Università degli Studi di Macerata Dipartimento di Studi Umanistici - Lettere e Storia - UniMC
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Università degli Studi di Macerata
Dipartimento di Studi Umanistici
Lettere e Storia
BIBLIOGRAFIA E BIBLIOTECONOMIA:
moduloB
a.a. 2017/2018
Prof.ssa Maria Teresa Miconi
m.miconi3@unimc.itSommario
2
La ricerca bibliografica come processo
Suggerimenti bibliografici
Miconi 2017/2018
2012/2013La ricerca bibliografica
3
“La ricerca bibliografica è quel complesso di
attività volte a:
accertare l'esistenza
descrivere efficacemente
accedere al contenuto informativo
di un insieme di documenti pubblici [nel senso di
pubblica circolazione, accessibili] che rispondono a
determinate caratteristiche, dettate di volta in volta
dagli interessi e dagli obiettivi del ricercatore [il
termine qui è usato nella sua più generica
accezione semantica] stesso.” (Metitieri e Ridi)
Miconi 2017/2018
2012/2013La ricerca bibliografica
4
Chiunque svolga ricerca ai fini di studio o di lavoro, o
per soddisfare una curiosità informativa o un’esigenza
di sapere, si può avvalere delle competenze di
intermediari della conoscenza (bibliotecari, archivisti e
documentalisti in primis) le cui professioni svolgono
un fondamentale e decisivo ruolo nell’accesso
all’universo documentario
I servizi bibliotecari di orientamento e di assistenza
all’utente (reference) e i corsi di formazione all’uso
della biblioteca e degli strumenti bibliografici,
favoriscono l’acquisizione di competenze
metodologiche nella ricerca bibliografica
Miconi 2017/2018La ricerca bibliografica come processo
5
La ricerca bibliografica è un processo
dinamico, che si svolge insieme sull’asse
della diacronia (perché essa si sviluppa per
successione di fasi e di operazioni) e su
quello della sincronia (perché essa comporta
l’analisi contestuale delle singole fonti
reperite).
Miconi 2017/2018La ricerca bibliografica come processo
6
La ricerca bibliografica si fonda sui paradigmi della
reticolarità (la messa in connessione di fonti
informative e documentarie diverse), della
flessibilità (la stessa fonte e lo stesso documento
possono essere fruiti in modi assolutamente diversi)
e della serendipità (si può trovare una cosa non
cercata e imprevista mentre se ne cerca un’altra).
Miconi 2017/2018Le fasi della ricerca bibliografica
7
Le fasi ideali che la caratterizzano sono:
la definizione dell’oggetto e dell’ambito della
ricerca e l’identificazione del bisogno informativo
la determinazione dei parametri di ricerca
l’analisi della terminologia specialistica
dell’oggetto della ricerca
Miconi 2017/2018Le fasi della ricerca bibliografica
8
l’individuazione della tipologia degli strumenti
necessari alla ricerca (le fonti)
l’individuazione dei luoghi della ricerca e la
localizzazione dei documenti
la valutazione delle fonti e dei documenti
la raccolta dei dati, presentazione e citazione
Miconi 2017/2018Le fasi della ricerca bibliografica
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Le differenti fasi definiscono nel loro insieme e a
prescindere dal pedissequo rispetto della loro
sequenzialità, la strategia di ricerca, ovvero il
modo in cui essa si imposta e, di conseguenza, le
modalità di reperimento e recupero
dell’informazione.
Miconi 2017/2018Oggetto e ambito della ricerca
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Queste fasi cosiddette preliminari hanno
un’importanza strategica perché servono a chiarire
gli obiettivi e le finalità della ricerca, delineare
l’argomento oggetto di indagine e,
conseguentemente, circoscrivere e precisare le
esigenze conoscitive o di studio. Quanto più
dettagliata e puntuale è la formulazione della
domanda di ricerca, tanto più chiara risulterà la
definizione dell’oggetto e dell’ambito della ricerca
bibliografica, della strategia da adottare e della scelta
degli strumenti più idonei al soddisfacimento del
bisogno informativo.
Miconi 2017/2018Parametri di ricerca
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E’ il momento in cui il bisogno informativo si
traduce in metodo, nella pianificazione delle
azioni, attraverso la determinazione dei
parametri di ricerca, ovvero: il taglio
disciplinare; i limiti cronologici, geografici,
linguistici imposti nella ricognizione bibliografica;
il grado di approfondimento; l’estensione o
quantità del materiale cercato, la tipologia di
strumenti e di documenti.
Miconi 2017/2018La terminologia specialistica
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Quanto più e meglio si padroneggia il linguaggio
tecnico specifico (competenza lessicale) della
disciplina nel cui ambito si effettua la ricerca, tanto
più il suo esito offrirà un alto grado di pertinenza.
La competenza lessicale, intesa come padronanza del
lessico di riferimento da adottare, è di fondamentale
importanza ai fini della formulazione corretta del
termine di ricerca (intendendo con esso la parola o
frase che rappresenta uno dei concetti principali di
un soggetto d’indagine) o della espressione di ricerca
(in caso di combinazione di più termini)
Miconi 2017/2018Le fonti della ricerca
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Per fonte si intende, nell’accezione generica (e non
storico-letteraria), qualsiasi documento che fornisca
informazioni.
Le fonti informative e documentarie sono costituite
da una ricca tipologia di strumenti e di risorse che,
nel loro insieme, costituiscono le cosiddette opere di
consultazione o di reference. Spesso collocate nelle
biblioteche in omonimi spazi o sale (a scaffale
aperto), la loro tipologia è schematicamente
riconducibile a tre categorie:
Fonti primarie, fonti secondarie e fonti terziarie
Miconi 2017/2018Fonti primarie
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Sono le risorse e i documenti che concorrono in
modo diretto all’indagine dell’argomento di ricerca.
Contengono informazioni di prima mano e
comprendono principalmente:
-enciclopedie
-repertori biografici e bio-bibliografici
-dizionari e altri strumenti linguistici (Per una
rassegna cfr. il sito web dell’Accademia della Crusca)
Miconi 2017/2018Fonti secondarie
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Sono le risorse e i documenti che consentono,
soprattutto attraverso apparati e dispositivi indicali,
la selezione, la descrizione, l’identificazione, la
valutazione e la localizzazione dei documenti primari.
Derivano dalle fonti primarie e comprendono:
- cataloghi di biblioteche
- bibliografie e banche dati bibliografiche
- cataloghi editoriali e commerciali
- fonti relazionali (walking bibliographies)
Miconi 2017/2018Cataloghi e bibliografie
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Quello tra cataloghi e bibliografie “è, nella ricerca
bibliografica, un rapporto osmotico, reso ancora più
evidente dalle moderne tecnologie di reference
linking: in alcuni ambienti elettronici ad accesso
limitato e tariffato, come le banche dati disponibili
nei sistemi bibliotecari soprattutto accademici, è
infatti possibile accedere al testo completo dei
documenti dai cataloghi del sistema bibliotecario e a
essi dai riferimenti bibliografici delle banche dati e
viceversa.” (Guerrini, 2008, p. 260)
Miconi 2017/2018Fonti editoriali e commerciali
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I cataloghi editoriali pur avendo un carattere
prevalentemente commerciale, sono uno strumento di
controllo e aggiornamento bibliografico, oltre che una fonte
necessariamente affidabile di informazione editoriale.
Particolare rilievo rivestono nella ricerca bibliografica i
cataloghi storici degli editori, quelli di antiquariato
librario e di vendite d’asta, e i cataloghi dei libri in
commercio, che elencano, secondo diversi criteri di
ordinamento, le pubblicazioni disponibili in commercio in
un certo arco di tempo.
Miconi 2017/2018Fonti relazionali
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Costituiscono, soprattutto in ambito accademico, un
importante e prezioso canale informativo per la
pertinenza e l’aggiornamento delle notizie
bibliografiche. Comprendono:
Indicazioni di colleghi (invisible college)
Informazioni “volanti” in convegni, seminari,
congressi, presentazioni di libri, conferenze,
trasmissioni radiofoniche e televisive ecc.
Miconi 2017/2018Fonti terziarie
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Sono elenchi di fonti secondarie oppure strumenti e
risorse che rimandano ad esse: ad es. bibliografie di
bibliografie, guide alle opere di consultazione,
manuali.
Nel loro insieme costituiscono gli strumenti di
orientamento bibliografico che ordinano e
classificano le fonti primarie e secondarie secondo
tassonomie, percorsi di ricerca, mappe concettuali.
Risultano particolarmente utili per utenti inesperti.
Miconi 2017/2018I luoghi della ricerca
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“Nelle raccolte documentarie (e in particolare nei
libri) si reperiscono ancora la maggior parte delle
informazioni utili per la ricerca e le biblioteche sono
per l’appunto i luoghi elettivi della ricerca in quanto
depositarie (insieme agli archivi) della memoria
registrata.” (Santoro, 2012)
E’ di fondamentale importanza conoscere la
biblioteca in cui si effettua la ricerca: tipologia,
consistenza delle raccolte, organizzazione, servizi e
soprattutto i cosiddetti “apparati indicali”
(catalografici e bibliografici) di cui dispone.
Miconi 2017/2018I luoghi della ricerca
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I luoghi del sapere (biblioteche, archivi e musei) si articolano
sul territorio nazionale in una variegata gamma di istituzioni
culturali non facilmente riconducibili a una chiara e definita
tassonomia giuridico-amministrativa:
- pagine web Luoghi della cultura nel sito del MiBAC
- Anagrafe delle biblioteche italiane dell’ICCU
-portale del Sistema Informativo degli Archivi di Stato
(SIAS)
-il sito dell’Associazione delle istituzioni di cultura italiane
(AICI)
- la Rete degli Istituti Italiani di Cultura, a cura del Ministero
degli Affari Esteri
Miconi 2017/2018La valutazione delle fonti e dei documenti
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“La variegata tipologia delle fonti e dei generi
documentari richiede una attenta valutazione critica
circa la loro attendibilità dal punto di vista
sostanziale, bibliografico ed editoriale; un esigenza
tanto più forte e difficile da praticare quando essa
riguardi risorse elettroniche soprattutto di rete.
Il bisogno di informazione e il suo soddisfacimento
va dunque posto in relazione e misurato con le
potenzialità e qualità informative dei documenti
esaminati e degli strumenti che li indicizzazo e li
descrivono.” (Guerrini, 2008, p. 279-280)
Miconi 2017/2018La valutazione delle fonti e dei documenti
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Qualunque risorsa informativa o documentaria è
composta da una serie di elementi che la connotano e
la identificano univocamente tra altre consimili.
Qualsiasi metodo sistematico di valutazione si basa
pertanto sull’analisi e sull’esame della presenza,
pertinenza, completezza di tali elementi.
Indicatori significativi di qualità delle fonti, sia
analogiche che digitali, sono al riguardo:
- l’utenza di riferimento: i destinatari potenziali e reali
- l’autorialità: la responsabilità intellettuale ed editoriale
Miconi 2017/2018La valutazione delle fonti e dei documenti
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- l’autorevolezza: la riconosciuta reputazione e credibilità (ad es
l’impact factor)
- la pertinenza: la congruità tematica rispetto alla ricerca
- l’ampiezza: riguarda il grado di esaustività
- la copertura: geografica, cronologica, linguistica, ecc.
- la data di pubblicazione e di aggiornamento: per valutarne
l’attualità
- la dichiarazione delle opere di riferimento utilizzate: per
giudicarne l’affidabilità
- l’organizzazione delle informazioni: deve garantire la facilità
degli accessi
- la leggibilità: indica la cura e la correttezza formale
Miconi 2017/2018La valutazione delle fonti e dei documenti
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Nel caso di risorse elettroniche vanno inoltre tenuti
presenti altri criteri quali: l’usabilità, l’accessibilità,
la presenza di metadati, l’adozione di standard
La fase di selezione e valutazione delle fonti e dei
documenti, in quanto implica l’esercizio del pensiero
critico, è di importanza cruciale nell’attività di
ricerca bibliografica
Miconi 2017/2018Raccolta dei dati, presentazione e citazione
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L’ultima fase della ricerca bibliografica è quella in cui
i dati vengono raccolti, organizzati ed espressi
secondo formati citazionali.
“Per dato bibliografico si intende la sequenza di
elementi che definiscono l’anagrafe del testo che si
intende segnalare, ovvero lo identificano in modo
univoco: la quantità e la successione degli elementi
saranno stabilite in base a criteri predeterminati, che
possono essere diversi e che sono subordinati alle
esigneze a cui si deve rispondere” (Del Bono, 2000,
p. 156)
Miconi 2017/2018Per riassumere…
27
“Lo schema di base della maggior parte delle ricerche
bibliografiche può essere ricondotto a questa sequenza
la consultazione delle bibliografie per scoprire che cosa è stato
pubblicato nel settore oggetto della ricerca
quindi l'interrogazione dei cataloghi per sapere dove
rintracciare quello che si vuole effettivamente leggere
infine le operazioni necessarie per ottenere in concreto i
documenti desiderati
In uno slogan: le bibliografie per scoprire, i cataloghi per
localizzare, e un viaggio (reale o virtuale) per ottenere”
(Metitieri Ridi)
Miconi 2017/2018
2012/2013Per approfondire
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Fabio Metitieri e Riccardo Ridi, Ricerche bibliografiche in
Internet. Strumenti e strategie di ricerca, OPAC e
biblioteche virtuali. Milano, Apogeo, 1998
Piero Innocenti, Metodi e tecniche della ricerca
bibliografica (trilogia di Mary Poppins). Manziana,
Vecchiarelli, 1999
Fabio Metitieri e Riccardo Ridi, Biblioteche in rete.
Istruzioni per l’uso, 4 ed. riveduta e aggiornata, giugno
2005, http://www.laterza.it/bibliotecheinrete/index.htm
Ricerche bibliografiche. Banche dati e biblioteche in Rete, a
cura di Andrea Capaccioni. Milano, Apogeo, 2011
Miconi 2017/2018
2012/2013Puoi anche leggere