MA LE ATTIVITÀ DEL TEMPO LIBERO SONO TEMPO DI APPRENDIMENTI?
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Workshop n. 8 MA LE ATTIVITÀ DEL TEMPO LIBERO SONO TEMPO DI APPRENDIMENTI? Introducono il tema e coordinano i lavori - Astrid Zenarola, UPEE Diocesi di Bergamo - Marica Preda, ConfCooperative A bambini e bambine, ragazzi e ragazze che abitano le nostre città e i nostri paesi, oratori, amministrazioni comunali, istituti scolastici, polisportive, associazioni culturali propongono innumerevoli attività ed esperienze. Rispondendo a domande diverse che arrivano dalle famiglie, dalla scuola, dalle agenzie educative, promuovono una offerta ricca ed articolata che però suscita alcuni interrogativi: qual è la loro portata educativa? Le attività del tempo libero che proponiamo aiutano i ragazzi e le ragazze a ricomporre e a dare significato alle diverse esperienze che vivono? Siamo consapevoli di ciò che portano in termini di valori, di modelli educativi, di insegnamenti? Siamo capaci di costruire occasioni di incontro e confronto con gli altri soggetti che operano con e per i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze? Siamo capaci di far incontrare e dialogare le nostre specificità e competenze per creare una rete di comunicazione che permetta ai ragazzi e alle ragazze di comprendere i diversi linguaggi e non interrompere il flusso degli apprendimenti?
Traccia introduttiva Workshop n. 8- Ma le attività del tempo libero sono tempo di apprendimenti? La leggerezza dell'educazione Ci piace evocare il tema della "leggerezza" per questo workshop che apre le sue porte al Tempo Libero. Vogliamo farlo considerando soddisfazione di un piacere reciproco, il prodotto che nasce dall’incontro tra la capacità e il desiderio di apprendimento dei ragazzi e delle ragazze e la competenza degli adulti nell'occuparsi di questa capacità. E' veramente un apprendimento importante quello che scaturisce da una avventura che si svolge nel Tempo Libero dei ragazzi e delle ragazze? Se è così, per cosa e per chi è importante? Esiste una cultura che contiene e valorizza? Sono tanti i soggetti istituzionali e non, che si cimentano in questa Impresa, quali sono le motivazioni che li spingono? Quali strategie individuano e utilizzano per incontrare i ragazzi e le ragazze sulla loro strada, attirarli nella rete delle proprie proposte? Quali legami creano con gli altri interpreti della storia di crescita dei ragazzi e ragazze che entrano nel gioco per ampliare il proprio piano di Impresa e dargli solidità? E come si collegano i pezzi di questo puzzle variato e variabile che attraversa la vita dei nostri personaggi principali ? A queste domande vogliamo provare a dare alcune risposte nello scambio tra le organizzazioni che sono ospiti del workshop: - Su e giù. Progetto educativo in Val Serina Parrocchia di Bracca , Cooperativa Il Varco. - Più bravi … insieme - Attività: cortile, teatro educazione all'immagine Oratorio di Redona – Bergamo - Il tempo libero pensato da un capo scout Natascia Tonin Abbiamo scelto questi interlocutori tra quelli che sono arrivati alla Segreteria del Convegno, perché nella loro variegata esperienze ci mostrano le opportunità sviluppabili in luoghi socio- geografici diversi, formule di attuazione diversificate, con aggregazioni possibili tra privato sociale, Oratori, Associazionismo, Ente pubblico e famiglie. Seguirà una conversazione tra tutti i partecipanti al Workshop che sollecitati dai racconti ascoltati, potranno esplorare il tema, integrarlo con le proprie esperienze, e suggerire nuove visioni. A conclusione del workshop, individuiamo insieme quali sono le parole chiave che abbiamo ascoltato come testimonianza del pensiero comune che qui emergerà, per portarle a coloro che si occuperanno di chiudere il Convegno. 2
Scheda presentazione esperienze Workshop n. 8- Ma le attività del tempo libero sono tempo di apprendimenti? Progetto: Su e giù. Progetto educativo in Val Serina Comuni della Val Serina e Selvino-Aviatico (BG) Ente titolare: Parrocchia Sant’Andrea Ap. in Bracca, ente capofila del Vicariato Selvino-Serina Ente gestore: Cooperativa sociale Il Varco Altri partner: Comunità Montana Val Brembana, Comuni della Val Serina, Selvino-Aviatico, Parrocchie del Vicariato Selvino-Serina Anno di avvio dell’esperienza: 2003 Destinatari degli interventi: ragazzi adolescenti Riferimenti per contatti o richiesta di informazioni - Referente / 1: don Francesco Mangili - Ente: Parrocchia Sant’Andrea Ap. in Bracca - Telefono: 0345 97029 email: cecco.m@alice.it - Referente / 2: Micaela Barni – coordinatrice di progetto - Ente: Cooperativa Sociale Il Varco - Telefono: 348 5805866 email: : micaelabarni@aeper.it - Breve presentazione del progetto Le ragioni per cui è stato avviato il progetto Il progetto è nato a seguito dell’esperienza e del confronto del laboratorio di progettazione sociale e del gruppo di pensiero della Val Serina, che avevano individuato la necessità di attivare un intervento aggregativo e animativo con gli adolescenti della Valle stessa. Avviare una progettualità con gli adolescenti della valle significava tenere conto dell’effettiva possibilità di raggiungerli nei propri contesti di riferimento e di poterli affiancare con una presenza educativa mirata, nel proprio quotidiano. Da qui l’idea di utilizzare uno strumento itinerante che favorisse l’avvicinamento degli adolescenti e che, allo stesso tempo, fosse riconoscibile nei territori della valle. L’utilizzo di un camper, attrezzato per l’accoglienza dei ragazzi, ha consentito, gli scorsi anni di poterli raggiungere tra i paesi e le frazioni di montagna, per organizzare attività e momenti insieme, nonché per favorire gli spostamenti e le frequentazioni trasversali alla valle. Negli ultimi due anni, lo strumento del camper è stato superato, grazie alla collaborazione sempre più attiva e presente delle parrocchie del vicariato e delle amministrazioni comunali della valle, che hanno favorito sempre di più l’incontro e l’organizzazione in rete di attività aggregative, animative e formative per gli adolescenti. Problematiche oggetto di attenzione Il problema o nodo più evidente è legato alle caratteristiche del territorio: una valle con 6 comuni, ognuno dei quali composto da diverse frazioni, alcune delle quali piuttosto isolate, dal punto di vista dei collegamenti e con un numero anche piuttosto esiguo di residenti e di residenti giovani. Da qui l’attenzione a promuovere un progetto che fosse sufficientemente decentrato per poter essere “vicino” a tutti, ma nello stesso tempo che potesse “far avvicinare” offrendo opportunità aggregative d’insieme e trasversali. Particolari riferimenti pedagogici e attenzioni metodologiche che caratterizzano il progetto Nella costruzione delle linee progettuali e nella definizione delle strategie e degli obiettivi nell’anno in corso, si è tenuto conto, di volta in volta, dei bisogni letti e portati dai parroci, dagli adulti di riferimento del 3
territorio e dagli adolescenti stessi, che hanno consentito di orientare il progetto e le sue azioni in maniera differenziata. Le parole chiave che ci hanno guidato nella realizzazione degli interventi in essere sono: - l’incontro con gli adolescenti: mediante la presenza degli educatori per favorirne la socializzazione e per supportare le figure educativo/animative presenti all’interno delle realtà parrocchiali - la promozione dell’idea di trasversalità: nella co-costruzione di iniziative comuni, condivise e sovraterritoriali - l’aggregazione: come proposta continuativa e specifica con al centro la presenza e il coinvolgimento diretto degli adolescenti, per promuovere dimensioni di gruppo e per promuovere attività positive Interventi proposti Gli interventi proposti dal progetto nel corso degli anni hanno seguito l’evolversi del progetto stesso e delle sue finalità, diversificando il target di riferimento: - interventi a carattere animativo/aggregativo, rivolti a preadolescenti ed adolescenti, con proposte di tornei sportivi, eventi musicali, di gioco e per l’organizzazione del CRE serale adolescenti - interventi formativi rivolti ad adolescenti sui temi dell’affettività e della sessualità - proposte di settimane di convivenza con gruppi di adolescenti, finalizzate a sperimentare la gestione autonoma dei tempi (di studio, di svago, di convivialità) - presenza di figure educative del progetto a supporto di parroci, curati e catechisti nella gestione dei gruppi di adolescenti, con contributi alla progettazione degli incontri e per la gestione dei momenti a carattere animativo - attivazione di un tavolo di confronto tra amministratori e parroci della valle, per l’attivazione di momenti formativi specifici rivolti agli stessi amministratori e parroci, nonché per costruire un’attenzione comune alla famiglia e ai suoi bisogni (formativi, di supporto nell’accudimento degli figli, di coinvolgimento e ingaggio in azioni territoriali) Altri aspetti che caratterizzano in modo specifico il progetto Nel corso di questi anni il progetto Su e Giù è stato promotore, a sua volta, di ulteriori progettualità che si sono poi rese autonome sia economicamente che dal punto di vista della gestione progettuale, come ad esempio il progetto Non Solo Compiti in Val Brembana, che ha visto la nascita di 2 spazi extra scuola nella stessa Val Serina e di 3 altri spazi in Valle Brembana, tutti riferiti ad un’unica cornice progettuale. 4
Scheda presentazione esperienze Workshop n. 8- Ma le attività del tempo libero sono tempo di apprendimenti? Progetto: Più bravi …insieme Bergamo (BG) Ente titolare: Parrocchia San Lorenzo Martire Ente gestore: Oratorio di Redona Altri partner: Ass. L”Osservatorio di Redona” – Ist. Comprensivo “Petteni”, Assistente Sociale, Società Sportiva Ares Anno di avvio dell’esperienza: 2002 Destinatari degli interventi: ragazzi scuola secondaria di 1° e 2° grado, ragazzi stranieri, disabili e in situazioni di disagio Riferimenti per contatti o richiesta di informazioni - Referente: Moioli don Patrizio - Ente: Oratorio di Redona - Telefono: 035 343507 email: oratoriodiredona@libero.it Breve presentazione del progetto Vedi scheda presente nella documentazione dello workshop 7 - Scuola, famiglia e territorio davanti alle difficoltà di apprendimento Scheda presentazione esperienze Workshop n. 8- Ma le attività del tempo libero sono tempo di apprendimenti? Progetto: Esperienza scout Territorio nazionale Ente titolare: Esperienza scout Ente gestore: Agesci Altri partner: Agesci Destinatari degli interventi: ragazzi dagli 8 anni Riferimenti per contatti o richiesta di informazioni - Referente: Natascia Tonin - Ente: Gruppo agisci Mi 20 - Telefono: 02 3552304 email: natfor@tele2.it Breve presentazione del progetto L’Agesci è un’agenzia educativa impegnata su tutto il territorio nazionale. Per quanto riguarda il tema del convegno si possono precisare alcuni aspetti specifici. L’apprendimento si costruisce attorno tre criteri che determina l’organizzazione dell’esperienza scout: 1. l’eterogeneità verticale : il più grande che protegge il più piccolo, il capo come fratello maggiore. Obiettivo è sviluppare la responsabilità, l'autonomia tramite il dare fiducia. 5
2. l’interdipendenza positiva: Il gioco di squadra. Obiettivo è sviluppare le competenze trasversali e la capacità di lavoro di gruppo. 3. la verifica: informale tramite continuo rinforzo immediato dato dallo stare insieme e formale dato da momenti “istituzionali” che regolano la vita di comunità (consigli della legge, di squadriglia…) L’intervento si struttura in tre branche che corrispondono ad una fascia d’età L/C Branco/Cerchio Comunità compatta dove si vive in un mondo BrancoCerchio fantastico. Famiglia Felice Tutto ciò avviene in un ambiente familiare. Tutte le funzioni educative avvengono all'interno. E/G Reparto Sq. Vita di In E/G la comunità di riferimento è al Squadriglia. Sq. Vita di banda B.P. pensava alla banda che si lancia in avventure banda ed imprese. A mano a mano che aumenta l'autonomia aumenta la permeabilità con l'esterno. Sq. Vita di banda R/S Strada/ Servizio Clan/Fuoco comunità di singoli che devono divenite uomo e donna della partenza, che devono andare nel Andare mondo da soli. La comunità li aiuta a essere soli essere sensibili, Le relazioni con gli altri sono fondamentali rispondere alla chiamata Uomo e donna della partenza Si è dotati di una struttura precisa che si ripete in tutte le branche di appartenenza L/C E/G R/S Attività (che cosa) Attività (che cosa) Attività (che cosa) Organizzazione Organizzazione Organizzazione (ruoli-dimensioni relazioni) (ruoli-dimensioni relazioni) (ruoli-dimensioni relazioni) (come) (come) (come) Clima (come mi sento) Clima (come mi sento) Clima (come mi sento) Processo educativo Processo educativo Processo educativo (progettualità) (perché) (progettualità) (perché) (progettualità) (perché) RISULTATI RISULTATI RISULTATI 6
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