Una marea di nuovi farmaci per il diabete.. all'orizzonte - SOD Clinica Medica Dott. Marco Cardinali - Società Italiana ...

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Una marea di nuovi farmaci per il diabete.. all'orizzonte - SOD Clinica Medica Dott. Marco Cardinali - Società Italiana ...
SOD Clinica Medica

               Dott. Marco Cardinali

Una marea di nuovi farmaci per il diabete..
              all’orizzonte
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Il sottoscritto Marco Cardinali

ai sensi dell’art. 76 comma 4 dell’Accordo Stato-Regioni del 2 febbraio 2017 e
in accordo con il Codice Etico della SIMI

                                       dichiara

per l’evento in oggetto di non avere avuto negli ultimi due anni rapporti di
natura finanziaria e lavorativa con imprese commerciali operanti in ambito
sanitario
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Opzioni terapeutiche DMII


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Algoritmi terapeutici 2017 DMII

Inzucchi et al. Diabetes Care Volume 38, January 2015
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Terapia sartoriale
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Terapia sartoriale… dove si ha la possibilità del
               Piano Terapeutico

   MEDICO DI MEDICINA GENERALE

   MEDICINA INTERNA NON
   AUTORIZZATA AL RILASCIO DEL PT
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Terapie più diffuse in Italia

Osservatorio ARNO Diabete - 2015
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Terapia ospedaliera

                                     RACCOMANDAZIONE:
         nei pazienti ospedalizzati con iperglicemia la terapia di prima scelta è l’insulina

                                    RACCOMANDAZIONE:
     nei diabetici noti si raccomanda di sospendere, al momento del ricovero, il trattamento
                 con ipoglicemizzanti orali (OAD) e di introdurre terapia insulinica

      E’ possibile mantenere la terapia                     Limiti all’uso di OAD:
      con OAD se:
                                                            PAZIENTE:
      • condizioni cliniche stabili                         • condizioni cliniche instabili
      • patologia acuta di modesta entità                   • stato di coscienza compromesso
      • alimentazione regolare                              • stato nutrizionale variabile
      • normale funzionalità renale/epatica
      • buon controllo glicemico                            OAD:
                                                            • scarsa maneggevolezza
                                                            • lunga emivita e azione lenta
                                                            • maggior rischio di ipoglicemie

Standard italiani per la cura del diabete mellito 2016
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Limiti alla terapia insulinica in ospedale

   Variabilità dell’introito alimentare

   Somministrazione di insulina non seguita
    dall’alimentazione

   Ridotta consapevolezza dell’ipoglicemia in anziani

   Introduzione di farmaci iperglicemizzanti

   Comorbilità influenti sulla farmacocinetica
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Limiti alla terapia insulinica in ospedale

    L’analisi Post-Hoc del Nice Sugar dimostra che:

    • Le ipoglicemie moderate o severe si associano ad aumentata
    mortalità.

    • L’ipoglicemia può essere un marker di paziente fragile

    • L’associazione tra terapia insulinica e ipoglicemie sostiene
    anche una relazione causale tra Ipoglicemia e mortalità (?)

    • La mortalità aumenta con la severità dell’ipoglicemia ed
    anche con l’aumentato numero di eventi ipoglicemici.

Hypoglicemia and risk of death in critically ill patients – The NICE-SUGAR study investigators, NEJM 2012;
367:1008
Primo studio su uso ipoglicemizzanti orali in
                 ospedale
Il paziente diabetico alla dimissione

Osservatorio ARNO Diabete - 2015
Il paziente diabetico alla dimissione

Osservatorio ARNO Diabete - 2015
Il paziente diabetico alla dimissione

Il paziente diabetico alla dimissione necessità di un
ipoglicemizzante con:

• Sicurezza cardiovascolare

• Sicurezza nelle fasce d’età più avanzate

• Semplicità di somministrazione

• Effetti collaterali minimi o nulli (in particolare no
  IPOGLICEMIE)

• Scarsa o nulla interazione con altri farmaci

• Scarsa o nulla variabilità farmacocinetica
  in base a modificazioni della funzione renale o epatica
Studi di Safety cardiovascolare

HR: 1.0                                                HR: 0.98
 (95% CI: 0.89, 1.12)      SAVOR-TIMI 53                (95% CI: 0.88, 1.09)           TECOS

HR: 0.96
  (95% CI: UL ≤1.16)           EXAMINE

                        2013                 2014                                      2015

                                             HR: 1.02
                                               (95% CI: 0.89, 1.17)            ELIXA
           DPP-4 inhibitors*

           Lixisenatide                                                            EMPA-REG OUTCOME®
           Empagliflozin

 CV, cardiovascular; HR, hazard ratio; DPP-4, dipeptidyl peptidase-4
 *Saxagliptin, alogliptin, sitagliptin
 Adapted from Johansen OE. World J Diabetes 2015;6:1092-96
Caratteristiche pazienti EMPA-REG

                                                           Placebo            Empagliflozin     Empagliflozin
                                                                (n=2333)      10 mg             25 mg
                                                                                  (n=2345)          (n=2342)
 Any CV risk factor                                            2307 (98.9%)      2333 (99.5%)      2324 (99.2%)
    Coronary artery disease                                    1763 (75.6%)      1782 (76.0%)      1763 (75.3%)
    Multi-vessel coronary artery                               1100 (47.1%)      1078 (46.0%)      1101 (47.0%)
    disease
    History of MI                                              1083 (46.4%)      1107 (47.2%)      1083 (46.2%)
    Coronary artery bypass graft                               563 (24.1%)       594 (25.3%)       581 (24.8%)
    History of stroke                                          553 (23.7%)       535 (22.8%)       549 (23.4%)
    Peripheral artery disease                                  479 (20.5%)       465 (19.8%)       517 (22.1%)
    Single vessel coronary artery                              238 (10.2%)       258 (11.0%)       240 (10.2%)
    disease
 Cardiac failure*                                              244 (10.5%)       240 (10.2%)        222 (9.5%)
Data are n (%) in patients treated with ≥1 dose of study drug

*Based on narrow standardised MedDRA query “cardiac failure”
CV Death

                                    HR 0.62
                               (95% CI 0.49, 0.77)
                                   p
Tasso di ospedalizzazione
                                     per scompenso cardiaco
                                    HR 0.65
                               (95% CI 0.50, 0.85)
                                   p=0.0017          35%

Cumulative incidence function. HR, hazard ratio
Considerazioni terapeutiche EMPA-REG

• Empagliflozin, as used in this trial, for 3 years in 1,000 patients
 with type 2 diabetes at high CV risk:

   – 25 lives saved (82 vs 57 deaths)
      • 22 fewer CV deaths (59 vs 37)
   – 14 fewer hospitalisations for heart failure (42 vs 28)
   – 53 additional genital infections (22 vs 75)
Limitazioni uso gliflozine

   Attenzione nell’utilizzo nell’anziano fragile disidratato

   Aumenta infezioni genitali (infezioni vie urinarie in maniera
    non significativa)

   Nel paziente con insufficienza renale non ha razionale
    d’utilizzo
Sicurezza CV inibitori DPP-IV
Sicurezza CV inibitori DPP-IV nella popolazione
                    anziana
Sicurezza CV inibitori DPP-IV in confronto alle
                      SUR
Take home messages

   I nuovi ipoglicemizzanti orali offrono ottimi profili di sicurezza
    cardiovascolare ed effetti collaterali piuttosto limitati

   Nel paziente fragile è opportuno ridurre il più possibile gli eventi
    ipoglicemici affidandosi a terapie diverse dall’insulina e sulfoniluree
    quando possibile

   Alla dimissione da un reparto internistico è opportuno riconsiderare
    la terapia del paziente diabetico alla luce di quanto emerso dal
    ricovero

   La possibilità di prescrizione dei nuovi ipoglicemizzanti orali
    dovrebbe essere aperta anche a MMG ed altri reparti internistici a
    favore di chi ha difficoltà all’accesso ad un CAD
Grazie per l’attenzione !
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