UOC MALATTIE DEL METABOLISMO - Guida Informativa Autocontrollo Glicemico

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UOC MALATTIE DEL METABOLISMO - Guida Informativa Autocontrollo Glicemico
Dipartimento Didattico-Scientifico

                             Assistenziale-Integrato

                            Medicina dei Sistemi

                     UOC MALATTIE
                DEL METABOLISMO
Autocontrollo    Direttore: Prof. Angelo Avogaro

  Glicemico

                   Guida Informativa
UOC MALATTIE DEL METABOLISMO - Guida Informativa Autocontrollo Glicemico
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UOC MALATTIE DEL METABOLISMO - Guida Informativa Autocontrollo Glicemico
Indice:

•    Premessa. ............................................................ pag.    4

•    Diabete Mellito: Cos’è ….................................... pag.               5

•    Cos'è la glicemia ………..................................... pag.                 5

•    Cos'è l'autocontrollo glicemico ........................... pag.                6

•    Come fare l’autocontrollo glicemico................... pag.                     7

•    Raccomandazioni !!! …………….……...……. pag.                                         9

•    Schemi per l'autocontrollo. …...... ..................... pag.                 10

•    Importante!!! Autocontrollo occasionale. …….. pag.                              14

•    Causa più frequente di iperglicemia ............... .. pag.                    14

•    Sintomi di iperglicemia ……………………….. pag.                                        15

•    Iperglicemia cosa fare …. ................................ . pag.               15

•    Possibili cause di glicemia bassa……................ pag.                        16

•    Sintomi di ipoglicemia ……………………… pag.                                           16

•    Ipoglicemia cosa fare....…..............................            pag.        17

•    Diario quotidiano dell’autocontrollo glicemico pag.                            21

•    Conclusioni. ….................................................. pag.          20

•    Annotazioni personali. …..................................pag.                21-22

•    Bibliografia ………………………...……...... pag.                                         23

                                                                                           3
UOC MALATTIE DEL METABOLISMO - Guida Informativa Autocontrollo Glicemico
Premessa

    Gentile Signore/a,
    questo opuscolo Le fornirà le informazioni essenziali per effettuare
    l’autocontrollo glicemico domiciliare.
    Si è notato che un autocontrollo adeguato, associato a una dieta corretta e
    ad una quotidiana attività fisica, aiuta a migliorare lo stato di salute.
    E’ proprio per permetterLe di eseguire correttamente l’autocontrollo
    glicemico domiciliare che le forniamo questo opuscolo; vuole
    rappresentare uno strumento di completamento all’addestramento
    eseguito nel servizio di Diabetologia dal personale infermieristico.
    Questo libretto non andrà quindi a sostituire il dialogo con l’équipe
    dell’Unità Operativa e non potrà di certo rispondere a tutte le domande sul
    tema, ma sarà un aiuto per risolvere alcuni dei Suoi dubbi.
    Le ricordiamo che il personale che si occupa di Lei è a sua completa
    disposizione per ogni ulteriore chiarimento.
    Ringraziamo fin da ora, Lei e i suoi Familiari per l’attenzione e la
    collaborazione che vorrete accordarci.

    Il personale sanitario
    Centro di Diabetologia
    Azienda Ospedaliera di Padova

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DIABETE MELLITO: Cos’è?
Il diabete è un disordine metabolico cronico, caratterizzato dall’aumento della
concentrazione di zuccheri (glucosio) nel sangue.
Tutti gli zuccheri semplici e anche complessi assunti con l’alimentazione (come amidi
es. pane, pasta, riso, cracker, patate) sono trasformati nel corso della digestione in
glucosio, che è un’importante fonte di energia per i muscoli, il cervello e altri
organi.
Il glucosio può fare il suo ingresso nelle cellule grazie all’azione
dell’insulina.
Quando l’insulina è prodotta in quantità insufficiente dal pancreas o è as-
sente, i livelli di glucosio nel sangue si alzano, comportando la successiva
comparsa di
diabete.
Uno degli obiettivi nella gestione del diabete, è di mantenere la glicemia il più
possibile prossimo all’intervallo di normalità, o comunque in un range che Lei
concorderà con il suo diabetologo.

              Per raggiungere questo obiettivo è
              necessario eseguire l’autocontrollo
              domiciliare personalizzato.

                      Cos’è la glicemia?
La glicemia è la concentrazione di zucchero nel sangue.
Quando la glicemia è elevata si parla di iperglicemia (vedi pag. 14);
Quando la glicemia è bassa si parla di ipoglicemia (vedi pag. 16).

                                                                                  5
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COS’E’ L’AUTOCONTROLLO GLICEMICO?
 L’autocontrollo è la misura del livello di glucosio nel sangue che può essere eseguito
 in modo autonomo a casa propria, a scuola, al lavoro, o in qualsiasi altra circostanza.
L’autocontrollo della glicemia prevede di prelevare una piccola goccia di sangue
capillare, che si ottiene pungendo il polpastrello del dito con un pungidito automatico.

L’autocontrollo serve per verificare se il livello di glicemia viene mantenuto entro i
parametri stabiliti con il proprio diabetologo.
Quindi, è uno strumento importante per prevenire ed imparare a gestire eventuali
episodi di ipoglicemie o iperglicemie.

                     La goccia di sangue ottenuta
                     sarà posta su una striscia
                     reattiva apposita

                                     e analizzata da uno strumento
                                     elettronico portatile chiamato glu-
                                     cometro che in pochi secondi
                                     fornirà il valore della glicemia.

            GLUCOMETRO: istruzioni per l’uso
                                                        Glucometro
                       Strisce reattive

                        Pungidito e Aghi pungidito

                        Contenitore per smaltire l’ago pungidito

              Diario

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Come fare l’autocontrollo glicemico

              1   Lavare le mani con acqua calda e sapone.
                  Il calore permette di ottenere più facilmente una goccia
                  adeguata di sangue. Il sapone permette di eliminare dalla
                  pelle eventuali sostanze che potrebbero interferire con la
                  misura della glicemia (ad esempio il fruttosio presente sulle
                  mani dopo aver mangiato la mela senza lavare le mani).

              2   Asciugare bene le mani, altrimenti il campione di
                  sangue sarà ‘diluito’ dalle goccioline d’acqua presenti sul
                  polpastrello interferendo con il risultato.

              3   Prelevare una striscia reattiva e richiudere la confezione

              4   Conservare le strisce nel contenitore originale e non
                   esporle ad una eccessiva fonte di calore o di umidità,
                   che potrebbero ridurne l’efficacia.
              5 Controllare la data di scadenza.

              6   Inserire la striscia reattiva nel glucometro e attendere
                   l’immagine nel display di una goccia che lampeggia.

              7   Rimuovere il cappuccio della penna pungidito

                                                                         7
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8   Inserire l’ago nella
                                   penna pungidito (foto 1)
                               togliere la protezione dell’ago (foto 2).
foto 1

foto 2

foto 3
                                 9 Riapplicare il tappo della penna
                                    pungidito (foto 3).

                                e caricarlo tirando l' apposita leva (foto 4).

foto 4

Ruotando l’apposito cursore graduato del pungidito; (1=profondità mi-
nore, 5-6= maggiore), si può regolare la profondità della puntura adat-
tandola allo spessore della pelle.

                            10     Pungere il polpastrello delle dita della mano,
                            lateralmente all’unghia, dove la sensibilità è inferiore,
                            allo scopo di evitare la formazione di callosità
                            nella parte centrale che con il passare del
                            tempo potrebbero ridurre la sensibilità tattile. Prima
                            di pungere il dito si consiglia di massaggiarlo
                            delicatamente; a puntura eseguita esercitare una
                            leggera pressione sul polpastrello per favorire
8                           la fuoriuscita di una adeguata goccia di sangue.
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11   Avvicinare delicatamente la parte
                                        sporgente della striscia reattiva alla
                                        goccia di sangue capillare. Lo
                                        strumento aspirerà la quantità di
                                        sangue necessaria.

   Il glucometro emetterà un suono e successivamente si potrà visua-
   lizzare sul display il valore della glicemia

                                   12    Scrivere nell’apposito diario per
                                      l’autocontrollo il valore della
                                      glicemia      nella data e ora
                                      corrispondente al momento del
                                      controllo, in maniera chiara e
                                      ordinata.

                   Raccomandazioni !
Il dato glicemico non si deve verificare confrontando due o più glu-
cometri ma ci si deve affidare ad un solo strumento, in caso di dubbi sulla
veridicità della misura portare il glucometro al Servizio di Diabetologia
per controllo.
Portare sempre con sé il diario alla visita Diabetologica.
Portare il glucometro con le proprie strisce ad ogni visita diabetologica
per verificarne il corretto funzionamento e effettuarne lo scarico dei dati.
 Il glucometro deve essere mantenuto pulito, custodito nell’apposito
contenitore e utilizzato con batterie cariche.
                                                                        9
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Schemi per l’autocontrollo
                              glicemico

      In base alle proprie esigenze e alle proprie
      caratteristiche, ciascuno deve eseguire un programma di
      autocontrollo personalizzato e concordato con il proprio
      diabetologo allo scopo di generare informazioni utili
      che portano alle giuste azioni correttive*.

     *( Livello di evidenza II. Forza di raccomandazione B)
     Gruppo di lavoro AMD-SID- SIEDP-OSDI- SIBioC – SIMeL

                  Schemi strutturati:

     I pazienti in trattamento con solo dieta hanno diritto a 25
     strisce reattive annue.

     I pazienti in trattamento con antidiabetici orali che NON
     inducono a ipoglicemia hanno diritto a 25 strisce reattive
     ogni 6 mesi.

     Consigliati ulteriori controlli in caso di bisogno.

10
Esempio di schema per pazienti in terapia con
  ipoglicemizzanti orali** che possono causare ipoglicemia:
  3 controlli glicemici a settimana. Con questo tipo di terapia sono
  consigliati ulteriori controlli in caso di ipoglicemia o di attività sportiva.
                      2 ore     Prima     2 ore     Prima      2 ore     Prima di
 DATA     Digiuno                                                                      NOTE
                      dopo        di      dopo        di       dopo      coricarsi

LUN.           X
MAR.
MER.
GIOV
VEN.                            X          X
SAB.
DOM.
 ** (Livello di evidenza VI. Forza della raccomandazione B) Gruppo di lavoro AMD-SID-
 SIEDP-OSDI- SIBioC – SIMeL

Esempio per pazienti in terapia con insulina basale
(lenta). Controlli preferibilmente a digiuno, altre misurazioni al bisogno.

                        2 ore     Prima     2 ore    Prima       2 ore      Prima
 DATA      Digiuno                                                                     NOTE
                        dopo        di      dopo     di cena     dopo       di cori-

LUN.            X
MAR                   X
MER.          X
GIO.                                       X
VEN.                                                                        X
SAB.                                                            X
DOM,          X

                                                                                         11
Esempio di schema per terapia insulini-
          ca con 5 controlli al giorno:
       - 1 controllo prima dei pasti principali per valutare la dose
           d’insulina da somministrare; (tutti i giorni, tutti i pasti)
       - 1 controllo saltuario dopo 2 ore dall’inizio del pasto
           principale;
       - 1 controllo prima di coricarsi; tutti i giorni.
       - Consigliati controlli al bisogno e in caso di attività
           sportiva o ipoglicemie.

                   2 ore     Prima     2 ore             2 ore   Prima
                                               Prima
DATA   Digiuno     dopo        di      dopo              dopo    di cori-   NOTE
                                               di cena
                 colazione   pranzo   pranzo             cena     carsi

LUN       X         X          X                 x                  X
MAR       X                    X       X         X                  X
MER.      X                    X                 X        X         X
GIO.      X         X          X                 X                  X
VEN.      X                    X        X        X                  X
SAB.      X                    X                 X        X         X
DOM       X         X          X                 X                 X

12
Altro schema personale
       Scrivere su questo schema i controlli che ha suggerito il
        vostro diabetologo(n° e momento della giornata).

                                                              Prima
                  2 ore     Prima   2 ore             2 ore
                                          Prima                 di
DATA    Digiuno   dopo        di    dopo              dopo             NOTE
                                          di cena              cori-
                colazione   pranzo pranzo             cena
                                                              carsi

LUN.
MAR
MER.
GIO.
VEN.
SAB.
DOM.

 P.S.      Due ore dopo il pasto si intende
          due ore dal momento in cui inizia il
          pasto.

                                                                         13
IMPORTANTE!
              Autocontrollo “occasionale”
     Va eseguito in situazioni che possono alterare la glicemia e/o su
     indicazione del medico:
     • Assunzione di farmaci cortisonici (il cortisone alza la glicemia).
     • Stati febbrili.
     • Raffredori.
     • Influenza.
     • Vomito
     • Attività fisica non programmata.

        Causa più frequente di iperglicemia
        (eccessiva quantità di glucosio nel san-
        gue)
        • Assunzione di un pasto eccessivo rispetto alla dose di
          insulina somministrata.

        • Produzione    di glucosio da parte del fegato durante il digiuno.
            (iperglicemia al mattino).

        •   Effetto dello stress.

        •   Presenza di febbre o di malattie infettive.

        •   Rimbalzo dopo una crisi ipoglicemica

        •   Insulina scaduta o alterata.

14
Sintomi di iperglicemia
(Glicemia eccessivamente alta)
• Aumento della sete.
• Eccessivo bisogno di urinare.
• Perdita di peso.
• Stanchezza e sonnolenza.
• Visione offuscata/confusione.
• Nausea.

Iperglicemia: cosa fare
Bere molta acqua, e in caso di valori elevati contattare
il medico.

Se la glicemia è superiore ai 300mg/dl controllarla
ogni ora fino al raggiungimento del valore concordato con
il diabetologo. Misurare anche i “chetoni” mediante test nel
sangue o nelle urine in quanto sono sostanze tossiche per
l’organismo prodotte dal nostro corpo in queste situazioni.
Può richiedere un intervento medico di urgenza. Seguire le
indicazioni del proprio curante per riportare la glicemia nel
range desiderato.

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Possibili cause di glicemia bassa
(Ipoglicemia: valori di glucosio nel sangue
inferiori a 70 mg/dl)
•    Attività fisica, non gestita bene perché i muscoli usano il glucosio come
     fonte di energia.
 •    Utilizzo improprio di farmaci ipoglicemizzanti orali e/o di insulina.
 •    Insufficiente quantità di carboidrati per una data quantità di insulina
      somministrata.
 •    Sovradosaggio d’insulina per errore commesso nel maneggiare la penna
      siringa.
 •    Assunzione di alcolici con insufficiente apporto di carboidrati.
 •     Correzione eccessiva di una iperglicemia.
 •     Pasto ritardato/saltato dopo somministrazione d’insulina.

         Sintomi di ipoglicemia
          •   Sudorazione eccessiva (In genere fredda)
          •   Tachicardia
          •   Senso di fame eccessivo
          •   Tremore
          •   Capogiro
          •   Pallore
          •   Visione offuscata.
          •   Comportamento anomalo con difficoltà motorie e
              verbali.
          •   Improvvisa sonnolenza.

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Ipoglicemia: cosa fare
1 In presenza di sintomi di ipoglicemia eseguire il test glicemico. Se
    il valore è inferiore a 70 mg/dl o se non è possibile eseguire la
    glicemia, assumere immediatamente zucchero a rapido assorbimento
    scegliendo tra:
   •     3 bustine dizucchero (da 5 gr. ciascuna)
   •     4 zollette di zucchero
   •     1 cucchiaio di minestra di zucchero
   •     3 caramelle fondenti
   •     ½ succo di frutta zuccherato (100 ml)
   •     1 bicchiere di aranciata o coca-cola o altra bibita
         zuccherata (150 ml)
2 Rimisurare la glicemia dopo 15 minuti e considerare due possibilità:
   •    Se è inferiore a 70 mg/dl, ripetere il punto 1 e 2.
   •    Se è superiore a 70mg/dl, continuare con il punto 4.

3 Considerare se:
   •     l’ipoglicemia si è verificata durante o dopo l’esercizio fisico.
   •     l’ipoglicemia si è verificata al momento di andare a letto.
   •     manca molto tempo al pasto successivo.
   •      4) In uno di questi casi assumere altri carboidrati a lento
         assorbimento:
   •     25-30 gr. di pane comune (mezzo panino)
   •     20 - 25 gr. di cracker (mezzo pacchetto) o di fette biscottate.
   •     300 ml di latte.
   •     150 gr di mela.

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Cercare la causa dell’ipoglicemia in modo da prevenirla
  successivamente.
  P.S. Nel caso in cui il paziente sia in uno stato di
  incoscienza     oppure non sia nella condizione di
  assumere      cibo o bevande         non deve essere
  somministrato glucosio per via orale.
  In questo caso va effettuata una iniezione di glucagone
  intramuscolare e chiamare il 118

DIARIO QUOTIDIANO del CONTROLLO GLICEMICO

Compilare correttamente il diario con:
• Data
• Valore della glicemia eseguito negli orari concordati con il diabetologo.
• Note particolari: es. attività fisica, malattia, viaggi, dieta ecc..

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Una corretta compilazione del diario è un punto di partenza per imparare a
gestire sempre meglio il proprio diabete.
Discutere e ragionare i dati raccolti sul diario di autocontrollo può far capire
quali comportamenti siano state corretti e quali no; come evitare le ipo-per glicemie,
come ottimizzare il proprio controllo e migliorare così la qualità di vita.

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CONCLUSIONI
L’autocontrollo della glicemia serve a:
1 Verificare se i propri livelli glicemici sono nel range desiderato.
2 Identificare e correggere situazioni di rischio (ipoglicemia e iperglicemia).
3 Valutare insieme al medico gli effetti della terapia e delle proprie scelte, aiutandolo
a curarci meglio.
4 Adeguare la terapia alle proprie esigenze, cioè “personalizzarla” per renderla più efficace.

Un autocontrollo corretto e costante aiuta ad evitare o
allontanare le complicanze del diabete.

Il buon controllo glicemico, raggiungibile con una dieta adeguata, corretto stile di
vita e terapia adeguata, permette di prevenire l’insorgenza o di rallentare l’evoluzione
delle complicanze d’organo dovute al diabete.

           ORGANI MAGGIORMENTE COLPITI DAL DIABETE
                 NON CORRETTAMENTE GESTITO
Occhi: retinopatia diabetica e conseguente riduzione della vista.
Reni: nefropatia diabetica, riduzione della funzionalità renale ed insorgenza di
ipertensione.
Sistema nervoso periferico: neuropatia e dolore agli arti associata a perdita di
sensibilità con rischio di lesioni al piede.
La neuropatia può colpire anche gli organi sessuali causando disfunzione
erettile o il sistema gastroenterico
causando gastroparesi.
Cuore: cardiopatia ischemica cioè la morte di alcune cellule del muscolo cardiaco.
Arteriopatia periferica: è una patologia del sistema circolatorio caratterizzata dalla
riduzione dell’afflusso di sangue (e quindi di ossigeno) alle arterie degli arti
superiori e inferiori, dovuto all’ostruzione e al ristringimento di queste ultime.
Cervello: rischio ictus.

L'autocontrollo strutturato presuppone fiducia e impegno, ma è sicuramente
il mezzo più efficace per conoscere il proprio diabete, per controllarlo e
imparare a conviverci !!!

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Annotazioni personali:

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Annotazioni personali:
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Bibliografia:
•   Standard di Cura SID-AMD 2009/2010.
•   www.bd.com/it diabetes/
•   Associazione Medici Diabetologi - Società Italiana di
    Diabetologia. Raccomandazioni sull’uso dell’autocontrollo
    domiciliare della glicemia. 2003. Accessibile al: http://
    www.aemmedi.it/linneguida-e-raccomandazioni/pdf/2003.
•   Associazione Medici Diabetologi-Società Italiana di
    Diabetologia Standard italiani per la cura del diabete mellito
    2009-2010.
•   www.aemmedi.it/pages/iniziative
•   Gentile S. Sicurezza e gestione del rischio delle iniezioni in
    diabetologia. Il Giornale di AMD 15:227-229, 2012.
•   Clinical Evidence edizione italiana. Zadig Milano 2006;4:28-9.
•   Guida all’uso dei farmaci. Masson Milano 2005;3:299-303.
•   Cramer JA. A systematic review of adherence with medications for
    diabetes. Diabetes Care 2004;27:1218-24.
•   DAWN (Diabetes Attitudes, Wishes and Needs) Program. Diabetes
    Spectrum 2005;18:136-42.
•   Consensus AMD-OSDI Il Giornale di AMD 2015; 18:5-7
    http://www.osdi.it/Uploads/Raccomandazioni-01.pdf.

                                                                       23
U.O.C.
                              Malattie del Metabolismo
                               Verificato da:
                   Bruttomesso D. - Guarnieri G. - Vedovato
                              Opuscolo redatto da:
                    Inf. Chiara Veronese e Daniela Gasparin
                             Verificato e approvato da:
                              Res. Prof. Angelo Avogaro

              Sito web ufficiale dell’Azienda Ospedaliera di Padova:

                                 www.aopd.veneto.it

                Pagina dedicata all’UOC Malattie del Metabolismo:

     www.aopd.veneto.it » Unità Operative Ospedaliere » Malattie del Metabolismo

                     Offre informazioni, indicazioni sull’organizzazione
                          dell’Azienda Ospedale-Università Padova,
                   riceve richieste o segnalazioni, elogi, suggerimenti
               e fornisce indicazioni sull’accoglienza dei parenti dei malati
                          dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00;
                            ℡ 049 821 3200 - ℡ 049 821 2090
                                    urponline@aopd.veneto.it

                                                                 Aggiornato al 21 luglio 2021

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