A ottobre il Sinodo per l'Amazzonia Mons.Franco - Missionari Cappuccini

Pagina creata da Gabriele Oliva
 
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A ottobre il Sinodo per l'Amazzonia Mons.Franco - Missionari Cappuccini
Anno LVII n.4
                                                                                                                                     ottobre-dicembre 2019
                                                                                                                                     Spedito nel mese di novembre 2019
Poste Italiane s.p.a.- Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 nº 46) - art. 1, comma 2, BERGAMO

                                                                                                                                      A ottobre il                         RICORDO DI     RICORDO DI
                                                                                                                                      Sinodo per                         Mons.Franco    P. Marcello
                                                                                                                                     l’Amazzonia                           Cuter            Rota
A ottobre il Sinodo per l'Amazzonia Mons.Franco - Missionari Cappuccini
Sommario                                      Ricordo di padre Marcello Rota
                                         La sua grande passione
                                                                                                                                                                              Editoriale
                                                                                                                            Per questo non possiamo
Editoriale                               di essere frate missionario39
Per questo non possiamo                  Era considerato il nonno
                                         della missione38

                                                                                                                              dimenticare
dimenticare1
                                         Padre Marcello Rota:
                                                                                                                                                                            di fra Marino Pacchioni
Emmecinotizie                            breve biografia                                                 39

                                                                                                               I
Presepi dal Mondo. La mostra        2   Una grande passione
                                         per l’evangelizzazione40                                                n un mondo che viaggia celermente
Crea il tuo presepe. Il concorso    3                                                                            come il nostro, corriamo sempre il
                                                                                                                  rischio di dimenticarci di ciò che è
                                             Un diario dal Camerun
     Il calendario 2020:                                                                                       appena stato e passare rapidamente
                                         Quasi un bollettino di guerra!                                  43
Incontri. Volontariato in missione 4                                                                          ad altro. Abbiamo vissuto un periodo
                                                                                                               molto intenso e carico di iniziative
                                               Dalla Costa d’Avorio                                            e forti richiami. Il Mese missionario
SPECIALE AMAZZONIA                       Il carisma francescano                                                straordinario, denso di riflessioni,
Nuove strade per la Chiesa               in fermento                                                     47   preghiera e iniziative; il Sinodo
e per un’ecologia integrale         6   Ventun frati in festa                                           48   per l’Amazzonia con tutte le sue
Amazzonia: grande polmone                Fratelli nella preghiera                                        49   preoccupazioni e speranze; l’avvicinarsi
della madre terra                  11                                                                         del Natale con i vari preparativi e
                                         Un cenno sul frate predicatore                                  51   sempre vibrante di forti emozioni. Non
La nostra casa comune              14
                                                                                                               deve cadere tutto nel nulla. Ci attende
                                               La Missione della Thailandia                                    un altrettanto impegnativo periodo
                                         Il verbale dell’Assemblea                                             perché ciò che abbiamo vissuto non sia
    IN MEMORIA DI MONS. CUTER
                                         della Delegazione                 52                                 dimenticato ma inizi a portare frutto.
Un pastore timido, semplice e di
grande coraggio: un uomo di pace 17                                                                           Scriveva il Papa nel suo messaggio per la
                                              Aiuti per il terremoto                                           Giornata missionaria mondiale: “io sono
Una guida spirituale e umana             Lettera di                                                            sempre una missione; tu sei sempre una
per il popolo brasiliano           18   Mons. Giovanni D’Ercole                                         56   missione; ogni battezzata e battezzato è
Il messaggio dei Vescovi                                                                                       una missione”.
in Brasile                         20   Ricette dalle missioni                                                Sempre! Per questo non possiamo
Devo impegnarmi                          Feijoada. Specialità brasiliana                                 58   dimenticare.                                 oggi in prima linea in situazioni a volte
per il Regno di Dio                21                                                                         Noi siamo… “in missione nel mondo:           difficili ed è per noi un richiamo.
Mons. Franco Cuter:                      Progetti                                                              la fede in Gesù Cristo ci dona la giusta     Nei mesi scorsi ci hanno lasciato due
una piccola biografia              25                                                                         dimensione di tutte le cose facendoci        missionari: Mons. Franco Cuter e fra
                                         Per Natale ho scelto la generosità60
                                                                                                               vedere il mondo con gli occhi e il cuore     Marcello Rota. Di loro si parla in questo
Mi ricordo di Mons. Franco,                                                                                                                                 numero perché ciò che sono stati e ciò
                                                                                                               di Dio; la speranza ci apre agli orizzonti
maestro, missionario e sacerdote   26   Spiritualità
                                                                                                               eterni della vita divina di cui veramente    che hanno fatto non sia dimenticato.
Un Vescovo missionario                   Il Vangelo della missione:                                            partecipiamo; la carità, che pregustiamo     Così come parliamo della situazione
saggio e lungimirante              27   “Ero forestiero e mi avete ospitato” 63                              nei Sacramenti e nell’amore fraterno, ci     delle nostre missioni perché non
Da te non me l’aspettavo           29                                                                         spinge sino ai confini della terra”.         dimentichiamo che siamo chiamati a
Aveva qualcosa di speciale               Editore: MISSIONI ESTERE CAPPUCCINI ONLUS
                                                                                                               A ciascuno di noi vivere, dove e come il     camminare insieme, coinvolti e partecipi
nel suo sguardo                    30
                                         P.le Cimitero Maggiore, 5 - 20151 Milano
                                         Aut. Trib. di Milano n. 6113 del 30-11-62
                                                                                                               Signore dona, la nostra missione.            dell’opera di evangelizzazione accanto
                                         Direttore editoriale: Marino Pacchioni                                Per questo non possiamo dimenticare.         a chi lavora in prima linea, perché ”solo
Il nostro Vescovo Franco                 Caporedattore: Alberto Cipelli
                                         Redattori: Emilio Cattaneo, Mauro Miselli                             Né possiamo dimenticare chi                  l’annuncio e la carità del Signore Gesù,
celebra la sua Pasqua              31   Paoletta Bonaiuto, Patrizia Boschi, Lorenzo Mucchetti,
                                                                                                               certamente ha vissuto fino in fondo la       diffusi con la santità della vita e con
                                         Marina Renna, Alessandra Rossetti
                                         Direttore responsabile: Giulio Dubini
                                         Fotografie: Archivio Cappuccini, Elena Bellini
                                                                                                               propria missione e rimane per noi una        le buone opere, sono la ragione della
                                         Grafica: Anna Mauri                                                   testimonianza, né chi si sforza di viverla   missione”.
                                         Realizzazione e stampa a cura della Editrice Velar, Gorle (BG)

                                                                                                                                                                                                        1
A ottobre il Sinodo per l'Amazzonia Mons.Franco - Missionari Cappuccini
Emmecinotizie
                                                                                                                    Crea il tuo presepe.
                                                                                                                    Il concorso

                                                                                                                                     L
                                                                                                                                            o scorso anno la mostra
                                                                                                                                            Presepi dal Mondo è stata
                                                                                                                                            visitata soprattutto dalle classi
                                                                                                                                     di catechismo delle scuole vicine a
                                                                                                                                     noi. Quest’anno l’iniziativa è stata
                                                                                                                                     estesa a tutte scuole attraverso
                                                                                                                                     il Provveditorato, abbinandovi un
                                                                                                                                     CONCORSO DI PRESEPI aperto a
                                                                                                                                     tutti i bambini delle scuole materne
                                                                                                                                     e primarie e del catechismo
                                                                                                                                     dell’Iniziazione cristiana. Il titolo
                                                                                                                                     del concorso è CREA IL TUO
                                                                                                                                     PRESEPIO. All’interno della mostra
                                                                                                                                     Presepi dal mondo vi è un’area
                                                                                                                                     dedicata ai presepi allestiti dai
                                                                                                                                     bambini che rimarranno in mostra
                                                                                                                                     per tutto il periodo dell’evento
                                                                                                                                     fino al 6 gennaio. In questi ultimi
                                                                                                                                     anni nell’ambito della nostra festa
                                                                                                                                     ASPETTANDO NATALE abbiamo
                                                                                                                                     sempre fatto dei laboratori con i
                                                                                                                                     bambini, costruendo con loro dei
                                                                                                                                     piccoli presepi da poter portare
                                                                                                                                     a casa. Abbiamo visto che i
                                                                                                                                     bambini ne sono rimasti entusiasti,
                                                                                                                                     per questo abbiamo pensato
                                                                                                                                     di coinvolgerli maggiormente
                                                                                                                                     proponendo questo concorso.
                                                                                                                                     In occasione della premiazione,
                                                                                                                                     avvenuta 1 dicembre nell’ambito
                                                                                                                                     della festa Aspettando Natale, è
                                                                                                                                     stato consegnato a tutti i bambini
                                                                                                                                     presenti un catalogo fotografico di
                                                                                                                                     tutti i presepi pervenuti. I Presepi
                                                                                                                                     premiati sono stati votati da una
                                                                                                                                     giuria presieduta dal giornalista
                                                                                                                                     Paolo Brosio in base a criteri di
                                        in stoffa, in terracotta, in argil-   Missionario. Lungo le tre corsie                       originalità e di utilizzo di materiali
    Presepi dal mondo.                  la, altre ancora con aghi di pino     centrali realizzate nel salone si                      di recupero. Naturalmente sono
    La mostra                           o con semplici fogli di giornale      possono ammirare vari presepi                          state stabilite tre diverse fasce di
                                        arrotolati. Sono la dimostrazio-      etnici che rappresentano le cre-                       età: fino alla seconda elementare,

    A    nche quest’anno l’iniziativa   ne che i valori della tradizione      azioni tipiche dei 5 continenti.                       fino alla quinta, oltre la quinta
                                        del presepe possono essere in-        La tradizione del presepio è                           (per le classi di catechismo).
         del Centro di animazione
                                                                                                                                     La tradizione del presepio è
    missionaria dei Cappuccini di       terpretati e incarnati da tutte le    universale, ha varcato i confini
                                                                                                                                     universale, ma noi francescani vi
    Milano per il Natale è la Mostra    culture. Non manca una sezio-         del nostro paese e della nostra                        siamo particolarmente legati perché
    intitolata “Presepi dal Mondo”      ne della mostra dedicata ai dio-      cultura e si è diffusa in tutti i                      si fa risalire a S. Francesco la prima
    con delle novità rispetto alla      rami, delle rappresentazioni di       continenti e presso tutti i po-                        rappresentazione della nascita di
    scorsa edizione. Un suggestivo      scene evangeliche, dall’annun-        poli. Perché il Natale richiama                        Gesù, attraverso la quale Francesco
    percorso composto da rappre-        ciazione alla nascita di Gesù,        valori universali quali la pace,                       voleva sentire (e far sentire anche
    sentazioni della Natività insoli-   che per risultato di prospettiva      la serenità, la solidarietà e la                       ai presenti) con tutti i suoi sensi
    te, diverse per dimensioni, ma-     e giochi di luce offrono al visita-   condivisione, la gratuità, l’amo-                      l’infinita grandezza del mistero
    teriali e ispirazione. Ve ne sono   tore degli effetti molto affasci-     re… valori che tutti gli uomini, di                    di un Dio che si fa uomo, e uomo
                                                                                                                                     piccolino, un bambino nato in una
    alcune realizzate con statue in     nanti. La Mostra è allestita nel-     ogni cultura, possono cogliere
                                                                                                                                     stalla.
    resina, altre in legno, in carta,   lo spazio espositivo del Centro       e vivere.

2                                                                                                                                                                               3
A ottobre il Sinodo per l'Amazzonia Mons.Franco - Missionari Cappuccini
CALENDARIO 2020                                                                                                                                                                     di Alberto Cipelli

                                                                                                            Il calendario 2020
                                                                                                            di Missionari Cappuccini
                                                                                                            INCONTRI
                                                                                                            Volontariato
                                                                                                            in missione
                                                                                                                                                                         contri
                                                                                                                                                                                                               Calendario 2020
                                                                                                                                                                    In
                                                                                                                                                                    VOLONTARIATO IN MISSIONE
                                                                                                                                                                                                               FOTOGRAFIE DI ELENA BELLINI

                                                                                                            e attenzione per i luoghi e le persone
                                                                                                            che si incontrano. Tutto quello che era                                     Fotografie

    Q
                                                                                                            fonte di preoccupazione prima della                                         di Elena Bellini
                                                                                                                                                                                         A cura di Alberto
               uanti sorrisi e quanta gioia!” È que-    tro fra culture e civiltà lontane, incontro fra     partenza acquista nuovi significati e                                         Cipelli, Lorenzo
               sto uno dei sentimenti più ricorren-     persone diverse che si guardano e scopro-           la missione, spesso, diventa anche                                            Mucchetti e
                                                                                                                                                                                           Paoletta Bonaiuto
               ti nelle testimonianze che i volon-      no di avere qualcosa in comune e soprat-            un percorso interiore di scoperta e ri-
               tari che fanno esperienza in terra       tutto qualcosa da dirsi. La missione spesso         flessione. La paura dell’ignoto riesce
    di missione riportano nelle parole una volta        sintetizzata come mero luogo di povertà,            a generare accoglienza e ascolto. Il timo-
    rientrati a casa propria. Si è partiti da qui per   invece, in maniera sorprendente, in nessuna         re per la nuova esperienza diventa stupore,
    realizzare il calendario missionario 2020           delle testimonianze raccolte viene percepita        ricchezza e grazia. Il mettersi in discussio-    12 Mesi
    dando la voce, presentando il volto di alcuni       esclusivamente in questo modo; l’indigenza          ne e l’inquietudine e il ribaltamento interio-
    dei numerosi volontari che ogni anno chie-          sembra quasi essere la cosa meno impel-             re diventano stimolo a fare bene e meglio        12 Frasi raccontate
    dono ai frati cappuccini di poter intrapren-        lente al confronto di più urgenti sentimenti        a essere più aperti e generosi. La povertà       fra i volontari delle missioni
    dere questa importante esperienza di vita.          che focalizzano l’attenzione del volontario:        si trasforma in gioia e sorriso. Le relazioni
    Dapprima seguono un percorso formativo e            la bellezza, la verità, la spontaneità, la sem-     umane acquistano significati inaspettati. E      12 Modi per avvicinarsi
    poi raggiungono la missione. Sono stati in-         plicità, l’attenzione alla persona, lo scoprire     soprattutto il sentimento più forte dei volon-   al lavoro dei missionari
    contrati al ritorno chiedendo loro di donare        con stupore quanto sia importante guardar-          tari è che la convinzione di poter donare che
    una riflessione su ciò che avevano vissuto          si anche solo negli occhi per far nascere un        li anima al momento della partenza si tra-       12 Occasioni per essere vicini
    permettendoci di entrare in                                           incontro sincero senza bar-       sforma sul campo in una profonda consa-          ai missionari cappuccini
    una parte intima della loro              L’incontro diretto           riere o pregiudizi. In tutte le   pevolezza del continuo ricevere: “pensavo di
    vita. I pensieri emersi sono         con l’altro permette di          testimonianze raccolte non        poter portare qualcosa ma ho avuto molto           Un modo per conoscere da vicino la
    stati visualizzati attraverso            abbattere muri e             emerge da parte di nessuno        di più di quello che ho dato”. L’incontro di-      missione e capire che anche tu puoi
    le meravigliose fotografie              di costruire ponti.           la presunzione di potere o        retto con l’altro permette di abbattere muri       fare questa esperienza di grande
    di Elena Bellini che offrono                                          dovere cambiare il mondo,         e di costruire ponti. Una diversa prospetti-       umanità e arricchimento personale.
    un toccante spaccato delle missioni. Ogni           di essere dei salvatori, di arrivare a risolve-     va offerta al mondo contemporaneo in cui
    mese è accompagnato da un volontario,               re le situazioni. E mai neppure si insinua la       l’altro e il diverso spesso incutono solo rab-     Puoi richiedere al Centro Missionario
                                                                                                                                                               il calendario 2020 disponibile
    mentre la foto principale è dedicata alla           presunzione di recarsi in quelle terre lon-         bia e paura. Forse, ci insegnano i volontari,      nel formato da parete (cm 35x24)
    missione, vera protagonista di tutta questa         tane con lo scopo di insegnare o di dover           è sufficiente sapersi guardare negli occhi e       e nel formato da tavolo (cm 15x10,5)
    solidarietà e generosità. L’accostamento di         mostrare la propria superiorità o ricchez-          ascoltarsi, il segreto di un incontro impor-
    questi due elementi diventa incontro: incon-        za. Al contrario c’è sempre molto rispetto          tante è tutto qui.

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A ottobre il Sinodo per l'Amazzonia Mons.Franco - Missionari Cappuccini
SPECIALE AMAZZONIA                                                                                                     a cura di fra Marino Pacchioni

                         A ottobre il Sinodo per l’Amazzonia   Nel mese di ottobre la Chiesa                                      che non è più il tempo della
                                                                                                                                  discussione e del confronto

                 Nuove strade
                                                               tutta si è posta in ascolto
                                                               del “grido dell’Amazzonia”                                         e non è ancora il tempo dei
                                                                                                                                  risultati e delle decisioni.
                                                               attraverso le voci e le
                                                                                                                                      Credo che anzitutto oc-
                                                               testimonianze che si sono                                          corra ribadire il vero signifi-

               per la Chiesa e per                             alternate durante l’Assemblea
                                                               speciale del Sinodo dell’Amazzonia.
                                                                                                                 cato di questo Sinodo, il motivo per cui è
                                                                                                                 stato convocato e l’obiettivo che si prefig-
                                                                                                                 ge, al di là delle amplificazioni mediatiche

             un’ecologia integrale
                                                               Fatto singolare, perché è la prima
                                                                                                                 che in questi ultimi mesi alcune questioni
                                                               volta che un Sinodo si occupa di
                                                                                                                 relative, seppur importanti, hanno avuto.
                                                               una “porzione specifica del popolo                    In effetti, in questi ultimi mesi i media
                                                               di Dio” riconoscendo in essa un                   hanno dato grande risalto alla questione
                                                               riverbero di ciò che in fondo riguarda            amazzonica, anche grazie alle polemiche e
                                                               la chiesa tutta e il mondo intero, e di           al dibattito infuocato (è il caso di dirlo) cui
                                                                                                                 abbiamo assistito durante l’estate a causa
                                                               un problema specifico come quello
                                                                                                                 dei numerosi e vasti incendi che sono stati
                                                               dell’“ecologia integrale”.                        registrati nella regione.
                                                                                                                     Certamente un fenomeno di portata e

                                                               C
                                                                                                                 di interesse mondiale cui quest’anno, gra-
                                                                        osì il Papa ha concluso la sua           zie anche all’imminenza del Sinodo, giu-
                                                                        omelia nella Messa di apertura del       stamente è stata data grande importanza.
                                                                        Sinodo dei Vescovi per l’Amazo-          Anche se non è certo una novità. In occa-
                                                                        nia: “Cari fratelli, guardiamo insie-    sione di Expo 2015 avevamo già parlato
                                                               me a Gesù Crocifisso, al suo cuore squar-         della deforestazione dell’Amazzonia, do-
                                                               ciato per noi. Iniziamo da lì, perché da lì è     cumentando che dopo un breve periodo in
                                                               scaturito il dono che ci ha generato; da lì       cui il processo di deforestazione era stato
                                                               è stato effuso lo Spirito che rinnova. Da         drasticamente ridotto, c’è stato un vergo-
                                                               lì sentiamoci chiamati, tutti e ciascuno, a       gnoso passo indietro. Dati accertati rive-
                                                               dare la vita. Tanti fratelli e sorelle in Amaz-   lavano allora che la deforestazione aveva
                                                               zonia portano croci pesanti e attendono la        ripreso a crescere nell’Amazzonia; tra il
                                                               consolazione liberante del Vangelo, la ca-        2012 e il 2013 l’aumento era stato quasi
                                                               rezza d’amore della Chiesa. Tanti fratelli e
                                                               sorelle in Amazzonia hanno speso la loro
                                                               vita… Per loro, per questi che stanno dando
                                                               la vita adesso, per quelli che hanno speso
                                                               la propria vita, con loro, camminiamo in-
                                                               sieme”. Da qui hanno avuto inizio i lavori
                                                               del Sinodo, con questi sentimenti di parte-
                                                               cipazione, di condivisione da parte di tutta
                                                               la Chiesa verso una porzione della Chiesa
                                                               che soffre una situazione difficile, per ave-
                                                               re su di essa uno sguardo profetico che
                                                               possa restituire dignità all’Amazzonia. Cer-
                                                               to, è obiettivamente difficile parlare del Si-
                                                               nodo per l’Amazzonia in questo frangente

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A ottobre il Sinodo per l'Amazzonia Mons.Franco - Missionari Cappuccini
SPECIALE AMAZZONIA

    del 30%, e si riteneva che in seguito la si-     nario Straordinario: “Trovare nuovi cammi-       tre adolescenti indigeni messicani il 15          quando ancora era Cardinale Arcivescovo
    tuazione sarebbe diventata ancor più allar-      ni per l’evangelizzazione di quella porzione     ottobre 2017: “Accogliendo il desiderio di        di Buenos Aires.
    mante. E così è stato. E di anno in anno         del Popolo di Dio, in particolare degli indi-    alcune Conferenze Episcopali dell’America             Da allora inizia a farsi luce l’idea di una
    si assommano gli effetti negativi di questo      geni, molto spesso dimenticati e privi di        Latina, così come la voce di diversi Pastori      riunione di tutti i vescovi dell’Amazzonia,
    processo che si espande a macchia d’olio.        prospettive di un futuro sereno, anche a         e di fedeli di altre regioni del mondo, ho de-    anche se questa stava già germinan-
    Di questo passo si stima che nell’arco di 30     causa della crisi della foresta amazzonica,      ciso di convocare una Assemblea Speciale          do. Era stato infatti papa Benedetto XVI,
    anni il bioma più ricco della terra potrebbe     polmone di fondamentale importanza per           del Sinodo dei Vescovi per                                         proprio nel 2007, in un di-
    essere trasformato in un immenso pa-             l’intero nostro pianeta”.                        l’intera regione Pan-Amaz-           L’obiettivo primario è        scorso rivolto ai giovani in
    scolo, con conseguente distruzione della              L’obiettivo primario è trovare nuovi cam-   zonica, che sarà realizzata         trovare nuovi cammini          occasione appunto della
    fauna e della flora e la perdita di controllo    mini per l’evangelizzazione con attenzione       a Roma nel mese di ottobre          per l’evangelizzazione         Conferenza di Aparecida
    del regime delle piogge, con un devastante       particolare alle popolazioni e alla situazio-    del 2019”.                              con attenzione             a richiamare l’attenzione
    impatto globale del quale iniziamo a speri-      ne della regione dell’Amazzonia.                      In realtà l’interesse del          particolare alle           sulla «devastazione am-
    mentare gli effetti.                                  Una delle grandi novità di questo Si-       Papa a questo riguardo                 popolazioni e alla          bientale dell’Amazzonia e
        Tutto questo è certamente drammati-          nodo è che si è occupato in maniera spe-         affonda le radici in un pre-       situazione  della  regione      sulle minacce alla dignità
    co e allarmante, ma forse ha contribuito a       cifica di una “porzione del popolo di Dio”,      cedente discorso rivolto ai             dell’Amazzonia.            dei popoli che là vivono»,
    catalizzare l’attenzione unicamente sulla        manifestando un interesse specifico che          vescovi brasiliani presenti                                        e a chiedere «un maggiore
    questione ecologica, relegando in secondo        raramente finora la chiesa aveva espresso        alla Giornata Mondiale della Gioventù del         impegno nei più diversi ambiti di azione».
    piano l’obiettivo primo del Sinodo.              per aree e popolazioni particolari.              2013, in cui diede un forte risalto alla Chie-        Per tutti questi motivi, l’annuncio di un
        È necessario quindi ristabilire la corret-        Perché questa attenzione?                   sa presente in Amazzonia, citando anche           Sinodo Speciale per l’Amazzonia è stato
    ta proporzione tra gli elementi. Ripartiamo           È il Papa stesso a spiegarne il motivo      il documento della Quinta Conferenza Ge-          di per sé un evento storico estremamen-
    dal titolo e dalle intenzioni manifeste del      quando ne fa il primo annuncio pubblico          nerale dell’Episcopato Latino Americano e         te importante, soprattutto perché carico di
    Papa quando nel 2017 ha indetto il Sinodo        al termine della Messa solenne di cano-          dei Caraibi tenutosi ad Aparecida, in Brasi-      speranze. Si tratta per la Chiesa di pensare
    da celebrarsi nell’ambito del Mese Missio-       nizzazione dei protomartiri brasiliani e di      le, nel 2007, alla quale egli pure partecipò      a nuovi cammini specifici per questa por-

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A ottobre il Sinodo per l'Amazzonia Mons.Franco - Missionari Cappuccini
SPECIALE AMAZZONIA

     zione particolare del suo corpo, di immagi-      l’amore di Dio è stato riversato nei nostri
     nare una chiesa dal volto amazzonico, con        cuori dallo Spirito Santo che ci ha dato”.
     le sue specificità. Non solo nelle strutture,        Il richiamo forte alla fede, e alla fede
     soprattutto nel rinnovamento della fede,         che parte dalla Croce di Cristo, permette di
     perché senza conversio-                                            evitare il rischio di accon-
     ne in senso stretto non c’è                                        tentarsi di ingenue utopie,
                                      È vero, occorre avvicinarsi
     futuro per l’Amazzonia.                                            di speranze “penultime”,

                                                                                                       Amazzonia:
                                        alla realtà amazzonica
         In sostanza i due im-                                          “piccole” per quanto giu-
                                           “in punta di piedi”
     portanti obiettivi sotto-                                          ste, di moralistici consigli
                                       rispettando la storia e la

                                                                                                       grande polmone
     lineati sono quelli della                                          sulla necessità di mante-
                                        cultura nativa, che può
     conversione missionaria                                            nere l’animo e l’entusia-
                                        però, come lo è stato in
     e della speranza, cioè ac-                                         smo. Il rischio di limitarsi
                                       passato per altre culture,

                                                                                                       della madre terra
     crescere, rinnovare la fede                                        all’esaltazione di una for-
                                     essere illuminata dalla luce
     così da renderla missio-                                           ma di vita in armonia con
                                     del Vangelo e riscaldata dal
     naria e dare speranza per                                          la natura, specialmente
                                          fuoco dello Spirito.
     affrontare la stanchezza,                                          con il “buon vivere” o la
     lo scoraggiamento, la de-                                          “terra senza il male”; è la
     lusione, la tristezza e la mancanza di slan-     “nostalgia del totalmente Altro” che rimane
     cio in così tanti evangelizzatori tutt’ora pre-  però inaccessibile, nel grido di desiderio
     senti in Amazzonia.                              senza risposta della storia universale e di      Anzitutto cosa è l’Amazzonia?                    sono 3 milioni di indigeni suddivisi in 382
         Riaccendere quindi le speranze fru-          tutta la creazione.                                                                               popoli o “nazioni”, ognuna con la sua lin-
     strate e superare i sentimenti di scorag-            È vero, occorre avvicinarsi alla realtà          È un territorio, una macro regione di ol-    gua, la sua cultura, il suo territorio. Molte
     giamento, non arrendersi alla paura, né al       amazzonica “in punta di piedi” rispettando       tre 7 milioni di kmq (7,8 per l’esattezza) che   sono in contatto con il mondo esterno da
     disincanto, né al lamento, né al sentimento      la storia e la cultura nativa, che può però,     contiene il 34% delle foreste primarie di tut-   più di 500 anni o vivono ormai nel tessuto
     di una stagione perduta perché sembra            come lo è stato in passato per altre culture,    ta la terra (vale a dire un terzo!) e fornisce   urbano; alcuni restano riconoscibili mentre
     che stia esaurendosi il raccolto di secoli di    essere illuminata dalla luce del Vangelo e       l’habitat al 30% della flora e della fauna del   altri, in quel contesto, tendono a dissolversi
     missione.                                        riscaldata dal fuoco dello Spirito. È il com-    mondo (anche qui quasi un terzo!). L’Amaz-       e per questo sono chiamati ‘invisibili’. Altre
         Ma questo è possibile solo attraverso        pito che questo Sinodo si è dato sognan-         zonia racchiude in sé giacimenti minerari        nazioni indigene invece, le tribù “incontat-
     la conversione della fede. Paolo ci ricorda:     do nuovi cammini di evangelizzazione, e          tra i più importanti del mondo. Ogni giorno      tate”, non hanno mai avuto rapporti con le
     “Essendo stati giustificati dalla fede, siamo    proponendosi come profezia che ha sapu-          sono esportate più di 100 mila tonnellate        società che li circondano; sono circa 120 e
     in pace con Dio ... e in cui (fede) ci trovia-   to raccogliere il grido di questa terra con      di ferro solo dal porto di Itaqui. La conca      vivono in un isolamento volontario, sono i
     mo e gioiamo nella speranza nella gloria         amore pastorale e preghiera, con il corag-       amazzonica contiene il 20% di tutta l’acqua      cosiddetti ‘popoli liberi’. “Ognuno di que-
     di Dio ... e la speranza non delude perché       gio delle donne e degli uomini di Dio.           dolce non ghiacciata del pianeta. Ogni 5         sti popoli rappresenta un’identità culturale
                                                                                                       bicchieri d’acqua che beviamo, uno viene
                                                                                                       dai fiumi dell’Amazzonia. Sono nove i paesi
                                                                                                       che compongono questo grande territorio,
                                                                                                       chiamato Panamazzonia, o semplicemente
                                                                                                       Amazzonia: Brasile, cui appartiene il 67%
                                                                                                       della regione, Perù con il 13%, Bolivia con
                                                                                                       il 11%, Colombia con il 6%, , Ecuador con
                                                                                                       il 2%, mentre Venezuela, Guyana, Suriname
                                                                                                       e Guyana francese si dividono il restante
                                                                                                       1%. Ma l’Amazzonia è anche la terra in cui
                                                                                                       vivono 33 milioni di persone, alcune delle
                                                                                                       quali aspettano ancora di ricevere il primo
                                                                                                       annuncio cristiano. Tra questi 33 milioni vi

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A ottobre il Sinodo per l'Amazzonia Mons.Franco - Missionari Cappuccini
SPECIALE AMAZZONIA

     particolare, una ricchezza storica specifica          bù sono nomadi o seminomadi. Queste                espansione dell’allevamento e delle impre-           come anonimo, asfissiante, senza madre,
     e un modo peculiare di guardare la realtà             tribù, che spesso includono gruppi isola-          se agricole con enormi estensioni di mo-             ossessionato soltanto dal consumo e dagli
     e ciò che li circonda, nonché di rapportar-           ti, tendono a vivere nel folto della foresta,      noculture. Dagli anni ottanta c’è stato un           idoli del denaro e del potere. Si impongono
     si con tutto questo a partire da una visione          lontano dai fiumi. In alcuni casi coltivano        boom nello sfruttamento della foresta plu-           nuovi colonialismi ideologici mascherati
     del mondo e da un’appartenenza territoriale           qualche vegetale ma si sostengono princi-          viale amazzonica per l’estrazione mineraria          dal mito del progresso, che distruggono le
     specifiche” (Documento Preparatorio Amaz-             palmente con la caccia e la raccolta di ciò        e per l’allevamento intensivo del bestiame,          identità culturali proprie” (DPA n.5) Queste
     zonia - DPA n.3). Questi dati fanno com-              che la natura offre in abbondanza.                 che costituiscono una grave                                            sono le parole pronunciate
     prendere che non siamo di fronte ad una                    Un giorno, il Signore Iddio inviò i suoi      minaccia per le popolazioni              Per loro, infatti, la         da Papa Francesco durante
     regione omogenea; l’Amazzonia ha al suo               angeli fuori dalle porte del cielo. Li munì di     indigene. I coloni invadono             terra non è un bene            il Discorso ai partecipanti
     interno molti tipi di “Amazzonie” che hanno           pesanti sacchi contenenti ogni ben di dio:         illegalmente i territori indige-       economico, ma è un              alla conferenza internazio-
     come elemento articolante e unificante l’ac-          acque, sementi, insetti, animali, piante..., e     ni continuando a distrugge-              dono di Dio e degli           nale   in occasione del terzo
     qua, i fiumi, i laghi, le vallate, tutti in qualche   li inviò perché andassero e spargerli sulla        re l’ambiente da cui dipende           antenati che in essa            anniversario     dell’enciclica
     modo collegati al grande fiume, il Rio delle          terra. Mentre sorvolavano un tratto di terra,      la sopravvivenza delle tribù,          riposano, uno spazio            Laudato si’ (6 luglio 2018).
     Amazzoni, “il fiume che è madre e padre di            all’improvviso i sacchi si ruppero e tutto que-    provocando violenti scontri         sacro con il quale hanno           “Dall’altro lato, è indispen-
     tutti” (DPA n.1).                                     sto bene si sparse su quel fortunato pezzo         e diffondendo tra i gruppi           il bisogno di interagire          sabile prestare speciale at-
                                                           di terra. Era I’Amazzonia!!!” (da un racconto      malattie infettive. …Oggi,            per alimentare la loro           tenzione alle comunità abo-
                                                           indigeno)                                          cinque secoli dopo l’arrivo           identità e i loro valori.        rigene con le loro tradizioni
     Come vivono le popolazioni                                                                               dei primi europei in Amaz-
                                                                Si tratta quindi di una terra ricca di ri-                                             Quanto possiamo               culturali (Laudato si’, 146). È
     indigene?                                             sorse, in parte non ancora sfruttate e che         zonia, moltissimi indios                  imparare da loro!            triste vedere le terre dei po-
         La maggior parte dei popoli amazzoni-             proprio per questo fanno gola a molti. Qua-        continuano a morire per                                                poli indigeni espropriate e le
     ci vive in comunità stanziali lungo i fiumi.          si tutti i problemi degli indios amazzonici        mano degli invasori e interi popoli devono           loro culture calpestate da un atteggiamento
     Normalmente coltivano piccoli orti intorno            derivano dalla terra e dalle sue risorse, di       affrontare ogni giorno la minaccia dell’an-          predatorio, da nuove forme di colonialismo,
     ai villaggi garantendosi una grande varietà           cui molti ‘stranieri’ vogliono impadronirsi a      nientamento. Dal 1988 la costituzione bra-           alimentate dalla cultura dello spreco e dal
     di frutta e verdura tra cui manioca, fagioli,         ogni costo. In passato, oggetti del desiderio      siliana riconosce il diritto ai popoli indigeni      consumismo. Per loro, infatti, la terra non
     grano e banane. Inoltre cacciano e pesca-             erano l’oro, la gomma (chiamata anche “oro         di perseguire i loro modi di vita tradizionali       è un bene economico, ma è un dono di Dio
     no, spesso utilizzando veleni vegetali per            bianco”) e il legno - tutti molto abbondanti in    e il possesso permanente ed esclusivo delle          e degli antenati che in essa riposano, uno
     stordire i pesci. Oggi alcune tribù cacciano          Amazzonia. Oggi, le minacce più gravi sono         loro “terre tradizionali”, che sono delimitate       spazio sacro con il quale hanno il bisogno
     con i fucili, molte altre, invece, utilizzano         legate al boom del petrolio (“l’oro nero”), alle   come “terre indigene”. Tuttavia, i popoli in-        di interagire per alimentare la loro identità
     ancora archi e frecce, lance o cerbottane             prospezioni di gas nell’Amazzonia orientale,       digeni sono ancora costretti ad affrontare           e i loro valori. Quanto possiamo imparare
     con dardi intinti nel curaro. Solo poche tri-         al taglio illegale della foresta e alla rapida     una serie di minacce esterne e le sfide per          da loro! Le vite dei popoli indigeni sono una
                                                                                                              la loro sopravvivenza e la conservazione             memoria vivente della missione che Dio ha
                                                                                                              del loro patrimonio culturale. In Perù e in          affidato a tutti noi: la protezione della nostra
                                                                                                              Colombia, questi diritti sono riconosciuti           casa comune”. Questo aiuta a comprende-
                                                                                                              da decenni ma vengono regolarmente cal-              re quanto la questione amazzonica non sia
                                                                                                              pestati da aziende e governi conniventi. Gli         solo amazzonica, ma riguardi uno stile ed
                                                                                                              interessi economici e politici contano di più        un modo di vivere che interessa da vicino gli
                                                                                                              dei riconoscimenti ufficiali dei diritti! “La si-    uomini di tutto il mondo.
                                                                                                              tuazione del diritto al territorio dei popoli in-        Mentre leggi questi dati, nella foresta
                                                                                                              digeni in Panamazzonia ruota intorno a una           amazzonica si taglia e si brucia un ettaro di
                                                                                                              problematica costante, quella della manca-           foresta ogni dieci secondi! Allora è facile ca-
                                                                                                              ta regolarizzazione delle terre e del manca-         pire che – anche se sembra lontana (8.700
                                                                                                              to riconoscimento della loro proprietà an-           Km), l’Amazzonia è così influente nella no-
                                                                                                              cestrale e collettiva” (DPA n.5). “La cultura        stra vita, che sembra dietro l’angolo… anche
                                                                                                              imperante del consumo e dello scarto tra-            per noi italiani… e anche per il resto del mon-
                                                                                                              sforma il pianeta in una grande discarica. Il        do (Mons. Eugenio Coter, Vescovo di Pando
                                                                                                              Papa denuncia questo modello di sviluppo             – Bolivia – Coordinatore REPAM).

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A ottobre il Sinodo per l'Amazzonia Mons.Franco - Missionari Cappuccini
SPECIALE AMAZZONIA

                                                                                                        per altri importanti ambiti ecologici della ter-
                                                                                                        ra e conta come polmone verde. Se questo
                                                                                                        non può più respirare correttamente, anche
                                                                                                        per l’Europa va male. È importante per tutti
                                                                                                        mantenere la regione dell’Amazzonia come
                                                                                                        polmone verde e ambiente vitale per le po-
                                                                                                        polazioni indigene. Per questo il Sinodo si è
                                                                                                        dato come obiettivo primario, accanto allo
                                                                                                        sviluppo di nuove strade per una chiesa
                                                                                                        dal volto amazzonico, quello di riflettere e
                                                                                                        proporre una ecologia integrale. Anche se
                                                                                                        ancora qualcuno tenta di negarlo, è indub-
                                                                                                        bio che Il nostro pianeta è entrato, in questi
                                                                                                        ultimi decenni, in una grave situazione di
                                                                                                        crisi climatica ed ecologica. Ed è necessa-
                                                                                                        rio un grande impegno per superare questa
                                                                                                        crisi, è urgente agire, prima di giungere al
                                                                                                        punto di non ritorno. Certamente in questi
                                                                                                        ultimi tempi si è risvegliata una coscienza
                                                                                                        mondiale su questi gravi problemi, anche
                                                                                                        in seguito alla pubblicazione da parte di
                                                                                                        Papa Francesco dell’enciclica Laudato si’ e

     La nostra casa comune
                                                                                                        del cosiddetto Accordo sul clima siglato a          memoria viva della missione che Dio ha affi-
                                                                                                        Parigi. Documenti che nascono dalla con-            dalo a tutti noi: avere cura della casa comu-
                                                                                                        statazione ormai consolidata che il clima a         ne. La difesa della terra è difesa della vita…

     P
                                                                                                        livello mondiale è peggiorato in modo pre-          Amici, le nostre società molte volte hanno
              aradossalmente un Sinodo che si          ni e misure politiche che riguardano il loro     occupante e che la natura viene devastata,          bisogno di correggere la rotta e voi, giovani
              prefigge di occuparsi solo di “una       ambiente vitale. E il Sinodo è stato indetto     contaminata e degradata a un ritmo sempre           dei popoli originari - ne sono sicuro -, potete
              porzione del popolo di Dio” ha finito    proprio per impegnarsi per loro. Gli uomini e    crescente. Il Pianeta Terra non è più in grado      aiutare moltissimo in questa sfida, soprat-
              per interessare e coinvolgere, forse     le donne che vivono là sono nostri fratelli e    di sopportare tante distruzioni e l’intervento      tutto insegnandoci uno stile di vita che si
     come non mai, tutto il mondo. È lecito quin-      nostre sorelle. Ed è quindi giusto che noi ci    irresponsabile e predatorio da parte di un’at-      basi sulla cura e non sulla distruzione di tut-
     di chiedersi, al di là dell’interesse universa-   preoccupiamo di loro. Inoltre l’Amazzonia è      tività umana irresponsabile. Papa France-           to quello che si oppone alla nostra avarizia.
     le per i temi ambientali e dell’ecologia, che     particolarmente importante per il clima, che     sco, durante la sua visita in                                          Mai come oggi i popoli in-
     senso ha per noi il Sinodo sull’Amazzonia,        non conosce confini; i cambiamenti climati-      Perù (2018), a Puerto Mal-          Il Pianeta Terra non è più         digeni e i loro territori sono
     dato che i paesi che compongono la regio-         ci in Amazzonia interessano anche noi. La        donado, ha fatto un’appas-        in grado di sopportare tante         minacciati, e incombe la
     ne amazzonica sono molto lontani; perché          chiesa dell’Amazzonia si riconosce come          sionata difesa della natura,        distruzioni e l’intervento         necessità che le popola-
     il Sinodo sull’Amazzonia interessa anche gli      voce per la salvezza dell’ambiente vitale in     della vita e della famiglia        irresponsabile e predatorio         zioni indigene debbano
     altri continenti? Da un punto di vista cristia-   Amazzonia, in particolare per le popolazioni     dei popoli originari. “Ho              da parte di un’attività         essere ascoltate. II movi-
     no non possiamo dimenticare che dove un           indigene, ma il suo grido travalica i confini    voluto venire a visitarvi e           umana irresponsabile.            mento indigeno è ancora
     membro soffre, soffre tutto il corpo; dove un     della regione stessa, ed è un grido che scuo-    ascoltarvi, per stare insie-                                           forte e vive un momento
     membro gioisce, gioisce tutto il corpo (1Cor      te tutto il mondo perché riguarda questioni      me nel cuore della chiesa, unirci alle vostre       decisivo, portando avanti un’idea alternativa
     12). Questo vale per la Chiesa da sempre,         globali quali il surriscaldamento del pianeta,   sfide e con voi riaffermare un’opzione since-       di modello di vita - il Bien Vivir - e un modello
     perché tutta la chiesa diffusa in tutto il mon-   la produzione di CO2 ecc, con tutte le con-      ra per la difesa della vita, per la difesa della    economico e sociale diverso fondato sulla
     do forma un solo corpo. In Amazzonia le           seguenze oggi ampiamente documentate e           terra e per la difesa delle culture. Se da qual-    difesa della vita integrale”. Comprendiamo
     popolazioni primitive soffrono per i cam-         che sono sotto gli occhi di tutti. La regione    cuno voi siete considerati un ostacolo o un         bene quindi come la questione amazzonica
     biamenti climatici così come per decisio-         amazzonica è paradigmatica quindi anche          “ingombro”, in verità, con la vostra vita siete     non sia solo amazzonica ed è necessario un

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A ottobre il Sinodo per l'Amazzonia Mons.Franco - Missionari Cappuccini
SPECIALE AMAZZONIA                                                                                     In memoria di Mons. Cuter

     cambio di rotta in cui ciascuno nel suo pic-         cumulo di rifiuti non adeguatamente tratta-
     colo fa la sua parte, senza aspettare le so-         ti: tutte queste realtà manifestano la gravità
     luzioni della politica e dei massimi sistemi.        della crisi ecologica. La crisi climatica, dal
     Da questo punto di vista, come suggerisce            canto suo, si manifesta con picchi di tem-                                        Il ricordo
     il Papa, le popolazioni indigene dell’Amazzo-        perature estreme - inverni molto freddi ed                                         di Mons.
     nia possono indicarci un modello di vita più         estati troppo calde con precipitazioni violen-                                 Franco Cuter
     sostenibile e rispettoso della “casa comune”         te e inondazioni sempre più pesanti, periodi
     che ormai è necessario intraprendere. “Quel-         di siccità più lunghi e sempre più estremi,
     la che è in atto è una crisi ecologica mon-          acqua potabile e sicura sempre più scarsa,
     diale grave. Basti considerare il drastico e         uragani e cicloni devastanti, scongelamen-
     crescente riscaldamento climatico globale            to allarmante dei ghiacciai, innalzamento
     avvenuto negli ultimi decenni. Di pari passo         del livello degli oceani”, scrive il Card. Hum-
     alla crisi climatica, è sempre più evidente la       mes, relatore generale al Sinodo. Per questo
     crisi ecologica, effetto della devastazione,         è necessario non solo ascoltare il grido di
     della contaminazione e del conseguente de-           chi ci obbliga a guardare in faccia questa
     grado della Terra. Il crescente abbattimen-          drammatica realtà, ma anche attuare scel-
     to di vaste aree di foresta, soprattutto delle       te concrete e porsi degli obiettivi realistici
     foreste tropicali, l’inquinamento con agenti         che contano qui come là; e se li abbiamo a
     tossici per l’agricoltura dei terreni coltivabili,   cuore possiamo invertire la rotta climatica
     la devastazione e la contaminazione causa-           che oggi, e ancor più in futuro, influiscono in
     ta dallo sfruttamento minerario, l’inquina-          modo negativo per gli uomini e per tutta la
     mento idrico dei fiumi, dei laghi, dei canali        creazione. Per questo ciascuno è chiamato
     navigabili, l’inquinamento atmosferico, l’ac-        a fare scelte, e le può fare!

                                                                                                                                     Un pastore
                                                                                                                             timido, semplice e
                                                                                                                            di grande coraggio:
                                                                                                                   un uomo di pace
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In memoria di Mons. Cuter                                                                                   di Frei Silvio do Socorro Almeida Pereira OFMCap – Ministro Provinciale

 Dal Brasile                                                                                           impegno nella formazione dei giovani frati.
                                                                                                       Tuttavia nel suo cuore ardeva il fuoco della
                                                                                                       Missione. Ottenuto il permesso di essere
                                                                                                       missionario in Brasile, qui arrivò in 1982. Ri-
                                                                                                       manendo in São Luis do Maranhão , subito
                                                                                                       fu destinato alla Fraternità Nostra Signora
                                                                                                       della Concezione in Anil, nella quale fu in-
                                                                                                       caricato della formazione dei giovani postu-
                                                                                                       lanti che entravano nella schiera dell’Ordine,
                                                                                                       nel tanto amato Centro Vocazionale “Vieni
                                                                                                       e Seguimi”. Dopo, la Fraternità dell’allora Vi-
                                                                                                       ce-Provincia del Maranhão gli affidò, in due
                                                                                                       circostanze, l’incarico di animatore della
                                                                                                       vita fraterna e di sostenere i confratelli nella
                                                                                                       esperienza esistenziale della Vita Religiosa
                                                                                                       in queste terre, impegnandosi con corag-
                                                                                                       gio e da intrepido nel servizio di Ministro
                                                                                                       Vice-Provinciale. Terminato il suo governo,
                                                                                                       ritornò, per un breve periodo, nella Parroc-
                                                                                                       chia di Anil, fino al giorno in cui il Signore
                                                                                                       gli affidò la missione d’essere il pastore
                                                                                                       delle pecorelle della Chiesa di Grajaú, suc-
                                                                                                       cedendo come Vescovo a tanti fratelli cap-

     Una guida spirituale                                                                              puccini che si fissarono nella pagine della
                                                                                                       meravigliosa storia della Chiesa in queste
                                                                                                                                                          momento si rese partecipe come Buon Pa-
                                                                                                                                                          store, che dà la vita per le sue pecorelle (cf

     e umana per il popolo
                                                                                                       terre. Con assoluta fiducia nella misericor-       Gv 10,11). Dom Franco rimane per sempre
                                                                                                       dia divina, guidò il suo gregge con molta          presente nella storia della nostra Provincia
                                                                                                       saggezza e impegno pastorale. Favorì la            e della Diocesi di Grajaú: sarà ricordato per

     brasiliano
                                                                                                       formazione dei responsabili, la crescita del       la testimonianza e il coraggio, per il dina-
                                                                                                       clero locale, fondò nuove parrocchie e co-         mismo e, specialmente per la timidezza e
                                                     di missione in Brasile. La Provincia Cappuc-      struì seminari. Guidò la Chiesa di Grajaú in       semplicità che rappresentavano la sua uni-
                                                     cina Nostra Signora del Carmo si unisce ai        una epoca di profonde trasformazioni poli-         ca personalità, guadagnandosi la stima di
     Un frate, un Vescovo che rimarrà                cari confratelli lombardi e anche al presbite-    tiche e sociali, preoccupandosi del rispetto       tutti coloro che lo conoscevano. In questa
     sempre presente nella storia della              rio e fedeli diocesani della Diocesi di Grajaú    di ciascuna persona, per il bene della comu-       sua semplicità egli diviene modello per noi.
     Provincia e della Diocesi di Grajaú             nella persona del Signor Vescovo Dom Ru-          nità cattolica e, specialmente, per conser-        Come scrisse Nicolão de Chamfort: “Nelle
     in Brasile: sarà ricordato per la               bival Cabral Brito, in questa ora nella quale     vare viva la fede nei cuori dei fedeli. Come       grandi cose gli uomini si mostrano come a
                                                     le nostre preghiere salgono a Dio, in un inno     fratello cappuccino, Dom Franco fu forma-          loro pare più conveniente; nelle piccole cose,
     testimonianza e il coraggio, per il
                                                     di azione di grazie per la vita e l’impegno pa-   tore sollecito e presente, aiutando nella for-     però, si mostrano come sono”. Dom Franco
     dinamismo e per il suo carattere umile.         storale di questo grande pastore e fedele di-     mazione di vari frati della nostra Provincia;      si mostrò nelle piccole cose. Conservò la

     C
                                                     spensatore dei ministeri divini. Dom Franco       come Vice-Proviciale fu fedele formatore           pace in ogni tempo della sua vita terrena.
              on molta afflizione, ieri abbiamo      fu sempre considerato un uomo di profonda         della vita fraterna e grande animatore delle       Adesso gode delle Pace eterna del Risorto,
              ricevuto la notizia della morte del    riflessione e intelligenza. A partire dai suoi    possibilità delle vocazioni native; come Ve-       come Lui collocò nel suo stemma episco-
              nostro confratello Dom (Vescovo        studi primari, passando per la formazione         scovo, non dimenticò il suo vincolo con la         pale: “Ipse est Pax nostra” “Egli stesso è la
              ndr) Franco Cuter, Vescovo emerito     iniziale e permanente ricevuti dalla Provin-      Provincia, amministrando l’Ordinazione di          Pace” (Ef 2,14). A tutti i confratelli, parenti, e
     della Diocesi di Grajaú - Maranhão, già resi-   cia Madre e in più altri complementari stu-       vari confratelli ed essendo presenza garan-        amici di Dom Franco, saluti di Pace e Bene
     dente nella materna patria, dopo tanti anni     di accademici a Roma, si dedicò con serio         tita nei nostri capitoli e assemblee. In ogni      del Signore.

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In memoria di Mons. Cuter                                                                               di Mons. Serafino Spreafico ofmcap, emerito della Diocesi di Grajaú- Brasile

                                                                                                       L’omelia di Mons. Serafino Spreafico ai funerali

                                                                                                       Devo impegnarmi
                                                                                                       per il Regno di Dio

Il messaggio
dei Vescovi in Brasile
Nota di condoglianze
della CNBB sulla morte
di Mons. Franco Cuter

     C
                                                                                                       Nell’omelia pronunciata durante i
            aro Fratello, Mons. Rubival Cabral          laici per servire meglio le nostre comunità.                                                   denza che ci scambiammo tra noi due, da
            Britto, Vescovo di Grajaú (MA),             Inviamo il nostro abbraccio a tutti e le no-   funerali a Gazzaniga, Mons. Serafino            studenti di filosofia e con la quale egli con-
            la Conferenza nazionale dei Vescovi         stre preghiere per l’eterno riposo di Mons.    Spreafico rilegge con profonda                  cordò. La reciproca confidenza partì da me,
     del Brasile (CNBB) esprime rammarico per           Franco Cuter. In Cristo.                       fede, ma anche con atteggiamento                quando un giorno gli chiesi: “Fra Franco, tu
     la morte di Mons. Franco Cuter, vescovo                        L’Arcivescovo Walmor Oliveira      affettuoso e fraterno il lungo percorso         sei dotato di una intelligenza straordinaria
     emerito di Grajaú sabato 28 settembre.                        de Azevedo Belo Horizonte (MG)                                                      e, caso raro, anche di una memoria feno-
                                                                                                       di Mons. Franco Cuter ricostituendo
     Desideriamo unirci nella preghiera e nella                               Presidente del CNBB                                                      menale. Quale attività pastorale penseresti
     solidarietà a Lei, ai parenti e a tutto il popo-                                                  la figura di un grande frate e di un            sia confacente ai tuoi desideri?”. Ed egli mi
                                                                    L’Arcivescovo Jaime Spengler
     lo di Dio di questa Chiesa particolare, nel                              di Porto Alegre (RS)     Vescovo a servizio della gente.                 rispose: “Dato il mio carattere, mi impegnerei

                                                                                                       P
     ricordo del nostro fratello. Mons. Franco                     Primo vicepresidente del CNBB                                                       in uno studio teologico scientificamente alto,
     si è distinto per il suo lavoro missionario                    Mons. Mário Antônio da Silva                er questa celebrazione della Spe-      nel quale penso di riuscire bene, e più ancora
     e la sua dedizione all’evangelizzazione con                         Vescovo di Roraima (RR)                ranza di Mons. Franco Cuter, che è     con intima tranquillità! Ma questa scelta mi
     missioni popolari. Nelle sue lettere pasto-               Secondo vicepresidente della CNBB                certezza della sua Risurrezione, ho    rinchiuderebbe in un angolo stretto, quanto
     rali ha sollecitato e apprezzato la presenza                     Mons. Joel Portella Amado                 scelto tre letture che rappresenta-    al rapporto pastorale con il Popolo di Dio. Per
     e la testimonianza dei laici cristiani e ha              Vescovo ausiliare dell’Arcidiocesi di    no, a mio modo di vedere, un aspetto carat-     cui deciderò di accettare qualsiasi pastorale
     invitato ogni diocesi a intraprendere co-               San Sebastiano di Rio de Janeiro (RJ)     teristico della figura di Mons. Franco Cuter.   che il Signore vorrà!”. Ebbene questa valuta-
     raggiosamente la creazione di veri ministri                    Segretario Generale del CNBB       Questa constatazione si fonda sulla confi-      zione che Mons. Franco fece di se stesso,

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In memoria di Mons. Cuter

     con l’aggiunta della sua disponibilità alle          missione c’era un estremo bisogno. Anche           Sapienza” che è quello di Giobbe e che qui         che mi spinge a farci suggerire sommessa-
     decisioni dei superiori, rappresenta il suo          qui egli si distinse nella formazione intellet-    sotto riporto, lasciando a ciascuno la perso-      mente e in profonda risonanza la FONTE da
     eroismo nell’affrontare il duplice confronto:        tuale e ancora più in quella spirituale; sem-      nale applicazione al nostro carissimo Mons.        cui Mons. Franco attinse la divina forza di
     il primo con la realtà-verità oggettiva che lo       pre con una certa difficoltà, con se stesso,       Franco: “Oh, se le mie parole si scrivessero,      realizzare il Volere di Dio su se stesso e con
     renderebbe molto esigente, il secondo è il           nella conclusione pratica della problemati-        se si fissassero in un libro, fossero impres-      i Fratelli tutti: “Questo è il mio comandamen-
     confronto dinanzi alle opinioni di ogni tipo         ca. In seguito, la Fraternità della missione lo    se con stilo di ferro sul piombo, per sempre       to: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho
     di persone o gruppo di persone, con cui la-          scelse come Vice-Provinciale, quale massi-         s’incidessero sulla roccia! Dopo che questa        amati. Nessuno ha un amore più grande di
     vorerebbe. Mons. Franco, pur riconoscendo            ma carica in funzione di servizio, richiestagli    mia pelle sarà distrutta, senza la mia carne,      questo: dare la vita per i propri amici. Voi sie-
     i suoi limiti caratteriali, manifestò la sua ma-     dal Signore. Il nuovo compito, che su di lui       vedrò Dio. Io lo vedrò, io stesso, e i miei oc-    te miei amici, se farete ciò che io vi coman-
     turata, direi eroica decisione! Praticamente,        pesò enormemente dato che, tra le tante e          chi lo contempleranno non da straniero” (Gb        do” (Gv 15,12-14). Mons. Franco, quando
     nel suo intimo aveva, da tempo, già scelto           altre responsabilità decisionali, con questa       19,23.27).                                         terminò il suo mandato di Vice-Provinciale,
     di servire la verità esigente e il superamento       funzione doveva creare tutte le condizioni         In realtà, le testimonianze offerte dai con-       si distese in un tenue riposo, bene meritato
     della sua timidezza nel confronto con i col-         perché si preparasse il passaggio della Mis-       fratelli su Mons. Franco sono molto chiare         che lo riempì di soddisfazione, specialmente
     laboratori. L’intimo suo conflitto lo visse già      sione da Vice-Provincia alla erezione a Pro-       nel riconoscere che la sua persona diede           nell’azione pastorale. Provvidenzialmente,
     in Italia da inserito nella Provincia cappuc-        vincia. Per vari incontri confidenziali che io     la bella testimonianza (Gv 3,2) di una esi-        la sua prima esperienza fu la pastorale della
     cina, specialmente come responsabile della           ebbi con lui su tale periodo della sua vita,       stenza radicalmente consacrata al Regno            famiglia! E questa avvenne nelle parrocchie
     direzione degli studi. Conflitto che si portò        avvertii che egli viveva, nel segreto della sua    di Dio e alla autentica evangelizzazione dei       nelle quali, dal sottoscritto si era iniziato
     dentro sia con i confratelli insegnanti e non        anima, un conflitto considerevole, umana-          fratelli. Basta leggere la relazione del padre     l’ISC, Incontro di sposi con Cristo e che si era
     meno con gli alunni. Gli uni e gli altri, tuttavia   mente parlando. Il suggerimento offertogli         Provinciale della Fraternità cappuccina del        impiantato con tanta ricchezza per nume-
     lo stimavano tanto, anche per la “passione”          da confratelli e da lui accettato, fu il ricorso   Brasile, circa la intensa e appassionata at-       rose famiglie. Queste, successivamente, si
     con cui si donava e per l’ampia ”scienza”            alla grazia di Dio e alla fiducia incondiziona-    tività di Mons. Franco in questa epoca nel-        impegnarono per la evangelizzazione della
     che rivelava ogni volta più. Come professo-          ta in Lui. Ed io aggiungo che Mons. Franco         la vita della sua fraternità. Infine si può e si   propria parrocchia che è la Grande Famiglia
     re, specie in filosofia, attraeva l’attenzione       visse, questa ed altre situazioni, ad esempio      deve concludere che Mons. Franco (e tutte          come la definì il Santo Papa Giovanni Paolo
     degli alunni perché comunicava la materia            di Giobbe. E egli compì l’opera voluta dal Si-     le persone che ebbero l’occasione di viverci       II. Seppi poi, attraverso alcuni confratelli ma
     rivestita di esistenza vissuta, e in questo          gnore, con dedizione fino in fondo. Perciò,        insieme lo riconoscono) fu e trasmise tanta        anche personalmente dallo stesso Mons.
     era esigente con se stesso e, naturalmen-            al carissimo mio Mons. Franco, dedico e,           grazia di Dio. Grazia questa data e ricevuta       Franco, che tale pastorale gli fu di aiuto, as-
     te, con gli altri. Giunto in Brasile fu richiesto    più ancora, gli applico – ora da più vivente       come timbro indelebile del concreto amore          sai alto e profondo. Infatti la pastorale della
     da subito di impegnarsi come direttore nella         in cielo, ciò che gli applicavo mentre era tra     cristiano, in forma di gratuità. Sarà naturale     famiglia vive la struttura umana e spirituale,
     formazione dei giovani candidati alla vita re-       noi fisicamente – il passo biblico tratto dal      riconoscere, insieme, che Mons. Franco la-         di persona e di sposi cristiani; impegnati a
     ligiosa e sacerdotale. Di questo servizio in         primo libro della serie biblica di “Poesie e       sciò un ricordo profondo nel nostro cuore. Il      trattare con molta intelligenza e ancora più
                                                                                                                                                                con tenerezza naturale i rapporti coniugali
                                                                                                                                                                tra loro e di genitori con i figli, e nella vita
                                                                                                                                                                comunitaria con tutto il prossimo, gli altri.
                                                                                                                                                                Fu questo il clima umano-cristiano il più
                                                                                                                                                                adatto alla intelligenza e timidezza di Mons.
                                                                                                                                                                Franco, aiutandolo enormemente quale
                                                                                                                                                                ministro di Dio, e rapportandosi quindi con
                                                                                                                                                                lui con il dovuto rispetto sia come persona
                                                                                                                                                                che come sacerdote. Durante il suo eserci-
                                                                                                                                                                zio apostolico nella Diocesi di Grajaú, che si
                                                                                                                                                                protrasse per quasi 19 anni, Mons. Franco
                                                                                                                                                                soffrì non poco, forse un po’ più di prima. E
                                                                                                                                                                ciò, credo che ancora avvenne sia per il suo
                                                                                                                                                                carattere sia perché le problematiche con
                                                                                                                                                                le quali dovette confrontarsi erano più diffi-
                                                                                                                                                                coltose, in se stesse e per le persone con

22                                                                                                                                                                                                                   23
In memoria di Mons. Cuter

                                                                                                          Per Mons. Franco arrivò finalmente il gior-
                                                                                                          no del suo arrivo in Italia, dopo vari tentativi
                                                                                                          di affrettare un po’, presso la Nunziatura,
                                                                                                          l’accettazione della sua rinuncia all’eserci-
                                                                                                          zio pastorale della Diocesi. Poi ci abbrac-
                                                                                                          ciammo qui in Italia, continuando insieme
                                                                                                          l’esercizio della nostra singolare fraternità di
                                                                                                          vescovi emeriti. Il nostro successore, Mons.
                                                                                                          frei Rubival Cabral Britto cappuccino, si in-
                                                                                                          tese subito e profondamente con Mons.
                                                                                                          Franco e con me. A tre incominciammo a
                                                                                                          creare le basi della nostra comunione orante
                                                                                                          e intercedente, e ci impegnammo col nostro
                                                                                                          ministero apostolico a sostenere l’intensa
                                                                                                          azione pastorale lasciata da Mons. Franco
                                                                                                          nella diocesi di Grajaù, considerata nostra a
                                                                                                          tre: salvo la distinzione delle funzioni. Infine
                                                                                                          noi tre ci intendemmo sull’impegno di vivere        Mons. Franco Cuter:
     le quali dovette intendersi. Infatti, in tante    per Mons. Franco arrivò il tempo della sua         insieme ciò che troviamo in S. Paolo e che
     problematiche ecclesiali di fronte alle quali     rinuncia a vescovo di Grajaù e che egli ini-       appartiene a tutti i nostri DODICI GRANDI
                                                                                                                                                              una piccola biografia

                                                                                                                                                              I
     Mons. Franco si confrontò c’erano in gioco        ziò, un po’ lontano nel tempo, a sognare per       APOSTOLI. Patto questo formulato a tre, di-             l corpo del Vescovo emerito della diocesi di
     sia il vero bene delle persone, specialmen-       uscire definitivamente dalla problematica          nanzi i due santuari di Santa GIANNA Beret-             Grajaú Mons. Franco Cuter, è stato sepolto
     te consacrate, sia la conveniente soluzione       della diocesi. In questa ultima tappa Mons.        ta Molla a Mesero, e del (presto) Venerabile            mercoledì 2 ottobre nel cimitero dei cappuccini
                                                                                                                                                              di Bergamo. Il Vescovo aveva 79 anni ed è morto
     delle problematiche secondo la divina natu-       Franco – si può dire – che si rinchiuse in         FRA ALBERTO Beretta a Bergamo. E dinanzi            sabato 28 settembre all’ospedale di Varese per
     ra della Chiesa. E non meno considerando          una intimità col suo Signore e si pose a pre-      ai DUE: Fratelli di sangue, Santi da Altare,        un colpo - dopo una caduta in camera da letto.
     che, come vescovo, doveva risolvere, dicia-       gare intensamente, come egli sapeva, per           Medici del corpo e delle anime, Missionari          Il funerale si è svolto lunedì 30 settembre alle
     mo così, secondo il Vangelo e il pensiero e       la sua diocesi: persone, impegni, program-         del Vangelo della Salvezza, perciò radicati         ore 18 presso il Convento dei Frati Cappuccini di
                                                                                                                                                              Varese, con la celebrazione della Santa Messa.
     la norma della Chiesa. In varie occasioni, il     mi, problemi… Quando, in questo periodo, lo        quali Cittadini-Protettori-Vissuti a tutto titolo   Nato il 28 luglio 1940 a Gazzaniga, in Italia, membro
     più delle volte a sua richiesta, ritenni come     chiamavano dicendogli che ero io a volergli        Morale e Vero nella e della Diocesi di Grajaú,      dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, Mons.
     dovere di carità entrare in sintonia con lui,     parlare per telefono, tralasciava subito ogni      ma anche di tutto il Brasile! “Ricordati che        Franco ha risieduto in Brasile ed è stato il settimo
     quanto mi fu possibile, per solidarizzare         altro impegno e ci confidavamo un po’ su           Gesù Cristo, della stirpe di Davide, è risusci-     vescovo della diocesi di Grajaú. Mons. Franco
                                                                                                                                                              è stata a capo della diocesi di Grajaú tra il 1998
     con le sue decisioni. Mai fu facile intender-     tutto, sostenendoci vicendevolmente. Mai           tato dai morti, secondo il mio vangelo, a cau-      e il 2016. La sua ordinazione sacerdotale ebbe
     lo circa il suo pensiero quanto a soluzione       gli mancò la giusta parola e fraterna for-         sa del quale io soffro fino a portare le catene     luogo il 26 marzo 1966. Sospinto dalla chiamata
     dei problemi, ma a me mai fu difficile pro-       ma di dimostrarmi incoraggiamento e, su            come un malfattore; ma la parola di Dio non         missionaria, chiese ai superiori dell’Ordine di
     porgli delle domande mirate, affinché poi gli     delicati problemi personali, di suggerirmi la      è incatenata! Perciò sopporto ogni cosa per         essere inviato alla missione cappuccina in Brasile,
                                                                                                                                                              arrivando a São Luís nel 1982. Per diversi anni è
     suggerissi il mio modesto parere – mai in         buona e giusta soluzione. Insomma: anche           gli eletti, perché anch’essi raggiungano la         stato attivo nella formazione dei postulanti e vicario
     forma di imposizione – ma riprendendo il          tra noi due vivemmo la carità apostolica.          salvezza che è in Cristo Gesù, insieme alla         della parrocchia di Nostra Signora della Concezione
     suo pensiero e sottolineandone la migliore        Con Mons. Franco, in quell’epoca, anch’io ri-      gloria eterna”(2Tm 2,8-10).                         di Anil nell’Arcidiocesi di Sao Luis. Nel gennaio
     via di decidere. Il che fu per me, non solo       vissi certe situazioni somiglianti, per cui, in-   Mons. Franco ora nella definitiva Pace del          1989, è stato eletto viceprovinciale della
                                                                                                                                                              Viceprovincia di Maranhão-Pará e ha svolto questo
     missione a lui dovuta come suo vescovo            sieme meditavamo la Parola di Dio, al quale        cielo, compie questo impegno missionario,           servizio di animazione per sei anni. Nel 1995 viene
     emerito, ma perché ciò rappresentò l’intima       affidavamo noi stessi, il nostro popolo quale      non solo insieme a noi due, ma anche per            nominato parroco di Anil. L’intensa vita sacerdotale
     e vera ricchezza evangelico-francescana tra       gregge del Signore e continuavamo questo           noi due. Mons. Franco si manterrà sem-              lo ha portato alla nomina episcopale del 21 gennaio
     noi due. Che è quella del donare e ricevere       clima di supplica e di offerta di noi stessi,      pre impegnato dinanzi a Dio per le sue              1998, quando è stato nominato Vescovo della
                                                                                                                                                              diocesi di Grajaú da Papa Giovanni Paolo II.
     reciprocamente con l’amicizia voluta e pra-       esercitando il nostro Ministero Apostolico,        Famiglie, quelle: Cuter, dei Cappuccini di          Il 19 marzo 1998 ha preso possesso della diocesi
     ticata a noi da Cristo, suoi veri amici e chia-   di offerta sacrificale e di risurrezione nostra    Lombardia, del MA-PA-AM, della Diocesi di           di Grajaú.
     ramente richiesta da Cristo tra di noi. Anche     e, in forma strutturale, per la nostra diocesi.    Grajaú!

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