2 CIRCOLO DIDATTICO DI POMPEI - PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA 2016 - 2019 - II Circolo ...
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2° CIRCOLO DIDATTICO DI POMPEI PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. Rivisto dal collegio e condiviso nella seduta del 26/10/2017 e approvato dal Consiglio di Circolo del 31/10/2017 2016 - 2019 1
INDICE Premessa Pag. 3 Mission e vision della scuola Pag. 4 Obiettivi del Ptof Pag. 5 Piano di miglioramento Pag. 6 Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza Pag. 7 Caratteristiche della scuola e articolazione in plessi Pag. 8 Organizzazione didattica Pag. 9 Curricolo verticale Pag. 15 Scelte organizzative e gestionali Pag. 21 Fabbisogno di personale Pag. 26 2
PREMESSA Visto il D.P.R. 275/1999 “Regolamento recante norme in materia di curricoli nell'autonomia delle istituzioni scolastiche” ed, in particolare, l’art. 3 come modificato dalla Legge 13 luglio 2015 n. 107; Vista la Legge 13 luglio 2015 n. 107, recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni normative vigenti”; Visto il Dlgs,13 aprile 2017, n. 62 “Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera i), della legge 13 luglio 2015, n. 107”; Visto il Dlgs,13 aprile 2017, n. 66 “Norme per la promozione dell'inclusione scolastica degli studenti con disabilità, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera c), della legge 13 luglio 2015, n. 107”; Visto il Piano della performance 2014-16 del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, adottato con D.M. 20/02/2014, prot. n. 133 (confermato con D.M. 28/04/2014, prot. n. 279), in particolare il cap. 5 punto 1, “Obiettivi strategici – istruzione scolastica”; Visto l’Atto di indirizzo concernente l’individuazione delle priorità politiche del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca per l’anno 2016; Visto il Rapporto di Autovalutazione dell’Istituto e il Piano di Miglioramento; Visto l’Atto di indirizzo per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione prot. 4166/ B 3 del 29/09/2015 adottato dal Dirigente scolastico ai sensi del quarto comma dell’art. 3, del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, come modificato dal comma 14 dell’art. 1 della L. n. 107/2015 citata; il Piano Triennale dell’offerta formativa 2016/19 del 2° Circolo didattico di Pompei è stato elaborato dal Collegio dei Docenti del quale ha ricevuto il parere favorevole nella seduta del 26/01/2016; il piano è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 13/01/2016. Nel corso dell’anno scolastico 2016/17 è stato rivisto e condiviso nella seduta del Collegio dei docenti del 20/10/2016; ulteriore revisione è stata effettuata nell’anno scolastico 2017/18, alla luce della normativa più recente; esso è stato deliberato nella seduta del Collegio dei docenti del 26/10/2017 e approvato dal Consiglio di Circolo il 31/10/2017. 3
MISSION E VISION DELLA SCUOLA Come previsto dalla L. 107/15, il Secondo Circolo didattico di Pompei si propone come istituzione scolastica autonoma che svolge un ruolo centrale nella società della conoscenza e lavora per innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti, rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento. Si opera, altresì, per contrastare le diseguaglianze socio-culturali, per prevenire la dispersione scolastica, per realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva, per garantire il diritto allo studio e le pari opportunità di successo formativo a tutti gli studenti. In tale ottica, e nel pieno rispetto delle specificità e delle originalità di ogni bambino, la scuola, in quanto comunità educante, intende costruire una rete di relazioni intessuta di una molteplicità di linguaggi: affettivi, cognitivi ed emotivi. Al compito di “insegnare ad apprendere” attraverso l’acquisizione delle competenze di base, si affianca, dunque, anche quello di “insegnare ad essere”, mediante l’acquisizione delle competenze trasversali di cittadinanza. L’azione educativa si svolge in piena collaborazione con le famiglie ed è basata sui valori della legalità, e, quindi, sui valori della famiglia e delle istituzioni, ma anche sul rispetto dell’ambiente, dei beni culturali e delle risorse territoriali. La nostra scuola, inoltre, sviluppa la propria mission in coerenza con i principi dell’inclusione delle persone e dell’integrazione delle culture, considerando l’accoglienza della diversità un valore irrinunciabile ed assume, fin dall’inizio, un carattere orientativo, in quanto aiuta concretamente gli alunni a riconoscere le proprie attitudini e i punti di forza e di debolezza, avviandoli a comprendere il mondo circostante e ad interagire, sostenuti dall’acquisizione di adeguate conoscenze e competenze. Nel prossimo triennio il nostro Circolo didattico intende potenziare la sua caratteristica di “scuola aperta” ed assumere un ruolo attivo, propositivo di fronte alle richieste del territorio pompeiano, stimolando e sostenendo tutte le iniziative che possano favorire formazione, socialità e crescita culturale. Il Secondo Circolo Didattico si propone, quindi, di operare sempre di più in rete con le altre istituzioni scolastiche. Si potenzierà, inoltre, la collaborazione con l’Ente locale e con le agenzie educative presenti sul territorio, perché una “scuola buona” è quella che, attraverso una solida formazione di base, apre orizzonti, spinge all’impegno serio e responsabile, promuove spazi di condivisione e di solidarietà. 4
OBIETTIVI DEL PTOF Il Piano triennale, come si evince dall’allegato Atto di indirizzo (v. allegato n.1), perseguirà i seguenti obiettivi, in linea con quanto previsto dalla L. 107/2015, comma 7: ❖ Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese ❖ Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche ❖ Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura della musica e dell'arte ❖ Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; ❖ Alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini; ❖ Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all’alimentazione, all’educazione fisica e allo sport; ❖ Sviluppo delle competenze digitali degli studenti; ❖ Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio; ❖ Potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio; ❖ Valorizzazione della scuola intesa come comunità e in grado di sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale attiva, aperta al territorio; ❖ Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni; ❖ Apertura pomeridiana della scuola, riduzione del numero di alunni per classe e articolazioni di gruppi classe, anche con potenziamento del tempo scolastico e con rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89. 5
PIANO DI MIGLIORAMENTO L’autovalutazione ha una grande valenza operativa perché, monitorando il proprio operare, la scuola ne verifica efficienza ed efficacia, individua le eventuali inadeguatezze, apporta le modifiche necessarie. Lo strumento che accompagna e documenta il processo di autovalutazione è il Rapporto di autovalutazione (RAV) che fornisce una rappresentazione della scuola attraverso un'analisi del suo funzionamento; esso costituisce, inoltre, la base per individuare le priorità di sviluppo verso cui orientare il piano di miglioramento. Il RAV del nostro istituto è disponibile online sul portale Scuola in Chiaro. Dall’a. s. 2015/16, la Scuola è impegnata nella formulazione di un Piano di Miglioramento Quest’anno il PDM è stato rielaborato, mediante l’individuazione di nuove piste per il miglioramento, alla luce degli esiti dell’autovalutazione e sulla base delle riflessioni e del percorso di formazione che i docenti hanno realizzato nell’ambito del progetto previsto dal DM 663/2016, art. 27, comma 2 lettera a) e dal DD 1046 del 13.10.2016, “Potenziamento dello sviluppo del Sistema Nazionale di Valutazione”. Il Piano di Miglioramento del Secondo Circolo didattico di Pompei, allegato al presente documento (Allegato n 2) parte dall’analisi del Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è reperibile all’indirizzo: http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/NAEE220068/pompei-enrico- celentano-/. Esso punta al miglioramento degli esiti degli alunni in uscita, mediante una serie di azioni attentamente pianificate. La scuola intende sostenere il percorso di formazione degli alunni, mettendo ciascuno in condizione di migliorare i propri risultati nella prove standardizzate, di consolidare le proprie conoscenze, abilità e competenze in tutti gli ambiti, in particolare in quello logico-matematico e in quello linguistico e di sviluppare adeguate competenze di cittadinanza. 6
PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DAL TERRITORIO E DALL’UTENZA Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Ptof, sono stati coinvolti i rappresentanti del territorio e dell’utenza e sono stati stabiliti contatti significativi e acquisite dichiarazioni di intenti per una concreta collaborazione tra territorio, utenza e scuola. Le proposte avanzate e le diverse forme di collaborazione sono il punto di forza della progettualità del Circolo, che si illustra anche nel presente documento. ( ALLEGATO N 3) Le famiglie sostengono l’esigenza di un ampliamento del tempo scuola. A tale richiesta il Secondo Circolo didattico ha risposto negli anni scorsi, con progetti di ampliamento dell’offerta formativa svolti in orario extracurricolare, protrattisi anche dopo la conclusione delle attività didattiche (nel mese di giugno per la scuola primaria e in quello di luglio per la scuola dell’infanzia). Nel corso dell’anno scolastico 2015/16, utilizzando l’organico potenziato, si è ampliata ulteriormente la possibilità di una risposta concreta all’esigenza delle famiglie; nel corrente anno scolastico si realizzerà il potenziamento attraverso la realizzazione di progetti curricolari ed extracurricolari. CARATTERISTICHE DEL CONTESTO Il comune di Pompei confina a nord con il comune di Boscoreale, ad ovest e sud-ovest con i comuni di Castellammare di Stabia e Torre Annunziata, a sud e sud-est con il comune di Santa Maria la Carità e ad est con il comune di Scafati. Il 2° Circolo Didattico opera su una grande parte di questo territorio ed è articolato su cinque plessi distanti tra loro ed una sede distaccata dove sono ubicati gli uffici di direzione e segreteria; tre dei suddetti plessi si trovano nelle zone periferiche ed accolgono una platea scolastica alquanto eterogenea per estrazione socio-culturale ed economica; gli altri due plessi si trovano in zone più centrali di Pompei. Sul territorio comunale una delle attività primarie è rappresentata dal turismo religioso e culturale, legato alla presenza del Santuario della Beata Vergine di Pompei e degli scavi archeologici. Sono presenti alberghi ed altre strutture ricettive, che, però, sono insufficienti a rispondere alle esigenze dei numerosi visitatori. Nelle zone periferiche l’economia è ancora poco sviluppata, basata su attività che vanno dalla coltivazione della terra con ortaggi e fiori, a piccole imprese autonome. Il contesto sociale è caratterizzato da rapporti sempre più superficiali, fortemente influenzati dalla cultura dei mass media e, in modo particolare nelle zone periferiche, si riscontra la presenza di un ambiente rurale con pochi punti di incontro e pochissimi stimoli culturali; inoltre, proprio nelle zone periferiche, sono sempre più frequenti alunni nati da genitori stranieri. La scuola, pertanto, resta il principale punto di riferimento culturale e sociale per la popolazione: essa è l’unico luogo in cui i bambini possono non solo apprendere, ma vivere occasioni di scambio e di crescita personale. Il nostro Circolo intende dare, attraverso l’offerta formativa, risposte ai bisogni fondamentali degli allievi dai 3 agli 11 anni di questa realtà così eterogenea, connotandosi come comunità che supporta l‘alunno nella crescita promuovendo azioni finalizzate a strutturare un percorso unitario ed organico che gli consente di acquisire competenze e conoscenze tali da renderlo un cittadino attivo. CARATTERISTICHE DELLA SCUOLA E ARTICOLAZIONE IN PLESSI 7
Si illustrano di seguito le principali caratteristiche del Secondo Circolo didattico di Pompei e la sua articolazione in plessi poiché si tratta di aspetti che hanno una valenza rilevante sulle scelte organizzative e didattiche effettuate. La scuola è articolata in 11 plessi, distanti tra loro e dagli uffici di direzione e segreteria. Il plesso Capone, si trova nella zona centrale di Pompei, adiacente al campo sportivo “Bellucci”. L’edificio scolastico è costituito da un prefabbricato di facile accesso e privo di barriere architettoniche, al suo interno ospita sia le classi di scuola primaria che dell’Infanzia, un laboratorio scientifico attrezzato ed un’aula multimediale. Gli spazi sono ampi e luminosi; c’è uno spazio esterno dove gli alunni possono svolgere attività motorie e manifestazioni varie. Il plesso Celentano, in attesa della ristrutturazione della sede di via Astolelle, I Traversa, nel centro di Pompei, è temporaneamente ospitato in aule dei diversi plessi del Circolo. Il plesso Fontanelle è un prefabbricato situato nella zona periferica di Pompei. È dotato di una palestra scoperta che permette lo svolgimento di attività motorie e ludico-ricreative all’aperto. La scuola dell’infanzia e quella primaria occupano due ali dello stesso prefabbricato, che è circondato da inferriate e cancello di protezione rispetto alla strada pubblica. Il plesso Mariconda è ospitato in un edificio di recente ristrutturazione che si trova nella periferia del comune di Pompei. Esso è costituito da due corpi adiacenti che ospitano rispettivamente le classi della Scuola Primaria e quelle della Scuola dell’Infanzia. Tutte le aule sono luminose e confortevoli. È dotato di una piccola palestra e di un laboratorio multimediale. Il plesso Luciano Mele ospita la scuola primaria in un edificio di recente ristrutturazione, circondato da ampi spazi esterni utilizzabili per le attività motorie; all’interno le aule, disposte su due piani, sono ampie, luminose e ben arieggiate. Dislocato nella zona periferica di Pompei, in località Messigno, è dotato di un’aula multimediale e di LIM. A pochi passi si trova il prefabbricato che ospita la scuola dell’Infanzia. Anch’esso è dotato di spazi esterni, che sono, però, piuttosto trascurati e la pavimentazione è inadeguata alle attività dei piccoli alunni. 8
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA Gli alunni Totale alunni Circolo a.s. 2016/2017 : n. 898 Totale alunni Scuola Primaria: Totale alunni Scuola dell’Infanzia n. n. 585 269 TEMPO SCUOLA DELL’INFANZIA Le sezioni di Scuola dell’Infanzia sono in totale 15, tutte a tempo normale (40 ore settimanali); le lezioni iniziano alle ore 8,10 e terminano alle ore 16,10. In considerazione della età dei bambini e delle loro esigenze, nonché della necessità, per i genitori, di accompagnarli e prelevarli direttamente nell’aula, l’orario di ingresso e di uscita prevede un margine di flessibilità sia al mattino che al pomeriggio. PLESSO di Scuola dell’Infanzia CAPONE C.M. NAAA22019 Traversa Campo Sportivo Pompei n. 2 SEZIONI a Tempo Normale (8,10 – 16,10) CLASSE TEMPO TOTALE MASCHI FEMMINE ALUNNI ALUNNI SCUOLA ALUNNI EH BES/DSA SEZIONE A 40 ore 15 9 6 1 B 40 ore 21 7 14 1 TOT. 2 SEZ. TOTALI 36 16 20 2 PLESSO di Scuola dell’Infanzia CELENTANO C.M. NAAA22014C 9
via Mariconda - Pompei n. 3 SEZIONI a Tempo Normale (8,10 – 16,10) CLASSE TEMPO TOTALE MASCHI FEMMINE ALUNNI ALUNNI SCUOLA ALUNNI EH BES/DSA SEZIONE A 40 ore 12 7 5 B 40 ore 15 8 7 1 1 C 40 ore 23 15 8 2 TOT. 3 SEZ. TOTALI 55 31 20 3 1 PLESSO di Scuola dell’Infanzia di FONTANELLE C.M. NAAA22017G Traversa Gesuiti – Pompei n. 2 SEZIONI a Tempo Normale (8,10 – 16,10) CLASSE TEMPO TOTALE MASCHI FEMMIN ALUNNI ALUNNI SCUOLA ALUNNI E EH BES non SEZIONE certificati A 40 ore 27 12 15 1 B 40 ore 16 14 2 TOT. 2 SEZ. TOTALI 43 26 17 1 PLESSO di Scuola dell’Infanzia di MARICONDA C.M. NAAA22018L via Mariconda – Pompei 10
n. 3 SEZIONI a Tempo Normale (8,10 – 16,10) CLASSE TEMPO TOTALE MASCHI FEMMINE ALUNNI ALUNNI non SCUOLA ALUNNI EH certificati SEZIONE A 40 ore 22 9 13 2 B 40 ore 12 4 8 1 C 40 ore 17 10 7 1 1 TOT. 3 SEZ. TOTALI 51 23 28 2 3 PLESSO di Scuola dell’Infanzia di MESSIGNO C.M. NAAA220074 Via Messigno – Pompei n. 5 SEZIONI a Tempo Normale (8,10 – 16,10) CLASSE TEMPO TOTALE MASCHI FEMMINE ALUNNI ALUNNI BES SCUOLA ALUNNI EH non certificati SEZIONE A 40 ore 17 9 8 B 40 ore 18 10 8 2 C 40 ore 21 12 9 1 1 D 40 ore 14 9 5 E 40 ore 17 10 7 2 2 TOT. 5 SEZ. TOTALI 87 50 37 5 3 SCUOLA PRIMARIA La scuola primaria del 2° Circolo didattico offre due tipologie di tempo scuola, a seconda della scelta effettuata dalle famiglie: a 27 e a 40 ore settimanali. Le strategie didattiche si fonderanno sulla modalità “peer-to-peer”, sull’apprendimento cooperativo, sulla didattica laboratoriale ed il “problem solving”. 11
Il tempo scuola di 40 ore (Tempo pieno) prevede lezioni distribuite su cinque giorni a settimana, dal lunedì al venerdì con orario dalle ore 8,10 alle ore 16,10. Le due ore pomeridiane dalle 14.10 alle 16.10, sono destinate ad attività di approfondimento e di consolidamento con la possibilità di svolgere la maggior parte del lavoro assegnato a scuola con i docenti. Grazie alla flessibilità organizzativa, in orario pomeridiano, gli alunni vengono organizzati anche in gruppi classe e a classi aperte anche eterogenei per età. Le classi di Scuola Primaria sono in totale 30 di cui n. 11 classi funzionanti a tempo pieno (40 ore settimanali): PLESSO di Scuola Primaria CAPONE C.M. NAEE220013 Traversa Campo Sportivo Pompei n. 5 classi, 1 prima, 1 seconda, 1 terza, a tempo pieno (40 ore settimanali), 1 quarta, 1 quinta: CLASSE TEMPO TOTALE MASCHI FEMMINE ALUNNI ALUNNI BES SCUOLA ALUNNI EH non certificati SEZIONE IA 40 ore 19 11 8 1 II A 40 ore 23 16 7 2 III A 40 ore 28 14 14 1 2 IVA 40 ore 22 11 11 2 VA 27 ore 23 7 16 N. 5 CLASSI TOTALI 115 59 56 6 2 12
PLESSO di Scuola Primaria CELENTANO C.M. NAEE220068 Allocato nei plessi di Mariconda, Capone e Messigno n. 5 classi, 1 prima e 1 seconda 1 terza funzionanti a tempo pieno (40 ore settimanali), 1 quarta, 1 quinta: CLASSE TEMPO TOTALE MASCHI FEMMINE ALUNNI ALUNNI BES SCUOLA ALUNNI EH non certificati SEZIONE IA 40 ore 14 1 13 1 II A 40 ore 28 13 15 3 IIIA 40 ore 25 14 11 IV A 27 ore 26 10 16 2 2 VA 27 ore 16 10 6 N. 5 CLASSI TOTALI 109 48 61 2 7 PLESSO di Scuola Primaria FONTANELLE C.M. NAEE220024 Traversa Gesuiti Pompei n. 4 classi, 1 prima, 1 seconda, 1 terza, 1 quinta: CLASSE TEMPO TOTALE MASCHI FEMMINE ALUNNI ALUNNI SCUOLA ALUNNI EH BES non SEZIONE certificati IA 27 ore 13 6 7 1 II A 27 ore 10 5 5 2 III A 27 ore 9 4 5 1 VA 27 ore 17 6 11 2 N. 4 CLASSI TOTALI 49 21 28 3 3 PLESSO di Scuola Primaria MARICONDA C.M. NAEE220035 Via Mariconda – Pompei 13
n. 5 classi, 1 prima, 1 seconda, 1 terza e 1 quarta funzionanti a tempo pieno (40 ore settimanali) 1 quinta: CLASSE TEMPO TOTALE MASCHI FEMMINE ALUNNI ALUNNI SCUOLA ALUNNI EH BES/DSA SEZIONE IA 40 ore 19 10 9 2 II A 40 ore 12 5 7 2 1 III A 40 ore 19 15 4 1 IVA 40 ore 15 9 6 4 VA 27 ore 12 5 7 2 1 N. 6 CLASSI TOTALI 77 44 33 5 10 PLESSO di Scuola Primaria MELE C.M. NAEE220046 Via Messigno Pompei n. 10 Classi, 2 prime, 2 seconde, 2 terze, 2 quarte, 2 quinte: CLASSE TEMPO TOTAL MASCH FEMMIN ALUNN ALUNNI BES/DSA SCUOL E I E I EH SEZIONE A ALUNNI IA 27 ore 26 12 14 2 2 IB 27 ore 21 13 8 2 II A 27 ore 22 10 12 II B 27 ore 23 12 11 III A 27 ore 22 15 7 1 III B 27 ore 24 11 13 IVA 27 ore 28 13 15 IVB 27 ore 27 13 14 1 VA 27 ore 25 14 11 VB 27 ore 25 8 17 1 14
N. 10 CLASSI TOTALI 243 121 122 4 5 CURRICOLO VERTICALE Il curricolo verticale è finalizzato alla costruzione di un iter formativo unitario che garantisca un processo di apprendimento sereno riducendo le problematiche connesse alla discontinuità che possono causare insuccesso scolastico. Il nostro curricolo si delinea prestando particolare attenzione alla continuità del percorso educativo degli alunni dai 3 agli 11 anni. Il percorso formativo si snoda tra i campi di esperienza della scuola dell’Infanzia e i traguardi di sviluppo della scuola Primaria, così come previsto nelle Indicazioni Nazionali. Nella programmazione educativo - didattica sono stati individuati i traguardi di competenza atti ad orientare la realizzazione di percorsi formativi rispondenti alle inclinazioni personali degli studenti, nella prospettiva di valorizzare gli aspetti peculiari della personalità di ogni alunno. A partire dal curricolo verticale, i docenti individuano le esperienze di apprendimento più efficaci, le scelte didattiche più significative, le strategie più idonee, utilizzando gli strumenti e i metodi caratteristici delle diverse discipline per la realizzazione di percorsi significativi di apprendimento e di crescita culturale ed umana. Il curricolo verticale è allegato a questo documento (v. Allegato n. 4) 15
PROGETTI DI AMPLIAMENTO E ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA “I docenti dovranno pensare e realizzare i loro progetti educativi e didattici non per individui astratti, ma per persone che vivono qui e ora, che sollevano precise domande esistenziali, che vanno alla ricerca di orizzonti di significato’’. “Sin dai primi anni di scolarizzazione è importante che i docenti definiscano le loro proposte in una relazione costante con i bisogni fondamentali e i desideri dei bambini’’: così recitano le Indicazioni Nazionali del 2012 e questo è l’impegno costante dei docenti di questa scuola. Le attività ed i progetti allegati al presente documento (vedi allegato n.3), dunque, sono coerenti con gli obiettivi generali ed educativi della scuola e riflettono le esigenze del contesto in cui essa opera. Il nostro Circolo predispone: ● progetti curricolari di Scuola dell'Infanzia ● progetti curricolari di Scuola Primaria ● progetti extracurricolari di recupero e potenziamento; ● progetti curriculari e extracurriculari di ampliamento e arricchimento dell'Offerta formativa. In particolare il progetto “Leggo, scrivo e … conto”, per le attività di potenziamento mira a co favorire il coinvolgimento e la partecipazione degli alunni con attività che prevedono l’utilizzo di una didattica laboratoriale. Le attività favoriranno il recupero ed il consolidamento degli apprendimenti consentendo l’innalzamento dei livelli di competenza in particolare in italiano e matematica. Il progetto “Corpo…reamente” è finalizzato a favorire il processo di inclusione di tutti gli alunni con BES. Tutti i progetti sono strutturati e svolti puntando alla formazione dell’uomo e del cittadino e facendo attenzione alla “persona” dell’alunno, che è posto al centro di tutta la progettazione educativa, nel rispetto delle caratteristiche cognitive, affettive, relazionali, corporee, etiche, spirituali e religiose che lo contraddistinguono. 16
PROGETTUALITÀ AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA Macro area progettuale “A Scuola di ben…ESSERE” Scuola Primaria Scuola dell’Infanzia A SCUOLA DI BEN...ESSERE IN MUSICA A SCUOLA DI BEN...ESSERE: CON LE MANI POSSO FARE A SCUOLA DI BEN...ESSERE: A SCUOLA DI BEN...ESSERE: CORPO E SPORTIVAMENTE INSIEME MOVIMENTO A SCUOLA DI BEN...ESSERE: A SCUOLA DI BEN...ESSERE: OSSERVO E ARTISTICAMENTE IMPARO A SCUOLA DI BEN...ESSERE: 1, 2, 3 A SCUOLA DI BEN...ESSERE: DISCORSI, CONTO PAROLE E MUSICA A SCUOLA DI BEN...ESSERE: LEGGERE, SCRIVERE E RACCONTARE PROGETTUALITÀ CURRICULARE - EXTRACURRICULARE LEGGO, SCRIVO E CONTO CORPO…REAMENTE SCRITTURA CREATIVA: IL CALCIO DI RIGORE CONTINUITÀ INSIEME LIBRIAMO PROGETTO MAJORETTES PROGETTO MINI VOLLEY GIOCO, CRESCO E IMPARO PON INCLUSIONE SCOLASTICA PROGETTO CRESCERE FELIX FRUTTA NELLE SCUOLE SPORT DI CLASSE CRESCERE IN… MUSICA GENITORI PER UNA SCUOLA SICURA SCUOLA BELLA SIAMO NOI 17
ATELIER CREATIVI CRITERI E MODALITÀ VALUTATIVE (CRITERI VALUTAZIONI E COMPORTAMENTO) Come previsto dall’art. 2 del Dlgs. 62/2017, la valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento delle alunne e degli alunni; ha, inoltre, finalità formativa ed educativa e concorre al miglioramento degli apprendimenti. Documenta lo sviluppo dell'identità personale e promuove la autovalutazione di ciascuno in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze, concorrendo, quindi, al successo formativo degli studenti. La valutazione è coerente con l'offerta formativa dell’Istituto, con la personalizzazione dei percorsi e con le Indicazioni Nazionali per il curricolo del 2012. È effettuata dai docenti nell'esercizio della propria autonomia professionale, in conformità con i criteri e le modalità definiti dal collegio dei docenti e inseriti nel piano triennale dell'offerta formativa (PTOF). E’ prevista la valutazione del comportamento che si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza. Essa riveste, dunque, un ruolo centrale nell’esperienza scolastica degli allievi, promuove e valorizza la specificità di ciascuno e cerca di orientare gli alunni e di guidarli verso la consapevolezza dei propri punti di forza e di debolezza. Il processo di valutazione conserva, alla luce di tutta la vigente normativa, aspetti diversi parimenti importanti: si parla di valutazione diagnostica, in riferimento all’ analisi delle situazioni iniziali dei requisiti di base per affrontare il successivo percorso di apprendimento; è valutazione formativa, allorché si procede alla costante verifica della validità dei percorsi formativi e, sotto questo profilo, serve ai docenti per monitorare il percorso di apprendimento in itinere e scegliere le soluzioni migliori, riprogettandolo se necessario. La valutazione periodica e finale fa un bilancio consuntivo degli apprendimenti degli alunni e delle competenze acquisite a livello di maturazione culturale e personale, svolgendo una funzione comunicativa non solo per l’alunno/a, ma anche per le famiglie. Come stabilito già dal D.lgs. 137/08, la valutazione periodica e finale, per la scuola primaria, continua ad essere espressa in decimi, con voti numerici; la valutazione del comportamento è, invece, espressa con un giudizio sintetico, come previsto dal Dlgs. 62/17, (art.2 comma 5). La nostra scuola intende ottenere omogeneità nelle valutazioni disciplinari, rendere trasparente la propria azione valutativa ed avviare gli alunni alla consapevolezza del significato attribuito al voto espresso in decimi. A tal fine, i docenti della stessa disciplina concordano ad inizio di anno scolastico, ed esplicitano in forma scritta, attraverso griglie predisposte, i criteri di valutazione sulla base di descrittori condivisi. Essi, inoltre, informano i genitori e gli alunni dei risultati, in vista del miglioramento continuo. Fin dall’a s. 15/16, sulla base della CM n.3 del 13/02/15, il nostro istituto ha aderito al percorso di ricerca e sperimentazione dei nuovi modelli di certificazione delle competenze per il triennio 2015/18, adottando il modello ministeriale proposto per le classi quinte della scuola primaria che prevede quattro livelli di competenza (iniziale, base, intermedio, avanzato). 18
La certificazione delle competenze è disciplinata dai seguenti atti normativi: L.53/2003; L.169/08; DPR 122/2008; DM. 254/2012; CM. n.3 del 13/02/15. Il recente Dlgs. 62/17 e il DM 742/17 stabiliscono l’obbligo, al termine della scuola della scuola primaria, della certificazione delle competenze secondo un modello ministeriale, integrato da una sezione predisposta e redatta dall’INVALSI, che descrive, sulla base delle prove nazionali, i livelli di competenza in italiano e matematica, nonché le abilità di comprensione e uso della lingua inglese conseguite dagli alunni (cfr. art. 7, comma 3, Dlgs. 62/17). MODALITÀ DI ATTUAZIONE E MIGLIORAMENTO DELL’INCLUSIONE SCOLASTICA Il processo di inclusione deve tener conto delle recenti disposizioni del Dlgs n. 66/2017 che stabilisce le “Norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità” , ai sensi dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera c, della legge 13 luglio 2015, n. 107. Tale decreto integra la precedente normativa che conserva la propria validità. Rimane riferimento importante la L.104/92 art.12, che così stabilisce “L’integrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità della persona handicappata nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione”; “L’esercizio del diritto all’educazione e all’ istruzione non può essere impedito da difficoltà di apprendimento né da altre difficoltà derivanti dalle disabilità connesse all’handicap” (comma. 4). La nostra scuola sviluppa la propria azione educativa in coerenza con i principi dell’inclusione delle persone e dell’integrazione delle culture, considerando l’accoglienza della diversità un valore irrinunciabile e perciò promuove l’inclusione e la partecipazione attiva. La flessibilità organizzativa e didattica, prevista dall’autonomia funzionale delle istituzioni scolastiche, si coniuga con l’impegno di programmare percorsi personalizzati: ciò consente di articolare l’attività di insegnamento secondo le più idonee modalità per il raggiungimento del successo formativo di tutti gli alunni e, dunque, anche di quelli con BES. Come già previsto e come ribadito dall’’art. 16 del citato Dlgs.66/17, la scuola garantisce l’istruzione domiciliare in caso di impossibilità di frequenza. È stato istituito, per l’a. s. 2017/18, il Gruppo di lavoro per l'inclusione (GLI) che, come previsto dall’art. 9 del Dlgs. 66/17, è composto da docenti curricolari, docenti di sostegno, dagli specialisti della Azienda sanitaria locale, con il compito di supportare il collegio dei docenti nella definizione e nella realizzazione del Piano per l'inclusione, nonché i consigli di classe nell'attuazione dei PEI. Il GLI rappresenta una novità nel quadro normativo vigente e favorisce la collaborazione tra scuola e territorio finalizzata non soltanto ad un positivo inserimento scolastico, ma alla costruzione di un progetto di vita che consenta a tutti gli alunni, in particolare a quelli con BES, di avere un futuro come persone e come cittadini. Il citato dlgs 66/17, all’art 4, sottolinea che la qualità dell’inclusione è parte integrante del procedimento di valutazione complessivo dell’istituzione scolastica. Come previsto dall’art. 8, il Piano Annuale per l’inclusione è contenuto nel presente PTOF (Vedi allegato 6) ed illustra i percorsi che la scuola realizza per attuare e migliorare l’inclusione e gli strumenti attraverso i quali li implementa. 19
RAPPORTI SCUOLA/FAMIGLIA La collaborazione scuola–famiglia è indispensabile per attivare atteggiamenti e comportamenti atti a realizzare un processo educativo "completo", nella salvaguardia dei diritti dei bambini e dei ragazzi. A tal fine si ritiene opportuno concordare tra insegnanti e genitori modalità di relazione improntate a: chiarezza, collaborazione basata sulla fiducia, trasparenza, dialogo, rispetto delle scelte e delle rispettive competenze e responsabilità Gli incontri scuola/famiglia (assemblee dei genitori, Consigli di Interclasse, Intersezione) sono programmati ad inizio anno scolastico e sono inseriti nel Piano Annuale delle Attività funzionali all'insegnamento (art.29 comma 3 lettere a-b del CCNL 2006/2009). Sono altresì previsti colloqui individuali per i genitori della Scuola primaria durante le ore di programmazione settimanale, mentre per la Scuola dell'Infanzia è possibile incontrare i docenti durante le ore di compresenza quotidiana (ore 11.30/13.30). Sono garantiti, inoltre, momenti di incontro specifici con le famiglie degli alunni disabili ed operatore e referenti dell‘ASL. ORIENTAMENTO E CONTINUITÀ Il nostro Circolo realizza attività e progetti di continuità-orientamento, al fine di agevolare un passaggio sereno e consapevole degli alunni sia dalla scuola dell’infanzia alla primaria, sia, in uscita, dalla primaria alle scuole secondarie di primo grado del territorio. A questo scopo saranno ulteriormente intensificati i rapporti e le iniziative in comune con l’I.C. “Della Corte” e con l’I. C. “Maiuri” ( vedi progetto continuità in allegato n-3) Le attività di Continuità-Orientamento sono finalizzate a: ● familiarizzare con il nuovo ambiente scolastico; ● sperimentare attività comuni; ● sperimentare una condivisione didattico-metodologica tra gli insegnanti degli anni ponte delle scuole infanzia, primaria e secondaria. Gli obiettivi progettuali sono: ● favorire un rapporto di continuità metodologico - didattica tra gli ordini scolastici; ● favorire una prima conoscenza del futuro ambiente fisico e sociale; ● favorire la crescita e la maturazione complessiva dell’alunno; ● promuovere la socializzazione, l’amicizia e la solidarietà. ● fornire strumenti di informazione agli studenti e ai docenti circa le opportunità e le difficoltà rappresentate dai diversi percorsi. SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI 20
Tutto il personale scolastico, ed in particolare il personale docente che costituisce l’organico dell’autonomia, viene utilizzato per far fronte a tutte le attività legate al corretto funzionamento della scuola affinché si possa fornire un servizio sempre proficuo, dinamico, flessibile ed innovativo. ORGANIGRAMMA E FUNZIONIGRAMMA D’ISTITUTO 21
AZIONE DEI SERVIZI DI SEGRETERIA L'Ufficio di segreteria dell'Istituto è costituito da: ● Direttore dei servizi generali ed amministrativi (D.S.G.A.) ● nr. 5 unità di Assistenti amministrativi Esso è articolato secondo i seguenti ambiti funzionali: ● Il Direttore dei servizi generali e amministrativi sovrintende ai servizi amministrativo- contabili e ne cura l’organizzazione. Ha autonomia operativa e responsabilità diretta nella definizione ed esecuzione degli atti amministrativo-contabili, di ragioneria e di economato, anche con rilevanza esterna. Ai sensi e per gli effetti dell’art. 25 bis D. Lvo 29/93 e successive modificazioni ed integrazioni, il Direttore coadiuva il Dirigente nelle proprie funzioni organizzative e amministrative. ● Gli Assistenti amministrativi svolgono le loro mansioni nell'ambito delle seguenti aree: ❖ Gestione del personale docente ed ATA (costituzione, svolgimento, modificazione, estinzione del rapporto di lavoro, dei provvedimenti di inquadramento e di ricostruzione di carriera, degli organici, delle graduatorie, delle nomine di supplenti temporanei); ❖ Didattica-alunni (iscrizioni, fascicoli, certificazioni ed adempimenti di carattere generale riguardanti gli alunni); ❖ Affari generali e protocollo (archiviazione di atti e documenti, registro di protocollo, ricevimento e trasmissione di posta, fonogrammi e circolari); ❖ Contabilità e bilancio (programmazione, gestione e rendicontazione finanziaria, liquidazione e pagamento dei trattamenti economici e dei connessi adempimenti contributivi e fiscali, programma annuale, variazioni, conto consuntivo, liquidazioni e pagamenti delle spese, accertamenti riscossioni e versamenti delle entrate, attività di raccordo con Enti ed Istituzioni). 22
ORGANIGRAMMA SERVIZI AMMINISTRATIVI ORGANIGRAMMA E FUNZIONIGRAMMA SICUREZZA Dirigente Scolastico Prof.ssa Anna Maria Cioffi R.S.P.P Ing. Biagini Responsabile servizi di segreteria R.L.S Dott.ssa Lucia Iovino Ins. Maddalena Malafronte Addetti Primo Soccorso n. 15 Docenti n. 8 ATA Addetti anticendio 23
FABBISOGNO DI ORGANICO DI POSTO COMUNE E DI SOSTEGNO Come previsto dalla L. 107/2015 e come indicato anche dalla Nota MIUR 11.12.2015, prot. n. 2805, l'organico dell'autonomia, funzionale alle esigenze didattiche, organizzative e progettuali, è uno strumento ineludibile per garantire l'attuazione del curricolo di scuola. La previsione del fabbisogno qui effettuata mira a garantire, oltre che la copertura delle ore di insegnamento previste nel curricolo di scuola, anche le esigenze per la copertura delle supplenze brevi, ma soprattutto le attività progettuali e la possibilità di lavorare su classi aperte e gruppi di livello, nonché quella di aumentare il tempo scuola, coerentemente con le esigenze dell’utenza. La previsione che viene fatta in questa sede tiene conto della situazione attuale, ma essa, a seguito delle iscrizioni potrebbe variare e, di conseguenza, varierebbe anche il fabbisogno di organico. SCUOLA PRIMARIA E DELL’INFANZIA Fabbisogno per il triennio Motivazione Annualità Posto di Posto sostegn L2 comune IRC o Scuola a.s. n. 35 n. 10 n. 2 Si richiedono cinque posti comuni in dell’infanzia più per implementare le attività 2016-17 laboratoriali nei cinque plessi. Si richiedono cinque posti di sostegno in più per implementare l’allegato progetto di inclusione. a.s. n. 35 n. 10 n. 2 Si richiedono cinque posti comuni in più per implementare le attività 2017-18 laboratoriali nei cinque plessi. Si richiedono cinque posti di sostegno in più per implementare l’allegato progetto di inclusione. a.s. n. 35 n. 10 n. 2 Si richiedono cinque posti comuni in più per implementare le attività 2018-19 laboratoriali nei cinque plessi. Si richiedono cinque posti di sostegno in più per implementare l’allegato progetto di inclusione. Scuola a.s. n. 49 n. 18 n. 3 n. 2 Si richiedono cinque posti comuni e primaria un docente L2 in più per 2016-17 implementare le attività laboratoriali nei cinque plessi. Si richiedono cinque posti di sostegno in più per implementare l’allegato progetto di inclusione. a.s. n. 49 n. 18 n. 3 n. 2 Si richiedono cinque posti comuni e un docente L2 in più per 2017-18 implementare le attività laboratoriali nei cinque plessi. 24
Si richiedono cinque posti di sostegno in più implementare l’allegato progetto di inclusione. a.s. n. 49 n. 18 n. 3 n. 2 Si richiedono cinque posti comuni e un docente L2 in più per 2018-19 implementare le attività laboratoriali nei cinque plessi. Si richiedono cinque posti di sostegno in più per implementare l’allegato progetto di inclusione. FABBISOGNO DI ORGANICO DI POSTI DI POTENZIAMENTO I posti di potenziamento dell’OF nella scuola primaria assegnati a questa scuola per l’a.s. 2015/16 sono 4, impegnati per l’aumento del tempo-scuola e il potenziamento delle attività di italiano e matematica, rispondenti alle esigenze dell’utenza e coerenti con il Pdm elaborato. A. s. n. docenti Motivazione Tipologia Posto comune 2016/17 8 I docenti saranno utilizzati per estendere il potenziamento Posto comune 2017/18 10 dell’offerta formativa, aumentando l’orario settimanale di 3 ore in tutte le classi di scuola primaria a 27 ore, e per dare attuazione all’allegato progetto “Leggo, scrivo e conto”. Posto comune 2018/19 10 25
FABBISOGNO DI PERSONALE AMMINISTRATIVO-TECNICO- AUSILIARIO Il personale tecnico ed amministrativo ha un ruolo fondamentale di supporto alle attività didattiche e nell’organizzazione del servizio scolastico. La previsione del fabbisogno qui effettuata mira a garantire la qualità del servizio per il triennio 2016/19. . Tipologia n. Motivazione DSGA 1 Collaboratore scolastico 21 Si richiedono 5 unità in più in relazione alle richieste di aumento del personale docente, del tempo scuola e delle attività progettuali nei cinque plessi. Assistente amministrativo 7 Si richiedono due unità in più in relazione alle richieste di aumento del personale docente, del tempo scuola e delle attività progettuali. Assistente tecnico 1 Si richiede n. 1 unità di assistente amministrativo indispensabile per il normale funzionamento dei laboratori informatici esistenti. PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE Come previsto dalla L.107/2015 e ribadito dalla nota MIUR del 07.01.2016, la formazione in servizio di tutto il personale scolastico riveste una importanza fondamentale ai fini della qualificazione del servizio offerto. Le iniziative di formazione e di aggiornamento del personale docente ed ATA, in una scuola attenta alle trasformazioni e pronta ad affrontare le problematiche del nostro tempo garantiscono la crescita professionale di tutti coloro che operano nella scuola, con l’obiettivo di migliorare la qualità degli interventi didattici ed educativi a tutti i livelli. Nel corso del triennio di riferimento questo Circolo didattico si propone l’organizzazione delle seguenti attività formative: 26
N. DENOMINAZIONE CORSO DESTINATARI 1 Per una didattica per competenze Tutti i docenti 2 Autoformazione ed autoaggiornamento Tutti i docenti Formazione base ed avanzata per l’uso degli strumenti tecnologici già presenti a 3 Tutti i docenti scuola 4 Formazione base ed avanzata dei docenti all’uso delle LIM Tutti i docenti Formazione base ed avanzata sulle metodologie e sull'uso degli ambienti per la 5 Tutti i docenti Didattica digitale integrata Formazione base ed avanzata per l’utilizzo di metodologie ed applicazioni utili Tutti i docenti, in 6 particolare quelli di per l’inclusione (alunni BES ed alunni stranieri) sostegno Corso di formazione iniziale Docenti 7 di nuova nomina 8 Formazione base ed avanzata per l’utilizzo di “Segreteria Digitale” Personale ATA 9 Formazione per animatore digitale 1 docente Responsabile di nuova Formazione RLS 10 nomina 11 Formazione sulla sicurezza Tutto il personale Addetti Primo Soccorso 12 Formazione addetti Primo Soccorso non ancora formati Aggiornamento formazione addetti Primo Soccorso e uso defibrillatore Addetti Primo Soccorso 13 già formati Addetti Antincendio 14 Formazione addetti Antincendio non ancora formati 27
Addetti Antincendio 15 Aggiornamento triennale formazione addetti Antincendio già formati 16 Preposti Formazione Preposti non ancora formati 17 Preposti Aggiornamento Preposti già formati FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI Plesso Capone - Scuola dell’Infanzia e Primaria − Laboratorio Scientifico − Laboratorio Informatico − LIM Plesso Fontanelle Scuola dell’Infanzia e Primaria − Postazioni informatica − LIM − Palestra all’aperto Plesso Mariconda Scuola dell’Infanzia e Primaria − Laboratorio informatico − LIM − Palestra Plesso Messigno Scuola dell’Infanzia e Primaria − Laboratorio Informatico − Biblioteca − Palestra all’aperto − LIM La nostra scuola è dotata di n. 19 LIM , n. 70 tablet e n. 40 pc fissi. Tutti i plessi sono dotati di defibrillatori e parte del personale docente è stato formato per il loro utilizzo. Gli uffici di segreteria e presidenza sono dotati di PC e fotocopiatrici. Per la gestione e manutenzione degli ambienti e per garantire gli standard tecnici necessari al buon funzionamento dei laboratori dell’istituto è necessario impegnare risorse umane ed economiche. Per il miglioramento delle infrastrutture e attrezzature digitali sono stati realizzati il progetto FESR “Ambienti digitali” Azione 10.8.1.A3, per l’attivazione di una classe 3.0 e il progetto FESR “Realizzazione/ampliamento rete Wlan” Azione 10.8.1.A1 per migliorare il funzionamento dei laboratori informatici dell’Istituto. 28
PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE (Allegato N° 7) Come previsto dalla Legge 107/2015 di riforma del sistema dell’Istruzione (art.1 comma 56), il MIUR, con D.M. n.851 del 27/10/2015, ha adottato il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD). Non si tratta solo di una dichiarazione di intenti, ma di una vera e propria strategia complessiva di innovazione della scuola, come pilastro fondamentale del disegno riformatore delineato dalla legge. È questa un’opportunità di innovare la scuola, adeguando non solo le strutture e le dotazioni tecnologiche a disposizione degli insegnanti e dell’organizzazione ma, soprattutto, le metodologie didattiche e le strategie usate con gli alunni in classe. In questo nuovo contesto i docenti devono agire come facilitatori di percorsi didattici innovativi basati su contenuti più familiari per i loro studenti, partendo da un’idea di competenza fatta di nuove alfabetizzazioni, ma anche e soprattutto di competenze trasversali e di attitudini da sviluppare, rafforzando le competenze relative alla comprensione e alla produzione di contenuti complessi e articolati e frammentari così come si va definendo la realtà in cui siamo. L’educazione nell’era digitale, così come descritto nel cap. 3 del PNSD previsto dal MIUR , “è un’azione culturale, che parte da un’ idea rinnovata di scuola, intesa come spazio aperto per l’apprendimento e non unicamente luogo fisico, e come piattaforma che mette gli studenti nelle condizioni di sviluppare le competenze per la vita”. Nelle due precedenti annualità sono stati avviati i seguenti interventi: ● Avvio segreteria digitale ● Avvio processi di dematerializzazione ● Utilizzo registro elettronico e formazione dei docenti ● Utilizzo delle tecnologie per la comunicazione interna ed esterna ● Utilizzo di piattaforme per la gestione ed archiviazione documentale ● Attivazione di percorsi di coding I processi avviati saranno ulteriormente implementati nel corso di questa annualità unitamente all’attivazione di altre azioni soprattutto per l’innovazione didattica e l’utilizzo critico delle tecnologie. 29
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