15 febbraio 2019 - Alessandra Zangrandi Lucia Olini Claudia Mizzotti - "f.besta" treviso
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IL QUADRO NORMATIVO Dlgs. 62/2017. Capo III - Esame di Stato nel II ciclo di istruzione art. 17(Prove d’Esame) La prima prova, in forma scritta, accerta la padronanza della lingua italiana o della diversa lingua nella quale si svolge l'insegnamento, nonché le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche del candidato. Essa consiste nella redazione di un elaborato con differenti tipologie testuali in AMBITO ARTISTICO, LETTERARIO, FILOSOFICO, SCIENTIFICO, STORICO, SOCIALE, ECONOMICO e TECNOLOGICO. La prova può essere strutturata in più parti, anche per consentire la verifica di competenze diverse, in particolare della comprensione degli aspetti linguistici, espressivi e logico-argomentativi, oltre che della riflessione critica da parte del candidato. 2
IL QUADRO NORMATIVO Documento di lavoro per la preparazione delle tracce della prima prova scritta dell’Esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione ( elaborato dal gruppo di lavoro nominato con DM n. 499/2017) MIUR, 4 ottobre 2018 Quadro di riferimento per la redazione e lo svolgimento della prima prova scritta dell’esame di Stato MIUR, 26 novembre 2018 3
La nuova prima prova • Analisi e • Analisi e produzione • Riflessione critica di interpretazione di un di un testo carattere espositivo- Tipologia A Tipologia B Tipologia C testo letterario argomentativo argomentativo su italiano (dall’Unità a tematiche di attualità oggi) • [Orizzonte formativo • [Orizzonte esperienziale ed esistenziale] delle alunne e degli (3 TRACCE) alunni] (2 TRACCE) • Comprensione e analisi di testo • Comprensione/analisi saggistico/ (2 TRACCE) di testo dato; giornalistico dato; • Testo di appoggio • Commento e • Produzione di un interpretazione testo argomentativo 4
Il Documento della Commissione Serianni INTENTI: • Continuità con il passato: no rivoluzioni radicali. • Scrittura più vicina alla realtà e più utile per lo studio. • Integrazione tra i diversi aspetti della padronanza linguistica: leggere/comprendere e scrivere/interpretare/argomentare. 5
TIPOLOGIE B/C ARGOMENTARE Scrivere è un vero atto di conoscenza attraverso la progressiva riorganizzazione e ristrutturazione mentale dei concetti. Puntare su procedure e strategie non tiene sufficientemente conto del fatto che il testo è prima di tutto una successione di espressioni linguistiche strutturate che richiedono anch’esse capacità di dominio. D. Notarbartolo, Competenze testuali per la scuola, Roma, Carocci, 2014, p. 12. 6
TIPOLOGIE B/C AMBITI • artistico • letterario • storico • filosofico • scientifico • tecnologico • economico • sociale Cfr. Quadro di riferimento per la prima prova http://www.miur.gov.it/documents/20182/0/QDR+prima+PROVA+26+novembre.pdf/ caceeda3-0cce-434f-a1d6-c8aa4e30f71d 7
INTERDISCIPLINARITÀ SAPER SCRIVERE = SAPER PENSARE ➢ Lessico specifico ➢ Organizzazione del ragionamento e dell’argomentazione propria dei diversi ambiti disciplinari «Un chimico, quando ragiona, segue molte e diverse linee guida, la prima che impara, però, è che la chimica è fatta di quantità e qualità, e che questi due aspetti sono entrambi fondamentali. […] Un altro concetto base, nel pensare come un chimico, è quello di processo: inteso come azione che porta alla modifica chimica o fisica di un sistema, di un pezzetto di universo». (M. Malvaldi, L’architetto dell’invisibile, ovvero come pensa un chimico, Milano, Raffaello Cortina Editore, 2017, pp. 11-12) 8
La nuova tipologia C STRUTTURA La traccia proporrà problematiche vicine all’orizzonte esperienziale delle studentesse e degli studenti e potrà essere accompagnata da un breve testo di appoggio che fornisca ulteriori spunti di riflessione. Rispetto al tradizionale tema in questa prova, che è quella che più gli si avvicina, si potrà richiedere al candidato di inserire un titolo coerente allo svolgimento e di organizzare il commento attraverso una scansione interna, con paragrafi muniti di un titolo. Sarà opportuno che nella consegna siano contenute indicazioni il più possibile circostanziate sulle piste da seguire nello svolgimento. 9
La tipologia C Obiettivi della prova Nello sviluppo di un elaborato di tipologia C, lo studente deve essere in grado di - affrontare con sicurezza un tema dato; - di svilupparlo gradualmente mettendo in campo conoscenze acquisite nel corso di studi seguito o giudizi e idee personali. Allo studente si chiede di organizzare le proprie conoscenze e di esporle con proprietà e chiarezza. 10
Indicazioni generali nel Documento della Commissione La formulazione delle tracce 1. La consegna deve essere chiara, articolata, puntuale; 2. La definizione della forma del testo che si chiede di creare deve essere precisa e comprensibile per lo studente; 3. Il tema che si intende far sviluppare deve essere ben focalizzato e accompagnato da alcune essenziali raccomandazioni circa il suo sviluppo; 4. È importante esplicitare nella consegna le caratteristiche del testo che si vuole sia prodotto, la sua eventuale scansione interna, il riferimento a documenti d’appoggio, se presenti.
La nuova tipologia C Simulazione, 14 dicembre 2018 […] Nelle nostre società, la popolazione non manca di desideri di consumo: questi sono immensi e continuamente alimentati dalla pubblicità; sono i mezzi finanziari degli individui che mancano per accedere ai divertimenti disponibili. La rivendicazione dei salariati, che si esprime molto più in domanda di salario che in domanda di riduzione di tempo di lavoro, può essere interpretata in questo modo: essi vogliono più denaro per meglio utilizzare il tempo libero. […] I fortunati che hanno un bilancio sufficiente al consumo normale di questi svaghi non per questo se la caveranno a buon mercato perché avranno a loro disposizione beni ludici concepiti per strati sociali che dispongono di redditi più elevati. Proveranno anch’essi un sentimento di frustrazione per non poterli consumare a loro volta. […] Il paradosso è proprio quello che segue: si dispone di possibilità di accesso ai beni del tempo libero tanto maggiori quanto più si lavora. […] Questa società del tempo libero, così come ci è promessa, ha un prezzo talmente alto in termini di consumo di ricchezza che resta confinata alle classi medie dei paesi ricchi. Il che vieta la possibilità di realizzare il sogno del secolo dei Lumi: l’accesso di tutti gli uomini ai beni comuni. […] (D. MOTHÉ, L’utopia del tempo libero, Bollati Boringhieri, Torino 1998, pp. 32-33, 68-69, 92) La citazione proposta, tratta dal saggio di D. Mothé L’utopia del tempo libero, presenta alcuni dei paradossi della fruizione del tempo libero nella società contemporanea. Rifletti su queste tematiche e confrontati anche in maniera critica con la tesi espressa nell’estratto, facendo riferimento alle tue conoscenze, alle tue esperienze personali, alla tua sensibilità. Articola la struttura della tua riflessione in paragrafi opportunamente titolati e presenta 12la trattazione con un titolo complessivo che ne esprima in una sintesi coerente il contenuto. 12
La nuova tipologia C Una traccia di ambito storico-sociale Leggi il brano proposto e scrivi un testo da cui risultino le tue conoscenze e la tua opinione sugli eventi trattati. «Nessun bambino si sceglie il sangue di nascita, né una bambina può determinare il suolo in cui vedrà la luce. Non ci sono meriti né colpe nel nascere in Europa o in Africa, in Asia o in America, eppure le attuali leggi europee (e l’orientamento restrittivo che le sta modificando in peggio per impedire ai migranti di continuare ad arrivare) sono molto chiare in merito: le merci possono circolare liberamente, ma le persone devono stare il più possibile ferme nei luoghi in cui sono nate e cresciute, pena l’instabilità degli equilibri demografici e culturali faticosamente raggiunti. Come è possibile tollerare che a determinare l’appartenenza sociopolitica e culturale delle singole persone sia il caso assoluto, o quantomeno due condizioni su cui non si ha la minima influenza? Accettare che a definire l’appartenenza originaria di qualcuno siano il sangue e il suolo non equivale a riconoscere che le occasionali condizioni di nascita siano un destino a cui sottrarsi non è consentito?» (Michela Murgia, Futuro interiore, Torino, Einaudi 2016, p. 19) 13
Ti riconosci nelle affermazioni dell’autrice sul destino personale già inscritto nel luogo di nascita o nella famiglia di appartenenza? Ritieni che il legame tra caso e destino delineato dall’autrice sia fondato? Esponi le tue opinioni argomentandole con prove ed esempi opportuni, presi anche dalle tue conoscenze di storia, geografia, letteratura… [3 - Articolazione delle conoscenze e dei riferimenti culturali] Dai al tuo testo una struttura coerente ed equilibrata nelle singole sequenze. [1a+2 - Sviluppo ordinato e lineare dell’esposizione] Se lo ritieni, puoi dividere l’elaborato in paragrafi, dando a ciascuno un titolo. [1b - Coerenza nella formulazione del titolo e dell’eventuale paragrafazione] Attribuisci al tuo testo un titolo complessivo, coerente con i contenuti e la trattazione. [1b - Coerenza nella formulazione del titolo e dell’eventuale paragrafazione] L’elaborato dovrà avere una lunghezza massima di 4-5 colonne di foglio protocollo. [1a- Pertinenza del testo rispetto alla traccia] 14
Io sono […] contro la guerra perché ne ho conosciuto le vittime. Sono contro la guerra perché credo sia necessario e urgente disegnare un mondo non più basato sulla violenza e sulla aggressione militare, economica, culturale, ambientale. Tipologia C Nel 1932 a Ginevra, Albert Einstein dichiarò in conferenza stampa ai giornalisti di tutto il mondo «La guerra non si può umanizzare, si può solo abolire». Anche oggi molti «opinionisti» bollerebbero il pensiero di Einstein di mancanza di realismo, di utopia, forse anche di stupidità, io sono convinto che Einstein avesse del tutto ragione. Confesso anche di credere fino in fondo in un altro documento importante nella storia umana, quale il UNA TRACCIA DI Manifesto del 1955 di Bertrand Russel e dello stesso Einstein. AMBITO STORICO- Rivolgendosi «da esseri umani» ai governanti del mondo, e SOCIALE insieme alla coscienza di tutti, i due scienziati scrissero: «Questo allora è il problema che vi poniamo davanti, reale, terribile, non eludibile: dobbiamo mettere fine alla razza umana oppure l’umanità deve rinunciare alla guerra?» L’alternativa è questa, non altra. L’abolizione della guerra è la prima garanzia di futuro per l’umanità e per il pianeta. Finché la guerra resterà tra le «opzioni possibili» di fronte a problemi anche gravi, ci sarà sempre chi – per una ragione o per l’altra – finirà col ricorrervi. 15
E guerra, nel Terzo millennio, significa impiego (presente, imminente o futuro) di tecnologie di distruzione di massa un milione di volte superiori alla Tipologia C bomba di Hiroshima. Vogliamo entrare – se già non ci siamo – nella roulette del rischio, anche se in palio ci potrebbe essere, come dice Noam Chomsky, «la fine dell’esperimento umano»? L’umanità deve rinunciare alla guerra. Utopico, ma non più di quanto fossero utopiche, nei decenni e secoli passati, l’eliminazione del vaiolo o l’abolizione della schiavitù. UNA TRACCIA DI Semplicemente, non si erano ancora realizzate. Penso, AMBITO STORICO- banalmente, che l’abolizione della guerra – che ha anche bisogno di una nuova etica e di nuovi SOCIALE comportamenti collettivi basati sulla costruzione e la pratica dei diritti di tutti – sia la cosa più bella, razionale e intelligente che gli esseri davvero «umani» possano fare. Non è utopia «di sinistra», o «di sinistra radicale». È un lavoro e un compito che sta di fronte, ancora cinquant’anni dopo, a tutti «gli esseri umani, membri della specie Homo, la cui esistenza minaccia di continuare», come scrisse Russel. (Gino Strada, Ma l’abolizione della guerra non è un’utopia di sinistra, in «la Repubblica», 27 giugno 2006) 16
In questo passo, tratto da una lettera di Gino Strada al direttore del quotidiano «la Repubblica», il medico di «Emergency», impegnato a salvare vite umane nelle regioni Tipologia C straziate dai conflitti bellici, spiega le ragioni della sua radicale contrarietà alla guerra, sostenute dal richiamo di autorevoli personaggi della cultura del Novecento. Condividi la tesi e le riflessioni di Strada? Pensi anche tu che l’abolizione della guerra sia davvero “la cosa più bella, razionale e intelligente che gli esseri davvero «umani» UNA TRACCIA DI possano fare”? O, al contrario, ritieni che il ricorso alla AMBITO guerra sia talvolta inevitabile? [1a+2 - Sviluppo ordinato e STORICO-SOCIALE lineare dell’esposizione] Sostieni con chiarezza il tuo punto di vista con argomenti ed esemplificazioni ricavati dalle tue conoscenze scolastiche ed extrascolastiche, del passato e del presente. [3 - Articolazione delle conoscenze e dei riferimenti culturali] Ricorda che il tuo testo, compreso tra le quattro e le cinque mezze facciate al massimo, dovrà avere un titolo efficace, dovrà essere tematicamente equilibrato e suddiviso in paragrafi. Attribuisci al tuo testo un titolo complessivo, coerente con i contenuti e la trattazione. [1a+1b - Pertinenza 17 del testo rispetto alla traccia e coerenza nella formulazione
VALUTAZIONE Quadro di riferimento 18
VALUTAZIONE Quadro di riferimento: Indicatori specifici per le singole tipologie 19
Indicatori specifici per la tipologia C (QdR MIUR, 26 novembre 2018) INDICATORE 1 1a. Pertinenza del testo rispetto alla traccia 1b.Coerenza nella formulazione del titolo e dell'eventuale paragrafazione. INDICATORE 2 • Sviluppo ordinato e lineare dell’esposizione. INDICATORE 3 • Correttezza e articolazione delle conoscenze e dei riferimenti culturali
VALUTAZIONE GRIGLIE / RUBRICHE strutturate in due parti: 1- parte generale uguale per ogni tipologia 2- parte specifica per ogni tipologia 21
VALUTAZIONE Calcolo dei punteggi: • SOMMA degli indicatori 22
Una INDICATORI proposta GENERALI 60 PUNTI
INDICATORI SPECIFICI 40 PUNTI «NB. Il punteggio specifico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 20 con opportuna proporzione (divisione per 5 + arrotondamento)» QdR MIUR
Analisi e produzione di un testo argomentativo La nuova tipologia B QUADRO DI RIFERIMENTO Struttura della prova La traccia proporrà un singolo testo compiuto o un estratto sufficientemente rappresentativo ricavato da una trattazione più ampia, chiedendone in primo luogo un'interpretazione /comprensione sia dei singoli passaggi sia dell’insieme. La prima parte sarà seguita da un commento, nel quale lo studente esporrà le sue riflessioni intorno alla (o alle) tesi di fondo avanzate nel testo d’appoggio, anche sulla base delle conoscenze acquisite nel suo specifico percorso di studio. 25
Analisi e produzione di un testo argomentativo QUADRO DI RIFERIMENTO OBIETTIVI DELLA PROVA Per la tipologia B, lo studente in primo luogo deve mostrare le capacità: - di comprensione del testo dato; - di riconoscimento degli snodi argomentativi presenti; - di individuazione della tesi sostenuta e degli argomenti a favore o contrari; - di riconoscimento della struttura del testo. Deve successivamente produrre un testo di tipo argomentativo anche basandosi sulle conoscenze acquisite nel suo corso di studi. 26
Analisi e produzione di un testo argomentativo QUADRO DI RIFERIMENTO OBIETTIVI DELLA PROVA - COMPETENZE IN USCITA • Comprendere un testo dato: coglierne il significato generale, quindi riconoscerne l’ambito e possederne il linguaggio specifico. • Riconoscere gli snodi argomentativi: saper selezionare, nel testo, i passaggi fondamentali che ne determinano il senso, e saperli metterli nella giusta successione. • Individuare la tesi e gli argomenti a favore o contrari: capire qual è l’obiettivo argomentativo dell’autore e con quali mezzi egli intende raggiungerlo. L’argomentazione è processo complesso e di natura ricorsiva, impossibile da ridurre a semplici automatismi. • Riconoscere la struttura del testo: saper “radiografare” il testo per individuarne lo scheletro concettuale e le modalità di organizzazione discorsiva QUESTO OBIETTIVO COMPRENDE I PRECEDENTI. 27
UN ESEMPIO (1) L’associazione fra tradizione e identità ricorre sempre più frequentemente nel nostro dibattito culturale, quasi che l’identità collettiva – l’identità di un certo gruppo – dovesse essere concepita come qualcosa che deriva direttamente e unicamente dalla tradizione. […] Quando si vuole indicare la tradizione culturale di un gruppo o di un paese, infatti, l’immagine più ricorrente è quella delle radici. […] Tramite l’immagine delle radici, e dunque dell’albero, anche la tradizione si muta in qualcosa di biologicamente primordiale, che sta immerso nella terra, qualcosa che sorregge e nutre – chi? Ovviamente noi, la nostra identità. Il rapporto di determinazione fra tradizione e identità assume in questo modo l’aspetto di una forza che scaturisce direttamente dalla natura organica. […] La nostra è una società che si allarga, una società sempre più orizzontale, in cui i modelli e i prodotti culturali delle altre comunità entrano sempre più frequentemente in parallelo o in serie con i nostri. Potremmo perciò suggerire di cercare immagini capaci di definire la tradizione non più in termini verticali – dal basso verso l’alto o viceversa – ma piuttosto in termini orizzontali. 28
UN ESEMPIO (2) La tradizione potrebbe benissimo essere immaginata come qualcosa che – orizzontalmente – si unisce con altri tratti distintivi, e assieme a essi contribuisce a formare l’identità delle persone. Se proprio si deve ricorrere a immagini e metafore per parlare dell’identità collettiva […] in luogo di quelle albero/radici o sommità/discesa, così verticali, si potrebbe ricorrere all’immagine, assai orizzontale, di fiume/affluenti. […] Adottando questa metafora acquatica per definire il rapporto tradizione/identità all’interno di un certo gruppo, si avrebbe almeno il vantaggio della fluidità rispetto alla lignea fissità delle barbe che si attorcigliano nel terreno. Metafore orizzontali della tradizione possono farci capire che si può benissimo appartenere a una certa tradizione senza però sentirsene prigionieri – non siamo alberi, che non possono discostarsi dalle proprie radici pena l’inaridimento e la morte, ma se mai fonti e ruscelli, la cui acqua scorre e si combina in modo assai più libero. La tradizione orizzontale diventerebbe piuttosto una possibilità di vita da integrare con altre. ( Maurizio Bettini, Contro le radici, Bologna, Il Mulino, 2011, pp. 11-41 passim) 29
1^ PARTE - Comprensione e analisi 1. Qual è il tema trattato nel testo? [> comprendere un testo dato: la domanda richiede di individuare l’ambito tematico che il testo riguarda, non di riferirne il contenuto] 2. Quali sono le due metafore usate per rappresentare l’identità e quali diversi tratti esse implicano? [> comprendere un testo dato] 3. Presenta l’articolazione del testo distinguendone le sequenze [> riconoscere la struttura del testo] 4. L’immagine delle radici viene comunemente adottata per rappresentare il legame di una comunità o di un individuo con la propria storia. Per quale ragione questa metafora appare poco adeguata a rappresentare la situazione attuale? Rispondi indicando anche le frasi del testo nelle quali trovi spiegazione a questo quesito e commentale. [> riconoscere gli snodi argomentativi: la domanda richiede di riflettere su una metafora molto comune comprendendone le implicanze culturali e antropologiche, nonché di storicizzare gli usi metaforici del linguaggio] 30
1^ PARTE - Comprensione e analisi 5. Qual è la tesi proposta da Bettini e con quali argomenti viene sostenuta? [> individuare la tesi e gli argomenti a favore o contrari] 6. Ti sembra che Bettini svaluti il valore della dimensione storica nel definire l’identità? Motiva la tua risposta con riferimenti precisi al testo. [> riconoscere gli snodi argomentativi: la domanda richiede di cogliere con precisione il significato dell’argomentazione proposta nella parte conclusiva del testo] 7. Il sociologo Z. Bauman ha paragonato la costruzione dell’identità ad un puzzle, nel quale però, a differenza di quanto accade con i giochi che presentano sul coperchio della scatola l’immagine che si deve costruire con i diversi pezzi, non ci è noto in anticipo l’esito finale. Ti sembra che ci sia qualche relazione tra questa ulteriore metafora e la riflessione di Bettini? 31 [> comprendere un testo dato / > riconoscere gli snodi argomentativi]
2^ PARTE - Produzione di un testo argomentativo 8. Traendo spunto dal testo di Bettini, facendo riferimento allo studio della storia e all’attualità, elabora un tuo testo argomentativo sul tema dell’identità. Scegli l’ambito nel quale collocare la tua riflessione e sviluppa l’argomentazione ricorrendo a processi ragionativi e linguaggio pertinente. Sarà valorizzata la capacità di dare allo svolgimento uno sviluppo complesso e non schematico. 32
VALUTAZIONE Quadro di riferimento: Indicatori specifici per le singole tipologie 33
Una INDICATORI proposta GENERALI 60 PUNTI 34
INDICATORI SPECIFICI 40 PUNTI 35
TIPOLOGIA A SALDARE LETTURA E SCRITTURA: • Stretta interrelazione tra prima e seconda parte; • Scrivere testi a partire da testi dati; • Prima parte - leggere e comprendere - Riassumere, parafrasare… e riscrivere? - Andare oltre il significato letterale - Cogliere la specificità del linguaggio letterario • Seconda parte: riflessione/commento/ interpretazione. 36
Analisi e interpretazione di un testo letterario QUADRO DI RIFERIMENTO Struttura della prova Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano (dall’Unità a oggi) • [Orizzonte formativo ed esistenziale] • (2 TRACCE) La traccia proporrà un testo letterario • Comprensione/analisi di testo dato; italiano compreso nel periodo che va • Commento e dall’Unità ad oggi. Saranno fornite due interpretazione tracce che possano coprire due ambiti cronologici o forme testuali. 37
Analisi e interpretazione QUADRO DI RIFERIMENTO di un testo letterario Obiettivi della prova Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano (dall’Unità a oggi) Nell'analisi di un testo letterario, sono in primo piano la comprensione degli snodi • [Orizzonte formativo ed esistenziale] testuali e dei significati e la capacità di interpretare e far "parlare il testo" oltre il • (2 TRACCE) suo significato letterale; il testo andrà • Comprensione/analisi messo in relazione con l'esperienza di testo dato; • Commento e formativa e personale dello studente e interpretazione collocato in un orizzonte storico e culturale più ampio; nell'analisi e nel commento si dovrà utilizzare un lessico puntuale ed efficace, che vada oltre quello abitualmente adoperato in un discorso orale. 38
Analisi e interpretazione QUADRO DI RIFERIMENTO di un testo letterario Obiettivi della prova – COMPETENZE IN USCITA • comprendere gli snodi testuali e i significati di un testo letterario: cogliere la struttura specifica del genere, l’articolazione semantica del testo nei suoi Analisi e interpretazione passaggi fondamentali, comprenderne il significato di un testo letterario letterale italiano (dall’Unità a • interpretare e “far parlare” il testo oltre il suo oggi) significato letterale: saper interrogare il testo, sapere indagare le specificità espressive del • [Orizzonte formativo ed esistenziale] linguaggio letterario e saper cogliere le potenzialità che il testo letterario possiede nella costruzione • (2 TRACCE) dell’immaginario • Comprensione/analisi • mettere il testo in relazione con l’esperienza di testo dato; formativa e personale dello studente: saper • Commento e dialogare con il testo letterario in relazione alle interpretazione proprie domande di senso e agli interrogativi esistenziali • collocare il testo in un orizzonte storico e culturale più ampio: saper riconoscere la storicità delle forme e saper gestire la relazione tra storicizzazione e attualizzazione, tra immedesimazione e distanza 39
Analisi e interpretazione QUADRO DI RIFERIMENTO di un testo letterario Aspetti problematici (soccorre il Documento Serianni…) • Verifica «la capacità di interagire con un testo Analisi e interpretazione inserendolo nell’orizzonte formativo ed esistenziale e, di un testo letterario eventualmente, di saper inquadrare il testo in un italiano (dall’Unità a panorama discorsivo più ampio, attraverso il oggi) confronto con altri testi e autori». • Prima parte di analisi e comprensione al fine di dar • [Orizzonte formativo prova «di aver compreso un testo specifico e ricco di ed esistenziale] implicazioni come quello storico letterario. Escluse domande «troppo rigide» (metrica e retorica», utili • (2 TRACCE) per verificare «effettiva comprensione del significato • Comprensione/analisi di singoli passaggi o snodi testuali», anche attraverso di testo dato; esercizi di riscrittura (parafrasi e riassunto). • Commento e interpretazione • Seconda parte di commento svolto in forma discorsiva [testo lineare continuo], secondo una progressione tematica efficace e coerente, per sviluppare ipotesi interpretative utilizzando le conoscenze acquisite nel percorso formativo e nella esperienza di lettore e dimostrando di saper collocare il testo in un orizzonte di senso (epoca, genere). 40
Analisi e interpretazione di un testo letterario QUADRO DI RIFERIMENTO Aspetti problematici (soccorrono il buon senso e l’esperienza) Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano (dall’Unità a oggi) • [Orizzonte formativo ed esistenziale] • Sviluppo analitico vs sviluppo organico? In particolare: è possibile produrre un • (2 TRACCE) testo continuo per soddisfare le consegne • Comprensione/analisi di testo dato; della prima parte? È possibile unire la • Commento e prima e la seconda parte? interpretazione • Elementi di analisi specifici (per livelli nel testo poetico o di narratologia per la prosa) sono inutili? • Vincoli di lunghezza espliciti o impliciti? 41
Analisi e interpretazione UN ESEMPIO (prosa) L. Pirandello, Il fu Mattia Pascal di un testo letterario - La tragedia d'Oreste in un teatrino di marionette! - venne ad annunziarmi il signor Anselmo Paleari. - Marionette automatiche, di nuova invenzione. Stasera, alle ore otto e mezzo, in via dei Prefetti, numero cinquantaquattro. Sarebbe da andarci, signor Meis. - La tragedia d'Oreste? - Già! D'après Sophocle, dice il manifestino. Sarà l'Elettra. Ora senta un po’, che Analisi e interpretazione bizzarria mi viene in mente! Se, nel momento culminante, proprio quando la di un testo letterario marionetta che rappresenta Oreste è per vendicare la morte del padre sopra Egisto e la madre, si facesse uno strappo nel cielo di carta del teatrino, che italiano (dall’Unità a avverrebbe? Dica lei. oggi) - Non saprei, - risposi, stringendomi ne le spalle. - Ma è facilissimo, signor Meis! Oreste rimarrebbe terribilmente sconcertato da • [Orizzonte formativo quel buco nel cielo. ed esistenziale] - E perché? - Mi lasci dire. Oreste sentirebbe ancora gl'impulsi della vendetta, vorrebbe seguirli con smaniosa passione, ma gli occhi, sul punto, gli andrebbero lì a quello • (2 TRACCE) strappo, donde ora ogni sorta di mali influssi penetrerebbero nella scena, e si sentirebbe cader le braccia. Oreste, insomma, diventerebbe Amleto. Tutta la • Comprensione/analisi differenza, signor Meis, fra la tragedia antica e la moderna consiste in ciò, creda di testo dato; pure: in un buco nel cielo di carta. • Commento e E se ne andò, ciabattando. interpretazione Dalle vette nuvolose delle sue astrazioni il signor Anselmo lasciava spesso precipitar così, come valanghe, i suoi pensieri. La ragione, il nesso, l'opportunità di essi rimanevano lassù, tra le nuvole, dimodoché difficilmente a chi lo ascoltava riusciva di capirci qualche cosa. L'immagine della marionetta d'Oreste sconcertata dal buco nel cielo mi rimase tuttavia un pezzo nella mente. A un certo punto: «Beate le marionette», sospirai, «su le cui teste di legno il finto cielo si conserva senza strappi! Non perplessità angosciose, né ritegni, né intoppi, né ombre, né pietà: nulla! E possono attendere bravamente e prender gusto alla loro commedia e amare e tener se stesse in considerazione e in pregio, senza soffrir mai vertigini o capogiri, poiché per la loro statura e per le loro azioni quel cielo è un tetto proporzionato». 335 parole 42
Analisi e interpretazione di un testo letterario UN ESEMPIO (prosa) L. Pirandello, Il fu Mattia Pascal 1^ PARTE - Comprensione e analisi Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano (dall’Unità a 1. Sintetizza il contenuto del passo in 120 parole oggi) circa, dando rilievo al tema in esso affrontato. [> comprensione letterale del testo] • [Orizzonte formativo ed esistenziale] 2. Che cosa sono i “mali influssi” di cui parla • (2 TRACCE) Anselmo? • Comprensione/analisi [> comprensione degli snodi testuali e dei significati di testo dato; oltre quello letterale] • Commento e interpretazione 3. Che significato puoi attribuire allo “strappo nel cielo di carta” e all’affermazione che “Oreste diventerebbe Amleto”? [> capacità di interpretare e far “parlare il testo” oltre il suo significato letterale] 43
Analisi e interpretazione UN ESEMPIO (prosa) di un testo letterario L. Pirandello, Il fu Mattia Pascal 1^ PARTE - Comprensione e analisi (segue) 4. Nel passo proposto Mattia e Anselmo Paleari parlano Analisi e interpretazione di “teatro”, “marionette automatiche”, “scena”, di un testo letterario “commedia”, “finto cielo”. C’è un valore metaforico nella italiano (dall’Unità a situazione immaginata da Anselmo? () oggi) [> comprensione degli snodi testuali e capacità di far • [Orizzonte formativo “parlare il testo” oltre il suo significato letterale] ed esistenziale] 5. Quali effetti produce l’adozione di un narratore • (2 TRACCE) interno? Qual è l’atteggiamento di Mattia nel confronti di • Comprensione/analisi Anselmo di testo dato; [> comprensione dei significati e della struttura del testo] • Commento e interpretazione 6. Alla luce dell’intero romanzo e del desiderio di libertà che spinge Mattia / Adriano ad intraprendere le sue avventure, spiega e commenta l’ultima frase pronunciata da Adriano nel passo: «Beate le marionette […]proporzionato». [> interpretare e far “parlare il testo” oltre in suo 44 significato letterale]
Analisi e interpretazione UN ESEMPIO (prosa) di un testo letterario L. Pirandello, Il fu Mattia Pascal Produzione / commento Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano (dall’Unità a La metafora dello “strappo nel cielo di carta” oggi) esprime una condizione umana che Pirandello • [Orizzonte formativo rappresenta e analizza variamente nelle sue opere. ed esistenziale] Costruisci una riflessione sull’argomento, facendo puntuale riferimento ai testi che conosci dello • (2 TRACCE) • Comprensione/analisi scrittore e al suo contesto storico-culturale. Se credi di testo dato; potrai, inoltre, estendere le tue osservazioni oltre il • Commento e contesto storico-culturale pirandelliano indicando in interpretazione quali aspetti lo studio dell’opera dello scrittore siciliano ti ha fornito strumenti di riflessione sulla cultura del Novecento, sul presente, sulla vita. Non superare le due-tre mezze facciate. 45
Analisi e interpretazione UN ESEMPIO (poesia) di un testo letterario Eugenio Montale, Ripenso il tuo sorriso (da Ossi di seppia, 1925) a K. Analisi e interpretazione Ripenso il tuo sorriso, ed è per me un’acqua limpida di un testo letterario scorta per avventura tra le petraie d’un greto, italiano (dall’Unità a esiguo specchio in cui guardi un’ellera i suoi corimbi; oggi) e su tutto l’abbraccio d’un bianco cielo quieto. 4 • [Orizzonte formativo ed Codesto è il mio ricordo; non saprei dire, o lontano, esistenziale] se dal tuo volto s’esprime libera un’anima ingenua, o vero tu sei dei raminghi che il male del mondo estenua • (2 TRACCE) e recano il loro soffrire con sé come un talismano. 8 • Comprensione/analisi di testo dato; Ma questo posso dirti, che la tua pensata effigie • Commento e sommerge i crucci estrosi in un’ondata di calma, interpretazione e che il tuo aspetto s’insinua nella mia memoria grigia schietto come la cima d’una giovinetta palma. 12 Avventura: caso. Ellera: edera. Corimbi: infiorescenze a grappolo. Ingenua: non toccata dal male del mondo. Talismano: amuleto, portafortuna. Estrosi: inquieti. 46
Analisi e interpretazione UN ESEMPIO (poesia, traccia MIUR, 2008) di un testo letterario Eugenio Montale, Ripenso il tuo sorriso (da Ossi di seppia, 1925) Paratesto Eugenio Montale (Genova, 1896 – Milano, 1981) da autodidatta Analisi e interpretazione (interruppe studi tecnici per motivi di salute), approfondì i suoi di un testo letterario interessi letterari, entrando inizialmente in contatto con italiano (dall’Unità a ambienti intellettuali genovesi e torinesi. Nel 1925 aderì al oggi) Manifesto degli intellettuali antifascisti promosso da Benedetto Croce. Nel 1927 si trasferì a Firenze, ove lavorò prima presso una casa editrice e poi presso il Gabinetto Scientifico Letterario • [Orizzonte formativo ed Viesseux. Nel dopoguerra si stabilì a Milano, dove collaborò al esistenziale] “Corriere della Sera” come critico letterario e al “Corriere dell’Informazione” come critico musicale. Le sue varie raccolte • (2 TRACCE) sono apparse tra il 1925 (Ossi di seppia) e il 1977 (Quaderno di • Comprensione/analisi quattro anni). Nel 1975 ricevette il Premio Nobel per la di testo dato; letteratura. La sua produzione in versi, dopo l’iniziale influenza • Commento e dell’Ermetismo, si è svolta secondo linee autonome. [testo interpretazione ministeriale] Questa poesia è dedicata al danzatore russo Boris Kniaseff, che Montale conobbe a Genova all’inizio degli anni ’20. [aggiunta seriore] 47
UN ESEMPIO (poesia, traccia MIUR, 2008) Analisi e interpretazione Eugenio Montale, Ripenso il tuo sorriso di un testo letterario (da Ossi di seppia, 1925) 1. Comprensione del testo Dopo una prima lettura riassumi brevemente il contenuto informativo della lirica in esame. 2. Analisi del testo 2.1. Nella prima strofa il poeta esprime, in una serie di immagini Analisi e interpretazione simboliche, da una parte la sua visione della realtà e dall’altra il ruolo di un testo letterario salvifico e consolatorio svolto dalla figura femminile. Individua tali italiano (dall’Unità a immagini e commentale. oggi) 2.2. Nel verso 2 ricorre l’allitterazione della “r”. Quale aspetto della realtà sottolinea simbolicamente la ripetizione di tale suono? • [Orizzonte formativo ed 2.3. Il ricordo della donna è condensato nel suo viso e nel sorriso, nel esistenziale] quale si manifesta, “libera”, la sua “anima” (v. 6). Prova a spiegare in che senso il portare con sé la sofferenza per il male del mondo può essere, come dice il poeta, “un talismano” (v. 8) per un’anima e come • (2 TRACCE) questa condizione possa essere altrettanto serena che quella di • Comprensione/analisi un’anima “ingenua” non toccata dal male (v. 6). di testo dato; 2.4. Nella ultima strofa ricorrono espressioni relative sia alla condizione • Commento e interiore del poeta, sia alla “pensata effigie” (v. 9) della donna. Le prime interpretazione sono riconducibili al motivo dell’inquietudine, le seconde a quello della calma. Commenta qualche espressione, a tuo parere, più significativa relativa a entrambi i motivi e in particolare il paragone presente nell’ultimo verso. 2.5. Analizza la struttura metrica (tipi di versi, accenti e ritmo, eventuali rime o assonanze o consonanze), le scelte lessicali (i vocaboli sono tipici del linguaggio comune o di quello letterario o di entrambi i tipi?) e la struttura sintattica del testo e spiega quale rapporto si può cogliere 48 tra le scelte stilistiche e il tema rappresentato.
Analisi e interpretazione UN ESEMPIO (poesia) di un testo letterario Eugenio Montale, Ripenso il tuo sorriso (da Ossi di seppia, 1925) Comprensione e analisi Analisi e interpretazione di un testo letterario 1. La poesia è articolata in tre quartine: individua i relativi temi italiano (dall’Unità a e scrivi una breve sintesi del testo (max. 15 righe di mezzo oggi) foglio protocollo). [> comprendere il testo nel suo senso complessivo; rispetto dei vincoli di lunghezza] • [Orizzonte formativo ed esistenziale] 2. La poesia propone un’ambientazione in esterni: individua i riferimenti allo spazio fisico e spiega come si raccordano con • (2 TRACCE) il tema della memoria. [> comprendere il testo nei suoi • Comprensione/analisi snodi tematici] di testo dato; 3. Nella prima strofa il poeta esprime, in una serie di immagini • Commento e interpretazione simboliche, da una parte la sua visione della realtà e dall’altra il ruolo consolatorio della memoria dell’amico ora lontano. Individua tali immagini e commentale. [> interpretazione del testo] 49
Analisi e interpretazione UN ESEMPIO (poesia) di un testo letterario Eugenio Montale, Ripenso il tuo sorriso (da Ossi di seppia, 1925) Comprensione e analisi Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano (dall’Unità a 4. Nella seconda strofa si trovano due immagini tra loro oggi) alternative del significato vero del sorriso dell’amico • [Orizzonte formativo ed lontano: individuale e proponi una tua interpretazione esistenziale] sul relativo significato [> interpretazione del testo] • (2 TRACCE) 5. In apertura di terza strofa si trova il connettivo • Comprensione/analisi avversativo Ma: spiega in cosa consiste il cambio di tema di testo dato; rispetto alla strofa precedente [> interpretazione e • Commento e articolazione del testo] interpretazione 6. La poesia presenta una sintassi elaborata e alcune scelte lessicali rimandano ad un vocabolario eletto: in che modo lessico e sintassi attribuiscono significato al testo? Scegli gli esempi che ti sembrano più opportuni. [> puntualità nell’analisi lessicale e sintattica] 50
Analisi e interpretazione UN ESEMPIO (poesia) di un testo letterario Eugenio Montale, Ripenso il tuo sorriso (da Ossi di seppia, 1925) Produzione/Interpretazione Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano (dall’Unità a oggi) Sulla base dell’analisi condotta, proponi una tua interpretazione della poesia: puoi fare riferimento ad altri • [Orizzonte formativo ed testi di Montale a te noti e al contesto storico in cui Ripenso esistenziale] il tuo sorriso venne scritta. • (2 TRACCE) Il tema della memoria è sviluppato in molte opere della • Comprensione/analisi letteratura (non solo italiana) del Novecento: se ne conosci di testo dato; qualcuna, e se lo ritieni opportuno, puoi fare riferimento • Commento e anche a testi di altri autori a te noti che sviluppino temi interpretazione affini a quelli presenti in questa poesia. Sviluppa le tue osservazioni in un testo di circa tre colonne di mezzo foglio protocollo. [> indicatore generale 3: ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali; espressione di giudizi critici e valutazioni personali] 51
VALUTAZIONE Quadro di riferimento: Indicatori specifici per le singole tipologie 52
Una INDICATORI proposta GENERALI 60 PUNTI 53
INDICATORI SPECIFICI 40 PUNTI 54
VALUTAZIONE dell’apprendimento/per l’apprendimento Valutazione dell’apprendimento Valutazione per l’apprendimento È separata dal processo di apprendimento È interata nel processo di apprendimento Si concentra sulla preparazione delle prove Si concentra sul capire Considera i risultati Considera i processi È implicita negli scopi, nei criteri, traguardi È esplicita negli scopi, nei criteri, nei traguardi Si comunica con un punteggio, un giudizio, Si realizza come dialogo fra insegnante e un voto studenti Non ricade sull’apprendimento Ricade sull’apprendimento Segue un’ottica di deficit Segue un’ottica di potenziamento 55
Il feedback formativo Il feedback formativo deve essere • correttivo, • personale, • tempestivo, • orientativo. Dovrà essere : - di risultato, - di processo, - di autovalutazione. 56
Autocorrezione e autovalutazione Nell’autocorrezione è importante che • gli alunni operino sui loro elaborati prima di conoscere le singole correzioni dell’insegnante (e l’esito complessivo); • agli alunni siano consentite operazioni graduali di intervento rispetto allo svolgimento originale: correzioni necessarie della forma (lessico, sintassi…); poi interventi strutturali più profondi, se necessari a giudizio dello studente; • gli alunni confrontino i loro interventi con quelli puntuali dei docenti. Nell’autovalutazione è importante: • illustrare preventivamente gli strumenti di valutazione (griglie); • condividere e confrontare gli esiti. 57
Grazie e buon lavoro! 58
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