25 MAGGIO JOEL FREDERIKSEN AL TEATRO MIELA TRA MUSICHE DI JOHNDOWLAND, LEONARD COHEN E NICK DRAKE
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25 MAGGIO JOEL FREDERIKSEN AL TEATRO MIELA TRA MUSICHE DI JOHNDOWLAND, LEONARD COHEN E NICK DRAKE Wunderkammer Festival ritorna a “giocare con il tempo” Il 25 maggio alle 19 al Teatro Miela con musiche elisabettiane affiancate a quelle del ‘900 in “Time has told me” in cui Joel Frederiksen, voce e liuto, e Domen Marinčič, viola da gamba, offrono un programma in cui il seicentesco John Dowland è accostato ai cantautori contemporanei Leonard Cohen e Nick Drake. Joel Frederiksen, liutista con una profonda voce da basso, statunitense di nascita, vive in Germania ed è direttore dell’Ensemble Phoenix Munich. Ha pubblicato CD pluripremiati con Harmonia Mundi France e Deutsche Harmonia Mundi e tra i vari riconoscimenti è stato insignito dell’Orphée d’Or in Francia nel 2011 e dell’Echo Prize per Requiem for a Pink Moon nel 2013. Riconosciuto come grande artista in tutta Europa e negli Stati Uniti ha un contratto di registrazione esclusivo con SONY. Questo di martedì è un concerto interamente dedicato alla fusione tra epoche e musiche. La canzone di partenza del concerto di martedì 25 maggio “Time has told me”, è una canzone scritta negli anni ’60 da un giovane cantautore inglese, ovvero Nick Drake, e racconta di sentimenti che solo il tempo può insegnare. Similmente una canzone scritta 400 anni prima, “Time stands still”, da un altro cantautore inglese, John Dowland, descrive lo stato prezioso dell’essere nel momento in cui il tempo è sospeso.
Per citare Eraclito: “Non puoi entrare due volte nello stesso fiume” e “Tutto scorre”. Non c’è da stupirsi se Nick e altri poeti usano così spesso l’acqua come metafora del tempo nei loro testi, perfetto paragone della sua ineluttabilità: e nel tentativo di venire a patti con questo mistero del tempo, sui suoi effetti, la lotta contro di esso e, in definitiva, l’accettazione del movimento e del flusso. E allora Joel Frederiksen suonerà per Wunderkammer una sua canzone che con il suo titolo, “Ocean”, allude proprio a questo ed è dedicata proprio a Nick Drake, alla sua vita, combinando tra loro sonorità elisabettiane e moderne. Quando Nick Drake morì, aveva solo 26 anni, ma aveva già registrato tre album straordinari in cui la melancolia ha toni dolci, di una intensità indimenticabile, assolutamente similare a quella espressa da John Dowland, vissuto all’epoca di Elisabetta I. Artista molto diverso invece, dalla lunghissima carriera, è stato Leonard Cohen, nato e cresciuto a Montreal, poeta e romanziere. In questo programma sarà musicalmente e poeticamente collegato alla canzone del Rinascimento francese: si trovano infatti dei legami musicali tra la musica di Cohen e il repertorio antico come in Suzanne con Susanne ung jour di Orlando di Lasso o Hey, that’s no way to say goodbye con Adieu mes amours di Josquin des Prez in nuovi arrangiamenti, influenzati dal passato, ma aggiornato al presente. «Questo programma – racconta la direttrice artistica del festival Paola Erdas – vuole dimostrare che, accettando la legge del tempo che è la legge del
cambiamento, prendendo musica da luoghi ed epoche diverse, si raggiunge il presente e magari per un attimo riuscire addirittura a sospendere il Tempo, trovando quel perfetto stato di libertà gioiosa a cui l’Arte da sempre aspira». Victor Campenaerts vince la tappa 15 del Giro d’Italia, Egan Bernal ancora in Maglia Rosa! Le immagini dal collio sloveno CAMPENAERTS SI IMPONE A GORIZIA Successo in fuga per il belga della Qhubeka Assos. Bernal in Rosa alla vigilia della tappa di Cortina con Fedaia, Giau e Pordoi. Domani mattina, prima della partenza della tappa, il Giro d’Italia osserverà un minuto di silenzio in commemorazione delle vittime della funivia del Mottarone, considerando anche il passaggio sulla salita coinvolta da questa tragedia nella tappa 19.
Gorizia, 23 maggio 2021 – Victor Campenaerts si è aggiudicato la sua prima vittoria in un grande giro regolando il compagno di fuga Oscar Riesebeek in uno sprint a due sul traguardo di Gorizia. Sul traguardo il belga ha esultato mostrando la mano aperta, simbolo rappresentato anche sulla maglia della Qhubeka Assos e che simboleggia il progetto benefico cui è legata la squadra, cambiare le vite delle persone in Africa attraverso le biciclette. La coppia Campenaerts – Riesebeek si era avvantaggiata sugli altri attaccanti della fuga composta da 15 corridori che aveva preso il largo poco dopo la partenza da Grado. Egan Bernal è arrivato al traguardo nel gruppo principale. Il colombiano resta in testa alla classifica generale in vista dell’attesissima tappa dolomitica con arrivo a Cortina d’Ampezzo che prevede anche il Passo Fedaia, il Passo Giau e il Pordoi.
RISULTATO DI TAPPA 1 – Victor Campenaerts (Team Qhubeka Assos) – 147 km in 3h25’25”, media 42.937 km/h 2 – Oscar Riesebeek (Alpecin-Fenix) s.t. 3 – Nikias Arndt (Team DSM) a 7” CLASSIFICA GENERALE 1 – Egan Bernal (Ineos Grenadiers) 2 – Simon Yates (Team BikeExchange) a 1’33” 3 – Damiano Caruso (Bahrain Victorious) a 1’51” MAGLIE Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – Egan Bernal (Ineos Grenadiers) Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo Zanetti – Peter Sagan (Bora – Hansgrohe) Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Geoffrey Bouchard (AG2R Citroen Team) Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani,
sponsorizzata da Intimissimi Uomo – Egan Bernal (Ineos Grenadiers), indossata da Aleksandr Vlasov (Astana – Premier Tech) Il Giro d’Italia quest’anno ha sconfinato in Slovenia portando il colore rosa lungo le bellissime strade del collio sloveno, di seguito le immagini del doppio passaggio a Dobrovo:
Moltissimi gli italiani che hanno attraversato il confine, nell’immagine un gruppo di amici che hanno approfittato della corsa rosa per un giro in bici in Slovenia
Gli inseguitori
Secondo passaggio in centro a Dobrovo dei 15 fuggitivi
STATISTICHE Prima vittoria al Giro d’Italia per Victor Campenaerts che in passato era arrivato secondo quattro volte e una volta terzo. È il secondo vincitore di tappa belga quest’anno dopo Tim Merlier a Novara. L’ultima vittoria di Campenaerts è stata una tappa del Giro del Belgio il 15 giugno 2019. Un mese prima (16 aprile), aveva stabilito il nuovo record mondiale dell’ora (55,089 km/h) ad Aguascalientes, in Messico. Primo podio al Giro per Oscar Riesebeek che a 28 anni è al suo primo grande giro CONFERENZA STAMPA Il vincitore di tappa Victor Campenaerts ha dichiarato: “Il finale è stato pazzesco ma l’inizio della tappa è stato più importante. Avevamo già un’atmosfera fantastica in squadra con due vittorie ma volevamo a fare ancora qualcosa di bello in questo Giro. Allora siamo andati in fuga, eravamo tre compagni di squadra e sentivo grande fiducia su di me. Tre vittorie
sono davvero tante. Prima di questa stagione avevo già spiegato il mio diverso approccio alle corse. Volevo correre in maniera più aggressiva nelle tappe in linea, dal momento che è diventato difficile per me ottenere risultati nelle prove contro il tempo a causa delle prestazioni di corridori come Filippo Ganna, Remco [Evenepoel] e Wout [van Aert], che sono i favoriti per la cronometro delle Olimpiadi. Questa è la mia prima vittoria in un grande giro. Non ci sono mai riuscito nelle cronomentro ma finalmente ce l’ho fatta in una prova in linea. Non è solo la mia vittoria ma di tutta la squadra e spero che aiuterà ad attrarre un nuovo sponsor. Ci serve per sopravvivere per l’anno prossimo e per continuare a correre per una causa speciale: contribuire a una vita migliore grazie alle biciclette”. La Maglia Rosa Egan Bernal ha dichiarato: “Penso che sia stata una giornata abbastanza facile per noi. Nel finale c’era vento e anche pioggia ma è andato tutto bene. Sono rimasto concentrato. Domani sarà sicuramente una tappa decisiva. Ho sentito che farà freddo quindi userò i guanti e tutti gli indumenti necessari per essere pronto per la battaglia in montagna. Sarà una tappa lunga e un’altra dura frazione per i miei compagni ma siamo pronti, anche mentalmente”.
LA TAPPA DI DOMANI Tappa 16, Sacile – Cortina d’Ampezzo, 212 km Tappone dolomitico con oltre 5500 m di dislivello. Si affronta la lunga salita della Crosetta appena dopo il via per attraversare l’Altopiano del Cansiglio. È impegnativa per conformazione e pendenze la discesa verso il Lago di Santa
Croce che precede una breve risalita sulle pendici del Nevegal per giungere quindi a Belluno. Si risale quindi la valle del Cordevole attraversando Agordo fino a Alleghe e Caprile dove inizia il Passo Fedaia (si percorre la statale) che dopo Malga Ciapela presenta circa 5 km sempre oltre il 12% con punte a circa 2 km dalla vetta del 18% (Capanna Bill). Discesa fino a Canazei per scalare il Passo Pordoi (Cima Coppi) con pendenze costantemente attorno al 6% per tutti i suoi 12 km. Discesa veloce su Arabba e giunti a Selva di Cadore si affronta il Passo Giau con i suoi 10 km praticamente al 10%. Discesa veloce su Cortina per giungere all’arrivo. Ultimi km A circa 5 km dall’arrivo ci si immette nella statale 48 (Strada delle Dolomiti) dove la pendenza diminuisce fino a giungere all’abitato circa a 1500 m dall’arrivo. Superato il ponte sul Boite la strada riprende a salire con pendenze dolci (5%). Da segnalare una serie di curve fino ai 300 m dall’arrivo dove ci si immette con una curva a sinistra nel rettilineo finale in pavé.
COPERTURA TV I palinsesti del Giro d’Italia sono disponibili a questo link. La redazione sportiva – Photo Credit: LaPresse / Dario Furlan LORENZO FORTUNATO VINCE LA TAPPA 14 DEL GIRO D’ITALIA, EGAN BERNAL AUMENTA IL VANTAGGIO IN CLASSIFICA GENERALE MONTE ZONCOLAN: LA PRIMA DI FORTUNATO, BERNAL SEMPRE PIÙ PADRONE Monte Zoncolan, 22 maggio 2021 – Lorenzo Fortunato ha conquistato la tappa 14, arrivando da solo a braccia alzate sul traguardo posto in cima al Kaiser Zoncolan. L’azzurro della Eolo-Kometa era andato in fuga dopo la partenza da Cittadella con altri 10 corridori tra cui il compagno di squadra Vincenzo Albanese, Bauke Mollema e George Bennett. Negli ultimi km il 25enne italiano si è prima riportato sul battistrada Jan Tratnik per poi staccarlo nel finale lungo le rampe più dure della salita, andando ad ottenere la sua prima vittoria da professionista. Terzo Alessandro Covi che ha
chiuso alle spalle di Tratnik mentre quarto è arrivato Egan Bernal. Dopo il lungo forcing dell’Astana, Simon Yates era stato il primo dei big a muoversi sullo Zoncolan, con subito a ruota la Maglia Rosa che aveva poi staccato l’inglese nel finale (+11″). Con questo risultato Egan Bernal aumenta il vantaggio su tutti gli avversari in classifica generale. Il britannico del Team BikeExchange insegue a 1’33”, Damiano Caruso è in terza posizione a 1’51”, Aleksandr Vlasov è scivolato al quatro posto a 1’57”, Hugh Carthy a 2’11” e Emanuel Buchmann a 2’36”. Giulio Ciccone è settimo a 3’03” davanti a Remco Evenepoel a 3’52”, mentre Vincenzo Nibali si era staccato gia sulle prime rampe ed è adesso a 14’25” dal colombiano della Ineos Grenadiers. Le immagini del passaggio del Giro a Zuglio, la località romana più settentrionale d’Italia (l’antica Iulium Carnicum) nota anche per la sua antica pieve, con l’attraversamento dei ciclisti del ponte sul torrente But a pochi chilometri
dall’inizio della scalata al kaiser Zoncolan:
I primi atleti transitati sul ponte sul But
Gemellaggio Colonbia-Carnia
Numerosi gli stranieri al seguito del Giro, qui una simpatica compagnia di ungheresi
Un gruppetto di amici dall’Austria sorseggiano del buon vino friulano Sostenitori del Giro anche dalla Repubblica Ceca
RISULTATO DI TAPPA 1 – Lorenzo Fortunato (Eolo-Kometa Cycling Team) – 205 km in 5h17’22”, media 38.756 km/h 2 – Jan Tratnik (Bahrain Victorious) a 26″ 3 – Alessandro Covi (UAE Team Emirates) a 59” 4 – Egan Bernal (Ineos Grenadiers) a 1’43” 5 – Bauke Mollema (Trek-Segafredo) a 1’47” CLASSIFICA GENERALE 1 – Egan Bernal (Ineos Grenadiers) 2 – Simon Yates (Team BikeExchange) a 1’33” 3 – Damiano Caruso (Bahrain Victorious) a 1’51” 4 – Aleksandr Vlasov (Astana – Premier Tech) a 1’57” 5 – Hugh Carthy (EF Education – Nippo) a 2’11” 6 – Emanuel Buchmann (Bora – Hansgrohe) a 2’36” 7 – Giulio Ciccone (Trek-Segafredo) a 3’03” 8 – Remco Evenepoel (Deceuninck – Quick-Step) a 3’52” 9 – Daniel Felipe Martinez (Ineos Grenadiers) a 3’54” 10 – Romain Bardet (Team DSM) a 4’31” MAGLIE Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – Egan Bernal (Ineos Grenadiers) Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo Zanetti – Peter Sagan (Bora – Hansgrohe) Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Geoffrey Bouchard (AG2R Citroen Team) Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Intimissimi Uomo – Egan Bernal (Ineos Grenadiers), indossata da Aleksandr Vlasov (Astana – Premier Tech)
STATISTICHE Prima vittoria da pro per Lorenzo Fortunato. Originario di Bologna, è il primo corridore emiliano-romagnolo a vincere una tappa al Giro da Manuel Belletti a Cesenatico nel 2010. È il primo corridore di nome Fortunato a vincere una tappa al Giro d’Italia. Quello di oggi è stato il 7° arrivo di tappa in cima al Monte Zoncolan. Gli italiani hanno la maggioranza delle vittorie (Gilberto Simoni nel 2003 e 2007, Ivan Basso nel 2010 e Lorenzo Fortunato nel 2021). Altri vincitori di tappa sono stati lo spagnolo Igor Anton (2011), l’australiano Michael Rogers (2014) e il britannico Chris Froome (2018). Secondo podio di tappa per Jan Tratnik al Giro dopo la vittoria a San Daniele lo scorso anno (entrambi nel Friuli che confina con il suo Paese, la Slovenia). Secondo podio anche per Alessandro Covi dopo il secondo posto di Montalcino nell’undicesima tappa di questa edizione della Corsa Rosa.
Il vincitore di tappa Lorenzo Fortunato ha dichiarato: “Alberto Tomba che abita nella mia stessa città, Castel dei Britti, ha visto la tappa a casa della mia famiglia con mio papà, credo di averli resi felici con questo successo. Ringrazio tutto lo staff del mio team, la Eolo-Kometa. Tra questi Ivan Basso e Alberto Contador che hanno vinto tutto. Ivan ha vinto proprio qui, in vetta allo Zoncolan nel 2010. Questa mattina mi ha detto: vai in fuga, attacca sullo Zoncolan e vinci. Così ho fatto. Ivan ci credeva più di me. Questo successo è un punto di partenza per me e per il team, da oggi cresceremo ancora. Non avevo mai fatto lo Zoncolan ma l’ho sempre vista come una salita mitica. È bellissimo vincere qui”. La Maglia Rosa Egan Bernal ha dichiarato: “L’Astana voleva vincere la tappa. Ci hanno chiesto se lo volevamo anche noi così da tirare insieme ma abbiamo risposto che per noi andava bene anche se la fuga fosse arrivata. Hanno tirando molto forte, avevano molta fiducia in Aleksandr Vlasov. La discesa dopo il GPM di Monte Rest era molto tecnica e siamo rimasti in pochi davanti, mancavano ancora tanti km al traguardo e gli
altri corridori sono rientrati. Ho sempre detto che ci sono più contendenti per la Maglia Rosa. Oggi mi aspettavo un attacco di Simon Yates, ha corso bene, mi è sembrato molto forte. Sono sicuro che resterà uno dei contentendi per la vittoria fino alla fine e sono contento che oggi ho potuto seguirlo quando ha attacato”. LA TAPPA DI DOMANI Tappa 15, Grado – Gorizia, 147 km Tappa breve caratterizzata da un circuito transfrontaliero (Italia/Slovenia) di circa 40 km. Avvicinamento pianeggiante fino a Sagrado dove si scala il Monte San Michele e si entra quindi a Mossa nel circuito che presenta una ripida salita di circa 2 km a Gornje Cerovo classificata GPM per tutti i tre passaggi e diversi altri saliscendi abbastanza impegnativi. Dopo il terzo passaggio si rientra in Italia da San Floriano del Collio per attraversare la parte Nord di Gorizia e rientrare in Slovenia e attraversare Nova Gorica. La redazione sportiva – Photo Credit: LaPresse / Dario Furlan
FESTIVAL DI MAJANO – ANTONELLO VENDITTI inaugura la 61° edizione. C’è anche la star della trap ERNIA Biglietti in vendita sul circuito Ticketone dalle 12.00 di sabato 22 maggio. Info e punti vendita su www.azalea.it Antonello Venditti Annunciati i primi nomi della 61° edizione del Festival di Majano, rassegna fra le più attese dell’estate del Friuli Venezia Giulia e non solo, capace di proporre da decenni eventi musicali di respiro internazionale, happening culturali, artistici e sportivi, e fungere da vetrina della migliore gastronomia della tradizione friulana. A dare il via all’edizione 2021 ci penserà uno degli artisti più importanti della storia della musica italiana degli ultimi 50 anni, Antonello Venditti, che porterà sul palco dell’Area Concerti tutti i suoi successi venerdì 23 luglio. Nuova stella della trap italiana, impostosi a suon di dischi di platino e hit di successo, come il tormentone “Superclassico”, il 4 agosto sarà la volta di Ernia scatenare il pubblico giovane del Festival. Sabato 14 agosto di scena uno dei migliori tributi italiani ai mitici Queen, quello dei 6 Pence e il
coro The NuVoices Project, pronti a trasportare il pubblico attraverso i successi senza tempo di Freddie Mercury e compagni. I biglietti per i concerti, organizzati da Zenit srl, in collaborazione con Pro Majano, Regione Friuli Venezia Giulia e PromoTurismo FVG, saranno in vendita sul circuito Ticketone, online su www.ticketone.it e in tutti i punti vendita autorizzati dalle 12.00 di sabato 22 maggio. Info, prezzi e punti vendita autorizzati su www.azalea.it. Nelle prossime settimane verranno svelati ulteriori importanti nomi del calendario musicale, oltre al programma completo del festival. Info su www.promajano.it . Nuova data in Friuli Venezia Giulia per Antonello Venditti, che a Majano porterà “Unplugged Special 2021”, live che ripercorrerà in una versione unplugged le più importanti canzoni del suo straordinario repertorio, tra cui troviamo hit memorabili come “Giulio Cesare”, “Ci vorrebbe un amico”, “Roma Capoccia”, “Notte prima degli esami”, “Amici mai”, “Grazie Roma”, “Benvenuti in paradiso”. Un vero e proprio viaggio con perle entrate nella memoria collettiva di un intero Paese, che raccontano un’epoca e che sono diventate senza tempo, che parlavano ai giovani di allora e che sono capaci di comunicare ai ragazzi di oggi con un linguaggio assolutamente contemporaneo. Antonello Venditti, nato a Roma nel 1949, già da giovane conquista immediatamente la vetta delle classifiche con canzoni che diventano vere e proprie colonne sonore della vita di intere generazioni. Nei suoi spettacoli dal vivo è capace di appassionare e far sognare il pubblico conducendolo in un lungo viaggio attraverso le pagine più emozionanti della storia della musica italiana, pagine che lui stesso ha contribuito a scrivere, dagli anni ’60 fino ai giorni nostri. Considerato fra i più popolari e tra i più prolifici della cosiddetta Scuola Romana, dal 1972, anno del
suo debutto discografico, ha condensato nel suo repertorio canzoni d’amore e d’impegno sociale. Con 30 milioni di copie è uno tra gli artisti italiani con il maggior numero di dischi venduti. Ernia, al secolo Matteo Professione, è la nuova stella della scena trap italiana. Si mette in luce fin da giovanissimo in svariati contest di freestyle, dove ha modo di conoscere Ghali, con il quale nel 2014 formerà i Troupe d’Elite. Nel Ernia giugno 2017 pubblica il suo primo album ufficiale “Come uccidere un usignolo” a cui nel novembre dello stesso anno seguirà un secondo capitolo, “67 “, cofanetto doppio arricchito dai featuring con Mecna e Guè Pequeno. Ernia sembra mostrare un nuovo volto della trap italiana, più cupo e riflessivo, con sue canzoni contraddistinte da testi complessi e dalla mancanza totale dell’autotune. A metà strada tra la profondità tipica del rap conscious e l’arroganza cafona che contraddistingue la maggior parte degli interpreti nazionali, Ernia si è imposto grazie a dischi di grande successo quali il già citato “Come uccidere un usignolo” (disco di platino), “68” (disco di platino), e soprattutto “Gemelli” (doppio disco di platino), che contiene la hit “Superclassico”, fra le
canzoni più passate dalle radio italiane degli ultimi mesi. Tutti successi che il pubblico potrà ascoltare live al Festival di Majano il prossimo 4 agosto. Una serata evento totalmente dedicata al mito di Freddie Mercury e dei suoi Queen, è quella in programma sabato 14 agosto al Festival di Majano. Protagonista sul palco sarà l’apprezzato tributo dei 6 Pence, che proporrà una 6 Pence scaletta con il repertorio dei Queen a 360 gradi, spaziando dai brani storici della band britannica a quei pezzi che purtroppo Freddie Mercury non ha mai potuto riproporre live, senza tralasciare alcune “chicche” per i fan più accaniti. Lo spettacolo sarà arricchito dalla presenza di alcuni ospiti, tra cui il coro The NuVoices Project che contribuirà a rendere emozionante la serata. Il 61° Festival di Majano è organizzato dalla Pro Majano, in collaborazione con Regione Friuli Venezia Giulia, PromoTurismoFVG, Comune di Majano, Associazione regionale tra le Pro Loco, Comunità Collinare del Friuli, Consorzio tra le Pro Loco della Comunità Collinare.
SUBSONICA, VENDITTI, TOZZI, RANIERI, NEK e PUCCI: annunciati i primi nomi dell’estate live alla nuova Arena della Marca L’ARENA DELLA MARCA APRE AI GRANDI CONCERTI E SPETTACOLI LIVE NEGLI SPAZI DELL’IPPODROMO SANT’ARTEMIO DI TREVISO-VILLORBA SUBSONICA – Giovedì 8 luglio ANTONELLO VENDITTI – Sabato 10 luglio UMBERTO TOZZI – Venerdì 16 luglio MASSIMO RANIERI – Martedì 20 luglio NEK – Venerdì 30 luglio PUCCI – Domenica 1° agosto ARENA DELLA MARCA – VILLORBA (TV) Tutti gli eventi inizieranno alle 21.30
Biglietti in vendita sul circuito Ticketone, online su www.ticketone.it e in tutti i punti vendita autorizzati. Tutte le info su www.arenadellamarca.it, www.azalea.it e www.newageclub.it Grandi big della musica e della comicità italiana in arrivo all’Arena della Marca, nuova venue per concerti e spettacoli live che si appresta ad aprire i battenti negli spazi dell’Ippodromo Sant’Artemio di Treviso-Villorba con la rassegna dal titolo “Veneto Oltre 2021”, organizzata da Zenit srl e New Age Club, che oggi annuncia i primi nomi del calendario. Ad inaugurare la stagione musicale, il prossimo 8 agosto, saranno i Subsonica, con il tour estivo che celebra i 25 anni della band simbolo del rock elettronico italiano. Sabato 10 luglio sarà la volta del grande Antonello Venditti, che presenterà lo spettacolo “Unplugged Special 2021”, live che ripercorrerà in una versione unplugged le più importanti canzoni del suo straordinario repertorio. Terzo appuntamento sarà invece con Umberto Tozzi, venerdì 16 luglio, con lo spettacolo “Songs”, che per la prima volta lo vedrà interpretare tutti i suoi grandi successi in chiave acustica. Martedì 20 luglio ecco Massimo Ranieri con lo spettacolo “Sogno e son desto”, un intenso viaggio nella grande musica d’autore italiana e internazionale, fra canzoni e colpi di teatro. Altro grande nome è quello di venerdì 30 luglio, Nek, anche lui protagonista di uno spettacolo acustico. A chiudere la trafila, domenica 1 agosto, il nuovo one man show di Pucci, comico fra i più amati d’Italia, che divertirà il pubblico con lo spettacolo antologico in “Il meglio di…”. I biglietti per tutti gli spettacoli sono in vendita sul circuito Ticketone. Tutte le info, i prezzi e i punti vendita autorizzati su www.arenadellamarca.it, www.azalea.it e www.newageclub.it. Tutti gli eventi della rassegna “Veneto Oltre 2021” saranno
organizzati nel rispetto delle attuali disposizioni per il contenimento del Covid-19. Con “Estate 2021” i Subsonica celebrano il quarto di secolo di successi sui palchi di tutta la penisola. Il gruppo nasce a Torino nel 1996 dall’unione di alcuni esponenti della scena musicale alternativa: Samuel (cantante), Max Casacci (produttore e chitarrista), Boosta (tastierista), Ninja (batterista), e Pierfunk (bassista), sostituito poi da Vicio nel 1999. La band, influenzata dai linguaggi musicali più sperimentali, ha rivoluzionato la scena e ha creato un sound molto riconoscibile, coniugando suoni elettronici, incisività melodica tipicamente italiana e grande carica sul palco. I Subsonica sono, infatti, unanimemente apprezzati per la potenza del loro live. Continua il viaggio musicale di Antonello Venditti che porterà anche nella Marca “Unplugged Special 2021”, un live con in scaletta 45 anni di canzoni, tra cui hit memorabili come “Giulio Cesare”, “Ci vorrebbe un amico”, “Roma Capoccia”, “Notte prima degli esami”, “Amici mai”, “Grazie Roma”, “Benvenuti in paradiso”. Un vero e proprio viaggio con perle entrate nella memoria collettiva di un intero Paese, che raccontano un’epoca e che sono diventate senza tempo, che parlavano ai giovani di allora e che sono capaci di comunicare ai ragazzi di oggi con un linguaggio assolutamente contemporaneo. Umberto Tozzi torna live quest’estate con degli speciali concerti in acustico con cui attraverserà tutta l’Italia. “Songs”, questo il nome dei live, sarà un modo per l’artista per tornare a incontrare dal vivo il proprio pubblico, dopo questi lunghi mesi in cui il mondo intero è rimasto sospeso, un piccolo passo per far ripartire la musica. “Songs” sarà anche un importante tassello nella carriera di Umberto Tozzi: per la prima volta porterà in giro uno show completamente acustico. Il pubblico avrà la possibilità di
ascoltare i suoi più grandi successi e alcune canzoni che non sono mai state eseguite in concerto, chicche del suo repertorio, recuperate per l’occasione e a cui verrà data una nuova, emozionante, veste acustica. In “Sogno e Son Desto”, Massimo Ranieri sarà protagonista, con la sua consueta classe, di un viaggio affettuoso, spettacolare e sorridente, attraverso grandi canzoni e racconti particolari. I protagonisti, ancora una volta, non saranno i vincitori o le imprese degli eroi, ma i sognatori e la vita di tutti noi, un grande abbraccio con il pubblico per un messaggio di gioia, pace e amore. Sul palcoscenico Ranieri sarà impegnato nel duplice ruolo di attore e cantante, nel portare in scena il teatro umoristico di Nino Taranto e Giorgio Gaber e nell’interpretare, oltre ai suoi successi evergreen divenuti la colonna sonora della vita di milioni di persone, anche il grande repertorio della canzone napoletana. A completare uno spettacolo travolgente anche brani dei più celebri cantautori italiani e internazionali: da Fabrizio De Andrè a Violeta Parra, da Francesco De Gregori a Luigi Tenco, da Lucio Battisti a Pino Daniele, da Charles Aznavour a Domenico Modugno. Per tutta l’estate 2021 Nek proporrà dal vivo le grandi canzoni che hanno segnato la sua brillante carriera, dal debutto ad oggi. Sono infatti moltissime le hit di grande successo che hanno reso Nek uno fra gli artisti più amati dal pubblico e che gli hanno permesso di vendere oltre 10 milioni di dischi in carriera, incidendo e esibendosi sia in italiano che in spagnolo. Tra queste ricordiamo “Laura non C’è” (1997), “Sei Grande” (1997), “Se io non Avessi Te” (1998), “Se una Regola C’è” (1998), “Sei Solo Tu” (2002), “Almeno Stavolta” (2003), “Lascia che io sia” (2005), ed “Eclissi del Cuore” (2011), cover di Bonnie Tyler riarrangiata, duettata con L’Aura Abela, “Fatti Avanti Amore” (2015). “Il meglio di…”, il nuovo one-man show di Pucci, comico fra i più amati d’Italia, sarà un work in progress che ripercorrerà,
fuori dagli schemi teatrali, gli schetch che lo hanno reso celebre in questi anni rendendo partecipe il pubblico in sala. Sul palco Pucci sarà accompagnato dalla Zurawski live band. Pucci è un cabarettista, monologhista attento osservatore della quotidianità, ama dialogare e scontrarsi con il pubblico improvvisando situazioni grottesche. IL successo inizia con la partecipazione alla trasmissione “La sai l’ultima?” (stagione 1993-94). Pucci si esibisce con monologhi e satira su sfondo di costume (non ama quella a sfondo politico) e società moderna, coinvolgendo il pubblico con storie che si basano sull’interpretazione in chiave comica di verità attuali. C.L. CIRCUITO ERT: GIUSEPPE GIACOBAZZI in scena dal 1. al 6 giugno con NOI. MILLE VOLTI E UNA BUGIA Mentre va in scena il calendario dei recuperi dei cartelloni interrotti dalla pandemia nella primavera del 2020, i Teatri del Circuito ERT si preparano per le proposte 2021. Una delle più attese arriverà proprio nei primi giorni del prossimo mese. Giuseppe Giacobazzi sarà in tournée in Friuli Venezia Giulia con Noi. Mille volti e una bugia martedì 1. e mercoledì 2 giugno al Teatro Zancanaro di Sacile, giovedì 3 e venerdì 4 giugno al Teatro Sociale di Gemona del Friuli e sabato 5 e domenica 6 giugno al Teatro Luigi Candoni di Tolmezzo. Tutte le serate avranno inizio alle 20.15.
Giuseppe Giacobazzi presenterà lo spettacolo giovedì 27 maggio alle 18.30 nella videorubrica Il Teatro a Casa Tua sui canali Facebook e YouTube ERTFVG. CONCERTI VILLA MANIN ESTATE 2021 Villa Manin Estate, la rassegna di eventi ideata dall’ERPAC (Ente Regionale per il PAtrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia) che si svolge nel parco di Villa Manin a Codroipo (UD), diventata un modello, la scorsa estate, per la ripartenza degli spettacoli dal vivo annuncia il programma musicale dell’edizione 2021 che prenderà il via sabato 26 giugno e propone due concerti a weekend, in programma sempre alle ore 18:30, sino a domenica 18 luglio e il gran finale con il tradizionale concerto all’alba, che quest’anno sarà collegato alla Notte stellata di San Lorenzo, alle 5:30 del mattino di mercoledì 11 agosto. MOTTA photo Claudia Pajewski Cresce di anno in anno la proposta musicale di Villa Manin Estate che ha contribuito in questi anni a valorizzare il Parco della Villa, inserito tra i dieci parchi più belli
d’Italia (in finale al “Parco più bello” patrocinato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e dal Ministero dell’Ambiente). Sul palco si alternano i grandi nomi della musica italiana attuale, quest’anno con l’aggiunta di un artista internazionale di grande spessore: Bombino, soprannominato “Il Jimi Hendrix del Deserto”, assieme ad Adriano Viterbini, uno dei chitarristi più virtuosi e autorevoli, darà il via al cartellone musicale alle ore 18:30 di sabato 26 giugno. Il giorno seguente, domenica 27 giugno, toccherà a Motta, che ha scelto proprio Villa Manin per il debutto della tournee in supporto all’uscita di “Semplice”, il nuovo acclamato album di inediti. A luglio sarà la volta de Lo Stato Sociale, Iosonouncane, LO STATO SOCIALE gli Extraliscio, la giovanissima Ariete, la Rappresentante di Lista e i Coma Cose, il duo rivelazione dell’ultimo Festival di Sanremo. I biglietti per i concerti (prezzo simbolico di 5 euro più diritti di prevendita) saranno in vendita a partire dalle ore 10:00 di mercoledì 26 maggio online su Ticketone.it e nei punti vendita autorizzati. Le informazioni riguardo le modalità di accesso e le regole comportamentali da seguire
verranno pubblicate a ridosso dei concerti sul sito ufficiale www.villamanin.it, in ottemperanza alla normativa vigente. “Ancora una volta – rileva l’Assessore Regionale alla Cultura Tiziana Gibelli – Villa Manin si conferma un punto di riferimento nel calendario dei concerti estivi della nostra regione. Grazie all’appuntamento “Villa Manin Estate”, infatti, il pubblico può assistere a spettacoli dal vivo con grandi artisti del panorama musicale nazionale in un luogo splendido e peculiare. Lo scorso anno la rassegna è stata una delle prime a ripartire dopo i primi duri mesi di pandemia; quest’anno si ricomincia con l’auspicio di non fermarsi più. Un auspicio che è naturalmente legato a doppio filo con la campagna vaccinale di cui proprio Villa Manin nelle scorse COMA COSE settimane è stata una delle protagoniste, dimostrando l’efficacia del binomio cultura-vaccini”. Dall’elenco dei nomi si conferma il desiderio della Direzione Artistica di Villa Manin Estate di offrire una programmazione vasta e variegata, che possa garantire, come nella passata stagione, di vivere i concerti nel parco della Villa in totale sicurezza e di immaginare un nuovo futuro attraverso la
cultura. Anche quest’anno gli eventi diventano una splendida occasione per passare un pomeriggio diverso in compagnia, in uno dei luoghi architettonici più affascinanti della penisola italiana, ascoltando musica di qualità. VILLA MANIN ESTATE 2021 – CONCERTI NEL PARCO: Sabato 26 giugno (ore 18.30): BOMBINO feat. ADRIANO VITERBINI Domenica 27 giugno (ore 18:30): MOTTA Sabato 3 luglio (ore 18:30): LO STATO SOCIALE Domenica 4 luglio (ore 18:30): IOSONOUNCANE Sabato 10 luglio (ore 18:30): EXTRALISCIO Domenica 11 luglio (ore 18:30): ARIETE Sabato 17 luglio (ore 18:30): LA RAPPRESENTANTE DI LISTA Domenica 18 luglio (ore 18:30): COMA COSE Mercoledì 11 agosto (ore 5:30): CONCERTO ALL’ALBA I BIGLIETTI PER I CONCERTI DI VILLA MANIN ESTATE 2021 (PREZZO SIMBOLICO 5 EURO + DIRITTI DI PREVENDITA) SARANNO IN VENDITA DALLE ORE 10:00 DI MERCOLEDÌ 26 MAGGIO ONLINE SU TICKETONE.IT E NEI PUNTI VENDITA AUTORIZZATI. Le altre immagini del 34°
Rally Piancavallo, una gara fortemente condizionata dal maltempo Il 34° Rally Piancavallo è stato pesantemente condizionato dalle abbondanti pioggie che nel fine settimana di svolgimento della gara ha messo a dura prova l’organizzazione ma anche l’abilità degli equipaggi partecipanti all’evento. Di seguito – dopo il foto-servizio relativo alla prima parte di gara pubblicato alcuni giorni fa – vi proponiamo una seconda carellata di immagini inerenti alle prove “Barcis- Piancavallo” e “Clauzetto”, disputate in alcuni momenti sotto una pioggia torrenziale:
Disav ventura a lieto fine – danni materiali a parte – per l’equipaggio Del Mistro – Galante rimasto senza freni nei pressi del fine prova di Clauzetto, la loro vettura si è arrestata schiantandosi contro quella di un commissario di percoroso regolarmente parcheggiata nel vialetto di ingresso di una proprietà:
Dario Furlan Oxygène: recensione del
thriller fantascientifico di Alexandre Aja su Netflix Elizabeth (Mèlanie Laurent) si risveglia improvvisamente in quella che ben presto si rivela essere una capsula criogenica. Non può uscire. Non riesce a vedere l’esterno. Non ricorda nulla del suo passato, se non qualche sporadico flashback alquanto fumoso. Non può muoversi, se non con estrema difficoltà, perché avvolta da un sudario ipertecnologico alla quale è connessa tramite una rete di tubi, cavi e cinghie. Una situazione angosciante, resa sempre più
drammatica dal fatto che ben presto comincia ad avere problemi respiratori: l’ossigeno è in calo costante e basterà per solo altri cento minuti. Elizabeth può comunicare solo con MILO, il computer che gestisce tutti i dispositivi che la hanno fino a quel momento tenuta in vita. Cerca disperatamente di scoprire prima la propria identità e poi di sapere come possa essere finita in una situazione tanto insostenibile. La verità emerge lentamente, ma è dura da digerire. Oxigène: un thriller claustrofobico in tempo reale Elizabeth ha solo 100 minuti di ossigeno a sua disposizione: esattamente la durata del film, che di fatto permette di seguire in tempo reale le vicende della protagonista, senza mai uscire dalla capsula criogenica, se non per qualche flashback dei suoi vaghi ricordi. Una storia claustrofobica angosciante, simile a quella narrata da Buried – Sepolto, del 2010, di Rodrigo Cortés, nel quale il protagonista, Paul, si ritrova sepolto vivo in una cassa di legno, e deve trovare il modo di scappare prima che sia troppo tardi. Alexandre Aja ambienta il suo racconto in un contesto completamente diverso, ipertecnologico e futuribile, ma raccoglie comunque la sfida di ambientare il suo film in uno spazio tanto ristretto, e lo fa con molto mestiere. Onore al merito anche a Mèlanie laurent, che di fatto sostiene tutto il peso della recitazione, riempiendo quasi tutte le scene del film.
Oxigène: un altro film figlio della pandemia da COVID-19 Il protagonista di Buried – Sepolto è un civile nordamericano, rapito in Iraq da terroristi che vogliono un cospicuo riscatto. Un film che può essere visto come una metafora della situazione in cui le truppe statunitensi si sono trovate a vivere per rovesciare il regime di Saddam Hussein. Alexandre Aja ha attualizzato, proiettandolo in un angoscioso futuro, uno dei temi classici dell’horror, che forse trova le sue radici letterarie nel racconto La Sepoltura Prematura, del 1844, di Edgar Allan Poe: “Essere sepolti vivi è senza dubbio il più terribile tra gli orrori estremi che siano mai toccati in sorte ai semplici mortali. Che sia avvenuto spesso, spessissimo, nessun essere pensante vorrà negarlo. I limiti che dividono la Vita dalla Morte sono, nella migliore delle ipotesi, vaghi e confusi. Chi può dire dove finisca l’una e cominci l’altra?” In Oxigène l’angoscia di trovarsi sepolti vivi e non potere più respirare lascia ben presto il posto alla curiosità di capire cosa sia successo alla protagonista. A mano che la storia si dipana, si capisce quanto questa pellicola sia figlia del proprio tempo, in cui la mancanza di ossigeno è forse metafora della vita isolata e claustrofobica in cui l’era dei lockdown da COVID-19 ci ha costretti. In un mondo nel quale alcuni scenari fino a poco tempo fa futuribili e fantascientifici, come la clonazione, la possibilità di ibernarsi e la lotta contro epidemie devastanti, sembrano essere sempre
più reali e vicini a noi. In un mondo nel quale il progresso medico e tecnologico e il cambiamento sociale rendono sempre più vaghi e confusi i limiti che dividono la vita dalla morte. Oxigène: un film che vale la pena vedere Alexandre Aja ha confezionato un buon prodotto, unendo con mestiere idee non originali (ma chi è in grado di produrre ancora idee veramente originali, dopo oltre un secolo di film?) mettendo in scena una storia molto impegnativa dal punto di vista cinematografico. Diciamolo pure: ambientare praticamente tutto il film in quella che in definitiva è una bara – sia pure ipertecnologica – e utilizzare un solo personaggio – peraltro in una storia che si snoda in una singola unità spazio-temporale – sono scelte difficili che pochi hanno affrontato. Tanto di cappello anche alla brava Mèlanie Laurent, che divide la scena con la voce di MILO, personaggio virtuale che ricorda molto l’indimenticabile HAL di 2001 Odissea nello Spazio, il cult del 1968 di Stanley Kubrick. Un film interessante, che vale la pena vedere, che ancora una volta testimonia come il cinema di qualità ha come suo crescente punto di riferimento le piattaforme di streaming.
FOLLADOR PROSECCO DAL 1769 APRE LE PORTE AL “CONEGLIANO VALDOBBIADENE EXPERIENCE”, IL PRIMO EVENTO OPEN AIR DEL 2021 Giovedì 1 e venerdì 2 luglio, Follador Prosecco dal 1769 riparte in sicurezza con gli eventi aperti al pubblico. I visitatori godranno di una suggestiva esperienza, di gusto e piacevolezza, fra i luoghi, le bellezze e le atmosfere di uno dei paesaggi culturali più affascinanti di sempre, scrigno di valori, storia e sapori della tradizione. C’è aria di fermento fra le scenografiche Colline del Prosecco Superiore D.O.C.G. in vista del Conegliano Valdobbiadene Experience, il primo appuntamento OPEN AIR dell’anno. Giovedì 1 e venerdì 2 luglio (dalle ore 14.00) Follador Prosecco riaprirà con gioia le sue porte, per condurre i
visitatori in un percorso suggestivo, gustoso e piacevole fra la storica cantina la cui tradizione vinicola risale al 1700 e il rustico esclusivo di proprietà, che sorge a ridosso delle celebri Torri di Credazzo e dalla duecentesca chiesetta di San Lorenzo. Nel pieno rispetto delle normative sanitarie, i percorsi esperienziali proietteranno lo sguardo sul vasto panorama storico dell’azienda fin dalle antiche origini, prima di godere dell’incantevole paesaggio offerto da uno degli angoli più gettonati dell’intero comprensorio del Conegliano Valdobbiadene. Ad attendere i visitatori in questo luogo magico, una degustazione guidata di tre spumanti Docg Millesimati: il cru “Torri di Credazzo” Valdobbiadene Prosecco Superiore Extra Dry, il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Extra Dry e il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Extra Brut, accompagnati da specialità locali. “Il paesaggio è la prima esperienza da vivere, mentre
l’assaggio del vino nel suo luogo di nascita regalerà ai nostri ospiti un retrogusto di storia e tradizione del tutto particolare – afferma Cristina Follador, Direttore Commerciale e Marketing dell’Azienda – siamo davvero entusiasti dell’iniziativa e aspettiamo calorosamente i visitatori in un contesto di rinascita, seppur in sicurezza.” Con l’obiettivo di far vivere le colline (e non semplicemente visitarle), il primo format enoturistico “Conegliano Valdobbiadene Experience” è pensato per raccontare i luoghi, le bellezze e le atmosfere di uno dei paesaggi culturali tutelati dall’Unesco più affascinanti di sempre, scrigno di valori quali accoglienza, orientamento alla sostenibilità e cura delle tradizioni, di cui Follador Prosecco da sempre si fa portavoce. L’iniziativa è stata ideata dalla Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano Valdobbiadene, con il patrocinio della Regione Veneto, Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene e il Consorzio Tutela del Vino Conegliano Valdobbiadene Prosecco. Prenotazione obbligatoria su: https://www.coneglianovaldobbiadenexp.it/follador-prosecco-dal -1769/ o contattando direttamente la struttura a: paola@folladorprosecco.com tel. 0438 898222
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