi la citazione della fonte di prove- Consulenza pari opportunità - Oria Trifoglio nienza dell’articolo ed il nome dell’autore.
Al Medica apr 2018.qxp_Layout 1 18/04/18 08:06 Pagina 3 02 Editoriale Farmacologia di Genere 08 Notizie dalla FNOMCeO Requisiti di idoneità psicofisica per il conseguimento e la conferma di validità della patente di guida Esclusione obbligo certificazione medica per l’esercizio dell’attività sportiva, in età prescolare dei bambini dai 0 ai 6 anni 10 Professione Predisposizione del Dossier Formativo ECM 15 Convegni, Corsi, Congressi Simposio AOGOI Piemonte “le anomalie della Placentazione... ma non solo” 16 Previdenza ed Assistenza Cumulo previdenziale dei periodi contributivi non coincidenti Nuovo bando mutui ENPAM per la prima casa e per lo studio professionale Iscrizione volontaria all’ONAOSI Ammissione strutture ONAOSI degli Assistiti e dei Figli di Sanitari contribuenti per i corsi post diploma ONAOSI - Sanitari morosi negli ultimi 5 anni: regolarizzazione 21 Informazioni Tutor valutatori tirocinio laureati in medicina e chirurgia abilitandi GAlENO - Borse di studio Eleonora Cantamessa Il chirurgo Francesco Negro morto in un incidente lIlT - Premio letterario nazionale “Flaminio Musa” Ricordiamo
Al Medica apr 2018.qxp_Layout 1 18/04/18 08:06 Pagina 4 2 Editoriale Farmacologia di Genere N ei mesi scorsi, sulla spinta dell’approvazione al Senato della Legge Lorenzin che ga- rantisce una medicina orientata al genere, il Consiglio del nostro Ordine e la sua Com- missione Pari Opportunità hanno promosso la realizzazione di un affollatissimo convegno provinciale sulla Farmacologia di Genere. Voglio rimarcare la professionalità e l'entusiasmo che hanno contraddistinto le Consigliere dell'Ordine e tante altre Colleghe, con qualche medico di sesso maschile, impegnate nelle tante relazioni e nella fitta discussione col pubblico che ha visto intervenire fattivamente molte delle donne presenti. Ci sono arrivati molti ringraziamenti per avere realizzato questo evento, sia ufficiali da rappresentanti e Presidenti di Enti ed Associa- zioni che hanno a cuore tale argomento, sia informali, da medici ma- schi o femmine, interessati sia all'aspetto scientifico che a quello pragmatico clinico quotidiano. A seguito di ciò abbiamo deciso di pubblicare sul sito del nostro Ordine (www.ordinemedici.al.it) le diapositive presentate dalle relatrici/relatori e di pubblicare nelle due pagine che seguono un estratto della relazione di prolusione Mauro Cappelletti della Dott.ssa luigia Favalli, già Professore Associato di Farmacologia applicata del- l’università di Pavia. In tal modo pensiamo di avere fornito a tutti gli iscritti della provincia la possibilità di acquisire una prima vasta informazione sull'argomento. Tali informazioni scientifiche sono un patrimonio di TUTTI i medici iscritti all'Ordine, siano essi femmine o maschi, in quanto riguardano la salute della popolazione femminile italiana. Vi segnalo anche un libro in commercio sull'argomento (Farmaco- logia di Genere - autori: Flavia Franconi, Simona Montilla, Stefano Vella - Editore: SEEd), che io stesso ho consultato ed ho trovato di agevole ed interessante lettura, che vi recensisco positivamente e del quale riporto due paragrafi molto stimolanti. “la farmacologia di genere evidenzia se le risposte ai farmaci sono diverse tra uomini e donne, considerando le variazioni fisiologiche della donna, che avvengono in funzione della ciclicità della vita ri- produttiva, dell'età e dell'uso di associazioni estro-progestiniche. E' evidente che le differenze di genere variano in base all'età o al particolare momento della vita di una donna . Esiste infatti una molteplicità di donne (donna fertile col suo ciclo mensile, donna che usa contraccettivi orali, donna in gravidanza, donna in meno- pausa, ecc.), così come esistono tipologie differenti di uomini, in base all'età”. “…..La maggior parte della ricerca che sta alla base delle strategie mediche è stata condotta su uomini ed animali maschi. I risultati di tali ricerche sono stati poi traslati alle donne, riconoscendo una specificità al genere femminile solo in relazione alla riproduzione. Il corpo maschile è sempre stato considerato la norma, trasferendo poi le conoscenze ad esso relative al corpo femminile, creando così una sorta di cecità rispetto al genere (gender blindness)”. “Questa cecità di genere ha fatto si che (...omissis) alcune patologie sono state principalmente studiate sull'uomo: ne sono esempio le malattie del sistema cardiovascolare e del sistema renale, le ma- lattie virali come l'AIDS, il cancro del colon retto, il morbo di Par- kinson e la psoriasi...(omissis). Non bisogna dimenticare che in alcuni casi, certamente più sporadici, il pregiudizio di genere si è rivoltato contro l'uomo. Infatti alcune patologie classicamente fem- minili (depressione, emicrania, osteoporosi) non sono state stu- diate in maniera appropriata nei maschi (Risberg 2009). E' pertanto evidente che la cecità di genere non permette di of- frire la migliore cura possibile a entrambi i generi”. alessandriamedica 4|2018
Al Medica apr 2018.qxp_Layout 1 18/04/18 08:06 Pagina 5 Farmacologia di Genere 3 Spunti dalla relazione della Dott.ssa Luigia Favalli Farmacologia di Genere Luigia Favalli l’uomo e la donna costituiscono organismi sostanzial- mente differenti, non solo per quanto attiene alla sfera sessuale o a quella emotiva ed oggi la medicina si sta ac- corgendo che per garantire al meglio la difesa della salute si deve attuare una terapia orientata al genere! Gli studi di genere propongono una suddivisione, sul piano teorico-concettuale, tra due aspetti dell'identità umana: 1) il sesso (sex) si configura come un corredo ge- netico, e un insieme di caratteri biologici, fisici e anatomici che producono la dicotomia maschio / femmina; 2) il ge- nere (gender) rappresenta una costruzione psico-cultu- rale, con la definizione e l’incentivazione di comportamenti che coinvolgono il corredo biologico e danno vita allo status di uomo / donna. sulla base di metodi statistici mirati a verificare le eventuali dif- Sesso e genere non costituiscono due dimensioni contrapposte ferenze emerse, con particolare riferimento alla farmacocinetica, ma interdipendenti: sui caratteri biologici si innesta il processo attuando se è il caso gli opportuni aggiustamenti di dose o me- di produzione delle identità di genere. todo. “Perché è importante distinguere tra i generi? Innanzi È ormai ben noto che i farmaci possono avere efficacia e, tutto perché le donne sono le più grandi consumatrici di soprattutto, effetti collaterali avversi diversi nei 2 generi. farmaci. Soffrendo più di malattie dolorose, anche per via l’approccio farmacologico alla terapia non può quindi tra- delle mestruazioni periodiche, consumano più antidolo- scurare le considerazioni orientate al genere. Ancora oggi, rifici. un terzo delle donne in età fertile pratica la contrac- tranne rari casi (ad es. osteoporosi), è il genere femminile cezione orale, mentre un 20% di quelle in menopausa si a essere meno considerato nella sperimentazione clinica sottopone ad una terapia ormonale sostitutiva o si rivolge dei farmaci. a prodotti alternativi. Fanno spesso anche largo uso di ri- medi “botanici” a scopo salutistico o cosmetico e corrono Medicina di Genere newsletter, gennaio 2018: Approvata al Se- più rischi di interazione.” (Flavia Franconi Presidente del nato la legge lorenzin che garantisce una medicina orientata al Gruppo di Farmacologia di genere della SIF). genere. La prima segnalazione di una differenza farmacologica legata al Difficoltà nel reclutamento e nel mantenimento delle genere risale al 1932: la dose ipnoinducente dei barbiturici nelle donne nei trials clinici: Preoccupazioni circa le interfe- ratte femmine era del 50% più bassa rispetto ai maschi; a parità renze indotte dalle variazioni ormonali femminili ,fisiolo- di dose la durata del sonno risultava più lunga (Mattisson e Mat- giche o in seguito a trattamento, sull’ effetto delle tison Faye, 2008). sostanze farmacologiche; Desiderio di non esporre a rischi di tossicità donne potenzialmente fertili; Timore di appor- le differenze farmacocinetiche e farmacodinamiche sono tare danni a tessuti fetali (Ceci, 2001). In realtà la preoc- state ufficialmente riconosciute solo negli anni ’90. Nel cupazione di evitare alle donne i rischi della 1998 l’OMS-WhO ne ha preso atto introducendo nel XXI sperimentazione le hanno in seguito portate a rischiare di Century Program un capitolo sull’ health Equity (Franconi, più per tossicità/effetti avversi. Biaggio et al., 2008). Dal 2002 la Columbia university di New York ha dato vita ad un settore specializzato nella La sperimentazione clinica: Fino agli anni ’90, non risultano linee medicina di genere. guida con la specifica richiesta metodologica della presenza Raccomandazioni per linee femminile nei campioni umani guida FDA a partire da revisioni soggetti a sperimentazione cli- del 1993: I farmaci dovrebbero nica dei farmaci. Negli studi di essere studiati, prima della loro fase I, tra i volontari sani, è approvazione, su soggetti che molto più difficile arruolare le rappresentino l’intera gamma di donne rispetto agli uomini: ciò pazienti previsti per la terapia riflette per lo più la minore di- dopo la commercializzazione. Si sponibilità delle donne a parte- devono quindi prevedere oppor- cipare ad attività lontane da tune sottoanalisi per le diffe- casa e/o lasciare la famiglia per renze prevedibili: genere, effetto periodi prolungati, specie se di ormoni esogeni, peso corpo- prevedono sessioni notturne. reo, età, etnia di appartenenza, Ancora oggi le donne risultano malattie sottostanti, terapie spesso sotto rappresentate concomitanti. Sono da accettare negli studi clinici. i dati reperiti sui sottogruppi alessandriamedica 4|2018
Al Medica apr 2018.qxp_Layout 1 18/04/18 08:06 Pagina 6 4 Farmacologia di Genere Da: F. Franconi e I. Campesi “Farmacologia di genere”: la 1.9 volte più alti tra gli uomini alcolisti rispetto ai non di- riduzione del ph gastrico nelle donne può aumentare l’as- pendenti dall’alcool. 4.6 volte più alti tra le donne alcoli- sorbimento di basi deboli (benzodiazepine, antidepressivi) ste rispetto alle non dipendenti dall’alcool. Nella donna e modificare la velocità di dissoluzione di alcune forme l’alcool metabolizzato nello stomaco è 4 volte inferiore a farmaceutiche (farmaci equivalenti?). la diminuita moti- quella dell'uomo, perciò l'etanolo immesso nel circolo lità gastroenterica potrebbe richiedere un più prolungato ematico è nettamente superiore nel sesso femminile. la intervallo tra assunzione di cibo e farmaci. l’assorbimento variabilità è legata al sistema enzimatico (alcool deidro- attraverso la via inalatoria e quella cutanea potrebbero ri- genasi gastrica) che interviene nell'ossidazione dell'eta- sultare diverse nella donna o nell’uomo. Pochi studi hanno nolo: in queste persone l'ingestione di piccole dosi di valutato differenze di genere per la via transdermica (ce- bevande alcoliche causa rapidamente rossore al viso ca- rotti), che non si dovrebbero del tutto escludere. pogiri e nausea. La distribuzione dei farmaci è condizionata dalle differenze fi- Il dolore non è uguale per tutti: la sensibilità dolorifica non solo siologiche di pannicolo adiposo e acqua corporea che si rilevano è diversa tra maschi e femmine (gli uomini hanno in genere un in relazione al genere e all’età. le donne presentano un minore minore corredo di recettori “nocicettivi”), ma può essere più o volume di distribuzione per i farmaci idrofili e maggiore per i far- meno spiccata a seconda delle fasi del ciclo. le endorfine (gli maci lipofili. In generale, con l’avanzare dell’età si assiste ad una “oppioidi endogeni”) subiscono infatti delle fluttuazioni a causa riduzione del comparto acquoso e ad un aumento di quello lipi- dei picchi di estrogeni e progesterone, in modo da proteggere la dico, fatto più sensibile nelle donne. Auspicabile normalizzare la donna in funzione della riproduzione. dose al peso o alla superficie corporea (farmaci con basso Indice Terapeutico: antiblastici, digitalici, antiaritmici, eparina, trombo- I dati di morbilità e mortalità per cause cardiovascolari litici). sembrano non confermare l’idea che la donna sia più protetta contro questi eventi, anche se le malattie com- la Velocità di Filtrazione Glomerulare e il flusso sanguigno paiono tardivamente. le sperimentazioni soffrono ancora renale risultano minori nella giovane donna piuttosto che di una scarsa presenza femminile nei trials (come rilevato nell’uomo giovane. la riduzione di tali parametri, che si ve- per la valutazione di antiipertensivi, antiaggreganti e sta- rifica comunque con l’aumentare dell’età, porta i valori al tine). le statine sembrerebbero solo poco meno efficaci pareggio negli anziani > 70 anni. Si suppone possano veri- per la prevenzione secondaria nelle donne (CMAJ. 2007; ficarsi differenze di genere anche per i trasportatori renali 176: 333-338), ma gli effetti avversi di rabdomiolisi da ce- o di altri distretti. Algoritmi per valutare la dose dei farmaci rivastatina hanno riguardato di più il genere femminile in relazione alle variabili renali sono riportati in alcuni siti che quello maschile. internazionali come: www.kidney.org e www.nkdep.nih.gov. L’affare aspirina. E’ ancora dibattuta la questione dell’efficacia della prevenzione cardiocerebrovascolare con aspirina, secondo Considerazioni critiche sull’importanza delle differenze di genere alcuni autori la pretesa differenza di effetto tra uomini e donne nel metabolismo dei farmaci. Per quanto siano ben documen- sarebbe basata solo su analisi di sottogruppi troppo limitati per tate le diverse attività di peculiari famiglie di isoenzimi in maschi avere significato statistico. lo studio “spezzettato” sarebbe fonte e femmine, la complessa regolazione del sistema può consentire di confondimento per variazioni casuali. un metabolismo efficiente sia negli uomini che nelle donne. una stessa molecola può infatti seguire diverse vie metaboliche per Il Prof. Corsini nella sua relazione al congresso di Medi- la sua trasformazione, mentre il sistema CYP450 non è partico- cina di Genere di Milano conferma. Alcuni autori sono larmente selettivo. Forse più critica rimane la valutazione degli però critici sull’impiego sistematico di ASA nelle donne effetti combinati di differenze genetiche (etnia), di differenze di per la prevenzione primaria delle patologie cardio-cere- età e di differenze di genere. brovascolari, mentre avrebbe un ruolo anche nelle donne per la prevenzione secondaria.Gli Ace-inibitori (come altri F. Franconi e I. Campesi, Farmacologia di genere, Boll SIFO antipertensivi ) sono comunque efficaci nella preven- 2011: In conclusione, è arrivato il momento di iniziare a zione secondaria di eventi cardiovascolari, ma nelle pensare che la biodisponibilità dei farmaci possa dipen- donne sono meno ben tollerati e sarebbero lievemente dere dal genere, senza dimenticare che tali differenze po- meno efficaci per la protezione dall’insufficienza car- trebbero essere funzione del singolo farmaco (compresi diaca. Simile comportamento si ha per i beta-bloccanti. generici-equivalenti e bioequivalenti), dell’età, della via di Più diffuso il consenso per l’uso delle statine sia negli uo- somministrazione utilizzata e della politerapia. mini che nelle donne, anche se gli effetti collaterali sono più spiccati in queste ultime: attenzione al rischio da so- Problematiche socio-culturali: lo stress o altri eventi che tal- spensione e alle interazioni con riso rosso fermentato. volta si riscontrano nella vita di una donna, come la violenza ses- suale e il maltrattamento consumato tra le mura domestiche, Considerazioni di Farmacovigilanza Prof.ssa Cinzia Boselli, uni- sono ancora poco conosciuti, anche perché nella maggior parte versità di Pavia: le segnalazioni sono leggermente aumentate di dei casi non sembrano essere denunciati; l’OMS riconosce la vio- recente, forse anche ad opera di agenzie nate ad hoc. le donne lenza contro le donne come un problema di salute enorme: esi- continuano ad essere maggiormente coinvolte in ADR. Migliora ste infatti una forte correlazione tra alcuni tipi di patologie e le forse invece il quadro relativo alla situazione di diverse etnie. Da conseguenze fisiche e psichiche dei maltrattamenti. Questa pro- sorvegliare l’impatto delle variazioni di rischio/beneficio tra di- blematica finisce per coinvolgere anche aspetti legati alla farma- verse marche di generici (farmaci equivalenti?). Da considerare cologia. anche l’importanza della sospensione di terapie farmacologiche, dovute spesso a scelte personali ma sempre più anche a disagio K. Varani, università di Ferrara: Alcool. uno studio ha se- economico. guito 153 uomini e donne dipendenti dall’alcool (18-64 anni) per oltre 15 anni. I tassi di mortalità sono risultati: alessandriamedica 4|2018
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Al Medica apr 2018.qxp_Layout 1 18/04/18 08:06 Pagina 8 6 Farmacologia di Genere Atti del Seminario “Farmacologia di Genere” del 3 marzo 2018 Questo lavoro rimane a disposizione di tutta la Categoria Medica Alessandrina consultabile sul sito dell’Ordine (www.ordinemedici.al.it) in modo permanente “Farmaci in uso per il Sistema Cardiovascolare. Differenze di Genere” Dott.ssa Demicheli Gloria Cardiologa, Docente SIECVI alessandriamedica 4|2018
Al Medica apr 2018.qxp_Layout 1 18/04/18 08:06 Pagina 9 Farmacologia di Genere 7 Farmacologia di Genere Alessandria 3 marzo 2018 alessandriamedica 4|2018
Al Medica apr 2018.qxp_Layout 1 18/04/18 08:06 Pagina 10 8 Notizie dalla FNOMCeO Decreto 26 gennaio 2018 "Recepimento della direttiva (UE) 2016/1106: Modifiche in materia di requisiti di idoneità psicofisica per il conseguimento e la conferma di validità della patente di guida". Si ritiene opportuno segnalare che sulla Gazzetta ufficiale n. 63 del 16-3-2018 è stato pub- blicato il decreto indicato in oggetto. Il suddetto provvedimento risulta di particolare interesse per la professione medica perché, con riferimento ai soggetti che debbono rinnovare o conseguire la patente di guida, fissa i nuovi parametri relativamente alle patologia cardiovascolari e al diabete mellito. In particolare si prevede che, per le patologie cardiovascolari indicate nel decreto, l'idoneità al rilascio o alla conferma di validità della patente di guida è attestata da uno dei sanitari di cui all'art. 119, comma 2, o dalla commissione medica locale di cui all'art. 119, comma 4, del nuovo codice della strada, sulla base di certificazione di un medico specializzato in cardiologia, appartenente ad una struttura pubblica. Come è noto l'art. 119. comma 2, del nuovo codice della strada di cui al D.lgs. 285/92 e s.m.i. dispone che "l'accertamento dei requisiti fisici e psichici, tranne per i casi stabiliti nel comma 4, è effettuato dall'ufficio della unità sanitaria locale territorialmente competente, cui sono attribuite funzioni in materia medico-legale. L'accertamento suindicato può essere effettuato altresì da un medico responsabile dei servizi di base del distretto sanitario ovvero da un medico appartenente al ruolo dei medici del Ministero della salute, o da un ispettore medico delle Ferrovie dello Stato o da un medico militare in servizio permanente effettivo o in quiescenza o da un medico del ruolo professionale dei sanitari della Polizia di Stato o da un medico del ruolo sanitario del Corpo nazionale dei vigili del fuoco o da un ispettore medico del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. l'accertamento può essere effet- tuato dai medici di cui al periodo precedente, anche dopo aver cessato di appartenere alle amministrazioni e ai corpi ivi indicati, purché abbiano svolto l'attività di accertamento negli ultimi dieci anni o abbiano fatto parte delle commissioni di cui al comma 4 per almeno cinque anni. In tutti i casi tale accertamento deve essere effettuato nei gabinetti medici". Con riferimento ai soggetti affetti da diabete mellito il decreto prevede che "il candidato o conducente affetto da diabete in trattamento con farmaci che possono provocare ipoglicemia deve dimostrare di comprendere il rischio connesso all'ipoglicemia e di controllare in modo adeguato la sua patologia. la patente di guida non deve essere né rilasciata né rinnovata al candidato o conducente che non abbia un'adeguata consapevolezza dei rischi connessi al- l'ipoglicemia. La patente di guida non deve essere né rilasciata né rinnovata al candidato o al conducente che soffra di ipoglicemia grave e ricorrente, a meno che la richiesta non sia supportata da un parere medico specialistico e valutazioni mediche periodiche. Nel caso di ipoglicemie gravi e ricorrenti durante le ore di veglia la patente di guida non deve essere rilasciata né rinnovata prima dei tre mesi successivi all'ultimo episodio. La patente di guida può essere rilasciata o rinnovata in casi eccezionali a condizione che il rilascio/rinnovo sia debitamente giustificato dal parere di un medico diabetologo, appartenente ad una struttura pubblica, e sottoposto a valutazione medica periodica che garantisca che la persona è in grado di gui- dare il veicolo in modo sicuro tenendo conto degli effetti della patologia". Il PRESIDENTE Dott. Filippo Anelli Roma, 22 marzo 2018 alessandriamedica 4|2018
Al Medica apr 2018.qxp_Layout 1 18/04/18 08:06 Pagina 11 Notizie dalla FNOMCeO 9 Decreto del Ministro della salute di concerto con il Ministro per lo sport Esclusione dall’obbligo della certificazione medica per l’esercizio dell'attività sportiva, in età prescolare, dei bambini da 0 a 6 anni, ad eccezione dei casi specifici indicati dal pediatra. Il decreto sottoriportato, emanato dal Ministro della salute di concerto con il Ministro per lo sport, ha la finalità tra l'altro di promuovere l'attività fisica organizzata dei bambini, di facilitare l'approccio all'attività motoria costante fin dai primi anni di vita e di favorire un corretto modello di comporta- mento permanente. Il PRESIDENTE Dott. Filippo Anelli IL MINIStRO DELLA SALUtE di concerto con IL MINIStRO PER LO SPORt Visto l'articolo 7, comma 11, del decreto-legge 13 settem- facilitare l'approccio all'attività motoria costante fin dai bre 2012, n. 158, convertito, con modificazioni, dalla primi anni di vita, di favorire un corretto modello di com- legge 8 novembre 2012, n. 189, che prevede, al fine di portamento permanente, nonché di non gravare i citta- salvaguardare la salute dei cittadini che praticano un'at- dini ed il Servizio sanitario nazionale di ulteriori onerosi tività sportiva non agonistica o amatoriale, che il Ministro accertamenti e certificazioni; della salute, con decreto adottato di concerto con il Mi- nistro delegato al turismo ed allo sport, disponga garanzie Tenuto conto che il Tavolo in materia di medicina dello sanitarie mediante l'obbligo di idonea certificazione me- sport, istituito presso l'ufficio legislativo del Ministero dica, nonché linee guida per l'effettuazione di controlli sa- della salute in data 20 settembre 2017, si è espresso in nitari sui praticanti e per la dotazione e l'impiego, da parte più occasioni nel senso di considerare l'attività sportiva in delle società sportive sia professionistiche sia dilettanti- età prescolare dei bambini di età compresa tra 0 e 6 anni stiche, di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri quale attività sportiva non soggetta ad obbligo di certifi- dispositivi salvavita; cazione; Visto il decreto ministeriale 24 aprile 2013, pubblicato decreta nella Gazzetta ufficiale 20 luglio 2013, recante "Disciplina della certificazione dell'attività sportiva non agonistica e Articolo 1 amatoriale e linee guida sulla dotazione e l'utilizzo di de- (Attività sportiva in età prescolare fibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi dei bambini da 0 a 6 anni) salvavita.", ed in particolare l'articolo 3, che definisce l'at- tività sportiva non agonistica e prevede l'obbligo di certi- 1. Non sono sottoposti ad obbligo di certificazione me- ficazione per le categorie ivi indicate; dica, per l'esercizio dell'attività sportiva in età prescolare, i bambini di età compresa tra 0 e 6 anni, ad eccezione dei ...omissis... casi specifici indicati dal pediatra. Visto il decreto ministeriale 8 agosto 2014, pubblicato Il presente decreto sarà trasmesso all'organo di controllo nella Gazzetta ufficiale 21 giugno 2013, n. 144, recante "Approvazione delle linee guida di indirizzo in materia di Roma, 28 febbraio 2018 certificati medici per l'attività sportiva non agonistica"; Il MINISTRO DEllA SAluTE Ritenuto che la Federazione Italiana Medici Pediatri, con Beatrice lorenzin nota del 16 luglio 2015, ha segnalato la necessità di esclu- dere dall'obbligo della certificazione medica l'attività sportiva per la fascia di età compresa tra 0 e 6 anni, al fine Il MINISTRO PER lO SPORT di promuovere l'attività fisica organizzata dei bambini, di luca lotti alessandriamedica 4|2018
Al Medica apr 2018.qxp_Layout 1 18/04/18 08:06 Pagina 12 10 Professione E.C.M. Predisposizione del dossier formativo Graziella Reposi Come già comunicato nel “Vademecum ECM” di ottobre 2017, pubblicato sul sito dell’Ordine – Sezione ECM-Educazione Continua in Medicina, ai fini della nuova fase di sviluppo del Dossier Formativo, sia individuale che di gruppo, la Commissione Naz.le ECM (che al riguardo aveva già definito principi e linee guida validi per il triennio for- mativo 2017/2019 per i professionisti sanitari, le Aziende sanitarie, gli Ordini, i Collegi e le rispettive Federazioni nazionali che accedono alla costruzione del Dossier) con una Delibera del 14.12.2017 pubblicata il 13.03.2018 ha modificato la precedente Delibera sull’argomento D.F. del 04.11.2016. Nella Delibera del 04.11.2016, era previsto che il professionista può avere informazioni sulla costituzione del Dossier Formativo e definire il proprio D.F. per il triennio 2017-2019, registrandosi al Portale Co.Ge.A.P.S. l’art. 28 della suddetta Delibera prevede che le attività formative devono essere programmate e realizzate te- nendo conto degli “Obiettivi formativi” previsti come prioritari nel Programma nazionale ECM, nel Piano sa- nitario nazionale e nei Piani sanitari regionali ed individua tali obiettivi inserendoli nelle seguenti macroaree: a) Obiettivi formativi tecnico-professionali: individuano lo sviluppo delle competenze e delle conoscenze tecnico-professionali individuali nel settore specifico di attività, consentendo la programmazione di eventi rivolti alla professione o alla disciplina di appartenenza. b) Obiettivi formativi di processo: individuano lo sviluppo delle competenze e delle conoscenze nelle at- tività e nelle procedure idonee a promuovere il miglioramento della qualità, efficienza, appropriatezza e sicurezza dei processi di produzione delle attività sanitarie, consentendo la programmazione di eventi destinati ad operatori ed équipe che operano in un determinato settore. c) Obiettivi formativi di sistema: individuano lo sviluppo delle conoscenze e competenze nelle attività e nelle procedure idonee a promuovere il miglioramento della qualità, efficienza, efficacia, appropriatezza e sicurezza dei sistemi sanitari, consentendo la programmazione di eventi interprofessionali, destinati a tutti gli operatori. (Delibera CNFC Dossier Formativo 04.11.2016) BONUS PER IL PROFESSIONISTA la Delibera 04.11.2016 prevede inoltre che il “Bonus” venga erogato al realizzarsi di tutte le seguenti condi- zioni: 1) Costruzione del Dossier; 2) Congruità del Dossier con la disciplina esercitata; 3) Coerenza relativamente alle Aree – pari ad almeno il 70% - tra il Dossier programmato e quello ef- fettivamente realizzato Il bonus, quale riduzione dell’obbligo formativo del singolo professionista, è quantificato nella misura di 30 crediti formativi, di cui 10 assegnati nel triennio 2017-2019 se il professionista costruirà un Dossier indivi- duale oppure farà parte di un Dossier di gruppo costruito da un soggetto abilitato nel primo anno del cor- rente triennio (2017). Gli ulteriori 20 crediti di bonus saranno assegnati nel triennio successivo rispetto a quello in cui si è costruito il Dossier, qualora lo stesso, come dicevo, sia stato sviluppato nel rispetto dei principi di congruità e coerenza di cui ai 3 punti soprariportati. La realizzazione della coerenza di cui al punto 3), nel caso di più dossier formativi in capo ad un singolo pro- fessionista, deve intendersi soddisfatta al raggiungimento del 70% della coerenza per almeno UNO dei dos- sier formativi. Al bonus citato di 20 crediti formativi, erogabili per il triennio successivo al 2017-19, avrà diritto il profes- sionista sanitario che realizza il Dossier formativo per l’intero triennio; avrà diritto altrettanto il professio- nista che partecipa e realizza il Dossier di gruppo. Nel caso in cui il Dossier fosse elaborato e realizzato nel secondo anno del triennio (2018) si avrà diritto ad un bonus pari a 15 crediti formativi per il triennio suc- cessivo; nel caso in cui il Dossier fosse elaborato e realizzato nell’ultimo anno del triennio (2019) si avrà di- ritto ad un bonus pari a 10 crediti formativi per il triennio successivo, sempre nel rispetto delle condizioni sopra indicate. alessandriamedica 4|2018
Al Medica apr 2018.qxp_Layout 1 18/04/18 08:06 Pagina 13 Professione 11 BONUS CREDITI ECM ATTRIBUIBILI NEL TRIENNIO 2020-2021-2022 (SUCCESSIVO AL 2017-2018-2019) PER IL QUALE E’ PREVISTO IL BONUS DI 10 CREDITI qualora il D.F. sia stato sviluppato secondo i criteri di cui ai citati punti 1-2-3 Tipologia del Dossier Formativo (sia individuale che di gruppo) Bonus - D.F. per l’intero triennio (2017-2018-2019) elaborato nel 1° anno del presente 20 crediti triennio (2017) - D.F. elaborato e realizzato nel 2° anno del presente triennio (2018) 15 crediti - D.F. elaborato e realizzato nel 3° anno del presente triennio (2019) 10 crediti IMPORTANTE - Per il triennio formativo 2017-2019, sarà possibile inserire all’interno del Dossier anche gli eventi svolti precedentemente alla sua costruzione. - Nel caso in cui lo stesso professionista abbia elaborato più Dossier Formativi (sia individuali che di gruppo), il rispetto della percentuale di coerenza (70%) deve essere raggiunto in almeno uno dei Dos- sier affinché si possa procedere all’attribuzione del bonus per il successivo triennio. - Il Dossier deve essere costruito nelle tre Aree previste dall’Accordo Stato-Regioni del 2 febbraio 2017 e successive modificazioni. Il singolo professionista e/o le Aziende sanitarie pubbliche e private, gli Ordini, i Collegi, le rispettive Fe- derazioni e le Associazioni maggiormente rappresentative delle professioni sanitarie hanno la possibilità di impostare il proprio dossier identificando gli obiettivi tecnico-professionali, di processo o di sistema, dimensionando percentualmente gli obiettivi nel rispetto del limite massimo di 10 obiettivi. In questo modo si avranno a disposizione 10 obiettivi formativi in cui ricomprendere lo sviluppo formativo triennale. COSTRUZIONE E VISUALIZZAZIONE DEL DOSSIER FORMATIVO INDIVIDUALE ACCESSO DIRETTO ATTRAVERSO IL PORTALE Co.Ge.A.P.S. una volta registratosi sul portale Co.Ge.A.P.S. e ottenute le credenziali di accesso al sito, il sanitario risulta già abilitato alla creazione del Dossier Formativo Individuale. Il seguente link permette l’accesso diretto al Portale Co.Ge.A.P.S. http://application.cogeaps.it/cogeaps/login.ot Schermata d’accesso del portale Co.Ge.A.P.S. INSERIMENTO DEL DOSSIER FORMATIVO INDIVIDUALE Dopo essersi registrato il sanitario può inserire un nuovo Dossier Formativo cliccando prima su “Dossier For- mativi Individuali” e poi su “Inserisci un nuovo Dossier individuale” Per un maggior supporto nelle diverse fasi delle operazioni è possibile scaricare la Guida utente tramite l’ap- posito link “Download Guida utente Dossier Formativo Individuale” alessandriamedica 4|2018
Al Medica apr 2018.qxp_Layout 1 18/04/18 08:06 Pagina 14 12 Professione Dettagli professionista Partecipazioni ECM Dossier Formativi Dossier Formativi Individuali di gruppo Schermata di login del sanitario PROGRAMMAZIONE Nessun Dossier ancora inserito la schermata consente al sanitario di inserire un nuovo Dossier Formativo Individuale nel caso in cui non ne avesse già creato uno A questo punto il professionista visualizzerà una pagina che gli permette di indicare la percentuale della for- mazione da svolgere per ogni tipologia di obiettivi formativi (obiettivi tecnico-professionali, obiettivi di pro- cesso e obiettivi di sistema). Cliccando su “Mostra obiettivi”, per ognuno di essi possono essere indicati gli obiettivi specifici, dimensionan- doli percentualmente nel rispetto del limite massimo di 10 obiettivi totali (Se viene impostato 10% sarà pos- sibile selezionare un solo obiettivo, se viene impostato 20% sarà possibile selezionare al massimo 2 obiettivi, e così via). Schermata per l’inserimento della percentuale di formazione per i vari tipi di obiettivi Obiettivi per l’area Obiettivi tecnico professionali □ Sanità veterinaria □ Sicurezza alimentare e/o patologie correlate □ Fragilità (minori, anziani, tossico-dipendenti, salute mentale): tutela degli aspetti assistenziali e socio assistenziali. □ Trattamento del dolore acuto e cronico. Palliazione □ Tematiche speciali del ssn e ssr ed a carattere urgente e/o straordinario individuate dalla Com- missione Nazionale per la Formazione Continua e dalle regioni/province autonome per far fronte a specifiche emergenze sanitarie con acquisizione di nozioni tecnico-professionali □ Medicine non convenzionali: valutazione dell’efficacia in ragione degli esiti e degli ambiti di com- plementarietà □ Sicurezza ambientale e/o patologie correlate □ Implementazione della cultura della sicurezza in materia di donazione-trapianto □ Epidemiologia - prevenzione e promozione della salute con acquisizione di nozioni tecnico-pro- fessionali □ Innovazione tecnologica: valutazione, miglioramento dei processi di gestione delle tecnologie bio- mediche e dei dispositivi medici. health Technology Assessment □ Farmacoepidemiologia, farmacoeconomia, farmacovigilanza □ Sicurezza negli ambienti e nei luoghi di lavoro e patologie correlate □ Contenuti tecnico-professionali (conoscenze e competenze) specifici di ciascuna professione, spe- cializzazione e attività ultraspecialistica. Malattie rare alessandriamedica 4|2018
Al Medica apr 2018.qxp_Layout 1 18/04/18 08:06 Pagina 15 Professione 13 Obiettivi per l’area Obiettivi di Processo □ Appropriatezza prestazioni sanitarie nei lea. Sistemi di valutazione, verifica e miglioramento del- l’efficienza ed efficacia □ Documentazione clinica. Percorsi clinico-assistenziali/diagnostici/riabilitativi, profili di assistenza - profili di cura □ Multiculturalità e cultura dell’accoglienza nell’attività sanitaria □ Accreditamento strutture sanitarie e dei professionisti. la cultura della qualità □ Metodologie e tecniche di comunicazione sociale per lo sviluppo dei programmi nazionali e re- gionali di prevenzione primaria □ Aspetti relazionali (comunicazione interna, esterna, con paziente) e umanizzazione cure □ Management sanitario. Innovazione gestionale e sperimentazione di modelli organizzativi e ge- stionali □ Integrazione tra assistenza territoriale ed ospedaliera □ Integrazione interprofessionale e multiprofessionale, interistituzionale □ Epidemiologia - Prevenzione e promozione della salute con acquisizione di nozioni di processo □ la comunicazione efficace interna, esterna, con paziente. la privacy ed il consenso informato □ Tematiche speciali del ssn e ssr ed a carattere urgente e/o straordinario individuate dalla com- missione nazionale per la formazione continua e dalle regioni/province autonome per far fronte a specifiche emergenze sanitarie con acquisizione di nozioni di processo Obiettivi per l’area Obiettivi di sistema □ Epidemiologia - Prevenzione e promozione della salute con acquisizione di nozioni di sistema □ Argomenti di carattere generale: informatica e lingua inglese scientifica di livello avanzato, nor- mativa in materia sanitaria: i principi etici e civili del ssn □ Etica, bioetica e deontologia □ la sicurezza del paziente. Risk Management □ Principi, procedure e strumenti per il governo clinico delle attività sanitarie □ Tematiche speciali del ssn e ssr ed a carattere urgente e /o straordinario individuate dalla com- missione nazionale per la formazione continua e dalle regioni/province autonome per far fronte a specifiche emergenze sanitarie con acquisizione di nozioni di sistema □ Applicazione nella pratica quotidiana dei principi e delle procedure dell’evidence based practice (ebm - ebn - ebp) □ linee guida - protocolli - procedure una volta selezionati tutti gli obiettivi, premendo il pulsante “Invia” verrà validato il Dossier Formativo Indivi- duale ed il professionista verrà reindirizzato alla pagina iniziale dopo aver visualizzato un messaggio che attesta la corretta conclusione dell’operazione. Esempio di Dossier Formativo Individuale completo in tutte le sue parti. VISUALIZZAZIONE DEL DOSSIER FORMATIVO INDIVIDUALE Il sanitario può verificare la propria situazione crediti e la realizzazione del Dossier Formativo in qualsiasi mo- mento. Infatti, dopo aver effettuato il login nel portale Co.Ge.A.P.S. e selezionato “Dossier Formativi Individuali” egli visualizza i Dossier precedentemente inseriti suddivisi per triennio, con la possibilità di monitorarne i detta- gli. alessandriamedica 4|2018
Al Medica apr 2018.qxp_Layout 1 18/04/18 08:06 Pagina 16 14 Professione Schermata che consente al sanitario di visualizzare i Dossier Formativi Individuali precedentemente inseriti, suddivisi per triennio. Qualora per un professionista non fossero ancora presenti partecipazioni ECM in linea con gli obiettivi definiti dal Dossier Formativo Individuale, nella colonna “Rispettato” sarà presente un flag rosso. Al contrario, al rag- giungimento di almeno il 70% della soglia dei crediti stabiliti per la certificazione, comparirà un flag verde. Alla fine del triennio i crediti acquisiti fuori dalle aree e obiettivi previsti dal Dossier Formativo Individuale sa- ranno registrati in anagrafica crediti E.C.M. ai fini dell’assolvimento dell’obbligo E.C.M. triennale ma non po- tranno essere ricompresi all’interno del dossier stesso, mentre i crediti acquisiti ad eventi formativi E.C.M. in qualità di docente e tutor vengono conteggiati nel Dossier Formativo. Nel caso in cui all’interno del triennio intervengano, in favore del sanitario, cause di esonero o di esenzione per l’intero triennio, il Dossier Formativo, ai fini dell’accesso al bonus, dovrà ritenersi non soddisfatto. Il raggiungimento della congruità e coerenza di almeno il 70% tra il Dossier programmato e quello effettiva- mente realizzato, non incide in alcun modo sulle regole previste per la certificazione dell’assolvimento del- l’intero obbligo formativo del professionista. Tale obbligo formativo può essere assolto, anche nella sua interezza, tramite il Dossier Formativo. Il professionista ha la possibilità di collegarsi al portale del Co.Ge.A.P.S. per verificare la propria situazione crediti e la realizzazione del Dossier in qualsiasi momento, modificando il proprio Dossier individuale al fine di adeguarlo anche a possibili mutamenti di ruolo e di incarico e/o a particolari esigenze formative soprav- venute soltanto una volta nell’anno solare. Saranno comunque visibili nella posizione generale del profes- sionista, anche eventuali crediti maturati ma non coerenti con il Dossier. Solo nel caso in cui il sanitario modifichi nel corso dell’anno più di un incarico, previa presentazione della relativa documentazione, sarà consentita la modifica del Dossier Formativo per più di una volta nell’anno stesso previa approvazione da parte della Commissione Nazionale. In tale caso, l’istanza dovrà essere inoltrata presso la Segreteria della C.N.F.C. che, tramite il gruppo di lavoro sul Dossier Formativo, procederà alla modifica della posizione del professionista presso il Co.Ge.A.P.S. (Delibera CNFC del 14.12.2017 “Modifica Delibera precedente regolamentazione Dossier Formativo del 04.11.2016” - pubblicata il 03.03.2018) COSTRUZIONE DEL DOSSIER FORMATIVO DI GRUPPO Soggetti abilitati: 1. Per le Aziende sanitarie, pubbliche e private o per le strutture universitarie: l’Ufficio Formazione ovvero uno o più delegati per la formazione di ciascuna Azienda, il Responsabile della didattica o uno o più suoi delegati, il Responsabile del gruppo delle singole unità operative complesse; 2. Per gli Ordini, Collegi, rispettive Federazioni nazionali e Associazioni maggiormente rappresentative delle professioni sanitarie: il Presidente, legale rappresentante o un suo delegato; 3. Per i liberi professionisti: il Presidente, il legale rappresentante o un suo delegato degli Organismi di cui al precedente punto 2. ACCESSIBILITÀ DELLE INFORMAZIONI RIGUARDANTI IL GRUPPO (DOSSIER DI GRUPPO). Il soggetto abilitato di cui sopra, previa richiesta delle credenziali di accesso alla Commissione Nazionale, avrà la possibilità di costruire il Dossier del proprio gruppo presso il portale del Co.Ge.A.P.S. La richiesta di credenziali dovrà essere corredata della documentazione richiesta nell’apposita funzione informatica. alessandriamedica 4|2018
Al Medica apr 2018.qxp_Layout 1 18/04/18 08:06 Pagina 17 Convegni, Corsi, Congressi 15 GIOVEDÌ 10 MAGGIO 2018 16.30 - Registrazione dei Partecipanti. 16.45 - Introduzione. Claudia Colombi (Bologna) PRIMA SESSIONE Moderatori: Vittorio Fusco (Alessandria) – Fabio Priora (Alessan- dria) 17.00 – Il medico di medicina generale nel percorso della coppia infertile, le domande più frequenti. Renata Canepa (Ales- sandria) 17.20 – Il maschio: lo spermiogramma come leggerlo corretta- mente. Elena Maccarini (Bologna) 17.40 – la riserva ovarica: che dosaggi richiedere. Claudia Colombi (Bologna) 18.00 – Discussione sulle tematiche affrontate nella prima ses- sione. SECONDA SESSIONE Moderatori: Claudia Colombi (Bologna) - Oria Trifoglio (Alessan- dria) 18.20 – Esistono rischi oncogeni nella PMA? Maria Grazia Pac- quola (Tortona) - Vittorio Fusco (Alessandria) 18.40 – PMA e Malformazioni fetali: lo stato dell’arte. Andrea Sciarrone (Torino) 19.00 – Discussione sulle tematiche affrontate nella seconda ses- sione. VENERDÌ 11 MAGGIO 2018 TERZA SESSIONE: DIAGNOSI DELLE ANOMALIE DI INSERZIONE PLACENTARE. Moderatori: Mario Campogrande (Torino) - Narciso Mariani (Ales- sandria) 9.00 – Ruolo dell’ecografia. Elsa Viora (Torino) 9.20 – Ruolo della RMN. Marco Belletti (Alessandria) 9.40 – la clinica. Roberto Jura (Biella) 10.00 – l’Anatomia patologica. Giovanni Botta (Torino) SEDE DEL SIMPOSIO 10.20 – Discussione sulle tematiche affrontate nella terza ses- Camera di Commercio di Alessandria. sione. Via Vochieri, 58, 15121 Alessandria. QUARTA SESSIONE: TRATTAMENTO. Moderatori: Elsa Viora (Torino) - Andrea Sciarrone (Torino) ISCRIZIONI AL SIMPOSIO 11.00 – Strategie di trattamento. Pietro Gaglioti (Torino) Si prega di effettuare l’iscrizione mediante l’apposita scheda o la proce- 11.20 – Il ruolo del radiologo interventista. Stefano Barbero (Ales- dura on-line disponibili sul sito internet www.rosadeventi.com entro il 6 sandria) Aprile 2018. Trascorsa tale data, si prega contattare direttamente la Se- 11.40 – Il ruolo dell’anestesista. Maria Grazia Garlasco (Alessan- greteria Organizzativa. L’iscrizione è gratuita e comprende: la partecipa- dria) zione alle sessioni scientifiche, il kit congressuale, le pause ristorative e 12.00 – Il Ruolo del clinico: l’esperienza della struttura complessa l’attestato di partecipazione. Il Simposio è a numero chiuso e prevede di Alessandria. Oria Trifoglio (Alessandria) 100 posti; raggiunto tale numero, non saranno più accettate adesioni. 12.20 – Discussione sulle tematiche affrontate nella prima parte L’iscrizione sarà ritenuta valida solo dopo aver ricevuto conferma scritta della quarta sessione. dalla Segreteria Organizzativa. 14.00 – lezione Magistrale - Nuova linea guida 26 del SNlG- ISS: emorragia del post-parto. Alessandro Svelato (Massa Car- con il patrocinio di: rara) • AOGOI Associazione Ostetrici ginecologi Ospedalieri Italiani 14.45 – 40 anni di ostetricia. Considerazioni di un neo pensionato. • ASL della Provincia di Alessandria Pierluigi Mazzucco (Alessandria) • A.O.N. S.S. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo - Alessandria 15.05 – Il futuro: la simulazione, utilizzo del Bakri baloon. Vittorio • Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Ales- Aguggia (Alessandria) sandria QUINTA SESSIONE: LE POSIZIONI DEL PARTO. • Provincia di Alessandria Moderatori: Mario Campogrande (Torino) – Roberto Chiapponi • Comune di Alessandria (Alessandria) 15.25 – Il parto alternativo: ma anche no. Elisabetta Campese PROVIDER E SEGRETERIA ORGANIZZATIVA (Alessandria) Rosa D’Eventi 15.45 – Il parto in acqua. Tania Romano (Alessandria) Via Marcello Staglieno 10/15 - 16129 Genova 16.05 – le posizioni alternative. Tania Romano (Alessandria) Tel: +39 010 5954160 - Fax: +39 010 585022 16.25 – Discussione sulle tematiche affrontate nella prima parte E-mail: rosadeventi@rosadeventi.com della quinta sessione. Web: www.rosadeventi.com 16.45 – lezione Magistrale – la contraccezione. Oria Trifoglio (Alessandria) RESPONSABILI SCIENTIFICI DEL SIMPOSIO 17.30 – Take home Message, analisi conclusiva dei punti di forza Claudia Colombi: Specialista in Fisiopatologia della riproduzione umana e di criticità sui temi trattati per la definizione di un risul- – Bologna. tato condiviso. Oria Trifoglio: Direttore S.C. Ostetricia e Ginecologia, A.S.O. - Alessan- 17.45 – Compilazione del Questionario ECM. dria. alessandriamedica 4|2018
Al Medica apr 2018.qxp_Layout 1 18/04/18 08:06 Pagina 18 16 Previdenza ed Assistenza a cura di Graziella Reposi Cumulo previdenziale dei periodi contributivi non coincidenti È ora possibile per chi ha i requisiti previsti dalla norma presentare domanda agli enti interessati Graziella Reposi NORMATIVA Pensione di vecchiaia Come è ormai ben noto la l. 232/11.12.2016 (legge di Il trattamento pensionistico di vecchiaia si ottiene in Bilancio 2017), ha esteso agli iscritti alle Casse previ- presenza dei requisiti anagrafici e contributivi previsti denziali dei professionisti, a decorrere dal 1° gennaio dalla legge Fornero e, comunque, in presenza dei re- 2017, la facoltà di avvalersi del cumulo dei periodi as- quisiti più elevati tra quelli previsti dai rispettivi ordi- sicurativi precedentemente, introdotto dalla legge namenti che disciplinano le diverse Gestioni presso cui 228/2012 (art. 1 comma 239 e ss.). sono stati versati i contributi e degli ulteriori requisiti diversi da quelli dell’età e dell’anzianità contributiva Tale istituto, a titolo gratuito, permette agli iscritti previsti dalla Gestione previdenziale alla quale gli assi- presso due o più gestioni previdenziali di cumulare tutti curati risultano da ultimo iscritti (come, ad esempio, la i periodi non coincidenti ai fini del conseguimento di cessazione del rapporto di lavoro). un'unica pensione, senza trasferimento di contributi da una gestione all'altra e senza alcun onere econo- la quota di pensione a carico dell'INPS viene immedia- mico a carico dell’interessato. tamente erogata al ricorrere dei requisiti di età e di contribuzione previsti dalla legge Fornero, utilizzando, per l'accertamento del requisito contributivo, tutti i pe- DESTINATARI DELLA NORMA riodi assicurativi accreditati presso le Gestioni coinvolte (compreso quindi l'ENPAM). • lavoratori iscritti presso due o più forme di assicu- razione obbligatoria per invalidità, vecchiaia, ecc. la quota di pensione delle Gestioni ENPAM è, invece, • Superstiti dei lavoratori dipendenti ed autonomi. liquidata successivamente al raggiungimento dei requi- • Iscritti alla Gestione Separata INPS. siti previsti dalla normativa regolamentare dell’Ente • Iscritti agli Enti di previdenza privatizzati e privati, di (età anagrafica pro tempore vigente e cessazione del cui al D.lgs 509/30.06.1994 ed al D.lgs rapporto convenzionale). 103/10.02.1996. Pensione anticipata I richiedenti non devono essere già titolari di tratta- mento pensionistico presso una delle Gestioni consi- Il trattamento pensionistico anticipato si ottiene, per derate e di ricongiunzione regolata dalla legge n. tutti gli Enti previdenziali interessati (incluso l'ENPAM), 29/1979. Dal 2017 possono aver perfezionato i requi- in presenza dei requisiti contributivi previsti dalla legge siti per il diritto al trattamento pensionistico in uno Fornero e degli ulteriori requisiti eventualmente pre- degli Enti interessati. visti dai singoli ordinamenti delle forme previdenziali coinvolte nel cumulo. DETERMINAZIONE DELLA PENSIONE I professionisti iscritti all’ENPAM che desiderano acce- dere alla pensione anticipata in cumulo, dovranno sia Il cumulo deve interessare tutti e per intero i periodi aver cessato l'attività convenzionale sia aver maturato contributivi accreditati presso le diverse Gestioni o un'anzianità di laurea di almeno 30 anni. Enti. Pensione di inabilità Ciascuna Gestione determina il trattamento pro quota in rapporto ai rispettivi periodi di iscrizione maturati, Il diritto alla pensione di inabilità è conseguito in base secondo le regole di calcolo previste dal proprio ordi- ai requisiti regolamentari e di contribuzione richiesti namento e sulla base delle rispettive retribuzioni di ri- nella forma pensionistica nella quale si è iscritti al ve- ferimento dell’interessato. rificarsi dello stato invalidante. I trattamenti erogabili in regime di cumulo sono: L'iscritto alle Gestioni ENPAM, per ottenere la pen- - la pensione di vecchiaia; sione d'inabilità, deve essere stato riconosciuto ina- - la pensione anticipata; bile in modo assoluto e permanente all'esercizio della - la pensione d'inabilità; professione medica/odontoiatrica dalla Commissione - la pensione indiretta ai superstiti. Medica Prov.le ENPAM dell'Ordine di iscrizione. alessandriamedica 4|2018
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