Uova di cioccolato. Una Pasqua secondo tradizione.
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Pastiera Simboli dolci e irrinunciabili della Pasqua che si avvicina. Una Pasqua che anche quest’anno come lo scorso sarà blindata. Una Pasqua casalinga, senza riunioni di famiglia, gite fuori porta e pic nic all’aria aperta. Ma se lo scorso anno mi ero data a una pastiera “anarchica” completamente fuori da qualsiasi schema, per questa Pasqua 2021 sono tornata in tutto e per tutto alla tradizione con le uova di cioccolato, la gioia di ogni bambino. Ma diciamo la verità, anche dei bambini un po’ cresciuti E forse mi sono orientata su questa scelta proprio per dare libero sfogo alla bambina che ancora vive in me, ulteriormente incentivata dai nuovi simpaticissimi Lady Cocca e Paul Cino Silikomart. Ti svelo un piccolo segreto. Le uova di cioccolato restano per me sempre simbolo di un desiderio infantile insoddisfatto. Perché? Semplice: perché da bambina non ne ho mai ricevuto uno in regalo. Tavolette su tavolette, fino alla nausea, ma di uova di cioccolato neanche l’ombra. Neanche un ovetto Kinder mignon Vabbè, non mi è mai piaciuto, ma ero giusto per un’idea delle dimensioni. Eh sì che con tutto quel cioccolato avrei dovuto essere al settimo cielo rispetto a un piccolo ovetto. Ma vogliamo mettere per un bambino il gusto, il piacere, l’emozione della sorpresa? Anche la più banale e sciocca del mondo. Mi sono portata dietro questa lacuna fino alla soglia dei 20 anni quando, da studentessa universitaria, ho deciso che quell’uovo di cioccolato me le sarei regalato da sola, ogni anno, a ogni Santa Pasqua. Piccolo, piccolissimo ma non sarebbe più mancato. Fino a che quest’anno è arrivata la svolta, decidendo che le uova di cioccolato le avrei auto prodotte. In definitiva, una sfida con me stessa. Potrai obiettare che la vera sfida sarebbe stato un grande lievitato come la
colomba. A questo punto ti risponderei…sni Colomba e uova di cioccolato sono due preparazioni completamente diverse: lunga e laboriosa la prima, fatta di pazienza, attesa e trepidazione; più rapide e apparentemente semplici le seconde ma…apparentemente! Già riapprocciarsi seriamente al temperaggio del cioccolato è stata una bella challenge. Non che non lo avessi più fatto, ma una cosa è glassare dei biscotti, altra mettere mano ai cioccolatini. E gli ultimi, su questo blog, risalgono alla notte dei tempi . La vera sorpresa si è rivelata però in corso d’opera. Fare la “camicia” delle uova di cioccolato non è così banale come potrebbe sembrare. Almeno per me non lo è stato. Riuscire a creare un guscio equilibrato, non troppo sottile ma neanche troppo spesso, un guscio che sia uniforme in ogni punto, richiede più passaggi uniti a una certa manualità e precisione. E altrettanta precisione, probabilmente insieme a un pizzico di fortuna, serve nell’incollare i due gusci. Non ti nascondo che la prima prova con Paul Cino è stata una specie di flop: le due parti combaciavano perfettamente fino a che le ho passate su una teglia calda per unirle. Le accoppio e…un’autostrada nel mezzo Ma in cucina sono l’esatto contrario di quanto generalmente mi capita nella vita e, se nel quotidiano, getto la spugna facilmente, facendomi abbattere dalla prima difficoltà, in cucina viene fuori tutta la mia capa tosta cancerina. Quel solco era una sfida, una provocazione? Ok uova dei miei stivali, non mi sarei arresa fino a che non fossi riuscita a ottenere un risultato, se non proprio impeccabile, quanto meno accettabile. Giusto poi per complicarmi la vita, perché limitarmi al cioccolato di un solo tipo? Si dice che 3 sia il numero perfetto. Tre stampi – tre tipi di cioccolato: un fondente 70%, un fondente 50% e un bianco 35% per accontentare un po’ i gusti di tutti. Lo so, manca il cioccolato al latte ma non si può avere tutto dalla vita!
È stata una bella sfida che, nonostante qualche difficoltà sul campo, mi ha lasciata con la voglia di non trascurare più così tanto il cioccolato in futuro perché in fondo non è poi così “cattivo” come sembra. Basta seguire alcune piccole accortezze e può diventare anche molto divertente. Con un pizzico di soddisfazione ti presento allora la mia Lady Cocca e i piccoli Paul Cino con cui ti auguro una Pasqua che sia il più possibile serena, sperando che almeno tu possa trascorrere questo giorno di festa accanto alle persone che ami.
Uova di cioccolato Ingredienti per 1 uovo medio da circa 350 g e 2 uova piccole da circa 150 g Tempo di preparazione 1 ora Tempo Passivo 5 ore Porzioni 4 Ingredienti per l’uovo di cioccolato fondente 70% (dimensioni 11x11x16 cm circa) 500 g cioccolato fondente 72% circa q.b. pepe lungo del Bengala (optional) per l’uovo di cioccolato fondente 50% (dimensioni 8x7x9 cm circa) 250 g cioccolato fondente 50% circa 1 bustina tè nero Assam forte (optional) q.b. zenzero in polvere (optional) q.b. cardamomo in polvere (optional) q.b. arancia olio essenziale per l’uovo di cioccolato bianco (dimensioni 8x7x9 cm circa) 250 g cioccolato fondente bianco 35% min. circa 20 g tahina chiara (optional)
1 Tempo di preparazione ora Tempo Passivo 5 ore Porzioni 4 Ingredienti per l’uovo di cioccolato fondente 70% (dimensioni 11x11x16 cm circa) • 500 g cioccolato fondente 72% circa • q.b. pepe lungo del Bengala (optional) per l’uovo di cioccolato fondente 50% (dimensioni 8x7x9 cm circa) • 250 g cioccolato fondente 50% circa • 1 bustina tè nero Assam forte (optional) • q.b. zenzero in polvere (optional) • q.b. cardamomo in polvere (optional) • q.b. arancia olio essenziale per l’uovo di cioccolato bianco (dimensioni 8x7x9 cm circa) • 250 g cioccolato fondente bianco 35% min. circa • 20 g tahina chiara (optional) Istruzioni 1. Precristallizza separatamente i 3 tipi di cioccolato (fondente 70%, fondente 50% e bianco con il metodo che ti è più congeniale (tablage o inseminazione) come indicato in questo post. 2. Grattugia finemente il pepe lungo del Bengala, passalo al setaccio per eliminare la polvere più grossolana e aggiungilo al cioccolato fondente 70% pre-cristallizato, mescolando bene.
3. Riempi le due parti dello stampo Lady Cocca Silikomart con il cioccolato fondente 70% pre-cristallizato, capovolgi lasciando colare il cioccolato in eccesso nella ciotola e lascia “cremare” per alcuni minuti a testa in giù su una teglia rivestita di carta forno. 4. Ripeti l’operazione con il cioccolato mantenuto in tempera fino a ottenere una camicia dello spessore desiderato. 5. Lascia riposare le due parti dello stampo capovolte su una griglia per almeno 4 ore (ma anche per una notte), in modo che il cioccolato cristallizzi completamente. 6. Quando il cioccolato sarà cristallizzato, sforma le due parti sbattendo delicatamente gli stampi sul piano di lavoro. Se il cioccolato non dovesse staccarsi, esercita una leggera pressione sullo stampo, a partire dai bordi, in modo da spingere le sagome verso l’esterno. 7. Incolla le due metà scaldando i bordi con un rapido passaggio su una teglia calda o utilizzando del cioccolato fuso. 8. Trita finemente il tè con l'aiuto di un macinacaffè, aggiungi le spezie e passa tutto al setaccio per eliminare la polvere più grossolana. Unisci il tutto al cioccolato fondente 50% pre- cristallizato, insieme a qualche goccia di olio essenziale di arancia, mescola bene e utilizzalo per uno dei due stampi Paul Cino Silikomart, procedendo come per il cioccolato fondente 70%. 9. Aggiungi la tahina al cioccolato bianco pre-cristallizato, mescola con cura e rivesti il secondo stampo Paul Cino Silikomart. Recipe Notes Spezie e tahina sono del tutto facoltative. Puoi ometterle e realizzare delle semplici uova di cioccolato oppure sostituire le spezie a tuo piacimento e la tahina con pasta pura di nocciola, mandorla o pistacchio. Se scaldi le estremità delle due parti dell’uovo su una teglia calda, prima di incollarle insieme passale su un foglio di carta forno in modo da evitare l’effetto sbavature di cioccolato quando le accoppi. In alternativa al tablage o all’inseminazione, puoi anche precristallizzare il cioccolato con Mycryo (burro di cacao micronizzato) procedendo in questo modo: ♦ Fondi il cioccolato a 40-45°C in microonde a bassa potenza. ♦ Lascia raffreddare il cioccolato (a 34-35°C per il cioccolato fondente o 33-34°C per cioccolato al latte, bianco o colorato) a temperatura ambiente. ♦ Aggiungi l’1% di burro di cacao Mycryo® (1 g ogni 100 g di cioccolato) e mescola accuratamente con una spatola. ♦ Quando il cioccolato di copertura ha raggiunto una temperatura ideale (31-32°C per il cioccolato fondente, 29-30°C per cioccolato al latte, 28-29°C per il cioccolato bianco o colorato), puoi utilizzare il tuo cioccolato temperato.
Ti lascio un forte abbraccio con i più sinceri auguri di una Pasqua quanto possibile serena con i tuoi cari.
Alla prossima… Post in collaborazione con Silikomart. Tartufi di cioccolato pan di zenzero. It’s Christmas time!
I tartufi di cioccolato. Scommetto che anche tu non riesci a resistere alla tentazione di questi piccoli,
morbidi bon bon abbondantemente ricoperti di cacao, con cui magari ti sarà capitato di “spolverare” la maglietta appena stirata. Ti prego, dimmi che non sono la sola ♀️ I tartufi al cioccolato furono realizzati per la prima volta da Nadia Maria Petruccelli, nel lontano dicembre 1895, ma raggiunsero popolarità solo alcuni anni più tardi, nel 1902, grazie ad Antoine Dufour che ne iniziò la vendita nel suo negozio cioccolato a Londra. Estremamente facili, senza cottura, realizzati con una ganache fondente o al latte secondo i gusti, i tartufi di cioccolato sono ideali per concedersi una dolce coccola, perfetti da offrire ai tuoi ospiti o anche presentare come piccolo cadeau. Spesso dimenticati per buona parte dell’anno, i tartufi di cioccolato tornano generalmente a fare capolino per le Feste natalizie, accanto a un vasto assortimento di cioccolatini per tutti i gusti. Per questo anomalo Natale 2020 non ho avuto affatto voglia di preparare dolci tipici. Neanche i miei amatissimi biscotti pan di zenzero che di solito replico almeno un paio di volte in dose abbondante. Sarà che il non poter trascorrere questo giorno in famiglia non me lo farà sentire neanche come un giorno di Festa, ma l’apatia ha preso decisamente il sopravvento . Di conseguenza, quella parte di me che già di norma rifugge un po’ lo spirito natalizio, si è sentita rafforzata e l’ha fatta da padrone. Mi dispiaceva però lasciarti senza almeno una ricettina “quick & easy” per farti gli auguri di buone Feste. Dei piccoli tartufi di cioccolato dal profumo tutto natalizio mi sono sembrati un’ottima soluzione alternativa. Il piccolo stampo Choco Tree Silikomart, con la sua deliziosa forma ad alberello, mi è venuto in aiuto per regalare a questi tartufi di cioccolato una veste simil natalizia. Non è la prima volta che uso uno stampo per cioccolatini in maniera alternativa. Recidiva sono. O dovrei piuttosto definirmi diabolica giacché continuo a perseverare nell’eresia ? Era già capitato infatti con il Choco Spiral per la pastiera anarchica e con il Choco Game per le crostatine mignon cocco e carote. Stavolta è toccato al Choco Tree con questi tartufi di cioccolato al sapore di pan
di zenzero. Piccoli, scioglievoli, con tutto il profumo delle spezie natalizie, si preparano abbastanza velocemente per sparire altrettanto in fretta. Se posso darti un piccolo suggerimento, non tralasciare la copertura con la glassa prima di ricoprire i tartufini di cacao. Anche se ti porterà via un po’ di tempo in più. La copertura di cioccolato infatti formerà un sottile rivestimento croccante che contrasterà a meraviglia con la consistenza morbida e scioglievole dei tartufi. Se non hai a disposizione il burro di cacao necessario, puoi sostituirlo con del burro anidro in uguale quantità. Ti sconsiglio invece di usare olio di semi, che essendo liquido a temperatura ambiente, lascerebbe la copertura morbida. In fondo alla ricetta ti ho lasciato anche un suggerimento per il mix di spezie casalingo per pan di zenzero, quello a cui sono affezionata. Ma sentiti libera di personalizzarlo in base ai tuoi gusti e di dosarlo a tuo piacimento. Ecco, adesso non hai più scuse. Corri in cucina e prepariamo insieme questi tartufi di cioccolato pan di zenzero che aggiungeranno un tocco goloso e profumatissimo alla tua tavola in Festa
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Tartufi Pan di zenzero Ingredienti per circa 30 tartufini da 10 g ciascuno Tempo di preparazione 30 minuti Tempo Passivo 6 ore 15 Porzioni persone Ingredienti per la ganache al 70% 150 g cioccolato fondente 70% Guanaja Valrhona 135 g panna fresca liquida 35% 30 g burro a temperatura ambiente 24 g zucchero invertito (lo trovi qui) 1 arancia bio 5 g misto spezie (vedi note) per la copertura 160 g cioccolato fondente 55% Callebaut 80 g burro di cacao (tipo Mycryo) q.b. cacao amaro in polvere
30 Tempo di preparazione minuti Tempo Passivo 6 ore 15 Porzioni persone Ingredienti per la ganache al 70% • 150 g cioccolato fondente 70% Guanaja Valrhona • 135 g panna fresca liquida 35% • 30 g burro a temperatura ambiente • 24 g zucchero invertito (lo trovi qui) • 1 arancia bio • 5 g misto spezie (vedi note) per la copertura • 160 g cioccolato fondente 55% Callebaut • 80 g burro di cacao (tipo Mycryo) • q.b. cacao amaro in polvere Istruzioni Prepara la ganache al 70% 1. Metti in infusione la scorza grattugiata dell'arancia nella panna fredda e lascia riposare per una notte in frigorifero. 2. Trita finemente il cioccolato, raccoglilo in una boule e fondilo parzialmente in microonde o a bagnomaria, facendo attenzione in questo caso che non venga in contatto con l’acqua. 3. Filtra in un pentolino la panna aromatizzata attraverso un colino a maglie sottili e portala a ebollizione con lo zucchero invertito e le spezie. 4. Versa il liquido bollente in 3 volte sul cioccolato ed emulsiona con una spatola in silicone, lavorando dal centro verso l’esterno, fino a ottenere una ganache lucida e omogenea. 5. Quando la temperatura della ganache avrà raggiunto 40-45°C, aggiungi il burro morbido a piccoli pezzetti. Continua a emulsionare, sempre dal centro, senza inglobare aria.
6. Cola la ganache nella cavità dello stampo Choco Tree Silikomart, lascia cristallizzare in frigorifero per circa 3 ore poi passa in freezer fino a congelamento. Prepara la copertura 1. Fondi separatamente in microonde il cioccolato tritato il burro di cacao. 2. Unisci il burro di cacao al cioccolato, mescola accuratamente e trasferisci il tutto in un bicchiere o una tazzina (deve essere un contenitore abbastanza stretto e alto). Finitura 1. Smodella i tartufi pan di zenzero dallo stampo in silicone, tuffali uno alla volta nella copertura fusa poi passali in una ciotola con abbondante cacao amaro in polvere, rivestendoli abbondantemente. Recipe Notes Se non utilizzi lo stampo in silicone ma formi i tartufi “a mano”, copri la ganache con pellicola a contatto e lasciala cristallizzare per 12 ore a 16°C (o in alternativa per circa 3 ore in frigorifero). Con la ganache rassodata forma delle palline della dimensione di una noce, trasferiscile man mano su un tappetino di silicone (o su teglia foderata di carta forno) e lascia cristallizzare nuovamente per un paio d’ore in frigorifero, in modo da farle ben stabilizzare. Termina tuffando i tartufi nella copertura fusa e successivamente rotolandoli in abbondante cacao amaro in polvere, in modo da ricoprirli in maniera uniforme. Composizione misto spezie per pan di zenzero: 40 g zenzero in polvere 16 g cannella in polvere 8 g noce moscata grattugiata fresca 4 g chiodi di garofano in polvere 2 g cardamomo in polvere. Mescola accuratamente tutte le spezie e conserva ben chiuso in un vasetto ermetico. Il burro di cacao per la copertura puoi facilmente trovarlo qui. In alternativa, potresti sostituirlo con uguale quantità di burro anidro, anche se non altrettanto neutro come sapore. Ti sconsiglio invece la sostituzione con olio di semi: essendo liquido a temperatura ambiente, rischieresti di avere una copertura troppo morbida. Conserva in tartufi di cioccolato a temperatura ambiente in un contenitore ermetico in luogo fresco e asciutto.
Non mi resta adesso che lasciarvi un caloroso abbraccio con i miei più sinceri auguri di un sereno Natale, per quanto anomalo possa essere in questo 2020!
Alla prossima…❤️❤️❤️ Post in collaborazione con Silikomart. Barrette ai fiocchi d’avena. Velocissime e senza cottura
Le barrette ai fiocchi d’avena sono forse oggi uno degli snack più comuni per calmare quel languorino di metà mattina o pomeriggio e soddisfare la voglia di dolce
con qualcosa che sia allo stesse tempo sano e nutriente. Che le barrette ai fiocchi d’avena siano sempre più apprezzate ne è la prova anche il crescente assortimento che troviamo sugli scaffali del supermercato. Da quelle golose al cioccolato, a quelle “proteiche”, ricche di semi e frutta secca, alle superfood con bacche “miracolose” di ogni tipo, fino ad arrivare alle barrette arricchite di verdura. C’è solo l’imbarazzo della scelta! Siamo però così sicuri che, oltre ad essere comode, le barrette ai fiocchi d’avena preconfezionate siano così genuine e salutari come promettono? Mhhhhhh…al pari di San Tommaso io ho qualche serio dubbio Che fare allora, rassegnarsi al “sano a metà” o rinunciare alla tentazione golosa? Niente di tutto ciò. Per trovare il giusto compromesso tra gusto e genuinità, oggi voglio proporti una ricetta sfiziosissima con cui realizzare delle fantastiche barrette casalinghe. Non mi credi? Queste barrette ai fiocchi d’avena sono facilissime, super veloci, versatili e, dulcis in fundo, anche senza cottura. Sì hai capito bene: proprio senza cottura. Niente forno, ma solo un passaggio in frigo prima di tagliarle nella forma e dimensione che preferisci. Unica accortezza per ottenere delle barrette perfette è la cottura del caramello. Se hai un termometro niente di più semplice, altrimenti leggi con attenzione le note in calce alla ricetta per capire quando avrai raggiunto la temperatura corretta. Ogni volta potrai personalizzare queste barrette ai fiocchi d’avena con ingredienti diversi o con quello che hai a disposizione al momento. E a seconda che tu le preferisca più morbide o più croccanti ti basterà conservarle a temperatura ambiente o in frigorifero (meglio se No Frost), ben chiuse in un contenitore ermetico. Basta tutto questo a convincerti alla prova e a salvare la ricetta? Allora carta e penna e…via
Print Recipe Barrette ai fiocchi d'avena e caramello senza cottura Ingredienti per uno stampo quadrato 20x20 cm Tempo di preparazione 15 minuti Tempo di cottura 5 minuti Tempo Passivo 3 ore 12 Porzioni porzioni
Ingredienti per la base 85 g fiocchi di 6 cereali (o fiocchi d'avena) 30 g riso soffiato senza zucchero 20 g farro flakes integrali per il caramello 75 g zucchero di canna scuro 65 g miele d’acacia 65 g burro ¾ cucchiaino estratto di vaniglia ¼ cucchiaino sale per completare 50 g arancia candita tritata fine 50 g noci tritate grossolanamente 25 g nocciole granella 20 g papavero semi q.b. cioccolato fondente gocce (optional)
15 Tempo di preparazione minuti 5 Tempo di cottura minuti Tempo Passivo 3 ore 12 Porzioni porzioni Ingredienti per la base • 85 g fiocchi di 6 cereali (o fiocchi d'avena) • 30 g riso soffiato senza zucchero • 20 g farro flakes integrali per il caramello • 75 g zucchero di canna scuro • 65 g miele d’acacia • 65 g burro • ¾ cucchiaino estratto di vaniglia • ¼ cucchiaino sale per completare • 50 g arancia candita tritata fine • 50 g noci tritate grossolanamente • 25 g nocciole granella • 20 g papavero semi • q.b. cioccolato fondente gocce (optional) Istruzioni 1. Mescola in una ciotola capiente i fiocchi di cereali (o di avena) con il riso soffiato e i flakes di farro; tieni da parte. 2. In una seconda ciotola adatta al microonde (o, in alternativa, in un pentolino) fai fondere il burro con il miele e lo zucchero di canna. 3. Cuoci il caramello fino allo stadio di media bolla (118-120°C); in microonde ci vorranno circa 2 minuti a 1000W ma assicurati che la ciotola sia sufficientemente capiente perché il mix ribollirà, gonfiandosi.
4. Aggiungi al caramello pronto l’estratto di vaniglia e il sale, mescolando, poi versa il tutto nella ciotola con i fiocchi di cereali e lavora velocemente con una spatola fino a che tutti i fiocchi sono ben ricoperti. 5. Unisci adesso il resto degli ingredienti (la granella di frutta secca, l’arancia candita e i semi) e mescola ancora per distribuirli uniformemente. 6. Trasferisci il mix all’interno dello stampo Quadro Silikomart e pressa con le mani, compattando bene gli ingredienti. 7. A piacere, spargi in superficie una manciata di gocce di cioccolato, pressandole bene con il dorso di in cucchiaio. 8. Trasferisci lo stampo in frigo e lascia rassodare per almeno 3 ore prima tagliare le barrette della grandezza desiderata. Recipe Notes Se utilizzi fiocchi d'avena certificati, prestando attenzione anche a gocce di cioccolato e canditi, le barrette risultano anche senza glutine e adatte ai celiaci. Conserva le barrette in luogo fresco e asciutto, chiuse in un contenitore ermetico. A temperatura ambiente, le barrette si conservano bene a una temperatura di 18-20°C e avranno una consistenza morbida. Se la temperatura è superiore, per evitare che il caramello ammorbidisca troppo, meglio conservarle in frigo ed eventualmente lasciarle qualche minuto a temperatura ambiente prima del consumo. Se mangiate fredde di frigo, le barrette avranno invece una consistenza croccante (quella che personalmente preferisco). Se non hai un termometro, per assicurarti della giusta cottura dello zucchero puoi fare una prova in acqua fredda facendo scendere alcune gocce di composto e formando una pallina. Se la pallina, estratta dall'acqua, diventa molle tra le dita, è lo stadio di “piccola bolla” (112-116°C) e va prolungata ancora un po’ la cottura; se la pallina resta morbida ma mantiene la forma, è lo stadio di “media bolla” (118-120°C) e il composto è pronto; se la pallina diventa dura sei stadio di “grande bolla” (121-125°C) ed è stata oltrepassata la temperatura (sarà laborioso mettere insieme gli ingredienti e, una volta rassodate, le barrette saranno difficili da tagliare perché molto dure).
Post in collaborazione con Silikomart. Pastiera senza glutine “anarchica”. Una Pasqua surreale!
Sulla mia tavola pasquale quest’anno c’è una pastiera senza glutine e fuori dagli schemi. Così come fuori dagli schemi si prospetta la Pasqua 2020, vissuta in un clima
surreale, in una quotidianità totalmente scombussolata dall’epidemia e quarantena delle ultime settimane. È una pastiera senza glutine e “anarchica” che (quasi) sicuramente farà rizzare i capelli ai puristi di questo capolavoro della pasticceria napoletana. Ma è un dolce che, per certi versi, racchiude in sé quello spirito di disorientamento contro cui mai e poi mai mi sarei immaginata di trovarmi a combattere. Vorrei fosse solo un brutto sogno, un incubo da cui svegliarmi, magari sudata e ansimante, da un momento all’altro per scoprire invece che la vita scorre normale come sempre. Purtroppo però non è così. La realtà è ben più dura e drammatica e anche se la situazione sembra andare lentamente “migliorando” non è ancora tempo di abbassare la guardia. Ci resta piuttosto la speranza che le nostre giornate possano riprendere a scorrere con la loro routine il prima possibile. Anche se forse niente sarà più come prima. In ogni caso infatti, l’esperienza “Coronavirus” credo lascerà tutti noi segnati per sempre, in qualche modo o nell’altro. Non è però nelle mie intenzioni annoiarti con sermoni, lamentele o polemiche inutili. Non è questo il luogo. Voglio che queste pagine restino un cantuccio di evasione, un limbo dove sgombrare la mente da brutti pensieri e fare magari spazio alla tentazione di mettere le mani in pasta per “coccolarsi” un po’. In questo periodo di “riposo forzato” la cucina è stata, ancora una volta, la mia salvezza. Nonostante l’apatia e l’umore sotto i piedi infatti, i nuovi stampi Silikomart mi hanno fornito lo stimolo per mettere in qualche modo in moto la fantasia. La Pasqua alle porte offriva sicuramente un’ottima scusa per poter inaugurare i deliziosi Choco Drop e Choco Spiral e preparare dei golosi cioccolatini. Ma mi son detta: perché non andare oltre e sfruttarli invece per qualcosa di diverso, fuori delle righe?
Giacché il periodo chiama “pastiera”, mi è bastato a quel punto fare due-più-due per arrivare al dolce “anarchico” che voglio proporti oggi. Una friabilissima frolla senza glutine alla base di una delicata mousse di ricotta e riso e, per finire, tanti piccoli golosi ovetti black&white di biancomangiare al cioccolato. Eccola qui dunque la mia pastiera senza glutine e anarchica 2020, che in tutto e per tutto cerca di richiamare i profumi della classica pastiera napoletana. E forse anche un po’ i tempi di preparazione, visto che non si può definire esattamente un dolcetto dell’ultimo minuto. Con la differenza che però va in freezer anziché in forno. Se ti solletica l’idea di un dolce “tradizionale” rivisitato, tieniti pronto con carta e penna a segnare la ricetta. Se al contrario preferisci mantenere la tradizione, allora qui troverai le indicazioni per la pastiera classica. Ma fossi in te, io questa pastiera senza glutine un po’ “anarchica” la salverei comunque
Print Recipe Pastiera mousse senza glutine Ingredienti per uno stampo quadrato da 16x16 cm (o tondo da da 18 cm) Tempo di preparazione 4 ore Tempo di cottura 1 ora Tempo Passivo 12 ore 9 Porzioni persone Ingredienti per la frolla senza glutine (adattata da "Tradizione in Evoluzione” di L. Di Carlo 60 g farina di riso 40 g farina di mais fumetto (*) 9 g mandorle in farina 55 g burro 45 g zucchero a velo 32 g tuorli (2 medi; gli albumi serviranno per la meringa italiana) ½ cucchiaino estratto di vaniglia ¼ cucchiaino lievito per dolci scarso 1/8 cucchiaino sale scarso per il riso cotto al latte 400 g latte intero fresco 50 g riso Vialone Nano o originario 30 g zucchero semolato 15 g burro ¾ cucchiaino estratto di vaniglia ½ limone bio scorza grattugiata ½ arancia bio scorza grattugiata per la mousse di ricotta 260 g ricotta di pecora ben sgocciolata 225 g panna fresca al 35% grassi 140 g meringa italiana (vedi note) 8 g gelatina
½ fialetta aroma fiori d'arancio ½ cucchiaino cannella in polvere, scarso 130 g riso cotto al latte per il biancomangiare al cioccolato bianco e cedro 150 ml latte intero fresco 20 g cioccolato bianco di ottima qualità 15 g zucchero semolato 15 g amido di mais q.b. olio essenziale di cedro per il biancomangiare al cioccolato fondente e arancia 150 ml latte intero fresco 20 g cioccolato fondente al 50% 15 g zucchero semolato 15 g amido di mais q.b. olio essenziale d’arancia
4 Tempo di preparazione ore Tempo di cottura 1 ora Tempo Passivo 12 ore 9 Porzioni persone Ingredienti per la frolla senza glutine (adattata da "Tradizione in Evoluzione” di L. Di Carlo • 60 g farina di riso • 40 g farina di mais fumetto (*) • 9 g mandorle in farina • 55 g burro • 45 g zucchero a velo • 32 g tuorli (2 medi; gli albumi serviranno per la meringa italiana) • ½ cucchiaino estratto di vaniglia • ¼ cucchiaino lievito per dolci scarso • 1/8 cucchiaino sale scarso per il riso cotto al latte • 400 g latte intero fresco • 50 g riso Vialone Nano o originario • 30 g zucchero semolato • 15 g burro • ¾ cucchiaino estratto di vaniglia • ½ limone bio scorza grattugiata • ½ arancia bio scorza grattugiata per la mousse di ricotta • 260 g ricotta di pecora ben sgocciolata • 225 g panna fresca al 35% grassi • 140 g meringa italiana (vedi note) • 8 g gelatina • ½ fialetta aroma fiori d'arancio • ½ cucchiaino cannella in polvere, scarso • 130 g riso cotto al latte per il biancomangiare al cioccolato bianco e cedro • 150 ml latte intero fresco • 20 g cioccolato bianco di ottima qualità • 15 g zucchero semolato • 15 g amido di mais • q.b. olio essenziale di cedro per il biancomangiare al cioccolato fondente e arancia • 150 ml latte intero fresco • 20 g cioccolato fondente al 50% • 15 g zucchero semolato • 15 g amido di mais • q.b. olio essenziale d’arancia
Istruzioni Prepara la frolla senza glutine 1. Setaccia le farine con il lievito; tieni da parte. 2. Nella ciotola della planetaria, con la frusta K, lavora il burro con lo zucchero a velo setacciato e il sale fino ad avere una crema liscia. 3. Aggiungi l’estratto di vaniglia, i tuorli sbattuti e lascia assorbire bene. 4. Incorpora quindi le polveri, continuando a lavorare a bassa velocità fino a completo assorbimento. 5. Con la pasta forma un panetto appiattito, avvolgilo nella pellicola e riponilo in frigo per una notte prima dell’utilizzo. Cuoci la base di frolla 1. Stendi la frolla tra due fogli di carta forno allo spessore di 6 mm e ritaglia un quadrato da 15x15 cm. 2. Trasferisci su un tappetino Air Mat sistemato una teglia microforata (o su una teglia rivestita di carta forno) e fai cuocere la base in forno caldo a 170°C ventilato per circa 20 minuti (o comunque fino a colorazione). 3. Sforna e lascia raffreddare completamente. Prepara il riso al latte 1. Metti sul fuoco una casseruola con il latte, lo zucchero, gli aromi, il burro e porta a bollore. 2. Sciacqua bene il riso in acqua fredda e aggiungilo al latte in ebollizione. Lascia cuocere per 30 minuti a fuoco basso, mescolando spesso, o comunque fino a che il riso risulterà morbido e ben cotto (non spappolato). Se dovesse asciugare troppo, aggiungi poco latte bollente per volta. 3. Spegni il fuoco e lascia raffreddare a temperatura ambiente, coprendo con pellicola a contatto. Prepara la mousse alla ricotta 1. Fai reidratare la gelatina in acqua fredda per una decina di minuti. 2. Setaccia bene la ricotta in una ciotola capiente e alleggerisci con la gran parte della meringa italiana, mescolando delicatamente con una spatola dal basso verso l’alto. 3. Incorpora il resto della meringa alla crema di riso, cotta in precedenza e raffreddata, poi unisci il tutto alla ricotta insieme
alla cannella e all’aroma di fiori d’arancio. 4. Semi monta la panna e aggiungila alla crema di ricotta e riso, in 2-3 volte, sempre mescolando con delicatezza per non smontare il composto. 5. Termina con la gelatina, strizzata e fusa in una piccola quantità di panna. 6. Trasferisci la mousse nello stampo (io ho usato il TortaFlex Square Silikomart), formando uno strato uniforme, chiudi con la base di frolla e riponi in freezer fino a congelamento. Prepara il biancomangiare al cioccolato bianco 1. In una ciotolina stempra l’amido di mais con poco latte preso dal totale. 2. In un pentolino riunisci la cremina di amido con il resto del latte, lo zucchero, il cioccolato bianco tritato, qualche goccia di olio essenziale di cedro e poni su fuoco basso. 3. Cuoci, mescolando continuamente, fino a che la crema inizia ad addensare. 4. Con l’aiuto di un sac à poche, suddividi immediatamente il biancomangiare nelle cavità dello stampo Choco Spiral Silikomart, riempiendole fino all’orlo; sbatti leggermente sul tavolo per eliminare eventuali bolle d’aria. 5. Riponi in freezer fino a congelamento. Prepara il biancomangiare al cioccolato fondente 1. Procedi allo stesso modo del biancomangiare al cioccolato bianco, aggiungendo stavolta qualche goccia di olio essenziale di arancia. 2. Suddividi il biancomangiare nelle cavità dello stampo
Gli ingredienti contrassegnati con asterisco (*) sono a rischio contaminazione. Verifica sempre sulla confezione che riportino la dicitura “gluten-free” o il marchio con la spiga barrata. Puoi cuocere il riso al latte anche con 1-2 giorni di anticipo. In questo caso, una volta a temperatura ambiente, conservalo in frigo fino al momento dell’uso ma ricorda di riportarlo a temperatura ambiente prima di aggiungerlo alla mousse di ricotta. Per la meringa italiana puoi fare riferimento a questo post o, in alternativa, scaldare a 65-70°C, a bagnomaria, 60 g albumi con 120 g zucchero semolato per poi montare con le fruste elettriche fino a consistenza lucida e soda (meringa svizzera, ideale per piccole quantità). Se per la mousse non utilizzi uno stampo in silicone ma un anello in acciaio, ricorda di appoggiarlo su un vassoio sopra un foglio di acetato e di foderarlo internamente con una striscia di acetato, in modo da poterlo poi sformare agevolmente. Conserva gli eventuali avanzi di “pastiera” (mousse) senza glutine in frigorifero e consumali entro 24 ore al massimo.
Piattini Maruska Fiengo Ceramics&Table Un abbraccio e tanti auguri di buona Pasqua a tutti. #iorestoacasa e mi raccomando, anche voi fate i bravi!
Alla prossima… Post in collaborazione con Silikomart. Panna cotta bicolore. Piccole gemme golose.
Piattino Maruska Fiengo Ceramics&Table Oggi il menù della casa consiglia: panna cotta bicolore.
Perché, come diceva una simpatica, vecchia pubblicità, “two gust is mej’ che one”! Dopo la folgorazione della crostata di qualche settimana fa, quale poteva essere uno dei due gusti candidati per queste piccole mini gemme golose realizzate con il bellissimo stampo Silikomart? Esatto, proprio lui, il tè matcha che, abbinato alle grue di cacao insieme allo zenzero, ha reso questa panna cotta bicolore semplicemente irresistibile: cremosissima, con un gusto leggermente esotico, bella e raffinata da portare in tavola, dalla trama sfaccettata simile a quella di una pietra preziosa. Non ho dubbi, questa panna cotta bicolore al matcha e grue di cacao ti conquisterà al primo sguardo e al primo assaggio. Il matcha è un ingrediente che negli ultimi tempi sto largamente rivalutando per la realizzazione di dolci senza cottura. Infatti, mentre il calore esalta i tratti più pungenti, a freddo prevale la “dolcezza” di questo tè caratterizzato da un sapore complesso, ricco e aromatico. Le grue di cacao infuse nella panna sono state una vera e propria rivelazione, che ho scoperto grazie (ancora una volta) alla mia guru della pasticceria. Se qualche volta hai immaginato di poter assaggiare un cioccolato bianco che non fosse né dolce né stucchevole ma che, al contrario, conservasse tutto l’aroma del cioccolato, beh questo è il sogno che diventa realtà. Già, perché la panna aromatizzata alle grue di cacao, se montata, richiama una vera e propria ganache al cioccolato ma…albina! Tè matcha e grue di cacao insieme, coronati dalla nota fresca e leggermente piccante dello zenzero: mai scelta fu più azzeccata per questa panna cotta bicolore che entrerà di diritto nella top list dei miei dolci al cucchiaio preferiti. La preparazione è un po’ lunga, causa tempi di riposo raddoppiati, ma in compenso la realizzazione di questa panna cotta bicolore è semplicissima, a prova di bambino. In fondo, le ricetta “minimo sforzo massima resa” sono quelle che preferisco e scommetto anche tu Curioso di scoprire come realizzarla? Carta e penna alla mano e te lo svelo subito… Print Recipe
Panna cotta al matcha e grue di cacao Ingredienti per 6 stampini da 110 ml ciascuno Tempo di preparazione 40 minuti Tempo Passivo 12 ore Porzioni 6 Ingredienti Per la panna cotta al matcha e zenzero 300 g panna fresca al 35% di grassi min. 50 g latte intero meglio fresco 40 g zucchero 4 g gelatina in fogli 2 cm zenzero fresco 1 cucchiaino tè matcha colmo Per la panna cotta alle grue di cacao 300 g panna fresca al 35% di grassi min. 50 g latte intero meglio fresco 40 g zucchero 15 g grue di cacao tostate, in granella 4 g gelatina in fogli
40 Tempo di preparazione minuti Tempo Passivo 12 ore Porzioni 6 Ingredienti Per la panna cotta al matcha e zenzero • 300 g panna fresca al 35% di grassi min. • 50 g latte intero meglio fresco • 40 g zucchero • 4 g gelatina in fogli • 2 cm zenzero fresco • 1 cucchiaino tè matcha colmo Per la panna cotta alle grue di cacao • 300 g panna fresca al 35% di grassi min. • 50 g latte intero meglio fresco • 40 g zucchero • 15 g grue di cacao tostate, in granella • 4 g gelatina in fogli Istruzioni Prepara la panna cotta al tè matcha e zenzero. 1. In un pentolino, porta a ebollizione la panna con lo zenzero fresco sbucciato e grattugiato. Spegni il fuoco e lascia in infusione per una mezz'ora, filtra la panna e mettine da parte 240 g in una ciotola capiente. 2. In una coppetta stempera pian piano il tè verde matcha con 2-3 cucchiai della panna allo zenzero, aggiungendola poco alla volta. Una volta sciolto il tè, riaggiungi il tutto al resto della panna aromatizzata e tieni da parte. 3. Fai reidratrare bene la gelatina in una tazza con acqua fredda. Nel frattempo, scalda in un pentolino il latte con lo zucchero, mescolando fino a che questo risulta completamente sciolto. Rimuovi
dal fuoco e lascia intiepidire, mescolando di tanto in tanto. 4. Quando il latte zuccherato raggiunge la temperatura di 55-60°C, aggiungi la gelatina ben strizzata e mescola con un cucchiaio per farla sciogliere completamente. 5. Aggiungi adesso il latte con la gelatina sciolta alla panna aromatizzata, mescola bene poi suddividi equamente la panna cotta tra le cavità dello stampo. 6. Lascia arrivare la panna cotta a temperatura ambiente poi trasferisci in frigo a rassodare per almeno un paio d'ore. Prepara la panna cotta alle grue di cacao. 1. Porta a bollore la panna in un pentolino insieme alle grue di cacao, spegni il fuoco e lascia in infusione per 20 minuti, poi filtra la panna e tieni da parte 240 g in una ciotola capiente. 2. Procedi con il latte e la gelatina come visto per la panna cotta al tè matcha. Completa la panna cotta bicolore. 1. Riprendi lo stampo dal frigo e versa la panna cotta alle grue di cacao sullo strato di panna cotta al tè matcha ormai rassodato, distribuendola equamente tra le cavità. 2. Riponi in frigo a rassodare per 4-5 ore poi trasferisci in freezer fino a congelamento completo. 3. Quando pronte, sforma le monoporzioni di panna cotta bicolore su un vassoio (o su piattini singoli) e lascia scongelare in frigo prima di servire. 4. A piacere, accompagna la panna cotta con una salsa o topping al cioccolato. Recipe Notes Il passaggio in freezer è necessario solo se utilizzi degli stampi in silicome per la realizzazione della panna cotta. Ti basterà invece il solo passaggio in frigo se hai intenzione di servire la panna cotta direttamente in bicchierini o coppette.
Un abbraccio e buona settimana. Alla prossima…
Post in collaborazione con Silikomart. Torta al cioccolato con burro d’arachidi. Dipendenza in agguato!
Tra i fogli di ricette salvate spunta una torta al cioccolato con burro di arachidi.
E QUANDO IL BURRO D’ARACHIDI INCONTRA UNA TORTA AL CIOCCOLATO, IL RISULTATO PUÒ ESSERE SOLO DA LECCARSI I BAFFI. Sì, l’idea mi piace, anzi…stra-piace. Ah, ma la ricetta è di Alice Beh, allora il risultato è assicurato. Non c’è ombra di dubbio alcuno. Senza pensarci su due volte, la torta è nel forno in men che non si dica. GIÀ, PERCHÉ QUESTA TORTA AL CIOCCOLATO, SENZA FARINA E SENZA GLUTINE, NON SOLO È DI UNA SEMPLICITÀ ESTREMA, MA NON RICHIEDE UOVA A TEMPERATURA AMBIENTE NÉ C’È BISOGNO DI MONTARE GLI ALBUMI A NEVE. SI METTE TUTTO INSIEME IN UNA CIOTOLA E SI SBATTE ALL’IMPAZZATA. Più facile di così È una torta al cioccolato senza lievito, anche per questo un po’ magica. Mentre la osservavo crescere in forno a dismisura, arrivando al bordo di uno stampo alto 8cm, pensavo: incfedibile potere delle uova! Consapevole del fatto che, una volta sfornata, sarebbe crollata inevitabilmente, non avendo un briciolo di farina a dare sostegno. Mentirei dicendo che non ci sono rimasta male quando l’ho vista collassare pian piano, tornando al punto di partenza. Anzi, quel cratere centrale e la superficie screpolata stavano per farmi desistere anche dal fotografarla. Ma poi ho pensato che era troppo buona per non condividere la ricetta solo per un’estetica “non perfetta”. LA DELICATA CROSTICINA ESTERNA, ABBINATA A UN INTERNO UMIDO E FONDENTE CHE SI SCIOGLIE IN BOCCA, FANNO di questa torta al cioccolato, un dolce A CUI NESSUNO SAPRÀ RINUNCIARE. Che sia a temperatura ambiente o servita fredda di frigo, Alice garantisce e Federica avvisa: occhio!!! Il rischio dipendenza è a portata di piattino! Print Recipe Torta al cioccolato con burro di arachidi Ingredienti per uno stampo a cerniera da 20 cm di diametro
Tempo di preparazione 15 minuti Tempo di cottura 30 minuti 10 Porzioni persone Ingredienti 85 g cioccolato fondente al 70-72% di cacao 110 g zucchero tipo Zefiro 80 g burro leggermente morbido 30 g burro di arachidi naturale 4 uova grandi, FREDDE di frigo 15 ml Bourbon o altro whiskey 1 cucchiaino estratto di vaniglia q.b. peperoncino piccante in polvere (optional) 1/8 cucchiaino sale q.b. zucchero a velo (optional) q.b. fragole, confettura di fragole o gelato alla vaniglia (optional)
15 Tempo di preparazione minuti 30 Tempo di cottura minuti 10 Porzioni persone Ingredienti • 85 g cioccolato fondente al 70-72% di cacao • 110 g zucchero tipo Zefiro • 80 g burro leggermente morbido • 30 g burro di arachidi naturale • 4 uova grandi, FREDDE di frigo • 15 ml Bourbon o altro whiskey • 1 cucchiaino estratto di vaniglia • q.b. peperoncino piccante in polvere (optional) • 1/8 cucchiaino sale • q.b. zucchero a velo (optional) • q.b. fragole, confettura di fragole o gelato alla vaniglia (optional) Istruzioni 1. Imburra le pareti di uno stampo a cerniera da 20 cm di diametro e spolvera con farina di riso (o farina 00 se non hai necessità di mantenere la torta "gluten free"). Fodera la base con un disco di carta forno. 2. Spezzetta il cioccolato in una ciotola resistente al calore e, mescolando di tanto in tanti, poni la bagnomaria fino a che il cioccolato è quasi completamente sciolto. Rimuovi la ciotola dal fuoco e mescola fino a che il cioccolato è fuso completamente e liscio. In alternativa, puoi far sciogliere il cioccolato in mocroonde a media potenza, mescolando di tanto in tanto. 3. Lavorando con una frusta, incorpora zucchero, burro di arachidi e sale al cioccolato fuso. 4. Aggiungi il burro morbido a pezzetti e sbatti con un mixer a velocità media fino a che il composto risulta liscio e cremoso.
5. Incorpora adesso le uova FREDDE di frigo, uno alla volta, seguite dal Bourbon e dall'estratto di vaniglia. A piacere, aggiungi anche una spolverata di peperoncino. 6. Continua a sbattere con le fruste elettriche alla massima velocità per circa 2-3 minuti, o fino a che l'impasto risulta più chiaro di colore, soffice e con la cosistenza di una mousse. 7. Trasferisci l'impasto nello stampo preparato, livellando la superficie con una spatola. 8. Fai cuocere la torta in forno caldo a 175°C per circa 25-30 minuti o fino a che uno stecchino, inserito a 5 cm dal bordo, ne esce pressochè pulito, ma inserito al centro ne viene fuori con alcune briciole umide attaccate. 9. Lascia raffreddare completamente la torta nello stampo, su una griglia, prima di sformarla. 10. Una volta fredda, trasferisci delicatamante la torta su un vassoio e spolvera la superficie con poco zucchero a velo prima di servire. 11. A piacere, accompagna le fettine di torta con fragole spezzate e leggermente zuccherate, confettura di fragole o una pallina di gelato alla vaniglia. Recipe Notes Ricetta tratta da "Seriously Bittersweet - The Ultimate Dessert Maker's Guide to Chocolate" di Alice Medrich. Per utilizzare cioccolato a diversa percentuale di cacao, calibra la ricetta come segue: * cioccolato dal 54% al 62% di cacao: aumenta a 115 g e riduci lo zucchero a 100 g; * cioccolato dal 64% al 66% di cacao: aumenta a 100 g e riduci lo zucchero a 100 g. Il burro di arachidi previsto dalla ricetta è crema di arachidi 100%, senza zuccheri, grassi e sale aggiunti. A piacere, puoi sostituire il burro di arachidi con altro burro di frutta secca a tua scelta (nocciole, mandorle, anacardi...) o con tahina. La torta fredda, ben avvolta con pellicola, si conserva a temperatura ambiente fino a 3 giorni oppure in freezer fino a 3 mesi. In quest'ultimo caso, riportala a temperatura ambiente prima di sevire.
Un abbraccio a tutti, alla prossima…
Panna cotta alla lavanda. Golosità al cucchiaio. La panna cotta è sicuramente uno dei più semplici da preparare, versatile negli abbinamenti cui si presta e apprezzata da grandi e piccini. Quella che ti propongo oggi è un’elegante versione bicolore della panna cotta, che richiama alla mente romantiche immagini della Provenza in fiore. E scommetto quasi che con questa ricetta potrei lasciarti di stucco. Già, perché nonostante questo blog sia quasi esclusivamente a tema “dolce”, i dolci al cucchiaio si contano sulla punta delle dita…forse di una mano! Eppure non sono solo golosi e scenografici ma, specie in questa stagione, anche assai graditi. Eccomi qui allora a rimediare un minimo a questa lacuna con una panna cotta che
sicuramente riuscirà a conquistarti con la sua delicatezza. Chissà se avrai capito il segreto della sua doppia bontà! Se non lo hai fatto e sei curioso di scoprire come realizzare la panna cotta bicolore, non ti resta che seguirmi sul sito Dolcidee dove troverai una dettagliata ricetta passo-passo ? Un abbraccio e…alla prossima! Sassi d’Abruzzo e il Natale di Taste.
Pochi giorni, ancora pochi giorni e sarà Natale. C’è chi è fagocitato dagli ultimi preparativi, chi dalla corsa al regalo dell’ultimo
minuto, c’è chi è alle prese con le valigie per la partenza, per quella vacanza attesa tutto l’anno o semplicemente per riabbracciare la famiglia e chi, invece, vorrebbe svegliarsi già al 7 di Gennaio, quando si spengono le luci, si ripongono gli addobbi e tutto torna alla solita routine. Ognuno ha il suo Natale, quello che vive, quello che sogna o quello che semplicemente fugge ma che, in fondo in fondo, un pizzico lo emoziona, anche se non vuole ammetterlo. C’è il Natale fatto di mercatini, di omini di pan di zenzero, profumo di miele, spezie e scorze di agrumi, che avvolgono come in un caldo abbraccio, di tombolate con gli amici, calici di spumante e fette di panettone. E c’è il Natale abruzzese, con i suoi dolci ricchi di mandorle e di straordinaria bontà. Lo so, ora direte che sono di parte e forse un pizzico è anche vero. Ma so che mi darete ragione andando a sbirciare nel Natale di “Taste Abruzzo, dove il sapore incontra la natura”, dove potrete trovare anche la ricetta dei “nocci atterrati”, piccole prelibatezze che non possono assolutamente mancare sulla tavola delle Feste. Perché in Abruzzo anche i “sassi” sono buoni da mangiare Se non ci credete, ve lo dimostro Print Recipe Sassi d'Abruzzo Tempo di preparazione 5 minuti Tempo di cottura 15 minuti Porzioni 8 Ingredienti 150 g mandorle NON spellate, leggermente tostate 75 g zucchero 20 ml sambuca (o altro liquore bianco a piacere)
20 ml acqua 20 g cioccolato fondente (facoltativo) 20 ml caffè (facoltativo; al posto dell'acqua) 5 Tempo di preparazione minuti 15 Tempo di cottura minuti Porzioni 8 Ingredienti • 150 g mandorle NON spellate, leggermente tostate • 75 g zucchero • 20 ml sambuca (o altro liquore bianco a piacere) • 20 ml acqua • 20 g cioccolato fondente (facoltativo) • 20 ml caffè (facoltativo; al posto dell'acqua) Istruzioni 1. In un tegame di alluminio dal fondo spesso, riunite lo zucchero, il liquore, l’acqua e fate sciogliere a fuoco moderato, mescolando di tanto in tanto (per la versione scura, aggiungete il caffè in sostituzione dell’acqua ed unite anche il cioccolato, tritato abbastanza finemente). 2. Appena lo sciroppo comincia a bollire, aggiungete le mandorle, abbassate la fiamma e mescolate in continuazione con un cucchiaio di legno. Pian piano lo zucchero cristallizzerà e formerà un rivestimento “sabbioso” intorno alle mandorle. 3. Proseguite la cottura a fiamma bassissima, mescolando vigorosamente ed in continuazione, fino a che lo zucchero comincerà a “trasudare” e a ricristallizzare quasi contemporaneamente. È importante regolare bene la fiamma, il calore deve essere molto dolce per evitare che lo zucchero si sciolga del tutto; se ciò accadesse, non ricristallizzerebbe più e invece dei “sassi d’Abruzzo” avrete
ottenuto un croccante di mandorle. 4. Appena iniziate a sentire uno scoppiettio tipo pop corn, spegnate la fiamma senza però smettete di mescolare fino a che lo zucchero non si sarà attaccato bene alle mandorle. Se sul fondo della pentola dovesse avanzare troppo zucchero, riaccendete la fiamma per qualche istante in modo da farlo sciogliere un po’ e attaccare alle mandorle. Continuate sempre a rigirare senza sosta. Occorre pazienza ma solo così il rivestimento di zucchero aderirà bene e non correrete il rischio di trovarvi con le mandorle da una parte e la copertura dall'altra. 5. Quando le mandorle saranno ben rivestite dal loro strato di zucchero (al cioccolato), trasferitele su un piano di marmo (in alternativa, su una teglia foderata di carta forno) per farle raffreddare velocemente, eventualmente dividendole se dovessero essersi attaccate l’un con l’altra. 6. Una volta freddi, riponete i “sassi” in un barattolo di vetro dove, in teoria, si conserveranno per diverse settimane. Per esperienza, vi assicuro che finiranno al massimo nel giro di un paio di giorni! Insieme a queste piccole, croccanti golosità, vi lascio i miei più sinceri e affettuosi auguri di Buon Natale in compagnia delle persone a voi più care. Un abbraccio a tutti e…al prossimo anno!
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