ATTESTAZIONE VOLONTARIA DELLE PRATICHE PER LA SICUREZZA DEL PAZIENTE (PSP) DEL SISTEMA SANITARIO REGIONALE TOSCANO
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ALLEGATO 1 ATTESTAZIONE VOLONTARIA DELLE PRATICHE PER LA SICUREZZA DEL PAZIENTE (PSP) DEL SISTEMA SANITARIO REGIONALE TOSCANO 1.INTRODUZIONE Questo documento contiene le finalità e le indicazioni operative per aderire al modello di attestazione volontaria delle Pratiche per la Sicurezza del Paziente (PSP) messo a punto dal Centro per la Gestione del Rischio Clinico della Regione Toscana. La presente proposta va incontro sia all’opportunità di valorizzare e rendere visibili i risultati ottenuti dalle strutture che s’impegnano per la sicurezza dei pazienti, che alla necessità di contenere il contenzioso, mediante l’attestazione dei livelli di prestazione raggiunti dalle organizzazioni sanitarie nella gestione del rischio clinico. 2.FINALITÀ Il processo di attestazione volontaria delle PSP è finalizzato a: •offrire uno schema di riferimento (area di attività, standard e PSP) per focalizzare le attività di gestione del rischio clinico nelle organizzazioni sanitarie; •favorire lo sviluppo teorico e pratico della cultura della sicurezza; •riconoscere, valorizzare e dare visibilità alle strutture sanitarie che si impegnano nel miglioramento della sicurezza dei pazienti; •motivare gli operatori allo sviluppo, all’implementazione ed alla valutazione di soluzioni di miglioramento della sicurezza e della qualità; •ridurre il contenzioso mediante la riduzione degli eventi avversi e la prevenzione del ripetersi delle condizioni che li hanno favoriti; •supportare le organizzazioni sanitarie nella gestione degli eventi avversi e del contenzioso; •assicurare le associazioni di cittadini sul livello di sicurezza raggiunto dall’organizzazione sanitaria. L’adesione agli standard previsti da tale modello consente alle organizzazioni sanitarie e socio-sanitarie di sottoporsi al processo di attestazione volontaria per la promozione per la sicurezza del paziente. 3.STANDARD/FOCUS Gli standard/focus definiti dal modello sono organizzati in tre aree: 1.Attività cliniche e assistenziali 2.Sviluppo sistema gestione rischio clinico 3.Formazione e performance degli operatori Gli standard/focus e le PSP correlate derivano da raccomandazioni elaborate da società scientifiche o dallo stesso Centro GRC (risultato finale delle campagne per la sicurezza del paziente o di altre attività di ricerca-azione).
4.ARTICOLAZIONE DEGLI STANDARD/FOCUS Gli standard/focus sono articolati in schede tecniche. La “scheda tecnica” contiene: •area •standard/focus •pratica sicurezza del paziente •ambiti di applicazione/pertinenza •il razionale; •i relativi requisiti minimi; •l’oggetto di valutazione e il livello di prestazione raggiunto; •gli atti, la normativa e la bibliografia di riferimento; •l’icona identificativa; •la versione (identificativo numerico) •lo stato di aggiornamento della PSP (la data del parere del CSR che approva formalmente la PSP o la revisione). Nel caso di standard/focus a cui afferiscono più pratiche per la sicurezza del paziente (vedi tabella A) l’organizzazione può anche richiedere l’attestazione di ciascuna singola pratica separatamente. Il Centro GRC può essere consultato per avere informazioni riguardo ai requisiti di adozione di standard e PSP. Gli standard potranno includere nuove pratiche di pertinenza approvate. 5.LIVELLI DI PRESTAZIONE Il progresso di un’organizzazione attraverso gli standard/focus segue una sequenza logica suddivisa in tre livelli di prestazione: 1)Recepimento formale da parte della azienda sanitaria delle PSP da adottare in relazione agli obiettivi prefissati annualmente nel piano aziendale per la Sicurezza del Paziente, nella cornice del sistema aziendale di gestione della qualità e sicurezza delle cure; 2)Attuazione=implementazione delle azioni manageriali e clinico- assistenziali coerenti con i requisiti della PSP ; 3)Valutazione=monitoraggio dei risultati raggiunti e conseguente revisione delle azioni precedenti. Nelle schede tecniche sono descritte le modalità per dimostrare il raggiungimento dei tre livelli da parte delle organizzazioni che si sottopongono al processo di valutazione. Le organizzazioni che si sottopongono al processo di attestazione devono aver raggiunto il livello 3. 6.AMBITO DI APPLICAZIONE Nelle organizzazioni sanitarie, la richiesta di valutazione per il rilascio dell’attestazione può essere presentata da:
•un dipartimento o una area funzionale; •più dipartimenti o aree funzionali dello stesso presidio ospedaliero o territoriale che si impegnano per applicare un progetto di miglioramento continuo su una pratica volontaria all'interno di un percorso clinico assistenziale; •un presidio ospedaliero o territoriale che si impegna per applicare un progetto di miglioramento continuo su una pratica volontaria all'interno di un percorso clinico assistenziale •più strutture organizzative della stessa Azienda sanitaria che si impegnano per applicare un progetto di miglioramento continuo su una pratica volontaria all'interno di un percorso clinico assistenziale; •più strutture organizzative di differenti Aziende sanitarie appartenenti che si impegnano per applicare un progetto di miglioramento continuo su una pratica volontaria all'interno di un percorso clinico assistenziale di area vasta o regionale. Alcuni standard/focus hanno un ambito di applicazione esclusivo, mentre altri sono validi per tutti gli ambiti di applicazione. In entrambi i casi ciò è specificato nelle relative schede tecniche. La Direzione Generale Aziendale può esonerare, con motivata giustificazione, talune strutture dalla applicazione della pratica. Presupposto per la richiesta volontaria è la predisposizione della documentazione di monitoraggio interno concernente la corretta applicazione dei requisiti della pratica di sicurezza del paziente, da presentare alla Direzione Generale Aziendale e poi trasmettere al Gestione del Rischio Clinico e Sicurezza del Paziente. 7.TUTORAGGIO Tenuto conto delle necessità organizzative legate allo sviluppo dei processi di miglioramento per la qualità e la sicurezza, le aziende che decidono di adottare le PSP possono richiedere al Centro GRC, prima di procedere con l’attestazione, un tutoraggio finalizzato al supporto dei gruppi di lavoro aziendali. Il gruppo di lavoro aziendale che intende avviare un processo di tutoraggio è tenuto a farne richiesta tramite la Direzione Sanitaria al centro GRC, specificando: •le strutture aziendali coinvolte nel tutoraggio; •gli obiettivi del progetto aziendale di riferimento; •gli operatori coinvolti e le relative attività; •i risultati attesi e i tempi di svolgimento. Il centro GRC in seguito alla valutazione della richiesta di tutoraggio, definisce con il referente del gruppo di lavoro aziendale, il Clinical Risk Manager/Patient Safety Manager le modalità e i tempi dell’attività di tutoraggio. Il centro GRC, a seconda dei temi e delle necessità che emergono dalla definizione dell’attività di tutoraggio, può decidere se coinvolgere, in qualità di esperti di riferimento, professionisti del sistema socio-sanitario regionale.
Gli operatori del sistema socio-sanitario regionale che affiancano l’Azienda nell’attività di tutoraggio non saranno coinvolti nel successivo processo di valutazione. 8.IL PROCESSO DI VALUTAZIONE Un singolo dipartimento/area funzionale, più dipartimenti/aree funzionali, più presidi/distretti che intendono sottoporsi alla valutazione sono tenuti a farne richiesta alla Direzione Generale Aziendale, specificando quali PSP vuole sottoporre a verifica. La valutazione di conformità sarà effettuata entro tre mesi dalla presa in carico della richiesta attraverso un Audit. Il Direttore Generale, con proprio atto interno, affida la valutazione a un pool di auditor composto da: •il Direttore Sanitario Aziendale o suo delegato; •il Clinical Risk Manager; •il Responsabile della Struttura Qualità e Accreditamento; •un tecnico esperto della pratica di sicurezza del paziente proveniente da altra azienda della medesima area vasta; •un tecnico esperto della pratica di sicurezza del paziente proveniente da azienda di altra area vasta; •componenti dello staff e/o referenti del Centro Gestione Rischio Clinico indicati dal Direttore del Centro GRC. Tale valutazione viene pianificata, a cura della Struttura Qualità e Accreditamento e della Gestione Rischio Clinico e Sicurezza del Paziente, nell’ambito delle attività di auditing aziendale, in collaborazione con il Centro Gestione Rischio Clinico. Il pool di auditor effettuerà l’esame del raggiungimento dei livelli di prestazione (attuazione e valutazione) nei servizi che hanno adottato gli standard e le pratiche, mediante osservazioni sul campo e incontri con gli operatori per rilevare l’effettiva applicazione e valutazione dei requisiti previsti nelle schede tecniche. Al termine della valutazione alla struttura verrà rilasciato un attestato che documenta l’effettiva adesione agli standard della pratica di sicurezza del paziente proposta. In caso di esito negativo della valutazione di conformità, la domanda richiesta di attestazione non potrà essere ripresentata prima di 6 mesi. Il possesso dell'attestato verrà anche comunicato attraverso il sistema informativo per la gestione del rischio clinico, con la finalità di garantire l’accessibilità e la trasparenza delle informazioni per i cittadini e per le loro scelte di cura. L’attestazione può essere sospesa in qualsiasi momento, a discrezione della Direzione Generale a fronte di esplicita richiesta del Direttore Sanitario Aziendale, sentito il parere del Clinical Risk Manager/Patient Safety Manager aziendale a seguito di verifiche conseguenti a reclami e denunce di cittadini.
La sospensione dell’attestazione della pratica potrà essere revocata dalla Direzione Generale, a seguito di un parere tecnico del centro regionale GRC sulla base delle eventuali evidenze fornite. Il Centro GRC svolge la valutazione annuale sulla conformità delle PSP ai requisiti tecnici stabiliti, anche al fine di renderle più aderenti alle necessità operative. Gli esiti della valutazione saranno inclusi nel sistema di valutazione delle performance annuale relativo al rischio clinico. 9.MONITORAGGIO DELL’APPLICAZIONE DELLE PSP Annualmente è prevista una verifica sulla corretta applicazione delle PSP precedentemente attestate. Le visite dei gruppi itineranti rappresentano una delle occasioni in cui realizzare questa verifica. La documentazione di monitoraggio interno verrà visionata e analizzata preventivamente. Nel caso si riscontrassero delle incongruenze rispetto all'applicazione delle PSP, il Centro GRC potrà decidere di revocare l’attestazione. In tale scenario, una nuova richiesta di attestazione potrà essere nuovamente richiesta dopo 6 mesi dalla suddetta verifica. Tabella A – Standard/Focus e PSP corrispondenti Standard/Focus PSP Prevenzione e gestione degli eventi •Reporting and Learning System avversi (RLS) •Eventi sentinella: analisi approfondita degli eventi gravi che comportano un danno al paziente •Gestione della relazione e della comunicazione interna e con il cittadino e/o familiari •HANDOVER - Passaggio di consegne fra equipe medico assistenziali all’interno di un percorso clinico Sicurezza assistenziale •Prevenzione e il monitoraggio delle cadute dei pazienti •Prevenzione cadute dei pazienti pediatrici •Prevenzione del rischio nutrizionale •La misura e la gestione del
dolore •Prevenzione e trattamento delle ulcere da pressione (UdP) •Delirium Sicurezza in chirurgia •Checklist di sala operatoria •Corretta identificazione del paziente •Prevenzione del Tromboembolismo Venoso in Ortopedia e Traumatologia (TVP) Sicurezza in Ginecologia ed Ostetricia •Prevenzione e gestione della distocia di spalla in Ostetricia e Ginecologia •Prevenzione e gestione della emorragia postpartum in Ostetricia e Ginecologia Sicurezza nell'uso dei farmaci •Scheda Terapeutica Unica (STU): prevenzione degli errori di terapia •Scheda Terapeutica Unica (STU) per il SERT •Gestione dei chemioterapici antiblastici (CTA) •Farmamemo - miglioramento della sicurezza nell'uso dei farmaci dei pazienti in terapia anticoagulante •Prevenzione errori dovuti a interruzioni Prevenzione delle infezioni •Utilizzo dei Cateteri Venosi Centrali (CVC) •Adesione alla rete di sorveglianza microbiologica •Igiene delle mani •Uso corretto degli antibiotici •Prevenzione Polmonite Associata a Ventilazione Meccanica (VAP) Prevenzione e gestione sistemica del •Riconoscimento precoce del paziente critico deterioramento delle condizioni cliniche dei pazienti (MEWS) •Riconoscimento precoce del deterioramento delle condizioni cliniche dei pazienti pediatrici (escluso periodo perinatale) – PEWS Sicurezza nell'uso degli •Prevenzione errori emocomponenti incompatibilità AB0
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