Il silent book club, ovvero leggere insieme, in silenzio, in biblioteca

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Il silent book club, ovvero leggere insieme, in silenzio, in biblioteca
STRATEGIE DI LETTURA

Il silent book club, ovvero leggere
insieme, in silenzio, in biblioteca
                                                                                                    PAOLO TESTORI
                                                                                                 tespa67@gmail.com

                                                                                               FEDERICO SCARIONI
                                                                                             Fondazione Per Leggere
                                                                            federico.scarioni@fondazioneperleggere.it

U
          na nuova iniziativa dedicata alla lettura: un   razione circa le possibili modalità organizzative di un
          club per lettori che vogliono leggere insieme   club in una biblioteca e sugli eventuali vantaggi che
          in silenzio. Nessun libro assegnato, ognuno     se ne possono ricavare per la promozione della lettu-
legge quello che preferisce e parla del libro solo se     ra e per la valorizzazione della stessa biblioteca.
ne ha voglia, un’occasione per conoscere altri let-       Partiamo dal primo aspetto: come organizzare un si-
tori e per condividere la stessa passione per i libri.    lent book club? La biblioteca può decidere di crearne
La biblioteca comunale di Corbetta, che fa parte                uno, come a Corbetta, oppure può scegliere di
del sistema bibliotecario milanese Fonda-                              ospitarlo, come avviene in alcune biblio-
zione per Leggere, nel mese del set-                                       teche americane: in questo caso il
tembre 2018 ha creato il primo si-                                            club potrà essere creato e gestito da
lent book club italiano, aderendo                                                un utente o da gruppi di utenti
a un progetto che nasce negli                                                     che frequentano la biblioteca.
Stati Uniti nel 2012 su inizia-                                                     Creare un silent book club non
tiva di Guinevere de la Mare                                                        comporta costi: occorre solo
e Laura Gluhanich con l’o-                                                          registrarsi sul sito ufficiale,
biettivo di coinvolgere lettori                                                     in lingua inglese (www.silent-
che vogliono trascorrere del                                                        book.club) e seguire le indica-
tempo insieme, leggendo in                                                          zioni: viene fornito anche un
compagnia, ma in silenzio.                                                         logo personalizzato e si viene
Chiunque può creare un silent                                                     inseriti nella rete mondiale con
book club, gli incontri si possono                                              geolocalizzazione del club sulla
tenere in spazi pubblici e privati, ol-                                       mappa pubblicata sul sito.
tre che in biblioteche, bar e caffetterie,                                Una volta creato il club, bisogna occu-
in centri culturali, anche all’aperto, in par-                        parsi della comunicazione: oltre al fonda-
chi e giardini. I club attivi nel mondo a inizio 2020       mentale passaparola, specie per i primi incontri, e
sono circa 180, la maggior parte negli Stati Uniti (con   alle tradizionali locandine da esporre in biblioteca,
diverse biblioteche): negli ultimi mesi hanno comin-      importante è avvalersi delle risorse del web e della
ciato a diffondersi anche in Europa e in particolare in   rete (anche per rimanere in contatto con gli altri club
Italia, che è il secondo paese al mondo con più club.     che aderiscono al progetto), utilizzando i social me-
L’esperienza di Corbetta, avviata in biblioteca ormai     dia della biblioteca, se si possiedono, oppure creando
da più di un anno, permette di fare qualche conside-      pagine o gruppi dedicati solo al club.

Biblioteche oggi • aprile 2020                                                                                    47
Il silent book club, ovvero leggere insieme, in silenzio, in biblioteca
La maggior parte dei primi possibili partecipanti al           cipanti, lettura silenziosa per un’ora abbondante di
club può provenire dal gruppo di lettura, se presso la         seguito, magari con breve coffee/tea break, e infine,
biblioteca ce n’è qualcuno attivo, ma l’iniziativa può         nell’ultima parte, solo per chi vuole, c’è la possibilità
incuriosire anche utenti attratti dall’idea di leggere         di socializzare e condividere le letture, altrimenti si
insieme in biblioteca, in uno spazio deputato e senza          può continuare a leggere.
distrazioni, e di partecipare a una comunità in cui cia-       Veniamo al secondo aspetto: perché organizzare un
scuno possa seguire i propri gusti e ritmi di lettura. Af-     silent book club? Può essere utile per promuovere la let-
fascina i lettori, in particolare, la riscoperta di pratiche   tura e valorizzare la biblioteca?
di lettura, per così dire, tipiche dei book club e dei caffè   L’iniziativa si può rivelare una modalità originale per
letterari del primo Ottocento, agli albori della bibliote-     promuovere la lettura, quella individuale e silenzio-
ca pubblica, dove ci si si recava per leggere in loco.         sa, che richiede tempo e concentrazione: gli incontri,
La biblioteca che vuole organizzare l’iniziativa deve ri-      infatti, sono incentrati sull’atto di lettura e non sulla
cavare uno spazio di lettura allestito con tavoli e sedie,     proposta di eventi, più o meno spettacolari, intorno
o meglio ancora con sedute informali e poltrone: ideale        all’autore e al personaggio noto, che non sempre han-
sarebbe poter disporre di un angolo raccolto e un po’          no ricadute positive sulla lettura effettiva dei libri. In
defilato rispetto alle aree più frequentate e rumorose,        un silent book club prima di tutto si legge, poi, ci si
oppure una saletta per incontri ed eventi. Inoltre, se         può confrontare sui libri letti e scambiarsi opinioni e
la biblioteca ha qualche risorsa disponibile (bastano          consigli di lettura, che la biblioteca può mettere a di-
pochi euro!), ad esempio può anche offrire ai parteci-         sposizione di altri lettori o utilizzare per altre attività.
panti, come accade a Corbetta, tè e caffè con biscotti.        Creare o ospitare un silent book club può anche con-
Meglio sarebbe prevedere fin dall’inizio di organiz-           tribuire a valorizzare la biblioteca come luogo fisico
zare gli incontri con una certa regolarità (es. sempre         della e per la comunità, gratuito e aperto a tutti, e a
lo stesso giorno e ora, una volta al mese), in modo da         favorirne la percezione e la fruizione come spazio pri-
consolidare l’abitudine a leggere insieme in silenzio. La      vilegiato, identitario e relazionale, riconosciuto dai
biblioteca di Corbetta organizza gli incontri a cadenza        cittadini come risorsa per il proprio tempo libero:
mensile, il sabato mattina, dalle ore 10 alle ore 12.          la biblioteca come “casa della lettura”, dove si possa
Il personale della biblioteca può gestire direttamente         condividere con altri un’esperienza gratificante, pia-
il gruppo e curare la comunicazione e la promozione            cevole e rigenerante e coltivare il senso di appartenen-
degli incontri, come avviene a Corbetta; se questo non         za alla comunità in cui si vive, migliorando così la
fosse possibile, si può valutare di affidare questi com-       propria qualità della vita.
piti a membri del club.                                        Inoltre questa esperienza aiuta a concepire la biblio-
In un silent book club, non ci sono letture assegnate e        teca non solo come un bancone per prendere in pre-
non c’è “l’obbligo”, come nei tradizionali gruppi di           stito libri o consultare documenti, ma come un au-
lettura, di parlare del libro, per cui gli incontri, che       tentico spazio immersivo per la lettura, dotato di tutti
hanno una durata massima di due ore, prevedono                 i comfort del caso. Invita quindi a ripensare gli am-
un breve momento iniziale di accoglienza dei parte-            bienti, le distanze, la convivenza tra funzioni e utenze

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Il silent book club, ovvero leggere insieme, in silenzio, in biblioteca
diverse; rappresenta in un certo senso un test della          a quello di carattere aggregativo e di scambio di espe-
funzionalità della biblioteca per la lettura. Ciò co-         rienze tra lettori, è quello di creare occasioni piacevoli
stringe spesso le biblioteche a modificare o ad appro-        per promuovere e rafforzare l’abitudine alla lettura in-
fondire il proprio punto di vista anche sul servizio, a       dividuale e silenziosa, con la necessaria concentrazio-
mettersi dalla parte e nella testa del lettore, a volte a     ne, sempre più minacciata, come sostengono autorevo-
introdurre piccoli mutamenti nelle logistiche e negli         li studiosi (ad esempio la neuroscienziata Marianne
arredi, adattandoli alle necessità fisiche, psicologiche,     Woolf nel suo libro Lettore, vieni a casa. Il cervello che leg-
prossemiche della lettura.                                    ge in un mondo digitale, Milano, Vita e Pensiero, 2018),
Si consideri per esempio il ruolo e la funzione del silen-    dalle rapide e sottili trasformazioni che i circuiti neu-
zio. Esso costituisce una dimensione intima e necessa-        ronali preposti alla lettura, in particolare quelli dei
ria della lettura, ma le biblioteche, per lungo tempo, si     bambini e ragazzi, stanno subendo in seguito all’af-
sono limitate alla esteriorità del fenomeno, branden-         fermarsi dei nuovi modi di lettura digitale e sul web.
do il silenzio come un’arma, prescrivendolo nei rego-         Dopo più di un anno di attività, il bilancio del silent
lamenti e nei consueti cartelli intimatori, seguito da        book club della biblioteca di Corbetta è sicuramente
una serie di punti esclamativi. Il silent book club indica    positivo, anche in termini di presenze: in genere ci
una possibilità diversa, che è quella di fare silenzio nel    sono una ventina circa di partecipanti a incontro, con
senso di crearlo a partire da sé e intorno a sé, attra-       sempre qualche new entry incuriosita dalla proposta.
verso la lettura in atto, la disposizione dello spazio        Si tratta, in definitiva, di un’iniziativa che può costi-
e delle persone. Al punto che spesso la dimensione            tuire una piccola ma concreta opportunità per la bi-
del silenzio può convivere con un tranquillo brusio di        blioteca, in particolare quella di pubblica lettura, non
sottofondo, può ricavare la sua bolla convivendo con          solo per differenziare e arricchire la propria attività
le attività quotidiane della biblioteca. Anche l’atteg-       di incentivazione della lettura (e magari stimolare un
giamento del bibliotecario deve saper corrispondere           circolo virtuoso nella comunità di riferimento che
a questo clima, coniugando la rinuncia a ogni inva-           può portare alla creazioni di altre occasioni simili di
sività alla sollecitudine in caso di richieste di inter-      lettura in bar, librerie, caffetterie, parchi e zone pub-
vento o di aiuto. Deve accompagnare il lettore nella          bliche e favorirne così veramente la pratica e la diffu-
sua esperienza, farlo sentire un ospite speciale, anzi,       sione), ma anche per rinsaldare e mantenere vitale il
il padrone di casa, senza però le preoccupazioni e le         suo ruolo di istituzione cruciale per la società civile
fatiche che ne derivano.                                      del contesto in cui essa opera, con azioni in grado di
La biblioteca di Corbetta organizza anche incontri ri-        coinvolgere i cittadini e creare comunità attraverso
servati ai ragazzi e ai giovani lettori (a partire dagli 11   la lettura, orientando le sue proposte nella direzione
anni) che si svolgono con le stesse modalità del club         degli obiettivi promossi da Agenda globale 2030 per
rivolto agli adulti: accoglienza, lettura silenziosa, so-     lo sviluppo sostenibile, strategici per la missione e il
cializzazione. Obiettivo principale dell’iniziativa, oltre    futuro delle biblioteche stesse.

           ABSTRACT
           The municipal library of Corbetta, which is part of the Milanese library system Fondazione Per Leg-
           gere, created, in September 2018, the first Italian Silent Book club joining a project born in 2012
           in the United States on the initiative of Guinevere de la Mare and Laura Gluhanich. The aim of the
           project was to engage readers who like reading in companionable silence the book they prefer, shar-
           ing their passion for books with others. The initiative is an original way to encourage individual and
           silent reading which requires time and concentration, skills that are not so common in the younger
           generations, because of the transformations of the neuronal circuits caused by digital reading. This
           experience can also help to conceive the library not only as a place where to borrow books or where
           to consult documents but as an authentic immersive reading space.

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Biblioteche oggi • aprile 2020                                                                                            49
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