Piano della Performance 2019-2021 - Approvato con deliberazione dell'Ufficio di Presidenza 29 gennaio 2019, n.18

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Piano della Performance 2019-2021 - Approvato con deliberazione dell'Ufficio di Presidenza 29 gennaio 2019, n.18
Piano della Performance
         2019-2021

         Approvato con deliberazione
dell’Ufficio di Presidenza 29 gennaio 2019, n.18
Piano della Performance 2019-2021 - Approvato con deliberazione dell'Ufficio di Presidenza 29 gennaio 2019, n.18
PIANO DELLA PERFORMANCE 2019/2021

INDICE
Introduzione                                             3
Il ciclo della Performance                               4
L’albero della Performance                               5
Presentazione                                            7
I principali portatori di interesse                      12
Le authority al servizio dei cittadini                   13
Organigramma                                             14
Gli indicatori di performance trasversale                15
Obiettivi                                                16

                                                              2
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                               INTRODUZIONE

Il Piano della performance è un documento programmatico triennale, introdotto e
disciplinato dal Decreto Legislativo 150/09.

Attraverso l’adozione del Piano della Performance, l’Amministrazione del Consiglio
regionale della Lombardia si dota di uno strumento per la misurazione e valutazione
dei servizi resi, garantendo la massima trasparenza in ordine alla propria
organizzazione, agli andamenti gestionali e all’utilizzo delle risorse per il perseguimento
delle funzioni istituzionali.

Il Piano della Performance del Consiglio regionale della Lombardia per il triennio 2019 –
2021 costituisce il primo piano della XI legislatura.

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                 IL CICLO DELLA PERFORMANCE
                                      Definizione
                                  linee strategiche e
                                      di indirizzo
     Rendicontazione della                                       Processo di
         performance                                           programmazione

    Valutazione della
performance organizzativa                                         Proposta di Piano della
      e individuale                                                    performance

Monitoraggio periodico                                            Adozione del Piano
 e interventi correttivi                                                della
                                                                    performance

                 Attuazione del
                     Piano                   Assegnazione degli
                                             obiettivi ai dirigenti
                                                                                            4
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                    L’ALBERO DELLA PERFORMANCE

Il Piano della performance definisce gli obiettivi per l’attuazione degli indirizzi strategici
della XI legislatura, approvati dall’Ufficio di Presidenza con deliberazione 15 ottobre
2018 n.303 .
A seguito della approvazione del Piano della Performance, il Segretario generale
individua il dirigente responsabile e le strutture dirigenziali coinvolte in ciascun
obiettivo.
Per ogni obiettivo, il dirigente responsabile provvede a definire, entro il mese di
giugno, il progetto operativo nel quale vengono precisati i contenuti dell’obiettivo,
individuati gli indicatori, i target e i tempi di attuazione.
Il progetto viene approvato dal Segretario generale, che si avvale del supporto dell’OIV.
L’attuazione delle misure per la prevenzione della corruzione e l’adempimento degli
obblighi di pubblicazione in Amministrazione trasparente costituiscono un obiettivo
trasversale di tutte le strutture dirigenziali. La scheda di assegnazione degli obiettivi
prevede uno specifico punteggio in relazione alle competenze attribuite.
Il Piano della Performance e i progetti operativi vengono pubblicati sul sito del Consiglio
nella sezione specifica di Amministrazione Trasparente.

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INDIRIZZI STRATEGICI

                     LINEE DI INTERVENTO
(deliberazione Ufficio di Presidenza 15 ottobre 2018 n.303 )

                        OBIETTIVI (PDP)

                        Progetti
                                                     Indicatori   Target   Tempi
                                                                                   6
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                                                   PRESENTAZIONE
Il Consiglio regionale in breve: chi siamo e cosa facciamo

   Il Consiglio regionale della Lombardia è l'organo rappresentativo della
    comunità regionale ed esercita la funzione legislativa attribuita dalla
    Costituzione alla Regione, concorre alla determinazione dell’indirizzo
    politico regionale ed esplica le funzioni di controllo sull’attività della
    Giunta, nonché ogni altra funzione conferitagli da norme costituzionali,
    statutarie     e     da      leggi    dello  Stato     e    della  Regione.
    Esercita altresì la funzione di controllo sull’attuazione delle leggi e di
    valutazione degli effetti delle politiche regionali; a tal fine ha istituito,
    dall’ottobre 2010, un apposito organismo bipartisan: il Comitato
    Paritetico di Controllo e Valutazione.
   A garanzia delle proprie funzioni, il Consiglio regionale ha autonomia di
    bilancio, amministrativa, contabile, patrimoniale e organizzativa (art. 22
    dello Statuto).
   Attualmente il Consiglio regionale è formato da 80 consiglieri eletti
    direttamente dai cittadini, ha sede a Milano, in Via Fabio Filzi 22
    (Grattacielo Pirelli) e il suo sito è www.consiglio.regione.lombardia.it

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                                                    PRESENTAZIONE

Il Consiglio regionale in breve: come operiamo

    Il Presidente del Consiglio regionale, come previsto dall’art. 15 dello Statuto d’autonomia, rappresenta il Consiglio regionale, lo
     convoca, lo presiede e ne dirige i lavori.
    L'Ufficio di Presidenza, composto oltre che dal Presidente del Consiglio regionale, da due Vice Presidenti e da due Consiglieri
     Segretari, coadiuva il Presidente nell'organizzazione delle attività del Consiglio e delle Commissioni, sovrintende alla struttura
     organizzativa del Consiglio, delibera la proposta di bilancio ed il rendiconto consuntivo del Consiglio regionale, fornisce gli indirizzi
     politico-amministrativi e gli obiettivi al Segretario generale, quantifica ed attribuisce le risorse alla Segreteria generale e verifica la
     rispondenza della gestione e dei risultati conseguiti agli indirizzi ed obiettivi forniti.

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                                                    PRESENTAZIONE

Il Consiglio regionale in breve: come operiamo

    L'ordinamento attribuisce rilievo istituzionale ai gruppi consiliari a cui ogni consigliere deve aderire all’inizio della legislatura.
     Attualmente sono presenti 11 gruppi consiliari.
    La Conferenza dei Presidenti dei gruppi consiliari collabora con il Presidente del Consiglio e l’Ufficio di Presidenza per
     l’organizzazione delle attività e dei lavori consiliari.
    Le Commissioni consiliari permanenti svolgono un ruolo nel procedimento legislativo, che può consistere nell’esame istruttorio dei
     provvedimenti in sede referente; nell’esame e approvazione di provvedimenti amministrativi in sede deliberante; nell’esame delle
     leggi di riordino normativo in sede redigente; esprimere pareri sugli affari assegnati ad altre commissioni e su atti di competenza
     della Giunta regionale in sede consultiva. Le Commissioni hanno inoltre facoltà di presentare al Consiglio regionale di propria
     iniziativa relazioni e risoluzioni chiedendone l’iscrizione all’ordine del giorno per la discussione in Assemblea, nonché di riunirsi per
     l’esame di affari che non richiedono relazioni al Consiglio o di cui ritengono opportuna la trattazione.
    Le Commissioni speciali nascono dall’esigenza di approfondire situazioni specifiche di interesse regionale. Nella XI legislatura sono
     cinque: Situazione carceraria; Antimafia, anticorruzione, trasparenza e legalità; Rapporti tra Lombardia, Istituzioni europee,
     Confederazione Svizzera e Province autonome; Autonomia e riordino Autonomie Locali; Montagna.
    Il Comitato Paritetico di Controllo e Valutazione, organismo non partisan previsto dall’art. 45 dello Statuto, opera per l’esercizio
     della funzione di controllo sull’attuazione delle leggi e valutazione degli effetti delle politiche regionali
    Il Consiglio delle Autonomie locali della Lombardia è disciplinato dall’art. 54 dello Statuto d’autonomia, nonché dalla legge regionale
     23 ottobre 2009, n.22. Esso, nella sua composizione ordinaria, è formato da 45 membri che rappresentano gli enti locali della
     Regione.
    In Consiglio regionale operano anche alcune Authority: il Difensore regionale, il Comitato regionale per le comunicazioni
     (CORECOM), Garante per l'infanzia e per l'adolescenza, il Garante regionale per la tutela delle vittime di reato (quest’ultimo istituito a
     fine 2018)

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                                                   PRESENTAZIONE

L’Amministrazione in sintesi:

    Presidente: Alessandro Fermi
    Vicepresidenti: Francesca Attilia Brianza e Carlo Borghetti
    Consiglieri Segretari: Giovanni Malanchini e Dario Violi
    Consiglieri: 80
    Commissioni permanenti: 8
    Commissioni speciali: 5
    Gruppi consiliari: 11
    Segretario generale: Mauro Fabrizio Fasano
    ViceSegretario generale vicario: Marzio Maccarini
    Posizioni dirigenziali: 19
    Dipendenti: 267
    Giornalisti: 6

                                                                   L’Aula consiliare, in Via Fabio Filzi, 22 (Grattacielo Pirelli)

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                                   PRESENTAZIONE

Il bilancio di previsione del Consiglio regionale per l’anno 2019 prevede uno stanziamento
complessivo di € 61.699.544,00.

Il blocco del turn over imposto nell’ultimo decennio dalle disposizioni normative statali per il
conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica ha determinato, anche per l’amministrazione del
Consiglio regionale, il progressivo innalzamento dell’età media del personale. I dati dell’ultimo conto
annuale del personale (anno 2017) evidenziano che solo poco più dell’1% dei dipendenti ha meno di
35 anni .
Nella prospettiva di favorire il ricambio generazionale del personale, gli ultimi piani dei fabbisogni
hanno previsto la copertura di complessivi 9 posti con contratto di formazione e lavoro, tipologia
contrattuale che richiede per la partecipazione alla selezione un’età inferiore a 32 anni.
Nell’anno 2019 è altresì prevista l’assegnazione di n. 36 borse di studio per l’attivazione di tirocini
formativi e di orientamento a favore di neolaureati ai sensi della legge regionale 26 novembre 2013,
n. 16.

                                                                                                      11
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                           I PRINCIPALI PORTATORI DI INTERESSI

                                                  ENTI LOCALI E LORO      Enti e Aziende del
                                                    ASSOCIAZIONI          sistema regionale
             Enti e Aziende del
             sistema regionale
            Associazioni  datoriali
            e di categoria
                                                                                      Associazioni sociali, e
                                                                                            culturali
  Organizzazioni
    sindacali

 Ordini professionali e
                                                     Consiglio
   rappresentanti di                                 regionale                            Enti culturali e dello
categorie professionali                                                                        spettacolo

          Grandi aziende di                                                                 Sistema scolastico
         servizio di interesse                                                                   regionale
               pubblico

                                                                             Università
                                                                             lombarde
                            Cittadini singoli e
                                 associati                Terzo settore
                                                                                                                   12
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                                      LE AUTHORITY AL SERVIZIO DEI CITTADINI
                                                                                                                                        Garante regionale per
                                                                                                                                        la tutela delle vittime
                                                                                                                                                di reato

   Il Difensore regionale è un’autorità
      pubblica indipendente, prevista
                                                 E’ un’autorità indipendente istituita
 dall’art. 61 dello Statuto d’autonomia
                                               con legge regionale 30 marzo 2009, n.                                                        Con la legge regionale 6 dicembre
  della Lombardia e disciplinata dalla l.
                                                  6 in esecuzione della Convenzione                 il Comitato regionale per le           2018 , n. 22 il Consiglio ha istituito il
   regionale 6 dicembre 2010, n. 18. E’
                                               dell’ONU sui diritti del fanciullo e della          comunicazioni della Regione             Garante regionale per la tutela delle
     incaricato di tutelare i diritti e gli
                                              Convenzione europea sull’esercizio dei            Lombardia (CORECOM) è stato                           vittime di reato.
     interessi dei cittadini e degli altri
                                                             diritti del fanciullo.
                                                                             Consiglio           costituito al fine di assicurare a       Il provvedimento approvato prevede
        soggetti della società civile
                                                Il Garante può innanzitutto proporre              livello territoriale regionale le      che il Garante possa offrire assistenza
  (associazioni, imprese, comitati) nei
                                                    agli Enti e alle Istituzioni che si
                                                                             regionale         necessarie funzioni di governo, di          gratuita per fornire informazioni sui
  confronti della Regione Lombardia e
                                                  occupano di minori iniziative per la         garanzia e di controllo in tema di       tempi e i modi per presentare denuncia
         delle altre amministrazioni
                                              diffusione di una cultura dell’infanzia e                    comunicazioni.                    e querela, per ricevere assistenza
       pubbliche rientranti nella sua
                                                     dell’adolescenza finalizzata al            Il Comitato è organo funzionale         psicologica, sociosanitaria e legale: può
                competenza.
                                                   riconoscimento dei minori come              dell’Autorità per le garanzie nelle      inoltre promuovere specifiche iniziative
 Il Difensore regionale svolge anche le
                                                         soggetti titolari di diritti.       comunicazioni, di seguito denominata         di formazione e aggiornamento degli
  funzioni di Garante del contribuente
                                                        Segnala inoltre alle autorità                         Autorità,                      operatori dei servizi sociali e della
   regionale e di Garante dei detenuti.
                                                competenti i fenomeni di esclusione         ed è, altresì, organo di consulenza della      polizia locale e avviare campagne e
    E’ eletto ogni sei anni dal Consiglio
                                              sociale e di discriminazione dei minori e         Giunta regionale e del Consiglio         attività informative sul territorio anche
regionale e non è rieleggibile. Svolge le
                                                     i fatti costituenti reato o gravi       regionale in materia di comunicazioni.      tramite i servizi sociali dei Comuni e le
 sue funzioni in piena autonomia, non
                                                 situazione di danno o di rischio per i                                                      associazioni territoriali preposte.
ricevendo direttive dagli organi politici
                                                                     minori.
                   regionali.
                                              http://www.consiglio.regione.lombardi                                                     http://normelombardia.consiglio.regione.l
                                                                                                                                        ombardia.it/NormeLombardia/Accessibile/
http://www.difensoreregionale.lombar          a.it/wps/portal/crl/home/istituzione/a        http://www.corecomlombardia.it/ope
                                                                                                                                        main.aspx?exp_coll=lr002018120600022&vi
               dia.it/                        ltri-organismi/garante-per-l-infanzia-e-                    ncms/                         ew=showdoc&iddoc=lr002018120600022&s
                                                          per-l-adolescenza                                                                    elnode=lr002018120600022
PIANO DELLA PERFORMANCE 2019/2021

    ORGANIGRAMMA all’1.1.2019

                                    14
PIANO DELLA PERFORMANCE 2019/2021

                  INDICATORI DI PERFORMANCE TRASVERSALE

     Per la valutazione della performance organizzativa dell’ente saranno selezionati alcuni
     indicatori comuni, facendo riferimento anche a quelli individuati, in via sperimentale, dal
     Dipartimento della Funzione Pubblica – Ufficio per la valutazione della performance. *

     “(…) si indica con il concetto di “indicatori comuni” quel set di misure selezionate utili a
     misurare l’andamento di un’amministrazione per quanto riguarda non la gestione delle
     proprie attività tipiche di missione (cd. attività core), ma le funzioni di supporto ad esse,
     che sono comuni a tutte le organizzazioni (quali ad esempio la gestione degli acquisti, la
     gestione del personale, la comunicazione, la digitalizzazione, la trasparenza, etc). (…)”.

     In particolare, per il triennio 2019 – 2021, saranno presi in considerazione i dati che
     evidenziano la tempestività dei pagamenti, la presenza in servizio dei dipendenti, il
     ricambio generazionale, la formazione del personale interno, l’incidenza delle forme di
     lavoro agile

* Documento “Indicatori comuni per le funzioni di supporto nelle amministrazioni pubbliche “ - Sperimentazione 2019 - Versione 1.0,
     p.4,     reperibile  sul    “Portale       della    Performance”       https://www.performance.gov.it/             al     link
     https://www.performance.gov.it/system/files/incontro_plenario_11122018/Nota-indicatori-comuni.pdf
                                                                                                                                 15
PIANO DELLA PERFORMANCE 2019/2021

        OBIETTIVI

                                    16
PIANO DELLA PERFORMANCE 2019/2021

                            INDIRIZZO STRATEGICO 1
                    SEMPLIFICARE LA NORMATIVA REGIONALE

                                          Linee di intervento
                    Snellire, chiarire, semplificare e ridurre il peso delle norme
                     Conservare un corpus normativo ordinato e contenuto

                                            OBIETTIVI
    1.1 Razionalizzare la normativa regionale attraverso la predisposizione di un
documento ricognitivo della legislazione esistente e, a seguito degli esiti dello stesso,
          la predisposizione di testi unici compilativi o di leggi di riordino

                                                                                        17
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                         INDIRIZZO STRATEGICO 2
      CONSOLIDARE E RAFFORZARE LE FUNZIONI DI INDIRIZZO POLITICO E DI
                 VALUTAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE

                                                Linee di intervento
 Consolidare e rafforzare l’attività di verifica delle risposte agli atti di sindacato e del controllo del rispetto
                                  degli impegni previsti dagli atti di indirizzo
     Contribuire alla determinazione dell’indirizzo politico regionale attraverso la partecipazione alla
                                      formazione degli atti fondamentali
           Consolidare e rafforzare l’attività del Comitato Paritetico di Controllo e Valutazione

                                                   OBIETTIVI
   2.1 Aggiornamento delle modalità di verifica degli impegni derivanti dagli atti di
     indirizzo e delle risposte agli atti di sindacato ispettivo del Consiglio regionale
  2.2 Coinvolgimento delle Università pubbliche lombarde nell’analisi e valutazione
    delle politiche regionali (convenzioni per la realizzazione di missioni valutative,
            incentivare tesi di laurea in analisi e valutazione delle politiche)
2.3 Progettazione di strumenti e realizzazione di consultazioni nell’ambito dei processi
                         di valutazione delle politiche regionali

                                                                                                                  18
PIANO DELLA PERFORMANCE 2019/2021

                                   INDIRIZZO STRATEGICO 3
                                  AUTONOMIA DIFFERENZIATA

                                            Linee di intervento
Esercitare appieno la funzione consiliare in relazione al percorso previsto dall’art. 116, terzo comma della
                                                Costituzione
                        Assicurare il coinvolgimento dei territori e degli enti locali

                                       OBIETTIVI
3.1 Attuazione di sessioni formative specifiche di approfondimento tecnico sul nuovo
  ruolo della Regione a seguito dell’attribuzione di forme e condizioni particolari di
          autonomia a norma dell’art. 116, terzo comma della Costituzione
 3.2 Supporto conoscitivo alle Commissioni in relazione all’art. 116, comma 3 Cost.,
                        nell’ambito delle materie di interesse
  3.3 Attuazione del protocollo siglato con ANCI Lombardia il 20 novembre 2018 e
 supporto al processo di riorganizzazione del livelli istituzionali nella Regione, con
particolare riferimento agli enti locali territoriali, ai principi di sussidiarietà, anche in
   conseguenza dell’attribuzione alla Regione di forme e condizioni particolari di
          autonomia a norma dell’art. 116, terzo comma della Costituzione
                                                                                                          19
PIANO DELLA PERFORMANCE 2019/2021

                             INDIRIZZO STRATEGICO 4
                 ASCOLTO DEI TERRITORI E DELLE AUTONOMIE LOCALI

                                              Linee di intervento
   Fare del Consiglio la voce del territorio affinché quest’ultimo, anche attraverso gli enti locali, possa
       esprimere il proprio contributo di partecipazione nell’elaborazione degli atti fondamentali
   Consolidare le esperienze dirette ad avvicinare i cittadini, con particolare attenzione ai giovani, alla
                            istituzione consiliare e alla sua sede (Palazzo Pirelli)

                                         OBIETTIVI
4.1 Individuazione e progettazione di strumenti finalizzati all’ascolto delle autonomie
           locali, dei cittadini e delle associazioni di categoria sul territorio
           4.2 Estensione significativa della difesa civica nei comuni lombardi
4.3 Coinvolgimento del mondo scolastico in iniziative del Consiglio in campo educativo
  e culturale, anche in relazione alle politiche europee che vedono coinvolta Regione
                                         Lombardia
    4.4 Realizzazione di iniziative legate ad eventi di rilevanza regionale o nazionale
 (es. anno Vinciano, cinquantesimo anniversario della nascita di Regione Lombardia,
             sessantesimo anniversario dell’inaugurazione di Palazzo Pirelli )          20
PIANO DELLA PERFORMANCE 2019/2021

                      INDIRIZZO STRATEGICO 5
MODERNIZZAZIONE E MIGLIORAMENTO QUALITATIVO DELL'ORGANIZZAZIONE E
                 DELLE COMPETENZE PROFESSIONALI

                                               Linee di intervento
Assicurare l’operatività dei servizi migliorando qualità ed efficienza anche mediante il completamento della
                                      digitalizzazione dei processi interni
Curare l’aggiornamento professionale in relazione all’utilizzo di nuove metodologie di lavoro e dell’impiego
                                               di mezzi informatici
   Adottare, nella programmazione del fabbisogno del personale, misure per il ricambio generazionale

                                       OBIETTIVI
   5.1 Definizione e applicazione di una metodologia di analisi del rischio in ambito
                                        privacy
 5.2 Adeguamento e innovazione dei servizi multimediali a supporto dei lavori d’Aula
 anche mediante l’analisi di fattibilità ed eventuale sviluppo delle evoluzioni richieste
          per la piattaforma di presentazione emendamenti (software PEM)
          5.3 Implementazione della gestione digitale dei flussi documentali
     (in particolare, presentazione atti di indirizzo e di sindacato ispettivo, atti di
                       liquidazione, atti dell’Ufficio di Presidenza)
                                                                                                         21
PIANO DELLA PERFORMANCE 2019/2021
                      INDIRIZZO STRATEGICO 5
MODERNIZZAZIONE E MIGLIORAMENTO QUALITATIVO DELL'ORGANIZZAZIONE E
                 DELLE COMPETENZE PROFESSIONALI

                                               Linee di intervento
Assicurare l’operatività dei servizi migliorando qualità ed efficienza anche mediante il completamento della
                                      digitalizzazione dei processi interni
Curare l’aggiornamento professionale in relazione all’utilizzo di nuove metodologie di lavoro e dell’impiego
                                               di mezzi informatici
   Adottare, nella programmazione del fabbisogno del personale, misure per il ricambio generazionale

                                          OBIETTIVI
            5.4 Proposte di sinergie operative con la Giunta regionale per
                        l’utilizzo dei flussi informativi giornalistici
   5.5 Proposta per l’assistenza dell’utenza debole in Conciliaweb e la gestione delle
                         udienze di conciliazione e di definizione

                                                                                                         22
PIANO DELLA PERFORMANCE 2019/2021

                      INDIRIZZO STRATEGICO 5
MODERNIZZAZIONE E MIGLIORAMENTO QUALITATIVO DELL'ORGANIZZAZIONE E
                 DELLE COMPETENZE PROFESSIONALI

                                               Linee di intervento
Assicurare l’operatività dei servizi migliorando qualità ed efficienza anche mediante il completamento della
                                      digitalizzazione dei processi interni
Curare l’aggiornamento professionale in relazione all’utilizzo di nuove metodologie di lavoro e dell’impiego
                                               di mezzi informatici
   Adottare, nella programmazione del fabbisogno del personale, misure per il ricambio generazionale

                                         OBIETTIVI
   5.6 Attuazione del piano triennale dei fabbisogni del personale anche ai fini del
                                 ricambio generazionale
5.7 Misure di conciliazione vita personale e lavoro: sviluppo e monitoraggio del lavoro
                                   agile e del telelavoro

                                                                                                         23
PIANO DELLA PERFORMANCE 2019/2021

                      INDIRIZZO STRATEGICO 5
MODERNIZZAZIONE E MIGLIORAMENTO QUALITATIVO DELL'ORGANIZZAZIONE E
                 DELLE COMPETENZE PROFESSIONALI

                                               Linee di intervento
Assicurare l’operatività dei servizi migliorando qualità ed efficienza anche mediante il completamento della
                                      digitalizzazione dei processi interni
Curare l’aggiornamento professionale in relazione all’utilizzo di nuove metodologie di lavoro e dell’impiego
                                               di mezzi informatici
   Adottare, nella programmazione del fabbisogno del personale, misure per il ricambio generazionale

                                       OBIETTIVI
 5.8 Individuazione di nuovi sistemi informativi e potenziamento dei sistemi esistenti;
 aggiornamento dell’infrastruttura hardware e software di gestione delle utenze del
          Consiglio e implementazione delle infrastrutture intranet e internet

                                                                                                         24
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