MA LE ATTIVITÀ DEL TEMPO LIBERO SONO TEMPO DI APPRENDIMENTI?

Pagina creata da Stefano Gallo
 
CONTINUA A LEGGERE
Workshop n. 8

MA LE ATTIVITÀ DEL TEMPO LIBERO
 SONO TEMPO DI APPRENDIMENTI?

    Introducono il tema e coordinano i lavori

       - Astrid Zenarola, UPEE Diocesi di Bergamo

       - Marica Preda, ConfCooperative

    A bambini e bambine, ragazzi e ragazze che abitano le nostre
    città e i nostri paesi, oratori, amministrazioni comunali, istituti
    scolastici, polisportive, associazioni culturali propongono
    innumerevoli attività ed esperienze. Rispondendo a domande
    diverse che arrivano dalle famiglie, dalla scuola, dalle agenzie
    educative, promuovono una offerta ricca ed articolata che però
    suscita alcuni interrogativi: qual è la loro portata educativa?
    Le attività del tempo libero che proponiamo aiutano i ragazzi e
    le ragazze a ricomporre e a dare significato alle diverse
    esperienze che vivono?
    Siamo consapevoli di ciò che portano in termini di valori, di
    modelli educativi, di insegnamenti?
    Siamo capaci di costruire occasioni di incontro e confronto
    con gli altri soggetti che operano con e per i bambini e le
    bambine, i ragazzi e le ragazze?
    Siamo capaci di far incontrare e dialogare le nostre specificità
    e competenze per creare una rete di comunicazione che
    permetta ai ragazzi e alle ragazze di comprendere i diversi
    linguaggi e non interrompere il flusso degli apprendimenti?
Traccia introduttiva
         Workshop n. 8- Ma le attività del tempo libero sono tempo di apprendimenti?

La leggerezza dell'educazione
Ci piace evocare il tema della "leggerezza" per questo workshop che apre le sue porte al Tempo
Libero.
Vogliamo farlo considerando soddisfazione di un piacere reciproco, il prodotto che nasce
dall’incontro tra la capacità e il desiderio di apprendimento dei ragazzi e delle ragazze e la
competenza degli adulti nell'occuparsi di questa capacità.
E' veramente un apprendimento importante quello che scaturisce da una avventura che si svolge nel
Tempo Libero dei ragazzi e delle ragazze?
Se è così, per cosa e per chi è importante?
Esiste una cultura che contiene e valorizza?
Sono tanti i soggetti istituzionali e non, che si cimentano in questa Impresa, quali sono le
motivazioni che li spingono?
Quali strategie individuano e utilizzano per incontrare i ragazzi e le ragazze sulla loro strada,
attirarli nella rete delle proprie proposte?
Quali legami creano con gli altri interpreti della storia di crescita dei ragazzi e ragazze che
entrano nel gioco per ampliare il proprio piano di Impresa e dargli solidità?
E come si collegano i pezzi di questo puzzle variato e variabile che attraversa la vita dei nostri
personaggi principali ?
A queste domande vogliamo provare a dare alcune risposte nello scambio tra le organizzazioni che
sono ospiti del workshop:

-   Su e giù. Progetto educativo in Val Serina
    Parrocchia di Bracca , Cooperativa Il Varco.

-   Più bravi … insieme - Attività: cortile, teatro educazione all'immagine
    Oratorio di Redona – Bergamo

-   Il tempo libero pensato da un capo scout
    Natascia Tonin

Abbiamo scelto questi interlocutori tra quelli che sono arrivati alla Segreteria del Convegno, perché
nella loro variegata esperienze ci mostrano le opportunità sviluppabili in luoghi socio- geografici
diversi, formule di attuazione diversificate, con aggregazioni possibili tra privato sociale, Oratori,
Associazionismo, Ente pubblico e famiglie.
Seguirà una conversazione tra tutti i partecipanti al Workshop che sollecitati dai racconti ascoltati,
potranno esplorare il tema, integrarlo con le proprie esperienze, e suggerire nuove visioni.
A conclusione del workshop, individuiamo insieme quali sono le parole chiave che abbiamo
ascoltato come testimonianza del pensiero comune che qui emergerà, per portarle a coloro che si
occuperanno di chiudere il Convegno.

                                                   2
Scheda presentazione esperienze
          Workshop n. 8- Ma le attività del tempo libero sono tempo di apprendimenti?

                                                    Progetto:
                       Su e giù. Progetto educativo in Val Serina
                           Comuni della Val Serina e Selvino-Aviatico (BG)

Ente titolare: Parrocchia Sant’Andrea Ap. in Bracca, ente capofila del Vicariato Selvino-Serina
Ente gestore: Cooperativa sociale Il Varco
Altri partner: Comunità Montana Val Brembana, Comuni della Val Serina, Selvino-Aviatico,
Parrocchie del Vicariato Selvino-Serina
Anno di avvio dell’esperienza: 2003
Destinatari degli interventi: ragazzi adolescenti
Riferimenti per contatti o richiesta di informazioni
   - Referente / 1: don Francesco Mangili
   - Ente: Parrocchia Sant’Andrea Ap. in Bracca
   - Telefono: 0345 97029        email: cecco.m@alice.it
   - Referente / 2: Micaela Barni – coordinatrice di progetto
   - Ente: Cooperativa Sociale Il Varco
   - Telefono: 348 5805866 email: : micaelabarni@aeper.it
   -

Breve presentazione del progetto
Le ragioni per cui è stato avviato il progetto
Il progetto è nato a seguito dell’esperienza e del confronto del laboratorio di progettazione sociale e del
gruppo di pensiero della Val Serina, che avevano individuato la necessità di attivare un intervento
aggregativo e animativo con gli adolescenti della Valle stessa.
Avviare una progettualità con gli adolescenti della valle significava tenere conto dell’effettiva possibilità di
raggiungerli nei propri contesti di riferimento e di poterli affiancare con una presenza educativa mirata, nel
proprio quotidiano.
Da qui l’idea di utilizzare uno strumento itinerante che favorisse l’avvicinamento degli adolescenti e che,
allo stesso tempo, fosse riconoscibile nei territori della valle.
L’utilizzo di un camper, attrezzato per l’accoglienza dei ragazzi, ha consentito, gli scorsi anni di poterli
raggiungere tra i paesi e le frazioni di montagna, per organizzare attività e momenti insieme, nonché per
favorire gli spostamenti e le frequentazioni trasversali alla valle.
Negli ultimi due anni, lo strumento del camper è stato superato, grazie alla collaborazione sempre più attiva e
presente delle parrocchie del vicariato e delle amministrazioni comunali della valle, che hanno favorito
sempre di più l’incontro e l’organizzazione in rete di attività aggregative, animative e formative per gli
adolescenti.

Problematiche oggetto di attenzione
Il problema o nodo più evidente è legato alle caratteristiche del territorio: una valle con 6 comuni, ognuno
dei quali composto da diverse frazioni, alcune delle quali piuttosto isolate, dal punto di vista dei collegamenti
e con un numero anche piuttosto esiguo di residenti e di residenti giovani. Da qui l’attenzione a promuovere
un progetto che fosse sufficientemente decentrato per poter essere “vicino” a tutti, ma nello stesso tempo che
potesse “far avvicinare” offrendo opportunità aggregative d’insieme e trasversali.

Particolari riferimenti pedagogici e attenzioni metodologiche che caratterizzano il progetto
Nella costruzione delle linee progettuali e nella definizione delle strategie e degli obiettivi nell’anno in corso,
si è tenuto conto, di volta in volta, dei bisogni letti e portati dai parroci, dagli adulti di riferimento del

                                                        3
territorio e dagli adolescenti stessi, che hanno consentito di orientare il progetto e le sue azioni in maniera
differenziata.
Le parole chiave che ci hanno guidato nella realizzazione degli interventi in essere sono:
- l’incontro con gli adolescenti: mediante la presenza degli educatori per favorirne la socializzazione e per
     supportare le figure educativo/animative presenti all’interno delle realtà parrocchiali
- la promozione dell’idea di trasversalità: nella co-costruzione di iniziative comuni, condivise e
     sovraterritoriali
- l’aggregazione: come proposta continuativa e specifica con al centro la presenza e il coinvolgimento
     diretto degli adolescenti, per promuovere dimensioni di gruppo e per promuovere attività positive

Interventi proposti
Gli interventi proposti dal progetto nel corso degli anni hanno seguito l’evolversi del progetto stesso e delle
sue finalità, diversificando il target di riferimento:
- interventi a carattere animativo/aggregativo, rivolti a preadolescenti ed adolescenti, con proposte di
    tornei sportivi, eventi musicali, di gioco e per l’organizzazione del CRE serale adolescenti
- interventi formativi rivolti ad adolescenti sui temi dell’affettività e della sessualità
- proposte di settimane di convivenza con gruppi di adolescenti, finalizzate a sperimentare la gestione
    autonoma dei tempi (di studio, di svago, di convivialità)
- presenza di figure educative del progetto a supporto di parroci, curati e catechisti nella gestione dei
    gruppi di adolescenti, con contributi alla progettazione degli incontri e per la gestione dei momenti a
    carattere animativo
- attivazione di un tavolo di confronto tra amministratori e parroci della valle, per l’attivazione di momenti
    formativi specifici rivolti agli stessi amministratori e parroci, nonché per costruire un’attenzione comune
    alla famiglia e ai suoi bisogni (formativi, di supporto nell’accudimento degli figli, di coinvolgimento e
    ingaggio in azioni territoriali)

Altri aspetti che caratterizzano in modo specifico il progetto
Nel corso di questi anni il progetto Su e Giù è stato promotore, a sua volta, di ulteriori progettualità che si
sono poi rese autonome sia economicamente che dal punto di vista della gestione progettuale, come ad
esempio il progetto Non Solo Compiti in Val Brembana, che ha visto la nascita di 2 spazi extra scuola nella
stessa Val Serina e di 3 altri spazi in Valle Brembana, tutti riferiti ad un’unica cornice progettuale.

                                                      4
Scheda presentazione esperienze
         Workshop n. 8- Ma le attività del tempo libero sono tempo di apprendimenti?

                                                  Progetto:
                                        Più bravi …insieme
                                               Bergamo (BG)

Ente titolare: Parrocchia San Lorenzo Martire
Ente gestore: Oratorio di Redona
Altri partner: Ass. L”Osservatorio di Redona” – Ist. Comprensivo “Petteni”, Assistente
Sociale, Società Sportiva Ares
Anno di avvio dell’esperienza: 2002
Destinatari degli interventi: ragazzi scuola secondaria di 1° e 2° grado, ragazzi stranieri, disabili
                              e in situazioni di disagio
Riferimenti per contatti o richiesta di informazioni
   - Referente: Moioli don Patrizio
   - Ente: Oratorio di Redona
   - Telefono: 035 343507         email: oratoriodiredona@libero.it

Breve presentazione del progetto
Vedi scheda presente nella documentazione dello workshop 7 - Scuola, famiglia e territorio davanti alle
difficoltà di apprendimento

                                     Scheda presentazione esperienze
         Workshop n. 8- Ma le attività del tempo libero sono tempo di apprendimenti?

                                                  Progetto:
                                          Esperienza scout
                                           Territorio nazionale

Ente titolare: Esperienza scout
Ente gestore: Agesci
Altri partner: Agesci
Destinatari degli interventi: ragazzi dagli 8 anni
Riferimenti per contatti o richiesta di informazioni
   - Referente: Natascia Tonin
   - Ente: Gruppo agisci Mi 20
   - Telefono: 02 3552304        email: natfor@tele2.it

Breve presentazione del progetto
L’Agesci è un’agenzia educativa impegnata su tutto il territorio nazionale.
Per quanto riguarda il tema del convegno si possono precisare alcuni aspetti specifici.
L’apprendimento si costruisce attorno tre criteri che determina l’organizzazione dell’esperienza scout:
1. l’eterogeneità verticale : il più grande che protegge il più piccolo, il capo come fratello maggiore.
    Obiettivo è sviluppare la responsabilità, l'autonomia tramite il dare fiducia.

                                                       5
2. l’interdipendenza positiva: Il gioco di squadra. Obiettivo è sviluppare le competenze trasversali e la
    capacità di lavoro di gruppo.
3. la verifica: informale tramite continuo rinforzo immediato dato dallo stare insieme e formale dato da
    momenti “istituzionali” che regolano la vita di comunità (consigli della legge, di squadriglia…)
L’intervento si struttura in tre branche che corrispondono ad una fascia d’età

                       L/C
                                                        Branco/Cerchio
                                                        Comunità compatta dove si vive in un mondo
             BrancoCerchio                              fantastico.
             Famiglia Felice                            Tutto ciò avviene in un ambiente familiare.
                                                        Tutte le funzioni educative avvengono all'interno.

                                E/G
                                                        Reparto
     Sq. Vita di                                        In E/G la comunità di riferimento è al Squadriglia.
                                 Sq. Vita di
     banda                                               B.P. pensava alla banda che si lancia in avventure
                                 banda
                                                        ed imprese.
                                                        A mano a mano che aumenta l'autonomia aumenta la
                                                        permeabilità con l'esterno.
                   Sq. Vita di
                   banda

                        R/S

Strada/ Servizio                                        Clan/Fuoco
                                                        comunità di singoli che devono divenite uomo e
                                                        donna della partenza, che devono andare nel
Andare                                                   mondo da soli. La comunità li aiuta a essere soli
             essere sensibili,                           Le relazioni con gli altri sono fondamentali
                rispondere alla chiamata

Uomo e donna della partenza

Si è dotati di una struttura precisa che si ripete in tutte le branche di appartenenza
    L/C                                        E/G                                       R/S
 Attività (che cosa)                           Attività (che cosa)                    Attività (che cosa)

 Organizzazione                                Organizzazione                         Organizzazione
 (ruoli-dimensioni relazioni)                  (ruoli-dimensioni relazioni)           (ruoli-dimensioni relazioni)
 (come)                                        (come)                                 (come)

 Clima    (come mi sento)                      Clima    (come mi sento)               Clima    (come mi sento)

 Processo educativo                            Processo educativo                     Processo educativo
 (progettualità) (perché)                      (progettualità) (perché)               (progettualità) (perché)

     RISULTATI                                    RISULTATI                              RISULTATI

                                                           6
Puoi anche leggere