LA GESTIONE DELL'ESAME DI STATO 2020/21 - Sintesi della presentazione elaborata da C. Boracchi - Dirigente Scuola Polo Regionale Valutazione degli ...
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LA GESTIONE DELL’ESAME DI STATO 2020/21 Sintesi della presentazione elaborata da C. Boracchi – Dirigente Scuola Polo Regionale Valutazione degli studenti e delle studentesse ed Esami di Stato Dario D’Andrea – 23 aprile 2021
ESAME DEL 2020 E DEL 2021: è confermato che cosa valutare Finalità: accertare il conseguimento del profilo culturale, educativo e professionale dello studente. Il candidato dimostra, nel corso del colloquio: a) di aver acquisito i contenuti e i metodi propri delle singole discipline, di essere capace di utilizzare le conoscenze acquisite e di metterle in relazione tra loro per argomentare in maniera critica e personale, utilizzando anche la lingua straniera; b) di saper analizzare criticamente e correlare al percorso di studi seguito e al profilo educativo culturale e professionale del percorso frequentato, mediante una breve relazione o un lavoro multimediale, le esperienze svolte nell’ambito dei PCTO; c) di aver maturato le competenze previste dalle attività di “Cittadinanza e Costituzione” - ora Educazione civica, con un significato di trasversalità disciplinare - declinate dal consiglio di classe.
Riunioni plenaria e preliminare - Attività delle Commissioni (art. 15 e 16 O.M. 53/2021) • Le attività previste sono in larga parte quelle ordinarie, riferite sia ai candidati interni che agli esterni. • Diversamente da quanto accaduto nel 2020, non è previsto alcun «bonus straordinario»; resta la previsione su «l’eventuale attribuzione del punteggio integrativo, fino a un massimo di cinque punti per i candidati che abbiano conseguito un credito scolastico di almeno cinquanta punti e un risultato nella prova di esame pari almeno a trenta punti».
Svolgimento del colloquio d’esame Art. 18, comma 1 - O.M. 53/2021 a) discussione di un elaborato concernente le discipline caratterizzanti per come individuate agli allegati C/ 1 C/ 2 C/ 3 e in una tipologia e forma ad esse coerente integrato, in una prospettiva multidisciplinare dagli apporti di altre discipline o competenze individuali presenti nel curriculum dello studente, e dell’esperienza di PCTO svolta durante il percorso di studi. […] Nell’eventualità che il candidato non provveda alla trasmissione dell’elaborato, la discussione si svolge comunque in relazione all’argomento assegnato, e della mancata trasmissione si tiene conto in sede di valutazione della prova d’esame. Per gli studenti dei licei musicali e coreutici la discussione è integrata da una parte performativa individuale, a scelta del candidato, anche con l’accompagnamento di altro strumento musicale, della durata massima di 10 minuti. Per i licei coreutici il consiglio di classe, sentito lo studente, valuta l’opportunità di far svolgere la prova performativa individuale, ove ricorrano le condizioni di sicurezza e di forma fisica dei candidati.
Svolgimento del colloquio d’esame b) discussione di un breve testo già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di lingua e letteratura italiana, o della lingua e letteratura nella quale si svolge l’insegnamento, durante il quinto anno e ricompreso nel documento del consiglio di classe di cui all’articolo 10. ▪ Non si tratta necessariamente di un testo letterario ▪ A questo scopo il Documento del consiglio di classe elaborato entro il 15.05.2021 deve illustrare «i testi oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di Italiano durante il quinto anno che saranno sottoposti ai candidati nel corso del colloquio»
Svolgimento del colloquio d’esame c) analisi, da parte del candidato, del materiale scelto dalla sottocommissione ai sensi dell’articolo 17 comma 3 con trattazione di nodi concettuali caratterizzanti le diverse discipline, anche nel loro rapporto interdisciplinare. Si ritiene si debba trattare di un solo materiale scelto in modo da risultare interessante e stimolante ma anche di non difficile comprensione.
Svolgimento del colloquio d’esame Art. 17, comma 3 - O.M. 53/2021 La sottocommissione provvede alla predisposizione e assegnazione dei materiali all’inizio di ogni giornata di colloqui, prima del loro avvio, per i relativi candidati. Il materiale è costituito da un testo, un documento, un’esperienza, un progetto, un problema ed è finalizzato a favorire la trattazione dei nodi concettuali caratterizzanti le diverse discipline e del loro rapporto interdisciplinare (Le tipologie previste dal D. Lgs. 62/2017). Nella predisposizione dei materiali e nella preliminare assegnazione ai candidati, la sottocommissione tiene conto del percorso didattico effettivamente svolto, in coerenza con il documento del C. di C., al fine di considerare le metodologie adottate, i progetti e le esperienze realizzati, con riguardo anche alle iniziative di individualizzazione e personalizzazione eventualmente intraprese nel percorso di studi, nel rispetto delle Indicazioni nazionali e delle Linee guida.
Svolgimento del colloquio d’esame Si conferma quindi la finalità prevista dall’art. 17, comma 9 del D. Lgs 62/2017: «… verificare l’acquisizione dei contenuti e dei metodi propri delle singole discipline, la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle per argomentare in maniera critica e personale anche utilizzando la lingua straniera».
Svolgimento del colloquio d’esame I materiali: ▪ devono consentire un approccio pluridisci- plinare (coinvolgere più discipline possibili in modo integrato) ▪ devono tener presente quanto indicato nel Documento del 15 maggio E NEL CURRICOLO DELLO STUDENTE per definirne la coerenza rispetto al PECUP ▪ possono essere omogenei o in ogni caso non dovrebbero creare disparità tra i candidati La tipologia del materiale può essere individuata alla luce della specificità ordinamentale
Svolgimento del colloquio d’esame SI TRATTA DI ▪ Evitare di predisporre materiali troppo lunghi e complessi da esaminare ▪ Mettere il candidato a proprio agio e dargli il tempo di organizzare le idee ▪ Favorire il raccordo tra le discipline attraverso la discussione del materiale in modo originale e non precostituito ▪ Valorizzare gli aspetti positivi della discussione e far notare eventuali errori e/o imprecisioni ▪ Evitare di lasciar condurre la discussione solo al candidato ▪ Evitare di affidare la discussione ad un solo commissario ma anzi favorire la partecipazione dell’intera Commissione
Svolgimento del colloquio d’esame Art. 18, comma 1 - O.M. 53/2021 d) Esposizione da parte del candidato, mediante una breve relazione ovvero un elaborato multimediale, dell’esperienza di PCTO svolta durante il percorso di studi, solo nel caso in cui non sia possibile ricomprendere tale esperienza all’interno dell’elaborato di cui alla lettera a). Come già ricordato il candidato deve dimostrare di «saper analizzare criticamente e correlare al percorso di studi seguito e al profilo educativo culturale e professionale del percorso frequentato le esperienze svolte nell’ambito dei PCTO, con riferimento al complesso del percorso effettuato, tenuto conto delle criticità determinate dall’emergenza pandemica» (Art.17, comma 2, lettera b dell’O.M. 53/2021)
Svolgimento del colloquio d’esame Relativamente ai PCTO occorre quindi ▪ Consentire una gestione autonoma da parte del candidato ▪ Trarre spunti valutativi, ove possibile, sia sulle competenze «trasversali» sia sulle competenze di indirizzo ▪ Stimolare collegamenti con le discipline ▪ Facilitare per quanto possibile, una riflessione del candidato sulla dimensione orientativa delle esperienze e sul suo progetto di vita professionale
Svolgimento del colloquio d’esame Art. 18, comma 2 - O.M. 53/2021 Le conoscenze e le competenze della disciplina non linguistica (DNL), veicolata in lingua straniera attraverso la metodologia CLIL, sono valorizzate nel corso del colloquio qualora il docente della disciplina coinvolta faccia parte della sottocommissione di esame. Art. 18, comma 3 - O.M. 53/2021 La commissione cura l’equilibrata articolazione e durata delle fasi del colloquio, della durata indicativa di 60 minuti. Art. 18, comma 4 - O.M. 53/2021 Deroghe per candidati dell’Istruzione degli adulti: esonero dall’esame su alcune discipline; studenti che non hanno svolto PCTO Non è prevista una fase dedicata alle competenze e conoscenze di Educazione civica, che devono emergere nel corso del colloquio in relazione a discipline che, dal documento del CdC, risultano averle affrontate (art. 10, comma 1 – O.M. 53/2021).
Ulteriori indicazioni ▪ La collegialita’ deve essere sostanziale e non solo formale ▪ Il curriculum dello studente, novita’ di quest’anno, va tenuto in considerazione nell’intera gestione dell’esame, in particolare nella fase di analisi preliminare dei documenti e in quella di assegnazione del materiale per il colloquio ▪ Il colloquio non e’ la giustapposizione di verifiche disciplinari, e dovrebbe vertere sulle competenze acquisite alla luce del PECUP. Non si esclude l’intervento dei commissari o la richiesta di approfondimento se necessario
Ulteriori indicazioni ▪ Non sussiste un ordine prestabilito in modo prescrittivo tra le fasi del colloquio, ma si consiglia omogeneità nella procedura (es. elaborato, testo italiano, materiale, PCTO). ▪ Si consiglia di predisporre materiali che possano privilegiare una discussione interdisciplinare inerente alle materie non verificate nella prima e seconda fase (elaborato della/e materia/e di indirizzo e italiano). ▪ Non è obbligatorio l’ accertamento della conoscenza linguistica. ▪ Il candidato va messo, in tutto il colloquio, nelle condizioni di evidenziare autonomia e capacita’ di orientarsi criticamente.
Valutazione Art. 18, comma 6 – O.M. 53/2021 La sottocommissione procede all’attribuzione del punteggio del colloquio sostenuto da ciascun candidato nello stesso giorno nel quale il colloquio è espletato. Il punteggio è attribuito dall’intera commissione, compreso il presidente, secondo la griglia di valutazione di cui all’allegato B (griglia di valutazione del colloquio)
Indicazioni per la valutazione ▪ Griglia unica nazionale: non modificabile. (Esabac: da condividere – esiste griglia regionale) ▪ Al massimo si potrebbe definire la soglia della sufficienza, ma è contro la ratio della norma e vincola in casi in cui servono punti per varare positivamente. ▪ Nella/e riunione/i preliminari si discute sugli indicatori e descrittori e sulle modalità di utilizzo, verbalizzando adeguatamente i criteri, che potrebbero avere conseguenze significative, per la scelta del punteggio da assegnare tra quelli previsti per ciascun descrittore
Indicazioni per la valutazione ▪ Al termine del colloquio il Presidente apre la discussione a partire dalla griglia ▪ Si condividono le valutazioni in una logica d’insieme e non delle singole parti del colloquio ascoltate ▪ Si sommano i punteggi parziali e si discute sul punteggio di esito se rispondente in generale all’esito del colloquio ▪ Evitare di esprimere un punteggio globale immediato e a ritroso andare a compilare le parti della griglia
Progetto Esabac e Esabac-techno. Percorsi a opzione internazionale (Art. 19 O.M. 53/2021) Anche per quest’anno la terza prova scritta è sostituita da prove orali sulle discipline specifiche. Il comma 9 di questo articolo prevede però, diversamente dallo scorso anno: «Ai fini dell’espletamento delle prove di cui ai commi 1, 2 e 6, ogni sottocommissione assegna [nell’OM 10/2020 era scritto ‘può assegnare’] ai candidati un tempo aggiuntivo rispetto a quanto previsto all’articolo 20*, comma 3». L’assegnazione di un tempo aggiuntivo, la cui entità è a discrezione delle commissioni, è dunque obbligatoria. * Leggi art. 18 comma 3
Esame dei candidati con disabilità e con DSA e altri BES (Artt. 20 e 21 O.M. 53/2021) Le previsioni ricalcano quelle dello scorso anno, ma è inserito il riferimento al decreto interministeriale del 29 dicembre 2020, n. 182 (Nuovo PEI). Si prevede la possibilità che le sottocommissioni adattino, ove necessario, al PEI o al PDP la griglia di valutazione della prova orale di cui all’allegato B.
Altri elementi di novità • In relazione all’assenza per malattia dei candidati, scompare l’espressione «da accertare con visita fiscale», sostituita dalle parole «debitamente certificata» (Art. 22 comma 1) • Nella compilazione dei verbali è previsto l’uso di “Commissione web” «salvo motivata impossibilità» (Art. 23 comma 3) • I presidenti di commissione sono chiamati a redigere una relazione specifica, mediante l’utilizzo di un form disponibile su “Commissione web”, precompilato nella parte amministrativa, strutturato in prevalenza con campi chiusi. (Art. 24 comma 6)
Ruolo di regia del presidente durante il colloquio ▪ Definire preliminarmente chi apre il colloquio, chi introduce il materiale e/o il tema del PCTO e chi chiude, e come, il colloquio. ▪ Garantire che tutte le fasi del colloquio siano affrontate, anche non necessariamente in successione ▪ Impedire ai Commissari di trasformare il colloquio in una serie di interrogazioni disciplinari. ▪ Tenere sotto controllo il tempo medio dei colloqui ▪ Evitare di circoscrivere la trattazione di Educazione Civica a domande specifiche o di delegare a un unico commissario la gestione della trattazione
Ruolo di regia del presidente durante il colloquio ▪ Sostenere il candidato nel caso ci sia una difficoltà a iniziare o proseguire il colloquio, anche coinvolgendo di volta in volta i commissari e le discipline rappresentate in commissione ▪ Sostenere il candidato nella personalizzazione delle esposizione dei PCTO ▪ Chiedere ai commissari di dare feedback su eventuali errori commessi dal candidato, anche interloquendo, al fine di consentirgli di correggersi in fieri.
Fonti utilizzate: ▪ Presentazione dirigente Dirigente Scuola Polo Regionale Valutazione degli studenti e delle studentesse ed Esami di Stato: https://www.liceocrespi.edu.it/wp- content/uploads/2021/03/esame_2021usr-14-aprile.pdf ▪ Presentazione ministeriale esame secondo ciclo: https://www.istruzione.it/esami-di- stato/allegati/slide%20Esame%202021%20Secondo%20c iclo.pdf ▪ FAQ ministeriali sull’esame: https://www.istruzione.it/esami-di-stato/faq.html
Dario D’Andrea Reperibilità: dario.dandrea2020@gmail.com daridand@gmail.com
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