IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza "L'Ospedale al servizio della collettività e dell'avvocato" - Domenico Crupi - Brescia, 15 aprile 2011

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IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza "L'Ospedale al servizio della collettività e dell'avvocato" - Domenico Crupi - Brescia, 15 aprile 2011
IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza

“L’Ospedale al servizio della collettività e
             dell’avvocato”

               Domenico Crupi

                            Brescia, 15 aprile 2011
IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza "L'Ospedale al servizio della collettività e dell'avvocato" - Domenico Crupi - Brescia, 15 aprile 2011
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RICOVERI 2009
IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza "L'Ospedale al servizio della collettività e dell'avvocato" - Domenico Crupi - Brescia, 15 aprile 2011
Numero di
pazienti         133.762

Numero di
prestazioni     1.109.059

PRESTAZIONI AMBULATORIALI REGIONE PUGLIA DISTINTE PER ASL
IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza "L'Ospedale al servizio della collettività e dell'avvocato" - Domenico Crupi - Brescia, 15 aprile 2011
PESO MEDIO DEI RICOVERI ORDINARI 2009
       confronto con dato Nazionale e Regionale

1,12

 1,1

1,08

1,06

1,04

1,02

  1

0,98

0,96

0,94

0,92
              1,06            1,11              0,99
        Media Nazionale     Media CSS         Media R. Puglia

Fonte: Ministero della Salute - Analisi Preliminare - Luglio 2010
IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza "L'Ospedale al servizio della collettività e dell'avvocato" - Domenico Crupi - Brescia, 15 aprile 2011
FONDAZIONE DI RELIGIONE E DI CULTO
        Casa Sollievo della Sofferenza
      OPERA DI SAN PIO DA PIETRELCINA
         SAN GIOVANNI ROTONDO

PIANO STRATEGICO OSPEDALIERO
           2011-2013
IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza "L'Ospedale al servizio della collettività e dell'avvocato" - Domenico Crupi - Brescia, 15 aprile 2011
Il PIANO STRATEGICO OSPEDALIERO (PSO) triennale è
concepito secondo la tecnica della “scorrevolezza,” nel senso
che, ad ogni aggiornamento annuale, il periodo si sposta avanti
di un anno.

Il PSO 2010/2013 è realizzato per mezzo di piani di funzione e
programmi operativi annuali.
INDICE
Premesse Metodologiche
Executive Summary
Parte I:      Valori di riferimento e linee strategiche

Parte II:      Le Azioni e risultati del 2010
               1. Analisi Economica/Finanziaria
               2. Servizi Gestionali
               3. Servizio di Supporto
               4. Governo Clinico
               5. Attività 2010
               6. Ricerca

Parte III:     Obiettivi generali e piano delle azione – 2011/2013
               1. Gli Obiettivi Generali
               2. Le Azioni

Parte IV:      Strumenti di programmazione e controllo
               1. Il Controllo Strategico Ospedaliero - CSO
               2. Il budgeting
La rendicontazione sociale rappresenta uno
degli strumenti a disposizione dell’azienda
per rendersi trasparente e responsabile
rispetto alle modalità di perseguimento
delle finalità sociali attraverso l’impiego di
risorse non proprie (Non profit – Dalla buona
volontà alla responsabilità economica, pag. 178).
Casa     Sollievo    della    Sofferenza       intende
perseguire la propria missione orientata alla
trasparenza e alla responsabilità attraverso
strategie ed azioni, volte non solo a “rendere
conto” ma anche a “tenere conto” dei bisogni e
delle istanze di tutti i soggetti coinvolti ed
influenzati a vario titolo dall’attività dell’Ente.
Questa esigenza diviene ancora più pressante se si
considerano due aspetti:

•il finalismo sociale inteso come benessere della
collettività,  dato    dal   grande     impatto   prodotto
dall’Ospedale sulla comunità di riferimento sostituendosi
e collaborando con istituzioni pubbliche e private
nell’erogazione di un servizio ad elevato contenuto etico e
sociale;

•le forme di finanziamento date spesso da atti di
liberalità (donazioni, offerte) ed in generale le
motivazioni valoriali e di Fede che spingono le varie
forme di collaborazione con il nostro Ospedale.
BILANCIO DI
MISSIONE 2009
La relazione scientifica dell’IRCCS:
una descrizione delle attività di
ricerca di base, preclinica e clinica
svolte presso i nostri laboratori di
ricerca e reparti nel biennio 2008-
2010.

La pubblicazione a stampa, rivolta
in primo luogo a un pubblico di
professionisti, riassume i
principali progetti e le
pubblicazioni scientifiche
dell’Istituto per Unità di Ricerca.

A questa edizione, aggiornata
annualmente, verrà affiancata una
versione digitale consultabile sul
sito web di istituto.
IL CONTROLLO
STRATEGICO OSPEDALIERO
          (CSO)
La determinazione i costi
             (quanto costa un dato prodotto?)
                  Activity-based Costing

  L’analisi dei costi               La valutazione dei costi
   (perché costa?)                    (costa tanto/poco?)
Management Accouting                    Benchmarking

             L’elaborazione di scenari strategici
         (se cambia … come si modificano i costi?)
                 Strategic Cost Management
Da circa tre anni Casa Sollievo si è dotata di un metodo
denominato “Controllo Strategico Ospedaliero” che
consente:

   1.   La determinazione dei costi - Activity Based Costing: permettendo di
        definire il costo standard ed effettivo di ogni singolo caso trattato
        utilizzando, per il calcolo del costo pieno, la metodologia Activity Based
        Costing (ABC);
   2.   L’analisi dei costi – Management account: fornendo gli strumenti e le
        informazioni per poter effettuare attente analisi dei costi in quanto ha
        come base di riferimento il singolo episodio di ricovero e, per ciascuno di
        questi, il costo delle singole attività suddiviso per fattore produttivo.
   3.   La valutazione dei costi – Benchmarking: consentendo di confrontare i
        costi rilevati con un benchmark di riferimento (costo standard) . Il
        benchmark con cui Casa Sollievo si confronta è quello elaborato dal
        NI.San., Network di Ospedali, di cui Casa Sollievo è socio fondatore, che
        utilizzano la stessa metodica.
   4.   L’elaborazione di scenari strategici - Strategic cost management:
        offrendo la possibilità di elaborare scenari futuri e strategie alternative,
        divenendo così un importante strumento per orientare scelte strategiche e
        gestionali.
   La chiave di volta del CSO, per mettere in relazione
    l’attività e i costi, è l’analisi organizzativa che viene
    condotta su ogni reparto/servizio.
   Essa consente di individuare i centri di attività e
    attribuire loro in maniera coerente la spesa per beni di
    consumo e per personale.
   È condotta sotto forma di intervista alle figure apicali di
    ogni U.O. (ed eventuali collaboratori) e ai coordinatori
    infermieristici.
   Le ore dedicate alle diverse attività rappresentano quelli
    che nell’ABC sono definiti “driver di attività”, cioè lo
    strumento che consente di misurare come sono distribuite
    le risorse e quindi attribuirne coerentemente i costi al
    singolo episodio di ricovero/prestazione.
CENTRO DI          MACRO-CENTRI DI                CENTRI DI ATTIVITA’
RESPONSABILITA’         ATTIVITA’

                                            Ricoveri ordinari, 0-1gg., outliers
                       Degenza
                                            Day hospital, Day surgery, PAC

                                                    Terapia intensiva

                                                     Sala operatoria

 Chirurgia                               Prest. invasive area cardiologica (PIAC)

                                                Guardia interdivisionale

                                             Attività per degenti in altre u.o.
                  Attività per esterni

                       PS / 118

                         Altro
Centri di attività        Ore settimanali   Ore annuali

Degenza (ordinaria, outliers, 0-1 gg.)
Day Hospital / PAC
Terapia intensiva
Guardia interdivisionale
Sala operatoria
Emodinamica (PIAC)
Sala parto
Ricoverati in altre u.o.
Pronto Soccorso
Amb. x esterni
Pronto Soccorso
Amb. x esterni
“Territorio”
Ricerca
TOTALI
Centri di att.   Medici    Infermieri   OTA       Farmaci   Presidi       Altri costi   TOTALI

Degenza          250.000   600.000 100.000        260.000     20.000        200.000 1.430.000
Day Hospital      20.000     60.000     10.000     20.000      5.000         50.000     165.000
Sala operat.     150.000   100.000      40.000     20.000   875.000          50.000 1.235.000
Ricoverati in
                  30.000     10.000           0         0             0            0     40.000
altre u.o.
PS                45.000           0          0         0             0            0     45.000
Amb. xx esterni
Amb.     esterni 55.000      30.000           0         0             0            0     85.000
TOTALI
TOTALI           550.000   800.000 150.000        300.000   900.000         300.000 3.000.000
Dall’ Analisi Organizzativa al Report per Episodio di
                         ricovero:
     l’ allocazione dei costi delle attività ai prodotti

Il passo successivo è l’assegnazione dei costi rilevati nei centri di
attività agli “oggetti finali di costo” ossia ai singoli episodi di
ricovero e, di conseguenza, alle loro aggregazioni (es. DRG).

Una volta allocati anche i costi comuni si ottiene, per ogni episodio
di ricovero, una matrice che riporta le varie voci di costo che
compongono il costo pieno.
Il costo viene dettagliato per tipologia di attività di cui il paziente
usufruisce (degenza, sala operatoria, rianimazione, servizi) e per
tipologia di risorsa (farmaci, presidi, personale medico,
infermieristico, altre figure) ed altre voci di carattere generale.
                                   ).
Esempio di costi per ricovero, per fattore produttivo e per
                         attività:
Scostamento di mercato:
 il costo è superiore alla tariffa?      Tariffa

     Benchmark                        Costo effettivo                  Benchmark
       storico                                                           medio

                                                        Scostamento strategico:
                                       Benchmark        Il costo è superiore a quello
                                       strategico       programmato?

* Il valore di riferimento è dato dal costo medio ponderato per
prodotto unitario (ad esempio: DRG/tipo di ricovero/disciplina) delle
strutture ospedaliere intervenute
MONITORAGGIO del SISTEMA DI
     GESTIONE QUALITA’

          RIESAME N. 2

       Lunedì 4 aprile 2011
Documentazione           Risultati
          SGQ                  Audit

Monitoraggio                          Attività
 processi                            formativa

               Organizzazione
                per la Qualità

         Certificazione e Sistemi Qualità
• Presa in carico risultanze audit Bureau Veritas del
  marzo 2010
                                                        Audit

• Programmazione ed esecuzione degli audit interni
 2010/2011

                     Certificazione e Sistemi Qualità
Presa in carico risultanze verifica iniziale
Bureau Veritas del marzo 2010 :
        Predisposti 19 report : per le Direzioni e per le
         UUOO ed i Servizi trasversali campionati con le
         rispettive NC ed Osservazioni ;

        Eseguiti 10 incontri informativi/formativi: per i 9
         Dipartimenti e per la Direzione Sanitaria ;

        Definiti con la Direzione miglioramenti da
         realizzare
   Documentazione Sanitaria
   Tecnologie
   Sicurezza nei luoghi di lavoro
   Gestione del Farmaco e Dispositivi Medici
   Privacy
Sicurezza nei luoghi di

                                                                                                Anatomia Patologica
Documentazione Sanitaria

                                                                   lavoro
                                                                             Riorganizzato il                         Ristrutturazione
                           Elaborato un Piano                                SPP                                      degli ambienti di
                           di Miglioramento
                                                                             Predisposto ed                           lavoro con
                           per l’identificazione
                                                                             approvato il DVR                         potenziamento ed
                           e il governo della
                                                                                                                      adeguamento degli
                           documentazione                                    Formazione del                           impianti tecnologici
                           sanitaria                                         personale
Modulo

                                                                               Privacy
        Mappatura
Tecnologie

                                                                                    “Consenso
       frigoriferi
                                                                                    informato al                           Automazione
                               Piano miglioramento

        Acquisto frigoriferi                         Nominati 88
                                                                                    trattamento dei                        della logistica del

                                                                                                        Farmaco e Dispositivi
       idonei per la                                 referenti per la               dati personali e                       farmaco e
       conservazione                                 manutenzione                   sensibili” che                         dispositivi medici
       farmaci                                                                      comprende                              che consente “la
       Formazione                                                                   anche il consenso                      tracciabilità dei
       sull’utilizzo                                 Avviata l’attività             alla trasmissione                      lotti e delle
                                                     formativa

                                                                                                        Medici
                                                                                    a terzi                                scadenze dei
                                                                                                                           farmaci”

                                                            Certificazione e Sistemi Qualità
• Programmazione ed esecuzione audit interni 2010/2011
 Revisione della procedura PGT 04 “audit interni” con relativa
 modulistica e check list

 Definiti obiettivo, campo e criteri dell’audit per consentire
 attraverso la Cartella Clinica di comprendere i vari processi
 aziendali ( primari e trasversali)                               Audit

Coordinamento con il Gruppo di verifica : 4 incontri formativi

 Predisposizione del programma di audit

Approvazione e diffusione del programma

 Realizzazione del programma (alla data mancano CUP e CUPR)
Aperte 31
   AUDIT              Richieste di
                    Azioni Correttive

Eseguiti 17            10
audit interni sui
19 previsti            “aspetti
                       gestionali ”

Rilevate 196
non conformità         21
                       “rischio clinico”
Gestione Processi 7%   Privacy 2%
                    Sicurezza 4 %
                  SGQ 4%
Id. Paziente 2%                                            Documentazione
                                                            Sanitaria 29%
Impianti 2%

              Farmaci 17%

                                                            Tecnologie 24%

                         Sale Operatorie 9%
Non conformità
40%

35%

30%
               29%
                                                                              audit BV
25%
                                         24%

20%

                             17%
15%                                                                           Audit interni

10%
                                                         9%

5%
                                                                        4%

0%
      Docum. Sanitaria   Farmaci   Tecnologie   Sale Operatorie   Sicurezza
Piani di
Miglioramento

                Carta dei Servizi

                PDTA

                Sicurezza paziente
                nelle Sale
                Operatorie

          Certificazione e Sistemi Qualità
Piani di Miglioramento in via di definizione:

Piani di Miglioramento
avviati
• Gestione tenuta                                     Carta dei Servizi dell’IRCCS
 archiviazione della
 documentazione
 sanitaria
• Tecnologie
• Automazione della                                   PDTA
  logistica del Farmaco e
  Dispositivi Medici

                                                      Sicurezza del paziente in Sala
                                                      Operatoria

                            Certificazione e Sistemi Qualità
Formazione

• Rendiconto anno 2010

• Programmazione 2011 : dettaglio sulla Qualità e
 Sicurezza
Formazione
IRCCS Casa Sollievo è stato accreditato
“provider nazionale” in data 18.10.2010

 Tipo formazione: FAD FSC RES

 Per tutte le professioni
Nell’anno 2010 sono state
complessivamente erogate 3105 ore di
formazione
                                           Formazione

Il personale CSS ha acquisito mediamente
il minimo dei crediti stabilito dalla
normativa ECM .
• Erogate 140 ore di
SICUREZZA     formazione

            •1621 partecipanti
            • Erogate 98 ore di
              formazione
QUALITA’
            • 1200 partecipanti
FORMAZIONE erogata nel 2010

                                Informazione e Formazione
Informazione e Formazione       finalizzata alla gestione delle
ai sensi degli artt. 36 -37     emergenze ai sensi dell’art. 18
                                comma 1,b), art. 37 comma 9,
D. Lgs. 81/08
                                D. Lgs. 81/08

29 edizioni                     6 edizioni
1370 unità (personale comparto) 250 unità ( squadra emergenze
                                personale comparto)
Corsi sulla SICUREZZA programmati nel 2011

                Formazione   Formazione     Formazione al
Formazione
                Rischio      Rappresentanti personale con
per Dirigenti
                Chimico e    Lavoratori per ruoli
e Preposti
                Biologico    la Sicurezza   amministrativi
Corsi sul “Sistema di Gestione Qualità di Casa Sollievo”

Coordinatori         Personale tecnico    Facilitatori Qualità
tecnici ed           amministrativo
infermieristici

12 ore               12 ore               8 ore
Struttura
             Rete dei                 Certificazione e
          Facilitatori : 77           Sistemi Qualità
               unità

                              Area
        in
                              • clinica
rappresentanza                • tecnica
di tutto l’IRCCS              •amministrativa
Gestione e buon                        - Bimensile       Tracciabilità
governo dei             Farmacia                         Conservazione
                                       - Tutte le UUOO
farmaci

Corretta                               - Mensile
                                                         Individuare aspetti
compilazione della   Medicina Legale   - Campionamento   migliorabili
Cartella Clinica                       (5%)
AUTOMAZIONE DEL CICLO DELLA LOGISTICA DEL FARMACO

           Compilazione                 riscontro del foglio di   prelievo per la
            richiesta in                     consegna e               terapia
REPARTO        base a                                             giornaliera e
                                        riempimento armadio
               terapia                        di reparto             scarico
            giornaliera                                            informatico

             Approvazione
               dell’ordine,      Preparazione
           scarico informatico     carrello e
FARMACIA     dal magazzino       consegna al
            centrale e carico       reparto
               informatico
            sull’armadietto di
                  reparto

La soluzione realizzata in Ospedale consente di razionalizzare la gestione delle scorte dei
farmaci presenti nei reparti, di semplificarne le operazioni di approvvigionamento e, in ultima
analisi, di tenerne sotto controllo i consumi, rappresentando da una parte un presupposto
indispensabile per realizzare il sistema di gestione strategica dei costi e dall’altra uno
strumento in grado di introdurre efficienza e sicurezza (scadenze e fabbisogno) nella
gestione dei farmaci.
La gestione automatizzata dell’armadio di reparto evita le gravose e ripetitive attività di
conteggio delle confezioni presenti ed il controllo della scadenze dei farmaci, con significativi
vantaggi in termini di
risparmio di ore lavorative
accuratezza nella generazione degli ordini di approvvigionamento
drastica riduzione delle scorte conservate nell’armadio di reparto e dei farmaci scartati per
scadenza del periodo di validità
sicurezza ed efficienza generale dell’intero processo
Carta dei
                       Servizi

                                           Manuale
  Moduli di
                                         della Qualità
registrazione

                                  Procedura
          Procedure
                                  Gestionali
          Operative
                                    Trasv
CdS      La sua revisione è oggetto di un piano di miglioramento

MQ       Il Manuale della Qualità rev. 01 del 31.01.2011
PGT 01
         Gestione della documentazione e registrazione dei dati
PGT 02
         Gestione delle non conformità rev. 01 del 04.11.2010
PGT 03
         Azioni correttive e preventive rev. 01 del 04.11.2010

         Audit rev.01 del 04.10.10
PGT 04

PGT 05
         Gestione dei reclami in corso di verifica ed approvazione
I.R.C.C.S. Casa Sollievo della Sofferenza:

46 Unità Operative
1000 posti letto
2400 dipendenti
Art. 437 C.p. - Rimozione od omissione
  Responsabilità:                         dolosa di cautele contro infortuni sul
                                          lavoro
  Penale                                  Art. 451 C.p. - Omissione colposa di
                                          cautele o difese contro disastri o infortuni
  Civile                                  sul lavoro
                                          Art. 589 C.p. - Omicidio colposo
  Amministrativa                          Art. 590 C.p. - Lesioni personali colpose

D.Lgs. n° 231/01: responsabilità          Art. 2087 Cod. Civile
amministrativa degli Enti, per            L’imprenditore è tenuto ad adottare
determinati reati commessi a loro         nell’esercizio dell’impresa le misure che,
vantaggio o nel loro interesse dalle      secondo la particolarità del lavoro,
persone che rivestono funzioni di         l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a
rappresentanza, di amministrazione o      tutelare l’integrità fisica e la personalità
di direzione dell’ente…                   morale dei prestatori di lavoro…

La responsabilità dell’Ente si aggiunge a quella penale delle persone fisiche che
commettono il reato.
SANZIONI PECUNIARIE:

  le pene pecuniarie per omicidio colposo possono ammontare fino a
   1.500.000 euro;
  le pene pecuniarie per le lesioni colpose possono ammontare fino a
  250.000 euro;

  MISURE INTERDITTIVE:
  In caso di condanna, ulteriore sanzione interdittiva per una durata non
  inferiore a tre mesi e non superiore ad un anno, dove per sanzione
  interdittiva si intende:
  1. l’interdizione dall’esercizio dell’attività;
  2. la sospensione o la revoca delle autorizzazioni, licenze o concessioni
      funzionali alla commissione dell’illecito;
  3. il divieto di contrattare con la pubblica amministrazione, salvo che per
      ottenere le prestazioni di un pubblico servizio;
  4. l’esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi e
      l’eventuale revoca di quelli già concessi;
  5. il divieto di pubblicizzare beni o servizi.

Tra i reati per i quali può derivare la responsabilità dell’Ente, sono compresi
quelli che riguardano la sicurezza nei luoghi di lavoro Art. 25 septies (D.Lgs.
231/01)
COME DIFENDERSI?

Per ogni unità operativa/reparto, individuazione, dei rischi
specifici di ciascuna mansione, con indicazione delle relative
misure di prevenzione e protezione.

  Pianificare l’emergenza e l’esodo
 Definizione di ruoli e compiti (coordinatori delle emergenze,
  squadre tecniche h 24, addetti all’esodo h 24);
 Compartimentazione ed esodo orizzontale in sicurezza.

   Costruire la struttura della prevenzione
 Incarichi specifici a Dirigenti e Preposti, deleghe;
 Definizione delle relazioni tra: S.P.P., Strutture Sanitarie,
  Risorse Umane, Risorse Tecniche e Formative.
L’AZIENDA PUÒ ESCLUDERE LA PROPRIA RESPONSABILITÀ PER I
REATI COMMESSI DAI PROPRI DIPENDENTI SE PROVA CHE (ART.
30 C.1 D.LGS.81/08):
 a) ha adottato ed efficacemente attuato modelli di organizzazione,
      gestione e controllo idonei a prevenire reati della specie di quello
      verificatosi;
 b) ha affidato ad un organismo interno, dotato di autonomi poteri di
      iniziativa e di controllo, il compito di vigilare sul funzionamento e
      l’osservanza dei modelli e di curarne l’aggiornamento;
 c) le persone hanno commesso il reato eludendo fraudolentemente il
      modello di organizzazione;
 d) non vi è stata omessa o insufficiente vigilanza da parte dell’organismo
      di cui al punto b).

  SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO (SGSL)
 Un SGSL è finalizzato a garantire il raggiungimento degli obiettivi di
 salute e sicurezza che l’impresa/organizzazione si è data in una
 efficace prospettiva costi/benefici. Un SGSL opera sulla base della
 sequenza ciclica delle fasi di pianificazione, attuazione, monitoraggio
 e riesame del sistema per mezzo di un processo dinamico.
STRUTTURA                      Datore di Lavoro
                               (Dir. Generale)
S.G.S.L.                                                                    R.S.P.P.

                                                                             Medico
                                                                           Competente
                                   Direzione
                                   (Sanitaria)                              Esperto
   Incaricati                     (Scientifica)                            Qualificato
  Emergenze                     (Amministrativa)
                                                                           Consulenti
                                                                             Esterni

                                                    Dirigenti
                 Dirigenti
                                                  (Area Tecnica)
                (Resp. U.O.)
                                              (Area Amministrativa)

             Preposto                                    Preposto
           Coordinatore                                Coordinatore
          Infermieristico                         Tecnico/Amministrativo

     Lavoratori                      R.L.S.                   Lavoratori
valutazione
                               dello stato              AZIONI S.G.S.L.
     politica della
     sicurezza                               valutazione dei    •adempimenti leggi e regolamenti
                                                                •individuazione fonti di pericolo
                                             rischi             •valutazione dei rischi

     riesame e                               pianificazione e
     miglioramento                           gestione del        •compiti e responsabilità
                                             sistema
                                                                 •coinvolgimento del personale
                                                                 •comunicazione, flusso
                                                                 • informativo, cooperazione
     monitoraggio                                                •documentazione
                                                                 •gestione operativa
                                             programmazione
                                             degli interventi
•modifica organizzazione del
 lavoro
•interventi di bonifica e
 adeguamento
•informazione, formazione,                   azione di
 addestramento                           sensibilizzazione
•gestione della documentazione
•procedure ed integrazione                                      integrazione con i
 con i processi aziendali                                       processi aziendali
•piani di emergenza                                             (produttività, budget)
c.2 … il modello organizzativo e gestionale di cui al comma 1. deve
prevedere     idonei    sistemi     di   registrazione     dell’avvenuta
effettuazione delle attività di cui al comma 1;
c.3 … articolazione di funzioni che assicuri le competenze tecniche
ed i poteri necessari per la verifica, valutazione, gestione e controllo
del rischio, nonché un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il
mancato rispetto delle misure indicate nel modello;
c.4 … un idoneo sistema di controllo sull'attuazione del medesimo
modello e sul mantenimento nel tempo delle condizioni di idoneità
delle misure adottate (riesame).
                           ….nella garanzia:
del rispetto degli standard tecnico-strutturali di legge relativi ad
attrezzature, impianti, luoghi di lavoro, agenti chimici, fisici e biologici;
della sorveglianza sanitaria;
dell’informazione e della formazione dei lavoratori;
della vigilanza con riferimento al rispetto delle procedure e delle
istruzioni peril lavoro in sicurezza;
Revisione e adeguamento Documento di Valutazione dei Rischi (DVR);
Piano di formazione e informazione dei lavoratori, R.L.S., Dirigenti e
   Preposti (raggiunti in 12 mesi oltre 2000 dipendenti)
Rinnovo del Certificato Prevenzione Incendi (CPI)
Adeguamento della compartimentazione strutturale e impiantistica
Adeguamento del Piano di Emergenza
Aggiornamento della squadra addetta alla gestione delle emergenze
Redazione del Documento Unico di Valutazione Rischi Interferenziali
   (DUVRI) nell’ambito dei contratti di appalto o d’opera
Definizione di misure organizzative e procedurali per la gestione di
   infortuni e malattie professionali
Istituzione di un adeguato sistema di deleghe finalizzato alla
   prevenzione
Ristrutturazione del S.P.P.
IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE
Indicatori

•2.200 utenti interni autorizzati ad accedere alle varie
applicazioni del SIA
•40 utenti esterni autorizzati ad accedere al SIA da remoto
(teleassistenza)
•1000 caselle e-mail
•1.160 postazioni di lavoro in rete
•70 server
•27 modalità diagnostiche collegate alla rete aziendale (RM,
TC, PET-TC, Mammografi, Mammotome, Angiografi, RX
tradizionale)

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IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE

Interventi attuati nel triennio 2008-2010

•Nuova infrastruttura tecnologica (rete aziendale,
server e sistemi centrali, storage, PC)
•Integrazione delle apparecchiature biomediche
digitali con il sistema informativo
•Avviati i percorsi per la dematerializzazzione delle
immagini diagnostiche e dei documenti clinici
•Realizzazione Dossier Sanitario Elettronico
•Automazione del ciclo della logistica del farmaco
•Introduzione nuovi sistemi dipartimentali nei
servizi diagnostici (radiologia, laboratorio analisi,
trasfusionale, microbiologia, endoscopia digestiva,
anatomia patologica, medicina nucleare,
emodinamica)
LA CONSAPEVOLEZZA DEI RISCHI

In uno scenario caratterizzato da una forte pervasività del sistema informativo
nell’organizzazione aziendale, all’impiego diffuso delle tecnologie digitali
corrisponde un incremento dei rischi che possono interferire negativamente con
il suo normale funzionamento e degli abusi che possono arrecare danni a CSS, ai
lavoratori ed a terzi.

Interruzione o malfunzionamento dei              Conseguenze di natura legale per l’Ente a
servizi informatici                              causa di
ricadute     sulla    continuità     operativa       •responsabilità penali e/o civili direttamente
dell’attività e in alcuni casi dell’immagine         imputabili all’Ente
verso l’esterno
                                                      •condotte illecite e/o illegittime messe in atto
                                                      dai propri dipendenti nell’espletamento delle
                                                      mansioni lavorative

 Consapevolezza di dover mettere in atto misure di tutela al fine di
 proteggere le risorse informatiche e prevenire l’insorgere di evenienze
 indesiderate connesse all’impiego di tali risorse
RESPONSABILITÀ GIURIDICHE DELL’AZIENDA E DEI
  DIPENDENTI IN TEMA DI SICUREZZA INFORMATICA
La legislazione italiana relativa alla sicurezza informatica poggia su tre leggi
fondamentali che definiscono con precisione le responsabilità giuridiche delle aziende e
del personale.

• D. Lgs. 29 dicembre 1992, n. 518 - Attuazione della direttiva 91/250/CEE relativa alla tutela
giuridica dei programmi per l’elaboratore; modifica il regio decreto n° 633 del 1941, relativo al
diritto d’autore, integrandolo con norme relative alla tutela giuridica dei programmi per
elaboratore

• Legge 23 dicembre 1993, n. 547 - Modificazioni ed integrazioni alle norme del codice
penale e del codice di procedura penale in tema di criminalità informatica;

• D. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 - Codice in materia di protezione dei dati personali

Il rispetto di alcune regole e la messa in opera di una serie di contromisure atte a
prevenire o minimizzare i rischi di un incidente/crimine informatico non è più lasciata
alla discrezione delle singole organizzazioni ma in alcuni casi è un obbligo di legge

Esempi
-obbligo di adottare idonee misure di sicurezza per assicurare la disponibilità e l'integrità di
sistemi informativi e di dati, anche per prevenire utilizzi indebiti che possono essere fonte di
responsabilità (artt. 15, 31 ss., 167 e 169 del Codice della Privacy),

•Responsabilità in capo all’azienda
•Sanzioni
RESPONSABILITÀ GIURIDICHE DELL’AZIENDA PER I
        COMPORTAMENTI DEI DIPENDENTI

Art. 40 codice penale - Rapporto di causalità. Nessuno può essere
punito per un fatto preveduto dalla legge come reato, se l’evento
dannoso o pericoloso, da cui dipende l’esistenza del reato, non è
conseguenza della sua azione od omissione. Non impedire un evento,
che si ha l’obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo.

 Art. 2049 codice civile – Responsabilità dei padroni e dei
 committenti: I padroni e i committenti sono responsabili per i danni
 arrecati dal fatto illecito dei loro domestici e commessi
 nell'esercizio delle incombenze a cui sono adibiti.

 L’articolo sancisce una forma di responsabilità oggettiva del datore
 di lavoro per i fatti illeciti commessi dai dipendenti nello
 svolgimento delle mansioni affidategli.
RESPONSABILITÀ GIURIDICHE DELL’AZIENDA PER I
        COMPORTAMENTI DEI DIPENDENTI

La giurisprudenza attuale prevede per l’azienda una
corresponsabilità che può essere valutata in sede civile o
penale quando nel corso del rapporto di lavoro i propri
dipendenti mettano in atto, in modo consapevole o meno,
comportamenti illegittimi e illeciti.

In questi casi, l’azienda, pur non essendo stata connivente con
il comportamento illecito commissivo del dipendente, è
ritenuta dalla legge responsabile di comportamento omissivo,
colludente con il comportamento illecito

Nel caso di commissione di un reato da parte del dipendente
tramite l’utilizzo delle risorse informatiche, il legale
rappresentante dell’ente potrebbe essere chiamato a
risponderne a titolo di concorso, ove non abbia posto in essere
tutte le misure necessarie a prevenirlo.
Responsabilità giuridiche dell’azienda per i
       comportamenti dei dipendenti
Esempio di atti illeciti sanzionabili, in sede civile o penale, che potrebbero
essere commessi da un dipendente attraverso l’utilizzo delle risorse
informatiche, ad esempio Internet e la posta elettronica:

•Download abusivo di opere protette dal diritto d’autore: software, musica e
video
•Accesso a siti dai contenuti illeciti (pedo-pornografia)
•Ingiurie e diffamazioni
•Invio indiscriminato di posta elettronica indesiderata (Spamming)
•Frodi e truffe
•Violazione, divulgazione o abuso di dati sensibili

 In questi casi l’unico modo per liberare l’Ente da responsabilità penali
 e/o civili è quello di identificare l’autore dell’illecito e dimostrare di
 aver adottato tutte le misure preventive necessarie ad impedire il
 verificarsi dell’evento

                                                                             70
COME DIFENDERSI?
                 Piano Aziendale della Sicurezza Informatica

• basato sulla elaborazione ed attuazione di misure tecnologiche,
organizzative e procedurali
• caratterizzato dalla ciclicità necessaria per il controllo ed il mantenimento
dei livelli di sicurezza nel tempo

• finalizzato a garantire un livello di protezione accettabile delle risorse
informatiche dai fattori di rischio che potrebbero

     esporre l’Ente a conseguenze di natura legale
     pregiudicare l’efficacia ed efficienza di funzionamento dei sistemi
      informativi e dei servizi erogati, facendo venir meno i requisiti di
      riservatezza e autenticità delle informazioni, integrità e disponibilità dei
      dati e dei sistemi
L’articolazione progettuale del Piano Aziendale della Sicurezza Informatica
prevede l’esecuzione delle seguenti attività

    Identificazione delle risorse da proteggere e analisi del rischio
    Definizione della Politica di Sicurezza Aziendale: regole generali e
    obiettivi di sicurezza
    Identificazione e attuazione delle contromisure di natura fisica, logica
    e organizzativa
    Audit
    Formazione                                                             71
LE AZIONI
     Conformità alle normative
      Nomina del Referente Aziendale Privacy con l’incarico di condurre gli
     interventi tecnici, organizzativi e formativi necessari per l’espletamento
     degli adempimenti richiesti dalla normativa di settore
     Assegnazione di ruoli, compiti e responsabilità: Responsabili del
     trattamento (interni ed esterni), Incaricati del trattamento, Amministratori
     di Sistema
     Redazione annuale Documento Programmatico sulla Sicurezza (DPS)
     Attuazione delle Misure Minime di Sicurezza - Allegato B del Codice
     Privacy D. Lgs 196/03
     Organizzazione di corsi di formazione per l’aggiornamento continuo del
     personale dipendente in materia di Privacy

Redazione e diffusione di un Regolamento Interno che disciplina l’uso delle
risorse informatiche da parte dei dipendenti
     strumento di prevenzione in grado di dimostrare l’attenzione e la volontà
     dell’Ospedale di evitare eventi estranei all’attività lavorativa;
     strumento di indicazione per i dipendenti su come utilizzare le risorse
     informatiche ospedaliere senza per questo incorrere, anche in buona fede,
     in illeciti;
     mezzo per favorire l’acquisizione di maggior consapevolezza sui temi
     legati alla sicurezza informatica.
LE AZIONI
Formazione del personale
•Sensibilizzazione sulle problematiche della sicurezza e sulla loro
importanza
•Conoscenza delle misure di sicurezza da adottare e da gestire ai diversi
livelli di responsabilità
•Norme comportamentali

L’adozione di strumenti e dispositivi a difesa delle risorse informatiche
è una misura insufficiente a garantire un livello di protezione
accettabile, se poi i dipendenti non sono adeguatamente informati sui
rischi possibili e formati sulle contromisure da attuare per evitare danni
all’Ente.
Da qui l’importanza di creare all’interno dell’Ente una cultura della
sicurezza informatica: ognuno per il livello che gli compete deve sentirsi
coinvolto e partecipare attivamente al mantenimento della Sicurezza

Misure organizzative
•definizione di ruoli, compiti e responsabilità per la gestione di tutte le fasi
del processo di Sicurezza;
•adozione di specifiche procedure che vadano a completare e rafforzare le
contromisure tecnologiche adottate
SICUREZZA FISICA
Realizzazione (2009) di un nuovo Data Center, locale tecnico che ospita
le componenti tecnologiche centrali del sistema informativo aziendale
(sistemi, archivi digitali e apparati di rete di centro stella) garantendo
loro sicurezza e continuità d’esercizio

Il Data Center è dotato di:

•dispositivi e tecnologie idonee a prevenire accessi da parte di personale
non autorizzato: sistema ad autenticazione tramite badge con log degli
accessi;
• dispositivi e tecnologie idonee a prevenire intrusioni, atti vandalici, furti;
• tecnologie idonee a garantire continuità e stabilità di erogazione
dell’energia elettrica;
• impianto di climatizzazione in alta affidabilità;
• sistemi antincendio;
• sistema integrato di allarmi per rilevazione anomalie su impianti anti-
incendio, elettrico e di climatizzazione

Tutti gli apparati della rete informatica sono installati in armadi
metallici dotati di serratura e di sistema di raffreddamento tramite
ventole. L’accesso a tali apparti è consentito esclusivamente alle persone
autorizzate.
SICUREZZA LOGICA
•Sistema per l’autenticazione e il controllo degli accessi ai Personal Computer, alla
rete informatica di CSS, alle applicazioni, alle informazioni, alla rete Internet
•Sistema di accesso da remoto alla rete informatica di CSS basato su strumenti di
autenticazione forte
•Sistema per il controllo dell’instradamento del traffico di rete interno
•Protezione dei dati: utilizzo di tecnologie RAID5, adozione di procedure per
realizzare copie di salvataggio periodiche, per la custodia delle copie di sicurezza,
e il ripristino della disponibilità dei dati e dei sistemi
•Tecnologie e strumenti idonei a contrastare attività non autorizzate all’interno
della rete (download abusivo di software, musica e film, accesso a siti con
contenuti illeciti,…)
•Sistema anti-virus centralizzato
•Sistema centralizzato per l’aggiornamento in tempo reale dei Personal Computer
con i rilasci di sicurezza (Vista, XP, Windows 2000);
•Sistema per il controllo e tracciamento delle pagine visitate dagli utenti nel corso
della navigazione su Internet (in modo conforme alla normativa)
•Sistema anti-intrusione per la protezione esterna della rete informatica di CSS
• Sistema di Intrusion Detection e Prevention: monitoraggio del traffico di rete in
entrata con strumenti di individuazione e blocco delle connessioni critiche
"Accanto al bene individuale, c'è un bene legato al vivere sociale delle
persone: il bene comune. E' il bene di quel "noi-tutti", formato da
individui, famiglie e gruppi intermedi che si uniscono in una comunità
sociale (...) Volere il bene comune ed adoperarsi per esso è esigenza di
giustizia e carità. Impegnarsi per il bene comune è prendersi cura, da
una parte,e avvalersi, dall'altra, di quel complesso di istituzioni che
strutturano giuridicamente, civilmente, politicamente, culturalmente
il vivere sociale, che in tal modo prende forma di pòlis, di città. Si
ama tanto più efficacemente il prossimo, quanto più ci si adopera per
un bene comune rispondente anche ai suoi reali bisogni (...) Quando la
carità lo anima, l'impegno per il bene comune ha una valenza
superiore a quella dell'impegno soltanto secolare e politico. Come
ogni impegno per la giustizia esso s'inscrive in quella testimonianza
della carità divina che, operando nel tempo, prepara l'eterno.“

(Benedetto XVI, Caritas in Veritate pag. 8-9)
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